La curva dei malati di autismo sta cominciando a crescere vistosamente, e la nostra società che cosa fa? Invece di domandarsi perché il numero di persone autistiche sia in rapida crescita, si preoccupa semplicemente di adattarsi alla situazione.

Ovvero, si preoccupa di metabolizzare il problema, invece di affrontarlo alla radice.

Il primo modo per metabolizzare un problema è quello di inserirlo all’interno del linguaggio corrente, adottando una terminologia che sia più accettabile dalla popolazione. E così il vecchio termine autistico va in soffitta, e nasce il termine “neurodiversi”.

Grandi società come la Hewlett Packard, la Vodafone o Microsoft, stanno già iniziando ad implementare nuove strategie per assumere fra i loro dipendenti anche i “neurodiversi”.

Per ora i programmi di assunzione all’interno di queste grandi società sono molto limitati, e riguardano soltanto dei settori specifici di queste corporation. Ma ci sono altre società che invece si stanno già attrezzando per accogliere fra loro dipendenti una sostanziosa maggioranza di neurodiversi.

Ad esempio la Ultranauts di New York, una start-up di ingegneria, ha già il 75% dei suoi dipendenti che ricadono nel cosiddetto “spettro autistico”.

E naturalmente, cominciano già a fioccare le ricerche scientifiche che promuovono la loro diversità come un grande vantaggio per il proprio business, e quindi per la società stessa. [1, 2]

Chi non ha visto almeno una puntata della serie "The Good Doctor", nella quale l'eroe è proprio un medico affetto da una leggera forma di autismo? E secondo voi quella serie è nata per caso?

La grande battaglia per il riconoscimento, l’accettazione e la celebrazione del nuovo popolo autistico che diventerà adulto nei prossimi 20-30 anni è già iniziata.

Fra un pò l’autismo sarà stato così fortemente celebrato dalla propaganda mainstream, che finiremo per rattristarci se per caso ci dovesse nascere un figlio sano.

Massimo Mazzucco



Comments  
A forza di ripetere la stessa cosa qualcuno mi manderà aff....

Orwell in 1984 lo aveva già predetto nel 1959, inventando la neolingua.


Quote:

La lingua che si parla in Oceania va trasformandosi conseguentemente in Neolingua ("Newspeak"), un nuovo linguaggio in cui sono ammessi solo termini con un significato preciso e privo di possibili sfumature eterodosse, in modo che riducendone il significato ai concetti più elementari si renda impossibile concepire un pensiero critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle sgradite (come ad esempio "democrazia") nell'unico termine "psicoreato": in questo modo diventa impossibile formulare, e a lungo andare anche solo pensare ad un argomento "proibito". I semplici concetti che renderebbero discutibile l'operato del Partito diventano inesprimibili. La stessa parola "psicoreato" va ben oltre il divieto di esprimersi, ma si spinge appunto a vietare anche solo di pensare in modo divergente dai dettami del governo totalitario del Grande Fratello.

it.wikipedia.org/wiki/1984_(romanzo)
Che poi c'è solo da sperare che siano semplicemente autistici.
Nel senso che l'autismo è un danno "software" e teoricamente si può guarire.

Credo che i neurodanneggiati da vaccini, invece, presentino sintomi simili agli autistici ma il loro danno sia "hardware" e che quindi non si torni indietro.

BTW mi piacerebbe avere una statistica sui vaccinati ordinata per reddito.
Giusto per capire se i ricconi fanno vaccinare i loro figli oppure no. Ho l'impressione che la cosa sarebbe moolto istruttiva.
I malati saremmo noi, quelli che non danno retta alla Scenza, insomma i 'negazionisti'.
Ho letto oggi un articolo di un psicologo tedesco.
Chiede: Sono ancora curabili i cosiddetti scettici del C02-Clima?
kenfm.de/.../
Articolo niente male anche da noi.

Chi nega il cambiamento climatico e la sua origine antropica non deve avere alcuno spazio in tv. Non va semplicemente invitato, non gli va dato credito, proprio come non lo si darebbe a uno che vuole curare i tumori con le erbe.https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/23/clima-no-ai-negazionisti-in-tv-il-cambiamento-climatico-non-e-unopinione/5528848/


Sentito ieri citare uno da Messora questo ( centra con l'autismo l'articolo)“Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato, poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio, e se questo ancora non basta, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione. Quello che mi occorrerebbe ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi, e di politici. Ma siccome non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze casuali! ” D. Klinghardt nogeoingegneria.com/.../... CLaudio scandalizzato, mi vuoi far chiudere ? ?? Ha detto anche qualcosa altro, illuminante. Era l'intervista 'La terza elica' di Dario Morandi
#1 charliemike

La fantascienza serve ad abituarci a quel che ci aspetta.
L'ingegneria sociale si applica in blocchi da 30 anni (circa), quindi ne hanno di tempo per abituarci alle loro scelte.


#2 Calipro

Concordo.
#2 Calipro

non concordo: invece di danni software/hardware, meglio sarebbe utilizzare "danni reversibili/non reversibili" (quelli indotti dai farmaci, sono tutti e sempre danni fisiologici (biologici); anche se poi, ma indirettamente, i danni fisiologici possono poi indurre anche danni psichici (danni che, a loro volta, possono essere reversibili e/o irreversibili)).

[avrei dovuto chiarire il fatto che la mia chiave di lettura è sempre di tipo dualista (mente/corpo): non sono un monista materialista; non sono un monista spiritualista; (fui un monista materialista)]

Quote:

Fra un pò l’autismo sarà stato così fortemente celebrato dalla propaganda mainstream, che finiremo per rattristarci se per caso ci dovesse nascere un figlio sano.

