la teoria dei geopolimeri

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2 Settimane 4 Ore fa #55148 da robyale
Risposta da robyale al topic la teoria dei geopolimeri
Aigor;

Il che però porta direttamente ad un'altra domanda: ma se conoscevano questa tecnica così bene, perché non l'hanno utilizzata per costruire altre cose?
Perché non esiste traccia iconografica della costruzione delle piramidi con le pietre svolazzanti?
Peraltro, non esiste iconografia nemmeno della costruzione "ortodossa" delle piramidi, e per un popolo che disegnava ovunque questo è abbastanza strano, non stiamo parlando della costruzione di un carretto di buoi, ma cosa vuoi, siamo noi ad essere complottisti...

Davvero... fatico davvero a pensare a queste teorie oggettivamente assurde, che con i segni che lo dimostrerebbero, come pure la logica porterebbe ad immaginarlo, sono inverosimili in un contesto (specialmente) antico.

La levitazione è una cosa che oltre ad essere di per sé che è possibile con meccanismi estremamente complessi non solo dal punto di vista tecnologico, ma nel concreto per la conoscenza pratica per attuarlo.

Zero;

Ehm... basta il semplice carbone per raggiungere facilmente 800°C

Ed io ho letto che servirebbe una quantità inimagginabile per far bruciare tutto quel carbone.

Non c'è bisogno di alcuna conscenza di chimica, basta semplicemente avere accesso alle sostanze giuste: Natron, granito, cenere e acqua, tutte cose che in Egitto c'erano da millenni già in natura.

Zero il mondo reale non è come su Minecraft che basti avere i componenti, e puff: hai quell'oggetto particolare.
Se non servissero le conoscenze di chimica, e dico vera e propria da quando venne un genio assoluto come Lavoisier, e la confrontassimo con l'evoluzione avvenuta fino al solo Ottocento, io dico che avremmo un abisso più che evidente. Includendo il Novecento e questi venticinque anni del Ventunesimo due (o tre) altri abissi.

Su Wikipedia ho letto che il tizio che ha ipotizzato la teoria dei geopolimeri, (mi sembra di capire) che l'idea gli è venuta perché assomigliavano molto con le rocce calcaree.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!

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1 Settimana 6 Giorni fa - 1 Settimana 6 Giorni fa #55153 da Zero
Risposta da Zero al topic la teoria dei geopolimeri

Zero il mondo reale non è come su Minecraft che basti avere i componenti, e puff: hai quell'oggetto particolare.
Se non servissero le conoscenze di chimica, e dico vera e propria


Per quanto incredibile possa sembrare, la maggior parte delle scoperte avvengono per puro caso. Le conoscenze scientifiche vengono dopo, non prima.
Secondo te chi ha scoperto la polvere da sparo aveva conoscenze di chimica?
Chi ha inventato la birra o il pane sapeva nulla di microbiologia?
Da millenni l'uomo utilizza senza saperlo processi fisici/chimici altamente sofisticati per ottenere vantaggi pratici.

"Onesto e' colui che plasma le parole sulla realta'. Disonesto e' colui che plasma la realta' sulle parole."
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1 Settimana 6 Giorni fa - 1 Settimana 6 Giorni fa #55162 da macco83
Risposta da macco83 al topic la teoria dei geopolimeri

Per quanto riguarda i geopolimeri, il problema non sono tanto i 2.300.000 blocchi "piccoli" della Grande Piramide, in calcare malleabile (Davidovits)
Il grosso del problema sono i blocchi di granito sopra la camera del re da peso di 40 ton fino a 70 tonnellate.
A quanto mi risulta non sono fattibili con i geopolimeri...
Questo è il vero dilemma della Grande Piramide.
come posso portare, issare a 43 metri di altezza blocchi da 70 ton?
per quanto riguarda il natron, anche se fosse possibile scavare dalla parete questi blocchi, poi come li trasporto da Assuan a Giza?
come li porto a 43 metri? come li posiziono perfettamente sulla camera del re?
Qui sta tutto il mistero di tutte le teorie, finche non viene "risolto" questo tutto è opinabile.

