Claudio Messora ha intervistato il veterano dei Marines Vincent Emanuele, reduce dalla guerra in Medio Oriente. Questo è il racconto della sua terrificante, brutale esperienza e dell'odio che ha prodotto e che ancora produce nelle popolazioni invase, in nome degli interessi dei paesi occidentali.


Su Byoblu trovate la trascrizione completa dell'intervista (in italiano).

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Comments  
Chiarisco una cosa: nel linguaggio "diplomatico" americano, dire "perchè ci odiano" equivale a dire "guardate quanto siamo stronzi".

Questi sono veterani e sono whistleblowers, ma rimangono comunque dei Marines come formazione mentale.
Io non metto in dubbio che le brutalita' di un esercito invasore possa creare delle ribellioni estreme, come non metto in dubbio la buonafede dell intervistato e dell intervistatore.
Quella che metto in dubbio e'l'effettiva utilita' di porre la questione in questi termini.

Infatti gente da Tg1 o Corriere come il 95% della popolazione al massimo puo' recepire il seguente messaggio: c'e' stata una guerra e gli americani hanno esagerato creando dei mostri che per vendetta si comportano peggio di loro.
E questo a parer mio e' sbagliato. Perche' il nodo della questione non e' la crudelta' dei ribelli, ma chi li ha organizzati ,finanziati e armati.
Focalizzarsi sulle nefandezze dei marines e' giusto, ma svia pesantemente da quello che e' il nocciolo vero della questione dall attenzione del popolino.

Quoting Redazione:

Chiarisco una cosa: nel linguaggio "diplomatico" americano, dire "perchè ci odiano" equivale a dire "guardate quanto siamo stronzi".

Questi sono veterani e sono whistleblowers, ma rimangono comunque dei Marines come formazione mentale.



Proprio in questi giorni sto leggendo un libro sui volontari italiani che aderirono alle Waffen SS, e devo dire che le ragioni che portarono alcuni, ma non tutti, anche se in quei pochi vive l'archetipo guerriero per definizione, a continuare a combattere ed ad aderire al corpo "maledetto da dio e dagli uomini" mi hanno colpito molto e decisamente ridimensionato la visione che ne avevo prima.
Invece oggi, tornando all'intervista ( che sto ancora ascoltando ), cosa muove l'americano medio, il giovane freshman ad essere intortato nel parcheggio dell' auchan da due corpulenti marines?
O da queste menate?
www.youtube.com/watch?v=OaDgZDzKRDE

www.youtube.com/watch?v=inSzBLaTiNI
And very quickly it became clear to me that there would be consequences for what we did in Iraq

Quoting bushfamilyguy:

Io non metto in dubbio che le brutalita' di un esercito invasore possa creare delle ribellioni estreme, come non metto in dubbio la buonafede dell intervistato e dell intervistatore.
Quella che metto in dubbio e'l'effettiva utilita' di porre la questione in questi termini.

Infatti gente da Tg1 o Corriere come il 95% della popolazione al massimo puo' recepire il seguente messaggio: c'e' stata una guerra e gli americani hanno esagerato creando dei mostri che per vendetta si comportano peggio di loro.
E questo a parer mio e' sbagliato. Perche' il nodo della questione non e' la crudelta' dei ribelli, ma chi li ha organizzati ,finanziati e armati.
Focalizzarsi sulle nefandezze dei marines e' giusto, ma svia pesantemente da quello che e' il nocciolo vero della questione dall attenzione del popolino.


beh ti "dimentichi" dell'altro nocciolo della questione ovvero del perche mai è stata fatta la guerra in iraq.
in realtà questo è ancora piu importante in quanto sarebbe ora che capissero queste teste di legno di americani (e mi riferisco proprio al popolo americano e quindi anche ai soldati che ci sono andati) che fare una guerra ha delle conseguenze. se da una parte il governo ordisce ,inganna e paga per fare le guerre dall'altro questi americani che non fanno altro che andare a fare guerre in giro per il mondo hanno pesantemente rotto la minchia, loro , i loro dollari,la loro patria del cazzo e il loro presunto dio a cui si appellano per ogni nefandezza che compiono.
che si svegliassero una volta per tutte perche sono LORO con i loro ditini a premere i grilletti dei fucili che sparano anche se sono stati ingannati e imbambolati dalla propaganda imperante.
è ora di assumersi le responsabilità delle proprie azioni.

Quoting fefochip:


Quoting bushfamilyguy:

Io non metto in dubbio che le brutalita' di un esercito invasore possa creare delle ribellioni estreme, come non metto in dubbio la buonafede dell intervistato e dell intervistatore.
Quella che metto in dubbio e'l'effettiva utilita' di porre la questione in questi termini.

