Aldilà e casi di pre-morte

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3 Anni 11 Mesi fa #40935 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Condivido appieno queste due considerazioni dell'amico Al 2012:

La prima: "Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle.…."
.............
La seconda: "Le NDE sono un passaggio temporaneo aldilà?
Sono la prova, la pistola fumante, che ne dimostra la sussistenza?
Per chi l’ha sperimentata dire di sì."
.........................................................................................................................................................


La natura e le complessità delle NDE (così come le OBE, spontanee o meno (indotte) che siano) restano comunque sconosciute, dal momento che ci si chiede ancora se si tratta di "semplice" chiaroveggenza, e/o di chiaroveggenza viaggiante, o di una REALE separazione tra mente e corpo. Sarebbe ora e giusto che ad indicarci se queste esperienze che ci portano a considerare veramente l'esistenza di un altro mondo, di un'altro piano di esistenza, fosse quella branca del sapere umano che generalmente brilla per il suo scetticismo: la scienza. Quel giorno ritengo che veramente la storia dell'uomo cambierebbe totalmente, perchè l'uomo conoscerebbe la realtà di un al di là della vita terrena, cosa che lo renderebbe un uomo nuovo, più libero dalle passionalità terrene.
Un saluto

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3 Anni 11 Mesi fa #40936 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Condivido appieno queste due considerazioni dell'amico Al 2012:

La prima: "Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle.…."
.............
La seconda: "Le NDE sono un passaggio temporaneo aldilà?
Sono la prova, la pistola fumante, che ne dimostra la sussistenza?
Per chi l’ha sperimentata dire di sì."
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La natura e le complessità delle NDE (così come le OBE, spontanee o meno (indotte) che siano) restano comunque sconosciute, dal momento che ci si chiede ancora se si tratta di "semplice" chiaroveggenza, e/o di chiaroveggenza viaggiante, o di una REALE separazione tra mente e corpo. Sarebbe ora e giusto che ad indicarci se queste esperienze che ci portano a considerare veramente l'esistenza di un altro mondo, di un'altro piano di esistenza, fosse quella branca del sapere umano che generalmente brilla per il suo scetticismo: la scienza. Quel giorno ritengo che veramente la storia dell'uomo cambierebbe totalmente, perchè l'uomo conoscerebbe la realtà di un al di là della vita terrena, cosa che lo renderebbe un uomo nuovo, più libero dalle passionalità terrene.
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3 Anni 11 Mesi fa #40939 da orsoinpiedi
Tonki,cito:
....."Ci stà, ma credere in se stessi andrebbe elaborato. E in qualunque modo lo si intenda, credere in se stessi è difficile per chi non si conosce. Non che qualcuno realmente conosca se stesso, meno che ma io.
E questo la propaganda se non lo sa, lo intuisce. Altrimente non esisterebbero soggetti totalmente eterodiretti."

Scusami,non mi sono espresso a sufficienza.Per me,conoscere se stessi,non significa solo riuscire a fare una profonda introspezione e il saper valutare il perché della proprie azioni.Questo non è sufficente, poiché ciò non renderbbe libero l'uomo dai suoi istinti e dalle sue reazioni istintive.Ritengo necessario liberarsi di qualsiasi fardello dei nostri istinti,dei nostri pregiudizi,azzerando il proprio "Io"e ricostruirsi percependo come giusto ciò che la nostra anima(consideratela ciò che più vi aggrada)percepisce.
Un uomo giusto in sintonia con se stesso,la natura,e come dice AI2020,di cui condivido l'interpretazione,con "Il tutto"
Per Castaneda,che sia vero o meno il suo vissuto,non mi importa molto.L'importante è il messaggio che veicola
Come dice AI202 sull"opera di Castaneda
'Mi è piaciuto e non mi sono posto (e non mi pongo) il problema di quanto fosse vero il suo racconto, perché erano molto più importanti le emozioni e le sensazioni che potevo ricevere leggendolo.

Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle."

Non è questa la cosa importante?

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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3 Anni 11 Mesi fa #40941 da Jediel74
Risposta da Jediel74 al topic Aldilà e casi di pre-morte

orsoinpiedi ha scritto: Si potrà dire che gli sciamani usano sostanze stupefacenti,ma chi può dire quali siano realmente le capacità di tali sostanze?


