La guerra dell’informazione fra Usa e Cina continua.
Due giorni fa il Wall Street Journal ha pubblicato la seguente notizia: “Il ministero dell’energia dice che in tutta probabilità è stata una fuga da laboratorio a dare origine alla pandemia”. Sottindendendo, ovviamente, che il laboratorio fosse quello cinese di Wuhan.
Secondo il WSJ, il ministero dell’Energia è giunto a queste conclusioni “in base ad rapporto secretato dell’intelligence, che è stato fornito alla Casa Bianca e ad alcuni importanti membri del Congresso”.
Questo tipo di “notizia” fa parte della strategia americana che tende a buttare tutte le colpe della pandemia sulla Cina, allontanando i sospetti da casa propria.
E infatti i cinesi hanno subito reagito pubblicando una vignetta geniale:
di Antonio Oliverio
Potrebbero essere vietata dalle legge la produzione e la distribuzione del vaccino antiCovid in tutto lo stato della Florida, a seguito della risoluzione approvata dall’assemblea del Partito Repubblicano della contea di Lee, la più grande nonché la più popolosa del Sunshine State. La risoluzione “Ban the Jab” (“Proibire l’iniezione”) è stata passata con la maggioranza dei due terzi.
Sta ora al governatore dello Stato della Florida, il repubbilcano Ron DeSantis, che deve scegliere se confermare lo stop ai vaccini. La risoluzione, come leggiamo su Il Giornale d’Italia, è promossa da Joe Sanson, uno psicologo di Lee, il quale ha dichiarato: “La Contea di Lee e il Partito Repubblicano saranno all’avanguardia in questa campagna per fermare il genocidio”, parlando poi, ancora in relazione ai vaccini, di vere e proprie “armi biologiche” e dunque “l’Attorney General (omologo statunitense del nostro ministro della Giustizia, ma declinato nei singoli Stati che compongono gli USA, Ndr) deve prenderne atto immediatamente”, ha aggiunto.
Le nostre analisi sui vaccini dovranno essere replicate da Nas e Ris, perché meritorie di approfondimento!
Il 25 gennaio 2023 si è tenuta a Roma l’udienza sulla seconda opposizione alla richiesta di archiviazione del nostro esposto penale, presentato con le risultanze del progetto Vaccinegate: analisi commissionate dalla nostra Associazione a laboratori indipendenti dalle farmaceutiche, di diversi lotti di vaccini ad uso pediatrico.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, analizzati gli atti ha accettato la nostra opposizione e ha verbalizzato la richiesta di creazione di un gruppo interforze, Nuclei Antisofisticazione e Sanità (NAS) e/o Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS), che esamini dal punto di vista scientifico e strumentale quelli che sono i risultati da noi presentati sin dal luglio 2018!
Uno straordinario intervento dell'avv. Alessandra Devetag al convegno "Giovani, diritti e pandemia" organizzato dalla “Confederazione Legale per i Diritti dell'Uomo” a Vicenza il 26 novembre 2022. In 20 minuti riassume i passaggi più importanti della questione vaccinale dal punto di vista legale.
di Gloria Callarelli
Avanza l’agenda mondialista: la FDA, Food and Drug Administration, ha dato il suo primo via libera alla carne coltivata in provetta.
Il 16 novembre, infatti, Robert M. Califf, MD, Commissario MACC per alimenti e farmaci – Food and Drug Administration e Susan T. Mayne, Ph.D. Direttore – Centro per la sicurezza alimentare e la nutrizione applicata (CFSAN), hanno rilasciato un comunicato nel quale si parla espressamente di come la “FDA stia stimolando l’innovazione per il cibo umano dalla tecnologia delle colture cellulari animali”. In altre parole è arrivata la benedizione…o sarebbe meglio dire la maledizione: non ci sono controindicazione alla commercializzazione della carne sintetica. Dopo le cavallette e i vermi, dunque, che evidentemente costituiscono solo un antipasto per la Grande Famiglia Addams al comando del mondo, ecco il secondo piatto forte.
La decisione in seguito alle richieste della Upside Foods, azienda (pseudo)alimentare che ripropone esattamente l’agenda e i ritornelli globalisti a trazione 2030. E non a caso. Tra le partnership dell’azienda vi leggiamo nomi che abbiamo imparato bene a conoscere in questi mesi: SoftBank Group, holding finanziaria multinazionale giapponese, Temasek, società d’investimenti del governo di Singapore, Norwest e Threshold Ventures, società di venture capital, Tyson Foods, multinazionale statunitense della carne, Bill Gates, che non ha bisogno di presentazioni, Sir Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, Kimbal Musk, fratello minore di Elon e ristoratore, e Whole Foods, società alimentare statunitense che gestisce centinaia di supermercati. Persone ed enti che prediligono di sicuro i romanzi distopici e fantascientifici ma che evidentemente non disdegnano nemmeno quelli horror di Mary Shelley.