Infatti gente da Tg1 o Corriere come il 95% della popolazione al massimo puo' recepire il seguente messaggio: c'e' stata una guerra e gli americani hanno esagerato creando dei mostri che per vendetta si comportano peggio di loro.
E questo a parer mio e' sbagliato. Perche' il nodo della questione non e' la crudelta' dei ribelli, ma chi li ha organizzati ,finanziati e armati.
Focalizzarsi sulle nefandezze dei marines e' giusto, ma svia pesantemente da quello che e' il nocciolo vero della questione dall attenzione del popolino.


beh ti "dimentichi" dell'altro nocciolo della questione ovvero del perche mai è stata fatta la guerra in iraq.
in realtà questo è ancora piu importante in quanto sarebbe ora che capissero queste teste di legno di americani (e mi riferisco proprio al popolo americano e quindi anche ai soldati che ci sono andati) che fare una guerra ha delle conseguenze. se da una parte il governo ordisce ,inganna e paga per fare le guerre dall'altro questi americani che non fanno altro che andare a fare guerre in giro per il mondo hanno pesantemente rotto la minchia, loro , i loro dollari,la loro patria del cazzo e il loro presunto dio a cui si appellano per ogni nefandezza che compiono.
che si svegliassero una volta per tutte perche sono LORO con i loro ditini a premere i grilletti dei fucili che sparano anche se sono stati ingannati e imbambolati dalla propaganda imperante.
è ora di assumersi le responsabilità delle proprie azioni.



@Fefochip mi hai tolto le lettere dalla tastiera :-D


Sono uno scettico H24
Non riesco neanche a finire di guardarlo tante sono le ****** che dice. Questo tizio praticamente è un genio. Non ha capito niente prima di fare il militare e continua a non capire niente neanche dopo. Visto che ha ucciso gente e visto che la gente in Iraq era tutta innocente, s'andasse a impiccare insieme a tutti i suoi colleghi ma non prima di essersi sparato nei gioielli.
Va bene per il marines che anche se in ritardo si è accorto di tutto ciò che una guerra può nascondere. Voltando pagina sappiamo che anche chi sceglie di fare il poliziotto in città, sa che se non vuole fermarsi ad acchiappare il piccolo spacciatore, scippatore o altri simili, si accorge che la guerra è molto diversa di quella che viene raccontata dei media, ricordiamoci sempre che qui si parla di ordine pubblico e dove i cittadini spesso sono spettatori di operazioni. In guerra al di la dell'oceano, sono bene attrezzati (si parla dei migliori armamenti tra i militari del nostro pianeta). Poi chi fa questo mestiere, ha strumenti per misurare le azioni, che i non addetti ai lavori non hanno. Più alto è il rischio più si viane pagati. Non ho motivi per pensare che il marines intervistato non sia in buona fede. Ma uno dei motivi per cui il mondo e così comè, non è perché un migliaio di persone hanno scelto di mettersi al comando di tutto no e perché qualche milione di esseri umani per uno stipendio tutto sommato discreto, permettono che fatti come questi accadono.

Quoting Redazione:

Chiarisco una cosa: nel linguaggio "diplomatico" americano, dire "perchè ci odiano" equivale a dire "guardate quanto siamo stronzi".

Questi sono veterani e sono whistleblowers, ma rimangono comunque dei Marines come formazione mentale.



traduzione : questi veterani ne hanno viste talmente tante che la loro coscienza non ce la fa in alcuni casi a tacere ma rimangono stronzi come forma mentale :perculante:
Se vai con le puttane senza preservativo...rischi di prendere una malattia, se poi ti domandi se ella ti ama...dopo i 18giornalieri passati prima di te...beh forse sei un illuso che non merita questo palcoscenico...

Questo soldato rimane un bastardo che si para il deretano con la mancanza di lavoro...
Questo delinquente asfalta gli equilibri emotivi giustificando il suicidio dei veterani con la violenza inflitta dagli stessi...

Il parere di questo pezzo di merda non dovrebbe esser diffuso se non coll'obbligo di aver parallelamente l'opinione di 10 intellettuali irakeni...

Pollice verso...!

Anteater
Prima di saltare alla giugulare del marine in questione, inviterei chiunque a considerare una cosa molto importante: la societa' americana e' diversa da quella italiana, cosi' come la sua cultura, ed all'interno degli USA convivono diverse sfumature della stessa, a seconda dello stato che si consideri. Con questo voglio dire che se prendiamo un giovane adulto cresciuto ed educato in America e quindi esposto all'enorme pressione conformatrice dei media americani, e' normale che questi sia molto piu' anestetizzaato nei confronti della violenza, della competizione ad ogni costo, della struttura rigidamente gerarchica della societa', dell'individualismo piu' estremo, della assenza quasi totale del senso di "pietas" e compassione, di un suo corrispettivo europeo.
Badate che sto facendo una sommaria generalizzazione, ma tanto basta per mettere in luce il fatto che il suddetto giovane adulto - che potrebbe benissimo essere il nostro marine - non ha nessuna colpa per essere stato cresciuto in tal modo e per accettare come naturale e giusta la violenza [in qualsiasi sua forma] come principale mezzo per diramare una questione, tanto da indurlo ad arruolarsi nel corpo piu' "glorioso" dell'esercito. Le colpe, a mio avviso, si manifestano solo durante e dopo aver partecipato direttamente a quell'immenso sacrificio umano che chiamiamo guerra. Vincent Emanuele ha fatto un percorso da uomo. Ha sperimentato in prima persona ed in modo estremo i valori propugnati dalla sua societa' MA, invece di accettarli supinamente e passivamente, adeguandosi ad un ignorante conformismo che porta una media di 18 (diciotto!!!!!) veterani a suicidarsi ogni giorno, ha sviluppato un senso critico generato dalla sua/nostra spontanea umanita' che lo ha progressivamente portato al "risvegliarsi", al guardare alle cose con occhi nuovi e disincantati. I mostri generati dall'abominio di terminare il percorso di un'altra coscienza/persona su questo piano di esistenza devono essere tra i piu' atroci che si possano sperimentare; onore a Vincent, che ha saputo sopravvivergli grazie alla volonta' di NON tacere i suoi crimini, ma anzi denunciandoli ed impostando la sua vita in modo diametralmente opposto a quello che gli era stato inculcato. La sua testimonianza contribuira' senz'altro al risveglio di altre coscienze che imboccheranno una strada diversa da quella della vita militare; il suo attivismo andra' a rafforzare quella crescente onda di movimenti non-violenti che e' l'unica speranza per il mondo di uscire dal cerchio senza fine della cultura di "dominazione" e passare alla linea infinita del modello partecipativo, quello della cooperazione.
@ Anteater/Poveraccio