PS: sono quello di Giza la caduta del dogma
Ma infatti quando mostrano quelle "belle" teorie delle rampe con la cgi mica parlano degli interni..si sbrigano solo a "dimostrare" come hanno ammassato i blocchi senza citare la complessitá degli interni..per esempio i famosi shafts inclinati (canali di ventilazione come li chiamano buffamente) che tagliano in diagonale la grande piramide sono sempre stati ignorati sul come siano stati realizzati..anche coi lego abbiamo parecchie difficoltá a costruire questi shafts figuriamoci nella vita reale con blocchi di quelle dimensioni..

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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1 Settimana 5 Giorni fa #55164 da robyale
Risposta da robyale al topic la teoria dei geopolimeri
Zero;

Mi piacerebbe ricapitolare tutto ciò che penso dell'argomento:
1 - quando sono state costruite...?
Sinceramente non ho sufficienti basi per affermare che possa aver trascorso solo il regno di Cheope, e sono aperto anche nel credere che probabilmente saranno dovuti passare alcuni decenni per cui avrebbero poi perfezionato la costruzione.
2 - da chi...?
Penso in modo verosimile dagli egiziani stessi, come fatto chiarire, essendo che farebbe pensare come si attribuiscano come umane quelle egiziane minori, nonché le nubiane. Dissi dei giganti ma ci sono indizi vaghi per cui si dovrebbe dubitare della loro esistenza stessa. Gli alieni nutro un decisivo scetticismo. Mi fa nel sincero, senza che mi stia burlando di qualcuno, un po' ridere che proprio per quella di Cheope ci sarebbe essere dovuto un intervento esterno per lasciare la loro impronta sull'Egitto, per poi andarsene via come niente. Giusto solo per fare delle pernacchie agli egiziani visto che loro sono stati più bravi e belli. 1-0 per quelli venuti da fuori l'Egito.
3 - come?
Una domanda per cui proprio sono ignorante, ma intuibile se ragionassimo che le possano avere costruite, forse, anche in periodi separati. Per esempio magari si potrebbe sparare che inizialmente quella di Cheope fu pre-esistente, e forse come mastaba. Poi costruendo delle piramidi, facendo uso del loro ingegno indiscutibile sul campo, hanno potuto comprendere come potere creare delle costruzioni che riescano a restare in equilibrio. Si evince che il materiale sia certamente il calcare e con il granito.
Le soluzioni più realistiche a me, paiono essere quelle con l'utilizzo estremamente oculato e dettagliato in modo combinato delle rampe, interne, esterne, a spirale e temporanee.
Non escludo che possano aver utilizzato dei metodi d'intuito ancora più particolari, perché dopotutto l'intelligenza (includente l'intuito) non ha età, ma i mezzi e le conoscenze del tempo certamente si. E qui l'intelligenza ha riempito il vuoto mancante per i mezzi e le conoscenze.
Si pensi ad esempio alla costruzione delle cattedrali di Notre-Dame e Colonia, della Cattedrale di Firenze, del Castello di Chambord e della Basilica di San Pietro che furono un altro esempio lampante di costruzione formidabile.
4 - perché?
Sono più che convinto che siano i motivi religiosi di carattere poi forse misterico.
Gli egiziani sono stati noti per idolatrare tutto il loro pantheon di divinità che si fondono persino tra loro, quindi credo che ad un certo punto sia inevitabile che per esprimere appieno la loro grandezza, i faraoni si auto-celebrino con tanto culto d'adorazione, dichiarandosi come "i messaggeri degli dei".
La simbologia nelle costruzioni non è solo una conseguenza, ma è anche l'adornamento con il quale vengono "vestiti" questi edifici. Non ne faccio comunque una colpa esoterica di carattere escatologico, poiché non c'è proprio motivo. Tuttavia a chi ne idolatra l'oggetto assolutamente vista l'insensatezza.

Per quanto incredibile possa sembrare, la maggior parte delle scoperte avvengono per puro caso. Le conoscenze scientifiche vengono dopo, non prima.
Secondo te chi ha scoperto la polvere da sparo aveva conoscenze di chimica?
Chi ha inventato la birra o il pane sapeva nulla di microbiologia?
Da millenni l'uomo utilizza senza saperlo processi fisici/chimici altamente sofisticati per ottenere vantaggi pratici.

