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Comments  
Se il bilancio della Fed lo controlla Putin ci crediamo

Quote:

BANDIT: Io avevo capito che tu volevi quantificare...

Inizialmente sì. Poi ho saputo (grazie a Mande) che “La BCE restituiva zero sonante. La Banca d'Italia a bilancio incassava 4,5 miliardi in interessi e restituiva un utile di 18.000€“ e che "la BCE è andata in perdita per cui ti dicono già che per alcuni anni non distribuirà più utili. Niente più BC che restituisce allo stato", e ho capito il trucco.

A meno che qualcuno voglia sostenere che tutti quei MILIARDI servano a pagare gli stipendi e l’affitto delle 4 mura.

(Mi sto rendendo conto che rispetto al sistema bancario c’è un rifiuto istintivo a voler vedere la verità che è ancora peggiore di quello dell’11 settembre).

Quote:

Inizialmente sì. Poi ho saputo (grazie a Mande) che “La BCE restituiva zero sonante. La Banca d'Italia a bilancio incassava 4,5 miliardi in interessi e restituiva un utile di 18.000€“ e ho capito il trucco.

Di Mande ci fidiamo sulla parola?
Adesso mi impegno a dimostrare che Mande racconta le palle
Di che anno stiamo parlando?

Nel 2018 il Tesoro ha incassato 2 miliardi di €
#242 bandit

Quote:


Chi ne ha voglia prenda un bilancio e tiri fuori 2 numeri.

Non ritengo valga la pena far sapere alla BI che discutiamo del suo bilancio (la bce abbiamo già visto in perdita) per cui ti spezzetto il link.

"https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/"-"bilancio-esercizio/2024-bilancio-esercizio/bil-eserc-2024.pdf"

Nell'ultimo bilancio:

Quote:


su proposta del Direttorio e sentito il Collegio sindacale, ha deliberato di sottoporre
all’approvazione dell’Assemblea il seguente piano di riparto dell’utile netto 2023:

– ai Partecipanti, un dividendo pari a ..................................................... 200.000.000
– alla posta speciale per la stabilizzazione dei dividendi .......................... –
allo Stato, la restante somma di ............................................................. 615.044.757
Totale 815.044.757

Per quanto riguarda gli interessi incassati dallo stato italiano potrei sbagliare voce...

Quote:


Gli interessi attivi sui titoli in euro sono stati pari a 14.401 milioni. Quelli sui
titoli di politica monetaria (12.052 milioni) sono aumentati di 3.107 milioni per
effetto del rialzo dei tassi medi di rendimento, solo in parte compensato dalle minori
consistenze medie derivanti dalla graduale riduzione e dalla successiva interruzione dei
reinvestimenti del capitale rimborsato sui titoli dell’APP.

Perché la banca d'Italia si comporta quasi come una banca d'affari comunque l'importo corretto dovrebbe essere questo.

Sostanzialmente lo stato versa 12 miliardi e ne incassa 0,6 in utili.

Vacche grasse quest'anno per lo stato rispetto ad anni fa.

Altri dati se ti interessano te li estrapoli da solo, grazie.
In ogni caso, ripeto la domanda che sembra essere sfuggita a tutti:

Perchè Ron Paul ha insistito per anni per fare un audit pubblico della FED? E perchè gli hanno sempre detto di no?
Redazione


Quote:

Mi sto rendendo conto che rispetto al sistema bancario c’è un rifiuto istintivo a voler vedere la verità

No io no, giuro! :-D
Io voglio solo dare alle cose la giusta dimensione e descriverle nel modo piu' accurato possibile.


Quote:

Perchè Ron Paul ha insistito per anni par fare un audit pubblico della FED? E perchè gli hanno sempre detto di no?

Secondo me, banalmente, hanno qualcosa da nascondere.
Pero' spererei che avessero anche motivato il rifiuto.

Mande - grazie per i numeri, guardo poi con calma.
Ho già spiegato che tutte le banche centrali negli ultimi due anni non stanno versando nulla o quasi ai governi perché i titoli di Stato a lunga scadenza sono momentaneamente in perdita per effetto del rialzo dei tassi. Non preoccuparti che nei prossimi anni verseranno ai governi un ammontare record di denaro

Quote:

Perchè Ron Paul ha insistito per anni par fare un audit pubblico della FED? E perchè gli hanno sempre detto di no?

1- Ron Paul ha il diritto di farlo?
2- Io mi ricordo un tuo video dove Ron Paul chiede ad un dirigente della Fed se la Fed aveva l'oro e quello ha risposto che ha solo dei certificati. Provo a cercarlo

L'oro della Fed è stato consegnato al Tesoro americano cioè al governo in cambio di un pezzo di carta

È un po' tonto, non ha capito che il governo ha già venduto l'oro. Se lo è fatto dare dalla Fed proprio per venderlo
DEPOSITO DI COSE FUNGIBILI art 1782 cod civ

Se il deposito ha per oggetto una quantità di danaro o di altre cose fungibili, con facoltà per il depositario di servirsene, questi ne acquista la proprietà ed è tenuto a restituirne altrettante della stessa specie e qualità

Non e' specifica per il denaro: il denaro e' uno dei casi.
La regola vale per tutte le cose fungibili.

Quote:

BANDIT: Secondo me, banalmente, hanno qualcosa da nascondere.

Maddài, diggiùro! :-D

E secondo te che cosa sarà quel "qualcosa" da nascondere? Le troiette che si pagava Bernanke? O la cresta che facevano sulla fattura dell'idraulico?

Quote:

Pero' spererei che avessero anche motivato il rifiuto.

Certo che lo hanno motivato. Hanno detto - in sostanza - "Questi sono cazzi nostri, non dobbiamo risponderne a nessuno." Vedi tu.
Hoccappito, ma io volevo risponderti per educazione, che potevo dire? :-D
BANDIT: Ti ringrazio sinceramente per tutto il tempo che mi hai dedicato.
Nw, pleasure ;)
#260 redazione

Quote:


E secondo te che cosa sarà quel "qualcosa" da nascondere?

E io invece rilancio...

Perché la BCE è quasi come se fosse uno stato estero dove non vige nessuna legislazione di un qualsiasi stato europeo?


altalex.com/.../...

Quote:


Inoltre, ex art. 107 del Trattato di Mastricht, la BCE è esplicitamente sottratta ad ogni controllo e governo democratico da parte degli organi dell’Unione Europea. Tale previsione fa si che la BCE sia una sorta di soggetto sovranazionale ed extraterritoriale.

Del resto dell'articolo non commento perché non mi sono preso il tempo di leggerlo tutto, cercavo solo conferma di ciò che ricordavo ovvero che la bce è un organo al di fuori delle leggi di qualsiasi stato e ovviamente anche dalla giurisdizione.
Perché?
Che bisogno c'era?
Chi nomina i membri della BCE?

Quote:

Il Comitato esecutivo comprende la Presidente della BCE, il Vicepresidente della BCE e altri quattro membri.

Tutti i membri sono nominati dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata


Quote:

Il Consiglio direttivo è il principale organo decisionale della BCE. Comprende i sei membri del Comitato esecutivo e i governatori delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro.

Sono tutti nominati dalla politica e quindi dal potere pubblico

Nel caso della Fed ci sono anche rappresentanti delle banche commerciali ma comunque i membri nominati dal potere pubblico hanno la maggioranza
Avrei una domanda: BankItalia che forma giuridica ha?

C'è un terrapiattista in tutti noi

Quote:

ANDREA: Avrei una domanda: BankItalia che forma giuridica ha?

Quella di un cetriolo? :hammer: :hammer: :hammer:
#268 redazione

:-D
Chi nomina il Governatore della Banca d'Italia?

Quote:

La nomina del Governatore, il rinnovo del suo mandato e la revoca nei casi previsti dall'articolo 14.2 dello statuto del SEBC, sono disposti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore.

Voi che avete raccontato delle banche centrali private, flagellatevi e studiate prima di parlare perché poi trovate altri somari che vi credono e ripetendo quello che dite voi vi convincete di aver ragione
#267 BELLINI

Ma tu hai fatto un corso per essere simpatico come pestare una merda appena fatta oppure è proprio DNA? Perché rispondi sempre male alle persone?
Io rispondo bene a chi vuole conoscere. Rispondo male a chi pensa di sapere e difende le sue convinzioni piuttosto che cercare di imparare
#272 BELLINI

A me sembra che tu abbia un po' di problemi nel rapportarti col prossimo, che prescindono dalle tue conoscenze. Fa un respirone e prova a rispondere come si deve alle persone che fanno domande, senza insultare nessuno. Sarebbe un passo in avanti di grande crescita personale.
Ti ringrazio
Ti sei perso il passaggio che quello che ho scritto oggi l'ho scritto altre 30 volte ma dovrò scriverle altre 150 perché qualcuno si diverte a ripete che il mondo è pieno di banche centrali private
Oggi io non ne conosco nemmeno una

Come possiamo capire chi è il proprietario di un'istituzione?
Chi nomina i vertici e chi incassa gli utili
È sempre lo Stato ad incassare i profitti delle banche centrali e a nominare la dirigenza
Io ho fatto solo una domanda. Ricordati che non tutti hanno il tempo di leggere tutti i messaggi di tutta la giornata. Magari lavorano, anche fino a tardissimo, come me. Se uno fa domande è per avere risposte e magari farsi un'idea più precisa. Posso fare ulteriori domande o è proibito?

Quote:

Posso fare ulteriori domande o è proibito?

Ci mancherebbe, quante vuoi
Menomale. Come ho premesso più volte, non è la mia materia l'economia, però mi piace conoscere e farmi un'idea anche su temi dei quali ho poca conoscenza.
#270 BELLINI

Quote:


Chi nomina il Governatore della Banca d'Italia?

Ovviamente Bankitalia essendo privata.
Come si suol dire privata non de jure ma de facto

Quote:


La nomina del Governatore, il rinnovo del suo mandato e la revoca nei casi previsti dall'articolo 14.2 dello statuto del SEBC, sono disposti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore.

Se de jure, come citi te, solo il presidente del consiglio e nessun altro può proporre nomi...
E' evidente che gli altri possono solo bocciarli ma mai proporli...

Eppure.

www.firstonline.info/.../

Quote:


Berlusconi pensa a Bini Smaghi come nuovo Governatore ma Bankitalia non è la Rai
19 Ottobre 2011, 17:34 | di Franco Locatelli | 0

La scelta del successore di Draghi non è una partita di ordinaria lottizzazione per soddisfare gli appetiti personali e politici ma un passaggio delicatissimo che deve salvaguardare la continuità e l’indipendenza della banca centrale – Un pessimo segnale se Berlusconi premierà i furbetti a scapito dei meritevoli

Berlusconi pensa a Bini Smaghi come nuovo Governatore ma Bankitalia non è la Rai

Silvio Berlusconi promette per oggi la lettera al Consiglio superiore della Banca d’Italia con la proposta di nomina del nuovo Governatore. Non sarebbe la prima volta che le parole del premier si rivelano promesse da marinaio, ma stavolta ci sono buone ragioni per attendere la fumata bianca. Il motivo è semplice: domenica c’è il vertice dei Capi di Stato e di Governo europei e Berlusconi teme di fare brutta figura presentandosi a mani vuote, ma soprattutto teme le rimostranze di Sarkozy a cui ha promesso, tempo addietro, di liberare una poltrona nel board della Bce per far posto a un francese in cambio dell’appoggio, già ricevuto, per l’ascesa di Mario Draghi alla presidenza della banca centrale. Ecco perché i sussurri delle ultime ore segnalano che, per tentare di far quadrare il cerchio, Berlusconi sia orientato a indicare per la Banca d’Italia Lorenzo Bini Smaghi, attuale membro del board della Bce, l’unica candidatura diversa da quella di Vittorio Grilli che il capriccioso ministro Tremonti potrebbe accettare senza doversi dimettere.

Posta in questi termini si intuisce da subito che la nomina del vertice della Banca d’Italia si colloca, dopo quattro mesi di dannosi rinvii, su un piano inclinato, perché la ratio che domina tutta l’operazione non è la scelta del candidato che meglio e più di altri possa servire l’istituto di Via Nazionale ma la sistemazione di partite che nulla hanno a che fare con il futuro della nostra banca centrale. Spiace dirlo ma, con la sua evidente incompetenza e insensibilità in materia, il premier sta trattando la Banca d’Italia come la Rai e sta decidendo una nomina delicatissima come quella del successore di Draghi come una storia di ordinaria lottizzazione tra un Tg e una rete qualunque. Incredibile la sequela di errori di metodo e di merito.

Eppure Bini Smaghi mai fu eletto a quella carica.
Pensava anche a Vittorio Grilli.

Poi alla fine la privata Bankitalia decise di imporre uno dei suoi, Ignazio Visco.
La legge è uguale per te Bellini, non per tutti.

Senza contare il fatto che per molto tempo la carica di governatore è stata a vita.
Per cui di governatori nominati da Pdc nella storia ne troverai gran pochi.

Elenco dei governatori

Fabio Panetta (1 novembre 2023 - )
Ignazio Visco (1 novembre 2011 - 31 ottobre 2023)
Mario Draghi (29 dicembre 2005 - 31 ottobre 2011)
Antonio Fazio (4 maggio 1993 - 20 dicembre 2005)
Carlo Azeglio Ciampi (8 ottobre 1979 - 29 aprile 1993)
Paolo Baffi (19 agosto 1975 - 7 ottobre 1979)
Guido Carli (18 agosto 1960 - 18 agosto 1975)
Donato Menichella (7 agosto 1948 - 17 agosto 1960)
Luigi Einaudi (5 gennaio 1945 - 11 maggio 1948)
Vincenzo Azzolini (10 gennaio 1931 - 4 giugno 1944)
Bonaldo Stringher (3 luglio1928 - 24 dicembre 1930)

In un centinaio di anni...
11 governatori.
Durano di più di un presidente della repubblica in media.
Se un governo cambia ogni massimo cinque anni, nella prima repubblica molto meno, sostenere che un governo può orientare l'indirizzo di BI cambiandone il governatore appare ridicolo.

Si, formalmente de jure è pubblica ma de facto non lo è mai stata.

Anche perché se fosse pubblica risponderebbe al governo/parlamento.
Invece già da più di quarant'anni c'è stato il "divorzio".
"Berlusconi pensa" non vuol dire "Berlusconi non conta un cazzo, Rothschild ha scelto il Governatore della Banca d'Italia"

Visto che per mettere Draghi alla Presidenza della BCE, Bini Smaghi doveva dimettersi perché altrimenti ci sarebbero stati due italiani, Berlusconi ha pensato che per farlo dimettere poteva proporgli il posto da Governatore della Banca d'Italia.
Poi si è dimesso anche senza farlo Governatore.

Fine

Per chi non lo sapesse la moglie di Bini Smaghi è Veronica De Romanis, la gentile signora che in TV per anni ha fatto terrorismo sul debito pubblico. Un po' come quelli che ci spiegano quanto è pericolosa la CO2
#279 BELLINI

Quote:


Per chi non lo sapesse la moglie di Bini Smaghi è Veronica De Romanis, la gentile signora che in TV per anni ha fatto terrorismo sul debito pubblico.

