“Normale”, “Paranormale”, “Metanormale”

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5 Anni 7 Mesi fa #26494 da Dipende
Come ho scritto più volte nei vari miei interventi, esiste un’enorme mole di materiale che potremmo definire “spirituale”, o “esoterico”, o “evolutivo”, o al limite “alieno” redatto negli ultimi 4, 5 secoli da una serie di umani, più o meno noti. Per alcuni versi, questo materiale potrebbe essere definito anche “paranormale”, o “metanormale” soprattutto perché la normalità sul pianeta Terra è stata talmente ridotta alla banalità, che ogni cosa non esattamente percepibile e riproducibile a comando, viene definita “paranormale”. “Metanormale” non esiste come termine, l’ho appena inventato per denominare una serie d’informazioni “nascoste” che sono la base e l’origine della manifestazione che noi percepiamo e che riteniamo “normale”.

Logicamente tutti questi scritti che formano il materiale “metanormale” non sono uguali, ma differiscono per termini usati, esempi esposti e soprattutto si differenziano per merito/colpa dell’ego dello scrivano. L’Ego serve prima di ogni cosa a formare una personalità, poi un punto di vista personale e assumendo che la percezione individuale è più significativa di una Verità assoluta generale, è normale e giusto che ognuno scriva quel che sente e lo veli come meglio creda. Questo a patto di non imbrogliare! Esprimere un concetto secondo la propria percezione personale è giusto a prescindere, nel senso che rientra nella filosofia sperimentale che usa largamente il libero arbitrio per generare azioni/reazioni sempre più varie. Quello che non è giusto è imporre il proprio concetto agli altri, o mentire sapendo di mentire.

Nel corso dei secoli abbiamo assistito a varie forme e metodi di repressione in merito alla conoscenza e la decodificazione di questi metadati. Si è cominciato con l’inganno, poi si è proseguiti con l’inquisizione, la persecuzione e la violenza, la distruzione, fino ad arrivare alla banalizzazione. Indagare su questi metadati qualche secolo fa poteva farti perdere la vita, adesso può farti perdere la faccia, ma il risultato cambia poco.

Non si può dire che le sacre scritture che ci hanno propinato siano completamente inventate, il fatto è che qualcuno ha trasformato eventi tecnici evolutivi in miti paurosi per spaventare la gente.
Appare chiaro che a far leva sulla “fede” dei terrestri in origine non è stato un senso amorevole incondizionato verso questa “Super-entità Dio”, ma il mistero e soprattutto la paura.
Un Dio così strutturato aveva un’ottima valenza come deterrente. Fare incazzare un Dio bonario che fondamentalmente perdona tutto e tutti e che ti ama incondizionatamente non fa paura, non ti sottomette. Farne incazzare uno somigliante ad un enorme imperatore psicopatico è ben altra cosa, ma non è stata solo questa la ragione ambigua che ha spinto i terrestri verso la credenza in Dio, sono state soprattutto un mucchio esagerato di mazzate prese durante i secoli. Oltre la minaccia di punizioni metafisiche nell’aldilà, il numero dei morti ammazzati in nome di un dio religioso superano di gran lunga gli uccisi dalle varie guerre terrestri e dalle numerose calamità. Torture, roghi, guerre sante, impiccagioni, tasse e gabelle, invasioni di terre, espropri di beni ed averi perpetuati dai vari sacerdoti, o uomini di culto, non si contano.

Ecco perché l’uomo ha cominciato a credere in un Dio padrone possessore di tutte le cose. Per evitare le mazzate. E come dargli torto?

Adesso l’umano medio crede in Dio, un po’ come se fosse “Babbo Natale”. Gli chiedono favori, o protezione e sperano di fare i buoni per essere premiati. L’umano moderno è talmente tramortito dalle mazzate prese negli ultimi millenni che spera e confida in un Dio giusto che finalmente metta Lui tutte le cose al proprio posto.

Però, attenzione, questa non è l’unica ragione che ha spinto l’umano a credere in Dio, c’è anche una, potremmo dire, scintilla divina in ognuno di noi che fa da ancora, da aggancio. Quel che voglio dire è che esiste, a quanto pare, un mondo spirituale, o se vogliamo, una coscienza dopo la vita e questo tutte le entità e cioè anche le persone che vivono sulla Terra, inconsciamente lo sanno, anche chi appare un vero e proprio cazzone crudele, (molto) dentro di sé lo sente. Questa sensazione (lecita e naturale) di essere parte di un qualcosa di più grande, intelligente e magnifico, è appunto l’aggancio che le varie chiese usano adesso per attirare le persone miti, o più “impressionabili” verso il loro simbolo divino.

Insomma, siamo tutti malati di “voglia di credere” e se si riesce a mantenere sul Pianeta un livello di conoscenza abbastanza basso, questa voglia/bisogno di credere in qualcosa di più grande e perfetto, può essere indirizzata dove meglio si crede. Le religioni per operare hanno prima dovuto superare/infrangere un grosso ostacolo universale, il libero arbitrio di tutte le entità, poi hanno nascosto i metadati.

Non parlerò di “Dio”, o meglio del suo simbolo così asfissiante, è troppo dispersivo e molto fumoso parlare adesso dei vari credi, dei, demiurghi, dio etc. in cui ha creduto l’umano nei millenni, di come sono nati e l’impatto che hanno avuto sui terrestri, basterebbe anche solo inquadrare questo moderno simbolo divino che hanno chiamato Dio per capire, tanto, alla base, il movente che c’è dietro è sempre lo stesso, il dominio sul più debole. Vorrei invece rimanere sui metadati, cioè sul “metanormale” che quasi nessuno considera.
Questi metadati, che l’umano medio non riesce più a decodificare, sono formati da informazioni che potremmo definire strutturali e che se messe in pratica potrebbero cambiare radicalmente il paradigma di vita terrestre. Con questo non voglio dire che spererei in un mondo di gente pregna d’amore, con lo sguardo ebete, vestita in pigiamino che ripete che tutto è Uno e tutto è Amore senza capire manco cosa significhi, se fosse così abbandonerei il Pianeta il giorno stesso dell’evento, ma intendo i nuovi risvolti medico/scientifici, storico/filosofici che se attuati cambierebbero totalmente il modo di vedere le cose/vivere dell’umano terrestre.

Ad esempio, facciamo conto che sta storia delle reincarnazioni sia vera, cosa cambia a livello pratico saperlo? Cazzo, cambia tutto! Prendiamo ad esempio la psicoterapia, o anche la medicina allopatica. Questi guaritori basano tutto il loro sapere e di conseguenza le loro tecniche di guarigione, credendo che l’uomo interagisce con la creazione per la prima volta dal momento in cui la madre lo partorisce. Se io medico, ho questa idea, è logico che cercherò rimedi in tal senso, non considerando i traumi subiti dal paziente nelle sue vite passate e che, non ancora risolti, si potrebbero ripresentare.

E’ come se io andassi da un tizio fuori ad un cinema che ha visto solo gli ultimi 5 minuti del film e mi facessi spiegare la trama. E’ normale che il tizio, avendo visto solo gli ultimi minuti, non solo non c’ha capito una mazza, ma tenterà di dare una logica a quei 5 minuti e la applicherà come se avesse visto l’intero film. Per questo motivo molta gente non guarisce. Quel che voglio dire è che se un medico avesse questo tipo d’informazione capirebbe come mai, con la stessa malattia, con la stessa costituzione, con la stessa terapia, alcuni individui guariscono e altri no.

Questi, che potremmo a tutti gli effetti chiamare metadati, non fanno più parte della conoscenza terrestre da parecchio tempo. Da qualche decade gli umani stanno ritornando a questa conoscenza, lo stanno facendo intraprendendo varie vie. Ipnosi, canalizzazioni, contatti con esseri extradimensionali, ma soprattutto si sta cominciando ad abbandonare quella vena fedeistica impostaci dalla paura genetica e dal timore del mistero.

Mi piacerebbe discutere, senza fanatismi, o pulpiti, di eventuali implicazioni nel caso che…diciamo ipoteticamente, da domani mattina gli umani fossero consapevoli dei metadati che includono:

L’immortalità dello spirito, o essenza, o anima, a prescindere da quanti e quali corpi/ruoli s’indossino;

Per cui, reincarnazione, programmazione fra le vite e funzionamento del karma;

Un’evoluzione strutturata su più livelli, che qualcuno chiama dimensioni, o densità che viene scoperta/appresa per gradi in maniera sequenziale, o gerarchica;

Il “bene” e il “male” non come due comportamenti il primo naturale e il secondo “marcio”, ma come due forze operative generatrici di azione/reazione e cioè esperienza;

L’importanza strategica delle piccole azioni che come tessere di domino sono in grado di scatenare grosse reazioni nel futuro.

Per far questo è necessario cercare di fare il possibile per uscire da qualsiasi pregiudizio, o certezza specie quelle “istituzionali” o “universitarie”. Quel che intendo dire, tornando all’esempio di prima, è inutile stare a discutere per giorni sull’esistenza della reincarnazione, o quanto siano “scientifici” i dati che la provano, è più interessante capire cosa comporterebbe se fosse vero, o meglio se fosse una cosa di dominio pubblico.

Io sono dell’idea che oramai una buona parte delle certezze terrestri che abbiamo utilizzato negli ultimi tre millenni abbiano le “ore” contate. Non so ancora quanto tempo cronologico manchi, ma sempre più professionisti, cioè gente abituata a studiare e ragionare con la propria testa, sta incrociando/affrontando temi del genere e lo fanno senza prendere soldi, ma soprattutto lo fanno in maniera tecnica, come piace a me, senza pigiamini, cristalli in mano o facce da guru ebete che ti guarda con un sorriso come per dirti: “Ma che cazzo t’affanni a fare? Tanto non esiste lo spazio, non esiste il tempo e manco tu esisti”.

Ricapitolando, in questa discussione, se me lo permetterete, vi darò la mia interpretazione su alcuni di questi metadati e voi, se vorrete, mi darete la vostra, che includono l’ipnosi, la canalizzazione, gli alieni (che arrivati a questo punto non possono mancare) gli spiriti, i fantasmi, le vite precedenti e la vita dopo la vita, il cervello umano, la fisica quantistica, il karma e sicuramente un mucchio di altre cose che adesso non mi vengono in mente, ma non è importante perché in definitiva esiste un collegamento indissolubile fra tutte le cose.
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5 Anni 7 Mesi fa #26748 da Dipende
Non solo gli umani non sono più in grado di decifrare i metadati, ma tutti questi secoli di manipolazioni hanno fatto in modo che sia impossibile sia percepirli che intuirli. I dati di base che l’umano ha a disposizione oggi, sono talmente falsi e banali che non è possibile nemmeno presupporre, o nel caso “ricamare” delle risposte avendo solo delle imbeccate.
Non basta dire il Dio biblico non esiste, o il Dio biblico è un alieno, bisogna cambiare completamente il modo di pensare, ma soprattutto senza l’aiuto di qualcuno, o qualcosa di esterno al Pianeta che ti sveli parte della faccenda, quasi nessuno potrebbe intuire per proprio conto come e quanto sia stato manipolato nei millenni.
Le religioni su di questo Pianeta hanno cambiato la forma mentale dei terrestri. Questo crea per molti, non solo il rifiuto dei metadati, ma l’impossibilità di ricavarne di nuovi per conto proprio, o di riuscire ad inserirli correttamente in uno schema.

Molti di questi metadati, arrivano dall’ipnosi. Prima di cominciare però è meglio ribadire che queste che scriverò non sono altro che le mie considerazioni sulla faccenda, cioè quel che io ho ricavato dalle mie indagini. Si possono prendere i miei interventi come un ulteriore punto di vista, che potrebbe arricchire il vostro, o potrebbe generare in voi nuovi percorsi neuronali in modo da elaborare nuove tesi, o niente di tutto ciò.

Ipnosi, una finestra sull'inconscio, o un condizionamento mentale?

