Il sito luogocomune.net mette in palio 10 milioni di dollari per lo scienziato che riuscirà per primo a creare una macchina che risponda a tutti i requisiti sottoelencati. 1 - ATTIVITA’: La macchina dovrà essere in grado di apprendere, pensare, comunicare ed agire in modo autonomo. 2 - FUNZIONAMENTO: La macchina dovrà essere in grado di produrre autonomamente tutta l’energia necessaria all’insieme delle proprie attività. 3 – REPLICAZIONE: Nell’arco del suo ciclo vitale la macchina dovrà potersi replicare una o più volte, producendo esemplari che abbiano le stesse caratteristiche fondamentali dell’originale. 4 - CICLO VITALE: La macchina dovrà avere un ciclo di autonomia vitale di almeno 70 -100 anni. *************************************************************** Di seguito diamo una DESCRIZIONE PIÙ DETTAGLIATA dei requisiti fondamentali. 1 - ATTIVITA’: La macchina deve essere in grado di APPRENDERE, PENSARE, COMUNICARE ed AGIRE in modo autonomo. 1A – APPRENDERE: Al fine di soddisfare questa esigenza, la macchina dovrà essere dotata di diversi organi sensoriali, che le permettano di percepire le condizioni fisiche dell’ambiente circostante. In particolare la macchina dovrà disporre di a) un sistema di rilevazione degli odori, b) un sistema di rilevazione dei sapori, c) un sistema di rilevazione visiva degli oggetti circostanti, d) un sistema di rilevazione tattile degli oggetti circostanti, e) un sistema di rilevazione acustica delle onde sonore presenti nell’ambiente. Tutti questi sistemi di rilevamento sensoriale andranno collegati ad un sistema centrale di elaborazione dati ... ... tramite una apposita rete di collegamento neuronale, lungo la quale dovranno essere veicolati tutti i segnali esterni ricevuti. 1B - PENSARE: Prima di venire inviati alla sede centrale, tutti questi dati ambientali, raccolti dai vari strumenti di rilevamento, dovranno essere trasformati in segnali specifici, che possano viaggiare in modo indipendente lungo la rete neuronale, per essere riconvertiti al più presto dal sistema centrale in una accurata rappresentazione dell’ambiente circostante. (Se è in arrivo un macigno da 100 kg. il sistema centrale deve poterne individuare al più presto la presenza, le dimensioni e la dinamica di moto, in modo da fare in tempo a schivarlo). In sintesi, quindi, il sistema centrale di raccolta dati dovrà essere in grado di valutare correttamente ciascun segnale ricevuto dagli strumenti di rilevamento ambientale, onde poter determinare al meglio la natura complessiva dell’ambiente circostante. Questo sistema di raccolta dati dovrà anche essere in grado di memorizzare i dati ricevuti, in modo da potervi accedere in un secondo momento, e stabilire eventuali connessioni o analogie fra i diversi data-set archiviati. L’accesso ai data-set archiviati verrà definito “ricordare”. I dati archiviati verranno definiti “informazioni”. Il processo di analisi e rilevamento di eventuali analogie fra questi dati verrà definito “ragionamento”. La capacità di elaborare una quantità X di dati in una unità Y di tempo verrà definita ”intelligenza”. La somma dei dati già presenti in memoria e dei risultati ottenuti attraverso il meccanismo del “ragionamento” verranno definiti “conoscenza”. Ogni nuovo dato acquisito sotto il parametro di “conoscenza” dovrà essere rimesso immediatamente a disposizione del sistema, in modo da permettere un incremento progressivo della medesima. Questo incremento progressivo della conoscenza verrà definito “apprendimento”. 1C – COMUNICARE: La macchina dovrà essere in grado di trasmettere quantità indefinite di informazioni ad altre macchine simili, e di riceverne equalmente dalle medesime. Il processo di comunicazione fra una macchina e l’altra potrà avvenire attraverso i diversi organi sensoriali. Prima di trasmettere un qualunque set di informazioni, la macchina dovrà trasformarlo in un preciso codice universale, detto LINGUAGGIO. Tramite questo codice, la seconda macchina potrà decifrare ed interpretare al meglio le informazioni ricevute, archiviandole a sua volta nel proprio sistema di memoria, ed accrescendo così la propria conoscenza. NOTA: Qualunque discrepanza fra messaggio trasmesso e messaggio ricevuto sarà definita “incomprensione”. Il regolamento ammette un certo margine di “incomprensione” fra due macchine che cerchino di comunicare, ma prevede anche che queste due macchine siano dotate di strumenti sufficienti per riconciliare al più presto le eventuali discrepanze. (Una macchina che si rifiuti di compiere questo processo di riconciliazione verrà definita “testa di cazzo”, e la sua invenzione non sarà considerata valida ai fini del concorso). 