Il tuo modo di ragionare e' uguale a quello che tanto deprechi, solo che ti vedi dalla parte giusta.
@Trimegisto

Questa tua "teoria" psico-sociologica avrebbe un senso, se la maggior parte dei giovani americani si arruolasse volontaria nei Marines, ma ad oggi non e' cosi. I piu' si arrualano per ragioni economiche o per "spirito di avventura" e non ha nessuna impronta educativa o ideologica. Piu' o meno pensano che sia come fare il polizziotto di provincia, ma poi' rimangono traumatizzati perche' non sono preparati alla guerra vera o propria... e i media (nemmeno l'esercito in realta') nemmeno vogliono che sappiano qualcosa, perche' poi chi ammazzerebbe o finirebbe ammazzato per qualche dollaro in piu'.

Gli americani sono rimbambiti da ben altra cultura, quella dei sentimenti facili, dalla liberalizzazione totale della societa' (altro che gerarchia... la gerarchia anzi, non permette competizione) in un fremito materialista, sentimentalista e individualista. Lo chiamano Progresso ed e' l'ideologia mondialista. Gli apparati politici non sono i Marines ma le Amnesty International, vere quinte colonne della regia (geo)politica. Sono pacifisti (un altro male moderno... il pacifismo... starnazzano di pace, ma in realta' vogliono disarmare solo una parte), non fanno la guerra vera e propria, ma strumentalizzano politicamente un paese prescelto. Ogni paese serio li dovrebbe bandire a forza.

La cultura Europea e' sempre stata guerriera, comunitaria e fortemente incentrata sull'identita' di popolo. Questo ci ha fatto sopravvivere. La voglia di evasione, avvenuta in maniera definitiva con la radicalizzazione dei valori borghesi ('68), ci ha fatto diventare degli idioti passivi, imbevuti di ideologia universalistica - utopia. Quelli delle bandierine arcobaleno, dei #prayforparis, delle canzonette deliranti di Immagine sono le vere piaghe, molto piu' del Marine di sopra.
Che le popolazioni invase odino gli occidentali è lapalissiano.
Che gente come Isis sia frutto di quell'odio, invece, è un errore in cui non cadere: Isis è stata decisa a tavolino ed alimentata con combattenti addestrati proprio dall'occidente. Molti dietro pagamento, altri per esaltazione.
La peggiore efferatezza di USA ed EU, quindi, non è essere stati cattivi con le popolazioni sul campo... ma è aver creato ANCHE la rivolta fasulla che fa a loro comodo. Non ha fondo la vergogna dei governi finto-democratici.

Quoting Maksi:

@Trimegisto

Questa tua "teoria" psico-sociologica avrebbe un senso, se la maggior parte dei giovani americani si arruolasse volontaria nei Marines, ma ad oggi non e' cosi. I piu' si arrualano per ragioni economiche o per "spirito di avventura" e non ha nessuna impronta educativa o ideologica. Piu' o meno pensano che sia come fare il polizziotto di provincia, ma poi' rimangono traumatizzati perche' non sono preparati alla guerra vera o propria... e i media (nemmeno l'esercito in realta') nemmeno vogliono che sappiano qualcosa, perche' poi chi ammazzerebbe o finirebbe ammazzato per qualche dollaro in piu'.

Che differenza fa? E' sempre una questione culturale: se cresci educato a certi valori, circondato da certi simboli ed obnubilato da certi media, ecco che e' semplicemente naturale scegliere di fare il marine, cosi' come scegliere di studiare architettura. Siamo tutti esseri umani, spiriti incarnati, fratelli, ma sin da bambini siamo educati a vedere le cose in modo diverso da quel che sono in realta'. In ciascuna cultura, la prerogativa dominatrice impone di categorizzare e distinguere sempre piu' cio' che in realta' diviso non e': ci insegna a distinguere i "noi" dagli "altri".

Gli americani sono rimbambiti da ben altra cultura, quella dei sentimenti facili, dalla liberalizzazione totale della societa' (altro che gerarchia... la gerarchia anzi, non permette competizione) in un fremito materialista, sentimentalista e individualista. Lo chiamano Progresso ed e' l'ideologia mondialista. Gli apparati politici non sono i Marines ma le Amnesty International, vere quinte colonne della regia (geo)politica. Sono pacifisti (un altro male moderno... il pacifismo... starnazzano di pace, ma in realta' vogliono disarmare solo una parte), non fanno la guerra vera e propria, ma strumentalizzano politicamente un paese prescelto. Ogni paese serio li dovrebbe bandire a forza.

