di B17tv


Bitcoin Rights Bill: il Kentucky Abbraccia il Mondo BlockchainFrankfort, Kentucky – Il governatore del Kentucky, Andy Beshear, ha firmato lunedì la "Bitcoin Rights Bill" (HB 701), una legge che stabilisce nuove protezioni per l'uso di Bitcoin e criptovalute nello Stato. La legislazione, intitolata "An Act relating to blockchain digital assets", è stata approvata con un supporto bipartisan unanime, ricevendo 91 voti favorevoli alla Camera il 28 febbraio e 37 voti favorevoli al Senato il 13 marzo, prima di essere sottoposta per l'approvazione finale al governatore.

La nuova legge introduce diverse disposizioni fondamentali per favorire un ambiente di sviluppo per le blockchain nel Kentucky garantendo ai cittadini il diritto di detenere e gestire le proprie criptovalute tramite portafogli personali, ovvero di mantenere il completo controllo sui propri beni digitali senza interferenze esterne o attori terzi. In aggiunta, tutelerà sia gli utenti che gli operatori, garantendo loro la possibilità di gestire i nodi, di svolgere attività di staking e mining senza limitazioni all'interno dello Stato.

La legge HB701 vieta inoltre ai governi locali di introdurre regolamentazioni discriminatorie che penalizzino le attività sulle blockchain, specificando che il mining e lo staking non rientreranno nella categoria dei titoli finanziari (securities) secondo la normativa statale. Inoltre, la legislazione, esclude esplicitamente l'operatività dei nodi blockchain e le attività di staking dalle disposizioni che regolano gli intermediari finanziari nello Stato del Kentucky.

Questa iniziativa legislativa si allinea con una tendenza più ampia tra gli Stati Uniti, in cui crescono l'adozione istituzionale e al dettaglio delle criptovalute. Recentemente, lo Utah ha approvato una legge simile, integrando le criptovalute nel quadro giuridico statale e supportando l'impegno dei cittadini verso le attività basate su blockchain.

Contemporaneamente, nel Kentucky è in fase di revisione un'altra proposta di legge, la "House Bill 376 " (HB 376), che mira a creare una riserva statale strategica in criptovalori. Questa proposta prevede che la "State Investment Commission" possa investire fino al 10% delle eccedenze statali in asset digitali aventi una capitalizzazione di mercato superiore ai 750 miliardi di dollari, ammiccando principalmente al Bitcoin. Tuttavia, questa bozza non è ancora diventata legge e resta in attesa di ulteriori votazioni da parte della Camera dello Stato.

Con l'approvazione della legge HB701, il Kentucky consolida quindi il suo ruolo di protagonista nell'adozione e nella regolamentazione delle tecnologie blockchain, sottolineando il proprio impegno a favorire l'innovazione e lo sviluppo di questa industria. Questa misura sostiene inoltre in modo tangibile i principi di decentralizzazione propri di alcune blockchain, contribuendo al contempo a ridurre la dipendenza dello Stato dalle istituzioni centralizzate tradizionali.


Fonte: Bitcoin Rights Bill: il Kentucky Abbraccia il Mondo Blockchain

Comments  
... e mentre negli USA la tendenza è "mantenere il completo controllo sui propri beni digitali senza interferenze esterne o attori terzi", in UE la tendenza è all'opposto: il controllo totale del denaro privato fino all'esproprio per favorire il credito sociale.
1 CharlieMike
È una roba che sta sui coglioni proprio,.quando c'è da inculare il cittadino prendiamo esempio da tutti,americani ,cinesi,israeliani ecc. quando invece c'è qualche vantaggio da poter sfruttare seguendo le disposizioni degli altri noi facciamo il percorso al contrario.

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in UE la tendenza è all'opposto: il controllo totale del denaro privato fino all'esproprio per favorire il credito sociale.

Non solo ma in Italia, nonostante la creazione di un gruppo interparlamentare dedicato a Bitcoin e alle criptovalute, non ci sarà probabilmente nemmeno la possibilità di lottare per l'adozione di sistemi di scambio alternativi liberi da un monopolio
(che paradossalmente non è nemmeno più statale da oltre 40 anni).

Inoltre, anche sotto l'aspetto fiscale non si può stare allegri. Infatti una tassazione al 33% sul mondo blockchain è già stata prevista per il prossimo anno, mentre per quest'anno, i cittadini italiani hanno già subito un significativo "avviso", con l'eliminazione della soglia di 2.000€ nella no tax area, che non solo rappresentava un piccolo vantaggio per chi utilizzava le criptovalute per acquistare beni e servizi ma anche a chi caparbiamente cercava di fornirli.
Ri-evidenzio, in sunto, la mia funerea previsione.

Euro digitale: denaro a scadenza + limitazione di spesa = esproprio
esproprio = povertà = credito sociale
credito sociale: ottenimento di beni e servizi gratuitamente in proporzione al punteggio sociale + punteggio sociale a discrezione dei controllori del sistema = schiavitù

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Ri-evidenzio, in sunto, la mia funerea previsione

Non ce la faranno Charlie, tenteranno ma alla fine "¡No pasarán!"
^_~
Purtroppo ad un certo punto la corda si spezzerà... e allora sì che saranno dolori (su altri dolori)

Sfortunatamente pare proprio che la massa necessiti di subire colpi duri prima di prendere una posizione e reagire... e anche se questo viene già utilizzato dai governi per portare avanti certe agende, non si deve sottovalutare l'effetto contrario.
#5 Bet17 26-03-2025 09:36

Quote:

Non ce la faranno Charlie, tenteranno ma alla fine "¡No pasarán!"
^_~
Purtroppo ad un certo punto la corda si spezzerà... e allora sì che saranno dolori (su altri dolori)

Sfortunatamente pare proprio che la massa necessiti di subire colpi duri prima di prendere una posizione e reagire... e anche se questo viene già utilizzato dai governi per portare avanti certe agende, non si deve sottovalutare l'effetto contrario.

Voglio avere fiducia nel tuo ottimismo anche perchè il mio pessimismo è da suicidio ;-)
Purtroppo, se è vero quel che dicono, in Cina si stanno muovendo da tempo verso questa direzione non vedo grossi movimenti di ribellione.
Sarà forse la loro mentalità più rassegnata. Spero che la nostra sia più ribelle.
Gli eventi dei secoli passati lo hanno dimostrato ma non ci sono più le popolazioni di una volta e i dittatori di oggi si sono evoluti.
Una volta usavano il "bastone".
Oggi, in aggiunta, usano una "carota" che ci tengono appesa davanti alla faccia che ci impedisce di vedere il "bastone" dietro.

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Non ce la faranno Charlie, tenteranno ma alla fine "¡No pasarán!"
^_~
Purtroppo ad un certo punto la corda si spezzerà...

Anche prima del coviddi nessuno avrebbe mai pensato che milioni di persone si sarebbero piegate senza alzare manco un sopracciglio a quel tipo di coercizioni immonde.. basta scatenare la giusta emergenza terrorizzante, reale o presunta, e il bovino medio, reso docile dalla paura indotta, si fa portare dove vuole il padrone, senza opporre alcuna resistenza
Mai come di questi tempi occorre pensare ad un piano B, monetario e fisico (passaporto, cittadinanza in nazioni più libere, ecc.).
@ Bet17

Ciao Bet17, vorrei solo sapere perché hai annunciato questa notizia?
Dovrebbe essere una cosa buona, una cosa cattiva o qualcos'altro?
Qual è il significato di questo messaggio?
Cosa dovrebbero pensare o fare di queste informazioni le persone che non sanno nulla di criptovalute e blockchain?
Credo che la realtà abbia l'ultima parola.
Quindi vedo con favore l'esperimento del Kentucky con il bitcoin, purché paragonato con un gruppo di controllo, che negli USA esiste e si chiama North Dakota.
Infatti il North Dakota è l'unico stato a non aver aderito al Federal Reserve Act, possiede una banca pubblica e ha i conti di bilancio in ordine, i migliori dei 50 stati.

Il paragone purtroppo non sarà del tutto chiaro perché il bitcoin non viene adottato per effettuare investimenti, ma in qualità di "riserva" (concetto che nell'era della moneta fiat mi sembra semplicemente demenziale, ma tant'è).
Comunque al mio botteghino dò il North Dakota vincente 1 a 1.25 :-D

Quote:

#9 kent12

Ciao Bet17, vorrei solo sapere perché hai annunciato questa notizia?

Mi sembra evidente che Bet17 lavori per la bitcoin foundation.
Quindi per lui è attività commerciale, marketing.
Alle volte sembra di parlare ai sordi.
Ognuno è libero di farsi truffare nella maniera che preferisce... ci mancherebbe altro.
Però vale la pena sottolineare per l'ultima volta come bitcoin sia per definizione uno schema Ponzi.

Certo, non l'unico.
Abbiamo appena ribadito, senza smentite come il sistema economico odierno che tutti usiamo sia banalmente un enorme schema Ponzi.
luogocomune.net/.../...

Nulla di nuovo sotto il ponte. Ma combattere un Ponzi con un altro Ponzi...
Che significato può avere?

E' piuttosto "notorio" che il bitcoin sia uno schema Ponzi. Lo sa persino Taleb, quello del cigno nero.
focusrisparmio.com/.../...

