Continua la raccolta della documentazione contro la versione ufficiale dell'11 settembre, portata avanti dal 9/11 Consensus Panel (di cui faccio parte anch'io, insieme a Giulietto Chiesa). Gli ultimi due punti che sono stati pubblicati mi sembrano particolarmente interessanti, perchè dimostrano come anche ad una lettura superficiale dei fatti i media mainstream avrebbero dovuto storcere il naso di fronte alla versione ufficiale, già dai primi giorni dopo l'11 settembre.

Punto H-3: L’affermazione che i dirottatori erano devoti musulmani

La versione ufficiale

I quattro aerei dell’11 settembre sono stati dirottati da devoti musulmani. Secondo il rapporto della commissione 11 settembre, Mohamed Atta, il capogruppo, aveva “adottato il fondamentalismo”. [1] I dirottatori, in base al loro credo, erano diventati “un gruppo di combattenti addestrati disposti a morire”. [2]

Le prove migliori
 La versione ufficiale è imperniata sul fatto che gli aerei dell’11 settembre furono dirottati da devoti musulmani. Devoti abbastanza da essere disposti a morire per la causa. Nonostante questo, i media mainstream hanno pubblicato svariati articoli che contraddicevano il fatto che i presunti dirottatori fossero devoti musulmani.

Cinque giorni dopo l’11 settembre, un articolo del Daily Mail di Londra riportava:

Al bar Sunrise 251 di Palm Beach, [Mohamed] Atta e [Marwan] Al Shehhi hanno speso $ 1000 in 45 minuti in bottiglie di champagne Krug e Perrier-Jouet … Atta era in compagnia di una bruna formosa alta 1,80, sui 25-30 anni. L’altro uomo era con una bionda più piccola. Ambedue le donne erano conosciute nella zona come accompagnatrici abituali di gente spendacciona. [3]

Un mese dopo l’11 settembre un articolo del Boston Herald intitolato “I terroristi si divertivano con le prostitute in un albergo” riportava:

L’autista di un paio di servizi di escort della zona ha dichiarato ieri all’Herald di aver portato una prostituta al Park Inn di Chestnut Hill il 9 settembre, intorno alle 22:30. Questa donna è andata a letto con uno degli assassini. Per lei era il secondo viaggio nella stanza del terrorista quel giorno. Secondo alcune fonti, due dei dirottatori del volo 11 che si è schiantato nel World Trade Center – Waleed M. Alshehri e Wail Alshehri – hanno trascorso il 9 settembre all’hotel Route 9. Questa commistione peccaminosa dei terroristi è soltanto l’ultimo anello che unisce questi assassini seguaci del Corano con il più lurido ambiente sessuale americano. [4]

Una settimana prima un articolo del San Francisco Chronicle intitolato “Gli uomini del terrore lasciano il segno nella città del peccato”, riportava che cinque di questi sedicenti guerrieri di Allah, incluso Mohamed Atta, si erano distinti in comportamenti decisamente anti-islamici, regalandosi i piaceri proibiti [compresa la lap-dance] nella capitale americana della corruzione morale, Las Vegas. Gli investigatori hanno dichiarato che questo gruppo “ha fatto almeno sei viaggi in questa città”. L’articolo citava il Dott. Osama Haikal, presidente della “Islamic Foundation of Nevada [commissione della fondazione islamica del Nevada]”, che ha detto: “I veri musulmani non bevono, non giocano d’azzardo, non vanno nei night-clubs”. [5]

Il 10 ottobre il Wall Street Journal riassumeva queste vicende in un redazionale intitolato “I parties sessuali dei terroristi”. Per quanto l’articolo indicasse solo implicitamente la contraddizione – grazie al suo titolo ironico – il problema era già stato descritto in modo esplicito cinque giorni dopo l’11 settembre da un articolo del South Florida Sun-Sentinel intitolato. “Le azioni dei sospettati: i conti non tornano”. [6]

Tre tizi che si divertivano con le lap dancers al Pink Pony Nude Theater. Altre due che trangugiavano bicchieri di Stolichnaya, rum e coca cola in un ristorante di Hollywood, Florida il weekend prima di compiere una strage e di suicidarsi … Non è certo questa l’immagine dei devoti musulmani, ci dicono gli esperti. Tanto meno è quella di zelanti religiosi che stanno passando i loro ultimi giorni sulla terra … Mahmoud Mustafa Ayoub, un professore della Temple University di Philadelphia, ha detto: “Un devoto musulmano non può bere alcol e divertirsi con le spogliarelliste, e poi aspettarsi di andare in paradiso. È incomprensibile come una persona possa bere e andare agli strip-tease una sera, e poi uccidersi il giorno dopo nel nome dell’Islam … Qui i conti non tornano”. [7]

La Commissione 11 settembre non ci ha spiegato come la loro descrizione dei dirottatori come “devoti musulmani” potesse riconciliarsi con questi articoli di giornale. Semplicemente, ha scelto di ignorarli. Ad esempio, riguardo al viaggio di Atta e due altri dirottatori a Las Vegas, circa un mese prima dell’11 settembre, la Commissione ha scritto: “Al di là del fatto che Las Vegas è nota per accogliere i turisti, non abbiamo trovato prove plausibili che possano spiegare perché questi personaggi si siano recati a Las Vegas, in questa e in altre occasioni”. [8]

Conclusioni

Il comportamento degli uomini accusati di aver dirottato gli aerei l’11 di settembre non può in alcun modo riconciliarsi con l’affermazione che fossero dei devoti musulmani.

La commissione 11 settembre non ha fatto alcuno sforzo per ricomporre questa contraddizione. Ha semplicemente sostenuto che questi uomini erano devoti, e che il loro leader era diventato fondamentalista, mentre ignoravano palesemente tutte le notizie che contraddicevano queste affermazioni.

Se i mainstream media avessero tratto le dovute conclusioni dagli articoli che loro stessi pubblicavano, e che smentivano l’affermazione della Commissione 11 settembre sui “devoti musulmani”, il pubblico americano si sarebbe reso conto che gli attentati dell’11 settembre non avrebbero potuto fornire alcun pretesto per andare ad aggredire dei paesi musulmani.