L'ayahuasca contiene dimetiltriptamina o DMT ,che è lo stesso principio attivo contenuto anche nelle molecole di un ormone secreto dalla nostra ghiandola pineale.
A differenza di come avviene in condizioni normali, l 'unico momento in cui produciamo abbastanza DMT da poterne avvertire gli effetti, si verifica nei minuti che precedono il decesso. In realtà qualcosa di simile accade anche durante la fase REM, dove seppur in misura minore di quanto avvenga nella fase di pre-morte, la concentrazione di DMT è più alta rispetto allo stato di veglia....
....detto questo, volevo aggiungere altro ma ci ha già pensato ID2012 :D ho appena visto che ha aperto un topic specifico su questa tematica

:wave:

"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"

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3 Anni 11 Mesi fa - 3 Anni 11 Mesi fa #40945 da orsoinpiedi
Jediel,infatti non parlo di quella merda delle droghe sintetiche,ma sostanze che lo stesso nostro corpo produce.
Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
Ultima Modifica 3 Anni 11 Mesi fa da orsoinpiedi.

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3 Anni 11 Mesi fa #40954 da demartini315
orsoinpiedi

orsoinpiedi ha scritto: Jediel,infatti non parlo di quella merda delle droghe sintetiche,ma sostanze che lo stesso nostro corpo produce.
Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?


E' un ottimo ragionamento; e' vero, siamo tutti drogati, io per primo :-D
Secondo me, rispetto al tuo "Perche' mettere fuori legge", dipende di quali sostanze stiamo parlando, Nel caso di allucinogeni, va da se che siano sostanze molto potenti ( non sono tipo ti fumi una canna, senti l'effetto dopo qualche minuto e bon, tra due ore l'effetto e' sceso; la cosa peggiore che puoi fare e' lanciare un assalto al frigo o alla dispensa LOL ) e non so se sono tutti pronti o se sono tutti in grado di gestire sostanze di questo tipo ( LSD, funghi, micropunte etc ). Io ho preso un po' di acidi quando ero giovane ( ero...porca puttana ) ed ero sempre con amici stretti in situazioni super-gestibili, ( a parte quando li usavamo ai rave alla fine degli anni '90 ), l'unica volta che e' andata male ero alla fiera degli Obei Obei a Milano a vendere cilum ( all'epoca facevo cilum e con un mio grande amico ci guadagnavamo da vivere facendo mercatini, Arezzo Wave, Pistoia Blues, Festa della Luna a Colere etc etc ) dove ero da solo ed ho avuto la brillante idea di farmi un acido..non so manco come ho fatto a scappare e andare in stazione...una tragedia LOL.
Poi leggendo quanto riportato da Jediel mi chiedo quale sia il limite, dove e' il nostro cervello sotto l'effetto di sostanze psicotrope che "crea" determinate situazioni, o dove queste sostanze siano fondamentalmente una "porta" su altri mondi, dimensioni..oppure ci sono altri meccanismi che per ora ci sfuggono totalmente. Sono aperto a tutto, tipo una Graziella.
Uno scettico cmq avrebbe vita facile a dire che le NDE, OBE siano solo il frutto dell'effetto di queste sostanze. E anche questa ovviamente e' una possibilita' ma i meccanismi del cervello sono cosi' affascinanti, inesplorati ( che non vuol dire che non sappiamo una sega di niente, anzi, le neuroscienze sono sempre in divenire ) e ancora non compresi interamente che, come con gli UFO, non mi sento di prendere posizione ( questo aldila', o aldiqua, di Castaneda etc ) e come gli UFO anche qui abbiamo "spiegazioni", insufficienti certo, come l'ipotesi parafisica o psicosociale ( appena il sito vecchio torna online vi invito a leggere la bellissima discussione nel forum " UFO: ipotesi parafisica, ipotesi psicosociale )
Tra parentesi c'e' una cosa di Castaneda che mi piace molto, l'unica a dire il vero, ed e' il concetot dei "voladores", molto interessante.

P.S.
Orso, sei riuscito a dare una letta a "Behold a Pale Horse"?