Quote:


Taleb: “Il bitcoin? È uno schema Ponzi e vale zero”
14 dicembre 2021
di Gaia Giorgio Fedi

Tempo di lettura 3 min
Il matematico finanziario ed esperto di teoria della probabilità ha messo in luce le fragilità dell’asset, la sua volatilità, e l’esposizione al rischio di vedere annullato il proprio valore



Solo gli stupidi non cambiano mai idea, e Nassim Nicholas Taleb, il matematico finanziario che ha lanciato il concetto di “cigno nero” in economia, ha decisamente cambiato idea sui bitcoin: se un tempo aveva definito le criptovalute come una forma di “assicurazione” in relazione al controllo del governo sul denaro, di recente ha assunto posizioni ben più critiche. Arrivando a dire in un paper accademico che il bitcoin “vale zero”, e in un’intervista che si tratta di uno “schema Ponzi”.

Secondo l’esperto di teoria della probabilità e del rischio, la più grande delle criptovalute per capitalizzazione ha fallito nel soddisfare la definizione di “valuta senza un governo”, ma pure come protezione dall’inflazione e come investimento “safe haven”. Taleb ha fatto notare che il bitcoin è crollato rovinosamente a marzo 2020, registrando una performance peggiore del mercato azionario, e si è poi ripreso con “la massiccia iniezione di liquidità” per contrastare la crisi. Una prova sufficiente, per Taleb, “che non possa essere remotamente essere usato per coprirsi dal tail risk sistemico”.

“Pochi asset nella storia della finanza sono stati più fragili del bitcoin”, ha dichiarato Taleb nel suo paper. In pratica, la criptovaluta non genera rendimenti o dividendi, così come l’oro e i metalli preziosi, ma a differenza di questi ultimi ha un costo di mantenimento, perché dipende da una tecnologia che può diventare obsoleta e superata che ne mette in pericolo la sopravvivenza, mentre la presenza fisica dell’oro e dell’argento sono a prova di estinzione.

Non solo: in letteratura, per la legge delle “aspettative reiterate”, se ci aspettiamo che il prezzo vari a un certo punto nel futuro, “allora per induzione a posteriori tale variazione va incorporata nel prezzo oggi”. Gli asset senza utili e privi di valore residuale sono problematici, sostiene l’autore de “Il Cigno Nero”. L’implicazione è che, in assenza di alcun rendimento esplicito di cui possa beneficiare il detentore di bitcoin, “se ci aspettiamo che in qualsiasi momento nel futuro il valore vada a zero quando i miner saranno estinti, la tecnologia diventerà obsoleta o il bitcoin perderà il suo appeal presso le generazioni future, allora il valore deve essere zero già adesso”.

Taleb ha fatto notare che il bitcoin “ha mantenuto una volatilità estremamente elevata”, tra il 60 e il 100% nel corso della sua vita, e ha sottolineato che non bisogna confondere il successo di una valuta digitale – che richiede una qualche dose di stabilità e usabilità – con l’apprezzamento speculativo.

Dopo l’uscita del paper, il matematico ha rincarato la dose affermando che “il bitcoin ha le caratteristiche di uno schema Ponzi aperto, di cui tutti sanno”, che non è in grado di proteggere dall’inflazione né da altri fattori economici con cui non ha alcun legame. “Questi trucchetti (gimmicks, ndr) vanno e vengono, ma non hanno alcun legame sistematico con ciò che promettono. Pensavo che il bitcoin sarebbe diventato una valuta, qualcosa che sarebbe stato possibile usare per le transazioni, ma è diventato troppo volatile e si è trasformato in uno strumento speculativo”.

Bitcoin è antifragile

La struttura di Bitcoin è robusta. L'economista Nassim Taleb ha sviluppato il concetto di "antifragilità" nel suo libro Antifragile. Taleb ha distinto il concetto dalla resilienza: le cose antifragili "traggono beneficio dagli shock; prosperano e crescono quando esposti a volatilità, casualità, disordine e fattori di stress e amano l'avventura, il rischio e l'incertezza [...]. L'antifragilità va oltre la resilienza o la robustezza. Il resiliente resiste agli shock e rimane lo stesso; l'antifragile migliora".


Le criptovalute sono considerate antifragili e in un post del 2018 su Medium Taleb ha spiegato il perché. Le banche centrali sono "una monocultura perfetta" che operano tutte con lo stesso modello centralizzato, mentre Bitcoin funziona in modo "distribuito" o decentralizzato. Taleb ha citato la difesa della decentralizzazione sostenuta da Friedrich Hayek, la quale si basava sulla superiorità della conoscenza distribuita: "Beh, sembra che non abbiamo nemmeno bisogno di quella cosa chiamata conoscenza affinché le cose funzionino bene. Né abbiamo bisogno della razionalità individuale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la struttura".

La struttura della blockchain non ha alcun proprietario, nessuna autorità centralizzata, nessuna necessità di trattare con una terza parte di fiducia. La libertà da queste ultime offre a Bitcoin un netto vantaggio rispetto ad altre valute private, come l'oro. "Le banche controllano i custodi e gli stati controllano le banche [...]. Quindi Bitcoin ha un enorme vantaggio rispetto all'oro nelle transazioni: l'autorizzazione non richiede un custode specifico. Nessuno stato può controllare quale codice si sta pensando".

Il controllo distribuito "della folla" non solo elude l'autorità centralizzata, ma offre anche una diversa innovazione con cui Bitcoin migliora. Il decentramento è la sua antifragilità. L'eccesso di fiducia sarebbe comunque un errore. I nemici, potenti e fortemente motivati, ​​vogliono distruggere le criptovalute e non dovrebbero essere sottovalutati.

Fonte:
francescosimoncelli.com/.../...
Espresso in maniera sintetica, qualora il pensiero di Taleb, che qui era già stato espresso fin dagli arbori del bitcoin è il seguente.

Il "rendimento" del bitcoin, che molti esaltano, come in ogni schema Ponzi è dovuto unicamente ai nuovi partecipanti alla truffa.
Sostanzialmente più persone entrano a far parte del "circuito" più si alza la domanda di bitcoin.
A maggior domanda aumenta il prezzo di ogni singolo bitcoin.
Ecco che dunque chi esce anticipatamente dal sistema viene "ripagato" sostanzialmente coi soldi dei nuovi entrati.
Ma il sistema ha un limite come ogni Ponzi che ne decreta per forza una fine. E alla fine il valore del bitcoin va a zero.

Qual'è il limite?

Eseguire transazioni in bitcoin è costosissimo. Di autorizzarle ne sono incaricati i cosiddetti "miner" che vengono retribuiti in bitcoin.
I primi "miner" venivano retribuiti con diverse migliaia di bitcoin, del valore unitario di pochi centesimi. Ma erano tanti, di conseguenza il "miner" si pagava le spese e guadagnava pure.
Oggi, il "miner" viene retributio con poche frazioni di bitcoin, però il valore di bitcoin è andato alle stelle dunque ricevono ancora sufficienti fondi per operare.
Ma la retribuzione in bitcoin continua a calare di anno in anno e, se il valore non cresce di conseguenza, si arriverà ad un punto in cui nessuno vorrà più fare il "lavoro" del miner. Semplicemente perché spenderà per lavorare più di quello che incassa.
A quel punto lo schema Ponzi crolla.
Nessuno può più trasferire i bitcoin che restano congelati come freddi numeri all'interno di un computer.
Non potendo più essere usati il loro valore diventa zero.

Siccome giustamente come ogni Ponzi ha bisogno sempre di nuovi polli da spennare e per attirarli serve pubblicità.
Qualcuno si domanda giustamente... Non è che anche BET ha degli interessi specifici nel promuovere il bitcoin?

Molto probabilmente lo fa in buona fede, io credo. Ma non è la prima volta che gli si fa presente che sta promuovendo una truffa.
Vale la pena che intervengano utenti in massa per spiegargli meglio il meccanismo. Evidentemente io non ne sono capace.
#13 marlo

Quote:


Le criptovalute sono considerate antifragili e in un post del 2018 su Medium Taleb ha spiegato il perché

E nel 2021 si è accorto di essersi sbagliato, ha fatto mea culpa ed ha spiegato il perché come da post #12

Quote:


Solo gli stupidi non cambiano mai idea, e Nassim Nicholas Taleb, il matematico finanziario che ha lanciato il concetto di “cigno nero” in economia, ha decisamente cambiato idea sui bitcoin:


Quote:

Mi sembra evidente che Bet17 lavori per la bitcoin foundation. Quindi per lui è attività commerciale, marketing.

A me sembra evidente che non hai la minima idea di quale sia la mia attività.

^_^

Per rispondere a chi mi ha chiesto perché senta l'esigenza di condividere notizie su iniziative di altri paesi, lo faccio semplicemente per far conoscere ciò che accade nel mondo, dato che qui da noi (anzi lì da voi visto che non abito più in Italy) spesso si tende a non farlo.

Questo è il motivo principale.

Inoltre, è noto che mi identifico come anarco-pacifista, quindi sostengo tutto ciò che rientra in questa ideologia.