***

Punto H-4: L’affermazione che Mohamed Atta era diventato un fanatico religioso musulmano

Introduzione

Come mostrato nel Punto precedente (“L’affermazione che i dirottatori erano devoti musulmani”), i presunti dirottatori dell’11 settembre non rispecchiavano la descrizione di devoti musulmani data loro dalla Commissione 11 settembre, e in particolar modo quella di Mohamed Atta, che si dice fosse diventato un fanatico religioso dopo essere stato in Germania. [1] Questo Punto offre una spiegazione di come Mohamed Atta possa anche essere stato molto devoto mentre era in Germania, anche se l’atteggiamento di Mohamed Atta negli Stati Uniti ci dice che non lo fosse.

La versione ufficiale

Gli aerei dell’11 settembre sono stati dirottati da devoti musulmani pronti a morire per la loro causa. Secondo il rapporto della Commissione 11 settembre, i dirottatori erano diventati “un gruppo di combattenti addestrati disposti a morire”. [2] Il rapporto ci dice anche che Mohamed Atta, definito il capobanda, entro il 1998 era diventato estremamente religioso, addirittura “in modo fanatico”. [3]

Le prove migliori

Oltre agli articoli di giornale sui dirottatori, che suggerivano (vedi Punto H-3) che non fossero affatto dei devoti musulmani, ci furono svariate notizie che riguardavano Atta in particolare.

Ad esempio, articoli pubblicati sui giornali di Venice, in Florida, raccontavano che Atta avesse vissuto lì per molti mesi. Il giornalista di indagine Daniel Hopsicker era andato a Venice, dove ha scoperto che Atta ed una giovane donna di nome Amanda Keller avevano fatto un viaggio a Key West con altre persone, durante il quale avevano bevuto pesantemente e avevano assunto cocaina. [4]

Un altro esempio riguarda una delle storie più conosciute sul comportamento non-musulmano di Atta. Il fatto è avvenuto nel ristorante “Shuckums” di Hollywood, in Florida[5] Secondo un giornale della Florida, due dei dirottatori “trangugiavano bicchieri di Stolichnaya, rum e coca cola in un ristorante di Hollywood, il weekend prima [dell’11 settembre]”. [6] Secondo il manager del ristorante “il tizio Mohamed era ubriaco e strascicava le parole”. Secondo il barista, Atta e il suo amico “erano completamente fatti”. [7]

Secondo un terzo articolo:

In Florida molti dei dirottatori, compreso il presunto capobanda Mohamed Atta, hanno speso dai 200 ai 300 dollari ciascuno per le lap-dance al Pink Pony strip club. [8]

Alla prima udienza della Commissione 11 settembre (31.3. – 1.4.2003) un rappresentante della stampa ha chiesto al commissario Richard Ben-Veniste: “Se è vero che Atta apparteneva ad un gruppo di fondamentalisti islamici, come mai tirava cocaina e frequentava i locali di strip-tease?” Al che Ben-Veniste ha risposto: “Questa è proprio una bella domanda”. [9] Ma è una domanda che la Commissione 11 settembre non ha mai voluto affrontare. Com’è possibile riconciliare il comportamento di Atta descritto dalla stampa locale con quello di un vero devoto? Queste due diverse immagini di Atta diventano comprensibili se si ipotizza che l’uomo che il mondo ha conosciuto come Mohamed Atta non fosse in realtà il Mohamed Atta originale. Esistono infatti diversi indizi a supporto di questa ipotesi.

Due Atta?

Un giovane egiziano il cui nome completo era Mohamed Mohamed el-Amir Awad el-Sayed Atta aveva studiato pianificazione urbana alla Technical University di Hamburg-Harburg negli anni 90. Come scrive il ricercatore Elias Davidsson, “i suoi amici di Amburgo lo conoscevano come Mohamed el-Amir, e non come Mohamed Atta”.

Di fatto il professor Dittmar Machule, che aveva assistito Mohamed el-Amir nella preparazione della sua tesi, ha dichiarato: “Non ho mai sentito il nome Mohamed Atta prima dell’11 settembre”.

Il professor Machule ha dichiarato che il suo studente era “molto religioso”, che pregava regolarmente e che non toccava mai l’alcol. “Potrei mettere la mano sul fuoco – ha detto il professore – che il Mohamed El-Amir che io conoscevo non ha mai assaggiato né toccato l’alcol”. Inoltre, a differenza dell’uomo conosciuto come Mohamed Atta in America, lo studente conosciuto dal professore come Mohamed El-Amir Atta non avrebbe nemmeno stretto la mano ad una donna che gli venisse presentata. [11]

Un pianificatore urbano tedesco di nome Ralph Bodenstein, che ha lavorato con Mohamed nel 95 su uno studio del traffico al Cairo, ha dichiarato: “Era una persona molto religiosa. Si stava facendo crescere la barba, ed era appena ritornato da un breve pellegrinaggio alla Mecca. Pregava cinque volte al giorno, era pieno di idealismo ed era un umanista, altamente interessato al lavoro sociale”. [12]

Volker Hauth, un architetto che aveva conosciuto Mohamed el-Amir quando studiava ad Amburgo, e che era stato con lui in viaggio in medio oriente, ha detto: “Le nostre convinzioni religiose – islamica la sua e protestante la mia – ci tenevano in qualche modo uniti. In Germania in quel periodo c’erano molti studenti dalla Germania dell’est che non avevano religione, e questa era una cosa molto difficile da accettare per Mohamed”. [13]

Oltre al fatto che Mohamed el-Amir fosse notoriamente molto devoto – mentre il comportamento osservato nell’uomo conosciuto come Mohamed Atta in America indicava che non lo fosse – aggettivi profondamente diversi venivano usati per descrivere la personalità di questi due individui.

Secondo Elias Davidsson, coloro che descrivevano Mohamed el-Amir usavano spesso termini come “riservato, introverso, educato, intelligente, molto piacevole”. Ad esempio:

Il Professor Machule ha detto che Mohamed “era un giovanotto piacevole, ben educato, molto religioso, con forti capacità critiche, attento e buon osservatore”. [14]

Abdullah Bozkurt, un rivenditore di auto che conosceva el-Amir dallo stesso mercato di auto dove ambedue lavoravano, ha detto: “Ti dava l’impressione di uno profondamente amichevole. Riusciva a comunicare facilmente con chiunque, era sempre sorridente e non era mai di cattivo umore”. [15]

Bechir Bejaoui, che era stato amico di el-Amir, ha dichiarato sotto giuramento davanti all’agenzia criminale federale tedesca di Amburgo, che el-Amir “era amichevole, piacevole, moderato … Molto delicato è ragionevole … Mai aggressivo. Era sempre delicato, rilassato e amichevole”. [16]