Chi? L'autrice del bestseller "La carbonara fa dimagrire" ?

Si, lo sapevo :perculante:

Quote:


Visto che per mettere Draghi alla Presidenza della BCE, Bini Smaghi doveva dimettersi perché altrimenti ci sarebbero stati due italiani, Berlusconi ha pensato che per farlo dimettere poteva proporgli il posto da Governatore della Banca d'Italia.
Poi si è dimesso anche senza farlo Governatore.

Si, ma il Berlusca lo voleva piuttosto intensamente...
Proprio perché rischiava di saltare Draghi alla BCE...
E Berlusconi, de jure, era l'unico che poteva "nominare"...
Eppur niente, le leggi e la democrazia valgono solo se scegli le persone giuste.
Oggi in Romania e ieri in bankitalia.
Eppure anche la Romania "formalmente" si credeva essere una democrazia.
Ma de facto si è capito che le cose non stanno esattamente così.
Anche se de jure la costituzione romena non è cambiata.
Il fatto che Bini Smaghi si è dimesso dimostra che il governo italiano lo ha costretto o convinto
Quindi è il governo che comanda Bini Smaghi e non Bini Smaghi membro BCE che comanda il governo
Che poi la BCE nel suo complesso abbia più potere del governo italiano questo dipende dal fatto che i governi tedesco e francese sono riusciti ad avere una maggioranza in BCE che poi ha piegato alcuni governi
Ma il caso dell'euro è un'eccezione nel mondo
BELLINI

Quote:

la gentile signora che in TV per anni ha fatto terrorismo sul debito pubblico

Ovviamente non appena Bellini acquista un briciolo di credito per aver risposto a qualche domanda economica, poi lo spende subito per fare disinformazione sui due tormentoni: la truffa del debito pubblico, e la banca centrale presunta pubblica.

Sul tema della banca centrale pubblica ha già risposto bene Mande, ma comunque val la pena ribadire: la banca centrale è pubblica solo sulla carta, la banca centrale è privata de facto, le amministrazioni non hanno alcun potere di indirizzo sulle azioni del Governatore della Banca Centrale se non nominarlo.
Viceversa è già successo due volte che quando si mette un po' troppo a fare di testa sua, il governo italiano viene commissariato da un banchiere, prima Mario Monti e poi l'ex Governatore della BCE Mario Draghi.
Una volta avremmo detto che i leader europei li sceglie Goldman Sachs, adesso ci siamo un po' evoluti anche perchè è uscito allo scoperto il gruppo WEF, ma il succo è che il banchiere centrale è in un gradino evolutivo più alto di qualunque presidente del consiglio di nazione europea.
E abbiamo visto che anche oltre oceano, Donald Trump è stato eletto presidente degli stati uniti solo in virtù dei 230 milioni di dollari versategli dal banchiere sionista, che ora determina più forte che mai la politica estera statunitense sia negli USA (abolizione del primo emendamento se critichi Israele, con rischio esilio/deportazione) sia in Medio Oriente (attacco militare allo Yemen, complicità sul Genocidio). Ma sappiamo benissimo che anche gli altri due candidati alle presidenziali, RFK Jr e Kamala Harris erano già compromessi con il Sionismo, quindi il grasso banchiere aveva già vinto le elezioni presidenziali USA all'inizio dell'anno scorso!

Poi c'è l'altra truffa FONDAMENTALE: la truffa del debito pubblico. Il primo incarico di ogni governo è spendere più di quanto incassa, per generare richiesta di debito pubblico, in favore delle banche e di facoltosi privati. Il conto lo paga il cittadino, con quote di interessi annuali stratosferici che ad esempio nel 2023 ammontavano a 79 miliardi di euro (3,8% del Pil nazionale, nonchè il 9% dell'intera spesa annuale dello Stato!!!)
Il video di 11 minuti con le mie argomentazioni riguardo la truffa del debito pubblico è qui: luogocomune.net/.../...

Il fatto che il privato domini sul pubblico, e che aumentare debito pubblico sia una truffa che viene reiterata di anno in anno, sono altre 2 minacce fondamentali da conoscere, da aggiungere alla lista che avevo riportato qualche post fa.
L'ORIGINE DEL DEBITO PUBBLICO E I MOTIVI DEL DIVORZIO
La banca centrale indipendente serve per separare ALL'INTERNO DELLO STATO chi stampa la moneta, appunto la banca centrale, da chi spende i soldi: il governo. L'esigenza nasce dal fatto che il governo dipende dal consenso popolare e per ottenere questo consenso è portato a mettere meno tasse e a stampare sempre di più. Ma questa è una scorciatoia perché di fatto lo stampare di più provoca inflazione che è una tassa occulta. Il fatto che la banca centrale non ha bisogno del consenso popolare le permette teoricamente di controllare meglio l'inflazione

Quando il governo spende ha 3 possibilità:
1) imporre le tasse
2) indebitarsi con i privati: emettere titoli e reperisce il denaro dal mercato
3) indebitarsi solo formalmente: emettere titoli che vengono acquistati dalla banca centrale che crea nuovo denaro dal nulla

È ovvio che la 3 è la soluzione più semplice ma anche quella che crea più inflazione

Proviamo a partire da una condizione di debito pubblico pari a zero
La banca centrale stampa 100 e li presta alle banche private
Le banche private a loro volta prestano questi 100
Ciò non vuol dire che tutti sono indebitati infatti se Mario prende in prestito 10 per comprare uno smartphone da Carlo, Carlo si ritrova 10 e non ha debiti con nessuno.
Se il governo vuole spendere 5 può mettere le tasse di 5 e ipotizziamo che Carlo paghi questo 5. Lo Stato continua ad avere zero debito pubblico perché le entrate sono uguali alle uscite
Se il governo vuole spendere 5 ma non vuole mettere le tasse, può emettere titoli di Stato e Carlo se il governo gli dà un tasso d'interesse abbastanza alto può decidere di acquistare questi titoli ed in cambio il governo gli promette un tasso d'interesse perché Carlo rinunciando momentaneamente ai suoi 5 non li fa girare e quindi ci sarà un'inflazione più bassa
Infine il governo che vuole spendere 5 potrebbe non imporre le tasse e per spingere l'economia potrebbe non voler togliere a Carlo quei 5, così Carlo può spendere o investire tutti i suoi soldi.
Il governo emette titoli di Stato per 5 e la banca centrale stampa 5 e li dà al governo.
Il divorzio è servito perché nel 1981 probabilmente in Italia c'era il 20% di inflazione e il governo faceva deficit del 10% e pretendeva che la Banca d'Italia continuasse a stampare per acquistare titoli di Stato
La Banca d'Italia per ridurre l'inflazione ha detto al governo "col cazzo, se vuoi spendere puoi mettere le tasse o finanziarti sul mercato, io non stampo più."
Evidentemente dovendo andare sul mercato i tassi d'interesse sono saliti perché sia i privati che il governo cercavano soldi da spendere
Questo aumento dei tassi ha però ridotto le richieste di prestiti proprio perché i tassi erano troppo alti e minor prestiti ha significato minor soldi che girano e quindi un calo dell'inflazione

@Andrea_1970
Io risponderò male, ma una spiegazione così chiara e di facile comprensione per tutti non la trovi da nessuna parte. Quindi quando qualcuno non vuole capire faccio bene a rispondere male.
LA LOGICA DI MANDE
Berlusconi per mettere Draghi come Presidente della BCE voleva fare Bini Smaghi governatore della Banca d'Italia
Il fatto che Bini Smaghi non sia diventato Governatore dimostra che non è il governo italiano a decidere il Governatore della Banca d'Italia

Bravo pirla. Hai appena detto che Berlusconi ha deciso di mettere Draghi come Presidente della BCE
Quindi secondo la tua logica il governo italiano può decidere il Presidente della BCE ma non il governatore della Banca d'Italia

Quote:

#282 Sertes 19-03-2025 08:10

Sertes chiarissimo sono di accordo con te, aggiungo che, già negli anni '70, secondo Nino Galloni, ed altri economisti, ee tutti i parassiti politicisapevano che lo Stato poteva creare moneta senza debito, ma si scelse di affidarsi ai mercati, culminando con il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia nel 1981, che portò all'esplosione del debito pubblico. Questo sistema è oggi controllato da un'oligarchia finanziaria che crea denaro attraverso il debito e influenza politica, informazione ed economia. quindi non raccontiamoci la favoletta che non si può fare nulla ecc., si è sempre fatto poco per cambiare la situazione, favorendo banchieri e finanza privata in un gioco disonesto dove a farne le spese sono gli stessi. Esistono da millenni sistemi che no creano debiti, e non ingrassano i banchieri, se tutti gli esponenti politici tutti i partiti, non lo sanno non fanno altro che affermare la loro ignoranza e inutilità mentre se ne sono al corrente e se ne infischiano allora sono dei criminali c'è poco da girarci in torno.
Bellini

Quote:

La Banca d'Italia per ridurre l'inflazione ha detto al governo "col cazzo, se vuoi spendere puoi mettere le tasse o finanziarti sul mercato, io non stampo più.

E qui la questione diventa una questione di credibilita'.
E' credibile che BC e governo si mettano una contro l'altro?
Opinioni diverse sono possibili. Il sistema di nomina alla fine non esaurisce la faccenda: bisogna vedere se qualcuno comanda e l'altro ubbidisce (*). Oppure se gli obiettivi, in apparenza distinti, sono in realta' coincidenti ad un certo livello.
In qualche modo comunque i mercati ci credono, nel senso che danno fiducia a questo meccanismo in cui la BC e' "indipendente" e puo' dire di no al governo. In qualche caso mi pare che sia successo. Litigio vero, o una finta dimostrativa, tipo "diamo voce all'opposizione, vedi che siamo una democrazia"?
Tuttavia - e siamo nel campo delle opinioni - io la vedo molto "dipendente dal contesto". Un po' come la corte cost, per i casi ordinari gioca la sua indipendenza, ma quando Draghi chiama e dice che col vaccino si fa come dice lui, si mette a cuccia.
Poi dipende da quale sia il vero obiettivo delle persone. Intendo: l'istituto superiore di sanita' dovrebbe avere come obiettivo la massima salute della gente. In realta', li' - come da altre parti - ci lavora gente che vuole fare carriera e soldi, e la gente puo' andare a farsi fottere. Non credo che alla BC chi ci lavora abbia esclusivamente l'obiettivo di salvare il paese dall'inflazione...
Comunque per il momento questo meccanismo funziona abbastanza bene (intendo come controllo dell'inflazione, quanto poi rubino non lo so). (Forse un tipo di intesa piu' o meno esplicita potrebbe essere del tipo "ruba finche' vuoi basta che ubbidisci a me quanto serve").

(*) E lo abbiamo visto bene quanto i palazzi possano calmare i bollenti spiriti di chi ci entra...indipendentemente da dove arrivi.
semplificando molto: non va bene che banche private emettano moneta dal nulla, deve essere lo stato a emetterla dal nulla, ma qualcuno deve pur emetterla questa moneta dal nulla
facendo un parallelo: non va bene farsi il pfitzer con mrna, dobbiamo fare astrazeneca, che non è mrna, ma qualcosa dobbiamo pur sempre iniettarci

negli utlimi decenni siamo riusciti a mettere in discussione un po' tutto, il 11 settembre, lo sbarco lunare, lo scientismo in ambito medico, in ambito energetico, ambientale, eccetera. Possibile che non si possano mettere in discussione i dogmi dell'economia keynesiana?
possibile che il condizionamento mediatico sul sistema economico sia così efficace?
Il rettore dell’Università Bocconi di Milano, Guido Tabellini, in una intervista rilasciata nell’ ottobre 2005 dichiara: “…Il patrimonio e le riserve della Banca d’Italia sono il frutto del signoraggio pagato nel corso degli anni dai cittadini italiani e riscosso dalle autorità monetarie con la creazione di moneta. Appartengono alla collettività, non sono di proprietà delle banche…. (BankItalia allo Stato - Il sole24ore 5 ottobre 2005) chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://didattica.unibocconi.it/mypage/upload/05100520081010130030.PDF

E nel dicembre 2008: “…se ci si basa sul patrimonio della Banca d’Italia, la valutazione complessiva è intorno ai 20 miliardi di euro. Ma il patrimonio della Banca Centrale è frutto del signoraggio passato e appartiene a tutti i cittadini, non può essere riconosciuto alle banche azioniste”. (da “Il sole24ore” sabato 27-12-2008) didattica.unibocconi.it/.../...
#288 Paolab

Ok, ma a cosa rispondeva?
Non mi risulta che le banche volessero appropriarsi del patrimonio della BC?
albasnake

Con me sfondi una porta aperta...occhio pero' che se nomini gli autori o i concetti sbagliati arriva qualcuno, insulta te (o loro), e poi scappa via.
sapete come si finanzia l (Italia) o qualsiasi altro stato dell'UE o meglio come fa ad ottenere gli euro che poi gli servono per immettere nella propria economia?
Da quanto ne sò li prende in prestito dalla BCE alla quale deve poi restituire con interessi.Quindi se prende 100, deve restituire 100,000000000001 (mettti quanti zeri vuoi dopo il cento, non è importante per il ragionamento). Ovvero più del prestito preso, cioè è un sistema che è eternamente in perdita.
Gradirei un giudizio da chi ne sa di più, perchè a me appare una sistema diabolico
Occorrerebbe approfondire la scuola austriaca quando si parla di economia.

Rothbard, chi era costui?
#204 #210

"Quote:
Lavoro presto l'area Finanza e Tesoreria di un istituto di credito

Io non piu'.
Dato che sei insider, puoi mica anticiparci cosa vuol fare l'Europa coi nostri risparmi? Dai che ste robe si devono sapere...

(Nel senso che incuriosisce anche me. Se sei veramente chi dici di essere una risposta ce l'hai... altrimenti...) "

Lavoro presso una piccola banca, non sono nel board della BCE; anche noi ci stiamo interrogando su queste dichiarazioni fumose. Ritengo che un esproprio sullo stile di Amato sarebbe troppo impopolare, non hanno la forza per farlo. Le opposizioni cavalcherebbero l'avvenimento per anni e le persone non voterebbero mai più la maggioranza attuale.
Potrebbe esserci un intervento per via fiscale, tipo tassare i saldi medi di conto oltre una certa cifra. O aliquote agevolate per investimenti in determinati settori (meno probabile, comunque la leva fiscale è in mano agli stati).

P.S.
Una cosa però deve essere chiara. I soldi che uno ha su un conto corrente NON sono affatto FERMI e IMPRODUTTIVI come sto leggendo in questi giorni! Entrano nell'economia in forma di fonte di finanziamento per la banca, la quale potrà prestarlo a artigiani, imprenditori, famiglie etc etc. Ridurre quei depositi porterebbe ad un credit crunch pazzesco.