Non intendo quindi approfondire ulteriormente le mie opinioni riguardo alla nascita dei progetti Cypherpunk (Bitcoin incluso) o spiegare il mio modo di pensare (l'ho già fatto anni fa proprio su LC in un articolo che ora è su B17tv), né il motivo per cui considero la disobbedienza civile uno strumento utile per "rimettere al loro posto" i governi.

Insomma il mio obiettivo non è convincervi delle mie idee, ma semplicemente informarvi.

Spetta a ciascuno di voi decidere se approfondire tali informazioni e/o cosa sia meglio per voi o per la comunità nella quale siete inseriti.

^_-
Tanto per essere più chiari, si genera lo stesso effetto del "multilevel marketing".
Anch'esso truffa e variante dello schema Ponzi.

Una persona entra nel circuito e paga una somma alla persona che lo ha invitato.
Dopodiché gli vengono promessi "guadagni" da ogni persona che è lui a invitare.
Dunque le persone all'interno del circuito si trasformano in "fanatici promotori" acritici.
Chi ha creato il sistema non deve neanche spendere in pubblicità.
Ad attirare nuovi polli saranno gli adepti stessi che, per guadagnare, invitano sempre nuove persone.

Il limite del "multilevel marketing" teorico è il numero di abitanti del pianeta, esauriti i quali il sistema crolla.
Anche se il limite reale è solo un sottoinsieme formato solo dai polli.
Quando non si riescono a convincere nuovi polli il sistema finisce.
Gli ultimi arrivati ci rimettono tutto.
it.wikipedia.org/wiki/Marketing_piramidale

Quote:


l marketing piramidale, o schema piramidale, è un particolare modello commerciale e di marketing non sostenibile, che implica lo scambio di denaro primariamente per arruolare nuovi soggetti nel modello, solitamente (ma non sempre) con lo scambio di beni o servizi. Man mano che il reclutamento procede diventa sempre più complicato trovare nuove reclute fino a quando non diventa rapidamente impossibile e la maggior parte dei membri non è in grado di trarre alcun profitto; in quanto tali, gli schemi piramidali sono insostenibili e spesso illegali. Gli schemi piramidali esistono da almeno un secolo in diverse forme. Alcuni piani di marketing multilivello sono stati classificati come schemi piramidali. Il sistema piramidale è solitamente caratterizzato da un investimento di entità variabile.

Il termine "piramidale" deriva dalla struttura formale in cui viene organizzata la vendita e nella quale la persona in cima alla piramide è la prima a vendere un bene o un servizio a un certo numero di persone, le quali si incaricano di introdurre altre persone nello schema a un livello successivo, con l'obiettivo di allargare la base della piramide sotto di sé in modo da ottenere guadagni corrispondenti ai volumi di vendite prodotti dalla propria struttura. A seconda di alcune specifiche e modalità di diffusione, lo schema individua diverse categorie.

La forma di pagamento di commissioni per il reclutamento di nuovi distributori ai distributori stessi, viene chiamata catena di Sant'Antonio. Anche se spesso confusi l'uno con l'altro, gli schemi piramidali e gli schemi di Ponzi sono diversi l'uno dall'altro ma sono collegati nel senso che entrambi sono forme analoghe di frode finanziaria basate sul reclutamento di un elevato numero di soggetti.

@Mande
consiglio caldamente di lasciar perdere gli argomenti che non si conoscono, si fanno figure veramente barbine.
BTC è l'unica speranza che abbiamo di uscire dalla schiavitù in cui viviamo. Chiaramente non è per tutti, così come leggere e scrivere non è per analfabeti. Ma come il tempo ha permesso a tutti di imparare a leggere e scrivere, allo stesso modo il tempo permetterà a tutti di imparare BTC.

Resatando sul tema dell'articolo, BTC non ha bisogno di pubblicità, né tantomeno di riconosimenti istituzionali. Mi stupisce che in Kentucky sia passata una legge del genere, per le istituzioni favorire l'uso autonomo di BTC serve solo ad accelerare la propria estinzione.
#10 Stolypin

Su bitcoin come riserva mi sono già espresso qualche settimana fa e anche per me è un'idea a dir poco demenziale.

L'unico sottostante di Bitcoin è la fiducia degli investitori. Pensa te...

Per il resto, le crypto istituzionalizzate (all'inizio nessuno le voleva così, tanto meno i portafogli crypto per i meno "capaci" gestiti da una banca come vuole Trump) sono una continuazione e un'ulteriore ramificazione di una grande inculata.
Senza nuovi entranti il sistema crolla.
Scusate, mi riferivo all'INPS.
E anche al sistema paese tutto, a quanto si dice.
I nuovi entranti devono essere quelli che approdano con i barconi.
#18 albasnake

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Mi stupisce

Se ti stupisce che il "sistema" non combatta qualcosa che tu ingenuamente pensi che serva per avversarlo...
Ma da questo non trai dubbi...

Hai delle certezze granitiche.
Tu "sai di sapere" per cui non hai bisogno di riflettere sulle argomentazioni degli altri.
INPS:
Istituto Nazionale Ponzi Sociale :hammer:
@ bandit

Ciao, ricordi cosa ti ho risposto riguardo al Bitcoin come riserva?
Kent

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Ciao, ricordi cosa ti ho risposto riguardo al Bitcoin come riserva?

No, perdonami.
Penso sia il posto giusto per riportarlo.
Grazie Bet per la risposta.

Colgo l'occasione al balzo per chiederti la tua opinione su Bitcoin Cash, nato a seguito della discussione sulla dimensione dei blocchi.
#22 bandit

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INPS:
Istituto Nazionale Ponzi Sociale :hammer:

Mi piacerebbe pensare che questa tua "consapevolezza" sia nata dall'ultima discussione che abbiamo avuto in tema ma...

Che l'INPS sia un Ponzi è risaputo e notorio da decenni.
A cosa credi che siano servite le "riforme" sulle pensioni se non a prevenirne momentaneamente il crollo?
Per quale motivo pensi che puntualmente se ne riparli?

Ma più in generale quale sarebbe il tuo approccio alla questione?
Il mal comune mezzo gaudio?
Se abbiamo così tanti Ponzi allora legalizziamo?
Saresti come il "re pazzo" che in fin di vita ha dichiarato la morte illegale.
Secondo te è sopravvissuto?

Quote:

Colgo l'occasione al balzo per chiederti la tua opinione su Bitcoin Cash

Considero i Fork come espressioni di democrazia all'interno della blockchain; se la rete decide di intraprendere un determinato percorso, è giusto che venga seguito. Allo stesso modo, è corretto che coloro che hanno sostenuto il Fork possano continuare per la loro strada. L'assolutismo e il pensiero unico non sono mai positivi, almeno per me.

In particolare, non mi interessa molto il dibattito sui blocchi grandi rispetto a quelli piccoli, né se il BTC debba essere utilizzato come mezzo di scambio o come riserva di valore. Riconosco che la rete ha optato per la seconda opzione, anche perché già nel 2017 stavano emergendo blockchain che soddisfacevano le esigenze dei sostenitori del Fork di BTC.

Era necessario un benchmark, e credo che BTC abbia svolto e continui a svolgere efficacemente questo ruolo, anche a discapito di chi non si era reso conto delle novità che stavano emergendo nel panorama delle blockchain.

E quello che sta accadendo a livello Statale in alcune zone del mondo pare stia confermando quella visione.
attendo ansioso (dopo le ignorantate di Mande :perculante: ) qualche commento da parte di Bellini.
Mande,

Quante domande :)
L'ultima discussione mi e' piaciuta ma non c'entra un gran che' (almeno per me): qui vedo che si insiste con lo schema Ponzi, e ho semplicemente riportato uno tra i tanti elefanti nella stanza.
Tra l'altro Bitcoin non e' mica obbligatorio, mentre l'INPS si.
Andrebbe chiamato INPSO :-D


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Che l'INPS sia un Ponzi è risaputo e notorio da decenni.

Pero' non vedo nessuno stracciarsi le vesti, denunciarlo, e palesarlo nei vari dibattiti per il volgo...

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STOLYPIN: Mi sembra evidente che Bet17 lavori per la bitcoin foundation. Quindi per lui è attività commerciale, marketing.

Devo dire che ho trovato molto sgradevole questo tuo intervento. Non solo Luca è un amico, lo conosco bene, e SO che non lucra economicamente sulle sue attività (anzi, casomai è il contrario), ma in questo caso ha semplicemente dato una notizia che riteneva interessante, e che io a mia volta ho ritenuto interessante pubblicare.

Di Bitcoin puoi pensare quello che vuoi (io stesso non riesco a fidarmi di questo sistema), ma perfavore teniamo staccate le opinioni personali da quelle di merito.

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#19 kent12 26-03-2025 12:01

L'unico sottostante di Bitcoin è la fiducia degli investitori. Pensa te...

Così come l'unico sottostante della moneta fiat è la fiducia che in essa ripongono le persone, investitori o meno, che decidono di darle legittimità, nel momento in cui la accettano universalmente come mezzo di scambio di beni e servizi concreti (tutto ciò, indipendentemente dal bitcoin, argomento del quale sono troppo ignorante per aver ancora capito se alla fine si risolverà in una vittoria o una sconfitta per quelli che ci sono dentro..sicuramente però è un tentativo concreto, forse il più potenzialmente riuscito visto finora (e secondo me ideato e promosso in buona fede da parte dei primi pionieri), per tentare in qualche modo di svincolarsi dalla schiavitù pluri secolare della moneta a debito controllata centralmente da galantuomini come i banchieri privati, il peggio del peggio che l'umanità abbia mai potuto esprimere in un paio di centinaia di millenni di Storia).