D’altro canto, dice Davidsson, coloro che hanno descritto la personalità dell’uomo conosciuto in America come Mohamed Atta “lo descrivevano come una persona spiacevole, volgare e arrogante”. [16]

Rudy Dekkers, il presidente della Huffman Aviation a Venice, in Florida, dove Atta aveva fatto dei corsi di volo, dice che Atta “era molto arrogante. Aveva un pessimo carattere e non piaceva a nessuno di noi”. [17]

Atta, insieme all’uomo conosciuto come Marwan al-Shehhi, si era anche iscritto alla Jones Aviation di Sarasota, in Florida. “Secondo l’istruttore della Jones – dice il rapporto della commissione 11 settembre – i due uomini erano particolarmente aggressivi, maleducati, e spesso litigavano anche con lui per prendere in mano il controllo dell’aereo”. [18]

Gary Jones, il vicepresidente della Jones Aviation, ha dichiarato: “Gli abbiamo detto che non gli avremmo più fatto lezione. Primo, perché non sapevano parlare inglese, e secondo, perché avevano un pessimo atteggiamento”. [19]

Inoltre, il contrasto non era solo caratteriale, ma anche fisico. L’Atta americano era descritto come alto fra 1 m e 78 e 1 m e 82, [20] mentre il professor Machule ha detto che il suo ex-studente non aveva certo il fisico “da guardia del corpo”, ma piuttosto “un fisico femminile”. [21] Lo descriveva come “molto piccolo”, circa 1 m e 62 di altezza.

Conclusioni

E’ molto più probabile, visto che si presume che gli aerei dell’11 settembre siano stati dirottati da musulmani, che l’immagine del loro capobanda sia stata basata su un giovane egiziano profondamente devoto chiamato Mohamed Mohamed el-Amir Awad el-Sayed Atta, al quale la Commissione 11 settembre ha aggiunto l’affermazione che fosse diventato un fanatico religioso.

La Commissione 11 settembre poi ha semplicemente ignorato tutte le notizie che indicavano come il comportamento del Mohamed Atta americano non combaciasse affatto con l’immagine di un devoto musulmano.

Questo punto ci può spiegare come l’uomo conosciuto dagli americani come Mohamed Atta non si comportasse come un devoto musulmano, nonostante il fatto che Mohamed Mohamed el-Amir Awad el-Sayed Atta, che aveva studiato ad Amburgo, fosse un genuino devoto musulmano.

Questo Punto rafforza anche la conclusione del Punto precedente, nel quale si afferma che Mohamed Atta e gli altri presunti dirottatori non avrebbero potuto fornire un pretesto valido per una guerra contro l’Islam.

Traduzione di Massimo Mazzucco per Consensus911

Comments  
Non finirei mai di ringraziare chi ha lavorato seriamente per smascherare questa drammatica truffa esercitata da quasi tutti poteri del mondo...

Le frottole son talmente gravi che sinceramente concentrarmi sul buon mussulmano oppure no...vale quanto quei israeliani che festeggiavano...

A che pro...? Mi sembra poco strategico e dispersivo...ora non rimane che una potente ironia da esercitare...

Forse spiegare serve ancora...ma così è da sbadigli...meglio una barzelletta su Atta per dimostrare che ama "godere" la vita...

Slobbysta
La versione ufficiale non sembra un racconto in stile Topolino, la versione ufficiale è un racconto in stile Topolino
Provo a fare l'avvocatissimo del diavolo: ma non sarà che in quella religione sia prevista una sorta di franchigia poco prima della morte, dove ognuno può fare ciò che vuole?

Una specie di ultimo desiderio per i condannati a morte con assoluzione plenaria di tutti i peccati?
Attivissimo (in versione pseudo-complottista) oggi ha pubblicato un articolo con una intervista all’ex agente dell'FBI Mark Rossini, direttamente coinvolto nelle indagini sull11/9; si tratta di un mattone piuttosto pesante, però merita di essere letto attentamente:

undicisettembre.blogspot.it/.../...
@phobos

Potresti spiegare come, dove e perché con parole tue per favore? Senza che debba leggermi tutto un articolo di Attivissimo... :-)
@Decalagon, si tratta di un articolo piuttosto lungo, molto istruttivo da leggere, in quanto è agli atti dell'inchiesta sull'11/9 e descrive una situazione che fa venire i brividi.
In pratica, già da diversi anni prima del 2001, la CIA seguiva i "futuri" dirottatori, li spiava nei loro summit in Estremo Oriente e ne controllava pure le utenze telefoniche; uno di essi aveva il telefono sotto controllo pure nello Yemen. Un altro di questi dirottatori si presentò nel famoso ufficio di Gedda per ottenere il passaporto per gli USA; i Sauditi, con la complicità della CIA, gli inserirono un microchip nel passaporto che permetteva di controllarlo in continuazione.
L'FBI si era accorta che la CIA nascondeva qualcosa di grosso e chiese informazioni che però non arrivarono mai. Secondo l'agente Mark Rossini, la CIA si comportava così perché voleva evitare a tutti i costi un colossale sputtanamento dell'Arabia Saudita, con conseguente perdita di un "prezioso" alleato e del suo petrolio!
Sta di fatto che, a causa di questo atteggiamento, alla fine è arrivato l'attentato; come se non bastasse, sempre secondo l'agente Mark Rossini, il giorno dopo l'11/9 un aereo CIA caricò in gran segreto un gruppo di alti esponenti del governo saudita (che negli USA avevano il compito di fornire supporto logistico ai terroristi) e li riportò in Arabia Saudita!

La cosa più allucinante è che secondo Attivissimo, in tutto questo non c'è nulla di complottistico; l'11/9 sarebbe una conseguenza del comportamento irresponsabile della CIA e della mancata collaborazione con l'FBI ...