Bravo, ben scritto! La storia si ripete: il medesimo copione della filosofia gender, i bambini li stanno mettendo al centro di manipolazioni fisiche e mentali per evitare crescano come individui normodotati, sono i bambini indaco del NWO.

Circa l'autismo mi preme fare una distinzione; c'è l'autismo elettivo ovvero il bambino riceve gli stimoli dall'esterno ma di sua volontà sceglie di non comunicare, lo può fare e talvolta lo attua, è comunque una scelta senziente, i segnali in entrata li recepisce; l'autismo provocato dalle vaccinazioni invece è quasi del tutto irreversibile, i segnali e gli stimoli in entrata non vengono percepiti a causa di danni neurologici.

Quote:

Chi non ha visto almeno una puntata della serie "The Good Doctor", nella quale l'eroe è proprio un medico affetto da una leggera forma di autismo?

Io. Quelli come me si chiamano "seriodiversi" :-(
SEMPLICEMENTE SCHIFO! A ME QULLO CHE FA PIU RABBIA E LA APATIA, INDIFFERENZA, IGNORANZA DELLE PERSONE CHE PORTA ALLA SCHERNO DI CHI SI INTERESSA A QUESTE COSE DA TEMPO E SA BENE DOVE VOGLIONO ARIVARE, FANNO IL LORO PORCO DOVERE!
E' IL POPOLO, I CTTADINI CHE DOVREBBERO IMPARARE A COMBATTERE QUESTO MARCIO MARCIO MONDO, SE NE FREGANO, NOI SIAMO I COSPIRAZIONISTI SCIOCCHI CHE CREDONO CHE LE TWIN TOWERS NON LE HA BUTTATE GIU' BIN LADEN, CHE LA GEOINGEGNERIA E' UNA SCEMENZA, CHE I VACCINI PER CARITA' LO FANNO PER IL NOSTRO BENE, ECCETERA ECCETERA ECCETERA!.
SCUSATE IL MAIUSCOLO MA AVEVO INIZIATO CON FOGA COSI' E NON MI ANDAVA DI CORREGGERE...
L assunzione di dipendenti neurodiversi è una cosa molto positiva, infatti comincio a credere che l autismo non è un effetto indesiderato, ma un obiettivo prefissato che si sta raggiungendo alla grande....
all'inizio degli anni 80 ebbi un alunno autistico divenuto tale dopo una cura di antibiotici se non ricordo male.
mentre non riusciva a fare somme o sottrazioni, mi accorsi che, se vedeva una mappa stradale, la memorizzava immediatamente.
anni dopo scoprii che i reparti del mossad specializzati nell'interpretare le foto satellitari spesso avevano al loro interno gruppi di neurodiversi.
può proprio darsi che i vaccini siano in africa una copertura per la sterilizzazione di massa e da noi una fabbrica di neurodiversi da impiegare in attività speciali; i danni dell'operazione invece ricadono totalmente sulle famiglie o le pseudo famiglie che stanno creando
...oppure, semplicemente, per ottenere il controllo di una sempre crescente parte della popolazione.
Il "neurodiverso", il rain man, è magari bravissimo a blackjack o a memorizzare una mappa, ma dipende dal "neuronormale" per ordinare le patatine fritte...
...e se io fossi Bezos o Soros o Buffett penso proprio che sarei preoccupato, anzi occupato, a tenere sotto controllo psicologico una parte sempre più grande di un'umanità sempre crescente e sempre più incontrollabile culturalmente. che orrore.
Da neurodiverso a neurodiverso...


Quote:

La grande battaglia per il riconoscimento, l’accettazione e la celebrazione del nuovo popolo autistico che diventerà adulto nei prossimi 20-30 anni è già iniziata.

Ritengo che questa visione del fenomeno risenta un po' di quella che Uriel Fanelli definisce propensione al complottismo e che invece io chiamo "spirito critico". A mio avviso, si tratta semplicemente di un approccio utilitaristico delle aziende per lo sfruttamento delle caratteristiche funzionali di una parte delle persone che rientrano nell'universo dello spettro autistico. Semplificando molto, l'autismo si può dividere in due grandi classi di sintomatologie: a basso e ad alto funzionamento, con innumerevoli sfumature. Per grande sfortuna di chi ne è affetto, l'autismo a basso funzionamento, quello grave, non consente purtroppo molte interazioni con il mondo: dall'insondabile muto dondolante al rain man non ricavi nulla dal punto di vista aziendale. Troppo aleatorio il comportamento, troppo incontrollabile la reazione a stimoli imprevedibili per i "normali", ecc. Non rendono...

Altra cosa è l'autismo ad alto funzionamento, la cd sindrome di Asperger, delle cui fila mi onoro di far parte. Tenendo conto anche per questa categoria delle innumerevoli sfumature, gli aspie sono più "gestibili": devi solo dare loro un ambiente di lavoro non caotico (no open-space...), incarichi ben definiti (non importa se ripetitivi, anzi meglio), ed istruire le persone che lavoreranno con loro a non esercitare pressioni. In tal modo, l'azienda si porterà in casa una persona estremamente onesta, sia dal punto di vista personale che professionale, quasi innamorata del proprio lavoro, e molto efficiente, spesso con una marcia in più dal punto di vista intellettuale. Certo, difficilmente la persona aspie farà una presentazione in pubblico o si recherà da solo presso un cliente ma per l'azienda i vantaggi possono essere superiori agli svantaggi.

Tutto qui. Naturalmente, che questo approccio utilitarisco possa avere una ricaduta sulla percezione sociale dell'autismo è fuori di dubbio, come tutti i fenomeni propagandati dai media o instaurati spontaneamente nel comportamento collettivo.



