di Giorgio Cattaneo

Gli Stati Uniti sono l’impero più sanguinario, il maggior “terrorista” del mondo: dal dopoguerra hanno ucciso 55 milioni di persone. Lo afferma Gianluca Ferrara, saggista e blogger del “Fatto Quotidiano”. Su “ByoBlu”, il video-blog di Claudio Messora, offre una spietata cronologia della strage. A cominciare dal 6 agosto 1945: Hiroshima, 200.000 civili sterminati. «Oggi gli Usa possiedono 7.000 ordigni atomici, 2.000 già dispiegati: ognuno di questi ha un potenziale esplosivo fino a tremila volte superiore a quello di Hiroshima». Come l’Impero Romano e quello napoleonico, gli Usa sono trainati da un’economia di guerra: «Per sopravvivere, hanno bisogno di trovare costantemente un nuovo nemico da combattere». Solo nel 2015 hanno investiti 1.800 miliardi di dollari in armamenti, al servizio di una politica estera «stabilita da un élite» che ci narcotizza, utilizzando i media mainstream. Di fatto, gli Usa «sono l’impero terrorista più brutale della storia: dal 1945 ad oggi, la politica estera dell’Occidente ha determinato l’uccisione di 55 milioni di esseri umani. E nel 1990 l’obiettivo degli Stati Uniti è diventato la conquista del Medio Oriente».

La prima Guerra del Golfo ebbe inizio grazie ad un inganno: Saddam venne portato a credere che l’occupazione del Kuwait, che era stato un protettorato inglese ma che era rivendicato dall’Iraq fin dal 1961 come appartenente al suo territorio, sarebbe Iraqavvenuta senza l’interessamento degli Usa. «Fu una trappola tesa da April Gaspie, ambasciatrice Usa a Baghdad dell’epoca, che fece intendere che gli Usa non avrebbero interferito». Poi, l’11 settembre 2001, «l’abbattimento delle Torri Gemelle fornì il pretesto per terminare il lavoro». Dei 19 presunti attentatori nessuno era iracheno e nessuno era afghano: ben 15 di loro erano sauditi. Ma ad essere colpita non fu l’Arabia Saudita, bensì l’Afghanistan. «La sfortuna degli afghani – dice Ferrara – fu che in quel territorio doveva transitare un oleodotto, che i Talebani non volevano». Una condotta lunga 1.680 chilometri per portare il gas turkmeno di Dauletabad fino in Pakistan attraverso l’Afghanistan occidentale, cioè le province di Herat e Kandahar.

Il progetto venne avviato nel 1996 dalla compagnia petrolifera statunitense Unocal, per la quale lavoravano sia Hamid Karzai che Zalmay Khalizad, in cooperazione con il regime talebano. Nel 1996, la Unocal apre una sede a Kandahar. E l’anno dopo, esponenti del governo talebano vengono ricevuti negli Usa. Ma il piano viene poi accantonato per le difficoltà politiche imputabili ai Talebani. «La seconda sfortuna era che gli anni ’70 avevano visto il boom della produzione di oppio e di eroina in Afghanistan. Era il cosiddetto triangolo d’oro», formato da Laos, Birmania e Cambogia. Triangolo «controllato dalla Cia, che in questo modo finanziava le operazioni anticomuniste nel sud-est dell’Asia». I Talebani negli anni ’90 «continuarono il business della droga con la Cia, ma nel 2000 il Mullah Omar lo mise al bando, allo scopo di guadagnarsi un consenso internazionale». L’anno dopo, la produzione di oppio crollò a valori prossimi allo zero. Il Mullah Omar«Grazie alla conquista dell’Afghanistan, la produzione di eroina afghana (che gli Usa si rifiutarono di combattere, sostenendo che non era compito loro) tornò presto a soddisfare il 93% del fabbisogno mondiale».

Gli Stati Uniti non combattono mai una guerra inseguendo un solo obiettivo, continua Ferrara: secondo l’Unicef, i 10 anni di embargo all’Iraq hanno causato la morte di un milione e mezzo di persone, tra cui cinquecentomila bambini. Il segretario di Stato Usa Madeleine Albright, quando le fu chiesto di commentare la morte di questi 500 mila bambini, rispose che la scelta era stata difficile, ma che ne era valsa la pena. «La balla sesquipedale delle armi di distruzione di massa, che sarebbero state in mano a Saddam, fu la scusa per impadronirsi definitivamente dell’Iraq, nel quadro della strategia economico-commerciale “Pivot to Asia”, che mirava a Madeleine Albrightcinturare la Cina per impedirle un’espansione a ovest». Ma le uniche armi di distruzione di massa in mano a Saddam «erano quelle che proprio gli Stati Uniti gli avevano venduto, perché fossero usate per lo sterminio dei curdi».

