Vorrei proporre una specie di sondaggio fra i nostri utenti, che risponda alla seguente domanda: come è possibile, oggi, che le più importanti voci della controinformazione uniscano le loro forze in qualcosa di comune, pur restando libere ed indipendenti, in modo da riuscire ad avere un sostanziale impatto mediatico anche a livello mainstream?

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

(Ovviamente, il grosso problema da risolvere è quello della non-centralizzazione: centralizzando la direzione, infatti, si andrebbe inevitabilmente incontro a problemi di gerarchia, conflitti personali, competizioni e gelosie, che condannerebbero l'esperimento ad una durata molto breve).

Grazie a chi vorrà dare il proprio contributo.

M.M.

 .

 

Comments  
Mi hai letto nel pensiero?
Proprio oggi pensavo ad una cosa analoga. Per la precisione, pensavo ad un TG "alternativo": un video periodico (quotidiano? Settimanale?) per passare notizie taciute dai giornali. Fatto come un TG, con i servizi e il mezzobusto, in modo da essere più "gradito" a tante persone abituate all'informazione mainstream. E pensavo che l'ideale sarebbe stato unire tante persone che già fanno controinformazione per produrre un lavoro unico da far uscire, poniamo, una volta a settimana su tutti i blog e i social degli aderenti. Invitando i lettori a mostrarlo a loro volta in casa e ad amici e parenti.
Durata massima: 7/8 minuti (niente filmoni). Dovrebbe essere una cosa professionale, e molto simile ai veri TG come confezionamento (serpentoni ecc).
Pensavo che appena finisco il lavoro che sto facendo (qualche mese ancora ahime) ci provo, visto che nel "settore" (haha) conosco tutti. Se invece pensi di lanciarlo tu, naturalmente fammi sapere che partecipo... ;-)

PS Vedo che chiedi come bypassare il problema "primedonne". Basterebbe centralizzare solo il montaggio, chiedendo a tutti di fornire 30 secondi a settimana di una notizia a loro scelta. Per il mezzobusto... lo fa chi si offre di farlo, magari a turno o a rotazione ;-)
Dubito che la "controinformazione" possa mai essere centralizzata proprio a causa della sua frammentazione in cui c'è tutto ed il contrario di tutto ed il contrario di tutto.

E' proprio questa assenza di una "linea comune" che permette a chi si informa di farsi una idea propria una volta ltte diverse campane. Frammentazione vuol dire pluralità delle fonti e delle opinioni.

Io penso che sia la decentralizzazione la vera forza della contro informazione, perchè la rende non controllabile e nello stesso momento la rende fluida e capillare.

Chi sente la necessità di approfondire non ha alcuna difficoltà ad accedere alle informazioni che cerca. E chi invece non è ricettivo non aprirà la propria mente nemmeno se gliele si sparasse nel cervello col megafono.

Chi ha il gene bovino attivo difficilmente cambia la propria natura o il proprio modo di informarsi.
Si può fare un PDF settimanale, in cui ciascuno scrive una singola pagina. Certe volte avrà 5 pagine, altre volte ne avrà 10, a seconda dei casi.
E viene distribuito su tutti i siti delle persone coinvolte E anche su facebook: se vuoi raggiungere tanta gente dev'essere qualcosa che possa stare anche su facebook.
L'idea di Cassandra non è male,ovviamente è più impegnativa :si dovrebbe fare un canale Luogocomune su youtube o altro.
Certamente bisognerebbe informare i vari siti su cui ci si appoggia sia per avere l'ok (citazioni riferimenti ecc..)sia che siano d'accordo a informare i loro lettori od utenti attraverso link di indirizzo al canale.
Loro rimarrebbero indipendenti,ma avrebbero una voce in più convogliata.
E' un lavoro non da poco.
Se non si vuole aprire una propria piattaforma si può usare inizialmente una web tv esistente tipo Salvo Mandarà o altro.
L'idea di un pdf invece non sò quanto possa funzionare:se vuoi avere un impatto ci deve essere foto,video,la gente non credo abbia tanta voglia di leggere.

E ovvio che più ti esponi e più sei facilmente attaccabile e quì non avrebbe torto Maxpower circa la frammentazione.

:roll:

ps.
il motivo di chiedere i vari ok o meno stà nel fatto che non bisogna dare per scontato il fatto che se uno è un controinformatore sia necessariamente d'accordo con altri contrinformatori.Alcuni non vogliono essere accostati ad altri...non sò se mi spiego.
Forse indicendo una giornata mondiale della controinformazione e organizzando degli eventi sul tema, tipo fiere. Solo che la userebbero anche i convenzionalisti per lanciare massicci attacchi ai cosiddetti complottisti.
MaxpoweR


Quoting MaxpoweR:

Dubito che la "controinformazione" possa mai essere centralizzata proprio a causa della sua frammentazione in cui c'è tutto ed il contrario di tutto ed il contrario di tutto.

E' proprio questa assenza di una "linea comune" che permette a chi si informa di farsi una idea propria una volta ltte diverse campane. Frammentazione vuol dire pluralità delle fonti e delle opinioni.

Io penso che sia la decentralizzazione la vera forza della contro informazione, perchè la rende non controllabile e nello stesso momento la rende fluida e capillare.

Chi sente la necessità di approfondire non ha alcuna difficoltà ad accedere alle informazioni che cerca. E chi invece non è ricettivo non aprirà la propria mente nemmeno se gliele si sparasse nel cervello col megafono.

Chi ha il gene bovino attivo difficilmente cambia la propria natura o il proprio modo di informarsi.




Concordo pienamente.
Certo sarebbe brutto vedere le teorie dei no-planers con quelle di Massimo, ma non si può fare altrimenti.
Una cosa come quella proposta da Sertes mi pare funzionale, almeno sulla carta, allo scopo. Stesso spazio per tutti.
Ma il problema è: se vogliamo che le diverse fonti uniscano le loro forze in modo funzionale, devono pensarla in modo simile. I no-planers per esempio io non li inserirei in un "gruppo" in cui sono presenti Mazzucco e Chiesa tanto per fare un esempio, perchè darebbero un'idea sbagliata del metodo usato dall'informazione libera. Ma magari faranno di tutto per denigrare e sminuire l'attendibiltà di quel gruppo.
Per cui unirli è possibile (con un metodo simile a quello di Sertes) ma sarà utile e funzionale?
Rimosso.
.Rimosso
Rimosso.
Che cosa vogliamo?

Questa piattaforma di informazione libera accetta di avere un servizio di Paolo Attivissimo in Homepage? E se no, si può considerare sempre libera?

Di che cosa si occupa Libera Informazione? Sul forum di LuogoComune ad esempio si trova Malanga, UFO, Ciapanna, i Led Zeppelin e Al-Qaeda...e siam 4 gatti!..

Quali obiettivi ha Libera Informazione? Raggiungere più persone possibile? Se sì, fino a che punto è conveniente sia accattivante? E' meglio una Scarlett Johansson o un Beppe Grillo per condurre il notiziario? Ricordiamoci che il Movimento 5 Stelle è nato solo grazie a Grillo, ma Scarlett ha più fans.


Mainstream: la corrente principale, dominante. Questa parola che forse non è nemmeno inglese, ma un inglese americano, è senza dubbio una parola da evitare..
Secondo me dovremmo cercare di giocare con le stesse carte che sappiamo vincenti e che catturano la nostra attenzione senza appello..
La figa….
un programmino tipo striscia, leggero e ironico ove obbondino troione mezze nude che pero’ parlino chiaro e senza giri di parole di progetti di NWO e di tutte le mosse plutogiudaicomassoniche per dominare il mondo e per essere gli unici referenti della terra per dialogare e patteggiare con la confederazione galattica spaziotemporale.
Ovviamente sempre inframmezzato da balletti di sbranone tipo ragazze coccode’ o cacao meravigliao….
Tutte le cose diciamo veramente importanti, in net non si trovano.
La cosidetta controinformazione viaggia in superficie.

Immagini di cosa abbia colpito il pentagono non ce ne sono.
L'dea è ottima.
Ma è fattibile riuscire ad avere un canale sul digitale terrestre?
E magari fare informazione con trasmissioni tipo rainews 24,
skynews24, con giornalisti veri e non venduti al sistema.
Con un po' di pubblicità nel canale, si potrebbero coprire
i costi.

Quoting Robin 1610:

L'idea di Cassandra non è male,ovviamente è più impegnativa :si dovrebbe fare un canale Luogocomune su youtube o altro.
.



Youtube, Facebook + Twitter

Occorre dare una "infiammata" alle dendriti+neuroni delle nuove generazioni; sono le uniche che poi possono scendere in piazza a fare la "revolution", come si faceva negli anni '60.

Quote:

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

Un sito internet.
Un sito internet che faccia da bollettino - quotidiano o settimanale - alle varie voci che vi aderiscono, pubblicando i titoli degli argomenti trattati con una breve sintesi, un'immagine e i relativi links per chi desidera approfondire.
L'importante e' che sia un'associazione selettiva e NON LIBERA tra voci diverse che si riconoscono tra di loro, per evitare l'adesione di tutti i debunkers che non aspetterebbero occasione migliore per confondere ancora piu' l'informazione. Praticamente, Luococomune potrebbe proporre a Giulietto Chiesa, Comedonchisciotte, Franceschetti, e chi altri, di aprire insieme questo portale in cui ciascuno pubblichi periodicamente il proprio lavoro in modo che il lettore possa avere sotto mano un panorama a 360 gradi degli argomenti trattati, approfondire e confrontare le varie opinioni.
Una specie di RASSEGNA STAMPA CONTROINFORMATIVA .

Si parte con un primo nucleo di voci che gia' si conoscono, si stimano a vicenda e sono disposti a collaborare, e poi tutti gli eventuali nuovi aderenti, dovranno essere valutati e approvati, magari all'unanimita', dal gruppo di origine, proprio per evitare ai debunker di infiltrarsi.

Non sarebbe un esperimento difficile, non richiederebbe grandi investimenti, e potrebbe seriamente funzionare:
sarebbe anche ottimo per accompagnare la colazione!
:-)
E' una guerra asimmetrica , la vedo molto dura...

Ci sono molti problemi da risolvere ed il principale lo hai notato tu stesso , è possibile la non-centralizzazione?

Personalmente ritengo di no , una forma di coordinamento è necessaria volenti o nolenti , se si vuole che le energie non vengano disperse in mille rivoletti improduttivi ( in realtà bastano due correnti per far sì che invece di pensare a come bucare la rete mainstream pensano a come litigare su chi ha ragione , vedi le guerre partigiane in Cina e Jugoslavia , passavano più tempo a cercare di eliminare il concorrente che l'invasore) occorre stabilire una forma di coordinamento strategico , è inevitabile.

La soluzione è legata ad un altro problema della controinformazione , l'attendibilità.

Oltre ad essere necessaria per evitare guai giudiziari il pubblico si conquista se si viene considerati attendibili , ed è questo il punto debole della controinformazione su cui martelleranno i media mainstream , per loro già essendo (a torto od a ragione ) percepiti come attendibili basterà pubblicare una nota di correzione , per la controinformazione si è bruciato il lavoro svolto fino al quel momento per costruirsi una fama di attendibilità , e sappiamo benissimo che non tutta la controinformazione è sinonimo di accuratezza , vedi ad esempio i siti tipo iconicon che pur di pubblicare qualche cosa ne scrivono di cazzate tipo Keshe di cui tu stesso ne sei stato vittima inconsapevole.

Per fortuna la soluzione a questi due problemi è abbastanza semplice ed oltre a permettere un poco di libertà individuale crea un simbolo facilmente assimilabile dalle masse per iniziare a creare la cosiddetta massa critica , ovvero una sorta di marchio di attendibilità per gli articoli , gli articoli dovranno essere peer-reviewed prima della pubblicazione e ciò garantirà inoltre un servizio che neanche i mainstream offrono , occorre quindi iniziare a creare un comitato garante che a sua volta nominerà delle commissioni per le verifiche degli articoli basate sugli argomenti , ad esempio per l'argomento chemtrail servono come minimo un ingegnere aereonautico , un chimico ed un fisico dell'ambiente ovvero persone qualificate per la verifica dell'informazione , pensare di lasciare la verifica di tale argomento al macellaio di Norcia ed alla casalinga di Voghera è un suicidio mediatico pur essendo persone integerrime e competenti nel loro campo di specializzazione.
Il problema principale sono le fonti delle notizie, tanto piu' una notizia e' plausibile tanto piu' la sua fonte deve essere sicura,perche' di teorie ed ipotesi su di un fatto ne esistono a decine,l'unica cosa che conta e' la vericidita' dell'informazione, cosa che contestiamo all'informazione mainstream, di conseguenza non possiamo prescindere da essa.
Domanda da un milione di euro...come si fa' ad essere sicuri della fonte in questione? A mio parere l'unica discriminante e' la serieta' e la presenza sul campo di quelli che fanno controinformazione, sono contento che Massimo abbia usato questo termine,perche' di controinformazione si tratta,anche se dicendo la verita' sarebbe la vera informazione,ma tant'e'.
Sono contrario alla centralizzazione dell'iniziativa,mi da un vago senso di comitato centrale ed io sono allergico alle gerarchie :perculante: , se la notizia e' vera e verificata cosa che purtroppo ha bisogno di tempo, verra' presa come tale e non avra' bisogno del "bollino blu" di qualsiasi comitato,siamo adulti e vaccinati non abbiamo bisogno di leader, a mio modesto parere e' la persona che ti insegna ad avere i mezzi per capire le cose e quindi anche le notizie, quella giusta, di gente che porta o pretende di avere la verita' in tasca ne possiamo fare a meno.