Se uno volesse dare una risposta secca a questa domanda, la risposta sarebbe senz'altro la seguente.
E' entrambe le cose, più altre cose.
E' sempre difficile dare una risposta secca, farlo sul pianeta Terra diventa spesso impossibile.
Questo perché noi umani viviamo di preconcetti, o meglio per essere precisi, ci ritroviamo un cervello che lavora per associazione e se il concetto originale da associare viene a mancare, il cervello userà un preconcetto non verificato a cui affidarsi.
Siccome i concetti sul pianeta Terra sono stati stravolti, l'umano si ritrova spesso a lavorare su preconcetti, che sono la lontana ombra del concetto originale
Questo causa un vero e proprio casino ogni qual volta il ricercatore tenta di indagare con occhio critico e spassionato.
Nel caso dell'ipnosi abbiamo a che fare sia con i preconcetti e le aspettative dell'ipnotizzato, ma anche con i preconcetti e le aspettative dell'ipnotizzatore che vuole (dentro di se) sentire determinate cose.

L'ipnosi come noi la conosciamo è nata invece come metodo di guarigione.

L'umano ha compreso che in determinati periodi della nostra vita, subiamo dei traumi, ad alcuni di essi non diamo il tempo di venire metabolizzati/accettati. Ciò causa un blocco che in futuro si manifesterà come fobia/paura/disfunzione organica.
L'umano si è anche accorto che il cervello, come del resto tutto l'organismo, ha un unico imperativo, quello di mantenerti in vita e in forma...a tutti i costi!
I traumi, se non affrontati subito, potrebbero ingigantirsi fino a bloccare/paralizzare completamente la persona, allora il cervello tende a nascondere questi traumi, lo fa per il nostro bene.
L'umano si è anche accorto che il nostro cervello immagazzina/registra anche i dati che vorrebbe nasconderci e, con la dovuta preparazione/concentrazione si possono recuperare questi dati anche se sono vecchi di decenni.
E allora seguendo determinate procedure si può far rilassare il “paziente” fino a metterlo praticamente in stand-by. Questo stato è ideale per rivivere i ricordi, anche quelli più profondi che il cervello ha preferito nasconderci/camuffarci.

Esistono vari tipi di ipnosi e varie tecniche che possono indurre in uno stato di iper rilassamento un umano, la cosa che immediatamente dovrebbe saltare all’occhio è che l’umano vigile, pensa e si esprime in un determinato modo, lo stesso umano sotto ipnosi, o iper rilassato, pensa e si esprime in modo totalmente diverso. Ciò fa presupporre che esistano due menti, una conscia e vigile che vive la vita di tutti i giorni, o meglio che è estremamente sintonizzata sugli input che riceve dalla realtà che vive quotidianamente e un’altra che invece ricorda/immagazzina altri dati, non necessariamente utili alla vita di tutti i giorni.

Già solo questo fattore a me risulta strabiliante e meritevole di giusto approfondimento, invece pare che a nessuno freghi un cazzo di sta cosa, comunque questa della consapevolezza a vari livelli non è roba nuova. L’umano sa di questo fattore da un mucchio di tempo e lo studia in maniera privata/personale da altrettanto tempo.

L’ipnosi così diventa prima regressiva, poi visto le numerose “interferenze” esterne al corpo, è diventata evocativa. In ogni caso, il paziente sotto ipnosi non perde il controllo delle proprie azioni, anzi acquista un controllo maggiore.

Per strutturare il mio ragionamento e per darvi l’occasione di intendere cosa vorrei scrivere, userò come esempio i lavori di quattro umani, un italiano, due americani e un colombiano.
Corrado Malanga, Brian Weiss, Michael Newton e Aurelio Meja Mesa.

Tutti e quattro fanno lo stesso lavoro, cioè lavorano con l’ipnosi, ma lo fanno in modo diverso, con degli scopi diversi. Quando qualcuno va dall’ipnologo, in genere ci va perchè sta male e spesso dopo che è stato da un medico allopatico che non è riuscito a farlo star meglio. Anche i pazienti di questi quattro ipnologi sono giunti a loro per questo motivo e nonostante questi quattro personaggi usino tecniche e concezioni diverse, tutti traggono giovamento dalle sedute.

Ho preso ad esempio questi quattro personaggi perché sono ancora tutti e quattro vivi ed operativi, ma soprattutto perché hanno delle caratteristiche molto differenti.
Malanga si è occupato molto delle interferenze aliene e userò lui quando nei miei discorsi c’entrano gli alieni e le dimensioni.
Brain Weiss è colui che più ha investito nei metadati che arrivano dalle vite precedenti e userò lui quando nei miei discorsi c’entra la reincarnazione.
Michael Newton invece si è specializzato nella vita fra le vite perciò lo userò per parlare dell’aldilà.
Aurelio Meja Mesa invece agisce da paciere, da risintonizzatore ed usa come arma evolutiva, il perdono. Userò lui quando voglio parlare di karma.

Non bisogna essere padroni di tutti i paradossi, o avere la chiave di lettura di tutto il “Creando”, i metadati sono praticamente infiniti e nemmeno un’entità di altissimo livello è capace di decodificarli tutti, a noi servirebbero almeno i metadati di base, quelli che ogni civiltà deve avere per forza per non farsi “inculare”.
Quei dati che in principio avevamo anche noi umani, che per varie ragioni sono stati manipolati fino a diventare questa stupida storiella che qualcuno chiama religione.

C’è un fattore che è venuto fuori dalle varie ipnosi a tutti e quattro gli operatori, ma che nessuno è riuscito bene ad inquadrare, questo per il motivo che spiegavo prima, che rimane dunque ancora misterioso. La consapevolezza delle persone che si sottopongono ad ipnosi non è dello stesso livello. C’è chi è più esperto, chi meno, chi molto meno. Già questo fattore va contro le nostre credenze che ci vedono nascere come se fosse una lotteria. Chi più fortunato nasce ricco, o sano, chi sfigato invece povero, malato, schiavo, o Africano.
Non è così, ma lo vedremo in seguito.

Un altro fattore da tenere molto in considerazione è la struttura, per certi versi così effimera, o olografica del “Creando” che fa in modo che il pensiero sia estremamente creativo. Noi qui essendo incarnati sulla Terra, abbiamo parecchi limiti, ma una volta abbandonato il corpo, l’essenza, o spirito è capace di creare scenari solo pensandolo, Per questo motivo alcune entità una volta abbandonato il corpo si ritrovano in un posto che le loro credenze, i loro pregiudizi, contribuiscono a creare. Cioè si ritrovano non dove dovrebbero stare, ma dove credono di dover stare.

Questo deve far comprendere soprattutto la cosa più importante di tutte, quella che le entità aliene positive e i pazienti in ipnosi profonda continuano a ripetere, cioè che siamo tutti attori su di un fantasmagorico palco che è l’Universo materiale.
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26759 da Caminante
< L’ipnosi così diventa prima regressiva, poi visto le numerose “interferenze” esterne al corpo, è diventata evocativa >
In che senso evocativa? Alla Malanga?

< La consapevolezza delle persone che si sottopongono ad ipnosi non è dello stesso livello. [...] Già questo fattore va contro le nostre credenze che ci vedono nascere come se fosse una lotteria.>
Nel senso che siamo noi, o qualcun altro, a decidere la nostra condizione di nascita ed anche l'ampiezza della nostra coscienza?

Sono impaziente di leggere il seguito
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da Caminante.
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26760 da redazione
Ottimo post, molto interessante. Visto che te ne intendi, avrei un paio di domande da farti.

1 - Quale è la canalizzazione documentata più antica che conosciamo? (Io avevo letto un libro scritto - o meglio canalizzato - da Thomas Paine, che risale ai primi dell'ottocento). Ne esistono di più antiche? Mi piacerebbe approfondirle, per confrontarle con quelle moderne.

2 - Quali sono i tratti comuni di tutte le canalizzazioni più importanti? In altre parole, quale è il "comune denominatore" di tutte queste canalizzazioni?

3 - Immaginando che tu conosca Carroll-Kryon, esistono altri testi che parlano del DNA come sede fisico-quantica (interdimensionale) della connessione con il Sè Superiore?

Grazie.
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da redazione.
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5 Anni 7 Mesi fa #26761 da DjGiostra
Dipende:

Noi qui essendo incarnati sulla Terra, abbiamo parecchi limiti, ma una volta abbandonato il corpo, l’essenza, o spirito è capace di creare scenari solo pensandolo, Per questo motivo alcune entità una volta abbandonato il corpo si ritrovano in un posto che le loro credenze, i loro pregiudizi, contribuiscono a creare. Cioè si ritrovano non dove dovrebbero stare, ma dove credono di dover stare.

Leggendo questo ho avuto un sussulto.
Mi ha dato una risposta logica (Non so' se e' vera o no ma sicuramente e' logica.) al perche' molti in fase di premorte vedono la classica luce bellissima e un calore tiepidissimo.
Bellissimo post.
I miei complimenti.

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26763 da ZORG
Solitamente rifuggo questi argomenti, perché gli individui che li trattano non mi convincono totalmente, per COME li trattano.
Nel tuo caso mi ha conquistato la FORMA, la sostanza ha già tutta la mia attenzione, da quando ne ho coscienza.

Ho sempre percepito una anomalia, una contraddizione tra il fuori di me ed il me profondo.
Negli anni alcuni "padri spirituali" hanno parzialmente colmato questo "disagio".
Quello che cercavo da loro, erano strumenti di analisi più che risposte; ed in questo mi sono stati molto utili.

Negli anni (decenni) ho compreso che probabilmente il me profondo ha radici ataviche che collidono con le infrastrutture culturali posticce, che ho ricevuto (e mal digerito) dal mondo intorno a me (educazione, nozioni, informazioni etc.).
La tua teoria dei metadati é affascinante perché risponde ad alcune mie percezioni, che non mi sono ancora del tutto chiare.

Cosa pensi della memoria dell'acqua?
Potrebbe essere il mezzo, il veicolo per far viaggiare i metadati tra un corpo ed un altro, o tra specie diverse?
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da ZORG.
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26766 da paglia53
sono a completo digiuno dello spirituale, e' qualcosa che non ho mai "toccato" con mano; negli anni mi sforzato di "credere" in qualcosa ( e con questo anche il "paranormale" cha da giovane adoravo ), cercavo un "segno", una scintilla..niente.
detto questo, per canalizzatori intendete quelli che comunicano con metatron, saint german e praticano la geopatia ( non so manco come si scrive )
sono d'accordo con il supremo ZORG che alcuni dei personaggi che canalizzano sono un po', come dire, ambigui
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da paglia53.
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5 Anni 7 Mesi fa #26772 da Dipende

In che senso evocativa? Alla Malanga?


L'ipnosi negli ultimi anni ha fatto dei grossi passi avanti, non tanto per gli avvenimenti, quanto per la comprensione degli stessi. Il fattore basilare che ogni ipnologo capace ora sa, è che siamo tutti collegati. Non dovete vedere questa caratteristica come un messaggio d'amore e tolleranza alla "new age", ma bisogna inquadrare la questione dal punto di vista tecnico. Quando una persona va in ipnosi molto profonda è come se si distaccasse dal corpo (mente razionale) In questo stato, il tempo e lo spazio non sono così rigidi come siamo abituati ad intendere e nemmeno la personalità come noi la conosciamo, allora può capitare di contattare/evocare la vera personalità (essenza, o spirito) del soggetto in vari tempi e vari luoghi.

Allo stesso tempo, in questo stato puoi intercettare spiriti disincarnati che i pazienti sotto ipnosi chiamano "guide", o puoi canalizzare, nel senso di collegarti con uno spirito maggiore, o un'entità di densità superiore (extraterrestre) e fare le tue indagini.
Questo è un campo assai minato perchè fuori dalle nostre percezioni ci sono un mucchio di entità/personalità che si potrebbero intercettare/evocare, alcune spesso mentono, altre sono facilmente fraintendibili, bisogna essere cauti. Malanga, quando voleva parlare con l'alieno usava questo tipo di ipnosi evocativa.

