Non è solo per la persistenza del "terrorismo islamico" che l'argomento 11 settembre rimane oggi di grande attualità.

di Riccardo Pizzirani
 
Si avvicina il quindicesimo anniversario degli attacchi dell’undici settembre, ed il prevedibile picco d’interesse scatenerà la più banale e genuina delle domande: ha ancora senso continuare a parlare oggi di quei fatti?

Vediamo allora di colmare alcune delle lacune che i nostri media hanno lasciato, così da poter dare un efficace risposta a tale domanda.

A seguito degli attacchi dell’undici settembre il presidente Bush ha equiparato l’associazione terroristica Al Qaeda con una nazione nemica; questo ha permesso agli Stati Uniti di invocare l’articolo V del trattato della NATO (1), che afferma sostanzialmente che un attacco militare contro un membro della NATO è un attacco contro tutti, coinvolgendo gli alleati nelle azioni susseguenti.

Avendo ratificato quel trattato ed avendo accettato l’interpretazione statunitense e quella del Consiglio di Sicurezza ONU, la Repubblica Italiana è di fatto in stato di guerra contro Al Qaeda dall’undici settembre 2001.

La principale azione a cui abbiamo partecipato con la NATO è l’invasione, e la susseguente occupazione militare, della nazione dell’Afghanistan. Un paese piuttosto povero, martoriato dalle diverse occupazioni militari che ha subito nella sua storia recente, ultima delle quali da parte dell’Unione Sovietica, nazione che ha saputo allontanare proprio con l’aiuto delle milizie mujaheddin di quell’Osama Bin Laden che nel 2001 gli Stati Uniti d’America indicheranno come mandante degli attacchi che hanno subito.

Ma c’è anche una piccola ed importante digressione: nell’anno 2000, già liberi dall’occupazione russa, in Afghanistan sono saliti al potere i Talebani, che essendo dei fondamentalisti islamici compiranno tante azioni negative come distruggere statue e rappresentazioni di cultura millenaria afgana; tuttavia il gruppo si adopera anche per un’azione altrettanto positiva: distruggere le immense coltivazioni di oppio di cui la nazione è letteralmente ricoperta, in quanto l’uso di stupefacenti è contrario alla dottrina islamica.

L’oppio è l’ingrediente principale nella realizzazione dell’eroina, e come sappiamo la droga è in assoluto la merce a maggior rapporto di guadagno tra i costi di produzione e costi del prodotto finale: ai prezzi del 2002 stiamo parlando di 300$ spesi dal coltivatore per un kilogrammo di prodotto, che si traducono in 800$ come prezzo di vendita in Afghanistan, e che salgono fino a 16000$ nelle strade occidentali, ancor prima della conversione in eroina. (2)

Per capire appieno l’impatto delle azioni dei Talebani occorre anche ricordare che l’Afghanistan nel 2000 produceva tre quarti dell’intera produzione mondiale di oppio. (3)

Nel 2001, attraverso minacce, intimidazioni, e azioni dirette, i Talebani avevano ridotto la produzione di oppio in Afghanistan del 99%!

Quello che segue è un grafico tratto dallo studio sull’estensione in ettari dei campi dedicati alla produzione di oppio in Afghanistan, compiuto dall’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime - Ufficio droga e crimine delle Nazioni Unite) (4)

Poi nel 2002 la nazione è stata invasa dalla NATO, i talebani sono stati sostanzialmente sbaragliati, così come Al Qaeda, mentre si installava un nuovo governo delle tribu afgane ed è iniziata l’era dell’occupazione, che da noi si chiama “collaborazione”. E tutto è ripreso come e meglio di prima.

Vediamo allora il grafico completo, da cui è stato tratto il precedente:

La produzione di oppio è ripresa alla grande, e oggi, dopo 15 anni di presenza degli eserciti della NATO e con la piena collaborazione del compiacente governo locale, l’Afghanistan produce oltre il 90% dell’intera produzione mondiale di oppio.

I media Statunitensi, così attenti al rischio del terrorismo che proviene dall’Afghanistan, sono stati altrettanto disattenti riguardo gli altri rischi provenienti da quel paese, salvo poi stupirsi a cose fatte che l’utilizzo di eroina è tornato in auge negli Stati Uniti con quella che ora chiamano una “nuova epidemia di Eroina”: i dati ufficiali del CDC e della US Food and Drug Administration riportano un incremento del 90% nei casi di abuso o dipendenza dall’eroina nell’ultimo decennio. Le morti per overdose da eroina e oppiacei si sono quadruplicate tra il 2002 e il 2013, facendo (ad esempio) 8257 morti nel solo 2013.(5)

Questo mostra anche quanto fosse il reale interesse nel punire chi ha causato 4000 morti civili del 2001, quando la droga che riesce ad uscire dalla stessa nazione oggi ne causa più di 8000 all’anno.

Bene: i nostri soldati italiani sono lì, ora, in questo momento. E i fatti non cambiano semplicemente ignorandoli, negando lo stato di guerra, oppure chiamando un'occupazione militare “missione di pace”.

Ecco uno dei motivi per cui ha ancora senso oggi parlare di undici settembre.

Pure se uno dovesse credere a tutto il resto.

Riccardo Pizzirani (Sertes)

Fonti:

 1 - http://www.studiperlapace.it/documentazione/natotreaty.html

“Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o nell'America settentrionale, costituirà un attacco verso tutte, e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall'art.51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'impiego della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale. Qualsiasi attacco armato siffatto, e tutte le misure prese in conseguenza di esso, verrà immediatamente segnalato al Consiglio di Sicurezza. Tali misure dovranno essere sospese non appena il Consiglio di Sicurezza avrà adottato le disposizioni necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”

2 - https://en.wikipedia.org/wiki/Opium

3 - http://reformdrugpolicy.com/wp-content/uploads/2011/09/AfghanTalibanOpium.pdf

4 - https://www.unodc.org/documents/crop-monitoring/Afghanistan/Afg_Executive_summary_2015_final.pdf /    http://www.latimes.com/science/sciencenow/la-sci-sn-heroin-use-rising-in-america-20150707-story.html

Comments  
mi sembrano ottimi motivi questi però per continuare a parlare di uscita dalla NATO e/o suo scioglimento piu che di 11 settembre.

io credo piu che altro che il nuovo secolo americano parte tutto da li quindi avrà sempre senso parlare di 11 settembre.
Il binomio 11/9 + LC mi ha rafforzato nella diffidenza verso quei tipi in divisa e tante stellette oppure di quelli sempre con un microfono in mano o che scrivono su pezzi di carta che mi pare si chiamino "giornali".
Qualunque cosa dicano parto dal presupposto che sia falsa e difficilmente giunge poi la smentita a questa mia tesi.
L'11/9 è la madre, il padre e sarà in futuro il trisavolo di tutte le prese per il culo perpetrate da "autorità rispettabili" verso un popolo.
Ci troviamo nella fase in cui è in crisi la comunicazione oggettiva dei fatti ma anche la difesa acritica dello status quo. Insomma la tendenza sembrerebbe verso una certa introspezione, perciò oltre le parole ci si trova a intendersi anche più in generale, che è "la versione ufficiale della vita" ad essere una presa in giro.
Il sistema si difende e produce induzione allo stress, è l'ultima arma che ha.
Certo, le mie aspettative riguardanti realtà di quegli eventi non hanno aderito ai miei desideri sui "tempi" di "risveglio" collettivo.
Pazienza, ci vuole pazienza.
Undici settembre, ha senso parlarne ancora?...insomma ha senso parlar di Apollo?
Fosse solo l'oppio senza "dogane" ..ma poi un'Evian(sigillata) da 80centesimi la devi buttare per una da 3€ a un metro dopo il controllo aeroportuale! Fosse solo questo...quel "povero" Saddam che non c''entrava un cazzo!