NO FAITHS NO PAIN
intanto l'impatto sociale dipende anche dal pubblico....

poi dipende anche dalla sproporzione di forze in campo...

e poi dipende dalla facilita' di fruizione , una televisione è piu' facile che non leggere o cercare..


------------------------

Quello che si puo' fare secondo me è "socializzare" il patrimonio di informazioni di ogni voce indipendente.
E' di questo che volevo parlare sia a massimo ma anche a byoblu al recente convegno, ma siete scappati via.

L'idea è di "centralizzare le categorie degli argomenti" cosi' da non diperdere le tematiche e dall'altra parte, facilitare l'utente a ricerche "logiche".
In aiuto ci viene un particolare software di mindmanager, che sto usando per un altro progetto, mappare le relazioni tra le persone e le societa'. E' molto utile anche per sviscerare un argomento (tipo 11 settembre o luna) in maniera ad albero e non lineare (come un elenco o un forum) lasciando intatta la possibilita' pero' per ogni autore di continuare a scrivere coi metodi e piattaforme usuali.

Si tratta di un aggregatore grafico sfogliabile logicamente?

qui' un esempio creato per voi: webbrain.com/.../181#-181

è vuoto ma si possono inserire sia testi, sia allegati, sia immagini, sia link.

Ogni autore ha la copia locale aggiornata dell'intero database e si puo' sincronizzare ogni modifica di ciascun autore. E' un po' costoso (qualce centinaio di euro a testa all'anno ) ma ne vale la pena, soprattutto perche' ogni autore oltre a inserire i suoi contenuti si vede arrivare i contenuti degli altri incasellati.

-------------------


Concludendo, propongo questo strumento di lavoro per gli autori , consultabile dagli utenti meno pigri (che possono anche suggerire chiavi di interpretazione o segnalare dati) e utilizzabile come fonte per un eventuale programma di informazione televisivo.

@MM
ho visto solo ora che avevi risposto al mio pm un mese fa' ! provero' a contattarti.


ps: qui la mappa dei poteri (oltre 60.000 voci) che sto gestendo mappadeipoteri.altervista.org/
Un idea potrebbe essere quella di realizzare un nuovo sito web stile repubblica nel quale far confluire i vostri articoli, mantenendo comunque aperti i siti esistenti dove ognuno continua a pubblicare il proprio.

Gli articoli potrebbero addirittura essere presi in automatico dai vari siti web e pubblicati automaticamente sul nuovo sito, anche se un lavoro redazionale sarebbe più accurato.

Riguardo al software anche un semplice wordpress è perfettamente in grado di svolgere il compito, e con un serverino da 50€ al mese opportunamente configurato e wordpress anche lui opportunamente configurato si riesce a raggiungere anche un milione di page view giornaliere senza particolari spese (i 50€ del server)

Forse questa potrebbe essere una soluzione per accentrare gli sforzi in un unico canale di comunicazione ma mantenendo ognuno la propria indipendenza sul proprio sito personale.
vorrei fare qui un paio di considerazioni.

la forza della controinformazione NON è tanto nei contenuti ma in chi li riceve.
la vera forza è il pensiero non è il dato.

nessuno potrà mai obbligare qualcun altro a ragionare.
finche la maggior parte delle persone per prendere una decisione agisce seguendo la propaganda (leggi esterne) invece che in base a propri ragionamenti (leggi interne), per quanto falsati dalla propaganda, il mondo continuerà su questo binario.

pensare di poter centralizzare qualcosa senza centralizzarlo mi sembra un idea perdente considerando anche il fatto che i nostri avversari , ovvero coloro che
dettano le leggi , decidono cosa scrivere sui giornali e cosa oscurare hanno tutti i mezzi per impedire qualunque comunicazione di massa.

finche siamo piccoli come formiche non siamo un pericolo per loro , se diventiamo un lupo possiamo essere abbattuti.
l'unica a mio avviso è diventare talmente tante formiche da non poter essere fermate.

tradotto finche la massa dei pensanti non aumenta c'è poco da fare.

andando sul pratico a mio avviso ha ragione giulietto chiesa.
bisogna fare una tv
se si vuole cercare di dare in pasto alla massa bovina qualche cibo ricco di ragionamento nella speranza che qualcuno esca da matrix a forza di vitamine e anticorpi anti-propaganda non si può fare altro che cercare di rivolgersi alla massa che guarda la tv e non tanto chi naviga su internet.

chi naviga su internet alla ricerca di siti di controinformazione e di notizie non allineate già lo fa ora e un eventuale sito che faccia da riassuntone
in realtà si rivolgerebbe alle stesse persone.chi naviga per leggere la repubblica o andare su facebook comunque non vedra il "nostro" telegiornale.

dobbiamo andare in tv, nelle scuole , nelle piazze a pasturare con le vitamine per il cervello ,rimanere qui su internet a mio avviso fa poco.
un mezzo di massa che può avere un minimo di speranza per un operazione del genere è facebook ovvero una merdosissima piattaforma nata
per spiare le persone ,quindi spostarsi in quel contesto significa sapere bene a cosa si va incontro , il controllo completo da parte dei nostri avversari.

quello che può fare internet è unire in questa fase.
compattare le forze.

impariamo dagli errori di una vita della sinistra che si è sempre frammentata invece di essere unita.
qui è in gioco un enorme lotta di classe per la sopravvivenza.

i padroni (del mondo) ci vogliono disuniti , stupidi e instupiditi , terrorizzati e deboli.

quindi mettiamo da parte i nostri orgogli e ricordiamoci che ci unisce TUTTI una cosa: pensare con la propria testa anche se pensiamo
in maniera differente l'uno dall'altro.
non facciamo l'errore di disunirci pensando che dobbiamo formare di pensieri comuni perche qui la GUERRA è molto piu essenziale :
tra chi ragiona e tra chi "ragiona" con la testa di qualcun altro.

Quoting Aironeblu:

Luococomune potrebbe proporre a Giulietto Chiesa, Comedonchisciotte, Franceschetti, e chi altri, di aprire insieme questo portale in cui ciascuno pubblichi periodicamente il proprio lavoro in modo che il lettore possa avere sotto mano un panorama a 360 gradi degli argomenti trattati, approfondire e confrontare le varie opinioni.
Una specie di RASSEGNA STAMPA CONTROINFORMATIVA .



non credo sia una buona idea

youtu.be/DWR1Sxi_nN4?t=9304
Non può esistere libera informazione se non ci si libera automaticamente del linguaggio imposto dal dominante.
Basterebbe questo per far crescere automaticamente un pensiero libero.
Esempio: libera in-formazione diventerebbe automaticamente libera formazione.
Nel tempo dei Media modificare il linguaggio significa modificare la realtà e necessita una "sorgente" a cui chi vuole può abbeverarsi, fermo restando che non si cerchi mai di costringere nessuno a cambiare idea, perché far passare un cammello nella cruna non è roba per tutti.
Se si cambia il linguaggio si trova anche il software, se si applica la simmetria.
Sim metria è il calcolo della distanza tra la sorgente e la carta telefonica.
La carta telefonica si tiene in tasca dove sta la verità.
Un centro di raccolta di tutta la controinfomazione e renderla disponibile a tutti.

Quoting Parsifal79:


Quoting Aironeblu:

Luococomune potrebbe proporre a Giulietto Chiesa, Comedonchisciotte, Franceschetti, e chi altri, di aprire insieme questo portale in cui ciascuno pubblichi periodicamente il proprio lavoro in modo che il lettore possa avere sotto mano un panorama a 360 gradi degli argomenti trattati, approfondire e confrontare le varie opinioni.
Una specie di RASSEGNA STAMPA CONTROINFORMATIVA .



A proposito a 1 ora e 38 minuti del filmato da te postato, c'è una testimonianza agghiacciante su Salvini, che secondo me rientra perfettamente in topic (più che libera informazione, libertà di parola che vanno a braccetto),visto che su altri post si dava incredibilmente credibilità al tizio.
non credo sia una buona idea

youtu.be/DWR1Sxi_nN4?t=9304


Quoting yarebon:


Quoting Parsifal79:


Quoting Aironeblu:

Luococomune potrebbe proporre a Giulietto Chiesa, Comedonchisciotte, Franceschetti, e chi altri, di aprire insieme questo portale in cui ciascuno pubblichi periodicamente il proprio lavoro in modo che il lettore possa avere sotto mano un panorama a 360 gradi degli argomenti trattati, approfondire e confrontare le varie opinioni.
Una specie di RASSEGNA STAMPA CONTROINFORMATIVA .




A proposito a 1 ora e 38 minuti del filmato da te postato, c'è una testimonianza agghiacciante su Salvini, che secondo me rientra perfettamente in topic (più che libera informazione, libertà di parola che vanno a braccetto),visto che su altri post si dava incredibilmente credibilità al tizio.
non credo sia una buona idea

youtu.be/DWR1Sxi_nN4?t=9304

Quoting yarebon:


Quoting yarebon:


Quoting Parsifal79:


Quoting Aironeblu:

Luococomune potrebbe proporre a Giulietto Chiesa, Comedonchisciotte, Franceschetti, e chi altri, di aprire insieme questo portale in cui ciascuno pubblichi periodicamente il proprio lavoro in modo che il lettore possa avere sotto mano un panorama a 360 gradi degli argomenti trattati, approfondire e confrontare le varie opinioni.
Una specie di RASSEGNA STAMPA CONTROINFORMATIVA .

non credo sia una buona idea

youtu.be/DWR1Sxi_nN4?t=9304




A proposito a 1 ora e 38 minuti del filmato da te postato, c'è una testimonianza agghiacciante su Salvini, che secondo me rientra perfettamente in topic (più che libera informazione, libertà di parola che vanno a braccetto),visto che su altri post si dava incredibilmente credibilità al tizio.
Ritengo che dell'informazione attuale vadano cambiati non solo i contenuti, ma anche i metodi di diffusione e la relativa spinta ad informarsi del singolo.
Se da un lato internet propone la sfida continua di andarsi a capare la notizia buona tra mille bufale, dall'altra pone la necessità di sviluppare uno spirito critico per capire la differenza tra attendibile e non attendibile. In più allena le coscienze che la pappa pronta non porta nulla di buono, ma bisogna metterci del proprio per meritarsi notizie sempre più attendibili.

Ecco perchè sono contrario alla "pappa pronta" del canale unico stile tg. Allenarsi, migliorarsi e antenne sempre dritte. Anche a questo serve la controinformazione.

Quoting Parsifal79:



non credo sia una buona idea

youtu.be/DWR1Sxi_nN4?t=9304


esatto come dicevo prima:

Quoting Robin 1610:


il motivo di chiedere i vari ok o meno stà nel fatto che non bisogna dare per scontato il fatto che se uno è un controinformatore sia necessariamente d'accordo con altri contrinformatori.Alcuni non vogliono essere accostati ad altri...non sò se mi spiego.