Un genocidio, quello del Kurdistan iracheno, al quale abbiamo contribuito anche noi italiani, con la vendita a Saddam di ben 9 milioni di mine antiuomo: «Del resto ancora adesso Matteo Renzi ritiene doveroso fare affari con chi finanzia l’Isis». Ma anche supponendo che l’Iraq avesse posseduto quelle armi, aggiunge Ferrara, i 7.000 ordigni nucleari di cui gli Stati Uniti d’America sono dotati non sono forse “armi di distruzione di massa”? Bisognerebbe chiederlo all’allora vice di Bush, Dick Cheney, che «per pura coincidenza era anche a capo della grande azienda petrolifera Halliburton, che si avvantaggiò successivamente dell’occupazione dei pozzi petroliferi iracheni». Ma, chiusa la partita con l’Iraq, il processo di colonizzazione prevedeva l’invasione della Siria. «Senza dimostrare molta fantasia, gli Stati Uniti cercarono di convincere il mondo che Assad usava armi chimiche contro i suoi cittadini». Solo la ferma opposizione di Putin riuscì a bloccare Obama, che nel 2013 era a un passo dall’attacco.

Serviva allora un’altra strategia: così si inventarono la guerra per procura. «Bisognava finanziare i gruppi che si opponevano ad Assad: Al Nusra e l’Isis. Così, arrivarono piogge di dollari statunitensi sugli jihadisti, come rivelarono in tanti, tra cui ex dipendenti della Cia, ex ufficiali». Michael Flynn: «Sostenere Isis fu una nostra decisione deliberata». Tra le ammissioni persino quelle di un senatore, Rand Paul, e di una deputata, Tulsi Gabbard. Per non parlare del vicepresidente Joe Biden, che nell’ottobre del 2014 rivelò che sugli jihadisti impegnati in Siria erano arrivate piogge di dollari statunitensi. «La vera ragione per cui Assad è stato attaccato – afferma Ferrara – è che nel 2009 si era rifiutato di far transitare sul proprio territorio un gasdotto, proposto dal Qatar e dall’Arabia Saudita, che doveva passare per la Turchia e avere come destinazione l’Europa, Tiziano Terzaniper togliere alla Russia di Putin il monopolio». Non solo: «Assad si era accordato con l’Iraq per accogliere un gasdotto alternativo, ed era dalla parte dei palestinesi contro le aggressioni dello Stato di Israele».

Poco prima, il “trattamento” era toccato alla Libia, che possiede le riserve di petrolio africane più importanti: 48.000 miliardi di barili, più 1.500 miliardi di metri cubi di gas. «Ma in realtà Gheddafi fu fatto fuori anche per un’altra ragione: proprio come Saddam, aveva deciso di non vendere più il petrolio in dollari, bensì attraverso un’altra moneta sovrana che stava creando: il dinaro libico». Dalla Libia alla Siria, fino all’attuale terrorismo internazionale: i recenti attentati in Francia, Belgio e Germania «hanno delle analogie con quello che accadde in Italia negli anni ’90, dopo la rottura del patto Stato-mafia, quando Roma e Milano furono duramente colpite dalle ritorsioni di Cosa Nostra». Dietro ai kamikaze ci sono «veri professionisti del terrore, che da sempre hanno usato mercenari, criminali, fondamentalisti e perfino squilibrati per seminare la paura e instaurare, sotto la copertura di una finta democrazia, una dittatura economico-militare». I jihadisti, poi, svolgono anche un altro ruolo importante: «Sono un eccellente concime per far germogliare il seme della paura in Occidente: più abbiamo paura, più cerchiamo protezione». Con buona pace del grande Tiziano Terzani, secondo cui «il problema del terrorismo non si risolve uccidendo i terroristi, ma eliminando le ragioni che li rendono tali».

