Il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, ha lanciato la proposta di “schedare” tutti gli utenti dei social più importanti, da Facebook a Twitter a Instagram, tramite l’upload di un documento di identità per ciascun account esistente. In proposito Marattin ha scritto: “Proponiamo che anche i social network, per legge ed avvalendosi di autorità terze, possano esser messi nelle condizioni di garantire che ad un account corrisponda un nome ed un cognome di una persona reale, eventualmente rintracciabile in caso di violazioni di legge.

Marattin propone di lasciare comunque agli utenti la possibilità di utilizzare un nickname, ma vorrebbe che ad ogni account potesse corrispondere una persona fisica, in modo da poter risalire a quest’ultima in caso di violazione della legge.

In altre parole, Marattin vorrebbe spostare la responsabilità oggettiva, che ora è a carico della piattaforma social, a responsabilità soggettiva dell’utente specifico.

Questo ha scatenato la reazione violenta degli utenti della rete, che hanno definito la proposta di Marattin "un'idea fascista, o forse nazicomunista, comunque totalitaria ed oscurantista. Oltre che inutile".

Certo che molte persone si sentirebbero limitate nella loro possibilità di esprimersi liberamente, nel momento in cui sapessero che tutto ciò che pubblicano è legato ad una carta d’identità ben precisa.

D’altronde, sarebbe anche bello vedere sparire di colpo tutti gli haters nella rete, e soprattutto le decine di migliaia di bot che vanno in giro a postare commenti identici fra di loro, senza per questo corrispondere ad una persona reale.

La scelta è sicuramente difficile. Voi che ne dite?

Massimo Mazzucco

Comments  
Estremamente a favore.
Se hai paura di quello che dici, o vali poco tu, o vale poco quello che dici.

Non succederà mai, gli fa troppo comodo raccontare che su internet girano notizie false di profittatori e troll
Io ci sto già da 11 anni con nome cognome etc.... dico comunque quello che penso e me ne sbatto...non ho altri account.. Bisogna avere il coraggio di metterci la faccia, in effetti... è tempo!
oltre a nome e cognome sul mio account c'è anche il numero di telefono.
ehilà Andrea, ciao, anche il mio dato che in effetti serve per tante cose
Io andrei in direzione contraria. Non tenderei a rendere la persona virtuale sempre più reale. Bensì tornerei a rendere reale la realtà.

Non credo che il provvedimento abbia una finalità positiva del genere di responsabilizzare chi ci scrive.
Hanno probabilmente più intenzione di andare verso la patente a punti civile sulla base del raccoglimento dei dati personali.

Finché non lo renderanno obbligatorio, mi interessa relativamente.
Ma sono tendenzialmente sfavorevole.
Meglio il completo anonimato.

Dimenticavo. Ci sono stato per alcuni anni su fb e avevo il mio nome.
Ma non ci tornerò se non obbligato.
internet è sempre stato anonimo poi è arrivato facebook con gli altri social network e gli smartphones
adesso qualunque idiota può scrivere su internet e il risultato è abbatanza evidente

ah visto che siamo in tema

Senato, la commissione Segre contro razzismo e antisemitismo nasce senza i voti del centrodestra. Ma Fi si spacca: “Traditi nostri valori”

www.ilfattoquotidiano.it/.../5541216

Dai banchi del centrodestra sono invece arrivate le proteste e le accuse di presunte limitazioni alla libertà d’espressione: “Non vogliamo bavagli o stato di polizia”, ha dichiarato Matteo Salvini. Mentre Fratelli d’Italia ha addirittura accusato la maggioranza di voler mettere fuori legge il loro stesso partito. Per il M5s quello del Carroccio è “becero fanatismo“


dai stelini continuate così e vi vedremo sparire molto presto
Irrilevante, questi sono i problemi urgenti dei nuovi salvatori della Patria?
Sanno già tutto, numero dei documenti codice fiscale, foto (che compaiono regolarmente nei tg dopo poche ore del morto ammazzato.)
Ho fatto decine di firme, dato documenti solo per cambiare operatore telefonico. La Tim e company delegano società terze che si occupano di "Dati" a vendere i prodotti Tim a prezzo inferiore della stessa Tim. Poi queste "vendono" i dati. Tanto per dire.
Pensare che possano sparire dalla rete i Depistatori è pura follia. Al massimo qualche piccolo troll che non ha altro da fare che rompere i coglioni agli altri per sentirsi VIVO.
Magari iniziamo prima col mettere nome e cognome a chi manganella gli inermi. Poi mettere nome e cognome a chi firma il Decreto Crescita con all'interno l'articolo 24. Privatizzazione dell'acqua del centro sud.

Quote:

#6 NiHiLaNtH2019-10-30 19:28

internet è sempre stato anonimo poi è arrivato facebook con gli altri social network

Perché agli albori internet era un luogo dove trovavi informazioni e ad essere importante era la conoscenza individuale non l aspetto sociale.

Ora è diventato un doppione della realtà in cui ad essere importante è la rilevanza sociale.
L apparire al posto dell essere.
Di quest aspetto né è la totale celebrazione.

È proprio tutt un altra cosa rispetto agli inizi.
#7 notomb

Quote:

Sanno già tutto, numero dei documenti codice fiscale, foto (che compaiono regolarmente nei tg dopo poche ore del morto ammazzato.)

Ben detto, sono proprio degli ipocriti.
Facebook, Google, Microsoft, Amazon con Alexa sono finiti spesso nell'occhio del ciclone poichè ascoltano quanto gli utenti dicono, grazie ai "servizi" che questi ingenuamente sfruttano tipo browser od altri dispositivi fisici.

Qualora la legge dovesse passare, sarà l'occasione che aspettavo da tempo per cancellarmi, tanto per quello che mi serve.
Mi sembra più un modo per schedare le persone in rete.
La scusa di Marattin sono le fake news e l'hate speech, ma queste cose non le risolvi con la carta di identità.
Già oggi è possibile identificare con assoluta certezza tramite l'indirizzo Ip l'utente di ogni profilo social e se usi un VPN la polizia postale è in grado lo stesso di rintracciarti.
A livello globale è stato sancito che la possibilità di essere ANONIMI IN RETE è uno strumento fondamentale per tutelare i dissidenti di regimi autoritari.
Cosa facciamo, una legge solo per l'ITALIA e un cyber-wall italiano? Ma andiamo su...
Anni fa usai il mio vero NOME e COGNOME ma fui oggetto di insulti e minacce soprattutto di grillini fanatici.
Gente che iniziò addirittura a cercare dove potevo abitare per venirmi a dare una lezione....
Quindi meglio essere anonimi in rete a meno che uno scriva cose inutili che non danno fastidio a nessuno (ma non è il mio caso).

Quote:

La scelta è sicuramente difficile. Voi che ne dite?

A mio avviso la scelta non è affatto difficile: un bel NO secco.

È già possibile rintracciare qualunque account e risalire all'identità di chi ha commesso un "reato". Ma sappiamo bene quale tipo di reati interessano a Marattin: "come si arrabbiano eh, quando annunci di voler far qualcosa per impedire che il web rimanga la fogna che è diventato (una fogna che sta distorcendo le democrazie, invece che allargarle e rafforzarle). Si mettano l’animo in pace. Il limite è stato superato, ed è ora di agire".

I reati di opinione.
#11 polaris

Quote:

I reati di opinione.

Senza ombra di dubbio.
Scusate, ma non è così già da tempo?

Almeno, qualche anno fa, quando ci ero registrato col mio nick di pokerstars per cercare pass ai tornei, mi hanno bloccato l'account e volevano i miei documenti per riaprirmelo!
Non ho avuto modo di contattarli per fargli notare che co sto principio del cazzo, dovrebbero chiudere anche quelli di Prince o Michael Jackson (al tempo erano vivi) ... potevo solo mandare un jpg con la foto dei documenti ...

Poi vabbè, non credo abbiano apprezzato la foto delle mie chiappe, visto che non me lo hanno riaperto, ma facebook da quello che so, già richiede nome e cognomi VERI.

p.s. Magari me l'hanno chiuso perchè, oltre al poker, facevo discussioni su argomenti scomodi ... ma così me l'avevano imbastita.
La libertà di decidere se rimanere anonimi ( per modo di dire ) oppure in chiaro deve essere rispettata.

Nel momento in cui si deve procedere per individuare una persona che ha commesso illeciti, che ha diffamato e calunniato ect. la trovano molto facilmente.
Forse cosi salvini e la meloni la smettono di usare fake follower....e magari pure i chatbot che diffondono notizie false
Chiedo scusa, mi sono partiti un po' di commenti involontariamente...

Se nella lingua pidiota gli haters sono coloro che non si sottomettono al loro pensiero e mantengono uno spirito critico, è fortemente consigliabile l'anonimato anche se non si ha nulla da nascondere, come in ogni regime totalitario.

(Commento originale: Marattin, ma vaffanculo!)
#19 Aironeblu

Lapalissiano!
#16 Aironeblu
Il tuo intervento è un classico esempio di eitspic, il signor Marattin si sentirà estremamente offeso dal tuo commento, credo che addirittura gli rovinerai il sonno.
È per questo motivo, nonché per la gratuita volgarità pronunciata, per il fatto di non aver argomentato, perché ti nascondi dietro un nicneim nonostante tu sia rintracciabile attraverso l'IP che adoperi, per il fatto che tu abbia espresso liberamente e senza freni la tua opinione, per il fatto che ci sono altri fatti che fattano, per il fatto che mi trovo a valutare il tuo pensiero indipendentemente da chi tu sia (tralasciamo i numerosi precedenti su queste pagine), per il fatto che tu non abbia commesso alcun reato, che mi trovo nella condizione di quotare integralmente il tuo breve e significativo scritto.
"Il web non si può regolamentare da solo" si leggeva in questi giorni sulle pagine dell'autorevole quotidiano La Repubblica. Eja, stiamo aspettando le sue di regole!

Ooops! Hai modificato il commento! Ma fottiti. Giusto? :-D
Col c***o questi hanno perso il cervello oppure vogliono già attuare misure ancora più liberticide di queste, cioè mi sa che vogliono istituire lo psico reato sti maiali
15 mila euro al mese per queste proposte di m....??
Personalmente non mi piacciono le imposizioni per legge, si potrebbe pensare ad agevolazioni di qualche tipo per tutti i siti e blog che obbligano ad usare nome e cognome veri. Detto questo, uso da sempre il mio nome vero su FB ed in tutti i blog in cui mi capita di scrivere, compreso questo. A differenza di quasi tutti gli altri da quanto vedo... luogocomune è un blog di civile confronto, e proprio non capisco perché ci si debba nascondere dietro un nick. Un post ha ben altro peso e valore quando ci assumiamo la piena responsabilità di quanto diciamo, altrimenti nasconde sempre una qualche forma di pavidità.
Massimo potrebbe invitare tutti ad usare il proprio vero nome.

Quote:

Anni fa usai il mio vero NOME e COGNOME ma fui oggetto di insulti e minacce soprattutto di grillini fanatici.