@ yarebon

incredibile la storia che è capitata a quel tipo.Ha rgione Carpeoro secondo me

Quoting fefochip:

vorrei fare qui un paio di considerazioni.

la forza della controinformazione NON è tanto nei contenuti ma in chi li riceve.
la vera forza è il pensiero non è il dato.

nessuno potrà mai obbligare qualcun altro a ragionare.
finche la maggior parte delle persone per prendere una decisione agisce seguendo la propaganda (leggi esterne) invece che in base a propri ragionamenti (leggi interne), per quanto falsati dalla propaganda, il mondo continuerà su questo binario.

pensare di poter centralizzare qualcosa senza centralizzarlo mi sembra un idea perdente considerando anche il fatto che i nostri avversari , ovvero coloro che
dettano le leggi , decidono cosa scrivere sui giornali e cosa oscurare hanno tutti i mezzi per impedire qualunque comunicazione di massa.

finche siamo piccoli come formiche non siamo un pericolo per loro , se diventiamo un lupo possiamo essere abbattuti.
l'unica a mio avviso è diventare talmente tante formiche da non poter essere fermate.

tradotto finche la massa dei pensanti non aumenta c'è poco da fare.

andando sul pratico a mio avviso ha ragione giulietto chiesa.
bisogna fare una tv
se si vuole cercare di dare in pasto alla massa bovina qualche cibo ricco di ragionamento nella speranza che qualcuno esca da matrix a forza di vitamine e anticorpi anti-propaganda non si può fare altro che cercare di rivolgersi alla massa che guarda la tv e non tanto chi naviga su internet.

chi naviga su internet alla ricerca di siti di controinformazione e di notizie non allineate già lo fa ora e un eventuale sito che faccia da riassuntone
in realtà si rivolgerebbe alle stesse persone.chi naviga per leggere la repubblica o andare su facebook comunque non vedra il "nostro" telegiornale.

dobbiamo andare in tv, nelle scuole , nelle piazze a pasturare con le vitamine per il cervello ,rimanere qui su internet a mio avviso fa poco.
un mezzo di massa che può avere un minimo di speranza per un operazione del genere è facebook ovvero una merdosissima piattaforma nata
per spiare le persone ,quindi spostarsi in quel contesto significa sapere bene a cosa si va incontro , il controllo completo da parte dei nostri avversari.

quello che può fare internet è unire in questa fase.
compattare le forze.

impariamo dagli errori di una vita della sinistra che si è sempre frammentata invece di essere unita.
qui è in gioco un enorme lotta di classe per la sopravvivenza.

i padroni (del mondo) ci vogliono disuniti , stupidi e instupiditi , terrorizzati e deboli.

quindi mettiamo da parte i nostri orgogli e ricordiamoci che ci unisce TUTTI una cosa: pensare con la propria testa anche se pensiamo
in maniera differente l'uno dall'altro.
non facciamo l'errore di disunirci pensando che dobbiamo formare di pensieri comuni perche qui la GUERRA è molto piu essenziale :
tra chi ragiona e tra chi "ragiona" con la testa di qualcun altro.



il tuo ragionamento è corretto, aggiungerei:

l' UNIONE di + persone nella realizzazione di qualcosa di concreto, e quindi condiviso da + gente possibile, presuppone giocoforza che ci sia un compromesso ,accettabile dalla maggioranza, tra i diversi punti di vista; non esiste un qualcosa che possa mettere d'accordo tutti al 100%.

A questo punto però subentra l'ORGOGLIO di cui accennavi, che trasforma tutto ciò che di buono si è fatto in "è solo il meno peggio". Questo vale in qualsiasi ambito.

Fin quando le persone in buona fede non smetteranno di pretendere "o tutto quello che voglio io o niente" vincerà sempre il NIENTE!

Oggi conquistiamo l'1% di ciò che ci spetta, domani il 2%, dopodomani il 3% e cosi via fino ad arrivare, un giorno lontano, al 100%. Questo è l'unico modo fattibile per sconfiggere il sistema, non fantomatiche rivoluzioni del popolo.
Purtroppo siamo ancora allo 0% perchè, a molti, fa schifo l'idea che bisogna salire i gradini UNO ALLA VOLTA, con fatica e pazienza; aspettano, e aspetteranno sempre, l'ascensore che li porti subito all'ultimo piano, che non arriverà MAI!

Fin quando l'orgoglio prevale sulla ragione e sulla razionalità, rimarremo sempre al pianoterra.
Caro Massimo, la creazione di una qualunque piattaforma di informazione alternativa, ancorché lodevole e dovuta (a parte le invitabili contromisure che genererebbe da parte del mainstream dominante) di per sé rischia di essere riduttiva se non accompagnata e sostenuta da una parallela forma di denuncia, o quanto meno evidenziazione, sistematica delle pecche del sistema informativo in assoluto più rilevante, cioè quello del servizio pubblico televisivo. Da qui l’idea del servizio che, senza dilungarmi troppo, descrivo con la breve scheda che segue.

TG MONITOR - Implementazione di un servizio di garanzia per il cittadino-utente, pagante il canone Rai, finalizzato alla verifica di copertura chiara, corretta e completa delle notizie di rilevanza civile, politica e sociale.
Cosa riguarda - Riguarda il monitoraggio sistematico (giornaliero) dei telegiornali Rai, (minimo) nella fascia di maggiore ascolto: Tg1, 20,00 - Tg 2, 20,30 - Tg3,19,00
In cosa consiste - Consiste nella ricostruzione del palinsesto televisivo di ogni singola edizione del telegiornale, attraverso la rilevazione di posizionamento (ordine progressivo) e durata espositiva delle singole notizie, per titoli e aree di appartenenza: politica, finanza, sport, cultura, ecc)
Quali output produce - Dalla rilevazione derivano
elaborazioni dirette: report giornalieri, report aggregati settimanali, mensili, trimestrali, ecc. per aree di appartenenza, analisi speciali: ad esempio, dati su reiterazione e peso specifico di singole notizie
elaborazioni indirette (omissione di servizio): notizie assenti (rilevate e documentate da altre fonti attendibili), notizie parziali e incomplete, utili per analisi qualitative inconfutabili
A chi è rivolto – E’ uno strumento asettico, imparziale ed obiettivo, da mettere a disposizione sia del grande pubblico - attraverso la rete e attraverso testate giornalistiche che volessero accoglierlo - sia degli addetti ai lavori – opinionisti, e media in genere – per opportune analisi e valutazioni.
Per chiudere, Massimo, è un servizio che, da solo - e per questo con difficoltà - ho realizzato, all’epoca di Minzolini al Tg1, per circa tre mesi. Ti assicuro con risultati molto interessanti e soprattutto utili per fondare su quelli il meccanismo di controinformazione che auspichiamo.
Tutti i suggerimenti che ho letto sin ora, hanno un comune denominatore, amplificare la controinformazione al fine di raggiungere la massa della popolazione. L'obbiettivo è raggiungibile solo con mezzi economici stratosferici ed un'organizzazione e centralizzazione straordinari. L'unica rete che riesce parzialmente, in quanto portatrice anch'essa di propaganda e di occultamento vari, è quella di Russia Today. Io ho un'altra idea. Creerei un sito di peer reviewed agli articoli main stream di un ristretto numero di giornalisti, demolendoli uno per uno. Nel breve periodo, i giornalisti segnalati come indiscutibilmente inaffidabili, lascerebbero il posto a chi il mestiere lo fa davvero. L'impresa mi sembra molto più fattibile, una sorta di debanking contro i veri mistificatori, non controinformazione ma....... Controinformatoria.

Quoting david:

L'idea è ottima.
Ma è fattibile riuscire ad avere un canale sul digitale terrestre?


Non credo sia fattibile. Inoltre non credo che si riuscirà a garantire contenuti nuovi ogni giorno. Penso sia più facile acquistare uno spazio televisivo (per esempio con cadenza settimanale della durata di mezz'ora o un'ora)
Giustamente una fusione editoriale è una pessima scelta, creare un unicum composto di idee differenti unite solo dalla loro appartenenza al "contro" non basta, sprechereste molte energie in faide interne.

Mentre scegliere una linea editoriale comune non sarebbe male, per fare un esempio tutti potreste chiamare "il governo turco" con nomi più consoni tipo "il regime turco del dittatore Erdogan", esattamente come fa il main stream con i suoi nemici "Russia", "Siria".

Insomma uniformate la forma dei vostri testi affinché sia diametralmente opposta alla "versione ufficiale".

Facendo quest mettete in difficoltà il governo e i suoi padroni anche per altre cose, tipo quando danno 6 miliardi di Euro al "sanguinario dittatore Erdogan, e al "Regime Turco".

Stessa cosa per altri argomenti e temi, la "controinformazione" non deve usare i termini e gli argomenti della "disinformazione di massa" operata dal Main-stream ma manifestare il suo "essere Altro".

Loro giocano sulla "neo-lingua" voi dovete fare lo stesso.

Quoting OverThink:


Non credo sia fattibile. Inoltre non credo che si riuscirà a garantire contenuti nuovi ogni giorno. Penso sia più facile acquistare uno spazio televisivo (per esempio con cadenza settimanale della durata di mezz'ora o un'ora)


ci sta provando chiesa con la sua pandora tv.
il punto è che servono soldi e il mondo dei "complottisti" è di poveracci con poche se non zero euro in tasca.

questo scoglio come si supera? perche qualunque iniziativa in grande stile non può priscindere da questo "piccolo" particolare: i fondi dove si prendono?
QUOTO CASSANDRA. Poi ci penso su. ora purtroppo non posso.
Grazie Massimo, bella iniziativa. Metterà in moto cose. I tanti 'soli' devono trovarsi. Se no non si va da nessuna parte.
Mi sono ricordata oggi di questa 'reklama'.
www.youtube.com/watch?v=r3KrUg-p3tc

Aggiungerei questa per illustrare i miei pensieri in questo momento.
corriere.it/.../...

In trappola!
E bisogna vedere come uscirne, questo coso ha un significato enorme (cellulare - cella)

Spezzare le solitudini,
gli sforzi enormi di alcuni
e imparare da chi ha saputo trasformarci in zombie
qui uno che era al servizio ma ha saputo andare oltre

supersamik.wordpress.com/.../...

Il veleno può diventare medicina.

Non è una risposta alla domanda di Massimo, è solo che stavo in queste riflessioni quando ho letto questo invito.
Un nesso c'è, almeno per me.
Altro più tardi.
GRAZIE!

Quoting fefochip:


questo scoglio come si supera? perche qualunque iniziativa in grande stile non può priscindere da questo "piccolo" particolare: i fondi dove si prendono?


Parli dell'investimento iniziale? Poi non è possibile autofinanziarsi con la pubblicità?

Quoting Starburst:

se la notizia e' vera e verificata cosa che purtroppo ha bisogno di tempo, verra' presa come tale e non avra' bisogno del "bollino blu" di qualsiasi comitato



Quindi secondo te la massa ha tempo da perdere per la verifica delle informazioni ,ottimista a quanto pare , già oggi con internet è possibile verificare le informazioni , eppure non mi risulta un miglioramento della situazione.

Massimo ha chiesto un nuovo approccio e la massa vuole la pappa pronta e calda , non vuole perdere tempo a prepararla , o fai cambiare atteggiamento alla massa ( auguri ) o gliela prepari , non puoi scappare da questi due principi.

Quoting Strazzy:

Creerei un sito di peer reviewed agli articoli main stream di un ristretto numero di giornalisti, demolendoli uno per uno.



Allora temo che rimarrai a bocca asciutta , sono pochi i casi di articoli errati , la propaganda di regime funziona enfatizzando un argomento favorevole ed ignorando un argomento contrario , difficile trovare errori...

Quoting OverThink:

Poi non è possibile autofinanziarsi con la pubblicità?



La pubblicità come sistema di finanziamento ti impone dei lacci da cui poi non puoi liberarti pena la perdita dei finanziamenti, una volta che si comincia a giocare bisogna giocare fino in fondo.

Quoting Fabrizio70:

[quote name="Strazzy"]Creerei un sito di peer reviewed agli articoli main stream di un ristretto numero di giornalisti, demolendoli uno per uno.



Ma dici sul serio? Allora 11/9 per andare al passato, o il golpe in Ucraina, erano enfatizzazioni?
Salve, pensavo oltre ad usare il web se ognuno stampasse un articolo, non so deciso a monte, una cosa semplice ma che sbugiardi il mainstream sistematicamente, fotocopiandolo in qualche copia e affisso nei punti più in vista di una città o paese limitrofo, volendo con i link dei vari siti e ecc.ecc... Mi viene in mente questo perchè c'è una stragrande maggioranza che non usa e non sa nulla. Se ci si organizzasse in questo si potrebbe arrivare dove internet non può,più efficacemente e potrebbe anche diventare esponenziale e virale, in più ad un costo volendo irrisorio.
Non so è solo una mia idea e credo che comunque non danneggia le altre.
Una buona giornata a tutti...........GianLu

Quote:

Vorrei proporre una specie di sondaggio fra i nostri utenti, che risponda alla seguente domanda: come è possibile, oggi, che le più importanti voci della controinformazione uniscano le loro forze in qualcosa di comune, pur restando libere ed indipendenti, in modo da riuscire ad avere un sostanziale impatto mediatico anche a livello mainstream?