P.P.S.
La banca non può creare denaro dal nulla semplicemente scrivendo una cifra su un conto, quel denaro lo deve avere la fonte del finanziamento può essere:
- raccolta su conto corrente attivo delle famiglie
- raccolta con conti di deposito vincolati, certificati di deposito
- raccolta mediante obbligazioni a medio-lungo termine sottoscritti da clienti o altre istituzioni
- raccolta mediante cartolarizzazioni (mutui impacchettati e ceduti ad altre istituzioni)
- raccolta mediante finanziamento da banca centrale (ma badate bene, la banca centrale necessita di una garanzia, che può essere un tiutolo di stato di proprietà della banca, una autocartolarizzazione (covered bond retained ad esempio))

per ogni finanziamento concesso la banca DEVE accantonare del capitale proprio a fini prudenziali. La banca guadagna dalla differenza tra tassi attivi e passivi, e perde quando il cliente non è in grado di restituire il fiananziamento (sofferenze).
claudio.l

Quote:

per ogni finanziamento concesso la banca DEVE accantonare del capitale proprio a fini prudenziali. La banca guadagna dalla differenza tra tassi attivi e passivi, e perde quando il cliente non è in grado di restituire il fiananziamento (sofferenze).

Vabbe', potevi veni' a dar na mano prima, no? :-D

Per la manovra risparmi, in teoria dovremmo saperne di piu' oggi (dovrebbero dire qualcosa). A me quello che mi preoccupa e' che la bionda ha detto "dovremo fare scelte coraggiose". Peraltro dici bene che giocano sul filo. Qualunque cosa facciano - di forza o con incentivi - se troppe risorse si spostano, lasciano poi scoperti gli altri settori - incluso il finanziamento dello Stato per le cose sue.
#292 marlo

c'è un sito semiabbandonato di uno iscritto al LC della prima ora (PaxTibi) con una bella collezione di letture
gongoro.blogspot.com/
a destra tra i Feticci e Download

Il gongoro "È un tizio che non esiste, ma se esistesse non dovrebbe esistere"
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vedo con piacere che si è passati dalle banche che prestano ai cittadini a privati gongori, che non hanno titoli per stampare, ma lo fanno fare a chi, ufficialmente, lo può fare :-D
#289 bandit
nell'articolo del 5 ottobre 2005, oltre a quanto ho riportato a #288 interessante anche: "La polemica sul caso Fazio ha distolto l'attenzione dalla questione più importante, che resta la
riforma della Banca d'Italia. Uno dei cardini della riforma proposta dal Governo è il
trasferimento della proprietà della banca centrale allo Stato. Ma quanto vale Banca d'Italia?
Nessuno sa rispondere. E ciò rischia di far slittare l'intero processo di riforma. Esiste una via
d'uscita? Sì, ma procediamo con ordine.
Che la Banca d'Italia non debba essere posseduta dalle banche private è ovvio. Innanzitutto, lo
dice l'articolo 3 del suo statuto. La situazione attuale pertanto è già palesemente illegittima.
Poi, lo dice la logica economica. La Banca d'Italia vigila sul settore bancario. I suoi vertici
sono nominati (e revocati) su iniziativa del Consiglio superiore, che a sua volta è
un'emanazione degli azionisti, cioè delle banche proprietarie-vigilate. Per togliersi
d'imbarazzo, le banche proprietarie hanno di fatto delegato la scelta dei membri del Consiglio
superiore allo stesso governatore. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Nello stesso giorno in
cui arrivava l'avviso di garanzia al governatore, il Consiglio superiore gli confermava la
fiducia. C'è davvero qualcuno che crede che un Consiglio superiore espressione della
collettività si sarebbe comportato in questo modo?
M
nell'articolo del 27/12/2008: "di Guido Tabellini
Entro pochi giorni dovrà essere emanato il regolamento che ridefinisce l'assetto proprietario della Banca d'Italia. La questione è delicata, perché si intreccia con
l'esigenza di ricapitalizzare le banche italiane. Ma i due problemi sono distinti e vanno affrontati con strumenti diversi. Cominciamo dalla Banca d'Italia. Come è
noto, oggi essa è posseduta dalle banche.
La legge del 28 dicembre 2005 (entrata in vigore il 12 gennaio successivo) prevede che entro tre anni la proprietà
debba essere trasferita allo Stato o ad altri enti pubblici secondo modalità da definire. Ma quanto vale la partecipazione al capitale della Banca centrale?
Nessuno sa rispondere, tant'è vero che ogni banca dà una valutazione diversa delle quote che possiede.
Se ci si basa sul patrimonio della Banca d'Italia, la valutazione complessiva è intorno ai 20 miliardi di euro. Ma il patrimonio della Banca centrale è frutto del
signoraggio passato e appartiene a tutti i cittadini, non può certo essere riconosciuto alle banche azioniste. Estrapolando al futuro gli utili recentemente incassati
dagli azionisti privati e attualizzandoli con un tasso di sconto al 5%, si arriva ad una valutazione di circa un miliardo. Ma anche questa è una valutazione
arbitraria, perché la distribuzione degli utili riflette la prassi passata e non criteri economici condivisibili.

Quote:

#295 Sandro Paparozzi 19-03-2025 12:41
#292 marlo

Grazie proprio una bella "Chicca", io ormai da anni, tra i preferiti ho salvato questo link

www.rothbard.it/
Paolab
Interessante.

Sulla natura della BC ci sono tante cose da dire, non mi ci soffermo ma in sintesi (ne avevamo anche gia' parlato - non con te - in un precedente articolo) la mia posizione e' che si tratti di un ente ibrido, unico nel suo genere, per cui non ha senso cercare di classificarlo tutto pubblico o tutto privato mettendo l'accento su questo o quell'aspetto.

Ora pero', da quello che capisco li si trattava di stabilire il valore della BC per restituire alle banche azioniste il valore delle loro quote, nel momento in cui l'ente venisse (o tornasse ad essere) nazionalizzato. Bene, siccome si e' sempre detto che la partecipazione delle banche nel capitale della BC sarebbe una questione formale (non si applicano le normali norme del codice civile, essendo come dicevo un caso a se', con leggi tutte sue), e con valori economici implicati minimi se non solo simbolici, le banche azioniste non dovrebbero aspettarsi nulla o quasi nel momento in cui la BC venisse nazionalizzata. In questo senso (e se ho capito bene) condivido quello che diceva il rettore.

Anzi dico di piu':
Non mi risulta che le banche abbiano pagato il totale del valore della BC quando hanno "comprato" le loro quote di partecipazione. Quindi adesso non ci provino a pretenderlo!
Se si entra con valori simbolici, poi si esce con valori simbolici.
#293 claudio.l

Quote:


(Nel senso che incuriosisce anche me. Se sei veramente chi dici di essere una risposta ce l'hai... altrimenti...)

Benvenuto,
l'insinuazione, magari un po' velenosa, l'ho fatta io e dunque la ritiro.
Hai dimostrato in maniera chiara la tua competenza.

Mi dispiaccio che tu non abbia gradito la trattazione dell'argomento sia nel video che nei commenti ma l'argomento "economia" è sempre stato trattato in maniera un po' "fumosa". Ci sono tanti termini usati a sproposito nel descriverla che intorpidiscono le acque e non permettono di giungere al vero significato che le persone vogliono trasmettere.


Quote:


per ogni finanziamento concesso la banca DEVE accantonare del capitale proprio a fini prudenziali. La banca guadagna dalla differenza tra tassi attivi e passivi, e perde quando il cliente non è in grado di restituire il finanziamento (sofferenze).

Certo, ma come è stato fatto notare prima #241
"Art. 1834 Codice Civile Italiano: Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi."
Di conseguenza, nella tua disamina, correttamente tra le fonti del capitale proprio della banca citi anche:
- raccolta su conto corrente attivo delle famiglie
Perché i soldi depositati dai correntisti sono capitale della banca.
Questo inciso solo per verificare se fosse questo passaggio a farti storcere il naso.
Ma non è questo il punto che vorrei discutere con te.
Ho dovuto spezzare il commento per lunghezza... (a me pare poca)

Piuttosto questa tua frase ha attirato la mia attenzione.

Quote:


P.S.
Una cosa però deve essere chiara. I soldi che uno ha su un conto corrente NON sono affatto FERMI e IMPRODUTTIVI come sto leggendo in questi giorni! Entrano nell'economia in forma di fonte di finanziamento per la banca, la quale potrà prestarlo a artigiani, imprenditori, famiglie etc etc. Ridurre quei depositi porterebbe ad un credit crunch pazzesco.

In primis cominci ad accorgerti che l'informazione "certificata", quando comincia a parlare di un settore che conosci e in cui lavori, appare cialtronesca e dilettante. Non hai certo letto qui che i depositi su C/C sono fermi e improduttivi. Mano a mano che verificherai ciò che ti dicono, ahime, avrai sempre più brutte sorprese.
Ma soprattutto mi ha stupito la tua consapevolezza, diciamo "candida", che la riduzione dei depositi può portare a un credit crunch.

Certo, possono esserci dei casi marginali in cui non avviene, tantissimi depositi e nessuno che chieda prestiti, ma a parte questo caso estremo e irrealistico... è una considerazione che dovrebbe essere ovvia e scontata.
Una considerazione che mi pare normale possa venire fatta al ministero del tesoro piuttosto che in BI, al parlamento, ect.

Quello che forse non ti è chiaro, ma forse si stupiscimi, è che il sistema è disegnato appositamente per aver bisogno sempre e costantemente di nuovi debiti che sono l'equivalente di nuova moneta. Se i debiti non aumentano continuamente, e con essi la moneta che li rappresenta, si scatenano insolvenze concatenate le une alle altre. Quella che comunemente viene definita "crisi economica".

Sostanzialmente finché esiste uno che si indebita dopo di te, momentaneamente trovi i soldi sul mercato per poter onorare i tuoi debiti. Questo perché ogni volta che qualcuno si indebita col sistema bancario non gli viene data "moneta già esistente" ma appunto "nuova moneta fresca di stampa".
Grazie a questo meccanismo, per brevi momenti appare veramente possibile rifondere al prestatore tutto, compresi gli interessi.
Ma se arriva il "credit crunch"?
Smette di colpo di essere generata nuova moneta.
Ora i debiti (la loro somma totale) diventano matematicamente inestinguibili. Indipendentemente dalla volontà/produttività/efficienza di una azienda/persona. In quel momento vengono semplicemente tolte delle sedie dalla sala e una persona a turno dovrà matematicamente restare senza (fallire).
Se hai questa consapevolezza...
Sai già ciò che sta arrivando.
Sai che è una decisione politica. (Poi possiamo disquisire quanto vuoi sul fatto che i politici siano marionette ma la responsabilità in primis è ovviamente loro)

E magari se hai pelo sullo stomaco puoi speculare sapendo in anticipo ciò che per forza accadrà.
Ma se sei di questo tipo di persone, ti terrai tutto per te perché sarai così indaffarato ad arricchirti sulle miserie degli altri per denunciarlo.

Ti rinnovo dunque il benvenuto e spero che, nelle tue possibilità, tu possa contribuire a esporre le nudità del sistema bancario nella speranza che dalla tua analisi si trovi il modo di migliorare. Se non per noi, almeno per le generazioni che verranno.
Mande,


Quote:

correttamente tra le fonti del capitale proprio della banca citi anche:
- raccolta su conto corrente attivo delle famiglie
Perché i soldi depositati dai correntisti sono capitale della banca.

I c/c non sono parte del capitale proprio della banca.
Sono parte del suo debito.
Scusa la precisione ma visto che la hai (giustamente) richiamata...poi non e' proprio una questione secondaria.
#302 bandit

Quote:


Scusa la precisione ma visto che la hai richiamata...poi non e' proprio una questione secondaria.

Sei gentile delle scuse anticipate e ovviamente non ho alcuna "animosità" nei tuoi confronti.

Ma, come dici te, non è una questione secondaria.

Quote:


I c/c non sono parte del capitale della banca.
Sono parte del suo debito.

E' vero, ma così non vedi l'insieme.
Nel momento in cui deposito una somma in banca, la banca ha un debito verso di me, correttamente come affermi tu.
Ma allo stesso tempo ha i soldi.
Difatti lavorando in partita doppia...

1)Segna 100 a credito per lei.
2)Segna 100 a credito per me (che sono debito per lei).

Tu mi dici sostanzialmente. Quando depositi in banca esiste solo il caso [2].

A me risulta invece che esistano entrambe le diciture, ma se dovessi essere in errore puoi tranquillamente dirmelo, non mi offendo.
La partita doppia non l'ho mai digerita.

Ma se esiste anche il caso [1], e a me risulta che sia così, allora la banca ha fisicamente 100, come affermato dall'articolo di legge prima citato, di cui può disporre come meglio crede. Che sono suoi e che può usare come "riserva" o "accantonamento prudenziale".
Oltre al credito ovviamente ha un debito di 100 verso di me.
Diplomati in ragioneria su Internet

Il capitale proprio o patrimonio netto è la differenza tra gli attivi e i passivi

Quando qualcuno porta 100€ in banca, la banca si ritrova 100€ di attivo dato dalle banconote di cui è venuta in possesso e 100€ di passivo perché ha un debito di 100€ verso il depositante
100-100=0
Chi porta i soldi in banca non fa aumentare il capitale proprio della banca
Mande,

La scrittura e' corretta:
Se mi porti 100 euro per depositarli sul tuo cc,
scrivo: CASSA a C/C di Mande.
Ho 100 euro nel mio attivo (cassa), e ti devo i "tuoi" 100 euro (debito).
Il problema e' che, se non ho nient'altro, il mio capitale e' zero.

Il capitale e' la parte di attivo che eccede il debiti.
Sono soldoni veri che hanno versato i proprietari della banca.
(E poi aumentati con gli utili, le riserve ecc)
Bellini ha scritto la stessa cosa mia,
pero', minchia se e' stato veloce :-D
bandit:

Quote:

Se mi porti 100 euro per depositarli sul tuo cc,
scrivo: CASSA a C/C di Mande.
Ho 100 euro nel mio attivo (cassa), e ti devo i "tuoi" 100 euro (debito).
Il problema e' che, se non ho nient'altro, il mio capitale e' zero.

E per l'argomento che stiamo trattando, fino ad un ora prima tu banca commerciale potevi prestare zero.
Dopo che un cliente ti deposita 100 tu con la normativa di Basilea (ex Riserva Frazionaria) puoi prestare fino a 99.


Questo è l'arrosto, adesso che ciascuno ci metta attorno tutto il fumo che gli aggrada.
Sertes


Quote:

Dopo che un cliente ti deposita 100 tu con la normativa di Basilea (ex Riserva Frazionaria) puoi prestare fino a 99.

Non mi pare che tu possa prestare niente se hai zero di capitale. Anche se hai un sacco di depositi.
Non so i dettagli, ma mi risulta che Basilea (tra le altre) fissi un serie di ratio proprio per garantire che tu abbia sufficiente capitale a cuscinetto.
#308 MANDE
"Quello che forse non ti è chiaro, ma forse si stupiscimi, è che il sistema è disegnato appositamente per aver bisogno sempre e costantemente di nuovi debiti che sono l'equivalente di nuova moneta. Se i debiti non aumentano continuamente, e con essi la moneta che li rappresenta, si scatenano insolvenze concatenate le une alle altre. Quella che comunemente viene definita "crisi economica"."