Quote:

Così come l'unico sottostante della moneta fiat è la fiducia che in essa ripongono le persone, investitori o meno, che decidono di darle legittimità

con l'aggravante che tale "fiducia" è imposta per legge
^_^

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Bitcoin Rights Bill: il Kentucky Abbraccia il Mondo Blockchain

Mitico!
Si potrà pagare il cono del pollo fritto con i bitcoin? :-D
#31 fronco

Sono in gran parte d'accordo con il tuo commento, ma libertà ed essere umani non possono significare essere incatenati a un pc e speculare.
Bitcoin non è libertà.
Bitcoin non può essere una risorsa.

Qualcosa che non esiste non può diventare una risorsa, tanto meno se è intrinsecamente legato e dipendente da due fattori fondamentali come l’elettricità e Internet.

La moneta FIAT è la cosiddetta stablecoin, il bitcoin è l'opposto.
La moneta FIAT esiste già fisicamente e può anche essere stampata a mano, mentre il bitcoin probabilmente non avrà mai una forma fisica.
@Bet #5

Quote:

Non ce la faranno Charlie, tenteranno ma alla fine "¡No pasarán!"
^_~
Purtroppo ad un certo punto la corda si spezzerà... e allora sì che saranno dolori (su altri dolori)

Sfortunatamente pare proprio che la massa necessiti di subire colpi duri prima di prendere una posizione e reagire...

Condivido appieno la previsione, ci proveranno e falliranno miseramente.
Ma non certo grazie a una reazione della massa, che come sempre non capirà un cazzo e crederà fino all'ultimo che l'€uro digitale serve alla lotta contro quel bastardo del barista sotto casa che evade lo scontrino del caffè.
Non ci saranno sommosse popolari con ghigliottine, ma solo folle di nuovi poveri che su istruzione dei media incolperanno Trump o Putin della loro situazione.
A rovesciare il tavolo saranno invece i grandi gruppi industriali, che hanno i mezzi per comprendere le cose, i contatti con gli ambienti giusti e un forte potere economico per opporsi all'oligarchia UE.
E che non sono disposti a vedere fallire le loro imprese e i loro paesi per i capricci di qualche stupida gallina nella commissione europea.

Quote:

#32 Bet17 26-03-2025 13:20

con l'aggravante che tale "fiducia" è imposta per legge


Quote:

kent12 26-03-2025 13:38
#31 fronco

Sono in gran parte d'accordo con il tuo commento, ma libertà ed essere umani non possono significare essere incatenati a un pc e speculare.
Bitcoin non è libertà.

Guarda, vi farò capire il livello della mia vigliaccheria, inerziale passività, e sostanziale omologazione alla consuetudine della norma della palese schiavitù volontaria in cui viviamo, attraverso questo semplice aneddoto personale:

Ultimamente, per una serie fortunosa di circostanze che non vi sto a raccontare, mi sono trovato ad avere sul conto corrente una decina di migliaia di euro in più rispetto a quella che è per me la normalità (max duemila euro, di solito)..ebbene, magari avrei potuto, che so, per non lasciarli lì a farmeli magnare dall'inflazione e dai costi di gestione, investirli in bitcoin… INVECE un mio amico consulente in una banca chiamata F....o, mi ha detto guarda un pò: COMPRATI questi due bei CERTIFICATI da cinquemila euro l'uno… sostanzialmente degli oscuri pacchetti di super-derivati confezionati dalla solita triade di fondi d'investimento all'apice dell'attuale catena alimentare in cui viviamo, che a guardarci bene dentro, secondo me, non ci capisce un caz manco chi li ha messi in circolazione e li promuove… E CHE PERÒ, ogni santo mese, mi fanno caricare in automatico 90 EURO CIASCUNO di interessi puliti ed esentasse, senza fare assolutamente una beata minchia, se non guardare i bonifici che arrivano e aspettare che, dopo naturale scadenza (un annetto o giù di lì), il denaro inizialmente investito ti sia riversato automaticamente di nuovo sul conto (oppure puoi renderlo di nuovo liquido quando vuoi anche prima della scadenza, basta un click), per poi magari reinvestirlo in altri due pacchettini analoghi (che in epoca di vacche particolarmente grasse, magari durante una pandemenza, una bella guerra che ci coinvolga direttamente o qualche altra cosiddetta “emergenza”, ho visto arrivare a macinare anche 100-120 euro l’uno d’interessi, OGNI SANTO MESE).

Conosco personalmente gente che con un par di centomila euro a disposizione, investiti in questo bel giochetto, ci campa alla grande, tipo avere uno stipendio medio-alto dei nostri giorni ogni fine del mese caricato sul conto.. Conosco altra gente che si è venduta la casa al mare solo per prendere i soldi e metterli a reddito così… pensa quelli che hanno, e ci investono, i milioni su questa roba…capito perché nessuno vuole scendere dalla giostra? E la bolla intanto si gonfia, si gonfia..ma ogni volta che sta definitivamente per esplodere, ecco pronta un’altra bella emergenza, per continuare a drenare ricchezza dal basso verso l'alto di questi vampiri succhiasangue (me compreso :-D …ormai vi guardo dall’alto della nobiltè nazi-finanziaria anch’io, luridi pezzenti rosiconi :hammer: )... ad alimentare il MOSTRO…quanto ancora potrà durare? Chissà…

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#21 Mande
Se ti stupisce che il "sistema" non combatta qualcosa che tu ingenuamente pensi che serva per avversarlo...
Ma da questo non trai dubbi...

Hai delle certezze granitiche.
Tu "sai di sapere" per cui non hai bisogno di riflettere sulle argomentazioni degli altri.

chi ha detto che il sistema non combatte BTC? sono 15 anni che viene demonizzato come il denaro dei criminali, ed è solo la punta dell'iceberg (cerca qualcosa su Ross Ulbricht e Silk Road)

Mi rendo conto che il mio post era un po' perentorio, in ogni caso sono solo mie opinioni (e non solo mie). Le certezze sono il pane per gli stolti, l'intelligenza porta solo tanti dubbi; e di dubbi su BTC ce ne sono, moltissimi, ma non certo quelli che hai descritto tu: ci si chiede se può resistere ad un attacco denial of service, ci si chiede se il mining potrà rimanere decentralizzato, o se la rete lightning network riuscirà a ovviare ai problemi di costo delle transazioni rimanendo decentralizzata, eccetera. Tutte domande a cui 15 anni storia hanno inziato a tracciare le risposte.

L'unica certezza di BTC è la matematica, le regole del protocollo sono quelle e sono scritte, e possono essere cambiate solo a maggioranza dai nodi che detengono il registro, un nodo è alla portata di chiunque, quindi chiunque può votare.
A mio avviso questo è di fatto il sottostante di BTC, la garanzia è il "consenso" sulle regole del protocollo.
Capisci che sono discorsi affrontabili solo da chi sa di cosa stiamo parlando. Non certo da chi parla di schema ponzi, dire che bitcoin è uno schema ponzi è come dire che il vino è acqua colorata di rosso.
eliminazione di intermediari (banche, ecc)....individualità sovrana e responsabilità...denaro sano e onesto e non fiat...se non è libertà questa.
fronco

Quote:

Così come l'unico sottostante della moneta fiat è la fiducia

Esatto, 1000 volte esatto, lo volevo scrivere pure io poi ho rinunciato per pigrizia.

E a chiunque lo sappia, non gli salterebbe mai in testa di scrivere:

Quote:

L'unico sottostante di Bitcoin è la fiducia degli investitori. Pensa te...


Quote:

Mitico!
Si potrà pagare il cono del pollo fritto con i bitcoin?

Ahahah... non ci avevo pensato.
BIT GOLD
Sarà bello, sarà digitale, sarà Decenralizzato, sarà libero, sarà quel che sarà..
Però ovunque ne ho visto traccia (articoli,foto,citazioni, etc..) viene sempre rappresentato con una scintillante moneta dorata....Un bit come è fatto??
Come spiegare al cittadino antico, da millenni abituato alle monete, che da domani lavorerà per un bit, col quale bit potrà avere altri bit, o comprare beni materiali???
Un bel bit > moneta dorata e la prima fase della pnl è servita.
Torno sulla spiaggia a raccogliere bit conchiglie.. :-D
Come spiegare al cittadino odierno che da oggi lavorerà per carta straccia, con la quale potrà comprare altra carta straccia per avere beni materiali?
By the way, anche l'ORO ha una valore dato dalla "fiducia", o meglio potremmo dire dal significato che gli si attribuisce.
Il suo valore intrinseco e' legato alla sua utilita' come componente, per esempio ha qualche applicazione in medicina. Poca roba.
Oppure in gioielleria, ma in questo caso il suo valore intrinseco e' tanto quanto quello di un pezzo di latta, il resto e' evanescente: vale perche' vale, perche' tutti dicono che vale, perche' ieri valeva, perche' nella storia ha sempre valso.