Fonte libreidee

Comments  
Giorgio Cattaneo fino a ieri dormiva in un sonno indotto da qualche psicofarmaco?
A me sembra un ottimo riassunto. Non fa mai male ripassare la lezione, specialmente per chi ci segue da poco.
E poi ci chiediamo perché molti musulmani ci odiano.
Mia sorella insegna STORIA alle SUPERIORI ed è costretta a raccontare balle per avere lo stipendio a fine mese.
In TV ci vanno i soliti sepolcri imbiancati a raccontarci le solite filastrocche.
Il risultato è che la gente è convinta che gli USA siano il bene assoluto, coloro che ci hanno dato la "democrazia", gli esportatori di democrazia.
Nei giorni scorsi (dopo l’assassinio di Suleimani) gli Stati Europei hanno denunciato l’Iran per aver violato l’accordo sulla limitazione dell’arricchimento dell’uranio – ossia quell’accordo che è stato Trump a stracciare. Per qualche tempo, è sembrato che i firmatari europei provassero a tenerci fede loro. Improvvisamente, il voltafaccia. Motivato da che?
Lo ha raccontato il Washington Post, citando come fonti anonime funzionari europei. Secondo il quotidiano di Washington, Trump, in telefonate furiose, ha minacciato di appioppare dazi del 25% sull’import di auto tedesche, francesi ed inglesi se, se non si univano alla campagna per esercitare la massima pressione contro l’Iran.
Siamo in trappola e per i crimini degli USA (ma anche per ISRAELE) non esiste una CORTE INTERNAZIONALE di GIUSTIZIA.

www.maurizioblondet.it/.../

Ma gli USA sono capaci anche di altre porcate...

Teheran, il Boeing “truccato” perché sembrasse militare?

libreidee.org/.../...
Non ci odiano solo i musulmani.

Noi occidentali siamo il cancro del mondo, abbiamo:

- sterminato i nativi americani (nord,centro,sud)
- sterminato i nativi australiani/nuova zelanda
- sterminato i nativi africani

le merde yankees hanno ammazzato 55 milioni di persone dal 45 ad oggi ma prima ne avevano sterminate il doppio

e le merde europee non sono state da meno

meritiamo, come minimo, l'estinzione
A parte questo brano

Quote:

Un genocidio, quello del Kurdistan iracheno, al quale abbiamo contribuito anche noi italiani

(Noi chi?)
Il pezzo è tutto sommato ideologicamente neutro.
Utilizzando, infatti, la categoria di "impero" al posto di quella più controversa di "imperialismo", non possono sorgere ambiguità.
Ovviamente il peso delle implicazioni epistemologiche e pratiche, che conseguono l'accumunare l'impero americano con quello romano, è tutto sulle sue spalle.

ps. Noto che nell'artico precedente su Soleimani è stato corretto il passaggio

"[Soleimani] era il nemico numero unico del terrorismo targato Isis"
luogocomune.net/.../...
Solo in certi ambiti è possibile criticare le criminali azioni degli americani...altrimenti, nella maggior parte delle volte, risulti il solito antiamericano-comunista, complottista.

Il messaggio planetario che è passato è il solito semplicistico e banale... (nei popoli occidentali ) gli americani sono buoni e tutti gli altri sono i cattivi.

Piace dividere il mondo in bianco e nero...
A me fa molto ridere il fatto che si ponga sempre il '45 come una sorta di "orizzonte degli eventi", una del tutto arbitraria demarcazione (anti)storica per legittimare subconsciamente la guerra santa contro il nazzzismoh. Non lo *volete* proprio vedere che come oggi l'obiettivo di conquista è il Medio Oriente, allo stesso modo ieri lo era l'Europa.
#7 Haytham 2020-01-17 15:50

Quote:

A me fa molto ridere il fatto che si ponga sempre il '45 come una sorta di "orizzonte degli eventi",

Ok. Spostiamo l'orologio indietro, fino al secolo precedente


Sono contro le armi nucleari.. ma ritengo logico che anche l'Iran voglia avere la sua bomba nucleare.. La tecnologia e la scienza non sono di proprietà esclusiva. Se avesse la bomba nucleare Trump non avrebbe fatto il bullo elogiando la superiorità militare americana. ( Guerre stellari ?.. ma andiamo.. la rete di difesa americana in Arabia Saudita fa acqua da tutte le parti.. spero che i sauditi cambino fornitore di armi )
E' più un problema organizzativo umano che geografico. Le conquiste arabe, romane, quelle di gengis khan, i giapponesi, o qualunque altra nazione/impero che è diventata imperante in un certo periodo storico finisce per schiacciare la altre e fare genocidi e disastri di qualche tipo.