E' esattamente quello che è accaduto nel 2008 in USA e poco dopo qua, infatti le banche sono state costrette ad aumenti di capitale, alla sottoscrizione di strumenti di capitale (bond subordinati emessi dalle banche e sottoscritti dallo stato chiamati TREMONTI BOND).

Il sistema attuale non può permettersi che il debito diminuisca troppo, altrimenti salta tutto.

Tanto per capire, una Banca con un CAPITATE PROPRIO (EQUITY) di 100 può arrivare a prestare anche 1.000 (chiaramente deve avere chi glieli presta sotto forma di, come dicevo prima, conti correnti, depositi vincolati, obbligazioni etc etc etc).

Se il 10% di quei mille prestati si azzera per perdite (sofferenze) la banca è fallita. In realtà fallisce molto prima perché le banche devono obbligatoriamente mantenere dei coefficienti patrimoniali superiori a determinate soglie.

La normativa bancaria è molto complessa, impossibile che una persona totalmente a digiuno riesca a capirla facilmente.

tanto per farvi capire----- :hammer:

www.bis.org/publ/bcbs107b_ita.pdf
Bandit:

Quote:

Non mi pare che tu possa prestare niente se hai zero di capitale. Anche se hai un sacco di depositi.

claudio.l

Quote:

una Banca con un CAPITATE PROPRIO (EQUITY) di 100 può arrivare a prestare anche 1.000

Niente, mi arrendo. Anni e anni buttati nel cesso.

Bye!!
#304 BELLINI
#305 bandit

Quote:


Il capitale proprio o patrimonio netto è la differenza tra gli attivi e i passivi
Il capitale e' la parte di attivo che eccede il debiti.

OK, OK, mi era sfuggita la definizione di "capitale proprio"

Va bene, in questo caso, da quel che ne so, la banca non necessita del capitale proprio come riserva.

Difatti come giustamente ha detto claudio.l

Quote:


La banca non può creare denaro dal nulla semplicemente scrivendo una cifra su un conto, quel denaro lo deve avere la fonte del finanziamento può essere:
- raccolta su conto corrente attivo delle famiglie

Poi, si mi pare di ricordare che con i vari Basilea x, si siano aggiunti altri obblighi e magari tra questi c'è anche una piccola percentuale di fondo proprio.

Tu, BELLINI che fai il sapientone, spiega e quantifica tu quanto fondo "proprio" deve accantonare prudenzialmente, dai.
Ti do un'altra possibilità di fare lo splendido.

OK è già intervenuto claudio.l, un 10%, va bene mi aggiornerò.
Sertes

Quote:

Incommentabile.

Scusa, perche'?
E' la stessa cosa che ha scritto Claudio subito dopo:

le banche devono obbligatoriamente mantenere dei coefficienti patrimoniali superiori a determinate soglie.

Uno straccio di soldi tuoi ce li devi mettere se vuoi fare una banca, altrimenti ogni minima sofferenza sui tuoi impieghi diventa una perdita per i correntisti. (E fallisci subito)
chi porta soli in banca fa aumentare la RACCOLTA DIRETTA; se la banca è adeguatamente patrimonializzata può fare dei prestiti dopo aver accantonato la riserva obbligatoria (piccola percentuale, oggi 1% in europa).

Il capitale proprio della banca (equity) aumenta solo in due modi:
- aumento di capitale con la sottoscrizioni di nuove azioni da parte di nuovi o vecchi soci)
- utile di esercizio accantonato (e non distribuito in dividendi)
Ah, che bello...mi sembra di tornare giovane! :hammer:
la misura degli accantonamenti che la banca deve fare dipende dalla natura dell'impiego, più è rischioso e più deve accantonare.

nel documento della BIS che ho linkato sopra c'è tutto, ma per un non addetto ai lavori è troppo complesso.
#313 claudio.l

Quote:


Il capitale proprio della banca (equity) aumenta solo in due modi:
- aumento di capitale con la sottoscrizioni di nuove azioni da parte di nuovi o vecchi soci)

Si, ok, vale comunque la pena di ricordare che il capitale sociale minimo per fondare una banca non è quello di una spa.
Mi pare che di capitale minimo servissero intorno ai 100 milioni di euro. Ma anche su questo posso sbagliare.
Poi ovviamente, a seconda del giro di affari della banca possono diventare pochi.
Giusto per dis-ambiguare:
abbiamo fatto qualche precisazione sul CAPITALE (netto o proprio).
Quando di parla di patrimonializzazione, sufficienza del patrimonio ecc, si fa riferimento a quello: il PATRIMONIO NETTO della banca, pari ad attivo - debiti.
In questo senso patrimonio e' sinonimo di capitale.
Non e' il patrimonio inteso come il totalone generico.
@ Mande

Quote:

Mi pare che di capitale minimo servissero intorno ai 100 milioni di euro

Alcune volte mi girano i coglioni ma altre mi butto per terra dal ridere
Perché scrivi cose di cui non sai una mazza??
Chiedi invece che sparare a caso

Quote:

Le nuove Diposizioni di vigilanza prudenziale per le banche hanno introdotto a far data dal 29 aprile 2013 l’innalzamento dell’ammontare minimo del capitale iniziale richiesto ai fini del rilascio dell'autorizzazione all’attività bancaria a:

10 milioni di euro (da 6,3 milioni di euro), per le banche costituite in forma di S.p.A., per le banche popolari e per le banche di garanzia collettiva (c.d. “banche confidi”);
5 milioni di euro (da 2 milioni di euro), per le banche di credito cooperativo

#316

Quote:

Mi pare che di capitale minimo servissero intorno ai 100 milioni di euro. Ma anche su questo posso sbagliare.

anche meno, le banche di credito cooperativo hanno capitale anche inferiore. più aumenta il giro d'affari (impieghi) e più anche il capitale proprio deve salire.

poi ci sono banche che hanno modelli di business differenti e puntano sull'intermediazione della raccolta indiretta e in tal caso la banca erogano prevalentemente un servizio di investimento quindi non rischiano il capitale proprio. Questo business necessita di molto meno capitale per funzionare. Sono banche molto meno cicliche perché la natura del loro business è meno rischiosa (parlo ad esempio di Fineco, Mediolanum, Fideuram). ma questo è un altro discorso...
#318 BELLINI

Quote:


Alcune volte mi girano i coglioni ma altre mi butto per terra dal ridere

Allora spero che stavolta ti sia "rotolato" a terra dal ridere.
Nonostante tu ti finga burbero non ti si vuole male e se ti ho procurato del "piacere"... meglio così.

Ma ritorniamo seri per un attimo ed evitiamo di diluire troppo il discorso.

#309 claudio.l

Quote:


E' esattamente quello che è accaduto nel 2008 in USA e poco dopo qua, infatti le banche sono state costrette ad aumenti di capitale, alla sottoscrizione di strumenti di capitale (bond subordinati emessi dalle banche e sottoscritti dallo stato chiamati TREMONTI BOND).

Il sistema attuale non può permettersi che il debito diminuisca troppo, altrimenti salta tutto.

E' una consapevolezza non da poco tenendo conto che per l'informazione main-stream era un crisi dei "debiti pubblici".

Ma comunque è un argomento di primaria importanza.
Stiamo parlando di "teoria del ciclo economico".

Io ti ho esposto il mio parere che ciò sia intrinseco a come è disegnato il sistema economico nelle fondamenta.
Certo, te lo ho espresso in maniera sintetica.

Mi farebbe piacere sapere se sei giunto anche tu alle stesse conclusioni e, nel caso la risposta fosse affermativa, se potessi fare a tua volta una breve trattazione dell'argomento per vedere, se lo spiega un'altra persona, se viene compreso meglio.

Tieni presente che anche Massimo, verso la fine del video, ha provato più volte a chiedere dell'argomento all'ex professore di economia, senza che però riuscissero a comprendersi.

Sostanzialmente la mia tesi, che altri più autorevoli di me hanno ispirato, è che in ogni istante non ci sia sufficiente liquidità per rifondere la totalità dei debiti. Di questo ovviamente ce ne accorgiamo solo durante una "crisi economica" perché si ferma la "creazione di nuova moneta". E' detta molto stringata ma se conosci già l'argomentazione saprai trattarla. Altrimenti, a richiesta, posso scendere più nel dettaglio.
#298 joppo82
bellissimo
non lo conoscevo
grazie
-------------------------------------
"la voce del gongoro" è l'ultimo link di "link libertari" del tuo link
paxtibi era (è, spero per lui) un anarchico greco
#320

Quote:

Sostanzialmente la mia tesi, che altri più autorevoli di me hanno ispirato, è che in ogni istante non ci sia sufficiente liquidità per rifondere la totalità dei debiti. Di questo ovviamente ce ne accorgiamo solo durante una "crisi economica" perché si ferma la "creazione di nuova moneta". E' detta molto stringata ma se conosci già l'argomentazione saprai trattarla. Altrimenti, a richiesta, posso scendere più nel dettaglio.

E' davvero un ambito molto complesso dove, come abbiamo visto, anche un prof universitario sembra a volte tentennare (lo stesso vale per gli addetti ai lavori, non credere).
Io questo lavoro lo faccio da 25 anni e parlo in base alla mia esperienza; cerco anche di mettermi nei panni di chi si occupa di altro e penso che sia praticamente impossibile per loro capire. Se prendo un barbiere ed un calzolaio ... questi non sanno la differenza tra dare ed avere, tra equity e finanziamenti, è inutile che ci illudiamo di fare chiarezza con un video!
#322 claudio.l

Quote:


E' davvero un ambito molto complesso dove, come abbiamo visto, anche un prof universitario sembra a volte tentennare (lo stesso vale per gli addetti ai lavori, non credere).

E' un modo molto educato per dire che non ti convince. Apprezzo sempre l'educazione.

Mi riservo di ripresentarla in maniera più estesa per vedere se riesco a essere più chiaro e spero la degnerai di una valutazione/commento. Ovviamente chiunque può commentarla/contestarla. Molti lo hanno già fatto, non convincendomi, mi farebbe piacere ricevere osservazioni su questo anche da te.

Se ne riparla comunque domani perché oggi il mio tempo è esaurito.
La banca centrale determina il ciclo del credito
Abbassando i tassi e stampando nuova moneta favorisce l'aumento del credito. C'è più moneta che gira, bisogna pagare meno interessi e la moneta si svaluta incentivando chi detiene liquidità a consumare ed a investire perché altrimenti i soldi sotto il materasso perdono di valore.
In questa fase la percentuale di soggetti che non riesce a pagare i debiti è particolarmente bassa.
Questo favorisce la crescita economica e in qualche modo porta ottimismo.
Ad un certo punto l'ottimismo si trasforma in euforia e le banche prestano a cani e porci, i privati investono perché intravedono un futuro particolarmente luminoso, le persone consumano come se non ci fosse un domani.
Questo spinge l'inflazione sempre più in alto e ad un certo punto la banca centrale deve alzare i tassi e ridurre la crescita della moneta in circolazione perché altrimenti l'inflazione andrebbe fuori controllo
È a questo punto che i consumatori non riescono a mantenere il livello di consumi, aumenta la disoccupazione, gli investitori smettono di investire, le banche prestano meno perché hanno paura che i prestiti non verranno restituiti.
E poi si ricomincia dall'inizio, la banca centrale abbassa i tassi e aumenta la quantità di moneta per bilanciare il calo della moneta in circolazione dovuta ai minori prestiti concessi dalle banche.
La banca centrale non ha un controllo diretto della quantità totale della moneta in circolazione perché la maggior parte viene generata dai prestiti bancari, ma controllando i tassi e la quantità di moneta creata dal nulla può influire significativamente fino a determinare appunto un cambiamento di fase del ciclo economico

In generale la moneta in circolazione cresce quasi sempre ecco perché il dilemma del "oggi la banca centrale mi presta 100 con 1 di interessi ma è impossibile ripagarlo" è una stupidaggine. Oggi la banca centrale ti presterà 100 ma domani quando dovrai ripagare il debito ci sarà più di 100 in circolazione. A parte il fatto che tutto è in continuo movimento, quando qualcuno restituisce un prestito qualcun altro si indebita e non ci sarà mai il giorno in cui tutti devono ripagare tutti i debiti.

Quote:

A parte il fatto che tutto è in continuo movimento, quando qualcuno restituisce un prestito qualcun altro si indebita e non ci sarà mai il giorno in cui tutti devono ripagare tutti i debiti.

Senza "Cit.", Questo e' plagio, a parte la mia metafora della bicicletta :-D
Tempo fa, non avevo niente di meglio da fare, mi sono messo a ricostruire il debito pubblico dell'Italia dal 1861 in poi.
Calma piatta, o quasi, anche in presenza di guerre di varia natura (coloniali, mondiali) e del passaggio dalla monarchia alla repubblica; poi, improvvisamente la sua esplosione; quando ? quando è avvenuto il divorzio tra la Banca d'Italia e il Tesoro. Perchè si sono lasciati ? non si amavano più ? Eppure era il suo Tesoro !!! Ah le donne.
3 video interessanti.



Quote:

Professor Richard Werner explains how private banks create money out of thin air by issuing loans. He talks through the three competing theories of banking: Financial intermediary, fractional reserve, and credit creation, and describes the impact credit creation has on the wider economy.





Quote:

CBDCs and the Future of Banking

#309 claudio.l

Quote:

Se i debiti non aumentano continuamente, e con essi la moneta che li rappresenta, si scatenano insolvenze concatenate le une alle altre. Quella che comunemente viene definita "crisi economica"."

E' esattamente quello che è accaduto nel 2008 in USA

Per "insolvenze" intendi i mutui dei debitori?
La causa della "crisi economica" del 2008 infatti fu l'insolvenza del debito/mutuo da parte di moltissimi/troppi acquirenti di immobili che si sono visti pignorare la casa dalla banca (la Lehman Brothers, la quarta banca più grande degli USA).
La banca dunque si è ritrovata piena di immobili ma carente di capitale finendo in forte passivo.
I cartelli finanziari

Un paio di considerazioni aggiuntive sul discorso degli utili riversati dalla BC allo stato.

Come abbiamo visto, a grandi linee i ricavi provengono dagli interessi attivi (a loro volta in buona parte legati a prestiti concessi allo stato, cosa che farebbe dire che lo stato viene finanziato dalla BC a costo zero, cioe' senza interessi), e i costi (che riducono la somma a favore dello stato) sono dati da:
- costi di funzionamento dell'ente
- interessi passivi
- eventuali perdite su titoli

Sui costi abbiamo detto.
Gli interessi passivi sono la remunerazione che la BC riconosce alle banche che presso di essa depositano. Ora, ci si puo' chiedere quanto abbia senso questa cosa. Le banche devono impiegare i soldi nell'economia, non tenerli a fare niente presso la BC e guadagnarci sopra. Giustamente devono avere dei margini cuscinetto, e devono tenere dei conti accessi per i regolamenti tra le banche stesse, ma perche' mai questi devono essere una fonte positiva di guadagno? In pratica attraverso questi interessi (passivi per la BC, attivi per le banche), le banche lucrano sugli interessi che lo stato paga alla BC. Non dico giusto o sbagliato, ma merita una riflessione.

