A furia di seminare fregnacce, si finisce per inciamparci dentro. Pare essere questo il destino del nostro Ministro Frattini, che ieri ha espresso la necessità di una sospensione delle incursioni armate in Libia – scrive l’
ANSA - per consentire la creazione di corridoi umanitari in grado di aiutare la popolazione.
Ma come, Ministro Frattini, non eravamo andati in Libia proprio per motivi umanitari? Come siamo passati dalla necessità di bombardare “per motivi umanitari” a quella di sospendere i bombardamenti “per motivi umanitari”?
A quanto pare l’aggettivo “umanitario” è diventato un aggettivo universale, che si può usare in qualunque frangente, pur di dare una valenza positiva a quello che si sta facendo. Ne è la prova la frase, ancora più contorta, di Frattini, quando dice che è "fondamentale la cessazione umanitaria delle azioni armate".
Nemmeno nel “Guinness degli ossimori” una frase del genere troverebbe posto.
Che cos’è una “cessazione umanitaria delle azioni armate”, Ministro Frattini? Esiste forse anche una cessazione “disumana” dei bombardamenti? Si può smettere di bombardare i civili perchè ci fanno pena, ma anche magari per fargli un dispetto?
Il vero problema, naturalmente, non sta nelle buffe contorsioni a cui sono costretti i nostri politici … … per giustificare in qualche modo le loro penose contraddizioni, ma nei grandi giochi che vengono fatti dietro alle quinte - e alle loro spalle - il cui prezzo si misura comunque e sempre in vite umane innocenti.
Ieri ci conveniva – o comunque qualcuno si era illuso che ci convenisse – partecipare a questa nuova rapina a mano armata della Libia, e oggi che ci siamo accorti che a noi come al solito non resterà niente in mano, diventiamo improvvisamente sensibili e teneri di cuore, e solleviamo la questione “umanitaria” rivoltata dalla parte giusta.
Peccato che i nostri aguzzini americani, tramite i loro schiavetti francesi ed inglesi, abbiano già detto che di interrompere le azioni militari non se ne parla nemmeno, e che anzi – secondo gli inglesi – queste andrebbero intensificate.
E non c’è nemmeno bisogno di sforzarsi molto per immaginare quale tipo di ricatto stia stato usato contro di noi, per obbligarci a partecipare a questa ennesima operazione di genocidio programmato: dopo Grecia, Portogallo e Spagna i prossimi sul baratro del tracollo finanziario siamo proprio noi.
Grazie, governanti italiani, per averci trascinato in questa vergognosa situazione, e grazie naturalmente a tutti coloro che vi hanno votato.
Massimo Mazzucco