P.S. Molte di queste cose erano già conosciute, ma in questo caso si tratta della deposizione ufficiale di un ex agente FBI direttamente coinvolto in questa vicenda.
E questo Mohamed Mohamed el-Amir Awad el-Sayed Atta è ancora vivo, o ha avuto il classico incidente d'auto?
Tralasciando che questa pubblicazione di Attivissimo oltre ad essere scandalosa è la solita arrampicata sugli specchi, ma dopo tutti questi anni, un utente qua dentro ha ancora il coraggio di postare come elementi probativi, articoli provenienti da attivissimo (oramai oltretutto una figura ultra-istituzionale che ha mostrato la sua vera faccia appoggiando la Boldrini nella crociata fake news) che non fa altro che riproporre l'attuale piccolo cambiamento nella versione ufficiale avvenuto nel 2016, ovvero dire che la cia e l'fbi sono negligenti e che dietro tutto c'è l'arabia Saudita che ha preso per il culo gli americani? Per piacere un pò di amor proprio, per l'umanità, per la propria intelligenza, per il proprio karma per quello che volete voi, insomma un pò di rispetto è richiesto.
Attivissimo è scandaloso!
Se i suoi seguaci non riescono a vedere oltre il proprio naso per pura deficienza cerebrale, lui no. E' evidente che non è uno stupido, e la verità la conosce benissimo anche lui.
Solo che per un qualche suo tornaconto personale, su cui non voglio approfondire, deve necessariamente appoggiare la VU.
E' scandaloso perché se gli altri sono stati ammaliati dal "lato oscuro della Forza" perché più facile e meno impegnativo per le loro poche, inabituate al più semplice ragionamento, cellule cerebrali, lui invece difende i veri colpevoli degli attentati a dispetto delle migliaia (pardon milioni, considerando la guerra che ne è stata la conseguenza) di morti che l'11/9 ha causato, morti di cui lui non ha alcun rispetto, al contrario della sua famosa accusa.

Ho una domanda da fare ai più esperti in materia di politica estera.
Supponendo per assurdo (purtroppo) che la verità salti fuori in maniera incontrovertibile e inoppugnabile, e che si dimostri in maniera definitiva e senza ombra di dubbio la colpevolezza dei veri attentatori, che cosa potrebbe succedere allo scenario mondiale?
E' forse per evitare un disastro a livello globale che la verità dopo ben 16 anni non viene fuori?

Quoting charliemike:

Supponendo per assurdo (purtroppo) che la verità salti fuori in maniera incontrovertibile e inoppugnabile, e che si dimostri in maniera definitiva e senza ombra di dubbio la colpevolezza dei veri attentatori, che cosa potrebbe succedere allo scenario mondiale?


Negli Stati Uniti l'epurazione sarebbe pesantissima, sarebbero colpiti pesantemente i vertici militari, dei servizi segreti e dei media. I processi sarebbero per forza di cose tenuti aperti al pubblico per convogliare l'odio della gente comune e ridare un minimo di fiducia nelle istituzioni. Il complesso militare-industriale verrebbe probabilmente smantellato e l'economia americana sarebbe costretta ad una brusca sterzata verso fonti di energia più sostenibili come solare e canapa.
Israele sarebbe invasa dalla NATO, forse con i militari di rientro da Iraq ed Afghanistan.

Semplicemente non può succedere.

Peraltro bastava votare Jill Stein se si voleva tutto questo, ma la gente preferisce vivere in una quieta angoscia quotidiana che rischiare di doversi impegnare per cambiare le cose in modo responsabile.
Prostitute, cocaina, e soldi a pioggia. Praticamente hanno raccontato al popolo americano che il dirottatore era l'integralista musulmano Lapo Elkann
@Sertes
Non credo. Lapo aveva i fondi limitati a 10000$. Ha dovuto inventarsi la panzana del rapimento quando era a secco. :hammer: :hammer: :perculante: :perculante:
@Sertes

Quote:

Semplicemente non può succedere.

E' come pensavo.
Per quanto ci possiamo sforzare a trovare prove inconfutabili, sarà comunque il Sistema a impedire che venga fuori la Vera Verità.
Pensa solo la caccia all'uomo che ci sarebbe nei confronti di quelli che sono andati a minare le Twin Towers.
E di chi ha sviluppato e fornito la nano thermite
E di chi ha organizzato le 10 esercitazioni in contemporanea
E di chi ha lucrato in borsa sugli attacchi conoscendoli in anticipo
E di chi ha coperto tutti questi

Il risultato migliore è che chi è interessato sappia e capisca, come per JFK. Il sistema non può crollare perchè troppe pecore dipendono da esso per la loro sopravvivenza
@Sertes
Hai perfettamente ragione.
La cura è peggiore della malattia.
Il fare conoscere la verità farebbe piombare gli Stati Uniti in un collasso tale che ne risentirebbero tutti i paesi industrializzati del globo che, bene o male, sono legati con loro a filo doppio.
Per cui anche chi sa, tace.

Temo purtroppo, che in questo modo, sarà difficile convincere chi è scettico.
Chi invece non vuole credere si tapperà comunque occhi e orecchie.
JENA130:

Quote:

E questo Mohamed Mohamed el-Amir Awad el-Sayed Atta è ancora vivo, o ha avuto il classico incidente d'auto?

Ovviamente vivo non può esserlo. Sarebbe troppo pericoloso.

Questo articolo del Guardian aiuta a chiarire quello che può essere successo, con il furto del suo passaporto.

In many respects, though, he led not one life, but two. He repeatedly switched names, nationalities and personalities. If in Egypt, and later in the US, he was Mohamed Atta, then at the Technical University of Harburg, he was Mohamed el-Amir. For the university authorities, he was an Egyptian, yet for his landlord, as for the US authorities, he was from the United Arab Emirates. And while it is not hard to see Atta, whose face gazes out from the passport photograph released by the FBI, as that of the mass murderer of Manhattan, el-Amir was a shy, considerate man who endeared himself to Western acquaintances.

Such indeed was the gulf between the two that some people, notably his father, insisted last week that Mohamed Atta's identity must have been stolen by the hijackers' leader. That view was given some credibility by a German press report, not denied by the government, that he and two other Hamburg suspects reported in 1999 that their passports had been stolen.

www.theguardian.com/.../september11.education
C'è una cosa che mi colpisce molto.
Il fatto che si sia potuti risalire a tutti questi bagordi significa che "qualcuno" non ha ritenuto necessario far tenere loro un basso profilo. Cosa che invece è la norma per il 99% di tutti quelli che vogliono trasgredire un po fra locali, donne ecc.
Questo indica che "qualcuno" era certo al 1000% che la successiva sceneggiata avrebbe lavato il cervello a sufficienza a qualche miliardo di persone.
Ed effettivamente avevano ragione a non preoccuparsi più di tanto; ancora adesso la maggioranza crede nella sceneggiata.
Che tristezza.
Nel documentario "ZERO" di Giulietto Chiesa, c'è anche l'intervista all'ultima fidanzata di Atta.
L'analisi sull'11 settembre 2001 è la grande vergogna dell'uomo contemporaneo che non desidera nient'altro che continuare a ingannarsi.
Evidentemente dovevano attirare l'attenzione ma hanno esagerato.