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3 Anni 11 Mesi fa #40956 da Jediel74
Risposta da Jediel74 al topic Aldilà e casi di pre-morte

orsoinpiedi ha scritto: Jediel,infatti non parlo di quella merda delle droghe sintetiche,ma sostanze che lo stesso nostro corpo produce.
Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?


Sono convinta di si, vogliono impedirci di scoprire che la nostra coscienza è molto ma molto più ampia di ciò che crediamo

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3 Anni 11 Mesi fa #40960 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Sono convinta di si, vogliono impedirci di scoprire che la nostra coscienza è molto ma molto più ampia di ciò che crediamo
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Quando si dice complottismo. Termine dietilamidico in frangenti come questo...

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3 Anni 11 Mesi fa #40969 da orsoinpiedi
Viviamo in una simulazione? Le probabilità sono circa 50-50
Fisici, filosofi, cosmologi si pongono la domanda se viviamo in una realtà di base o in una realtà simulata. Alcune prove dimostrerebbero che le possibilità sono equivalenti

www.reccom.org/2020/10/14/viviamo-in-una...a-sono-circa-50-50/#

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3 Anni 11 Mesi fa #40980 da Tonki
Risposta da Tonki al topic Aldilà e casi di pre-morte
Riprendo un pezzeittino postato di la nel topic sullo sciamanesimo:

La DMT essendo prodotta anche dall’organismo è una molecola endogena, quindi non è corretto considerarla una droga, anche se può essere immesse nell’organismo da alcune piante.

Il dottor Rick Strassman ha condotto degli studi ed esperimenti iniettando questa sostanza ad un gruppo di volontari, analizzando e raccogliendo le sensazioni e le visioni.

Dall’analizzi di queste esperienze, il dottore, ha riscontrato forti analogie con quelle relative allo stato di pre-morte, NDE, alle esperienze di rapimenti alieni e anche con le visioni dei viaggi sciamanici.

Si potrebbe pensare che si tratta solo di allucinazioni causate dalla sostanza immessa nell’organismo umano, se non si trattasse di esperienze, identiche o simili, vissute da persone con estrazione sociale e culturale differente, cosa che non è conciliabile con uno stato di allucinazione che è condizionato dalla personalità e stato emotivo di chi la prova.
Strassman ha anche riscontrato che in alcuni dei volontari sottoposti allo studio, vi era un ritorno allo scenario di una precedente somministrazione, una continuazione della precedente esperienza.

La DMT, secondo Strassman, non è la causa dell’allucinazione sperimentata, ma è il mezzo che permette di inibire lo stato ordinario di percezione, permettendo alla coscienza di percepire una dimensione diversa.


Se si aumenta la percezione, che sia con un'ascesi personale, con sostanze o con esperienze al limite, si percepisce una parte di universo che ci è altrimenti esclusa e ci si accorge che anche a livello personale siamo molto più "estesi" di quando si pensi. Farequesto è a volte un bene, come aumento consapevolezza etc, come un male, come bad trip, possessioni, attacchi voladorici...


Tra parentesi c'e' una cosa di Castaneda che mi piace molto, l'unica a dire il vero, ed e' il concetot dei "voladores", molto interessante.


Si potrebbe anche buttare via tutto castaneda e tenere solo quel pezzettino li, centrale.

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3 Anni 11 Mesi fa #40994 da qilicado
Risposta da qilicado al topic Aldilà e casi di pre-morte
Scusate l'OT ma vorrei lasciare degli appunti su Castaneda.

demartini315 ha scritto:

Mah, visto e considerato che Castaneda e' stato cuccato a scrivere fregnacce, a farci i soldi sopra, a spacciarle per Verita' Assoluta ©, a costruirci sopra una psicosetta ( Tensegrity )..qualcuno lo prende ancora sul serio?

Tempo fa ho controllato le argomentazioni di De Mille ed erano tutte di carattere letterario.
Su altri suoi critici non so nulla.
Ti ricordo che a favore di C c'è l'imprimatur del suo dipartimento. C'è stato per ben tre volte.
Poi è logico che un entità astratta come l'antropologia accademica americana, metta al bando una ricerca che non segue il metodo scientifico che si è data. Ne andrebbe della sua stessa eistenza (considera la popolarità che ha avuto).
Poi ho notato che contro C ci sono figure inattendibili. La moglie, l'amante e un vecchio pazzo che sostiene di essere dJ.

