Dibattito 11 settembre 2001

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7 Anni 3 Mesi fa #9655 da SEBIN
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DIBATTITO 11 SETTEMBRE 2001

di Sabino Lamonaca

PREMESSA: gli americani, noi italiani e tutto il resto del mondo, siamo stati ingannati. Abbiamo assistito ad un vero e proprio inganno globale. Nessuno si sarebbe aspettato una simile catastrofe che ha fatto più di 3000 vittime umane. Ancora oggi ci sono persone che stentano volontariamente a capire di quella che è la realtà dei fatti, mentre altri si sono resi conto di quello che ha fatto e portato quel disastro catastrofico. Molti di noi stanno studiando accuratamente quell'evento e se da lontano può sembrare un attacco terroristico, da vicino si può notare chiaramente che qualcosa non va e continuerà a turbarci come tanti incubi messi insieme. Le domande che dobbiamo porre in questo caso sono moltissime: cosa era successo realmente quel giorno? Perchè le torri gemelle, grandi meraviglie ingegneristiche con tanto di buona fama, erano crollate in pochissimo tempo? Erano davvero 19 terroristi ad aver eseguito alla perfezione l'attentato, sotto la guida di Bin Laden? Ma ancora, che fine hanno fatto gli ultimi due aerei? Oggi rivedremo insieme cosa è veramente accaduto quel giorno, tra analisi, testimonianze, contatti, idee ma anche dibattiti, su quello che doveva essere un giorno qualsiasi, stiamo parlando: 11 SETTEMBRE 2001. L'argomento in questione, di per se è molto complesso, questo è per il semplice fatto che dovremo analizzare argomento per argomento, sotto argomenti ecc; quindi da un particolare se ne aggiungono altri. Cominceremo con il descirvere a breve la vita dei due grattacieli ma soprattutto suddividere l'argomento in due parti (LA VERSIONE UFFICIALE, QUELLA PROPOSTA DAL GOVERNO AMERICANO, DIFESA DAI DEBUNKERS E DA PAOLO ATTIVISSIMO, NOTO MEMBRO DEL CICAP FONDATO DA PIERO ANGELA) e (LA REALTA DEI FATTI, DESCRITTA DA MASSIMO MAZZUCCO BASANDOSI SULLE SUE CONFERENZE FATTE DA MATRIX SULL'ARGOMENTO). Iniziamo...

Siamo nel XX secolo, e come ogni altro secolo che abbiamo trascorso e passato della nostra storia, anche in questa era dovremo aspettarci grandi idee e innovazioni. Sono molti gli avvenimenti che sono avvenuti e noi da molti punti di vista li stiamo analizzando per capirne le fonti ma sopratutto cosa li abbia fatto scatenare. L'anno 2001, in America, ha portato con se, una tragedia che si rivelò in seguito un inganno globale. Assistiamo a quello che in generale era un attacco terroristico ma in seguito sono venuti a galla misteri cruciali che hanno spiegato la verità di quel giorno fatale. Ormai, sono passati più di 16 anni dall'attacco alle torri gemelle e ancora oggi ci sono persone che stentano nel capire cosa sia successo. Ma partiamo dall'inizio. rivedremo insieme gli eventi di quel quel giorno.