Io penso questo.
Secondo me l'acquisizione della conoscenza è da correlarsi certamente al caso, ma pure al progredire (verbo vago ma che rende l'idea meramente convenzionale) di una certa comprensione, comunque poggiante sulla base della realtà dei propri tempi.
Potranno anche esserci stati alcuni che potevano immaginare arrivando per una grande scintilla d'intuito, di fare per esempio una cosa simile 'alternativa' con i geopolimeri, mettendoci il caso medesimo. Ma comunque dovevano fare i conti per come concepirla, con la conoscenza complessiva compresa con le materie.
Quello che voglio dire è che devono  rapportarsi almeno queste variabili: intelligenza - conoscenza - materie prime;
E chi come noi immagina come avrebbero potuto costruirle con i geopolimeri, dovrebbe tuttavia però immaginarsi lo scenario tenendo conto di quello che ai posteri ci è pervenuto.
I rinvenimenti prima di tutto, i testi naturalmente sono cruciali, e direi anche il pensare che cosa avrebbe comportato intrinsecamente, il sapere di un composto piuttosto complesso per quei tempi. E se veramente ce la fecero, io credo di immaginare che, con il riallaccio intrinseco avrebbero potuto in maniera parallela, avere conosciuto. Quindi presuppongo ed insisto in una realtà storica che aveva allora una tecnologia più o meno di livello sistematico.
Ci sono dei rinvenimenti con quelle conoscenze di chimica paralleli che mi portano quindi a constatare con fare plausibile possibilmente, composti simili ai geopolimeri che fossero una realtà divenuta di uso pratico? Almeno in certi usi specifici esterni alle piramidi?

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #55165 da macco83
Risposta da macco83 al topic la teoria dei geopolimeri
@robyale
Forse un po' posso aiutarti..brevemente (altrimenti non mi fermo piú ahah):

1) Quando: in base alle erosioni trovate nei siti dentro e fuori possiamo affermare che c'era moltissima acqua in quella piana, quindi ben prima del deserto attuale. E queste piramidi potevano essere lí ancora prima dell'acqua quindi chissá quando sono state costruite. Come minino 10.000 anni fa quando il clima era molto piú mite e umido.


2) Da chi: non dagli Egizi. Non lo sappiamo chi le ha costruite. A logica una civiltá molto antica (alieni o meno NON cambia) con conoscenze ingegneristice, fisiche, chimiche e matematiche molto avanzate. Probabilmente in alcuni campi anche piú avanzate delle nostre.

3) Come: non lo sappiamo. Punto. Possiamo teorizzare di tutto come é stato fatto finora ma nessuno si avvicina perché manca la base ovvero quale tecnologia é stata usata. Gli edifici religiosi recenti di cui parli non sono paragonabili perché per quelli si ha una cronologia tecnologica di costruzione, in pratica sono nati dopo specifiche scoperte, si hanno pure i progetti e i disegni, si ha il nome degli architetti e soprattutto di base sono mattoni a misura d'uomo non massi di svariate tonnellate. Quindi sono tecnologicamente meno complessi delle piramidi. A rigor di logica e ingegnerizzazione prettamente umana (homo sapiens) le piramidi non dovrebbero esistere o probabilmente dovrebbero esistere nel futuro.

4) Perché: Se non conosciamo i punti precedenti, il perché risulta impossibile da capire. Anche qui possiamo teorizzare di tutto e di piú ma viaggiamo sulla fantascienza.

Io penso che se vogliamo capirci qualcosa seriamente dobbiamo essere moolto umili e aperti di mente e iniziare a consolidare dati di fatto che possiamo comprovare ed escludere i fatti assurdi (tipo la piramide come tomba). 

Saluti.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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1 Settimana 5 Giorni fa #55168 da Aigor
Risposta da Aigor al topic la teoria dei geopolimeri
@ robyale

Che a questo punto tu insista ancora a pensare quello che hai scritto, mi lascia perplesso, ma sono problemi tuoi: puoi ovviamente avere le tue opinioni anche se non basate su fatti.

