Le caratteristiche di luminosità della superficie lunare

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #8867 da alerivoli
A questo proposito inizio a mettere qualche punto FERMO.

Infatti una cosa molto fastidiosa è sentire chiamare TEORIE quelle che invece sono semplici analisi di FATTI.



Andiamo a misurare la luce presente nelle foto incriminate:



E' importante calcolare quanta luce impressiona la pellicola, quanta luce arriva all'obiettivo della Hasselblad in quella foto.

SE la foto fosse scattata in presenza di atmosfera, in un classico controluce, la quantità di luce che impressiona la parte della pellicola che riprende lo sfondo sarebbe una somma di:

- luce riflessa dalla superficie (in base al tipo di terreno, ecc ecc).
- luce riflessa da TUTTA la parte di atmosfera che rientra nel campo visivo della macchina (nella parte che punta lo sfondo), compresa tutta la parte di atmosfera colpita IN PIENO dalla luce DIRETTA del sole.
- luce riflessa da TUTTA la parte di atmosfera che rientra nel campo visivo della macchina (nella parte che punta lo sfondo), compresa tutta la parte di atmosfera colpita IN PIENO dalla luce che rimbalza dalla superficie illuminata in pieno dal sole.

dal primo sito che capita ho preso questa definizione:

"Detto in parole molto semplici, un raggio di luce "IN ARIA" ha una propria quantità, per esempio 100. Quando questo raggio di luce arriva finalmente a terra e colpisce (quindi illumina) una superficie bianca, il suo valore aumenterà a 150 se non a 200, mentre colpendo una superficie nera tenderà a valori bassissimi, diciamo 20."

soprattutto per ahmbar Concentriamoci sul concetto di raggio di luce "IN ARIA" .

l'atmosfera è illuminata SIA dalla luce diretta del SOLE + dalla luce che rimbalza dal terreno bianco

spero sia chiaro ADESSO cosa vuole dire che la luminosità "IN ARIA" aumenta

Se tu cammini in una distesa asfaltata sotto il sole la luminosità dell'aria E' BEN DIVERSA rispetto a quella che ci sarebbe su una distesa di neve

Sulla Terra questo possiede una certa luminosità (dovuta al rimbalzo dei fotoni nelle particelle che compongono l'atmosfera), mentre sulla Luna il raggio di luce "IN ARIA" ha quantità di luce ZERO.

La luce attraversa il vuoto lunare senza incontrare ostacoli e si stampa sulla superficie rimbalzando secondo una certa percentuale. "L'aria lunare (il vuoto)" (si perdoni la forzatura) ha luminosità ZERO, spero che sia chiaro per tutti.

L'aria terrestre invece è assai luminosa, lo sappiamo tutti e lo vediamo da sempre, magari non ci si pensa ma è così.

Se quella foto viene fatta in un luogo senza atmosfera, il sensore fotografico che inquadra lo sfondo verrà colpito da una quantità di luce MOLTO inferiore rispetto alla stessa situazione sulla terra.

L'UNICA LUCE CHE LO COLPISCE è quella che rimbalza dal suolo lunare, pari all'8 percento della luce solare incidente diretta.
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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #8868 da alerivoli
Purtroppo FINO AD ORA, nessuno è mai stato in grado di sviluppare e considerare questo aspetto e la questione è sempre finita lì, semplicemente asserendo che trattasi di DELIRI, TEORIE STRAMPALATE e quant'altro.

DIMENTICANDOSI di fornire IL PERCHE' siano considerate tali.

In questo sito si è sempre chiesto di MOTIVARE un affermazione, non basta dire "è così" "non voglio perdere altro tempo a rispondere" ecc.. ecc..

Peraltro una cosa molto curiosa è che questo "fastidio" appare PROPRIO quando si vanno a toccare questi aspetti fondamentali!

INSOMMA, il post che riassume questo "stallo" è questo di Tuttle da forum Analisi foto lunari 2, post 5490:

Sono più portato a pensare che ci sia qualche relazione reale fra le proprietà del suolo lunare, i materiali specifici della tuta di apollo 11, e l'incidenza solare specifica in relazione al mezzo che crea l'ombra.