Non ti sfiora l'idea che se loro non fossero stati protetti dall'anonimato e dell'impunità che ne consegue, quegli insulti non ti sarebbero arrivati?
Le proposte valgono quanto chi le propone. Per cui data la direzione da cui viene questa richiesta qualche dubbio mi verrebbe e mi chiederei dove vogliono andare a parare.
sono daccordo per il nome e cognome ma non ad epurazioni del pensiero diverso da altri. secondo Maratin e Italia viva vogliono solo querelare, li vedo in tv è spesso sono molto arroganti come Renzi e la Boschi e non
vogliono mai essere interdetti. sono il partito delle lobby
A me queste cose fanno cadere le braccia, ma seriamente vi sono persone che ritengono newsgroup, chat, forum, social tanto importanti da necessitare schedatura e rintracciabilità delle persone che li frequentano? Questo genere di luoghi possono essere più o meno seri a seconda del tono e del registro che gli danno gli amministratori: la massima pena a cui si può incappare è il ban dell' utente.

osa palpita nell' animo delle persone per cui si sente la necessità di andar oltre? Per cui si sente la necessità di doverne discutere addirittura in parlamento e farlo senza pensare di essere presi per idioti: se l' insulto in un baretto virtuale da un tizio che si fa chiamare PincoPanco28 diventa per noi un problema ... abbiamo un grave problema di autostima.
:-D scusate non riesco a pubblicare una foto da facebook
mi meraviglio veramente che siate caduti tutti nessuno escluso in questo falso dilemma

voi mi state dicendo che qualcuno sta valutando se obbligare con LEGGE italiana un cittadino ITALIANO
a fornire i suoi dati a un ente transnazionale?

tale ente non è italiano , non deve necessariamente rispettare le leggi italiane, fornisce un luogo virtuale che sconfina come vuole
può manipolare le informazioni a piacimento , chiudere account e condannare al silenzio chiunque su questa piattaforma senza nessun appello praticamente possibile e qualcuno si chiede se sia utile o meno fornirgli PER LEGGE la nostra carta di identità?

questa proposta fa il paio da un certo punto di vista con quella di abolire il contante.

ormai SIETE talmente abituati tutti a non porvi problematiche di sovranità ma solo a guardare gli aspetti spiccioli e pratici che non SIETE più abituati a porvi domande che guardano un po piu dall'alto?

fatemi diventare facebook un ente nazionale, con i server in ITALIA soggetto quindi alle leggi ITALIANE e poi ne riparleremo

p.s.
sono esterreffato che solo io mi sto ponendo problematiche di sovranità
questa cosa come al solito è molto negativa. o sono io disadattato completamente
o questa società ha perso collettivamente il lume della ragione
Forse mi sono perso qualcosa...
Anni addietro avevo una pagina facebook registrata col mio nome e cognome veri ma il nick era il mio soprannome (quello col quale mi conoscono tutti). Dopo aver raggiunto diverse centinaia di contatti e aver scritto parecchio materiale mi sono ritrovato la pagina oscurata e la richiesta di fornire i miei documenti per poterla riaprire. Da li la mia decisione di mandarli definitivamente a cagare.
La cosa non è successa soltanto al sottoscritto ma anche ad altri utenti che conosco, tutti accomunati da un pensiero non europeista, non liberista, non immigrazionista e non atlantista che scrivevano molto di politica, peraltro in modo corretto e senza insultare nessuno.
Contemporaneamente esistono tuttora un sacco di utenti con 20 amici che si limitano a scrivere cosa hanno mangiato ieri, dove e quando sono andati in ferie (e i ladri di appartamento ringraziano) e pubblicano foto di gattini e cagnolini che usano gli pseudonimi che preferiscono.

Quindi dove sta la novità?

Personalmente preferisco l'anonimato, per gli stessi motivi per cui sosterrò sempre il voto segreto.
Se uno commette reati veri, quali adescamento di minori, traffici illeciti, diffamazioni, reclutamento di terroristi ( :perculante: ) non è difficile risalire all'autore visto che ci si connette tramite un numero telefonico no?
Se invece diventa indispensabile avere il nick col proprio nome questo diventa automaticamente un'autocensura visto che la pagina la può vedere il datore di lavoro, il vicino di casa, la moglie, i figli, i genitori etc. e quindi la libertà di espressione se ne va a fare in culo e la pagina diventa per forza solamente un'ostentazioni di mici, cagnolini e piatti di pastasciutta.
Voglio dire, se uno esprime le sue opinioni ed esse sono contrarie a quelle del suo datore di lavoro presente o futuro chi glielo fa fare di renderle pubbliche?
Questo è un'evidente strategia per depoliticizzare i social, è chiaro che dovendosi firmare. solo uno sprovveduto dichiarerebbe pubblicamente le sue opinioni.
-autorimosso-
E' così bella l'anarchia di internet....Creeranno la Regola e il Potere che la gestisce e tutti dovremo soggiacere a quel Potere.
Entro un pò più nello specifico:

Quote:

Estremamente a favore.
Se hai paura di quello che dici, o vali poco tu, o vale poco quello che dici.

In realtà il problema non è questo, chiunque si connetta su fb, SE vogliono, lo beccano in 20 secondi, se Marattin non lo sa ... è un coglione (il mio nome qui sul sito c'è, pure la foto, alcuni me conoscono pure personalmente... MA come detto, se vogliono me trovano in 20 secondi)

Il problema è obbligare un cittadino a fornire i SUOI dati, a un'azienda PRIVATA!
Tra l'altro proprio a fb, che campa vendendo (spesso illegalmente) dati personali per profilazioni!

Se uno volesse rimanere anonimo, usa tor e gira per i .onion ... e me sa che se Marattin legge sta frase, manco la capisce!
Sembra davvero "dementi allo sbaraglio" ...

Quote:

Voglio dire, se uno esprime le sue opinioni ed esse sono contrarie a quelle del suo datore di lavoro presente o futuro chi glielo fa fare di renderle pubbliche?

Guarda che questo è proibito dal tuo contratto di lavoro, se ignori le regole non è colpa di chi non vuole concederti l'impunità nell'infamare chi ti paga lo stipendio

Sertes, la grappa de prima mattina, mica fa bene al fegato!

Ora, non so se il tuo contratto preveda di NON POTER AVERE IDEE DIVERSE DAL TUO DATORE DI LAVORO ... ma se è così, cambia mestiere!
Però i normali contratti nazionali, sta cosa non la prevedono!

Esempio banale, ai tempi di Silvio for president, se uno fosse stato obbligato a mettere nome e cognome, NESSUNO dei suoi dipendenti avrebbe potuto far notare che il politico (non il capo) non era diciamo, una verginella onesta, gli sarebbe bastato postare l'intervista di Luttazzi a Travaglio, in cui si parlava dei rapporti fra B e cosa nostra, per perdere il posto di lavoro ... e non credo che i dipendenti mediaset abbiano scritto nel contratto che non possono parlare di mafia o politica!
#31 Ghilgamesh

Quote:

Il problema è obbligare un cittadino a fornire i SUOI dati, a un'azienda PRIVATA!

focherello
leggi il mio commento sopra
-autorimosso-
Personalmente penso che a volte bisogna saper prendere consigli dalla natura, se poi siamo in grado anche di migliorarla ancora meglio. Mia nonna diceva: la vita è come un onda del mare che porta cose buone e non. In questo caso l'onda è interpretata da Facebook, perciò se siamo in grado di rimanere in democrazia e fermare i cosiddetti haters facilmente va bene, altrimenti siamo costretti a prendere una scelta ed io sono per fermare l'onda.
#29 Sertes

Quote:

Guarda che questo è proibito dal tuo contratto di lavoro, se ignori le regole non è colpa di chi non vuole concederti l'impunità nell'infamare chi ti paga lo stipendio

fammi capire, se io esprimo opinioni politiche contrarie o invise alla policy della mia azienza è giusto che venga licenziato/mobbizzato?
quindi se abbiamo un contratto di lavoro incostituzionale prevale il contratto rispetto alla costituzione?


Quote:

Ma che te lo spiego a fare. E' già partito il vittimismo, la discussione si è già chiusa quando vi hanno minacciato di toccare uno pseudo-diritto che pensate di avere.Buona continuazione a tutti

la presunzione in questa tua frase deborda da tutte le parti
ma credi veramente di aver esaurito l'argomento?
i luoghi virtuali sono diventati di importanza fondamentale per la vita democratica e politica del paese.

non vi sfiora completamente il pensiero che sia una cosa sbagliata che questi luoghi siano di fatto completamente in mano a privati ?

nessuno si pone problematiche riguardanti la sovranità del paese, la vita democratica, la sicurezza ?

tutti a fare discorsi vuoti sull'opportunità o meno dell'anonimato su un luogo virtuale privato quando c'è un problema immenso a monte
riguardante di chi è questo luogo e quindi chi ha l'autorità per legiferare, intervenire e normare tale luogo

mi sento in un romanzo di kafka
esattamente come per il contante si guarda il dito che punta la luna invece della luna stessa

tutti infoiati con la puttanata dell'evasione fiscale senza porsi il problema di chi cazzo è questa moneta e cosa significa abolire anche i pochi contanti circolanti

tutti impippati con il problema anonimato si anonimato no e nessuno si pone il problema di chi cazzo è fb e a che leggi e a che autorità risponde.

il totalitarismo globale avanza nel sonno completo della ragione
autorimosso, inutile depistare con argomenti minori l'immensità del tema riguardante la SOVRANITA' DIGITALE e dei luoghi virtuali che si dovrebbe aprire con questo articolo
#28 zlatorog

Quote:

Questo è un'evidente strategia per depoliticizzare i social, è chiaro che dovendosi firmare. solo uno sprovveduto dichiarerebbe pubblicamente le sue opinioni.

o uno stupido o uno che sa di avere le spalle coperte e/o vuole influenzare con la propria forza/posizione di dominio gli altri
Esticazzi??

Mai entrato in twitter e istagram o come cazzo si scrive.
Avevo un profilo farlocco su facciadiculo, fatto quando eravamo in quattro gatti, e poi lestamente cancellato
quando ho visto la piega che stavano prendendo i social media.
A parte che già cosi' sanno vita morte e miracoli di tutti quelli che li usano, mai si era visto uno strumento cosi'
semplice per monitorare gli umori del gregge.
Nei paesi del blocco di Varsavia, erano arrivati a mettere cimici in quasi tutte le case, e c'era mezza popolazione che controllava
l'altra metà.
Qui ora lo fanno con gli algoritmi, efficenza e risparmio con una fava sola.
Vedo che persino qui ci sono dei profili contenti di queste trovate, pensano che cosi' si argineranno le fake news......
Ora deciderò se ridere o piangere.
Peccato che, continuando cosi, poco per volta, vorranno sapere tutto, ma proprio tutto, anche quello che non sareste disposti a dire.
Meno male che, come sempre alla fine gli anticorpi a certe malattie si formano da soli, mi dicono che tra i più giovani, almeno una parte un po' più sveglia di loro, facciadaculo sta iniziando a diventare una cosa da scansare come la peste.
La proposta di Luigi Marattin non sarebbe del tutto sbagliata.
Come dice Massimo costringerebbe gli hater a mettere nome e cognome alle loro trollate, mentre di fatto, tutti gli altri non dovrebbero avere problemi ad apparire con le proprie generalità.

Tuttavia non credo che sia questo il vero intento di Marattin.
Già oggi gli organi di polizia sono in grado di rintracciare chiunque informaticamente. Il nascondersi dietro a un nickname sarebbe come nascondersi dietro a un dito.

Credo piuttosto che la proposta nasconda una implicita autocensura.
Per quanto io firmi i miei post con nome e cognome o nickname è molto difficile per chiunque (ma non impossibile) risalire alla persona fisica, per cui ho sempre la libertà di dire quello che voglio certo che, alla peggio, non posso ricevere altro che insulti.
Difficilmente mi ritroverei un hater con una mazza in mano davanti alla porta di casa.

Tuttavia, psicologicamente, sarei frenato a esprimermi liberamente, vista la possibilità di essere riconosciuto e rintracciabile più facilmente.

Sebbene, come scrive Sertes, non sono sicuro che esista un articolo del CCNL che vieti di parlare male del proprio datore di lavoro, esistono però le leggi non scritte.
Se io parlo male in un forum della mia azienda, e questa lo viene a sapere, potrebbe essere più severa nei miei riguardi e non passare sopra a comportamenti non coerenti con l'attività aziendale, comportamenti, quelli si, che possono essere passibili di provvedimenti disciplinari.

P.es.: se un dipendente Mediaset parlasse male di B, potrebbe ricevere una lettera di richiamo alla prima fotocopia ad uso personale (questa è una estremizzazione, ovviamente).

Quindi a risentirne non sarebbero solamente gli haters ma anche tutti gli altri, che sarebbero limitati nelle loro esternazioni ed è quello che, secondo me, è il vero obiettivo della proposta di Marattin.

Esclusi da questo sono ovviamente i vari Massimo Mazzucco, Claudio Messora, ecc. per citarne un paio, i quali hanno già messo in evidenza non solo il nome e cognome ma pure la faccia e quindi essere obbligati a farlo anche sui social non farebbe per loro alcuna differenza.

Sono i piccoli ad essere colpiti, proprio quelli che nel totale danno la forza ai grandi.
Provate a pensare a LC (per fare un esempio) se gli utenti, per paura di essere riconosciuti, smettessero di postare. Sarebbe il declino del sito, supportato solo da pochi "coraggiosi".