Il WTC Plaza era un complesso di meraviglie ingegneristiche che davano un significato agli USA ma sopratutto un grande significato alla grande mela. Questo sistema comprendeva 7 grattacieli in totale e comprendevano: WTC1 e WTC2 (torri gemelle), WTC3, WTC4, WTC5, WTC6 e WTC7. Anche se questo complesso era enorme e voluminoso di per sè, spieghiamo a breve la vita dei due grattacieli più imponenti, le twin towers per l'appunto, che oggi sono scomparse e sostituite entrambe con la Freedom Tower, alta 1776 piedi (anno dell'indipendenza Americana). Oggi, sono molte le persone che assistono sbalordite alla vista di ground zero, trattarsi di due enormi basi quadrate di quelle che una volta erano le due torri giganti. La costruzione del World Trade Center era stata affidata all'architetto Giapponese Minoru Yamasaki ed era incominciata negli anni 70. I lavori per la costruzione della torre nord erano cominciati nell'anno 1970 mentre per la torre sud erano incominciati nell'anno 1972. La caratterisitca principale delle due torri erano appunto le sue dimensioni titaniche. Esse possedevano due intelaiature, una esterna e una interna. Vista da fuori, vi erano più di 46 mila finestre. Le torri erano due giganti fatti anch'essi di cemento, acciaio e vetro che le rendevano maestose se viste esternamente. Possedevano anche un'intelaiatura interna, composta da 47 piloni di acciaio che reggevano circa il 60% delle strutture stesse. All'interno di questi grattacieli era come vivere in una città, quindi non a caso le torri gemelle erano chiamate, città nella città. Era come un mondo nuovo che in moltissimi potevano visitare, sia turisti, governanti ma anche gli impiegati. Le due torri però si distinguevano per 2 caratteristiche: un ristorante all'88° piano della torre nord e una terrazza con tanto di panoramica sulla sommità della torre sud. Tuttavia nascondevano anche due segreti cruciali di cui nessuno, se non gli ingegneri erano a conoscenza. Le torri erano state costruite in un'epoca dove l'amianto non era ancora stato ancora proibito e solo negli anni 90 la costruzione dei due grattacieli era avviata alla fine. Le persone addette dovevano eliminare l'amianto se non isolarlo per ciascun piano delle stesse per poi sottoporsi a continue docce anti-radiazioni. E c'era un altro problema, ovvero, il costo della rimozione e dello stoccaggio dell'amianto ma anche lo smantellamento comportava costi astronomici. In quel momento le torri erano diventate molto obsolete e pachidermiche, non solo a causa dell'amianto ma appunto perchè costava parecchio smantellarle poco per volta e portarle via. Nessuno voleva comprarle fino a quando, nel luglio del 2001, Larry Silverstin si fece avanti per comprare l'intero complesso, torri comprese, però, per farle smontare velocemente, il governo americano decise di atturare senza neanche un minimo di dignità quello che in seguito ricorderemo come un grande attentato. In seguito, Silvestin ricevette i soldi per ricostruire un complesso completamente nuovo e all'avanguardia.

REALTA DEI FATTI: Il giorno martedì 11 settembre 2001 era un giorno talmente qualsiasi, che Silverstin, titolare delle torri di allora, decise proprio all'ultimo minuto di cancellare il suo appuntamento tenutosi all'88° piano della torre nord per recarsi dal suo dermatologo. Era un giorno qualunque anche per i figli di Silverstin, che erano noti della loro solita puntualità, proprio quel giorno erano riusciti tutti e due ad arrivare in ritardo, evitando così il crollo del complesso. Era un giorno qualunque tanto che i membri di una società di comunicazione chiamata ODIGO, ricevettero quel giorno, un avviso di non recarsi alle torri gemelle 2 ore prima che iniziassero gli attacchi al WTC. Il tutto era stato scritto in prima pagina di (HAARETZ) un quotidiano israeliano. Mentre tutti stavano lavorando, nessuno si accorse della minaccia imminente. Alle ore 8:00, da boston, era