Nel senso che siamo noi, o qualcun altro, a decidere la nostra condizione di nascita ed anche l'ampiezza della nostra coscienza?


Siamo sempre noi, ma a livelli diversi, è l'esperienza stessa che amplia la nostra coscienza, cerco di spiegarmi. Partiamo direttamente dalla terza densità cioè quella umana che viviamo. Quando un'entità comincia a sperimentare la terza densità, è logico immaginare che provenga dalla seconda densità. La seconda densità si sperimenta in forma vegetale, animale. Sia i vegetali, che gli animali non hanno facoltà di scelta, cioè un criceto non può decidere che nella prossima vita s'incarnerà cane, ma la cosa viene gestita dal Logos galattico e soprattutto dall'indole personale dell'entità.

Durante le sperimentazioni di prima e seconda densità l'entità impara secondo delle caratteristiche, nel senso che è differente sperimentare sotto forma di fuoco, rispetto all'acqua, o all'aria. Per questo motivo si creerà un'indole, cioè una predisposizione a manifestarsi in un certo modo.

Rimanendo sull'esempio del fuoco, una volta passata la densità, chi ha nella memoria più azioni/reazioni di fuoco, è più probabile che s'incarnerà in un animale predatore, chi invece avrà sperimentato più come acqua, tenderà a sperimentare la seconda densità come preda. Non prendete l'esempio alla lettera, è solo un esempio, comunque, sia in prima densità che in seconda, l'entità non sono polarizzate, cioè non sono nè buone, tanto meno cattive, sono prevalentemente istintive. Più evolvono più questo istinto si personalizza.

Lo potete meglio intravedere negli animali domestici. Chi di voi può dire che tutti i cani hanno la stessa personalità? Un idiota potrebbe dirlo, o chi non ha mai visto un cane domestico. Ne esistono di timidi, di intraprendenti, di curiosi, di fifoni, di arrabbiati, di folli...Ora, non è che il tuo cane domestico una volta morto deciderà in quale cagna rinascere, da che famiglia umana sarà allevato etc, questo no, ma la sua indole lo porterà dove è meglio per lui stare. Non è proprio decidere di propria spontanea volontà come noi lo intendiamo, ma è come se lo fosse.

Allora, abbiamo l'indole/personalità prevalente appena formata dell'entità più un vastissimo campo di gioco creato dal Logos Galattico. Le due cose si fondono e ogni entità trova il suo giusto posto nel "Creando".

Per cui nessuno obbliga alcuno a fare alcunchè. Quando ad un certo punto della terza densità l'entità acquista maggiore consapevolezza, non solo di sè, ma di sè facente parte di un grosso progetto di cui anche lui è artefice, c'è un passo avanti. Le prossime incarnazioni che questa entità farà, saranno programmate da lui stesso, ma di questo ne parlerò in dettaglio quando affronterò il caso "aldilà"
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5 Anni 7 Mesi fa #26773 da Dipende
@Redazione

1 - Quale è la canalizzazione documentata più antica che conosciamo? (Io avevo letto un libro scritto - o meglio canalizzato - da Thomas Paine, che risale ai primi dell'ottocento). Ne esistono di più antiche? Mi piacerebbe approfondirle, per confrontarle con quelle moderne.


Come ho scritto nella risposta a Camminante la "canalizzazione" è l'interferenza di altre entità in determinate condizioni. Queste condizioni sono parte dell'umano da sempre. Esistono dei soggetti più recettivi, altri meno. Chi vuol mandare un messaggio sceglie logicamente i più recettivi, molte delle "istruzioni" che compongono i testi sacri ci sono giunte proprio tramite canalizzazione.
Spesso faraoni, imperatori e grossi condottieri canalizzavano prima di prendere delle importanti decisioni, per cui la canalizzazione è nata con l'uomo.
E' il miglior metodo di comunicazione fra densità. Quella documentata più antica in assoluto forse è quella di Enoch, in parte dei suoi scritti. Per quanto riguarda la canalizzazione classica documentata anche io sono arrivato ai primi dell'ottocento, quando la canalizzazione veniva confusa con lo spiritismo.

2 - Quali sono i tratti comuni di tutte le canalizzazioni più importanti? In altre parole, quale è il "comune denominatore" di tutte queste canalizzazioni?


Dipende. E' possibile avere accesso solo, o in gran parte, alle canalizzazioni di sfondo positivo, cioè quando un negativo contatta e canalizza un'entità negativa, dopo non te lo pubblica in internet. Al massimo scrive un libro esclusivo difficile da reperire.
Le canalizzazioni giungono da varie fonti, alcune disincarnate, altre incarnate in diverse densità. Se volessimo trovare un filo comune fra le canalizzazioni più importanti a cui abbiamo accesso oggi (il materiale di RA, Seth di Jane Roberts, gli esseri di Monique Mathieu, l'entità A di Giorgio Di Simone, Kryon etc) il filo è è che siamo tutti parte di un'unica Energia Intelligente che loro chiamano UNO.

3 - Immaginando che tu conosca Carroll-Kryon, esistono altri testi che parlano del DNA come sede fisico-quantica (interdimensionale) della connessione con il Sè Superiore?


Bella domanda. Si lo conosco. Il DNA è la sede dell' anima, per cui potrebbe essere considerato un portale con vari tipi di connessioni perchè quello che gli umani chiamano anima è parte integrante dell'energia originaria che ha innescato tutto ciò.
Anche Malanga si era interessato al DNA e anche alla relazione fra la struttura dei 21 aminoacidi e quella dell'alfabeto ebraico. Il discorso è lungo e complesso, però avevo intenzione di arrivarci in seguito.
E' difficle trattare questi argomenti, dargli un ordine è ancora più difficile. Visto la connessione di tutte le cose, ti viene da saltare da un argomento all'altro lasciando indietro cose importanti che poi devi riprendere. Io un certo schema me lo sono fatto e spero che alla fine dei miei interventi di mostrarvelo, abbiate pazienza, ritornerò su questo argomento.

@Zorg

Cosa pensi della memoria dell'acqua?
Potrebbe essere il mezzo, il veicolo per far viaggiare i metadati tra un corpo ed un altro, o tra specie diverse?


No, quella è la luce

@Paglia53

sono d'accordo con il supremo ZORG che alcuni dei personaggi che canalizzano sono un po', come dire, ambigui


E noi quelli un po' ambigui li lasceremo perdere. Dal mio punto di vista è un peccato perdere delle informazioni che potrebbero essere interessanti solo perchè qualche umano che se ne interessa è un po' ambiguo.
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5 Anni 7 Mesi fa #26774 da Dipende
Vado avanti...

Vorrei cominciare direttamente col botto...cioè con la cosa più fantascientifica e, sotto certi aspetti, più difficile da digerire.

Come ho scritto in precedenza, spesso capita che il paziente vada dall'ipnologo per risolvere un trauma irrisolto, che può essere accaduto in questa, o in altre vite, ma a volte capita che il problema non sia dovuto ad una cattiva gestione della percezione personale che causa un trauma da dover risolvere. A volte capita che il trauma te lo costruiscono gli alieni.

Come prima cosa è fondamentale ribadire, o per quacuno stabilire, che dire "alieni" non ha alcun significato. Esistono entità esterne al pianeta Terra (per cui extraterrestri) che operano da varie dimensioni, o densità.

Quando tentavo di illustrare cosa sono le"densità" nella mia interpretazione del materiale di RA, usai un esempio che continua a sembrarmi il migliore. Dovete immaginare le dimensioni come delle classi scolastiche. Ogni classe ha delle prerogative ed un programma da apprendere. Logicamente, più si è andati avanti nelle classi, più si è esperti.
Esiste una gerarchia di apprendimento proprio come nelle classi scolastiche terrestri, nel senso che uno che sta in terza classe non può studiare il programma di quarta, o di quinta, può solo sbirciare, per cui ci troviamo entità più esperte di altre, più potenti di altre, più consapevoli di altre.
Che io sappia, tranne rari casi, gli extraterrestri che interagiscono, o hanno in qualche modo interagito con gli umani, provengono tutti da densità superiori la nostra (che è la terza di sette) Anzi, quelli che più hanno interagito con gli umani e lo fanno ancora adesso sono parte di due gruppi. Uno positivo, l'altro negativo.

Nell’immaginario collettivo di coloro che “credono” agli “UFO” esiste uno schema mentale che vede noi terrestri farci tranquilli i cazzi nostri sul nostro Pianeta, che naviga in uno spazio infinito puntellato di stelle, galassie, sistemi solari e che di tanto in tanto qualcuno ci osserva, ci visita, o, se sei uno sceneggiatore di film di fantascienza, che potrebbe un giorno invaderci.

Non è così. Nel nostro sistema solare, come in tutta la nostra Galassia e come del resto in tutto quel che noi consideriamo Universo, esistono delle gerarchie di potere fatte di entità di vari livelli evolutivi che operano secondo un loro programma evolutivo. Alcune di queste entità hanno cominciato la loro sperimentazione molto prima che la Terra esistesse come Pianeta. Per cui sembrerebbe che l’umano sia comparso grazie proprio all’aiuto di queste entità, che potremmo dire si assicurano che nessuno infranga le regole del “Gioco” permettendo, o ostacolando l’avvicinamento al nostro Pianeta. Queste entità si differenziano non solo per livello evolutivo, ma anche per polarizzazione. In parole povere esistono sia gli “alieni” buoni che quelli cattivi.

Cominciamo dai "cattivi".

Malanga e gli alieni

Il più folle, il più testardo, coraggioso e caparbio dei quattro operatori che vi proporrò. Molti di voi già lo conoscono e mi serverebbero almeno 1000 pagine per dirvi cosa pensi io di lui e delle sue teorie, comunque il buon Corrado ha dedicato buona parte della sua vita e della sua vista, nella ricerca delle interferenze aliene.

Malanga si è interessato del gruppo degli "alieni" cattivi, che manipolano l’andamento e la vita terrestre, che rapiscono alcuni umani e ne usano il corpo per esperimenti.

In seguito ad un numero enorme di ipnosi, Malanga è riuscito ad intravedere un gruppo, o se vogliamo, società di alieni di varie razze e vario potere che collaborano per dominare e controllare l’attività umana terrestre. Questo gruppo di alieni cattivi viene citato, sotto varie forme, nelle nostre storie, tradizioni, credi e fiabe, un mucchio impressionante di volte. Anche nel materiale di RA questo gruppo è praticamente onnipresente visto che per tutta la durata delle sezioni, hanno cercato di interferire cercando di far terminare il contatto.

Il lavoro di Malanga non è unico, prima di lui altri ricercatori americani, canadesi, francesi, si erano imbattuti nelle loro ipnosi in queste interferenze aliene. Gli addotti, così vengono chiamate le persone “rapite”, non ricordano coscientemente l’avvenimento, alcuni di loro ne conservano solo la sensazione, per cui hanno bisogno di una seduta ipnotico regressiva per ritornare al momento in cui è avvenuto il rapimento e riviverlo.
Di materiale malanghiano legato agli alieni ne è piano il web ed è inutile aggiungere altro, rimanendo sull’ipnosi regressiva, nelle sue sedute Malanga si è accorto che esistono tre livelli di profondità ipnotica, uno leggero, uno profondo e un altro molto profondo e che ad ogni stato corrisponde un tipo di energia che lui ha poi chiamato “mente” “spirito” ed “anima”.

