di Greegan

Purtroppo il 99% degli iscritti a Facebook, circa 2 miliardi di persone, non legge il documento/pagina del data policy (politica dei dati)

Se lo facesse, capirebbe che Facebook non è altro che uno schedario in cui ogni individuo decide, spontaneamente e di propria volontà, di iscriversi ed accettare che i propri dati sensibili siano utilizzati per svariate finalità tra cui anche iniziative di marketing. Si tratta di un enorme database, ovvero archivio digitale, in cui l’iscritto può compilare il proprio profilo (profile direbbero i criminologi) esplicitando i propri gusti, desideri, preferenze, inserendo anche le foto delle proprie vacanze e familiari, dei posti preferiti, ramificando le proprie amicizie (contatti) e ciliegina sulla torta: inserire anche una bella foto di se stessi…E la schedatura è completata!

Non dimentichiamo poi che WhatsApp e Instagram appartengono a Facebook, e anche lì noi diamo il telefono, l’album fotografico e il proprio profilo. Anche se l’utente “decide” di rendere il proprio profilo privato e condividerlo solo con chi desidera, non significa che NESSUNO possa accedere ai suoi dati.

 

Facebook è una società per azioni quotata all’indice Nasdaq nel 2012 con una valorizzazione pari a $10 per azione, oggi tale valore è pari a circa $290. L’azienda fu fondata nel 2004 a Cambridge da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz, Chris Hughes; il giro d’affari, generato nel solo anno fiscale 2019, ammonta a circa $71 miliardi con un utile netto circa $ 19 miliardi.

La ripartizione geografica del fatturato è così suddivisa:

  • Stati Uniti e Canada 45.6%

  • Europa 23.8%

  • Asia-Pacifico 21.8%

  • altri 8.8%

A dispetto di quanto sta accadendo nel mondo, le previsioni per il secondo quadrimestre finanziario hanno come obbiettivo il raggiungimento di quota $300 per azione! La stessa gente che ha perso il lavoro e si lamenta scrivendolo su social network, contribuisce alla crescita di questa azienda…Fantastico!

Tutto questo con i vostri dati sensibili e personali, che inserite in cambio dell’uso gratuito del social network accettando, senza essere ricompensati (oltre al 99% che non legge le disposizioni in merito alla privacy), che l’azienda possa usare i vostri dati per fini commerciali ovvero per generare soldi.

Il motto di Facebook, che sembra anche essere una presa per i fondelli, recita così:

Facebook aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita.

Caspita! Sono davvero altruisti e lo fanno per noi!

I dati sensibili, ovvero i profili degli utenti inseriti nello schedario commerciale denominato Facebook, possono essere consultati da agenzie sia governative che private…Cambridge Analytica vi dice niente? E le rivelazioni di Edward Snowden non vi ricordano nulla?

Esempi lampanti di enti governativi che regolarmente consultano lo schedario pubblico e commerciale denominato Facebook (nome preso dall’album fotografico scolastico che va di moda nelle scuole statunitensi) sono: NSA, FBI, CIA e GCHQ UK (equivalente NSA), oltre a le agenzie governative alleate che ne richiedano la condivisione dei dati.

Cerchiamo ora di dare una risposta alla domanda del titolo: Chi sono I veri padroni di Facebook?

Per sapere chi siano è sufficiente leggere il profilo finanziario della società Facebook, Inc, eccolo:

Maggiori investitori istituzionali

Azionista

Azioni

Data riportata

% in uscita

Valore ($)

Vanguard Group, inc

188.139.998

29 giugno 2020

7.83%

42.720.949.345

Blackrock, Inc

161.273.433

29 giugno 2020

6.71%

36.620.358.431

FMR, LLC

124.032.404

29 giugno 2020

5.16%

28.164.037.976

Price (T.Rowe) Associates, Inc

103.460.097

29 giugno 2020

4.30%

23.492.684.225

State Street Corporation

96.902.907

29 giugno 2020

4.03%

22.003.743.092

Capital Research Global investors

65.229.967

29 giugno 2020

2.71%

14.811.768.606

Capital International Investors

51.683.693

29 giugno 2020

2.15%

11.735.816.169

Capital World Investors

41.027.952

29 giugno 2020

1.71%

9.316.217.060

Geode Capital Management LLC

37.004.646

29 giugno 2020

1.54%

8.402.644.967

Northern Trust Corporation

28.394.105

29 giugno 2020

1.18%

6.447.449.422

La maggior parte degli investitori qui evidenziati, e sono sicuro che alcuni nomi vi siano familiari, li trovate anche in Google, Amazon, Tesla, Apple, General Electric, General Motor, moltissime banche e anche nella BCE, solo per citare le aziende più famigerate.

Vi consiglio caldamente di approfondire voi stessi.

Di seguito riporto anche la pagina del profilo dei dirigenti di Facebook e che lascio a voi approfondire su chi siano e a quale lobby appartengano.

Recentemente i ceo di Amazon, Google, Facebook ed Apple hanno riconsciuto, incalzati dal fuoco incrociato dei deputati americani, di avere troppo potere. Riporto la fonte nell’articolo pubblicato, 29 luglio 2020, sul Il Sole24 online:

Maggiori informazioni Wahsington Post (I documenti di Edward Snowden):

Comments  
E' bello vedere la Blackrock che entra dappertutto. E' rassicurante.
Facebook ha chiuso 5,4 miliardi di profili falsi dall’inizio dell’anno

Il numero è aumentato di 2 miliardi rispetto all’anno scorso: sono migliorate le capacità di Facebook di intercettare gli utenti fantasma, ma è anche aumentato il numero dei tentativi di iscrizione. Nel frattempo il 5 percento degli utenti attivi sulla piattaforma è ancora costituito da fake sfuggiti ai controlli.

tech.fanpage.it/.../
Ciao a tutti:

ieri ho giusto visto su Netflix il docu-film "The Social dilemma", sul potere dei social network.
Interessante perché intervista persone che sono state coinvolte nella programmazione del codice dei social network. Per chi non avesse un'ora e mezza per guardarlo (in Inglese), i punti salienti sono questi:
1) esiste un esercito di filosofi, psicologi, ingegneri e programmatori che ha l'unico scopo di trovare nuovi sistemi per tenerti il più a lungo possibile su facebook, instagram, TikTok e via discorrendo.
2) il loro scopo è, esattamente come per la televisione, venderti! Vendono il tempo che passi su Fb etc. ai loro inserzionisti pubblicitari e vendono i tuoi dati alle aziende di marketing.
Tuttavia la mia impressione è che lo scopo del film sia di fornire punti di appoggio alla creazione di un'autorità per il controllo e il filtraggio dell'informazione sui Social Media, anche se gli intervistati sono tutti molto coerenti sul fatto che:
1) il problema è il tempo passato sui social media;
2) i social media sono studiati per fare presa soprattutto sui giovani;
Tuttavia è vero che Facebook fa da cassa di risonanza per tutta l'informazione alternativa, semplicemente perché gli algoritmi, una volta capito che uno è interessato alle teorie della cospirazione, ti inonda di materiale in proposito, creando un'atmosfera psichica che può sfociare nella miopia intellettuale, nel fanatismo e nell'estremismo.
L'ultima parte del film (guarda caso) prospetta scenari apocalittici di guerra civile grazie alla "polarizzazione dell'informazione" e al fatto che "la menzogna vende più della verità".
Peraltro non è vero che la menzogna vende più della verità perchè la verità è noiosa. Vende di più perchè la menzogna è semplice, la verità complessa. Inoltre la menzogna ha numerosi sponsor, la verità spesso no...
Esistono molti e legittimi argomenti a favore del controllo dell'informazione, e uno di questi è il fatto che la gente non controlla l'informazione che gli viene offerta. Questo non è vero, ma è vero per qualcuno. In ogni caso, i social network hanno avuto l'espansione che hanno avuto perchè la gente ha trovato un mezzo di informazione non controllato; perciò un sistema di controllo dell'informazione avrebbe un effetto devastante sulla loro stessa esistenza.
Io ho solo whatsapp (che uso comunque poco).

Oltre al profilo economico e quello che concerne il trattamento/immagazzinamento dei dati personali, c'è anche quello non meno importante della dipendenza (internet addiction).
Per esperienza personale posso dire di essere più sereno da quando non utilizzo i social.

Possono essere paragonati a distributori automatici di info-droghe confezionate su misura in base al profilo dell'utente (funziona così anche Google news).

www.tecnostress.it/.../

fondazioneveronesi.it/.../...

Un saluto.

#3 Davide71
Molto interessante, grazie.
Penso che per molta gente il discorso sia aria nel vento, sono anni che si avverte della pericolosita' dei social tipo facebook, ma la scusa piu' accampata e'....tanto siamo controllati lo stesso, cosa di per se' vera, ma mettere in mano senza colpo ferire, la propria vita agli zucherbini, gratis e senza sforzo e' il colmo! I social network paladini dell'informazione non controllata? Anche questo lascia il tempo che trova,l'esempio lo abbiamo avuto e continuiamo ad averlo con "l'emergenza covid", quanti video e commenti fuori dal coro sono stati censurati e cancellati?
Facebook come altre realta' ha adottato la filosofia della rana bollita, un pezzettino di liberta' in meno alla volta e alla fine tutto ci sembrera' normale,anche gli algoritmi che decidono cosa possiamo scrivere e vedere,prodromi della nuova dittatura I.A.

Dipinsi l'anima su tela anonima
Mah, come al solito le persone si fanno male da sole.

Basterebbe non utilizzare più i social e avremmo risolto il problema.

Personalmente, ho disinstallato l'App di Facebook, e sbircio su Instagram forse 5 minuti a settimana, ma non ho neanche una foto mia.

Uso solo WhatsApp per organizzarmi, e YouTube per la musica e lo studio.

Fine.

Quoting Greegan:

Tutto questo con i vostri dati sensibili e personali, che inserite in cambio dell’uso gratuito del social network accettando, senza essere ricompensati (oltre al 99% che non legge le disposizioni in merito alla privacy), che l’azienda possa usare i vostri dati per fini commerciali ovvero per generare soldi.
...
Caspita! Sono davvero altruisti e lo fanno per noi!


Immagino lo stupore di Greegan nello scoprire che nel capitalismo le imprese esistono per fare soldi. Incredibile davvero.


Quoting pencri93:

Mah, come al solito le persone si fanno male da sole.

Basterebbe non utilizzare più i social e avremmo risolto il problema.


Terminati i 2 minuti d'odio, faccio notare che l'articolo di Mazzucco dell'undici settembre con ospite Enrico Montesano fa 50 commenti su LC e 250 su FB. E succede sempre, il volume di lettori raggiunti è sempre ampiamente superiore.

Forse basterebbe imparare ad usare i social invece che reiterare l'inutile lamentela.

Quote:

Terminati i 2 minuti d'odio, faccio notare che l'articolo di Mazzucco dell'undici settembre con ospite Enrico Montesano fa 50 commenti su LC e 250 su FB. E succede sempre, il volume di lettori raggiunti è sempre ampiamente superiore.

Forse basterebbe imparare ad usare i social invece che reiterare l'inutile lamentela.

Su questo hai sicuramente ragione.

Ma forse dovrei spiegare meglio il mio commento.

I social sono un'arma. La loro utilità è legata all'utilizzo che ne facciamo. Io ho disinstallato l'App di Facebook dal telefono perché, al di là delle notifiche che mi disturbano -sì, posso levarle, I know- avevo sviluppato un riflesso che mi faceva controllare quella stupida applicazione almeno una volta ogni 2 ore.

Che poi i dati facciano parte di una sorta di profilo che viene tracciato, è ovvio. Anche se non fosse ovvio, lo si dovrebbe presumere comunque. Ma pensare che il profiling degli utenti sia cominciato con FB o che non possa proseguire senza, è da matti.

In sostanza, il mio commento è un "se hai un problema con Facebook, di qualsiasi tipo, non utilizzarlo". Che poi possa essere utile è sicuramente vero
#3 Davide71
Condivido in toto. Concetti scontati ma sacrosanti, e molto interessanti da sviscerare.
Io ho chiuso il mio account su Facebook ormai da anni, non uso altri social, per chiudere invece il mio account su Amazon (in seguito ad un ingiustificato ammanco di soldi dal mio conto) è stata un impresa...puoi iscriverti dal tuo computer ma non puoi chiudere l'account nello stesso modo, bisogna telefonare ad Amazon Italia, fornire tutti i dati richiesti e poi forse te lo chiudono, dico forse perchè nonostante non possa più accedere mi arrivano cmq email che riguardano il mio account Amazon...è come la Mafia...puoi entrarci ma non ne esci mai definitivamente.
Sul telefono ho disinstallato tutto ciò che riguarda Google usando ADB Tool ed il PC, non ho nessuna App Google, ho tolto Chrome e tutte le app associate, Google play service ecc...infatti sul mio tel. l'avviso "Notifica di esposizione al COVID-19" non c'è...!!! Il telefono è più veloce, la bettaria dura di più e ho più memoria...su Android 8 si può fare anche senza ADB Tool mentre sulle nuove versioni 9 e 10 non è più possibile farlo senza un tool esterno ed un pc, è evidente che si stanno attrezzando.
Eliminerei anche Whattsapp ma purtroppo mi serve visto che tutti i miei contatti lo usano.

E' inutile eliminare l'app di FB dal cell. se poi il tuo account è attivo.

Quoting pencri93:

"se hai un problema con Facebook, di qualsiasi tipo, non utilizzarlo"


Questo vale per ogni strumento informatico, visto che la maggioranza delle offerte informatiche è (come direbbe Stefano Re) un analgesico per la mente.