decollato il volo AA11, diretto a los Angeles con a bordo 4 dirottatori. Presero il controllo dei comandi e dirottarono l'aereo verso Manhattan. All'interno dell'aereo, l'assistente di volo Betty Ong aveva telefonato la torre di controllo per riferire quello che stava avvenendo. Alle ore 8:46 l'aereo si era schiantato contro la torre nord e improvvisamente, un esplosione poderosa disintegrava tutti gli ascensori all'interno della parte superiore. Ad aver provocato un danno di proporzioni enormi non poteva essere stato solo l'impatto di un aereo di linea ma sicuramente delle esplosioni. Lo aveva spiegato Frank de Martini. "Le torri sarebbero rimaste in piedi, avrebbero oscillato solo per qualche minuto dopo aver subìto un impatto simile." L'aereo più grande all'epoca era il Boeing 767, (che se paragonato all'AA quest'ultimo è di piccole dimensioni) quindi nonostante la grandezza di quell'aereo, poteva essere paragonato come una matita che viene infilzata in una zanzariera e quindi non poteva provocare danni catastrofici. Le torri erano state studiate anche per possibili attacchi terroristici ma nessuno si sarebbe accorto che un' esplosione come quella aveva causato una palla di fuoco gigantesca. La scena della torre nord che bruciava veniva fatta trasmettere in diretta mondiale, le persone erano incredule, erano scioccate dalla portata dell'esplosione. All'interno del secondo aereo, il volo UA175, altri 4 dirottatori prendono il controllo del veivolo. Il codice del trasponder era stato cambiato e l'aereo era rimasto visibile agli schermi radar e gli interventi tardavano ad arrivare. Ma l'incubo non era finito, anzi era appena iniziato. Alle ore 9:03, il volo UA175 era impattato contro la torre sud colpendola al 75° piano. Una seconda esplosione aveva scosso il centro di Manatthan. Alle ore 8:21 era partito da Dalles, presso il pentagono, il volo AA77. Quest'ultimo come vedremo successivamente presenterà molti punti oscuri sia dalla portata del disastro, sia dalla dinamica degli avvenimenti. Aveva puntato e colpito il pentagono alle ore 9:39 mentre il 4° aereo, il volo UA93, era stato fatto cadere dai passegeri in un campo nei pressi di Shanksville. Ore 9:58, la torre sud, era crollata su se stessa e mezz'ora dopo era crollata anche la torre nord. Tutto l'amianto di cui erano rivestite le torri veniva fatto disperdere per tutto il perimetro. Domanda...ma davvero le cose erano andate così? Scopriamolo insieme attraverso alcune domande importanti che ancora oggi molti si stanno chiedendo. Abbiamo avuto a che fare con molte persone che si sono occupate di questo argomento complesso. Uno di questi è paolo attivissimo, giornalista di professione nonché Debunker difensore della versione ufficiale dell’11 settembre. Prima di incominciare a parlare dell’argomento è opportuno fare una differenza tra un debunker e uno scettico. Quando si parla di fatti avvenuti, tragedie ma anche attentati, lo scettico è sempre la suddetta persona presa in considerazione. Non appena si svolge un dibattito su quell’argomento, la persona in questione si pone sempre domande con il fine di arrivare ad una buona conclusione nonostante le prove ottenute. Il Debunkers intanto non sono interessati alla verità è negano tutte le prove degli scettici per mandare all’aria tutto il lavoro svolto ma soprattutto negano la realtà dei fatti. In Italia intanto abbiamo un’associazione a dir poco eclatante, cioè il CICAP, fondato e diretto da Piero ANGELA e il suo compito consiste nell’analisi dei casi controversi e sfatare tutti gli stessi ma in realtà non svolge esattamente questo compito. Nel nostro caso i Debunkers non intervengono così a casaccio ma seguono uno schema preciso che consiste nel ricorrere ai soliti trucchi fino a quando i problemi si fanno sempre più difficili. Analizziamo l’argomento in questione partendo dal volo United 93 ovvero il quarto aereo caduto nei campi di Shanksville.