Il multipolarismo tiene a bada queste situazioni, come armamenti troppo potenti che impendiscono di pensare a una guerra per paura di una mutua autodistruzione. Così come un sistema economico diverso: i dazi fanno paura perché gli stati non sono mai autosufficenti e sovrani, ma sono governati da mercanti e/o multinazionali. La nostre economie sono illogiche, irrazionali, egoistiche e stupide; non hanno senso.

Noi europei peraltro siamo sconfitti e sotto occupazione, per cui i libri di storia danno una certa interpretazione dei fatti e le nostre decisioni sono dipendenti dall'umore del padrone. E' già tanto se non abbiamo detto che seguiremo l'america se invadesse l'iran. Cosa fatta in iraq, in afghanistan e altrove.


Quote:


- sterminato i nativi africani

Contrariamente ai nativi americani mi sembrano vivi e vegeti, e sono il triplo della popolazione occidentale. Odiano talmente tanto l'occidente che muoiono per diventare occidentali e si riverserebbero in massa in occidente.

Infatti gli immigrati e i rifugiati iraniani si contano sulle dita, i libici che sbarcano nonostante la guerra sono un fenomeno degli ultimi mesi, e non esisteva prima ed è comunque tuttora irrisorio.

Per altri stati invece non si può dire altrettanto. E non è un caso che libici e iraniani siano ( o siano stati ) stati nemici dell'occidente. Stati insomma da cui non viene mai la gente che ci porta la Rakete, nonostante Tripoli sia sotto assedio e Lagos no. Pertanto per quanto mi riguarda, le ong ci riforniscono di nuovi occidentali, sicuramente più occidentali di me.

Fanno eccezione eventuali terroristi, se ne esistono davvero; e detto tra noi, dal loro punto di vista farebbero anche bene se mirassero alla sede della total o dell'eni e non al mercatino di natale.
Contrariamente ai nativi americani mi sembrano vivi e vegeti, e sono il triplo della popolazione occidentale. Odiano talmente tanto l'occidente che muoiono per diventare occidentali e si riverserebbero in massa in occidente.



"Il collegamento tra imposizione fiscale obbligatoria e lavoro coatto modificò radicalmente la struttura sociale ed economica dei congolesi. A questo shock se ne aggiunse un altro: la violenza con cui l’amministrazione coloniale belga rispose per “convincere e costringere” le persone a lavorare non soltanto nelle piantagioni. Una violenza che provocò migliaia di morti. Come ha ricordato l’Agenzia Fides “almeno 10 milioni di persone hanno perso la vita tra il 1885 (anno di riconoscimento internazionale del Libero Stato del Congo) e il 1908, quando il Congo, da possedimento privato del Re, divenne una colonia del Belgio. La cifra di 10 milioni di morti è una stima prudente, alcune fonti parlano di 20 milioni di morti”. Si può parlare di un vero e proprio genocidio, che provocò di fatto un declino demografico."

www.missioniafricane.it/.../
#7 Haytham

Quote:

A me fa molto ridere il fatto che si ponga sempre il '45 come una sorta di "orizzonte degli eventi", una del tutto arbitraria demarcazione (anti)storica per legittimare subconsciamente la guerra santa contro il nazzzismoh.

Ti ha risposto CharlieMike.
Chi scrive l'articolo ha determinate matrici ideologiche. Se avesse fatto come consiglia Charlie, l'autore non avrebbe potuto utilizzare come soggetto gli "Stati Uniti".
Il cominciamento va giustificato se è arbitrario. Cominciare dal '45 ha tutta una serie di conseguenze. Una di queste è l'antiamericanismo e non piuttosto l'antimperialismo, o l'antimodernismo, o l'antiprotestantesimo-calvisnismo-ecc.
#7 Haytham

Quote:

A me fa molto ridere il fatto che si ponga sempre il '45 come una sorta di "orizzonte degli eventi"

Hai ragione: si dimentica che i razzisti guerrafondai nazisti erano solo "scolaretti" dinanzi ai "professori" esperti americani.
Si dimenticano troppo facilmente le decine e decine di milioni di morti per la pulizia etnica e la conquista territoriale (genocidio nativi americani), lo sfruttamento di milioni di schiavi, le leggi razziali...
La schiavitù negli Usa fu formalmente abilita nel 1865... 1865... quasi un secolo dopo la rivoluzione francese (con i suoi valori di eguaglianza e libertà) e vent'anni dopo la scrittura da parte di due filosofi tedeschi del manifesto del partito comunista (inno alla eguaglianza mondiale dell'uomo). Le ultime leggi razziali furono abolite negli Stati Uniti nel 1967, oltre vent'anni dopo la sconfitta del "mostro razzista"...
Sarebbe interessante approfondire le peculiarità economiche, storiche, politiche e culturali che hanno contribuito a formare questo particolare stato, pur sempre capitalistico e imperialista, pur tuttavia con tratti unici...
#4 Roberto

Quote:

Non ci odiano solo i musulmani.