Se infatti andiamo a vedere gli scatti delle tute apollo, in sartoria, paiono avere proprietà rifrangenti non indifferenti, simili ai tessuti usati nelle pettorine bianche della polizia....o negli inserti delle tute da motociclisti. Non so se mi spiego.

Questa cosa, se fosse vera, unita ad altri parametri ancora da studiare... potrebbe (forse) portare ad una soluzione reale alla questione.

Non vedo altre anomalie di questo genere, quindi mi dissocio dalla questione Mylar, zampe...etc etc.

Io vedo solo le tute degli astronauti in piena ombra, esposte come lo sfondo - o quasi. Anche quando si trova all'interno del modulo, nello scatto 5862.


il post appena riportato è uno degli ultimi in materia di Tuttle, con buona pace per tutti coloro che ANCORA OGGI sostengono un suo "appoggio" alle teorie del moon-hoax
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da alerivoli.

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7 Anni 6 Mesi fa #8869 da alerivoli
Riporto di seguito tutti i link NECESSARI per capire a fondo la complessità dell'argomento.

capisco benissimo che la maggior parte di noi NON PUO' andarsi a leggere tutto, tuttavia QUESTI sono il punto della questione, chi vorrà, volta per volta, potrà ricevere tutti i chiarimenti che riterrà opportuni.

PRIMA PARTE: (1 di 3)

iniziamo dal forum "analisi foto lunari 2", pagina 187, commento #5602

www.luogocomune.net/site/modules/newbb/v...order=ASC&start=5580

leggiamo tutto di seguito, fino al bellissimo post #5709 e #5711 e immediatamente seguenti a pagina 191, poi anche i #5734 e #5735 nella pagina 192, e poi di seguito...

Emerge una bellissima discussione sulla "complessità" dell'argomento "moon hoax" che va BEN OLTRE l'analisi di qualche foto strana su migliaia e migliaia prodotte dalla NASA.

Poi si arriva ahimè al ban di Tuttle per motivi "disciplinari" al post #5839 a pag 195.

Insomma in tutto sono poco più di 200 post distribuiti in 7 pagine, uno sforzo non tanto grande, che VI CHIEDO DI FARE, e chiedo di fare a tutti coloro che sono VERAMENTE interessati a sapere se le missioni sono state vere oppure no.

SECONDA PARTE: (2 di 3)

Sempre nel sito vecchio consultiamo il Thread "guarda che luna" di fine agosto 2012 tra gli articoli in home page:

www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4069

iniziamo dal commento di Tuttle più o meno a un terzo della pagina, il 1/9/2012 alle 13.50

la discussione è molto lunga, tuttavia è agevole districarsi e seguire la linea principale di Tuttle, e si arriva al punto cruciale quasi a 4/5 della pagina in data 6/9/2012 alle 15.51 dove Tuttle fa una magistrale panoramica dell'"occorrente" necessario a smontare una volta per tutte il moon-hoax

Notare anche i "magistrali" interventi del 6/9/2012 delle 19.23, 19.29 e 22.55 e 23.23 in risposta a Redazione.

Poi emblematica è anche una sua risposta il 7/9/2012 alle 2.25 e 4.22 e tutto il resto a seguire fino alla chiusura del thread delle ore 21.06 stesso giorno.

Se per qualcuno fosse difficile la consultazione sono disposto a ricopiare tutti gli interventi più salienti uno di seguito all'altro.

TERZA PARTE (3 di 3)

infine sempre dal vecchio sito nel forum "sonda kaguya"

www.luogocomune.net/site/modules/newbb/v...t&order=ASC&start=90

da pagina 4 post #117 in avanti fino al post #261, indi il post #284 poi di seguito il post #338, in risposta proprio ad ahmbar, poi anche il tuo post #353 di ahmbar stesso, poi il thread si esaurisce dato il ban ricevuto da Tuttle

In questa TERZA PARTE si parla comunque di altri argomenti considerati da alcuni "pistole fumanti" dell'hoax, ed è molto edificante vedere come un'analisi tecnica precisa spazza via in un attimo tutti i dubbi e i complotti.