Personalmente non obbligherei le persone a mettere nome e cognome visibile nei social, lasciandone tuttavia la libera scelta di farlo.
Come già avviene adesso.
#41 miles

Parecchi anni fa Grillo, quando faceva il comico (ora lo fa ancora ma in modo diverso :hammer: ), in un suo spettacolo fece vedere sul megaschermo un sito internet (non ricordo il nome purtroppo) dove per pochi Euro, si poteva conoscere vita, morte e miracoli di chiunque.
Il sito infatti aveva un motore di ricerca che analizzava tutti i social e altro e raccoglieva tutte le informazioni delle persone, anche quelle private.
A titolo di dimostrazione (e frecciata) ha inserito il nome e cognome del Garante della Privacy all'epoca in carica.
E' venuto fuori di tutto. Perfino le fotografie della sua auto e della sua abitazione.

In una seconda occasione mi è capitato di vedere un video su Youtube postato da una TV svizzera.
Nel video si vedeva un veggente che in una piazza, seduto a un tavolo davanti a un furgone, raccontava la storia della loro vita ai vari malcapitati che gli si sedevano davanti.
Era ovviamente una specie di Candid Camera.
Infatti alla fine della seduta si apriva lo sportello del furgone e compariva... rullo di tamburi ... Patti, che dietro a un computer scandagliava il web alla ricerca delle informazioni della vittima dello scherzo e le trasmetteva tramite auricolare al "veggente".

Questo per dire che già anni fa eravamo belli che scoperti al Grande Fratello orwelliano.

Quote:

#38 fefochip

Molte volte sono in disaccordo con Fefo, ma questa volta lo quoto con il sangue.
Prendendo spunto dall'esempio che ha fatto, accostando la questione del contante
direi che ha centrato in pieno il fulcro del problema.
Vogliono abolire il contante?
Penso di no, il contante a LORO serve, vogliono che le grandi masse usino il più possibile
denaro tracciabile, per intanto lucrare su ogni singolo movimento, e poi per sapere sempre di più
sulla vita di ognuno di noi.
E questo si incastra perfettamente con la questione dell'anonimato nei social.
Come hai ben detto facciadaculo è un organismo privato che gestisce la VITA PUBBLICA, di enormi
masse di persone.
Un po' di sale in zucca e si fa presto a comprendere questo semplice ragionamento.
Solo qualche anno fa, se chiunque vi si fosse avvicinato per chiedervi nome cognome indirizzo
lunghezza della fava e orari in cui andate in bagno, gli avreste dato un cazzotto in bocca.
Ora invece glieli date belli contenti, per colpa delle fake news......


Quote:

E' venuto fuori di tutto. Perfino le fotografie della sua auto e della sua abitazione.

Faccio un esempio stupido:
Se hai profili social con il tuo nome e cognome, basta dgt su google per trovare tutto della tua vita.
Se il tuo nome e cognome non compaiono in nessun profilo social, e non hai mai utilizzato le tue generalità
in rete, o sei in grado di entrare nelle banche dati degli uffici anagrafici oppure la vedo dura fare il grillo
della favola.
Qui non stiamo parlando di hakerare il pianeta per scoprire dove abiti e quanti anni hai, ma di consentire
ad un algoritmo di sapere tutto di tutti.
Sai perchè è stato inventato facciadaculo?
Perchè l'internet degli albori era composto da persone il cui principale scopo era mantenere l'anonimato.
Quello era uno strumento pericoloso.........
#44 miles 2019-10-31 11:36


Quote:

Solo qualche anno fa, se chiunque vi si fosse avvicinato per chiedervi nome cognome indirizzo
lunghezza della fava e orari in cui andate in bagno, gli avreste dato un cazzotto in bocca.
Ora invece glieli date belli contenti, per colpa delle fake news......

Ti correggo:
Ora invece li mettete in piazza spontaneamente
Facebook è una piattaforma privata e fa quello che vuole.
Il governo dovrebbe fare quello che ha già fatto la Cina e la Russia ovvero creare un proprio social network per evitare che i dati personali e le opinioni finiscono in mano a una potenza straniera.
Dopodiché più controllo significa più benessere se chi ha il potere è ragionevole o più schiavitù se chi ha il potere è un bastardo avido di potere
A me non sfiora, mai stato su FB come utente attivo per motivi di consapevolezza sin dalla sua creazione di cosa realmente servisse e su cosa possibilmente si poteva acquisire tramite quella piattaforma.
Faccio inoltre notare che FB è parte di quel sistema perverso che rende sempre piú ricca quell'elite di persone che stanno creando il divario di ricchezza più grande ed ingiusto mai visto su questo pianeta.
Lascio quindi volentieri su FB quanti vogliano restarci... Ricordando solo che esistono decine di altri modi per comunicare tra amici o famigliari.

guardatevi questa inchiesta e poi decidete se rimanerci ancora oppure no a prescindere dalla possibile futura legge di controllo Italiana.


"Se è Gratis, probabilmente il prodotto sei tu"

Quote:

Facebook è una piattaforma privata e fa quello che vuole.

Anche questo era un negozio privato ma qualcuno ha protestato e oggi ci hanno fatto pure delle leggi ad hoc.



Se si ama la giustizia si può tutto, volendo.

Poi non so se i padroni a Marattin abbiano detto nulla, ma Gesù le sue pecore le conosceva tutte una per una, senza bisogno di carta d'identità.
#47 Bet17

Quote:

Faccio inoltre notare che FB è parte di quel sistema perverso che rende sempre piú ricca quell'elite di persone che stanno creando il divario di ricchezza più grande ed ingiusto mai visto su questo pianeta.

focherello

Quote:

Lascio quindi volentieri su FB quanti vogliano restarci..

peeeeee
sbagliato

ma santo ddio

lo vogliamo capire o non lo vogliamo capire che il mondo con internet e il cyberspazio è cambiato e non si tornerà piu indietro?
non è assolutamente sufficiente dire "chi ci vuol stare ci stia, io no" e tanti saluti

ma tu te la sentiresti di dire "se non ti piace l'italia puoi andare da un altra parte"?

la nostra casa è diventata ANCHE il cyberspazio , qui che cazzo stiamo facendo? qui su luogcomune intendo

c'è un problema IMMENSO di SOVRANITA' che si pone sul tavolo e proposte come quella dell'obbligo di fornire la carta di identità a facebook accelera in maniera irreversibile questa deriva assurda in cui i social che sono diventati una realtà immensa in cui si fa politica e si lavora , ovvero si esplica quello che è il fondamento della nostra carta costituzionale (la repubblica italiana è fondata sul lavoro) in una parola si VIVE completamente affidata a policy di personaggi privati.

non mi capacito ancora di come su LUOGOCOMUNE nessuno abbia colto questa cosa e cazzeggi con frasi del tipo "se non hai niente da nascondere ..." e menate simili
#48 Pyter

Quote:

Anche questo era un negozio privato ma qualcuno ha protestato e oggi ci hanno fatto pure delle leggi ad hoc.

esatto hai centrato il punto

l'idea bislacca che se un luogo è privato allora all'interno fa il cazzo del comodo suo è un idea fuori dal mondo , che continua a essere propagandata dall'ideologia neoliberista dei miei coglioni

un negozio aperto al PUBBLICO deve obbedire alle leggi e alla costituzione ITALIANA

il concetto che in casa tua fai il cazzo che ti pare è una visione albertina del mondo che non ha piu nessun senso se non per i padroni di questa casa .....che non siamo certo noi in questo momento
#46 BELLINI

Quote:

Il governo dovrebbe fare quello che ha già fatto la Cina e la Russia ovvero creare un proprio social network per evitare che i dati personali e le opinioni finiscono in mano a una potenza straniera.

e in nome dei benpensati neoliberisti (anche qui su LC) questa cosa non è nemmeno pronunciabile
L'idea di eliminare haters e bots, costringendo la gente a rendere pubblica la propria identità, mi sembra un'esca ridicola. Ma vedo che qualcuno abbocca .. :roll:

Viviamo in una realtà dove Mario Rossi non può circolare senza la patente e la carta di identità, mentre gli immigrati possono avere un'identità fittizia.

Ma a voi quanto fastidio reale danno haters e bots?

La verità è che VIPs e personaggi pubblici, prima si raccontavano e ce li raccontavano come faceva comodo, quando poi sono sbarcati sul web e sui socials, la dura realtà è diventata evidente.

Ora stanno cercando di edulcorare il web per tornare a raccontare la realtà come meglio credono.
Perchè non cominciamo da loro?

Un ideuzza, cosi, tanto per chiaccherare:

Indirizzo, telefono fisso, telefono portatile o cellulare o smartphone, linea internet, mail, spostamenti, trasferte... tutto sotto controllo pubblico.

Sono i nostri dipendenti. Io i miei dipendenti li voglio sotto controllo, specialmente quando le cose non girano come dovrebbero, specialmente per i soldi con cui vengono lautamente pagati.

La giriamo a Marattin la proposta? Magari retro attiva, come l'aumento delle tasse per la patente...
Non sono d'accordo, internet da come la vedo io deve essere un luogo di scambio di idee, e le idee non hanno documento di identità.

Tale proposta di legge, che passerà e sarà fatta accettare come necessaria, non è altro che l'ennesimo passo verso la schedatura globale.

Inoltre non risolverebbe il problema dei bot o autorisponditori o intelligenze artificiali varie, chi controlla questa società controlla anche i controllori che dovrebbero controllare chi controlla questa società.

Io sogno una società (incluso internet) libera, nella quale io possa esprimere liberamente una mia eventuale idea, per quanto politicamente scorretta, cattiva, antidogmatica, criminale, stupida e sbagliata possa essere.

Schedare le fonti di queste idee, con il palese scopo di perseguitarle qualora servisse, non aiuta a realizzare questo sogno.
A me più che Kafka tirerei fuori dal cilindro Adams .
Stiamo parlando di banali chat e tiriamo fuori problemi di democrazia chiedendoci a chi siano in mano i dischi su cui scriviamo le nostre idee .
L' errore di valutazione è esattamente lo stesso di sto Marattin.

Il punto che sfugge è che tutto quello che i così detti luoghi virtuali contengono , le informazioni che vi circolano gli stessi insulti vanno presi con leggerezza perché per loro stessa natura sono nulla, meri non senso circoscritti al monitor di un PC.

Chi si lamenta , si strappa i capelli, chiede leggi speciali fa solo una figura degna l del buffone del Macbeth .
#55 Liviomex

Quote:

Stiamo parlando di banali chat e tiriamo fuori problemi di democrazia chiedendoci a chi siano in mano i dischi su cui scriviamo le nostre idee .

tu internet pensi sia ancora quella rete con cui ci si collegava con il modem 36K e si chattava con mIRC?

nel frattempo è un po cambiato.

ci sono organi di informazione su youtube, lavori remunerati veri e propri , e una pubblica piazza dove fare politica
scambi , mercato, criptomonete, identità digitale, diritti di autore, diritto del lavoro , diritto di cronaca, diritto di aggregazione politica, e tanto tanto altro i temi sul tavolo e tu riduci tutto a una chat?

per cortesia fammi il piacere


Quote:

le informazioni che vi circolano gli stessi insulti vanno presi con leggerezza perché per loro stessa natura sono nulla, meri non senso circoscritti al monitor di un PC.

tu risolvi tutto con un alzata di spalle ?


Quote:

Chi si lamenta , si strappa i capelli, chiede leggi speciali fa solo una figura degna l del buffone del Macbeth .

probabilmente sono cosi ai tuoi occhi.
per carità di patria e rispetto reciproco mi astengo dalla descrizione che figura fa uno come te che sottovaluta così l'immensità che c'è in gioco
vorrei svegliare qualcuno di voi se ce ne fosse bisogno

internet è molto piu di uno spazio per chiacchierare

claudio messora ci sta facendo un vera e propria rete tv di informazione (alternativa al mainstream)

i casi sono due :
1)diventerà come le altre televisioni un po come hanno fatto politicamente i 5 stelle con la politica
2) prima o poi lo chiuderanno/ostacoleranno pesantemente

vi devo fare un disegnino o lo capite da soli che rimanendo su youtube ci sono solo quelle due opzioni?

do un indizio a proprio quelli con poche speranze :
perche pensate che massimo mazzucco si sta adoperando per avere una tv indipendente dai big social?
c'è youtube o facebook che fanno le dirette no?

Quote:

ma tu te la sentiresti di dire "se non ti piace l'italia puoi andare da un altra parte"?

