Stanley Kubrick è una merda di talento (Kirk Douglas)

di Music Band

Dopo l'intervista tarocco che sta spopolando in rete in cui il maestro del cinema confesserebbe di essere l'autore dei falsi allunaggi, un falso confezionato per gettare discredito sulle voci che legano Kubrick alla truffa delle missioni apollo1, può essere interessante dare un'occhiata agli indizi reali che il regista ha intenzionalmente inserito nei suoi film.

Chiarire alcuni aspetti è necessario perché, mano a mano che la sabbia del tempo ricopre la mente, quando i ricordi si affievoliscono, esce sempre una riscrittura della storia che approfitta della memoria corta o dell'ignoranza della gente. L'intervista bufala qui citata ad esempio, sembra confezionata ad arte per colpire la sensibilità dei conoscitori ed estimatori di Stanley Kubrick, ma anche per tutte quelle persone (una larga maggioranza) che hanno bisogno di essere rassicurate sviluppando un senso di appartenenza al pensiero più popolare e in voga.

Iniziamo dai fans e dai critici/estimatori del maestro perché sono quelli le cui opinioni faranno poi tendenza tra il volgo. Ci sono due aspetti sostanziali che si possono riassumere così:

 

1. Un qualsiasi fan del regista ha capito in meno di un secondo e senza bisogno di alcun ragionamento che l'uomo illuminato malamente non corrispondeva all'immagine del regista che all'epoca della presunta intervista aveva questo aspetto:

2. Sempre il solito appassionato, conoscendo la leggendaria mania di controllo su qualsiasi cosa che lo riguardasse (interviste comprese sulle quali ci sono diversi aneddoti piuttosto famosi), sa che Kubrick non avrebbe mai:

  • parlato a quel modo (basta leggere le sue interviste autorizzate per comprenderne il lessico)
  • concesso un intervista con quelle modalità
  • Chiesto un segreto di 15 anni perdendo in questo modo una concreta possibilità di controllo sul prodotto.

Avrebbe inoltre assolutamente preteso di avere l'ultima parola sull'inquadratura, sulla luce e sul montaggio controllandone la versione finale e la distribuzione che avrebbe dovuto avere la sua insindacabile approvazione con un accordo che gli permettesse un'azione legale immediata qualora l'autore non avesse rispettato i suoi termini.

Ciò che emerge di rilevante da questa operazione quindi, è l'effetto ottenuto: il cultore di Kubrick che ha certamente sorriso davanti a questa farsa, si è convinto ancora di più che il popolo complottista, entusiasmato per la rivelazione, appartenga a una massa ignorante e becera che crede soltanto a una serie di idiozie. Si tratta insomma di un altro prodotto che, come spiega l'analisi di Massimo Mazzucco citata, sembra funzionale al discredito. Ma possiamo andare oltre questa considerazione e aggiungere: non si getta discredito soltanto sulla questione lunare, bensì a 360 gradi, la propaganda è fatta anche di questo; l'etichetta creata è infatti la seguente: “L'intervista è platealmente falsa, quindi chi crede al complotto Kubrick/Falsi allunaggi è un cretino che crede alle stupidaggini; ergo, l'11 settembre, le scie chimiche, la dannosità dei vaccini e via dicendo sono tutte bufale per questo popolo di decerebrati”.

In effetti ci sono dei precedenti e basta pensare al fatto che ancora numerose persone sono convinte che il “famoso” mokumentary2 “Opération lune” di William Karel3 su Kubrick e i falsi allunaggi sia vero.

Che esista un popolo di gente non più allenata a ragionare e incapace di utilizzare uno spirito critico è una triste realtà, ma è altrettanto vero che risulta molto comodo creare delle etichette e inserire nella cerchia tutte quelle persone che danno un serio contributo alla ricerca e all'informazione ricoprendole con le ombre del mito per sciocchi. Sappiamo anche che spesso, gli autori delle leggende metropolitane spacciate per verità sono i giornalisti e i rappresentanti dei nostri governi più che i “creduloni della rete” che sono facilmente identificabili e screditabili. Non dimentichiamo che sulla bufala delle armi di distruzione di massa dell'Iraq è stata giustificata una guerra con migliaia di vittime innocenti e nessuno si è mai azzardato a inserire nella categoria dei “complottisti” generali, politici e giornalisti che hanno diffuso questa balla colossale.

Ecco perchè è giusto fare un po' più di chiarezza su questo straordinario regista, tenendo viva la memoria (poiché la maledizione dell'uomo è che esso dimentica4) e sottolineando come in effetti ci siano episodi misteriosi che ruotano attorno alla sua vita e alla sua attività ricordando che egli stesso, così come ogni altro grande artista che ha attraversato questa valle di lacrime, ha utilizzato il suo talento e la sua arte per veicolare messaggi e disseminare indizi su cose di cui era certamente a conoscenza, compresa la vicenda dell'apollo e degli sbarchi lunari.

Ma innanzi tutto, chi era Kubrick? Non basterebbe un volume per dipingere un personaggio tanto complesso e sappiamo che di libri su di lui, accurati o meno, ne sono stati scritti a bizzeffe; possiamo però tracciare un quadro veloce con alcuni tratti basilari e universalmente riconosciuti che aiutino a capire il peso del nostro uomo.

Kubrick possedeva certamente un quoziente intellettivo superiore anche se non è detto che fosse pari a 200 come alcune voci di corridoio vorrebbero sostenere. Era una persona dai molteplici interessi, con una forte propensione alla conoscenza. Approfondiva ogni informazione o dato reputasse rilevante e interessante, al punto che prima dell'era informatica e di internet aveva progettato un sofisticato sistema per archiviare tutto ciò che recuperava dalle sue ricerche. L'archivio Kubrick, gestito oggi dalla famiglia, è immenso e le cose che vengono rilasciate a suo nome (per il momento si tratta più che altro di fotografie) rappresentano un'infinitesima parte di un vasto mondo al quale sicuramente non avremo mai accesso. Kubrick era anche un abile stratega, aveva approfondito varie tematiche come la psicologia e i messaggi subliminali; interessato alla comprensione degli schemi che muovono le persone e alla natura umana, aveva un'autentica passione per il gioco degli scacchi che si preoccupava di insegnare a quante più persone poteva, sfidando sui suoi set attori e tecnici (molto noti ad esempio gli aneddoti che riguardavano le sue sfide con l'attore George C.Scott sul set del Dr. Stranamore in cui, ricordano alcuni tecnici, Scott ne usciva sempre sconfitto e ipnotizzato rendendo la sua prova attoriale particolarmente ispirata. O le pressioni psicologiche e la manipolazione utilizzata ai danni dell'attrice Shelley Duvall sul set di Shining).

Un aneddoto riportato dal biografo John Baxter5 sulla gioventù del regista alle prese con il colossal Spartacus dà la misura del personaggio:

E' il 1959… Sul crinale afoso di una collina della San Fernando Valley nella California del Sud… Trecento comparse, vestite di ruvido tessuto marrone, sono sparse su un pendio erboso sotto il sole cocente. Ognuno di loro regge un cartello con un numero. Nessuno ha l'aria felice. Da una torretta di tavole e impalcature metalliche alta dodici metri, un giovanotto in pantaloni di cotone stropicciati, camicia bianca col collo sbottonato e sandali, con capelli neri e folte sopracciglia, una Camel fumante fra le dita, osserva la scena. Nell'accento monocorde del Bronx bisbiglia qualcosa al suo assistente, che prende un microfono.

La sua voce tuona: “Numero 23. Spostati a sinistra. Numero 104 – Contorciti!” Il 104 non si muove.

“George”, dice il subalterno “Stanley vuole che il 104 si contorca”. L'assistente alla regia si fa strada fra la folla e poi ritorna sui suoi passi.

“E' un manichino!” Urla verso la torretta.

Il volto del regista resta impassibile. Bisbiglia qualcosa all'assistente.

“Stanley dice di metterci dei fili e di farlo contorcere”.

A 32 anni, Stanley Kubrick è la persona più giovane ad aver mai diretto un film epico hollywoodiano. Kirk Douglas, star e produttore esecutivo del film, glielo ha affidato dopo aver licenziato il più anziano e meno malleabile Anthony Mann alla fine della prima settimana di riprese. Con un solo week-end di preavviso, Kubrick, conosciuto per un poliziesco a basso costo, Rapina a mano armata, e per un film drammatico sulla prima guerra mondiale, Orizzonti di gloria, si è improvvisamente trovato a capo di un'impresa da 12 milioni di dollari… Se la mancanza d'esperienza lo intimidisce, Kubrick non lo dà per niente a vedere. Ha già licenziato la protagonista femminile e fatto infuriare Kirk Douglas imponendo al film il suo ritmo. La star prova un senso di sconforto per aver assunto l'uomo sbagliato. Aveva sperato di trovare un ragazzino da manovrare a piacere, si è invece ritrovato un film-maker dalla volontà di ferro… Lo sceneggiatore Dalton Trumbo, il cui nome finì sulla Lista Nera per le sue simpatie comuniste e venne proibito nei credit, ha calcolato di aver scritto 250.000 parole per questo film. Una delle prime cose che Kubrick ha fatto è stato di tagliarne alcune – per essere più precisi nella prima mezz'ora di film ha tagliato tutte le battute di Douglas tranne due.

Dopo una riunione sulla sceneggiatura viene sollevata la questione di chi debba apparire sullo schermo come sceneggiatore. Sia Douglas che la Universal Pictures sono riluttanti a citare Trumbo e attirare le ire della destra.

“Usate il mio nome” suggerisce improvvisamente Kubrick.

“Stanley” dice Douglas dopo aver lanciato uno sguardo esplicito al produttore Eddie Lewis “non ti sentiresti imbarazzato a mettere il tuo nome su una sceneggiatura scritta da qualcun altro?”.