A ciascuno la propria forma di "rimbambimento". Finche' non capisci di essere stato rimbambito anche tu, non se ne uscira' mai.
Non si tratta di essere naive e prendere tutto come oro colato, ma gli ideali che animano i milioni di volontari o attivisti in tutto il mondo che si "fanno strumentalizzare politicamente" e che A FORZA dovrebbero essere banditi, sono proprio quelli che possono cambiare la dinamica delle cose. Ad ogni resurrezione di valori "femminei" come amore, pace, fratellanza, fecondita', liberta', cooperazione, ecc. corrisponde sempre un contro movimento di valori "mascolini" che, per proteggere lo status quo della societa' patriarcale, risponde sempre in maniera proporzionale al grado di paura. Devo spiegare quali questi valori siano?

La cultura Europea e' sempre stata guerriera, comunitaria e fortemente incentrata sull'identita' di popolo. Questo ci ha fatto sopravvivere.

Non e' esattamente cosi'. Cio' e' avvenuto negli ultimi 4/5.000 anni, a seguito della serie di invasioni di popolazioni nomadiche dai confini settentrionali ed orientali che hanno progressivamente imposto - guardacaso proprio grazie a distruzione e sterminio - una societa' di tipo patriarcale, supportata da cazzutissimi dei armati di ultra poteri ed armi galattiche, che ha soppiantato QUASI del tutto quella precedente di stampo matriarcale che prospero' in Europa e Medio Oriente per decine di migliaia di anni e che adorava le varie manifestazioni della Dea Madre.
Consiglio a chiunque di approfondire l'opera di Riane Eisler, in particolare "Il Calice e la Spada" www.macrolibrarsi.it/.../__calice_e_la_spada.php#, per comprendere meglio questo delicato argomento e la sua Teoria di Trasformazione Culturale

La voglia di evasione, avvenuta in maniera definitiva con la radicalizzazione dei valori borghesi ('68), ci ha fatto diventare degli idioti passivi, imbevuti di ideologia universalistica - utopia. Quelli delle bandierine arcobaleno, dei #prayforparis, delle canzonette deliranti di Immagine sono le vere piaghe, molto piu' del Marine di sopra.



Potrei convenire sul fatto che se uno si limitasse a fare solo una marcetta o ad esporre una bandierina, senza implementare nella propria vita gli ideali che professa la cosa e' certamente inutile; ma da qui a generalizzare sulla totalita' delle persone e soprattutto al preferire le dinamiche di violenza, oppressione, morte ce ne passa, ed e' specchio di quanto a fondo ci sono stati inculcati valori mascolini e a che grado di disprezzo siano stati abbassati quelli femminei.
Questa tua "teoria" psico-sociologica avrebbe un senso, se la maggior parte dei giovani americani si arruolasse volontaria nei Marines, ma ad oggi non e' cosi. I piu' si arrualano per ragioni economiche o per "spirito di avventura" e non ha nessuna impronta educativa o ideologica. Piu' o meno pensano che sia come fare il polizziotto di provincia, ma poi' rimangono traumatizzati perche' non sono preparati alla guerra vera o propria... e i media (nemmeno l'esercito in realta') nemmeno vogliono che sappiano qualcosa, perche' poi chi ammazzerebbe o finirebbe ammazzato per qualche dollaro in piu'.

Che differenza fa? E' sempre una questione culturale: se cresci educato a certi valori, circondato da certi simboli ed obnubilato da certi media, ecco che e' semplicemente naturale scegliere di fare il marine, cosi' come scegliere di studiare architettura. Siamo tutti esseri umani, spiriti incarnati, fratelli, ma sin da bambini siamo educati a vedere le cose in modo diverso da quel che sono in realta'. In ciascuna cultura, la prerogativa dominatrice impone di categorizzare e distinguere sempre piu' cio' che in realta' diviso non e': ci insegna a distinguere i "noi" dagli "altri".

Gli americani sono rimbambiti da ben altra cultura, quella dei sentimenti facili, dalla liberalizzazione totale della societa' (altro che gerarchia... la gerarchia anzi, non permette competizione) in un fremito materialista, sentimentalista e individualista. Lo chiamano Progresso ed e' l'ideologia mondialista. Gli apparati politici non sono i Marines ma le Amnesty International, vere quinte colonne della regia (geo)politica. Sono pacifisti (un altro male moderno... il pacifismo... starnazzano di pace, ma in realta' vogliono disarmare solo una parte), non fanno la guerra vera e propria, ma strumentalizzano politicamente un paese prescelto. Ogni paese serio li dovrebbe bandire a forza.

