Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.


 

Comments  
allucinante, il connubio PD e 5S è il peggio del peggio del peggio!
Massimo,
quello che affermi nel video (non esistono studi che rassicurano sul 5g) non è del tutto esatto.
Esiste un bel libro

ICNIRP
As an independent organization, the International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP) provides scientific advice and guidance on the health and environmental effects of non-ionizing radiation (NIR) to protect people and the environment from detrimental NIR exposure.


(anno 2009)

But crucially, because there are more transmitters, each one can run at lower power levels than previous 4G technology, which means that the level of radiation exposure from 5G antennas will be lower.

www.icnirp.org/.../index.html

dove vengono evidenziati i bassi rischi per la salute (non l'ho letto tutto ma sembra sia cosi')

www.bbc.com/news/world-europe-48616174

Ovviamente essendo mainstream.. ma a differenza dei vaccini che colpiscono solo poveri bimbi e relativi genitori il 5g colpisce TUTTI indistintamente, boh!

Questo è Paolo Vecchia (uno degli autori del libro)

Il progetto “Salute e campi elettromagnetici” (CAMELET) Paolo Vecchia Dipartimento Tecnologie e Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma

old.iss.it/.../Vecchia_riassunto.1177682195.pdf

Progetto Camelet
old.iss.it/binary/elet/cont/Vecchia.pdf
Roberto leggiti l'articolo che cita Massimo blogs.scientificamerican.com/.../...
Peonia,
si, l'ho visto ma la mia domanda resta sempre la stessa: il rischio è per tutti. Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"? Non sono un tecnico, quindi non so se piccoli trasmettitori siano peggio di grandi trasmettitori.. da quello che si evince dai commenti allo studio che ho linkato sopra sembrerebbe non essere cosi', boh
una fonte primaria sul tema:
bioinitiative.org/

Quote:

si, l'ho visto ma la mia domanda resta sempre la stessa: il rischio è per tutti. Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"?

La risposta è abbastanza semplice. Se vieni colpito da un Ictus ti portano in Svizzera o nel miglior centro d'Italia? O anche te, come noi comuni mortali, ti tocca quel che passa al convento?
La risposta è abbastanza semplice. Se vieni colpito da un Ictus ti portano in Svizzera o nel miglior centro d'Italia? O anche te, come noi comuni mortali, ti tocca quel che passa al convento?

ma anche cosi' non hai la sicurezza, quindi il rischio è molto alto e tutti i soldi del mondo non valgono la tua vita o quella dei tuoi cari
intanto potrebbero ignorare...oppure si tratta di depopolare... magari hanno qualcosa per schermarsi... che ne so! ma io dico andiamo già bene così (per modo di dire) che ce ne frega del 5G se ha pure dei rischi?? è solo follia e avidità....
5G Licensed to Kill. The Insect Inspector investigates what you are not being told about the 5G grid

8.158 visualizzazioni; pubblicato il 28 gen 2019

«

5G è una parola d'ordine per il mondo connesso digitalmente che alcuni vedono come il futuro dell'umanità – comporta dei rischi; il più immediato: sarà il pesticida più efficace dal DDT. L'ispettore degli insetti spiega come questo esperimento in corso, globale e non testato, potrebbe uccidere tutti noi.

In poche parole, la radiazione di 30 anni di milioni di antenne per telefoni cellulari è l'unico fattore presente in ogni regione in cui sia stato constatato declino degli insetti. Con l'imminente aggiunta dell'inquinamento da 5G, la situazione sta per peggiorare molto. Piuttosto che ridicolizzare questa idea, esperti indipendenti di tutto il mondo mi hanno inviato prove per dimostrarlo. Hanno citato documenti, esperimenti e sondaggi per dimostrare che la tecnologia wireless sta danneggiando l'ecosfera. Gli insetti sono come il canarino nella miniera di carbone. Il crollo dei loro numeri è un avvertimento per tutti noi. In breve, il 5G rappresenta una minaccia catastrofica per gli insetti di tutto il mondo. Questo video è un avvertimento, quindi i funzionari pubblici non possono più sostenere l'ignoranza quando ne timbrano il lancio. […] Attraverso i media, 5G viene venduto come "rivoluzionario – la prossima grande novità". Ciò che nessuno dice è quanto sia una scommessa pericolosa, esporre tutto il pianeta a radiazioni a microonde ad altissima frequenza non testate, ad un'intensità senza precedenti. La griglia 5G, un follow-on, non un rimpiazzo per la rete wireless che ora utilizziamo, è stata costruita da un potente settore autoregolante che non tollera restrizioni o critiche. Big Wireless afferma che il 5G è una tecnologia sicura su cui costruire la società digitale a cui vogliono che ci connettiamo. Consentitemi di delineare gli effetti collaterali di cui nessuno è disposto a parlare, ma sono inevitabili.

I dispositivi G5 utilizzano frequenze elettromagnetiche molto elevate. I trasmettitori ubiquitari, previsti per ogni scuola, negozio e quartiere, genereranno miliardi di onde di lunghezza millimetrica [lunghezza onda = c/frequenza]. Questi segnali avranno le stesse dimensioni della maggior parte degli insetti creando una carica elettrica tra i due [tra il segnale e l’insetto]. Il flusso di energia pulsa, anche creando piccole onde d'urto che danneggiano occhi, ali, antenne e altre parti delicate del corpo degli insetti. Le comunicazioni 5G devono essere abbastanza potenti da penetrare negli edifici, quindi senza un posto dove nascondersi e sotto un implacabile bombardamento, gli insetti, intrappolati in un forno a microonde ambientale, verranno semplicemente cucinati. Nonostante l'evidenza che il 5G è un pericolo ambientale, l'organismo preposto a regolare il Big Wireless è stato dirottato [ne è stato preso il controllo], e proprio da coloro che dovrebbero venire regolati. Ha acquisito poteri e ha influenzato chiunque, per poter distruggere chiunque si opponga alla sua impazienza di arrivare al più presto sul mercato. Con i governi ovunque ‘lobbizzati’ mediante l’ausilio di dati distorti, i vantaggi della griglia 5G sono volutamente esagerati e gli svantaggi nascosti. Non sono stati condotti test per potenziali danni all'ambiente – un fallimento che va contro il principio di precauzione delle Nazioni Unite. Un'analisi del rischio che venne messa in atto dopo che venne dimostrato che l'industria dell'amianto e del tabacco avevano nascosto rischi e pericoli noti. I livelli di radiazione saranno 100 volte superiori agli standard concordati 20 anni fa. Gli standard di sicurezza 5G non sono adatti allo scopo.

Viviamo con la tecnologia wireless nelle nostre tasche. Nelle nostre case c'è il Wifi che afferma di essere già 5G – non lo è. È un inganno il cui scopo è di rendere il termine accettabile. Eliminare il legame tra declino degli insetti e radiazioni wireless invisibili è quindi un'opzione facile. Ma tutti i segni indicano una forte connessione tra i due. Dagli insetti al canto degli uccelli, le piccole cose che scompaiono sfuggono facilmente alla nostra attenzione, ma gli insetti rendono possibile la nostra vita. La loro distruzione rompe un anello vitale nella catena alimentare. Non saremmo comunque costretti a rinunciare alla comodità dei dispositivi portatili, eppure veniamo spinti verso una costosa schiavitù, dove pagheremo il privilegio di venir monitorati. Non commettere errori: quando tutte le celle 5G saranno collegate, i nostri bambini vivranno in uno scanner globale dell'organismo aeroportuale 24/7.

È fondamentale rimandare il lancio di ciò che scienziati, gruppi ambientalisti, medici e cittadini vedono come un'infrastruttura potenzialmente tossica senza un dibattito pubblico. Non dobbiamo accettare ciecamente ogni sviluppo tecnologico, specialmente uno a cui siamo indotti a pensare come Green. La tecnologia wireless già ora assorbe un enorme 10% del consumo mondiale di elettricità. Non diventiamo sonnambuli in moto verso un armageddon di insetti, che può annunciare anche il nostro.

»


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#4 Roberto70 2019-10-20 22:57

Quote:

il rischio è per tutti. Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"?

Molto semplice,
Sono stati indottrinati a credere che non ci sono rischi e convinti con una valanga di soldi.
Se avessero la certezza che il 5G è veramente pericoloso anche per loro, si opporrebbero anzichè ostacolare le opposizioni.

Non ci sono conferme certe ne in un senso ne nell'altro, per cui è facile fare credere che non ci sono pericoli, specialmente se si prospetta la possibilità di nutrire il conto in banca.
#4 Roberto70

Quote:

Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"?

ma quanto sei ingenuo (?)
citazione di Stefano Montanari:
www.stefanomontanari.net/a-tavola-con-big-pharma/

« Una volta il ragionier Grillo mi disse che, se si vuole avere successo, è conveniente puntare sui cretini [parlamentari inclusi], costituendo questi una solida maggioranza con il vantaggio aggiuntivo di essere comoda da trattare. »

prevengo fin d’ora prevedibile e successiva tua ‘ingenuità’(?):
it.wikipedia.org/.../...
#7 Roberto70

Quote:

ma anche cosi' non hai la sicurezza, quindi il rischio è molto alto e tutti i soldi del mondo non valgono la tua vita o quella dei tuoi cari

Roberto70 tu ragioni così perchè sei un essere umano, i politici nella stragrande maggioranza sono belve assetate di denaro e potere, e che si nascondono dietro ipocrisie tipo "Tanto se non lo faccio io lo farà qualcun altro, oppure hanno una coscienza grande quanto un pisello e credono che in effetti non nuoccia alla salute, od ancora sono iscritti a qualche loggia e lo fanno per "la giusta causa".
Non e' questione di ingenuita' o di ragionamenti umani, bisognerebbe capire se piccoli trasmettitori sono cosi nocivi come dicono alcuni oppure no come dice il mainstream. Per esempio: i telefonini 4g che ricevono da rice-trasmettitori enormi e trasmettono con gli smartphone/tablet verso i grandi trasmettitori sono meno nocivi? E se questi piccoli rice-trasmettitori 4g fossero difffusi capillarmente (come vogliono fare per il 5g) sarebbero meno dannosi di come lo sono SICURAMENTE adesso?
Ripeto non sono un tecnico e i miei sono solo ragionamenti da non addetto ai lavori che trova STRANA la non ribellione dei "soci" di chi vuole questa tecnologia a tutti i costi (cazzaro giallo). Altro ragionamento da mentecatto (biglino docet) esistono enormi trasmettitori 5g (come i 4g) che magari devono coprire zone senza una casa per km (negli states ad esempio)? Non e' che per caso i bimbi di quella scuola, che viene citata nel video, erano vicini a quel tipo di rice-trasmettitore? Come dico sempre, io non sono pregiudizialmente contro il mainstream, ma se mi viene dimostrato che mente (vaccini,11 settembre, luna etc etc) allora divento il suo peggior nemico. Quindi, ripeto: ci sono prove che piccoli rice-trasmettitori 5g sono peggio dei trasmettitori 4g che attraversano il nostro corpo 24/7?

edit: mi rispondo (parzialmente) da solo con questo articolo di martucci sul FQ

www.ilfattoquotidiano.it/.../4899693
scusa gino sighicelli ma la citazione « Una volta il ragionier Grillo mi disse che, se si vuole avere successo, è conveniente puntare sui cretini [parlamentari inclusi], costituendo questi una solida maggioranza con il vantaggio aggiuntivo di essere comoda da trattare. » da dove l'hai presa? nel link di Montanari non la vedo...
Già lo scorso anno si parlava di questo, ma veniva ignorato...