Infatti son migrato in nuovi lidi e non risiedo piú in Italy da anni anche se non mi fu mai chiesto esplicitamente di andarmene.
Questo nonostante lo reputassi, e reputo ancora oggi, il paese piú bello del mondo, solo che mi ero reso conto che non avevo la stessa opinione sul modo in qui veniva governato.
E non credere che non abbia pagato quella scelta.
Come detto sinchè si ha la fortuna e il "coraggio" (o la viltà per alcuni) di poter scegliere si è "liberi"... In caso contrario no si può solo combattere sul campo ingrassando la lista degli eroi (o degli imbelli secondo altri)!
Ora, però, non mi pare che tu non possa scegliere se rimanere o meno su quella piattaforma, la scelta finale spetta solo a te, con tutte le conseguenze che inevitabilmente ne deriveranno dal tuo permanere o dal tuo andartene da quel luogo.
Capisco che ti girino, ma è cosí che funziona il libero arbitrio.
Sul fatto del cyberspazio casa comune si può frequentare anche senza ingrassare direttamente i soliti noti... Infatti non siamo su FB come giustamente noti tu stesso.
Poi che io, venga tracciato dai cookies su LC e dal suo server chissà dove, per esser aggregato e venduto a chi sa chi, ci sta.
Ma quel server non avrà mai i miei dati sensibili se non una email, un Ip e l'orario di connessione che come sai è abbastanza semplice utilizzare in modo anonimo.
Quindi si sarò tracciabile ma non profilabile in modo profondo di come invece accadrebbe su quel mostro che è FB.
Pensa poi che non ho nemmeno uno smartphone perchè ho la stessa opinione anche di Google e del suo Andorid... Non parlo di Apple perchè capisci da solo come potrei pensarla al rigurado.
Ok sto usando Microsoft in questo momento ma ho già preso alcuni accorgimenti per tutelarmi, nel mio limite, per rendere il mio tracciamento meno profondo possibile. Non ti dico come ho settato la mia Smart Tv perchè mi prenderesti per paranoico (e forse anche a ragione)!
Finisco dicendoti che ho solo il 10% dei miei averi in banca e sto cercando di utilizzare al minimo anche i servizi collegati per gli stessi motivi detti sopra.
La sovranità sulle nostre libertà individuali parte in primis da noi stessi sottraendola a chi invece vorrebbe o già le gestisce al nostro posto (Banche, governi, social ecc), quindi la sovranità collettiva ne deriverebbe per conseguenza se tutti si rendessero realmente sovrani di loro stessi affamando nel possibile tutte quelle concentrazioni di ricchezza che creano ingiustizia sociale in ogni dove (almeno io la penso cosí, perdonami)!
Ma io sono un dissidente, un anti sistema, un idealista e pure un anarchico del menga perchè mi rendo conto che non è nemmeno possibile esserlo al 100% al giorno d'oggi e, sopratutto, pretenderlo dagli altri.
Ma a spaccar le palle al sistema a modo mio ce la metto tutta... Nel mio piccolo ovvio.
Quindi essendo anche un poco liberale ti lascio al tuo libero pensiero e alle tue libere decisioni su come farlo, ma anche no.
#27 fefochip

Quoto al 100%
questo è il NòCCIOLO!
#58 Bet17

Quote:

Ma io sono un dissidente, un anti sistema e pure un anarchico del menga e mi rendo conto che non è facile esserlo al 100% e sopratutto pretenderlo dagli altri. Quindi essendo anche un liberale ti lascio al tuo libero pensiero e alle tue libere decisioni.

prova a pensare per un attimo che la soluzione che hai adottato tu ovviamente può essere solo episodica e personale.
e la tua libertà è stata tutto tranne quella di rimanere nella tua casa
qui si sta barattando il diritto di rimanere con quello di emigrare se non ti sta bene le cose come stanno

io le cambio le cose e non scappo da nessun altra parte perche so benissimo che non c'è luogo sulla terra per fuggire dalla mia coscienza.

quindi:
tu hai fatto benissimo per te , ma applicare i tuoi valori antisistema e anarchici a un popolo è solo una fesseria idealista che non ha nulla di pratica se non come ripeto sporadici esempi
un po come il sogno americano di arricchirsi , talmente inculcato nelle persone che sono disposte a una vita di miseria pur di avere l'illusione di diventare un giorno ricchi
come giocare al superenalotto per sognare una vita diversa , e nel frattempo ti mungono come una vacca, salvo poi come è successo tante volte rimanere la persona che sei anche con tanti soldi e quindi rimanere con gli stessi problemi se non peggiori.....

it.businessinsider.com/.../
#10 giovy

Sensato le cose che dici.
Io su fb non sto con nome cognome per evitare troll-debunker,
è una pagina di lavoro collegata al blog. Qualche volta con appunto oltre.

I nostri controllori sanno bene chi sta dietro Maryam eteetc.
Ennesimo discorso senza senso.

Prima di tutto, la stragrande maggioranza degli utenti è facilmente individuabile perché effettivamente scrive con il proprio nome e cognome.

Per quanto riguarda gli account fake, ammesso e NON CONCESSO che alcuni di essi possano sfuggire, è Facebook che ti da l'opportunità di creare più account, non certo le disposizioni di Italia viva. Possono limitare l'uso dei social?

La sparizione degli hater sarebbe sicuramente un bene, ma per fare pari e patta a questo punto dovremmo liberarci anche dei "lover". Avete presente quei profili i cui commenti a favore del post originale sono sempre i cima agli altri, specie sotto le pagine dei politici?

Ecco.
Dico che tanto lo sanno già chi c'è dietro ad un p.c.
Provate a scrivere minacce di morte dirette a qualche personaggio "speciale" e vedrete piombarvi in casa i reparti speciali :-o

Usare il nome vero non è un problema, è la censura il problema.. :-(

Libertà di parola, di scritto e di pensiero

Questi signori con vocazione censoria dovrebbero ricordarselo più spesso, è pure scritto nella costituzione(della Repubblica).

P.s: Il mio nome e cognome l'ho già fornito, la psico-polizia lo conosce, l'ha avuto proprio da questo Sito, dove anni fa pubblicavo articoli, rigorosamente firmati con nome e cognome, come giustamente preteso dal patron Mazzucco :pint:

(Mi ricordo una feroce polemica tra Redazzucco ed un utente che aveva pubblicato una rarissima "foto immagine" del nostro caro Leader...
Il tipo fu espulso, come cambiano i tempi.. :-D

Quote:

Non ti sfiora l'idea che se loro non fossero stati protetti dall'anonimato e dell'impunità che ne consegue, quegli insulti non ti sarebbero arrivati?

Non ti sfiora l'idea che se metti un fake surname anziché il tuo nessuno può capire dove abiti?
Io potevo andare dalla Polizia Postale e loro sarebbero stati individuati anche se erano anonimi...ma a che pro? Rilasciano dopo 2 giorni gli stupratori cosa vuoi che facciano a chi ti minaccia in rete?
Poi c'è un altro problema,...se tu scrivi cose che danno fastidio a qualcuno (nel mio caso successe nel blog di Grillo) e ti firmi con il tuo nome e cognome, allora iniziano a infestare il web con calunnie nei tuoi confronti, scrivendo che sei un pedofilo, maniaco sessuale, drogato etc....quindi metti che invii il tuo CV a un datore di lavoro, questo digita il tuo nome e cognome su Google e trova tutte queste porcherie su di te....tu cosa fai? Io ho un cognome non molto comune come invece può essere ROSSI. Poi io inviai una mia foto a un tizio che si spacciava antiGrillo e in realtà era un grillino fanatico che si era spacciato per mio amico...quindi capite bene il danno...In questi casi dovresti chiedere a Google di non far apparire queste cose sul motore di ricerca...ma è un casino, perché non si tratta di uno o due siti e c'è poi l'effetto virale di certi post....impossibile bloccarli tutti. Ma la stessa cosa avviene su Facebook.
Quindi meglio rimanere anonimi a meno che si usi il web per scrivere cose inutili e innocue che non danno fastidio a nessuno...
Il traguardo e' il controllo, un sistema di credito sociale, un po' come avviene in cina, quindi la possibilita' di schedare le persone in base al loro comportamento sociale, e a qualcuno sembra tutto ok, boh
La scusa come al solito e' davvero ridicola, c'e' sempre la facciata di buonismo vomitevole, lo facciamo per il tuo bene, per far sparire gli haters.
Come le camere di sorveglianza ovunque in giro nelle citta', per proteggerci, tranquilli, ci vogliono solo proteggere.
Questi guardano alla cina con invidia.
Direi che Fefo ha centrato il problema, non è una questione semplice, ma soprattutto con questi personaggi "al potere" qualsiasi proposta di regolamentazione rischia di diventare la solita trappola censoria.

Quoting giovy:

Poi c'è un altro problema,...se tu scrivi cose che danno fastidio a qualcuno (nel mio caso successe nel blog di Grillo) e ti firmi con il tuo nome e cognome, allora iniziano a infestare il web con calunnie nei tuoi confronti, scrivendo che sei un pedofilo, maniaco sessuale, drogato etc....quindi metti che invii il tuo CV a un datore di lavoro, questo digita il tuo nome e cognome su Google e trova tutte queste porcherie su di te....tu cosa fai?


Li denuncio ai carabinieri e scrivo a google facendo valere il diritto all'oblio allegando i riferimenti della denuncia.

Stai solo seminando terrore senza motivo, altrimenti ci dai nome e cognome di varie persone scomode a cui è successo e allora sarò velocissimo nello scusarmi. Vai.
Madyari #53
Schedato subito come haters

Fefochip for president
Polizia postale? Denunce a Carabinieri? Ma dove vivete nei telefilm di Orazio?
Polizia Postale di Rimini, orari 9-12 dal lunedì al venerdì. Ma meglio chiamare prima spesso vengono chiamati in servizio. Arrivato in loco per denunciare una truffa stavano uscendo chiudendo l'ufficio. "Mi spiace ci hanno chiamato in servizio" venga un altro giorno ma chiami prima.
Carabinieri.
Smarrito portafoglio con documenti. "Ma lei dove l'ha perso il portafoglio?" la domanda serve solo allo scopo seguente. Non lo so, sono di Cesena. HAAA ma allora deve andare a Cesena. Cesena: Ma questa denuncia dovevano farla loro. Alla fine mi FANNO UN FAVORE e me la fanno loro.
Potrei continuare per ore ma sarebbe inutile, finchè non ci passate non capite.
CLAUSNEGHE:

Quote:

Il mio nome e cognome l'ho già fornito, la psico-polizia lo conosce, l'ha avuto proprio da questo Sito, dove anni fa pubblicavo articoli, rigorosamente firmati con nome e cognome, come giustamente preteso dal patron Mazzucco

Ti correggo. Io non ho mai "preteso" che gli autori degli articoli firmino con il proprio nome. Lo suggerisco a tutti, per dare maggiore credibilità alle proprie parole, ma se uno preferisce usare il nick resta libero di farlo.

L'articolo più recente scritto da un utente risale alla scorsa settimana: come puoi vedere è firmato con il nick.

luogocomune.net/.../5358-vecchi-e-nuovi-diritti
Totalmente d'accordo con #27 fefo. Mi stupisce che ci si ponga anche solo la questione. A parte che pensare che una eventuale legge italiana possa in qualche modo influire sul funzionamento della rete significa implicitamente voler oscurare la rete stessa, come accade nelle migliori democrazie tipo la Cina. Ma al di là di questi *dettagli* tecnici, possibile non accorgersi che si sta parlando di psicopolizia? Questa proposta di Marattin fa il paio con la commissione parlamentare sull'odio, siamo a livelli di (tentato) controllo del pensiero che a Orwell gli spicciano casa.