Forse però abbiamo sciupato un'occasione.. l'11/9 è stato gestito di merda...ha fatto più chiasso il Vietnam che bene o male era una guerra economica...che l'11/9...una guerra "globale"...con una trama zoppa da impugnare, e che invece ha emarginato in un moltiplicatore, con l'appellativo di COMPLOTTISTA in stile cappellone anni 70'...Però oggi tutti sanno che in Vietnam l'America aveva "torto...mentre solo metà l'11/9..un fallimento! Poi guarda i giovani d'oggi...come la frutta..sanno di poco...e tanti pesticidi...

Devo dire che qui in Europa non c'è quell'invasione di eroina anni 90...quindi prevedo che quando avverrà...sarà per attutire un disagio generalizzato...

Poi quando mettono da parte semi (Norvegia) e trattano il cielo e chi ci sta sotto in questo modo...vendono roba che si rompe in nome dell'economia...beh..c'è aria di guerra...

Slobbysta Ante◆Ater
Non vedo,e sarà sicuramente colpa mia, in questo articolo un senso compiuto.... Sembra più una braciolata mista non amalgamata .... Sapevamo di come e perché è terminata l occupazione russa , sapevamo dell ONU e della guerra imposta a tutti gli Stati senza una minima motivazione , quello che non sapevamo è che durante il 2001 la coltivazione di oppio è drasticamente calata.... Quello che mi perplime è il nesso tra questo calo e l insediamento dei talebani islamici anti droga.... Sembra quasi che intendi dire che si è occupato l Afganistan x ridare l oppio al mondo.... A me pare molto più logico dedurre che 1) chi di dovere sapeva che ci sarebbe stato un grosso attentato e che lo specchietto x le allodole sarebbe stato quel paese e si è semplicemente organizzato x limitare i danni e spostare altrove x un breve periodo la coltivazione (altrimenti x assioma visto che la maggior quantità di oppio proviene da lì e visto che nell 2001 c'è stato il crollo vien da se che un terzo del pianeta nel 2002 sarebbe rimasto sprovvisto di eroina e derivati .... Ma io tutt'e queste crisi di astinenza in mezzo alla strada non le ho viste 2) nel primo e più cruento anno di occupazione militare un paese "cartello dell eroina" abbia un grosso contraccolpo nella produzione di ero-derivati.... Per concludere non mi fido di grafici e statistiche fatti da grandi istituzioni e "organizzazioni" al 99% colluse con gli stessi soggetti che dicono di "combattere" o "contrastare".... Se poi qualcuno sa spiegarmi come si possa ricavare quel numero di 8000 morti l anno x uso di eroina .... da quale calcolo con quali campionamenti ecc ecc ne sarei estremamente felice..... Come dicevo in un post qualche tempo fa bastano 2 grafici e una decina di link x avere una base di "veridicità " quando a me sembra che le conclusioni siamo del tutto fuori contesto è logicamente zoppicanti..... Grazie comunque dell impegno e dell interesse un saluto
HVSKY: Era l'estate del 2001. Vivevo a Los Angeles, e ricordo che un giorno passò sulla CNN la notizia che "i Talebani hanno completamente congelato la produzione di oppio in Afghanistam". Ricordo che dissi a mia moglie: "Non mi stupirei se gli americani trovassero presto una scusa per saltare addosso all'Afghanistan." Era l'agosto del 2001.

Se questo articolo è una braciolata mista, io sono un frate indovino.
Certo che ha senso,ci mancherebbe,continuare a parlarne e parlarne per quello che e' stato e cioe' l'inizio della strategia della tensione su scala globale.



NO FAITHS NO PAIN

Quoting Redazione:

HVSKY: Era l'estate del 2001. Vivevo a Los Angeles, e ricordo che un giorno passò sulla CNN la notizia che "i Talebani hanno completamente congelato la produzione di oppio in Afghanistam". Ricordo che dissi a mia moglie: "Non mi stupirei se gli americani trovassero presto una scusa per saltare addosso all'Afghanistan." Era l'agosto del 2001.


è pur vero però che non mi sembra pensabile organizzare un evento come quello in cosi poco tempo.

magari il calo drastico di produzione in realtà non è vero ed è solo una copertura per l'indirizzamento di quella produzione.
magari i soldi sono stati usati per organizzare l'11 settembre.
è notorio infatti che le black ops si finanziano con il traffico di droga
Noi Americani siamo più buoni dei talebani! Andiamo in Afghanistan per scovare i terroristi... seeee! :-D
L'articolo solleva una questione importante, che ovviamente i media non hanno mai trattato.

Giusto per ricordare quanto il controllo del traffico di oppio sia importante per certi soggetti: un mesetto fa ho visitato un museo della marina militare inglese a Portsmouth, e in una delle didascalie informative si ammetteva candidamente:

"Durante gli anni 1800+ (non ricordo esattamente) l'impero britannico aveva l'esclusiva mondiale del commercio dell'oppio, e ne esportava molto in Cina; quando l'imperatore cinese CinCinCin (non ricordo il nome) dichiaro' il commercio di oppio illegale in Cina, l'impero britannico dichiaro' guerra alla Cina, e fu l'inizio della prima guerra per l'oppio".

Da notare che il colosso bancario britannico HSBC e' stato fondato nel 1866 in Hong Kong dopo la seconda guerra per l'oppio e una delle sue maggiori attivita' era...la gestione del commercio di oppio. Ancora oggi ricicla miliardi provenienti dal traffico di droga...

Quoting Redazione:


Se questo articolo è una braciolata mista, io sono un frate indovino.



Questo articolo non è una braciola mista, però sarebbe stato perfetto se si fosse ragionato debitamente sulle premesse che lo hanno motivato.

Innanzitutto, ma proprio innanzitutto, bisognava capire cosa significa "Ha senso" e cosa significa "parlarne".

Questo è un problema reale e cruciale [ancora mai debitamente valutato] per il ruolo che ha l'informazione al di fuori di tutto ciò che è l'essere tra gli addetti ai lavori e il cosiddetto mainstream.