Ne vuoi alcune?
- Fortnite e la dipendenza che crea sui bambini più piccoli, abbassando ovviamente la soglia di ribrezzo per la violenza; durante il lockdown hanno anche proposto di farlo diventare sport olimpico

- Instagram, oltre al tracciamento c'è il problema della dipendenza dall'immagine di sè

- Tik Tok e i suoi video geolocalizzati con cui la Cina fa tracciamento gratis dell'occidente

- Netflix, l'ennesima tv che comunica top-to-bottom e che veicola messaggi pedofili come Cuties o rende eroiche figure negative come in Lucifer. C'è gente che letteramente fa maratone per vedere tutte le puntate di un intera serie tv in un unica giornata (binge-watching)

- Twitter, segui l'aristocrazia del capitalismo, da bravo suddito, e al limite veicoli un pensierino ma che stia entro 160 caratteri altrimenti rischia di essere anche utile!

Quindi ogni servizio informatico di massa ha i suoi problemi, ma almeno FB puoi usarlo efficacemente per FARE informazione. Questa cosa non emerge mai in questo tipo di articoli.
Va beh, adesso non esageriamo.



Quote:

- Fortnite e la dipendenza che crea sui bambini più piccoli, abbassando ovviamente la soglia di ribrezzo per la violenza; durante il lockdown hanno anche proposto di farlo diventare sport olimpico

I videogiochi non spingono alla violenza e non alzano la tolleranza. Ok per la dipendenza, ma l'associazione videogiochi-violenza non solo non è mai stata dimostrata, ma non vi si è mai neanche avvicinata.

Non l'hanno aumentata videogiochi come San Andreas, Call of Duty e via discorrendo, e dovrebbe farlo Fortnite?


Quote:

Instagram, oltre al tracciamento c'è il problema della dipendenza dall'immagine di sè

Non riguarda il social, ma l'individuo. Le dinamiche disfunzionali che vedi online le vedi anche offline. Sempre, sempre, sempre.

Su Facebook tutti cercano di essere profondi, su Instagram felici, su Twitter intelligenti.

Sono social che ricalcano aspetti diversi della socialità che comunque ha luogo: se sei disfunzionale online, lo sei anche offline.


Quote:

- Netflix, l'ennesima tv che comunica top-to-bottom e che veicola messaggi pedofili come Cuties o rende eroiche figure negative come in Lucifer. C'è gente che letteramente fa maratone per vedere tutte le puntate di un intera serie tv in un unica giornata (binge-watching)

Va beh. Sorvolo sui "messaggi pedofili" e la presunta eroicizzazione di "figure negative" perché potrei dirti il contrario ed avere ugualmente ragione, e se possiamo dire uno l'opposto dell'altro e non avere comunque torto, il discorso è sterile.

Ieri ho rivisto Coach Carter, un film che narra di una bellissima storia e promuove i valori della disciplina, dell'impegno, e della lealtà. E come questo ci sono 10,000 film e serie TV uguali. Insomma?


Quote:

- Twitter, segui l'aristocrazia del capitalismo, da bravo suddito, e al limite veicoli un pensierino ma che stia entro 160 caratteri altrimenti rischia di essere anche utile!

Bah. Qualsiasi cosa tu volessi dire io non l'ho capita.



Quote:

Quindi ogni servizio informatico di massa ha i suoi problemi, ma almeno FB puoi usarlo efficacemente per FARE informazione. Questa cosa non emerge mai in questo tipo di articoli.

Su questo, nuovamente, sono d'accordo.
I social e le tv on-demand fanno parte dello stesso novero: L’intrattenimento.
Di cui spesso ci scordiamo il vero e profondo significato: www.etimo.it/?term=intrattenere
Su Facebook c'è di tutto e tra quel tutto c'è sicuramente del materiale interessante.

Ma, da lettore, è davvero arduo riuscire a concentrarsi sui contenuti, perché il sistema è fatto in modo da invogliarti a curiosare a destra e a manca (vedi la foto dell'utente che commenta, vai sul suo profilo, chiedi l'amicizia ecc ecc).

Quindi personalmente preferisco navigare in siti con il minor numero di distrazioni (come LC).

Quoting pencri93:

I videogiochi non spingono alla violenza e non alzano la tolleranza. Ok per la dipendenza, ma l'associazione videogiochi-violenza non solo non è mai stata dimostrata, ma non vi si è mai neanche avvicinata.

Non l'hanno aumentata videogiochi come San Andreas, Call of Duty e via discorrendo, e dovrebbe farlo Fortnite?


Non diciamo sciocchezze, a riguardo c'è anche un ottimo articolo di Giulietto Chiesa, e ci sono infinite dimostrazioni che essere sottoposti continuamente a violenza abbassi la soglia di inorridimento (e crei quantomeno una soglia di tolleranza) verso di essa.
Pensa che in GTA 5 tu come giocatore ti devi rendere complice di una tortura, proprio come accade in due missioni di World of Warcraft, e in Call of Duty addirittura dovevi far parte da infiltrato di un team di terroristi che andava all'aeroporto a sparare con i mitra sulla folla. Dopo varie proteste la missione è stata poi resa opzionale, mica rimossa!

Quote:

Sono social che ricalcano aspetti diversi della socialità che comunque ha luogo: se sei disfunzionale online, lo sei anche offline.

Ma è troppo meticoloso il modo con cui si creano persone disfunzionali per pensare che questo sia un effetto collaterale e non un benefit principale di chi ha creato il social network.
Proprio come l'articolo avrebbe dovuto provare a spiegare che lo scopo non secondario di FB è fare tracciamento, lo scopo non secondario di Twitter è rincretinire la gente e preservare il neofeudalesimo dove tu sei felice di sapere come passa la giornata il privilegiato di turno.

Quote:

Sorvolo sui "messaggi pedofili" e la presunta eroicizzazione di "figure negative" perché potrei dirti il contrario ed avere ugualmente ragione, e se possiamo dire uno l'opposto dell'altro e non avere comunque torto, il discorso è sterile.

Ieri ho rivisto Coach Carter, un film che narra di una bellissima storia e promuove i valori della disciplina, dell'impegno, e della lealtà. E come questo ci sono 10,000 film e serie TV uguali. Insomma?

Insomma mettono 9 contenuti validi così hanno la scusa per mettere 1 contenuto satanista o pedofilo.
Questi sono i fatti. Sulle opinioni puoi anche non essere d'accordo e ci sta, ma il film con le TREDICENNI che fanno twerking ha suscitato un responso negativo mondiale.
Sulla quantità di messaggi satanisti che passa su Netflix non posso mettermi a scrivere altrimenti non mi basta la giornata.

Quote:

#11 Sertes2020-09-14 11:25

- Fortnite e la dipendenza che crea sui bambini più piccoli, abbassando ovviamente la soglia di ribrezzo per la violenza; durante il lockdown hanno anche proposto di farlo diventare sport olimpico

Il problema non è Fortnite, tutti i giochi sia online che singleplayer creano dipendenza sia nei piccoli che nei grandi, e te lo dico da videogiocatore...è lo strumento in se che crea dipendenza...oggi Fortnite, ieri Minecraft domani qualcosaltro...!!!
In quanto a violenza su Fortnite non sono d'accordo, ha una grafica cartoonesca e non c'è sangue...daltronde negli sparatutto si spara e si uccide l'avversario...te lo immagini uno sparatutto in cui non si spara? Ci sono giochi vietati ai minori e giochi dedicati solo ai minori (capito genitori? GTA V non è un gioco per minori)...proprio come i film e qualsiasi altro prodotto per l'intrattenimento...E' stato ampiamente provato da studi scientifici che la violenza nei videogiochi non ha nulla a che fare con il comportamento nella vita quotidiana...come non lo ha un film particolarmente violento...!!!

Quote:

c'è anche un ottimo articolo di Giulietto Chiesa

Non vedo l'ora di leggerlo.


Quote:

Dopo varie proteste la missione è stata poi resa opzionale, mica rimossa!

E... sti cazzi? Da quando in qua le proteste hanno il potere di legittimare l'oggetto della protesta stessa?

Se domani protestassi contro l'elevata altezza media dei giocatori di basket in Serie A, questo renderebbe quelli più bassi più capaci?


Quote:

Ma è troppo meticoloso il modo con cui si creano persone disfunzionali per pensare che questo sia un effetto collaterale e non un benefit principale di chi ha creato il social network.

Va bene. Io la penso diversamente.


Quote:

Insomma mettono 9 contenuti validi così hanno la scusa per mettere 1 contenuto satanista o pedofilo.
Questi sono i fatti.

Cioè tu hai deciso arbitrariamente cosa sia e cosa non sia un contenuto "satanista" o "pedofilo", hai deciso che alla base dei contenuti di Netflix ci sia la volontà di "avere la scusa" per promuovere i suddetti contenuti, e chiami questa roba "fatti"?



Quote:

il film con le TREDICENNI che fanno twerking ha suscitato un responso negativo mondiale.

Faccio notare che negli anni 60-70, c'erano film in cui apparivano bambine NUDE. Me ne ricordo anche uno con Alberto Sordi. Quindi stiamo diventando più conservatori in questo, ottimo.


Quote:

Sulla quantità di messaggi satanisti che passa su Netflix non posso mettermi a scrivere.

Grazie a Satana!

Quote:

E' bello vedere la Blackrock che entra dappertutto. E' rassicurante.

diversificano, come fanno tutti, è l'ABC del buon finanziere, se un affare va male, l'altro va meglio e alla peggio si va in pari..
più gambe ha il tavolo, più è stabile.
farei così anche io..

per quanto riguarda facebook c'è sempre qualcuno che una mattina si alza e ha un colpo di genio "l'acqua calda..!"

piuttosto sono curioso, blackrock ecc. =tot 30% di azioni.
e il resto?
quanto rimane a zuckenberg?
chi ha il controllo?

abbè..

www.agi.it/.../2018-10-19

ecco perchè nessuno può togliere a Zuckerberg la presidenza di Facebook

Il potere di Mark Zuckerberg

A cambiare gli equilibri può essere solo, in teoria, l'assemblea degli azionisti. Che sfiducia o indica i consiglieri e vota le decisioni più importanti. È qui, però, che Zuckerberg ha costruito la sua fortezza. Facebook ha due classi di azioni: quelle A vengono liberamente scambiate e valgono ciascuna un voto in assemblea; quelle B sono possedute da Zuckerberg (per tre quarti) e altri manager e assicurano 10 voti ognuna. In questo modo, il fondatore, ceo e presidente mantiene un controllo totale: possiede solo il 18% dei titoli complessivi, ma il 60% del potere di voto. Senza il suo consenso non può cambiare nulla.

capito?
le sue azioni valgono per dieci..
con 4%-5%-6% di azioni B controlla tutto..

Quote:

e in Call of Duty addirittura dovevi far parte da infiltrato di un team di terroristi che andava all'aeroporto a sparare con i mitra sulla folla. Dopo varie proteste la missione è stata poi resa opzionale, mica rimossa!

In Call of Duty Modern Warfare 2 il protagonista non è un soggetto in particolare, il protagonista del gioco è la guerra in se...non a caso in tutta la serie COD il giocatore interpreta vari personaggi che vanno dai terroristi alla SAS Force inglese alla Delta Force statunitense...quindi lo giochi sia da antagonista che da eroe...ed il bene vince sempre alla fine, proprio come nei film di guerra...!!! D'altronde COD ha sempre avuto una trama ed uno svolgimento in stile cinematografico.
La scena dell'aereoporto di Mosca (dal titolo "Niente Russo") dove Makarov fa una strage di civili per poi dare la colpa agli USA (la solita False Flag ma al contrario) è l'unica missione "skippabile" e lo è stato da sempre, non c'entrano le proteste in più è fondamentale per dar via all'intera trama non si può eliminare...fermo restando che COD è sempre stato un gioco vietato ai minori...e l'avviso di saltare la missione è stato messo per quelle persone (maggiorenni) che sono particolarmente sensibili...io la saltavo perchè era noiosa rispetto alle altre missioni non perchè mi infastidiva (è un videogame cazzo).
COD è stato uno dei giochi più venduti di sempre e non mi risulta che il tasso di violenza sia aumentato in quel periodo...io li ho giocati tutti e come mi faceva schifo la violenza prima mi fa schifo adesso...come quando guardo un film violento...non è che dopo averlo visto mi viene voglia di spergimenti di sangue a destra e a manca...!!! Quando deciderete di applicare gli stessi meccanismi ai videogiochi che applicate a qualsiasi altro prodotto di intrattenimento forse la finiremo di creare falsi allarmismi e potremmo concentrarci sui veri problemi...che sono l'incitamento a giocare sempre di più...il sistema delle Box premio che invitano la gente (anche minori) a spendere soldi veri...un meccanismo attribuibile al gioco d'azzardo ma non regolamentato...servono leggi dedicate per evitare che le persone più deboli psicologicamente spendano i loro soldi in queste cose...le Box premio sono implementate in tutti i tipi di giochi, da quelli per PC a quelli per Smartphone e vanno dai giochini per bambini ai giochi per adulti...quindi il problema è molto diffuso...!!!
@pencri93

Quote:

I videogiochi non spingono alla violenza e non alzano la tolleranza. Ok per la dipendenza, ma l'associazione videogiochi-violenza non solo non è mai stata dimostrata

La finalità del martellamento costante di contenuti violenti e gore nei videogiochi non è assolutamente quello di spingere alla violenza. Questo è un fraintendimento molto diffuso. Per spingere alla violenza servono altri tipi di attivatori neuropsicologici che hanno a che fare con la coltivazione del coraggio. Cosa assolutamente aborrita dalla totalità degli sceneggiatori hollywoodiani, perché potrebbe facilmente ritorcersi contro il potere costituito. Quello che in realtà fanno le risse, le sparatorie e le macellazioni compiute attraverso un avatar è di desensibilizzare sempre di più alla sofferenza altrui i fruitori di quei contenuti, al contempo provvedendogli un unico sfogo indolente e disfunzionale alle loro frustrazioni quotidiane.
Pacifismo come lavoro e violenza come ricreazione è la dottrina che stanno cercando di imporre.
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Quote:

Sono social che ricalcano aspetti diversi della socialità che comunque ha luogo: se sei disfunzionale online, lo sei anche offline.

