di Elia Dallabrida
Ridurre l’esperienza di Arturo Villa ad un semplice articolo è come fargli un torto, ma sarebbe un torto ancora maggiore non parlare affatto della sua straordinaria storia. Alcuni di noi hanno già conosciuto Arturo nel dicembre 2013, quando pubblicò il suo discorso di capodanno: ad inizio 2013 i medici gli dissero che aveva delle metastasi di un carcinoma epatico al sistema linfatico, diagnosticandogli quindi pochi mesi di vita, perché secondo la medicina tradizionale per questo tumore mortale non esiste alcuna cura. Per aggiungere danno alla beffa, i medici gli consigliarono una chemioterapia palliativa attraverso un farmaco, il sorafenib, che ovviamente non offre speranze di guarigione ma solo degli scarsi risultati per il paziente: allungherebbe di circa 3 mesi la vita ai malati, ma il tutto a discapito della qualità della vita perché il farmaco in questione, come tutti i chemioterapici, porta con sé pesantissimi effetti collaterali. L’unico che sembra realmente profittare da questo farmaco è chi lo vende (ed un esborso di 6.400 euro a confezione, a carico del sistema sanitario nazionale). [...] Arturo ne uscì distrutto, come capiterebbe a chiunque dopo una notizia così importante e devastante. Per usare le sue stesse parole ha quindi deciso di “seguire la strada meno battuta nel bosco”, con una coraggiosa (o forse disperata?) scelta di intraprendere la via delle terapie alternative. Il suo cancro era molto aggressivo, con una proliferazione del 40%, quindi la storia di questi due anni è molto travagliata. Il 2013, ad esempio, come lui stesso raccontò, è iniziato con un persistente e pervasivo pensiero di morte... ed è terminato con la piena e completa voglia di vivere. Arturo ha letteralmente inventato un protocollo molto impegnativo, da lui chiamato “sia fatta la tua volontà”, dove ha raccolto ogni tipo di informazione in internet, passando dal The China Study fino al metodo Gerson (dopo averne studiati e scartati molti altri), costruendosi di fatto una terapia personalizzata a base di frutta e verdura bio, succhi verdi, centrifugati, integratori… il cui scopo è stato quello di rafforzare il suo sistema immunitario. Non è passato un solo giorno senza che lui non si sia impegnato interamente per combattere il suo cancro. Riassumendo, quello che Arturo ha fatto è stato: - Eliminare l’uso di alcol - Eliminare acqua e bibite gasate - Eliminare tutti i grassi, sia alimentari che derivati. - Eliminare tutti gli alimenti inscatolati e conservati - Eliminare il pane che ho sostituito con fette biscottate iposodiche - Eliminare tutti gli insaccati. - Eliminare tutti i formaggi. - Eliminare il latte animale. - Eliminare sardine, crostacei, fritture, tonno. - Eliminare le carni rosse - Eliminare al 50% i cibi cotti Anche la selezione di cosa fare è importante quanto decidere cosa non fare: - Si nutre prevalentemente di frutta e molte verdure - Mangia solo frutta e verdure di origine bio - Sta abbracciando con sempre più convinzione il crudismo - Tutte le sere mangia un piatto di verdure al vapore - Durante il giorno beve succhi verdi e acqua buona - Una volta la settimana mangia una pizza margherita - Una volta ogni 15 giorni mangia un'orata al forno in cartoccio con molte verdure Inoltre sta facendo su sè stesso un lavoro a 360° che non riguarda solo il corpo, ma anche e soprattutto la mente e le sue emozioni, perché essere positivi e stare bene con sé stessi e gli altri aiuta moltissimo nella cura della propria persona. Infatti, Arturo sostiene che l’amore vince sempre: ovvero che la via più importante per aprire la via dell’autoguarigione sia l’amore. In questo video Arturo racconta la sua esperienza dopo 15 mesi delle sue cure, che lui ha esposto sul suo sito in ogni minimo particolare. Oggi, dopo due anni e dopo un immenso lavoro di informazione e organizzazione del proprio percorso curativo (che non è stato affatto facile, anzi), Arturo pubblica la sua TAC del 28 febbraio 2015. Le sue linfo-adeno-patie mediastiniche sono sparite, nel cavo ilare tra i due polmoni, lungo la trachea, non ha più cancro. Quest’uomo, da solo, con le sue sole forze, ha sconfitto la medicina mondiale che non era in grado di guarirlo. Lui si è messo a testa bassa, ha lottato per la sua vita, e li ha smentiti tutti. Elia Dallabrida (Decalagon) *** Il sito di Arturo Villa: http://www.carcinomaepatico.it/ Le sue pagine facebook: Non sono pronto Ricette salutariane dell’IRCAV Il suo profilo: Marco Sesanta Il suo canale youtube: Arturo Villa
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"A troppi pazienti viene detto che cio' che mangiano non influenza il cancro -- ha osservato l'autore della ricerca,Lorenzo Cohen - ma questi dati emersi dagli esperimenti sugli animali provano il contrario, e che l'alimentazione ha un' influenza anche dopo una diagnosi".

link: ansa.it/.../...
"A troppi pazienti viene detto che cio' che mangiano non influenza il cancro -- ha osservato l'autore della ricerca,Lorenzo Cohen - ma questi dati emersi dagli esperimenti sugli animali provano il contrario, e che l'alimentazione ha un' influenza anche dopo una diagnosi".

Per quanto riguarda il cancro, non ne ho idea perché non l'ho mai avuto e spero di non averlo mai, ma l' alimentazione, almeno nel mio caso, ha cambiato completamente il mio "fisico" perché sono anni che non ho piu' nessun tipo di malattia (prima ero una cariatide tra raffreddori 9 mesi su 12, influenze viarie 1 o 2 volte l'anno) e ho dimenticato pure i vari prodotti che utilizzavo per digerire (tipo digerselz). Inoltre per disintossicarmi completamente, almeno 2 volte l'anno pratico il digiuno (per 4 giorni bevo solo acqua e limone). L'alimentazione (ripeto, nel mio caso) è stata IMPORTANTISSIMA.