“No” risponde Kubrick – con la stessa impassibilità che avrebbe mostrato se Douglas avesse seguito il suo suggerimento. Kubrick ha un fondo di sicurezza di sé e di ostinazione da far invidia a un generale, a un presidente, a un imperatore, persino a un messia. E' incapace di provare imbarazzo. Se mai ha sofferto di tale debolezza, ha imparato da tempo a sbarazzarsene… Il direttore della fotografia assegnato al film è Russell Metty, cinquantatre anni di cui venti passati a Hollywood. Ha girato Lo straniero e L'infernale Quinlan per Orson Welles, Susanna per Howard Hawks, ma anche qualsiasi altro film gli sia stato affidato… Metty è abituato a registi che gli spiegano quello che vogliono per una particolare scena, dopodichè lui brontola “OK. Vai a sederti”, e mette la sua troupe al lavoro per piazzare le luci. Mal sopporta che il giovane regista si appropri della sua autorità e che dia indicazioni così specifiche su obiettivi e luci. Gli anni passati da Kubrick a fare il fotoreporter per la rivista “Look” non sono stati sprecati”.

Dopo che Metty ha illuminato una scena con Herbert Lom… Kubrick guarda in macchina e gli dice: “Non riesco a vedere le facce degli attori”. Metty furioso, scalcia un piccolo proiettore vicino alla sua sedia facendolo rotolare in campo.

“Adesso c'è abbastanza luce?” Ringhia lui.

“Adesso c'è troppa luce” risponde Kubrick imperturbabile… Il fotografo Woodfield ricorda: Pare che Metty fosse andato da Ed Muhl e gli avesse detto: “Io me ne vado” Muhl rispose: “Non puoi andartene. Sei sotto contratto”.

“Allora lasciatemi fare il mio lavoro”

E Stanley disse: “Puoi fare il tuo lavoro standotene seduto sulla tua sedia e zitto. Sarò io il direttore della fotografia”… Da quel giorno Metty non fece più nulla. Stanley diceva alla troupe quello che dovevano fare, loro guardavano Metty e Metty faceva un cenno di assenso. Stanley illuminò il film – e Metty vinse l'Oscar!

 

Kubrick detestava il materiale, le star e le richieste dei dirigenti della produzione, ma sapeva che Spartacus era importante per lanciare definitivamente la sua carriera e infatti il regista con questo film si trovò catapultato negli ambienti che contano; indicativa l'immagine che lo ritrae con la principessa Margaret alla premiere di Spartacus che incontrerà nuovamente alle feste tenute da Peter Sellers.

A questo punto bisogna chiarire di che cosa parla l'intera filmografia di Kubrick. Per quanto ogni suo film sia leggibile a diversi livelli, tutte le pellicole sono collegate da un comune denominatore che curiosamente la critica non ha mai notato nelle sue analisi se non in una forma più superficiale che ha trovato tutti concordi nel definire i suoi film come delle rappresentazioni pessimistiche della natura umana. In realtà il filo conduttore che accomuna tutti i film del regista è ben definito e si sviluppa in modo sempre più circostanziato e preciso ad ogni pellicola successiva. Kubrick nei suoi film descrive la violenza del potere come istituzione, illustra le dinamiche coercitive del “sistema” e parla dell'impero americano, sottolineandone l'origine massonica e la natura fascista; lo fa con una consapevolezza che la gente comune, critica compresa, fino a pochi anni fa non comprendeva fino in fondo perché sprovvista delle conoscenze e delle basi che oggi, grazie a internet si sono diffuse a tutti i livelli. Eyes Wide Shut, il suo ultimo film (che Kubrick considerava il suo miglior film) e il più esplicito nel mostrare la natura e il funzionamento del potere e dell'impero americano è arrivato ancora una volta in anticipo sui tempi risultando incomprensibile a tutti nel mostrare realtà che la massa, ma anche molti intellettuali avrebbero ignorato per qualche anno ancora, e soltanto di recente alcune persone tra cui studiosi e ricercatori, hanno potuto comprendere il film che alla luce delle nuove conoscenze che si sono diffuse nella rete post 11 settembre, è diventato improvvisamente chiaro e comprensibile.6

Kubrick quindi, da una parte frequenta gli ambienti giusti, coltiva contatti importanti, si costruisce una solida reputazione; ma dall'altra è chiaramente un personaggio scomodo per quegli stessi ambienti perché con i suoi film mostra il vero volto di quella società che si cela dietro alla facciata perbenista, civile, elitaria che tutti chiamano: “Civiltà occidentale”. Il suo film: “Orizzonti di gloria” del 1957 fu censurato nella liberale Francia fino al 1975 e in Spagna venne distribuito soltanto nel 19867.

Con questi precedenti, data la vena antimilitarista, polemica e antipatriotica del regista, l'aviazione militare americana rifiutò il suo appoggio quando Kubrick si mise a girare “Il dottor stranamore” uscito nel 1964. Già in questo contesto si notano delle stranezze riguardanti i rapporti di Kubrick con ambienti importanti; il rifiuto dell'aviazione di cooperare al film concedendo l'accesso a uno dei suoi aerei costringe infatti Kubrick a doversi arrangiare nel riprodurre gli abitacoli del bombardiere strategico B52 che è il protagonista della pellicola. Kubrick si serve del genio dello scenografo Ken Adam (che aveva notato negli ambienti realizzati per il primo film di 007) che è anche un ex pilota. Durante la guerra Adam era fuggito dalla germania nazista e aveva riparato in inghilterra dove si era arruolato nell'aviazione da caccia. Adam procura a Kubrick delle riviste militari in cui si vede nel dettaglio il B52 ma riesce a fare molto di più: in qualche modo, con i suoi collaboratori, riesce ad avere accesso a un bombardiere al punto da riprodurne gli interni in ogni minimo dettaglio. Nel frattempo la notizia delle intenzioni satiriche di Kubrick riguardo a un film sul rischio di una guerra atomica raggiunse il Governo degli Stati Uniti che espresse la propria preoccupazione alla Columbia che tramite il produttore esecutivo designato al controllo della produzione Mo Rothman fece pressione informando Kubrick che New York non vedeva nulla di buffo in una guerra atomica.8

Chi invita i vertici dell'aviazione a visitare i set? Un Kubrick in cerca di vendetta? Non si sa ma comunque una rappresentanza dell'aviazione visita effettivamente i set rimanendo sbalordita e profondamente preoccupata; oltre a essere realistici oltre ogni previsione infatti, gli interni del B52 mostrano il congegno CRM di sgancio delle bombe atomiche basato su codici cifrati e considerato all'epoca un segreto militare. Kubrick, anch'esso stupito da quanto era stato in grado di riprodurre Adam gli disse: “Farai meglio a scoprire da dove hai ricavato i tuoi dati perché potremmo essere interrogati”. Fu infatti avviata un'investigazione dell'FBI ai danni di Adam, del suo staff e su Stanley Kubrick9.

Il pentagono alla fine ebbe l'ultima parola obbligando la Columbia ad aggiungere un cartello all'inizio del film con una dichiarazione che riportava il punto di vista ufficiale del governo degli stati uniti che sosteneva che i controlli e i sistemi anti errore o guasto non rendevano possibili eventualità del genere.

Infine anche se diversi critici lodarono il film che si rivelò un successo, c'è da segnalare che Bosley Crowter sul New York Times scrisse: "Mi disturba la sensazione che percorre l'intero film, di discredito per tutte le nostre gerarchie militari". Il Washington Post concordava: "Nessun comunista avrebbe potuto sognare un film di propaganda anti-americana all'estero più efficace di questo". 10

Fu più o meno in questo periodo che Kubrick decise di trasferirsi in inghilterra acquistando una grande casa a 22 km da Londra caratterizzata da un alto muro di cinta, una facciata insignificante, ma sul retro una vista fantastica su una valle boscosa e molti campi aperti. Come fecero notare alcuni: non era la casa di qualcuno che avesse deciso di inaugurare una nuova vita, piuttosto quella di una persona in cerca di sicurezza11.

E giungiamo finalmente alla questione lunare; La produzione di 2001 odissea nello spazio inizia nel 1964, quando il programma Apollo è entrato nel vivo trasformando l'industria spaziale americana che vede levitare i finanziamenti da 500 milioni di dollari del 1960 ai 5,2 miliardi nel 196512. Il primo a mettere Kubrick in relazione con i finti allunaggi è Bill Kaysing nel suo libro: Non siamo mai andati sulla luna del 197613. Kaysing elenca anche le numerose aziende, un elenco impressionante, legate al programma Apollo che hanno contribuito contemporaneamente alla realizzazione del film “2001 odissea nello spazio”. La pellicola, distribuita nel 1968 è ancora oggi impressionante in quanto a effetti speciali, design e tecnologia; nessun film fantascientifico dell'epoca è minimamente paragonabile all'opera di Kubrick perché non esisteva nell'immaginario dei registi nessun concetto tecnologico simile a quello mostrato: gli altri film avevano vecchi manometri come strumentazione delle astronavi e nessuno poteva immaginare delle cabine di pilotaggio fatte di schermi al computer che proiettavano dati in tempo reale e proiezioni grafiche 3D, così come nessuno poteva immagine tecnologie simili all'ipad14 (se non il colosso IBM coinvolto sia nel film che nel programma apollo). La tecnologia, il design e gli effetti mostrati da Kubrick non compariranno più in altri film successivi fino all'arrivo di Alien nel 1979.