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7 Anni 6 Mesi fa #8870 da alerivoli
Da adesso, per chi vuole, si può partire con la discussione.

chiedo a ahmbar:

sarebbe possibile rispondere ad ogni affermazione in maniera separata?

mi spiego, se tu in un post metti 10 affermazioni e alleghi 10 link o immagini diventa difficile rispondere ed approfondire.

Sarebbe possibile analizzare un aspetto per volta, e non proseguire fino a che si è dimostrata (oppure no) la singola affermazione?

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7 Anni 6 Mesi fa #8871 da alerivoli
Non ho nessun "potere" in merito, ma SE lo avessi:

CANCELLEREI e BANNEREI (dalla discussione si intende!) CHIUNQUE all'interno di un suo post inserisse:

1) riferimenti all'11 settembre (DI QUALSIASI TIPO)

2) riferimenti all'eterno conflitto tra debunker e complottisti (famosi e non)

3) affermazioni inutili riguardo argomenti banali o particolarità GIA' trattate e RISOLTE negli ultimi 10 anni (tipo mancanza di stelle nelle foto, ecc ecc). Al limite sono ben accette domande "sincere", non le soliti affermazioni "sicure" riguardo cose ormai ultrarisapute da tutti.

4) Qualunque riferimento o dispersione verso argomenti NON ATTINENTI alla luminosità presente sul nostro satellite.

Grazie comunque per chi SI ATTERRA' a queste semplici richieste

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7 Anni 6 Mesi fa #8872 da alerivoli
Penso di aver detto tutto, più breve di così non saprei come fare.

A me interessa avere un thread PULITO, dove si possa avere in un colpo solo TUTTO il "sapere" riguardo il problema veridicità foto lunari

Ultima cosa:

non credevo che ci fosse "una scadenza" riguardo all'inserimento degli interventi.
Penso possa capitare a tutti di avere qualche "giorno incasinato".
Penso che il bello di un forum snello sia la possibilità di accedere e inserire nel tempo i vari contributi, non credo che ci sia fretta OGGI di analizzare cose accadute 50 anni fa.

IN OGNI CASO, chiedo a TUTTI se possibile di non partire per la tangente (approfittando magari di qualche giorno di "vacanza") affrontando argomenti NON IN TEMA con questo thread.

Mi piacerebbe vedere decine di argomentazioni (IN TEMA si intende), non credo che se così fosse mi scapperebbe di mano il thread. E' comunque essenziale la collaborazione di tutti a tal proposito.

Grazie

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7 Anni 6 Mesi fa #8875 da Human

Se un oggetto è colpito (illuminato) DIRETTAMENTE dalla luce, chiameremo quella luce "incidente". Se l'oggetto è colpito (illuminato) INDIRETTAMENTE dalla luce, chiameremo quella luce RIFLESSA (o diffusa).

Forse c'è un po' di confusione sui termini usati, per cui suggerisco di attenerci tutti alla terminologia tecnico-specialistica dell'ottica e della fotometria, per evitare equivoci e dialoghi tra sordi. Chi è già ferrato nella materia può tranquillamente skippare questo post.

CONCETTI BASE DI OTTICA

Adottando un modello semplificato, possiamo pensare la luce come un insieme di particelle (fotoni) che si propagano nello spazio in linea retta e in una certa direzione.

Ognuna di queste linee rette ideali si chiama raggio. Possiamo quindi pensare alla luce come alla somma di tanti raggi.

Un raggio che colpisce una superficie si chiama raggio incidente alla superficie.
L'angolo con cui colpisce la superficie si chiama angolo di incidenza e si misura tra il raggio e la normale (la perpendicolare alla superficie). Es. se il raggio incidente è perfettamente perpendicolare alla superficie, il suo angolo di incidenza è 0°. Se il raggio incidente "si abbassa" diventando sempre più radente alla superficie, l'angolo di incidenza aumenta fino a 90° (= parallelo alla superficie).

Se la superficie è uno specchio ideale, per ogni raggio incidente si forma un nuovo raggio, chiamato raggio riflesso.
L'angolo tra il raggio riflesso e la normale, chiamato angolo di riflessione, è uguale all'angolo di incidenza, ma si trova sul lato opposto rispetto alla normale.
Questo tipo di riflessione si chiama riflessione speculare.