E' un autore di fiction; se volete leggere roba spessa buttatevi su McKenna.

Ti informo che McKenna ha dichiarato di aver lavorato per i servizi segreti (diversamente da C). Quindi McK rintra nell'operazione Kaos.

Tonki ha scritto:

Castaneda propone lo stessa cosa. Ci sono una serie di tecniche ( il non fare, il sognare consapevole, l'agguato, l'abbandono della storia personale, l'abbandono del dialogo personale, i "balletti" etc) e tutta una serie di fatti da meditare ( i voladores, la mente di superficie, l'impeccabilità etc ) che vogliono anzitutto un'applicazione pratica.

Non è affatto la stessa cosa. Se avessi riletto i suoi libri, ti saresti accorto che una cosa importante come la contemplazione l'ha del tutto trascurata (non la citi infatti), ponendo l'accento su una cosa inessenziale ed inutile come l'assunzione di quella pianta e di quel fungo (il perché lo spiega nel secondo anello).
Certe cose che ha scritto sono apparentemente comprensibili, in realtà non lo sono affatto, a meno che non ti poni sulla stessa lunghezza d'onda di quando le ha scritte.
Quindi non è un vero e proprio esoterismo.
Inoltre il fatto che apparentemente non abbia prodotto un risultato sulle persone si spiega con questo: l'unica sopravvissuta degli apprendisti di dJ è Carol Tigs. Dopo la morte di C sono tutte scomparse, volatilizzate.
Sei di fronte ad un lignaggio interrotto, a quanto pare (escludendo l'operato di CT, di cui non conosco).

"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)

χιλικάδο

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3 Anni 11 Mesi fa #40995 da qilicado
Risposta da qilicado al topic Aldilà e casi di pre-morte
Sul tema dico che il sonno è una sorta di prova generale di quando moriremo.

Personalmente mi è capitato di vivere una morte. In un sogno singolare o anomalo. (Non so se l'episodio è mio, in "un'altra vita precedente", oppure pescato nella akasha.)
Siamo fininiti in mare con l'auto. Lascio a voi immaginare il triste destino.

"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)

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3 Anni 11 Mesi fa #40998 da Shavo
Risposta da Shavo al topic Aldilà e casi di pre-morte

Ti informo che McKenna ha dichiarato di aver lavorato per i servizi segreti

questa mi interessa, fonte?

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3 Anni 11 Mesi fa #40999 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Sono d'accordo con Qilicado. L'antropologo/sciamano Castaneda non era (e non è) ben visto dai tradizionalisti, pronti a condannare gli studi in prima persona di Carlitos, erano (e sono) criptici e inadeguati a valutare e a indagarlo senza correre il rischio di scivolare in errate interpretazioni. Più sbrigativamente optarono per non "riconoscerlo".

Non è cambiato nulla dai tempi in cui Carlitos fu messo al bando: chi non sa si prende ugualmente la briga di sentenziare, ignorando che lo sciamanesimo assorbe tutto ciò che è imprevedibile e moralmente indeterminato e salvaguardia dalla CONTRADDIZIONE la concezione di un universo ordinato. Per dirne una, si condanna con estrema supponenza certi aspetti ritenuti solo a livello folkloristico, evitando di entrare ne senso più profondo di fondamentali riti a sfondo divinatorio e/o propiziatorio, in quelle strane ma vere pratiche terapeutiche intrise di spiritualità MILLENARIA.
Un saluto

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3 Anni 11 Mesi fa #41001 da qilicado
Risposta da qilicado al topic Aldilà e casi di pre-morte

"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)