@ macco
Tutto corretto. 
Aggiungo che a marzo ci sarà una jnteressante conferenza stampa del team che avrebbe scoperto con tecnologia satellitare combinata con altre un sacco di cose "sotto" la piana di Giza
grazie a Peonia che lo ha postato in commenti liberi.
Lo rimetto qui sotto


Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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1 Settimana 4 Giorni fa - 1 Settimana 4 Giorni fa #55170 da macco83
Risposta da macco83 al topic la teoria dei geopolimeri
Ciao Aigor, 
la piana di Giza di per se ha pure i suoi misteri, il governo Egiziano non vuole scavare li sotto anche se é abbastanza evidente che ci siano altre strutture complesse formate da altrettanti massi di svariate tonnellate..la piana stessa é stata comunque scelta e modificata per far reggere il peso delle piramidi esattamente come gli ingegneri preparano le fondamenta di un grattacielo..il lavoro fatto sulla piana, precedente alle piramidi per ovvie ragioni, é sicuramente durato parecchio visto il peso che doveva sopportare la piana..la gente si immagina che gli Egizi hanno trovato una pianura a caso e han detto massí piazziamoci sopra 2.5 milioni (per due tralaltro) di massi giganteschi (svariate tonnellate in media) e vediamo come va..

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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4 Giorni 20 Ore fa - 4 Giorni 18 Ore fa #55238 da valis
Risposta da valis al topic la teoria dei geopolimeri
Ciao a tutti/e
Cercherò di essere breve, visto che tante considerazioni le avete già fatte, e soprattutto perché l'editor del forum fa cacare
L'argomento mi interessa molto, primo perché spiegherebbe alcuni misteri con cui ancora oggi ci scontriamo, secondo perché presumibilmente spalancherebbe qualche porta verso nuovi paradigmi su energia e tecnologia.

L'ipotesi del topic è interessante ma, secondo me, inverosimile, soprattutto su così larga scala, per molti motivi sostanzialmente già espressi da altri.
Forse alcune di queste mega costruzioni potrebbero essere state realizzate così, ma altre, come già fatto notare, sono totalmente diverse, sia come materiali, sia come struttura, dimensioni dei "blocchi", ecc.…

Un buon video che riassume un bel po' di queste situazioni (naturalmente ce ne sono in tutte le salse) potrebbe essere questo :
Giant Pre Historic Mega Walls Built BEFORE The Flood

sottotitoli disponibili con traduzione automatica
Tra l'altro questo mi pare un ottimo canale, che consiglio di esplorare.

La teoria che più mi solletica è quella "vibrazionale", spiegata abbastanza bene da Malanga in alcuni video, difficili da ritrovare, forse uno è questo :

ma mi pare in realtà fosse un approfondimento in una delle 4 conferenze denominate CHEOPE - LA FABBRICA DELL'IMMORTALITA'(magari se la ritrovo la posto)

Sostanzialmente lui suppone che con una tecnica "vibrazionale" la pietra venisse resa "fluida" e leggera, e a quel punto fosse molto più semplice spostare e accatastare tali masse.
A riprova di ciò, come nel video "Giant Pre Historic Mega Walls Built BEFORE The Flood", è possibile notare, in molti casi, in molte parti del mondo, in molte delle pietre che costituiscono tali strutture, delle strane "protuberanze", come se, a pietra "molla", la stessa venisse spostata inserendo chessò, dei travi di legno (o ferro), che poi, una volta estratti dalla materia "molla", lasciavano questi strani segni.

Da qualche parte sempre Malanga accenna anche all'orientamento magnetico dei cristalli che formano le pietre della piramide, sostenendo che sono tutte orientate nello stesso senso (come magma raffreddato, tipo)

Questa è, ad esempio, una sicura pista da seguire, a mio parere.

Per l'appunto a qs. proposito qualche giorno fa stavo guardando un video del buon Ivano Codina ( www.youtube.com/@ivanocodina_Misteri )
Osirion: l'enigma dell'acqua

un'altra struttura megalitica che ha a che fare con l'acqua (come, pare, le piramidi).
Lì per lì guardando il video pensavo : "beh, qui ci sono giganteschi blocchi, ma sono squadrati e lisciati perfettamente…", quando invece, qualche zoommata del video mostra chiaramente anche qui la presenza di queste "protuberanze" !!

Quello che mi chiedo è :
Se è vero che una determinata "frequenza" fa vibrare la materia (in questo caso la roccia, il granito, ecc...) riuscendo a renderla fluida e/o leggera, non sarebbe possibile, con un generatore di frequenze, applicarle in scala sino a trovare quella "giusta"?
Come potessero farlo gli antichi, questo non saprei, anche perché a volte certe costruzioni sembrano davvero "aliene" (tipo scolpite col laser, oppure penso a templi - ricoperti di statue - scavati direttamente dalla nuda roccia !!), e quindi spiegabili con tecnologie "futuristiche", in altri casi le costruzioni paiono più "umane" e create più "artigianalmente" ma in modo ugualmente inspiegabile.