In realtà è sbagliato. Il problema sta sopratutto nel laboratorio, non nel topo.
Così come nei videogiochi, se ti danno a disposizione solo fucili e mitra per poter interagire con gli altri utenti, tu quanti e quali tipi di comunicazione pensi che potranno mai venire fuori? Se gli strumenti che ti mette a disposizione il social sono soltanto popolarizzazione e culto della persona, quali risultati ti aspetterai di trovare?
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Quote:

se possiamo dire uno l'opposto dell'altro e non avere comunque torto, il discorso è sterile.

I film con messaggi espliciti edificanti si amalgamano a quelli con messaggi espliciti degradanti e trash, là dove entrambi veicolano lo stesso messaggio implicito di alienazione e diffusione della cultura americana. L’unica differenza è che quelli esplicitamente degradanti sono più onesti.

Quote:

La finalità del martellamento costante di contenuti violenti e gore nei videogiochi non è assolutamente quello di spingere alla violenza. Questo è un fraintendimento molto diffuso.

Io non credo che il fine dei videogiochi sia quello di aumentare la propensione alla violenza. E' un mezzo inefficace. Molto più probabile pensare che sia una normale evoluzione favorita dagli strumenti tecnologici, di attività che prima venivano coltivate senza le console di gioco.

I bambini giocano “ a fare la guerra” da tutta la vita.


Quote:

Cosa assolutamente aborrita dalla totalità degli sceneggiatori hollywoodiani, perché potrebbe facilmente ritorcersi contro il potere costituito.

No ti prego, basta con le interpretazioni dei film di Hollywood, perché possiamo scrivere letteralmente tutto ed il contrario di tutto ed avremmo ragione, torto, e tutto quello che ci passa in mezzo.

Fra l'altro, il 90% dei film di Hollywood segue lo stesso script: protagonista con un obiettivo “emotionally compelling” che sulla via per il raggiungimento si ritrova a fare i conti con un ostacolo da superare.

E molto spesso quell'ostacolo è proprio un'autorità di qualche tipo.


Quote:

Quello che in realtà fanno le risse, le sparatorie e le macellazioni compiute attraverso un avatar è di desensibilizzare sempre di più alla sofferenza altrui i fruitori di quei contenuti, al contempo provvedendogli un unico sfogo indolente e disfunzionale alle loro frustrazioni quotidiane

Potrei dare altre 100 interpretazioni, sarebbero ugualmente valide.

Se le persone che giocano ai videogiochi violenti sono desensibilizzati rispetto alla sofferenza altrui, come dovrebbero essere ridotti quelli che la guerra l'hanno vissuta sulla propria pelle?

Dovrebbero verosimilmente essere degli automi privi di buona parte della loro sfera emotiva, totalmente indifferenti al dolore degli altri. E invece, guarda un po', solitamente sono proprio loro che nutrono le repulsioni più forti per la violenza.

Così come per buona parte delle persone esposte a qualsiasi tipo di trauma.

Allora io potrei dirti che questi videogiochi sortiscono l'effetto contrario a quello da te descritto e... pensa un po', anche la mia riflessione varrebbe zero.


Quote:

In realtà è sbagliato. Il problema sta sopratutto nel laboratorio, non nel topo.
Così come nei videogiochi, se ti danno a disposizione solo fucili e mitra per poter interagire con gli altri utenti, tu quanti e quali tipi di comunicazione pensi che potranno mai venire fuori.

Fermo restando che valgono le considerazioni già esposte, nessuno al mondo ti obbliga ad imbracciare un fucile virtuale, perché ci sono 1,000 altre possibilità.


Quote:

Se gli strumenti che ti mette a disposizione il social sono soltanto popolarizzazione e culto della persona, quali risultati ti aspetterai di trovare?

Mi aspetto che questo ambiente possa slatentizzare delle nevrosi già presenti nell'individuo.

Fai un po' come ti pare, io su Facebook ho 50 foto, gran parte delle quali perché sono stato taggato, e l'account è lì dal 2009. E come me, moltissimi miei amici e conoscenti di cui se dovessi giudicare la vita solo dal profilo FB penseresti siano morti.
Ragazzi, ciò che voglio dire è semplice: i coglioni sono sempre esistiti, e dare la colpa ai social per il rincoglionimento delle persone è come incolpare i porno perché i maschietti si masturbano.

Quote:

Cioè tu hai deciso arbitrariamente cosa sia e cosa non sia un contenuto "satanista" o "pedofilo", hai deciso che alla base dei contenuti di Netflix ci sia la volontà di "avere la scusa" per promuovere i suddetti contenuti, e chiami questa roba "fatti"?

Io?

No, guarda, Netflix é sotto investigazione al dipartimento di giustizia per incitazione alla pedofilia:
dailymail.co.uk/.../...

Ci sono minacce ovunque, e focalizzarsi solo su quelle di FB (che é l'unico con una contropartita anche positiva) è miope e pericoloso
Hai un'idea un po' strana di cosa sia un fatto.

Ted Cruz, talmente conservatore che sarebbe risultato anacronistico nella Lourdes anni '30, ha chiesto l'apertura di un'indagine su alcuni contenuti di Netflix.

Wow, è la prova del 9 che la piattaforma promuova contenuti pedopornografici, e non c'è motivo per pensare ad una mossa per riscuotere consenso.

Nuovamente: se negli anni '60 le ragazzine venivano mostrate nude, e adesso si "limitano" a twerkare, a me il trend sembra positivo.


Quote:

Ci sono minacce ovunque, e focalizzarsi solo su quelle di FB (che é l'unico con una contropartita anche positiva) è miope e pericoloso

Su Netflix c'è tanto, tanto materiale che vale la pena guardare. The Social Addiction è solo l'ultimo di una lunga lista di contenuti.
Sertes, una curiosità: hai avuto modo di vedere Cuties e/o Lucifer (tutte e cinque le stagioni)?

Io no quindi non saprei valutarne i contenuti.

Quote:

Ragazzi, ciò che voglio dire è semplice: i coglioni sono sempre esistiti, e dare la colpa ai social per il rincoglionimento delle persone è come incolpare i porno perché i maschietti si masturbano.

Discolpare le grandi multinazionali dall’esacerbazione strutturale del condizionamento psicologico di massa con l’argomento che "anche in passato esistevano i coglioni" é come discolpare l’industria degli allevamenti intensivi perché nel regno animale i leoni cacciano le gazzelle.
.

Quote:

Molto più probabile pensare che sia una normale evoluzione favorita dagli strumenti tecnologici, di attività che prima venivano coltivate senza le console di gioco. I bambini giocano "a fare la guerra" da tutta la vita.

Da quello che mi ricordo io dai racconti degli avi, i bambini in passato giocavano a campana, all’altalena, a nascondersi, a costruire casette. Non mi pare che i bambini usassero torturarsi a vicenda ed esporre le viscere.
.

Quote:

Se le persone che giocano ai videogiochi violenti sono desensibilizzati rispetto alla sofferenza altrui, come dovrebbero essere ridotti quelli che la guerra l'hanno vissuta sulla propria pelle?

Che sciocchezza. Quanti ragazzi affrontano davvero la guerra rispetto a quelli che stanno in poltrona a fissare lo schermo? Quale platea è il target più proficuo da condizionare con contenuti macabri al limite del patologico?
.

Quote:

nessuno al mondo ti obbliga ad imbracciare un fucile virtuale, perché ci sono 1,000 altre possibilità.

Ennesima sciocchezza. Con 2.3 Miliardi di videogiocatori nel mondo, a chi vuoi che importi se in teoria tu non sei obbligato a fruire di contenuti violenti? Primo, tutti gli altri ne sono già condizionati. Secondo, anche tu lo sei, volente o nolente, tramite la pubblicità.
.

Quote:

la mia riflessione varrebbe zero.

Questo è giusto.

Quoting Giovanni:

Sertes, una curiosità: hai avuto modo di vedere Cuties e/o Lucifer (tutte e cinque le stagioni)?

Io no quindi non saprei valutarne i contenuti.


Non è necessario vederli tutti per poi esprimere un giudizio complessivo sulle opere. Ti basti sapere che Cuties parla di una ragazzina tredicenne che per trovare la sua dimensione si mette in costume e fa il ballo in cui si sculetta; Lucifer è invece un telefilm in cui la figura di Lucifero re degli inferi viene normalizzata, resa simpatica, è un investigatore a caccia di criminali, quindi la divinità dei satanisti viene rivista in chiave positiva e questo è sufficiente.

Hai già usato questo argomento fasullo della tutela eccessivo dell'indagato, e non ha funzionato nemmeno quella volta (sui numerosissimi casi di pedofilia ecclesiastica volutamente occultati dal Vaticano). Per fortuna nel mondo reale quando le prove sono sovrabbondanti esiste il concetto di "ribaltamento dell'onere della prova", in cui ad esempio se trovi tua moglie a letto con un altro non sei tu a dover ulteriormente dimostrare che lei è fedifraga e non è che magari stava morendo assiderata e l'amico la scaldava per aiutarla, se trovi tua moglie a letto con un altro la prova è così forte che è lei a dover spiegare perchè non è tradimento.

Quoting Pencri93:

Su Netflix c'è tanto, tanto materiale che vale la pena guardare. The Social Addiction è solo l'ultimo di una lunga lista di contenuti.


Sì, come provavo a spiegarti un buon modo di far passare temi illegali è nasconderlo in mezzo a tanti film positivi.

Ma nell'etica non si fa la media, non è che se un chirurgo salva 9 persone poi può sparare al suo vicino che gli sta sul cazzo e dire che è comunque in attivo.

Quote:

Discolpare le grandi multinazionali dall’esacerbazione strutturale del condizionamento psicologico di massa con l’argomento che "anche in passato esistevano i coglioni" é come discolpare l’industria degli allevamenti intensivi perché nel regno animale i leoni cacciano le gazzelle.

Ah ma io non le sto discolpando. Infatti ho parlato di slatentizzazione.

Tu vuoi dargli la colpa tout-court, io ti sto dicendo che non è possibile farlo.



Quote:

Da quello che mi ricordo io dai racconti degli avi, i bambini in passato giocavano a campana, all’altalena, a nascondersi, a costruire casette. Non mi pare che i bambini usassero torturarsi a vicenda ed esporre le viscere.

Non lo fanno neanche adesso infatti. Sono i videogiochi a farlo. Il resto, tutto il resto, è interpretazione non supportata dai fatti.

Anzi, il fatto che i bambini giochino a sbudellare virtualmente dei personaggi ma non lo facciano nella vita reale è dovrebbe provare l'inefficacia di questi videogiochi.


Quote:

Che sciocchezza. Quanti ragazzi affrontano davvero la guerra rispetto a quelli che stanno in poltrona a fissare lo schermo? Quale platea è il target più proficuo da condizionare con contenuti macabri al limite del patologico?

Ah ma io non parlo di target più o meno grande, ma del condizionamento psicologico.

E' un punto importante della mia argomentazione, cortesemente rispondimi senza mal interpretare e spezzettare la domanda.



Quote:

Ennesima sciocchezza. Con 2.3 Miliardi di videogiocatori nel mondo, a chi vuoi che importi se in teoria tu non sei obbligato a fruire di contenuti violenti? Primo, tutti gli altri ne sono già condizionati. Secondo, anche tu lo sei, volente o nolente, tramite la pubblicità.

Questa pseudo-riflessione poggia sullo stesso assunto non dimostrato che ho contestato sopra, e che tu hai provato a dribblare.

Quoting pencri93:

Ted Cruz, talmente conservatore che sarebbe risultato anacronistico nella Lourdes anni '30, ha chiesto l'apertura di un'indagine su alcuni contenuti di Netflix.


E' anche il candidato alla Corte Suprema designato dal presidente Trump, non è proprio la persona più incompetente del pianeta.
E in ogni caso ti sfugge la portata della campagna #cancelNetflix attiva proprio in questi giorni sulla pedofilia, fermo restando che lo stato di alienazione che produce il bingewatching è indiscutibile.
#27 Sertes

Non so perché ma mi aspettavo una replica così, anche se speravo in una più argomentata. Ma fà nulla.

Le informazioni che hai esposto sui due format sono le stesse che ho anche io, per questo ti chiedevo se avevi avuto modo di vederli, per poterne avere qualcuna in più.

Penso che un buon lavoro di indagine si fondi anzitutto sullo studio dei materiali a disposizione.

Non farlo penso sia un atteggiamento miope e pericoloso se mi permetti di usare le tue stesse parole.

Saluti.

Quote:

Sì, come provavo a spiegarti un buon modo di far passare temi illegali è nasconderlo in mezzo a tanti film positivi.

No, Sertes. Non è che tu spieghi, tu postuli.

Sono due livelli argomentativi diversi.


Cuties può essere ritenuto di cattivo gusto. Benissimo, anche a me da fastidio vedere una tredicenne che sculetta.

Tuttavia, il fatto che io e te in questo preciso frangente siamo d'accordo, non è che trasforma le nostre opinioni in fatti, e da Cuties è di cattivo gusto a Netflix è una piattaforma che promuove contenuti pedopornografici tentando abilmente di nasconderli in mezzo ad una gran mole di altro materiale "safe", io direi che ci passi un po'.

Sono due volte che sorvoli sui nudi delle bambine nei film del secolo scorso: ti serve un aiuto per superare la tua dipendenza dal cherry picking delle argomentazioni altrui?

Quoting giovanni:

Penso che un buon lavoro di indagine si fondi anzitutto sullo studio dei materiali a disposizione.


Ed è stato fatto. Non è che mi metto a guardare un intero video di tredicenni sculettanti per verificare se è pedofilo, sapendo su cosa si basa il film al limite mi leggo le scuse inventate da Netflix per provare a giustificare quell'aberrazione, proprio perché -come ti ho spiegato- la prova è così forte che c'è l'inversione dell'onere della prova.

Quote:

E' anche il candidato alla Corte Suprema designato dal presidente Trump, non è proprio la persona più incompetente del pianeta.