Quindi quando qualcuno dice che il "reale valore" di bitcoin e' zero, dovrebbe pure dire che "il reale valore" dell'ORO e' forse 3 dollari l'oncia a confronto degli attuali 3000.

Se avete 3000 dollari da investire, potete fare tante valutazioni (e ci sono infinite alternative), ma quella di pensare che "almeno con l'oro alla peggio mi rimangono 3 dollari" non mi sembra la piu' utile. (Ci sono buonissime ragioni per investire in oro, ma non quella).

Quote:

Però ovunque ne ho visto traccia (articoli,foto,citazioni, etc..) viene sempre rappresentato con una scintillante moneta dorata....Un bit come è fatto??

In termini pratici, il Bitcoin (che non è un semplice bit) non ha una forma fisica né esiste come file digitale. Si tratta esclusivamente di un numero associato ai dati registrati sulla blockchain, il quale può essere scambiato tramite portafogli digitali. Un BTC e le sue frazioni non saranno mai presenti in forma fisica o digitale nel tuo portafoglio, ma esisteranno unicamente all'interno della rete. In qualità di detentore delle chiavi di accesso a quel numero, avrai la possibilità di trasferirlo a terzi o di conservarlo.

Quote:

Come spiegare al cittadino antico, da millenni abituato alle monete, che da domani lavorerà per un bit, col quale bit potrà avere altri bit, o comprare beni materiali???

Anche la valuta FIAT digitale segue lo stesso principio, e già miliardi di persone la utilizzano tutti i giorni attraverso carte di credito, debito, carte bancomat, ecc.

Infatti, queste valute non hanno una forma fisica, ma si manifestano esclusivamente come numeri all'interno di sistemi informatici proprietari, come i circuiti Visa, Mastercard, Diners, Maestro oltre che SWIFT e roba simile.

O credi davvero che gli euro creati dal "bazooka" di Draghi siano stati mai stampati? O che i millemilatrilioni di dollari circolanti esistano davvero fisicamente? Magari approfondisci e vedrai che che oltre alle bit conchiglie stai già raccogliendo le fiat cozze.

Cmq in ultima analisi se vuoi puoi anche "stampare i BTC" con la chiave di accesso alla risorsa impressa su carta (o su una moneta dorata se ti aggrada) che potrà essere scambiata o incassata una volta inserita nella blockchain di BTC... la differenza è che non potrai generare chiavi di accesso su risorse inesistenti ne su carta ne su metallo (alla Draghi per intenderci).

Vabbè io stacco.

Ciao LC

Quote:

Come spiegare al cittadino odierno che da oggi lavorerà per carta straccia, con la quale potrà comprare altra carta straccia per avere beni materiali?

Non c'è bisogno, millenni di ammaestramento ed ammansimento, lo hanno già inserito nella ruota, e lavora fedelmente ogni giorno per quella carta straccia con la firmetta di Marione nostro che dall'alto della sua genialità ne ha garantito il valore. Almeno a milioni di eurobeoti quando usava il bazooka Mario è piaciuto, e la sua moneta sembrava bella forte e stampata fresca fresca di giornata.
Però, e c'è sempre un però, ed accettato universalemnte il valore di semplici pezzi di carta con su disegnate esoteriche figure arcaiche, li può prendere conservare dove vuoi, tenere in tasca, nel cuscino, etc e spendere quando vuoi.....Nel momento in cui sono evanescenti bit potrà succedere che si spengano all'improvviso per una miriade di motivi.
Nel caso della stupenda moneta digitale, almeno quella che, per esempio, viene gentilmente offerta da poste italiane, se non hai un telefono aggiornato, e non troppo vecchio, l'app smette di funzionare.
Non si aggiorna, ma neanche funziona la versione precedente, ed addio danaro elettronico bit moderno digital. Oppure corri a comprare il nuovissimo I-coso 35 che è più nuovo, più costoso, ed ha più mega pixel del I-coso 34 e versioni precedenti. Quindi a parità di valore immaginato, e non reale, io preferisco la cartastraccia che ci tiene in schiavitù da millenni, a quella che ci terrà in schiavitù nel futuro. Tanto non se ne esce. Meglio sarebbe usare metalli preziosi, o le conchiglie più belle del reame. Ma anche ai tempi delle monete d'oro c'era sempre un signorotto che con le guerre coniava monete, schiavizzando i contadini, e usando gli eserciti per espandere possedimenti, e il ladruncolo di zona che raschiava qualche milligrammo d'oro dal bordo della moneta....Ricordate le zigrinature perimetrali???
Sul bit, sarò antico io, ma credo che sarà una trappola. L'ennesima, in cui lo spazio di manovra subisce una altra leggera/decisiva contrazione.


Quote:

Magari approfondisci e vedrai che che oltre alle bit conchiglie stai già raccogliendo le fiat cozze.

:hammer: Sono il Fiat Cozzaro :pint:
Tranquillo, ho già tolto quel poco danaro digitale/finto/virtuale, dal libretto di risparmio, lo ho convertito in figurine esoteriche che, visto il mio ultimo passaggio al supermercato , conto di spendere al massimo in un paio di mesi, o comunque prima che qualcuno mi dica che da domani si cambia e che la cartamoneta è brutta e puzza di cozza rancida.
Un altra piccola parte è stata convertita in once e la ho posizionata su un'isola deserta sotto una palma. Attendo il finale di questo spettacolo, di questa lunga danza, iniziata con la covidde 19, passata per la operazione militare speciale, e conclusasi con il Bit vattelapesca coin qualsiasi esso sia.

Quote:

Meglio sarebbe usare metalli preziosi, o le conchiglie più belle del reame.

Su questo siamo perfettamente d'accordo.. ma leggendo quello che scrivi, sembra che tu non nutra speranze su nulla.
Allora, perché ti preoccupi? Sai già che è tutto una trappola e che il signorotto ti schiavizzerà. Quindi, resta fedele al tuo "credo"... è molto probabile che si realizzerà.

Bon stacco.

Quote:

sembra che tu non nutra speranze su nulla. Allora, perché ti preoccupi? Sai già che è tutto una trappola e che il signorotto ti schiavizzerà. Quindi, resta fedele al tuo "credo"... è molto probabile che si realizzerà.

E' un pò lunga da spiegare, ma in sintesi:
Sì credo che vinceranno i signorotti.
Ho messo in campo qualche piccola contromisura.
Mi oppongo fermamente a qualsiasi loro imposizione che mi risulta sospetta, con azioni concrete di boicottaggio selettivo.
Schiavo mai, almeno fino ad oggi, ho sempre trovato il modo per ribellarmi e dire no, vivendo alla giusta distanza di sicurezza e dando loro la minor "confidenza" possibile.
Sul futuro vedremo. Mi sembra di capire, correggimi se sbaglio, che tu al contrario nutra molta fiducia nella bit coin revolution. Giusto?

Quote:

#45 archisolution
Sul bit, sarò antico io, ma credo che sarà una trappola. L'ennesima, in cui lo spazio di manovra subisce una altra leggera/decisiva contrazione.

Uno dei punti fondamentali di BTC è proprio il fatto che è stato pensato per essere direttamente accessibile da chiunque; richiede di scambiare pochissimi dati, tutte le regole del protocollo sono pubbliche e condivise, i software che si interfacciano con la rete sono leggeri e semplicissimi, per lo più opensource, girano su qualunque cosa, anzi, chiunque può scriversi un software che si interfacci con la rete, basta che rispetti le regole pubbliche.

Comprendo la tua diffidenza su tutto ciò che è digitale, però mai fare di un'erba un fascio, se da un lato c'è un grave pericolo, dall'altro c'è anche una grande opportunità.

Quote:

Comprendo la tua diffidenza su tutto ciò che è digitale, però mai fare di un'erba un fascio, se da un lato c'è un grave pericolo, dall'altro c'è anche una grande opportunità.

Basta aspettare ancora un attimo ed avremo tutte le risposte che mancano.
E' questione di poco oramai. A breve tutti saremo chiamati a scegliere, perchè la società cashless è già qui pronta, bussa alle porte, e la vecchia società basata sulla cartamoneta è giunta al capolinea.
Dimenticavo io non ho "credi", ne convinzioni granitiche, ho solo opinioni, che come tali, sono pronto a modificare e rivedere. Se i fatti mi consentiranno di ricredermi, sarà il più entusiasta sostenitore della bit coin society.
Io credo che in realtà la società cashless sia già qui da un bel po', quanti usano ancora i contanti?
ed è ovvio che sia così, le tecnologie servono a renderci la vita più comoda, perché devo portarmi dietro pezzi di carta se posso fare tutto con un solo dispositivo elettronico? alla fine è lo stesso motivo per cui siamo finiti a scambiarci pezzi di carta al posto delle precedenti monete d'oro

la vera domanda secondo me è un'altra: come lo vogliamo fare questo inevitabile cashless? usando qualcosa di controllato dalle banche centrali, oppure utilizzando qualcosa che sfugge a qualsiasi controllo e/o censura?