".....Nel caso non l’aveste notato, vi informo che i fascisti della tecnologia che lavorano a stretto contatto con i governi corrotti di tutto il mondo stanno spingendo al massimo per implementare nei prossimi anni la nuova tecnologia wireless ultraveloce 5G nelle reti di telecomunicazione mondiali.(fonte)

Ciò che invece non stanno facendo è tentare in qualche modo di provare che tale tecnologia sia innocua. E la ragione è molto semplice: non lo è.

La tecnologia 5G, che richiede ripetitori distanziati non oltre i 60 metri, è probabilmente la più grande truffa tecnologica di sempre.

Non è mai stato provato che sia innocua, al contrario è stato dimostrato quanto sia dannosa per la salute di piante, animali e umani.

Tutto ha a che fare con il tipo di radiazione che la tecnologia 5G usa, radiazione che penetra la pelle dell’uomo in modo più aggressivo rispetto a quelle usate da qualsiasi altra apparecchiatura elettronica.

La frequenza di lavoro del 5G è la stessa dei maledetti body scanner presenti negli aeroporti americani e inglesi."

informarexresistere.fr/.../
#13 Roberto70

Cerco di risponderti in base alle informazioni che ho.
Le emissioni EM sono caratterizzate da una frequenza e una potenza, ed entrambi i fattori possono avere un effetto sulla nostra salute e sull'ambiente. Da quanto ho letto il 5G dovrebbe avere una potenza di trasmissione inferiore ma su frequenze più pericolose.
Nei fatti mancano ricerche indipendenti sugli eventuali danni causati dalle emissioni EM, e quelle poche che sono state svolte e ne dimostravano una nocività sono state silenziate immediatamente.
Una ricerca era stata effettuata da uno scienziato svizzero qualche decennio fa non riguardo al 5G ma alle microonde in genere, all'epoca era rivolta agli ormai diffusi fornetti domestici, e tale ricerca aveva dato risultati piuttosto preoccupanti, al punto che in tutti i paesi del ex blocco sovietico questi comuni elettrodomestici erano proibiti per legge.
Quello che è certo è che sul nostro pianeta tali frequenze in natura non esistono, e quindi gli esseri viventi non possiedono difese contro di esse.
Personalmente sono convinto che già la tecnologia attuale sia piuttosto nociva, e ne ho avuto alcuni esempi. Qualche anno fa un caro amico che viveva a casa mia si era infoiato di una donna con la quale trascorreva 3 - 4 ore al giorno al telefonino, e dopo un mese di questa "cura" ha iniziato ad accusare importanti disturbi all'orecchio e all'occhio destro (il lato sul quale teneva il telefono). Procuratosi un auricolare i disturbi sono regrediti.
Un altro caso vissuto personalmente risale a circa un decennio fa in cui mi ritrovavo su un tetto ad installare un'antenna tv molto vicino a un ripetitore per telefonia. Sia io che l'altra persona con la quale stavo lavorando dopo pochi minuti abbiamo iniziato ad avere mal di testa e una specie di confusione mentale, al punto da doverci allontanare dalla zona e fare il lavoro un po' alla volta.
Curiosa anche la scoperta dell' alimentazione che arrivava al trasmettitore assolutamente non giustificata dalla potenza che dovrebbe erogare, si trattava di un trifase con 4 cavi grossi come peni che avrebbe potuto alimentare una piccola industria...mah?
Diciamo che per il principio di precauzione sarebbe sempre il caso di svolgere tutte le sperimentazioni del caso prima di esporre la salute dei cittadini a rischi potenziali.
Peonia,
servono le fonti con nomi e cognomi di persone disposte a mettere la faccia sulle proprie affermazioni.
Ad esempio questo professore dice che il 5g e' meno pericoloso del 4g:

Maurizio Dècina, Professore Emerito al Politecnico di Milano e uno delle personalità di spicco del panorama italiano delle tlc, si schiera sul tema 5G e salute. 5G è pericoloso? "È una fake news, il 4G è peggio".

dday.it/.../...

Per quanto pagato possa essere, non ha figli e nipoti?

Personalmente sono convinto che già la tecnologia attuale sia piuttosto nociva, e ne ho avuto alcuni esempi. Qualche anno fa un caro amico che viveva a casa mia si era infoiato di una donna c

Appunto, e' quello che penso pure io! Ci stiamo fasciando la testa su sto cazzo di 5g quando siamo pervasi dal 4g 24/7, boh.
#13 Roberto70 2019-10-21 07:32

Quote:

Non e' questione di ingenuita' o di ragionamenti umani, bisognerebbe capire se piccoli trasmettitori sono cosi nocivi come dicono alcuni oppure no come dice il mainstream.

Un piccolo esempio.

Se ti tiro una sassata con una pietra da 1 kg, ti posso mandare all'ospedale o alla peggio uccidere.
Se ti tiro un granello di sabbia da 0.1 mg non ti faccio nulla, ma se ti seppellisco sotto migliaia di granelli da 0.1 mg...

Vedi tu.
Sarebbe interessante un Convegno Internazionale fra pro e contro... ma non accadrà... :-(
#17 Roberto70 2019-10-21 08:54

Quote:

Ci stiamo fasciando la testa su sto cazzo di 5g quando siamo pervasi dal 4g 24/7, boh.

Se leggi quello che ha scritto Zlatorog,

Quote:

Le emissioni EM sono caratterizzate da una frequenza e una potenza, ed entrambi i fattori possono avere un effetto sulla nostra salute e sull'ambiente. Da quanto ho letto il 5G dovrebbe avere una potenza di trasmissione inferiore ma su frequenze più pericolose.

Paragonare il 4G al 5G è come paragonare mele con pere.
charliemike,
io dico che siamo gia morti con il 4g, quindi non mi fascio la testa per il 5g, tutto qui.
Anzi, mi piacerebbe capire se i piccoli trasmettitori 5G sono meno nocivi (come dice il prof.) dei 4G perche se fosse cosi' sarebbe un bene e non un male
#21 Roberto70
Io non mi sento molto bene stamattina, ma credo di essere ancora vivo. (Per essere sicuro devo chiedere. :hammer: )
E tieni presente che ho sempre tenuto il cellulare in tasca almeno 9 ore al giorno da 20anni a questa parte.

Per il resto leggiti i post sopra.

Quote:

Se ti tiro una sassata con una pietra da 1 kg, ti posso mandare all'ospedale o alla peggio uccidere.
Se ti tiro un granello di sabbia da 0.1 mg non ti faccio nulla, ma se ti seppellisco sotto migliaia di granelli da 0.1 mg...


Quote:

Le emissioni EM sono caratterizzate da una frequenza e una potenza, ed entrambi i fattori possono avere un effetto sulla nostra salute e sull'ambiente. Da quanto ho letto il 5G dovrebbe avere una potenza di trasmissione inferiore ma su frequenze più pericolose.

Se le caratteristiche del 4G e del 5G sono diverse, non possono essere paragonabili.
Anche il 4G è dannoso, ma i ripetitori sono distanti fra loro e posizionati su pali o palazzi.
La loro potenza e frequenza sono diverse.
Per il 5G le antenne devono essere più fitte e basse e, per quanto la potenza dei trasmettitori sia ridotta rispetto al 4G, ne hai molti di più intorno e molto più penetranti vista la frequenza più elevata.
Per fare un paragone, è come se installassero a due o tre metri di altezza ogni 50m, centinaia di forni a microonde senza schermatura.
Guarda cosa fanno in pochi minuti al cibo che ci metti dentro in casa. Pensa se non fossero schermati.
E le antenne del 5G, per ovvi motivi, non sono schermate.
"Non ci sono studi.... non si può sapere..." :-D :-D

emfdata.org/.../...

Questo sito di metanalisi raccoglie tutte le ricerche che mettono in relazione le radiofrequenze (tutte) con gli effetti sulla salute.
Cliccando sui relativi grafici, potete visualizzare le ricerche per categoria di effetto !

Grazie Daniele.

Non avendo il tempo di razzolare il sito, sapresti darmi qualche conclusione sintetica? (Es. "Ci sono x studi che dimostrano che..., Y studi che dimostrano che...")

Se la cosa ti richiede tempo lascia perdere. So che hai altro da fare in questo periodo ;-)
@ Redazione

Ci provo. Ma ti propongo un metodo forse più efficace:
Tu che qui dentro sei Sua Maestà :-D , se crei un thread apposito chiamandolo "Prove scientifiche che il cellulare fa male" e poi inviti tutti gli utenti interessati a voler riportare anche solo 1-2 studi con:
1)Titolo
2) autori
3) evt. revisioni
4) citazione del passaggio chiave, alla pagina tale
5) conclusioni, ecc.

..allora in breve tempo avremo un database rapidamente consultabile da chiunque e moltiplicherai le ore impiegate per la ricerca, io da solo non riesco a fare un granché.
Che ne pensi ?

Quote:

Questo sito di metanalisi raccoglie tutte le ricerche che mettono in relazione le radiofrequenze (tutte) con gli effetti sulla salute. Cliccando sui relativi grafici, potete visualizzare le ricerche per categoria di effetto !

grazie del link

c'è anche questo diviso in categorie ( cellulari/cordless, trasmettirori per cellulari, altri trasmettitori, linee elettriche, wifi, sensibilità elettrica, risposta del cervello alle radiofrequenze, meccanismi di azione delle onde radio, meccanismi di azione dei campi magnetici )

e in tipologia di risultato

-lo studio ha riscontrato effetti dall'esposizione
-lo studio non ha riscontrato effetti dall'esposizione
-lo studio per quanto utile non è stato deerminante per capire se ci sono effetti dall'esposiziome

anche qui c'è una bella lista di studi
onedrive.live.com/.../

e qui quelli selezionati dal rapporto bioinitiative

bioinitiative.org/.../...



