Alessandro D’Amato Direttore responsabile Giornalettismo.com Egregio Sig. D’Amato, le scrivo in riferimento al vostro articolo del 24 novembre 2011, intitolato “Il caso Intersos: quando il complottismo ingrassa il portafogli”, dal chiaro contenuto diffamatorio nei miei confronti. Riguardo a tale articolo vorrei dire che trovo semplicemente vergognoso, da un punto di vista giornalistico, che venga presentata come “inchiesta” una sequela di insinuazioni e di accuse nei miei confronti del tutto gratuite - se non addirittura provatamente false - in un articolo che, fra l’altro, non porta nemmeno la firma dell’autore. Nemmeno ai tempi dell’Inquisizione ci si aspettavano cose del genere. In questo caso posso comunque aiutarla io a risalire all’identità del personaggio che si nasconde dietro alla sigla “John B”. Si tratta di un poliziotto che risponde al nome di John Battista, talmente ossessionato dal desiderio di gettare discredito sulla mia persona da aver già riempito in passato intere pagine di menzogne e di accuse infondate nei miei confronti, tutte sistematicamente dimostratesi false. Se vuole verificare di persona la credibilità di questo individuo, le basterà leggere la mia risposta alla sua “analisi” del mio film “Inganno Globale”, che trova qui e qui. Già allora – siamo nel 2007 – iniziavo la mia risposta con queste parole: “L'autore è un certo JB, una persona che non esita ad accusare ripetutamente gli altri di mentire, di ingannare, di nascondere la verità e di distorcere volutamente la realtà dei fatti, restando però accuratamente nascosto nel più meschino anonimato.” Se avrà la pazienza di leggerla tutta, troverà nella mia risposta la confutazione ad oltre 90 affermazioni false, errate o comunque distorte fatte da Battista ... ... nel suo “documento d’accusa”. Glielo ripeto: Battista è riuscito a mettere insieme oltre 90 affermazioni false o distorte – tutte contro di me, ovviamente – in un solo documento. Nemmeno Paolo Attivissimo riesce a tenere una media del genere. Forse farebbe bene ad informarsi meglio sulla credibilità e sulla serietà di certi personaggi, prima di concedere loro lo spazio su una testata conosciuta e frequentata come la sua. (Nella sua ridicola ossessione, Battista era addirittura arrivato ad utilizzare il sito del suo sindacato di Polizia per diffamarmi pubblicamente. In quel caso telefonai direttamente al presidente del suo sindacato, il quale mi sembrò tutt’altro che sorpreso nel sentire le mie lamentele contro questo personaggio. Non ero evidentemente il primo a denunciare le sue scorrettezze). Riguardo al caso Intersos, non sono autorizzato a parlarne pubblicamente, ma la bassezza delle insinuazioni è tale da non meritare commenti in ogni caso. Chiunque conosca il mio passato in rete sa bene che non è necessario perdere tempo per rispondere. Risolverò comunque ogni eventuale dubbio da parte di chi mi ha aiutato in modo concreto ed immediato. Vengo ora al punto che la riguarda in modo diretto: nell’articolo citato, in riferimento alle interviste da me realizzate ad alcuni pazienti che hanno seguito la cura Simoncini, si legge: “Analizzando attentamente le video-interviste si è poi scoperto che erano delle vere e proprie bufale montate ad arte.” Tale affermazione è falsa e fortemente diffamatoria. La invito a pubblicare immediatamente sul suo sito una correzione che la smentisca categoricamente, e che abbia la stessa visibilità che ha avuto l’articolo originale. Se desidera verificare in prima persona la totale infondatezza di queste accuse (che nacquero da un altro “coraggioso” anonimo noto in rete come “medbunker”), può leggere la mia risposta , pubblicata già nel giugno del 2010. Fu lo stesso Medbunker ad accusarmi di avere falsificato in qualche modo le testimonianze video dei pazienti, e fu questo il vero motivo per cui fu espulso dal mio sito. A differenza di altri siti, infatti, la diffamazione su luogocomune non è permessa in nessun caso. Noi preferiamo fornire sempre le prove per quello che affermiamo. Desidero infine invitarla a visionare personalmente le interviste ai pazienti di Simoncini che ho ripubblicato proprio oggi per l’occasione (il mio account originale di Youtube era stato chiuso, sempre grazie ad un “regalino” degli amici debunkers), in modo da permettere ai suoi lettori di valutare di persona la genuinità di quelle interviste. Mi piacerebbe molto avere anche la sua opionione al riguardo. Cordialmente Massimo Mazzucco