Per alcuni osservatori, già 2001 contiene qualche timido indizio del moonhoax; c'è da notare infatti che la maniacale accuratezza di Kubrick nel riprodurre fedelmente la mancanza di gravità a bordo delle astronavi nel film, viene improvvisamente a mancare sulle sequenze ambientate sulla luna, sia quando gli astronauti camminano sul suolo lunare, sia quando volano in piccole astronavi sulla superfice della luna come a sottolineare la diversità dell'ambiente lunare, un ambiente cioè più simile a quello terrestre dove la gravità è presente. Il dottor Floyd nel film, accenna a operazioni segrete sulla superfice della luna sia agli amici russi che incontra nella stazione spaziale, sia alla riunione nella base lunare Clavius (nel film il tutto è riportato alla scoperta del monolite) e quando un team di persone, 3 astronauti per la precisione, parte per raggiungere il luogo della scoperta, l'area del monolite, Kubrick segue gli astronauti nella loro camminata con la macchina da presa a spalla; astronauti che nel frattempo si sono moltiplicati diventando 6  e l'area attorno alla scoperta sembra un set cinematografico. Più avanti nel film l'astronauta David Bowman in viaggio verso Giove scopre di essere stato lui stesso vittima dei segreti dell'amministrazione spaziale.

 

 

Ma è dopo questo film che iniziano le fobie per i viaggi di Stanley Kubrick che si aggravano con il film successivo “Arancia meccanica”. I biografi raccogliendo testimonianze da gente che lo conosceva non sono daccordo nell'individuare le cause di queste paranoie; alcuni le rimandano a un incidente aereo accaduto a Kubrick che aveva il brevetto di volo, altri alle minacce che iniziavano ad arrivare al regista.

Arancia meccanica, come è noto scatenò innumerevoli polemiche e portò Kubrick sia a difendere strenuamente la sua pellicola sia ad operare un atto di forza, dimostrando a tutti come avesse il completo controllo dei suoi film, ritirandolo in Inghilterra dopo una serie di accuse che si rivelarono successivamente infondate, di aver istigato alcuni giovani a comportarsi come i protagonisti del film. Anche in questo film, sembrano comparire alcuni accenni alla questione lunare:

1) Subito prima di venire aggredito il barbone recita un lamentoso monologo nel quale tra l’altro afferma: “E’ uno schifoso mondo perché non c’è giustizia... Che razza di mondo è questo? Uomini sulla luna, uomini a spasso intorno alla terra e non c’è nessuno che rispetta la legge”; dunque l’ingiustizia e l’illegalità sono accoppiati all’idea dell’uomo nello spazio; forse è la stessa missione Apollo a non essere “giusta”, a essere “fuorilegge” ? (il breve monologo, sebbene già presente nel romanzo di Burgess, è significativamente mantenuto ed enfatizzato da K).

2) Nella fase introduttiva al combattimento tra i due “branchi”, nel teatrino abbandonato, l’immagine che allinea i quattro drughi vestiti con il loro caratteristico completo bianco (quasi una tuta da astronauta) su uno sporco pavimento scuro, come disseminato di piccoli “crateri”, evoca con forza, per un attimo, le coeve fotografie lunari. Quattro criminali abituati a truccarsi, un vecchio teatro luogo abituale di ogni forma di abile simulazione, la musica della Gazza ladra ovvero il riferimento a un uccello che (nell’opera rossiniana) ruba una posata d’argento: K ha forse costruito un fulmineo e malizioso enigma intorno alla presunta frode lunare?15

Con la pre-produzione di Barry Lyndon, Kubrick sperava di poterlo girare in Inghilterra a pochi passi da casa; le agitazioni in Irlanda erano al culmine e c'erano stati parecchi attentati e omicidi ma le ville e le location inglesi non avrebbero corrisposto al periodo storico minando l'accuratezza del film. Kubrick cercava una soluzione sguinzagliando fotografi a caccia di location in Inghilterra. Ma quando le riprese erano sul punto di iniziare Kubrick ricevette una visita allarmante:

“Un giorno” disse un assistente “uno sconosciuto si presentò a caa di Kubrick e disse qualcosa che lo innervosì molto”. Chiunque lo avesse minacciato e di qualunque cosa si trattasse, l'intimidazione si dimostrò potente. “Dall'oggi al domani l'intera produzione fu spostata in Irlanda” conferma l'assistente. “Non scoprimmo mai che cosa gli avesse detto, ma Kubrick aveva una fobia assoluta per gli sconosciuti che lo avvicinavano. Si preoccupa costantemente di essere rapito e dell'incolumità della sua famiglia.”16

Le riprese di Barry Lyndon furono difficilissime e si protrassero a lungo; ricordiamo che Kubrick utilizzò delle lenti speciali ottenute grazie ai suoi contatti all'interno della NASA per le riprese in luce naturale al lume di candela, ma a Natale, con una troupe sfiancata dalle difficoltà di un film nato sotto cattivi auspici, Kubrick si decise a concedere una vacanza al cast aspettando il nuovo anno per riprendere le riprese che però vennero interrotte quasi subito a causa di una nuova minaccia alla vita di Kubrick:

Bernard Williams si trovava a Salisbury, per preparare le riprese in qualche location inglese, inclusa Wilton House… Quando ricevette una telefonata dell'ufficio della produzione a Dublino. Gli dissero che un ufficiale del Corpo Speciale aveva chiamato dal castello di Dublino riferendo che, secondo i loro servizi segreti, Kubrick era un potenziale bersaglio dell'IRA. Williams era incredulo, ma la persona al telefono aveva insistito: “Kubrick è terrorizzato”.

In effetti Kubrick e la sua famiglia avevano già preso il traghetto da Dun Laoghaire la notte precedente, sotto falso nome…. “Non so in che cosa consistesse esattamente la minaccia” dice Ken Adam “Ma sicuramente eravamo consci dei pericoli, e tenete presente che Stanley, credo, era molto preoccupato per l'accoglienza di Arancia Meccanica… Qualsiasi cosa fosse successa in Irlanda, deve averlo fortemente spaventato.” …Barry Lyndon non fu mai più girato in Irlanda.17

Kubrick teme qualcosa e negli anni successivi eviterà sempre più gli spostamenti arrivando a girare Full Metal Jacket nel parco di casa sua trasformato per l'occasione nel Vietnam. Questo contribuì a creare il mito di un Kubrick misantropo, isolazionista ed eccentrico ma chi lo conosceva bene nega con forza queste accuse. Riccardo Aragno, suo intimo amico fin dagli anni 60 che curò le versioni italiane dei suoi film, ricorda:

"Un orco solitario? Un nevrotico lontano da tutti? Ma se era l'uomo più allegro che ho mai conosciuto! Nella vita privata, con lui, non si faceva che scherzare."

“Non si curava del denaro, ma, per proteggere sé e la sua famiglia dalla curiosità dei giornalisti, comprò un grosso palazzo in campagna circondato da quattro reticolati.”18

Questo breve e per forza di cose non esaustivo excursus sul regista ci porta a “Shining”, alla pellicola cioè in cui alcuni osservatori hanno visto la confessione di Kubrick a proposito del suo coinvolgimento nella falsificazione degli allunaggi; film che è considerato da molti come il suo lavoro più autobiografico.

Nonostante si tratti, come per tutti i film di Kubrick, di un lavoro estremamente interessante e complesso da analizzare nei suoi molteplici aspetti e nelle varie tematiche trattate (anche qui si concretizza un dipinto sull'impero americano nato da una forza massonica e sorto sul genocidio dei nativi americani), ci concentreremo soltanto sull'aspetto riguardante gli allunaggi. C'è da dire innanzi tutto che in quel periodo Kubrick era stato particolarmente colpito da un libro sui messaggi subliminali 19: “Subliminal Seduction” di Wilson Bryan Key20.

Come era sua abitudine aveva approfondito la questione studiando e rintracciando tutto il materiale sull'argomento. Tutto questo appare evidente in Shining dove ogni inquadratura, movimento di macchina e scenografia stessa si trasformano in veicoli per lanciare messaggi trasversali e costruire enigmi.

Per portare soltanto alcuni esempi, nel film compare una televisione accesa che non è collegata da nessuna parte, una macchina da scrivere che cambia colore durante il film, oggetti dello scenario che scompaiono dalle inquadrature, gli stessi bagagli che Jack Nicholson asserisce di aver scaricato dalla sua auto (una Wolkswagen Maggiolone) sono impossibili in quanto la loro quantità e il loro volume non avrebbe mai trovato posto nell'automobile. L'attenzione maniacale di Kubrick per i dettagli rende queste stranezze delle scelte consapevoli che il regista opera per comunicare qualcosa e qui si apre la caccia alle interpretazioni del film.

Alcuni dettagli tuttavia sono ben circostanziati e vale la pena sottolinearli; Dicevamo che Shining è un film che contiene elementi autobiografici e in effetti è plausibile che Kubrick abbia incarnato sé stesso nei due attori principali, il nevrotico, disincantato e fallito Jack Torrance che subisce gli influssi nefasti dell'Overlook Hotel (il sistema visibile/invisibile che ci controlla e manipola, il grande fratello o l'occhio che tutto vede) venendone soggiogato e il bambino Danny, che rappresenta la parte artistica creativa e infantile di Kubrick che però rischia di subire le estreme conseguenze della sua percezione e della sua conoscenza delle cose.

Il primo dialogo tra Torrance e il direttore dell'albergo mostra già tutta una serie di segnali molto diretti: Il direttore è vestito con una camicia bianca a righe rosse con sopra una giacca blu, i colori della bandiera americana, e la sua pettinatura ricorda molto da vicino quella del presidente Kennedy, l'uomo può quindi rappresentare un dialogo tra Kubrick e il governo, nell'ufficio sono presenti due aquile; una più grande sulla finestra al centro dell'inquadratura, e una più piccola accanto alla radio (l'apparato per le comunicazioni). Ritroveremo aquile dappertutto nel film (la macchina da scrivere di Jack è tedesca e si chiama adler cioè aquila, jack indossa maglie con disegni di aquile etc.). L'aquila è il simbolo dell'America ed è anche il nome del Lem dell'apollo 11 che si chiamava appunto: “Eagle” nonché il simbolo dello stemma della missione apollo. Questo è importante perché ritroveremo più avanti un esplicito riferimento all'apollo 11.