Quando ci si chiede se una cosa "ha senso" e si vuole discuterne con forza e con argomenti che siano corroboranti per un mondo migliore (passatemi i termini stereotipati), allora (anche fosse per approssimazione) bisognerebbe sapere qual'è la reale influenza del nostro "parlare" sul mondo che ci circonda. Perché: chiedersi se parlarne abbia ancora un senso, lì dove sappiamo che l'evento in questione è stato lo spartiacque per far sì che il mondo prendesse una direzione invece di un'altra, e dove tuttora l'Undici Settembre rimane la cartina al tornasole per verificare il grado di attendibilità sia dell'informazione mainstream (che di quella alternativa) e anche delle posizioni intellettuali e politiche che i personaggi in vista prendono e hanno preso nei riguardi della tragedia, allora possiamo senza ombra di dubbio convenire che ha senso parlarne ...

... ma la domanda che segue è: - per cosa? per chi?

A me sembra che NEI FATTI, lì fuori, non gliene fotte più un cazzo a nessuno. Se non in modo retorico, quando va bene. Questa è la realtà con cui bisogna avere l'umiltà di fare i conti. Nei fatti, non intendo il parlare dell'indagine in sé, certo - quelli sono fatti; ma "nei fatti" si intende quello che poco sopra ho sottolineato e cioè per quanto concerne la reale influenza di questa vicenda e l'impatto che ha oggi (o meglio, ahinoi, che non ha) sulla e per la realtà.

Quindi, con queste premesse, che non sono semplici premesse, tornando alla domanda:


Quote:

Undici settembre, ha senso parlarne ancora?

Oggi come oggi, avrebbe senso se il dibattito fosse inserito ufficialmente all'interno di programmi politici, e sin da quando una forza politica sta chiedendo di essere sostenuta, cioè da quando chiede i voti.

Tutto ciò che invece rimane e si qualifica come "opposizione" - "interrogazioni parlamentari" - "urla" e "indignazioni nelle aule" eccetera eccetera ... non solo sono cose assolutamente inquadrabili in manifestazioni sterili e prive di ogni forza, oltretutto conducono ad altre tristi verità. E cioè che l'undici settembre viene usato (quando viene usato) come bandiera di "anti-sistema" solo perché è un gioco ad effetto, che varrà da Natale a Santo Stefano; e questo farà sì che queste "bandiere anti-sistema" verranno usate per denigrare tutto ciò che non ha una posizione ufficiale nei programmi politici; oltretutto verrà così delegittimata la sua verità, in quanto se nessuno ha il coraggio di usarlo come movente ufficiale per una forza politica, allora significherà che tanto solido non doveva poi essere questo discorso ...


... non per niente nel momento che due fratelli avevano deciso ufficialmente di parlare di verità, a uno gli hanno rovinato una bella gita sulla sua decappottabile e all'altro, un tour guidato nelle cucine di un albergo.
Fa sorridere come quei trogloditi dei talebani abbiano fatto meno danni di russi e yankee.

Quoting f_z:



"Durante gli anni 1800+ (non ricordo esattamente) l'impero britannico aveva l'esclusiva mondiale del commercio dell'oppio, e ne esportava molto in Cina; quando l'imperatore cinese CinCinCin (non ricordo il nome) dichiaro' il commercio di oppio illegale in Cina, l'impero britannico dichiaro' guerra alla Cina, e fu l'inizio della prima guerra per l'oppio".




Che vuoi, a quei tempi gli inglesi erano i più intelligenti della media.
Noi avevano il nostro modesto porticciolo nel regno di Genova, La Spezia. dove ci accontentavamo del thé e degli infusi di cicoria.
Che si vendevano normalmente nelle drogherie, finché non hanno inventato il Nas (e poi la siringa monodose), altrimenti l'umanità avrebbe rischiato di estinguersi.

Quoting Pyter:


Noi avevano il nostro modesto porticciolo nel regno di Genova, La Spezia. dove ci accontentavamo del thé e degli infusi di cicoria.
Che si vendevano normalmente nelle drogherie, finché non hanno inventato il Nas (e poi la siringa monodose), altrimenti l'umanità avrebbe rischiato di estinguersi.



Scusa Pyter, lo so che e' una battuta ma questa volta non riesco a capirla! :-)

Quoting hvsky:

Sembra quasi che intendi dire che si è occupato l Afganistan x ridare l oppio al mondo....


No, no! Diciamo che ho cercato di coniugare l'esigenza di dare determinate informazioni, con quella di NON dipingermi un bersaglio sulla schiena. Io presento i fatti indiscutibili, che peraltro in altri paesi sono molto più pubblicizzati, e poi lascio a ciascuno l'onere di arrivare alle proprie conclusioni. Io di certo non mi sognerei mai e poi mai di scrivere che uno degli scopi dell'invasione dell'Afghanistan era di ottenere il controllo del mercato mondiale dell'eroina.


Quote:

(altrimenti x assioma visto che la maggior quantità di oppio proviene da lì e visto che nell 2001 c'è stato il crollo vien da se che un terzo del pianeta nel 2002 sarebbe rimasto sprovvisto di eroina e derivati .... Ma io tutt'e queste crisi di astinenza in mezzo alla strada non le ho viste

Come dicevo, nel 2000 l'Afghanistan suppliva al 75% dell'oppio mondiale, e quell'ammontare è realmente venuto a mancare nel 2001. Il consumo dell'eroina è venuto a calare, ma comunque è rimasto il 25% fornito dagli altri paesi (in primis dalla Birmania, nazione sottomessa dalla pesante presenza militare inglese fino al 2014, giusto per ricollegarmi anche a giustissimi discorsi fatti da altri utenti) e gli altri drogati si sono spostati sulla cocaina e sulle droghe sintetiche. Per questo i giornali parlano ora di "nuova epidemia", proprio perchè il consumo di eroina era effettivamente crollato.


Quote:

Se poi qualcuno sa spiegarmi come si possa ricavare quel numero di 8000 morti l anno x uso di eroina .... da quale calcolo con quali campionamenti ecc ecc ne sarei estremamente felice..... Come dicevo in un post qualche tempo fa bastano 2 grafici e una decina di link x avere una base di "veridicità " quando a me sembra che le conclusioni siamo del tutto fuori contesto è logicamente zoppicanti.....

Io accetto le critiche, avevo cercato anche di fare un articolo conciso, però anche tu potevi fare un controllino in più dato che c'è il numero esatto, e scrivendo "8257 heroin" in google escono tanti link interessanti, soprattutto ufficiali ed autorevoli in materia. Prendo quello del CDC: www.cdc.gov/vitalsigns/heroin/

Between 2002 and 2013, the rate of heroin-related overdose deaths nearly quadrupled, and more than 8,200 people died in 2013
(Tra il 2002 e il 2013 il ratio di morti da overdose relazionate all'eroina è QUADRUPLICATO, e più di 8200 persone sono morte nel 2013)

Heroin use more than doubled among young adults ages 18–25 in the past decade.
(L'uso di eroina è più che raddoppiato nei giovani tra 18 e 25 anni nell'ultimo decennio)

More than 9 in 10 people who used heroin also used at least one other drug.
(Più di 9 persone su 10 che hanno usato eroina hanno anche usato almeno un altra droga)

45% of people who used heroin were also addicted to prescription opioid painkillers.
(il 45% della gente che ha usato l'eroina era anche dipendente alle medicine antidolorifiche basate sull'oppio)



Quindi ora che ti ho mostrato che i dati sono veritieri o quantomeno sono quelli ufficiali, e siccome essi ci portano ad un incredibile paradosso, mi piacerebbe che tu mi dessi la risposta alla domanda che ho fatto: siccome abbiamo avuto quella (giusta) reazione per i 4000 morti per gli attacchi 9/11, perchè adesso con più di 7300 morti all'anno imputabili alla stessa fonte, i nostri militari già in zona non fanno nulla? E' strano, oppure no? Val la pena parlarne, oppure no?