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

(Ovviamente, il grosso problema da risolvere è quello della non-centralizzazione: centralizzando la direzione, infatti, si andrebbe inevitabilmente incontro a problemi di gerarchia, conflitti personali, competizioni e gelosie, che condannerebbero l'esperimento ad una durata molto breve).

Una critica "costruttiva" e una proposta.
Intanto: chi lo decide quali sono le "vocì più importanti"?
Marcianò è importante o no?
LOSai è importante? RadioSpada è importante? Informarexresistere è importante?
In particolare le ultime tre pagine hanno un sacco di seguito. E se ne aggiungono altre ogni giorno.

Facciamo che oggi qualcuno (non si sa chi) decide (non si sa come) che LoSai non è "importante".
Ma se poi LoSai cambia linea editoriale e diventa "importante", che si fa?



------------------------------


E poi la proposta.
Facciamo che succede un evento. Che so, casca un aereo in modo non chiaro.


Andiamo subito a vedere la "rassegna stampa antimainstream".
Secondo Mazzucco il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono gli USA, la CIA e il NWO. La cosa è dimostrata CHIARAMENTE dall'elenco dei passeggeri, dove un carrozziere dell'Ohio in fuga verso l'Europa aveva promesso "sconvolgenti rivelazioni". Link al sito del carrozziere in fuga.

Secondo Blondet il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono gli ebrei senza alcun dubbio. Nel 1989 uno dei passeggeri si era lasciato sfuggire una frase velatamente antisemita, e queste cose il Mossad non se le dimentica certo. Blondet porta la frase antisemita e la copia del biglietto del passeggero.

Secondo Franceschetti il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono ovviamente i massoni.
Non c'era nessun motivo particolare per abbattere proprio QUELLO, di aerei. La sfiga ha voluto che il codice del volo, AA789 fosse la risposta ideale, secondo la numerologia massonica, all'ultima provocazione fatta dai Rosacroce, che il mese prima avevano fatto incagliare nel Galles una nave dal significativo nome: "Giuditta".

Secondo Chiesa l'incidente è del tutto reale. E' capitato e capiterà ancora, visto che il Mondo Occidentale decadente non gode della guida illuminata di Vladimir Putin e insegue modelli che hanno già palesato il loro fallimento. In particolare in Europa e negli USA la ragionevolezza vuole che le masse insorgano e chiedano l'ammissione spontanea.


In effetti una "rassegna stampa" di questo tipo sarà senza dubbio utilissima a chi vuol capire la Verità che il Mainstream Ufficiale non dice.
Manda un messaggio chiaro e inequivocabile.


Per finanziarla e organizzarla io proporrei due strade:
- I Ministeri dell'Interno di Italia, Israele e USA, ognuno in quota parte
- Il Gruppo Bildemberg

In definitiva sono quelli che ci guadagnano di più: e dunque, che se la paghino!
;-)
@fefo
ci sta provando chiesa con la sua pandora tv.
il punto è che servono soldi e il mondo dei "complottisti" è di poveracci con poche se non zero euro in tasca.

questo scoglio come si supera? perche qualunque iniziativa in grande stile non può priscindere da questo "piccolo" particolare: i fondi dove si prendono?.

Questo piccolo scoglio si può superare chiedendo finanziamenti ai nemici dei nostri nemici.
è un pò uno schifo, lo so, ma forse è lunico modo.
per esempio immagina se Putin finanziasse Pandora, zio porco....
doppio..rimosso
@ Pispax

Se la sua proposta vuole essere una battuta, a me non ha fatto ridere.
Nel campo dell'informazione tutti sbagliano, prendono cantonate, cambiano idea, ma l'importante è il confronto. Secondo me, chi è aperto al confronto fa già il primo passo. Chi diffonde la propaganda invece non vuole che ognuno racconti la propria verità, le sue teorie, le sue idee, suscitando interesse negli altri. Quindi, in definitiva, secondo me per unire gli uomini che fanno informazione libera bisogna farli incontrare organizzando degli eventi insieme, dove ci sia modo di esporre il proprio pensiero ma anche di dialogare con il pubblico. Poi, è interessante anche quello che fai tu Massimo che dai spazio a molti post di altri blog. Sarebbe bello se la cosa fosse reciproca.

Quoting Pispax:

Andiamo subito a vedere la "rassegna stampa antimainstream".
Secondo Mazzucco il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono gli USA, la CIA e il NWO. La cosa è dimostrata CHIARAMENTE dall'elenco dei passeggeri, dove un carrozziere dell'Ohio in fuga verso l'Europa aveva promesso "sconvolgenti rivelazioni". Link al sito del carrozziere in fuga.

Secondo Blondet il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono gli ebrei senza alcun dubbio. Nel 1989 uno dei passeggeri si era lasciato sfuggire una frase velatamente antisemita, e queste cose il Mossad non se le dimentica certo. Blondet porta la frase antisemita e la copia del biglietto del passeggero.

Secondo Franceschetti il disastro è stato provocato a bella posta. I colpevoli sono ovviamente i massoni.
Non c'era nessun motivo particolare per abbattere proprio QUELLO, di aerei. La sfiga ha voluto che il codice del volo, AA789 fosse la risposta ideale, secondo la numerologia massonica, all'ultima provocazione fatta dai Rosacroce, che il mese prima avevano fatto incagliare nel Galles una nave dal significativo nome: "Giuditta".

Secondo Chiesa l'incidente è del tutto reale. E' capitato e capiterà ancora, visto che il Mondo Occidentale decadente non gode della guida illuminata di Vladimir Putin e insegue modelli che hanno già palesato il loro fallimento. In particolare in Europa e negli USA la ragionevolezza vuole che le masse insorgano e chiedano l'ammissione spontanea.



secondo Pispax il disastro è stato provocato dai grillini :perculante:

battute a parte, questa volta sono d'accordo con te. ;-)
- autorimosso -
@ albarosa


Quote:

Se la sua proposta vuole essere una battuta, a me non ha fatto ridere.

A me pare piuttosto un ottimo spunto di riflessione.

Cosa si può astrarre dalle diverse particolarità dei siti di c.d. controinformazione?
Esiste un nucleo duro che accomuni tutti e che può essere esposto in modo comune e condiviso?
Sertes #3

E' la prima volta che dissento totalmente da te.
A mio avviso una degna contro-informazione deve vedere Facebook come il peggior mezzo di comunicazione possibile perché è
* altamente caotico
* per nulla selettivo
* sottoposto a censura preventiva

Se la prima ed indifferibile mossa per dar vita alla contro-informazione è spegnere il televisore, la seconda è sganciarsi altrettanto nettamente dai social network, subdoli cavalli di Troia introdotti subdolamente dal regime proprio in sostituzione del totem-TV che perde colpi a rotta di collo.

Sertes ha ragione nel dire che Facebook sarebbe la via migliore per rastrellare QUANTITA' di contatti ma così facendo assume le sinistre (e se riferite a lui senz'altro fuori luogo) sembianze del direttore di banca che spronava i suoi vecchi ed integerrimi clienti ad acquistare ad occhi chiusi azioni Parmalat, Cirio....
prima che possa esistere una formula, come lo dice Mazzucco, il grosso problema è di risolvere problemi di gerarchia ma sopratutto i conflitti personali, di competizione e di gelosia. Perché quando si leggono i commenti su luogocomune o su altri siti d’informazione libera, i toni, le parole che prendono certe discussioni non ti mettono tranquillo dentro di te per augurare un cambiamento nel modo di fare informazione. Se non proviamo di cambiare, prima di tutto, noi stessi sarà difficile di cambiare l’informazione. Se non si cerca altre maniere di parlare, di comunicare tra di noi l’informazione libera, che vogliamo, sarà sempre imbavagliata da noi stessi.
Come al solito Pispax gioca con le parole, e confonde le acque a suo piacimento. Quelle che tu hai citato, caro Pispax, sono le OPINIONI PERSONALI di ciascuno ("secondo Mazzucco", "secondo Blondet", ecc.), che non hanno nulla a che vedere con una rappresentazione corretta dei fatti avvenuti. La quintessenza delle controinformazione è quella di presentare i fatti in modo oggettivo, non di imporre le proprie opinioni su quelle altrui.

Nell'esempio dell'aereo caduto, che tu hai fatto, il compito della controinformazione si limiterebbe a presentare tutti i fatti in modo corretto ed equilibrato (e non di parte, come fanno invece i media mainstream). Poi ciascuno trae le proprie conclusioni. (Nei miei film, ad esempio, io mi limito a presentare dei fatti. Poi ciascuno trae le proprie conclusioni, e si forma le proprie opinioni).

Il tuo giochino di confondere il ruolo della controinformazione con una semplice "diffusione di opinioni" è disgustoso. (E per fortuna che la tua era una "critica costruttiva").
È questa la vera questione, fare massa critica o prendendo in prestito l'idea di Gramsci costruire un nuovo Principe. Io personalmente vorrei dare un qualche contributo, ma non saprei a chi rivolgersi. Troppe personalità intelligenti ci sono in giro: tu Massimo, Giulietto Chiesa, Diego Fusaro, Mauro Biglino ed altri. Potremmo fare il primo passo? Francesco Bombino

Quoting Redazione:

Come al solito Pispax gioca con le parole, e confonde le acque a suo piacimento. Quelle che tu hai citato, caro Pispax, sono le OPINIONI PERSONALI di ciascuno ("secondo Mazzucco", "secondo Blondet", ecc.), che non hanno nulla a che vedere con una rappresentazione corretta dei fatti avvenuti. La quintessenza delle controinformazione è quella di presentare i fatti in modo oggettivo, non di imporre le proprie opinioni su quelle altrui.

Nell'esempio dell'aereo caduto, che tu hai fatto, il compito della controinformazione si limiterebbe a presentare tutti i fatti in modo corretto ed equilibrato (e non di parte, come fanno invece i media mainstream). Poi ciascuno trae le proprie conclusioni. (Nei miei film, ad esempio, io mi limito a presentare dei fatti. Poi ciascuno trae le proprie conclusioni, e si forma le proprie opinioni).

Il tuo giochino di confondere il ruolo della controinformazione con una semplice "diffusione di opinioni" è disgustoso. (E per fortuna che la tua era una "critica costruttiva").



Massimo io credo che Pispax volesse semplicemente evidenziare, con sarcasmo, le differenze d'opinione che inevitabilmente andrebbero a scontrarsi.

Ad esempio la teoria "no planes", se a maggioranza viene considerata una stronzata, a mio parere non è giusto che venga esposta; non farebbe altro che creare confusione e far apparire l'eventuale canale di controinformazione una gabbia di matti che si contraddicono tra di loro.

Sinceramente non ci ho visto il male nel suo commento.

Quoting Fabrizio70:


Quoting Starburst:

se la notizia e' vera e verificata cosa che purtroppo ha bisogno di tempo, verra' presa come tale e non avra' bisogno del "bollino blu" di qualsiasi comitato



Quindi secondo te la massa ha tempo da perdere per la verifica delle informazioni ,ottimista a quanto pare , già oggi con internet è possibile verificare le informazioni , eppure non mi risulta un miglioramento della situazione.

Massimo ha chiesto un nuovo approccio e la massa vuole la pappa pronta e calda , non vuole perdere tempo a prepararla , o fai cambiare atteggiamento alla massa ( auguri ) o gliela prepari , non puoi scappare da questi due principi.




Il fatto che stiamo qui a scriverci della falsita' dell'informazione mainstream, quando alcuni anni fa erano solo pochi e sparuti soggetti sta a significare che qualcosa si e' e si sta muovendo,purtroppo la storia non e' mai stata benevola con chi tenta di forzarle la mano, forse non riusciremo a vedere realizzati i nostri progetti e quasi sicuramente la situazione e' destinata a peggiorare, ma le persone che non credono piu' all'informazione ufficiale sono molto piu' di quelle che immaginiamo,certo non si arrivera' al 30-40%,ma siamo molti piu' adesso che negli anni 90 o i primi anni 2000 e 10 anni per la storia dell'umanita' sono un battito di ciglia,sono ottimista? Forse, realista si ,se scrivo che invece di 10 siamo 11 o 12 , ma sempre piu' di 10 siamo.

NO FAITHS NO PAIN
Se lo scopo è "ottenere l'attenzione di mia suocera" nel senso di raggiungere persone che considerano il corriere della sera, un giornale... lasciamo perdere; sono in loop su Sé stessi esattamente come chi già frequenta la rete.
La vedo dura.
Dato che cmq lavoro nel settore, mi permetto di fare qualche critica.