Lo scopo reale è talmente chiaro che mi sembra assurdo doverlo pure mettere per iscritto: si sono accorti che anche avendo il controllo quasi assoluto dei media mainstream non riescono più a influenzare l'opinione pubblica (la sedicente sinistra manco in questo si è dimostrata capace di ottenere risultati, sono proprio degli incapaci a 360°...), ed ecco allora che tentano in ogni modo di limitare la libertà di espressione sulla rete. E hanno molta fretta perchè il loro sistema si sta sgretolando, per esempio quando arriveranno novità dagli USA sul fronte russiagate ne vedremo delle belle...
Non ho letto tutto l'articolo, ma promette bene :-D

Fino a quando facebook permettera' questo possono fare tutte le leggi del mondo

Come creare finti profili Facebook
www.aranzulla.it/.../

Per non parlare delle violazioni nel deep web

Il primo passo consiste nell'acquisto degli elenchi di password messi in vendita sul mercato nero del deep web.
Il secondo consiste non nel violare sistematicamente tutti gli account di Facebook ma nel confrontare tali password con quelle - conservate in formato crittografato sui server di Facebook - scelte dagli utenti.
Si tratta - spiega Stamos - di un compito «che richiede una notevole potenza di calcolo» ma che ha permesso al social network di avvisare decine di milioni di utenti della necessità di cambiare la propria password.

www.zeusnews.it/n.php?c=24789

Il deep web se ne frega delle leggi e ti "aiuta" a violare qualsiasi account facebook

Hack a Facebook Account Using a Fake login Page | NiceTechz
nicetechz.blogspot.com/.../...
#72 Roberto70
Credo che ti si possa comunque rintracciare tramite il codice IP.

Dovresti accedere sempre da un PC diverso.
Che io sappia tempo fa Zuckerberg aveva già provato a obbligare tutti gli utenti a non essere anonimi. Ma ha fatto marcia indietro tra le polemiche.

Se poi vogliamo identificare gli utenti perché FB è una piazza, ovvero un luogo pubblico, allora devo avere anche le garanzie di un luogo pubblico.

Ad esempio in un luogo pubblico dico quello che voglio io. Mentre Zuckerberg potrebbe mettere in bocca qualsiasi cosa a quelli con orientamento politico sgradito.
Remore non ne ha, come si vede quando è ora di filtrare e di censurare.

O è un luogo privato e allora mi potete censurare perché se non mi fido mi faccio un profilo fake.
O è un luogo pubblico e allora mi sta bene dovermi identificare, purché io abbia dei diritti costituzionali garantiti, come ad esempio la piena libertà di espressione.
#72 Roberto70
Credo che ti si possa comunque rintracciare tramite il codice IP.
Dovresti accedere sempre da un PC diverso.


Fai un giretto nel deep web :-D
Prima pero' mettiti il preservativo (nascondi il tuo hard disk da bios, installa linux su una chiavetta usb e naviga con quella)
Un punto che secondo me non è stato ben considerato, mettere la carta di identità per sconfiggere gli account fake, è la classica foglia di fico.

Ma davvero credete che Zucherberg, dopo aver venduto (personalmente ritengo tramite un prestanome) i dati a Cambridge analytica, bloccherebbe i falsi account di chi l'ha profumatamente pagato?!

Come ha detto giustamente Fefo, non deve rispondere alle leggi italiane, praticamente non deve rispondere ad alcuna legge!

Quindi quel problema NON si risolverà... e a sto punto si capisce che la motivazione è falsa come quella della pandemia da morbillo per i vaccini.

p.s. Ricordo che a quelli che scrivono cose scomode, li blocca già chiedendogli ILLEGALMENTE i documenti! (io ne sono un esempio)
E aggiungo che manco è lunico a farlo ... se mi dite come postarla (dopo gli aggiornamenti spero si possa fare), vi faccio vedere una schermata del fatto quotidiano, dove c'è scritto che non posso postare perchè bannato fino a fine agosto ... schermata catturata a metà ottobre!

Già adesso non gli frega un cazzo di chi sei, se non vogliono che esprimi le tue idee, ti cacciano e zitto!
#71 FranZeta

Quote:

Lo scopo reale è talmente chiaro che mi sembra assurdo doverlo pure mettere per iscritto: si sono accorti che anche avendo il controllo quasi assoluto dei media mainstream non riescono più a influenzare l'opinione pubblica (la sedicente sinistra manco in questo si è dimostrata capace di ottenere risultati, sono proprio degli incapaci a 360°...), ed ecco allora che tentano in ogni modo di limitare la libertà di espressione sulla rete. E hanno molta fretta perchè il loro sistema si sta sgretolando, per esempio quando arriveranno novità dagli USA sul fronte russiagate ne vedremo delle belle...

Concordo.

Dato che FB è riluttante a dare info sugli utenti (gratis), con nome e cognome possono querelarti senza rivolgersi a FB.
Chi ci sarà dietro questa idea?
I soliti noti con la coda di paglia.
#76 Ghilgamesh

Quote:

Già adesso non gli frega un cazzo di chi sei, se non vogliono che esprimi le tue idee, ti cacciano e zitto!

E' una corretta chiave di lettura.

Qualche post più su Miles ha scritto che si iscrisse a FB quando erano ancora in quattro gatti, uno dei quattro ero io!
Dopo un paio di anni su di una rivista di informatica appresi che i programmatori di faccialibro avevano una password con la quale accedere a tutti i profili, la password era: chuck norris... :roll:

Se FB dovesse davvero cancellare tutti i profili fakes ovvero quelli non autentificati, non si vanterebbe più di essere la nazione virtuale più grande al mondo.
Come solo gli illuminati illuministi sanno fare, Marattin non condivide le nostre idee ma lotterebbe comunque fino alla morte per concederci la libertà di sopprimerle.
#67 Sertes

Quote:

Li denuncio ai carabinieri e scrivo a google facendo valere il diritto all'oblio allegando i riferimenti della denuncia.

pensi di vivere in un mondo molto diverso da quello reale in cui ai carabinieri se non c'è un fatto grave non fanno un cazzo

e lo dico con cognizione di causa sertes
se vuoi ti racconto le storielle di denuncie di numeri di telefono e targhe con insulti e minacce di morte ma i carabinieri non hanno fatto una ceppa di cazzo
se una truffa non supera almeno le 3000 euro la procura manco la guarda

tu parli ma non sai quale è la realtà

non so di google ma dubito che gli freghi di piu dei caramba della tua onorabilità e/o delle minacce che ricevi

svegliati presto

Quote:

prova a pensare per un attimo che la soluzione che hai adottato tu ovviamente può essere solo episodica e personale. e la tua libertà è stata tutto tranne quella di rimanere nella tua casa qui si sta barattando il diritto di rimanere con quello di emigrare se non ti sta bene le cose come stanno

Infatti mi pare di aver scritto pure tra virgolette i concetti chiave che inutilmente ribadisci

Quote:

Come detto sinchè si ha la fortuna e il "coraggio" (o la viltà per alcuni) di poter scegliere si è "liberi"... In caso contrario no si può solo combattere sul campo ingrassando la lista degli "eroi" (o degli imbelli secondo altri)!

Il campo lo si può scegliere oppure no o è il campo a scegliere te!?
Vedila un po come vuoi, tanto puoi stare solo da una parte e non in tutte e due.

Quote:

ma applicare i tuoi valori antisistema e anarchici a un popolo è solo una fesseria idealista che non ha nulla di pratica se non come ripeto sporadici esempi

Infatti per primo ho aggiunto che:

Quote:

io sono un dissidente, un anti sistema, un idealista e pure un anarchico del menga perchè mi rendo conto che non è nemmeno possibile esserlo al 100% al giorno d'oggi e, sopratutto, pretenderlo dagli altri.

Tu ne sei pure la conferma.
Capisco che ti girino le palle ma rimane il fatto che sinchè ci si adegua ad una società in conflitto si è parte del conflitto.
Scusami se cerco di non farne parte!
Tu fai come ti pare, io non mi permetterei ma dire a te di fare come dico io, tanto meno mi permetteri mai di tacciare le tue idee come fesserie (al contrario di te che essendo in conflitto, esprimi il conflitto).
Per alcuni infatti tu sei un eroe e io un vile, mentre per altri tu sei un imbelle e io un coraggioso, chi mai avrà ragione?
Boh!?
Io davvero non lo so, seguo solo il mio istinto di conservazione così come, credo, fai anche tu.

Qualcuno di più saggio di me e penso (ma non ne sono sicuro) anche di te disse:

"Sii Il Cambiamento Che Vuoi Vedere Nel Mondo".
Gandhi

Sappiamo tutti che fine ha fatto, ma i valori che ha espresso sono patrimonio dell'umanità tutta, non proprio i tuoi, mi pare ovvio, permettimi solo che rimangano i miei.

Grazie!
#56 fefochip

Io temo che tu faccia un po' di confusione tra quello che può essere il software di una banca con cui fare transazioni finanziarie usando sistemi on line, con diritti più o meno condivisibili ( da dove lo hai tirato fuori il "diritto alla cronaca"? ) che non vedo cosa c' entrino con un sw fatto per mettere in contatto ex compagni di scuola come Facebook ( perchè forse ti stai dimenticando di cosa stai parlando: se ci guardi dentro cercandoci altro probabilmente ce lo puoi trovare, ma non ti lamentare dopo se il contenitore non collima con le tue aspettative ).
Odio online? Favorisca i documenti - Debora Billi

Liliana Segre è uno dei nostri senatori a vita, ed è una degli ultimi sopravvissuti italiani dei lager nazisti. Nella sua attività di senatrice la Segre si è sempre battuta per la conservazione della memoria, e contro ogni legge discriminatoria. Come accade per quasi tutti gli esponenti politici ha ricevuto per questo approvazione e critiche, che però in alcuni casi sono arrivate all’insulto personale. Il che, nei confronti di una persona con il suo vissuto, è doppiamente riprovevole.

Gabriele Muccino e Luigi Marattin, finiscono in trending dopo aver twittato che per avere l’accesso ai social dev’essere obbligatorio un documento di identità. Molti replicano che si tratta di un provvedimento degno di una dittatura: tante persone sono infatti costrette all’anonimato non per avere libertà di insulto, ma semplicemente per essere libere di esprimere le proprie opinioni conservando il posto di lavoro.

Debora Billi per voi da Byoblu.

byoblu.com/.../...
_______
#82 Liviomex

Quote:

( da dove lo hai tirato fuori il "diritto alla cronaca"? )

ho parlato genericamente del cyberspazio e dei social ivi compreso youtube

youtube se metti un video in cui hai incollato un pezzetto di tg o di altro prodotto rai perche vuoi poi commentarlo te lo sega
questo si chiama appunto diritto alla cronaca che continuamente youtube in questo modo viola allegramente per un fantomatico
diritto d'autore interpretato a uso e consumo dei soliti noti

se le cose non le sai salle


Quote:

non vedo cosa c' entrino con un sw fatto per mettere in contatto ex compagni di scuola come Facebook

te mi sa vivi proprio nel mondo dei puffi eh?
se proprio ti piace tornare alle origini sappi che zuchemberg è stato finanziato dalla cia con diversi soldini proprio all'inizio di fb
secondo te a loro , cosa cazzo gli fregava dei compagni di scuola ?

comuque ok, prendo atto che non ne sai una mazza di cosa è diventato ne fb ne tantomeno il web
#83 peonia

Quote:

Odio online? Favorisca i documenti - Debora Billi

adesso si spiega tutto
si parte sempre dall'odio per gli ebrei per arrivare al paradosso e marcare tutti con un tatuaggio virtuale

basta sventolare accostando la parola "ebreo" a quella di "odio" , poi si conia il neologismo "hater" e la campagna fuffa minchia è fatta

la reductio ad hitlerum è un evergreen
La misura può svegliare una coscienza nelle persone per assumere la responsabilità delle proprie parole. Inoltre, può fare che la gente rifletta prima di parlare (scrivere) arrivando a discorsi più consistenti. Dal'altra parte, le macchine di propaganda (troll etc) e servizi segreti che usano la rete per promuovere "cambiamenti" sociali dovranno fare i conti con la possibilità di dovere identificarsi. La legge delle "fake news" metteva i giornali, e media in generale, sotto accusa come il cittadino comune. Se certi individui o organizzazioni sono esenti dall'identificazione, allora tutto diventa palese lo stesso e la maschera casca.
#86 paulop

Quote:

Dal'altra parte, le macchine di propaganda (troll etc) e servizi segreti che usano la rete per promuovere "cambiamenti" sociali dovranno fare i conti con la possibilità di dovere identificarsi.

Hanno migliaia di identità fittizie, e le usano quotidianamente.
Per loro non sarebbe un problema.
Fefochip,
"Domani 14:30 LIVE #magliestrette Commissione #antiodio: non vi fate fregare. Si dice che sia stata voluta contro razzismo e antisemitismo,e siamo tutti d'accordo. Ma quando si parla di #nazionalismo #islamofobia #etnocentrismo #pregiudizi #stereotipi, che significa?
Stupisce che Liliana Segre e l'intera comunità ebraica non lo comprendano, visto che dovrebbe riguardarli molto da vicino, la differenza tra una misura liberale ispirata alla memoria e una misura illiberale che mescola esigenze legittime con tentativi di censura. Difendiamo #libertàdiespressione no a #censura e #regime
Questo e altro domani #magliestrette 14:30 non mancate"

www.facebook.com/mariagiovannamaglie/
#30 brio -

Quote:

E' così bella l'anarchia di internet....Creeranno la Regola è il Potere che la gestisce e tutti dovremo soggiacere a quel Potere

Quoto.