Quote:

But crucially, because there are more transmitters, each one can run at lower power levels than previous 4G technology, which means that the level of radiation exposure from 5G antennas will be lower.

queste sono le puttanate che raccontano i giornalisti e i politici ma le compagnie telefoniche e i produttori come ericsson e huawey hanno detto che per realizzare il progetto 5g i limiti di legge italiani ( e di qualche altro paese che non ricordo ) sono troppo bassi

ho postato diverse volte links a riguardo possibile che non li hai mai visti?

lo sai quali sono i limiti dell'ICNIRP ?

per i segnali da 400 MHz a 2 GHz 1,375 x frequenza^1/2
per segnali da 2 GHz a 300 GHz 61 V/m

dove li trovi 61 volt/metro se già è difficile trovare 6 volt/metro ( limite italiano )? giusto davanti al trasmettirore
sono limiti che non hanno senso


Quote:

si, l'ho visto ma la mia domanda resta sempre la stessa: il rischio è per tutti. Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"?

la maggioranza di loro è composta da idioti e venduti cosa vuoi aspettarti?

poi voglio ricordarti
"ma spargendo tonnellate di alluminio nell'atmosfera non si ammalerebbero pure loro?"
e mi riferisco ai progetti ufficiali di geoingegneria non alle scie chimiche
Lo volete uno studio facile, rapido e non costoso?
Si prendono due mele, le si mettono su un tavolo, a fianco di una delle mele si mette un cellulare e lo si chiama, si tiene la chiamata per mezz'ora, poi si spegne il telefono e si lascia il tutto così.
Il giorno dopo, nella zona dove stava il cellulare, la mela comincia a marcire.
L'altra mela serve di controllo.
Costo? due mele, che se le prendi dall'albero non costano niente, una telefonata che con le tariffe attuali costa zero.
Poi, vienimi a dimostrare che non è stato il telefono a fare marcire la mela.
Esperimento fatto personalmente anni fa.
Vi volete divertire? si mette una telecamera che scatta un fotogramma ogni tot, così si vede la progressione.
La cosa si può fare con qualsiasi emettitore di onde.
Con la mela gialla l'effetto è più evidente.
Buon divertimento.
:-o :-o :-o
Danielspace, ho fatto un "giretto" nel tuo link e ho visto che solo 9 studi su 490 parlano di 5g e un paio sono pure in lingua tedesca (arabo per me) In ogni caso non ho trovato uno studio che certifichi danni da piccoli ricetrasmettitori. (magari c'è ma io non l'ho trovato)

La prova con la mele andrebbe fatta con i piccoli ricetrasmettitori 5g

Non voglio difendere il 5g a tutti i costi (non ho interessi di nessun tipo) ma gradirei avere notizie serie e certificate per "combattere" i sostenitori nel caso fosse SICURAMENTE dannoso per la salute
L'ex bibitaro Di Maio probabilmente aspetta di sapere cosa ne pensa la Piattaforma Rousseau sul 5G....^_^
La vera domanda da porsi è: ne vale davvero la pena rischiare la salute per il 5G? Davvero il 5G cambierà la vita in meglio al comune cittadino rispetto a oggi?

5G Technology is Coming – Linked to Cancer, Heart Disease, Diabetes, Alzheimer’s, and Death

globalpossibilities.org/.../
#14 peonia

Quote:

dove l'hai presa? nel link di Montanari non la vedo...

in una delle risposte di Montanari a Paride: sotto il primo commento al suo post
E sopra a tutti i punti espressi dall'articolo, c'è forse quello più semplice e importante: il 5G è completamente inutile, non necessario.

Il 4g è già più che adeguatamente veloce per qualsiasi applicazione chiunque abbia bisogno. Video streaming in alta definizione, caricamento pagine, gaming. Qualsiasi cosa. L'unico fattore limitante è il volume di giga mensili "gentilmente" concessi dalle varie compagnie.

Tant'è vero che il mio telefono e quello di conoscenti, quando connesso alla rete 4g, scarica molto più velocemente del mio o loro pc connesso alle varie ADSL vodafone, fastweb ecc.

E ' vero invece che le compagnie telefoniche spesso limitano la banda o se ne fregano della copertura. Ma questi fattori sarebbe invariati con la rete 5g.

Quindi.... chi la vuole? Chi ne ha davvero bisogno, i cittadini o gli oligarchi?

E' particolarmente divertente perchè quando la distinzione era non fra il 4 ed il 5 g ma fra l'avere la connessione ad internet od il non averla affatto nel 50% delle zone italiane, nessuno aveva questa furia connettivista, nessun politico aveva questo pepe nel sedere di portare la connessione ovenque il prima possibile, nessun telegiornale decantava le meraviglie tecnologiche della connessione a 2-3 mega rispetto alla 56 kb col modem, che fino a qualche anno fa era tutto quello disponibile in molte zone d'italia.

Il 5G sembra un miracolo dal cielo, a sentire i media. Che fa intuire il perchè i potenti lo spingano così tanto.
Ecco l'articolo che menzionava nel video Massimo: “Non abbiamo motivo di credere che il 5G sia sicuro” ningishzidda.altervista.org/.../
Ascoltando questo mostriciattolo e la sua sfacciata, incredibile sicurezza ho capito QUANTO ho sbagliato votandoli (una volta :-o ) ........... Orrore !!
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=FTiCpoKVs1c&t=2s[/youtube]
ieri notte ho cominciato a leggere un report (pdf) sullo stato della ricerca al 2012 (vedi #5 bandit (bioinitiative.org/))

sebbene in questi giorni sarei molto maggiormente interessato alla colossale bufala sulla CO2, mi ripropongo comunque di leggerlo interamente, per poi passare alla lettura anche degli updates (dal 2012 al 2019) di bioinitiative.org

per il momento, mi limito a questo brevissimo riassunto delle mie attuali nozioni circa i danni ed i pericoli delle radiofrequenze

vanno distinti due molto differenti tipi di effetti:

danni da calore (gli unici finora considerati istituzionalmente)
la frequenza in tal caso maggiormente pericolosa è quella di risonanza dell’acqua (poco più di 2GHz (lunghezza d’onda di poco meno di 15 cm))

mentre però i danni previsti maggiormente temuti sono quelli (eventualmente) causati da interferenza delle frequenze 5G nel campo elettromagnetico della comunicazione intercellulare
(Radiation at Low-Intensity Exposure)

le frequenze in tal caso maggiormente temute sono quelle che stanno nell’intervallo 20GHz÷50GHz (lunghezze d’onda tra 1.5 cm e 0.6 cm)

in relazione ai danni agli uccelli ed agli insetti

fino al 4G i danni maggiori (pressoché totale desertificazione (nei casi di particolari concentrazioni)) vennero riscontrati entro un raggio di circa 2 km dalle antenne dei ripetitori delle compagnie telefoniche e televisive
con 5G la devastazione probabilmente avviene/avverrà ovunque, poiché i ripetitori 5G avranno densità molto maggiore (ogni circa 200 metri lungo la fibra ottica (quello che un tempo (fino al 4G) veniva chiamato “ultimo miglio” è diventato “ultimi 100 metri”))
Polidoro pensa quanto sono falsi!
grazie gino sighicelli :-)
Le compagnie di telecomunicazioni e i principali media vorrebbero farti credere che la corsa per il lancio del 5G sia inarrestabile. Che tu non sei niente e nessuno di fronte a un'agenda letale multi-trilione di dollari imposta da alcune delle entità più potenti del pianeta.

Pensavano che se avessero chiamato la loro nuova, presunta "tecnologia di comunicazione", adattata dalla tecnologia Active Denial Technology, "5G" o quinta generazione, il pubblico avrebbe semplicemente supposto che fosse più o meno lo stesso di 4G, 3G o 2G. E se potessero caratterizzare l'implementazione come una gara, il pubblico non avrebbe abbastanza tempo per scoprire cos'è una tecnologia killer 5G. Com'erano sbagliati! Non solo il pubblico lo ha scoperto, ma ora sanno anche quanto letali le precedenti generazioni di tecnologia wireless - da utilizzare contemporaneamente al 5G -.
ningizhzidda.blogspot.com/.../...
A proposito del dubbio espresso da Roberto70 "...Per quale motivo dei parlamentari dovrebbero decidere anche la propria "morte"?"
Non ho potuto resistere alla tentazione di rispondere "indirettamente" citando un articolo INDISCITUBILMENTE obiettivo:

www.bufale.net/.../

Da cui si evince che essi, i politici, quelli "che contano" (i nostri al massimo contano le mazzette...), non sono affatto preoccupati per la pericolosità del 5G, ma sono costretti a subire normative estremamente rigide e inutilmente prudenti e di cui farebbero davvero volentieri a meno, ma la democrazia...

Quanti sacrifici fanno per noi!
(Gino Sighicelli)
...in relazione ai danni agli uccelli ed agli insetti...

Suvvia! Qualcuno si ricorda ancora i parabrezza, soprattutto d'estate, con migliaia di insetti spiaccicati?
Quanto stiamo risparmiando in detersivi per tergicristalli?
Il bello è che sento ancora qualcuno dire "dove andremo a finire?" ...e siamo già arrivati!
I capi cosca, i boss mafiosi, non si preoccupano della salute loro, delle loro donne e dei loro figli?

Eppure si sono mai fatti problemi nel seppellire nel loro sottosuolo le schifezze più tossiche e cangerogene?

Si sono mai fatti problemi nel bruciare rifiuti plastici all'aria aperta? A usare sostanze chimiche dannose nei cementi delle case delle città in cui vivevano?

Non stiamo parlando di gente comune. Quasi chiunque al livello di potere da sindaco in su è uno psicopatico. Convinto della propria immortalità, superiore genetica e resistenza alle avversità, al proprio destino, o semplicemente dissociato dalla realtà e dalle conseguenze negative delle azioni.
A proposito del 5G raccolgo spesso opinioni di diverse persone, alcune di esse credono al mainstream, altre invece prendono in considerazione la potenziale pericolosità del nuovo sistema, ma quasi sempre mi arriva una risposta secondo me agghiacciante...