χιλικάδο
I seguenti utenti hanno detto grazie : Shavo

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3 Anni 11 Mesi fa #41002 da qilicado
Risposta da qilicado al topic Aldilà e casi di pre-morte
@Volano49
A parte i primi tre libri, il resto dei suoi lavori esula da qualsiasi paradigma scientifico/metodologico.
Tutto qui, riguardo il suo rapporto con il mondo accademico.
C'è da dire che C è stato una delle figure chiave della New Age e della psichedelia. Quando, al contrario, è stato messo da parte dall'esoterismo tradizionale.
A me preme porlo alla luce di un giudizio equilibra, che faccia vedere luci ed ombre del personaggio.
In generale la ricezione è stata grossomodo pessima. Anche tra i suoi lettori affezionati.
Se ci limitiamo al contenuto dei suoi libri, parti del sistema tolteco sono appena accennate, altre comprensibili solo in particolari situazioni, altre mancano del tutto (come la terza attenzione e tre dei sette varchi del sognare, per non parlare di tensegrità).

"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)

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3 Anni 11 Mesi fa #41005 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Ciao Qilicado
Non volto le spalle ai fatti, ovvero al successo e alla conseguente pecunia che Castaneda ottene in campo letterario. Solo entro nel merito di ciò che intese infondere e che solo gli sprovveduti gli negano. Ed entrando nel "merito" si entra in un mondo da sempre sommerso (per i malpensanti ovviamente), personaggi e tecniche iniziatiche, le quali, per chi come me le ha vissute in prima persona, non possono essere dichiarate effimere. Castaneda al di lù di tutto era un uomo, con le sue voglie e i suoi errori, ma era anche un ricercatore al limite della soglia. Nei suoi libri ebbe incertezze, confusioni e ripensamenti (così come appare nel libro "Il secondo anello del potere"). Cambiamenti che possono trarre in inganno una fascia di lettori, considerando ambigua la sua figura.

Vado contro il tuo giudizio, a mio parere il vero Castaneda forse lo si può riscontrare nel suo terzo libro " Viaggio a Ixtlan", dove in venti capitoli riesce a condensare le varie tecniche del brujo Don Juan (se mai è esistito...). Qui Castaneda sente la necessità di cancellare la sua storia personale, d'infrangere le sue stesse abitudini di vita.
Altro libro profondo risulta "Il fuoco dal profondo" in cui spiega il suo rapporto sia Con Don Juan che con l'altro curandero Don Genaro, i suoi mentori "psicadelici"... e i misteriosi meccanismi con l'antica sapienza toltheca. Meccanismi che per l'autore vorrebbero significare la libertà totale.
Infine mi rendo che per chi non ha mai sperimentato, non dico lo sciamanesimo, ma almeno un minimo di meditazione, risulterà sempre DIFFICILE comprendere ciò che veramente voleva dire Castaneda, mentre gli risulterà sempre FACILE rinnegarlo, proprio perchè non sa di cosa in realtà si sta parlando. Certo è che Castaneda era uno dei tanti che sondando se stessi ambivano, almeno simbolicamente ad una trasformazione.
Un saluto

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3 Anni 10 Mesi fa #41038 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Provo ad inoltrarmi ancor più nella parte più nascosta e profonda dell'uomo, in eventuale considerazione delle NDE, di ciò che potrebbe vivere e sopravvivere anche aldifuori di lui stesso. Poi detto tra noi, non credo che ci sia l'obbligo di avallare granchè quando certi fenomeni eclatanti parlano da soli. Ne citerò uno a caso: il dirigibile 101, senza alcuna segreta speranza di convincere alcuno.

Il 5 ottobre 1930 il dirigibile inglese R. 101 precipitava vicino a Beauvais, lo comandava l'ufficiale H. Carnichael Irwin, morto anch'egli nel disastro. Due giorni dopo, 7 ottobre, in una seduta medianica condotta da Harry Price, che era stata organizzata per avere un contatto con lo scrittore Sir Arthur Conan Doyle(il creatore di Sherlock Holmes, morto un tre mesi prima), avente come medium l'allora famosissima E. Garret. Durante tale seduta si presentò una entità che voleva darle un messaggio. Si trattava appunto di H. Irwyn (così si autodefiniva). La medium, in trance profonda e sotto dettatura dell'entità, fece una descrizione completa della tragedia e delle cause, usando un linguaggio "tecnico" del tutto ignoto alla medium, che nulla sapeva di dirigibili e di aerei o di qualunque motore.