Se la superficie è ruvida e opaca, per ogni raggio incidente si formano tanti raggi riflessi in tutte le direzioni (sul come approfondirò in seguito).
Questo tipo di riflessione si chiama riflessione diffusa o scattering.



In generale, una superficie genera sempre sia riflessione speculare che riflessione diffusa, in proporzioni variabili a seconda del materiale.

Nota: un raggio riflesso può andare a colpire una seconda superficie, diventando così un raggio incidente per quella superficie, la quale genererà altri raggi riflessi e così via.
In una foto, quello che vediamo è sempre luce riflessa da oggetti colpiti da luce incidente, a meno che non fotografiamo direttamente la sorgente.

Per il momento devo fermarmi qui. Più avanti approfondirò altri concetti, sempre che ad Alerivoli non dispiaccia.

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7 Anni 6 Mesi fa #8876 da redazione
ALERIVOLI:

non credevo che ci fosse "una scadenza" riguardo all'inserimento degli interventi.

Infatti non c'è nessuna scadenza. Ti ho solo consigliato di sbrigarti a stabilire i termini della discussione, prima che questa partisse per la tangente.

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7 Anni 6 Mesi fa #8878 da CharlieMike

"Detto in parole molto semplici, un raggio di luce "IN ARIA" ha una propria quantità, per esempio 100. Quando questo raggio di luce arriva finalmente a terra e colpisce (quindi illumina) una superficie bianca, il suo valore aumenterà a 150 se non a 200, mentre colpendo una superficie nera tenderà a valori bassissimi, diciamo 20."

Per la legge della conservazione dell'energia, è falso. Non c'è nulla che amplifica la luce senza aggiungere energia.
E un oggetto riflettente, di qualsiasi natura esso sia, non aggiungerà mai energia.
Anche se l'atmosfera è illuminata dal Sole e dai suoi raggi riflessi dal suolo, la somma della luminosità non potrà MAI essere superiore a quella del Sole in quanto è l'unica fonte di luce.

Se tu cammini in una distesa asfaltata sotto il sole la luminosità dell'aria E' BEN DIVERSA rispetto a quella che ci sarebbe su una distesa di neve

Questo è vero. E' quello che normalmente viene chiamato Riverbero ovvero la luce che riflessa dal suolo illumina nuovamente l'atmosfera. Al Polo è talmente forte da causare problemi alla vista se non si usano protezioni adatte.
Sulla neve c'è maggior riverbero che su una strada asfaltata, ma MAI la luminosità sarà pari o superiore a quella del Sole.

L'aria terrestre invece è assai luminosa, lo sappiamo tutti e lo vediamo da sempre, magari non ci si pensa ma è così.

Con aria luminosa spero tu intenda la luce riflessa dall'aria, perchè l'aria non emette luce.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 6 Mesi fa #8879 da Human

alerivoli ha scritto: dal primo sito che capita ho preso questa definizione:

"Detto in parole molto semplici, un raggio di luce "IN ARIA" ha una propria quantità, per esempio 100. Quando questo raggio di luce arriva finalmente a terra e colpisce (quindi illumina) una superficie bianca, il suo valore aumenterà a 150 se non a 200, mentre colpendo una superficie nera tenderà a valori bassissimi, diciamo 20."

"Dal primo sito che capita" la dice lunga sull'attendibilità dei suoi contenuti.
Ho trovato il sito su Google, è spiegato coi piedi, ma tento di tradurre in italiano: se punti l'esposimetro "in aria", cioè verso il cielo azzurro, misurerai 100, se lo punti su una superficie bianca 150-200, su una nera 20. Ma non ho capito come questo dovrebbe dimostrare la tua teoria.

Ma soprattutto, cosa intendi esattamente per aria luminosa? La foschia?
Faccela vedere, posta una foto.

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7 Anni 6 Mesi fa #8880 da alerivoli
@Human

tuo post #8875

Sono perfettamente d'accordo sul tuo suggerimento riguardo la terminologia.


Però, al tempo stesso ritengo che a volte l'uso di un linguaggio "semplice" contribuisca a rendere la discussione fruibile per più persone possibili.