Quote:

Undici settembre, ha senso parlarne ancora?

Certo, almeno fino a quando non si creerà una massa critica di persone che uniranno i puntini.


@Hvsky

Quote:

Se poi qualcuno sa spiegarmi come si possa ricavare quel numero di 8000


www.drugabuse.gov/.../overdose-death-rates

Sembra anche sottostimato.

@Calvero
Non sei mai contento...:-). Tu vuoi la botte piena e la moglie ubriaca.


Quote:

E cioè che l'undici settembre viene usato (quando viene usato) come bandiera di "anti-sistema" solo perché è un gioco ad effetto,

Mah, a me sembra totalmente impopolare come tema per accaparrare voti, c'e' più il rischio che abbia l'effetto opposto se le persone non si prendono la briga di fare un minimo sforzo personale nel documentarsi.

Quoting Redazione:

Era l'estate del 2001. Vivevo a Los Angeles, e ricordo che un giorno passò sulla CNN la notizia che "i Talebani hanno completamente congelato la produzione di oppio in Afghanistam". Ricordo che dissi a mia moglie: "Non mi stupirei se gli americani trovassero presto una scusa per saltare addosso all'Afghanistan." Era l'agosto del 2001.
.


Perdona ma la prima domanda che mi viene è in che contesto era inserita la notizia? Perché il tempismo appare incredibile.... e nella mia ignoranza (ma ho fiducia in voi) continuo a non vedere un nesso diretto tra oppio e 9/11..... che tra i vari motivi della guerra ci possa essere anche il controllo della vendita di materie prime x "cucinare" droga lo vedo logico ma è altrettanto logico ragionare sul legame droga/mafia mondiale/potere e infine guerra.... Quindi quel calo e quel incremento nel giro di così pochi mesi appare più coerente inserirlo in un contesto fisiologico di conquista e assestamento politico/mafioso.... che a un disegno pre organizzato.... E ancor più imbarazzante è chiedersi perché un ente atto alla "guerra alla droga" ci sciolini questi dati che lo imbarazzano così apertamente.... E ancora i talebani messi lì non si sa da chi sarebbero stati più potenti delle varie mafie mondiali che da quel oppio facevano miliardi ? Cercando non di appropriarsi di quell indotto ma distrugendolo adducendo motivi di etica religiosa ? Ecco tutti questi interrogativi scaturiti mi sono sembrati la famosa braciolata..... poi sulle tue doti da veggente nulla da dire.... la prospettiva rialzata dalla quale osservavi la faccenda ti ha fatto avere la percezione di quanto poteva accadere..... Ma come è valso x te lo sarà sicuramente stato anche x tutti i soggetti interessati.... e questo aspetto fa rincominciare il giro di domande da cui sono partito.....

Quoting Sertes:


Quindi ora che ti ho mostrato che i dati sono veritieri o quantomeno sono quelli ufficiali, e siccome essi ci portano ad un incredibile paradosso, mi piacerebbe che tu mi dessi la risposta alla domanda che ho fatto: siccome abbiamo avuto quella (giusta) reazione per i 4000 morti per gli attacchi 9/11, perchè adesso con più di 7300 morti all'anno imputabili alla stessa fonte, i nostri militari già in zona non fanno nulla? E' strano, oppure no? Val la pena parlarne, oppure no?


Tralasciando la questione delle statistiche e dei dati sul come e da chi siano costruiti (ognuno ha un opinione in merito e la mia è piuttosto chiara.... ma come tale può essere valida o meno come del resto la tua) la domanda da te posta presuppone credere nella buona fede dei militari e di chi li ce li ha mandati, dei motivi x i quali li hanno mandati e del fatto che loro effettivamente sanno perché sono lì .... Chiaro è che se i presupposti della missione sono stati costruiti,artefatti sono anche i motivi di quello che possono fare /non fare , vedere / non vedere e sopratutto sul concetto stesso di poter fare del bene.... Come dire ragazzi già che siete lì controllate sto cazzo di oppio che la questione è grave.... Ed è qui che il discorso manca di logica.... (A mio avviso ovviamente) un presupposto di intervento artefatto come fa a chiarire aspetti "secondari" frutto anche essi del albero avvelenato? Grazie della replica è comunque un piacere partecipare alle discussioni civilmente arricchendoci reciprocamente di altrui visioni

Quoting etrnlchild:


@Calvero
Non sei mai contento...:-).



Quasi mai.


Quote:

Tu vuoi la botte piena e la moglie ubriaca.

La vedo così:

1) Per me la botte piena non ce la possiamo permettere.
2) Serve una decrescita.
3) Nessuna politica mira alla decrescita.
4) Senza decrescita il Sistema non potrà che dover ricorrere a eventi come quello dell'Undici Settembre.
5) Eventi come l'Undici Settembre servono a tenere in piedi questo Sistema e a tutelare il nostro modello esistenziale: anche il tuo, il mio, quello di Sertes, di Mazzucco e di Attivissimo.
6) Così non fosse, oltre che ai prezzolati ai cosiddetti "cattivi", non sarebbe altrimenti possibile instaurarsi un simile sistema di "orecchie da mercanti" a TUTTI i livelli e a ogni grado sociale. Soprattutto più si sale e più si diventerà sordi. Non può essere altrimenti. Semplice logica. Consciamente o meno consciamente, a un certo punto le cose non è che non si sanno; s'intuisce invece che determinate questioni mineranno l'idea del mondo cui siamo abituati a considerare il migliore possibile, ergo si diventa "sordi".
7) Da qui ci si collega alla domanda dell'articolo e alle risposte, tra cui la mia.
8) Parlare di 11 settembre ha senso, ma se allo stesso modo e con la stessa forza con cui si attaccano le menzogne su detta vicenda, non si attaccano le menzogne su quanto questo non sia il mondo migliore possibile, allora non ci sarà menzogna sbugiardata o verità rivelata che influenzerà i grandi numeri.
9) Non è un'opinione e di fatti questo articolo ne è la prova stessa, altrimenti non sarebbe servito denunciarne l'importanza.
10) Come diciamo qui, le chiacchere se le porta il vento. Di fatto, nella realtà, l'undici settembre è acqua passata, per quanto la nicchia cresca, nicchia si rimane. Influenza degna di questo nome: zero.

Sopra vi ho argomentato dei validi perché.



Quote:


Mah, a me sembra totalmente impopolare come tema per accaparrare voti, c'e' più il rischio che abbia l'effetto opposto se le persone non si prendono la briga di fare un minimo sforzo personale nel documentarsi.