A ciascuno la propria forma di "rimbambimento". Finche' non capisci di essere stato rimbambito anche tu, non se ne uscira' mai.
Non si tratta di essere naive e prendere tutto come oro colato, ma gli ideali che animano i milioni di volontari o attivisti in tutto il mondo che si "fanno strumentalizzare politicamente" e che A FORZA dovrebbero essere banditi, sono proprio quelli che possono cambiare la dinamica delle cose. Ad ogni resurrezione di valori "femminei" come amore, pace, fratellanza, fecondita', liberta', cooperazione, ecc. corrisponde sempre un contro movimento di valori "mascolini" che, per proteggere lo status quo della societa' patriarcale, risponde sempre in maniera proporzionale al grado di paura. Devo spiegare quali questi valori siano?


La cultura Europea e' sempre stata guerriera, comunitaria e fortemente incentrata sull'identita' di popolo. Questo ci ha fatto sopravvivere.

Non e' esattamente cosi'. Cio' e' avvenuto negli ultimi 4/5.000 anni, a seguito della serie di invasioni di popolazioni nomadiche dai confini settentrionali ed orientali che hanno progressivamente imposto - guardacaso proprio grazie a distruzione e sterminio - una societa' di tipo patriarcale, supportata da cazzutissimi dei armati di ultra poteri ed armi galattiche, che ha soppiantato QUASI del tutto quella precedente di stampo matriarcale che prospero' in Europa e Medio Oriente per decine di migliaia di anni e che adorava le varie manifestazioni della Dea Madre.
Consiglio a chiunque di approfondire l'opera di Riane Eisler, in particolare "Il Calice e la Spada" www.macrolibrarsi.it/.../__calice_e_la_spada.php#, per comprendere meglio questo delicato argomento e la sua Teoria di Trasformazione Culturale


La voglia di evasione, avvenuta in maniera definitiva con la radicalizzazione dei valori borghesi ('68), ci ha fatto diventare degli idioti passivi, imbevuti di ideologia universalistica - utopia. Quelli delle bandierine arcobaleno, dei #prayforparis, delle canzonette deliranti di Immagine sono le vere piaghe, molto piu' del Marine di sopra.

Potrei convenire sul fatto che se uno si limitasse a fare solo una marcetta o ad esporre una bandierina, senza implementare nella propria vita gli ideali che professa la cosa e' certamente inutile; ma da qui a generalizzare sulla totalita' delle persone e soprattutto al preferire le dinamiche di violenza, oppressione, morte ce ne passa, ed e' specchio di quanto a fondo ci sono stati inculcati valori mascolini e a che grado di disprezzo siano stati abbassati quelli femminei.
@Trimegisto

Valori mascolini, femminei, cultura patriarcale... queste cavolate sono state inculcate solo nei paesi occidentali in ambiti ben precisi. Basta andare in un paese solo un po' piu ad est in Europa e' la musica gia' cambia un pochino.

Questo neo-comunismo tutto 'pisse e lovve' mi fa piu' rabbrividre dei bolscevichi.


Quote:

Che differenza fa? E' sempre una questione culturale: se cresci educato a certi valori, circondato da certi simboli ed obnubilato da certi media, ecco che e' semplicemente naturale scegliere di fare il marine, cosi' come scegliere di studiare architettura.

Ma negli USA ci sono piu' marines o architetti?
Oggi come oggi vedo nella stragrande maggioranza dei media ben poco militarismo, ma tanto, ma tanto, frocismo... :-D


Quote:

Non e' esattamente cosi'. Cio' e' avvenuto negli ultimi 4/5.000 anni, a seguito della serie di invasioni di popolazioni nomadiche dai confini settentrionali ed orientali che hanno progressivamente imposto - guardacaso proprio grazie a distruzione e sterminio - una societa' di tipo patriarcale, supportata da cazzutissimi dei armati di ultra poteri ed armi galattiche, che ha soppiantato QUASI del tutto quella precedente di stampo matriarcale che prospero' in Europa e Medio Oriente per decine di migliaia di anni e che adorava le varie manifestazioni della Dea Madre.

Infatti mi devo correggere... dovevo dire cultura Indoeuropea ;-)
Il concetto di Madre nella cultura Indoeuropea e' ben presente, ma non c'entra niente con ipotetiche societa' matriarcali. C'e' da dire anche che se furono soppiantate ci sara' un motivo... magari erano troppo "pacifiche". Guarda caso il valore pacifista e tollerante e' molto un voga nel continente europeo. Poi succede che i fratelli migranti impongono il loro patriarcato... e qui scatta un corto circuito progressista.


Quote:

Potrei convenire sul fatto che se uno si limitasse a fare solo una marcetta o ad esporre una bandierina, senza implementare nella propria vita gli ideali che professa la cosa e' certamente inutile; ma da qui a generalizzare sulla totalita' delle persone e soprattutto al preferire le dinamiche di violenza, oppressione, morte ce ne passa, ed e' specchio di quanto a fondo ci sono stati inculcati valori mascolini e a che grado di disprezzo siano stati abbassati quelli femminei.

Cioe' per voi le dinamiche sono: amore, pace, fretellanza contro violenza, opressione, morte?
Non vi sfiora che le dinamiche sono mooolto piu' complesse di questa idea manichea dell'umanita' tutta. E poi chi dice che il valore femmineo e' quello piu' giusto e migliore. Ma sopratutto chi l'ha detto che i valori femminei sono proprio questi. Forse sono una parte, ma certamente non tutta la parte.