Il dialogo si consuma in presenza di un terzo personaggio: l'enigmatico e silenzioso Bill Watson la cui utilità narrativa sembra incomprensibile. Alcuni lo identificano con il guardiano silenzioso del governo21 ricordando che nei dialoghi di lavoro, l'assistente silenzioso è in realtà l'osservatore a cui spetta la decisione finale, quello che esamina reazioni e comportamenti dell'intervistato. Il direttore di solito, quello che effettua il colloquio rappresenta solo una facciata.

Nel magazzino alimentare Kubrick mette sempre in posti strategici in modo che appaiano chiaramente nelle inquadrature (disponeva egli stesso molti oggetti) dei barattoli contenenti il succo d'arancia di marca “TANG”. L'aranciata TANG fu lo sponsor ufficiale del progamma spaziale USA fin dai tempi della Gemini

 

 

 

Ma è nella scena di Danny/Kubrick che entra nella stanza degli inganni che il regista diventa davvero esplicito: Danny sta giocando sul pavimento perfettamente posizionato al centro di una mattonella che ricorda la rampa di lancio N39 utilizzata dal razzo saturno che avrebbe portato gli astronauti sulla luna.

 

 

Attorno alla rampa sono posizionate le automobiline di Danny; all'improvviso una palla venuta dal nulla lo raggiunge (è la luna che ha raggiunto Kubrick sottolineando che non ci sono andati?) e Danny si alza con un movimento rigido e verticale come a simboleggiare la partenza del razzo, ed è qui che si vede che indossa un maglione con il disegno del razzo saturn e la scritta “Apollo 11”, quindi il razzo sta effettivamente decollando.

Danny quindi copre la distanza che lo separa dalla rampa fino alla stanza 237. Il numero della stanza nella storia originale è 217. Interrogato sul motivo per cui decise di cambiarlo, Kubrick rispose che lo fece su richiesta dell'albergo in quanto i clienti, dopo aver visto il film avrebbero potuto avere paura di soggiornare in quella stanza, ma la dichiarazione si rivelò una menzogna in quanto l'albergo non possiede una stanza 217 che compare soltanto nella storia inventata da Stephen King.

237 però è la distanza media in miglia comunemente nota e riportata sui libri tra la terra e la luna22.

Quando Danny/Kubrick raggiunge la stanza proibita (quella dove sono accadute cose che non si possono narrare) vede che la porta è socchiusa e sulla maniglia c'è un cartello rosso con su scritto in maiuscolo: ROOM N237. La scritta può essere letta come MOON ROOM cioè la stanza della luna, simbolicamente cioè la Stanza/Hangar dove Kubrick avrebbe girato gli allunaggi. Nel film la stanza mostra gli inganni, le cose che appaiono in un modo ma sono in un altro; quando successivamente ci entra Jack/Kubrick, vede una bellissima donna che poi si trasforma in un corpo in putrefazione.

Quando la moglie (con le fattezze di una squaw) scopre la verità su Jack/Kubrick vedendo che non sta scrivendo un romanzo ma sta ripetendo ossessivamente un ritornello (il cui inizio con i caratteri tipografici “All” sembra un altro richiamo ad apollo 11), Jack/Kubrick fa la sua tirata sul peso delle responsabilità che ha sulle spalle e sul dovere di rispettare un contratto.

Il film inoltre contiene anche un'altra immagine ricorrente ed è quella dell'orso; il “bear” viene spesso identificato con il simbolo dell'unione sovietica (gli americani dando soprannomi a tutto chiameranno Bear anche un aereo strategico russo piuttosto famoso). L'orso compare in diverse scene e alla fine del film; quando la moglie vede finalmente le presenze demoniache dell'albergo, scorge in una stanza un uomo vestito in modo elegante (un altro funzionario governativo?) che si fa fare una fellatio da un altro uomo in ginocchio con un costume da orso (indizi della complicità/asservimento della russia alla menzogna lunare americana?).

Gli indizi in Shining non finisco qui, come abbiamo detto è un film che è letteralmente pieno di enigmi, immagini subliminali e sottotesti che rimandano a molteplici argomenti. Per capire appieno però il desiderio di Kubrick di raccontare i segreti e le dinamiche del potere che agiscono sulle persone comuni addormentate e che hanno gli occhi spalancati ma chiusi (Eyes Wide Shut), è necessario visionare tutta la sua filmografia. Una visione globale e ampia permette di comprendere il discorso che sta alla base dei suoi film evitando così di cadere nel tranello della singola “interpretazione” che può essere data a un film e che in quanto tale può essere scorretta. Kubrick ha ribadito le sue idee in ogni pellicola rendendo inequivocabili certi messaggi e utilizzando molti messaggi che uniti portano tutti nella stessa direzione. Forse è proprio per questo che qualcuno ha sentito il bisogno in questi tempi di far uscire un'intervista fasulla che gettasse discredito e confusione su un personaggio che grazie al suo genio e alla sua conoscenza, ha lasciato una testimonianza scomoda e importante sulle dinamiche e i poteri che regolano le nostre esistenze inconsapevoli.

Fonte: il blog di Music Band su Il Portico Dipinto

2 Un mokumentary è un falso documentario costruito per sembrare vero e si tratta di un genere molto in voga nel cinema e nella fiction

3http://www.imdb.com/title/tt0344160/?ref_=nm_flmg_dr_17

4Mago Merlino nel film “Exalibur” di John Boorman - 1981

5John Baxter: Stanley Kubrick la biografia – Lindau 1999

6http://www.giusepperausa.it/eyes_wide_shut.html

7https://it.wikipedia.org/wiki/Orizzonti_di_gloria_%28film%29

8John Baxter Op. Citata

9http://www.imdb.com/title/tt0057012/trivia?item=tr0748941

10John Baxter Op. Citata

11John Baxter Op. Citata

12https://it.wikipedia.org/wiki/Programma_apollo

13https://books.google.it/books?id=2mXZAQAACAAJ&hl=it

14http://www.ibtimes.com/ipad-design-appears-kubricks-1968-movie-2001-space-odyssey-samsung-tells-court-304146?rel=rel2

15http://www.giusepperausa.it/a_clockwork_orange.html

16John Baxter Op. Citata

17John Baxter Op. Citata

18http://www.archiviokubrick.it/testimonianze/persone/aragno.html

19http://www.imdb.com/title/tt2085910/?ref_=nv_sr_1

20http://www.amazon.co.uk/Subliminal-Seduction-Wilson-Bryan-Key/dp/0451061489

21Room 237 Op. Citata

22Room 237 Op. Citata

Comments  
Mamma mia ma ha scritto un trattato!
Difficile farsi un'idea di Stanley Kubrick. La figura che ne esce fuori è sempre ambigua.
Le testimonianze sono contraddittorie e i suoi rapporti con il potere lo testimoniano.

E'un tipo scherzoso e felice ma una casa è circondata da muri di cinta e l'altra da quattro reticolati.
E' critico e sarcastico nei confronti degli ambienti militari e di governo ma poi gli stessi ambienti lo aiutano
tecnologicamente ed economicamente per realizzare i suoi film.

Direi che è una figura da intellettuale tipico del mondo consumista, alla stregua di Lucas e Spielberg,
con la differenza che Kubrick come capacità espressiva era due spanne sopra di loro.
Molto interessante. Avevo letto anche una interpretazione che purtroppo non trovo più, nella quale i simboli e i messaggi relativi alla missione Apollo erano evidenti ....sicuramente ha voluto dirci qualcosa....

(Peccato che nella foto delle comparse appaia una evidente, mostruosa scia chimica! :-D )
Tutto quanto ho letto qui, o almeno una buona parte per quanto riguarda i film, si trovava anche in alcune recensioni di un utente americano che su Youtube aveva postato dei video riguardanti i film di Kubrick. Le recensioni più interessanti erano proprio quelle sulle pellicole Shining ed Eyes wide shut. Un utente di LC qui aveva postato qualche mese fa la recensione del primo, ed un altro utente con superficialità gli aveva ribattuto qualcosa del tipo "se conosci il lavoro di Massimo, dovresti sapere che questo non è il suo modo di procedere" in quanto a suo dire quella recensione era troppo fumosa nelle sue argomentazioni, mentre di solito MM è più metodico e meticoloso, non concedendo nulla ad aleatorie supposizioni, ma procedendo in maniera serrata e logica.
Dopo mesi vediamo che non solo Massimo pubblica questo scritto ma gli da spazio.

Qualcuno sarebbe così gentile da riproporre quella video-recensione in Inglese con sottotitoli in italiano della durata di circa mezz'ora? Meriterebbe di stare in cima all'articolo, affrontando ,a mio modesto parere, in modo molto approfondito gli elementi relativi al moon hoax presenti nel film.
A proposito di Moon Hoax ho trovato questo:

youtu.be/awrYcYZYxX4
Se non ricordo male ci furono due morti importanti, almeno uno di sicuro, con l'uscita di Operazione Luna. Un pò come quella moolto strana del giovane regista inglese che ricreò pari pari pari la discesa di Armstrong di Apollo 11 a cui cadde un riflettore in testa. Comunque sembra sempre tutto normale..
vimeo.com/76848395

Eccolo! Non era su youtube, ma su Vimeo:

Mi pare che lo scritto di Music Band prenda molto da questo sopra. Che se me lo permettete è più circostanziato e risale al 2013. Non so chi sia stato il primo ad accostare la pellicola kubrickiana al moon hoax ma di certo qui viene mirabilmente spiegato il legame.

