La ricerca ha confermato gli effetti positivi nel trattare i sintomi. Non solo. La cannabis avrebbe il potenziale di combattere le cellule tumorali stesse: cosa è stato scoperto.
Non c'era mai stato un consenso scientifico così ampio a sostegno della cannabis, non solo nel trattamento dei sintomi del cancro ma, potenzialmente, anche per combatterlo. Questo è il risultato del più grande studio mai condotto sulla cannabis terapeutica, pubblicato questa settimana su Frontiers in Oncology, anche grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale.
L'obiettivo dell'analisi era proprio quello di consolidare il consenso sul potenziale della cannabis come trattamento contro il cancro, ha affermato Ryan Castle, direttore di ricerca presso il Whole Health Oncology Institute e autore principale dello studio. Storicamente è stato difficile raggiungere questo obiettivo perché la marijuana è ancora considerata illegale, come per esempio negli Stati Uniti.
Il Ministro della Salute degli Stati Uniti, Robert Kennedy Jr., ha annunciato in una riunione di Gabinetto che il governo ha avviato un "imponente sforzo di test e ricerca" per determinare le cause dell'autismo.
Ha affermato che l'iniziativa coinvolge centinaia di scienziati in tutto il mondo, e sarà completata entro settembre. Una volta identificate le cause ambientali dell'autismo, "saremo in grado di eliminare tali esposizioni", ha affermato.
Durante la riunione, il Presidente Donald Trump ha dichiarato: "Non ci sarà conferenza stampa più grande di questa". Ha aggiunto: "Bisogna capire se si tratta di smettere di prendere qualcosa, di smettere di mangiare qualcosa, o magari è un'iniezione. Ma c'è qualcosa che lo causa".
Mi chiamo Graziella Cordeddu, sono laureata in biologia e specializzata in neoropsicobiologia. Vorrei condividere lo studio di una molecola con proprietà farmacologiche molto interessanti, il dimetilsolfossido (DMSO). Ho avuto modo di conoscere questo “farmaco” perché citato nel libro del dottor Andreas Kalcker “Salute Proibita”, che tratta principalmente di un altra molecola farmacologicamente importantissima che è il CDS, ossia il diossido di cloro in forma gassosa.
Nonostante la ricchissima letteratura scientifica sull’efficacia terapeutica del DMSO su varie patologie, la maggior parte dei medici, biologi e farmacisti sono completamente all’oscuro della sua esistenza. (Ad oggi ci sono più di 10.000 articoli scientifici di medicina sul DMSO).
Trattandosi di una molecola economica (non brevettabile), sicura ed efficace ritengo importante che le sue proprietà siano conosciute (e utilizzate) dal maggior numero di persone possibile. La salute è e deve restare un diritto inalienabile e l’uso di questa molecola può essere un valido aiuto per il ripristino di una fisiologia ottimale, con conseguente ristabilimento della salute.
Dave Weldon, il candidato scelto da Trump, e fortemente voluto da Robert Kennedy, per andare a dirigere il CDC (Centers for Desease Control), è stato bocciato dalla commissione senatoriale che avrebbe dovuto approvare la sua nomina.
A bocciarlo è stato proprio il senatore Cassidy, lo stesso che inizialmente si era opposto alla nomina di Robert Kennedy, e che lo aveva approvato obtorto collo, solo dopo evidenti pressioni dirette da parte di Trump. Ebbene, ora lo stesso Cassidy ha detto che Weldon non va bene per dirigere il CDC, e quindi gli ha fatto sapere che non avrebbe avuto in commissione i voti necessari per superare l’esame. La candidatura di Weldon è stata quindi ritirata.
Il dottor Paolo Bellavite ha scritto un articolo nel quale annuncia la raccolta firme per il referendum contro l’obbligo vaccinale (“Legge Lorenzin”). Scrive Bellavite:
In linea generale, va premesso che non si tratterà di una campagna “contro” i vaccini ma di una iniziativa finalizzata a promuovere la libertà di scelta individuale in un contesto di informazione scientificamente fondata e di rinnovata fiducia del cittadino nelle istituzioni sanitarie. I tre quesiti sono formulati in un linguaggio tecnico alquanto complesso, necessario per la precisione giuridica, ma possono essere riassunti in modo semplice.