Queste tre personalità hanno caratteristiche diverse. Nell’ipnosi leggera è ancora il corpo del paziente che parla, lo fa in maniera più rilassata, meno distratta, ma comunque usa ancora la mente analitica e di conseguenza le informazioni sono controllate dal cervello per cui ancora molto limitate. Nell’ipnosi profonda, la consapevolezza aumenta e il paziente ricorda avvenimenti che la mente conscia ha completamente rimosso/nascosto. Nell’ipnosi molto profonda il paziente reagisce in un altro modo ancora, come se fosse estraneo al corpo ed indifferente a tutte le faccende umane.
Un’altra cosa che è venuta fuori dalle ipnosi, è la percezione del tempo che ha il paziente nei tre livelli, anch’essa cambia, più si va in profondità più è difficile separare il passato dal presente, e a volte anche dal futuro. Come se esistessero tre tipi di tempo. Uno cronologico sequenziale che viviamo da incarnati, fatto di secondi, minuti, ore, giorni, poi esiste un tempo più dilatato che mescola i vari avvenimenti fregandosene della cronologia e che accorpa passato, presente e scampoli di probabilità future, poi esiste la percezione del tempo unificato, dove il passato, il presente e il futuro sono espressi in maniera simultanea.

Ogni essere di un certo livello, fra cui gli umani, ha la possibilità/potenzialità teorica di adoperare i tre tipi di percezione. Non lo si fa, perché non serve farlo, in ogni settore si usa la percezione di competenza.

Tutti gli addotti vengono impiantati. Ora qui la faccenda si complica un pochino. A meno che il terrestre non sia rapito da altri terrestri (militari) le operazioni di analisi, genetiche, o d'impiantologia vengono effettuate in uno stato di quarta densità. Il fatto che gli "alieni" operino in una dimensione diversa da quella d'appartenenza dell'umano rapito, fa in modo che questi impianti siano di natura "esoterica", nel senso che se mentre sei steso sul lettino nell'astronave e un essere che sembra assomigliare ad un lucertolone ti spara un chip nel naso, quando tornerai nella tua densità di appartenenza non ci saranno tracce. Il chip funzionerà ugualmente, ma non sarà riscontrabile con una tac, però, di tanto in tanto ti esce il sangue dal naso.

Essendo di natura esoterica, questi "esochip" possono essere rimossi e distrutti senza un intervento chirurgico classico, ma solo con una presa di coscienza, un atto di volontà da parte del paziente.

Questi apparecchi, o agganci, hanno più funzioni, tutte di controllo e gestione dell'umano rapito. Uno di questi "esochip" permette una sorta di canalizzazione pressocchè perenne da parte dell'alieno. Una cosa che Malanga chiamò "memoria aliena".

Ricercare informazioni in questo campo in modo scientifico è sia un bene che un male. In principio è un bene perchè così facendo, il ricercatore è meno probabile che si faccia prendere da fede e fanatismi, o dia per scontato alcune cose per il solo fatto che le trovi giuste, ma andando avanti nella ricerca questo fattore scientifico può limitare, nel senso che è stimolante ed entusiasmante, monitorare i dati, usare la ragione e quando possibile la logica per avventurarsi in questo mondo così "oscuro", ma più si va avanti, più la "ragione" intesa come capacità di elaborazione dati, non tiene il passo. Non può farlo, la nostra mente non è stata concepita per farlo.

Rimanendo all'esempio che ho fatto riguardo le dimensioni e cioè le classi d'apprendimento, quando usi solo la ragione, oltre a dover superare le varie menzogne, inganni, intrighi, manipolazioni terrestri, c'è il rischio di intraprendere un programma di quarta che non ti compete ancora.

Ripeto, i metadati provengono dagli archetipi e s'intersecano l'uni agli altri creando un'infinita rete di probabilità universale, non si possono decodificare tutti, ma nemmeno troppi, solo quelli che per adesso ti competono.
Ed è proprio una questione di competenze. L'umano ha perso le sue. Alcuni di questi metadati erano di competenza umana, poi per svariati motivi non lo sono stati più.

Spesso è capitato che durante un'ipnosi d'indagine, ad un tratto il paziente, in seguito ad una domanda dell'ipnologo, si blocchi e non risponda. In seguito all'insistenza dell'operatore, il paziente raschia la voce, cambia tono e dice: "Queste non sono cose che deve sapere" (riferito al paziente)

Vista la varia natura d'interferenze esterne al paziente, non sai mai chi ti sta parlando.
Potrebbe essere un'interferenza aliena e la voce è dell'alieno stesso che ti dice di farti i cazzi tuoi, ma anche no.
Potrebbe invece essere un'entità disincarnata legata allo spirito del paziente che è l'antitesi dell'alieno che vuole sfruttarti. Come ho accennato e ne parlerò meglio in seguito, le entità che stazionano nell'aldilà (uso questo termine "aldilà" per farvi capire che parlo di un mondo extraterreno, ma è un termine sbagliatissimo) hanno la possibilità di essere seguite da una guida. A dire il vero, nessuno è mai veramente solo, tutti in qualche modo sono "seguiti", comunque molte "anime" (altro termine scorretto) hanno una guida e con lei programmano dei percorsi. Ora, questi percorsi hanno delle determinate tappe da affrontare in un determinato modo con dei determinati tempi di reazione e d'apprendimento, che a volte vengono stravolti dalla seduta ipnotica.

Sicuramente vi sarete accorti di non ricordare una mazza delle vite precedenti, tranne alcuni umani, che in seguito ad incidenti, o sotto l'effetto di potenti droghe, hanno assistito a scampoli di vite passate, o di vite tra le vite, la quasi totalità degli umani terrestri, se non va in ipnosi, non ricorda alcunchè e pensa che questa vita sia la prima esperienza esistenziale.

Il fatto di non ricordare non è un artificio malefico, ma un metodo di velocizzazione d'apprendimento.

Faccio un esempio che fece RA a Don nel "materiale di RA" che rende bene l'idea.

Bisogna paragonare la vita che si vive qui ad una partita di poker. Durante l’esistenza spirituale non si può giocare a poker e ad alcun altro gioco in cui è previsto l’inganno/bluff perché tutto è manifesto, cioè nell’aldilà non è possibile mentire, o nascondere.
Se una entità s'incarna con la consapevolezza di cosa è, da dove viene e che è venuta a fare, che sarebbe poi la stessa consapevolezza che tu hai da disincarnato, è come se riuscisse a vedere tutte le carte che gli altri giocatori hanno in mano. Vinceresti sempre, o limiteresti i danni nel caso di cattive mani, ok, ma lo sfizio? La mano che ti trema? L'emozione quando ti entra una scala ad incastro? Ma non solo, se non vedi le carte, devi vedere gli uomini che hanno in mano le carte, i loro gesti, i loro tic, le loro puntate. Perchè avrà fatto così, perchè fa chip? Starà bleffando? O ha in mano un punto che mi manda in rovina?
Ecco, tutti questi dubbi, ti formano, ti danno non solo la possibilità di provare emozione e di agire in tale ambito, ma ti danno la possibilità di imbastire strategie, ma soprattutto di scoprire che il Creatore è anche un gran "bluffatore".

Per cui, per imparare l’autoconsapevolezza c'è d'aver a che fare con altre persone che all’occorrenza potrebbero mentire, o nascondere le loro vere intenzioni e dimenticare velocizza molto l’affinamento delle proprie capacità e della propria indole.
Per questo motivo le entità che si incarnano in mondi materiali di terza densità, prima di farlo dimenticano.
Però può capitare, come è capitato sul pianeta Terra, che ti ritrovi a giocare ad un tavolo truccato.
Certo è entusiasmante e, senza ombra di dubbio più istruttivo giocare con le carte coperte, a patto che tutti giochino pulito. Potrebbe appunto capitarti un tavolo dove il banco imbroglia non tanto perché è bravo a bluffare, ma perché hanno truccato le carte del mazzo. Ed ecco che ancora una volta, una buona idea viene sfruttata da qualcuno per i propri interessi.
Le possibilità di vittoria contro un banco che praticamente non perde mai, sono assai esigue e questo porta a due atteggiamenti che i giocatori di poker terrestri adottano. Pochi cercheranno comunque nuove strategie, anche sapendo che è quasi impossibile battere il banco, continueranno imperterriti a chiedere le carte e a fare le loro puntate a perdere e a riprovarci e a volte riescono perfino a vincere delle mani, comunque alla fine dei giochi avranno immagazzinato sufficiente esperienza da diventare dei veri giocatori modelli. Altri (tanti) a poker non ci giocano più. Molti incarnandosi non perdono solo la capacità di leggere le carte degli altri giocatori, ma dimenticano addirittura di guardare le proprie.
Visto e considerato che il mondo Terra non è l’unico sistema di sperimentazione, cioè esistono parecchi tavoli a cui giocare, molti non truccati, perché le entità continuano ad incarnarsi su di un Pianeta così corrotto? Molti di loro non possono fare altrimenti perché ancora strettamente legati al pianeta Terra, un po’ come se dovessero dare dei soldi al banco per cui non possono ancora lasciare il tavolo. Altri invece proprio sapendo che sulla Terra si bara peggio che in una bettola, per uno spirito di sfida scelgono di incarnarsi qui. Altri potrebbero anche lasciare il tavolo perché non hanno più debiti, ma continuano a giocare perché al tavolo ci gioca pure gente che loro amano e che non vogliono lasciare in balia del banco. Non è importante indagare sul come e sul perché il banco sia riuscito a truccare le carte, anche perché l’idea, l’origine dell’inganno, si perde nella notte dei tempi, è più importante ricordarsi di stare giocando a poker.
Sembra quasi che la gente si sia accorta, anche se solo inconsciamente, che il banco bara e che non avendo alcuna possibilità di vincita, si sia rassegnata. Non resta allora che affidarsi a qualcuno/qualcosa più grande, più saggio, più forte ed infallibile come Dio per il meritato riscatto.

Volevo mostrare un video di un'intervista di Malanga ad un alieno dove vengono affrontate molte questioni e si arriva ad un paradosso per me irrisolvibile, ma lo farò alla fine perchè questo video ha vari gradi di comprensione, nel senso che se visto da qualcuno completamente all'oscuro della questione darà un tipo di messaggio, questo messaggio si arriccherà di significati più aumenterà la comprensione di alcuni metadati strutturali, per cui è meglio proporvelo dopo aver affrontato altri argomenti.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Grappa, kempis, Cum grano salis
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5 Anni 7 Mesi fa #26781 da Cum grano salis
Ciao Dipende! Ti giungano innanzitutto i miei saluti ed il mio ringraziamento perché mi stai risparmiando un sacco di fatica per raccogliere le idee, comprendo perfettamente lo sforzo che stai facendo riguardo agli argomenti che stai trattando, quindi non intendo assolutamente interrompere il filo del tuo discorso rischiando di farti deviare dal percorso anche fosse solo per una sola piccola mia considerazione. Ti accompagno in silenzio già dalla rottura delle acque (la mente), assisterò poi immobile durante gli sforzi ed i dolori del tuo travaglio (lo spirito), e poi, a parto avvenuto, verrò a farti visita, quando ormai la nuova creatura avrà visto finalmente la luce (l'anima), e tutte le fatiche dal tuo corpo saranno solo un brutto (?) ricordo. May the Force be with you :saber:


Non si apre?
Ma com'è?
Sei un utente registrato e se clicchi non si apre??
Scherzetto, curiosone!!
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5 Anni 7 Mesi fa #26784 da Al2012
:wave:

E' sempre un piacere leggerti .....
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5 Anni 7 Mesi fa #26785 da Azrael66
Ciao Dipende,
premetto che apprezzo il lavoro monumentale che hai prodotto ed il lodevole tentativo di unificare le ricerche di vari studiosi onde consentire di trovare una chiave di lettura che consenta di decodificare e risolvere i dilemmi della vita, le angosce esistenziali e tutto quanto il resto.

Non so se tu hai mai fatto le ipnosi seguendo i precetti di uno o di tutti i personaggi che hai citato, da quello che scrivi però ne deduco di no.
Le cose sono un tantinello diverse quanto ti “sporchi le mani” e le fai per conto tuo, seppur impiegando le tecniche ed i crismi che i ricercatori raccomandano.
Per dirla in un altro modo un conto sono le ipnosi condotte da te ed i dati che tu ricavi, un altro quello che gli ipnologhi ti raccontano di aver ricavato. ;)

Uno dei tanti errori di fondo consiste nel considerare i tre assi e con questi costruirci sopra un castello di...carte; gli assi sono di più, quattro, cinque, sei ecc., perché li crei tu quando osservi un fenomeno e dipendono dalla consapevolezza di cui sei dotato: più consapevolezza hai, più assi usi e più dimensioni percepisci.
Sono tutti ortogonali, graficamente non possono essere rappresentati ma matricialmente si.
Tali assi generano campi quantistici tra un universo e l'altro, non sono rilevabili con la normale tecnologia, ma possono essere indagati con la coscienza e la consapevolezza di cui sei dotato.