Dovrebbe esserci una versione sottotitolata in italiano ma non riesco a recuperarla, qualcuno potrebbe aiutarmi?
... tutto molto interessante... resta da capire perché un regista del calibro e dello spessore intellettuale di kubrick, sempre molto critico nei confronti del potere, avrebbe dovuto farsi coinvolgere, da quello stesso potere, in un'impresa tanto temeraria e spregiudicata come la falsificazione degli allunaggi...
Oikle

Quote:

Tutto quanto ho letto qui, o almeno una buona parte per quanto riguarda i film, si trovava anche in alcune recensioni di un utente americano che su Youtube aveva postato dei video riguardanti i film di Kubrick... Mi pare che lo scritto di Music Band prenda molto da questo sopra. Che se me lo permettete è più circostanziato e risale al 2013...

E' sufficiente leggere le note all'articolo per vedere quali sono state le mie fonti, ti risparmieresti delle citazioni a caso.

Pyter

Quote:

Difficile farsi un'idea di Stanley Kubrick. La figura che ne esce fuori è sempre ambigua. Le testimonianze sono contraddittorie e i suoi rapporti con il potere lo testimoniano...

Vero, c'è poi da dire che ogni persona che ha parlato di Kubrick avendolo frequentato e conosciuto, lo ha visto attraverso la propria personalità; un filtro non da poco.


Quote:

Direi che è una figura da intellettuale tipico del mondo consumista, alla stregua di Lucas e Spielberg, con la differenza che Kubrick come capacità espressiva era due spanne sopra di loro

In quanto a spanne direi ben più di due, ma trovo errato paragonarlo a loro. Spielberg si è trasformato i un regista di propaganda a tutti gli effetti mentre Lucas, che durante la sua gioventù voleva combattere il "sistema" degli studios, alla fine ne è diventato il capo in perfetto stile Darth Vader.

Nel caso di Kubrick invece bisogna dire che la sua ambiguità è difficilmente interpretabile proprio perchè tutta la sua filmografia è una continua rappresentazione cruda e disincantata del sistema; non c'è regista che ha avuto il coraggio o le conoscenze per operare uno sguardo simile. A parte Spartacus e 2001 poi, Kubrick è stato sempre lontano dagli studios rifiutando quel mondo per tutta la sua carriera, usandolo senza esserne succube (il controllo che aveva suoi suoi film è esemplare in questo; non conosco nessun altro regista che può permettersi di ritirare una pellicola danneggiando la casa distributrice.

Juanmatus

Quote:

resta da capire perché un regista del calibro e dello spessore intellettuale di kubrick, sempre molto critico nei confronti del potere, avrebbe dovuto farsi coinvolgere, da quello stesso potere, in un'impresa tanto temeraria e spregiudicata come la falsificazione degli allunaggi

Bella domanda... Questo lo può sapere solo Kubrick... O sapeva ma non era coinvolto, o sapeva "perchè" era coinvolto. Personalmente credo che Eyes Wide Shut sia costato la vita a Kubrick che è morto improvvisamente una settimana dopo aver mostrato la pellicola ai dirigenti della Warner (e per chi ama la simbologia, a 666 giorni dall'11 settembre). Si potrebbe ipotizzare che da giovane, con la sua ambizione e il suo spessore intellettuale superiore sia rimasto affascinato da certe sfide e abbia magari avuto la convinzione di potersi servire di certi ambienti per i suoi scopi personali... Ma sono tutte illazioni. Resta il suo cinema che di fatto è lucido e spietato. La consapevolezza delle logiche del potere e dell'impero massonico americano emergono fin da pellicole come Lolita e nello stesso 2001 (il preciso periodo storico identificato da arredamenti e dipinti nel finale di 2001 quando Bowman subisce la sua trasformazione da uomo a superuomo non è certo casuale).

Credo che la più interessante e argomentata interpretazione dei suoi film sia stata fatta da questo esperto musicale: www.giusepperausa.it/kubrick_online.html
Complimenti a Musicband per il bell'articolo, solo 2 cose:

1-Quando scrivi "Mo Rothman fece pressione informando Kubrick che New York non vedeva nulla di buffo in una guerra atomica" parlando di governo USA forse volevi dire Washington e non NY.

2-Ma quella che attraversa il cielo nella foto con le comparse sulla collina, non sembra proprio una scia chimica?
Quando la rai era la RAI certe domande se le facevano....

Il Falso Sbarco Sulla Luna doc completare

www.youtube.com/watch?v=9yDm7HdcwC4
Ciao bernuga,

ho trovato anch'io curiosa la cosa ma la citazione è presa integralmente dal libro di Baxter dove nomina appunto New York.

Si, ho notato... E' una di quelle cose che farà felici i debunkers che diranno: Avete visto che ci sono sempre state? ;-) Ovviamente per quello che permette di capire la foto può essere qualsiasi cosa... Anche se effettivamente la somiglianza con le scie che ci hanno abituati a vedere in cielo c'è.
Ma so che in quel periodo (ci sono dei filmati d'epoca) era abbastanza comune utilizzare anche vecchi bombardieri per spargere DDT su vaste aree verdi e anche se non persistenti, le scie erano piuttosto simili... Quindi potrebbe trattarsi di quello, non ci sono abbastanza elementi per farsi un'idea.
A proposito del "Tang", questa è la battuta che hanno fatto i Coneheads riguardo ai viaggi lunari:



LEI: "Tang, la bibita che gli astronauti hanno portato sulla luna"
LUI: "Astronauti sulla luna! Ah ah ah ah...."
Articolo interessantissimo, grazie all'autore. Dico comunque che molto sia discutibile però. Solo gli iniziati conoscono accuratamente la simbologia quindi per noi è difficile decifrare il contenuto di tale messaggi criptati.
Moon Landing Revealed- Area 51 Stanley Kubrick Hoax Exposed

www.youtube.com/watch?v=0Mhf6wJSxVA
anche in Barry Lindon del 1975 si nota chiaramente una scia in una scena ed ho potuto verificare con la vhs originale...mah probabilmente era molto più avanti di quel che pensiamo o sappiamo!

dopo l'intervista fasulla ho avuto voglia di tirar fuori dal mio repertorio un omaggio che avevo preparato ancora nel 2010...l'anno del contatto... ;-)

www.youtube.com/watch?v=l9uK2fJLekI

By B.
c'ho pensato.. se shining è stata la sua confessione, eyes wide shut è stata la sua vendetta (non a caso morì pochi mesi prima l'anteprima).. sapeva di dover morire e cercò di salvare la sua anima.
Chi ha scritto l'articolo sarà senz'altro un esperto di Kubrik, al contrario del sottoscritto, però accostare una cosa ad altre, pensando che se questa cosa è falsa anche tutte le altre sono false è una forzatura, chiamare complottista chi sostiene la balla dell'allunaggio ed associarlo alle scie chimiche, all'11 settembre è ormai prassi .
Comunque attenendosi a quanto mostrato dalla TV ci sono cose che non trovano spiegazione, se prendiamo per vero l'allunaggio: perché sotto i motori a reazione del LEM la sabbia lunare non aveva quella conformazione tipica che dovrebbe avere quando viene soffiata da un getto d'aria o fuoco; perché in cielo non si vedono stelle, essendo la luna priva di atmosfera si dovevano vedere in misura superiora a quelle che si possono vedere dalla terra in certi luoghi; le cosiddette Fasce di Van allen come hanno fatto a superarle senza conseguenze? Gli astronauti quando son scesi a terra non erano molto entusiasti, al contrario avrebbero dovuto esserlo, sia per aver messo piede sulla luna, sia per essere rientrati vivi visto il mezzo di rientro.

Quote:

Kubrick segue gli astronauti nella loro camminata con la macchina da presa a spalla; astronauti che nel frattempo si sono moltiplicati diventando 6 e l'area attorno alla scoperta sembra un set cinematografico

Relativamente a questo, faccio notare che questa sequenza è anche l'unica nella quale Kurick compare nel film (riflesso su una visiera di un astronauta), e secondo me, conoscendo la sua "pignoleria" sui dettagli, non è casuale questo "errore".
Avrebbe potuto rigirare l'inquadratura, e non lo dico con leggerezza, il potere di farlo ce lo aveva. Ha fatto rigirare da capo i titoli iniziali (filmati a passo uno) del "dolly spaziale" che scopre il sole dietro all'allineamento terra-luna, solo perchè aveva cambiato idea sul fatto che il sole comparisse da sopra anzichè da sotto. Settimane di lavoro buttate.
Lettura interessante di cui ringrazio l'autore, ma che non porta niente - ma proprio niente - se non suggestioni.
Non dubito del fatto che a Kubrick, come artista, possa essere piaciuto spargere nelle proprie opere riferimenti vari più o meno nascosti. Mi diverto a farlo perfino io nei miei dischi, da musicista di quart'ordine.
Volendo passare a un tentativo di fact checking, che nella totalità richiederebbe una disponibilità di tempo che non ho, mi soffermo su un dettaglio.


Quote:

237 però è la distanza media in miglia comunemente nota e riportata sui libri tra la terra e la luna22.

La distanza media tra la Terra e la Luna è superiore a 238 miglia, che è infatti il valore largamente più riportato dai libri di testo. Dire che 237 ci si avvicina vale poco, soprattutto se per il resto del tempo si dipinge Kubrick come maniacalmente attaccato ai dettagli.


Quote:

Danny quindi copre la distanza che lo separa dalla rampa fino alla stanza 237. Il numero della stanza nella storia originale è 217. Interrogato sul motivo per cui decise di cambiarlo, Kubrick rispose che lo fece su richiesta dell'albergo in quanto i clienti, dopo aver visto il film avrebbero potuto avere paura di soggiornare in quella stanza, ma la dichiarazione si rivelò una menzogna in quanto l'albergo non possiede una stanza 217 che compare soltanto nella storia inventata da Stephen King.

Questa storia che la camera 217 non esiste non ha alcuna fonte, se non una striminzita frase buttata là, fuori contesto e pronunciata mangiandosi le parole, dal regista del documentario "room 237". Non esistono altri riferimenti, se non una dichiarazione dell'hotel steso che dichiara come la camera 217 sia più richiesta delle altre!