Quote:

Fra un pò l’autismo sarà stato così fortemente celebrato dalla propaganda mainstream, che finiremo per rattristarci se per caso ci dovesse nascere un figlio sano.

Una nota massima dice più o meno così: "in una società di pazzi, il pazzo è il normale". Per quanto mi riguarda, concordo pienamente. Io ho una forma non grave di Asperger. Traduzione: a parte le interazioni minime obbligatorie (per comprare il pane, salutare, intercalare qualche parola quando qualcuno si rivolge a me...), io converso esclusivamente con la mia compagna (mutismo selettivo). Evito come la peste i luoghi pubblici: se ci sono costretto, ad es. per la spesa al supermercato, costringo la mia povera compagna ad una specie di corsa per uscire il più in fretta possibile. Analoghe difficoltà le ho per i pranzi in famiglia, le occasioni sociali ed i viaggi, a cui partecipo rarissimamente solo per senso di colpa verso la mia adorabile amica. Se esco di casa è per andare a camminare nei boschi o in montagna. Sono disgustato dai profumi e soprattutto dai rumori (sic!). Faccio fatica a sostenere lo sguardo, interpreto alla lettera ciò che mi viene detto, sono incapace di malizia, provo un rifiuto irrefrenabile dell'autorità, ho qualche difficoltà di digestione, adoro gli animali e leggo come se non ci fosse un domani, in modo compulsivo (in media 2000 pagine al mese).

A me non sembra di essere malato. Le mie caratteristiche diventano sintomi solo in un mondo di pazzi. L'etica, il silenzio, l'amore per la Natura, la compassione, la serietà, la delicatezza, il rispetto, l'amore per la conoscenza, l'introversione, la solitudine, il minimalismo nei consumi, assumono un connotato "negativo" solo in un ambiente votato alla competizione, al pour-parler, alla "distrazione" e al divertimento obbligato, al comportamento predatorio verso i propri simili.
Lo dico un po' provocatoriamente, ma forse un mondo Asperger sarebbe davvero migliore di un mondo sano...
@webrasta
Stai normalizzando la percezione dell'autismo anche su LC? :-D
A leggere la descrizione dei tuoi sintomi - con i quali per altro in grandissima parte convivo anch'io - la classificazione nella sindrome di Asperger sembra tanto una forzatura operata da qualche scienziato molto metodico e poco pensante... Occhio a non mescolare le carte, associando qualche fastidio caratteriale alla sindrome autistica, altrimenti, si rischia, appunto, di "normalizzare" l'autismo come una forma originale di pura salute psico-fisica.
La percentuale è sfalsata.

Gli articoli citati inseriscono nella categoria "neurodiverso" anche persone con la dislessia e l'ADHD -diagnosi su cui non trovi 2 psicologi che la pensino alla stessa maniera, te lo assicuro.


Se non sbaglio, uno di questi due articoli era già stato proposto in un post che riprendeva una riflessione di Stefano Re, ed avevo esposto le stesse perplessità, dicendo che l'articolo in sé fosse spazzatura, ma che il termine "neurodiverso" era da ricordarselo perché molto sospetto.

Torno a dire lo stesso.

Comunque, ottima scelta quella di assumere persone con "deficit dell'attenzione" e dislessia, sono mediamente MOLTO più sveglie della media, non si lasciano ingabbiare nelle maglie scolastiche, hanno un milione di interessi, e di solito finiscono per occupare una posizione più alta nella scala sociale.
La cosa preoccupante della faccenda è il costo sociale di questa epidemia autistica: i soggetti autistici - quelli veri, non quelli assunti dalle startup alternative magari con qualche sovvenzione a quattro zeri - non sono autosufficienti, ed hanno bisogno di assistenza continua, quasi sempre lasciata a carico dei parenti più prossimi.
Ma se la diffusione dell'autismo continua con l'andamento attuale (1 su 10.000 negli anni '80, contro 1 su 63 oggi in USA), la situazione si fa grave un numero troppo elevato di disabili da accudire diventa un peso sempre più grande che favorirà il collasso sociale, insieme a tutti gli altri pesi che con mano generosa ci vengono quotidianamente elargiti da chi sta sopra.
Caro WebRasta,

Ma quello che tu indichi come "mondo normale" nelle ultime tue righe del tuo intervento, non è per niente normale. Degli psicopatici ci hanno detto che è normale la competizione senza se e senza ma, etc etc...

Quindi non può essere veritiero, a mio avviso, il tuo ultimo confronto (che tu hai fatto solo come provocazione, lo capisco).

In un mondo "realmente normale" non ci sarebbe spazio per praticamente nessuna delle distorsioni o aberrazioni comportamentali alle quali siamo vittime o addirittura senza rendercene conto, partecipi ogni giorno.

-EDIT-


Quote:

un numero troppo elevato di disabili da accudire diventa un peso sempre più grande che favorirà il collasso sociale, insieme a tutti gli altri pesi che con mano generosa ci vengono quotidianamente elargiti da chi sta sopra.

Chissà come mai si fa un tanto parlare dell'eutanasia ultimamente... ci guadagneranno letteralmente dalla culla alla tomba, in un ciclo speculativo senza fine.

Chi se li ricorda i famosi "death bond" Bundesbank? Per fortuna per il momento sembrano avere ancora un pò di finta dignità...
#14 Aironeblu


Quote:

"normalizzare" l'autismo come una forma originale di pura salute psico-fisica.

Se il rischio è quello di creare un modello comportamentale virtuoso a cui ispirarsi, ben venga, no?