Per quanto riguarda l'inconscio permettimi una rapida dissertazione per capire come il suo concetto si sia evoluto nel corso degli ultimi cento anni, partendo da E. Cayce, che ha avuto l'indubbio merito di aver identificato due livelli di inconscio, il primo che definì subconscio, il secondo superconscio anche se il confine tra i due restava piuttosto labile.

Freud dal canto suo quando lo scoprì lo considerò come un deposito di ricordi repressi.
Tutto ciò che lì vi risiedeva una volta era stato un’esperienza conscia poi repressa.
Freud concepiva l’inconscio come una tasca: tutto ciò che conteneva era messo lì dalla persona.

Jung ribaltò il concetto dell’inconscio sostenendo che questi non rimaneva mai sfornito di materiale. Una volta esauriti i ricordi personali l’inconscio parla attraverso un linguaggio simbolico universale, ovvero sogni e visioni, producendo informazioni da una fonte che poteva stare al di fuoridelle esperienze del soggetto, parlando tramite un linguaggio simbolico appunto.

Jung affermava che ognuno di noi ha una cantina dove si depositano o si nascondono i ricordi indesiderati; tuttavia, se viene fatta pulizia nella cantina tanto da scoprire come è fatto il pavimento, sotto le tavole di quest’ultimo si troverà una scaletta nascosta che porta a una sorgente da cui sgorga acqua proveniente da una riserva antica ed infinita.
In questo modo una persona ignorante potrebbe per esempio descrivere antichi simboli appartenenti a miti di culture scomparse.
Si era anche era accorto che questi simboli erano temporanei ed attinenti alla situazione attuale del soggetto.
Lo piscoanalista definì questa “sorgente” profonda ed universale “inconscio collettivo”.

Nella terminologia junghiana per raggiungere questo stato universale uno va più a fondo.
Nel linguaggio di Cayce invece si accede a un livello di vibrazione superiore.

Poi è arrivato Malanga che con le sue ipnosi ha condotto gli addotti giù nell'inconscio impiegando un ascensore, e che ha avuto l'indubbio merito di trasportare il soggetto in “zone” mai esplorate da nessun altro prima di allora.
Ahimè l'inconscio è un serbatoio dove puoi trovare tutto, comprese le vite e le esperienze di altri. :(
Ahimè l'inconscio è un luogo abitato da sinistri figuri, da abili manipolatori, da gelosi ed iracondi guardiani, con questi ultimi si dovette scontrare Crowley assieme al suo gruppo di ricerca, solo lui sopravvisse narrando le sue vicende in una cronistoria.

Al pari tuo avrei da chiosare a lungo dato il tanto materiale che hai postato, hai messo così tanta carne al fuoco che potremmo sfamare tutto il mondo per i prossimi cento anni!
Mi fermo qui attendendo il momento in cui dovrai fare i conti con due scuole diverse: da una parte Malanga che sostiene che l'anima ce l'abbiamo solo noi umani (Malanga non lo seguo più da molti anni quindi se ha cambiato idea in tal senso non ne sono a conoscenza), dall'altra Weiss il quale rispondendo alla domanda da dove provengono le anime visto che oggi ci sono molte più persone di quante ve ne fossero quando ebbe origine la Terra, rispose che questo non è l'unico luogo in cui si trovano anime.

Buon lavoro! :wave:

Non accontentarti dell'orizzonte, cerca sempre l'infinito.
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5 Anni 7 Mesi fa #26787 da paglia53
quello che ho capito leggendo il blog di uno psicologo psicoterapeuta che pratica l'ipnoterapia e' che l'ipnosi regressiva come metodo e' abbastanza scricchiolante se viene usato per provare un avvenuto fenomeno, come nel nel caso di malanga

"perché in primo luogo le ricerche scientifiche hanno dimostrato che le testimonianze in ipnosi risentono dei falsi ricordi, criptoamnesia, e una serie di critiche che mettono in luce la debolezza dell'attendibilità dei ricordi rievocati."
"dal vedere un ottimo soggetto ipnotico che dietro suggestioni presenta allucinazioni visive e uditive, al credere che ciò che egli riferisce sia realtà, ce ne corre."
"Le testimonianze in ipnosi sono prive di attendibilità, perché non c'è modo di scoprire se il soggetto sta dicendo la verità, sta mentendo, o sta deformando il ricordo sulla base di processi inconsci.
L'unico modo di validare un ricordo rievocato in ipnosi è trovare delle prove che confermino quanto rievocato.
In assenza di prove, il giudizio deve essere sospeso.
Chi, come Malanga, dà per scontato che siccome ciò viene riferito in ipnosi, è convincente e quindi è vero, compie un errore sia di metodo che concettuale.
"

commentando poi un video di una seduta di un "addotto" ( non e' piu' presente su youtube ) scrive

"..è possibile creare una situazione di questo genere in un soggetto ipnotico molto buono, in grado di sviluppare una profonda dissociazione, cioè staccare la mente completamente dal mondo reale e seguire altre immagini, senza rendersi conto dello spazio e del tempo che ci circonda.
Le persone altamente ipnotizzabili sono circa il 10% della popolazione.
Nel video questo soggetto è in una trance profonda, e sta interpretando un ruolo, senza però rendersi conto che è seduto su una sedia, che sta facendo ipnosi etc.
Il soggetto in trance in quel momento "vive" quel ruolo pienamente, egli *è* così.
Questa si chiama dissociazione.
Se chiedessimo a questa persona se egli è ( nome del soggetto), egli risponderebbe NO, e direbbe il nome dell'entità che lo rappresenta.

Tenete conto che Malanga è un appassionato di Ufo, di rapimenti alieni ed usa l'ipnosi per lavorare sulle memorie di presunti rapimenti alieni (Malanga non è uno psicoterapeuta).
Federico Bellini, da una rapida ricerca, riferisce di essere stato rapito da extraterrestri, e di aver fatto varie sedute di ipnosi regressiva per capire cos'è successo.
A questo punto Malanga non ha fatto altro che dire al soggetto "ora entro in contatto con l'entità che ti possiede", e le aspettative, le credenze, il fatto di avere Malanga in persona di fronte, e le incredibili capacità di questo soggetti ipnotico fanno il resto.
Voglio dire, se sono convinto di avere uno scarafaggio nel cervello, in ipnosi se sono un buon soggetto, lo sentirò camminare se qualcuno mi dirà di farci caso. Se per me questa è una follia, non c'è ipnosi che tenga, non lo sentirò mai.
Si tratta di una trance molto profonda, come ho detto, probabilmente con allucinazioni cinestesiche (quando si dimena), ma soprattutto si sviluppa una doppia personalità. Questo tipo di fenomeno in letteratura emerge nei casi di schizofrenie e psicosi gravi.
Diciamo che su 100 persone che dicono di essere state rapite su un'astronave aliena, sarebbe bene sospettare che qualcuno sia in pieno delirio mistico, quindi una schizofrenia. L'unico modo per scoprirlo sarebbe una consulenza psichiatrica.
In linea di massima chi delira non è che delira e basta, ma fa cose molto strane e sta molto, molto male.
Uno schizofrenico che delira, può dire che sente la voce di Dio e gli appare la Madonna nella camera da letto, ma è perseguitato da queste visioni, è ossessionato.
Ho conosciuto diversi psicotici, e balza agli occhi che son persone con problemi gravi e invalidanti, e nessuno potrebbe mai confonderli con santi, per restare sullo stesso esempio.
Dal video io vedo un caso di doppia personalità emersa artificialmente in ipnosi.
Per dire che esiste servono prove tangibili, ma da qui in poi lascio il campo al proprio sentire, perchè è più una questione di fede che di scientificità.
"

un altra critica al metodo di malanga e' che lui rappresenterebbe fortemente la cosidetta ipotesi monopolare che sarebbe funzionale al "potere"


Per ipotesi monopolare si intende il riferimento ad interventi esogeni di sola natura ostile: gli assertori di tale ipotesi, congetturata o accertata la presenza sulla Terra di civiltà aliene, sulla base di convincimenti personali, di dati e testimonianze di varia origine, concludono che i visitatori benevoli semplicemente non esistono.
[..]
l’ipotesi monopolare, nel momento in cui si traduce nell’erronea ed ingenua persuasione che i governi, nonostante qualche limite ed inefficienza, sono i difensori dei cittadini, laddove noi sappiamo che è proprio il contrario, mira alla legittimazione delle istituzioni. Punta quindi a creare un consenso nei confronti di politiche bellicose, demonizzando l’avversario, additato come il Male assoluto. Le élites sono ricorse a questo stratagemma tanto maldestro, quanto efficace all’indomani degli autoattentati del 9 11 2001, ideati e perpetrati dalla sinarchia, l’esecutivo occulto mondiale, il cui vertice è a Roma.

Qualora lo spauracchio del terrorismo islamico, in cui molti ormai non credono più, dovesse indebolirsi ulteriormente, la sinarchia potrebbe giocare la carta dell’invasione extraterrestre per coagulare attorno a sé il sostegno di una popolazione mondiale sempre più incapace di ragionare e di agire in modo consapevole, ma incline ad assecondare emozioni primordiali quali la paura e la territorialità. A tal fine, i potenti reputano necessario accelerare il processo di un governo cattolico, anche nel senso di ecumenico, planetario nell’ambito di una netta ed hollywoodiana contrapposizione tra terrestri buoni ed extraterrestri cattivi.
Il piano è stato studiato nei minimi particolari e, al suo interno, la concezione monopolare adempie un ruolo decisivo di tipo psicologico. Gli ufologi che la proclamano si basano su resoconti e dati credibili, ma forse incompleti: inoltre la loro forma mentis li induce a negare la possibilità che esistano manifestazioni benevole, interpretate come inganni.



se poi come scrive dipende i mcirochip possono essere fatti sparire a comando ( mi pare di aver capito cosi' )
come e' possibile capirci qualcosa a meno di non credre al fenomeno a priori, se non lasciandosi andare e dare per buono tutto?
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5 Anni 7 Mesi fa #26788 da DjGiostra
Io vorrei sapere se tramite ipnosi e' possibile modificare o eliminare tratti come la paura o l'autodeterminazione e cose del genere.
Chiedo a te ,Dipende, visto che mi sembri parecchio informato sulla materia.
Grazie in nticipo se vorrai rispondermi. (Anche in PVT per non deviare dal discorso che stai facendo.)

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
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5 Anni 7 Mesi fa #26789 da Roberto70
L'ipnosi regressiva l'ho sfiorata, nel senso che ho prenotato un appuntamento dal Dr. Bona a Vacallo (Svizzera) ma poi ho rinunciato quando la segretaria mi ha detto sarebbe servita piu di una seduta di ambientamento prima dell' ipnosi vera e propria. Considerando che ogni seduta costava 200€ ho pensato che mi volesse spillare soldi e basta.

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26790 da Caminante
@ Dipende
Ti ringrazio molto per le risposte chiare ed approfondite, avrei altre domande e considerazioni, così anche sul tuo ultimo scritto, ma preferisco attendere quando avrai concluso la tua esposizione. Intanto grazie per parlare di questi argomenti, ce n'è sempre un gran bisogno. :pint:


@ Paglia53
Se vuoi comprendere Malanga non puoi prescindere dal leggerlo e studiarlo, almeno vedendo le sue conferenze. Se tu lo facessi faresti una cosa che lo psicologopsicoterapeutachepratical'ipnoterapia da te citato non ha mai fatto, dato le sue esilaranti affermazioni. :wave:


@ Roberto70
Secondo me hai fatto benissimo.
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da Caminante.
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5 Anni 7 Mesi fa #26791 da Dipende
Buongiorno ragazzi, capisco i dubbi, le domande, i quesiti e gli approfondimenti necessari, lo comprendo, però siccome questi sono argomenti molto...non so come dire...quantici, nel senso che non hanno una consistenza oggettiva reale e possono variare rispetto la percezione personale, è normale che creino disparità di visione e di ciò gioisco perchè vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro, nel senso che è imperativo che ognuno di noi si faccia una SUA idea personale.