Quote:

L'intervista bufala qui citata ad esempio, sembra confezionata ad arte per colpire la sensibilità di (...) tutte quelle persone (una larga maggioranza) che hanno bisogno di essere rassicurate sviluppando un senso di appartenenza al pensiero più popolare e in voga.

Colpisce anche chi, nell'elitaria convinzione di avere la vista più lunga degli altri, finisce per vedere cose dove non ce ne sono. La verifica dei fatti è una buona norma che dovrebbe essere di chiunque faccia informazione, a prescindere dalla tesi che si divulga.
funky1

la distanza terra-luna va considerata nei libri antecedenti al 1980...è vero è troppo lungo soffermarsi su tutti i dettagli quindi ti faccio notare solo questo: avendo a disposizione un maggiolino rosso e uno giallo perché sfasci quello rosso e usi quello giallo...?
accetto solo la risposta: per fare un dispetto a Stephen King! :-)

che musica fai?
ciao

Quoting juanmatus:

... tutto molto interessante... resta da capire perché un regista del calibro e dello spessore intellettuale di kubrick, sempre molto critico nei confronti del potere, avrebbe dovuto farsi coinvolgere, da quello stesso potere, in un'impresa tanto temeraria e spregiudicata come la falsificazione degli allunaggi...



Quoto . Secondo me su qualcuno avesse proposto a Kubrick di fare un lavoro del genere lui gli avrebbe riso in faccia per un'ora e dopo gli avrebbe detto di andare affanculo!! :-D
funky1

Quote:

Lettura interessante di cui ringrazio l'autore, ma che non porta niente - ma proprio niente - se non suggestioni.

L'articolo non ha mai avuto la pretesa di rivelare alcuna verità; è stato scritto, mi pareva di averlo chiarito, con l'intento di fare più chiarezza sulla figura di Kubrick che va approfondita per non lasciarsi coinvolgere da scemenze tipo l'intervista bufala.


Quote:

Volendo passare a un tentativo di fact checking...La distanza media tra la Terra e la Luna è superiore a 238 miglia, che è infatti il valore largamente più riportato dai libri di testo...

Ti ha già risposto Byb ma lo ribadisco, ci si riferisce a libri usciti prima del 1980 e non è difficile verificare che in effetti la distanza media accreditata è quella. Questo fatto se preso da solo non significa nulla, ma Kubrick ci ha costruito sopra un'intera sequenza con il razzo apollo 11 che decolla e arriva fino a li... Le cose vanno anche prese nel loro contesto.


Quote:

Questa storia che la camera 217 non esiste non ha alcuna fonte, se non una striminzita frase buttata là, fuori contesto e pronunciata mangiandosi le parole, dal regista del documentario "room 237"

Il controllo dei fatti in questo caso devi farlo sulle tue affermazioni in quanto: non è il regista di room 237 ad affermare che la stanza non esiste ma una delle persone che hanno analizzato il film e che sono intervistate nel film stesso (ora non ricordo il nome che comunque compare all'inizio dell'intervista). La frase non è biascicata o a mezze parole; l'intervistato dice chiaramente che ha telefonato all'Hotel nel quale è stato girato il film scoprendo che la stanza 217 non esiste; accusa quindi apertamente Kubrick di aver mentito quando ha rilasciato un'intervista dicendo che aveva cambiato il numero su richiesta dei proprietari dell'Hotel.

Io la fonte l'ho riportata, se poi ha mentito Kubrick o l'intervistato che accusa Kubrick resta da vedere. La stanza 217 invece esiste per certo non in quell'hotel ma in quello dove Stephen King ambienta il suo romanzo e cioè questo: www.usatoday.com/.../1861153
è infatti a questo che si riferisce il proprietario quando dici che afferma che si tratta della camera più richiesta, e non dell'Hotel dove è stato girato il film. Tanto per essere precisi e controllare i fatti.


Quote:

Colpisce anche chi, nell'elitaria convinzione di avere la vista più lunga degli altri, finisce per vedere cose dove non ce ne sono. La verifica dei fatti è una buona norma che dovrebbe essere di chiunque faccia informazione, a prescindere dalla tesi che si divulga.

Non capisco in che modo la mia considerazione possa essere interpretata come: "Elitaria convinzione di avere la vista più lunga degli altri", ma a parte questo, quando scrivo un articolo, mi preoccupo di riportare le fonti come ho fatto anche in questo caso e non ho mai avuto la pretesa di affermare alcuna verità come invece accade in chi ha diffuso quell'intervista che assomiglia tanto a un'operazione di propaganda.

carotene69

Quote:

Relativamente a questo, faccio notare che questa sequenza è anche l'unica nella quale Kurick compare nel film (riflesso su una visiera di un astronauta), e secondo me, conoscendo la sua "pignoleria" sui dettagli, non è casuale questo "errore". Avrebbe potuto rigirare l'inquadratura, e non lo dico con leggerezza, il potere di farlo ce lo aveva. Ha fatto rigirare da capo i titoli iniziali (filmati a passo uno) del "dolly spaziale" che scopre il sole dietro all'allineamento terra-luna, solo perchè aveva cambiato idea sul fatto che il sole comparisse da sopra anzichè da sotto. Settimane di lavoro buttate.

Si il numero di riprese (anche 90 ripetizioni) effettuato abitualmente da Kubrick è un fatto ben documentato e ti ringrazio di aver sottolineato questo particolare. Tutto l'episodio "lunare" di 2001 è una stortura (tecnicamente parlando) rispetto al resto del film. Ci sarebbero delle considerazioni rispetto anche alle foto che vengono mostrate al dottor Floyd mentre si dirige verso la zona della scoperta. Ma non volevo scrivere un articolo sul coinvolgimento di Kubrick nel moonhoax. Desideravo semplicemente chiarire la complessità del regista e l'effettiva ossessione per la rappresentazione del potere, dei suoi aspetti violenti e occulti che permea l'intera sua filmografia e che può essere capita pienamente e apprezzata soltanto con uno studio complessivo delle sue opere. A proposito, c'è un riflesso di Kubrick che sembra altrettanto intenzionale su Shining, e precisamente nella finestra "impossibile" (vedi le mappe dell'Hotel) dell'ufficio dove Jack Torrance tiene il colloquio per l'assunzione.
Ho rivisto ieri sera Eyes Wide Shut. Ricordo chiaramente di averlo visto al cinema, ma non ricordo per nulla la scena verso la fine attorno al tavolo da biliardo. Eppure ricordo bene lei che racconta un suo sogno (prima, nel film) e la scena seguente a quella del biliardo, con lui che torna a casa e poi parla con la moglie.
E' un film di più di 2 ore e mezzo: possibile che alcuni segmenti siano stati tagliati all'epoca della proiezione nei cinema?
E' chiaramente un film che parla di poteri; ma è anche un film spietato sull'alienazione dell'umanità, un tema spiritualmente ben sviscerato negli scritti di Malanga. Personalmente, ci ritrovo molte connessioni.

Citazione:
L'orso compare in diverse scene e alla fine del film; quando la moglie vede finalmente le presenze demoniache dell'albergo, scorge in una stanza un uomo vestito in modo elegante (un altro funzionario governativo?) che si fa fare una fellatio da un altro uomo in ginocchio con un costume da orso (indizi della complicità/asservimento della russia alla menzogna lunare americana?).

Immagino che in Eyes Wide Shut le 2 scene dei cinesi con la giovane russa ed il venditore di costumi riecheggino quella della fellatio. Se mi è permessa una certa speculazione, è quello che ho sentito di dover ammettere al mio buonsenso con l'aereo russo abbattuto dai turchi (concetto che anche altri qui hanno ripreso negli ultimi post): dato che sai perfettamente di partecipare in Siria ad una una guerra per procura, come posso io credere che tu facessi volare un aereo militare disarmato in prossimità del confine turco, cioè vicino a quelli a cui hai distrutto il commercio di petrolio negli ultimi 2 mesi a furia di bombe? It takes two to tango, ciccio. Significa che anche gli altri attori in scena sono al corrente che-è-un/del copione da recitare.

Quoting Antdbnkrs:

Quando la rai era la RAI certe domande se le facevano....

Il Falso Sbarco Sulla Luna doc completare

www.youtube.com/watch?v=9yDm7HdcwC4



Forse un po' OT, ma faccio seguito (e ringrazio Antdbnkrs) per questo delizioso piccolo spaccato di TV italiana.

Alcuni commenti: ampiamente usata la tecnica della polpetta avvelenata. Porto avanti una questione complottista, ma nel mezzo ci metto il veleno: la versione/scusa ufficiale, spesso recitata con pacata tranquillità (a tratti, ho trovato quasi confortante volerci credere, soprattutto con il tecnico italiano). Ad ogni modo, allo stesso tempo un ottimo Eyes Wide Shut: le cose te le sta dicendo. E te le guardi. Ma se non le vuoi vedere è una tua scelta.

Ad esempio, mirabile l'accostamento di Von Braun con Disney. Ed il continuum con il costruttore del V2 nazista alla libera America. Dunque io, se voglio andare negli USA, devo fare un visto turistico dove giuro che i miei antenati non sono nazisti. Eppure le massime gerarchie della NASA possono collaborare con ex-nazisti per creare e sviluppare il più grande sogno prima e la più grande conquista scientifica poi dell'uomo.

Direi che più che la tecnologia del V2, in questo documentario emerge piuttosto maliziosamente che è la propaganda nazista quella che è stata sviluppata negli USA. Del resto confessato attraverso il documentario stesso, quando si parla dello script di Von Braun (o romanzo) che descrive l'allunaggio, poi ripreso con le missioni vere anni dopo.
Altro indizio interessante e' che Kubrick volle far mettere sul contratto che Eyes Wide Shot uscisse nelle sale il 16 Luglio 1999, 30 anni esatti dal lancio dell'Apollo11 il 16 Luglio 1969.