Allora attacchiamoci al cazzo a prescindere e non parlatemi di considerare le persone come teste pensanti. Se tu consideri il popolo come gregge, allora il popolo si comporterà da gregge.

La verità è impopolare. Non te ne eri accorto?

Stai difendendo un ossimoro.

Quoting f_z:

L'articolo solleva una questione importante, che ovviamente i media non hanno mai trattato.

Giusto per ricordare quanto il controllo del traffico di oppio sia importante per certi soggetti: un mesetto fa ho visitato un museo della marina militare inglese a Portsmouth, e in una delle didascalie informative si ammetteva candidamente:

"Durante gli anni 1800+ (non ricordo esattamente) l'impero britannico aveva l'esclusiva mondiale del commercio dell'oppio, e ne esportava molto in Cina; quando l'imperatore cinese CinCinCin (non ricordo il nome) dichiaro' il commercio di oppio illegale in Cina, l'impero britannico dichiaro' guerra alla Cina, e fu l'inizio della prima guerra per l'oppio".

Da notare che il colosso bancario britannico HSBC e' stato fondato nel 1866 in Hong Kong dopo la seconda guerra per l'oppio e una delle sue maggiori attivita' era...la gestione del commercio di oppio. Ancora oggi ricicla miliardi provenienti dal traffico di droga...



Questo tuo commento mi ha fatto venire in mente questa vecchia storia di guerra e droga che avevo letto su Bush-Iran-Contras:

www.movisol.org/iran-contra.htm

Il succo, se mi ricordo bene, era il fatto che Bush padre utilizzava il narcotraffico come sistema per finanziare le spese militari dei gruppi sovversivi che promuoveva la Casa Bianca.

Quoting hvsky:

continuo a non vedere un nesso diretto tra oppio e 9/11


Secondo me basterebbe cercare di vedere il mondo in sfumature di grigio invece che bianco e nero.
I poteri si intrecciano, gli interessi si incrociano. Il mercato della droga ha fatto comodo a molti da sempre. Fondo perfetto per il finanziamento di operazioni in "nero", da sempre.
Ufficialmente si combatte, nella realtà non si è mai fatto nulla per contrastarlo, anzi.
I numeri sono impietosi e qualsiasi motivo sia stato alla base del calo in Afghanistan resta il fatto che dopo il 2001 si è progressivamente "ristabilito l'ordine", anche grazie alle "missioni di pace" evidentemente.

Sull'imbarazzo nello sciorinare i dati, credo che quello sia finito da un pezzo.
Le mafie mondiali possono avere i capitali ma per controllare ampi territori (nazioni) beh per quello hanno ancora bisogno dello Zio Sam, (mica siamo a Napoli) e dubito che avrebbero potuto mettere le mani su un territorio (appetibile da sempre a molti per vari motivi) senza l'autorizzazione dello Zietto, e nessuno sarebbe stato a guardare, Russi compresi.

Nella lotta per controllo e potere non ci sono santi, ma qualcuno sembra essere meno santo degli altri e non si fa problemi a sacrificare anche la propria gente.

Se già le persone si togliessero il velo che divide il mondo in: tutti i buoni da una parte con l'etichetta sul cappello e tutti i cattivi dall'altra, saremmo già un bel passo avanti.

Quote:

Certo, almeno fino a quando non si creerà una massa critica di persone che uniranno i puntini.

A questa rispondo a parte per non confondere i concetti.

Non si creerà mai nessuna massa critica.
Non si è creata per secoli, dove anche ogni finta "rivoluzione" era guidata dalle intellighenzie dell'epoca, non si creerà adesso. Il risultato sarà sempre "padroni e schiavi salariati" ... e terzo mondo da sfruttare per garantire a noi la "benzina". Non solo, prima vi era più possibilità accadesse. Ma in quest'era è il pensiero unico che domina. Non c'è forza politica che lo contrasta, NESSUNA. Indovina perché.

I puntini non potranno essere uniti per un semplice motivo.

Le generazioni che si susseguono sono spinte a rinnovarsi in ambizioni i cui valori non mettono in discussione il sistema in quanto tale, bensì lo vogliono migliorare. Peccato che cercando di migliorarlo avvengono due cose, la prima è che lo si continua a legittimare; la seconda è che si innescano continue distrazioni sui punti focali, appena si individuerà un punto corrotto, ci saranno dieci punti più importanti da raggiungere.

Non si sta unendo nessun puntino, etrnchild; si stanno unendo le toppe, è diverso. Una vicino all'altra. Adesso domandati quanto reggeranno e soprattutto quanto stiamo contribuendo per portare la barca a casa oppure (con tutte le buone intenzioni) farla allontanare fino a quando le toppe non reggeranno più.

Alla tua massa critica di persone, chiedi se domani preferisce scegliere tra un convegno sull'undici settembre oppure la partita dell'Italia contro la Svezia.
HVSKY:

Quote:

Perdona ma la prima domanda che mi viene è in che contesto era inserita la notizia?

Non c'era nessun contesto. Era un telegiornale della CNN. La notizia diceva che i talebani in Afghanistan hanno congelato la produzione di oppio. Sapendo che la CIA finanzia le sue black-ops nel mondo PRIMARIAMENTE con il commercio dell'eroina, ho pensato che prima o poi gli USA avrebbero aggredito l'Afghanistan. Il mio fu un ragionamento perfettamente lineare. (E manco ci voleva Sherlock Holmes per arrivarci).

Quoting wendellgee:

Questo tuo commento mi ha fatto venire in mente questa vecchia storia di guerra e droga che avevo letto su Bush-Iran-Contras:



Ci hanno fatto anche un film "La regola del gioco (Kill the messenger)"
www.imdb.com/title/tt1216491/

Sull'inchiesta del giornalista Gary Webb che portò alla luce l'Iran-Contras gate.

Inoltre nel "Libro nero dell'impero britannico" sono ben descritte le tre guerre dell'oppio insieme a tutte le nefandezze compiute. Si potrà riconoscere un "modus operandi" sempre attuale.

Quoting etrnlchild:


Ci hanno fatto anche un film "La regola del gioco (Kill the messenger)"
www.imdb.com/title/tt1216491/

Sull'inchiesta del giornalista Gary Webb che portò alla luce l'Iran-Contras gate.



Grazie! Se riesco me lo guardo.

Relativamente al post, avevo letto del blocco della produzione di oppio da parte dei Talebani già sul bel libro di Massimo Fini di qualche anno fa:

www.ibs.it/.../mullah-omar.html

Onestamente, non so se l'invasione sia stata provocata più da questo, o piuttosto dal noto fatto della mancata pipe-line che doveva attraversare l'Afghanistan che inizialmente era stata appaltata a una società americana e che poi i Talebani affidarono ad altri.