Se qualcuno si abbassasse ad utilizzare argomentazioni di questo tipo contro di te in una discussione sull'11 settembre, tu lo faresti a pezzi senza pietà mettendone a nudo l'illogicità. Ci sarà pure qualche candidato alla Corte Suprema che sostenga la necessità di un vaccino obbligatorio per il coronavirus. Quindi?

Riacchiappati.


Quote:

E in ogni caso ti sfugge la portata della campagna #cancelNetflix attiva proprio in questi giorni sulla pedofilia,

Quindi? Nuovamente: da quando in qua le proteste legittimano l'oggetto della protesta? Fra l'altro, il fatto che ci siano tanti idioti che ieri per trovare un senso alla loro vita hastaggavano #blacklivesmatter, ed oggi siano passati a #cancelNetflix -oppure il contrario- non vuol dire né che la pensino come te circa i presunti piani nascosti di Netflix, né che abbiano ragione.


Quote:

fermo restando che lo stato di alienazione che produce il bingewatching è indiscutibile.

Il “bingewatching” è quello che esiste da quando sono disponibili le serie TV online.

La maggior parte delle persone ha imparato cosa fosse un indirizzo IP quando ha dovuto aggirare il limite di 72 minuti di MegaVideo.

E se uno si vuole alienare, non ha certo bisogno di Netflix. La TV, la musica, i fumetti, i libri, i propri pensieri. La gente lo fa da sempre.
Io non ho altro da aggiungere, il tema sono le minacce di FB e io ci tenevo solo a delineare che FB è l'unico che ha anche vantaggi mentre tutti gli altri servizi informatici di massa hanno insidie molto più pericolose perchè molto più sottovalutate.
Buona continuazione

Quote:

Io non ho altro da aggiungere

altro?
@pencri93

Quote:

Tu vuoi dargli la colpa tout-court, io ti sto dicendo che non è possibile farlo.

Ma si dai che è possibile. Te lo è già stato abbondantemente spiegato. Solo che tu sei in piena negazione.


Quote:

Non lo fanno neanche adesso infatti. Sono i videogiochi a farlo. Il resto, tutto il resto, è interpretazione non supportata dai fatti.

Secondo me ti sei appena dato la zappata sui piedi da solo e cominci a dare i numeri. La mia interpretazione è supportata da argomentazioni che tu non sei riuscito a disputare, mentre la tua interpretazione è mera contraddizione priva di argomenti.


Quote:

Anzi, il fatto che i bambini giochino a sbudellare virtualmente dei personaggi ma non lo facciano nella vita reale è dovrebbe provare l'inefficacia di questi videogiochi.

:-D Ma tu dove sei uscito?
Editato, doppio.

Quote:

1) esiste un esercito di filosofi, psicologi, ingegneri e programmatori che ha l'unico scopo di trovare nuovi sistemi per tenerti il più a lungo possibile su facebook, instagram, TikTok e via discorrendo.

Mi ricordo che durante una giornata di trekking di gruppo in Scozia conobbi una ragazza ( se non ricordo male neuroscienziata) che
lavorava per una multinazionale con il compito di analizzare le emozioni e i feedback del cervello ai vari spot pubblicitari
Ne andava pure fiera. Quando le dissi che lasciavo Londra per andare in montagna a fare la stagione estiva e stare a contatto con la natura sembrava quasi inorridita :hammer:

Pero' le persone pensano ancora che le autorita' vogliono la nostra salute

Quote:

E l'abbiamo fatto

Veramente dalla risposta si capiva il contrario.


Quote:

Non è che mi metto a guardare un intero video di tredicenni sculettanti per verificare se è pedofilo

Quindi il limite del film è questo, va bene. Non c'è davvero nient'altro nel film? Te lo chiedo perché sono curioso e perché mi è capitato di leggere una recensione ed una intervista alla regista (che non trovo più).

Movieplayer.it: Mignonnes, la recensione: Crescere, tra pressioni culturali e sociali.
movieplayer.it/.../mignonnes-recensione_23401


Quote:

la prova è così forte che c'è l'inversione dell'onere della prova.

Se fossimo in un aula di tribunale può darsi, ma qui si stà parlando tra di noi e quelle che si espongono sono opinioni più o meno condivisibili.

Quote:

Ma si dai che è possibile. Te lo è già stato abbondantemente spiegato. Solo che tu sei in piena negazione.

A voi non è chiara la differenza fra “io penso” e “io spiego”.


Quote:

La mia interpretazione è supportata da argomentazioni che tu non sei riuscito a disputare, mentre la tua interpretazione è mera contraddizione priva di argomenti.

Non c'è alcuna argomentazione, c'è solo un cumulo di pareri personali.

Quoting giovanni:

Quindi il limite del film è questo, va bene. Non c'è davvero nient'altro nel film? Te lo chiedo perché sono curioso e perché mi è capitato di leggere una recensione ed una intervista alla regista (che non trovo più).


No, lo chiedi perché hai un atteggiamento passivo-aggressivo ridicolo.

Te lo rispiego:
Se metti una goccia di vino in un barile di piscia, ottieni piscia.
Se metti una goccia di piscia in un barile di vino, ottieni piscia.
Certe cose pure in piccole dosi sono intollerabili.

Così forse con la scusa dell'umorismo riesco a rispondere alla tua pedanteria senza far incazzare il padrone di casa con questo ulteriore inutile trascinato off-topic.

Mi raccomando, cerca di insistere ancora, eh.

Quote:

Non c'è alcuna argomentazione, c'è solo un cumulo di pareri personali.

La somma del sapere umano è un cumulo di pareri personali.

Quote:

No, lo chiedi perché hai un atteggiamento passivo-aggressivo ridicolo.

Spock direbbe tutto questo è molto illogico


Quote:

senza far incazzare il padrone di casa con questo ulteriore inutile trascinato off-topic.

Se faccio incazzare Massimo non ha che da dirmelo, ma la sua incazzatura non è ne la tua ne la mia (ammesso che io lo sia). Tra persone adulte ci si confronta possibilmente senza intermediari.

Pace e bene Sertes.

Quote:

La somma del sapere umano è un cumulo di pareri personali.

Ops! Se fosse vero, e quindi fosse un fatto, renderebbe l'enunciato falso.

Apparecchia er culo J, che la ciccia è pronta.
P.s. aspetto che Sertes risponda a:


Quote:

Sono due volte che sorvoli sui nudi delle bambine nei film del secolo scorso: ti serve un aiuto per superare la tua dipendenza dal cherry picking delle argomentazioni altrui?

Oggi sono in formissima.
@pencri93

Quote:

Oggi sono in formissima

In formissima per negare l’evidenza e metterti in ridicolo davanti a tutti?

Ricordo solo la perla che ha riassunto tutti i tuoi vaniloqui:
"il fatto che i bambini giochino a sbudellare virtualmente dei personaggi ma non lo facciano nella vita reale è dovrebbe provare l'inefficacia di questi videogiochi."
:-D :pint:
Roba che se la proponevi a zelig non entrava perché troppo assurda.

Ma tu sta tranquillo.
Il più grande e precipuo mezzo di condizionamento massificato non ha alcun ruolo significativo nel condizionamento psicologico delle masse.
I videogiochi violenti non desensibilizzano per niente perché tanto i coglioni sono sempre esistiti.
Un mondo invaso da miliardi di utenti dipendenti e immersi in mondi virtuali dai contorni standardizzati e decisi dall’alto non comporta radicali effetti socioingegnieristici, perché tanto a te non ti obbliga mica nessuno a guardare e giocare.

Figa, sei proprio informissima, cos’è, silicone o botulino?
Ragazzi la smettete con questi battibecchi? Sembra di essere all'asilo infantile.

Quote:

Il più grande e precipuo mezzo di condizionamento massificato non ha alcun ruolo significativo nel condizionamento psicologico delle masse.
I videogiochi violenti non desensibilizzano per niente perché tanto i coglioni sono sempre esistiti.
Un mondo invaso da miliardi di utenti dipendenti e immersi in mondi virtuali dai contorni standardizzati e decisi dall’alto non comporta radicali effetti socioingegnieristici, perché tanto a te non ti obbliga mica nessuno a guardare e giocare.

Non ho, ovviamente, detto nulla di tutto ciò.
* Setrtes* 42 -------*Giovanni*44

Giò, Giovà, Giovanni, boia dun mond ledar, spronerò gli utenti per omaggiarti di un encomio mangereccio, tipo mezza nocciolina e 2 cl. di aperitivo per aver fatto si che (l'ex) buon sertes sfilasse la pelle ovina per far evidenziare la sua vera natura LEONINA/Lucifer-ina...
Certo non si può mettere in tavola il vino corretto di Sertes, sai i disturbi gastrici che questo comporterebbe...

Dos palabra sulla serie Lucifer: mi chiedo come Giovanni abbia (da buon cristiano) potuto vedersi le intere 5 stagioni. Io avevo già la bava alla bocca :-? dopo la seconda puntata. Meglio, molto meglio un buon documentario sulla naturaleza. Visione ancorchè apprezzata se con la moglie accanto, non vorrei che seguisse le indicazioni Lucifer-ine di Sertes :-x .
Assenten prest
Ta fat Volano sat ghè rason.

Grazie per lo stemperamento delle acque.

:)

PS. Comunque vorrei far notare che quando si parla del diavolo, spunta Volano (scherzo né)
@pencri93

Quote:

Tu vuoi dargli la colpa tout-court, io ti sto dicendo che non è possibile farlo (...)
I comportamenti disfunzionali che vedi online li vedi anche off-line (...)
i coglioni sono sempre esistiti, e dare la colpa ai social per il rincoglionimento delle persone è come incolpare i porno (...)
nessuno al mondo ti obbliga ad imbracciare un fucile virtuale, perché ci sono 1,000 altre possibilità (...)
I bambini giocano "a fare la guerra" da tutta la vita (...)
il fatto che i bambini giochino a sbudellare virtualmente dei personaggi ma non lo facciano nella vita reale dovrebbe provare l'inefficacia di questi videogiochi (...)

Il tuo pensiero è chiarissimo, e tutt’altro che condivisibile.
E riguardo ai famosi fatti che dovrebbero rivangare l’ovvio, tu prima sostenevi riguardo i videogiocatori:

Quote:

solitamente sono proprio loro che nutrono le repulsioni più forti per la violenza. Allora io potrei dirti che questi videogiochi sortiscono l'effetto contrario a quello da te descritto e... pensa un po', anche la mia riflessione varrebbe zero.

Non "anche", "solo":
psychcentral.com/.../137.html
the existing video game rating system, the content of much entertainment media, and the marketing of those media combine to produce “a powerful desensitization intervention on a global level.” (…) It appears that individuals who play violent video games habituate or ‘get used to’ all the violence and eventually become physiologically numb to it.

www.sciencedirect.com/.../S019339730300073X
Long-term exposure to violent video games contributed to lower empathy vignette scores. (…) Results suggest that long-term exposure to violent video games may be associated with desensitization as reflected in lower empathy

hcplive.com/.../...
The findings concluded that several popular violent videogames - such as “Call of Duty,” “Hitman,” “Killzone” and “Grand Theft Auto” - were associated with participants who shot louder and more intense blasts of noise at their opponents (...) Participants who did not play many violent videogames prior to completing the study showed reduced brain response to the photos of violence from the twenty-five minute segment of playing the violent game.

news.umich.edu/.../
Most of us naturally have a strong aversion to the sight of blood and gore (...) But for most people, a diminished reaction to the effects of violence is not adaptive. It can reduce inhibitions against aggressive behavior and increase the possibility of inflicting violence on others. (...) Along with other recent research, the findings suggest that chronic exposure to violent video games has lasting harmful effects on brain function and behavior.

Confondere poi il disturbo da stress post traumatico con sessioni di rampage sotto controllo in poltrona è una delle cose più stupide e squallide che tu abbia suggerito.
Chiuso con la polemica e l’off-topic.

Quote:

# 52 JProctor

Articoli a caso...!!!

repubblica.it/.../...

horizonpsytech.com/.../...

edizionianicia.it/.../...

www.stateofmind.it/2019/08/videogiochi-violenza/

wired.it/.../videogiochi-violenti-no-aggressivita

Sorprendente come tante persone si ostinino a parlare di cose che non conoscono manco de striscio...!!!
Facebook e loro azionisti, sono anche padroni di Whatsapp, Instagram e chissà cosa altro... ormai siamo tutti SCHEDATI, spero solo che in futuro se li ficchino dove so io i dati..
@Tdc Ghost
Ed io potrei linkarti dozzine di articoli di giornali scientifici e medici che sostengono l’esatto opposto di quella mezza caghetta di Repubblica (che tra l’altro si occupa di smentire primariamente l’effetto priming, non la desensibilizzazione), come in effetti ho fatto.
Di studi scientifici ne escono e ne vengono pubblicati ogni anno, dimostrando e confutando di volta in volta tutto e il contrario di tutto. La scienza è un percorso di esperimenti e fallimenti, e come tale i suoi risultati altamente volatili non vanno presi come un dogma. Sopratutto le reinterpretazioni cronistiche dei giornaletti:

Un articolo a casoh!!1!! Sempre da repubblica...
www.repubblica.it/.../videogames-e-violenza.html
"Dagli Usa studio sui videogiochi
"Rendono insensibili alla violenza"


Pur non prendendo nessun singolo articolo come orocolato, bisogna sempre tenere in considerazione quale sia il consenso scientifico diffuso su tali argomenti:
“It’s already well known that playing violent video games increases aggressive behavior and decreases helping behavior,”
news.umich.edu/.../

Si... in effetti sorprende sempre molto il livello di analfabetismo funzionale in Italia.

Altri articoli:
www.sciencedirect.com/.../S0022103111000928

psychologytoday.com/.../...

www.sciencedaily.com/.../160408163742.htm

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18161877/

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15936665/

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16207775/

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16402007/

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15013258/

Quote:

Il tuo pensiero è chiarissimo, e tutt’altro che condivisibile.