Non dimentichiamo che K. mori' pochi giorni dopo aver terminato il film e che gli MGM Studios poterono tagliare diverse parti del film prima della sua uscita, non sapremo mai fino in fondo cosa volesse dirci.
bernuga

Quote:

Non dimentichiamo che K. mori' pochi giorni dopo aver terminato il film e che gli MGM Studios poterono tagliare diverse parti del film prima della sua uscita, non sapremo mai fino in fondo cosa volesse dirci.

Ciao Bernuga, permettimi di correggere: il film è stato distribuito dalla Warner Bros con la quale Kubrick aveva un contratto esclusivo fin da Arancia Meccanica. La collaborazione con la MGM finì con 2001 odissea nello spazio.

Mi permetto di segnalare l'analisi a Eyes Wide Shut fatta da Rausa perchè è una delle più ragionate e argomentate che ci siano: www.giusepperausa.it/eyes_wide_shut.html

Quoting music-band:


L'articolo non ha mai avuto la pretesa di rivelare alcuna verità; è stato scritto, mi pareva di averlo chiarito, con l'intento di fare più chiarezza sulla figura di Kubrick che va approfondita per non lasciarsi coinvolgere da scemenze tipo l'intervista bufala.


Ciao music-band, l'intento è chiaro e ti ribadisco che ho trovato la lettura interessante. Personalmente penso semplicemente che sia stata data fin troppa pubblicità a quella falsa confessione, che tutto sommato non ha neanche riscosso chissà che successo se guardi i numeri delle visualizzazioni.


Quote:

Ti ha già risposto Byb ma lo ribadisco, ci si riferisce a libri usciti prima del 1980 e non è difficile verificare che in effetti la distanza media accreditata è quella. Questo fatto se preso da solo non significa nulla, ma Kubrick ci ha costruito sopra un'intera sequenza con il razzo apollo 11 che decolla e arriva fino a li... Le cose vanno anche prese nel loro contesto.

D'accordo, non si può escludere e, se così fosse, tanto meno si potrebbe avere alcuna certezza sulle motivazioni di Kubrick.


Quote:

Il controllo dei fatti in questo caso devi farlo sulle tue affermazioni in quanto: non è il regista di room 237 ad affermare che la stanza non esiste ma una delle persone che hanno analizzato il film e che sono intervistate nel film stesso (ora non ricordo il nome che comunque compare all'inizio dell'intervista). La frase non è biascicata o a mezze parole; l'intervistato dice chiaramente che ha telefonato all'Hotel nel quale è stato girato il film scoprendo che la stanza 217 non esiste; accusa quindi apertamente Kubrick di aver mentito quando ha rilasciato un'intervista dicendo che aveva cambiato il numero su richiesta dei proprietari dell'Hotel.

"If you call the mt. Hood resort and you ask for room 217 you will find there is no such room". Questo è quello che viene detto nella parte del documentario che si occupa della stanza e non c'è alcunché a sostegno dell'affermazione. Se ci sono altri riferimenti me li sono persi.


Quote:

Io la fonte l'ho riportata, se poi ha mentito Kubrick o l'intervistato che accusa Kubrick resta da vedere. La stanza 217 invece esiste per certo non in quell'hotel ma in quello dove Stephen King ambienta il suo romanzo e cioè questo: www.usatoday.com/.../1861153
è infatti a questo che si riferisce il proprietario quando dici che afferma che si tratta della camera più richiesta, e non dell'Hotel dove è stato girato il film. Tanto per essere precisi e controllare i fatti.

No, mi riferisco proprio al Timberline Lodge, dove sono state girate le riprese del film:
www.timberlinelodge.com/the-shining/


Quote:

Non capisco in che modo la mia considerazione possa essere interpretata come: "Elitaria convinzione di avere la vista più lunga degli altri", ma a parte questo, quando scrivo un articolo, mi preoccupo di riportare le fonti come ho fatto anche in questo caso e non ho mai avuto la pretesa di affermare alcuna verità come invece accade in chi ha diffuso quell'intervista che assomiglia tanto a un'operazione di propaganda.

Potevo specificarlo, ma la mia era una considerazione più generale, non prenderla sul personale. Se quella falsa intervista ha avuto comunque un riscontro è perché evidentemente la capacità di analisi di tante persone è ai minimi termini. La propaganda non la fanno solo i governi e non sono gli unici a diffondere false informazioni.

@ByB

Quote:

che musica fai?
ciao

Ciao ByB, suono in un gruppo funk-rock.
Un consiglio: Non fate le pulci a Music Band, e' super preparato e sa quello che scrive.
Leggetelo con la speranza di apprendere.
Ottimo articolo.
Nulla da aggiungere, più completo di così non si può.

Voglio provare a dare una versione alternativa al personaggio di kubrick.

E se fosse (era) un'agente della CIA?
Reclutato appositamente per la sua bravura nella rappresentazione "visiva", visto che all'epoca, nell'era del:"se l'ho visto in TV vuol dire che è tutto vero", ciò che contava era trovare il migliore del campo e dargli la direzione della "grande truffa".
Dopotutto oggi la CIA cerca i migliori esperti di computer, all'epoca avrebbero cercato i migliori esperti di cinema=TV=fiction.
Se così fosse si spiegherebbero tutte le sue conoscenze segrete che solo i diretti interessati potevano sapere, come gli interni dei bombardieri e le lenti speciali che usava nei suoi film, che gli permettevano di realizzare immagini uniche che ai tempi erano impensabili (se ci si fa caso nei suoi film c'è una nitidezza e una profondità straordinaria). Saranno state le stesse lenti speciali usate per il moon hoax?
Forse sarà stato per i sensi di colpa che nei suoi film dopo le missioni lunari ha lasciato indizi inequivocabili, cercando, a modo suo, da una parte il suo pentimento e dall'altra la possibilità di far conoscere a tutti la verità.

P.S. In ogni caso le sue opere erano e rimarranno degli autentici capolavori.
Non dimentichiamoci del film che Kubrick non riuscì mai a girare e cioè AI: Intelligenza Artificiale. Dopo le orge sataniche nella villa dei Rothschild in Eyes Wide Shut (film incompleto, mi pare di aver letto da qualche parte) si parla di un bambino artificiale, una specie di pinocchio post-moderno. Dopo la morte di Kubrick il progetto di AI passò nelle mani di Steven Spielberg, che tentò di imitare lo stile kubrickiano. Mi chiedo: se veramente Kubrick ha nascosto messaggi riguardanti il potere occulto che governava gli USA, cosa ci vuol dire con AI e quanto è rimasto del messaggio originale dopo il passaggio di Spielberg?

Quote:

No, mi riferisco proprio al Timberline Lodge, dove sono state girate le riprese del film:

Nel link che hai inserito si può trovare questa frase che appare tra le altre cose in diversi articoli (il che mi fa pensare che sia stata presa da altre fonti):

Quote:

Kubrick was asked not to depict room #217 (featured in the book) in The Shining, because future guests at the Lodge might be afraid to stay there. So a nonexistent room, #237, was substituted in the film. Curiously and somewhat ironically, room #217 is requested more often than any other room at Timberline.

La cosa curiosa è che viene utilizzata anche per pubblicizzare l'altro albergo, quello citato e utilizzato da Stephen King come appare in altri articoli ancora. Personalmente come ripeto non so quale sia la verità in merito dato che non ho certo telefonato per vedere se hanno una stanza... Ma reputo la cosa abbastanza irrilevante ai fini del contesto dell'intera sequenza e di ciò che Kubrick ha inserito nel film.

La mia opinione personale è che se Kubrick ha cambiato il numero di stanza aveva certamente un buon motivo funzionale alla sua narrazione e non certo alle richieste dell'albergo. Così come occupava gli studi più del tempo previsto facendo sclerare altri registi in attesa (ci sono molti aneddoti in merito), o trasformava i romanzi nelle sue visioni personali facendo infuriare gli autori etc. Kubrick insomma aveva a cuore soltanto il suo film. E dato che ciò che ha ottenuto è un risultato inarrivabile per tutti gli altri, non fatico a credere che sapesse usare la diplomazia per ottenere tutto ciò che voleva o che in alcuni casi se ne fregasse semplicemente di quello che volevano gli altri.


Quote:

Potevo specificarlo, ma la mia era una considerazione più generale, non prenderla sul personale

Va bene, non era così evidente, grazie per aver chiarito.

Quote:

POLARIS: Non dimentichiamoci del film che Kubrick non riuscì mai a girare e cioè AI: Intelligenza Artificiale.

Almeno quello lo ha girato qualcun altro (Spielberg). I veri film che Kubrick non riuscì a mai girare - e per i quali ha sofferto moltissimo - sono la vita di Napoleone e "The Aryan papers" (il film sull'Olocausto). Ambedue i progetti fallirono proprio a causa della meticolosità e perfezionismo di Kubrick, che aveva "sprecato" mesi interi nella ricerca storica e nella preparazione minuziosa, venendo superato in ambedue i casi da un film concorrente. Quello di Napoleone (che uscì prima del suo) non ricordo di chi fosse, mentre quello sull'Olocausto fu proprio di Spielberg (Schindler's List).
Mah...quei messaggi "subliminali" messi come spiegato, mi sembrano disperati e senza un fine "ultimo"...

Non credo abbia fatto cambiare moquette per i suoi fini...per il resto, chi vuol vedere la Madonna nella forma delle nuvole ..libero di farlo! Fosse davvero così, più che genio, mi sembra improvvisato...avesse "subliminalmente" parlato di fasce Van Allen....

Che la'URSS collaborasse con i capitalisti è sufficiente capire chi ha finanziato la rivoluzione,
poi l'orso è pure quello che i bambini stringono a se, per sentirsi protetti...

Un regista che "palesemente" manda messaggi "segreti" è Hal Ashby ...un vero genio per queste cose...