Siamo all'alba di una guerra cataclismatica. L'Europa e' una femmina indifesa. Senza la protezione "mascolina", diventera un bottino di guerra facile (i fatti do Colonia, di Parigi sono solo un avvertimento). O si vuole fare come le femministe deficienti svedesi che rifiutano l'aiuto di un uomo in caso di stupro? Ecco, le femministe, sono loro il vero pericolo per i valori femminei.

Quoting Trimegisto:

@ Anteater/Poveraccio

Il tuo modo di ragionare e' uguale a quello che tanto deprechi, solo che ti vedi dalla parte giusta.



Avresti ragione se avessi detto che lo ammazzerei io però non ho detto questo.
Lo so anch'io che la violenza è figlia del dolore e della mancanza di amore e che è un modo per difendersi ecc. ma uno che dice di essere estremamente contento di non aver partecipato alle torture significa che non ha ancora capito la tragedia di togliere volontariamente la vita ad un essere umano ed è ben lontano da un risveglio di coscienza.
A me non interessa la vendetta, neanche quella legale di stato, dico però che se io avessi sulla coscienza anche una sola vita non riuscirei a vivere figuriamoci a predicare e in più costui, se pensasse di uccidere i VERI cattivi, non esiterebbe un solo istante. Nonostante tutto.
L'ingenuità e la stupidità di questo schifoso assassino a pagamento sono disarmanti quanto le sue spiegazioni geopolitiche.
Questo è uno convinto che l'11 set sia stato organizzato da Bin Laden dalle grottte di Tora Bora ed eseguito dai suoi fanatici e fedelissimi 19 dirottarori con taglierino, e che la "Guerra Infinita" avviata dal suo governo in Medio Oriente sia frutto delle macchinazioni di Al Qaeda e Isis, che (cito letteralmente), "vogliono creare lo scontro di civiltà" attraverso il Caos...
Questo imbecille è ancora convinto di "aver combattuto (leggi ammazzato civili indifesi) in buona fede per una giusta causa, anche se a qualcuno dei suoi compagni è scappata un po' la mano con le torture e le mutilazioni, e anche se forse le strategie governative non si sono rivelate efficaci a esportare "pace e democrazia" per tutti...

Insomma, a parte la pena profonda che può suscitare un simile idiota, armato e mandato ad ammazzare innocenti, e sorvolando sul fatto che questo si presenta come uno dei più "coscienti" tra la sua specie, possiamo cogliere l'unica nota positiva della vicenda nel fatto che al di là delle sue stupide analisi, almeno questo mercenario sta rendendo pubblico ai suoi ancora più stupidi concittadini qualcosa di quanto l'esercito USA-NATO ha compiuto e sta compiendo realmente con le sue "missioni" di morte.
@ Maksi

Quindi, in caso di conflitto, ci/si salveranno [solo] i "machos"... come te?

Ti consiglio davvero il libro prima menzionato. Magari dira' cose contrarie al tuo punto di vista, ma di certo propone una prospettiva radicalmente diversa da quella a cui siamo stati educati e per questo potrebbe fornirti spunti interessanti di ricerca.

Gli unici momenti in cui qualsiasi societa' e' avanzata culturalmente sono stati quelli in cui i tanto vituperati valori femminei sono tornati in auge, inframmezzando il retrogrado predominio di quelli mascolini. Il modo di pensare evidenziato dalla tua risposta ricade esattamente nelle forme e nei contenuti in quello che si manifesta prima di grandi eventi catastrofici... dicasi guerre. E che apre le porte ad una componente fondamentale di ogni sistema di predominio: autoritarismo. I "tempi di crisi" forniscono la giustificazione per la necessita' di un "uomo forte" al potere e, conseguentemente, per la soppressione delle liberta' e dei diritti civili.
@Trimegisto

Quindi, in caso di conflitto, ci/si salveranno [solo] i "machos"... come te?
No, certo... ci saranno le Femen con Buffy l'ammazzavampiri... ;-)

Guarda in maniera pratica la cosa e non dal punto di vista ideologico, senno facciamo come in Finlandia con le donne che fermano uno stupratore con l'onda energetica: www.youtube.com/watch?v=J6kjvWKuVkE

La cosa sarebbe divertente se non fosse tragica e criminale.


Quote:

Ti consiglio davvero il libro prima menzionato. Magari dira' cose contrarie al tuo punto di vista, ma di certo propone una prospettiva radicalmente diversa da quella a cui siamo stati educati e per questo potrebbe fornirti spunti interessanti di ricerca.

Guarda, ho letto gia' troppi libri che vanno contro il mio punto di vista, te lo posso garantire. Libri neo-femministi (lo sto etichettando frettolosamente lo so... ma dubito che l'impronta ideologica, mascherata dalla ricerca, non sia presente) sono l'ultima cosa di cui ho bisogno... di cui tutti abbiamo bisogno.

Magari prova tu a leggerti qualche libro che va contro il tuo punto di vista e poi ne riparliamo ;-)


Quote:

Gli unici momenti in cui qualsiasi societa' e' avanzata culturalmente sono stati quelli in cui i tanto vituperati valori femminei sono tornati in auge, inframmezzando il retrogrado predominio di quelli mascolini. Il modo di pensare evidenziato dalla tua risposta ricade esattamente nelle forme e nei contenuti in quello che si manifesta prima di grandi eventi catastrofici... dicasi guerre. E che apre le porte ad una componente fondamentale di ogni sistema di predominio: autoritarismo. I "tempi di crisi" forniscono la giustificazione per la necessita' di un "uomo forte" al potere e, conseguentemente, per la soppressione delle liberta' e dei diritti civili.