Quello che mi piacerebbe vedere da parte di tutti (me compreso naturalmente) è il non "accanirsi" verso un uso non proprio da 30 e lode in un esame dei termini.

Mi spiego: innumerevoli volte leggo (e propongo) termini "imprecisi", tuttavia questo normalmente non mi impedisce di capire (far capire) ugualmente il senso di quello che sto leggendo (dicendo)

IN OGNI CASO se molte volte uso termini non proprio "esatti" fatemelo subito notare, per chiarirsi basta poco o niente

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7 Anni 6 Mesi fa #8881 da alerivoli
@charliemike

Mi sono spiegato male, NESSUNO parla di "amplificare la luce".

tua citazione:

la somma della luminosità non potrà MAI essere superiore a quella del Sole


questa è un affermazione OVVIA.

Io non sto dicendo questo, io parlo della luminosità "IN ARIA".

Se rifletti un attimo è IMPOSSIBILE che l'aria possa essere luminosa come il sole, non è uno specchio che riflette il 100% della radiazione luminosa!

lo ripeti più sotto:

Con aria luminosa spero tu intenda la luce riflessa dall'aria, perchè l'aria non emette luce.


infatti! e lo vado a rispiegare nel prossimo post

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #8882 da alerivoli
@Human

citazione:

"Dal primo sito che capita" la dice lunga sull'attendibilità dei suoi contenuti.


Questa tua deduzione è proprio gratuita, grazie.

"Dal primo sito che capita" per me significa (e mi scuso per non averlo precisato) che è un concetto talmente banale che si può ritrovare ovunque.

Però, dato che mi sono accorto che tanto banale non è vado a riformulare.

Uso la tua citazione, anche se non è proprio completa:

se punti l'esposimetro "in aria", cioè verso il cielo azzurro, misurerai 100, se lo punti su una superficie bianca 150-200, su una nera 20.


UN'ALTRA COSA:

passiamo oltre per favore, il continuare ad etichettare la semplice elencazione di FATTI FISICI MISURABILI (seppur con fatica) alla stregua di "mia teoria" rende veramente pesante ogni discussione.

Proseguo:
E' chiara a TUTTI la composizione dell'atmosfera terrestre?
E' chiaro a TUTTI che nell'aria che respiriamo sono presenti un numero infinito di atomi di svariate sostanze, di gas, di liquidi, di polveri in sospensione e quant'altro?

E' chiara e palese questa cosa oppure NO? Altrimenti ci fermiamo su questo punto e ne discutiamo.

Proseguiamo:

Siamo TUTTI a conoscenza che la radiazione elettromagnetica luminosa (i fotoni) quando attraversano "un mezzo" subiscono un qualche tipo di "interferenza" nel loro cammino? (nel senso che vengono assorbiti oppure deviati!)

Il fatto di essere deviati vuol dire che "parte" di quei fotoni che prima andavano dritti (verso il suolo) vengono "mandati" verso altre direzioni.

Così facendo "quel singolo raggio di luce" andrà ad illuminare un' altra zona, non più il terreno verso il quale era diretto in origine.

Bene, se si moltiplica questo principio per il numero infinito di fotoni che giungono sulla terra, potremo notare che un'infinita parte di questi NON ANDRA' ad impattare sul terreno ma si dirigerà verso qualunque direzione casuale, proprio perchè deviato dall'infinito numero di particelle che compongono l'atmosfera.

E' CHIARO A TUTTI fino adesso?

Attendo conferme prima di andare avanti, non ho ancora concluso la descrizione del meccanismo che rende L'ARIA luminosa
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da alerivoli.

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7 Anni 6 Mesi fa #8883 da CharlieMike
@Alerivoli
ciao,
io mi riferivo a questa tua frase:

"Detto in parole molto semplici, un raggio di luce "IN ARIA" ha una propria quantità, per esempio 100. Quando questo raggio di luce arriva finalmente a terra e colpisce (quindi illumina) una superficie bianca, il suo valore aumenterà a 150 se non a 200, mentre colpendo una superficie nera tenderà a valori bassissimi, diciamo 20."