"Potrebbe essere che faccia male, anche i telefonini probabilmente fanno male, ma gli altri ce l'hanno e non possiamo mica rimanere indietro"

Ora questo "rimanere indietro" proprio non riesco a digerirlo. Stiamo forse correndo una gara? Ricordo anche una frase spesso ripetuta da Di Maio "nessuno deve rimanere indietro".
Ma indietro rispetto a CHI? Cosa significa essere avanti o essere indietro?
Se mi guardo indietro vedo un mondo un po' migliore di quello odierno, e non perchè ero più giovane, ma per tantissime cose che non sto ad elencare per evitare un commento lunghissimo.
Ci hanno fatto un tale lavaggio del cervello con il mito liberista della competizione che non ci rendiamo neppure conto che stiamo combattendo o gareggiando contro il nulla.
Perchè questo terrore di rimanere indietro?
Se stiamo percorrendo una strada senza uscita tornare indietro prima possibile sarebbe la cosa migliore da fare, e queste tecnologie wireless per quanto comode, temo che le pagheremo piuttosto care in termini di salute sia nostra che degli altri esseri viventi (il che equivale a nostra visto che siamo in un ecosistema già connesso per natura senza bisogno di antenne).
purtoppo non riesco a vedere il video di Martucci. Formati video non disponibili mi dice. Forse il mio sistema operativo o non so.
Comunque per informarsi qualcosa posso suggerire.
www.youtube.com/watch?v=xw56GX5lh_g

in alcuni passaggi lo sconsiglio ai deboli di stomaco
Dai commenti successivi al mio noto che non sono riuscito a spegare bene quello che volevo dire, ci riprovo dettagliando ulteriormente:

quando ci si collega al 4G e si parla/scarica un file la comunicazione tra trasmittente e ricevente avviene sempre ad una distanza DECISAMENTE superiore a quella necessaria al 5G per "dialogare" tra le varie "celle" quindi la potenza impiegata per collegarsi alle celle 4G è decisamente superiore a quella del 5G.
Domanda: se la tecnologia 4G funzionasse come quella 5G e di conseguenza tutti i cellulari/tablet si collegassero ad una distanza DECISAMENTE INFERIORE il danno che SICURAMENTE provocano al nostro corpo sarebbe inferiore o superiore? Secondo me non ci sono discussioni e la risposta è INFERIORE. Adesso bisogna capire se 300 ghz a bassa potenza sono piu dannosi di 2,5 ghz a potenza superiore.

P.S. Scusate ma commenti tipo: politici satanisti o seguaci del NWO o altre opinioni NON li prendo in considerazione. A me servono i fatti.

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Dai commenti successivi al mio noto che non sono riuscito a spegare bene quello che volevo dire, ci riprovo dettagliando ulteriormente:

a me sembra che ci stai prendendo per il culo


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Domanda: se la tecnologia 4G funzionasse come quella 5G e di conseguenza tutti i cellulari/tablet si collegassero ad una distanza DECISAMENTE INFERIORE il danno che SICURAMENTE provocano al nostro corpo sarebbe inferiore o superiore? Secondo me non ci sono discussioni e la risposta è INFERIORE. Adesso bisogna capire se 300 ghz a bassa potenza sono piu dannosi di 2,5 ghz a potenza superiore.

a parte che il 5g prevede tipi di antenne divere e frequenze diverse per diversi scopi ( banda 700 MHz, banda 3,6 GHz e banda 26 GHz )

ti ho già fatto vedere che le compagnie telefoniche e i produttori sono preoccupati perchè con gli attuali limiti di legge ( 6v/m ) non si potrà realizzare a pieno il progetto del 5g

quindi i quale ca..o di bassa potenza stiamo parlando?

senza contare che per ora sono irradiate direttamente solo le perone che abitano nei pressi di un trasmettitore mentre col 5g non si salverebbe nessuno
#45 Roberto70

La potenza si riduce con il quadrato della distanza, un po' la stessa cosa dell'audio.
In sostanza nella situazione attuale è come se ci fossero delle casse molto grosse che diffondono musica. Chi è molto vicino alle casse si sputtana l'udito (vedi io e l'antennista del mio post precedente) ma chi è a distanza media o lontana si gode la musica senza sofferenze per le orecchie.
Il 5G può essere paragonato a un sistema line array, ovvero casse piccole direzionate un una precisa zona della platea in modo da coprirla tutta con la pressione sonora migliore.
Purtroppo però le microonde non sono frequenze acustiche e quindi non sappiamo gli effetti che possono avere sulla nostra salute. E per tornare all'esempio dell' audio applicato alle radiofrequenze, se nel primo caso viene trasmessa musica nel secondo vengono trasmessi fischi a frequenza elevata che perforano le orecchie anche se a un volume tollerabile. Una sirena di allarme non eroga una pressione sonora superiore a un impianto da concerto, anzi la differenza è enorme, ma mentre un concerto anche a volume alto riesco ad apprezzarlo una sirena da allarme squilla su frequenze talmente fastidiose da trapanare il cervello (e ne so qualcosa visto che installo sia le une che le altre cose).
NiHiLaNtH,
a me sembra che ci stai prendendo per il culo


se ti senti preso per il culo è un problema tuo, io ho fatto una domanda chiara da profano quindi se qualcuno mi risponde con i fatti bene altrimenti chissenefrega-

Quote:

se ti senti preso per il culo è un problema tuo, io ho fatto una domanda chiara da profano quindi se qualcuno mi risponde con i fatti bene altrimenti chissenefrega-

no tu hai postato le cazzate prive di fondamento scritte da un giornalista ( le stesse raccontate dai 5 stelle ) mentre io ho più volte postato le dichiarazioni ufficiali dell'industria delle telecomunicazioni ma le hai completamente ignorate

non vuoi fatti ma solo qualcuno che ti dia ragione
Niente di meno che di Scientific American...
Non abbiamo motivo di credere che il 5G sia sicuro
nogeoingegneria.com/.../...
no tu hai postato le cazzate prive di fondamento scritte da un giornalista ( le stesse raccontate dai 5 stelle )

visto che io ho cercato su google per conto mio, mi spieghi per quale motivo dovrei aver postato le "stesse cazzate" dei 5 stelle? in ogni caso il professore che ho postato non credo faccia parte dei 5 stelle, quindi?
#47 zlatorog

Quote:

La potenza si riduce con il quadrato della distanza, un po' la stessa cosa dell'audio.

no

l’intensità del campo di ciascuna particella con carica (o positiva o negativa) si riduce (esso sì) con il quadrato della distanza (ovvero, del raggio)

la potenza di qualsiasi segnale declina anch’essa, mai però quadraticamente:

normalmente la curva dell’attenuazione è esponenziale, con convergenza asintotica ad un valore limite (in funzione del mezzo trasmissivo; sempre meno però che quadraticamente); da una qualche soglia in poi, la potenza del segnale rimarrà poi pressoché costante. La ragione di ciò sta nella quantizzazione e nell’effetto ‘ponte’ che ciascuna molecola riproduce. Ad esempio: una molecola H2O assorbe un fotone per poi, dopo un ben definito intervallo di tempo, rilasciarlo; un’altra molecola H2O assorbe quel fotone, rilasciato dalla precedente molecola, … e così via. La concatenazione è sempre dissipativa, costituendo la più fondamentale spiegazione sia delle correnti elettriche (quando la dissipazione è ben convogliata), sia del calore radiante (quando la dissipazione viene dispersa (nessuna linea di dissipazione prevale sulle altre: materiali che non sono buoni conduttori)), sia dei fenomeni di diffrazione. Ed è, inoltre, anche la principale ragione della possibilità della radiazione di ‘trapassare’ oggetti solidi (seppure in funzione della loro composizione: ad esempio, i corpi cristallini ostacolano molto meno qualsiasi segnale); la stessa è inoltre anche la principale ragione per cui Marconi poté contraddire Poincaré (seppure Marconi non potesse spiegarne il perché)

ps:
nell'aria, a disturbare il segnale sono sempre e soprattutto i moti (specialmente se vorticosi) di parti del mezzo trasmissivo (probabilmente, soprattutto i movimenti delle molecole H2O)

pps:
è perciò che il fogliame degli alberi, normalmente sempre in movimento, al di sopra di una qualche soglia di frequenza (in funzione del tipo di fogliame), normalmente è un importante ostacolo per il segnale elettromagnetico
#43 zlatorog

Quote:

Perchè questo terrore di rimanere indietro?

perché all'essere umano intelligente, = che cerca di capire, è normale, no, la sensazione di smarrimento se percepisce di trovarsi "indietro" da un punto di vista tecnologico? (e risparmiamoci il discorso che questa tecnologia ovviamente fa di tutto per diffondere questa sensazione di irrinunciabilità. Sono cazzoni per tante cose, ma per il marketing, no. lo studiano a fondo.)
ti faccio un esempio che mi riguarda (non che mi ritenga particolarmente intelligente): rifiutandomi cocciutamente di acquistare uno smartphone, non è che viva in modo particolarmente recluso, tagliato fuori, escluso. Però talora posso avere attimi di smarrimento? fremiti del tipo, e se domani quello che oggi è il 10% della vita dei miei simili (la testa china nel telefonino, mi smentisca chi non ci passa un'ora e mezza al giorno cioè il 10% della nostra vita attiva, vi ho osservati a lungo...) diventasse il 50%? io che non ho nemmeno il 10%? che farei? sarei escluso?

Concordo molto col resto del tuo (come sempre) ficcante commento...ma non trascurare la sottile lusinga, che spesso trasmuta in tortura, d'altronde le due cose sono vicine, esercitata dalla faccina sorridente del "progresso" tecnologico....

e pensa che, pur provenendo da lidi ideologici lontani da quelli di Mattei www.youtube.com/watch?v=H1XceGC0s8k , mi son sentito recentemente dire da un giovane amico "tecnologico", "perfetto, tu Massimo sei sicuramente schedato come non-possessore di tecnologia smart, è ovvio che il sistema ti controlla a fondo, visto che non ti adatti ad essere controllato normalmente dal gps e dalle telecamere del melafonino che lavorano a tua insaputa". E secondo me aveva ragione, maledetto lui.
Ho visto diversi video sui pro e i contro del 5g e questo mi sembra il piu equilibrato di tutti anche perche' viene da un fonte (secondo me poi non si sa mai!) veramente indipendente (cita diversi studi)
Beh dopo averlo visto devo ammettere che ha portato il mio livello di sicurezza sul 5g da 70pro e 30contro a 50pro e 50contro!



questo invece (sempre della stessa persona) parla dei vantaggi a livello tecnologico

Roberto70

a mio avviso stai commettendo due ordini di errori

1) di natura tecnica
chi ti dice che siccome la profondita di trasmissione di un 4g è maggiore di un 5g allora il 5g sarebbe meno pericoloso?
la verità è che sappiamo poco e gli unici studi seri (fatti in italia su topi) ci raccontano che la tecnologia ad onde pulsanti provoca delle ricadute sulla salute , quindi dovrebbe intervenire prima di ogni cosa il principio di precauzione , principio che ormai sembra essere stato dimenticato da qualche parte.
tra l'altro ti invito a pensare che per come funzionano le onde elettromagnetiche il concetto di "penetrazione" e del passaggio delle onde (e quindi della relativa potenza in gioco) è del tutto secondario al concetto di "risonanza".
più è piccola un onda e più può entrare in risonanza con le cellule e organelli piu piccoli, microbiota , fino al dna.
è la risonanza la chiave per interpretare le onde elettromagnetiche e la sua pulsazione.
stiamo dicendo qualcosa alla cellule, al nostro dna , ai mitocondri, al microbiota.....e non sappiamo assolutamente cosa stiamo dicendo e cosa produciamo come effetti .