Sul sito di playmastermovie, gli autori del film scrivono: “Invisibili, il video-denuncia sulle reazioni avverse da vaccino covid19, lo si può guardare on-line. Ma se scarichi il file e lo ricarichi sui tuoi canali social diffondendolo il più possibile, sarà più difficile censurarci tutti.”
Noi lo abbiamo fatto, ricaricandolo sul nostro canale Odysee. Invitiamo chiunque abbia un canale video (non youtube, ovviamente) a fare la stessa cosa.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un’intervista al quotidiano Libero, annuncia la rivoluzione e archivia una volta per tutte la sciagura dell’obbligo vaccinale imposto da Speranza, con Conte prima e Draghi poi. Il ministro, pur sottolineando di non aver “mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini” né di avere “mai detto che andasse tolto l’obbligo delle mascherine negli ospedali”, spiega come “oggi l’epidemia è cambiata” e “si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19.
Poi, però, assicura: “Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”. Quando alla commissione d’inchiesta per indagare sulle verità legate al Covid e ai vaccini, il ministro spiega: “Il Parlamento ha diritto di indagare sulla gestione della pandemia ma non devono esserci strumentalizzazioni”.
Come molti avevano previsto, il ricorso alla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale si è risolto con un nulla di fatto. Una scarna e fumosa nota della Corte, nella serata di ieri, ha definito sostanzialmente “inammissibili” e “infondate” le richeste dei ricorrenti. E quindi tutto resta come prima.
Ora, io non conosco nel dettaglio le argomentazioni portate dai vari avvocati ricorrenti (ho colto solo degli stralci dei loro interventi, che mi sembravano molto contorti), ma secondo me la cosa si sarebbe potuta risolvere con un ragionamento molto semplice: poichè il vaccino disponibile non impedisce il contagio, viene a mancare il presupposto stesso per imporre l’obbligo. Punto. Non puoi obbligarmi a bere un’aranciata per fermare il Covid, se sappiamo che l’aranciata non ferma il contagio.
Non esistono altre argomentazioni. Se viene a mancare quella del famoso “dovere civico” verso gli altri, il problema non si pone nemmeno, perchè il tutto si riduce ad una scelta personale.
Grazie a Detoxed per i sottotitoli in italiano.
“Sta accadendo qualcosa di strano che non viene trattato dai media tradizionali. Un gran numero di persone sta morendo e i medici non sanno perché”. Inizia così l’articolo di analisi di Peter Imanuelsen, giornalista svedese e e commentatore politico, pubblicato proprio sul suo blog. Sotto il nome di PeteSweden il cronista ha lanciato diversi allarmi su varie tematiche attraverso i suoi canali di comunicazione.
Nella fattispecie, Imanuelsen si occupa della strana epidemia di morti improvvise e senza un’apparente spiegazione che sta colpendo, a quanto pare, tutta l’Europa. “Una cosa però la sanno. Non sta accadendo solo in un Paese. Sta accadendo in molti Paesi allo stesso tempo. Quest’anno, in tutta Europa, i tassi di mortalità in eccesso sono molto elevati (nel frattempo, anche le nascite sono misteriosamente crollate quest’anno). E molti dei decessi in eccesso non sono correlati al covid”, scrive il giornalista.
Non c’è niente da fare. Ormai l’idea che vaccinarsi sia servito “a proteggere l’intera popolazione” è entrata nel subconscio della maggioranza degli italiani, e di lì non uscirà più.
A nulla è servito rendersi conto che il virus ha tranquillamente continuato a girare, nonostante l’odioso green pass. A nulla è servito scoprire che gente quadrivaccinata – come Massimo Galli – si beccava comunque l’infezione da gente altrettanto vaccinata. A nulla è servito scoprire che la Pfizer non avesse mai nemmeno testato il vaccino contro la diffusione del virus, prima di metterlo in commercio.
Quella del “vaccino che salva la società” è ormai una verità acquisita, a livello popolare.
E adesso che si parla di reintegrare prima del previsto i medici non vaccinati, ecco che l’accademia insorge contro questo “favoritismo” che andrebbe a premiare gli alunni “disobbedienti”.
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