Qui "sembra" che tu affermi una amplificazione della luce.
Se non è così (come dici), ti chiedo di esprimerti meglio.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #8884 da funky1

charliemike ha scritto: Per la legge della conservazione dell'energia, è falso. Non c'è nulla che amplifica la luce senza aggiungere energia.
E un oggetto riflettente, di qualsiasi natura esso sia, non aggiungerà mai energia.
Anche se l'atmosfera è illuminata dal Sole e dai suoi raggi riflessi dal suolo, la somma della luminosità non potrà MAI essere superiore a quella del Sole in quanto è l'unica fonte di luce.

Ne sei proprio sicuro?


Quello che dici è vero per un singolo oggetto riflettente, ma se fossero molteplici questo ragionamento perderebbe di significato. E' perfettamente possibile che la luce del Sole venga convogliata in modo da ottenere un risultato superiore a quello ottenuto con la semplice esposizione diretta.
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da funky1.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #8885 da CharlieMike
@Funky1
le solar tower convergono la luce solare in un unico punto che si surriscalda enormemente, questo è vero. Ma se misuriamo il totale della temperatura o dell'illuminazione, benché molto alti, sono sempre di molto inferiori ai valori del Sole.

La Legge della Conservazione dell'Energia si applica anche alla luce.

EDIT: (Le cose mi vengono in mente poco alla volta.)
L'impianto solare, di cui alla tua immagine, è composto si da centinaia di specchi, ma di fatto riproduce l'effetto di uno specchio singolo concavo che concentra la luce solare nel suo "fuoco" che si trova all'estremità della torre.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da CharlieMike.

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7 Anni 6 Mesi fa #8886 da alerivoli
@charliemike

nella frase che hai evidenziato non si intende un'amplificazione della luce ma della LUMINOSITA' dell'aria.

E spiego il perchè:

Eravamo arrivati al FATTO che se siamo in ombra in un ambiente dotato di atmosfera, mentre osserviamo la semplice ARIA colpita dalla luce diretta del sole, dobbiamo PER FORZA riconoscere che ai nostri occhi devono arrivare PER FORZA tutti i fotoni che rimbalzano sulle infinite particelle in sospensione e rimbalzano verso la nostra direzione.

E non è finita, in quanto vediamo PER FORZA anche TUTTI i fotoni che rimbalzano dalla superficie (in base ai diversi albedi) e che colpiscono altrettante particelle in sospensione nell'atmosfera.

Ho praticamente descritto con termini diciamo pure "da bar" il motivo per cui sulla superficie del nostro pianeta è presente la luminosità diffusa i cui effetti tutti noi conosciamo.

Questa luminosità diffusa è estremamente variabile perchè dipende dalla presenza o meno variabile di particolari tipi di particelle (polveri, umidità, ecc. ecc.)

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7 Anni 6 Mesi fa #8887 da alerivoli
@Tutti

Se qualcuno intende contestare le conclusioni di cui sopra lo dica subito così cerco di spiegare in un'altra maniera.

Naturalmente chi contesta DEVE specificare BENE quale mio passaggio sia impreciso, in una discussione seria non esiste la definizione "delirio e basta" già appioppatami in altre pagine.

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7 Anni 6 Mesi fa #8888 da alerivoli
Human mi chiede di "fotografare" questa aria luminosa.

Io rispondo che questa particolarità è talmente evidente che basta una semplice osservazione del nostro ambiente per notare questo effetto.

Non saprei cosa dire, allo stesso modo di una fotografia di una montagna per "immortalare" la forza di gravità!

Però se vuoi approfondire questo aspetto basta dirlo e cerco di spiegarlo in altro modo.

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7 Anni 6 Mesi fa #8889 da alerivoli
Dato come acquisito (salvo chiarimenti se ce ne fossero bisogno) il FATTO che l'aria riflette LUMINOSITA', dovremmo qualche modo cercare di misurarla questa luminosità.

Esistono una serie di noti apparecchi adatti allo scopo e non ritengo utile analizzarli qui.

QUELLO CHE MI PREME però è fare notare che SENZA OMBRA DI DUBBIO ALCUNO, in uno scenario sprovvisto di atmosfera, TUTTA QUESTA LUMINOSITA' IN PIU' derivante dall'atmosfera NON ESISTE.