Noi occidentali siamo il cancro del mondo, abbiamo:

- sterminato i nativi americani (nord,centro,sud)
- sterminato i nativi australiani/nuova zelanda
- sterminato i nativi africani

Per stemperare la tua presa di posizione, ti consiglieri di prendere in considerazione il fatto che la storia è prima di tutto un immenso albero genealogico.

Quindi, mettendo da parte per un momento la morale, è facile riconoscere che i genocidi vanno considerate non soltanto in base al numero di "teste mozzate". Vanno inquadrati anche in base alla loro posizione nella struttura dell'albero genealogico.
Infatti, un conto è tagliare un rametto di un albero, un altro paio di maniche è tagliare un ramo adiacente al tronco dello stesso albero. Oppure, un conto è togliere una foglia di un albero, un altro è togliere una foglia del germoglio di quell'albero.
Forse hanno ammazzato più pellerossa.

Probabilmente è l'impero più sanguinario della Storia ma è stato anche l'impero più potente della Storia.
L'unico impero a controllare tutti gli oceani.
E' AGGHIACCIANTE.
Il resoconto fà venire la pelle d'oca. E considera "solo" i morti dal 1945 ad oggi, come già evidenziato. Gli usa fanno guerre a ciclo continuo da quando esistono. Ecco un resoconto dettagliato
crsreports.congress.gov/product/pdf/R/R42738/23
dal 1798 ad oggi, con la media di un conflitto ogni meno di 4 anni!
La narrativa ed i padroni del discorso invece descrivono gli usa come "difensori della democrazia", in luogo di untori della guerra.
#8 CharlieMike
Solo una nota a margine per la prima parte del primo video.
Colonizzazioni africane dell'america sarebbero avvenute prima di Colombo.
kiafriqa.com/.../...
Tra le varie argomentazioni vengono portate a favore di questa ipotesi la morfologia delle statue olmeche.
Mah...sono perplesso.

Da che esiste l'uomo c'è sempre stato l'omicidio a scopo di interesse o per ragioni ideologiche.
Per gli stermini di gruppi numerosi di persone sono cambiati forse i metodi (prima c'erano gli eserciti, ora ci sono i mezzi tecnologici) ma la sostanza rimane la stessa.
Fare la conta dei morti causati dalla famiglia Bush, piuttosto che quelli dovuti da Putin, o da qualsiasi altro uomo di stato, secondo il mio limitatissimo modo di vedere, a me non dice molto.
La guerra qui da noi potrebbe arrivare in modi che nemmeno mi immagino.
Posso solo sperare e pregare che chi ha in mano il potere di annientare, venga toccato da quella scintilla di umanità capace di svelare il vero scopo dello stare insieme.

D'altronde "il legame di base che ci unisce è in fondo il fatto che tutti viviamo su questo piccolo pianeta. Respiriamo tutti la stessa aria. Tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli. E tutti siamo mortali."

Pace e bene.
Articolo che fa male, per i legami di alleanza...
mamma mia...
lo posto qui, che C.L. domani cambia, e in fondo è sempre attinente.... :-(

Democratici cospirano per mettere in scena il falso spargimento di sangue il 20 gennaio in Virginia - "Charlottesville 2.0" - per innescare una guerra civile e il caos di massa

"I palcoscenici stanno preparando i democratici e il complice dei media di sinistra (CNN) per trasformare il 20 gennaio “Lobby Day” a Richmond, in Virginia, in un bagno di sangue con false bandiere che tenterà di inquadrare i proprietari di armi come terroristi e fornire la giustificazione per lo stato in tutta la legge marziale e la confisca di tutte le armi da fuoco da parte dei cittadini.

In definitiva, il piano è di intensificare il conflitto nella guerra civile regionale e nel caos diffuso che i democratici sperano possano aiutare a destabilizzare l'America e rimuovere Trump dall'incarico, qualunque cosa serva."


www.naturalnews.com/.../
Beh per completezza di informazione le vittime del comunismo sono almeno il doppio arrivando a 100 milioni Stephane Courtois Le livre noir du communisme.
#21 lucred

Quote:

Beh per completezza di informazione le vittime del comunismo sono almeno il doppio arrivando a 100 milioni Stephane Courtois Le livre noir du communisme.