Gli unici momenti e' una stronzata bella e buona. "Avanzata culturalmente" poi non so cosa significhi. Questa cosa dei maschi retrogradi (concetto 68-ino) e femmine progressiste e' di una ingenuita' inaudita, come dire che maschi e femmine sono due concetti in conlfitto (sempre ripreso dal '68). Il concetto femmineo e' vitale, ma non perche' garantisce un fantomatico progresso femminista, ma perche' e' il nucleo di una componente fondamentale: la famiglia (Dea Madre... non Dea Single). Famiglia che le femministe idiote definiscono un concetto retrogrado e patriarcale (che e' l'incontrario!). Valori mascolini e femminei invece di farsi delle battaglie assurde bisognerebbero cooperare, come hanno sempre fatto ed e' quello che ha portato alla Civilta'.

L'Utopia sessantottina (l'anno della presa di potere della borghesia liberal-capitalista in chiave culturale) avra' un brusco risveglio... Sinceramente non vedo l'ora.
Maksi, ma sbaglio o durante il nazismo (e, in parte, anche nel fascismo italico) i figli erano oggettivamente sottratti alla famiglia ed educati secondo l'applicazione di una rigida disciplina militare?
Dunque educati da soli maschi, altro che Dea Madre di cui cianci tu.
Ma che la famiglia è solo una foglia di fico da usare quando fa più comodo, tipo Family Day?
Doppio..
Triplo...

Quoting Trimegisto:

@ Anteater/Poveraccio

Il tuo modo di ragionare e' uguale a quello che tanto deprechi, solo che ti vedi dalla parte giusta.



Il mio modo di ragionare è perlomeno fare un confronto emotivo, se non intelletuale, con chi si è visto arrivare in casa gente simile...
...intervistano il "violentatore", della vittima..io non ho ancora ascoltato il parere!

Dai
...certo che sono dalla parte giusta...gli altri sono invasori...

Anteater
@ Maksi

No, certo... ci saranno le Femen con Buffy l'ammazzavampiri... ;-)

Guarda in maniera pratica la cosa e non dal punto di vista ideologico, senno facciamo come in Finlandia con le donne che fermano uno stupratore con l'onda energetica: www.youtube.com/watch?v=J6kjvWKuVkE

La cosa sarebbe divertente se non fosse tragica e criminale.


Ne deduco che la tua risposta e' si.


Guarda, ho letto gia' troppi libri che vanno contro il mio punto di vista, te lo posso garantire. Libri neo-femministi (lo sto etichettando frettolosamente lo so... ma dubito che l'impronta ideologica, mascherata dalla ricerca, non sia presente) sono l'ultima cosa di cui ho bisogno... di cui tutti abbiamo bisogno.

Magari prova tu a leggerti qualche libro che va contro il tuo punto di vista e poi ne riparliamo ;-)


Si, i libri, che palle... ci fosse almeno un video sottotitolato... macche'...
Si, lo hai etichettato frettolosamente.
Se i libri sono l'ultima cosa, la prima sono le armi.
Sono stato cresciuto ed educato da libri che vanno contro il mio punto di vista, a quali ti riferisci?



Gli unici momenti e' una stronzata bella e buona. "Avanzata culturalmente" poi non so cosa significhi. Questa cosa dei maschi retrogradi (concetto 68-ino) e femmine progressiste e' di una ingenuita' inaudita, come dire che maschi e femmine sono due concetti in conlfitto (sempre ripreso dal '68). Il concetto femmineo e' vitale, ma non perche' garantisce un fantomatico progresso femminista, ma perche' e' il nucleo di una componente fondamentale: la famiglia (Dea Madre... non Dea Single). Famiglia che le femministe idiote definiscono un concetto retrogrado e patriarcale (che e' l'incontrario!). Valori mascolini e femminei invece di farsi delle battaglie assurde bisognerebbero cooperare, come hanno sempre fatto ed e' quello che ha portato alla Civilta'.


Se non sai cosa significa, come fai a dire che una cosa e' una stronzata bella e buona?
A me sembra che tu confonda femmineo con femmina e femminismo. Forse e' questo l'errore di fondo che ti fa fare un sacco di affermazioni roboanti senza capo ne coda, ma cariche di rabbia e insulti. A che pro?
L'ultima tua frase e' esattamente il punto del mio discorso, solo che a collaborare non sono i valori, ma le persone che li sanno incarnare entrambi.



L'Utopia sessantottina (l'anno della presa di potere della borghesia liberal-capitalista in chiave culturale) avra' un brusco risveglio... Sinceramente non vedo l'ora.


"Yeah, F@#k those hippies!"

"Muoia Sansone [yeah, cazzuto, Rambo] con TUTTI i Filistei"
@ toussaint


Quote:

Maksi, ma sbaglio o durante il nazismo (e, in parte, anche nel fascismo italico) i figli erano oggettivamente sottratti alla famiglia ed educati secondo l'applicazione di una rigida disciplina militare?