Quesito n. 1. Il primo quesito prevede l’abrogazione delle disposizioni in materia di prevenzione vaccinale pediatrica nella parte in cui prevedono l’obbligo di vaccinazione e quella relativa alle sanzioni connesse all’inadempimento vaccinale. Qualora la legge Lorenzin fosse emendata dal Referendum, rimarrebbero tutte le disposizioni che organizzano la somministrazione dei vaccini e le anagrafi vaccinali, ma i 10 vaccini sopra menzionati non sarebbero più obbligatori.
Ha fatto appena in tempo a far trapelare la sua intenzione di rivedere il programma vaccinale americano – dopo essersi impegnato a non modificarlo – ed ecco che scoppia la prima grana per il neo eletto ministro della salute Robert Kennedy.
La grana ha preso la forma di una epidemia di morbillo scoppiata improvvisamente nella contea di Lubbock nel Texas. Come rivela la Associated Press, “un bambino del Texas che non era vaccinato è morto di morbillo. E’ il primo caso in USA da 10 anni a questa parte.” Si tratta, a sua volta, della “più grande epidemia di morbillo in Texas degli ultimi 30 anni.”
Robert Kennedy Jr. non perde tempo. Dopo essersi insediato al ministero della salute ha già fatto la sua prima mossa, ed è una mossa importante: aggredire la pubblicità ingannevole sui vaccini, per sostituirla progressivamente con una campagna tendente al consenso informato.
La campagna pubblicitaria presa di mira è la cosiddetta “Wild to Mild”, che significa “da selvaggio a mite”. In parole povere, la campagna usa l’analogia fra animali “selvaggi” e animali “miti” per sostenere che i vaccini antiinfluenzali possono anche non evitare il contagio, ma riducono comunque il rischio delle conseguenze più severe dell’influenza.
Questa campagna, ovviamente, fa parte dell’ormai storico “rebranding” della parola “vaccino” iniziato in era Covid.
Secondo il segretario della Salute USA il vaccino "non avrebbe dovuto essere approvato".
Robert Francis Kennedy Jr., da poco nominato segretario della Salute USA, torna a parlare degli effetti dannosi del vaccino Covid. In particolare, il politico ha parlato del vaccino a mRNA sviluppato da Pfizer, il quale secondo lui sarebbe "pericoloso".
Il neo segretario della Salute ha dichiarato, rimanendo fedele alle opinioni che ha sempre sostenuto, che il vaccino in questione avrebbe "ucciso più vite di quante ne ha salvate" e che "non avrebbe mai dovuto essere approvato". Ha dichiarato inoltre che non si possono sapere "con certezza" quali danni avrebbe procurato il vaccino, perchè il sistema di segnalazione di questi danni, il VAERS, "non è efficiente". Da qui RFK Jr. ha annunciato la proposta di un nuovo e migliore sistema di segnalazione dei danni da vaccino.
Tachipirina e vigile attesa? Un concetto, anzi un protocollo, mai esistito: “fu un’invenzione dei No Vax”. Lo afferma l’ex ministro della salute Roberto Speranza, ora deputato del Partito Democratico, in una delle presentazioni del suo libro “Perché guariremo”. La presentazione è avvenuta in un auditorium a Villafranca di Verona. Lì presente c’era anche Angela Camuso, giornalista di Fuori dal Coro.
La Lega vuole l’Italia fuori dall'Organizzazione mondiale della sanità e passa dalle parole ai fatti, depositando una proposta di legge in Senato per l'abrogazione del decreto legislativo del 1947 “che ci lega” all’Oms, spiega il senatore Claudio Borghi. Il Carroccio si auspica “un effetto domino” dopo la decisione di Trump.
Per Borghi e per il deputato Alberto Bagnai – con cui Borghi ha presentato oggi l’iniziativa – l’ente nato subito dopo la Seconda guerra mondiale che promuove la salute a livello globale, non è altro che un “carrozzone”: più che "aiutare il mondo, aiuta solo quelli che ci lavorano”.
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