Si chiude il mese caldo, per coloro che si occupano di 11 settembre, ed è tempo di voltare pagina. Prima di farlo però vogliamo stabilire alcuni punti fissi, che serviranno da riferimento nel futuro sviluppo del dibattito. Ve ne sono infatti alcuni molti importanti. Come prevedibile, in questo mese è stato detto tutto e il contrario di tutto. Sta ora a ciascuno di noi setacciare, riflettere, trattenere quello che ritiene valido e scartare il resto. Il bello di Internet è che offre sempre una visione a trecentosessanta gradi, e per ogni persona che dice Alfa, ce ne sarà sempre almeno una che dice Omega. A differenza della televisione, che ci serviva ogni sera la pappa già pronta, uguale per tutti, in Internet il pasto dobbiamo cucinarcelo noi, ogni giorno, in prima persona. Nello specifico, c’è stato lo scontro - tanto spiacevole quanto prevedibile - con i difensori della versione ufficiale, che con il solito ritardo su tutto, hanno finalmente deciso di organizzarsi, per reagire in qualche modo alla montante marea di richieste per la verità che arrivano ormai da ogni parte del mondo. Naturalmente, come è loro abitudine, gli ufficialisti hanno scelto sin dall’inizio la strategia dell’attacco personale, evidentemente consci di non avere argomenti a sufficienza per “smontare” quello che solo a parole dicono di saper smontare: una montagna di prove contro la versione ufficiale, che cresce e si allarga a macchia d’olio man mano che a Washington cadono le paure e le reticenze da parte di coloro che sanno, ma che finora non avevano parlato. Eccone una selezione, da noi presentata a Matrix nella puntata del 7 settembre scorso: Proprio in quella puntata di Matrix è apparsa chiaramente la differenza fra il modus operandi del Movimento per la Verita sul 9/11, ... ... e quello degli ufficialisti. Nel filmato presentato dal sottoscritto venivano descritti i progressi fatti dal Movimento nel mondo, venivano citati i punti più deboli della versione ufficiale, e veniva appunto presentata la serie di testimonianze vista prima. Tutto ciò viene invece regolarmente ignorato dal fronte ufficialista, che preferisce dedicarsi all’attacco ad personam. Nella seconda metà di Matrix infatti abbiamo visto una selva di menzogne tese esclusivamente a screditare in qualunqe modo il Movimento. Addirittura, non essendo in grado di smontare una sola frase di ciò che sostiene Steven Jones – l’uomo che ha dimostrato come le Torri siano state demolite con esplosivi - l’autore del filmato,Paolo Attivissimo, ha meschinamente approfittato di un suo banale errore, fra l’altro corretto immediatamente, nell’illusione di demolire l’intera carriera trentennale di uno dei più noti professori universitari di fisica americani. Anche il sottoscritto, nel suo piccolo, ha avuto un trattamento talmente scorretto e meschino – come ho poi dimostrato - da valermi addirittura un diritto di replica nella puntata successiva. Nel pubblicare poi la replica qui sul sito, avevo scritto un articolo nel quale invitavo proprio a leggere il confronto in termini ideologici, con una fazione che si occupa di capire che cosa davvero successo l’11 di settembre 2001, mentre la seconda si dedica esclusivamente al cosiddetto ”character assassination”, l’uccisione del personaggio. O almeno ci provano. Nonostante l’articolo però, la stessa tipologia contrapposta è emersa anche nei suoi commenti, con una parte degli utenti che si dedicava agli argomenti effettivi, mentre l’altra tentava disperatamente di convincere il mondo ( o forse se stessi?) di quanto il sottoscritto sia un “pessimo giornalista”, un “affabulatore”, un “manipolatore di immagini”, un “ciarlatano di professione”. Come se tutti quei testimoni visti prima nel filmato li avessi convinti io. Lo stesso Attivissimo ha poi ritenuto di ”scendere in campo” di persona, e questa è stata la svolta decisiva: invece di scusarsi per le menzogne su di me poi dimostratesi tali, infatti, Attivissimo ha scelto di rincarare la dose, promettendo una ennesima “rivelazione scandalosa” che è poi risultata la solita bolla di aria fritta. Nel frattempo però io avevo scelto di rimandare la risposta a quell’accusa, nel tentativo di portare Attivissimo ad un confronto diretto sugli argomenti che davvero hanno importanza per il 9/11. E ci sono riuscito: il confronto sta nero su bianco, nelle pagine precedenti (verrà poi ripulito e ripubblicato a parte), e chiunque abbia voglia di leggerlo scoprirà quanto segue: 1 - Paolo Attivissimo ha riconosciuto chiaramente che la traduzione delle frasi “the whole thing is about to blow up”, e “the building is about to blow up”, pronunciate da pompieri e poliziotti in questo filmato della CNN è la seguente (dal post di Attivissimo): [Mazzucco] >ti ho chiesto di tradurmi LA FRASE, non il verbo [Attivissimo]Scusami, non