Giovy -

Quote:

Poi c'è un altro problema,...se tu scrivi cose che danno fastidio a qualcuno (nel mio caso successe nel blog di Grillo) e ti firmi con il tuo nome e cognome, allora iniziano a infestare il web con calunnie nei tuoi confronti, scrivendo che sei un pedofilo, maniaco sessuale, drogato etc....quindi metti che invii il tuo CV a un datore di lavoro, questo digita il tuo nome e cognome su Google e trova tutte queste porcherie su di te....tu cosa fai?

Esatto. Se fossi il re, incentiverei l'anonimato.
Ma sarei anche tentato di bandire i social.
Guardate quello che è successo con Bibbiano: la magistratura, per capirci qualcosa, ha aperto un'indagine in cui sono coinvolte 29 persone, tra cui ci sarà forse qualche colpevole e molti innocenti. Sui social hanno spammato il nome di tutti gli indagati e anche di gente che non centrava, con lo scopo di renderle vittime di ostracismo e pestaggi.
Una cosa simile, anche se non di quella magnitudine ed in scala molto ridotta, sta succedendo da qualche anno anche a me: persone che non conosco avvisano altre persone che non conosco e che neanche loro conoscono, di evitarmi e non rivolgermi la parola, e, per questioni geografiche, credo che utilizzino i social.

Quote:

Ti correggo.

Correzione accettata, caro Max :pint:
Lo sapevo bene questo fatto e da lettore attento non mi sono fatto sfuggire gli Autori con sopranome :-D (come si diceva una volta)
Comunque non c'era nessuna acredine nel mio appunto, stiamo leggeri...
Ciao e grazie per quello che fai e hai fatto :pint:
Per me gli odiatori non sono un problema, basta ignorarli. Si tratta di selezione naturale, scrivi cazzate? Non ti cago più e se posso ti elimino dagli amici. Mi davano molto più fastidio i falsi piloti o esperti di meteorologia che intervenivano in ogni discussione sulle scie chimiche, o i falsi medici che intervengono quando si parla di vaccini o chemioterapie o i falsi economisti quando si parla di banche etc.
Ma quelli non li censureranno.
Rimane che feisbuk mi fa veramente cagare e a sbattermi fuori mi hanno fatto un favore.
rivoglio l'internet di forum e blog :cry:
#fefochip
Mi piace il tuo ragionamento e sei uno dei pochi con il quale sono quasi sempre d'accordo (questo vale anche per Massimo :-) ) ovviamente senza togliere nulla a nessuno. Non ti preoccupare non sei un disadattato, sei solo uno che usa la testa e si fa le domande.
Anche la strada che ha preso Conte serenamente e piano piano verso l'abolizione del contante è allucinante e come vedi a nessuno frega una minchia. Se fosse successo dieci/quindici anni fa probabilmente succederebbe finimondo. Era un epoca in qui se ne parlava molto, che bisogna stare in guardia perché se no un bel giorno accadrà. Più passa il tempo, più informazioni ci sono a disposizione, più la gente diventa...boh, non so neanche come definirlo...sicuramente sempre più impossibile da comprendere.
Se a tutti noi obbligassero iscriversi con la carta d'identità vorrei vedere chi verificherebbe e denuncerebbe i milioni di bot e haters senza o con la falsa carta d'identità messi li dallo stesso facebook, vari governi, multinazionali di ogni tipo ecc.
L'avvertimento di Orwell in confronto a tutto quello che sta succedendo e ancora ci aspetta è diventato uno stuzzichino prima di una grande magnata.
ho appena sentito Marattin dire che la sua proposta di legge serve a fare in modo che le persone vengano chiamate a rispondere delle OPINIONI che scrivono

non ha detto "calunnie" o "notizie false", ha detto OPINIONI
Ho fatto un piccolo esercizio contabile sul testo della mozione per l'istituzione della Commissione contro l'odio:
moked.it/.../...
Di seguito le parole chiave e le loro ricorrenze nel testo, intestazione compresa:

antisemitismo ---> 11 volte
razzismo ---> 12 volte
xenofobia ---> 4 volte
hate ---> 15 volte
odio ---> 28 volte

Diciamo che, almeno a livello aritmetico, è abbastanza chiaro di cosa intenda davvero occuparsi questa commissione.
Odiatori, stateve accuorte :evil: :evil: :evil:
#84 Fefochip


Tu stai parlando di software particolari: prima Facebook , ora tiri in ballo YouTube con i loro limiti e le loro regole. Si tratta di recinti in cui alle persone piace chiudersi per lamentarsi successivamente dei paletti ridicoli che impongono .

Confondere il ciberspazio con queste piccole prigioni è un errore di prospettiva .

Nel mondo dell' informatica esistono una serie di regolette di buona creanza : una è quella di condividere informazioni utilizzando le piattaforme il più possibili aperte e facilmente accessibili e cosa facciamo noi ? Le condividiamo su piattaforme chiuse come YouTube? Dici che Facebook è emanazione di qualche psicopolizia americana ? Se è così , cosa vai cercando esattamente lì dentro?

Se Facebook è pieno d' odio , e qui mi rivolgo al politico che vorrebbe imporre leggi che in realtà non sono altro che le solite grida manzoniane basta non iscriversi e lasciare che l' imbecillità ivi presente faccia il suo corso altrimenti fai come quel drogato che mentre maledice la sua droga non può fare a meno di assumerla .

Personalmente ho buttato via il tv nel 2007 e non avendo necessità di recuperare vecchi contatti od amicizie non ho mai preso in considerazione Facebook , non conosco internet ? Forse conosco poco l' idea di internet che traspare da questo episodio : Fefo poniti il dubbio che questa non sia l' unica .
Questo signore (andrea castellani)... (nel video insieme al generale pappalardo)

Conosciutissimo sui socials per le sue difese dei diritti umani come essere umano sovrano ora è in carcere e ha voluto rendere pubblica questa sua lettera:

pdfhost.io/v/U+L3kO9Go_andrea_castellani3jpg.pdf

Quote:

tu hai fatto benissimo per te , ma applicare i tuoi valori antisistema e anarchici a un popolo è solo una fesseria idealista che non ha nulla di pratica se non come ripeto sporadici esempi

Tanto per una citare una fesseria idealista antisistema e il suo risvolto pratico:
Idealismo di Ghandi:
"Centomila inglesi non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio l'andarvene."
Risvolto pratico:
Se ne andarono!

Per non parlare della nostra storia repubblicana che cominciò proprio da una rinucia simile.

Ora se si pensa a FB come se fosse l'impero Britannico che tenta di controllare 2,3 miliardi di persone, o alle banche (FMI, FED, BCE ecc) che controllano la ricchezza dell'intero pianeta, senza la collaborazione di quelle persone a quei sistemi, semplicemente, quei sistemi fallirebbero.
Ovviamente "se ne andranno" solo se ognuno di noi smetterà di collaborare con loro come fecero gli indiani in massa negli anni 40 (e internet non c'era).
Nel mio piccolo io ho già cominciato a farlo.

Mi pare anche ovvio che la rabbia ti abbia fatto dimenticare ogni concetto espresso dall'enorme pensiero politico racchiuso nella parola anarchia visto che, essendo tu ben indottrinato culturalmente o solo semplicemente incazzato nero, non trovi alternative, perchè pensi che il sistema possa esser sconfitto solo con le regole che quel sistema prevede (eroe) relegando ogni possibile alternativa di contrasto a fesseria.

La decentralizzazione dei poteri non è utopia e nemmeno una fesseria, ma una realtà che cerca di cambiare il paradigma costituito anche sotto sotto il nostro naso. Ci si accorgerebbe di questo se solo se si trovasse il tempo di riflettere su quanto avviene intorno noi e se si approfondissero i concetti usati troppo spesso a sproposito.

“Internet è la prima cosa che l’umanità abbia costruito e che l’umanità stessa non comprende. Il più grande esperimento di anarchia che sia mai stato fatto.”

(Eric Schmidt, dirigente d’azienda statunitense, amministratore delegato di Google dal 2001 al 2011... poi anche google divenne altro)

Un altro esempio di decentralizzazione che si sta tentando di realizzare oggi in campo monetario è il Bitcoin:
"Le origini di Bitcoin Anarchia, crittografia, cypherpunk: storia della valuta digitale che ha compiuto dieci anni."

Ovviamente, oggi, i poteri costituiti cercano di limitare al massimo, in entrambi i casi, il loro libero utilizzo fornendo false informazioni o adottando leggi anti-libertarie per controllarli (NB contro l'Anarchia libertarista moderna che li ha idealizzati e non contro il liberismo moderno o Neoliberismo che vuole sfruttarli) impossessandosi (o tentando di farlo) anche dei protocolli che ne hanno reso la libera la diffusione. Con internet ci sono quasi riusciti tramite le istituzione del WWW e dei suoi protocolli che convogliano oggi le masse sui social (ma internet non è il WWW è molto piú vasto credimi se si utilizzano altri protocolli).
Con il Bitcoin stanno seguendo la stessa linea, ma la rivoluzione è già innescata e il cambiamento è già in atto nelle varie blockchain in quella che è già conosciuta oggi come FinTec

La decentralizzazione dell'informazione che sta nascendo in questi anni, e che si vuole realizzare anche qui, è anch'ssa un concetto neoanarchico, è infatti l'antitesi, cosí come rilevi anche tu, della centralizzazione dell'informazione su canali mediatici controllati da pochi, infatti citi anche Mazzucco che, avendo capito l'andazzo, sta cercando di togliere a quei canali almeno la sua linfa e quindi la sua collaborazione che, di fatto, li rendono piú forti (anche se credo che Mazzucco sia tutt'altro che anarchico... non ancora almeno ;) perchè penso che anche lui non abbia mai approfondito l'argomento Neoanarchismo.)

Come ti ho già scritto scegli la strategia che reputi migliore per te che non sarà mai considerata una fesseria da parte mia, ponderata o istintiva che sia.
Io, invece, ho già scelto quella che reputo sia la migliore per tutti (e non sol per me), sacrificando anche quei privilegi (coraggio) che molti, presumo anche te, non sono ancora disposti a sacrificare, perchè credo davvero che per poter cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi.

Quindi e concludo, credo, che fino a quando non farai qualcosa di pratico che fermi il tuo, comprensibile, giramento di testicoli... inevitabilmente... continueranno a girarti.

Solo non prendertela con me però perchè, come sai, io sono solo un idealista vile e pure un anarcopacifista del menga che crede nei suoi "fessi" metodi di lotta e che forse ha ascoltato troppo il suo conterraneo De Andrè, perchè "quello che non ho" è proprio "quel che non mi manca" e, ahimè, anche quello "di averti dalla mia parte".
#98 Bet17

Quote:

Tanto per una citare una fesseria idealista antisistema e il suo risvolto pratico:
Idealismo di Ghandi:

questo lo dici tu per provare i tuoi ragionamenti, io la vedo altrimenti
il cuore dell'anarchia è (prendo da wiki visto che l'hai citata tu) la necessità dell'annullamento dello Stato o in ogni caso delle più incombenti forme di potere costituito
ora l'esempio che fai non è anarchico ma semplicemente rivoluzionario
tanto che gli indiani dopo ghandi non è che si sono privati di uno stato e di una organizzazione sociale.
semplicemente come disse ghandi per operare una rivoluzione non servivano in quel caso le armi talmente era dispari i numeri sul campo.
già oggi la cosa sarebbe andata molto diversamente

Quote:

Ora pensa a FB come se fosse l'impero Britannico che tenta di controllare 2,3 miliardi di persone, o alle banche (FMI, FED, BCE ecc) che controllano la ricchezza dell'intero pianeta senza la collaborazione di quelle persone quei sistemi, semplicemente, fallirebbero.
Ovviamente "se ne andranno" solo se ognuno di noi smetterà di collaborare con loro.

quelle persone sono felici di essere controllate mentre gli indiani non lo erano per niente.
e se mi permetti fa una gran differenza. per la maggior parte questi 2,3 miliardi di persone di cui parli nemmeno sanno di essere controllate quindi la vedo molto dura.
in ogni caso il punto non è questo ma il fatto che la moneta è un sistema di scambio di lavoro tra le persone. chi la crea la moneta? delle multinazionali ? le banche? le elitè? in questo momento c'è un sistema che crea questa moneta dal nulla senza il controllo del popolo o dei popoli. tu dici che non ci dovrebbe essere nessun tipo di controllo(da anarchico) io dico semplicemente che la moneta è una necessità attualmente irrinunciabile e se si vogliono ridurre drasticamente le iniquità sociali l'unico modo è che ci sia un sistema controllato dal popolo (sovranità popolare = democrazia) che regoli l'emissione della moneta, insomma autodetermianto mentre adesso è determinato da un ristretto gruppetto di persone. se permetti c'è una grossa differenza.