2)di osservazione del mondo politico/umano

la tua obiezione, parafrasandola sarebbe :"ma secondo voi sono tutti cretini i politici che assecondano questa tecnologia potenzialmente pericolosa perche si espongono pure loro?"

sarebbe la prima volta che gli umani commettono su loro stessi delle idiozie ?
quindi la risposta è "sì , sono tutti cretini"
ti sorprende davvero?
#52 gino sighicelli

Uaho! Quasi un trattato di fisica! :-)
Che però non è consolante visto che renderà necessaria l'eliminazione dei pochi alberi rimasti :-(
1) di natura tecnica chi ti dice che siccome la profondita di trasmissione di un 4g è maggiore di un 5g allora il 5g sarebbe meno pericoloso? la verità è che sappiamo poco e gli unici studi seri (fatti in italia su topi) ci raccontano che la tecnologia ad onde pulsanti provoca delle ricadute sulla salute , quindi dovrebbe intervenire prima di ogni cosa il principio di precauzione , principio che ormai sembra essere stato dimenticato da qualche parte.

hai letto quello che ho scritto?
"Beh dopo averlo visto devo ammettere che ha portato il mio livello di sicurezza sul 5g da 70pro e 30contro a 50pro e 50contro!"

Prima di guardare i video di TUTTOANDROID (che vi consiglio) pensavo che i vari dispositivi dialogassero tra di loro e che il piu' vicino alla centralina fosse quello piu' a rischio, mentre l'esperto (ha studiato biologia, dice lui) afferma che ogni dispositivo deve cmq collegarsi ad una centralina e allora il discorso cambia perche' sei sottoposto 24/7. Anche se, a dire il vero, un conto è un collegamento 3g (quello che ho io al 90%, il 4g praticamente non lo prendo mai) dove per scaricare un file di 1gb ci metti 1 minuto (rischio piu' alto) un altro è con il 5g che ci mette 1 secondo, quindi nel caso di streaming il video verrebbe scaricato su hd del cellulare e tu nei restanti 59 secondi non saresti piu' a rischio.

Per quanto riguarda i politici non sono d'accordo, e dico che, ad esempio, per i vaccini, ti puoi anche salvare (vedi il figlio della grillo o magari di altri che portano i figli in svizzera o conoscono il dottore..) ma per il 5g no, il 5g è per tutti INDISTINTAMENTE. Io non sono un politico, non ho interessi nel 5g e sono pure uno stupido complottista (biglino,ufo, scie chimiche, 11 setttembre, luna, kennedy, orsi bianchi che volano sopra il giappone etc etc) quindi non trovo logico che mettano a rischio la propria vita per soldi o per non andare contro i propri leaders (cazzaro giallo, cazzaro verde, pidioti etc etc)
Non ho ancora visto la puntata, solo letto alcuni commenti sperando di trovare delle note tecniche che andassero oltre la mia conoscenza, ma non ne ho trovate.

Con le telecomunicazioni, come in materia di energia, ad esempio, siamo nel campo di materie strategiche.
Nelle materie strategiche non solo non esistono studi che possano provarne il danno, ma al contrario esistono studi che dimostrano che NON fanno male.
Perché? perché ci sono materie ancora non del tutto accettate nella comunità scientifica, quali la biofisica ad esempio, al quale ci si può arrivare "solo per intuito" che una cosa faccia male o meno, perché le energie sottili di cui stiamo parlando, le stesse che entrano in gioco nella fisica quantistica, non sono ancora state misurate (almeno per quel che ne sappiamo).
Il mercurio nei denti fa male. "Perché" - direbbe Attivissimo - "Una materia incapsulata nel dente dovrebbe fare male?". Effettivamente il pericolo ingerimento è pari a zero, ma resta il fatto che il corpo vive in uno stato di stress perché energeticamente "legge" la vibrazione di un veleno dentro se stesso.
I campi elettromagnetici indotti dall'alta tensione fanno male. lo sappiamo tutti: le molecole d'acqua di cui il 70% del nostro corpo è formato sono dei dipoli elettrici, ossia si orientano a seconda del campo magnetico in cui sono immerse. Se le orientiamo diversamente sappiamo dai casi conclamati di persone che vivevano vicino l'alta tensione di una incidenza di casi di tumore al di sopra della media statistica. Come mai? perché solo taluni e non tutti? sono queste le domande dei debunker. E a queste non ci sono risposte. solo tanti dubbi.

Quote:

visto che io ho cercato su google per conto mio, mi spieghi per quale motivo dovrei aver postato le "stesse cazzate" dei 5 stelle? in ogni caso il professore che ho postato non credo faccia parte dei 5 stelle, quindi?

il mio era un riferimento al video postato da polidoro

il professore, i giornalisti e i politici tentano di rassicurare le persone ingannandole mentre le compagnie telefoniche e i produttori di sistemi di trasmissione dicono chiaramente che così il 5g non si può fare e chiedono al governo di aumentare i limiti di emissione
questi sono fatti Roberto

secondo te è salutare vivere circondato da antenne che trasmettono senza limiti di emissione ?


Quote:

il 4g praticamente non lo prendo mai) dove per scaricare un file di 1gb ci metti 1 minuto (rischio piu' alto) un altro è con il 5g che ci mette 1 secondo,

tutta roba di cui non abbiamo bisogno


Quote:

sono pure uno stupido complottista (biglino,ufo, scie chimiche, 11 setttembre, luna, kennedy, orsi bianchi che volano sopra il giappone etc etc)

allora in teoria non dovresti chiederti perchè i politici vogliono il 5g ( in realtà ci sono molti nei piccoli comuni che non sono a favore )


Quote:

"Potrebbe essere che faccia male, anche i telefonini probabilmente fanno male, ma gli altri ce l'hanno e non possiamo mica rimanere indietro"

quello che dice anche la lega

5G, Capitanio (Lega): “Dal Governo atteggiamento pericoloso sullo stop alle sperimentazioni”

agendadigitale.eu/.../...
tutta roba di cui non abbiamo bisogno
Io ne ho bisogno visto che i video si interrompono sempre e non riesco a seguire una "diretta" (per esempio di bordernight) che sia una (di conseguenza non riesco nemmeno a fare domande in diretta, per dire). Se in un secondo scarico un tot di secondi il video è piu' fluido e non perdo fotogrammi.

allora in teoria non dovresti chiederti perchè i politici vogliono il 5g ( in realtà ci sono molti nei piccoli comuni che non sono a favore )
posso sbagliare, ma secondo me lo vogliono per il motivo che ti ho appena detto (sopra), per innovazione tecnologica e perche' vengono rassicurati da scienziati (pagati o meno) che dicono loro che il rischio è minimo. Ascolta il video dell' esperto di TUTTOANDROID (IMHO molto piu' obiettivo di chi è pro e di chi è contro)
#60 Roberto70

Quote:

Io ne ho bisogno visto che i video si interrompono sempre e non riesco a seguire una "diretta" (per esempio di bordernight)

Non ti serve il 5G. Prova a cambiare gestore.
Io, ad esempio, ho Linkem. Non usa linea fissa e non salta.


Quote:

secondo me lo vogliono per il motivo che ti ho appena detto (sopra), per innovazione tecnologica e perche' vengono rassicurati da scienziati (pagati o meno) che dicono loro che il rischio è minimo.

E' esattamente quello che avevo detto io
luogocomune.net/.../...

e Azrael
luogocomune.net/.../...

Quote:

Io ne ho bisogno visto che i video si interrompono sempre e non riesco a seguire una "diretta" (per esempio di bordernight) che sia una (di conseguenza non riesco nemmeno a fare domande in diretta, per dire). Se in un secondo scarico un tot di secondi il video è piu' fluido e non perdo fotogrammi.

quindi puoi accedere ad internet solo dallo smartphone?


Quote:

posso sbagliare, ma secondo me lo vogliono

non è importante perchè lo vogliono i politici ma perche lo vuole chi lo ha inventato
quindi puoi accedere ad internet solo dallo smartphone?
smartphone, tablet e dal pc con un tethering usb con il filo usb di 5 metri che metto vicino alla finestra

Non ti serve il 5G. Prova a cambiare gestore.
Io, ad esempio, ho Linkem
. Non usa linea fissa e non salta.
questa è pubblicita' subliminale ,confessa sei un dipendente (scherzo eh) :-D
#63 Roberto70 2019-10-22 13:48

Quote:

questa è pubblicita' subliminale ,confessa sei un dipendente (scherzo eh) :-D

Mi hai sgamata! Io sono Belen. :-D
:hammer: :hammer: :hammer:
Bologna, la neo-renziana Conti stoppa il 5G a San Lazzaro: "Effetti ignoti sulla salute"

bologna.repubblica.it/.../...

:-o
Alcune info sul 5g...

A proposito vi consiglio di guardare chi finanzia ICNIRP

stop5gticino.ch/.../...


www.kla.tv/.../

www.kla.tv/15078

www.polesineonline.com/.../libro_5g_Libro%205g.pdf

old.iss.it/binary/publ/cont/19_11_web.pdf

Buona visione e buona lettura :roll:
Non so se questo benedetto 5g potrà fare meglio o peggio dei suoi precedenti standard, direi che per ora nessuno temo
abbia la verità in tasca, su questa faccenda.
Tralasciamo tutte le ipotesi su frequenze, potenze, campi magnetici e compania cantante, in quanto penso, siamo nel puro campo delle ipotesi.
Ognuno avrà il suo bravo studio e la sua brava teoria, ma certezze penso nessuna.
Molti ragionamenti mi sembrano un po' alla stregua di quelli che più o meno si sentono sempre quando c'è qualche novità che si affaccia nella vita di tutti quanti noi.
I motori a scoppio erano molto più nocivi del carro trainato dai buoi, ma dopo 150 anni il mondo non è più quello dei carri con i buoi, non c'è stato lo sterminio della razza umana a causa dei motori a scoppio, e penso nessuno ormai vorrebbe fare a cambio a questo punto.
Dopo il 5g verrà il 6g e poi il 7g, e nessuno nemmeno si ricorderà delle connessioni ridicole con cui ci trastulliamo in questo momento.
Con buona pace di chi a chiacchiere vorrebbe tornare al carro con i buoi.
@miles

Prima di pontificare credo sia meglio tut ti informi no?

Ai condensato in quattro righe solo sciocchezze....

E in quanto ai buoi io un pensierino ce lo farei...

Prove che le RF e gli EM hanno un influsso biologico che può degenerare in influssi fisici anche gravi ce ne sono a bizzeffe...
Poi se l'industria commissiona ricerche ti raccomando l'attendibilità quando in ballo ci sono affari di miliardi di euro.
Poi il fattore salute è solo una parte del problema qui in ballo c'è la libertà , c'è l'avvento di una dittatura "perfetta"....
Comunque ti consiglio veramente di approfondire...