credevo fosse necessario. Come preferisci: "The whole thing is about to blow up" "L'intera cosa sta per esplodere/scoppiare" (dove "cosa", tu mi insegni per il pompiere Miller, non è detto che sia l'Edificio 7; lo hai detto tu stesso) "the building is about to blow up" "L'edificio sta per scoppiare/esplodere" (dove "edificio", tu mi insegni, non è necessariamente equivalente a "WTC7") Chiedo venia per le precisazioni; anch'io penso che la persona che parla si stia riferendo al WTC7, ma se vuoi una traduzione letterale, devi accettare il fatto che la persona non menziona specificamente il WTC7 e quindi potrebbe anche riferirsi ad altro. Senza il contesto non possiamo escluderlo. Questo va detto per correttezza professionale. Altrove Attivissimo aveva anche detto, sempre a proposito del filmato CNN: Quel filmato lo conosciamo tutti da tempo. E persino i complottisti americani (quelli che restano, ora che Walter ha tolto i finanziamenti e chiuso bottega) non ne fanno grande sfoggio, perché hanno capito che non è una prova di niente, se non della confusione terribile di quel giorno. che ha specificato che non è detto che stessero parlando del WTC7, e che l’unica cosa che dimostra il filmato è che quel pomeriggio ci fosse una gran confusione. Attivissimo può raccontarci quello che vuole, ma di fatto abbiamo che : a) lo spezzone sta in un segmento della CNN in cui si parla specificatamente del WTC7. b) Il WTC7 è visibile sullo sfondo, mentre vengono raccolte quelle testimonianze. c) L’ora è quella tarda, pomeridiana (lo si deduce dal taglio della luce) in cui il WTC7 è poi crollato. d) Lo stesso Attivissimo dice “anch'io penso che la persona che parla si stia riferendo al WTC7”. e) Non esiste notizia – nè Attivissimo ne fornisce – di altre demolizioni in corso quel pomeriggio in quella zona. f) Non esiste motivo per credere – nè Attivissimo fornisce prove al riguardo – che i poliziotti fossero particolarmente agitati o confusi, al punto di parlare di una imminente esplosione laddove ci si sarebbe aspettato un crollo passivo. g) Le stesse frasi che confermanio l’esplosione ESCLUDONO categoricamente un crollo passivo: se infatti di crollo imminente avessero voluto parlare, non avrebbero MAI usato il termine “blow-up”. (Ecco perchè Attivissimo è stato costretto a fornire/confermare solo quella traduzione) . Di fatto abbiamo quindi un annuncio in tempo reale, chiaramente riferito al WTC7, che era stato preceduto dall’evacuazione della zona, in cui si dice che di lì a poco l’edificio sarebbe “esploso/saltato in aria”. (Se poi nel frattempo il WTC7 abbia deciso di crollare spontaneamente, imitando alla perfezione una demolizione controllata, ciascuno potrà deciderlo da solo). 2 - Pressato sulla questione dell’acciaio fuso, ritrovato alla base di tutte e tre le torri crollate, inizialmente Attivissimo ha evitato di riconoscerne la presenza (ha ragione a dire “non l’ho mai negata”, e ci si domanda anzi perchè sia stato così attento a non farlo), rispondendo in questo modo: Sul metallo fuso: i dettagli sono da tempo su Undicisettembre.info, in una serie di articoli molto tecnici e approfonditi di Mother. In sintesi: METALLO fuso (o precedentemente fuso) ce n'è ed è fuori di dubbio. Ma parliamo di metalli bassofondenti. Sulla presenza di ACCIAIO fuso, a parte qualche testimone metallurgicamente poco competente, non ci sono conferme. Non ci sono residui documentati di ACCIAIO fuso o precedentemente fuso. Smentito seccamente – nonostante gli “articoli molto tecnici e approfonditi di Mother” - da una raccolta di testimonianze assolutamente competenti (fra cui la stessa Associazione degli Ingegneri Strutturali dello Utah), Attivissimo ha fatto una rapida retromarcia, tentando a quel punto di spostare il problema altrove: ATTIVISSIMO: hai fatto un discorso immenso per documentare (a tuo parere) la presenza di acciaio fuso. Pensi che ci sia stato acciaio fuso al WTC? Ritieni di averne dimostrato l'esistenza? Ma va benissimo, non c'è problema. C'era acciaio fuso? E' perfettamente possibile, ma NON CAMBIA NULLA. Perché come ho già detto ripetutamente qui, e lo scrivo in grande per chiarezza, visto che il concetto non è ancora stato assorbito: L'EVENTUALE PRESENZA DI ACCIAIO FUSO SOTTO IL WTC NON CONFERMA L'USO DI TERMITE O SIMILI. A quel punto Attivissimo si è lanciato in una lunga quanto inutile argomentazione sul perchè non potrebbe essere stata usata termite alle Torri Gemelle, quando io stesso, nell’intero scambio, di termite non avevo mai parlato. La mia richiesta era sempre stata quella di giustificare le pozze di acciaio fuso, e il perdurare di altissime temperature fra le macerie del WTC, visto che la versione ufficiale limita al solo kerosene degli aerei il combustibile disponibile per alimentare gli incendi. Di fatto quindi Attivissimo, di