Quote:

Occhio a non mescolare le carte

Non mi sembra di averlo fatto: come ho sottolineato, un conto è l'autismo disabilitante, altro è "qualche fastidio caratteriale" che ti isola dal flusso considerato normale. Sempre tenendo conto delle sopracitate innumerevoli sfumature, la diagnosi di Asperger contraddistingue i soggetti incapaci di comportarsi secondo i consueti canoni sociali: non uscire mai, non parlare con gli altri, non ritenere desiderabili le cose "normalmente" desiderate dagli altri, ecc. Ovviamente la diagnosi si basa su definizioni mediche e test psico-attitudinali standardizzati. Il medico, che va al cinema, che esce la sera, che parla amabilmente con gli amici (io non ne ho uno che sia uno) non può far altro che applicare ciò che la letteratura professionale gli impone.
Io ho vissuto una vita intera senza sapere di essere un Aspie, spesso lottando contro me stesso per le mie difficoltà nell'interazione sociale, per la mia costante sensazione di vivere tra pazzi scatenati. Non che la diagnosi abbia cambiato il mio comportamento ma in qualche modo ha sancito la mia diversità liberandomi dall'assurda spinta a cercare di essere "normale".

Quote:

Comunque, ottima scelta quella di assumere persone con "deficit dell'attenzione" e dislessia, sono mediamente MOLTO più sveglie della media, non si lasciano ingabbiare nelle maglie scolastiche, hanno un milione di interessi, e di solito finiscono per occupare una posizione più alta nella scala sociale.

Quindi hai appena riconosciuto che siamo in mano a dei disadattati mentali. E sarebbero loro la parte migliore della società?

Perdonami ma mi sfugge qualcosa...

Quote:

Ma se la diffusione dell'autismo continua con l'andamento attuale (1 su 10.000 negli anni '80, contro 1 su 63 oggi in USA)

Ma i parametri diagnostici sono rimasti gli stessi?

Cioè, se a questo 1:68 togli le persone dislessiche, quelle con presunti deficit di attenzione, ed in generale qualsiasi caratteristica che 30-40 anni fa non sarebbe stata considerata, che dato otteniamo?


In sostanza: quante delle persone che oggi ricevono una diagnosi di autismo l'avrebbero ricevuta anche negli anni ottanta?

Da 1:10.000 ad 1:68, l'aumento è di 7+ volte. Contestualizziamo questo dato.

Quote:

Ma i parametri diagnostici sono rimasti gli stessi?

Ci hanno già provato negli stati uniti con questa scusa, per salvarsi le chiappe dalla dicotomia vaccini-autismo.

Ed è stata demolita da Zimmermann (chiedo scusa se ho scritto in maniera erronea il nome).

Ad ogni modo, è talmente una scienza esatta che ogni 5 minuti cambiano idea a seconda di quale caramella devono venderti.

Tra un po venderanno il libreria "le 50 sfumature di autismo", cosi da non dover piu prendersi la responsabilità di capire cosa sta succedendo.

Mio modestissimo parere
#18 webrasta

Quote:

Faccio fatica a sostenere lo sguardo, interpreto alla lettera ciò che mi viene detto, sono incapace di malizia, provo un rifiuto irrefrenabile dell'autorità, ho qualche difficoltà di digestione, adoro gli animali e leggo come se non ci fosse un domani, in modo compulsivo (in media 2000 pagine al mese).

Non vorrei ferirti, ma particolari come "Faccio fatica a sostenere lo sguardo", oppure "leggo come se non ci fosse un domani, in modo compulsivo", sono come macigni per l'evoluzione spirituale, che passa necessariamente per la pratica contemplativa.
La compulsività poi è peggio della peste, di cui non sono immuni neppure le persone normali.

Quote:

Quindi hai appena riconosciuto che siamo in mano a dei disadattati mentali. E sarebbero loro la parte migliore della società?

Perdonami ma mi sfugge qualcosa...

"Migliore" è un termine soggettivo.

Semplicemente, l'esperienza di tutti i giorni mi porta a dire che TENDENZIALMENTE, le persone con presunti deficit d'attenzione, dislessia e via discorrendo, presentano caratteristiche più adatte a raggiungere un livello più alto di qualità di vita, in qualsiasi area.

Poi, se per te è una persona è "disadattata mentale" perché dislessica, o perché con scarsa attenzione a scuola, non so cosa risponderti.
#22 qilicado


Quote:

...macigni per l'evoluzione spirituale

Perdonami, non capisco cosa intendi dire. Trovo molto aggressivo fissare o essere fissato da qualcuno. Non a caso, molti animali lo considerano un atteggiamento di sfida. E leggere tutto ciò che posso (non certo i libri di Bruno Vespa...) lo considero una tecnica semplice ed efficace per ricreare nel mio cervello i circuiti neurali di persone di genio.
Perchè mai dovrebbero essere ostacoli per il raffinamento dello spirito e perchè la cd evoluzione spirituale dovrebbe passare obbligatoriamente per la contemplazione (cosa in cui peraltro cado in continuazione)? Quest'ultima è semmai un risultato, un by-product dell'evoluzione, non un mezzo per raggiungerla. E cosa intendiamo per "contemplazione"? Osservare un albero, le sue forme, il modo in cui si muovono le sue fronde con il vento; studiare il volto di un neonato, i suoi sorrisi e le sue smorfie; sfiorare la trance ascoltando certi brani musicali; compiacersi di ascoltare nella mente bellissime frasi; osservare non visti la frenesia di una strada; tutto questo non è "contemplare"?

Potresti chiarire meglio il tuo punto di vista?

Quote:

Poi, se per te è una persona è "disadattata mentale" perché dislessica, o perché con scarsa attenzione a scuola, non so cosa risponderti.

