“Mr. President” ha avuto il suo primo impatto con la realtà: dopo che il Canada ha minacciato pesanti ritorsioni economiche sui dazi del 25% proposti da Trump, e dopo che le borse hanno iniziato a barcollare in previsione di queste ritorsioni, Trump ha deciso di “sospendere” l’imposizione dei dazi al Canada per un mese. In cambio, ha avuto una semplice assicurazione da parte di Trudeau che verrà rinforzato il controllo delle frontiere, per sgominare un inesistente “traffico di droga” dal Canada.

In altre parole, Trump ha abbassato la cresta.

Situazione simile con il Messico, dove Trump aveva minacciato dazi sulle importazioni al 25%. Ma è bastata la rassicurazione da parte di Claudia Sheinbaum di “mandare 10.000 soldati lungo il confine” per far sospendere i dazi anche al Messico (da notare – ma forse Trump non è stato informato – che lungo il confine ci sono già 15.000 militari messicani attivi, per cui la Sheinbaum non ha dovuto mandare proprio niente).

Quindi anche qui, aria fritta.

E domani tocca alla Cina. Teoricamente, entro ventiquattr’ore dovrebbero scattare i tassi sulle importazioni dalla Cina del 10%, ma vedrete che alla fine “si troverà un accordo” anche qui, e di questi famosi dazi non se ne farà nulla.

Andrà a finire che l’unica che resterà fottuta sulla questione dei dazi sarà l’Europa. Ma a questo ormai ci siamo abituati.

Massimo Mazzucco

Comments  
E credo che lo stesso farà con la Groenlandia !!!!
Con la moglie uscita da un fumetto di Dylan Dog, deportazioni di massa , muri di Berlino , annessione di stati sovrani , pulizia della Palestina etc etc , ma questo chi cazzo crede di essere. !!!!!
Ne fa una buona e 2 di merda
Così non va bene
Mi pare troppo semplice. Finalità trasversali?

Quote:

Andrà a finire che l’unica che resterà fottuta sulla questione dei dazi sarà l’Europa. Ma a questo ormai ci siamo abituati.

Più precisamente a prenderlo nel bofice saremo sempre noi stron*i.
La lista dei desideri di Trump si farà attendere.
Nel frattempo a casa nostra si scannano (anzi fanno finta di farlo) tra destra e sinistra sul dilemma: “lecchiamo il qlo a Trump” o “stiamo con la Von Der Leyen, duri sui dazi” (come se l’Europa avesse voce in capitolo).
Teatrino che non vale nemmeno la pena di seguire.
Non so se siano più sfigati/e o inconsapevoli di essere marionette.
Ci parlano da mesi della necessità dell’esercito europeo, adesso il ciuffo a banana pretende che saliamo al 5% di spesa militare… tutto nella prospettiva di spendere denaro a fiumi su temi ANTI VITA. L’essere umano è scandaloso: basterebbe un millesimo di quello che spendiamo in armamenti per stare sereni tutti nel mondo, e invece no, bisogna raddoppiare quella spesa…. E tutti come topini dietro al pifferaio (che li fece annegare tutti).
Alcuni comportamenti assurdi di trump con i quali si macchia di ridicolo mi ricordano una cortina fumogena, un gran polverone che egli alza atto a confondere ed a nascondere altri progetti poco chiari, un esempio per tutti sono i sieri anticancro ad mrna ogm.
PROVERBI

ride bene chi ride ultimo
Non è così strano quello che sta facendo. Quando un arabo ti vuole vendere un tappeto ti chiede 100$ sapendo che il tappeto non li vale. Quando chiuderà a 50 sarete contenti tutti e due.
Il guaio è quando questo venditore di tappeti contratterà con l'unione europea. Allora in quel caso oltre i 100$ riceverà anche la sorella la madre ed un set di pentole in acciaio inox
insomma spezzeremo le reni al Rhode Island (e forse manco quello)...
Il grosso problema dell' Europa è che si è legata mami e piedi agli Stati Uniti negli ultimi 4 anni . La nuova presidenza etica a ovviamente lo sa ed utilizza a modo suo il vantaggio accumulato per far ballare l' Europa ancora di più al ritmo dell sua banda .

Trump fa il suo , il problema è che fino ad oggi la dirigenza europea non ha fatto il proprio ed ora difficilmente potrà tornare indietro .