Il mio pensiero è chiarissimo solo a chi riesce a leggere, senza interpretare.

Io ho detto che non è possibile dare tutta la colpa, tu hai capito “I social non hanno nessuna colpa”.

E sulle tue interpretazioni ci stai ballando da stamattina.

I social slatentizzano, non causano. E le persone disfunzionali online sono disfunzionali offline.



Quote:

Confondere poi il disturbo da stress post traumatico con sessioni di rampage sotto controllo in poltrona è una delle cose più stupide e squallide che tu abbia suggerito.
Chiuso con la polemica e l’off-topic.

Sei talmente nel torto che per darti ragione devi mettermi in bocca parole che non ho mai pronunciato per poi smentirle, e riempirti la tua con paroloni scopiazzati da Wikipedia che ti bendino l'ego ferito.

Purtroppo per te non capisci i concetti, dietro queste parole. Una persona può passare 30 anni in guerra e non accusare un disturbo post traumatico, oppure vedersi puntare una pistola in faccia per 5 secondi e metterci anni per tornare alla normalità.

L'associazione “guerra=PTSD” è l'ennesima interpretazione fallace.



Va beh, sarà pure comprensibile un po' di frustrazione, ogni volta che ci scontriamo ne esci con le ossa rotte.
#56 pencri93
Fantasticherie sadistiche e aggressività nevrastenica...
Tu devi essere un videogiocatore.
Per piacere, basta. Non sai cosa vogliano dire queste parole.
Salve a tutti!

Chi ha scritto questo articolo ha maturato una ventennale esperienza nell'ambito della sicurezza informatica sia in campo amministrazione pubblica tutta (forze ordine, palazzi di giustizia, comuni, province, etc) sia nel privato presso multinazionali.

Ho scritto questo articolo con l'obiettivo di informare, con indicazioni chiare, semplici e subito verificabili visitando i links inseriti in articolo, coloro che usano Facebook senza premunirsi di leggere il consenso informato ovvero privacy policy.
Mi premeva sul piano prettamente umano riportare l'attenzione sull'importanza della privacy e in questo articolo ho posto l'accento sul social network più usato al mondo: Facebook.

Mi fa piacere che questo argomento sui termini della privacy vi abbia stimolato a scivere e condividere i Vostri pensieri, però mi sembra che stiate guardando il dito che punta alla Luna e non stiate appunto parlando della Luna. Mi spiego meglio.

Facebook consente, l'ho già fatto perchè mi sono occupato anche di svolgere attività di marketing online, di reclamizzare la propria pagina comemrciale selezionado dei parametri che sono: età, sesso, località, os mobile etc.

Il fatto semplicemente di avere un account Facebook attivo, permette alla Facebook Inc,azienda quotata in borsa, di generare soldi veri grazie ai propri utenti iscritti che inviano messaggi, condividono foto, aumentano/restringono cerchie amicizie, visitano profili, quanto tempo usano Facebook da mobile e da Desktop, cosa cercano, In pratica TUTTO quello che viene inserito/fatto/visionato è archiviato ed associato al profilo utente di ogni iscritto: tutte le azioni di ogni utente sono archiviate, catalogate e poi analizzate con grafici che rendono più leggibile e fruibili le informazioni archiviate nei database (=archivi digitali).

Qui non si sta parlando di vendere mozzarelle che richiede un processo industriale, ma si sta parlando che ci sono individui privati legati ad enti governativi che sfruttano/strumentalizzano/investono in attività commerciali paravento per reaalizzare uno schedario digitale conj l'intento di trasformarlo in uno schedario digitale universale ovvero cartà identità digitale all-inclusive.

Il fondo VANGUARD è il più grande del pianeta, è lo stesso fondo che ha contribuito pesantamente ad affossare l'economia dell' Argentina, è il fondo che ha le mani in pasta in tutte queste aziende e il fondo che contiene una raccolta di oltre $800 miliardi, è il fondo che tienen in piedi banche mondiali e nbanche private con Goldmann Sachs e JP Morgan:

Vanguard Group investimenti : holdingschannel.com/.../...
Vanguard Group (management) www.bloomberg.com/profile/company/5125Z:US

Nel mio articolo ho inserito i links per invogliarvi a visitarli ed approfondire l'argomento di chi sia il management che amministra Facebook, chi sono i fondi che hanno investito in Facebook, ma nessuno ha scritto riguardo alla Luna, la maggiro parte ha scritot commenit sul dito che punta alla Luna.

Vi siete lasciati trasportare dalle emozioni e siete sfociati nel flames, posso garantirvi che LORO non si comportano cosi. Sono estremamenti razionali, lucidi e determinati nelle azioni.
Pertanto, se davvero, vi preme, la DEMOCRAZIA, la LIBERTA' e la tutela della PRIVACY, approfondite e documentatevi sugli spunti da me accennati e INSIEME collaboriamo condividendo informazioni sull'argomento. La dipendenza nell'uso dei social o lo stimolo all'abbassamento della soglia di accettazione della violenza dei vidoegames sono argomenti altrettanto importanti, MA non OT (off top, fuori argomento).

In questo fragile e delicatissimo momento della nostra STORIA, abbiamo bisogno di coesione e partecipazione tra i popoli e tra le genti pertanto condividiamo punti di vista inerenti all'argomento e supportiamo il pensiero/commento condiviso con fatti verificabili ed oggettivi.

Grazie per il Vostro tempo.

PS: ho esordito con un salve perchè il saluto ormai divenuto di uso comune ovvero ciao deriva dalla parola latina servus, e personlmente non sono schiavo di nessuno.

PPS:
Chi si chiedesse chi è il possessore di Vanguard Group ecco la risposta:
ronaldwederfoort.wordpress.com/.../...
holdingschannel.com/.../...
www.marketscreener.com/.../company
De Bello Videoludico:
Allora che i videogiochi incentivino alla violenza è una sciocchezza; che invece creino desensibilizzazione alla stessa invece è vero, ma non è automatico: dipende molto dall'ambiente familiare, dall'educazione ricevuta e soprattutto dal tempo passato a "videogiocare". Bisogna inoltre aggiungere che i videogiochi degli ultimi anni hanno grafica e audio molto più realistici di quanto potessero avere fino a una decina di anni fa quando sembravano ancora molto "cartooneschi" e questo cambia molto sull'impatto che possano avere sul fruitore del medium.
Quando ero ragazzino io, l'accesso ai videogiochi era molto più raro: si giocava o in sala giochi o al bar al sabato pomeriggio con gli amici; i più fortunati avevano la console e quelli ancora più fortunati l'Amiga 500, ma il tempo permesso al gioco era comunque molto ridotto (max un'ora) ben scandito dall'intervento dei genitori; alcuni avevano addirittura un orologio specifico per i videogiochi a forma di cinquina che spesso risuonava con molteplici trilli cadenzati con precisione svizzera anzichenò. Rarissimi erano gli esempi di videogiocatori al di sotto dei 12 anni.
Oggigiorno invece i bambini vengono messi di fronte ad un videogame sin dalla tenera età (3- 4 anni i più sfortunati) e spesso anche senza il controllo della di cui sopra mappina (posta con precisione millimetrica sulla nuca dall'amorevole genitore 1, ma perché no, anche dal genitore 2).
Da non sottovalutare inoltre l'influenza che possa avere la presenza nella mano del giovane desensibilizzato dello strumento a supporto dell'intelligenza umana noto come smartphone. La possibilità di interporre tale oggetto tra gli occhi del soggetto e l'evento violento può alzare a livello esponenziale la desensibilizzazione verso lo stesso (stesso discorso si può fare anche verso eventi non violenti, ma che secondo morale comune richiederebbero diverso approccio da parte del giovane).
Si noti bene che uso il termine "giovane" secondo gli standard odierni che prevedono la fine dell'età adolescenziale attorno ai 52 anni (valido per lei, lui e per tutti gli altri pronomi universalmente noti).
@Sertes #42
Tu non comprendi le buone intenzioni. Lui interviene solo per farci riflettere. Pensaci. :hammer:

Quote:

#55 JProctor

I miei link si rifanno a studi realmente effettuati...che poi li pubblichi tizio o caio non ha alcuna importanza...e cmq io parlo per esperienza personale di un mondo che conosco molto bene, tu che esperienza hai oltre a quella di andare in giro sul web per vedere se c'è qualche articolo che ti da ragione su argomenti che non conosci? Sai quanti studi "scientifici" (è questo il trucco, mettere la parola scietifico su tutto) che dicono emerite cazzate? Eppure siamo su LC e questo dovrebbe essere assodato ormai...!!! Ti ricordi lo studio "scietifico" sulla cura Di Bella? Ecco...!!!

Il mondo dei videogame fattura all'anno più di quello cinematografico ed editoriale messi insieme, nel mondo ormai la stragrande maggioranza dei giovani (e non solo) giocano ai videogame più famosi, GTA V, COD, PlanetSide 2, ecc...tutti giochi "violenti" ma non mi risulta che il tasso di violenza nel mondo sia aumentato pericolosamente ne tantomeno che qualche criminale si sia ispirato a COD per compiere il suo omicidio o per rapinare una banca oppure semplicemente solo per menare la moglie, se uno è violento lo è per natura non di certo perchè ha giocato a GTA V e questo è un fatto...il resto sono congetture e studi scientifici di dubbia validità.
D'altronde un videogame non è altro che la rappresentazione virtuale ed interattiva di una storia, può essere benissimamente paragonato ad un film e non mi risulta che abbiamo mai tacciato i film violenti di essere la causa di atti di violenza...!!!

Questa campagna di diffamazione dei videogame ha le sue basi sul fatto che ha tolto e sta togliendo buona parte del business all'industria di indottrinamento cinematografica...ed ecco lo spauracchio "non giocate ai videogame se no diventate violenti" (che cazzata) invece se guardate Pulp Finction diventate dei santi, evidentemente "ancora" non hanno nessun controllo sulle software house produttrici di videogame altrimenti direbbero l'opposto..!!!
Ripeto:
Sorprendente come tante persone si ostinino a parlare di cose che non conoscono manco de striscio...!!!
Adesso mi avete scocciato: l'argomento videogiochi NON E' relativo a questo articolo.

Greegan ha scritto un articolo su facebook. Se non avete niente da dire in proposito evitate di postare.
#58 pencri93
Ma si dai si stava a scherzà. Argomento chiuso.

Quote:

#60 El_Barbudo

I videogame rispettano i limiti di legge sull'età, il sistema PEGI è stato introdotto alcuni anni fa proprio per evitare che giochi come GTA V finiscano in mano ai ragazzini, proprio come l'industria cinematografica evita che determinati film vengano visti da minori, quindi i giochi destinati ai minori sono privi di violenza o contenuti sessuali (diversamente dai cartoni della Disney) quindi il problema non si pone...i giochi violenti o con contenuti "maturi" sono destinati ai maggiorenni ed hanno lo stesso effetto di un qualsiasi altro film con contenuti violenti o sessuali...inoltre questi giochi "maturi" proprio come nei film lasciano sempre un messaggio finale positivo, non esiste gioco in cui il cattivo vince, l'eroe è sempre buono e lotta per la giustizia, lo stesso GTA V alla fine lancia un messaggio positivo, infatti i protagonisti fanno una vita di merda, Michael viene lasciato dalla moglie e abbandonato dai figli, va dallo psichiatra perchè ha il rimorso di ciò che fa, Franklin è un emarginato della società, membro di una gang e nessuno sano di mente darebbe un lavoro ad uno così e Trevor è palesemente pazzo da legare, uno psicopatico come pochi. Di contro però il gioco evidenzia i problemi sociali, la corruzione delle istituzioni, i traffici dell'FBI e della CIA, la manipolazione delle persone da parte dei media (la reclame del telegiornale di Los Santos dice: "Los Santos News, Conforma il tuo Pensiero") e molto altro ancora ma molti vedono solo il titolo e demonizzano ciò che non hanno mai nemmeno visto da lontano.
Per finire questo Off-Topic di cui mi scuso con Massimo c'è da dire che oggigiorno la maggior parte dei videogame più famosi sono solo multiplayer quindi privi di storia e trama, si limitano a far scontrare due o più squadre per il dominio della mappa, quindi sono dei semplici sparatutto, ormai i giochi singleplayer sono la minoranza e i più famosi sono delle vere opere d'arte, molti si ispirano a romanzi famosi e mi riferisco a The Last Of Us o la serie The Witcher, The Order 1886, Metal Gear Solid V roba da far impallidire il miglior regista di Hollywood.

Quote:

#63 redazione2020-09-14 19:25
Adesso mi avete scocciato: l'argomento videogiochi NON E' relativo a questo articolo.

Greegan ha scritto un articolo su facebook. Se non avete niente da dire in proposito evitate di postare.

Ho letto dopo aver postato, se vuoi cancello l'ultimo post o puoi farlo tu se lo ritieni necessario.
Greegan, utile questi dati, da approfondire.


#1 redazione

Blackrock , appunto, è entrato anche nella 'mia banca'.

#3 Davide71
Sei il secondo a segnarmelo oggi, mi sa che melo guardo stasera.


#7 Sertes
 50 commenti su LC e 250 su FB.

Lo smartphone stesso discorso, non resta che usare lo strumento.
Internet era concepito come arma di controllo, idem fb, smartphone etc...
Interessante comunque vedere i nomi che investono.
Pencri93

Quote:

Sono due volte che sorvoli sui nudi delle bambine nei film del secolo scorso:

Io onestamente non ricordo prodotti analoghi nei film del secolo scorso. A cosa ti riferisci? Perché un conto è un nudo. Un conto è qualcosa come cuties.

Quel che lascia perplesso sono le scene di twerking da mettere in imbarazzo la lamborghini o i balli che mimano un rapporto sessuale e la calvacata del pene come una ballerina piuttosto spinta di un night. E direi anche la trama della ragazzina musulmana che abbandona i costumi della madre per diventare una baby mignottona conformista che fa di tutto per imitare le amichette occidentali già mignottizzate.