VOLO UA93

L’intera questione del volo 93 è possibile analizzarla con una semplice domanda: ci credete o no che un aereo di grandi dimensioni come quello sia caduto in una buca di dimensioni ridotte e che nessun pezzo sia stato ritrovato? È lo stesso tipo di perplessità che hanno avuto i cittadini di Shanksville. Molte delle persone intervistate infatti hanno solo detto che erano stati rinvenuti pezzi di metallo, della fusoliera e della lamiera, molti piccoli. Non c’era un finestrino, un sedile, neanche un corpo umano. Tutti quanti sbalorditi se non sconcertati ma più di tutti, il sindaco della cittadina. Quindi, all’impatto del volo UA93 la buca che si era creata successivamente era più o meno profonda 5 metri e larga 10. L’FBI, a quel punto aveva detto che gran parte dei resti dell’aereo erano sepolti sottoterra. Sono state trovate le scatole nere ad una profondità di 4 metri mentre il registratore di cabina era stato trovato a 8 metri di profondità. Ovviamente la versione ufficiale, già a partire da questo punto, presenta molteplici assurdità. Tanto per cominciare non è vero che l'aereo era sceso in picchiata con un angolazione di 45°. Questo particolare fondamentale toglie di molto la credibilità della versione fornita dai Debunkers stessi. Un'altra cosa molto importante da tenere presente è come la buca sottostante si sia rinchiusa su se stessa. In seguito ad un impatto, la buca creata non si richiude subito dopo dopo l'arrivo dei soccorritori; eppure quel giorno non aveva piovuto, quindi il terreno era asciutto e non fangoso. Possiamo fare vari esempi ma teniamo conto di due aerei: il primo è il volo Panam 103 che si era schiantato in Scozia nel mese di dicembre del 1988. La buca da esso aperta è molto grande ed è ben visibile, quindi con l'arrivo dei soccorritori la buca era ancora aperta e non si era chiusa su se stessa. Non si può dire altrettanto della buca di Shanksville. È una buca di piccole dimensioni nonostante la grandezza dell'aereo. Il peggio poi è che nessun pezzo è stato rinvenuto, mentre in una buca qualsiasi, di solito, troviamo diversi componenti del veivolo anche durante un incendio doloso proprio a causa del kerosene disperso. Nel caso del volo 93 non c'è niente...se non una piccola buca, pure un essere umano se paragonato alla buca stessa si vede che è grande abbastanza. In seguito ad ogni impatto rimane integra solo la coda dell'aereo perchè è riconoscibile ed è per il semplice fatto che è l'ultima parte ad impattare dopo che gran parte dell'energia cinetica si è dissipata. La cosa si fa molto interessante quando l'FBI ha scritto che il 95% dell'aereo è stato recuperato. Ma allora due domande ce le dobbiamo porre: perchè non ce lo mostrano? Come mai ci viene sempre mostrato l'assemblaggio dei relitti di molti aerei e non sono intenzionati a farci visionare proprio il volo UA93? Il peso complessivo di un Boeing 757 e di 100 tonnellate, una vettura di medie dimensioni pesa 1,500 kg. Quindi L'FBI avrebbe dovuto recuperare del materiale enorme tipo 60 auto che pesano 1.500 kg l'una ma non è successo. C'è poi un altro problema, dopo l'impatto di un aereo di solito, dovrebbe fuoriuscire una colonna di fumo nero con tanto di incendio devastante. L'incendio a sua volta durerà diverse ore prima di esaurirsi. Ma allora perchè non è successa la stessa cosa al volo 93 che anziché incendiare come gli altri mezzi...non lo aveva fatto? Se noi siamo abituati a vedere un'immensa coltre di fumo e fiamme, assistiamo, questa volta, ad un fungo (tipico delle esplosioni nucleari) di piccole dimensioni e senza neanche la minima traccia di carburante cosparso nella zona. La problematica più complessa di chi sostiene la versione ufficiale è quello di capire come hanno fatto diversi pezzi dell'aereo a finire a qualche miglio di distanza. William Bunch ci spiega che c'erano molte cose riguardo all'impatto del volo 93 che non quadravano. Alcuni pezzi infatti, si scoprono che erano stati rinvenuti presso l'Indian Lake che si trova a 4 miglia a sud est del luogo d'impatto. Rimane il fatto che quel giorno, il tempo era sereno e c'era solo una brezza leggera, senza vento. Secondo alcuni testimoni, dentro al lago erano stati trovati fogli di carta, qualche sedile e un corpo umano ma il problema più grande non riguardava Indian Lake che si trova a poche migliaia dal luogo d'impatto, infatti pure un aereo come quello poteva percorrere in poco tempo tutte quelle miglia. Il problema comunque riguardava il ritrovamento di alcuni pezzi dell'aereo a New Baldimore che è a 8 miglia dal luogo di impatto, infatti, la notizia era stata scritta su molti giornali e detta dalla stessa CNN. L'ipotesi di un abbattimento in volo non solo era dovuto all'ampio raggio che hanno percorso i rottami ma anche all'improvviso stacco della corrente dopo l'impatto. C'è chi aveva visto un aereo bianco senza insegna che volava nei cieli di Shanksville. Quindi, se l'aereo era stato abbattuto da militari, cosa dobbiamo pensare di quella famosa azione eroica dei passeggeri al grido di "Let's roll" mentre quell'aereo stava per colpire la Casa Bianca? Infatti questa storia della "rivolta" non era stata fatta dai passeggeri ma dai dirottatori. La rivolta era iniziata alle ore 9:57 e per 5 minuti, i passeggeri non erano riusciti in alcun modo a forzare la porta della cabina. Ad un tratto Jarrah aveva detto:" è la fine? La facciamo finita?" mentre un altro aveva risposto:"No...non ancora. Quando ci saranno tutti la faremo finita". A quel punto alle ore 10:28, credendo che i passeggeri li avessero scoperti, il dirottatori premevano verso il basso la cloche capovolgendo l'aereo di 45°. Infine i due avevano detto:" Allah è grande" e l'aereo si era schiantato proprio nel campo. Se Jarrah era intenzionato a colpire la Casa bianca, perchè non lo aveva fatto durante il suo percorso? Shanksville dopotutto era a pochi metri di distanza, oppure New Baldimore Che era molto più avanti, quindi, perchè non avevano fatto più vittime oltre a loro che erano condannati a morte sin dall'inizio? Mistero!