Se non ho capito male, riportavi il fatto che per vari motivi, che non stiamo qui ad approfondire, le persone con vari deficit hanno in media una vita più soddisfacente e hanno posizioni sociali di rilevanza nella società. Corretto?

Bene, chi tiene le redini di una società? Chi ne da a direzione? Chi ha posizioni sociali di rilevanza o l'ultimo pirla del paese (che potrei essere benissimo anch'io il pirla)?

Partendo da questo sunto, e guardandomi in torno, dovrei dedurre che viviamo nel migliore dei mondi possibili.
Peccato che sta andando sempre più a rotoli tutto. (mia personale percezione)
Ergo... se la parte migliore della società è questa e vedendo come vanno le cose, forse dovremmo rivedere più di qualche teoria.

Se ti è possibile (perchè mi interessa e non perchè devo polemizzare) farmi avere qualche documento da consultare per quanto riguarda l'argomento in questione? (

Quote:

Semplicemente, l'esperienza di tutti i giorni mi porta a dire che TENDENZIALMENTE, le persone con presunti deficit d'attenzione, dislessia e via discorrendo, presentano caratteristiche più adatte a raggiungere un livello più alto di qualità di vita, in qualsiasi area.

)

Thanks
@Webrasta #14

Quote:

Occhio a non mescolare le carte
Non mi sembra di averlo fatto: come ho sottolineato, un conto è l'autismo disabilitante, altro è "qualche fastidio caratteriale" che ti isola dal flusso considerato normale.

Si', infatti e' cio' che intendevo: categorizzare la sindrome di asperger nello "spettro autistico" e' una grezza forzatura della "Scienzah" per mescolare le acque: la sindrome di asperger non e' altro, come tu stessodescrivi, che una sorta di difficolta' di interazione sociale, quello che tempo fa si indicava con i termini "timidezza", "insicurezza", o "introversione", in ogni caso qualcosa di natura emotiva o psicologica, mentre l'autismo e' una vera e propria condizione di disabilita' mentale.
Mettere le due cose sullo stesso piano e' un modo per sdoganare la gravita' dell'autismo, facendo credere che non si tratti di una grave disabilita', quanto piuttosto di una diversa forma di espressivita' o abilita' e, tornando al messaggio dell'articolo di Massimo, a fare accettare come normale una condizione degenerativa in forte espansione.
@Madyari #21

Quote:

Tra un po venderanno il libreria "le 50 sfumature di autismo", cosi da non dover piu prendersi la responsabilità di capire cosa sta succedendo

:hammer: :hammer: :hammer:
Lo so di aver fatto un uscita poco felice con le 50 sfumature di autismo...
volevo felicemente provocare, tu mi hai capito

Se posso permettermi nella mia più totale ignoranza (rispetto a chi studia ogni giorno questo sul campo),
concordo moltissimo con il tuo ultimo intervento:


Quote:

Si', infatti e' cio' che intendevo: categorizzare la sindrome di asperger nello "spettro autistico" e' una grezza forzatura della "Scienzah" per mescolare le acque: la sindrome di asperger non e' altro, come tu stessodescrivi, che una sorta di difficolta' di interazione sociale, quello che tempo fa si indicava con i termini "timidezza", "insicurezza", o "introversione", in ogni caso qualcosa di natura emotiva o psicologica, mentre l'autismo e' una vera e propria condizione di disabilita' mentale.
Mettere le due cose sullo stesso piano e' un modo per sdoganare la gravita' dell'autismo, facendo credere che non si tratti di una grave disabilita', quanto piuttosto di una diversa forma di espressivita' o abilita' e, tornando al messaggio dell'articolo di Massimo, a fare accettare come normale una condizione degenerativa in forte espansione.

Tutto sembra far credere questo... purtroppo...sembra che spendano più energie nel propagandare, che nello studiare il perchè questo aumento statistico di diagnosi nella popolazione(che ripeto, non è dettato dalla "migliore diagnosi", confutata da uno dei massimi esperti di neurologia,non da me)
@Madyari
No, no, altro che uscita poco felice! A mio avviso la tua battuta sulle 50 sfumature di autismo esprimeva perfettamente la situazione! Si cerca di "sfumare" il problema per nasconderlo.

Parlando del vero autismo,
io ho una vicina di casa autistica, una bambina che e' cresciuta benissimo fino ai 2 anni, poi, misteriosamente, per qualche oscuro disegno della sorte, da un giorno all'altro il suo cervello e' regredito, ha disimparato cio' che sapeva, ha perso l'uso del linguaggio, e oggi che ha otto anni si comporta come una bambina di 1 anno, deve essere controllata a vista da genitori e nonni, non sa nemmeno fare la pipi' da sola, poveretta. Non ti dico le difficolta' dei genitori per tirare avanti...
Altro esempio, molto diffuso, ho un'amica che lavora come "insegnante di sostegno" a scuola, bene, mi sono detto, almeno aiuta i ragazzi in difficolta' a seguire le lezioni e a inserirsi meglio nella classe, del resto, vuoi mica emarginare questi poveri sfortunati? Poi, un giorno, parlando del piu' e del meno, ho scoperto che il compito della mia amica e' di seguire un solo ragazzo (UNO), e che per farlo e' pagata 1.500 euro al mese: per far seguire le lezioni di scuola a un solo ragazzo, senza peraltro ottenere il minimo risultato, noi collettivita' paghiamo 1500 euro/mese per un insegnante, piu' o meno il doppio di quanto spendiamo io, mia moglie e mia figlia per vivere...
Basta fare 2+2 per capire, se proprio non siamo discalculici, dove ci stia portando questa "normalizzazione" di una disfunzione in crescita esponenziale. :pint:
#29 Aironeblu

Pensavo di essere l'unico fesso ad essermi accorto di queste "belle" sorprese...