Come avevo accennato nell'introduzione, avevo in mente di proporvi alcuni metadati seguendo un ordine prestabilito nella mia mente. E' un ordine che in realtà non esiste, lo devo fabbricare io, con non poche difficoltà.

L'ipnosi, la canalizzazione, lo spiritismo, la medianità fondamentalmente sono la stessa cosa e cioè la capacità di usare la mente del soggetto come fosse un'antenna che si apre su altri mondi, (infatti molti chiamano il canalizzato "strumento") ma se vuoi fare un'indagine seria devi dividere i vari stati e affrontarli uno per volta.
Dal mio punto di vista questo non è importante, perchè tutto è collegato, niente esiste in completo isolamento, ma ho il problema di dovervi spiegare il mio punto di vista su questi metadati e per far ciò ho bisogno di dare un senso a quel che scrivo, cioè di architettare un discorso per quanto possibile logico, che abbia un corpo e appunto un senso metabolizzabile. Ad alcuni concetti devo arrivarci per forza dopo aver affrontato altri concetti.

La cosa che ho sempre notato quando cercavo di esporre il materiale di RA, è che ogni volta rispondevo ad una domanda, automaticamente se ne generava un'altra. E' normale che avvenga ciò proprio per la struttura delle informazioni che sono legate ad altre informazioni, legate poi ad altre informazioni, sempre più ricche di dettagli. Però credo che andando avanti, prima , o poi riuscirete a trovare le vostre risposte, senza manco farmi la domanda.

Leggendo quel poco che ho scritto fin ora, noto che ci sarebbe bisogno già di almeno una trentina di puntualizzazioni e di approfondimenti, io cercherò di arrivare a tutto quel che accenno, insomma cercherò di fare il possibile per seguire uno schema mentalmente accettabile per tutti e logicamente lo farò a modo mio, cioè seguendo la mia percezione intima delle cose derivante dalla mia esperienza/indole, inventando di tanto in tanto vocaboli che non esistono e sparando quanche parolaccia qua e là che non solo rafforza alcuni concetti, o vi mostra il mio stato d'animo, ma spesso mi partono in automatico.

Vi ricordo che qui stiamo cercando di dare un senso a cose che a livello Universale senso non hanno, cioè più diventi consapevole, più questo tipo di informazioni che sto dando ora, diventa superfluo, anche perchè una cosa importante da sapere è che, nonostante molti umani ci appaiono come dei perfetti coglioni fatti in serie, ogni entità è perfettamente, completamente, inevitabilmente originale, nel senso che non ne esiste una uguale all'altra, come le impronte digitali delle nostre dita. Per questo motivo desidero che voi prendiate questi metadati che io posso fornirvi con la consapevolezza che si sta fondamentalmente generalizzando. Questi metadati servono solo se applicati a se stessi secondo un proprio sentire personale, diciamo che questi metadati sono dei "modelli per guanti per impronte digitali", io cercherò di essere il più neutro possibile in modo da fornirvi una struttura del guanto, poi ognuno di voi dovrà adattarlo alla forma delle proprie impronte.

"La mia concezione della vita è cambiata dopo aver incontrato Catherine"

Non è l'incipt di un film e non sono nemmeno parole mie, ma di Brian Weiss.

Catherine era depressa, triste, paralizzata emotivamente, incapace di agire. Non riusciva ad uscire da questa situazione. Aveva provato con le medicine, con varie terapie, ma niente.

Decide di rivogersi ad un medico psichiatra. Il medico prova su di lei una classica terapia di analisi che dura un anno e mezzo. Catherine continua a star male, allora il medico, che si chiama Brian Weiss, tenta l'ipnosi.

L'idea era quella di farla regredire fino all'infanzia in modo da poter ricercare la fonte del trauma che comprometteva in negativo il normale andamento esistenziale di Catherine.
Solo che Catherine esagera, cioè non solo va all'infanzia, ma sfonda qualsiasi porta di tempo/spazio e spazio/tempo e si proietta in una vita precedente.

Brian non sa che fare, lui non è un santone, tanto meno un maestro spirituale, è un medico laureato alla Vale School of Medicine, specializzandosi poi in psichiatria. Non vi scrivo l'intero curriculum del tizio, ma comunque è un personaggio abituato a studiare e a trattare i dati in modo scientifico.

Dopo Catherine, Brian ha incontrato, ipnotizzato e guarito un mucchio di persone che avevano avuto problemi in vite precedenti questa che stavano vivendo adesso.
Ha scritto alcuni libri, il più popolare si chama, "Molte vite, molti maestri"dove riporta non solo le sedute avute con Catherine, ma molte altre.

La religione monoteista a cui l'umano è abituato non accenna mai alla reincarnazione dello spirito in un altro corpo terrestre in modo da proseguire l'apprendimento. Alcune filosofie orientali prevedono questa possibilità, ma anche lì c'è parecchia confusione dovuta soprattutto alla velatura dei dati e anche perchè non tutto quel che arriva dall'Oriente è saggio a prescindere. Le interferferenze hanno interessato l'intero Pianeta. Ci sono però degli umani terrestri che, stufi delle baggianate della religione occidentale, hanno abbracciato con entusiasmo e a prescindere le dottrine orientali come contrapposizione e si "battono" per esse a mo' di rivalsa.

Dal mio canto posso dire che alcuni scritti orientali, sono certamente meno distorti e corrotti di quelli occidentali se stiamo parlando di scritti in qualche modo ufficiali, se invece andiamo nell' informale, ce ne sono di validi in entrambi i punti cardinali. Anzi, vi consiglio di guardare anche a Sud (miti e storie africane) e a Nord (miti e storie celtiche) è tutta roba che tratta di medesimi metadati. Anche se alcuni scritti possono apparire molto differenti, se si hanno abbastanza metadati a disposizione si riesce pure ad intuire cosa lega tutti loro e cosa realmente interessava a chi ha trascritto i metadati e li ha velati.

Ritornando a noi, dalle ipnosi regressive si è scoperto che il paziente in ipnosi profonda riesce ad essere accompagnato in alcuni momenti della propria vita a prescidere da quando siano avvenuti. Un ipnologo è capace di riportarti al momento del parto e anche prima, quando sei ancora nel grembo di tua madre.

Non esiste un tempo d'ingresso per le "anime" nei corpi uguale per tutti. In genere capita che l'essenza prenda posto nel corpo al terzo, quarto mese di concepimento, ma esistono anche anime, un po' più esperte che entrano nel corpo poco prima della nascita. Questa "manovra" è pericolosa in quanto il corpo umano ha una sua forza vitale ed una sorta di energia elettrico/spirituale già di suo, per cui la forza energetica elettrico/spirituale dell'anima deve in qualche modo assonare a quella del corpo e per amalgamarsi ci vuole il giusto tempo. L'anima non risiede nel cuore degli umani, e nemmeno nel cervello, ma è ovunque perchè si fonde con il DNA cellulare. Come se l'anima si fondesse con lo spirito di ogni cellula che è codificato a forma di doppia elica.

Anche per questo "anima" da "animare" non va bene come termine. Un corpo senza anima è comunque dotato di forza vitale per cui è animato a tutti gli effetti. Fosse solo per gli ingredienti organici che lo compongono. Sapete quanta vita esterna all'anima esiste in un corpo? Un mucchio di cellule organiche, batteri, virus, funghi...un casino di vita!
Comunque l'ipnologo interrogando questa che continueremo a chiamare anima, anzi chiameremo questa energia "essenza" che è meglio, interrogando questa essenza che in pratica "parassita" il corpo umano geneticamente creato, non ha più limiti di spazio e tempo, o meglio i limiti di spazio e tempo sono legati all'intera esperienza fatta dal paziente che non è più quella del cervello, ma è un susseguirsi dal momento che è stata generata come matrice di punti di luce, fino al momento che si è stesa sul lettino dell'ipnologo....e ipoteticamente anche oltre.

Per cui, visto che uno, per sdraiarsi su di un lettino deve avere un corpo e cioè deve essere incarnato e a meno che tu non sia un clone creato in questa dimensione e diciamo "inabitato" , si presume che il tuo spirito abbia sperimentato parecchie volte prima di questa vita, per cui ipoteticamente l'ipnologo ha a disposizione un vastissimo dossier sperimentale fatto dal paziente su cui indagare, nell'ordine dei milioni/miliardi di anni, ma non è facile e, a volte permesso, indagare sulla completa e totale percezione empirica di un soggetto. Ad un certo punto non ci capisci più un cazzo e allora l'ipnologo si accontenta di indagare fino al punto che ha nuociuto al paziente, fino al punto cruciale che ha determinato il trauma, che potrebbe essere in questa vita, in quella subito precedente, ma anche in una sperimentata prima del diluvio universale, o addirittura in vite sperimentate su di altri Pianeti, in altri sistemi solari.

Il livello evolutivo e la provenienza degli esseri che vivono sulla Terra è di varia natura.

Ritornando alla cosa che ci interessa, la regressione ci da modo di intuire i metadati che riguardano la reincarnazione che sembra davvero come se fosse ogni volta un film nuovo e tu sei sempre lo stesso attore che indossa panni e ruoli diversi.

Nei pazienti più esperti, nel senso spirituale del termine, cioè con più esperienza evolutiva, si nota una certa coerenza nei comportamenti adottati nelle varie vite. La coerenza di comportamento è il risultato di esperienza più equilibrio, cioè un'essenza che ha affrontato un maggior numero di esperienze incarnative, ha capito come riuscire ad equilibrare determinate forze che lo spingevano verso direzioni imprecise , o addirittura opposte e questo gli da modo e facoltà di adottare un medesimo comportamento in ogni incarnazione che fa. Questo non vuol dire che il tizio s'incarna facendo nelle varie vite sempre le stesse, cose, ma significa invece che non è importante se questi nascono poveri, o ricchi, liberi professionisti, disoccupati, o impiegati, di bell'aspetto o brutti come rospi, loro adotteranno di fondo, una coerenza di comportamento a prescindere dalla situazione in cui si trovano.

Le "essenze" meno esperte invece alternano vari tipi di comportamento a secondo della situazione che vivono, cioè se sono più o meno tranquilli, o spaventati, con l'acqua alla gola, o al loro agio, se presi per i coglioni, o se occupano una posizione di supremazia, cambiano atteggiamento e modo di proporsi. E allora in questi casi, in stati d'ipnosi il paziente comprende questo suo comportamento e ne soffre perchè capisce che è stato manipolato dalle distorsioni che possono essere false credenze, percezione distorta per colpa di preconcetti, o l'abbondante e spropositato timore che fa presto a trasformarsi in vigliaccheria... e altre cose.

La vita, cioè quel che un umano terrestre intende come vita, risulta una minuscola frazione di spazio intrappolata in una minuscola porzione di tempo, il tutto retto da una discreta forza energetica intelligente.

Viene così data l’occasione ad ogni essere esistente di reagire in maniera emotivamente intensa ad una situazione e di fare delle scelte in totale autonomia, ma in posizione di stress. La chiave è appunto lo stato di stress, o la tensione derivante da una scelta che non sai ancora a cosa ti porterà.

Prendere/difendere delle posizioni, escogitare stratagemmi, prendere iniziative, aiutare qualcuno in difficoltà, educare un figlio, imparare/insegnare un mestiere, mentire, approfittare e perfino organizzare complotti o tradimenti.