Comunque, questi Talebani sono stati davvero ingrati con chi li ha fatti salire al potere :)
WENDELLGEE:

Quote:

Onestamente, non so se l'invasione sia stata provocata più da questo, o piuttosto dal noto fatto della mancata pipe-line

La pipeline era un problema che perdurava già da tempo (il famoso documento di John Maresca sul progetto UNOCAL risale al 1996), mentre credo che l'oppio sia stato il detonatore che ha accelerato le operazioni militari. Naturalmente, i Talebani non hanno bloccato le coltivazioni perchè ritengono il commercio di eroina "immorale", ma perchè erano già da tempo in guerra con gli USA. Gli hanno fatto un dispetto di troppo, e si sono ritrovati i Marines sotto casa.
AVVISO: Dopo un periodo di sospensione, l'utente igork58 è stato riammesso al sito.

Quoting Calvero:

Di fatto, nella realtà, l'undici settembre è acqua passata, per quanto la nicchia cresca, nicchia si rimane. Influenza degna di questo nome: zero.


Vero. Purtroppo.
Ma come dicevo ad inizio articolo, tra tre mesi sarà il quindicesimo anniversario degli attacchi: sarà l'ultima occasione per un bel po' di tempo per parlare liberamente ed efficacemente di questo argomento. Se facessimo una mega-conferenza per commemorare gli attacchi, a mio parere questa dovrebbe essere la prima domanda a cui dare risposta.

Quoting Sertes:


Vero. Purtroppo.
Ma come dicevo ad inizio articolo, tra tre mesi sarà il quindicesimo anniversario degli attacchi: sarà l'ultima occasione per un bel po' di tempo per parlare liberamente ed efficacemente di questo argomento.




L'ho scritto nero su bianco che è utile parlarne. La mia non è un'obiezione tout court. Sottolineo (come ho sottolineato sopra) che questi discorsi oltre a essere validi possono essere anche perfetti nel momento che sono sostenuti con la stessa forza dalla volontà a mettere in discussione questo sistema, che è quello che ti ha fatto scrivere "purtroppo". Infatti l'ho difeso (l'articolo) dall'accusa di essere una "braciolata mista".

Non dico ogni giorno, perché sarebbe uno sproposito, ma sull'undici settembre (e non solo) "ogni giorno" discuto, argomento, consiglio link, documentari, e mi propongo in tal senso ...

... questo è quello che posso fare e insieme a questo, mi propongo parimenti nelle discussioni che riguardano i perché siamo diventati "tutti" sordi.


Quote:

Se facessimo una mega-conferenza per commemorare gli attacchi, a mio parere questa dovrebbe essere la prima domanda a cui dare risposta.

Come ha sottolineato anche Fefo, forse bisogna stare attenti agli indizi e alle informazioni e saperli valutare. Nel senso che indirizzare il cui prodest in detti termini, pone in essere il problema in maniera univoca. Tu la vedi così univoca?
C'è una novità divertente sul 9/11. Domani pubblico un articolo.

Quoting wendellgee:


Questo tuo commento mi ha fatto venire in mente questa vecchia storia di guerra e droga che avevo letto su Bush-Iran-Contras:

www.movisol.org/iran-contra.htm

Il succo, se mi ricordo bene, era il fatto che Bush padre utilizzava il narcotraffico come sistema per finanziare le spese militari dei gruppi sovversivi che promuoveva la Casa Bianca.



Ora che me lo hai ricordato, avevo letto anch'io di quella storia, forse in un libro di Icke.
Conferma ancora una volta quello che sostenevo in una discussione tempo fa: cioe' che sono gli stati stessi i maggiori trafficanti di droga. ;-)
Per Hvsky che "cade dal pero" riporto un brano dell'intervista del 2010 (tratta da "il Mestre" del 17 maggio di quell'anno e riportata nella sezine WorldWidw di EffeDiEffe, col titolo "Nella Russia di Vladimir la democrazia è a rischio") fatta al gen. Leonid Ivashov, ex-capo di stato maggiore dell'esercito russo, al tempo dell'invasione dell'Afghanistan, sulla cosiddetta "lotta alla droga" sotto il "faro" Barack Obama:

--------------------------------------------------
D: Si dice che le coltivazioni afghane di oppio siano ora devastate da un fungo immesso dagli americani.

R: Se esistesse un fungo capace di distruggere le coltivazioni, la NATO colpirebbe il fungo, non le piante.

D: Cosa vuole dire?

R: Quando abbiamo proposto alla Nato la distruzione congiunta delle coltivazioni, ci hanno risposto: "non possiamo affamare questo popolo". In modo indiretto la NATO sostiene il traffico di droga.
---------------------------------------------------

Si capisce, senza ulteriori citazioni, che gli USA sono il principale spacciatorei di droga del mondo, così come lo era la Gran Bretagna (UK) nel 1800-1900 ... o no?!

Quoting Calvero:


Non si creerà mai nessuna massa critica.


Hai ragione, ho sbagliato a dire perchè ho omesso un elemento importante.

A questo giro la massa critica sarà creata dal Sistema stesso. Possiamo smettere di fare affidamento sul risveglio di massa. Certo se aumenta un pò di consapevolezza male non fa, ma in questa fase non è più essenziale. Le fondamenta si stanno sgretolando più rapidamente della capacità della gente di rinunciare al "circens".
La capacità delle persone di guardare al cambiamento non è più elemento sostanziale.


Quote:

Il risultato sarà sempre "padroni e schiavi salariati"

Il problema è proprio questo. Non ci saranno più i salariati, si estingueranno così come si sono estinti i dinosauri. Si dovranno inventare qualche altra cosa e possiamo dibattere sul cosa naturalmente.
Il cambiamento non verrà dal basso, lento e pigro come giustamente osservi, ma dall'alto loro malgrado, oserei dire a loro insaputa. Tu li fai intelligenti e "avanti", io invece li credo stupidi e miopi.

Possiamo dibattere su quale scenario, ma lo "schiavo salariato" di massa non è previsto a mio avviso, semplicemente perchè al sistema non serve. Ora siamo nella fase di transizione dello "schiavo precario e mobile", null'altro che una bomba a orologeria.

Al sistema servono disperatamente contribuenti/consumatori e questi stanno terminando.
Questo sistema non può permettersi masse di schiavi senza reddito o con reddito non sufficiente a sostenere il sistema stesso.
Può tollerare un certo numero di poveri ma non oltre una certa soglia che rappresenta la sostenibilità del sistema.


Quote:

Alla tua massa critica di persone, chiedi se domani preferisce scegliere tra un convegno sull'undici settembre oppure la partita dell'Italia contro la Svezia.

Sicuramente la partita e se la vedranno mangiando gratis.

Secondo me non si può ragionare come al tempo degli schiavi nei campi di cotone. Quei tempi non ripresenteranno. Qui si parla della distruzione della classe che si è creata su quegli schiavi e che mantiene in piedi il sistema.

Siamo nella parabola naturalmente discendente di un paradigma che ha fatto il suo tempo. Ogni cosa ha un suo ciclo naturale, ogni impero. Tutti i "jolly" per rimandare quella che è una fine fisiologica se li sono giocati.

Nel frattempo le persone interessate ad un conferenza sul 9/11 potrebbero anche aumentare. ;-) Non è vitale ma può aiutare.