Perdite su titoli.
Anche qui, se la BC registra perdite su titoli, grazie a questo valore riduce la somma da riversare allo stato.
Ok, ma quanto e' "vera" quella perdita? Per un privato e' verissima, ma la BC non ha usato capitale proprio per acquistare quei titoli, per cui la perdita e' solo un fatto contabile. Le risorse per l'acquisto sono create dal nulla dalla BC. Non e' difficile pensare a soluzioni contabili che liberano la banca (e quindi lo stato) da quella perdita.
Un po' come quando la Fed acquistava titoli spazzatura apposta per immettere quattrini nel sistema. Lo faceva senza preoccuparsi di "rischiare", dato che non c'era il suo capitale in gioco, bensi' la moneta creata dal nulla che voleva immettere. Se rilevare oppure no una perdita di questo tipo, e' una mera scelta contabile. Che pero', per i conti dello Stato ha delle conseguenze.

(Anche solo temporali: riprendo Bellini quando diceva: - cosa te ne frega se oggi sei in perdita, avrai gli utili l'anno prossimo. Si (forse) ma intanto lo Stato deve indebitarsi per coprire quel lasso di tempo. Oggi o domani e' diverso. Proprio a quello servono i prestiti, no? A coprire i gap temporali).
La banca centrale è il banco, vince sempre
Se le lasci dei soldi ti dà 2 se vuoi in prestito dei soldi pretende 3
La quantità di denaro che le banche commerciali tengono presso la banca centrale sono minime rispetto al loro bilancio
Quando la banca centrale vuole costringere le banche a prestare di più può addirittura imporre tassi negativi
Non c'è nessuna truffa lì, come non c'è nessun trucco nel rimandare il dividendo al Tesoro in caso di perdite su titoli che è una condizione rarissima data dalla valanga di titoli acquistati prima dell'aumento dei tassi

La cosa su cui si potrebbe discutere è l'acquisto di titoli tossici dalle banche commerciali
In questo caso la banca centrale potrebbe di fatto andare a coprire delle perdite delle banche private. Se venisse fatto per una singola banca ci sarebbero molte ombre se viene fatto per tutte è un vero e proprio aiuto di Stato
Ma questo non avviene solo con le banche commerciali, lo Stato ha il vizio di mettere bonus super bonus ed incentivi ad interi settori dell'economia
Si potrebbe discutere se tale decisione spetta al governo o alla banca centrale

Quote:

Quando la banca centrale vuole costringere le banche a prestare di più può addirittura imporre tassi negativi

Infatti. Ma li' si tratta di politica monetaria. Il punto che ho fatto notare io e' che quando quegli interessi sono positivi, assorbono quelli che lo Stato paga alla BC.


Quote:

Non c'è nessuna truffa lì,

Dove lo hai letto truffa? Se ti riferisci al mio post, prima leggilo bene.
Se parli di altro, fallo capire.


Quote:

come non c'è nessun trucco nel rimandare il dividendo al Tesoro in caso di perdite su titoli

Come sopra. Non ho parlato di trucchi. Ho parlato di scelte contabili, la loro ratio e il loro impatto.


Quote:

che è una condizione rarissima data dalla valanga di titoli acquistati prima dell'aumento dei tassi

Questa e' una condizione contingente, non generale.


Quote:

l'acquisto di titoli tossici dalle banche commerciali
...Se venisse fatto per una singola banca ci sarebbero molte ombre se viene fatto per tutte è un vero e proprio aiuto di Stato

Ho citato quel caso nella prospettiva dell'immissione di moneta. Con Joppo discutevamo le opzioni per immettere moneta, l'acquisto di spazzatura e roba destinata e generare perdite e' uno di questi modi. Posso farlo per salvare una banca ma posso farlo a prescindere. In quanto BC, le perdite non mi tangono. Le copro con le mie risorse infinite. Certo che nel farlo magari aiuto qualcuno: sposto le perdite dall'economia al mio bilancio dove non spaventano nessuno.
(Peraltro sarebbero salvataggi da parte della BC piu' che aiuti di Stato)

Alla fine, se le perdite su titoli sono una cosa rara e gli interessi passivi sono bassi, vogliamo vedere che la BC riversa un sacco di soldi (quasi tutti gli interessi attivi percepiti) allo Stato, no? Perche' l'unica voce che ci rimane di mezzo e' quella dei costi di funzionamento (e questi devono essere briciole).
Se e finche' utili versati = (circa) interessi attivi, va benissimo.
La banca centrale è ancora una faccia dello Stato
Il complotto non è nella struttura e nel funzionamento
Il complotto è nelle azioni straordinarie come l'acquisto di titoli tossici dalle banche o come quando nel 2008 la Fed ha prestato denaro a Goldman Sachs mentre non avrebbe dovuto farlo perché è una banca d'investimento e non una banca commerciale
E peggio ancora ha fatto con la Sillicon Valley Bank.

Non c'e' dubbio: hanno il potere di decidere chi salvare e chi no, chi fare ricco e chi no.
Io non lo chiamerei complotto perche' avviene tutto alla luce del sole, anche se magari per molti non sono chiare le implicazioni.

Ma li' siamo d'accordo.
(Possiamo poi chiamarle azioni straordinarie, ma finche' queste azioni rientrano di pieno diritto nei poteri di questo ente, tant'e').
Faccio riferimento ai minuti 40-48 ca del video. Mi sorprende che un accademico come Savini commetta un'ingenuità del genere. Se vengono create (e prestate) 100 monete al tasso d'interesse del 10% per un investimento produttivo, l'investitore dovrà restituire alla scadenza 110 monete, prelevandoli dal sistema economico attraverso la sua attività produttiva/commerciale (è auspicabile anche che realizzi un utile, altrimenti non avrebbe di che vivere e/o reinvestire per crescere). Ma quelle 10 monete di interesse sono sì state create (come DEBITO) ma non immesse nel sistema. Ciò costringe tutti gli operatori economici ad operare in regime di COMPETIZIONE (Darwinismo sociale), ma purtroppo ci sarà sempre qualcuno che si troverà col cerino acceso in mano, e fallirà. Scattano i sequestri, pignoramenti e aste fallimentari. L'interesse composto fa sì che il debito nel complesso sarà sempre INESTINGUIBILE. È attraverso questo meccanismo che le élite finanziarie, un po' alla volta, si approprieranno di tutta la ricchezza reale, grazie alla creazione ad libitum di moneta virtuale (FIAT). "Non avrai nulla e sarai felice". Sound familiar? Ho cercato di essere il più sintetico possibile, anche un po' a scapito della correttezza teorica. Ricordo con nostalgia le parole del compianto fisico Emilio Del Giudice "Il sistema capitalistico, essendo basato sulla competizione e non sulla cooperazione, è un fenomeno intrinsecamente patologico, in quanto non potrà mai generare benessere e felicità per tutti". Cioè avremo sempre delle società malate. Passando dal serio al faceto, si veda la clip:
youtu.be/fLVVfwfYTpE?si=kK4sTrtBVZAK1i4j
(El concursante, 2006). Se non si sopporta lo spagnolo e i sottotitoli, questa è la versione doppiata (malissimo):
youtu.be/6aa3I6h77vk?si=86_QUxDgQCc-9CNp
Se si ha tempo, il film completo è qui:
youtu.be/hmTtsKu_7d8?si=5Ej1npZi0ni7h5oL
Rickypedia

Se leggi i post di commento (cosa ovviamente non necessaria), puoi vedere che diversi punti che hai sollevati sono gia' stati discussi.

Qui rispondo solo a questo:


Quote:

È attraverso questo meccanismo che le élite finanziarie, un po' alla volta, si approprieranno di tutta la ricchezza reale

Non e' mica obbligatorio indebitarsi.

E poi:

Quote:

L'interesse composto fa sì che il debito nel complesso sarà sempre INESTINGUIBILE.

Ma nessuno ne chiede l'estinzione tutto in una volta.
LA BATTAGLIA CONTRO L'IGNORANZA

Quote:

Ma quelle 10 monete di interesse sono sì state create (come DEBITO) ma non immesse nel sistema

Soldi in circolazione. In qualsiasi punto qualcuno si sia indebitato, ha sempre trovato in futuro più soldi in circolazione per ripagare il debito e anche gli interessi (oltre che a guadagnarci qualcosa).
Ovviamente questo vale a livello generale, quindi il sistema è costruito perché i debiti vengano ripagati. È chiaro che ci sarà sempre una percentuale di soggetti che non restituirà il prestito anche perché le banche guadagnano prestando e presteranno anche a chi ha una piccola possibilità che non ripaghi il prestito
Nel 2023 i soldi in circolazione sono calati per la prima volta in 67 anni (erano aumentati un po' troppo nei due anni precedenti)

Il primo grafico qui sotto invece indica in quanti non riescono a ripagare i debiti
Forse non è chiaro che la banca commerciale vuole prestare i soldi a chi glieli restituisce. Non ha la sfera di cristallo e sa che ci sarà una percentuale che non li restituirà.
Ovviamente il tasso medio di insolvenza dipende dalla crescita economica e da quanta liquidità immette la banca centrale nel sistema
Da notare come la valanga di liquidità fornita dalla Fed nel post COVID (secondo grafico) ha mandato al minimo i tassi di insolvenza ma ha anche causato l'inflazione più alta da quasi 40 anni (terzo grafico)


Giustamente bisogna lamentarsi di come vengono distribuiti i soldi
Ma sostenere che i debiti sono impossibili da pagare perché nel sistema mancano i soldi per pagare gli interessi, è falso

Quote:

Da notare come la valanga di liquidità fornita dalla Fed nel post COVID (secondo grafico) ha mandato al minimo i tassi di insolvenza ma ha anche causato l'inflazione più alta da quasi 40 anni (terzo grafico)

Si, pero' guardando i grafici...sembrano come quelli del vaccino: il morbo e' sceso di brutto prima dell'introduzione del coso :hammer:

Qui si vede che la mega pompata di quattrini Ex-COVID ha fatto fare solo un blip di ulteriore discesa nelle insolvenze, il grosso e' nel periodo 2010-2020.

Non contesto quello che dici in generale eh, giusto un'osservazione sui grafici.

Il terzo grafico non si vede bene data l'ampiezza della scala del tempo, ma tanto quello che e' successo sui prezzi lo abbiamo visto ;)
#337 bandit

Quote:


Se leggi i post di commento (cosa ovviamente non necessaria), puoi vedere che diversi punti che hai sollevati sono gia' stati discussi.

Certo, magari qualcuno ritiene che la discussione non l'abbia convinto.

Prendi ad esempio Bellini...

Quote:


Ma sostenere che i debiti sono impossibili da pagare perché nel sistema mancano i soldi per pagare gli interessi, è falso

Fa un'affermazione gratuita senza preoccuparsi di supportarla con prove...
Magari ritiene che i grafici che ha postato prima significhino qualcosa nel contesto...
Boh, se la ride e se le suona.
Contento lui.

Quote:


Non e' mica obbligatorio indebitarsi.

Che suona come io ti metto il green pass, ti impedisco di lavorare, ma mica è obbligatorio il vaccino.
Anche qui, per favore, distanziamoci dalle banalità.
Ogni "moneta" (strumento di pagamento) è un debito di qualcuno.
Ogni banconota ha come sottostante un debito dello stato.
Ogni euro "digitale" (ieri scritturale ma chiamalo come vuoi) ha come sottostante il debito di una persona/azienda.
Se vuoi la moneta devono esserci dei debitori.
Il debito è un obbligo, se vuoi la moneta, altrimenti fai senza.
Come il vaccino era obbligatorio, se volevi lavorare, altrimenti crepa.

Quote:


Ma nessuno ne chiede l'estinzione tutto in una volta.

Anche qui ti sfugge un piccolo particolare. Eppure ne abbiamo discusso.
La "moneta debito", come hai dimostrato di sapere, funziona in maniera un po' particolare.
Nel momento in cui restituisci parte del debito, scompare anche parte della moneta.
Partita doppia no?
Dunque il "creditore" non può rispendere quello che riceve e permetterti, in colpi successivi, di ripagare il debito.
Anche di questo si era già discusso, certo anni fa...
Ti ricordi quando c'era la diatriba con chi sosteneva il "signoraggio"...
Dove la banca "si intascava tutta la moneta senza distruggerla al rientro e dunque si appropriava di tutta la massa monetaria"?
E tutti, mi pare compreso te...
No, li distrugge.
Va bene, ma se li distrugge, opsss.
Non è furto ma truffa.
Perché così è matematicamente impossibile ripagare i debiti.
Da questo empasse che presentai ad Ashoka ancora anni fa... fuggì a gambe levate e non si fece più vedere dalla vergogna.
Perché o è l'uno o è l'altro.
Se non te ne rendi conto è solo perché magari non hai partecipato alle discussioni di una volta ma ti giuro.
Non ne puoi uscire

E' vero che mi ero ripromesso una trattazione dettagliata della materia ma anche oggi mi sono "perso".
Domani forse andrà meglio o no, chissà.
Mande


Quote:

Anche di questo si era già discusso, certo anni fa...
Ti ricordi quando c'era la diatriba con chi sosteneva il "signoraggio"...
Dove la banca "si intascava tutta la moneta senza distruggerla al rientro e dunque si appropriava di tutta la massa monetaria"?
E tutti, mi pare compreso te...

A memoria mi batti di sicuro :-D

Sul resto non mi metto a discutere punto per punto, magari una nota tra oggi e domani.
Ho ascoltato il video, e devo dire che sembra aver mischiato parti della teoria monetaria moderna con teorie signoraggiste. Però può darsi che questo sia dovuto alla necessità di esprimersi in un contesto dove tutti intendono l'economia più con il modello signoraggista che con quello della MMT.
In sostanza quando si parla di soldi c'è un problema espositivo, che anch'io mi sono reso conto in passato essere problematico se non si sta attenti a cosa si dice.

Problema 1: quando si dice, perché non ritiriamo tutto il contante dalle banche, così fottiamo il sistema?
Non si considera che il denaro creato dalle banche non è lo stesso di quello creato dalla banca centrale.
Le banche centrali creano tre tipi di denaro: Le riserve, i titoli, e il contate.
Le banche commerciali creano un tipo di denaro che è valido solo all'interno della banca stessa. Quando un correntista bonifica i soldi da un conto intestato a suo nome, ad un conto intestato ad un altro ma della stessa banca, la banca non fa altro che scalare dei numeri su un conto e aumentarli sull'altro.
Quando un correntista paga l'F24, all'agenzia delle entrate, la banca scala il conto corrente, e utilizza le riserve per il pagamento delle tasse. In questo caso la banca ha dovuto utilizzare il suo conto presso la banca centrale, con un altro tipo di denaro: quello ad alto potenziale.
Stessa cosa per i bonifici da un conto di una banca ad un altro conto di una banca diversa. Anche in questo caso vengono scalati e aumentati i conti correnti, ma le banche tra di loro si scambiano riserve.
E il contante? Il contante fa parte del denaro della banca centrale. Ed essendo che questo è una minima parte dell'economia, una volta ritirato le banche commerciali avrebbero comunque le riserve presso la banca centrale per svolgere le proprie operazioni.
Quindi ritirando tutto il contante le banche opererebbero senza contanti, come in gran parte stanno già facendo.

