di Claudio Negrioli Nei giorni scorsi Hillary Clinton si è sentita accusare dal sottosegretario alla difesa, Eric Edelmann, di “favorire la propaganda nemica", solo per aver osato chiedere lumi al Pentagono riguardo all'esistenza o meno di un piano organizzato per il ritiro dall'Iraq. Non è una accusa da poco, e può portare direttamente al carcere qualunque cittadino, specialmente se vista sotto la luce del "Patriot Act" o del "Defense Autorization Act" del 30 settembre 2006, promulgato dallo stesso Bush, che in caso di “generico grave pericolo” avoca a sè tutti i poteri, rendendolo di fatto un dittatore con potere illimitato sulla nazione e sui suoi abitanti. Autorevoli voci, come quella del repubblicano ex vice-ministro al tesoro nell'amministrazione Reagan, Paul Craig Roberts, si levano per denunciare all'opinione pubblica USA, indifferente e mezzo addormentata, il pericolo concreto che nel giro di un anno la grande democrazia si possa sbarazzare dell'ingombrante fiaccola della libertà, sostituendola con uno scudiscio per percuotere i sudditi nel nuovo stato di polizia in mano al plenipotenziario dittatore Bush. Lo stesso P.C. Roberts ha inoltre avvertito - e non è il solo a dire queste cose - che per ottenere una accelerazione che porti allo stato dittatoriale sono più che probabili una o più "false flag" (operazioni terroristiche sotto falso nome, ovvero “per conto terzi”), intese a terrorizzare la popolazione ... ... ed obbligare il Congresso ad accettare lo stato militar-poliziesco che sembra occupare molti dei pensieri di Bush e di chi lo circonda. A costoro gli argomenti non mancano mai, e la loro “fabbrica delle notizie” lavora a pieno ritmo, avvalendosi ora anche di attori professionisti, come sembra sia avvenuto di recente: a detta del generale di brigata operativo Kevin Bergner, in Iraq sarebbe stato ingaggiato un attore professionista iracheno, istruito appositamente per leggere dichiarazioni fittizie attribuite a Abu Omar Al-Baghdadi, il presunto capo del movimento "Stato Islamico in Iraq". Affiliato, ovviamente, alla piovra base Al-Qaeda. Comunque sia, dopo 6 anni di guerre in cui un Presidente pataccaro vende al suo popolo - quasi tutto sprofondato nel "sonno della ragione che genera mostri" - evocando e dilatando la minaccia terroristica islamica, è palese che la macchina bellica perda colpi e ingoi sempre più dollari svalutati e stampati a go-go per rattoppare mezzi che si logorano e pagare i "contractors" che superano per numero i militari veri, i quali a loro volta sono sempre più rari e demotivati . Stiamo forse assistendo a un "dejà vù" che ricorda certi "ultimi giorni" degli Imperi in procinto di crollare? “Vincere e vinceremo... “ era lo slogan del regime fascista italiano. “Dio è con noi” recitava il motto delle SS tedesche. Come sappiamo, non abbiamo affatto vinto e Dio, a quanto pare, non parteggiava nè per i nazisti nè per i fascisti, lasciandoli perire ambedue con divina indifferenza nella vergogna e nel disonore. La nazione americana sta slittando sul pendio interno di un colossale cratere, e se non riuscirà a trovare il provvidenziale ramo sporgente a cui aggrapparsi, lo schianto sarà inevitabile e avrà conseguenze enormi per il resto del mondo. Sopratutto per gli alleati tra i quali, lo ricordiamo, figuriamo anche noi del Belpaese. Ogni mezzo è buono per continuare questa folle guerra già persa per i popoli, ma che arricchisce l'elite industrial-militare-finanziaria incurante del tremendo prezzo da pagare che già si profila all'orizzonte, a carico naturalmente della nazione obesa e dormiente che presto verrà svegliata, non con le note del carillon, ma con quelle cupe della tempesta inaudita. La potente nazione della civiltà dominante non illumina più nessuno, e il suo faro è ormai convertito in un laser per la guida delle "bombe intelligenti", che elargisce a piene mani, come vermigli fiori di morte. Egli, l'Angelo, gridò con voce potente: "E' caduta, è caduta la grande Babilonia! E' diventata la dimora dei demoni, il covo d'ogni spirito impuro... Tutte le genti hanno bevuto il vino della sua frenetica lussuria I Re della Terra hanno fornicato con lei e i mercanti si sono arricchiti per l'esorbitante suo lusso! [...] "Uscite di mezzo a lei, o popolo mio, per non essere coinvolti nei suoi castighi." "In un sol giorno piomberanno su di lei i flagelli: la peste, il lutto , la fame e sarà consumata dal fuoco, perchè potente è il Signore Iddio che l'ha giudicata" E’ chiaro che Bush l’Apocalisse di Giovanni non l’ha mai letta. Claudio Negrioli (Clausneghe) Iraq, Bush: a militari serve tempo (ANSA) L'ex First Lady accusata di aiutare la 'propaganda nemica'(ANSA)