A 15 anni di distanza da quello che doveva essere l'evento catalizzatore per il nuovo secolo americano alla fine a cosa è servito? A nulla. La più grande potenza militare mondiale è in seria difficoltà nonostante tutti gli sforzi per rimanere a galla.
Un fallimento, per tutti. E l'errore e la stupidità è stata proprio l'arroganza di pensare che si potessero riproporre modelli e soluzioni che nel passato hanno sempre funzionato: distruggi e ricostruisci. Ma i tempi sono cambiati e non certo per la consapevolezza del popolo schiavo.

Quote:

ha ancora senso continuare a parlare oggi di quei fatti?

Sicuramente si, per tanti motivi.
Il primo è perchè la verità venga a galla,
per fare giustizia e colpire, se hanno responsabilità, quelli che, mentre gli americani morivano e sono continuati a morire causa l'amianto di cui le torri erano piene, si sono arricchiti dagli affari che ne sono conseguiti sia in patria che all'estero.

Il secondo motivo è quello di ricordare "l'altro 11 settembre" del 1973 in Cile,
quando i militari cileni, appoggiati dalla solita alta borghesia bastarda, retrogada ed egoista, col beneplacito degli Stati Uniti,
hanno fatto un colpo di Stato, instaurato la dittatura militare, riforme economiche liberiste in ossequio ai padroni,
e già che c'erano hanno pure eliminato fisicamente l'intellighentzia di sinisistra.
È importante ricordarlo per capire come funziona il mondo, e per le enormi implicazioni che ne conseguono:
che a comandare sono le multinazionali, e che la democrazia va bene solo entro limiti prestabiliti, dai padroni, e che se questi limiti vengono superati, succederà qualcosa di brutto,
dal Colpo di Stato alle bombe nelle scuole.
In realtà c'è un modo per vincere contro i padroni ed è solo con l'appoggio popolare vivo e sentito, davanti al quale i padroni sarebbero ostretti a nascondersi,
e infatti tutto ruota intorno ad impedire la cemntificazione di un largo consenso tra le forze popolari capace di costituire un fronte popolare unito, inarrestabile ed invincibile.
Le tecniche usate per impedire la formazione di tale consenso ed unità di vedute sono tante, penso che ognuno di noi può scorgerne diverse se si guarda intorno,
tra queste c'è anche la droga con cui si tediano i giovani per impedirgli di pensare e immaginare l'attuazione di un mondo migliore.

informarexresistere.fr/.../...

informarexresistere.fr/.../...


Quote:

Enrico Piovesana si spinge oltre ipotizzando che la connivenza tra le forze USA e il business di oppio ed eroina non sia determinato da un semplice laissez-faire, ma sia ormai frutto di una vera e propria strategia consapevole orchestrata dalla CIA. ”Anche nei mercati dove andavo per incontrare contadini e mercanti, ricorda il giornalista, nessuno si stupiva della presenza di un bianco. Erano assolutamente abituati. Anzi, mi raccontavano di come grossi quantitativi venivano portati nelle basi Nato“. Da lì alla Turchia, al Kosovo grazie alla mafia macedone e poi nei mercati europei: questa è la nuova/vecchia via dell’eroina.

Prova

Quoting Redazione:

Non c'era nessun contesto. Era un telegiornale della CNN. La notizia diceva che i talebani in Afghanistan hanno congelato la produzione di oppio. Sapendo che la CIA finanzia le sue black-ops nel mondo PRIMARIAMENTE con il commercio dell'eroina, ho pensato che prima o poi gli USA avrebbero aggredito l'Afghanistan. Il mio fu un ragionamento perfettamente lineare. (E manco ci voleva Sherlock Holmes per arrivarci).

penso che un addetto ai lavori abbia una prospettiva altra e noti con più facilità ed elasticità connessioni oscure ai più (io) ..... Da ciò posso azzardare e dedurre che inventando letteralmente la figura terroristica di bin laden e di conseguenza quella dei talebani, la scelta sia ricaduta su quel gruppo e su quel territorio per accaparrarsi la fetta più grossa di quel tipo di indotto ?? Questa in conclusione potrebbe essere la conclusione o per meglio dire lo spunto di riflessione di questo articolo ? Sicuramente non sono neanche un lontano parente del noto investigatore inglese ma il nesso non mi appariva così lapalissiano.....
Massimo ma adesso in America come sono messi con il dibattito sull'11/9? Per capirci: ci sono nuovi soggetti oltre Richard Cage e A&E, si è fatto avanti qualche altra voce autorevole che contrasti la versione ufficiale oppure tutto è rimasto "congelato" come prima?

Ma soprattutto: i tempi sono maturi per un altro 11/9 secondo te?

So che può essere un po' off topic ma non tanto direi ;-)
Scusa il ritardo :oops:


Quoting etrnlchild:


Hai ragione, ho sbagliato a dire perchè ho omesso un elemento importante.

A questo giro la massa critica sarà creata dal Sistema stesso. Possiamo smettere di fare affidamento sul risveglio di massa. Certo se aumenta un pò di consapevolezza male non fa, ma in questa fase non è più essenziale. Le fondamenta si stanno sgretolando più rapidamente della capacità della gente di rinunciare al "circens".
La capacità delle persone di guardare al cambiamento non è più elemento sostanziale.




Non avevo visto che mi avevi risposto :-D


Quote:


Il problema è proprio questo. Non ci saranno più i salariati, si estingueranno così come si sono estinti i dinosauri. Si dovranno inventare qualche altra cosa e possiamo dibattere sul cosa naturalmente.
Il cambiamento non verrà dal basso, lento e pigro come giustamente osservi, ma dall'alto loro malgrado, oserei dire a loro insaputa. Tu li fai intelligenti e "avanti", io invece li credo stupidi e miopi.

Se, come da sempre sostengo, la mettiamo in questa prospettiva, la loro intelligenza è relativa. Quando ne argomento le lodi, mi riferisco alla conoscenza che hanno della psicologia di massa. Lo dico proprio in tema; l'Undici Settembre è la prova clamorosa (come direbbe Fantozzi) che a nessuno interessa la verità. Lo sbaglio che abbiamo sempre fatto è quello di sopravvalutare l'umanità. Giochi come quelli dell'undici settembre (così quelli venuti a seguire) sono possibili proprio per la precisa consapevolezza che hanno di cosa è la psicologia di massa.


Quote:


Possiamo dibattere su quale scenario, ma lo "schiavo salariato" di massa non è previsto a mio avviso, semplicemente perchè al sistema non serve. Ora siamo nella fase di transizione dello "schiavo precario e mobile", null'altro che una bomba a orologeria.

Un bel discorso. Avevo stereotipato volutamente i termini, ma solo per comodità. Non approfondisco per non andare OT. Il mio concetto si riferisce al principio di cosa significhi essere schiavi rispetto a una reale partecipazione con il governo dei popoli. Ne vedremo delle belle.



Quote:


Al sistema servono disperatamente contribuenti/consumatori e questi stanno terminando.
Questo sistema non può permettersi masse di schiavi senza reddito o con reddito non sufficiente a sostenere il sistema stesso.
Può tollerare un certo numero di poveri ma non oltre una certa soglia che rappresenta la sostenibilità del sistema.