1D – AGIRE: Tutte le informazioni acquisite dalla macchina nel corso della sua esistenza potranno essere utilizzate al fine di interagire con il mondo circostante nel modo che essa ritenga più opportuno. Ogni azione nel mondo fisico dovrà essere la conseguenza di un ordine partito dalla sede centrale di elaborazione dati, che avrà valutato di volta in volta l’effettiva utilità di tale gesto od azione. Qualunque attività motoria della macchina dovrà essere espletata attraverso un comando specifico, che parta dalla sede centrale e raggiunga in tempo utile i vari strumenti mobili implicati in quel movimento. E’ quindi necessario che ogni singolo strumento motorio sia collegato con precisione assoluta al corrispondente centro di trasmissione dati da cui provengono i comandi. NOTA: Come requisito minimo, la macchina dovrà essere in grado di compiere un numero di movimenti contemporanei, perfettamente coordinati fra di loro, pari ad almeno mille volte quelli di cui è capace un cosiddetto “arto meccanico“ disponibile oggi sul mercato. [1] 2 - FUNZIONAMENTO Come già detto, la macchina dovrà essere in grado di generare autonomamente tutte le energie necessarie a far funzionare adeguatamente i propri organi, per l’intero ciclo vitale previsto. Per procurarsi tale energia, la macchina potrà utilizzare materiali già esistenti, di qualunque tipo, acquisiti dall’ambiente circostante. La macchina dovrà quindi disporre di un completo sistema di elaborazione chimica, in grado di acquisire tali materiali, riconoscerli, estrarne i composti chimici necessari, eliminare quelli superflui, e trasformare i primi in energia effettivamente utilizzabile per le proprie attività e per la propria sopravvivenza. La macchina dovrà anche essere dotata di un sistema indipendente per l’acquisizione e la produzione di ossigeno, elemento chimico indispensabile per l’elaborazione dei composti chimici destinati all’uso energetico, come di un sistema circolatorio, che si preoccupi di distribuire tali composti chimici per tutto il corpo in modo adeguato. 3 - REPLICAZIONE La macchina dovrà essere disponibile in due modelli simili fra loro, ma non del tutto uguali. Tali modelli infatti saranno dotati di organi di riproduzione diversi e complementari. Per “diversi” si intende che ciascun organo non sia in grado, di per sé, di dare luogo al processo di riproduzione. Per “complementari” si intende che tutti i singoli aspetti della loro interazione debbano essere sia necessari che sufficienti alla riproduzione stessa. Per “riproduzione” si intende la messa in essere di una nuova macchina, che possegga tutte le caratteristiche fondamentali delle macchine che l’hanno generata, incluso naturalmente la capacità di riprodursi a sua volta. 4 – CICLO VITALE Fino a qui abbiamo descritto soltanto gli aspetti generali dei requisiti necessari a soddisfare i termini del concorso. Per una descrizione più dettagliata della struttura di tutti gli organi che dovranno comparire nella macchina, come per la descrizione dettagliata delle funzioni e del funzionamento di ciascun organo, fino alla descrizione delle funzioni presenti in ciascuna cellula che ne farà parte, rimandiamo ai più accurati e dettagliati volumi di anatomia, biologia e fisiologia disponibili oggi sul mercato. Non solo ciascun organo presente nella macchina dovrà soddisfare in pieno tutte le funzioni descritte dai volumi di cui sopra, ma tutti questi organi dovranno anche saper funzionare in perfetta armonia, sincronia e complementarità fra di loro, per poter soddisfare il requisito ultimo di una “sopravvivenza autonoma” della macchina di almeno 70-100 anni consecutivi. REGOLE PARTICOLARI Lo scienziato-inventore non potrà MAI intervenire in alcun modo sul processo di creazione della propria macchina. Egli non potrà mai toccarla in alcuna sua parte, nè farla toccare da altri. Non potrà interferire in alcun modo con gli elementi che la compongono, nè con l’ambiente circostante. Potrà solo sedersi sulle sponde dello stagno primordiale, armarsi di santa pazienza e stare ad aspettare. Tempo limite: 700 milioni di anni. Buona fortuna a tutti, e vinca il migliore! Massimo Mazzucco