Cosa abbiamo perso con l' auto esclusione del.mercato russo? Cosa abbiamo perso autobombardandoci il.nord stream?
#10 Liviomex


Quote:

Cosa abbiamo perso con l' auto esclusione del.mercato russo? Cosa abbiamo perso autobombardandoci il.nord stream?

Penso che la domanda giusta dovrebbe essere:
Cosa ci hanno fatto perdere con l' auto esclusione del.mercato russo? Cosa ci hanno fatto perdere autobombardandoci il.nord stream?
Abbiamo ricevuto ordini in merito.
La UE, guidata dalla compiacente, sempre prona (con il culo degli altri) von der Blücher, ci ha venduto per un piatto di caviale Beluga agli USA.

E come d'abitudine, gli USA prima ti USAno e poi ti gettano.
Nulla di nuovo, Trump è sempre stato cosi uno che le spara e aspetta le reazioni degli altri, comunque forse c'è di mezzo anche la questione del fentanyl che stà riducendo a zombi migliaia se non milioni di persone negli Stati Uniti e che stà arrivando anche in Europa.
#12 Ombralunga 04-02-2025 15:11

Quote:

Nulla di nuovo, Trump è sempre stato cosi uno che le spara e aspetta le reazioni degli altri, comunque forse c'è di mezzo anche la questione del fentanyl che stà riducendo a zombi migliaia se non milioni di persone negli Stati Uniti e che stà arrivando anche in Europa.

In europa non serve.
Ci hanno già pensato gli smartphone.
Lobbisti italiani pro Israele
Scusate la non pertinenza ma è assolutamente da vedere
Grande Franco Fracassi

[youtube]https://youtu.be/J6_nZpaibrA[/youtube]
youtu.be/J6_nZpaibrA
Il video è qui !
Da vedere anche ...

Genero di Trump
youtu.be/0c-rm50DF50

L'Italia vende illegalmente armi ai coloni
youtu.be/GCVW2BXQAl8
Ho sentito alla radio la risposta della presidente del Messico al biondo, gli ha rinfacciato che gli usa sono i principali fornitori di armi alle bande dei narcos, sembra che le abbia risposto che prenderanno provvedimenti, staremo a vedere.
Non ho statistiche esatte, ma direi che quasi la metá di quello che viene esportato dal Messico agli USA viene prodotto proprio da aziende USA come Ford, Chevrolet ed innumerevoli altre in tanti settori, che vanno a produrre in Messico per ridurre i costi. Recentemente diverse aziende cinesi di auto volevano aprire la loro produzione in Messico per il mercato americano, ma le grandi marche USA hanno minacciato di andarsene via, e con loro deciine di migliaia di posti di lavoro.
C'é poi il fattore petrolio, il Messico estrae petrolio dal Golfo, lo vende agli USA per la raffinazione, per poi ricomprarlo giá raffinato, quando é chiaro che sarebbe piú economico raffinarselo in casa, cosa che tra l'altro voleva fare Obrador; ad esempio in Texas la benzina costa molto meno che in Messico.Ci sono quindi questi equilibri dare/avere, tu produci qua e dai lavoro, io ti faccio raffinare il petrolio. Questo per dire che il Messico, se l'intenzione (improbabile) fosse quella di difendersi e fare il bene della nazione, avrebbe le sue armi per contrastare questi dazi.
#11 CharlieMike: esatto, i vice re europei al soldo americano hanno banalmente fatto i loro interessi . Il nuovo sovrano inasprisce la pillola ai seguaci scodinzolanti del suo predecessore .
#17 Alabarda 17: mi viene in mente lo spunto per un bel meme : eli wallach che fa il messicano che esclama nei classici primi piani di Sergio leone rivolto ad un Clint Eastwood / Trump che si allontana a cavallo : biondo lo sai di chi sei figlio tu ? ... Tu sei figlio di una grandissima put...aaaaa mentre parte il tema di Il buono , il brutto, il cattivo del nostro sempre grandissimo Morricone
Con panama ha funzionato..
o no?
Urge un economista alla coorte di Trump.

Da come parla di economia ne traspare una visione fanciullesca e totalmente irreale.

Basta solo ascoltare cosa è andato a dire al WEF.

Non lo hanno certo "aggredito" perché si sono accorti che non aveva la minima idea di cosa parlava.
Si sono detti: "Questo non è un pericolo... è solo un sempliciotto messo a fare il presidente USA".
Ha speso buona parte del suo intervento a parlare di "inflazione" che colpisce l'operaio americano...
Mi immagino le risate in sala.