Quote:

E di chi ha lucrato in borsa sugli attacchi conoscendoli in anticipo

l'FBI ha indagato ma ha lasciato perdere perchè non ha trovato legami diretti tra queste persone e al-qaeda

:hammer:

un pò come:

"ma avete cercato tracce di esxplosivi nelle macerie del wtc?"
"no"
"perchè?"
"perchè se cerchi qualcosa che non c'è stai solo perdendo tempo"
... secondo me sono stati loro.
Tutto torna.
Il giorno prima si sono ubriacati, poi ancora in preda ai fumi sono saliti su un aereo dirottandolo.
Poi, pur avendo provato tante volte a volare con il flight simulator, sono andati a sbattere sulle torri gemelle o contro il pentagono.
In fondo non volevano nemmeno fare l'attentato ... è stata una ragazzata tipo quella del figlio minorenne che prende l'auto dei genitori e va a sbattere.
Sarei davvero curiosa di leggere come la Storia descriverà questo momento cruciale in cui un Fatto ha cambiato letteralmente il Futuro, per molti Paesi in Medioriente con molti milioni di morti e in Occidente la capacità di raziocinio di miloni di persone sempre più manipolate, ovvero la morte di milioni di cervelli!... una vera tragedia!
Calipro: Secondo me no. Ti lascio questa guida e studio dell'Islam. Ti consiglio la lettura del capitolo, 1. La Guerra Santa (Jihad).

Link: www.sufi.it/Islam/ISLAM_in_focus100-fine.html
Personalmente non sono totalmente d'accordo con le conclusioni dell'articolo, cioé che i "terroristi" palesemente non erano devotissimi musulmani, come invece sostenuto dai media mainstream, solo perché si erano concessi qualche sollazzo alla vigilia del fattaccio. Al giorno d'oggi una cosa non esclude l'altra; anzi, certe religioni paradossali come l'Islam, che condanna i piaceri carnali in Terra ma li offre in ricompensa in Paradiso, sembrano fatte proprio per creare una tale dissonanza cognitiva, per cui nella testa della gente possono tranquillamente convivere due tesi contrarie, come le famigerate guerre di pace!
Se poi ci aggiungiamo il fatto che magari un microscopico dubbio sull'effettiva disponibilità di voluttuose entreneuses nel paradiso di Allah lo nutrivano, ci sta che a scanso di equivoci questi hanno agito in maniera umanissima, prendendosi un anticipo terreno sulle spettanze ultraterrene.. hai visto mai che la barzelletta "non 72 vergini ma una vergine 72nne" fosse vera!! :-o

Il punto é un altro secondo me, cioé che il fatto di disseminare a lato degli pseudo attacchi terroristici, evidenze flagranti che li smontano rendendoli farse grottesche, indica inequivocabilmente che stanno sbeffeggiando la gente, specie chi capisce cosa sta succedendo e lo denuncia quasi inascoltata dagli struzzi, la maggioranza silenziosa, come ha detto giustamente #15 charliemike. Gongolano perché pensano di avere tutti i poteri e quindi di essere inattaccabili. Credono di star vincendo una qualche battaglia ma vogliono addirittura stravincere. E' come una squadra che vince 5 a 0 e fa uscire il portiere per dileggio degli avversari. Mentre invece il terreno gli sta sprofondando sotto i piedi, perché il vertice crolla quando la base del consenso si sfalda, come sta avvenendo ogni giorno di più ma da bravi robottini mica se ne accorgono.

Quindi certe "anomalie" rilevate nella meccanica di questi eventi tragici sono verosimilmente una grossa presa per i fondelli fatta apposta per infliggere la beffa dopo il danno a st'umanità rincoglionita che siamo. Ma non solo: il ripetersi di situazioni del genere, che mettono in luce come la ricostruzione ufficiale dei fatti sia in contrasto con le evidenze e quindi col senso comune, pian piano cambia la percezione e quindi la valutazione che si dà agli accadimenti, cosa che consente margini di manovra sempre più ampi per gli oppressori davanti ad un'opinione pubblica che sembra non reagire più a niente e assiste inerte agli eventi più allucinanti.

Ho detto "sembra"... infatti quella letargia é solo incubazione che precede la reazione, che però é sempre stata disinnescata dalle "scuse ufficiali" dei politici fantocci degli oppressori. Vedi ad esempio l'ammissione che non c'erano armi di distruzioni di massa in Iraq che non ha cambiato granché; men che meno che la produzione d'oppio in Afghanistan é schizzata ai massimi storici dopo l'occupazione USA & C; pure le scuse dei Papi per le atrocità della Chiesa commesse in passato non hanno provocato conversioni in massa, ecc. Sanno come funziona la mente umana, cioé che semplicemente il tempo fa il suo lavoro, aggiusta tutto. Le verità inconfessabili dette un bel po' di tempo dopo non provocano reazioni controproducenti per gli oppressori, perché la gente pensa ch'erano altri tempi, altre mentalità o che c'era l'interesse superiore della nazione. E' prevedibile che un giorno non lontano il livello di saturazione sarà raggiunto prima delle ennesime scuse ufficiali, dato l'afflusso sempre più massiccio d'informazioni contrastanti le teorie ufficiali, cosa che innescherà la reazione di rigetto definitivo per l'autorità.

Per cui bisogna battere il ferro finch'é caldo! Bisogna assestargli il colpo finale a sti infami, dàje Mazzucco, cala la mannaia!
Mannamoli veramente sulla Luna e lasciamoceli!!! :-P

In quanto ai debunkers, stanno alla frutta pure loro. Si stanno preparando il materasso per evitare di rompersi il collo quando scivoleranno giù dagli specchi a cui sono vischiosamente aggrappati come rilevato da #8 yarebon. Come interpretare sennò l'articolo dell'Attivissimo che denuncia un complotto della CIA dicendo però che non lo é, in perfetto stile orwelliano? Semplicemente che gli inside-jobs non sono più occultabili e l'unica é ammetterli giustificandoli, fidando di poter sempre turlupinare l'opinione pubblica. Mamma mia come lo vedo correre forte inseguito da quelli col forcone...
Troppo ottimista Sertes!
Se la verità venisse pubblicamente fuori nulla di quello che ha paventato succederebbe.
Vengono fuori tante piccole verità ogni giorno, senza che cambi nulla.
Molti non ci farebbero caso.
Tanti direbbero: "L'avevo detto io!"
Tanti altri continueranno a sostenere il "Sistema", perchè per loro qualsiasi cosa faccia il Sistema (anche la più disumana) è cosa buona e giusta.