Documentati. L'autore stesso ha abbassato di molto la cifra, rendendosi conto di averla sparata troppo grossa. Quel libro tanto amato e diffuso da Berlusconi (sic) è stato demolito storicamente. È l'opposto della completa informazione. Non hai idea delle falsità lì riportate. Ma tu sei liberissimo di crederci. Ti linko un veloce commento di Luciano Canfora a riguardo.
youtu.be/B51k3FThoTU
Non è la prima volta che gli USA ingannano un Governo per portarli a compiere azioni delle quali, poi, pentirsi facendo credere che quel territorio a loro non interessa e che non sarebbero intervenuti in caso di invasione...parlo della guerra delle isole Malvinas (Falkland) in questo caso la trappola fu ordita in combutta con la Gran Bretagna...lo scopo, prendere il controllo della Patagonia cosa che poi è avvenuta...attualmente vivono più ebrei in patagonia che a israele...!!!
#11 Roberto70

Mi sembra poco utile citare genocidi di un secolo fa se gli africani sono tutto tranne che sterminati, e se si riverserebbero in massa in occidente per diventare come noi.
Prova che gli manca persino la coscienza di quello che alcune nazioni europee ( non tutti d'altro canto: che c'entrano i polacchi o i norvegesi o gli svedesi, etc? Nulla ) gli hanno fatto e di quello che il neocolonialismo delle multinazionali - non certo solo occidentali - continua a fare loro.

Fra di loro peraltro, anche in congo, hanno fatto anche di peggio senza alcun bisogno del Belgio colonialista. Anche perché il principale problema degli africani è il problema che abbiamo anche in Italia: i politici e i militari venduti che vengono messi al potere per svendere la nazione a stati e corporation straniere e le folle incapaci di opporsi e/o di rendersene conto.

left.it/.../...

it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_del_Congo

repubblica.it/.../...

E non è un problema "occidentale", in quanto ad esempio la Cina è attivissima in Congo e mi risulta che le maggiori miniere di rame e cobalto siano ad oggi Cinesi. La miniera di Cobalto di Tenke, nota per vari orrori, è stata acquistata da società parastatali cinesi per miliardi di dollari. Prova che bisogna estendere il problema a oltre l'occidente. Nel senso che l'occidente è una parte del problema, ma non il problema.
Il problema è il tipo di economia che come un virus si è diffuso in tutte le nazioni del mondo.

Dall 89 in poi tutti i tipi di economia socialista ( vuoi il nazionalsocialismo, il corporativismo prima, vuoi il comunismo dopo e altre forme intermedie ) sono state spazzate via. Ha vinto dunque un tipo di modello socioeconomico, non una nazione.

Inutile annichilire gli stati uniti se qualcuno ne prende il posto o se comunque il modello economico capitalista neocolonialista viene poi replicato come un virus in tutti gli stati, anche nei c.d. comunisti rimanenti come la Cina o a controllo statale come la Russia.
D'altro canto i signori di wall stret di solito hanno un attico a manhattan, un altro in europa, un altro spesso a israele e una villa in nuova zelanda per i disastri. E' congiuntura storica che siano di base in usa, e possono farne a meno, come ne hanno fatto a meno prima.
Ciao a tutti:

tutte le civiltà crollano sotto il peso degli squilibri che generano, e la nostra non sarà da meno. Gli Americani si sono macchiati di un numero di atrocità nella loro pur breve Storia, ma purtroppo le opzioni sono due:

1- costruire una valida alternativa, basata su principi morali superiori;
2- sostenere il sistema attuale, mettendolo però di fronte alle sue responsabilità e cercando di rimediare.

La prima alternativa è utopistica: gli uomini, quando hanno avuto il potere di farlo, si sono spesso, anche se non sempre, comportati male, e qualche volta malissimo. Se gli Americani dovessero perdere influenza a favore di un'altra nazione, difficilmente sarà uno Stato noto per la sua equanimità e giustizia, ma chissà...
La seconda alternativa è...utopistica. Nessuno vuole prendersi le proprie responsabilità coi prezzi che girano...
Inoltre se gli USA perdono influenza, lo stanno facendo a favore di nazioni che non m'ispirano nessuna fiducia: Russia, Cina, forse Turchia e Arabia Saudita. Li mortacci...