Io ho visto un bimbo due anni fa, 3 giorni dopo MMR... i genitori mi hanno fatto vedere prima e dopo (persone appassionate di video e fotografia, quindi figurati quante "prove documentali" hanno raccolto)

Ho pianto per tutta la sera. Mi ha distrutto...

Non oso immaginare le difficoltà dei genitori.
Non voglio nemmeno immaginare come si sente il bimbo, che emozioni vive, se sente o no dolore...

Quando ho visto per la prima volta scritta la frase "autismo è bello" in una di quelle belle riviste patinate per le mammine pancine 2.0 in saletta d'attesa dal dentista, volevo dar fuoco all'ambulatorio. Ho cambiato dentista. (aveva persino la foto di lui con Burioni sul bancone della sala d'aspetto. Mi potessero cadere le palle se nno è vero...)
@Madyari

Quote:


"Autismo è bello"
aveva persino la foto di lui con Burioni sul bancone della sala d'aspetto

Azz.. Un altro adoratore del Male! :-D

Quote:

se proprio non siamo discalculici

La figlia di un mio amico è discalculica.
Una volta si diceva "non capisci niente di matematica" ora abbiamo inventato una nuova patologia.
E sarà sempre peggio(o meglio dipende dai punti di vista) facciamocene una ragione.
Anche io ho una amica che fa l'insegnante di sostegno, e segue dei ragazzi autistici alle scuole madie.
Bisognerebbe entrare nell'ottica di idee che, andrebbe accantonata l'idea che ci siamo fatti con l'uomo della pioggia,
dell'autismo.
Se davvero qui qualcuno pensa che vengano allevate generazioni di autistici per poi farli diventare dei geni del mossad,
forse un ricovero coatto ai servizi di igiene mentale non lo vedrei cosi' peregrino.
L'autistico medio è un tizio generalmente quasi del tutto rincretinito, non in grado di relazionarsi con il mondo esterno,
e non in grado di comprendere quasi nulla.
Se poi vogliamo discutere sulle cause scatenanti di questa epidemia, ben venga, ma anche qui non avrei le certezze granitiche che spesso leggo.
Sono i vaccini? Puo' essere.
L'inquinamento e le cibarie piene di chimica inorganica? Anche.
La genetica della specie umana che non seleziona più gli esemplari più deboli ma manda in riproduzione tutti quanti? Quasi sicuro.
Basta solo che non decidiamo a priori su cose di cui non sappiamo praticamente una sega.
#24 webrasta

Quote:

Perdonami, non capisco cosa intendi dire.

Questo in qualche modo è un indice, che conferma quello che ti ho fatto notare.

Quote:

Trovo molto aggressivo fissare o essere fissato da qualcuno. Non a caso, molti animali lo considerano un atteggiamento di sfida.

Pure questo è un indice di quello che ti dicevo. Gli esseri umani (o meglio esseri anatomicamente simili all'homo sapiens) stavano in cima a quella cosa che la biologia chiama evoluzione, e che unisce il primo essere unicellulare con la creatura più complessa.
E' sotto gli occhi di tutti che l'essere umano ha compiuto un passo indietro nell'evoluzione.
Il fissare non è necessariamente un atto aggressivo o predatorio. Nell'essere umano può implicare l'opposto. Come giustamente sostieni, generalmente è un atto aggressivo.
Il detto è questo: non buttare il bambino con l'acqua sporca.

Quote:

E leggere tutto ciò che posso (non certo i libri di Bruno Vespa...) lo considero una tecnica semplice ed efficace per ricreare nel mio cervello i circuiti neurali di persone di genio.

E' tipico della fisiologia moderna lo stare chinato sui libri. Ma i moderni sono in generale malaticci. Addirittura gli antichi, i selvaggi, ecc. vedono in loro la follia.
Emblematici in questo senso sono i racconti di Castaneda, quando descrive le impressioni che gli stregoni avevano rispetto al suo comportamento.

Quote:

Perchè mai dovrebbero essere ostacoli per il raffinamento dello spirito e perchè la cd evoluzione spirituale dovrebbe passare obbligatoriamente per la contemplazione (cosa in cui peraltro cado in continuazione)?

E' un argomento delicato. Te lo dico nascondendomi dietro ai libri di Castaneda e compiendo una omissione (spero che mi scuserai per questo).
Se la prima attenzione è localizzabile nel cervello e se la seconda attenzione è localizzabile nell'intestino (grosso modo è così, ho i miei limiti), allora la terza attenzione è localizzabile in un altra parte del corpo.

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(cosa in cui peraltro cado in continuazione)?

Appunto perché è la natura primordiale degli esseri a "imporlo".
Anche il mio gatto (come tutti i gatti) rimane in contemplazione. Certe volte a momenti lo calpesti, passandogli accanto e lui non fa una grinza.

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Quest'ultima è semmai un risultato, un by-product dell'evoluzione, non un mezzo per raggiungerla.

Per me lo scopo dell'evoluzione è l'uscita dalla catena alimentare.

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E cosa intendiamo per "contemplazione"? Osservare un albero, le sue forme, il modo in cui si muovono le sue fronde con il vento; studiare il volto di un neonato, i suoi sorrisi e le sue smorfie; sfiorare la trance ascoltando certi brani musicali; compiacersi di ascoltare nella mente bellissime frasi; osservare non visti la frenesia di una strada; tutto questo non è "contemplare"?

Potresti chiarire meglio il tuo punto di vista?