Quote:

In quanto ai debunkers, stanno alla frutta pure loro. Si stanno preparando il materasso per evitare di rompersi il collo quando scivoleranno giù dagli specchi a cui sono vischiosamente aggrappati come rilevato da #8 yarebon. Come interpretare sennò l'articolo dell'Attivissimo che denuncia un complotto della CIA dicendo però che non lo é, in perfetto stile orwelliano? Semplicemente che gli inside-jobs non sono più occultabili e l'unica é ammetterli giustificandoli, fidando di poter sempre turlupinare l'opinione pubblica.

Mi hai tolto le parole di bocca. Concordo in pieno.

Quote:

n quanto ai debunkers, stanno alla frutta pure loro. Si stanno preparando il materasso per evitare di rompersi il collo quando scivoleranno giù dagli specchi a cui sono vischiosamente aggrappati come rilevato da #8 yarebon. Come interpretare sennò l'articolo dell'Attivissimo che denuncia un complotto della CIA dicendo però che non lo é, in perfetto stile orwelliano? Semplicemente che gli inside-jobs non sono più occultabili e l'unica é ammetterli giustificandoli, fidando di poter sempre turlupinare l'opinione pubblica.

infatti il motto del sito è :"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l’incompetenza"
Supponendo per assurdo che la verità salti fuori in maniera incontrovertibile e inoppugnabile ( guerra all'Iraq), e che si dimostri in maniera definitiva e senza ombra di dubbio la colpevolezza dei veri aggressori, che cosa potrebbe succedere allo scenario mondiale?
notomb: personalmente potrei ipotizzare vari scenari.

1) Fine delle relazioni tra USA e Arabia Saudita, aggiungerei anche Israele; (poche settimane fa, cittadini statunitensi hanno fatto causa all'Arabia Saudita come complice degli attacchi di quel giorno;
2) La comunità ebraica diverrebbe un cane feroce, con ripercussioni sull'opinione pubblica mondiale;
3) Gli USA per poter spostare l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale aumenterebbe gli scenari da conflitto verso Mosca;
... infine ...
4) La NATO perderebbe di credibilità, con probabili allontanamenti di vari partner come paesi baltici e così via.
Le persone reagiscono quando sono toccate nel loro quotidiano. L'11/9 ha contribuito a modificare gli assetti globali, ha generato quell'instabilità le cui conseguenze oggi, soprattutto nel vecchio continente, stiamo scontando. Pochi però mettono in correlazione gli eventi del passato, pur se lampanti, con gli accadimenti del momento. Ammettere poi che sono stati i "buoni" a rendere tutto questo possibile è impensabile per chi ha sempre visto quella parte del mondo come i salvatori, dal dopoguerra in poi. Quelli che hanno portato prosperità e benessere dopo la distruzione dovuta ai conflitti mondiali.
Non contano le menzogne per quanto grosse, smascherate o meno. Conta la pagnotta, quando mancherà la pagnotta ci sarà la reazione. Forse.
Quello che gli psicopatici guerrafondai non avevano calcolato è che in questo modello economico globalizzato non puoi pensare di lanciare una bomba lontano e sperare che non ti ritornino le schegge, se va bene.

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Quello che gli psicopatici guerrafondai non avevano calcolato è che in questo modello economico globalizzato non puoi pensare di lanciare una bomba lontano e sperare che non ti ritornino le schegge, se va bene.

Quello che gli psicopatici guerrafondai non avevano calcolato è che una volta l'informazione era limitata alla carta stampata e la grande massa della gente era per lo più analfabeta, e i mass media erano un lusso per pochi.
Era facile nascondere le cose.
Oggi non puoi starnutire senza che dall'altra parte del globo non ti rispondano Salute!.
Tutti dispongono di un televisore (anche più di uno), e tutti hanno accesso a Internet.
E' sempre più difficile lanciare il sasso e sperare che nessuno ti veda nascondere la mano.

Purtroppo maggiore è l'interesse in gioco, e minore è la probabilità che lo scheletro esca dall'armadio, perché sono troppe le persone che hanno vantaggio col silenzio.

Come ha scritto etrnlchild, solo quando qualcuno non avrà più nulla da perdere ma soprattutto, niente da guadagnare, allora forse la verità verrà a galla.
@charliemile

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Oggi non puoi starnutire senza che dall'altra parte del globo non ti rispondano Salute!.

E' vero, ma come vedi non è sufficiente. Sicuramente un minimo di ribellione verso l'autorità costituita si sta realizzando un pò ovunque e questo certamente grazie ad internet e agli... smartphone, strumenti che stanno portando al collasso gli intermediari, ma anche perchè il malessere sociale è cresciuto a causa di un sistema economico nella sua fase finale che sta appunto intaccando "la pagnotta".
Premetto che NON sono affatto a favore della tesi ufficiale, che fa acqua da tutte le parti.

Però mi si permetta per un istante di fare il cosiddetto "avvocato del diavolo".

Con l'eccezione importante di una enorme differenza di statura (180cm contro 162cm è abissale), le altre considerazioni mi sembrano solo indizi che, per quanto interessanti, potrebbero essere "smontati" con una semplice considerazione.

Non è forse possibile che gli attentatori indicati dalla tesi ufficiale fossero realmente musulmani ferventi e praticanti, che hanno dovuto seppellire parte della loro ideologia per passare per "occidentalizzati" e non destare sospetti fra gli americani?

Sicuramente un musulmano "occidentalizzato" che fuma, beve, si droga e va a prostitute non darebbe a nessuno l'idea di essere un fanatico e quindi non lo si potrebbe sospettare di fanatico che ordisce nell'ombra per preparare attentati terroristici.

Pensieri in merito?
Rolly

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Non è forse possibile che gli attentatori indicati dalla tesi ufficiale fossero realmente musulmani ferventi e praticanti, che hanno dovuto seppellire parte della loro ideologia per passare per "occidentalizzati" e non destare sospetti fra gli americani?

è la versione ufficiale che dice che erano fondamentalisti, senza accennare a nessuna recita da parte loro per non sembrarlo.
@Rolly

questa era talmente grossa che inizio a sospettare tu voglia nascondere qualcosa.