IL PENTAGONO E I SUOI MISTERI

Passiamo adesso alla seconda parte del dibattito sull'11 settembre che riguarda appunto il Pentagono, il cuore della difesa degli USA ma in particolare dei misteri celati dietro di esso. Una delle tante ragioni per considerare falso questo attentato è appunto il comportamento del vicepresidente Cheney che all'epoca aveva in saldo il comando della Casa Bianca mentre George Bush era partito in Florida. Tutti i controllori, FAA ma anche lo stesso vicepresidente avevano detto di aver perso il 3° aereo da molto tempo nonostante quest'ultimo era molto lontano per fare inversione di marcia ma anche perchè era visibile sui radar per tutto l'attentato. Una delle tante domande che ci poniamo è la seguente: Perchè il vicepresidente e i suoi adepti avevano mentito per tutto quel tempo dicendo di aver perso sin dall'inizio quell'aereo in quanto lo avevano tenuto sottocontrollo sin dal principio? Spostiamoci adesso su un personaggio che da lontano può sembrare un dilettante ma se visto da vicino ci accorgeremo della sua superiorità. Stiamo parlando di Hani Hanjour, il dilettante matricolato della scuola di volo. Costui in vita sua non aveva guidato un monomotore, non aveva guidato un jet e per giunta non aveva visto dal vivo i comandi di un 757 (che era l'aereo che lui stesso aveva pilotato). Eppure avevaa saputo pilotare quell'aereo per più di mezz'ora prima di impattare contro la facciata Ovest del Pentagono, ed è qui che pochissimi fanno fatica a credere di come un pilota dilettante come lui aveva avuto la fortuna di ritrovare il Pentagono, che tra l'altro è un monumento molto difficile da individuare e per giunta ritrovarlo da un punto qualsiasi del West Virginia. Ma la cosa più interessante era come lo aveva colpito. Lui, essendo una persona inesperta, che aveva fatica nel capire i comandi di questi mezzi, era riuscito nonostante la sua inesperienza, a colpire il pentagono con un avvitamento di 270° fatta solitamente dai caccia militari. Tutti erano rimasti stupiti dalla sua manovra, così tanto che si erano chiesti:" Ma era stato un caccia militare ad aver abbattuto il Pentagono?" Vediamo ora la dinamica dell'impatto. Il volo AA77 si trovava a 500 m dall'edificio, doveva solo coprire tutta quella distanza a rasoterra e mentre avanzava, colpiva anche i pali della luce e per giunta, aveva spostato un camion generatore, quest'ultimo aveva preso fuoco senza neanche esplodere. In seguito sono state fatte svariate foto davanti all'edificio colpito, eppure la versione ufficiale presenta perplessità sempre più grandi. Una delle tante immagini che ricordiamo era l'enorme spaccatura creatasi dopo l'impatto. La spaccatura stessa era di soli 20 metri, impareggiabili con l'apertura alare dell'aereo che lo aveva colpito, visto che era di 40 metri, cioè il doppio della lunghezza. Quindi questo significa che nonostante la grandezza dell'aereo, era praticamente impossibile che era sparito. Un'altra delle tante foto che ricordiamo era quella scattata da un tenente dei marines dopo l'impatto. Questo ci porta a capire che l'aereo non era andato a finire sotto le macerie, anch'esse riversate all'esterno. Non è stato trovato assolutamente nulla, neanche le parti più voluminose del mezzo, un sedile, un timone di coda, un corpo umano, le scatole nere, nulla di quello che siamo abituati a vedere quando cade un'aereo di quelle dimensioni. Una delle perplessità che abbiamo riguardo all'impatto di questo aereo è di come quest'ultimo nonostante le sue dimensioni, non aveva scavato la classica buca, proprio come quella del volo Panam 103. Dopo l'impatto non si sono visti i segni dell'aereo e la maggioranza delle finestre erano ancora intatte e senza neanche un graffio. Tra molti testimoni di cui noi abbiamo avuto l'occasione di ascoltarli, abbiamo appreso che le stesse pareti dell'edificio erano talmente rinforzate che l'aereo sarebbe dovuto disintegrarsi con il contatto. Per non parlare dei motori degli aerei, talmente resistenti che anche se il veivolo andasse a sbattere contro una montagna (molto più dura di qualsiasi edificio al mondo), non si disintegrerebbe del tutto. La versione ufficiale vuole che il volo AA77, appena si era disintegrato nel pentagono, quest'ultimo si era disintegrato del tutto, dimenticandosi però dei due motori che erano spariti nel nulla mentre l'aereo stesso si era rimpicciolito immediatamente. Qui sorge un'altra domanda: come può un'aereo di quelle piccole dimensioni, sparire nel nulla, creando fori di entrata e di uscita di soli 4 metri, nonostante questi si possano vedere anche nel terzo anello del Pentagono?Forse è stato qualcosa che non dovevamo vedere?