Ripeto è un argomento assai delicato. Alla domanda "che cosa è la conteplazione?" ho risposto in maniera "soft" in altra sede ricordando prima di tutto il significato etimologico del termine conteplazione e avevo poi invitato a ragionare sulla differenza di questo con il significato comunemente inteso del termine.
A me fa pensare che storicamente nella nostra cultura c'è stato una sorta di "intoppo" riguardo a questo argomento.
Per venirti incontro ti rimanderei al testo "la nube della non conoscenza" di un anonimo inglese it.wikipedia.org/wiki/La_nube_della_non-conoscenza Ma anche lì il sottotesto sembra secondo me confermare quella lacuna della nostra cutura.
Tutti gli esempi che hai fatto non puntano al nodo della questione: l'evoluzione. Oppure direi, facendomi scudo con i libri di Castaneda, all'accesso nella terza attenzione, ossia riversare l'intera attenzione altrove rispetto a dove è riposta di solito.
L'argomento è assai delicato. Una spiegazione me la sono data a questa impressione (ovviamente è discutibile).
La spiegazione è questa. Per impedire l'accesso alla terza attenzione alla massa (va sottolineato questo) si è imposto da tempi immemori un divieto che ha che fare con un altro aspetto della nostra vita. Sono due aspetti che non centrano nulla l'uno con l'altro, però organicamente sono legati - almeno a livello fisico - da due ghiandole che lavorano in connubbio tra loro: l'ipofisi e l'epifisi.
Ovviamente a questo problema si può ovviare con intelligenza e, secondo me, capendo la differenza tra le misure di controllo previste per la massa e quelle previste per i singoli. Metaforicamente si potrebbe paragonarla alla differenza tra la rete da pesca e la canna da pesca (o all'arpione) per predare i pesci.
#8 NRG
Grande maresciallo, forse l'avevo mal giudicato!
#10 nib
Si', sta venendo anche a me questo vago sospetto
Il fatto che in alcuni lavori siano più efficienti mani piccole o corpi minuti, non significa che il bambino lavoratore sia un modello universale di dipendente aziendale.

Su alcune supercapacitá umane, emergenti da deficienze patologiche, ci sarebbe da dire o da valutare che siano latenti e spesso palesi anche nei normodotati.
Certo tutto dipende da cosa il datore di lavoro, ai fini del profitto e in assenza di sovvenzioni, cerca e trova in questi soggetti. Cioè se siano più produttivi in ragione delle supercapacitá indirette o esclusivamente in ragione dei deficit diretti della malattia.

Il fatto che qualche cieco affini il proprio udito al limite dell'umano non rende la cecità bella o auspicabile per nessuno, men che meno per il cieco. Comunque sia il suo super udito è una conseguenza eventualmente indiretta del suo handicap, non è una caratteristica della malattia.

Quindi se uno loda una malattia raccontandone gli aspetti positivi, che quando ci sono, sono sempre indiretti, sta prendendo per il culo.
Un voltagabbana è un dislessico.
Anche qui ci si adegua.
Clonakilty - Ireland's First Autism Friendly Town
e io ho la fortuna di viverci a un tiro di schioppo :-D
www.youtube.com/.../
#38 flor das aguas


Quote:

Ireland's First Autism Friendly Town

Cuscini e materassi sui muri da tutte le parti? Pannoloni gratis dal giornalaio? Che vuol dire Autism Friendly Town?!?!?
#39 madyari
Bella domanda, davvero bella, me lo chiedo tutte le volte che passo davanti a quel cartello, ma non mi sono ancora data una risposta... manco mio marito che e' autoctono c'ha capito gran che... :roll:
@webrasta

Ti ho scritto in privato ;-)
#3 maryam

Interessante questo medico crucco...

Sto ricercando...

Grazie
Io soffro della SINDROME di ASPERGER, un disturbo autistico diventato famoso con l'esplosione del fenomeno GRETA.
In Italia la situazione è molto diversa che in USA...

invisibili.corriere.it/.../...

Siamo maniacali nei DETTAGLI e AUTODIDATTI (ci chiamano "piccoli professori"), con una cultura e intelligenza superiore alla media, ma relativamente ai nostri interessi assorbenti che spesso non sono condivisi dagli altri.
Ma siamo pure discriminati e se prendi l'INVALIDITA' sei considerato un disabile mentale e quindi quasi nessuno ti assume, anche se vai nelle liste di collocamento obbligatorio. La nostra società è fatta da NEUROTIPICI per NEUROTIPICI....that's the problem!
Sulle CAUSE sono convinto che alcuni VACCINI siano i responsabili di tale disturbo.
Ma nessun medico ne può parlare, pena radiazione dall'Albo.

www.disinformazione.it/vaccinieautismo.htm

Quote:

Io soffro della SINDROME di ASPERGER, un disturbo autistico diventato famoso con l'esplosione del fenomeno GRETA.
In Italia la situazione è molto diversa che in USA...

Io la conosco per quel tipo inglese che negli anni 90 ha hackerato la Nasa.

Poi avevo un compagnio di classe al liceo.

Faceva dei disegni di città inventate da lui che ci stavano in fogli A0. Disegnava persino i particolari delle persone.

Pazzesco. (nel senso buono)

Ma stava insieme a noi senza problemi (almeno per quello che ricordo, all'età che si ha nei primi anni di liceo.) e quando rideva lo faceva cosi forte che ridevamo tutti insieme a lui.

Bei ricordi.