- PDF, volantini eccetera: NO. La gente NON legge. Compra i giornali e legge solo i titoli, va nei siti e commenta senza aver letto. Proporre un PDF è come proporre il ciclostile, non funzionerebbe mai.
- Siti, portali, blog, mail eccetera: NO. Capisco che noi "anziani della Rete" siamo affezionati a questi mezzi, ma un sito bisogna cercarselo e trovarselo, e difficilmente zia Giuditta cercherà simili argomenti. Per tacere del fatto che dipendi dai capricci di Google per farti uscire in alto, e quindi devi impazzire col SEO a discapito dei contenuti. Ci vuole una cosa push.
- Canale televisivo: No e poi NO. Davvero pensate che basti aprire un canale in TV per avere milioni di zie e cugini lì a guardare? Davvero pensate che zie e cugini cambierebbero canale, passando da Barbara D'Urso a Giulietto Chiesa? Un canale TV che parla di "politica" 24 ore al giorno, e per giunta con produzioni "casarecce" (pardon) lo guarderemmo noi 4 maniaci fissati e basta.
- Social mix: SI. Quello che serve è una cosa fruibile (video), leggera (quindi breve e con elementi contenutistici già familiari), e soprattutto PUSH. Cioè una roba che la gente non deve cercare, ma si ritrova sotto il naso suo malgrado. Quindi: diffusa sui social da amici e parenti.

Il TG che io ho proposto non deve risiedere solo su canale YouTube, ma può essere caricato direttamente sui propri social dalle 10/15 persone che lo fanno (e che hanno già una discreta audience), per poi essere rilanciato all'infinito dai lettori in modo virale. Solo così arrivi a centinaia di migliaia (o milioni) di persone.

Per farvi capire: www.facebook.com/.../?type=2&theater

Questo tizio non lo conosce nessuno. Però guardate le visualizzazioni di questo video... quasi TRE MILIONI.
Non male eh? Meglio di qualsiasi talk show.
Massimo,
tutto quello che dici è giusto e meraviglioso ma non è possibile.
Il Sistema ha tutti i mezzi economici e giuridici per bloccare qualsiasi informazione alternativa che diventasse mainstream.
Se questo non accade con Pandora Tv e siti vari è perchè a vederli/leggerli ci sono quattro gatti.
Inoltre i cosidetti "informatori alternativi" hanno idee a volte talmente diverse fra loro che si finirebbe con le solite scissioni,divisioni,polemiche e compagnia bella.
Se volete davvero che l'informazione mainstream venga sconfitta dovete ENTRARCI DENTRO,diventare voi informazione mainstream,a poco a poco magari,a piccoli passi..
E il solo modo per farlo nelle "democrazie" occidentali è crearvi un partito e vincere le elezioni o appoggiare un partito che si dimostri slegato dai poteri forti e che nel suo programma abbia tra i primi punti avere una informazione libera.
Fate 2+2 e capirete cosa voglio dire..
Il resto è solo utopia per come sono messe le cose oggi.
Quanti disfattisti!!!
Quindi dobbiamo arrenderci, cornuti e mazziati?
david,
io qualche idea ce l'avrei ma poi Franceschetti direbbe che "ci sono i massoni dietro" e Barnard che "sono e siete solo dei gatekeeper".
Non esiste nessuna unione dei cosidetti complottisti,i modi,le idee e le intenzioni sono diverse così come le provenienze politiche,religiose e ideologiche.
Nonchè i rispettivi taboo e censure a priori.
Pensa che qualche settimana fa in un articolo Blondet dopo aver criticato Renzi per la stepchild adoption (come se fosse davvero quella la cosa per cui criticare questo governo) si chiedeva se l'attuale destra italiana era una alternativa per concludere che no,da quella parte ci sono gente come la Pivetti e showgirl varie che fanno ridere i polli quindi non c'è nessuna alternativa in Italia.
Ovviamente per Blondet manco esiste il secondo partito italiano.
Non sto dicendo che il problema è solo politico-ideologico o religioso ma lo soluzione è POLITICA.
Per politica intendo il significato nobile del termine.
Finchè i cosidetti complottisti continueranno solo a scrivere articoli in rete che vengono letti da 1000 persone in Italia non ci sarà nessun contrasto al mainstream che domina le menti di decine di milioni di persone.
Non sarà con le preghiere di Blondet o con i mantra di Franceschetti e gli appelli alla pace e alla meditazione che si risolverà mai niente.
Il resto è solo fuffa che un giudice o i carabinieri potrebbero chiudere in qualsiasi momento se davvero desse fastidio al sistema.
Massimo

Quote:

Vorrei proporre una specie di sondaggio fra i nostri utenti, che risponda alla seguente domanda: come è possibile, oggi, che le più importanti voci della controinformazione uniscano le loro forze in qualcosa di comune, pur restando libere ed indipendenti, in modo da riuscire ad avere un sostanziale impatto mediatico anche a livello mainstream?

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

(Ovviamente, il grosso problema da risolvere è quello della non-centralizzazione: centralizzando la direzione, infatti, si andrebbe inevitabilmente incontro a problemi di gerarchia, conflitti personali, competizioni e gelosie, che condannerebbero l'esperimento ad una durata molto breve).

Una considerazione: ogni sforzo organizzato richiede un certo grado di centralizzazione, l’istituzione di una catena di gerarchie e priorità, per stabilire che tipo di sforzi effettuare, in quale direzione, e la valutazione della qualità e correttezza di un lavoro.

L’idea che si possa fare un qualcosa di compiuto andando tutti in “ordine sparso”, è puramente velleitaria.

L’impatto si ottiene proprio concentrando la propria forza e dirigerla verso un obbiettivo preciso, verso il quale liberarla in modo esplosivo. La controinformazione sparsa è più simile a una smitragliata di scorregge.

Nel pratico, occorrerebbe selezionare una serie di temi/argomenti/campi dello scibile, sui quali concentrarsi. L’idea di affrontare “tutto”, indistintamente, è anch’essa velleitaria. Non si può, nello stesso mezzo, incastrarci il 9/11, ma anche gli alieni, ma anche gli Elohim, ma anche questo, ma anche quest’altro. Avere 300 visioni (diversissime per merito, metodo ecc.) sulle stesse cose, causa la propria archiviazione, da parte del pubblico, nella categoria dei cazzari.

I software, le piattaforme e le redazioni sono strumenti, utili per giungere ad uno scopo. Prima, occorre stabilire con chiarezza e precisione lo scopo, aldilà di un generico “far sentire la nostra voce”.
Io non credo che occorra imbarcarsi su Elohim, 11 settembre o Roserosse. Basterebbe un TG che racconta 8 o 10 eventi della settimana che il TG ha accuratamente taciuto. Immaginatevi una scaletta così:
- Erdogan che massacra curdi e chiude giornali
- Il manuale per trombare del governo tedesco ai migranti
- Nazisti al potere in Ucraina
- Lista di suicidi italiani degli ultimi giorni
- Le ultime rivelazioni di Dezzani su chi c'è dietro Amnesty International
- Gli "educatori finanziari" nelle scuole
- L'Italia che regala mare alla Francia
Eccetera eccetera. Credo che un TG del genere apra gli occhi più di dieci trattati su Roserosse e altre cose "complicate", e non vedo come i partecipanti possano litigare se i contenuti sono focalizzati sull'attualità. Poi nessuno vieta i singoli di fare video di approfondimento.

Quoting Det.Conan:

Massimo,
tutto quello che dici è giusto e meraviglioso ma non è possibile.
Il Sistema ha tutti i mezzi economici e giuridici per bloccare qualsiasi informazione alternativa che diventasse mainstream.
Se questo non accade con Pandora Tv e siti vari è perchè a vederli/leggerli ci sono quattro gatti.
Inoltre i cosidetti "informatori alternativi" hanno idee a volte talmente diverse fra loro che si finirebbe con le solite scissioni,divisioni,polemiche e compagnia bella.
Se volete davvero che l'informazione mainstream venga sconfitta dovete ENTRARCI DENTRO,diventare voi informazione mainstream,a poco a poco magari,a piccoli passi..
E il solo modo per farlo nelle "democrazie" occidentali è crearvi un partito e vincere le elezioni o appoggiare un partito che si dimostri slegato dai poteri forti e che nel suo programma abbia tra i primi punti avere una informazione libera.
Fate 2+2 e capirete cosa voglio dire..
Il resto è solo utopia per come sono messe le cose oggi.



io ho sempre pensato che se il M5S andasse al governo, un possibile direttore rai potrebbe essere Massimo Fini, il quale NON crede all'inside job del '01.
Io penso che sarebbe proprio il naturale passaggio tra l'informazione mainstream attuale:

A) l'11 settembre l'ha fatto bin laden e quindi gli americani vanno giustamente ad esportare democrazia

e ciò che vorremmo noi:

C) l'11 settembre l'hanno fatto americani&friends per avere la scusa per estendere il loro potere/controllo

il passaggio naturale, che dovrebbe avere il tempo necessario per essere digerito da tutti prima di passare alla fase C) è:

B) l'11 settembre l'ha fatto bin laden e ha dato l'alibi ad americani&friends per estendere il loro potere/controllo

purtroppo sono proprio i complottisti a schifare il passaggio B) che permetterebbe di arrivare a C)

dicono che B) è solo il "meno peggio" e non vogliono avere niente a che fare con "il meno peggio".
O si passa direttamente da A) a C) o niente da fare, rimaniamo ad A)!

Quando capiranno che è impossibile portare la mentalità e le convinzioni attuali da un estremo all'altro (da A a C), senza che nel mezzo ci sia un "lungo ponte" (B), forse comincerà a cambiare qualcosa.

Quoting Cassandra:


- Lista di suicidi italiani degli ultimi giorni


Ancora meglio: la serie storica dei suicidi in Italia. Sono stufo di questa informazione a punti dei TG. Per i TG esiste solo il presente e non il passato. Per poter avere una visione ampia della realtà occorre contestualizzare il fatto presente con i fatti passati. Non mi interessa sapere che il PIL nell'ultimo mese è aumentato dello 0.4%, voglio vedere la sua evoluzione negli ultimi mesi/anni.

Quoting Cassandra:

Io non credo che occorra imbarcarsi su Elohim, 11 settembre o Roserosse. Basterebbe un TG che racconta 8 o 10 eventi della settimana che il TG ha accuratamente taciuto. Immaginatevi una scaletta così:



E chi li decide i 10 argomenti della settimana ?

O si costituisce un comitato od ognuno è libero di preparare una scaletta personale , siamo da capo a 12...

Quoting Cassandra:

Io non credo che occorra imbarcarsi su Elohim, 11 settembre o Roserosse. Basterebbe un TG che racconta 8 o 10 eventi della settimana che il TG ha accuratamente taciuto. Immaginatevi una scaletta così:



E chi li decide i 10 argomenti della settimana ?

O si costituisce un comitato od ognuno è libero di preparare una scaletta personale , siamo da capo a 12...
Se appunto il fulcro non è l'opinione di tizio o caio, io credo che il miglior "canale televisivo" siamo noi stessi, tutti a parte me possiedono un melafonino, sono su fb, tumblr e sarcazzi
Il veicolo è la gente stessa più che il formato; ci vedo una somiglianza con il mondo della musica e la sua evoluzione "popolare": vent'anni fa mi mandavano i sette pollici nei cartoni della pizza con gli adesivi etc, mandavi le demo tape a destra e a manca e alcuni rispondevano altri no, per far eu concerto sbattimenti allo stesso modo ( fai le locandine, chiama le ggente etc )...mentre oggi fai tutto dal pc, ci metti zero a farti conoscere e tutta la parte "pr" te la fai da te con una facilità incredibile grazie ai vari photoshop..persino le spilline, le magliette..puoi fare tutto da seduto lol
Ciao a tutti
penso che unire tutte le voci diverse in una sia possibile, e l'unica forma che io vedo fattibile è quello della rassegna stampa come ha già detto qualcuno sopra. Siccome di per se la rassegna stampa non è altro che un contenitore di notizie tipo rss o altri dello stesso genere il compromesso sarebbe che dal momento che si decide per quello i singoli partecipanti non fanno più pubblicità per i loro siti ma per il nuovo sito, che il twiter o FB non riporta più l'articolo dal sito del partecipante ma da quello della rassegna. Questo farà si che i lettori si sommano.Perchè se LC ha 10 mila lettori, Chiesa 10 mila e Blondet 10 mila il sito nuovo avrà 30 mila. Uguale si puo dire per twiter e FB.
Io penso che se mai questo nuovo sito sarà fatto deve avere solo gli articoli e non le discussioni per le discussioni bisogna mettere i link approfondimento o altro e rimandare al sito d'origine del articolo se no non avrebbe senso mantenere i singoli siti. Tanto vale che Mazzucco,Chiesa e Blondet chiudono i loro siti e in tre ne aprono uno nuovo, mentre pubblicando solo gli articoli e rimandando ai siti originali per le discussioni e approfondimenti si mantengono intatte le indipendenze di tutti.
Sul nuovo sito sono del idea di pubblicare tutti gli articoli che pubblicano i siti originali senza esclusione alcuna.
Chi li vuol commentare deve per forza commentare sul sito d'origine cosi anche gli utenti aumentano anche per i siti singoli. Nel sito della rassegna non si può commentare.
Poi volendo secondo gli argomenti si può anche fare un angolo oppure una "Sezione Speciale" come era nel vecchio sito LC con le stesse modalità ma con didascalie diverse tipo: "Sezione Speciale LC"- 1-Luna 2- Kennedy ecc; "Sezione Speciale Chiesa" 1-Guerra in Ucraina;
L'unica "controindicazione" di questa rassegna caro Max vedo l'associazione dei nomi. Mi spiego meglio. Da che mondo è mondo per sminuire il lavoro degli altri si rincorre alla famosa storiella "Lui non è credibile perché amico di ... " e se nei propri siti ognuno di voi sceglie la posizione e gli articoli che gli piacciono nel nuovo questa non è più possibile perché vicino al "bicarbonatista" Mazzucco ce" l'antiebreo" Blondet e vicino a loro il "nazicomunista" Chiesa. Spero che mi hai capito.
Il nuovo sito poi può anche fare un giornale settimanale o bisettimanale con i pezzi migliori oppure una radio online sempre con i pezzi migliori dove voi tre (dico tre perché sono i primi che mi vengono in mente) che discutete gli ultimi articoli del nuovo sito e del nuovo giornale online.
Per quanto riguarda la tv inteso come tv vera e propria è un altro paio di maniche ma sono convinto che se riuscirete a fare quanto sopra dopo un po' di tempo la tv verrà da sola come una cosa naturale anche in frutto a una collaborazione più integrata tra di voi.
Questi pensieri sono le mie risposte al sondaggio. :pint:



il gobbo
Ma scusa allora ognuno resta nel "suo" sito e basta; perchè di "sezioni", tra questo, il vecchio lc, disinformazione etc c'è una caterva di roba, discussioni chilometriche etc
e poi appunto proprio per le personalità così distinte e i punti di vista così diciamo "rollercoast", nel senso che sono tutti d'accordo su una, due, tipo il 9-11..però qui si apre già la voragine perchè ancora nel 2016 ci sono quelli del noplane che è disinformazione pura e semplice..tutti a guardare i video a 240p su youtube, ancora.
Te lo immagini il resto? Per me la parte difficile è il livello collaborativo fattuale sulle notizie, per la raccolta di articoli di tizio e caio si potrebbe fare anche abbastanza celermente
però ripeto i rispettivi siti sono già pieni di info..e poi Chiesa ha pandora tv, potrebbe "ospitare" un podcast settimanale per iniziare..

Quoting Redazione:

Come al solito Pispax gioca con le parole, e confonde le acque a suo piacimento. Quelle che tu hai citato, caro Pispax, sono le OPINIONI PERSONALI di ciascuno ("secondo Mazzucco", "secondo Blondet", ecc.), che non hanno nulla a che vedere con una rappresentazione corretta dei fatti avvenuti. La quintessenza delle controinformazione è quella di presentare i fatti in modo oggettivo, non di imporre le proprie opinioni su quelle altrui.

Nell'esempio dell'aereo caduto, che tu hai fatto, il compito della controinformazione si limiterebbe a presentare tutti i fatti in modo corretto ed equilibrato (e non di parte, come fanno invece i media mainstream). Poi ciascuno trae le proprie conclusioni. (Nei miei film, ad esempio, io mi limito a presentare dei fatti. Poi ciascuno trae le proprie conclusioni, e si forma le proprie opinioni).

Il tuo giochino di confondere il ruolo della controinformazione con una semplice "diffusione di opinioni" è disgustoso. (E per fortuna che la tua era una "critica costruttiva").



Oh.
Davvero, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse la differenza fra il ruolo della controinformazione contro una semplice "diffusione di opinioni".
Perché vedi, io frequento il mondo "complottista" ormai da un dozzinaio di anni.

E in questo dozzinaio di anni di frequentazione mi sono accorto di una cosa piuttosto evidente: che il il ruolo della controinformazione complottista in definitiva dipende da chi la fa.
Ognuno ha il suo "colpevole" preferito: e l'interpretazione degli eventi, che ovviamente ognuno dichiara essere "oggettiva", perlopiù consiste nell'indicare le "prove" che incolpano il suo "colpevole" preferito.
Il quadro ormai è sclerotico: tu hai "la CIA e il NWO", Blondet ha "gli Ebrei", Franceschetti ha "i Massoni", Chiesa ha "Tutto Quello Che Non E' Putin".
Volendo potremmo andare avanti con Lannes, con Allam, con Barnard o chi preferisci tu.

Chiaramente tutti quanti si limiterebbero "a presentare tutti i fatti in modo corretto ed equilibrato (e non di parte, come fanno invece i media mainstream)."
Come hanno fatto in tutti questi anni.
Ho difficoltà a capire come mai, a fronte della stessa presentazione dei fatti "in modo corretto ed equilibrato", poi succede che SEMPRE il "colpevole" cambia a seconda di chi i fatti li analizza.

Ma in definitiva, chi se ne frega.
A me faceva molto ridere l'idea di una pubblicazione che in modo seriale, commentando gli STESSI eventi, traesse conclusioni all'apparenza definitive e incontestabili. Ognuna delle quali contrapposte all'altra.
Cosa che perlopiù succede anche adesso.
Solo che nessuno se ne accorge, visto che per accorgersene tocca andare a cercare.
esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

Pensavo alla "cryptomoneta"… se non è riuscita quella...

Comunque tornando IT dobbiamo renderci conto che stai chiedendo qualcosa che definirla scomoda è poco :)
poi che internet abbia "quel" potenziale è vero ma, come ben saprai la gente che ci naviga è un'altra storia.

Mi spiace non essere d'accordo con molti qui che propongono nuovi "siti informativi".
Ho trovato invece molto pertinente quanto diceva Pyter, sulla neo lingua…
Purtroppo la vedo un impresa alquanto ardua, almeno per il momento.
Pispax


Quote:

Oh.
Davvero, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse la differenza fra il ruolo della controinformazione contro una semplice "diffusione di opinioni".
Perché vedi, io frequento il mondo "complottista" ormai da un dozzinaio di anni.

E nonostante questo, tu non conosci una fava Pispax.

Nonostante siano così tanti anni che frequenti la controinformazione, tu sei completamente allineato allo status quo e a TUTTE le sue affermazioni e verità.

Scie chimiche, massoneria, 9/11, vaccini e big pharma, false flag di comodo negli attentati terroristici, moon hoax, tutto questo per te è una stronzata inesistente, roba da complottisti.

Tu non conosci nulla della controinformazione, perchè non sei mai sceso quaggiù tra noi, sei sempre rimasto lassù appioppandoci appellativi carini dall'alto della tua posizione.

Scendi giù fra noi Pispax.



Quote:

E in questo dozzinaio di anni di frequentazione mi sono accorto di una cosa piuttosto evidente: che il il ruolo della controinformazione complottista in definitiva dipende da chi la fa.
Ognuno ha il suo "colpevole" preferito: e l'interpretazione degli eventi, che ovviamente ognuno dichiara essere "oggettiva", perlopiù consiste nell'indicare le "prove" che incolpano il suo "colpevole" preferito.
Il quadro ormai è sclerotico: tu hai "la CIA e il NWO", Blondet ha "gli Ebrei", Franceschetti ha "i Massoni", Chiesa ha "Tutto Quello Che Non E' Putin".
Volendo potremmo andare avanti con Lannes, con Allam, con Barnard o chi preferisci tu.

Scusami tanto genio.

Non hai pensato che sia possibile che tutti questi aspetti siano collegati fra loro?

Coloro che desiderano il NWO non possono essere nello stesso tempo anche Ebrei?

E sempre questa bellissima gente molto acculturata, non potrebbe nello stesso tempo fare parte anche della massoneria?

Ognuna delle persone che hai citato, segue un filone personale di indagine, ma non è che nel farlo non portino informazioni ed evidenze a supporto delle loro argomentazioni.

Inoltre queste facili ETICHETTE che metti con questa prosopopea nel tuo frullatore virtuale, sono funzionali proprio a minimizzare il LAVORO di queste persone.

Blondet parla di 9/11 e degli Ebrei danzanti?

Beh si sa Blondet è Cristiano antisemita, è normale che veda gli Ebrei dietro a tutto. Il solito fissato.

Mazzucco parla di false flag e di Cia?

Beh Mazzucco ha assorbito il complottismo USA vivendo lì per molto tempo, si sa che ce l'ha con gli americani. E' bravo ma ripetitivo.

And so on.

Una bella ETICHETTA ti semplifica il lavoro vero Pispax?



Quote:

Chiaramente tutti quanti si limiterebbero "a presentare tutti i fatti in modo corretto ed equilibrato (e non di parte, come fanno invece i media mainstream)."
Come hanno fatto in tutti questi anni.
Ho difficoltà a capire come mai, a fronte della stessa presentazione dei fatti "in modo corretto ed equilibrato", poi succede che SEMPRE il "colpevole" cambia a seconda di chi i fatti li analizza.

Invece il colpevole non cambia mai, ma tu non te ne accorgi.

Quel colpevole non lo inquadri Pispax, non lo inquadri perchè lavora nell'ombra, nel segreto e usa molte facce per esprimersi, usa molti nomi diversi, usa innumerevoli sigle per parcellizzare la percezione e renderla così difficilmente identificabile.

Ognuno dei giornalisti che hai citato, come si possono ancora definire coloro che fanno informazione, mettono in evidenza qualcosa in più, si fanno domande, spingono i lettori a pensare e a ragionare portando elementi nascosti per agevolare la comprensione.

Ma tu, di tutto questo lavoro, te ne freghi e lo riduci a semplici "opinioni".

Ti siedi lassù nelle tue convinzioni mainstream e, grazie alla tua dialettica, minimizzi il lavoro di gente come Mazzucco, Blondet e altri che scavano nella superficie delle notizie dando informazioni alternative, puntuali e documentate.



Quote:

Ma in definitiva, chi se ne frega.
A me faceva molto ridere l'idea di una pubblicazione che in modo seriale, commentando gli STESSI eventi, traesse conclusioni all'apparenza definitive e incontestabili. Ognuna delle quali contrapposte all'altra.
Cosa che perlopiù succede anche adesso.
Solo che nessuno se ne accorge, visto che per accorgersene tocca andare a cercare.

Ridi, ridi pure a crepapelle, tanto a te che te ne frega....tu sei lassù nell'olimpo dei geni.



Caro Massimo ti faccio io una domanda a te e i tuoi lettori :

"Come hai intenzione di trovare i soldi per pagare gente che per mesi passa il suo tempo ad approfondire una notizia ?"

Poi possiamo parlare di piattaforme, canali e software.

Andrea Venuti
Per quanto riguarda il finanziamento di un eventuale cinegiornale, si potrebbe fare
inizialmente con offerte tipo quelle fatte a Santoro, e proseguire con la pubblicità
che utilizzano tutti.
Per quanto riguarda le notizie, basterebbe semplicemente e obbiettivamente far vedere
l'altra faccia della medaglia, ad esempio: dar voce e immagini ai palestinesi, curdi ecc;
il dramma della disoccupazione in Italia: condizioni di vita, suicidi ecc; distruzione dell'economia
italiana ed europea con l'annullamento dei dazi doganali, con l'invasione dell'economia, ad esempio
cinese, ma non solo, dove i lavoratori vengono schiavizzati per ottenere un basso costo di produzione;
di come si è formato il debito pubblico, e chi ci guadagna e chi ci perde,
insomma per quanto riguarda le notizie c'è l'imbarazzo della scelta, non bisogna
obbligatoriamente parlare solo dei "rosa croce".
Credo che per attuare un tale progetto, che ritengo giusto ed urgente, la premessa sia che si debbano superare i "personalismi" che troppo spesso ho visto essere l'ostacolo ad una vera "lotta comune". Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma mi viene in mente la battaglia che sta portando avanti Giulietto Chiesa con PANDORA TV. Lui ha già creato uno spazio "libero ed indipendente" ma oltre ai molti contributi attuali di notizie, è ancora carente e disponibile ad altri ulteriori ed interessanti contributi su argomenti più vasti....
Dopo l'evento che vi ha visti uniti partecipare, oltre a Blondet, Messora ed altri, mi chiedo come mai non ci abbiate già pensato.
Se tutti coloro che vi seguono diventassero utenti di PANDORA TV, facendo grancassa tra i loro conoscenti, potrebbe diventare un grande format. Ovviamente servono finanziamenti per farlo andare sul satellite e raggiungere una massa che solo nel web resta minoritaria, ma con uno sforzo comune, e intendo di tutti, noi compresi, si potrebbe iniziare...
Massimo, tempo fa, te l'avevo chiesto..... perchè non ne parlate fra di voi giornalisti, TUTTI?