Quote:

pensi che tale sistema non possa essere adottato dalle masse quindi combatti con le regole di quel sistema (eroe).

mi fa sorridere che ogni volta mi metti in bocca parole non mie
boh
l'anarchia a livello globale non funzionerà mai, ne potrà farlo a livello nazionale , nel lo farà a livello regionale ne funzionerà a livello comunale.
pure tra pochi amici ci sono regole , spesso non dette, che ognuno rispetta pena il disfacimento immediato del gruppo di amici.
ce lo insegna la biologia , la fisiologia e la natura.
ci sono regole, leggi e limiti invalicabili.
infrangi quelle regole, non rispettare quelle leggi, valica quei limiti e ti troverai con un problema.
il sogno imbecille dell'uomo senza limiti è appunto un sogno cretino , l'idea di lucifero quello che si sentiva l'angelo piu fico di tutti e andò contro Dio.
le cellule umane (o di qualunque organismo) obbediscono a un programma(regole), si coordinano e lavorano di concerto con un infinità di microorganismi (microbiota).
la salute significa capire queste regole e rispettarle.
al contrario la malattia è proprio infrangere e calpestare queste regole.
oggi c'è questa malsana idea della libbertà messa sul piedistallo come se fosse il nuovo Dio. aneliamo tutti a rimuovere ogni limite uno tra i tanti oggi assistiamo a questa patetica "scelta" del proprio sesso come se fosse una gran progresso per l'umanità.
la libertà sicuramente è una gran cosa ma attualmente l'uomo sta imboccando la strada di andare contro dio(la natura) e non mi sembra una gran trovata, basta guardare i risultati.

Quote:

La decentralizzazione non è utopia, ma una concetto che si sta verificando anche sotto i tuoi occhi (un esempio che si sta realizzando in campo monetario è il Bitcoin, nel campo delle comunicazioni è già stato internet).

secondo me invece sei tu che hai il prosciutto davanti agli occhi.
il bitcoin sarà decriptato in pochi battiti di ciglia dai nuovi computer quantistici(in mano ai soliti pochi) e tanti saluti alla decentralizzazione.
internet è completamente in mano americana di pochi PRIVATI(perche pensi che cina e russia si stanno facendo i loro sistemi?) che sono i soliti big (google fb twitter ecc) quindi già attualmente
non vedo questa decentralizzazione , lo era forse 15 anni fa ma vedo una progressione velocissima verso il contrario di quello che dici

Quote:

La decentralizzazione dell'informazione che si vuole realizzare anche qui è l'antitesi di quello che vorresti fare tu

ancora una volta mi metti concetti in bocca che sono in realtà tuoi
io non voglio centralizzare una sega, dico solo che se ci deve essere una autorità che controlla il mio cyberspazio non può essere un privato ma lo stato ovvero il popolo sovrano.
in altre parole sei tu che vedi nello stato (come anarchico) una costrizione della tua libertà io invece vedo nello stato (lo stato che dico io , sia ben inteso) la realizzazione di quell'autodeterminazione che oggi invece non è possibile perche abbiamo ceduto la nostra sovranità chi a un privato chi a un altro soggetto sempre privato
tornando a bomba sulla moneta tu dici che nessuno deve regolarla con il risultato che è completamente in mano a privati (le banche) e io ti rispondo che l'unica via è quella dell'autoregolamentazione ovvero della sovranità popolare che si concretizza in questo campo nella sovranità monetaria.

l'illusione di vivere senza regole è una sciocchezza , il punto che persone come te stentano a comprendere è che l'unica libertà concepibile da una società di miliardi di individui è l'autodeterminazione di queste regole e per farlo troppo dobbiamo evolvere perche non ci siamo ancora allontanati molto dalle monarchie che hanno solo cambiato costume.

per tornare a bomba su ghandi è riuscito nel suo intento secondo te perche non aveva regole?non aveva disciplina ?(ovvero un complesso di norme)
beato te


Quote:

Io ho già scelto quella che reputo migliore per tutti

per me è una pia illusione

Quote:

sacrificando anche quei privilegi che molti, compreso te, non sono disposti a sacrificare

sicuramente questo fa di te un puro, ma francamente non so quanto possa essere considerata una mossa intelligente.
come si dice l'inferno è lastricato di buone intenzioni e i danni maggiori li fanno proprio le persone convinte di quello che stanno facendo.

Quote:

perchè credo davvero che per poter cambiare il mondo bisognare prima cambiare noi stessi.

su questo non ci sono dubbi
il punto è come e il tuo di modo mi sembra senza nessun tipo di costrutto
magari fa bene a te, e siccome ne hai pagato le conseguenze, hai da questo punto di vista il mio massimo rispetto
ma dal punto di vista intellettuale senza nessun tipo di acrimonio mi sembri un allocco, ma magari lo sono io
@ Fefochip


Quote:

ma dal punto di vista intellettuale senza nessun tipo di acrimonio mi sembri un allocco

Dato che dici che un sistema senza regole non può esistere, mi spieghi perché continui a violarne una fondamentale di questo sito (o che almeno dovrebbe esserlo), cioè evitare le offese personali?
Sembra che ti riesca molto facile farlo.
Ti ho letto diverse volte mandare a cagare utenti, senza peraltro ricevere alcun richiamo.
Forse qui abbiamo un buon esempio di come l'anarchia possa essere deleteria.

Senza alcuna acrimonia ovviamente
#76 Ghilgamesh

La carta di identità, IMHO, non serve tanto per bannarti sul momento, ma per evitare che tu possa reiscriverti una volta bannato.

Tanta gente si esprime liberamente con nome e cognome perché non ha il reddito a rischio (sono magari pensionati o ricchi).
Ma è una falsa sicurezza: Zuckerberg potrebbe, un giorno, attivare un sistema di valutazione delle persone come quello cinese.

Chi ha voti alti (ovvero si è dimostrato una brava pecora) potrebbe avere agevolazioni dalle banche o da enti pubblici.
Ad es. il tasso del mutuo potrebbe essere parametrizzato su questo voto, perché le banche sono private e fanno quello che vogliono.

E questo potrebbe influenzare anche la vita di figli e nipoti.

Inoltre non c'è modo di evitare soprusi, come ad es. che se compri il tal shampoo dalla catena di supermercati che una società di
Zuckerberg ha appena comprato, il tuo voto aumenta un pochino. E magari il voto è determinante per fare carriera o per essere assunti.

Visto l'andazzo la cosa migliore è starsene fuori, perché noi non sappiamo come Zuckerberg userà i nostri dati.
Possiamo solo evitare di darglieli.
#100 finzi78
è inutile che piangi estrapolando una frase finale da tutto il contesto di un lunghissimo periodo
hai solo preso l'ultimo pezzettino e fatto "gnè gnè"

potevo usare tanti giri di parole dicendo cose tipo :"non mi sembra un atteggiamento intelligente"
non mi manca l'eloquio, ma francamente dover fare tanti giri di parole per esprimere un concetto molto semplice
si commette un peccato a mio avviso molto piu grande di dare dell'allocco a qualcuno, ovvero quello di prenderlo per il culo.
rispetto, come ho già detto, la posizione di bet17 perchè paga di sua tasca le sue scelte tuttavia mi sembra poco "lungimirante",
così ti aggrada di più?

in ogni caso ti sei dimenticato di citare l'intero periodo

Quote:

ma dal punto di vista intellettuale senza nessun tipo di acrimonio mi sembri un allocco, ma magari lo sono io

e come vedi lascio la possibilità che l'allocco possa essere io
quindi non attaccarti al fumo della pipa del nonno facendo passare per insulto qualcosa che è nella piena disponibilità della lingua italiana
solo per spiegare un punto di arrivo

la mia conclusione non sarà stata politically correct(ma se cerchi il politically correct lo cerchi proprio su LC? ) ma è stato generoso per il tempo impiegato e onesto nel esprimermi senza perculamenti

il tuo invece è stato solo strumentale a insinuare in maniera strisciante calunnie fine a se stesse.

magari massimo apprezza l'impegno e i contenuti anche se non sono perfettamente puliti (hai mai visto massimo mandare a cagare qualcuno?)

quindi perdonami per l'allocco e vai ... (ognuno completi la frase con il periodo che ritiene piu opportuno)
@Calipro

Quote:

O è un luogo privato e allora mi potete censurare perché se non mi fido mi faccio un profilo fake. O è un luogo pubblico e allora mi sta bene dovermi identificare, purché io abbia dei diritti costituzionali garantiti, come ad esempio la piena libertà di espressione.

Infatti.
Facebook, ed i social in generale, sono uno strumento potentissimo e come tale non dovrebbero rimanere in mani private o, come avviene, con la giurisdizione in altri paesi. Questo social è vera e propria dinamite. Può causare danni enormi nella vita di una persona. Influenza le opinioni e i modi di comportarsi. Ha spinto miliardi di esseri umani a mettere presso il pubblico dominio, e l'uso indiscriminato da parte di multinazionali, dati sensibili e ogni aspetto della propria vita. Oggi sei schedato e sei andato tu stesso in questura a farti schedare e ne sei anche felice! Sono dei maledetti geni perché hanno fatto leva sul bisogno dell'uomo di mettersi in mostra, di dimostrare "io esisto, guarda che bella vita ho". Da facebook ho saputo, per interposta persona non avendolo, che una mia compagna di scuola delle superiori è stata lasciata dal marito e lì tutti a dire "vedi poverina, è sempre stata una vittima". Insomma ci siamo ritrovati a parlare dei cavoli di qualcuno di cui non avremmo mai saputo nulla probabilmente. Della sua vita PRIVATA che ormai non lo è più. Questo dovrebbe farci un pochino paura secondo me
@ Fefochip


Quote:

(hai mai visto massimo mandare a cagare qualcuno?)

No, come ho già scritto ho visto te mandare a cagare diversi, e senza aver ricevuto alcun tipo di insulto.
Per me non é corretto. Se permetti avrò anch'io diritto di esprimere la mia opinione qui dentro.
Se per "politically correct" intendi anche il rispetto tra gli utenti, certo che credo debba esserci su Luogocomune. Lo ritengo fondamentale.

Stai sereno e buon proseguimento.
@Zlatorog

Quote:

Per me gli odiatori non sono un problema, basta ignorarli. Si tratta di selezione naturale, scrivi cazzate? Non ti cago più e se posso ti elimino dagli amici

Credo che questo piu' di tutti metta in evidenza l'assurdita' della proposta.
Ognuno di noi, in una societa' che non sia una dittatura, e' libero di amare e odiare come meglio crede, ed esprimere i suoi sentimenti di amore e odio per cio' che ama oppure odia. Quando una persona diventa vittima di soprusi e violenze da parte di un'altra, il reato e' quello della violenza commessa, non quello dell'odio suscitato da tale violenza, o forse se prendessimo a schiaffi Marattin il reato lo commetterebbe lui odiandoci per i ceffoni?
Amore e odio sono sentimenti personali che nessuno puo' avere il diritto di imporre ad altri e che, in quanto sentimenti, non possono fare male a nessuno. Se poi i sentimenti di qualcuno sono discordanti con quelli di qualcun altro, esistono le discussioni e le argomentazioni per confrontarsi, ed ognuno e' libero di cambiare o mantenere le sue opinioni e i suoi sentimenti.
Punire i sentimenti non conformi e' una forma di dittatura ancora piu' estrema che punire le opinioni.
@FranZeta #71

Quote:

Lo scopo reale è talmente chiaro che mi sembra assurdo doverlo pure mettere per iscritto: si sono accorti che anche avendo il controllo quasi assoluto dei media mainstream non riescono più a influenzare l'opinione pubblica (la sedicente sinistra manco in questo si è dimostrata capace di ottenere risultati, sono proprio degli incapaci a 360°...), ed ecco allora che tentano in ogni modo di limitare la libertà di espressione sulla rete. E hanno molta fretta perchè il loro sistema si sta sgretolando, per esempio quando arriveranno novità dagli USA sul fronte russiagate ne vedremo delle belle...