fronte a questa serie di testimonianze, non ha saputo né confutarle né darne una spiegazione valida, che non sia in disaccordo con la versione ufficiale. Lo ripeto: di fatto – e non “a parole” - Paolo Attivissimo non è stato in grado di difendere la versione ufficiale nella quale sostiene a tutt’oggi di credere. E lo ripeto ancora, conscio che l’importanza di questo passaggio non sarà mai sottolineata a sufficienza: il leader degli ufficialisti italiani sull’undici settembre, Paolo Attivissimo, messo di fronte a una serie di prove sull’esistenza di acciaio fuso alla base delle tre torri crollate, non sa darne una spiegazione compatibile con degli incendi che dovrebbero essere stati alimentati dal solo kerosene degli aerei. (Lo ripeto ancora? No, ora so che avete capito). Bisogna quindi ipotizzare la presenza di un “ALTRO” tipo di combustibile/esplosivo/detonante nelle tre Torri crollate – anzi, nelle altre due, visto che per il WTC7 la demolizione è già accertata - il che dimostra come la versione ufficiale sia necessariamente falsa. Chi cercava lo “smoking gun” – anche in senso letterale – lo ha finalmente trovato. E’ stato lo stesso Attivissimo a fornircelo, dimostrando di non essere assolutamente in grado di spiegare la presenza dell’acciaio fuso alla base delle tre Torri. Questo è il fatto fondamentale, avvenuto in questi giorni, che naturalmente Attivissimo sta cercando in queste ore di mascherare in tutti i modi, ululando ai quattro venti per la sua “ingiusta cacciata” dal nostro sito. Ma, come ama dire lui, “scripta manent”. Massimo Mazzucco NOTA: Siccome molti hanno voluto credere - o fingono di farlo - al suo teatrale vittimismo, sono costretto a ricordare, prima di tutto, il tono con cui Attivissimo si è presentato qui da noi, ben conscio del fatto che le nostre regole proibiscano attacchi personali o provocazioni di qualunque tipo: ATTIVISSIMO: Scusate, intervengo perché sono francamente stupito. Voi che vi proclamate ricercatori della verità, davvero non sapete ancora nulla della struttura del Pentagono e delle sue facciate? Davvero non sapete delle finestre antiscoppio? Dopo sei anni di indagini vi mancano ancora le basi? Davvero procurarsi una copia del DVD "Inside the Pentagon" di National Geographic, dove vengono mostrati in dettaglio i veicoli pesanti utilizzati per sollevare le finestre e le procedure di posa, non rientra nelle vostre abilità di ricercatori? Sul serio leggersi il "Pentagon Building Performance Report", dove sono dettagliate le dimensioni delle finestre e le loro collocazioni, è al di sopra delle vostre possibilità? Consultare online il Renovation Program, in cui vengono fornite le date di inizio lavori e le specifiche delle finestre antiscoppio, vi è impossibile? Anche leggere il Washington Post, dove vengono presentati ancora questi dati, è troppo complicato per voi? Procurarsi una copia di "Retrofitting the Pentagon for Blast Resistance", che spiega ancora più dettagliatamente la questione, è un'impresa insormontabile?” Attivissimo ha poi proseguito con insinuazioni e accuse di questo tipo, indirizzate al sottoscritto: Eh sì, Massimo, ti abbiamo scoperto. Abbiamo il filmato integrale dove il tuo trucchetto si vede. Pensavi davvero che non ci saremmo accorti di questo tuo ennesimo tentativo di rifilare informazioni ingannevoli ai tuoi seguaci? Invitato a rimuovere tali frasi, specialmente dopo l’ennesima dimostrazione che le accuse erano del tutto aleatorie, Attivissimo ha risposto che non avrebbe cancellato nulla, perchè secondo lui si trattava invece di “dati di fatto”. Non contento, mi ha sprezzantemente sfidato a cacciarlo dal sito, ricattandomi con la minaccia di chissà quale pubblica denuncia nei miei confronti: Attivissimo: Inoltre, parlando molto schiettamente, cacciarmi sarebbe molto controproducente per te. Significherebbe che non hai saputo sostenere la discussione. Il 24 ottobre sono a Pavia a presentare nuovi spezzoni di "Misteri da vendere". Pensa che bella figura faresti se tu mi mettessi nelle condizioni di dire "ho cercato ripetutamente il dialogo con Mazzucco, ma lui mi ha cacciato da Luogocomune...". In attesa di scoprire dove si trovi “Pavia”, è stato a questo punto cacciato senza più indugi. Ma è comunque valso la pena sopportarlo, pur di poterlo mettere di fronte a dati di fatto che hanno mostrato come Paolo Attivissimo “dica” di credere alla versione ufficiale, ma non sia poi assolutamente in grado di sostenerla. Ciascuno cerchi nel proprio vocabolario morale come definire questo tipo di comportamento. M.M. A causa dei risultati nel thread precedente, in cui i miei continui richiami ad evitare argomenti ad personam non sono stati ascoltati, questo articolo non sarà commentabile. Chi vuole, può aprire un forum in proposito. Ma anche lì vale la stessa regola.