Questo infatti spaventa. Non per niente il terzo mondo si perpetua come tale. La fame nel mondo sarebbe risolvibile solo volendolo ;-)

Non hanno avuto problemi a sganciare due bombe atomiche su due città inermi, non hanno avuto problemi a far crollare due grattacieli in casa loro, non hanno problemi a bombardare popoli e non hanno problemi a fare fuori capi di Stato, vedi la Libia, non hanno problemi e depauperare le nazioni della loro sovranità, non hanno problemi a considerare accettabile che dopo aver detto "ci siamo sbagliati" e non aver trovato armi di distruzioni di massa, di fatto, finisca a tarallucci e vino.

Sono IMPUNIBILI. Questa è la verità. Questi si chiamano: - PADRONI. Quindi se si riterrà necessario allargare la fascia del terzo mondo, lo faranno. Se il problema è la sostenibilità del sistema stesso, sapranno come indirizzare le energie. Per questo è importante il pensiero unico. Vale su tutto, perché è quello che regola le ambizioni della massa. Tutto è snaturato e appiattito. Leggi liberticide legittimate con la maschera della democrazia; la sessualità, il maschio, l'intrattenimento, spettacoli, satira, arte... tutto ciò che rendeva l'uomo una testa pensante è stato convertito per trasformarlo in un consumatore a encefalogramma piatto: consumatore di cibi "politici" precotti e preconfezionati. Un individuo moralmente valido solo se rispecchia i canoni della morale imperante. Siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale.



Quote:


Sicuramente la partita e se la vedranno mangiando gratis

Questa del calcio è una cosa seria. Hai pur visto? Neanche il tempo di dirlo ;-) Quando Mazzucco ha toccato il "santino calcio" l'altra volta, anche su LC si è scatenato il putiferio :perculante: E oggi? ... Visto che hanno fatto coincidere uno sciopero con l'orario in cui va in onda la partita?

Questo è POPOLAME, etrnchild, è un fatto.

Inutile che poi venga un "Pispax" a lamentare che si generalizza e si usino finte dicotomie. Il Volgo è un fatto. La vita non è nelle nostre mani. Che non se ne voglia prendere atto, anche su LC, mi dà da pensare. Eppure ne siamo parte.



Quote:


Secondo me non si può ragionare come al tempo degli schiavi nei campi di cotone. Quei tempi non ripresenteranno.

Per questo ho aggiunto salariati. Che poi, non è mio il concetto.


Quote:


Siamo nella parabola naturalmente discendente di un paradigma che ha fatto il suo tempo. Ogni cosa ha un suo ciclo naturale, ogni impero. Tutti i "jolly" per rimandare quella che è una fine fisiologica se li sono giocati.

Nel frattempo le persone interessate ad un conferenza sul 9/11 potrebbero anche aumentare. ;-) Non è vitale ma può aiutare.



Mi spiace, etrnchild, ma la triste verità è un'altra. E questa che vedi qui sopra è solo la punta dell'Iceberg del modello mentale. Finché l'entusiasmo ha questa forza solo per questi fenomeni da baracconi, per gente senza palle, saremmo trattati GIUSTAMENTE da popolame. Quali siamo.


Quote:


A 15 anni di distanza da quello che doveva essere l'evento catalizzatore per il nuovo secolo americano alla fine a cosa è servito? A nulla. La più grande potenza militare mondiale è in seria difficoltà nonostante tutti gli sforzi per rimanere a galla.

Per rimanere a galla deve passare sopra agli altri. Gli altri sono quelli che vedi nell'immagine. Non ci saranno obiezioni. Credimi :-D
Purtroppo Calvero, secondo me, riesce a percepire quanto siamo realmente schiavi di un sistema programmato dai Padroni.
Tutte le cose buone, propositive che porterebbero in modo naturale, spontaneo, alla crescita dell'uomo, vengono deviate, distorte e usate per illuderci, ipnotizzarci e condurci verso l'esatto opposto che è il rincretinimento. Dalla scienza alla religione, dall'arte alla filosofia. La scuola è la morte dell'apprendimento, la ricerca universitaria è la morte delle scoperte, le religioni sono la morte di Dio e così via.
Ci hanno tolto il contatto con noi stessi allontanandoci dalla terra, dalla produzione del nostro stesso cibo, delle nostre case e da ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Ci hanno creato falsi bisogni, dipendenze e il denaro ci ha consegnati definitivamente nelle mani di pochi pazzi.
Poche persone sono abbastanza sveglie e coraggiose da riconoscere questo e quasi nessuno è capace di opporsi. Molto meglio fare finta di niente e continuare a discutere, meglio se in modo scientifico e ben documentato, se gli americani hanno cercato l'oppio o se è capitato loro tra le mani per caso. Deboli e impauriti non ci opponiamo più a niente.

Lo so che sono completamente OT ma non si parla mai, ad esempio, di una cosa fondamentale. Calvero ha accennato alla decrescita. Colgo l'occasione per ribadire l'importanza di un concetto che ho appena espresso: l'importanza del sostentamento diretto attraverso la cooperazione con la natura (più conosciuto come 'lavoro della terra', ma il lavoro nobilita solo il padrone). E' fondamentale capire che questo ci avvicinerebbe all'indipendenza e ci innalzerebbe a livello morale e spirituale specie se fatto con consapevolezza e tutto ciò è fortemente contrastato e temuto dai padroni che ci spingono in direzione contraria. Qualunque cosa non vada in questa direzione va a favore del mantenimento dello status quo.
Non per niente ogni riforma annunciata e anche realizzata non cambia niente. La riforma sanitaria, della scuola e così via, spesso cambia addirittura in peggio; ma non c'è veramente un peggio o un meglio perché già l'esistenza della sanità, della scuola, della politica, sono illusioni, fumo negli occhi che ci spinge verso catene rette da mani voraci.
Per restare nell'attualità, anche la Raggi, al netto dell'onestà, parla di falsi problemi: il traffico, i rifiuti e quello che ti pare non sono i veri problemi. Il problema è la città in sé che andrebbe smantellata per riportare la gente ad un tipo di vita naturale. Non venitemi a dire che è normale stare in milioni accatastati in scatole di cemento respirando veleni e senza sapere cosa mangiamo. Dal mio punto di vista è fantascienza oppure il peggior incubo. Eppure sacrifichiamo tutta la vita per possedere una di queste scatole magari nel centro del mucchio perchè nel centro c'è VITA.

Buonanotte.

Ringrazio Massimo che ancora non mi ha bannato nonostante i miei OT e gentilmente mi permette di scrivere sul suo blog sopportando le mie farneticazioni.
E grazie! Finchè l'Europa si comporta come il diavolo che vi volete aspettare? Mentre gli Americani combattono ardentemente il Quack doctor gli Europei fanno passare le sue pubblicazioni. A cosa porta? Porta ai drogati che si alleano con il Quack e ad un governo corrotto Europeo. Infatti in Europa sono specializzati per fare le più sferrate prostitute nel mercato e gli uomini meno curanti per l'incolumità dei minori.
Nato: Italia tra le nazioni guida in Afghanistan oltre il 2016

repubblica.it/.../...