So che i gentori ci dicevano di stare attenti a non dargli niente di zuccherato, come biscottini, caramelle etc...
Io anche conosco due fratelli di uno è proprio Asperger e l'altro comunque vicino...beh è un tipo scontroso ma geniale!!!
www.facebook.com/.../

"CONDIVIDETE E STAMPATE I DOCUMENTI ORIGINALI (vedi link in fondo)... USATELI PER APRIRE GLI OCCHI A FAMILIARI, AMICI COLLEGHI ED IN GENERALE A TUTTE LE PERSONE SCETTICHE CON CUI ENTRATE IN CONTATTO!

COSA STA DEVASTANDO IL CERVELLO - E LA VITA- DEI BAMBINI ITALIANI??! 1 BAMBINO SU 77 (fascia 7-9 anni) RISULTA AFFETTO DA AUTISMO!!

LE ISTITUZIONI E LE AUTORITA' SANITARIE E DI GOVERNO NEGANO IL RUOLO DEI VACCINI... MA NON SANNO SPIEGARE QUESTA TRAGICA EPIDEMIA (altro che morbillo!!)

IO SOSTENGO PUBBLICAMENTE (e sono pronto a confrontarmi con evidenze scientifiche alla mano con chiunque) che invece SONO NOTI E DOCUMENTATI I MECCANISMI PATOGENETICI CHE SPIEGANO IL RAPPORTO CAUSALE TRA VACCINAZIONI E AUTISMO.

Il Ministro della Salute, il Governo, l'Istituto Superiore di Sanità (... e tutti i negazionisti come Burioni) non possono più NEGARE e FUGGIRE da un confronto stringente.

Lo stesso "Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico" dichiara: "Negli ultimi anni è stato segnalato un sensibile incremento della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico, così marcato da aver fatto parlare di una sorta di 'epidemia di autismo' "

Dr. Franco Trinca
Biologo"


salute.gov.it/.../...

salute.gov.it/.../...

"(...) I nuovi dati dell'Osservatorio nazionale

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
L'Osservatorio Nazionale è un progetto finanziato nel 2016 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il ministero della Salute.

Questi dati sottolineano la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie. (...)"
IL DEPUTATO POSEY INTERROGA MARK ZUCKERBERG SULLA CENSURA DELLE INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA DEI VACCINI.

tinyurl.com/y5ox7ug3

Trad.aut:
tinyurl.com/y2uywrpw

“Il fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha testimoniato il 23 ottobre 2019 davanti al Comitato dei servizi finanziari della Camera.
L'audizione è stata quella di discutere della criptovaluta pianificata dall'azienda, ma i legislatori hanno usato il loro tempo per interrogarlo su quasi ogni aspetto della sua attività.

Mentre alcuni legislatori hanno posto domande sulla gestione delle pubblicità politiche da parte di Facebook e sugli sforzi per combattere la disinformazione, il deputato Bill Posey (FL) ha chiesto informazioni sulla censura delle informazioni sulla sicurezza dei vaccini.

Nel chiedere a Zuckerberg se crede che si verifichino o meno lesioni da vaccino, Posey lo informa che il Programma nazionale di indennizzo per lesioni da vaccino ha pagato oltre $ 4 miliardi per richieste di risarcimento per lesioni da vaccino.
E coloro che pubblicano informazioni su lesioni da vaccino su Internet sono principalmente genitori dei feriti.

Quindi Posey chiese a Zuckerberg: "Sei sicuro al 100% che i vaccini non rechino lesioni a nessuno su questo pianeta?"


Secondo me ,uno di questi giorni, ci verranno a dire che si può “guarire” o migliorare la situazione degli autistici con degli impianti nel cervello . A quel punto basterà far passare l’idea che chi ha un impianti nel cervello è una persona più produttiva e competitiva nel mondo del lavoro , quindi per essere al “passo coi tempi” bisognerà farsi impiantare un qualcosa nel cervello
qui non c'entra l'accettazione,
la dissimulazione, ecc.
comincio a credere che li vogliono proprio così..!
idiot savant, anaffettivi..

pupazzi radiocomandati
che eseguono senza battere ciglio le direttive..

vedi greta nonmiricordoilcognome..
(a me una così fa senso e orrore..)
con gente così,
che segue pedissequamente le istruzioni,
non ha iniziativa e non rompe i koglioni,
=robot
le elites campano benissimo..

forse le pesanti vaccinazioni
con metalli pesanti neurotossici

servono a quello..
a rinkoglionire le persone..
Sono un docente di sostegno.
Per "fortuna" i genitori dei bimbi disabili sono ancora sufficientemente disperati.

Ma magari tra vent'anni ci augureremo tutti di avere un figlio autistico.
Ogni volta che si parla di autismo non posso fare a meno di intervenire, soprattutto quando leggo che il metro di misura è Rain man, un film.
Lo dirò per l'ennesima volta, l'autismo è una condizione neuropsichiatrica altamente invalidante soprattutto per quello che riguarda la sfera dell'interazione con altre persone. Gli autistici che ci fanno vedere nei film, esistono pure e vengono detti ad "alto funzionamento". Cioè eccellono in qualche cosa. Ma come ho detto tante altre volte sono la minima parte. La stragrande maggioranza sono a basso funzionamento. Questo vuol dire che in molti casi non sono in grado nemmeno di parlare o di esprimere le primarie necessità.

P.S. dall'autismo non si guarisce (altra grossa sciocchezza letta in questo thread). Con le dovute attenzioni e cure (non farmacologiche ma comportamentali) si può cercare di dare a queste persone una vita dignitosa (non ho detto normale).
Gli scienziati riscontrano infiammazione cerebrale cronica nei bambini con autismo
sadefenza.blogspot.com/.../...
Piero68

Quote:

dall'autismo non si guarisce (altra grossa sciocchezza letta in questo thread)

Conosci i lavori di Glenn Doman ?