Auguri
Miles:
oppure come quando l'amianto... o quando i dottori pubblicizzavano le camel...

Quote:

I motori a scoppio erano molto più nocivi del carro trainato dai buoi, ma dopo 150 anni il mondo non è più quello dei carri con i buoi, non c'è stato lo

le auto servono spostarsi e hanno sostituito i carri che servivano sempre a spostarsi
il 5g non serve assolutamente a niente se non a rincoglionire ancora di più le persone
bisognerebbe invece vietare gli smartphone ai minori di 21 anni e il cellulare in generale ai minori di 15 anni, questa sarebbe una cosa che ci riporterebbe un pò sulla giusta strada che non è certo quella della crescita infinita e del progressismo
E della mozione IARC? Saputo più nulla?

ilnuovolomellino.it/.../...
"L'Iarc: cancerogeni i campi radio e elettromagnetici. La mozione arriva in Parlamento

Roma 06 Giugno 2019

L’M5s chiede al Governo (quindi a se stesso) di mettere in campo iniziative per minimizzare il rischio sanitario promuovendo uno studio epidemiologico sui campi elettromagnetici che sia sviluppato da enti indipendenti non riconducibili alle aziende di telecomunicazione interessate a sviluppare la tecnologia 5G anche a discapito della salute della popolazione. “Come dichiarato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) - dichiara l’onorevole Sara Cunial, prima firmataria della mozione - già nel 2011 i campi elettromagnetici a radiofrequenza sono possibili cancerogeni e secondo più recenti studi questi avrebbero possibili effetti riproduttivi, neurologici e metabolici."
vediamo un pò

Limiti alle antenne, permessi e progetti costosi: i nodi della corsa al 5G
wired.it/.../5g-limiti-antenne-emissioni-permessi

"“In Italia le emissioni standard sono di 6 volt per metro, mentre in Europa la media è di 29 volt per metro. Sono significativamente più basse”, spiega Benoit Hanssen, responsabile tecnologia di Wind Tre. Questo limite, spiega, “funziona come un indice di budget e noi con il 4G abbiamo raggiunto il limite in molte antenne. Per questo abbiamo chiesto al governo di incrementarlo”. Il rischio è un tappo sul 5G specie nei centri città, il punto di propagazione della nuova tecnologia."

"Ai tavoli ministeriali le compagnie stanno giocando la carta dei costi miliardari dell’asta. Siccome la spesa per le frequenze ha prosciugato le risorse che possono investire, un innalzamento del limite di emissioni consentirebbe di “utilizzare migliaia di strutture già esistenti”, spiega Hanssen, per il quale basterebbe “un raddoppio dell’attuale tetto”. Da 6 a 12 volt per metro, comunque inferiore alla media europea. A luglio anche l’Unione internazionale per le telecomunicazioni ha riconosciuto che limiti troppo bassi sulle emissioni potrebbero compromettere lo sviluppo del 5G."

"Anche perché “i siti macro sono in questo momento più importanti e strategici, soprattutto in termini capacitivi”, osserva Rocchio. Mentre le small cells, le mini antenne per coprire piccole porzioni di territorio, “hanno del potenziale interessante ma più in là nel tempo”, commenta il manager."


5G: "Rimodulare limiti elettromagnetici su media Ue"
adnkronos.com/.../...

"Bisogna rimodulare i limiti elettromagnetici italiani sulla media europea" altrimenti "faremo fatica ad avere il 5G in Italia". A dirlo, parlando con l’Adnkronos è il presidente di Confindustria Digitale, Cesare Avenia, a margine della tappa a Roma del road show di Huawei sulle Smart City.

Alla base dello sviluppo delle Smart City, ha sottolineato Avenia, "ci devono essere infrastrutture abilitanti" ed "il 5G è una infrastruttura importante" ma in Italia "bisogna rimodulare i limiti elettromagnetici altrimenti faremo fatica ad avere il 5G".

"Noi siamo ad un livello troppo basso rispetto alla media Ue, bisogna che ci rimettiamo in linea con la media europea ed è un impegno di questo governo" portare avanti l’istanza, ha rimarcato Avenia.


5G, Landolina: “In Italia roadmap al ralenti, si rischia di andare oltre il 2021”
corrierecomunicazioni.it/.../...

Il chairman e ceo di Cellnex Italia richiama l’attenzione sulla questione dei permessi per l’installazione delle antenne e sui limiti elettrosmog: “Se non si interviene subito il Paese resterà indietro”. Nuove acquisizioni in vista dopo Iliad? “Mai dire mai”

“Se andiamo avanti di questo passo, con un eccesso di burocrazia e limiti elettrosmog inadatti alla sfida che ci attende, ci vorrà molto più tempo del previsto per fare dell’Italia un Paese 5G”. Gianluca Landolina, chairman e ceo di Cellnex Italia non ha dubbi sulla questione.


Il 5G oggi non va veloce per colpa dei limiti italiani. TIM: “Abbiamo le emissioni più basse d’Europa. E sono un problema”
dday.it/.../...

Molte persone sono scettiche sul 5G: i primi risultati in Italia non danno risultati incoraggianti in termini di velocità. Ma c’è un motivo: i limiti elettromagnetici bassissimi in Italia, che creano un problema di costi e prestazioni.

Spesso si dice che il 5G è pericoloso per la salute, ma in Italia c’è una legge molto restrittiva che limita le emissioni elettromagnetiche: il massimo è di 6 Volt per metro, a fronte di una media europea che è fra i 41 e i 58 V/m e un limite negli Stati Uniti fissato a 61 V/m.

Cosa vuol dire questo? Che quando un gestore deve installare un'antenna 5G oggi deve chiedere dei permessi che vengono concessi dopo circa 90 giorni, tempo richiesto anche all’Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale, di effettuare una serie di misurazioni dell’inquinamento elettromagnetico nel sito dove si vuole installare l’antenna. Queste misurazioni comprendono tutto l’inquinamento: 3G, 4G, televisione, radio FM e anche volendo il forno a microonde della signora che sta cucinando il pollo nel palazzo di fronte. In un sito non si può andare oltre i 6 volt per metro e questo limite bassissimo oggi è già quasi saturo ovunque...


5G, De Vecchis: “In Italia limiti elettrosmog vanno adeguati”
corrierecomunicazioni.it/.../...

In un articolo a firma per Corcom il presidente di Huawei evidenzia la necessità di una revisione per recepire il cambio tecnologico che accompagni la quinta generazione mobile. Necessario anche sciogliere i nodi burocratici che stanno frenando i lavori


L’Asstel: “Per il 5G bisogna uniformare i limiti delle emissioni a quelli Ue”
lastampa.it/.../...

In Italia i valori per le emissioni elettromagnetiche delle reti cellulari sono dieci volte inferiori a quelli stabiliti dall’Europa, e questo, secondo l’associazione degli operatori Tlc, potrebbe rallentare lo sviluppo del 5G. Ma dai medici arriva una lettera a Di Maio

Rischia di rappresentare una penalizzazione per lo sviluppo del 5G la soglia alle emissioni elettromagnetiche esistente in Italia: a sottolinearlo nel corso di una audizione alla Camera è il presidente di Asstel Pietro Guindani. “In Europa - ha detto - la densità di potenza massima è di 10 watt per metro quadro, in Italia è di 0,1 watt per metro quadro: da noi c’è quindi un limite cento volte più stringente”.

“Questo rappresenta una forte penalizzazione storica che ha comportato la moltiplicazione delle stazioni radio base e che in prospettiva per il 5G comporterà ulteriori penalizzazioni” ha spiegato il presidente di Asstel di fronte alla Commissione Trasporti e Comunicazioni.


Limiti elettromagnetici, 5G a rischio se l’Italia non si adegua all’Ue?
www.key4biz.it/.../236699

Dopo l’asta 5G, occorre prendere atto che i limiti di emissione elettromagnetica nel nostro Paese rischiano di rallentare lo sviluppo delle nuove reti, sia perché molto contenuti, sia perché la metodologia di calcolo utilizzata non è adeguata alle caratteristiche tecnologiche delle reti 5G. Nel mondo solo l’Italia e la Bulgaria hanno adottato un limite pari a 6 V/m, gli altri Stati si attestano in media su limiti che oscillano tra i 41 e i 58 V/m.

...In un simile scenario e a fronte dell’asta 5G appena conclusa in Italia, con l’incasso record di 6,55 miliardi di euro, occorre prendere atto che i predetti limiti rischiano di rallentare lo sviluppo delle nuove reti, sia perché molto contenuti, sia perché la metodologia di calcolo utilizzata non è adeguata alle caratteristiche tecnologiche delle reti 5G, che comporteranno una densa distribuzione di celle macro/micro/femto in modo da realizzare servizi non pensabili con le reti attuali.

Su tale ultimo aspetto, peraltro, è bene ricordare che il nuovo codice europeo delle comunicazioni elettroniche, approvato in via definitiva lo scorso 14 novembre, ha previsto che per tali tipologie di celle è “opportuno limitare al massimo eventuali restrizioni della loro diffusione. Ne consegue che, al fine di agevolare l’installazione di punti di accesso senza fili di portata limitata, e fatti salvi eventuali requisiti applicabili connessi alla gestione dello spettro, gli Stati membri non dovrebbero sottoporre ad alcun permesso individuale l’installazione di tali dispositivi in edifici che non siano ufficialmente protetti in quanto parte di un ambiente designato o per il loro specifico valore architettonico o storico, tranne che per motivi di pubblica sicurezza” (considerando n. 139)....
‘5G, più antenne ci sono e minori sono le emissioni’. Intervista a Nicola Blefari Melazzi (CNIT)
www.key4biz.it/.../276175

Fare chiarezza su tutti gli aspetti tecnici del 5G, con un occhio di riguardo su temi delicati come i limiti di emissione elettromagnetica, le antenne, i ritardi nell’assegnazione dei permessi per i nuovi impianti e i rischi per la salute paventati dai tanti comitati sparsi per l’Italia, anche alla luce della recente votazione alla Camera sulla mozione per bloccare la sperimentazione del 5G che alla fine è stata bocciata dall’Aula. Ne abbiamo parlato con Nicola Blefari Melazzi, direttore generale del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, www.cnit.it), che dal 3 al 5 dicembre a Roma nella sede del CNR organizza la seconda edizione del 5G Italy, il principale evento nazionale sul 5G.

Key4biz. Professore, più antenne ci sono e meno emissioni ci sono. E’ così? Come funziona tecnicamente con le antenne del 5G?