Non solo, l'entità dette particolari e dettagli in quel momento assolutamente sconosciuti a chiunque e che solo più tardi l'inchiesta ufficiale mise in luce. Harry Price fece quindi un dettagliato rapporto delle notizie trasmesse dall'entità del comandante Irwin e lo presentò al Ministero dell'Aria Inglese, che ne convalidò ogni particolare. E' questo un fatto che va oltre la telepatia, perchè tutti coloro che avrebbero potuto parlare con uguale perizia della vicenda erano deceduti nell'incidente e la commissione d'inchiesta aveva appena iniziato ad indagare.
E' questo uno di quei fatti che assume un grande significato per la teoria spiritica e paranormale, nonchè rappresenta una prova a sostegno delle NDE.
Un saluto

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3 Anni 10 Mesi fa #41051 da orsoinpiedi
È solo una mia impressione,ma ho la sensazione che Castaneda abbia scritto i suoi libri più per se stesso che per fare soldi.Un po' come si fa per riorganizzare i propri studi ,le proprie sensazioni.
Ripeto,solo una sanzione.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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3 Anni 10 Mesi fa #41059 da qilicado
Risposta da qilicado al topic Aldilà e casi di pre-morte
In tema...

Mette sempre i brividi riascoltarla.
Life on a ship

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3 Anni 10 Mesi fa #41339 da orsoinpiedi
“L’Universo è un organismo vivente e noi siamo le sue cellule”: lo sostiene il fisico teorico Lee Smolin
L'Universo, stando alle parole del fisico teorico Lee Smolin, sarebbe un organismo vivente e noi le sue cellule. Ecco cosa sarebbe in realtà il Big Bang

“Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi”

www.meteoweb.eu/2019/09/luniverso-e-un-o...-lee-smolin/1309905/
..................
L'Universo è sorprendentemente simile al cervello umano, ecco le incredibili somiglianze

notiziescientifiche.it/universo-e-..._rete_neuronale

L'Universo è senziente?

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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3 Anni 10 Mesi fa #41349 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
L'Universo è simile ad un cervello? Molti scienziati lo sostengono, ancor più se intuito al contrario, nel senso che molti astrofisici teorizzano che il cervello umano in realtà si espande oltre la sua stessa massa, così come gli universi sarebbero molteplici, forse infiniti. In verità con qualche titubanza da parte del povero Hawking che preferiva pensare (forse desiderava solo pensarlo), che sarebbe bello se l'Universo si trovasse chiuso in se stesso. Non che avesse basi sicure per pensare questo.

Quindi "cervello infinito", simile a universi infiniti. Visualizzare questo è tutt'altro che facile, abituati come siamo ad una "logica comune". Già pensando alla matematica la questione mentale si allarga a dismisura. Nell'ambito della matematica pura, già nello spazio immaginario della semplice aritmetica, possiamo contare da uno fino all'infinito, il così detto "infinito potenziale". Robetta che il più che conosciuto P. Odifreddi rapporta il numero ad una più intuitiva conoscenza della realtà che può effettuare rapportando l'uomo all'infinito, fino ad escludere l'esistenza di un Dio. Ma qui dovrei ribattere ed entrerei in un campo che amo molto... e allora potrei diventare logorroico. Meglio soprassedere...
Un saluto caro Orso

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3 Anni 10 Mesi fa #41363 da orsoinpiedi
Caro Volano,cito:
..."nel senso che molti astrofisici teorizzano che il cervello umano in realtà si espande oltre la sua stessa massa".......

È esattamente dove volevo arrivare.Se riusciamo a capire questo punto,si dovrà resettare il concetto che abbiamo della vita e della posizione che abbiamo nel "tutto".
Altro discorso è dove questo concetto ci potrà portare,in funzione dell'esistenza o meno di un Dio Creatore.
Odifreddi può fare tutti i ragionamenti che vuole,ma non può dimostrare l'inesistenza di un Creatore,come nessuna filosofia o religione può dimostrarene l'esistenza.
Penso che se si raggiungesse la capacità di dare risposta a questa domanda,in un verso o nell'altro,l'uomo non avrebbe più bisogno di nulla.Sarebbe giunto alla fine del suo percorso.La raggiunta capacità di rispondere alla domanda finale.