Tutto ciò che è manifesto, che potremmo chiamare “teatro di gioco” non ha una propria polarità. Certo ci sono delle espressioni archetipe che la loro sola presenza determina di per sé una polarità come per la Luce e per l’Oscurità, ma queste sono nient’altro che appunto l’architettura dell’intera Creazione. Queste due forze positivo/negativo formeranno innumerevoli tonalità dal più chiaro, al più scuro e così ognuno riuscirà a trovare la giusta posizione nella tonalità che più ama.

Questo teatro di gioco, sommato al libero arbitrio, forma una splendida illusione che ha come scopo ultimo, il farsi percepire. La percezione individuale delle cose la si potrebbe paragonare al carburante dell’evoluzione, ma per mettere in moto, diciamo la scintilla dell’evoluzione, ogni entità deve per forza di cose mettersi in gioco compiendo delle scelte sentite che implicano emozione/controllo che genera azione, che genera reazione.

Chi ha cominciato da poco le apparizioni nel teatro di gioco, o chi è rimasto bloccato, tenderà a variare la propria percezione delle cose ad ogni incarnazione, questo perché ancora molto condizionabile. Una persona che si lascia condizionare senza valutare per bene prima la situazione, è molto probabile che non abbia una personale ed individuale percezione della faccenda, per cui è come se fosse senza carburante. Le scelte che dovrà poi fare non saranno sentite davvero, ma saranno corrotte dall’ignoranza delle informazioni, dal timore di qualcuno, dal fascino per qualcuno, o da qualsiasi altra intrusione/manipolazione esterna al sé.

Viste le numerose distorsioni dei mondi materiali, che comprendono sempre più dolore fisico e mentale, il lavoro di Conoscenza per questo livello viene affrontato più volte. Ogni vita, cioè ogni occasione evolutiva dovrebbe insegnarti un po’ in più, fino ad ottenere la giusta percezione/visione dell’ambiente in cui operi. Ad ogni reincarnazione il tuo io esterno verrà nuovamente preso dalle eventuali distorsioni di difficoltà, imbarazzo, o dolore, ma il tuo io interno sarà sempre meno condizionabile e sempre più costante nelle sue decisioni.

Per questo motivo il primo passo da fare dovrebbe essere quello di affinare la propria capacità intellettuale, cioè allenare il cervello che ti ritrovi da incarnato ad un’analisi critica degli input che ti arrivano dall’esterno. Questo servirà non solo a formare una barriera che respinga le numerose distorsioni, ma a darti modo di avere una percezione tutta tua. Questa percezione materiale verrà affinata fino al punto di venire equilibrata a quella potremmo dire “spirituale”. Capita così che ad una persona che non ha raggiunto ancora un buon livello di percezione materiale non gli puoi presentare un “maestro” spirituale, o meglio glielo puoi pure presentare, ma questo non servirà ad elevargli la consapevolezza. Per cui il secondo passo sarebbe quello di affinare la percezione spirituale immersi in un mondo materiale. Quando si percepisce che le prime due lezioni, o i primi due passi sono stati intrapresi, si può equilibrare il tutto e si possono anche domare le emozioni nei limiti consentiti dal mondo materiale.

Reagire nello stesso modo nelle svariate situazioni che si incontrano e nelle varie incarnazioni di apprendimento, è sintomo di buona percezione. Agire in modi diversi rispetto la situazione, o non agire affatto è sintomo di cattiva percezione, o di blocco.

La vita non è un miracolo, ma un'occasione per sviluppare te stesso , ma soprattutto è un progetto ben preciso a cui scegli di partecipare, solo che ogni volta lo dimentichi.

Io, conosco personalmente nessuno dei quattro ipnologi che vi sto presentando per cui non posso raccontarvi le anomalie che loro hanno preferito non divulgare e se ce ne sono state. Io, di mio ad anomalie ne ho assistite un bel po' sia in video che di persona comunque siccome viviamo su di un Pianeta ad impronta positiva, nel senso che sulla Terra tutti tifano per il bene, o fanno finta di tifare per il bene per cui nelle fiabe, nei film, nei fumetti, il "cattivo" non solo perde sempre, ma nessuno ne vuole parlare accuratamente Agli umani basta sapere che alla fine l'eroe sconfiggerà il male, poi come e perchè il cattivo sia diventato tale a nessuno frega una beneamata minchia.

Ma rimaniamo concentrati sui metadati che ci dicono che in pratica i nostri medici allopatici terrestri non ci stanno capendo un cazzo...e mo chi glielo dice?
Quel tizio medico che più di un secolo fa solo per dire ai suoi colleghi di lavarsi le mani prima di toccare un'ammalato, fu preso quasi a calci e sputi, figurati se ora vado da un medico e gli dico: "guarda che probabilemente la gente che non riesci a guarire potrebbe aver problemi con la vita precedente, o addirittura potrebbe avere dei blocchi metafisici" Secondo voi, lui (il medico) dopo aver alzato lo sguardo dal ricettario cosa potrebbe ripondermi?

Sempre riguardo la malattia esistono altri metadati che se compresi stravolgerebbero l'idea che il medico ha dell'infermo, ma questi sono metadati che rientrano nel discorso "aldilà"-
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5 Anni 7 Mesi fa #26792 da Dipende
Azrael

Mi fermo qui attendendo il momento in cui dovrai fare i conti con due scuole diverse: da una parte Malanga che sostiene che l'anima ce l'abbiamo solo noi umani (Malanga non lo seguo più da molti anni quindi se ha cambiato idea in tal senso non ne sono a conoscenza)


Malanga ha cambiato idea su parecchie cose, ma io non sto analizzando i dati di Malanga, sto proponendo dei metadati e sto cercarcando di farlo nel modo più neutro che mi viene.
Io so perchè Malanga pensava che solo l'umano avesse un'anima, ma non solo, pensava addirittura che ce l'avessero solo un 20% degli umani. E' stato l'alieno a portarlo fuori strada, ma non per ingannarlo, ma perchè questo tipo di alieno è concentrato su di un obiettivo e non si discosta da lì, ma di questo volevo parlarne in seguito, quando volevo proporvi il video dell'intervista all'alieno di Malanga, però capisco che c'avete fretta...

...Weiss il quale rispondendo alla domanda da dove provengono le anime visto che oggi ci sono molte più persone di quante ve ne fossero quando ebbe origine la Terra, rispose che questo non è l'unico luogo in cui si trovano anime.


Questa è una gran cazzata che ho sentito un mucchio di volte,non la risposta di Weiss che è giusta, infatti la Terra non è l'unico posto dove sperimentare, ma mi riferisco alla questione del numero degli incarnati.
Le entità non s'incarnano tutte assieme, ma è un continuo via vai di gente. Faccio un esempio solo per far comprendere, facciamo conto che 6.000 anni fa esistevano un milione di antichi egizi, 5800 anni fa esistevano lo stesso milione di antichi egizi, ma non sono mica gli stessi? In duecento anni sono andati e venuti un mucchio di entità, poi specie nell'antico Egitto dove si faceva presto a morire, sai quanta gente si è incarnata nel frattempo? Anche solo per 10 anni?

Io ho dei metadati che riguardano la creazione dell'umano, o meglio, il suo inserimento in questa dimensione e il suo posizionamento sulla Terra,ma questi metadati mi arrivano da un'unica fonte per cui non posso proporvela. Ho si trovato dei riscontri a questa tesi, ma non so ancora se ce li ho voluti fare entrare per forza, o sono dei veri e propri riscontri.
Ma questi non sono tanto importanti come metadati, anzi a dire il vero non sono per niente metadati, fanno parte delle cronache terrestri che è difficilissimo e praticamente inutile tracciare.

Comunque voi siete liberi di fare le vostre domande e di scrivere le vostre considerazioni quando volete, quando so che le domande abbracciano un argomento che non ho ancora affrontato vi dirò di pazientare, se invece dovesse essere un approfondimento ad una cosa che ho già trattattato cercherò di rispondere ai quesisti, sempre se conosco la risposta.
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5 Anni 7 Mesi fa #26793 da Caminante

La chiave è appunto lo stato di stress, o la tensione derivante da una scelta

sommato al libero arbitrio

si potrebbe paragonare al carburante dell’evoluzione, ma per mettere in moto, diciamo la scintilla dell’evoluzione, ogni entità deve per forza di cose mettersi in gioco compiendo delle scelte sentite che implicano emozione/controllo che genera azione, che genera reazione.

:pint: :wave:
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26795 da Cum grano salis
Ho riletto il tutto più di un paio di volte, per essere sicuro, e adesso sono animato da due sentimenti contrastanti : da un lato quello che scrivi è per me assolutamente sovrapponibile (il che è sorprendente o forse no!) a tutto quello che ho capito io con la mia testa ed il mio percorso, e quindi mi conforta sulla confidenza della mia analisi sugli stessi ed altri metadati in questa sorta di peer review, dall'altro mi trovo nella spiacevole condizione di non sapere proprio che chiederti :laugh:
A mio memento futuro, quindi ti prego di ignorare per ora la cosa perché proprio marginale, potremmo discutere delle varie densità come classi di apprendimento e del concetto di "guida" per le anime, ma siccome ancora ne hai molto da dire non vorrei trarre conclusioni affrettate, quindi questo è solo un mio promemoria, per non dimenticarmi quando sarà, senza rileggermi tutto.
Per tutti gli altri e per chi non lo conoscesse già, oltre al materiale di RA di cui accenna Dipende ma non credo di bruciargli un argomento, visto che non intendo minimamente parlarne ed anzi spero di farvi arrivare preparati se lo farà, propongo la lettura di una conversazione su un thread a cui ho assistito in diretta quando frequentavo assiduamente abovetopsecret.com. Ormai è stata tradotta dall'inglese da tempo, quindi la possono leggere tutti. Questo documento è utile per cercare di farsi un'idea di come questa matassa di concetti che Dipende cerca lodevolmente di dipanare per noi, abbia poi una sua declinazione pratica nel mondo terreno che ci circonda. Qualcuno già lo sa, molti lo intuiscono, altri forse lo ignorano. Nel dubbio, dategli una lettura, imparate l'arte e mettetela da parte. Un giorno vi servirà come utile metadato, per capire il gioco tipo quello delle tre carte, in cui la realtà è continuamente mescolata alla falsità.
Il pdf si intitola "Hidden Hand - Una finestra di opportunità". La mano nascosta è una simbologia massonica ben nota, presente in una varietà di dipinti di personaggi famosi di ogni epoca, da Napoleone a George Washington, da Karl Marx a Mozart, da Salomon Rothschild a Stalin o il Presidente Truman. Non parliamo solo di gente che viene estrapolata ad arte da un video in cui magari lo fa in maniera furtiva per lanciare un messaggio o più semplicemente si sistema solo la giacca o tiene la mano fredda al calduccio, parliamo di foto o ritratti 'ufficiali', in posa. Vorrei rassicurarvi però che in realtà in questo testo si parla di ben altro.
Hidden Hand - Una finestra di opportunità

Dal mio punto di vista è un peccato perdere delle informazioni che potrebbero essere interessanti solo perchè qualche umano che se ne interessa è un po' ambiguo.

Chapeau :fedora:


Non si apre?
Ma com'è?
Sei un utente registrato e se clicchi non si apre??
Scherzetto, curiosone!!
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da Cum grano salis.
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5 Anni 7 Mesi fa #26796 da Grappa
Salute :-)

@ Dipende... è un piacere tornare ad ascoltare quello che racconti. A tratti, dopo le tue parole, il casino che ho dentro di me, mi appare "ordinato" :ok: ... non mi dilungo, ho voluto solo dirti che ti sto ascoltando con rinnovato interesse e, dirti "Grazie!", è un sincero bisogno che ho provato e voluto comunicarti :beers:

Hic ;-)

... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:
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5 Anni 7 Mesi fa #26798 da Aigor
@Dipende

Grazie per il thread :pint:

rispose che questo non è l'unico luogo in cui si trovano anime.