Nicola Blefari Melazzi. Sì è così, più antenne ci sono e minori sono le emissioni. E’ un concetto alla base della telefonia cellulare. Il punto è questo: il nome cellulare deriva da cella. Il territorio è diviso in tante celle, come le celle di un alveare. E’ un modo di suddividere un’area geografica in tante parti. Se immagino di coprire l’Italia con una sola cella, installo una sola antenna, ad esempio a Roma, che deve però fare arrivare il suo segnale fino in Sicilia e in Valle d’Aosta. Quindi, la potenza del segnale emesso da quest’unica antenna a Roma deve essere molto grande per poter arrivare così lontano. Al contrario, più antenne ci sono, più il segnale che ognuna di queste antenne deve emettere diminuisce, perché le celle sono più piccole e serve meno potenza per arrivare ai bordi di ognuna di queste celle e coprire tutto il territorio. Ogni antenna di ogni cella deve solo emettere il segnale necessario ad arrivare al bordo di quella cella, cercando di non farlo arrivare alle celle vicine, per non causare interferenze. Questo è il concetto di base del cellulare. Più antenne ci sono, più si può abbassare la potenza emessa da ogni antenna. Invece di avere una sola antenna che emette molto, abbiamo tante antenne, con ognuna di esse che emette di meno. La potenza è distribuita più uniformemente sul territorio.

Per non farmi rimproverare dai colleghi devo però aggiungere che non si dovrebbe parlare solo di antenne ma anche di tutto ciò che sta dietro alle antenne in termini di apparecchiature, ma per semplificare possiamo parlare solo di siti di antenna, o meglio stazioni radio base, anche se 5G usa una diversa terminologia.

Key4biz. Quindi? Più celle ci sono meglio è?

Nicola Blefari Melazzi. Sì. L’idea di cellulare è esattamente questa. Facendo tante celle, non solo distribuisco più uniformemente il segnale e quindi diminuisco i suoi valori massimi, ma aumento quanto voglio la capacità della rete di trasportare informazioni. Se ad esempio immaginiamo che una cella sia capace di fornire una sola linea telefonica, se io metto una sola cella in Italia, cioè copro il nostro Paese con una sola cella, con una grande antenna che emette solo da Roma, l’intera rete italiana avrà la capacità di una sola linea telefonica. Se invece divido il territorio in mille celle, avrò mille linee telefoniche, se lo divido in un milione di celle avrò un milione di linee telefoniche. Quindi, più le celle sono piccole, più il livello del segnale diminuisce e più la capacità della rete aumenta. Basta immaginare ogni antenna come una lampadina, cosa che in effetti è, solo che noi non vediamo la radiazione dei sistemi cellulari mentre vediamo la luce delle lampadine. Se devo illuminare di notte tutta l’Italia posso mettere una sola enorme lampadinona a Roma, talmente potente che la sua luce arriva fino alla Valle D’Aosta e alla Sicilia, oppure posso mettere tante lampadine più piccole su tutto il territorio. E’ chiaro che l’intensità luminosa emessa dalla grande lampadina di Roma è molto più elevata delle tante lampadine messe in ogni lampione nelle nostre città. Inoltre, punto più importante, la capacità della rete di trasportare informazioni sarà molto maggiore se metto tante antenne ognuna capace di trasportare una certa quantità di bit piuttosto che una sola antenna che trasporta la stessa quantità di bit di ognuna delle tante antennine. Quindi, mettere più antenne è meglio, sia per ridurre l’intensità dei campi elettromagnetici sia per aumentare la capacità della rete. Certo, mettere più antenne costa di più, ma anche avere 10 linee di metropolitana costa di più che averne una.

Key4biz. Quali sono i problemi del 5G per gli operatori?

Nicola Blefari Melazzi. I problemi per gli operatori, da questo punto di vista, sono almeno due. Il primo è rappresentato appunto dal costo delle antenne e relative apparecchiature. Questo è un investimento costoso, ma necessario se vogliamo una rete capace di fornire servizi ad alte prestazioni a numerosi utenti. C’è però anche un costo aggiuntivo, legato alla difficoltà di reperire siti su cui installare le antenne e alla complessità delle procedure di autorizzazione che gli operatori devono affrontare in ogni comune. Se potessimo eliminare o ridurre questi ultimi costi e queste difficoltà, rimarrebbe solo il primo punto, che però ripeto è un investimento necessario per dotarci di una infrastruttura importante ed i cui servizi sono in realtà desiderati da molti dei cittadini che allo stesso tempo, in alcuni casi, si oppongono all’installazione di nuovi siti.

Key4biz. Gli operatori sono consapevoli di tutto questo, credo. Ma allora perché chiedono di aumentare le soglie di emissione elettromagnetica?

Nicola Blefari Melazzi. Direi per quattro motivi: 1) se, ad esempio, e sempre molto estremizzando per rendere le cose più chiare, ho a disposizione un sito di antenna al centro di Cagliari e non mi fanno installare altre antenne e devo coprire tutta la Sardegna, ho bisogno di poter emettere un segnale con una soglia più alta, altrimenti non riesco a consentire ai turisti di accedere ad Internet da tutte le spiagge sarde, posto che questa sia una buona idea; 2) con una soglia più alta riesco a coprire una certa area geografica in minor tempo, ad esempio in un anno invece che in tre, dovendo installare meno antenne; 3) riesco ad avere una rete più flessibile e meno costosa, perché metto più antenne là dove ho bisogno di più capacità e ne metto di meno in aree meno densamente popolate, sempre molto semplificando; quindi avrò una intensità massima di campo più bassa in zone più popolate e viceversa; 4) è un punto un po’ più tecnico, ma se devo far convivere 5G con le generazioni precedenti ho bisogno di più “spazio” cioè di una soglia più alta per emettere sia il segnale di 5G che quello delle generazioni precedenti. Ce ne sarebbe un quinto, di motivo, ma è ancora più tecnico. Rimane vero in ogni caso che se devo aumentare la capacità di rete e quindi consentire che in Sardegna non pochi turisti ma tanti turisti possano parlare e inviare le immagini e i video delle loro vacanze, devo aumentare il numero di antenne, sempre al contempo diminuendo i livelli massimi del segnale.

Key4biz. Quindi i limiti di emissione secondo lei vanno innalzati?

Nicola Blefari Melazzi. Questa è una decisione politica che dipende da più fattori, uno dei quali è la pubblica opinione. Mettiamola così: da un punto di vista tecnico, della rete, avere una soglia più alta dà più flessibilità a chi deve installare la rete stessa. Però, se devo aumentare la capacità della rete di trasmettere informazioni prima o poi devo installare più antenne e quindi prima o poi dovrò abbassare i livelli di emissione. Più aumento la capacità della rete, più aumento i servizi, più aumento gli utenti, più antenne ci vorranno. Però io ho un timore: che la pubblica opinione, e quindi la politica, possa seguire il seguente processo logico: 1) si vuole installare la rete 5G; 2) per farlo dobbiamo alzare le soglie (il che non è necessariamente vero); 3) soglie più alte implicano più rischi per la salute (il che non è provato o almeno è discusso e comunque non è il mio campo); 4) non installiamo 5G (o gli rendiamo la vita difficile).

Key4biz. Quindi cosa bisognerebbe fare?

Nicola Blefari Melazzi. Al punto in cui siamo, si potrebbe seguire un diverso percorso logico: 1) lasciamo le soglie come stanno; 2) spieghiamo ai cittadini che, a parità di soglie, più antenne mettiamo, più bassi sono i segnali; 3) semplifichiamo i regolamenti comunali e anzi coinvolgiamo maggiormente i comuni nella scelta dei siti; 4) magari usiamo una parte dei proventi dell’asta 5G per cofinanziare nuovi siti di antenna, magari condivisi tra più operatori. Almeno, separiamo la scelta della soglia di emissione da effettuare in base a considerazioni mediche dalle scelte tecniche relative a 5G, per non mettere in relazione diretta le due cose.

Key4biz. Tanto più che il ministro Patuanelli ha detto che i limiti di emissione non si toccano.

Nicola Blefari Melazzi. Appunto, esattamente; in tal caso, il secondo approccio di cui sopra diventa necessario. Le cose vanno dette ai cittadini e ai consumatori. Le comunità che prosperano sono quelle i cui componenti decidono in modo informato. Bisogna poi pensare a facilitare i permessi per i nuovi siti di antenna, come ho detto prima, il che si può ottenere solo coinvolgendo i cittadini e dicendo loro chiaramente come funziona una rete cellulare.
una buona notizia

5G, Patuanelli: “Nessuna esigenza di cambiare i limiti di emissione”

www.key4biz.it/.../274215

Nessuna esigenza cambiare limiti di emissione per il 5G

Il ministro ha indicato una importante presa di posizione del Mise sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici in vigore in Italia, che sono tra i più bassi in Europa: “Non credo ci sia l’esigenza di toccare questo valore, non credo sarebbe un segnale giusto dire che dovremmo aumentare la soglia. È su questa soglia che ci possiamo assestare al momento”, ha dichiarato Patuanelli, escludendo così le modifiche all’attuale normativa sull’elettrosmog.

:-D
#74 NiHiLaNtH

Ho come l'impressione che il 5G abbia "perso la spinta propulsiva"

Non so se sia paura di questioni legali dovuti agli studi che stanno venendo fuori oppure alle sperimentazioni in corso senza consenso informato.
Magari sono state le proteste per gli alberi ha fatto capire loro che la gente è molto più sgamata del previsto.
O forse stanno facendo flop a livello commerciale.

Ma mi pare che ci sia un vistoso rallentamento da parte di questi squali, come se avessero paura di investire oltre.

Quote:

Spesso si dice che il 5G è pericoloso per la salute, ma in Italia c’è una legge molto restrittiva che limita le emissioni elettromagnetiche: il massimo è di 6 Volt per metro, a fronte di una media europea che è fra i 41 e i 58 V/m e un limite negli Stati Uniti fissato a 61 V/m.

Ma si dai, aumentiamo il limite a 100, 200...facciamo 500 giusto per essere pronti quando arriverà il 10 G e per non perdere il treno restando ultimi in Europa.

A chi si dice favorevole al 5G oppure è indeciso se considerarlo un pericolo oppure no chiedo: dovessero installare un'antenna sul lampione di fronte casa vostra, a 5/6 metri di distanza da dove dormite, cosa pensereste, vi corichereste con tranquillità?
Tanto c'è poco da fare, finchè non accetterete il fatto che questo governo così come qualsiasi altro, non farà MAI i vostri interessi ma solo quelli delle multinazionali che li foraggiano in campagna elettorale, continuerete a brancolare nel buio. Dura lex, sed lex.
#76 Azrael66

Quote:

Tanto c'è poco da fare, finchè non accetterete il fatto che questo governo così come qualsiasi altro, non farà MAI i vostri interessi ma solo quelli delle multinazionali che li foraggiano in campagna elettorale, continuerete a brancolare nel buio. Dura lex, sed lex.