IL 4 VOLI E LE TELEFONATE CON I CELLULARI

Il 4 voli erano stati protagonisti, in tutta questa storia del dibattito, per quel che riguardava le famose telefonate fatte con i cellulari dai passeggeri all'interno degli aerei. Prima di discutere dell'avvenimento ricordiamoci bene bene che lo stesso Paolo Attivissimo, sicuro di sé, aveva detto che le telefonate non erano state fatte con i cellulari ma erano state fatte con gli air-phones. Tanto per cominciare questo argomento è molto importante proprio perchè nel pomeriggio dello stesso giorno si erano resi conto che i suddetti personaggi islamici non erano i veri responsabili di tutto ciò; la versione ufficiale vuole che costoro non avevano mai guidato un jet nella loro vita. Ma cosa era successo quando i passeggeri avevano telefonato con i cellulari? Era successo, ed era anche saltato all'occhio che all'epoca, cioè nel 2001, ai passeggeri che si erano imbarcati in quegli aerei di linea, a loro erano consentite le telefonate con i cellulari ad una certa quota. La commissione 11 settembre allora cosa aveva fatto? Siccome erano intenti nel compilare i loro rapporti finali, volevano far intendere che le telefonate a bordo erano state fatte con gli Air-phones e con i cellulari, ovviamente senza andare oltre. Naturalmente avevano rappresentato dei grafici, con tutti e 4 gli aerei, con tutti i passeggeri imbarcati, il nome del passeggero che aveva effettuato la chiamata, la durata della stessa ma non avevano messo il numero da cui era stata effettuata. Ma andiamo a vedere queste telefonate, però, è lecito dire che queste persone che avevano fatto le telefonate erano esistite veramente e che nessuno si deve permettere di dire che è un'invenzione o una bufala colossale. La prima è

1 Deena Burnett (5 chiamate effettuate con cellulare fatte alle 9:00, alla quale aveva risposto Thomas Burnett)

2 Jeremy Glick (passeggero del volo UA93 aveva visto i dirottatori a bordo e aveva effettuato una chiamata tramite cellulare alla quale aveva risposto la signora Makely. Chiamata chiusa alle 9:55)

3 Peter Hanson (passeggero del volo UA175 aveva chiamato sua madre con un cellulare per dirle che l'aereo era stato dirottato).

4 Lauren Grandolas (passeggero del volo UA93 aveva prestano il suo cellulare alla passeggera Honor Wainio per fare una telefonata).

5 Marion Britton (passeggero del volo UA93 aveva ricevuto una telefonata dal suo fidanzato durante il dirottamento. Aveva detto di aver prestato il suo collare ad un altro passeggero).

6 Elsa Strong aveva ricevuto una chiamata sul cellulare da sua sorella Linda Gronlund sul volo UA93.

IL FALSO CROLLO GRAVITAZIONALE DELLE TORRI GEMELLE

Riguardo l'attentato e sulle grandi dinamiche degli avvenimenti, sappiamo solo una cosa e non la metteremo mai in secondo piano, ovvero, le torri gemelle, erano crollate a causa di una demolizione controllata e non per un semplice crollo gravitazionale. Prima di andare al punto è necessario fare questa differenza perchè ci saranno molte persone che fanno fatica a distinguerla: quando si parla di (demolizione controllata), abbiamo a che fare con un edificio che viene giù tutto intero, e il crollo stesso viene reso possibile con dei detonatori. Ovviamente avviene in qualunque parte della struttura. Un (crollo gravitazionale) invece, consiste in un crollo naturale, dove però crolla quella parte dell'edificio dove sta per cedere e che il crollo finirà in un certo punto senza andare oltre... ma se andiamo a rivedere tutti i filmati realizzati e ripresi dai cameraman quel giorno, a colpo d'occhio ci accorgeremo che il crollo era stato reso fattibile a causa di alcuni esplosivi. Naturalmente, qui, così come gli altri sotto argomenti del dibattito ci dobbiamo porre delle domande interessanti:

1) Come hanno fatto a minare le torri di nascosto?

Il weekend precedente prima degli attentati, alcuni individui sotto copertura erano infiltrati all'interno della torre sud. Proprio quel giorno in cui avevano agito, la corrente era stata staccata per 36h di seguito ed è proprio grazie a quel momento propizio che costoro furono in grado di piazzare dei detonatori all'interno delle torri Nord e Sud.