Il consiglio che do sempre io è di investirci un po' di tempo, e capire almeno a grandi linee come funziona BTC; entrarci adesso costa relativamente poco, e se ci abbiamo visto giusto, si dimostrerà un enorme vantaggio quando tutto il mondo convergerà lì.

Quote:

Ho messo in campo qualche piccola contromisura. Mi oppongo fermamente a qualsiasi loro imposizione che mi risulta sospetta, con azioni concrete di boicottaggio selettivo.

Bravo... hai fatto bene... quindi nutri qualche speranza in fondo. E se hai scelto il boicottaggio come forma di lotta sei in pratica mio fratello ^_^.

Non posso dire di avere una fiducia incondizionata nella "Bitcoin Revolution", ma riconosco il suo potenziale come alternativa a possibili scenari finanziari futuri che potrebbero rivelarsi disastrosi, se non addirittura distopici.

Personalmente, preferisco altre blockchain che offrono maggiore flessibilità. Tuttavia, ciò che conta davvero è capire come ciascuno di noi possa già oggi costruirsi un'alternativa, senza attendere che gli venga proposta da un qualsiasi governo (sopratutto oggi in questa EU).

Quando il Bitcoin sarà completamente assorbito dalla grande finanza – e purtroppo questo sta già accadendo, come è successo in passato con l'oro e l'argento – si dovrà cercare altro... anche se la parola fine è ancora da scrivere e non è detto che venga scritta nel futuro prossimo o che la finanza non venga essa stessa assorbita nelle blockchain (e anche questo sta già accadendo) o che non nasca un sistema ibrido (e anche questo pare stia già accadendo).

Cmq nel medio termine, però, e per medio intendo i prossimi 20-30 anni, il mondo della blockchain presenta ancora molte opportunità interessanti, non certo per guadagnare (quello ha senso solo nelle menti che vedono nella speculazione dei cambi un gioco a cui giocare), ma nello sviluppo e nell'integrazione di servizi che fino a poco tempo fa non erano disponibili per tutti.

Ma sto divagando... e avevo già salutato, quindi ora sparisco.

^_^
Al governo del Kentucky, se non sa dove mettere i soldi, consiglio di ripagare i debiti, offrire migliori servizi ed abbassare le tasse
Saranno poi i cittadini ad investire i soldi come vogliono
Non c'è bisogno che il governo del Kentucky decida per tutti
Si limiti a fare il suo lavoro senza allargarsi in ambiti che non sono di sua competenza
.

Quote:

#51 Bet17
ciò che conta davvero è capire come ciascuno di noi possa già oggi costruirsi un'alternativa, senza attendere che gli venga proposta da un qualsiasi governo

Inizio col chiederti scusa per l'illazione (di lavorare per il bitcoin) ma sono stato tratto in inganno dalla taratura della tua vite della iperconvinzione, in pratica parli del bitcoin come un informatore sanitario fa per le medicine che deve piazzare, non lo credevo possibile...

Sul rapporto tra politica e moneta c'è molto da dire.
La moneta è una delle 4 prerogative essenziali che rendono lo stato uno stato (le altre sono la legiferazione, l'amministrazione della giustizia e la difesa).
Il fatto di gestire privatamente questi poteri ha come primo effetto quello di indebolirli e destabilizzarli.
Se per leggi e magistratura è evidente (la pretesa che ognuno si faccia le proprie leggi e si faccia giustizia da sé appare immediatamente disastrosa) per la difesa si capisce in fretta (un esercito è un sistema, non una somma di singoli, in pratica attua la divisione del lavoro ottenendo risultati migliaia di volte più efficaci rispetto alle iniziative individuali) per la moneta può essere un pochino più equivocabile.

Una moneta spontanea (chi vuol l'accetti) è chiaramente più debole, meno utilizzabile di una nei cui confronti vige una tutela legale.
Giustamente si è rimarcato che la moneta (in generale e fiat in particolare) è basata sulla fiducia, ma tale fiducia è supportata da leggi che a loro volta hanno prodotto un uso consolidato e in quest'ottica ho definito demenziale il concetto di riserva applicato a una moneta fiat; a fortiori se come riserva ("collateral") di un bene fiduciario si adotta un altro bene fiduciario che gode però di minor fiducia rispetto al primo, la cosa è ridicola, ma torniamo allo stato.

La pretesa di "togliere la moneta dalle mani dello stato" è giustificata solo da un'ideologia più o meno anarchica (e considero Hayek un asino totale senza nessuna attenuante), ma l'anarchismo solipsista (di fatto tutta l'ideologia anarco-liberista è sostenuta dall'invidia per chi deve dirigere e dalla superbia che fanno credere all'individuo di essere il migliore sulla terra, e di solito più è ignorante e più fermamente si crede il migliore) dicevo l'anarchismo solipsista ha un difetto: rapportare al singolo ciò che assume valore solo nella dimensione collettiva; questo confinamento o non è realizzabile o toglierà valore al bene collettivo.
Io trovo molto buona cosa che i governi si occupino di moneta e anzi considero (e so da interventi precedenti che tu al par di me) le storture monetarie odierne dipendenti in gran parte dal fatto che i governi NON si occupino di moneta e l'abbiano lasciata troppo in mani private.
In termini filosofici l'errore anarco-liberista consiste nell'aver creduto che il bene individuale sia superiore al bene comune.
Stolypin
Aspettavo, ero in ansia ma ecco puntuale:

Quote:

di fatto tutta l'ideologia anarco-liberista è sostenuta dall'invidia per chi deve dirigere

L'ideologia statalista-collettivista e soprattutto redistributiva "dagli al ricco bastardo" invece non conosce l'invidia: noooooooooo

Comunque questa mi mancava.
C'era l'invidia per il ricco, adesso c'e' l'invidia per chi deve dirigere, e da questa invidia promanano ideologie. Eh va be'.
#39 bandit

Quote:

Esatto, 1000 volte esatto, lo volevo scrivere pure io poi ho rinunciato per pigrizia.

E a chiunque lo sappia, non gli salterebbe mai in testa di scrivere:

L'unico sottostante di Bitcoin è la fiducia degli investitori. Pensa te...

Non solo non ricordi le discussioni, motivo per cui mi chiedo che senso abbia discutere con te, ma non rifletti nemmeno su quello che scrivi, o semplicemente non ne sei capace.

Vorresti mettere Bitcoin sullo stesso piano della moneta fiat, utilizzata per acquistare Bitcoin, tra le altre cose? Sul serio?

Credere che una moneta digitale “decentralizzata” possa risolvere un singolo problema o far guadagnare la libertà è davvero un ragionamento geniale!!!

Non vedo alcuna comprensione dei veri problemi che affliggono la società e delle loro cause.
Non solo non c'è comprensione, ma non c'è neanche la volontà di capire!

La consapevolezza autocertificata ha ancora meno valore della moneta fiat.
Kent

Quote:

Vorresti mettere Bitcoin sullo stesso piano della moneta fiat, utilizzata per acquistare Bitcoin, tra le altre cose? Sul serio?

No, infatti non l'ho fatto.
Avere una cosa in comune non vuol dire essere sullo stesso piano.
Se non capisci quello che scrivo e' inutile discutere, su questo hai ragione.


Quote:

Credere che una moneta digitale “decentralizzata” possa risolvere un singolo problema o far guadagnare la libertà è davvero un ragionamento geniale!!!

Prego, mostrami dove lo avrei scritto.

Quote:

in pratica parli del bitcoin come un informatore sanitario fa per le medicine che deve piazzare, non lo credevo possibile...

e meno male che ti sei scusato sei passato dal darmi del markettaro al piazzista di farmaci... Boh!?

^_^


Quote:

In termini filosofici l'errore anarco-liberista consiste nell'aver creduto che il bene individuale sia superiore al bene comune.

Cmq solo per la cronaca l'anarchismo "liberista" non esiste sopratutto in termini "filosofici".

Nessuna dottrina anarchica può definirsi "liberista": tutte le teorie anarchiche possono definirsi socialiste, da quelle anarco-comuniste a quelle anarco-individualiste, anche se nessuna è favorevole al socialismo di Stato (e ci mancherebbe ^_^).

Se proprio vuoi inserire il concetto di "libertà" in alcune correnti del pensiero anarchico, potresti optare per il termine "libertario", ma se usi "liberista" è chiaro che vuoi mistificare tutto, temo solo per difendere (pure malamente a mio avviso) le tue legittime convinzioni (che, anche se del tutto anacronistiche, avrebbero nell'ideale un senso).

Infine io, come ho scritto più volte, sono anarco pacifista che con quello che hai immaginato tu (che tra l'altro nemmeno esiste idealmente) non c'entra nulla.

Insomma, oltre a fissarti sul concetto che sottende il BTC (che è teorico e non certo dogmatico) non ti sei nemmeno reso conto che si parlava di tecnologia blockchain e di una normativa che ne favorisce l'implementazione in vari settori. Se solo avessi l'umiltà di approfondire il tema, scopriresti che il tutto non riguarda solo l'ambito economico e finanziario, e certamente non si limita a ciò che concerne esclusivamente il BTC (ovvero ad una risorsa digitale che può essere utilizzata come riserva di valore o come mezzo di scambio in ogni parte del globo senza che un governo o una istituzione centralizzata possa impedirlo).