Problema 2: comprendere a questo punto la gerarchia del debito, come è perché questa esiste. Di recente sto leggendo tutti i posti di Randall Wray su retemmt, tradotti in italiano, e ne consiglio la lettura a tutti, perché si parla anche della differenza tra scuole economiche.

La gerarchia del debito esiste perché un'autorità centrale impone la valuta attraverso le tasse, e i cittadini possono trovarsi nella posizione di non avere a disposizione i soldi per gestire le proprie necessità.
Nel momento in cui uno dice, ti porto i soldi un altro giorno, nasce in forma informale un credito da ripagare nel tempo.
Questo meccanismo poi si ingrandisce e diventa istituzionalizzato, dove le banche commerciali creano una moneta, promettendo ai correntisti che in caso di necessità possono ritirarla come contante, o utilizzarla per pagare le tasse (altrimenti nessuno senza questa promessa utilizzerebbe le banche). Le banche fanno da intermediario, e utilizzano le riserve (presso la banca delle banche) per compiere questa operazione.
Anche se le banche commerciali creano credito, non possono esse finanziare il governo aumentando il credito. La gerarchia del debito funziona che solo attraverso il denaro creato dalla banca centrale, presso la banca delle banche, si possono pagare le tasse.

Nel sistema economico attuale, si fa finta che le banche commerciali creino il denaro "quello buono", anche se poi di fatto questo non vale nulla se dietro non ci sono le riserve bancarie.
I banchieri della BCE, comprano pacchetti finanziari dalle banche commerciali, in cambio di riserve. È come se io mi invento una moneta complementare che non vale nulla, e la BCE mi valida questa moneta creandomi un conto presso la banca delle banche riempiendola di riserve.
Tutti gli economisti liberisti sono contenti del meccanismo, e dicono che l'economia si regola da sola. Mentre in realtà c'è un pesante intervento della BCE a saldare tutti buchi, senza però dare direttamente soldi agli Stati membri, per attuare politiche di pieno impiego.
Mario Draghi ammette i suoi errori economici

nel frattempo:
"Il governatore della banca centrale d'Austria, Robert Holzmann, ha ribadito l'idea di aumentare fino a dieci volte le riserve minime con l'obiettivo di ridurre sostanzialmente l'elevato sussidio che le banche commerciali attualmente ricevono e migliorare il bilancio della banca centrale."

questa probabilmente è una delle tante sparate di un governatore "falco" che però, se si dovesse verificare, porterebbe l'economia in un credit crunch davvero imponente con conseguenze deflattive. Questo vi fa capire le leve che questi signori hanno in mano.
#344 joppo82

Ottimo video.
Mi riferisco all'analisi politica.
Non conoscevo Marco Cattaneo, mi pare uno tra i pochi osservatori lucidi.
Ve bene, cominciamo dalle definizioni.
MONETA DEBITO
Con questa definizione si tende a sottolineare che il "sottostante" di ogni forma di moneta oggi è il debito. Mentre in altre epoche ciò che era alla base del "valore" di una moneta poteva essere un metallo (argento/oro) oggi è basato sul debito di una persona.
In maniera banale la "banconota" della banca centrale è poggiata sopra un titolo di debito dello stato.
La BC per emettere una nuova banconota prende un titolo di debito esistente, lo trattiene ed emette una nota che lo rappresenta.
Le banche commerciali, ogni volta che ricevono una richiesta di prestito, generano la quantità di denaro richiesta, con dei limiti prima menzionati ma comunque nuova moneta che prima non esisteva. E questa nuova moneta è, in buona sostanza, sostenuta dal debito sottostante e sua rappresentazione.

MONETA POSITIVA
Visto che è stato citato #344 Fabio Conditi, presidente di "moneta positiva", chiamiamola così. Ma potrebbe essere chiamata "moneta credito". Nonostante la mia avversione all'oro prendiamolo come esempio storico. Quando una persona trova un quantitativo d'oro può farlo coniare e tenere la moneta. Poi la scambia e questa moneta continua a esistere nel tempo.

Fin qui le definizioni. Che non sono contestabili. Sono semplicemente delle scelte.

Da questo discende una piccola ma sostanziale differenza che vale la pena di notare.
Nel secondo caso la moneta è eterna (finché il sistema rimane identico) mentre nel primo caso la moneta si estingue con la restituzione del debito sottostante. Cominciamo con un primo esempio su questo.

Non esistono monete nel sistema:
Luigi va in banca a chiedere 200 monete.
La banca mette all'attivo 200 e le consegna a Luigi.
Al passivo mette 200 che rappresentano il debito.

Luigi spende le sue 200 monete per comprarsi una casa.
Poi lavora per 10 anni guadagnando 20 monete l'anno.
Alla fine del primo anno Luigi rifonde 20 monete alla banca.
Il resoconto diventa 180 monete nell'economia...
E 180 di debito di Luigi.
E avanti fino all'estinzione del debito e anche delle moneta.

Con la moneta "positiva" Luigi trova 200 pepite d'oro.
Va alla zecca e la conia ottenendo 200 monete.
Con queste 200 monete compra la casa.
Poi lavora per riavere 20 monete all'anno.
Il primo anno tutti gli altri hanno 180 monete e Luigi 20.
Il secondo anno Luigi ne ha 40 mentre gli altri 160.
Poi Luigi ne rispende una parte per altri acquisti ma ne sistema, tra scambi incrociati, restano sempre 200 monete totali in ogni istante.

P.S. Da notare che nel primo esempio è assente il concetto di interesse.
DEBITI IRREDIMIBILI
Attenzione. Si tratta di un titolo ipersemplificato. Non si tratta di affermare che tutti i debiti non possono essere ripagati. E' più corretto dire che in ogni istante di funzionamento del sistema non esiste sufficiente moneta per poter redimere la somma dei debiti esistenti.

Partiamo con un esempio minimo.
Un singolo debitore. In questo caso è ovvio che non può restituire il debito.

Anno 0
Luigi va in banca per avere 100
Banca accredita 100 a Luigi.
Banca segna debito di Luigi per 110.
Luigi compra la sua casa con 100 e poi dal suo lavoro guadagna 50 l'anno.

Anno 1
Luigi ha lavorato un anno e si è procurato 50 come frutto.
Si reca in banca per restituire metà del debito:
Banca segna debito di Luigi per 60.

Anno 2
A questo punto, per effetto dell'estinzione anticipata del debito da parte di Luigi dell'anno precedente, la moneta circolante è 50.
Ma Luigi è superefficiente e col suo lavoro guadagna comunque 50 anche quest'anno, ovvero tutto il denaro a disposizione nel mercato.
Si reca in banca.
Questa volta il suo debito è 66. Il 60 dell'anno precedente più il 10% di interessi.
Consegna per la seconda volta cinquanta alla banca per pagare il proprio debito.

Situazione attuale:
Luigi 0 monete
Resto del mondo 0 monete
Moneta in commercio 0
Debito di Luigi 16 monete (66 meno le cinquanta che consegna).

Situazione di debito irredimibile per definizione.
SISTEMA PIU' COMPLESSO CON MOLTI DEBITORI

Complichiamo un po di più il sistema tenendo in considerazione più debitori contemporaneamente.

Anno domini 0
(inizia il sistema monetario)
Tasso di interesse per facilità di conti al 10%

Luigi va in banca a chiedere 100 per la sua casa.
Anna ottiene 500 per aprire una azienda
Arturo 200 per comprare appezzamenti agricoli
Paola 200 per una barca con cui pescare.
Situazione 1000 nuove monete circolanti con 1100 debiti.

Anno 1

Luigi ha una casa e lavorando ha guadagnato 55 dagli altri soggetti. Usa i 55 per estinguere come prima metà debito.
Anna ha aperto la sua azienda, ha venduto per 100 e anche lei ripaga parte del debito.
Arturo ha avuto il primo raccolto, ha guadagnato 220 ed estingue in toto il debito.
Paola ha una barca e col suo pesce ed ha guadagnato 625.
Banca ha guadagnato 25 (5 da Luigi e 20 da Arturo)

Totale moneta esistente 650
Totale debiti 845

Juppy ye, Juppy ya, uno si è salvato.

Anno 2
Anna vende per altri 100 ed estingue un'altra parte di debito. In due anni ha restituito 200 e ora il suo debito è:
(550-100=450 + 10%= 495 -100 = 395)
Arturo ha guadagnato ancora 220 vendendo altri frutti della terra ma a lui va liscia. Non ha più debiti.
Luigi dal suo lavoro anche quest'anno ha guadagnato 55. Li usa anche lui per pagare il suo debito.
(100+10%=110-55=55+10%=60.5-55=5,5)
E' quasi al traguardo gli mancano da rinfondere 5,5 monete, dai che ce la fai.
Paola? Paola ha fatto il meglio che poteva ma...
625 era la massa monetaria totale...
100 ad anna, 55 a luigi, 220 ad Arturo, 5 alla banca...
Quest'anno Paola guadagna 245 ma il suo debito?
(200+10%=220+10%=242) La banca le chiede di rientrare un poco. Dammi almeno 110.
Dunque situazione finale banca 15.
Ora la massa monetaria totale risulta 375
625 di prima meno 100 di Anna -50 di Luigi -100 di Paola (Ovviamente in quota capitale, quello che manca sono gli interessi alla banca)
Per un totale di debiti 532,5
(5,5 di Luigi + 395 di Anna + 132 di Paola)

Si può proseguire...
Si salverà il "nostro" Luigi visto che è quasi al traguardo? E Paola? E Anna?

Del domani non v'è certezza. L'unica cosa certa è la morte.
No, non è vero.
C'è un'altra certezza.
Dei tre ancora indebitati, almeno uno, non potrà matematicamente saldare i debiti. Anche tutti e tre ma almeno uno deve saltare.
IL KEYNES TRA LE SCARPE

Ma non vi preoccupate, arrivano i nostri, arriva Keynes, John Maynard Keynes.
Indipendentemente dal fatto che ne fosse consapevole o meno trova un bandolo della matassa.
Ma scusate dice, se la banca centrale è pubblica, il debito dello stato è una partita di giro. E' un debito con se stesso.
Allora quando i debitori non trovano sufficiente moneta sul mercato per pagare i propri debiti, basta che intervenga lo stato.
Si indebita lo stato al posto loro e paga.
Non è importante il perché o il percome paga. Può anche pagare un operaio per scavare una buca e poi pagarlo il giorno dopo per riempirla. Non si interessa nessuno del motivo per cui uno stato mette nuovi soldi in circolo. Lo fa e basta.
Con i nuovi soldi in circolo (Anna, Luigi e Paola) le persone trovano i soldi per poter pagare i propri debiti.
E lo stato? Così col cerino in mano rimane lo stato...
No, lo stato è indebitato con se stesso dunque è una partita di giro.

Ecco che il gioco del "sistema bancario" entra in crisi.
La teoria era che creavano un sistema "scarso" per definizione dove non era possibile per tutti onorare i propri debiti.
Ad ogni "giro di giostra" (scadenza del debito), almeno una persona sarebbe fallita.
Questa persona sarebbe stata spogliata di valore reale "ottenuto in cambio di nulla e per nulla" (cit. El Concursante).

Ma keynes mise il bastone fra le ruote.

Reazione?

La banca centrale non deve più essere pubblica sennò, in caso di crisi, può agire in maniera anticiclica e fermare il meccanismo.

Dunque "scuola austriaca", "inflazione malattia primaria" e di altre favolette cianciando.
Mande


Quote:

Non esistono monete nel sistema:
Luigi va in banca a chiedere 200 monete.
La banca mette all'attivo 200 e le consegna a Luigi.
Al passivo mette 200 che rappresentano il debito.

Scusa, subito 2 note:
1) Se non esistono monete nel sistema, nulla e nessuno (a parte la BC se le stampa) puo' consegnare monete a Luigi
2) A prescindere da 1), se la banca consegna le monete allora NON se le segna nel passivo. Le toglie dall'attivo (dove doveva gia' averle).
@Mande
O hai la testa dura o ti diverti a farti prendere a calci in culo.

Hai fatto l'esempio con più debitori che si indebitano tutti assieme all'inizio
Prova a fare lo stesso esempio con più debitori ma che si indebitano in modo sfasato e con debito crescente dato che la moneta in circolazione cresce sempre e questo è il motivo per cui con gli stessi soldi 100 anni fa ti compravi di più di quello che ti compravi 50 anni fa e 50 anni fa ti compravi di più di quello che ti compri oggi
#351 bandit
Ho creato un momento ZERO del sistema.
Un momento zero deve esserci.
Vuoi dire per affinità con la realtà che il momento ZERO è dato dalla banca centrale e che il primo debitore è lo stato?
Va bene. Cosa non ti torna.
Immagina una "colonizzazione di alpha centauri".
Si insedia una nuova colonia e utilizza il meccanismo odierno per la moneta.
Hai un momento ZERO dove prima la moneta non esisteva e vengono creati i primi 100 "soldi".
Anche così non ti torna?
#352 BELLINI
Ci vuole molto tempo per creare un esempio. Se te lo faccio sei più contento?
Ti premetto già che non cambia nulla.
Vale però la pena di farlo in uno speadsheet come excel dove in ogni colonna tieni conto di tutti i rapporti dare ed avere.
Perché la cosa diventa complessa anche con pochi partecipanti.
Se permetti lo ritengo irrilevante.
Tieni presente comunque che nell'esempio "SISTEMA PIU' COMPLESSO CON MOLTI DEBITORI" siamo già in ipotesi di "credit crunch" dove non esistono nuovi debiti e dunque nuova moneta.
Ma proprio perché quella situazione prima o poi arriva. Quello che avviene prima può rendere più semplice per alcuni pagare i propri debiti ma alla fine arriva sempre il "redde rationem". Anche perché la somma dei debiti, in percentuale, aumenta di anno in anno rispetto alla massa monetaria esistente.

Lo hai notato?

Anche questo non è un caso.

Prima o poi arriva comunque la fine del "Ponzi". Nuovi debiti e nuova moneta rallentano e posticipano solo l'inevitabile esito
Te lo faccio un esempio
Io ti presto 1 chicco di grano
Tu lo semini e dopo qualche mese ottieni 30 chicchi
Pensi di riuscire a ridarmi un chicco più un'altro di interesse?
#355 BELLINI
In questo caso il tuo chicco di grano ricade in #347 definizione di "moneta positiva".
Il problema si riferisce alla "moneta debito" odierna.
La tua osservazione esula dalla discussione in essere. Te ne rendi conto, vero?
E se 1 chicco costa 1€
Tu prenderesti in prestito 1€ per restituire 2€ alla banca dopo un anno?
Mande


Quote:

Ho creato un momento ZERO del sistema.
Un momento zero deve esserci.

Per me il momento ZERO va benissimo.
Il problema e' che, se si prestano monete, prima quelle monete ci devono essere. In qualche mondo devono essere in giro e la BC deve avere immesse.