Non lo dice mica solo Weiss... cfr. al riguardo "Autobiografia di uno Yogi", di Paramhansa Yogananda :wink:

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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5 Anni 7 Mesi fa - 5 Anni 7 Mesi fa #26801 da Dipende
L'idea sarebbe quella di esporvi questi metadati secondo un mio criterio che vedeva presentarvi qualcuno che lavora con questi metadati ed entrarci dentro per gradi.

L'ipnosi mi è sembrato un buon primo approccio anche perchè la stessa ipnosi essendo regressiva poi evocativa, apre una grossa finestra sui metadati. Poi la conseguenza era ovvia, la canalizzazione e il contattismo. Esitono altre finestre, perchè noi crediamo di essere soli, quando invece tutt'attorno a noi brulica di vita, di "gente" in piena attività. Ci sono le OBE che tradotto in italiano sarebbe EFC cioè "esperienza fuori dal corpo" o le NDE che in italiano sarebbe EVM e cioè "esperienza vicina alla morte".

Queste sono etichette che determinano alcuni stati che in definitiva sono gli stessi e cioè la capacità di escludere tutto quello che è manifesto per avere l'occasione di concentrarsi sul "nascosto" sul non manifesto.

Nella mia mente esiste un criterio che in realtà non c'è, però voglio dare un ordine alle informazioni per essere certo di non escludere qualcosa, o di non approfondirla a dovere.
Ad esempio,se avessi voluto rispondere alla domanda di DJGiostra che mi chiede; "Io vorrei sapere se tramite ipnosi e' possibile modificare o eliminare tratti come la paura o l'autodeterminazione e cose del genere."

Per rispondere a questa domanda in modo sufficiente avrei dovuto abbracciare almeno 5 concetti fondamentali derivanti da più metadati che non ho ancora esposto. La domanda di DJGiostra può sembrare banale, ma non lo è, soprattutto perchè la paura è un complesso stato emozionale.

Però risponderò in maniera esaustiva a questa domanda alla fine, quando spero non ce ne sarà più bisogno.

Questi metadati non formeranno una nuova religione, o una nuova dottrina "La Legge dei Metadati" sono solo informazioni generalizzate che sono parte della struttura creativa, fanno parte di noi come esseri viventi da sempre anche se qualcuno cerca di nasconderli, o di camuffarli. Logicamente io non vi sto chiedendo di credere in questi metadati nella forma in cui ve li sto proponendo, ve li propongo e basta, se dovessi chiedere qualcosa vi chiederei di giocarci, nel senso che alcuni di questi metadati combinati con le proprie esperienze di vita, possono accendervi qualche lampadina nascosta e innescare nuovi risvolti. Potrebbero rispondere da soli a qualche vostra domanda, a un tarlo che erano anni che non riuscivate ad eliminare, ad un nodo che non riuscivate a sciogliere.

E' questo il mio unico scopo...diciamo che...tutto sommato, stiamo facendo terapia di gruppo.

Rimanendo ancora su l'ipnosi.

Abbiamo visto che in definitiva l'ipnosi è uno stato di iper rilassamento che predispone uno stato maggiore di concentrazione. In questo stato l'operatore può aiutare il paziente ad indirizzarsi verso dei punti cruciali della sua esperienza non per modificarli, ma per vedere la cosa da un diverso punto di vista. E' questo il rimedio che funziona.
Faccio un esempio. Tizio va dall'ipnologo perchè ha una paura irrefrenabile dell'acqua. L'operatore porta il paziente in ipnosi.

Ora, il trauma potrebbe essere in questa vita per cui l'operatore se riesce a trovarlo, meglio così. Una volta giunto al nodo, blocca il paziente e gli fa rivivere l'avvenimento che ha scatenato questa fobia, che potrebbe essere tipo che a 2 anni era al mare con i genitori seduto sulla riva a fare un castello di sabbia, quando un tizio si sente male in acqua e gli muore davanti. Noi immagazziniamo ricordi dal momento che entriamo nella dimensione. Oppure potrebbe essere un'altra cosa che ha a che fare con l'acqua, comunque una volta arrivati di nuovo davanti la questione, avviene questo tipo di situazione.

Abbiamo il paziente, che adesso ha diciamo 30 anni, per cui ha visto altra gente morire, sa che esiste la morte e che potrebbe capitare, cioè l'esperienza ha fatto in modo che lui contestualizzasse la morte. A due anni non aveva abbastanza informazioni e questo avvenimento ha causato il blocco e la conseguente fobia dell'acqua. Quando il paziente trentenne sotto ipnosi ritorna all'avvenimento avrà adesso una doppia opportunità, cioè quella di vedere/rivivere/analizzare l'accaduto con gli occhi di un bambino di 2 anni e con gli occhi di un trentenne.

Quando l'operatore dice al paziente di rivivere l'avvenimento lui lo rivive come se avesse di nuovo 2 anni e ci soffre uguale, piange e si dispera, però attenzione a tutto questo sta assistendo anche il trentenne e sta guardando la situazione da un'altra angolazione. E allora scatta qualcosa nel paziente che riguarda la situazione e pensa...e vabbè è successo, ma non è colpa dell'acqua...si può rimediare. Una volta sveglio il paziente avrà superato la fobia.

Stessa cosa capita con la regressione in altre vite. Quando Giuseppe ad un tratto dice di essere Miguel e di non essere più italiano, ma spagnolo, abbiamo una situazione simile, cioè tu quando parlerai con Miguel, ti ascolterà anche Giuseppe e all'atto pratico a Giuseppe di Miguel frega una mazza, nel senso che le due personalità sono separate a livello di terza densità, ma hanno in comune il ricordo spirituale.

Per farvi intendere meglio, se io vi ricattassi dicendo, dammi un milione di euro, o io farò del male a te in una vita passata, chi sborserebbe i soldi? E Giuseppe capisce che la cosa è successa a Miguel e...tutto torna a posto.

Comunque contestualizzare che, quell'avvenimento che tanto ti ha segnato è capitato in un'altra vita, ti spaventa meno, ma soprattutto ti da una spiegazione al motivo per cui stavi tanto male. Se non fossi andato dall'ipnologo col cazzo che l'avresti sgamato.

Non posso descrivervi la seduta ipnotica perchè non ce n'è una uguale all'altra, posso inventare esempi che raccolgono un po' d'informazioni in generale di quello che succede di norma nelle sedute, ma ogni seduta non sai mai dove ti porterà.

Logicamente io non consiglio ad alcuno di voi di fare una seduta ipnotico regressiva/evocativa, queste sono cose che non si consigliano, ma deve essere un'attenta e sentita scelta personale, posso però consigliarvi di non farlo per scherzo, o noia. Per vari motivi che ho spiegato e per altri che poi spiegherò, un'indagine del genere deve essere fatta quando davvero ce n'è la necessità, cioè quando il paziente che sta davvero male, dopo aver provato diciamo i rimedi terrestri ufficiali, non sapendo dove sbattere la testa cerca in altri campi d'indagine.

Quando cominciai la mia ricerca, le testimonianze erano molto minori di adesso, ma molto più genuine. Ultimamente in rete vedo parecchi team di ipnotizzatori improvvisati che ipnotizzano la gente via skype e riducono il tutto ad un'enorme cazzata.

Comunque, sia se si parla di ipnosi in genere, o canalizzazione in genere, il tramite, cioè colui che filtra il tutto, cioè il nesso dove ogni comunicazione ha l'obbligo di passare, è il soggetto stesso, cioè il paziente, o il canalizzato, o strumento...o chiamatelo come vi pare, ma tutto viene espresso come si esprimerebbe il soggetto che al momento ha gli occhi chiusi.

Per questo motivo potreste parlare con un'entita che so delle Pleiadi, o che non se mai incarnata sulla Terra che parla toscano, o napoletano, dipende da dove arriva il paziente. E' come se il paziente avesse davanti uno schermo con delle frasi che lui ripete, logicamente le ripete con l'accento che usa in questa vita. E' questa la caratteristica dell'ipnosi evocativa che non si distacca da uno dei tipi di canalizzazione.

Anche la canlizzazione ha vari stadi. Esistono i canalizzati che telepaticamente ricevono messaggi e li ripetono, alcuni sono più precisi di altri. Poi esistono invece coloro che canalizzano in stato medianico, cioè vanno in trance, che è tutta un'altra cosa, ma di questo parleremo quando arriverò alle canalizzazioni.

Potremmo dire che l'ipnosi è una macchina del tempo solo per lo spirito, ma non per il corpo. Tutta la personalità dell'entità manifesta in terza densità cioè la persona che tutti conoscono che ha preso un appuntamento con l'ipnologo e si è stesa sul lettino non si muove dalla stanza, è l'essenza a spostarsi fra le dimensioni di spazio/tempo e tempo/spazio e se l'essenza di un italiano si dovesse ritrovare indietro nel tempo che so nei panni di un tedesco, non parlerà in automatico in tedesco, ma per esprimersi cercherà i vocaboli che adesso meglio intende perchè usa tutti i giorni, un po' come se il ricordo fosse in tedesco, ma lui te lo racconta in italiano. Però se gli dici di concentrarsi bene di lasciare fare al tedesco, cioè di andare più in profondità e gli spari una domanda in tedesco, lui ti risponde e lo fa in tedesco.

Come accennavo in precedenza esistono dei terrestri più recettivi/ipnotizzabili, altri meno, altri per niente, però ce ne sono alcuni...diciamo iper recettivi. Questi negli anni passati venivano reclutati ed impiegati da apparati militari per ricerche segrete, anche adesso lo fanno, ma negli ultimi anni questi iper recettivi sono aumentati di numero, non possono arrivare a tutti. Alcuni di questi iper recettivi stanno aiutando ricercatori indipendenti a capirci qualcosa in più.

Il problema è forse proprio l'indipendenza dei vari progetti. Ogni progetto lavora praticamente a se stante, ognuno si fa la sua indagine per cazzi suoi. Questo ha un risvolto positivo perchè ci saranno più dati da confrontare che arrivano da più fonti e scremando si possono trovare punti in comune, ma a patto che poi si lavori tutti sui punti in comune. Invece queste ricerche che si stanno sviluppando un po' dappertutto nel mondo, viaggiano quasi sempre separate e ne nascono di nuove di continuo e lo fanno ripartendo da zero.

Vorrei ribadire che io non sto discutendo degli studi degli operatori che vi sto proponendo. Sinceramente le conclusioni a cui sono giunti Malanga, Weiss, Newton, Mesa e company sono soltanto le loro, io sto usando questi quattro personaggi per darvi l'idea della provenienza di alcuni di questi metadati, cioè dall'ipnosi, che comprendono interferenze di entità esterne al sè, vite passate e vite fra le vite. Ho preso loro ad esempio solo perchè so' famosi e qualcuno di voi li conosce, avrei potuto prendere altri personaggi come esempio, i metadati strutturali non cambiano.

Nemmeno alla fine dei miei interventi troverete le mie conclusioni, perchè non credo ci siano conclusioni da conludere...o paradossi da svelare, o ricette magiche da applicare, ci sono solo alcuni metadati che se riscoperti ed applicati potrebbero cambiare totalmente la visione globale della faccenda vita, o anche solo alcune sfumature di essa, o anche no...dipende da un mucchio di fattori indipendenti dalla mia volontà.
Ultima Modifica 5 Anni 7 Mesi fa da Dipende.
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5 Anni 7 Mesi fa #26803 da Dipende
@ Cum grano salis

Gli argomenti che tu proponi sono più evidenti nella canalizzazione rispetto all'ipnosi, anche se c'è Michael Newton che ho nominato in principio, che fra i quattro è forse quello più interessante perchè apre una finestra sui metadati che arrivano dal mondo spirituale, cioè quel posto che qualcuno qui ha chiamato "paradiso" Un posto che sembrerebbe più solido e reale del posto dove viviamo ora. Ci sono davvero ancora un mucchio di cose da dire.

E a proposito di finestre, conosco la finestra di ooportunità che hai proposto. E' un'opportunità davvero interssante, piena di metadati, ma non dimentichiamo chi ce li sta proponendo. E' un ottimo scritto comunque.
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