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Non è forse possibile che gli attentatori indicati dalla tesi ufficiale fossero realmente musulmani ferventi e praticanti, che hanno dovuto seppellire parte della loro ideologia per passare per "occidentalizzati" e non destare sospetti fra gli americani?

Io non pippo coca e non vado a mignotte ... ma non credo qualcuno mi abbia mai preso per un fondamentalista ... in realtà prima dell'11 settembre, la gente comune praticamente non sapeva neanche cosa fosse un fondamentalista.
E pure oggi, basta tagliarsi la barba e vestirsi all'occidentale ... di certo non devi fare cose che ti porterebbero alla dannazione eterna (idea dei fondamentalisti) per mimetizzarti!

Forse, con della fantasia, avrei capito un simile comportamento per entrare in un parlamento, è chiaro che se voglio entrare in determinati ambienti "elitari"mi serve una mimesi perfetta, se vuoi avvicinare un Berlusconi, avere disponibilità di coca e mignotte potrebbe aiutarti ... ma a quelli, per il piano che ci hanno raccontato, non gli serviva a nulla.
Visto che si discuteva cosa succederà se la verità dell'11 settembre verrà fuori e si sono date varie risposte (ma la conseguenza più importante sarebbe di tipo culturale), più difficile sapere il quando. Visto che siamo oramai al tramonto dell'unipolarismo statunitense (diciamo che esiste solo nell'occidente e anche qui con Trump è in dirittura d'arrivo, ma già in oriente la supremazia solitaria statunitense è scomparsa e siamo in una specie di multipolarismo grezzo), la caduta degli Usa come impero e la fine della Nato porteranno anche alla rivelazione sui retroscena dell'11 settembre. Non è lontano nel futuro questo evento.
Come detto sarà soprattutto una rivoluzione culturale, simile a quando i comunisti "occidentali" o la sinistra in generale scoprì come vivevano nell'est Europa. Naturalmente qui parliamo di cambiamenti di mentalità persino più profondi, ma nella nostra epoca abbiamo già subito crollo di ideologie e certezze, la verità sull'11 settembre potrebbe essere più distruttiva, per questo non potendo evitarsi questo processo, molti sperano di far passare ancora diversi anni, così che l'evento diverrà nebuloso e sempre più distante.
Shavo

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questa era talmente grossa che inizio a sospettare tu voglia nascondere qualcosa.

Scusa ma non mi sembra un commento normale.

Ho chiaramente esposto quello che penso della tesi ufficiale nella sua intierezza; ma mentre ci sono prove solide su questioni molto più importanti (giusto per rimanere sull'identità degli attentatori, il fatto che i corpi si siano vaporizzati ma i passaporti di carta siano rimasti intatti o quasi), mi sembra che qui siamo di fronte a indizi che sono ben lontani dall'essere prove.

Si può pensare che un indizio possa essere assurto a prova se non c'è nessuna ipotesi lontanamente ragionevole che possa spiegare l'indizio.

Mentre sulla statura direi che non si può scappare, non credo che se un attivissimo qualunque asserisse "la loro era una messinscena per non destare sospetti nell'FBI" questa affermazione possa essere demolita.

Sarei curioso di sapere che cosa potrei mai cercare di nascondere dissertando su questi indizi.

Credo di poter esprimere il mio personale parere senza dover essere accusato.

Ghilgamesh

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E pure oggi, basta tagliarsi la barba e vestirsi all'occidentale ... di certo non devi fare cose che ti porterebbero alla dannazione eterna (idea dei fondamentalisti) per mimetizzarti!

Sul fatto che possa bastare vestirsi all'occidentale concordo con te; bada che la mia non è un MIO CONVINCIMENTO; che anche questi indizi puzzino è lampante, ma non credo che si potrebbe "demolire" chi affermasse qualcosa di simile a quello che ho proposto; è la debolezza stessa insita negli indizi.

Non sono poi così sicuro che basti tagliarsi la barba e vestire all'occidentale per placare eventuali sospetti delle forze dell'ordine... Uno stile di vita berlusconiano è decisamente più "rassicurante".

Ricordiamo che il martire della jihad ha, secondo l'interpretazione distorta del Corano che queste persone fanno, accesso diretto e senza giudizio divino al Paradiso.

"Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l'altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso,daremo presto ricompensa immensa".

In più, mentre il musulmano "normale" dopo la morte deve passare l'esame di Mukar, Nakir e la prova di una spada affilata usata come ponte (prove che stabilirebbero se il defunto è stato o meno un giusto musulmano), i martiri della guerra santa entrano direttamente in Paradiso, ed addirittura vengono accolti direttamente nei piani più alti del Paradiso.

Conoscere queste cose magari vi può far dare una lettura leggermente diversa.
Inutile cercare di portare questa documentazione riguardo gli attentatori.

La religione viene ancora in aiuto di chi sostiene la teoria ufficiale, infatti:

[...] I kamikaze che muoiono come «martiri» al servizio del terrorismo entrano direttamente in Paradiso senza doversi sottoporre all' inquisizione degli «angeli della tomba» Munkar e Nakir e senza la prova del ponte. Così i dirottatori dell' 11 settembre sarebbero passati dall' orrenda palla di fuoco direttamente e senza esami nel Paradiso di Allah. [...]
(tratto da "Il paradiso dei kamikaze")

Quindi, anche se fondamentalisti, sapevano che potevano avere ampissima libertà d'azione, senza nessun bisogno di rispettare tutti i canoni religiosi a cui invece si sottomettono gli altri, perché loro arrivano in paradiso[TM] per via preferenziale e diretta

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Scusa ma non mi sembra un commento normale.

Lo ammetto: era un commento ironico.

i terroristi non avevano bisogno di droghe o prostitute per cammuffarsi, perché era il 10 settembre.
L'uomo nero del ventunesimo secolo doveva ancora essere presentato al mondo; un musulmano poteva girare con la barba lunga 10 metri per quel che fregava agli americani.

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Shavo
i terroristi non avevano bisogno di droghe o prostitute per cammuffarsi, perché era il 10 settembre.
L'uomo nero del ventunesimo secolo doveva ancora essere presentato al mondo; un musulmano poteva girare con la barba lunga 10 metri per quel che fregava agli americani.

Non è esattamente così; l'"allarme" terrorismo c'era già da parecchio tempo, basti pensare ad alcuni momenti.