Insomma oltre ad andare off-topic con il tuo difendere l'idealismo di Stato che, in linea di massima, pure condivido ma che non ha nulla a che vedere con ciò che viene espresso nei fatti nei vari governi mondiali (né a oriente, tantomeno in occidente figuriamoci in Italy), fraintendi, presupponi e in ultimo offendi.

Avrai le tue ragioni per farlo... ma sinceramente trovo il tuo comportamento totalmente ingiustificato.

Continua pure se ti fa piacere, ma da parte mia non avrai più un riscontro se continuerai su questo piano.

Poi se questo era il tuo scopo utimo, bravo ci sei riusciuto.
^_~
Rimanendo sul tema specifico dell'articolo,

questa e' una cosa positiva:

Quote:

La nuova legge introduce diverse disposizioni fondamentali per favorire un ambiente di sviluppo per le blockchain nel Kentucky garantendo ai cittadini il diritto di detenere e gestire le proprie criptovalute tramite portafogli personali...

Anche se basterebbe non proibire, ma va bene, almeno cosi' si rende la vita un po' piu' difficile a chi vuole proibire.

Ma sono d'accordo con Bellini sul fatto che lo Stato non dovrebbe investire in queste robe, cosi' come in altre.
Dovrebbe limitarsi ai suoi compiti.
Nella realta' e' tutto un gran casino, prendiamo il positivo laddove si manifesta.
Questa del Kentucky mi sembra un buona notizia.

Di seguito perché BTC=Ponzi è una stupidaggine. Se poi lo dice anche Calenda... :hammer:

- Un Ponzi prevederebbe promessa di rendimenti elevati a basso rischio.
- BTC è volatile, rischioso e quindi non ha rendimento garantito.
Affermare contemporaneamente le precedenti mette in evidenza la fallacia della impropria associazione.

- Nel Ponzi deve esistere una organizzazione centralizzata (truffatore) con scarsa trasparenza.
- In BTC c'è assenza di organizzazione centralizzata perchè è decentralizzato by design il codice è open source e trasparente, il consenso è anch'esso decentralizzato.
Il truffatore banalmente non c'è. Anche qui BTC=Ponzi è un NoGo.
Penso sia sufficiente.

La resilienza di BTC all'obsolescenza è eventualmente nei fork, cioè la possibilità di adattarsi a nuove esigenze tecnologiche. La comunità sceglierà dove andare coerentemente con gli obbiettivi iniziali del progetto.

L'errore di fondo è considerare BTC un asset speculativo a breve termine e chi lo tratta come tale è giusto che venga purgato. :-)

Il suo valore è nella decentralizzazione e nel suggerire un paradigma nuovo dove chi crea valore con lavoro e creatività ha la responsabilità della gestione della riserva e del mezzo di scambio di quel valore senza intermediari che alcuni ritengono nostalgicamente necessari.

Tali intermediari hanno ampiamente dimostrato di non meritare quella fiducia, elemento fondamentale alla base delle FIAT, che saranno comunque progressivamente sostituite dalle CBDC. Strumento ideale per un Sistema che non ha alcuna intenzione di mollare il controllo ma anzi di rafforzarlo per imporre un nuovo modello economico e sociale.

Se il desiderio di Stato che gestisce la moneta in maniera etica è nobile ed apprezzabile, realisticamente lo vedo come un treno che è passato e difficilmente tornerà indietro, per la questione fiducia di cui sopra.

Tornando a BTC, tutto può fallire, come ogni cosa sul mercato dipende dal gradimento e nel caso di BTC non è il guadagno facile dello schema Ponzi.

Il successo di BTC, o progetti analoghi, dipenderà dal gradimento che le persone avranno nel progetto stesso, che ha le sue fondamenta nell'autonomia e libertà finanziaria, nella decentralizzazione, nelle transazioni Peer-to-Peer, e non nella speculazione.
La tecnologia potrà evolvere, migliorare, ma quello che conta sono gli obbiettivi e le premesse, per chi ci crede.

Il cash, inteso come moneta/banconota fisica è una bella cosa perchè conserva, al netto del controllo statale, quella prerogativa di libertà di utilizzo.
Il problema è che lo vorranno progressivamente eliminare, come già si vede. I giovani già sono sulla via del suo scarso utilizzo, è un dato di fatto. Motivo in più per trovare un sostituto al passo con i tempi. Perchè se l'alternativa saranno le CBDC non si va lontano.

Anche io vorrei conservare la Carta identità cartacea che devo rinnovare, ma non è più possibile, mi danno solo quella elettronica. Quindi che faccio?

Un'ultima considerazione, BTC ha implementato la blockchain nel 2008 subendo fino a poco tempo fa demonizzazioni e attacchi di ogni tipo, e ancora qualcuno continua.
Non solo è sopravvissuto, ma ora molti gli vanno appresso, istituzioni incluse, cercando di costruire la loro versione centralizzata.

Comunque solo per chi ci crede e non per i deboli di cuore, ma se si passa ai talleri a me va bene lo stesso basta che non mi dicono come spenderli. :-D
#54 Stolypin

Quote:

In termini filosofici l'errore anarco-liberista consiste nell'aver creduto che il bene individuale sia superiore al bene comune.

alla eccellente disamina di Bet17 vorrei aggiungere una considerazione
abbiamo già svariati chiari esempi storici di cosa succede quando il bene comune viene considerato superiore al bene individuale, senza andare indietro al secolo scorso, basta ricordarsi cosa è successo 3 anni fa in nome della salute comune

Quote:

#58 Bet17
e meno male che ti sei scusato sei passato dal darmi del markettaro al piazzista di farmaci...

Ti richiedo scusa, mi sono espresso male, intendevo dire che mi sembrava assurdo che qualcuno difendesse a spada tratta il bitcoin senza se e senza ma senza essere parte del sistema.
Evidentemente mi sbagliavo e tu lo sostieni per genuino entusiasmo.

Quote:

Bet17
Se proprio vuoi inserire il concetto di "libertà" in alcune correnti del pensiero anarchico, potresti optare per il termine "libertario", ma se usi "liberista" è chiaro che vuoi mistificare tutto

Non mistifico niente, pensavo ad esempio a
Murray Newton Rothbard (New York, 2 marzo 1926 – New York, 7 gennaio 1995) è stato un economista, filosofo, politico, giornalista, storico e teorico giusnaturalista statunitense, esponente principale dell'anarco-capitalismo, del quale fu il più importante ideatore.
Autore prolifico, poliedrico, e vero e proprio emblema del libertarismo americano, partendo da concetti individualisti e basandosi su presupposti di tipo etico, ha combattuto con teorie precise ed esemplificazioni ogni entità statale, proponendo a più riprese la nascita spontanea di ordini policentrici basati sulla proprietà privata e il libero mercato.
(da Wikipedia)

Quote:

Bet17
Insomma oltre ad andare off-topic con il tuo difendere l'idealismo di Stato

Qui dissento: io parlo di fondamenti teorici dello stato senza idealizzare niente, siete voi anarchici che idealizzate (al contrario) lo stato facendone una caricatura portatrice di ogni male.
Secondo me lo stato è uno strumento più o meno necessario e naturale per il vivere sociale.
Il mio discorso porta a sottolineare come le funzioni statali siano ineliminabili e poco aggirabili, ma non mi sogno di dire che queste funzioni siano necessariamente svolte bene: come ogni strumento può essere usato bene o male.

Quote:

Bet17
si parlava di tecnologia blockchain e di una normativa che ne favorisce l'implementazione in vari settori.

Non sono un informatico e non ho intenzione di studiare la tecnologia blockchain.
Me ne intendo di economia politica e monetaria e da quel punto di vista ho già espresso le mie critiche al BTC.
Quando scrissi l'articolo per luogocomune che sottolineava tali criticità monetarie dissi che la tecnologia blockchain (in quanto tecnologia, cioè strumento) dato che pare essere efficace e innovativa probabilmente avrebbe trovato qualche applicazione utile, diversa dal BTC.
Anzi mi è venuto in mente un esempio che sarebbe utilissimo negli Stati Uniti: usare la blockchain per le votazioni.

Quote:

#61 albasnake
abbiamo già svariati chiari esempi storici di cosa succede quando il bene comune viene considerato superiore al bene individuale, basta ricordarsi cosa è successo 3 anni fa in nome della salute comune

Qui ho gioco facile a rispondere che quello sostenuto dal potere non era affatto il bene comune.
Ad esempio le proibizioni delle cure, dei farmaci efficaci e delle procedure di studio della malattia (autopsie) non potrebbero avere nessun legame con il bene comune neppure nei più oscuri incubi di Stalin.
Ovviamente col termine bene comune si sottintende che il bene sia autentico.
Per la cronaca ti riporto l'argomento di San Tommaso a riguardo:
Il bene comune è superiore al bene individuale perché ogni persona che persegua il bene comune necessariamente sta perseguendo anche il proprio bene individuale, mentre non è vero il contrario.

