Il presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha approvato oggi la dichiarazione non vincolante delle Nazioni Unite sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia (PPPR), pur senza il voto dell’intera assemblea e nonostante le obiezioni di 11 nazioni.
I critici hanno definito la dichiarazione - che mira a creare un’autorità pandemica globale con il potere di imporre blocchi, vaccinazioni universali e censura della ‘disinformazione’ – come “ipocrita” e “sconvolgente”.
Per chi l’ha proposta invece, la dichiarazione è un passo fondamentale verso il coordinamento globale nella prevenzione delle pandemie e nella salute pubblica.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’attuale situazione “rappresenta un’opportunità… per prevenire e prepararsi alle pandemie e alle loro conseguenze, utilizzando un approccio che coinvolga tutti i settori governativi”.
Non c’è giorno che passi, ormai, senza che i virologi riescano nell’impresa di dire tutto e il contrario di tutto. Qualcuno continua a lanciare allarmi, parlando di nuove varianti di Covid particolarmente contagiose che richiederebbero massima attenzione. Altri smentiscono categoricamente, invitando i cittadini a non preoccuparsi affatto. Un clima di totale confusione originato, in particolar modo, dall’avvento della variante BA.2.86, già soprannominata “Pirola“: segnalata inizialmente in Israele e Danimarca, questa forma virale si sta diffonendo ormai in tutto il mondo. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta.
Come spiegato da Fanpage, si tratta di una forma altamente mutata di Sars-Cov-2, il virus che causa il Covid. Rispetto alla sua progenitrice, la variante BA.2, più conosciuta come Omicron 2, presenta oltre 30 mutazioni a livello della proteina Spike, che è la porzione che il virus utilizza per legare le cellule e penetrare al loro interno, e contro cui sono stati progettati i vaccini. Ma si tratta davvero di un pericolo?
E’ stata pubblicata su Biomedicines una review che punta chiaramente il dito contro la proteina Spike, sia da Covid che da vaccino. Il titolo non lascia dubbi: ‘Spikeopathy’: COVID-19 Spike Protein Is Pathogenic, from Both Virus and Vaccine mRNA (Spikeopatia: la proteina Spike del Covid 19 è patogena, sia quella del virus che quella del vaccino mRNA).
Ecco alcuni passaggi presi dall’abstract e dall’introduzione.
ABSTRACT: La pandemia di COVID-19 ha causato molte malattie, molti decessi e profondi disagi alla società. La produzione di vaccini “sicuri ed efficaci” era un obiettivo chiave per la salute pubblica. Purtroppo, gli elevati tassi di eventi avversi, senza precedenti, hanno messo in ombra i benefici.
Questa revisione presenta prove dei danni diffusi causati dal nuovo prodotto COVID-19 mRNA e vaccini adenovettori DNA, e per la prima volta tenta di fornire una panoramica completa dei danni derivanti dalla nuova tecnologia dei vaccini, che si basava sulla produzione di cellule umane di un antigene estraneo con evidenza di patogenicità.
Eris è il nome della nuova variante covid che promette di seminare il panico nel prossimo autunno. E naturalmente, insieme alla variante, arriva anche la nuova generazione di vaccini pronta a combatterli.
Ma questa volta le case farmaceutiche non garantiscono più nulla. Scottate dal flop dei loro vaccini a mRna, ora Pfizer, Moderna e Novavax annunciano semplicemente che i nuovi prodotti “probabilmente offriranno una protezione” contro la nuova variante, detta anche Eg5. Con queste dichiarazioni la scienza è ufficialmente entrata nell’era del “probabilmente”, e da qui sembra difficile che potremo mai tornare indietro.
La vera domanda che tutti ci poniamo è: dopo l’esperienza degli anni recenti, quante persone al mondo correranno ancora a vaccinarsi per paura del virus? L’80%? Il 50? Il 20? Quanto sarà efficace, rispetto al passato, la nuova campagna di terrorismo mediatico che sta per iniziare?
Si accettano scommesse.
Massimo Mazzucco
Incontrata a Roma in occasione del Premio De Donno, Silvana De Mari esprime apertamente le sue opinioni sui vaccini.
di Antonio Oliverio
La commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid sta per partire, pur tra mille boicottaggi e nonostante autorevoli richiami affinché non si sostituisca alla magistratura. C’è chi, invece, pensa che la commissione stessa debba indagare, e a fondo, e anzitutto su un fenomeno: quello delle reazioni avverse da vaccino. È necessario, dunque, ed è auspicabile che “si tratti di una vera commissione”, per Mauro Mantovani, Chimico Sperimentale, Bio-Tecnologo, Bio-Immunologo, nonché docente di Immunologia dei Tumori, membro Senior alla British Society for Immunology e direttore Ricerca e Sviluppo presso una Clinica di Milano.