Ma l'osservazione piu' importante e' la 2a: la banca, quando presta, puo' fare 2 cose alternative:
- consegnare subito le monete (togliendole dall'attivo)
- segnarsi il debito nel passivo (e consegnarle in 1 secondo momento, ma quado lo fa si cancella il debito).
#357 BELLINI

Quote:


E se 1 chicco costa 1€
Tu prenderesti in prestito 1€ se dovresti restituire 2€ alla banca dopo un anno?

Anno 0
Massa monetaria 0
Banca centrale crea 1€ al 100% di interessi.
Luigi riceve 1€ che da a Gianni in cambio del chicco di grano.
Gianni 1€ Luigi 0.

Anno 1
Massa monetaria 1€
Luigi coltiva il grano e ne ottiene 30 chicchi.
Va da Gianni e gli chiede 30€ in cambio di 30 chicchi,
Gianni gli risponde: "Si, è vero che l'anno scorso ti ho venduto un chicco per un euro, ma io solo un euro possiedo, che è la totalità della massa monetaria. Se vuoi posso darti un euro per i tuoi trenta chicchi oppure per uno solo e gli altri ventinove te li ficchi dove non batte il sole. In ogni caso esiste solo 1€ e più di quello non ti posso dare"
Luigi intasca il suo euro e ritorna in banca.
Saldo il mio debito fa al banchiere. Mi hai dato un euro l'anno scorso e oggi te lo restituisco.
No, gli fa il banchiere. Tu mi devi un euro più interessi ovvero 2€.
Sei fallito e basta.
Tutti gli esempi che fate sono di un mondo in deflazione con la moneta in circolazione che diminuisce sempre
Il mondo reale è un pochino diverso
BELLINI

Quote:

Tutti gli esempi che fate

Dove le vedi le fate? :-o
#358 bandit

Quote:


Il problema e' che, se si prestano monete, prima quelle monete ci devono essere.

Perché?
Se la moneta è "positiva" è vero...
Se voglio prestarti una moneta d'oro devo avercela...

Ma se partiamo dal presupposto della "moneta debito"?
La moneta viene creata dal nulla all'atto della richiesta.
Tralascia i "requisiti di riserva" e amenità varie.
Non esiste ancora nessuna massa monetaria.
Parliamo di rapporto tra nuova banca centrale appena creata su alpha centauri e governo appena insediato.

Neanche così ti torna?
Mande

Nell'esempio che fai, parli di monete che vengono consegnate.

E' come dire, banconote che vengono consegnate o ritirate al bancomat. Quelle banconote devono esistere per essere trasferite.
Se vuoi salta pure il punto 1, ma il problema te lo ritrovi al punto 2.
#363 bandit

Quote:


1), se la banca consegna le monete allora NON se le segna nel passivo. Le toglie dall'attivo (dove doveva gia' averle).

Ripensa a questa frase che hai detto prima.
Ma è l'esatta contestazione che molti fanno alle banche centrali...
La stessa contestazione che anche in questa discussione tu hai bollato come infondata e mi pare abbia ricordato paolab.

La banca centrale, all'atto dell'emissione. Segna la banconote che emette al passivo.
Non te ne eri accorto?

E' ovviamente un'anomalia, come dici te. Solo lei può scrivere il bilancio in quel modo. Se lo fa qualcun altro è truffa.
Ti è più chiaro così?

E' scritto in tutti i documenti che la banca centrale, all'atto dell'emissione, mette le banconote generate al passivo. Funziona così.
Altrimenti non potrebbe partire il momento zero.
E' un "peccato originale". Un primo vizio di forma del sistema.
Mande

Parlavi della BC o di una banca di strada?
A me sembrava la seconda:

Quote:

Luigi va in banca a chiedere 200 monete.

Se invece ti riferisci alla BC, il discorso cambia, ma la BC non presta a Luigi. Poi scusa ma avresti dovuto precisarlo, non e' esattamente un dettaglio.

Quote:

Gianni gli risponde: "Si, è vero che l'anno scorso ti ho venduto un chicco per un euro, ma io solo un euro possiedo, che è la totalità della massa monetaria. Se vuoi posso darti un euro per i tuoi trenta chicchi oppure per uno solo e gli altri ventinove te li ficchi dove non batte il sole. In ogni caso esiste solo 1€ e più di quello non ti posso dare"

Ti assicuro che è più difficile trasformare 1 chicco di grano in 30 chicchi che dopo aver stampato 1€ stamparne altri 29
La banca centrale all'aumentare del prodotto interno lordo aumenta la massa monetaria e spesso anche di più

Qua Musk vende la sua austerità come miracolosa ma fa riferimento al fatto che la massa monetaria che cresce più del pil è la causa dell'inflazione
Tutti quelli che fanno esempi di debiti che sono impossibili da ripagare non tengono mai conto di questo aspetto
#365 bandit
Gli esempi sono forzatamente snelli per essere comprensibili.
Per brevità nell'esempio a un solo partecipante ho ipotizzato un esempio che è adatto, trasferito nella realtà, a un rapporto Banca centrale stato. Come ribadito in #353 e #362 dove ti ho chiesto di astrarre un attimo l'esempio e immaginare una nuova colonia in alpha centauri. Ora che è chiaro, evita di diluire eccessivamente la discussione che poi si perde il filo.
Comunque il mio tempo per oggi è esaurito.
Fa le tue considerazioni nel merito, se vuoi...
Ne ridiscuteremo domani o, spero, sarà qualcun'altro ad approfondire.
#366 BELLINI

Quote:


Ti assicuro che è più difficile trasformare 1 chicco di grano in 30 chicchi che dopo aver stampato 1€ stamparne altri 29

Anche su questo possiamo essere concordi ma non cogli il punto.
Non è questione di possibilità ma di volontà.

Quando Mario Monti ha imposto austerità non è perché era impossibile generare nuova moneta (aumentare il debito pubblico ad esempio). Ma perché si voleva "tirare le reti in barca" per catturare il pesce (debitori) intrappolati.
Poi le reti si rilasciano (nuova liquidità per nuovi debiti) per poi ritirarle su con nuovo pescato alla prossima occasione (prossima "crisi economica").
Spero con questo ti sia più chiaro ciò che intendo.
Ci siamo accorti tutti nella zona euro c'è stata la deflazione e che era difficile ripagare i debiti
Non è servito a far fallire qualcuno perché era divertente, è servito a ridurre le importazioni perché mezza Europa aveva una bilancia commerciale in negativo
Una volta che i governi si sono allineati alla linea dell'austerità dettata dalla Germania, la banca centrale ha iniziato a stampare per generare un po' di inflazione ed uscire dalla crisi
Mande

Per me poi semplificare al massimo, ma non vedo perche' non chiamare le cose con il loro nome.
Ora, da quanto ho capito:


Quote:

Non esistono monete nel sistema:
Luigi va in banca a chiedere 200 monete.
La banca mette all'attivo 200 e le consegna a Luigi.
Al passivo mette 200 che rappresentano il debito.

Quella banca e' la banca centrale, ovvero una (l'unica) banca che puo' stampare le monete. Ok.
Luigi e' in realta' lo Stato, oppure ipotizziamo che la BC possa prestare a chiunque. Ok.
Comunque va corretto: quando la banca consegna le monete, dall'attivo le deve cancellare e sostituire con il credito.
Ovvero:

1) crea le monete:
200 monete in cassa - 200 debito per monete create

2) eroga il prestito e consegna le monete:
200 credito vs Luigi - CANCELLO le 200 monete in cassa

Il suo bilancio e':
200 credito vs Luigi - 200 debito per monete create

Poi:

Quote:

Luigi spende le sue 200 monete per comprarsi una casa.
Poi lavora per 10 anni guadagnando 20 monete l'anno.
Alla fine del primo anno Luigi rifonde 20 monete alla banca.
Il resoconto diventa 180 monete nell'economia...
E 180 di debito di Luigi.
E avanti fino all'estinzione del debito e anche delle moneta.

Qui c'e' un altro passaggio importante: vuoi che la BC distrugga le monete quando luigi rimborsa. La BC puo' farlo - e' una sua prerogativa - ma questi passaggi vanno esplicitati, senno' diventa difficile seguire.
#370 bandit

Quote:


Qui c'e' un altro passaggio importante: vuoi che la BC distrugga le monete quando luigi rimborsa. La BC puo' farlo - e' una sua prerogativa - ma questi passaggi vanno esplicitati, senno' diventa difficile seguire.

Premesso che ovviamente si tratta di un esempio ipersemplificato dove ho saltato alcuni passaggi per arrivare al sodo...
Per renderlo più reale potremmo dire:

Sostituiamo Luigi con stato e facciamo delle lievi modifiche:

Lo stato crea 10 titoli di debito a interesse zero.
La banca centrale acquista questi dieci titoli e da allo stato 200 monete (20 per titolo).
Lo stato immette i soldi nell'economia per gli scambi dei cittadini.
Ogni anno tassa per un totale di 20 monete.
Alla fine del primo anno lo stato rifonde 20 monete alla BC che gli restituisce il suo titolo.
Lo stato "brucia" il suo titolo e la BC "distrugge" le sue monete.
Il resoconto diventa 180 monete nell'economia...
E 180 di debito pubblico.
E avanti fino all'estinzione del debito e della moneta.

Usciti dall'allegoria iniziale ora ti risulta più comprensibile/ aderente alla realtà?
Perché non riesci a capire che fai gli esempi in cui al tempo zero la banca centrale stampa e poi nelle fasi successive distrugge fino ad arrivare a zero mentre nella realtà la banca centrale stampa al tempo zero e poi continua a stampare?
#372 BELLINI

Quote:


Perché non riesci a capire che fai gli esempi in cui al tempo zero la banca centrale stampa e poi nelle fasi successive distrugge fino ad arrivare a zero mentre nella realtà la banca centrale stampa al tempo zero e poi continua a stampare?

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Perché non riesci a capire che quello è un mero esempio teorico (e dunque per nulla pratico) che è stato creato solamente per spiegare la differenza che intercorre tra una moneta debito e una credito?
Cosa c'è di difficile nel comprendere questo?
E' scritto a chiare lettere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perché devi "allungare il brodo" senza aggiungere nulla?

Stai forse affermando che all'atto della restituzione le banche si intascano interessi+capitale come i "signoraggisti"?
Se si allora dillo a chiare lettere. Che se ne discuta!

Se no di cosa stai parlando? Qual'è il tuo dannato problema di comprensione? Qual'è la contestazione che vuoi fare?
Non si capisce.
Mande

Se capisco bene il tuo pensiero, tu vuoi dimostrare che nel momento in cui si chiudono tutte le partite, non ci sono in giro abbastanza soldi e rimangono dei buchi. Questo lo abbiamo riconosciuto piu' volte. Io ho parlato della fine del mondo, tu vuoi dimostrare che puo' succedere anche prima. Certo che puo' succedere anche prima, in date condizioni. A questo fine, basta l'ipotesi del bank run: se tutti (o anche meno, ma tanti) vanno in banca a ritirare contante, il contante che c'e' nel sistema non basta. Le banche falliscono e la gente non riesce a ritirare.

Il sistema galleggia grazie a 2 condizioni:
- c'e' una dinamica continua di crediti che si aprono e si chiudono, con scadenze diverse.
- c'e' sufficiente liquidita' nel sistema, garantita dalla BC che regola il suo flusso di moneta con quell'obiettivo in testa (di norma immette sempre un po' di moneta, ma puo' anche fare il contrario, in certi momenti, se crede che ce ne sia troppa).

Se una o entrambe queste condizioni vengono meno, il sistema si grippa. Se e' questa la tua tesi, non ho nulla da obiettare.
#374 bandit

Quote:


Se capisco bene il tuo pensiero, tu vuoi dimostrare che nel momento in cui si chiudono tutte le partite, non ci sono in giro abbastanza soldi e rimangono dei buchi.

Vivaddio, grazie.
Sai, a un certo punto pensi di avere grossi problemi nel comunicare...
Non è un caso se ho chiesto al "nuovo arrivato" di spiegare lui. Magari non sono capace io.

Reso saldo questo punto, non voglio fermarmi qui.
Il mio intento è di far comprendere quanto questo particolare lo renda de facto assimilabile a uno schema Ponzi.
Perché la truffa di Ponzi originale si basava sui "francobolli" ma poi sulla sua falsariga si sono create molte "varianti".
Ma tutte queste "varianti" avevano delle basi in comune che potevano essere ricondotte all'originale.
Di conseguenza, tutte le truffe che si basano su questo "schema" (insieme di caratteristiche) vengono definite "schemi Ponzi".

Le varie varianti delle "catene di sant'Antonio" : PONZI.
Gli schemi di vendita "piramidale" : PONZI.
Il sistema economico odierno : PONZI.

Arrivati al punto di gettare le basi sul funzionamento del "sistema" (monetario), varrebbe la pena discutere se esistono i presupposti o no per definire anche il sistema economico un Ponzi oppure se ci siano dei fattori per cui non rientra in tale casistica.

Dunque il passo successivo sarebbe definire esattamente cosa si intende per schema Ponzi.
Dettagliarne le caratteristiche e confrontarle con le caratteristiche del sistema economico.

Capisci che per fare questa operazione sia necessario prima mettere un punto.
Si, siamo d'accordo, il nostro sistema economico funziona così
Solo a quel punto possiamo fare il passo successivo e confrontarlo con un altro sistema.
A questo servivano le premesse, seppur semplificate, gettate prima.
In questi giorni, io non è che abbia particolare tempo da spendere.
Prima di passare alla fase 2 (discussione sul Ponzi) io attenderei di ricevere le ultimi obiezioni sulle basi di funzionamento del sistema perché poi non arrivi il solito a dire...

Si, avreste ragione, sarebbe un Ponzi, peccato che il sistema economico non funziona come lo avete descritto per cui non lo è.

Chiaro, questa "persona" arriverà lo stesso. Comparirà "out of thin air" come la moneta. Ma siccome mi darà fastidio preferirei non fosse un "utente storico" del sito a sobbarcarsi questa infamia.
OK. Spazio per le obiezioni chiuso ora parliamo dello schema Ponzi, questo sconosciuto.
SCHEMA PONZI DI COSA SI TRATTA?
E' sufficiente una wikipedia per questo. Nonostante chiunque può sentirsi libero di fare considerazioni aggiuntive e far notare particolari che da questa analisi non emergono.
it.wikipedia.org/wiki/Schema_Ponzi

Quote:


Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino ideato da Charles Ponzi (1882-1949), che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa.

E' un modello economico...
Come il sistema monetario, entrambi sono "modelli" di economia...
Che fa delle promesse... che poi non verranno mantenute, suona male. Sudori freddi, due caratteristiche su due.
Forti guadagni promessi... tre su tre e "tre per tre fa 90" come la paura...
A discapito degli ultimi arrivati... che si sono indebitati a ridosso della crisi economica e falliscono.

Ma cosa è successo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La definizione di schema Ponzi è sovrapponibile a quella che si può fare del sistema economico.
Non è nemmeno una variante. E' proprio l'originale.
Le promesse non mantenute, per chi non l'avesse capito, sono le promesse che a tutti viene data la possibilità (non certezza) di poter ripagare i propri debiti. Mentre abbiamo visto che non è così.

Ma fuori di definizione, quali sono le caratteristiche che rendono un Ponzi tale?