E non hanno 13 anni, ne hanno 11.

Una scena di nudo infantile è forse materiale per un pedofilo, ma ha un carattere di naturalismo. Cutis ha contenuti più spinti pur non mostrando alcun nudo integrale. E onestamente stento a comprendere la ragione di certi eccessi, se non in un ottica complottistica e di malafede. Ma considerato la cancellazione degli accunt e i miliardi persi in borsa, la finestra di overton non era ancora aperta abbastanza.

A proposito di facebook. Da tempo alcuni attivisti fanno notare che sono bravissimi nel bannare contenuti politici di un certo tipo, o complottismo. Ma quando c'è materiale pedopornografico c'é da rivolgersi altrove, altrimenti i meccanismi di segnalazione non funzionano o sono lenti. Guarda caso.
Una piccola spiegazione del perché l'articolo parla del nulla.
Blackrock e Vanguard sono due società che investono i soldi degli altri.
Esempio: Blackrock vale 60 miliardi di $, ma non investe solo questi soldi. Il suo lavoro è investire i soldi degli altri.
Quindi io risparmiatore vado in banca e se voglio investire in diverse azioni americane tra cui Facebook posso appoggiarmi a Blackrock che farà le operazioni al mio posto.
Blackrock come Vanguard gestisce circa 6.000 miliardi di $.
La proprietà di Facebook quindi è di molti risparmiatori.
Nessun risparmiatore è obbligato ad affidarsi ad Blackrock o Vanguard.
Domani mattina può vendere le proprie quote dei fondi Blackrock ed acquistare direttamente Facebook, Apple, Amazon,..

Il guadagno di Blackrock e Vanguard sta nelle commissioni che i risparmiatori gli pagano e non nelle performance di Facebook.
ancora ne devono fare di strada, a giudicare dalle pubblicità che mi mandano mi pare che non abbiano capito molto di me a meno che siano talmente bravi da avermi capito meglio di me stesso. siccome sono fuori dal circuito dei consumi per carenza di liquidità non credo che abbiano fatto un buon affare vendendo i miei dati
Il problema delle grandi corporation è simile al problema degli Stati.
In teoria ogni cittadino vale uno, ma in realtà il governo prende decisioni anche contro il proprio popolo.
In teoria in una società tutti i soci decidono in base alla loro quota ma in realtà nelle public company (cioè le società con una proprietà diffusa nei piccoli azionisti) il consiglio di amministrazione fa quel cazzo che vuole.
Lo stesso vale in uno Stato comunista, le imprese sono di tutti, ma sono i burocrati a prendere le decisioni.

Quindi se proprio vogliamo dire chi sono i veri proprietari di Facebook, beh la risposta è semplice: quelli che siedono nel cda, board of directors.
Tutti semplifichiamo la realtà per renderla più comprensibile, ma certe volte dobbiamo adottare un modello più complesso per rappresentarla meglio.
Non ci sono 10 miliardari che controllano il mondo.
L'interazione tra il potere pubblico e il potere privato è costante ed interdipendente.
Io sono convinto che a Bill Gates non gliene fregava un cazzo dei vaccini, ma qualcuno gli ha spiegato che l'uomo più ricco del mondo non può farsi i cazzi suoi, deve entrare nel club ed adoperarsi per gli interessi del club.
Anche l'uomo più ricco del mondo di fronte a quella tenebrosa rete di potere, trema e deve scegliere come un qualsiasi giornalista o un qualsiasi politico se sfidare il potere o diventarne parte
#72 BELLINI
La vedo cosi' anch'io.
Scambi di favori e ricatti fanno tenere la palla in campo.
Ai livelli intermedi poi sanno (o gli viene prontamente ricordato) che la ricchezza che hanno in realta' e' come fosse in leasing. Fai una mossa falsa e tutto ti viene portato via, e non sei piu' nessuno.
Pero' rimane da fare i conti con la propria coscienza, per chi ce l'ha.
@ #72 BELLINI #73 bandit


Quote:

Io sono convinto che a Bill Gates non gliene fregava un cazzo dei vaccini, ma qualcuno gli ha spiegato che l'uomo più ricco del mondo non può farsi i cazzi suoi, deve entrare nel club ed adoperarsi per gli interessi del club.

Esiste un Club istituito nel 2009 tra 7 persone che hanno raccolto un capitale di circa $130 miliardi per risolvere i problemi del mondo. Già di per sè, è pazzesco, folle e da fanatici pensare di poter risolvere un problema con i soldi perchè siamo noi stessi che per convenzione e accordi decidiamo che una determinata carta con un determinato colore e stampa abbia un determinato valore.

Bill Gates ha inziato con i vaccini già dal 1998...
MA tutto questo è un'altra storia che coindividerò ,se mi sarà concesso, su questo sito con un nuovo articolo in cui farò nomi, cognomi, luoghi e, date e contenuti della riunione di questo Club che in pratica quasi nessuno conosce e questi sono fatti e non sono in discussione.

Ora vi esorto nuovamente ad approfondire gli argomenti presenti nei links e condividere quanto riuscite a trovare in questo articolo con un commento. Per non parlare del progetto della Famiglia Gates istituito dal padre di Bill Gates: World Justice Project, un'unica giustizia globale e il papà di Bill è nato nel 1925.
Le mele marce non cadono MAI lontano dall'albero che le ha generate e il progetto eugenetico mondiale.

Cortesemente in questo fragile momento della nostra esistenza VI esorto a condividere si pensieri/riflessioni, MA SUPPORTATE da FATTI che NON possono essere messi in discussioni che non possono essere attaccati che siano OGGETTIVI e che quindi aiutino anche COLORO che NON sanno a capire quale sia davvero la REALTA' attraverso i FATTI, PROVE e non tramite solo io penso che....

NOI non possiamo permetterci il lusso di esprimere esclusivamente opinioni/pareri personali perchè circa 80/90% della popolazione mondiale si abbevera dalle fonti di REGIME che può anche permettersi lo schiribizzo di raccontare panzane per verità, NOI no!

Dobbiamo rispondere con riflessioni/domande supportate da FATTI concreti che non sono oggetto di discussione ovvero il rosso è rosso, il bianco è bianco, 2+2=4, ecco cosa intendo per fatti che non possono essere oggetto di discussione, fatti che non consentono di menare il can per l'aia o usare la dialettica per tentare di girare la ragione dalla propria.

Solo in questo modo, nel mondo reale e attuale in cui stiamo vivendo adesso, condividendo riflessioni supportate da fatti potremo contrastare questi esaltati mondiali.

Grazie per il Vostro tempo.
#74 greegan75

Forse trovi spunti in questo dossier su Bill Gates, c'è anche il meeting a New York nel 2009
nogeoingegneria.com/.../...


Ho visto The Social Dilemma su Netflix stasera, interessante davvero!
startupitalia.eu/.../
buongiorno
Appena ho visto la presenza di blackrock e vanguard mi e' venuta una risata...amara. Sono come la malerba, li trovi dappertutto (láddove c'e' da "infilare la forchetta")

Quoting BELLINI:

La proprietà di Facebook quindi è di molti risparmiatori.


Questo non è affatto detto, è solo una tua supposizione: quelle 161 milioni di azioni potrebbero essere 100 milioni di Rockefeller, 60 milioni del DOD americano, e 1 milione tra piccoli risparmiatori e tu non lo sapresti comunque, dico bene? O le assegnazioni di azioni di Blackrock sono pubbliche?
@ #77 Sertes
Nel mio articolo ho condiviso i links che rimandano alla pagina finanziaria dell'azienda Facebook Inc che riporta tutti i possessori di azioni ovvero azionisti.
Per comodità riporto il link nuovamente:
it.finance.yahoo.com/quote/FB/holders?p=FB

La pagina consente di visualizzare tantissimi dati ed informazioni e pertanto permette anche di approfondire detertminati argomenti a propria discrezione.
Come si può ben leggere nero su bianco il 79,41% appartiene agli investitori istituzionali che potete sempre leggere nella stessa pagina.

Faccio notare che il gruppo Vanguard appartiene alla famiglia Rothschild &Co, l'ho scritto nel commento #59, in cui riporto il link che mostra la diversificazione dell'investimento ROTHSCHILD INVESTMENT
Per comodità riporto nuovamente il link: holdingschannel.com/.../...

Faccio notare che tra i diversi invesitmenti presenti figura anche la società PALO ALTO NETWORK che si occupa di Cybersicurezza che offre servizi di sicurezza digitale nelle trasmissioni dati pertanto può su commissione monitorare le reti delle aziende che danno tale incarico.
Lascio il compito ad ognuno di voi di cercare chi sono e chi sono stati i clienti di questa azienda.

Voglio essere molto chiaro e pertanto lo esplicito, non ho alcun rancore, odio o risentimento verso alcuna dinastia di nessuna famiglia bensì desidero condividere tutte le infomazioni da me accumulate (perchè le ho cercate) per consnetire a più persone possibili di conscere le REGOLE DEL GIOCO in vigore perchè credo sia TROPPO FACILE vincere a MONOPOLY se si gioca con chi CREDE di SAPERE le regole senza leggerle/informarsi pertanto sono un individuo sportivo e mi piacciono le competizioni equilibrate in cui TUTTI i CONTENDENTI conoscono perfettamente le regole ed il premio in palio.

Diversamente è come rubare/vincere le caramelle ad un neonato nella culla.
Ciao a tutti:

a proposito della proprietà di Facebook. Credo sia molto probabile che le azioni di Fb siano perlopiù in mano a piccoli risparmiatori, ma questo non significa che i piccoli risparmiatori abbiano la minima voce in capitolo sulle decisioni di Fb. Anche lo Stato è di proprietà dei cittadini, ma chi prende le decisioni sono altri...

Per quanto riguarda "The Social Dilemma", che ho visto e trovato illuminante, occorre in ogni caso ricordare che tutti questi documentari hanno uno scopo preciso; in questo caso sono propenso a pensare che sia la volontà del Partito Democratico USA di monopolizzare le fonti di informazione, come del resto fa nei media mainstream, a cui nessuno crede più! Per questo occorre focalizzare la nostra intenzione non sul messaggio che vogliono dare loro, cioé promuovere un'autorità per il controllo dell'informazione veicolata dai social media, ma sugli aspetti veramente pericolosi dei social media:
1) essi sono costruiti per farti passare quanto più tempo possibile al loro interno. Per farlo studiano i dati che fornisci loro durante la tua attività per proporti "contenuti personalizzati" che loro pensano, spesso a ragione, più interessanti per te (che, in sè, non è un male...)
2) tali contenuti sono raramente quelli più intellettualmente stimolanti, perchè purtroppo l'essere umano è più facilmente stimolato negli aspetti più emotivi, anche se non necessariamente bassi. Perciò abbiamo video di buffi animali, di grandi performance atletiche, o di bambini maltrattati, o di Indios perseguitati e via discorrendo. Belli, ma spesso inutili, e a volte falsi.
3) Giustamente fanno notare che tali contenuti sono spesso "monofocali". Un complottista si vedrà inondato di contenuti coerenti con le sue teorie, ed è vero che ce n'è di spazzatura in proposito. Tuttavia chi ama la medicina naturale è contento di poter far parte di un network che propaga questi rimedi, che nell'informazione ufficiale manca o viene relegato nelle pubblicazioni specializzate e costose.
4) La verità occupa molto meno spazio della menzogna, e spesso dicono che è perché "la verità è noiosa". Sbagliato. La verità è complessa, e richiede tempo ed energie per essere capita. La verità, poi, non fa spesso gli interessi di chi è oggi al potere, e quindi riceve pochi sponsors. Ma io non credo che nella stampa mainstream la verità occupi il posto che le spetta lo stesso!
Tali documentari agitano lo spettro della guerra civile per ottenere quello che vogliono, e forse arriveranno anche al punto di scatenarne una per dimostrare di avere ragione. Quello che noi possiamo fare:
1) avere pochi amici su Fb, intellettualmente stimolanti.
2) avere come amici gente che stimiamo ma che non la pensa come noi.
3) proporre contenuti intellettualmente stimolanti, moderati nei toni e supportati da documenti e ragionamenti.
Greegan75 mi sa che non ti è chiaro che dietro quel 79,41% ci può essere di tutto, stato, possidenti, piccoli risparmiatori.
Stai tracciando gli intermediari, non i possessori reali, visto che come spiegava Bellini sia Vanguard che Blackrock sono investitori azionari conto terzi, non i possessori definitivi delle azioni.
Detto questo, credo fermamente anche io che FB sia un progetto delle Elite e del dipartimento della difesa americano per tracciare usi e costumi della popolazione, ma non basta un link agli acquirenti conto terzi delle azioni per dimostrarlo, perchè chi sono i terzi non è dato saperlo.
#80 Sertes


Quote:

mi sa che non ti è chiaro che dietro quel 79,41% ci può essere di tutto, stato, possidenti, piccoli risparmiatori

Sono perfettamente al corrente del funzionamento di un azionariato e raccolta e diversificazione degli investimenti pertanto ho riportato la pagina che mostra gli stackholders della azienda Facebook, Inc.
Per conoscere cosa contenga, per esempio, la voce Vanguard Group quantità azioni 188.139.998 è necessario analizzare la composizoone di tale azionariato ovvero Vanguard Group e leggere chi lo compone per farlo puoi andare sul sito della Vanguard Group e visionare i documenti pubblici di azionariato sono in PDF e così è possibile farlo per la maggior parte delle aziende nel mondo.
Certo richiede tempo da sottrarre al proprio tempo libero spesso dedicato al divertimento, ma abitiamo e viviamo sul pianeta TERRA e non informarsi consente a queste individui/dinastie/gruppi elitari di fare i porci comodi loro con il nostro tacito consenso mascherato da menefreghismo...allora che c' è stasera in TV? ah la Champions League...ah..la F1...ahh..la MOTOGP...ah eccendo il pc e mi vedo un porno...ahhh...accendo il pc e gioco a COD e li amamzzo tutti cosù mi scarico del nervoso dell'ufficio o del traffico subito o di chissà quale altra stupida scusa pur di giustificare il voler spegnere il cervello e dimenticare la realtà in cui si vive..desiderio di un rifugio sicuro...gli psicologi identificano questo desiderio/necessità come insicurezza infantile e questo spiega come mai i governi trattano i propri popoli come bambini.