Seguirò la discussione, anche se l'editor del forum fa cacare.
Un saluto



edit :
ho iniziato a scrivere sto messaggio ieri, ma non sono poi riuscito a postarlo, perchè l'editor del forum fa cacare

Lo aggiorno oggi, con questo estratto da un video con Malanga andato in onda ieri, dove, al minuto 41:30, una ragazza gli chiede se può riassumere la teoria della "pietra fluida", al che lui fa davvero un piccolo "bignamino"

Live dal Cairo:TOUR EGITTO SVELATO (2 Marzo).


Lo "Shamir" è uno di quegli strumenti cui si riferisce....cosa fosse, nessun lo sa
it.wikipedia.org/wiki/Shamir

 
Ultima Modifica 4 Giorni 18 Ore fa da valis.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Aigor, Printmaster

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2 Giorni 7 Ore fa - 2 Giorni 7 Ore fa #55241 da Printmaster
Risposta da Printmaster al topic la teoria dei geopolimeri
per quanto riguarda lo shamir anche max caranzano ne parla parecchio.
negli ultitmi video che ha fatto sul suo canale mostra le ultime analisi di uncharted x che ha analizzato i vasi di saqqara e hanno dimostrato matematicamente  che sono stati lavorati da una cosa che noi chiameremmo macchina a controllo numerico , ergo una macchina controllata da un computer! , quindi qualsiasi cosa sia stata usata per fare le lavorazioni che facevano shamir ecc  è ovvio che sia stata mossa da una cnc come facciamo noi per fare queste lavorazioni , apparte i "vasi" che noi non riusciamo a fare in quelle pietre e con quelle precisioni che sono veramente al limite della nostra tecnologia , (sul metallo riusciamo a farle ma dobbiamo usare il meglio della tecnologia cnc e di misurazione che abbiamo) , ,uncharted x inoltre ha scansionato  i "vasi"e messi a disposizione di tutti io avendo un laboratorio di stampa 3d e cnc ne ho stampato uno con una delle mie macchine che uso per fare pezzi meccanici per capirci, ho poi fatto alcune misurazioni sul pezzo stampato (tramite comparatori e calibri)  tenendo conto del'approssimazione dovuta al processo di stampa 3d  quindi errori introdotti dalla macchina dilatazione del materiale (minimi essendo una macchina proessionale)  , in ogni caso pensando da dove derivava quella scansione cioè da un vaso di granito risulta veramente assurdo vedere certe simmetrie  e forme , ovviamente la misurazione che ho fatto io non ha nessun valore io l'ho fatta su un pezzo stampato in 3d derivato dalla scansione del vaso originale , più per sfizio che per altro :) unchartedx.com/site/vase-scan-resources/   su questo sito ufficiale di uncharted x trovate tutte le info sui vasi , questi oggetti a livello di precisione costruttiva sono alla pari con il meglio della nostra tecnoogia veramente fantastico

"nessuna quantità di prove riuscirà mai a convincere un idiotà" Mark Twain
Ultima Modifica 2 Giorni 7 Ore fa da Printmaster.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Aigor, Azrael66

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1 Giorno 23 Ore fa - 1 Giorno 23 Ore fa #55243 da Aigor
Risposta da Aigor al topic la teoria dei geopolimeri
@ Valis & Printmaster

Grazie per i contributi.
La cosa singolare è che queste costruzioni composte da blocchi enormi, pesantissimi e geometricamente sbalorditivi (per incastri, precisione, ecc.) sono state costruite in parti diverse del globo.
Ciò vuol dire che la tecnica di costruzione era molto ben conosciuta, al punto da poterla trovare in luoghi diversi e distanti tra loro, a meno di non pensare ad un solo costruttore che si divertisse a girare per il mondo...
E non ne è rimasta traccia da nessuna parte: si trovano documenti di tutti i generi ma nessuna allusione a queste titaniche costruzioni...
Vuol dire, probabilmente, che sono molto precedenti ai popoli di cui troviamo gli scritti.

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 1 Giorno 23 Ore fa da Aigor.

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