2 Era necessario il Kerosene degli aerei stessi per far cedere i piloni di acciaio?

Assolutamente no. Tornando all'esempio fatto da Frank De Martini, questi due grattacieli erano stati progettati per resistere ad altissime temperature e c'è dell'altro; le torri, così come gli altri edifici al mondo, non potevano crollare a causa degli incendi. Quel giorno, dopo l'impatto dei due voli commerciali (AA11/UA175) si erano create immediatamente due palle di fuoco che davano l'illsusione di uno schianto aereo ma che in realtà erano gli esplosivi innescati.

3 È vero che gli edifici in acciaio al mondo crollano a causa degli incendi?

No, non è vero...e poi scusate, se le torri avevano preso fuoco, come lo si può chiamare quello che aveva devastato la torre Windsor, l'edificio di Madrid? A differenza del legno, che è un materiale deperibile, l'acciaio (a prescindere dalle varie temperature) o si surriscalda o si scioglie ma non è vero che un edificio crolli così istantaneamente.

4 Quali particolari si erano notati durante il crollo?

Uno dei tanti particolari che si erano notati attraverso l'analisi dei video erano i cosiddetti sbuffi che uscivano dalle torri poco prima del crollo. La versione ufficiale, inoltre, vuole che quegli sbuffi erano stati causati dalla pressione delle finestre che erano esplose durante i crolli repentini dei due grattacieli, ma quelle, in ogni caso, non erano finestre infrante ma erano segni di esplosivi. Un secondo particolare notato da molti scettici riguardava un lampo sotto la pancia dell'aereo che aveva colpito la seconda torre. Quel lampo poteva sembrare un riflesso ma erano gli esplosivi innescati che erano esplosi tutti insieme.

5 Quali test scientifici sono stati fatti per simulare il crollo identico delle due torri?

Principalmente sono stati fatti alcuni test che potevano mettere a confronto i crolli delle due torri con altre due di ghiaccio. Tanto per cominciare dobbiamo tenere presente la terza legge di Newton ovvero che ad una forza esiste una reazione uguale e contraria. Se analizziamo il crollo delle torri, il blocco superiore viaggiava in caduta libera, ovvero, senza incontrare ostacoli e il tutto era venuto giù a causa degli esplosivi altrimenti il blocco superiore sarebbe crollato ma avrebbe finito la sua corsa fino un certo punto. Paragonando il suddetto blocco superiore ad una roccia, possiamo notare che se le torri erano crollate a causa di un crollo gravitazionale, alcuni frammenti del blocco si sarebbero fermati in un punto preciso. C'è un'altra cosa da tenere a mente sul crollo dei due colossi, ovvero il tempo in cui sarebbero crollati. Stiamo parlando di un crollo che era avvenuto nell'arco di 10 secondi. La stessa FBI l'aveva annunciato, per essere precisi (8 secondi per la torre sud e 10 secondi per la torre nord). Paolo Attivissimo sosteneva il contrario, ovvero che il crollo era avvenuto in 16 secondi e tutto questo perchè oltre al crollo c'era anche il boato ma in realtà la sua era una farsa clamorosa.

IL MISTERIOSO CROLLO DEL WTC7

Come ultimo argomento del dibattito spostiamo la nostra attenzione sull'ultimo edificio del complesso di grattacieli, il WTC7. Questo grattacielo, a differenza delle due torri enormi, non era stato colpito da nessun aereo ma era stato danneggiato in parte a causa dei detriti scagliati durante il crollo della torre nord ed era anche avvolto da molti incendi tutt'altro che devastanti. Come vedremo in seguito, il NIST, non solo non pubblicò per niente le sue tesi riguardo il "misterioso" crollo dell'edificio ma vedremo anche come le riflessioni e le argomentazioni di Mazzucco si rivelano vere in confronto alle false teorie del NIST. Tanto per cominciare, la scienza non va mai esposta con argomenti palesemente falsi, deve, invece, essere esposta con argomentazioni vere ed autentiche che spieghino in modo plausibile il vero crollo del WTC7. Partiamo da alcune tesi fatte dal NIST:

-Il grattacielo è crollato con una demolizione iniziata dal basso.