Beh questi palliativi con me non attaccano...io quando finisco di lavorare dedico il mio tempo a fare ricerche ed approfondire ricerche già fatte e poi passo il tempo a condividere tali informazioni perchè questo è l'unico modo democratico e civile di contrastare i piani globalisti/totalitaristi di questi alienati.

Più persone riesco ad informare, meno ignoranti restano disponibili per essere fregati da questi distrurbati mentali quindi il mio obbiettivo è prima di tutto informare i miei compatrioti ed aiutarli a raggiungere il grado di consapevolezza necessaria per difendersi autonomamente.

Condivido la pagina uffciale del NASDAQ che mostra la composizione dell'azionariato di FACEBOOK, INC (a voi resta approfondire e condividere ciò che trovate perchè la condivisione è l'unica vera ricchezza)
www.nasdaq.com/.../institutional-holdings
@Greegan

Quote:

Per conoscere cosa contenga, per esempio, la voce Vanguard Group quantità azioni 188.139.998 è necessario analizzare la composizione di tale azionariato ovvero Vanguard Group e leggere chi lo compone per farlo puoi andare sul sito della Vanguard Group e visionare i documenti pubblici di azionariato sono in PDF e così è possibile farlo per la maggior parte delle aziende nel mondo.

Non c'è corrispondenza tra i fondi gestiti da un asset manager e il capitale sociale, a parte qualche specifica eccezione (es. Berkshire Hathaway). Questo per dire che la maggior parte dei possessori del risparmio gestito da Vanguard non li trovi tra gli azionisti.
#81 greegan75

Quote:

Certo richiede tempo da sottrarre al proprio tempo libero spesso dedicato al divertimento (...) Beh questi palliativi con me non attaccano (...) Condivido la pagina uffciale del NASDAQ che mostra la composizione dell'azionariato di FACEBOOK, INC (a voi resta approfondire

Wow, grazie.
A te sempre il lavoro sporco eh?
Beh, ti avvisiamo quando abbiamo smesso di divertirci.
copio e incollo da #18


www.agi.it/.../2018-10-19


Quote:

ecco perchè nessuno può togliere a Zuckerberg la presidenza di Facebook

Il potere di Mark Zuckerberg A cambiare gli equilibri può essere solo, in teoria, l'assemblea degli azionisti. Che sfiducia o indica i consiglieri e vota le decisioni più importanti. È qui, però, che Zuckerberg ha costruito la sua fortezza. Facebook ha due classi di azioni: quelle A vengono liberamente scambiate e valgono ciascuna un voto in assemblea; quelle B sono possedute da Zuckerberg (per tre quarti) e altri manager e assicurano 10 voti ognuna. In questo modo, il fondatore, ceo e presidente mantiene un controllo totale: possiede solo il 18% dei titoli complessivi, ma il 60% del potere di voto. Senza il suo consenso non può cambiare nulla.

#82 funky1

Quote:

Non c'è corrispondenza tra i fondi gestiti da un asset manager e il capitale sociale, a parte qualche specifica eccezione (es. Berkshire Hathaway). Questo per dire che la maggior parte dei possessori del risparmio gestito da Vanguard non li trovi tra gli azionisti.

Non ho parlato di capitale sociale, ho indicato che sui siti della maggior parte di queste aziende è presente la possibilità di visionare ed anche scaricare PDF che mostrano la diversificazione degli invesitmenti azionari ovvero come hanno raccolto i fondi ed anche l'andameto finanziario della società stessa.

Chiaramente sono disponibili le voci tipo raccolta fondi privati e istituzionali pubbliche o qualcosa del genere senza per ovvi motivi specificare i nomi da cui hanno raccolto i soldi che hanno poi reinvestito in altre società come per esempio Facebook, INC oppure hanno istituito un fondo azionario o obbligazionario compsoto da diverse azioni o fondi di azioni o un mix.etc.

Verifica tu stesso prendi la FIAT oggi FCA (che emette anche azioni e fondi o azioni privilegiate etc) o EXXOR o VANGUARD.

#83 JProctor
Fare sarcasmo non è un'opzione plausibile in momenti come questi in cui noi popolo e singoli idividui siamo sotto attacco, il mio a voi resta approfondire è da intendersi assolutamente genuino e sincero, non ho doppi fini; sono qui per condividere genuinamente le informazioni e collaborare attivamente per eventuali approfondimenti con chiunque desideri farlo.

La frase è puramente tesa a stimolare coloro che desiderano davvero saperne di più, se tu sai già meglio, condividi e lo dico con onestà intellettuale, non sto facendo dell'ironia e tanto meno ti sto provocando, sto dicendo facciamo squadra.

Anzi faccio una proposta: creiamo dei gruppi di approfodnimento di argomentie e poi ogni gruppo redige un articolo supportato da links delle fonti che mostrano dati veri e non siti di disquisizione di argomenti. Ogni articolo supportato da FONTI verificabili e che scrivono informazioni vere/reali e non immaginarie e/o supposizioni.

Siamo sotto attacco e dobbiamo tutelarci e contribuire ad informare anche coloro che non sospettano nulla o che hanno dubbi, ma non sanno come trovare le risposte. LORO si fanno forti dell'ignoranza non di un condominio in cui vivono 30/40 persone bensì di popoli interi che formano Nazioni che formano a loro volta continenti che sono ospitati su un pianeta.

Facciamo sinergia, lasciamo le provocazioni/diatribe/altre amenità a LORO, stringiamoci come un sol uomo e collaboriamo in armonia e pace per constrastarli in modo efficace e definitivo, step by step, mattone dopo mattone.
Mi permetto di dire che l'off-topic sui contenuti delle TV e dei videogames non era così off topic, e si collega anche alla "luna".
Posto che un fondo di investimento è un contenitore "vuoto" al cui riguardo il cliente ha solo 2 opzioni: comprare o vendere quote; la domanda successiva è: in base a quali criteri opera il fondo?
Si suppone -suppone, appunto!- che come chi compra quote lo faccia per guadagnare soldi, il management del fondo operi con il solo fine di guadagnare soldi.
Per guadagnare il fondo investe, ovvero compra, non solo debito pubblico e obbligazioni, ma compra azioni, cioè aziende. E quando si va a votare per il consiglio di amministrazione di un'azienda acquistata, il detentore della quota del fondo non ha nessuna voce in capitolo, a votare ci va o un dirigente del fondo o, sovente, il rappresentante della banca subdepositaria (che sono sempre le solite, Goldman Sachs, Banca Rotschild, e quelle altre 5 o 6 banche in parte possedute dal fondo stesso sia esso Black Rock, Vanguard, State Street...) e simultaneamente in buona parte proprietarie del fondo!
In pratica chi decide la politica aziendale delle multinazionali, lo fa in base ai desideri dei padroni di queste entità finanziarie complesse, dove il confine tra banca e fondo si assottiglia, ma dove il confine tra azionista-cliente e azionista-dirigente-propiretario è ferreo e pochi plutocrati decidono tutto.

E qui arriviamo ai contenuti: a queste persone interessa solo "fare soldi"?
Già l'idea di fare soldi in qualunque modo (fosse pur legale) sarebbe un abominio economico, dato che si fanno più soldi investendo sul gioco d'azzardo che non sulle scuole materne, o appropriandosi di monopoli naturali (acqua, autostrade) per poi tartassare gli utenti, piuttosto che allestendo terapie intensive.
Ma direi che sia ovvio a tutti che lo scopo di queste enormi entità finanziarie non sia solo di fare soldi, ma di indirizzare il mondo secondo le idee dei proprietari (Le memorie di Rockefeller contenevano l'ammissione di questa intenzione con tanto di "sono reo confesso e ne vado fiero").
Quindi, attraverso il metodo abbastanza scoperto di prevaricare la politica e di aggirare i vincoli di rappresentatività, questi signori vogliono governare il mondo per plasmarlo secondo i loro desideri.

Per modificare la società come si fa?
L'idea che il singolo sia una monade immodificabile e che gli stimoli esterni non facciano altro che rendere conclamato ciò che è latente, è una sciocchezza clamorosa che contrasta con ogni esperienza che abbiamo della realtà.
Lo stesso utente che cerca di sostenere questa posizione, poi si lamenta che le masse vengono alienate dalla informazione scorretta del mainstreams.
Se fosse vero il suo principio, le masse sono così come sono e i media non farebbero che slatentizzare le loro inclinazioni (ad esempio le masse volevano credere all'attentato islamico dei 19 beduini l'11/09 e i media hanno fornito loro lo strumento per rassicurarsi nelle credenze che desideravano).
E' evidente che esistono leggi, modelli culturali e spinte sociali (finestre di Overton) capaci di influire sui nostri orientamenti.
probabilmente, anche l'idea che noi siamo furbi e impermeabili alle influenze esterne è il risultato di una di queste politiche di condizionamento.
@greegan
Mi è tutto chiaro (mi occupo di asset management). Quello che non ero sicuro fosse chiaro a te è che gli azionisti di questi fondi (che compongono il capitale sociale, per questo l'ho citato) non corrispondono ai proprietari dei patrimoni in gestione (ossia i clienti). Mi sembra invece di sì, quindi non ho altro da aggiungere.
credo che una funzione primaria di facebook sia anche il tittytainment

L'inventore della parola "tittytainment" è Zbigniew Brzezinski, che è stato consigliere per la sicurezza nazionale di Jimmy Carter per quattro anni, dal 1977 al 1981. [È stato anche co-fondatore con David Rockefeller, nel 1973, della Commissione trilaterale, "una organizzazione privata nata per favorire una più stretta collaborazione tra Stati Uniti, Europa e Giappone ”. Ora è consigliere senior nello staff del presidente Barack Obama.]
Ha usato la parola per la prima volta in una discussione con diversi leader mondiali che si sono riuniti al Fairmont Hotel di San Fancisco su invito del padre di Glasnost e della Perestrojka, Mikhael Gorbachev, alla fine di settembre 1995.
La discussione ha riguardato “il futuro del lavoro”. Hanno abbozzato un nuovo ordine sociale e tutti sembravano concordare sul fatto che nella società del 21 ° secolo, il 20% delle persone avrà un lavoro e l'80% sarà tenuto docile, come in uno stato di semi-ipnosi, per mezzo di ciò che Zbigniew Brzezinski chiamava "tittytainment": una miscela incredibilmente prevedibile che ha come minimo comune denominatore l'intrattenimento per l'anima e il nutrimento per il corpo.
La parola "tittytainment" è composta da "tette" e "intrattenimento", simile alle madri che allattano e condizionano i bambini con un farmaco plug-in.
@ Sertes
Ci possono essere delle eccezioni ma nella stragrande maggioranza dei casi Blackrock e Vanguard compongono i loro fondi azionari cercando di riflettere l'andamento dei principali indici borsistici.
Facebook è una delle società che pesa di più nel Nasdaq quindi Blackrock e Vanguard sono in certi casi addirittura obbligati a comprare azioni Facebook per conto dei piccoli investitori

Per saperne di più bisognerebbe capire da quali fondi di Blackrock e Vanguard posseggono azioni Facebook ma io credo che nella maggioranza dei casi siano fondi posseduti da piccoli investitori, fondi pensionistici, ecc.
vedo con piacere che certa gente che parla di finanza non ha nessuna idea di cosa scrive..vero bellini? ahahahaha studia che è meglio..e lascia perdere la finanza..che non ci hai capito una beata minchia..ricordati che black rock e compagnia cantante posseggono tutto il mercato..e sono pure il braccio armato della fed..e la gestione dei soldi degli altri come dici tu..è minima...dato che gli azionisti di queste entita..sono sempre gli stessi..che mettono nei posti di comando i vari pupazzi..gates zuckemberg ecc..sono pupazzi...dietro ci sono i soliti 10 miliardari che comandano il mondo da centinaia di anni....e che sono gli unici..a quotare i prezzi di borsa...
terzo te..chi quota le solite 5 big tec..che vanno solo su da anni..non le ha in mano? aahahahaha non le avra piu in mano quando le fara crollare..allora si che le avranno in mano solo i suoi clienti ..investitori privati fondi pensione ecc...comandano ogni prezzo..a mercato chiuso...
Il problema, è che se miliardi di persone ci vanno, non si possono ignorare i social.

Io ho solo instagram, dopo varie discussioni coi lettori del fatto quotidiano, ho postato una foto di una scatola di mascherine in cui è scritto che non servono a una mazza.
I fact checker di instagram mi hanno segnalato la foto come "parzialmente falsa" ... ora, tralasciando l'intelleto di simili coglioni, dato che apparirebbe ovvio, anche a un bimbo di 3 anni, che O la foto è vera, O la foto è falsa, quindi parzialmente falsa è una puttanata ... ma il punto è: che si può fare?

Abbandoniamo e gliela diamo vinta?
Denunciamo i fact checker?
Che probabilmente sono l'anello debole della catena, censori ignoranti che vengono pagati due spicci per far da kapò ... solo, quale capo d'accusa?

Se ci fossero avvocati che volessero dare qualche consiglio.
O se qualcuno ha altre idee, son tutto orecchi.
Vuoi dire che è meglio che non iscriva il profilo facebook di Sars il Terribile Signore di tutti i virioni ?
#92 Ghilgamesh

Quote:

Il problema, è che se miliardi di persone ci vanno, non si possono ignorare i social.