Mette i dazi lui, così da farla pagare ai cattivi paesi esportatori...
Premesso l'ottimo intevento di #18 bernuga che ricorda l'ovvio, ovvero che in molti casi i cattivi esportatori sono le aziende che hanno delocalizzato e poi riportano gli intermedi in patria, Trump dimentica una cosa basilare.

Il dazio lo pagano gli operai che acquistano la merce, non lo pagano le aziende o i paesi che esportano. E lo paga con un aumento del prezzo del prodotto altresì chiamato inflazione. La stessa inflazione dalla quale Trump, a parole, voleva difendere l'operaio.
Già questo basta per dire che Trump in economia ha poche idee ma molto confuse.

Il dazio serve per proteggere una industria nazionale dalla concorrenza estera.
Ma se tu l'industria nazionale l'hai già persa? Il dazio serve a qualcosa se non ad aumentare i prezzi del tuo mercato? NO.

P.s.
Ovviamente è anche una frecciatina a tutti quelli che...
"Inflazione merda cacca pupù, è dovuta solo alla banca centrale che stampa di più".

Abbiamo scoperto che c'è anche l'inflazione da dazi oltre ad altri tipi dovuti a carenza di offerta.
Son DAZI AMARI

Quote:

MANDE: E lo paga con un aumento del prezzo del prodotto altresì chiamato inflazione.

Mmmhhhh.... io non sono un genio in economia, lo sappiamo, ma non mi sembrano la stessa cosa. Se aumenta il prezzo di quel prodotto SPECIFICO (a causa dei dazi), semplicemente quel prodotto vende di meno. Ma non per questo porta inflazione generalizzata. L'inflazione è una rincorsa COLLETTIVA fra prezzi e potere d'acquisto.

Illuminami please...
Vediamo cosa succederà quando i BRICS sostituiranno il dollaro con qualcos'altro. Tutto il resto è di contorno

Quote:

Quote:
#23 redazione 05-02-2025 09:29


MANDE: E lo paga con un aumento del prezzo del prodotto altresì chiamato inflazione.

Mmmhhhh.... io non sono un genio in economia, lo sappiamo, ma non mi sembrano la stessa cosa. Se aumenta il prezzo di quel prodotto SPECIFICO (a causa dei dazi), semplicemente quel prodotto vende di meno

Dipende dall'intensità del "bisogno" di comprare quel prodotto. Dicono che i beni di lusso e quelli essenziali non risentono dei cali di vendita o produzione. Per far capire : i ricchi non hanno problemi a soddisfare i loro bisogni pagando di più ( sono ricchi ) .. i poveri per soddisfare i bisogni primari non comprano il resto che si trova nella fascia intermedia ( sono poveri )
Gli USA sono ben più importatori che esportatori quindi possono imporre dazi a piacimento senza timore per le ritorsioni.

A livello epidermico / istintivo trovo sensata la mossa di Trump, è innaturale che una realtà mastodontica come gli USA necessiti di importazioni superiori a quanto fisiologico e incomprimibile.
E' ovvio che può essere comodamente autosufficiente.
Io trovo molto strano che tutte le cose che stanno dicendo lui e il visionario,siano farina del proprio sacco,anche se la rappresentazione che viene fatta vuole che tutti noi crediamo davvero che questi due si possano permettere di spararne ogni giorno una o due ciascuno,una volta un tweet una volta salendo le scalette di un aereo,una po per Cina un po per Canada un po al Messico..poi Europa poi Groenlandia poi Germania..non ci credo,mi sembra più una strategia dall'alto,gli arrivano le veline sul tavolo e loro partono con l'annuncio,non importa se poi succede,intanto si crea caos,tensioni,petrolio,valute e borse che vanno su e giù..il gioco è fatto e forse tutto diventa più facile..intanto la vita reale va in pezzi..ma anche questo è già scritto,niente di nuovo sotto il sole
#23 redazione

Quote:


L'inflazione è una rincorsa COLLETTIVA fra prezzi e potere d'acquisto.

Illuminami please...