PS ,tu logorroico?il logorroico è colui che parla,parla,parla...del nulla,e non come te,che esprimi concetti così interessanti e ben esposti.Quindi,parliamone. Sarà un piacere.
Un abbraccio

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3 Anni 10 Mesi fa #41380 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Aldilà e casi di pre-morte
Orsoinpiedi dice:
Altro discorso è dove questo concetto ci potrà portare,in funzione dell'esistenza o meno di un Dio Creatore.
Odifreddi può fare tutti i ragionamenti che vuole,ma non può dimostrare l'inesistenza di un Creatore,come nessuna filosofia o religione può dimostrarene l'esistenza.
.............................................................


Certamente. Questo implicherebbe ulteriori approfondimenti a raggiera, cambierebbero gli scenari teologici e i susseguenti innumerevoli (e deleteri) orientamenti religiosi, nonchè di conseguenza lo stesso modo d'intendere e di affrontare la vita, con i suoi pochi alti e i suoi tanti bassi

Seguendo quanto detto viene da sè il chiedersi se l'Universo è solo un calderone chimico. Se partiamo dal fatto che l'uomo è dotato di coscienza, volontà e finalità, è logico desumere con una certa verosomiglianza che la natura, di cui esso fa parte, sia dotata in qualche misura delle sue stesse proprietà. Ci fondiamo infatti su di una realtà vissuta e accertata dal di dentro per indurre che tale realtà si estenda anche a un "Molteplice" che non possiamo conoscere intimamente/totalmente, ma che sappiamo essere quello da cui deriviamo per un processo continuo e nel quale non si vede come potrebbero essersi inserite, a un certo momento queste qualità umane se non erano in esso fin dalle origini. Non sto parlando del pomo d'Adamo e della pera di Eva... Ragionamento in sè che non include più di tanto l'evoluzione darwiniana, ma che NON liquida interventi extra e, in più, spazia in pieno nei tanti campi del para-normale.

Il meccanicismo di cui fa parte P. Odifreddi e del quale accennammo negli interventi precedenti, considera per prima cosa la natura come se egli non ne facesse parte, limitandosi a considerarne alcune caratteristiche esteriori, dalle quali crede (numeri alla mano...) di poter dedurre che la natura e quindi tutto ciò che lo circonda è un grande meccanismo incosciente, ed estende poi, arbitrariamente e illogicamente questa deduzione alla sola matematica, e quindi a sè stesso... identificandosi con un meccanismo che NEGA di fatto una realtà che tuttavia egli (l'Odifreddi, così come qualsiasi altro uomo...) esperimenta OGNI giorno.

Certo questa Realtà Cosciente, Volitiva e Finalista, Dio, o chi per lui, risulta inconcepibile, di fatto avulsa come concetto preminente, dall'essere umano. In altri termini, il meccanicista Odifreddi stacca da sè stesso, con un processo filosofico/numerico, che ai miei occhi risulta ingenuo e addirittura infantile (mi consenta direbbe l'ex cav.), tutto ciò che in lui vive e pensa, e se ne vale per considerare ciò che rimane, come se fosse l'unica realtà esistente.

Un saluto.
Forse sono stato freddo con Odifreddi, ma valutandolo un commediografo dei numeri primi non potevo esimermi...

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3 Anni 10 Mesi fa - 3 Anni 10 Mesi fa #41391 da orsoinpiedi
Il problema di Odifreddi è che ragiona freddamente,senza dar spazio al pensiero metafisico,che esula dai freddi numeri,ma ben presente nella nostra vita.
Cosa hanno da spartire la fisica Einsteiniana e la fisica quantistica?A prima vista nulla,eppure il nostro macro mondo si fonda sul micromondo delle particelle.
Quando troveremo l'equazione che unifica le due concezioni di realtà,si farà un gran passo avanti nella scienze fisiche.Altrettanto lo avremo quando la matematica di Odifreddi saprà convivere con la metafisica Di Aristotele.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
Ultima Modifica 3 Anni 10 Mesi fa da orsoinpiedi.

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