Mi sono fratturata l'omero dx e faccio una fatica boia a scrivere con la sola mano sin. quindi il mio contributo è esiguo ma spero di aver dato l'idea.

edit
P.S. : Non avevo letto gli altri commenti....per alcuni meglio!
Potreste iniziare con il dare le notizie che gli altri non danno.

Gli USA hanno affondato un sottomarino Nord Coreano alla faccia delle esercitazioni.
Grazie Incredulo, ti quoto al 100%
Comunque, qualsiasi sia la scelta, non chiedetevi cosa possono fare i big dell'informazione per voi, ma cosa potete fare voi per far circolare l'informazione

I social network hanno tanti difetti ma con un copia/incolla da 10 secondi potete raggiungere centinaia di contatti. Scrivendo un introduzione da 2 minuti, potete anche creare interesse nei potenziali lettori.

Il punto è di CONTRIBUIRE e raggiungere coloro che stanno cercando risposte ma che su un sito come LC non verrebbero

Quoting Sertes:

Comunque, qualsiasi sia la scelta, non chiedetevi cosa possono fare i big dell'informazione per voi, ma cosa potete fare voi per far circolare l'informazione

I social network hanno tanti difetti ma con un copia/incolla da 10 secondi potete raggiungere centinaia di contatti. Scrivendo un introduzione da 2 minuti, potete anche creare interesse nei potenziali lettori.

Il punto è di CONTRIBUIRE e raggiungere coloro che stanno cercando risposte ma che su un sito come LC non verrebbero


Va bene, ma tu parli di fare pubblicità, per far conoscere le realtà già esistenti (come LC). Questa opera di conoscimento è semplicemente diversa da chiedersi cosa possa fare la controinformazione, unendo le proprie forze.
In questi casi bisogna ragionare a ritroso, partire dall'obiettivo principale, definire i sottobiettivi per poi costruire delle alternative di azione valide.
Credo che tutti noi conveniamo che l'obiettivo principale non è solo produrre controinformazione, ma darle una visibilità e una legittimità che le consente di gareggiare con le principali fonti massive (omologate).
Credo che da una parte Comedonchisciotte permetta la raccolta di articoli vari dalla rete, è un buon esempio di redazione web, dall'altro l'idea di Pandora Tv di creare un format reportistico televisivo è altrettanto valida e funzionale.
Integrare al meglio queste 2 idee sarebbe l'ideale.
Già adesso chi porta avanti le stesse chiavi di lettura sta lavorando in maniera capillare e indipendente, non c'è neanche bisogno di un accordo.

Il problema semmai è la chiave di lettura. Oltre al fatto che la controinformazione è palesemente infiltrata, c'è il problema di chi la fa per dare una giustificazione alla propria ideologia, che ultimamente è quasi sempre di destra celata ma anche malcelata (vedi kalergi e gender, 2 bufale imbarazzanti).

Di piattaforme ne abbiamo anche troppe, è molto più producente puntare sulla rivoluzione interiore, sul consumo consapevole a 360 gradi, poi piano piano chi condivide lo stesso approccio collaborerà a prescindere dalla piattaforma.
Una Radio a diffusione nazionale tipo radio Radicale ..
costi permettendo..
secondo me lunica soluzione e che ci vuole una tv alternativa di controinformazione! un tg settimanale o giornaliero visto che le notizie arrivano velocemente ogni giorno! se si vuole controbattere con forza le bugie che ci propinano tutti i giorni sui giornali e tv ufficiali l'unico sistema e una tv di controinformazione! o su internet o su qualche canale privato in tv! e secondo me siamo gia molto in ritardo! perche gli eventi stanno cambiando molto in fretta! e la falsa informazione dilaga! :-)
La cosa più immediata forse è l'utilizzo di youtube.
uscire magari settimanalmente con una sorta di "telegiornale" , dove a parlare sia sempre la stessa persona in modo da renderla riconoscibile immediatamente alle persone.
la scelta delle informazioni può avvenire duramente la settimana attraverso votazioni sul sito.. magari si propongono 4/5 temi scritti dagli utenti e si vota per quali mandare in onda e quali no.
Consiglio un canale televisivo digitale, alla netflix, che raggruppi video pronti da vedere a portata di telecomando.

Ogni testata alternativa avrà il suo video del giorno, quindi sarà l'utente a decidere cosa guardare.

L'offerta di video dovrà essere infarcita con video divertenti/utili/cucina/ecc., per suscitare l'immediato interesse di chi
è appena arrivato e potrebbe anche cambiare canale.

Così tra un video divertente e l'altro, magari chi guarda la tv scoprirà il video del giorno di Luogocomune...

Alla fine se il canale sarà interessante, il passaparola farà il resto.
Considerate le molteplicità di vedute e l'esiguità delle risorse, credo che l'unica cosa fattibile in tempi brevi, da considerare come un punto di partenza per un progetto comune, sia un portale alla Pinterest che raccolga tutte le ultime news dei vari siti aderenti al circuito.
Un sistema semplice, facile da utilizzare da parte dell'utente e, soprattutto, da condividere immediatamente con un click.
Senza filtri e/o redazioni, si pubblica solo l'articolo mentre per approfondimenti e commenti si rimanda ai rispettivi siti.
In questo modo, si avrebbe un solo link da condividere nei social e da lì l'utente può approfondire.
Facile, economico e rapido.
Ci sarà tempo poi per vedere se e come creare qualcosa di più coeso.
Volendo, ho già il nome e lo slogan :)
C'è un errore formidabile che MM vuole bypassare... non "esiste" un dualismo informazione mainstream vs alternativa....? Non si può mischiare Liberazione con Libero...o Repubblica con l'eco di Lecco...
Davvero? Se tutti i classici quotidiani omettono un 11/9 come truffa...vuol dire che son tutti uguali?...è come dire che i ciclisti sono tutti dopati! Poi l'anfetamina è roba diversa dall'EPO...

Tempo fa contattai Lannes per proporre la stessa cosa...si disse disponibile... ma approfondendo meglio mi immaginai la catastrofe che sarebbe sortita dall'unire intellettualmente un Fait...anti-ebreo con un cognome che è un programma, che dice che il mondo va verso la glaciazione con un Foa...egregia penna di comedonchisciotte...
La competizione tra siti alternativi resta la cosa migliore...mi ricorda Indymedia era un riferimento...oggi un mucchietto di cenere...

Quello che Redazione dovrebbe intuire è che sarebbe già un miracolo che TUTTE LE INFO DEL MONDO siano a portata di tutti...e invece ci ritroviamo a commentare una piccola parte dell'info a noi concessa... vorrei tutti i giorni leggere 5notizie sulla Namibia, 5 sul Madagascar, 4 sul Bhutan, 2 sulle FaerØer...

L'opinione è la stessa cosa che citar un "fatto"....anzi più onesta, quando il proprio eroe non convince... limitarsi a citar fatti con malavoglia , come si tende a far qui col 5* ad esempio, è la stessa cosa che fa il Corriere...

Spesso dire al popolo bove la verità è assai controproducente...bisogna "allevare" un popolo deficiente, altrimenti è impossibile manipolarlo...ma se non lo si manipolasse, non si potrebbero creare compattezza, spirito nazionale...non farebbe un lavoro di merda lottando per esso come un pazzo...pur di non perderlo...Scherziamo? È fantastico essere uno dei privilegiati che "sa"....poi se la maggioranza trangugia olio di palma e acrilammide...tuttosommato è quasi meglio...

...ghettizzarsi con "roba" alternativa diventa pesantuccio...a me va di leggere di ValentinoRossi...alla mia amica le ricette...se manca il "frivolo" diventa grottesco...Fantozzi, nel famoso film, diventò comunista e capii di esser sfruttato, naturalmente indossava la tipica sciarpa/reporter dell'epoca...

Questo è il destino di quest'idea...ma se qualcuno capisse che è già sufficiente mettere info omesse...già è da considerarsi una vittoria...

Anteater
L'idea del TG ''alternativo'' non è male, sarebbe un ottima soluzione. Come sta facendo anche Giulietto Chiesa con Pandora TV. quindi aprire un canale youtube e magari raccogliere fondi per andare anche sul digitale o su sky
LA GABBIA è l`unica che da spazio a informazione libera ? Penso per esempio a Claudio Massore di Byoblu.com o economisti come Alberto Bagnai
Ribadisco che l'unica strada sono i social. La "ggente" usa solo quelli, scordatevi siti e Youtube come unica fonte.
Non capisco la puzza sotto il naso che ha la controinformazione "buona" nei confronti dei Facebook, Twitter ecc: l'unico a usarli è Giulietto.
Se schifiamo i social, rimaniamo a cantarcela fra noi alfabetizzati che abbiamo ancora voglia di leggere più di otto righe.
Incredulo :

Quote:

Quel colpevole non lo inquadri Pispax, non lo inquadri perchè lavora nell'ombra, nel segreto e usa molte facce per esprimersi, usa molti nomi diversi, usa innumerevoli sigle per parcellizzare la percezione e renderla così difficilmente identificabile

Te invece Incredulo che quel colpevole? lo inquadri, mi dici chi e'?? o e' un segreto??

Cmq mi ritrovo nei post di Pispax. La controinformazione e' solo una maniera che il potere usa per divider l'opinione pubblica ed incasinar le acque.
Tutto ed il contrario di tutto. E mi ripeto, in net si trova solo cio' che chi governa voglia far passare.

Quoting umax:

LA GABBIA è l`unica che da spazio a informazione libera ? Penso per esempio a Claudio Massore di Byoblu.com o economisti come Alberto Bagnai


La Gabbia? Per favore. un circo in cui tutto viene mescolato in salsa infotainment, cosicché le posizioni "alternative" vengano dipinte e presentate in modo pagliaccesco. Il tutto con la cornice del talk show, dove quando parli c'è sempre chi ti parla sopra, il conduttore che ti interrompe, e la "discussione" è una sequela di slogan senza dati, argomentazioni o ragionamenti.
Una cosa da sottolineare: l'idea di convogliare la controinformazione, replicando i crismi del mainstream, significa aver già perso in partenza, ed essere niente più che un altro format della già ampia offerta televisiva. Fare talk di "controinformazione", o TG di "controinformazione", non serve a niente. Si finisce per essere uguali e contrari al tanto odiato "mainstream".

Occorre stabilire una serie di obbiettivi e puntare su quelli. L'idea di affrontare tutto indistintamente, di dare a qualunque teoria/tema pari dignità, è la ricetta per il fallimento.
Domanda: Esiste un giornalista imparziale (o almeno che tutti lo riconoscano come tale) che possa commentare le notizie di una ipotetica tv della verita'?
(Giulietto per me lo è ma per la maggior parte delle persone è troppo 'comunista', vabbe' Mazzucco crede alla terra cava :hammer: )
Teoricamente un Travaglio potrebbe essere la persona giusta ma se gli parli di 11 settembre ti sputa in faccia quindi...
Siccome l'esperimento del TG è già stato fatto in passato da Rosario Marcianò, mi sembrava giusto riportarlo qui:
www.youtube.com/watch?v=m4q4UJrwPEw (durata 2 min)
Così possiamo discuterne assieme.
Per me potrebbe essere, come già fai, appoggiarti a Pandoratv. Secondo me controinformazione la fa anche chi si sfila dalla definizione. Se gli inceneritori (e vaccini, e filtri antiparticolato diesel) sono protetti dall'ombrello dell'informazione mainstream, allora anche Stefano Montanari fa controinformazione. Valdo Vaccaro fa controinformazione. Visto che Giulietto è già partito, aggiungere questi contenuti. Alcune cose messe da Bordernights su youtube sono mooolto interessanti, anche se escono dalla notizia del quotidiano. Le interviste di Byoblu (sul sistema bancario), o di Salvo Mandarà.....Mauro Biglino è sempre più conosciuto.....
il tg alternativo lo sta facendo Salvo Mandarà con l'aiuto di donazioni ed alcuni sponsor:

www.salvo5puntozero.tv/

www.youtube.com/user/SalvoMandara/videos

auspico qualche bella intervista ed ospitata anche di Massimo Mazzucco da parte di Salvo....