Quote:

#60 etrnlchild
Il suo valore (BTC) è nella decentralizzazione e nel suggerire un paradigma nuovo dove chi crea valore con lavoro e creatività ha la responsabilità della gestione della riserva e del mezzo di scambio di quel valore senza intermediari

?
Il mining sarebbe creare valore col lavoro e la creatività?
E' la forma di signoraggio più cretina e inutile che abbia mai visto!
#64
Che c'entra il mining, scusa? Mi sa che non hai capito il concetto.
Utilizzare il btc come mezzo di scambio (obiettivo utopico, per ora) significa, in poche parole, diventare il banchiere di te stesso.
Eliminare quegli intermediarii del valore del tuo prodotto - sia esso un lavoro fisico, uno intellettuale, un servizio, o quant'altro - che si frappongono tra te e appunto il valore del tuo prodotto: lo/gli stati con la loro moneta FIAT, le banche, con le loro cagnotte.
O tu credi veramente che il tuo impiego (se sei un dipendente) "valga", chessò, 2200€ al mese?
E' un valore attribuito da altri. Che ci lucrano sopra.
E' un concetto così semplice che risulta difficile da abbracciare, ma... prova a vederlo così: il tuo lavoro vale molto di più dei teorici 2mila€ al mese che ti attribuiscono ALTRI.
Etrnlchil

Quote:

L'errore di fondo è considerare BTC un asset speculativo a breve termine e chi lo tratta come tale è giusto che venga purgato. :-)

Chi vuole "purgare lo speculatore", di solito non ha mai operato su un mercato privo di liquidita'. Quando vuoi vendere una roba e non c'e' nessuno dall'altra parte a comprartela, stai sicuro che pagheresti per avere uno sciame di "speculatori a breve termine" che portassero un po' di volume. E lo stesso vale anche solo per valutare una cosa, ovvero dargli un prezzo (senza necessariamente venderla).
#60 etrnlchild

Quote:


Penso sia sufficiente.

Ne dubito.

Quote:


- Un Ponzi prevederebbe promessa di rendimenti elevati a basso rischio.

Nel Ponzi "originale" questa caratteristica era presente.
Ma di per se non vuol dire niente.
Non a caso si parla di "schema".
Lo "schema" è una sorta di traccia che può essere seguita pedissequamente oppure se ne possono creare varianti.
Ma ciò che sostanzialmente definisce un Ponzi sono alcune cose fondamentali:
- Le false promesse
Di qualunque forma essa siano. Fanno parte della definizione più generale di truffa. Ovvero il farti compiere un'azione che non avresti mai compiuto se non fossi stato "ingannato".
Le false promesse servono per attirare i "polli".
"Avrai una moneta stabile come l'oro..." - abbiamo visto quanto è volatile...
"Avrai l'anonimato delle transazioni..." - si certo, con la blockchain che è l'esatto contrario...
"Contribuirai a liberare l'umanità dal giogo delle banche..." - e le banche si buttano a pesce a speculare nel bitcoin...
Le false promesse servono ad attirare sempre nuovi adepti.
Non necessita che si faccia leva sull'avidità con una promessa di alti guadagni.
Si può far leva su una o più vulnerabilità dell'essere umano per trarlo in inganno.
Sono esistite anche truffe dove le persone si fingevano "ONG per salvare che ne so, i bambini africani".
Ma non lo erano ovvero mentivano e raccoglievano soldi invece per se stessi.
In questo caso sfruttavano l'empatia delle vittime invece dell'avidità.
Non è truffa solo se inganni una persona facendo leva sull'ingordigia di alti profitti.

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Nel Ponzi deve esistere una organizzazione centralizzata (truffatore) con scarsa trasparenza.

Non è necessario.
Prendi gli schemi piramidali, varianti del Ponzi.
In quel caso c'è un "primo truffatore" ma poi, man mano che entrano nuovi adepti, sono tutti coinvolti nella prosecuzione.
Sono tutti parte attiva nel promuovere lo schema perché sanno che per guadagnare devono trovare nuovi associati.
E ogni nuovo associato a sua volta dovrà trovarne altri sotto di lui.
Ogni possessore di bitcoin sa, che se non troverà qualcuno disposto ad accettarlo, rimarrà col cerino in mano.
Cosa se ne fa una persona di 1 milione di bitcoin in un "portafoglio virtuale" se poi non trova nessuno disposto a dargli merci/servizi/euro in cambio?
Si trova nella stessa situazione di un associato a uno schema piramidale al quale viene detto che se vuole lo stipendio deve reclutare nuove persone.

Ma soprattutto ciò che fa di uno schema Ponzi un sottoinsieme ben definito tra le truffe è l'ineluttabilità.
Ovvero esiste una "falla" insita nel sistema che non potrà che determinarne il crollo.
Negli schemi piramidali è il numero di persone nel pianeta...
Nello schema Ponzi originale era il numero di persone che riuscivi ad attirare...
Nel bitcoin è l'algoritmo che rende più difficoltoso autorizzare le transazioni in funzione del tempo...
Mande


Quote:

Ogni possessore di bitcoin sa, che se non troverà qualcuno disposto ad accettarlo, rimarrà col cerino in mano.

Un po' come il possessore di un diesel dopo 3 anni :-D

Ci sono cose che non sono Ponzi per natura, ma lo diventano per legge. :-o

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Non mistifico niente, pensavo ad esempio a Murray Newton Rothbard

E allora continui a fraintendere... il "Libertarismo" non è il "Liberismo" e il "libero mercato" inteso dagli anarco-capitalisti (che non condivido in toto) non è quello del neo-liberismo che abbiamo visto nascere negli ultimi 30 anni.

Era per quello che ti suggerivo di utilizzare il termine "Libertario" invece di "Liberista"... e la stessa tua citazione lo conferma.

Insomma, non esiste e non è mai esistito il "libero mercato" inteso dal Libertarismo anarchico fattene una ragione, al contrario esiste il suo opposto, ovvero il "libero mercato" dei neo-liberisti fatto di dazi, di sanzioni, di bail-in, di gabelle, di soprusi e di inciuci vari... ed è questo il dramma... e accade questo sul pianeta Terra proprio perchè esistono le "entità Stato" che tutto vorrebbero tranne proprio che il mercato sia libero... e infatti non lo è (e non ti faccio esempi perchè se non ti sei accorto che è così... allora non hai occhi per vedere anche solo quello che accade ed è accaduto nel nostro di "Stato").

Insomma attualmente non esiste il "libero mercato", ma un "mercato" che in pratica opera in sinergia con il collettivismo di Stato... anzi di Impero per essere precisi... poi ok ormai al significato dei termini nessuno fa più caso e quindi anche in questo caso si cade nel classico bispensiero e nell'errore interpretativo della realtà (e pure dei testi nel tuo caso).


Quote:

Non sono un informatico e non ho intenzione di studiare la tecnologia blockchain.

Ne prendo atto... ma alla fine leggo che, anche solo teoricamente, riesci a capire che c'è ben altro che si può realizzare con quella tecnologia (paradossalmente anche una forma di Stato e relativa burocrazia... e Dio ce ne scampi se finalizzata agli scopi visti sino ad oggi ^_~ ).

Insomma era per quello che ti invitavo ad approfondire l'argomento.

Ok "schifi" il BTC perchè non corrisponde ai tuoi ideali, teorie e bla bla... e che problema c'è?
Mica devi per forza adottarlo nel tuo quotidiano, nessuno ti obbligherà mai a farlo (al contrario di quel che accade oggi nell'attuale sistema di "Stato")... ma come ti ho detto cerca solo di non fare per forza di "tutta l'erba un fascio" o rischi di non cogliere altre realtà blockchain che potrebbero addirittura servire sia il tuo quotidiano che i tuoi princìpi.

Per il resto non approfondisco oltre, il tuo punto di vista è chiaro e, anche se non lo condivido in toto, idealmente lo accetto.

In ultimo aggiungo che l'anarchismo non è una forma di governo (almeno per me) ma serve per mettere un governo (sia esso "Finanziario" o "Politico") di fronte alle sue responsabilità... e il BTC sta facendo la sua parte (per certa parte) dal 2008 ad oggi... il resto sta arrivando (anzi è già qua).
#63 Stolypin


Quote:

Qui ho gioco facile a rispondere che quello sostenuto dal potere non era affatto il bene comune.
Ad esempio le proibizioni delle cure, dei farmaci efficaci e delle procedure di studio della malattia (autopsie) non potrebbero avere nessun legame con il bene comune neppure nei più oscuri incubi di Stalin.
Ovviamente col termine bene comune si sottintende che il bene sia autentico.
Per la cronaca ti riporto l'argomento di San Tommaso a riguardo:
Il bene comune è superiore al bene individuale perché ogni persona che persegua il bene comune necessariamente sta perseguendo anche il proprio bene individuale, mentre non è vero il contrario.

e chi decide cosa è il bene comune "autentico"? un despota? una maggioranza democratica? o dobbiamo cercare nell'iperuranio platonico?
perché è bello fiolofeggiare, però prima o poi c'è sempre una realtà fattuale con cui fare i conti
albasnake


Quote:

e chi decide cosa è il bene comune "autentico"? un despota? una maggioranza democratica? o dobbiamo cercare nell'iperuranio platonico?

Sia lodato il cielo, la domanda che pongo sempre io a quelli come Stolypin :-D

A breve comunque avremo anche l'opzione AI, quantomeno per alcune materie (per iniziare piano piano, come diceva Prodi per il green pass...)