Questa tesi fornita dal NIST è falsa di suo per il semplice fatto che non possiamo paragonare il crollo del grattacielo ad un crollo spontaneo e poi scusate, non è vero che le demolizioni controllate partono dal basso. La scena l'avevano ripresa e trasmessa in diretta mondiale e quei filmati ci avevano e ci hanno fatto notare di come l'edificio era crollato su se stesso. Questo crollo ignora molti argomenti del dibattito! Tornando alle demolizioni, ogni demolizione parla a sè. Da notare come il WTC 7 era avvolto dalle fiamme, quindi cosa ha fatto questa associazione? Ha semplicemente esposto quella che dovrebbe essere la causa effettiva del crollo del WTC7 che era avvenuto a causa del cedimento di una colonna ovvero la colonna 79 presente nella zona est dell'edificio.

- Il crollo del WTC7 era avvenuto a causa dell'espansione termica.

Il NIST ha inoltre detto che il crollo dell'edificio stesso era avvenuta a causa della cosiddetta "espansione termica" altra svolta fattasi nelle costruzioni civili. Capito? Costoro ci vogliono far credere che siccome ledificio 7 sarebbe crollato in questo modo, in questo momento, in ogni parte del mondo, molti edifici in acciaio crollerebbero a causa delle strutture in acciaio e se caso mai scoppierebbe un incendio, l'intera struttura interna crollerebbe. Niente di più fasullo, infatti gli edifici, tradizionalmente hanno e continueranno ad avere questa struttura e non crollerebbero manco se divamperebbe un incendio di proporzioni devastanti.

Altra simulazione fatta dal NIST consiste nel registrare le temperature degli incendi all'interno dell'edificio senza che nessuno ha avuto l'occasione di verificare.

-L'edificio 7 era il più debole degli altri grattacieli!

Falso. Anche questa è una bufala clamorosa detta dai Debunkers per giustificare il crollo di quel grattacielo. Naturalmente nell'edificio 7 non c'era niente di debole ma i Debunkers stessi avevano detto e insistito che l'edificio era stato costruito su una centrale elettrica preesistente. Ma la verità si rivelò l'esatto opposto rispetto a quello che avevano esposto i Debunkers. Infatti l'edificio 7 fu rinforzato dallo stesso Larry Silverstin per andare in contro all'affitto della Solomon Brothers. Inoltre se analizziamo l' articolo del 1989 leggiamo che:" la Solomon Brothers impiegherà 2 anni fino alla sua ultimazione e costerà ben 200mila dollari più ascensori e strutture esterne ed interne rinforzate. Abbiamo costruito con una tale ritondanza per poter rimuovere intere sezioni di un piano senza giudicare l'integrità strutturale dell'edificio. Più di 375 tonnellate di acciaio, più di 20 km di saldature saranno installati nella Salamon Brothers. Questo vuol dire che l'edificio era robusto e saldo e non certo debole di strutture.

Ritornando alla spiegazione del crollo del WTC7, è assolutamente impossibile che era crollato a causa di un incendio e non è mai avvenuto per ogni altro grattacielo esistente al mondo. Sta di fatto che poliziotti e soccorritori presenti sul luogo erano stati avvisati ancor prima che l'edificio crollasse ed erano stati avvisati con ben 5 ore di anticipo.

In seguito la BBC aveva mandato in diretta mondiale l'avvenimento e i telecronisti avevano detto che era crollato in quanto mancavano 20 minuti e ancor prima che questo avveniva, c'era chi faceva un conto alla rovescia prima che il grattacielo crollasse.

-La simmetria del crollo

Altra spiegazione falsa che andremo a smentire era la falsa simmetria del crollo del WTC7. Per tutta la durata del crollo del grattacielo, quest'ultimo manteneva una simmetria perfetta fino a quando era sceso verso il basso; e ancora, c'è da analizzare la caduta libera. Infatti, subito dopo i cedimenti della mansarda, il grattacielo era crollato dopo ben 6 secondi. Quindi il NIST farebbe bene a correggere la sua tesi riguardo la caduta libera per i primi 8 piani durante il crollo. Il NIST poi pubblica un articolo con scritto:" :"Un attenta analisi del cedimento della facciata Nord mostra che il crollo era avvenuto velocemente, nell'arco di 2 secondi e 25". Falso, perchè era 1/3 del crollo complessivo. Quindi...concludendo il dibattito è anche il discorso...il crollo del WTC7 era avvenuto a causa di una demolizione controllata.

SABINO LAMONACA

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7 Anni 3 Mesi fa #9819 da AlexPipper
Sono Alex, blogger su www.lionshome.it , ho sentito che era tutta un'invenzione orchestrata tra KGB e MLO + Bush.. potete verificare?

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