Quoting igork58:

Incredulo :

Quote:

Quel colpevole non lo inquadri Pispax, non lo inquadri perchè lavora nell'ombra, nel segreto e usa molte facce per esprimersi, usa molti nomi diversi, usa innumerevoli sigle per parcellizzare la percezione e renderla così difficilmente identificabile



Te invece Incredulo che quel colpevole? lo inquadri, mi dici chi e'?? o e' un segreto??

Cmq mi ritrovo nei post di Pispax. La controinformazione e' solo una maniera che il potere usa per divider l'opinione pubblica ed incasinar le acque.
Tutto ed il contrario di tutto. E mi ripeto, in net si trova solo cio' che chi governa voglia far passare.

Sawadeekrap igork58.

Chi sia quel colpevole l'ho scritto ormai fino allo sfinimento.

Su Pispax capisco ciò che vuoi dire.

Anche per me Pispax era un punto di riferimento all'inizio qui su LC.

E' un uomo molto razionale e molto preparato, è una persona di valore.

Peccato che, col tempo e con gli scambi personali, si è chiarito molto bene che Pispax utilizza le sue indubbie capacità a favore dello status quo.

Lui nega che esistano stranezze su qualsiasi tematica che venga dibattuta nella controinformazione, sia per il 9/11 che per tutti gli altri temi ormai ampiamente conosciuti e sviscerati.

Qui dentro che c'è gente che si è fatta il mazzo per anni, traducendo video e documenti, ascoltando testimonianze e analizzando rapporti tecnici, per portare alla luce le menzogne che i media ci vomitano addosso in continuazione.

Ma lui li prende ampiamente per il culo permettendosi di venire a sostenere proprio qui dentro che la versione ufficiale del 9/11 è solo "ampiamente insoddisfacente" e non FALSA come una moneta da 3 €.

Uno come lui in fondo è utile, anche se stancante.

Almeno con il suo comportamento aiuta anche a scremare molte bufale senza fondamento che vengono divulgate nel mondo della controinformazione.

In ogni negatività c'è anche del positivo insomma.

Comunque sia "Mai pen rai" igork58.... ;-)

Ciao
Onestamente credo che le persone non vogliano proprio essere svegliate, non c'è un modo per cambiare il mondo tramite l'informazione, è una cosa che richiede tantissimo tempo e tantissime risorse economiche, cosa che le persone normali non possono permettersi il Sistema è progettato su misura dell'élite già al potere.

L'unico modo per svegliare le masse è farlo fisicamente.
@Redazione


Quote:

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

Un aggregatore di articoli dai blog personali.
Votazione online degli articoli da mandare in stampa su un mensile.
Gruppi di persone sparse in tutt'Italia autorizzate a stampare e divulgare il mensile in loco.
Su tutti i media di regime si parla dei due bracconieri uccisi in Africa.

Ebbene non erano presunti bracconieri LO ERANO PROPRIO.




foto.ilgazzettino.it/.../...






mattinopadova.gelocal.it/.../image.jpg
Invece il potenziale c'è e ci sarà sempre: i giovani (e no i vecchiacci che continuano ad andare su repubblica), bisogna solo capire come attirarli, svegliarli e attivarli :roll: :-D
Anche io, ripeto, non sono per tg, siti, (lo vedo anzi un grosso errore), credo che l'ultima "tecnologia" (ancora per poco in via di sviluppo) resti semmai il mondo del videoludico o "realtà virtuale" (ricordate second life?)

Probabilmente solo in questo modo riuscirei ad immaginare un "nuovo" sistema/schema di cui tutti possano farne parte, in egual misura e contribuirne (a seconda della loro voglia/tempo etc) a migliorare e approfondire il tutto (magari arrivando anche a qualche conclusione / reazione?).
Ma senza delle regole rigidissime e "giuste" non si va da nessuna parte. Non può arrivare il primo arrivato e postare qualunque cosa, per quello le regole sono necessarie almeno in principio, poi dovrebbe essere talmente cristallino (il codice) da permettere a tutti di vedere (anche solo con il tempo) la differenza fra il "nostro" sistema e tutti gli altri. (Vedi il pollice in giù di facebook tolto perché scomodo).
Una sorta di "rivisualizzazione" della rete (che semplicemente non nasconda le "domande" scomode, o che ti mostri, realmente, (ad esempio) che su siti tipo lc i commenti restano mentre su youtube dopo un tot guarda il caso, "spariscono") o su wikipedia sai quanto? Ce ne sarebbero di cose, il problema è ancora, accomunarle e renderle "piacevolmente" fruibili a chiunque, anche molte idee valide del passato credo abbiano grandi potenziali… la ricerca continua….
a proposito, oggi sono venuto a conoscenza ad esempio di questa "nuova" cryptomoneta..

vi consiglio per lo meno di leggervi un po il sito di presentazione, poca roba ;)
www.ethereum.org

(Ethereum is a decentralized platform that runs smart contracts: applications that run exactly as programmed without any possibility of downtime, censorship, fraud or third party interference.)

Quoting Cassandra:

Ribadisco che l'unica strada sono i social. La "ggente" usa solo quelli, scordatevi siti e Youtube come unica fonte.


Dipende sempre qual è il target di età. Gli over 40-50 che usano i social network non credo siano molti. Bisognerebbe consultare le banche dati dell'ISTAT
Redazione :

In altre parole: esiste una formula - un software, una piattaforma, o anche una semplice idea redazionale - che permetta a tutte queste voci di confluire in un unico torrente, con un forte impatto sociale, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari di ciascuno?

Cosa intendi per " forte impatto sociale "

Grande impatto sociale ? quanto grande ? 1,2 ,10 ,20 milioni di persone che guardano quello che vuoi dire??

Sono molto d'accordo con la visione del mondo di Det Conan qua sopra e penso che non esistano piattaforme software,hardware ,ecc che possano essere sfruttate se non hai un mucchio di soldi . Parlo di almeno un milione di euro al mese .Sempre che riesca a trovare il mezzo adatto per veicolare questo tipo d'informazione .
Purtroppo è la tv che ancora può raggiungere così tante persone . Anche quando hai molto seguito in rete se la tv non parla di "quel fenomeno in rete" non si hanno dei risultati molto importanti come numero . Questo è ancora più vero in Italia .
Grazie a tutti per il vostro contributo, ci sono molti post davvero interessanti.

Scusate se non rispondo ai singoli, vorrei prima fare una riflessione su tutto quello che è stato detto.

Grazie ancora.

Quoting NRG:

il tg alternativo lo sta facendo Salvo Mandarà con l'aiuto di donazioni ed alcuni sponsor:

www.salvo5puntozero.tv/

www.youtube.com/user/SalvoMandara/videos

auspico qualche bella intervista ed ospitata anche di Massimo Mazzucco da parte di Salvo....



www.salvo5puntozero.tv/?s=mazzucco ;-)
Io riprenderei le linee guide richieste nel 1971 a Samuel p. Huntungton dalla commissione trilaterale.

Sono poche righe, efficacissime. A noi mancano molte delle qualità descritte nel documento.

"Dobbiamo impegnarci per un tempo indeterminato, finanziando senza limite ed infine occupando le cattedre universitarie, le direzioni dei giornali facendole voce della nostra idea. Dobbiamo essere preparatissimi, dedicati anima e corpo, 24 ore su 24, permeando ogni piccolo ed anche apparentemente insignificante aspetto della vita di tutti i giorni delle persone." Poi continua....

A noi manca tutto questo. Mancano i soldi, siamo troppo stupidi ed individualisti tanto da non poter mai creare una schiera compatta e risoluta. Mille rivoli di ottimi ideali ma che navigano ognuno seguendo la propria stella. Basta vedere lo scambio quotidiano qui nel forum. Sindrome da "prima donna" ormai a livelli incredibili. (naturalmente parlo anche per me stesso.)
Poi non si ha un obiettivo a lungo/lunghissimo termine accompagnato da altrettanta dedizione e sacrificio. Almeno questo è quello che percepisco io.

Quote:

le loro forze in qualcosa di comune

Si chiama luogo comune :-o
Progetto ambizioso. Convogliare conservando autonomia, in questo modello economico dove tutti cercano, per sopravvivere, di accentrare. Questo è il primo problema e non è di natura tecnica.


Perchè tecnicamente, se tutti i partecipanti al "torrente" sono d'accordo, sarebbe sufficiente creare un canale di broadcast delle informazioni gestito da tutti coloro che vogliono partecipare alla diffusione delle stesse pur conservando ognuno le proprie piattaforme e ambiti tematici. Un pò come un Feed RSS ma centralizzato.

Certo il problema potrebbe nascere quando si vogliono trattare temi comuni. Chi se lo prende il "click"? Sembra un cane che si morde la coda, ma in questo modello "competitivo" il cambiamento è arduo, lento, e tortuoso. Perchè, certo, basterebbero tre mesi di televisione globale di un certo tipo per risvegliare qualche milione di coscienze in più, ma noi poveri mortali non ne possiamo disporre e forse nel medio termine non sarà neanche necessario.

Il canale di broadcast multiutenza (con più amministratori) si può fare domattina (con Telegram ad es.) a costo zero e per varie piattaforme (smartphone, pc, etc...).
(Massimo te ne avevo già parlato in pvt).

Tutti i partecipanti al progetto possono postare in autonomia link che rimandano ai propri contenuti. Nessuno cambia niente della propria infrastruttura ma nel frattempo si fa "rete" e si mostra chiaramente un desiderio e volontà di unire piuttosto che dividersi come schegge impazzite (facendo il gioco di chi punta tutto su questo).

Chiunque si può iscrivere semplicemente cercando il canale che ogni amministratore pubblicizzerebbe sulle proprie piattoforme, siti etc...
Così si realizza quell'informazione "push" di cui si parlava, autonomia (ognuno posta i link ai propri contenuti), e un "canale" comune.

Il problema non è tecnico ma di intenti, comunicazione efficace e coordinamento (minimo) per esempio suddividendosi i compiti secondo le proprie competenze, inclinazioni anche riguardo argomenti simili ma sufficientemente vasti e complessi da richiedere maggiore approfondimento. Ritengo questo il problema maggiore.

Oggi molti hanno uno smarphone e questo sarà (per alcuni già lo è) la TV del futuro, insieme alla scelta dei contenuti. Ognuno si farà il suo palinsesto e se lo vedrà dove, come e quando vuole. Certo l'infrastruttura di rete l'eliminare il digital-divide la diffusione di una minima cultura informatica di sopravvivenza sono passi essenziali e per questo ci vorrà ancora un pò di tempo, ma non tanto.

Poi ovviamente un grande contributo lo darebbero i fruitori, facendo "rete" e condividendo. Ma anche qui ci deve essere l'interesse, la partecipazione attiva e la curiosità senza le quali nessun cambiamento è possibile.
non ho letto tutti i commenti perciò probabilmente qualcuno ha già avuto un'idea simile alla mia... io proporrei qualcosa come un blog o un normale sito in cui ognuno di voi giornalisti di controinformazione abbiate un'archivio di video e articoli e dove periodicamente (magari una volta a settimana) ci sia in diretta un tg così come già detto da qualcun'altro, dove ognuno dei giornalisti partecipanti presentano il proprio servizio,ogni settimana il tg potrebbe essere presentato da una coppia di due giornalisti o un giornalista e un'ospite ogni puntata diversi che discutono riguardo gli eventi più importanti della settimana e rispondono a domande rivolte da casa e l'ultima parte del programma potrebbe dare spazio ad un servizio prodotto da uno dei visitatori, per un totale di 30/40 minuti circa. Il tg potrebbe essere trasmesso in prima serata e dopo il tg potrebbe essere trasmesso un film,un video o una vostra conferenza.
Personalmente non uso/non mi piace/ho ribrezzo per Facebook, ma mi sembra la piattaforma ideale almeno per pubblicizzare questo ipotetico "nuovo sito centralizzato di contro-informazione".
Altra cosa, riuscire a farsi invitare nei vari talk-show politici che proliferano in tv, e qui pubblicizzare ulteriormente il nuovo sito.
L'altro lato della medaglia è che i vari siti/blog/forum di provenienza dovrebbero chiudere...

Ovviamente questo richiede correttezza dal gestore del sito (e magari alcuni "mirror" gestiti da altri), ed anche apertura mentale dei vari partecipanti nel caso si vedano pubbicati articoli che non si condividono.

Per questi vari motivi, ma potrei sbagliarmi ovviamente, il sito (inteso come sopra) durerebbe al massimo pochi mesi, e la sua metamorfosi, neanche tanto lenta, porterebbe semplicemente all'aggiunta di un nuovo sito di controinformazione come tanti altri già esistenti.