Lo ha intervistato Il Giornale d’Italia, sull’ampio spettro delle criticità finalmente, ma solo parzialmente, emerse circa la gestione del Covid nel nostro Paese. Per quanto riguarda il vaccino e gli effetti avversi, alcuni anche gravissimi, come i nostri lettori sanno, è “vergognoso che in ancora in alcuni ambienti si rifiuti di considerare questo aspetto”. E c’è anche di peggio: è parimenti vergognoso “che si marchi il danneggiato come persona affetta da malattie neurologiche e lo si cauterizzi con antidepressivi ed ansiolitici ed altri farmaci”.
Via libera all’accesso agli atti relativi la morte “sospetta” di pazienti deceduti dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid. In un momento storico in cui, finalmente, la verità sulla pandemia sta iniziando a venire a galla ecco arrivare l’ennesimo, duro colpo per i sostenitori della linea di Draghi e Speranza, che avevano calpestato i diritti dei cittadini pur di imporre vaccinazioni obbligatorie e limitazioni. E un’altra conferma di quanto il fenomeno degli effetti avversi e dei potenziali rischi per la salute sia stato sottovalutato, svilito da una stampa allineata alla narrazione mainstream. Una decisione che potrebbe aprire nuove porte, permettendo a chi è ancora alla ricerca della verità di far luce sugli errori commessi in maniera più facile.
Avete presenta la scenetta “Pdor, figlio di Kmer” di Aldo Giovanni e Giacomo? Quando alla fine Pdor dice a Giacomo “Tu, scricciolo d’uomo, partorirai con dolore”, e Giacomo risponde: “Non è tanto il dolore del parto, è l’accoppiamento che mi preoccupa!”
Ecco, a questa geniale scenetta da oggi possiamo aggiungere che anche gli uomini in futuro potranno allattare. Il problema è che questa non è più una scenetta comica, ma una triste realtà dell’epoca woke in cui stiamo vivendo.
Il CDC americano infatti ha appena pubblicato una pagina, intitolata “considerazioni di uguaglianza sanitaria”, dove difende il diritto di tutti ad una sanità senza discriminazioni.
E fra questi diritti, ovviamente, c’è anche quello di allattare. Per chiunque, uomini, donne, trans, e tutte le sfumature intermedie.
In questo breve intervento, il Prof. Tritto cerca di mettere in guardia dai pericoli rappresentati dalla imminente riforma dell’OMS, che mira ad introdurre un pass mondiale basato sulle vaccinazioni.
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Ricordate il video “il vaccino è un terno a lotto?”, dal quale risultava che certi lotti di vaccino fossero associati a reazioni avverse molto più alte della norma, mentre per altri lotti le reazioni avverse fossero vicine allo zero?
(Articolo di ZeroHedge) - Alcuni scienziati tedeschi hanno trovato prove lampanti che una parte sostanziale dei lotti del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 distribuito nell'Unione europea potrebbero in realtà essere stati un placebo - e che l'autorità di regolamentazione tedesca lo sapeva e non li ha sottoposti a controlli di qualità.
di Alberto Medici - Ingannati.it
Sento da tempo un gran parlare di possibili effetti avversi da vaccino covid 19. Sento virologi appellarsi alla scienza, negare le evidenti conseguenze nefaste, ripetere all'infinito che non c'è la prova, ecc. Vedo giornalisti (giornalisti?) arrampicarsi sugli specchi dando la colpa dell'aumento delle morti e degli infarti alle più svariate cause, dalla pizza margherita al freddo, dal riscaldamento globale all'ora legale. Vedo matematici, anche bravi, arrampicarsi sugli specchi per dimostrare, chi da una parte chi dall'altra, che i morti in aumento ci sono stati, sì, ma per il covid, e quelli successivi sarebbero per il long covid, o perchè nel frattempo la popolazione è invecchiata, e le analisi più astruse si sprecano da una parte e dall'alltra.
Perchè si sprecano?
Perchè non servono. Perchè abbiamo già la risposta, scientifica, matematica, che mette la parola fine a qualunque dibattito (e in realtà dovrebbe aprirne un altro, molto più impellente: su quale debba essere la pena per i ministri, i capi di stato e presidenti del consiglio che ci hanno portato a questa situazione).
Leggi tutto: Arriva il Nuovo Ordine Mondiale: sotto forma di siringa