Sbagli in maniera attroce. Non solo la famiglia era il capo saldo del Volkisch, ma proprio la famiglia rurale.

Il progetto Lebensborn era altra cosa, frutto di propositi eugenetici (non rabbrividite, Elton John paga molto per questo :-D ). Erano gerarchi SS. Mondo spartano, ma che comunque non si gettava figli dal dirupo. Non erano educati dai maschi, ma da donne in perfetto stile matronale. Molti bambini erano anche figli e figlie dei soldati dal fronte dell'Est con donne Ucraine, Polacche o Russe.
Diverso il discorso delle Hitlerjugend. La' erano gia' ragazzi e non erano certo sotratti alle famiglie.

Sbagli. ;-)

Ma qui non dobbiamo dibattere sui miei orientamenti filosofici o soggetti storici o politici. Pregherei di non farlo, perche' non c'entra niente col sudetto post... e poi mi annoia. :-)

Del Familiy Day (nome di merda... l'italiano fa tanto schifo?) non mi frega un granche'. Meglio comunque delle carnevalate Gay Pride... almeno non rigetti il pranzo. :perculante:
@ Trimegisto


Quote:

Sono stato cresciuto ed educato da libri che vanno contro il mio punto di vista, a quali ti riferisci?

Non solo libri... ma tutto l'apparato mediatico ed educativo occidentale propaga incessantemente il punto di vista contrario al mio.
Il bello che sono stato uno di loro, progressista, liberale, marxiano e occidentale di sta minchia. Letto libri di storia delle piu' svariate mitologie religiose www.einaudi.it/.../978880615191:-D, per poi vedere la luce fuori dal tunnel... ;-)


Quote:

Se non sai cosa significa, come fai a dire che una cosa e' una stronzata bella e buona?

"Gli unici momenti e' una stronzata bella e buona".
Eh, no. Ho replicato alla tua affermazione sugli "unici momenti". E' una vaccata, dai.


Quote:

A me sembra che tu confonda femmineo con femmina e femminismo. Forse e' questo l'errore di fondo che ti fa fare un sacco di affermazioni roboanti senza capo ne coda, ma cariche di rabbia e insulti. A che pro?

Ma quali insulti, per Giove! Ho fatto un po il caxxone con le tue affermazioni (ma non su di te!), perche' ho a che fare tutti i giorni con affermazioni simili.

Io so molto bene cosa comporta il femmineo, che e' un principio di conservazione e passivo. Va protetto, perche' conserva l'energia creatrice (la vita nasce dal principio femmineo). Il mascolino e' la forza attiva. Ha pure l'obbligo di proteggerla la Dama Sacra.

Tu non vuoi cooperazione, ma che un principo prevalga l'altro. E' la fine di ogni civilta'. Nel mondo Indoeuropeo sicuramente.
Commento relativo al video dell'intervista a 10:43 : quello che sta accadendo tra civili e polizia in suolo nazionale è solo logicamente uguale alla situazione che ha raccontato nei minuti precedenti, ma non mediaticamente: affinché la denuncia non venga divulgata in modo massivo, a partire dalla Rete, senza ricorrere alla criminalità organizzata (non pensate subito alla mafia...), il dipartimento di polizia responsabile dei crimini o delitti non solleverà alcun dilemma morale e se ne laverà le mani di questo o quel poliziotto e non si sentirà in dovere di cambiare la posizione "Abbiamo soltanto svolto il nostro lavoro".
Avete presente l'opera d'arte merda d'artista di Pietro Manzoni? Qualcuno ne vede un opera moderna, che vuole esprimere... e magari l'autore voleva esprimere tanti altri concetti. Per la la fruttaiola è soltanto un coglione che si diverte a fare il pirla.

Ma per tutti è una merda in un barattolo.

I simboli non esistono, sono un costrutto, ognuno ci può vedere quel che gli pare e far vedere ad altri magari la medesima cosa. Sono molto potenti ma rimangono sempre un illusione.

femminino, mascolino, nazzisti, curdi, americani, tutti simboli. Sono interessanti i vostri dibattiti, le vs. spiegazioni. Come è interessante la trama di guerre stellari. E non lo dico sarcasticamente.
Ma la sostanza della vostra merda d'artista, che è molto potente quando ne fate un simbolo, è che è una merda in un barattolo.

Per quanto li abbelliate i discorsi di femminino, maschio, nazzista, russo, americano, marine. E' tutta solo tanta tanta tanta merda. D'artista sia ben inteso. Il fatto è che siamo tanti begli stronzoli neri e bianchi, dipende da cosa ti sei magniato. Però a quanto pare l'interazione gravitazionale non si limita solo ai corpi inerti e siamo destinati ad attrarci. Alle volte si creano dei sistemi binari,ma anche galassie, altre un buco nero.

Ora mi ridefilo e ritorno a leggere il vostro interessantissimo dibattito sul cosa sia più giusto e bello. Son proprio curioso se vinceranno i mascolini, le femminine, i froci, senza tralasciare americani e arabi.
What he has to do is get those men out of the American armies - create an insurrection by the military. I do not know how an American man can join the military. How do they justify it in their minds, I will never know.