Ricorriamo a qualche esempio:

In un mondo ipotetico esistono coca-cola e cina-cola.
Coca-cola prezzo 1$
Cina-cola prezzo 0,60$

Il consumatore americano valuta che per qualità e prezzo la cina-cola gli conviene.
Il suo livello di spesa è 60 cent.
Arriva Trump e mette un dazio del 100% alla cina-cola per difendere l'industria americana della coca-cola.
Ora:
Coca-cola prezzo 1$
Cina-cola prezzo 1,2$

Indipendentemente se il consumatore americano valuta la cina-cola superiore per cui decidere di pagarla qualcosa di più della coca...
Si troverà a sostituire una spesa di 60 cent con minimo 1$ per la più economica coca-cola.
Certo, tu dirai, potrebbe anche smettere di mangiare...
No, se avesse imposto dazi sul lusso va bene. Ma i dazi mi sembrano generalizzati.

Prendi l'"automotive"...
In europa potremmo ancora pagare una auto decente elettrica 10000€ come in Cina. Ma per proteggere le case automobilistiche europee hanno messo un dazio del 100% sulle vetture cinesi.
Risultato?
Prova a comprare un'auto nuova economica oggi, se ci riesci. I prezzi delle auto sono alle stelle.
I motivi sono i più disparati ma, senza dazi, l'industria europea dell'automobile era già defunta.

Il resto te lo dico commentando escape2013.
#26 Escape2013

Quote:


Gli USA sono ben più importatori che esportatori quindi possono imporre dazi a piacimento senza timore per le ritorsioni.

La bilancia commerciale degli USA è in deficit da decenni.
Ovvero come dici correttamente te sono più importatori.

Questo spiega perché non sarà un singolo bene ad aumentare di valore come l'esempio della "cola" ma sarà un aumento generalizzato.
E sarà generalizzato soprattutto per via delle delocalizzazioni come giustamente spiegava #18 bernuga.

Il motivo sostanzialmente risale al 1945 e agli accordi di breeton-woods. Essendo diventato il dollaro moneta per gli scambi internazionali non bastavano più i dollari circolanti in america. Ne servivano di più per rendere fluidi gli scambi. Ma come fare per dare a tutti i paesi del mondo i dollari?

Potevano prestarli oppure darli in cambio di merce. E così hanno sostanzialmente fatto per una ottantina di anni.
Oggi arrivano i BRICS, viene messa in discussione l'utilità del dollaro come moneta internazionale, la situazione muta.

Gli statunitensi sono tanti, milioni di milioni..., ma gli asiatici sono molti di più, sono miliardi. Non hanno necessità ed impellenza di trovare un mercato di sbocco per le proprie merci. Se gli americani non le vogliono più perché costano troppo (dazi), possono benissimo migliorare gli stipendi di milioni di cinesi e venderle a loro.

Sono gli Americani ad aver chiuso le aziende perché era più comodo acquistare merci a basso costo dall'estero.
Ora, far ripartire da zero nuove attività, formare le persone, ect. può essere un lavoretto abbastanza lungo. Minimo ventennale ti direi.
Nel frattempo nessuno obbliga i venditori a fornirgli merci in cambio di pagherò. La Cina potrebbe chiedere come collaterale le "terre rare" del suolo statunitense se volesse. E sarebbe Trump a doversi piegare.

E' stato calcolato qualche anno fa che gli Usa potrebbero resistere poche settimane in una guerra contro la Cina.
Una volta finite le munizioni non hanno più la filiera completa per riarmarsi.
Non sono nemmeno in grado di prodursi in casa le tende per alloggiare i militari.
Nulla di nulla. Ogni competenza persa perché delocalizzata.
#29 MANDE

Eccellente e pure un po' angosciante la tua analisi, per il semplice fatto che in scala ridotta pure noi siamo nella stessa situazione USA di mancanza di strutture produttive essenziali in casa.

Forse, ipotizzo, Trump e/o chi per lui intendono mettere l'economia nazionale di fronte a una situazione emergenziale che imponga un'inversione di tendenza brusca, dolorosa nell'immediato (per i meno abbienti, ovviamente) ma molto interessante (soprattutto per i soliti "big") nel medio-lungo termine.

Di certo mantenere ulteriormente la situazione perdurante da svariati decenni che hai descritto, semplicemente, per gli USA non è più sostenibile e Trump ha sufficiente pelo sullo stomaco (oltre che sul cranio) per tirare il colpo con quel martello che i suoi predecessori non hanno avuto neanche il coraggio di prendere in mano,
MANDE: Grazie per il chiarimento. Certo, se i dazi sono generalizzati, il tuo discorso regge.