Quote:


Fase A. Al potenziale cliente viene promesso un investimento con rendimenti superiori ai tassi di mercato, in tempi ravvicinati.

La promessa non mantenuta. Tu indebitati poi potrai restituire in comode rate. No, il potrai vale solo per un sottoinsieme. Il resto non può, matematicamente. Lo abbiamo già visto e nessuno lo ha contestato.

Quote:


Fase B. Dopo poco tempo viene restituita parte o l’intera somma investita, facendo credere che il sistema funzioni veramente.

C'è una fase espansiva dove vengono concessi sempre nuovi "crediti" (nomen omen, per abbindolare i creduloni gli si danno i crediti).
Allo scopo di trarli in inganno facendo credere che il sistema funzioni veramente. Ovvero che tutti abbiano la possibilità, seppur teorica, di restituire ciò che gli è stato prestato.

Quote:


Fase C. Si sparge la voce dell'investimento molto redditizio; altri clienti cadono nella rete. Si continuano a pagare gli interessi con i soldi via via incassati (la finanziaria ha capitale sociale zero, ma gli investitori non lo sanno).

C'è crescita economica, avanti "siori e siori", "si faccino avanti", ricchi premi e cotillon per tutti.
Vuoi la ferrari? Puoi.
Vuoi la villa? Puoi.
Il tutto in comode rate. Non spinghino, c'è posto per tutti.

Quote:


Fase D. Lo schema si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti.

A questo punto lo schema si interrompe.
Lo chiamiamo "crisi economica"?
Lo chiamiamo "credit-crunch"?
Ne facciamo una descrizione più estesa come in #374 Bandit?
Cambia poco. Quello è.
Un altro modo di vedere la cosa...

Quote:


Le caratteristiche tipiche sono:

promessa di alti guadagni a breve termine;
ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di "alta finanza" documentati in modo poco chiaro;
offerta rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria;
investimento legato ad un solo promotore o azienda.

Abbiamo le promesse, mendaci che sono alla base di ogni truffa.
La documentazione poco chiara tanto che solo per metterci d'accordo sul funzionamento del sistema, in tre, in sole tre persone avremo usato 50 commenti.
Abbiamo il "pubblico" (polli da spennare) che ammette di non capirci niente ogni volta che si parla del sistema monetario.
Il sistema, può essere fatto solo da un promotore (le banche), agli altri è negato (tutto il sistema compresa la creazione della moneta).

INCREDIBILE.
Non è una variante dello schema Ponzi. E' lo schema Ponzi originale. Anche se sarebbe corretto cambiargli nome perché la truffa monetaria è precedente alla truffa "Ponzi". Nella realtà è stato "Ponzi" a creare una variante del sistema economico odierno.
Si deve essere detto: "Se quello che fanno le banche è legale allora lo posso fare anch'io".
Peccato che i giudici gli abbiano risposto altrimenti.
Oggi qualsiasi "schema" anche solo vagamente riconducibile al Ponzi è illegale.
it.wikipedia.org/wiki/Catena_di_sant'Antonio

Quote:


Schema Ponzi
Lo stesso argomento in dettaglio: Schema Ponzi.

Questi ultimi sono delle varianti delle catene di Sant'Antonio in cui chi riceve la lettera deve spedire del denaro a chi è all'inizio della catena (o al vertice della piramide). Chi spedisce le lettere spera di diventare presto "vertice" e di arricchirsi velocemente e senza fatica.

In Italia sono illegali. Il divieto, riferito sia alle catene di Sant'Antonio che alle vendite piramidali, è contenuto nell'art. 5 della L. 173 del 2005. La Corte di cassazione, con una successiva pronuncia (n. 37049 del 2012), ha precisato che deve ritenersi irrilevante l'eventuale volontà del soggetto di essere reclutato nella rete, stante il silenzio della normativa. La volontaria adesione non configura quindi fattore di esonero dalla sussunzione, ovvero dal rientrare nella fattispecie vietata.

Ora che abbiamo descritto il sistema Ponzi un esercizio per casa:
"Si confronti il sistema bitcoin con il Ponzi".
Piccolo aiutino.
Il sistema bitcoin ha un punto di fine, come ogni Ponzi, anche se poco evidente.
Le transazioni sono fisicamente permesse dai "miner" che si occupano di aggiornare la tabella dei dare/avere (blockchain) in cambio di soldi come ricompensa. Frazioni di bitcoin. Ma queste frazioni sono destinate a diminuire nel tempo fino ad arrivare a zero una volta che saranno stati stampati tutti i bitcoin.
Nel momento in cui i "miner" non saranno più soddisfatti della remunerazione perché i loro costi supereranno i ricavi in bitcoin...
Nessuno sarà più in grado di movimentarli e spenderli dunque il loro valore andrà a zero.
Svelato il piccolo segreto...
Ora il compito per chi vuole un bel voto è più semplice.
Forza, affollatevi. Ricchi premi e ricompense a chi esegue il compito per casa.
Tanto per esemplificare...
Cos'avrà fatto Berny Madoff...
it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Madoff

Quote:


Bernard Lawrence Madoff, detto Bernie (New York, 29 aprile 1938 – Butner, 14 aprile 2021), è stato un banchiere e truffatore statunitense, mente del più grande schema Ponzi di tutti tempi, del valore di circa 64,8 miliardi di dollari, e condannato per quella che è la maggiore delle frodi finanziarie della storia. Un tempo era presidente della Borsa valori del Nasdaq. L'azienda di Madoff aveva due unità di base: un'attività di intermediazione in titoli e un'attività di gestione patrimoniale; lo schema Ponzi era incentrato sull'attività di asset management.

Ha semplicemente fatto quello che ha sempre fatto come banchiere senza che nessuno gli dicesse niente.
Ha fatto quello che normalmente faceva.

Quote:


Scoperta della truffa

L'11 dicembre 2008 Madoff è stato arrestato dagli agenti federali, con l'accusa di aver truffato i suoi clienti causando un ammanco pari a circa 65 miliardi di dollari (60 miliardi di euro).La sua società si è infatti rivelata come un gigantesco schema Ponzi.

Rispetto agli altri hedge fund Madoff non vantava profitti del 20-30%, ma si attestava su un più credibile rendimento del 10% annuo, costante nonostante l'andamento del mercato.La truffa consisteva nel fatto che Madoff versava l'ammontare degli interessi pagandoli con il capitale dei nuovi clienti. Il sistema saltò nel momento in cui i rimborsi richiesti superarono i nuovi investimenti, come è usuale con questo tipo di truffa. Nell'ultimo periodo le richieste di disinvestimento avevano raggiunto una tale cifra, circa 7 miliardi di dollari, che Madoff non fu più in grado di onorare la remunerazione degli interessi promessi con le risorse finanziarie disponibili.

I debiti che possono essere ripagati solo se nuovi polli entrano nel sistema...
In fondo in fondo, "lo sanno tutti". Ne ha consapevolezza anche #374 Bandit. E' un segreto di pulcinella.
Il sistema che "salta". Ovvero la fine del sistema. Comune a tutti gli schemi Ponzi.
Certo, nel sistema economico odierno, ogni volta che "salta" (crisi economica) poi lo si fa ripartire a botte di "iniezioni di fiducia" (malriposta). Per poi saltare di nuovo dopo qualche anno e ricominciare da capo.
E' un po' come il truffatore che una volta "saltato il sistema" si sposta in un altro paese, trova nuovi allocchi, e ricomincia da capo.
Solo che nel caso del sistema economico gli "allocchi" sono sempre gli stessi che ci ricascano in continuazione.
Ma quale fu l'errore di Madoff allora?
Aveva truffato delle persone che conoscevano intimamente la truffa perché a loro volta truffavano gli altri.
Una etnia che poiché non praticava la religione cristiana da secoli poteva praticare l'usura. Cosa che ai cristiani era vietata.
E dunque aveva alle spalle centinaia di anni di pratica ed esperienza su come il "sistema" funziona. E sapevano benissimo che di truffa si trattava.
Insomma l'errore di Madoff è stato tentare di truffare i truffatori che, al pari suo, erano consapevoli che di truffa si trattava.
Prendiamo BELLINI...
Lui lo sa?
Tecnicamente si, anche se non se rende conto.
Probabilmente perché non ha idea di cosa sia e come funzioni uno schema Ponzi.
Ma ora è dettagliato per cui "deve sapere anche lui".

#352 BELLINI

Quote:


Prova a fare lo stesso esempio con più debitori ma che si indebitano in modo sfasato e con debito crescente dato che la moneta in circolazione cresce sempre

Che è l'equivalente di dire:
"Prova a fare un esempio dove sempre nuovi polli si aggiungono".
Ovvio, come in ogni Ponzi, sant'Antonio, schema piramidale...
Finché nuovi polli entrano il sistema sembra reggere. Quando smettono di entrare nuovi polli finisce.
E' esattamente la base di ogni schema Ponzi.

#360 BELLINI

Quote:


Tutti gli esempi che fate sono di un mondo in deflazione con la moneta in circolazione che diminuisce sempre
Il mondo reale è un pochino diverso


Qui ribadisce la sua "consapevolezza".
Si lamenta del fatto che alcuni esempi mostrano la "fine dello schema Ponzi", dove non entra più nessun nuovo pollo.
Il fatto che non entrino nuovi polli decreta la fine del sistema.
BELLINI dunque esorta...
"Fate esempi di quando il sistema pare funzionare e continuano a entrare nuovi polli".
Non sia mai che i lettori capiscano.
Se gli fate vedere anche la fine...
Svelate subito la truffa...
Siete come quelli che svelano i finali dei film...
No, no, così non si fa.
Mande

Cose da replicare ce ne sarebbe un miliardo.

Giusto due:

Quote:

Certo, nel sistema economico odierno, ogni volta che "salta" (crisi economica)

Secondo te la "crisi economica" equivale al crollo dello schema Ponzi?
In una crisi ci saranno delle insolvenze, certo (ci sono anche senza crisi). Ma ci sono anche tantissimi crediti e debiti in essere che rimangono tali. Altrimenti dovresti vedere la massa monetaria che va a zero, ovvero si riduce al solo contante.

Quando crolla lo schema Ponzi, TUTTI quelli che dovevano ricevere qualcosa se lo prendono nel culo. Certo i primi sono gia' scappati col malloppo, ma tutte le partite aperte nel momento in cui si realizza la crisi sono destinate a rimanere all'asciutto.


Quote:

Allo scopo di trarli in inganno facendo credere che il sistema funzioni veramente. Ovvero che tutti abbiano la possibilità, seppur teorica, di restituire ciò che gli è stato prestato.

Quando tu vai a chiedere un prestito, pretendi forse che TUTTI abbiano la possibilita' di restituirlo (il loro), o ti concentri sulla tua capacita' di farlo? Idem per la banca, che, se tu non rimborsi, ci perde (strano per uno schema Ponzi?)

Qui cade anche la "Ferrari facile" che hai menzionato.
Cosa vuol dire "facile"? Se calcoli di guadagnare quei 500.000 euro in 5 anni, e ci tieni tanto, la puoi prendere. Se invece hai fatto un salto nel buio, peggio per te e per la banca cogliona.
Senza prestito, avresti provato a risparmiare per 5 anni e poi (magari) avresti verificato che non era sufficiente. Pace.
Invece se trovi una banca cogliona, ti godi la Ferrari per qualche anno salvo poi risultare insolvente, e la banca si becca la meritata perdita.
Qui non c'entra nulla il signor Ponzi.
#383 bandit

Quote:


Cose da replicare ce ne sarebbe un miliardo.

Sono qui per imparare.

Quote:


Secondo te la "crisi economica" equivale al crollo dello schema Ponzi?
In una crisi ci saranno delle insolvenze, certo (ci sono anche senza crisi). Ma ci sono anche tantissimi crediti e debiti in essere che rimangono tali. Altrimenti dovresti vedere la massa monetaria che va a zero, ovvero si riduce al solo contante.

Nì.
Per essere più accurati per me la "crisi economica" equivale all'inizio del crollo del Ponzi.
Poi questo crollo viene arrestato con nuove "iniezioni di fiducia".
Questo è comune a tutte le crisi.
Sostanzialmente si "pesca un po' a strascico" ma poi si evita che il crollo prosegua per ricominciare di nuovo con un ciclo espansivo e poi pescare a strascico con la crisi successiva.

Quote:


Quando crolla lo schema Ponzi, TUTTI quelli che dovevano ricevere qualcosa se lo prendono nel culo. Certo i primi sono gia' scappati col malloppo, ma tutte le partite aperte nel momento in cui si realizza la crisi sono destinate a rimanere all'asciutto.

Che è esattamente ciò che avviene se non funzionano le iniezioni di fiducia.
Il fatto che il truffatore riesca a rimandare il crollo non inficia il fatto che il sistema è difettoso.
Vuol solo dire che il truffatore è abile.
Ma il reato rimane. L'abilità del truffatore non è un'esimente.
Lo schema Ponzi è truffa fin dalla concezione.
Non c'è bisogno di aspettare che ne arrivi la fine per arrestare il truffatore.
Non c'è necessità di querela di parte del truffato.

Il fatto che il sistema economico non sia ancora collassato ma ogni volta che rischia venga "rigonfiato" non vuol dire nulla.
E' concepito fin dall'inizio male.

Quote:


Quando tu vai a chiedere un prestito, pretendi forse che TUTTI abbiano la possibilita' di restituirlo (il loro), o ti concentri sulla tua capacita' di farlo? Idem per la banca, che, se tu non rimborsi, ci perde (strano per uno schema Ponzi?)

Giochi con i termini ma ti sfugge l'essenziale.
Ciò che fa di una truffa una truffa in sostanza.
Ovvero il trucco e l'inganno.
Non è detto che tutti siano in grado di restituire il debito.
Ma tutti devono avere la possibilità (fosse una su un milione di farlo)
Nel momento in cui anche a uno e uno solo viene negata la possibilità con l'inganno... in quel momento è per definizione truffa.
In questo caso truffa "Ponzi" ma in genere la truffa è basata proprio su questo.
L'inganno da parte del truffatore che ti procura un danno (fallimento). Danno che non avresti patito se non fossi stato indotto in errore dal truffatore che dunque è reo.
DEFINIZIONE DI TRUFFA
A scanso di equivoci, aggiungiamo anche la definizione di truffa oltre a quella di Ponzi.
Magari ci capiamo meglio.
www.brocardi.it/.../art640.html

Quote:


Chiunque, con artifizi o raggiri(1), inducendo taluno in errore(2), procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno(3), è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032(4)(5).

La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro 1.549(6):

1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o dell'Unione europea o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare(7)(8);
2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorità (9);
2-bis) se il fatto è commesso in presenza della circostanza di cui all’articolo 61, numero 5(10);
2-ter) se il fatto è commesso a distanza attraverso strumenti informatici o telematici idonei a ostacolare la propria o altrui identificazione(12).

Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal secondo comma, a eccezione di quella di cui al numero 2-ter)(11)(12).

Da cui deriva che lo schema Ponzi è truffa...
Da cui deriva che lo schema monetario è truffa.

Alla fine magari scopriamo che è solo un problema di definizioni che mancano.