VOGLIO SOTTOLINEARE che in questa analisi non è tanto importante il fatto di QUANTO VALE la luminosità aggiuntiva in presenza di atmosfera (CHE ESISTE CON CERTEZZA); è fondamentale invece CAPIRE che tutto questo SULLA LUNA NON C'E'.

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7 Anni 6 Mesi fa #8890 da CharlieMike
@Alerivoli
Che l'atmosfera venga illuminata come un qualsiasi altro oggetto sia dal Sole che dall'ambiente circostante (quindi non solo dal suolo ma da anche eventuali oggetti) non ci piove.

Quello che non capisco però, perché spaccarsi la schiena su questo argomento quando siamo tutti d'accordo sul fatto che sulla Luna l'atmosfera non c'è.

Possiamo concentrarci su cosa illumina Aldrin sulla scaletta del LM escludendo una volta per tutte un'atmosfera inesistente?


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 6 Mesi fa #8891 da alerivoli
@charliemike

Non credo che quello che hai appena detto sia bene chiaro a TUTTI, con TUTTE le conseguenze che questo comporta.

Mi fa piacere che tu l'abbia ben chiaro.

Ne approfitto allora per farti una domanda, prima di continuare l'analisi del problema.

VISTO e CONSIDERATO e RISAPUTO che sulla Luna non esiste atmosfera, in questa foto qui:

www.lpi.usra.edu/resources/apollo/images/print/AS11/40/5866.jpg

la parte sinistra della lastra fotografica DA QUALE (quanta lo vedremo poi) luce (fotoni, radiazione luminosa, ecc.) viene colpita? (parlo dello sfondo, zona nera + superficie).

Meglio: Mi sapresti dire quale è stato il percorso dei fotoni che sono andati a colpire quella parte di lastra fotografica?

Non pretendo una tua risposta, vorrei solo evidenziare come LA MANCANZA DI ATMOSFERA renda tutti questi conti MOLTO ma MOLTO PIU' SEMPLICI.

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7 Anni 6 Mesi fa #8892 da CharlieMike
@Alerivoli

Non credo che quello che hai appena detto sia bene chiaro a TUTTI, con TUTTE le conseguenze che questo comporta.

Io penso invece che tutti sappiano che sulla Luna non c'è atmosfera. Forse è una delle poche cose su cui siamo tutti d'accordo.


la parte sinistra della lastra fotografica DA QUALE (quanta lo vedremo poi) luce (fotoni, radiazione luminosa, ecc.) viene colpita? (parlo dello sfondo, zona nera + superficie).

Meglio: Mi sapresti dire quale è stato il percorso dei fotoni che sono andati a colpire quella parte di lastra fotografica?

Non capisco la tua domanda, ma provo a rispondere lo stesso (poi mi dici se hovintoquaccheccosa):
A sinistra nella foto io vedo il suolo lunare, che ovviamente è illuminato direttamente dal Sole.

Se vogliamo divagare io vedo anche, nel nero, delle strane striature colorate, ma potrebbe essere un difetto della pellicola.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 6 Mesi fa #8893 da Human

alerivoli ha scritto: Bene, se si moltiplica questo principio per il numero infinito di fotoni che giungono sulla terra, potremo notare che un'infinita parte di questi NON ANDRA' ad impattare sul terreno ma si dirigerà verso qualunque direzione casuale, proprio perchè deviato dall'infinito numero di particelle che compongono l'atmosfera.

Stai cercando di descrivere lo scattering di Rayleigh o sbaglio?


charliemike ha scritto: Se vogliamo divagare io vedo anche, nel nero, delle strane striature colorate, ma potrebbe essere un difetto della pellicola.

No, sono lens flares, luci spurie dovute al fatto che l'obiettivo era al sole.

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7 Anni 6 Mesi fa #8894 da CharlieMike

No, sono lens flares, luci spurie dovute al fatto che l'obiettivo era al sole.

Peccato. Speravo che fossero galassie lontane lontane.
Beh, come direbbe Mariello Frapapappo: "Mistero risolto".


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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