Dovrebbe bastare lo svelare un solo trucco per bruciare il mago, ma c'è chi vuole continuare a credere nei suoi poteri magici.

E' proprio vero che, troppo spesso, è più smart il dispositivo di chi lo usa.

Il 5G deriva da questa tecnologia: nexusedizioni.it/.../...
#70 NiHiLaNtH

Quote:

bisognerebbe invece vietare gli smartphone ai minori di 21 anni e il cellulare in generale ai minori di 15 anni, questa sarebbe una cosa che ci riporterebbe un pò sulla giusta strada che non è certo quella della crescita infinita e del progressismo

A proposito di gioventù bruciata, qualche settimana fa parlando con una conoscente mi ha detto che ha scoperto che sua figlia quattordicenne si fa le canne.
E' la classica ragazzina che sta da mattina a sera attaccata allo smartphone, svogliata a scuola ed isolata dal mondo perchè il suo mondo è quello virtuale dello schermo, questa forma di isolamento io la definisco autismo indotto.
Il dialogo con sua figlia è continuato con la madre che preoccupata le ha detto: "Se ora ti fai le canne a 16 anni sarai ridotta ad un vegetale", al che la regazzina ha alzato gli occhi dallo smartphone e le ha risposto chiedendole: "Cos'è un vegetale?"...
Vi rendete conto, la si impara in prima elementare l'esistenza di un ordine vegetale e di quello animale, ma a quanto pare non è così per tutti.

P.s.: non sono contrario al consumo di marijuana e fosse per me la liberalizzerei, ma la leggenda metropolitana che questa sostanza sia il trampolino di lancio per l'impiego di droghe più pesanti è incistato nella mente dell'italiano medio, ho narrato questo aneddoto solo per evidenziare l'esistenza di giovani rincretiniti dalla tecnologia ed ignoranti come capre!
#77 ZORG
Avevo letto già qualcosa al riguardo, grazie per avermi segnalato l'articolo col quale ho approfondito la questione.
Ti dirò che sempre più persone soffrono di insonnia o di sogni interrotti, accusano fitte simili alla puntura di una vespa percepibili sull'epidermide o sottopelle, il fatto che in tv pubblicizzino a go-go un prodotto che aiuta a prendere sonno tanto che nella farmacia del mio paese per qualche tempo è stato irreperibile e quando arriva sparisce in un lampo, mi induce a pensar male.
#79 Azrael66

Quote:

mi induce a pensar male

Fai bene.
Approfondisci partendo dal link. ;-)
#76 Azrael66


Quote:

Tanto c'è poco da fare, finchè non accetterete il fatto che questo governo così come qualsiasi altro, non farà MAI i vostri interessi ma solo quelli delle multinazionali che li foraggiano in campagna elettorale, continuerete a brancolare nel buio. Dura lex, sed lex.

Quello che potremmo fare è deviare gli interessi delle multinazionali in modo che arrivino a coincidere, almeno parzialmente, coi nostri.
Ad esempio facendo campagne sui social mirate agli azionisti.

Sarebbe in pratica un nuovo modo di votare. Certamente più difficile ma magari più efficace.
#81 Calipro
Si, nel piccolo qualcosa possiamo farlo e penso che molti fruitori del forum si adoperino nell'adempierlo, ognuno come può; comunque, tanto per scrivere qualcosa di scontato, il governo dovrebbe fare gli interessi del popolo, nella fattispecie interrompere l'installazione delle antenne del 5G, ma è un'utopia.

#80 ZORG
Ok capo! :-)
#82 Azrael66

Anni fa c'era molto sul web alternativo.

EDIT
In fondo al file che ho linkato c'è scritto: tratto da www.luogocomune.net
Questa è informazione circolare! :-D

Ecco l'articolo su LCold: old.luogocomune.net/.../...
Quello che penso sul 5g ma spiegato da un professore e non da un profano (come me)

Nicola Blefari Melazzi, direttore generale del CNIT: ‘Più antenne 5G ci sono, minori saranno le emissioni. E’ un concetto alla base delle reti cellulari’.

Fare chiarezza su tutti gli aspetti tecnici del 5G, con un occhio di riguardo su temi delicati come i limiti di emissione elettromagnetica, le antenne, i ritardi nell’assegnazione dei permessi per i nuovi impianti e i rischi per la salute paventati dai tanti comitati sparsi per l’Italia, anche alla luce della recente votazione alla Camera sulla mozione per bloccare la sperimentazione del 5G che alla fine è stata bocciata dall’Aula. Ne abbiamo parlato con Nicola Blefari Melazzi, direttore generale del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, www.cnit.it), che dal 3 al 5 dicembre a Roma nella sede del CNR organizza la seconda edizione del 5G Italy, il principale evento nazionale sul 5G.

Key4biz. Professore, più antenne ci sono e meno emissioni ci sono. E’ così? Come funziona tecnicamente con le antenne del 5G?

Nicola Blefari Melazzi. Sì è così, più antenne ci sono e minori sono le emissioni. E’ un concetto alla base della telefonia cellulare. Il punto è questo: il nome cellulare deriva da cella. Il territorio è diviso in tante celle, come le celle di un alveare. E’ un modo di suddividere un’area geografica in tante parti. Se immagino di coprire l’Italia con una sola cella, installo una sola antenna, ad esempio a Roma, che deve però fare arrivare il suo segnale fino in Sicilia e in Valle d’Aosta. Quindi, la potenza del segnale emesso da quest’unica antenna a Roma deve essere molto grande per poter arrivare così lontano. Al contrario, più antenne ci sono, più il segnale che ognuna di queste antenne deve emettere diminuisce, perché le celle sono più piccole e serve meno potenza per arrivare ai bordi di ognuna di queste celle e coprire tutto il territorio. Ogni antenna di ogni cella deve solo emettere il segnale necessario ad arrivare al bordo di quella cella, cercando di non farlo arrivare alle celle vicine, per non causare interferenze. Questo è il concetto di base del cellulare. Più antenne ci sono, più si può abbassare la potenza emessa da ogni antenna. Invece di avere una sola antenna che emette molto, abbiamo tante antenne, con ognuna di esse che emette di meno. La potenza è distribuita più uniformemente sul territorio.

www.key4biz.it/.../276175

In ogni caso, il mio 50% di insicurezza resta inalterato perche' NESSUNO ci tranquillizza sull' effetto delle frequenze sopra i 30 ghz che servirebbero per avere sostanziali differenze con il 4G

"I vantaggi del 5G in termini di velocità di trasferimento saranno evidenti solamente usando frequenze sopra i 30 GHz. A frequenze inferiori, le prestazioni saranno quelle di una connessione 4G, come ammette il CEO di Verizon"

edge9.hwupgrade.it/.../...

Sopra i 30 Ghz (altrimenti è inutile!) , e a Low-intensity, come reagisce il corpo umano?

Questo è uno studio RUSSO (quindi non puo' essere accusato di conflitto di interessi)

pdfs.semanticscholar.org/.../...
@ Roberto70

Il tuo professore mi sembra un po confuso il 5G necessita di più antenne perché usando frequenze molto più alte , le stesse vengono facilmente bloccate dai vari ostacoli alberi compresi, inoltre per la 5g il limite di emissione verrà alzato non abbassato perché con l'internet delle cose, dove saranno collegati, si calcola, un milione di Devices per Km quadrato e fra questi ci saranno droni e auto senza pilota, non sia mai che le stesse perdano il segnale.... Avremo antenne dappertutto e si collegheranno fra di loro ... Altro che meno elettro smog, saremo immersi in un mare di campi magnetici .....Sopra ho postato diversi link a documenti interessanti prima di dar voce a incompetenti approfondisci tu stesso...

Auguri
#85 Gisar

Esattamente.
Il 5G non è un 4G più potente, è proprio un'altra cosa.
Si basa su onde millimetriche, necessita di un'infrastruttura dedicata.

Quote:

il limite di emissione verrà alzato non abbassato

il ministro ha detto che non ci saranno modifiche

per ora quando le compagnie telefoniche parlano di innalzamento dei limiti si riferiscono agli impianti a 700 MHz e 3,6 GHz perchè saranno i primi ad essere installati però hai ragione quando in riderimento alle microcelle a 26 Ghz dici che

"il limite di emissione verrà alzato non abbassato perché con l'internet delle cose, dove saranno collegati, si calcola, un milione di Devices per Km quadrato e fra questi ci saranno droni e auto senza pilota, non sia mai che le stesse perdano il segnale"


Quote:

Quello che penso sul 5g ma spiegato da un professore e non da un profano (come me)

l'avevo postato poco più su insieme a tante altre cose

per quanto riguarda la necessità di innalzare i limiti questa presentazione della Ericsson spiega tutto molto bene

www.itu.int/.../S3_Christer_Tornevik.pdf
5G, Governo: “Tecnologia rassicurante, stop caos come con vaccini”

dire.it/.../...

“E’ evidente che se cominciassimo a pensare che dobbiamo mettere in discussione le istituzioni scientifiche, apriremmo un contenzioso e una discussione che disorienta l’opinione pubblica, la spaventa e spaventa le aziende e anche il decisore politico”. Insomma “diventa un caos e la vicenda dei vaccini mi sembra sia stata un esempio perfetto di cosa può accadere”. Così Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, stoppa le amministrazioni comunali che hanno deciso di frenare l’installazione di impianti 5G.


Zampa va all’attacco:«Certi sindaci cavalcano le paure. Seguano la scienza»

corrieredibologna.corriere.it/.../...
Le connessioni alle nuove reti 5G saranno 12 milioni alla fine del 2019, e saliranno a 205 milioni entro il 2020. A trainare sarà la Cina, che rappresenterà il 70% delle connessioni mondiali. Lo prevedono gli analisti di Abi Research.

In base alle stime, alla fine del 2020 la Cina conterà 143 milioni di abbonati alle reti 5G, contro i 28 milioni degli Stati Uniti. Guardando al 2025, le connessioni 5G saranno circa 3 miliardi, e di queste 1,1 miliardi saranno in Cina e 318 milioni in Usa.

A livello economico, i ricercatori prevedono che gli operatori mobili spenderanno globalmente circa 1.200 miliardi di dollari, nei prossimi cinque anni, per costruire le reti 5G, e genereranno quasi 6.200 miliardi di dollari di entrate soltanto nel mercato consumer.

"Anche se la maggior parte degli abbonati sarà in Cina - scrive l'analista Dimitris Mavrakis - nel 2025 i ricavi degli operatori saranno più elevati negli Stati Uniti, principalmente a causa dei prezzi più alti degli abbonamenti".

ansa.it/.../...