Seattle per il capodanno 2000; si parlava già di potenziali attentati da parte di Bin Laden.

A ottobre 2000 il Pentagono lanciava "allarme rosso" per sempre per attentati di matrice islamica.

A febbraio 2001 la CIA parlava di minaccia terrorismo da parte sempre di Bin Laden.

Possiamo andare avanti per ore.

Che gli americani non guardassero con sospetto i musulmani non vuol dire che non lo facessero CIA/FBI/NSA e tutto il resto della ganga. Nel mio ultimo commento avevo specificato che pensavo a "placare eventuali sospetti delle forze dell'ordine" e non già quelli dei vicini di casa.

In linea teorica le reti investigative statunitensi erano già in allerta contro potenziali terroristi islamici da più di un anno, da questa la considerazione sul come "depistarli" con uno stile di vita evidentemente in contrasto con le regole islamiche.

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Quindi, anche se fondamentalisti, sapevano che potevano avere ampissima libertà d'azione, senza nessun bisogno di rispettare tutti i canoni religiosi a cui invece si sottomettono gli altri, perché loro arrivano in paradiso per via preferenziale e diretta

Il problema è proprio questo, il fondamentalista NON ha bisogno di rispettare i canoni, VUOLE rispettarli!
E vuole che li rispettino tutti!

Il fondamentalista cattolico, non è che non si fa gli uomini, non vuole neanche che gli altri uomini si facciano gli uomini!

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Il problema è proprio questo, il fondamentalista NON ha bisogno di rispettare i canoni, VUOLE rispettarli! E vuole che li rispettino tutti!

Certo, il fondamentalista nella sua vita personale. La questione cambia se la pensi nell'ottica di avere una missione per conto di Allah, e vale a dire far saltare in aria le Torri Gemelle.

Se la missione è quella, l'importante è perseguirla, non importa se devi violare delle regole per arrivare allo scopo; la jihad è l'unica cosa che conta.

Ripeto: non dico che la cosa sia verosimile, dico solo che una contestazione di questo genere fa decadere questi indizi non provanti.
Rolly, è ovvio che il nuovo uomo nero lo vai a pescare in quello che è l'immaginario collettivo; non te lo inventi dall'oggi al domani, o non funziona.


edit: sarebbe interessante sentire la testimonianza di musulmani che vivevano negli states. Sentire se si fossero mai sentiti discriminati in aeroporto prima del 2001. Magari qualcosa lo troviamo..

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Se la missione è quella, l'importante è perseguirla, non importa se devi violare delle regole per arrivare allo scopo; la jihad è l'unica cosa che conta.

Mah, secondo me, SE la missione è quella, magari ti impegni parecchio per conseguire un brevetto da pilota ... invece di andare a mignotte pippando coca (dato che la seconda cosa, potrebbe al limite farti FALLIRE la missione, NON aiutarti a realizzarla!)

Invece sembra che nella guida degli aerei fossero dei cialtroni ... ma espertissimi nel rimorchiare le mignotte.

Sta cosa continua a cozzare con "la missione".

Perchè lo ripeto, che pippare coca potesse aiutare al conseguimento della missione, non sta scritto da nessuna parte ... che invece la droga aumenti la possibilità di fallimento è attestato da svariate ricerche mediche. (o non sarebbe illegale guidare in tali condizioni, anzi, incoraggerebbero i piloti di linea a farne uso)
Rolly ho letto gli altri tuoi messaggi; chiedo scusa, avevo frainteso. Sì, ho capito cosa vuoi dire... se è solo per contestare questi nuovi indizi non ho nulla da ribattere, son solo elementi marginali.. d'accordo con Ghilgamesh.

Quote:

d'accordo con Ghilgamesh.

"Purtroppo" mi trovo d'accordo anche io con Ghilgamesh.

Come attivissimo dilettante faccio un po' cacare :perculante:
FBI pictures reveal fiery aftermath and appalling destruction at the Pentagon on 9/11

dailymail.co.uk/.../...
Articolo di oggi con presunte nuovi immagini del Pentagono
Interessanti i commenti in fondo.
Il Dailymail è un po' come il nostro Dagospia
Non smetterò mai di porre i miei più sentiti ringraziamenti a Massimo per il suo lavoro onesto che svolge in particolare per quanto riguarda il scoprire e portare a galla la verità nei fatti dove le bugie sono state sempre tenute nascoste sotto al tappeto. Quando ero in terza media e avevo studiato l'11 settembre credevo che tale atto fosse stato portato a termine dagli islamici e invece mi sono ricreduto. Leggendo questo post è venuta a galla una verità molto importante. Anche se io principalmente mi ero soffermato sul dirottamento dei 4 voli commerciali, non mi toglieva il dubbio però che essi erano tranquillamente rintracciabili. Un'altra cosa che ho sempre sentito quando si parla di 11 settembre è proprio questa storia dei transponder e ci ho fatto caso. Infatti gli aerei erano stati seguiti dall'inizio alla fine e coloro che erano al comando della FAA erano solo stati promossi a gradi sempre più prestigosi.

Sabino Lamonaca
Carissimi , qualcuno potrebbe spiegarmi come mai non combaciano i video del secondo aereo che colpi' il WTC ?

guardate al minuto 2.33 in entrambi i video :

www.youtube.com/watch?v=CJd5qem0ssw

www.youtube.com/watch?v=pOsQac00zzs
snoopy, ti riferisci al boato dovuto all'impatto? nel secondo video l'audio è manipolato..

o forse non ho capito io quel che volevi indicare.

Quoting snoopy:

Carissimi , qualcuno potrebbe spiegarmi come mai non combaciano i video del secondo aereo che colpi' il WTC ?


Sono entrambi spezzoni della celebre ripresa Hezarkhani.
Il secondo video è manipolato. Mr Amon ha effettuato un mirror verticale invertendo sinistra con destra.
Puoi vedere da questa immagine aerea precedente al 9/11 che la torre nord è in realtà a nordovest del complesso wtc (cioè avanti a sinistra), e la torre sud è in realtà a sud est (cioè dietro e a destra).

Se vuoi vedere il video Hezarkhani ufficiale, c'è la versione ufficiale rilasciata dal NIST www.youtube.com/watch?v=ZsP-Gt52P2A

Quindi disinformazione volontaria da parte di Mr Amon che chissà quante altre cose ha modificato.
Grazie Sertes !

@ shavo , mi riferivo all' impatto dell' aereo , 1 a destra e l'altro a sinistra .