Se tutti ascoltano la televisione che dice di mettersi le museruole, mi aspetto che ogni singolo ascoltatore/individuo usi il cervello per analizzare il messaggio, poi che si informi per comprendere se il contenuto del messaggio è basato su necessità reali e scientifiche (studiare come funziona il nostro apparato immunitario, si studia in 2 e 3 media). Se tutti si lanciano nel burrone perchè lo dice la televisione, la gente ha un serio problema culturale/sociale e infatti, il discorso delle museruole lo dimostra. Chi si mette il bavaglio che altro non è che un pezzo di mutanda applicato davanti alla bocca non riflette e non è lucido, ma si è fatto soggiogare dalle emozioni.

Ghilgamesh, ho compreso il concetto del tuo discorso e ho voluto fare degli esempi uno attuale e l'altro un po fantasioso almeno finchè non lo dirà la TV.
Esistono social networks alternativi a Twitter, Facebook, Instagram, Youtube, WhatsApp ed anche alternativi all'uso del motore di ricerca Google. Scriverò un articolo sui social networks alternativi che sono liberi, indipendenti e non collegati ad enti governativi o para-governativi, ci sono, ma stranamente non sono reclamizzati.

Grazie Ghilgamesh per aver condiviso questa tua riflessione che mi permette di affrontare l'argomento social alternativi che mi rendo conto che non tutti sanno che esistono.
Ciao a tutti:



Video (piú un podcast, in effetti) interessante sugli effetti polarizzanti di Fb. In Inglese
@greegan75

Il problema è che quello che tu ti aspetti, NON riflette la realtà!
Se la tv cominciasse a dire di buttarsi dal burrone, la gente NON ci ragionerebbe, lo farebbe e basta!
La museruola lo dimostra...

E c'è un'enorme differenza fra tv e social, con la tv, NON posso interagire, con i social si!
Son giorni che sto "offendendo" Parenzo per veder se mi denuncia ... se anche non dovessi raggiungere nessuno dei suoi ascoltatori, almeno me sarò divertito! ^__^

Sui social alternativi, io ne conosco, MA a che servono?
Per continuare a farci i pompini da soli?
Io posso usare tor come browser, MA se l'altri 8 miliardi di persone vanno su chrome, quegli 8 miliardi, come li raggiungi?
Coi social uguale, finchè son piccoli e non c'è nessuno, non sono un problema per chi comanda ... appena cominciano a far numeri interessanti, se lo comprano!
La gente che sa cercarsi social alternativi, è in genere anche in grado di ragionare, il problema sono gli altri 8 miliardi di individui che stanno su fb, ig, tw etc, che hanno buttato il cervello in soffitta!

Quelli sono la massa critica che dovremmo cercare di raggiungere... e non so come fare...
#96 Ghilgamesh
Non ho criticato il tuo commento anzi l'ho preso come spunto per far presente che esistono social alternativi.

Quote:

Il problema è che quello che tu ti aspetti, NON riflette la realtà!
Se la tv cominciasse a dire di buttarsi dal burrone, la gente NON ci ragionerebbe, lo farebbe e basta!
La museruola lo dimostra...

I social networks alternativi serviranno a coloro che hano il cervello acceso per coordinarsi, gli altri, ad eccezione di alcuni che hanno il dubbio e che sono destinati a svegliarsi, sono purtroppo andati.

A Novembre inzierà il caos in Europa (negli USA è già iniziato e domani questo caos organizzato e pianificato inizierà anche a Washington domani) ed in Italia i media presenteranno la vera catatrofe economica che getterà la popolazione nella miseria, ma serve per dare la colpa a Conte che ha terminato il suo incarico e l'elite ha già deciso che il dopo sarà Draghi.

I social networks alternativi servono per eludere, insieme ad altri accorgimenti, il controllo e la censura presenti sui social-mainstream, ripeto la maggior parte della popolazione mondiale è purtroppo, andata...ora bisogna fare squadra, organizzarsi per Resistere.
@ livemore
Ahahahahah
Le aziende più grandi del mondo sono piene di liquidità.
Non sono cariche di azioni come dici tu. Se vuoi ti faccio qualche nome:
- Berkshire di Warren Buffett: 146 miliardi di $ di liquidità e quest'anno è aumentata
- Alphabet cioè Google, altri 120 miliardi di liquidità
- Apple, altri 93 miliardi di liquidità
- Microsoft 141 miliardi di liquidità

Tu capisci talmente tanto di finanza che dovresti andare a dare qualche consiglio a Bill Gates, Warren Buffett e agli altri paperoni pieni di soldi che non sanno cosa comprare. O meglio, non comprano perché ritengono i prezzi troppo alti
Sei un genio incompreso
Ciao Greegan75, magari potrà interessarti e spero anche al resto dei fruitori di questo thread, il fatto che da qualche tempo le ricerche effettuate con Google e condivise con altri utenti, producano un ID di tracciamento che inizia con l'inquietante stringa “psy-ab” e termina con “gws-wiz”.
E' un rompicapo comprendere come lavori esattamente questa query di ricerca, ti lascio un paio di link reperiti sul web, se ti va dagli un'occhiata...in pratica ti lascio la patata bollente perchè non essendo nel giro ho compreso poco di quanto riportato, ma ciò non inficia il fatto che l'argomento mi intrippi: :-)

security.stackexchange.com/.../...
github.com/obsidianforensics/unfurl/issues/86
bellini..continui a dimostrare di non capire un cazzo...i padroni del modo non sono quelli che hai scritto tu..e ti ricordo che mi hai attaccato dai primi messaggi che ho scritto su questo sito mesi fa all inizio della pandemia..dove vi spiegavo chi stava guadagnando da tutta sta storia...ricordi? si è avverato tutto cio che ho scritto..e quelle aziende..sono ancora le uniche vincintrici...sarei curioso di sapere che mestiere fa un tuttologo come te....io credo che fai il mentecatto nella vita....e se la redazione mi vuole bannare...faccia pure..per leggere un idiota tuttologo come te...ne faccio anche a meno...bye bye..idiota..l italia merita gente come te..infatti me ne sono andato..
No no
Non devi essere cacciato dal sito anzi devi essere intervistato su Controtv così ci dici i nomi dei 10 miliardi che controllano il mondo
e buffet ha comprato 5 aziende giapponesi..per via che non sa cosa comprare
la mia esperienza sui mercati..vale 300 euro all ora...e il prezzo l ha fatto il capo analista di uno dei broker piu importanti al mondo...tanti anni fa..quindi oggi 500 euro all ora...ahahahhaha buon viaggio bellini
scoprilo da solo chi sono.....i padroni del mondo sono quelli che quotano i prezzi di borsa..vai a vedere i codici degli ordini..a ogni codice..corrisponde un entita finanziaria..capisci di cosa parlo? cerca il codice dell ordine..e cercati il padrone di quel determinato ordine....
ma se proprio li vuoi i nomi dei padroni del mondo..te li do..anu enlil enki ninmha marduk iskur nergal Ningishzidda inanna istar sono 10 ahahahaha
Pace e bene, fratelli. Volemosi bene.
#livemore
Beato te che sai tutto .
Lode a te o christos .
Spero tu possa rimanere in esilio a tempo indeterminato .

Nel paese in cui fai l’immigrato , canti anche tu “no pago fito, no pago fito, wi-fi wi-fi”?
#99 Azrael66
Grazie per aver condiviso questa informazione, è roba risalente al 2011, ma a quanto pare ancora attiva e da parecchio che non sentivo/leggevo di questo argomento.
Posso affermare che questo parametro gs_lcp serve ad indicare la geolocalizzazione da dove è stata fatta la richiesta.


Quote:

stringa “psy-ab” e termina con “gws-wiz”.

E' il risultato di decodifica Base64 che serve all' algoritmo usato da Google per tracciare il contenuto della ricerca fatta su un PC e/o un mobile.

Lascio un link ad una pagina che spiega le principali query disponibili in Google: straightnorth.com/.../...

A questa pagina puoi leggere una spiegazione comprensibile e non tecnica del perché l'URL di ricerca di Google sia così lungo: www.quora.com/Why-is-Google-Search-URL-so-long

A questa pagina come appare un link pulito nel senso di vuoto di Google: userscripts-mirror.org/scripts/review/177454

Non uso Google da tanto tempo (2008) e tanto meno Yahoo/Bing(Microsoft), in sostituzione uso alcuni motori di ricerca alternativi non invasivi come Google e affini:DUCKDUCKGO, METAGER, SEARX, ECOSIA oppure Search Encrypt.
Inoltre non uso più FIREFOX bensì OPERA.

Mentre in questo links trovate TUTTE le società acquisite da ALPHABET la Holding che ingloba anche Google (uso solo guardare i canali youtube che consoco in alternativa uso lbry.tv)

Aziende acquisite da Alphabet: en.wikipedia.org/.../...
ponzio pilato..io faccio il turista..non l immigrato..e si non credo che tornero mai in italia..se non da turista
bandit hai ragione. sono stato offensivo e non dovevo.mi scuso per questo con bellini
Non c'è nessun problema.
In mezzo a frasi deliranti, gli insulti valgono poco
"Buffett ha comprato 5 aziende giapponesi"
Sì per 6 miliardi di $. Ne ha ancora 140.
A fine marzo dopo il crollo aveva 137 miliardi di liquidità, a fine giugno 146.

Io ti do 1000 € all'ora se me ne fai guadagnare di più.
Io gratuitamente scrivo da 3 anni che investo in oro ed auriferi e non mi sembra che sia andata male.
Tu scrivi "i padroni del mondo comprano e fanno salire i prezzi e un giorno dopo che avranno venduto i prezzi crolleranno".
Mio nonno che aveva la terza elementare diceva la stessa cosa.
Il problema non sei tu, è chi ti valuta 300€ l'ora
#109
Bene , benissimo.
allora inizia a consegnare il passaporto e cambiare nazionalità.
Troppo comodo sparlare dell’Italia e poi goderne dei vantaggi fiscali , come ad esempio fare il pensionato in Portogallo.

Diventa portoghese , impara ed esprimiti usando la loro lingua .

Fosse per me marchierei a fuoco tutti quelli che da fuori criticano , ma non fanno un cazzo per cambiare .
#108 greegan75
Svelato l'arcano, grazie mille!!
#112 Ponziopilato ma vhe ne sai di che vantaggi fiscali posso avere o non avere io....credimi..nessuno. ho dato da mamgiare a tante famiglie..per 20 anni anche quando c era la crisi...finche..mi son rotto le palle di farmi prendere per il culo dallo stato italiano...e chissa cosa hai fatto tu..per cambiare il tuo paese...vuoi cambiarlo? armati..perche democraticamente è impossibile. e sai perche è impossibile? perche la democrazia è una farsa
#111 BELLINI bravo ottima scelta l oro...poi dipende se di carta o fisico..ma bene...è ovvio che se sono stato valutato cosi..non vendo pentole..ma un sistema di trading che ha gia passato la prova del tempo..funziona da 120 anni..e continuera a funzionare puoi usarlo su qualsiasi asset e su qualsiasi orizzonte temporale..e negli anni l ho pure reso un software..e comunque tuo nonno era un grande....e quel giorno..il sistema andra short..oggi c è andato tre volte...e non mi pare che è andata male se guardi il nasdaq ed è ancora short e abbassa pure gli stop da solo
google.com/.../...

"Social dilemma"


Quote:

Parlano, nel documentario, giovani che sono stati dirigenti di Facebook, Google, Pinterest, Instagram, Twitter. Le loro testimonianze critiche sono state generate da un disagio etico, la sensazione che i social, nati con le migliori intenzioni, siano poi sfuggiti di mano.


Quote:

Se il prodotto non si paga vuol dire che il prodotto sei tu»: ogni movimento della mano, ogni pagina visualizzata, ogni post pubblicato contribuisce a profilare il soggetto e a determinare la definizione della sua cerchia di rapporti. Non sfugge a nessuno che i social tendono a configurare recinti in cui le persone suggerite come possibili «amici» sono i più simili a te, quelli che la pensano come te, che hanno i tuoi gusti, le tue idee. E che in questi universi omogenei è particolarmente facile, per chi conosce le regole degli algoritmi, far precipitare messaggi che abbiano un’alta intensità emotiva e inducano rabbia, indignazione, protesta. La zona più forte del documentario è così quella dedicata ai processi di radicalizzazione del pensiero e dei sentimenti che la nuova struttura comunicativa induce. Ed è dettagliata e vibrante la parte che riguarda la vulnerabilità collettiva alle fake news e alle semplificazioni estreme. Esiste un legame tra l’affermazione del populismo e la nuova struttura cognitiva e comunicativa dei social? Il film sostiene di sì, e lo dimostra. Al tempo stesso, non essendo un prodotto dei tirannosauri antimoderni, non si pone né in un’ottica luddista di distruzione delle macchine, né in quella del boicottaggio. Ma tutto è osservato dall’interno di chi ha visto nascere quel mondo e fa vivere una domanda di armonizzazione delle tecnologie con lo sviluppo umano. 

livemore #115
E' questo ? livermoretradingsystem.com/#top
#117 bandit no non lo mai pubblicizzato..faccio corsi privati solo a una persona alla volta e il sistema lo do solo a chi mi dimostra che ha la disciplina per usarlo correttamente ,mi trovi su skipe luigi livemore se vuoi saperne di piu.(e chi vuole saperne di piu) volevo aprire un forum qui su LC (avevo anche chiesto il permesso alla redazione)ma non ho visto molto interesse per questa materia e quindi non l ho aperto.comunque ritengo jesse livermore uno dei piu grandi trader della storia dal mio studio su questo grande trader 24 anni fa nasce il mio nick simile al suo cognome
#117 bandit ho dato un occhiata al sito che hai linkato...scrivono..A seconda di come lo misuri, la fortuna di Livermore ha raggiunto il picco

tra $ 1,1 e $ 14,0 miliardi di dollari in denaro di oggi ,,,vero....ma non ti dicono che è morto suicida con qc milione di dollari dell epoca di debiti..nel biglietto che lasciò prima di spararsi scrisse..la mia vita è stata un fallimento la mia vita è stata un fallimento..la mia vita........
....non aveva la disciplina...era un folle..ma persino william gann lo riteneva il numero 1 un fuoriclasse assoluto