Ottimo, mi hai tolto le parole di bocca.
Sono disperati perche' con la diffusione di internet il popolo bene o male ha iniziato a scambiare opinioni e informazioni e a mettere in discussione la propaganda che prima avveniva dall'alto in basso. Non possono permettere che il popolo scambi opinioni, e meno che mai informazioni, non conformi ai loro fini, perche' hanno costruito un sistema del consenso fondato sulla menzogna e sull'inganno. Svelati gli inganni, crolla tutto il loro sistema.
Per fortuna sono talmente idioti da non essersi accorti del pericolo che avrebbe rappresentato il web per il loro regime se non troppo tardi, quando i risultati elettorali hanno decretato la loro fine. Saranno schiacciati come merita ogni parassita.

Quote:

"...l'anarchia non funzionerà mai..." - "...hai il prosciutto davanti agli occhi..." - "...non so quanto possa essere considerata una mossa intelligente..." - "...Per me è una pia illusione...." - "... l'illusione di vivere senza regole è una sciocchezza..." - "...e il tuo di modo mi sembra senza nessun tipo di costrutto..."

Io ho fatto del mio meglio per cercare di farti approfondire il concetto di anarchismo che riassumi, erroneamente, sia l'illusione di vivere senza regole, fornendoti, links, libri... ma tu hai il preconcetto che sia una sciocchezza, una pia illusione che non funzionerà mai, popolata pure da gente come me, che fa mosse poco intelligenti, che ha il prosciutto davanti agli occhi e che cambia il suo modo di essere senza nessun tipo di costrutto facendo pure i danni maggiori... lastricando l'inferno.

Non ti muovi dal suo significato letterario quando io ho cercato, con fatica, di farti vedere i suoi lati umanistci, filosofoci e politici, profondamente riformatori, antistema e anti èlite che vanno oltre a ciò che vuoi intendere tu.

Rimani quindi nella tua conoscenza superficiale del tema, dei suoi molteplici aspetti, in come questi si siano evoluti nell'era moderna, preceduti da secoli di storia, che hanno elevato i servi della gleba a cittadini e mantieni salda la tua idea su quel concetto che cerca di rendere da sempre la società meno ingiusta ed elitaria e che, come ho scritto e documentato, in passato hanno cambiato il mondo, abbattendo ingiustizie, corone e imperi e che hanno fatto nascere pure la nostra Italy, oltre a molte tecnologie che utilizzi anche tu, probabilmente, senza saperlo (compreso questo sito).
E tutte queste cose sono state dettate da regole e da comportamenti con determitati presupposti filosofici e politici che poi furono editati anche in licenze e costituzioni, tutt'oggi vigenti.

Il motto di Jefferson: "ll governo migliore è quello che governa meno!".
George Washington: "Sono un patriota anarchico, cosa ben strana!"
Ancora Jefferson: "Una sorveglianza costante è il prezzo della libertà!"
Benjamin Tucker: "il più perfetto socialismo è possibile soltanto sulla base della realizzazione del più perfetto individualismo".

Capisci dove voglio andare a parare?
Non sogno l'anarchia fine a se stessa, ma l'utilizzo di alcuni suoi valori assoluti per attaccare l'ingiustizia che ha nella concentrazione di potere il suo male. Quando la rilevo, lo spirito anarchico semplicemente mi fa da scudo e spada per contrastarlo. E viceversa!

Sul fatto delle crypto e della loro l'evoluzione non ti rispondo approfonditamente, perchè tu vuoi vedere solo l'evoluzione che le si oppone e non quella di entrambi, ad esempio il computer mondiale decentralizzato dai server che sta realizzando Ethereum, che potrà implementare anche la potenza di un possibile futuro computer quantistisco, quando esso diverrà realtà, e nel momento in cui installasse i nodi per compiere l'attacco alla blockhain di Ethereum, surclassando o competendo così con la farm privata che ospitasse la futura e ancora, non realizzata, quantum supremacy, ne tantomeno tieni presente che anche le banche saranno soggette a quel rischio che temi, visto che anche il loro denaro è elettronico e gira su protocolli criptati.

Sul fatto della decentralizzazione, del conio, e della distribuzione di questi protocolli, mi sembra che conosci davvero poco del meccanismo sottostante e credo che tu non abbia mai letto un White Paper, nè tantomeno conosci il codice sviluppato di conseguenza che, di fatto, demanda il tutto alla rete stessa sottraendo alle èlite finanziaria il potere che ne deriva oggi nel monopolio di produrre e distribuire le attuali valute e i suoi derivati elettonici. A tutti viene quindi dato il compito di fornire energia e potenza di calcolo alla rete per poi mercanteggiarne il valore estratto tra noi, saltando direttamente l'intermediazione e il monopolio che le banche ancora detengono, altrimenti non arriveresti a simili conclusioni frutto solo della tua mancanza di informazioni al riguardo.
E se per caso hai paura della possibile concentrazione di ricchezza generata dall'acquisto o dalla produzione dei soliti Big, sarà già pronto un nuovo codice che ne prenderà il posto, rendendo quasi nullo l'accumulo prodotto.

E' da questi progetti e da questi ragionamenti che l'attuale economia diseguale può evolversi in un'economia etica, ed è per questo che li sostengo, perchè rilevo, come rilevi anche tu, che sta a noi dare valore alle cose e non a poteri mai eletti e autoreferenziati (FMI, BCE, FED ecc) che grazie all'ingenieria finanziaria, pianificata e codificata dalle loro menti malate, ha causato, sta causando e causerà ancora danni enormi a miliardi di persone, rendendo possibile la pazzia e l'inequità di un sistema che è in breve riassunta nel filmato sotto:

Poi che questi progetti vengano infiltrati da future, emissioni finanziarie terze, assicurazioni sul rischio o cartolarizzazioni varie sta già avvenendo, ma sta a noi non utilizzare questa pattumiera terza, scambiando tra noi direttamente solo l'asset reale primario (la cryptovaluta) per il bene reale che si vuole acquistare o per pagare anche le tasse (in Svizzera già si può in Italia la vedo dura visto che tassa stupidamente le rendite sulle crypto ma non le accetta come pagamento delle tasse e anche per questo me ne sono già andato da un pezzo), e non per acquistare i derivati di quell'asset emessi da avidi pazzi scatenati che hanno, nel loro cervello, solo il profitto generato dagli strumenti da loro stessi inventati, venduti poi anche agli Stati, rendendo così anche la politica schiava e collusa con quella assurdità che è oggi la Turbofinanza.
Già nel'33 l'America se ne accorse ed emise il Glass Stegal Act, ma fu abrogato da Clinton su pressione delle lobbies bancarie... e il gioco della speculazione ricominciò sino alla crisi successiva, favorendo così la nascita delle cryptovalute per dare la possibiltà a tutti noi di non finire più a gambe all'aria insieme alle banche.

Comunque io il seme l'ho piantato, che germogli in te o meno non è importante.

Torno nel deep web a cospirare e ad aiutare i progetti collegati a smantellare quello che non piace in questo sistema e in questa società che rende la gente arrabbiata e schiava, privandola pure della cultura e dell'educazione necessaria per poter discutere civilmente (vedi i social e, perdonami, a volte anche il tuo linguaggio).

Mi scuso quindi con te, e anche con il forum, se per caso ho mancato di diplomazia, tanto cara ai valori che difendo, per esporre quei concetti politici e filosofici ai quali mi ispiro, e mi adeguo, per il causare quel cambiamento e che, ahinoi, non si possono per esprimere in modo sintetico in un semplice post.
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Per chi è arrivato fin qui a leggere ha la mia gratitudine e caso mai abbia davvero voglia di approfondire l'argomento; quei valori espressi sopra sono riassunti nei links generalisti di Wikipedia inseriti qua sotto (anche "faziosi" in modo da aver anche le critiche) e con altri diretti ai vari progetti che raccontano la loro genesi, il loro scopo e forse anche la verità.

Cypherpunk
esempi di lavori cypherpunk anarchici presenti sul pianeta: Wikileaks di Julian Assange, le mainnet, le blockchain, il peer-to-peer, e molto altro ancora, tra cui i free software come Joomla rilasciato in licenza GNU che utilizza questo forum e il sito che ci ospita, è che è a sua volta gestito da Apache, ovvero una release server rilasciata gratis in licenza da GNU/Linux in open source come OpenOffice.
Visto che siamo in tema eccovi un software in perfetto stile cyberpunk per utilizzare le reti in modo decentralizzato compreso Facebook per affamare la fame di dati di zuckerino e company.
Poi magari dite grazie a quei fessi nerd che con concetti anarchici di base hanno poi reso possibili tutte queste sciocchezze.
Anarco-pacifismo
Gli anarcopacifisti contemporanei promuovono il riscatto dei veri principi dell'anarchismo: uguaglianza e libertà, tramite le reti di comunicazione moderne sviluppatesi anche grazie a questi principi.
Tra le persone note del suo passato cito: Mahatma Gandhi, Lev Tolstoj, Henry David Thoreau, Fabrizio De André.
Hacktivisimo
Qui invece i nomi non si fanno ℗ a parte quello di Snowdem.
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Con questo saluto anche il forum tutto, auto-escludendomi, per motivi personali.

Buona vita a tutti
#108 Bet17

Quote:

che ritieni, erroneamente, sia l'illusione di vivere senza regole.

vedo che continui a mettermi in bocca concetti non miei estrapolando in questo caso un pezzetto di frase dalla totalità del mio discorso
che quindi assume un altro significato
amen

Quote:

Saluto anche il forum tutto auto-escludendomi.

decisione tua
saluti
"....... Ecco, mettete insieme la censura sulla scia degli insulti alla Segre (ma pensando anche a Fiano e alla Boldrini) e quest’altra legge in discussione e capite di cosa stiamo parlando. Pensate che il primo ambito di applicazione sarà naturalmente la rete social, in particolare Facebook, soggetta a una pressione enorme e variegata da qualche tempo.

Intanto, con l’aiuto dei tribunali, è già vigente la profezia di Orwell: non è reato sbarcare da clandestini ma è “reato” chiamarli clandestini. Va sanzionato chi li chiama per quel che sono, non chi entra senza permesso di soggiorno.

Si sta cercando poi nel nome delle bufale da censurare di filtrare e censurare l’informazione e la rete. Tramite finti neutrali algoritmi che oscurano le parole vietate, tramite commissioni di censura come la task force a caccia di bufale creata dalla commissione europea, East stratCom, o tramite appelli e pressioni a Zuckenberg e facebook di filtrare messaggi ritenuti razzisti o sessisti. Di fatto si sta sollecitando la nascita di un tribunale speciale dell’inquisizione radical, per esercitare una vera e propria censura ideologica. Chi stabilisce le parole che si possono dire e quelle che sono impronunciabili, e in base a quali paradigmi? Perché si possono vantare pratiche sessuali di vario tipo o linguaggi dissacratori e atteggiamenti blasfemi ma non si possono assolutamente mettere in discussione dogmi storici omosessisti, filotrans, progay, per non dire antifamigliari, antinazionali, antireligiosi? Questa censura è il coronamento delle leggi speciali che trattano come reati alcune opinioni.

È in atto un tentativo di instaurare una dittatura strisciante, fintamente umanitaria, pedagogica ma sottilmente isterica, intollerante, censoria verso la “trascurabile maggioranza dei popoli” che non appartiene alle minoranze protette e ai migranti clandestini. Ed è la evidente ritorsione rispetto ai pronunciamenti liberi e democratici del popolo sovrano in una direzione sgradita ai potentati che costituiscono l’Establishment. Punirli, spaventarli, scoraggiarli.

Si deve reagire in modo deciso, fermo e composto, a partire dalla denuncia sistematica di ogni episodio e di ogni proposta di legge e di commissione. Poi, se ci fossero forze politiche audaci e coerenti, in grado di trasformare queste denunce in propositi, riforme e iniziative anziché limitarsi a non votare, ad astenersi…"


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