Anteater
insomma il maggiolino non interessa ad alcuno...qualcuno può aiutarmi a verificare se nel romanzo originale di King si parla di un incidente come viene evidenziato nel film...con un maggiolino rosso? oppure se è stato aggiunto integralmente a prescindere dal libro...con non pochi sforzi...suppongo!

grazie By B.

Quoting ByB:

anche in Barry Lindon del 1975 si nota chiaramente una scia in una scena ed ho potuto verificare con la vhs originale...mah probabilmente era molto più avanti di quel che pensiamo o sappiamo!

dopo l'intervista fasulla ho avuto voglia di tirar fuori dal mio repertorio un omaggio che avevo preparato ancora nel 2010...l'anno del contatto... ;-)

www.youtube.com/watch?v=l9uK2fJLekI

By B.



Bellissimo pezzo, mi piace molto, così come mi piace un altro pezzo che hai consigliato tempo fa e che ogni tanto riascolto volentieri.

Questo:



Mi sembra il pezzo più adatto per augurare a tutto il sito un Buon Natale.

Complimenti. :pint:
Byb

Quote:

insomma il maggiolino non interessa ad alcuno...

Ciao Byb, nel libro di King, Jack e la sua famiglia raggiungono l'albergo a bordo di un maggiolino rosso. Nel film Kubrick sostituisce il maggiolino rosso con uno giallo ma mette poi un maggiolino rosso come vittima dell'incidente con l'autotreno.
Questo fa capire che il maggiolino giallo non è stato scelto a caso se poi decide di utilizzarne un altro rosso come nel romanzo in un incidente che nel libro, a quanto mi risulta, è assente.

Shining è letteralmente pieno di enigmi; conoscendo lo spessore del regista dubito si tratti soltanto di scherzi o prese in giro, credo cioè che ogni cosa inserita non sia fine a sè stessa ma utile alla narrazione e al discorso generale intavolato da Kubrick. Il problema è che Shining sembra parlare di molte cose; dal genocidio degli indiani, alle dinamiche del potere dell'impero, ai segreti di quello stesso potere allunaggio compreso, fino all'olocausto.

Solo per fare alcuni esempi che non ho riportato nell'articolo:

Durante la sequenza aerea iniziale in cui l'uso della dissolvenza, tra le altre cose, non serve a sottolineare un lungo passagio temporale come abitualmente si fa nel cinema ma a creare in questo caso un senso di straniamento nel pubblico, si vede in una ripresa l'obra dell'elicottero che riprende la scena sul terreno. Questo è ovviamente un errore. Ora sul momento non ricordo il nome dell'operatore incaricato da Kubrick di girare quel materiale, ma certamente sono stati girati molti metri di pellicola. Ad esempio è noto che alcuni scarti sono stati utilizzati da Ridley Scott quando ha dovuto cambiare il finale della prima versione di Blade Runner.

Perchè Kubrick ha lasciato una ripresa dove c'è un errore evidente e non ha scelto soltanto quelle buone? Posso soltanto pensare che Kubrick stia sottolineando il carattere di finzione di ciò che sta mostrando. Quando la cinepresa entra in campo, nell'inquadratura, stai dicendo esplicitamente alla gente che sta vedendo un teatrino.

Un'altra curiosità che può essere legata per alcuni alle missioni spaziali riguarda l'apparizione delle gemelle a Danny, le gemelle riferite al programma gemini (il cambio di inquadratura in cui sono avvolte nel sangue vede un riflesso sulla finestra con tre luci, un riferimento alla missione apollo finita con la morte degli astronauti?) sottolineato anche alla marca Tang sponsor sia del programma gemini che di quello apollo. La prima volta che le gemelle compaiono a Danny nella sala dei giochi, alle loro spalle c'è un manifesto dove è ben leggibile la scritta: MONARCH (un riferimento al noto programma governativo?) sotto a un'immagine completamente in ombra che sembra quella di uno sciatore, ma la posizione a gambe curve della silouette può richiamare anche altre figure. Ad esempio c'è chi ci vede un minotauro. Questo può ricollegarsi al discorso del labirinto che nel romanzo è completamente assente.

Comunque, a parte questi indizi che singolarmente lasciano il tempo che trovano anche se stuzzicano l'interesse, credo che bisogna vedere il film nel contesto. In questo caso non mi stanco mai di suggerire a tutti le analisi di Rausa che ho linkato perchè aiutano davvero a capire il modus operandi del regista e ciò di cui i suoi film parlano.

lanzo
Ti ringrazio per l'attestato di stima, ma sinceramente non credo di avere nulla da insegnare a nessuno.
incredulo
grazie di cuore per aver capito il significato profondo (di speranza) del video e per averlo condiviso ;-)

music-band
ho accostato il colore giallo del maggiolino al colore predominante del LEM lunare, e se mi confermi che l'incidente nel libro non c'è la cosa è ancora più interessante...Kubrick permettendo (magari era solo una presa in giro a King come per dirgli...ma è un romanzo quello...questo è un film... ;-) )
il labirinto nasconde qualcosa di importante ma ancora non l'ho capito...pero mi luccica bene...

grazie per le righe dedicatemi, By B.
Byb

Le differenze che conosco riepetto al romanzo riguardano l'assenza delle gemelle, il finale con l'albergo che esplode e finisce distrutto nel libro, Halloran che nel libro sopravvive e se ricordo bene non raggiunge l'albergo con uno spazzaneve, l'assenza del labirinto nel romanzo, e poi anche i caratteri dei personaggi completamente diversi rispetto al libro, ma tutto questo non mi stupisce perchè Kubrick aveva l'abitudine di trovare storie che poi poteva adattare al suo personale discorso evitando nel contempo raffronti con il romanzo che potevano danneggiarlo.

Basta vedere cosa ha fatto con Eyes Wide Shut (modificato fin dal titolo che in originale è doppio sogno) letteralmente stravolto in mille dettagli compresa la parola d'ordine per l'orgia (non certo scelta a caso, ecco perchè segnalo le ottime analisi di Rausa che spiega grazie alla sua profonda conoscenza musicale e in modo esemplare quelle che per un profano sembrano stranezze).

La disputa King/Kubrick è stata oggetto pure di un libro: www.cinequanon.it/.../

Grazie a te :-)
Se compare la scritta Monarch in un film di K. allora credo proprio non possa essere casuale.
L'accostamento che invece viene fatto da Rausa tra le diverse donne con un ruolo cruciale a proposito di Eyes wide shut, tra Alice, Mandy e Domino, è reso ancor più accentuato da altre recensioni come quella in basso *. Si fa riferimento al fatto che tutte e tre hanno i capelli rossi e fisici simili. Una cosa che mi ha un po' sorpreso a distanza di anni è che la figura centrale femminile del Film Bad Lieutenant di Abel Ferrara(del '92) cioè una scena molto cruenta in cui una suora cattolica viene stuprata in chiesa e deflorata sull'altra con un crocifisso(un sacrificio sembrerebbe) avente caratteristiche molto simili alle donne di Eyes Wide Shut (in particolare a Mandy)sia per fisico che per colori, cioè una donna caucasica di giovane età, struttura longilinea e capelli e pube rosso. La scena in cui la si vede nuda, sdraiata sul lettino d'ospedale, ricorda quella di Mandy morta nell'obitorio. Magari sto divagando, ma l'avevo notato.
Se si fa riferimento al programma Monarch, non vedo perchè non si possa fare a quello Beta Kitten, che per inciso, non credo stiano nei termini in cui nella rete vengono trattati e banalizzati, ma molto più complessi e indecifrabili per i non addetti.

* vigilantcitizen.com/.../...

Quoting music-band:


Ti ringrazio per l'attestato di stima, ma sinceramente non credo di avere nulla da insegnare a nessuno.



Spero la cosa non ti turbi, ma io imparo sempre qualcosa di nuovo ogni volta che leggo un tuo post :pint:
music-band
dopo aver visto Eyes Wide Shut ho letto subito il libro...94 pagine che a confronto con il film di Kubrick era acqua risciaquata :-D

ahmbar
con quella frase music-band ha citato Falcone:
www.youtube.com/watch?v=eTQPuycpN_Q
resta il fatto che music-band è veramente preparato, hai ragione!

ciao
c'è lui che riprende gli "astronauti" nel riflesso:



sarà voluto? :roll:
cinema.tesionline.it/cinema/article.jsp?id=193
Si tenga ben presente come uno dei punti di partenza della stesura della sceneggiatura da parte di Stanley Kubrick e Diane Johnson sia stato il saggio Il perturbante di Sigmund Freud, definito dallo psicanalista viennese come ''ciò che doveva rimanere nascosto ma è venuto alla luce''
:roll:

Quote:

Durante la sequenza aerea iniziale in cui l'uso della dissolvenza, tra le altre cose, non serve a sottolineare un lungo passagio temporale come abitualmente si fa nel cinema ma a creare in questo caso un senso di straniamento nel pubblico, si vede in una ripresa l'obra dell'elicottero che riprende la scena sul terreno. Questo è ovviamente un errore. Ora sul momento non ricordo il nome dell'operatore incaricato da Kubrick di girare quel materiale, ma certamente sono stati girati molti metri di pellicola. Ad esempio è noto che alcuni scarti sono stati utilizzati da Ridley Scott quando ha dovuto cambiare il finale della prima versione di Blade Runner.

Perchè Kubrick ha lasciato una ripresa dove c'è un errore evidente e non ha scelto soltanto quelle buone? Posso soltanto pensare che Kubrick stia sottolineando il carattere di finzione di ciò che sta mostrando. Quando la cinepresa entra in campo, nell'inquadratura, stai dicendo esplicitamente alla gente che sta vedendo un teatrino.

Su questo dettaglio penso di poterti rispondere con una buona percentuale di pertinenza, avendolo proiettato, tanto tempo fa, in 35 mm.
Kubrick girava i film in formato 1:1,37 (rapporto tra base ed altezza dell'inquadratura) ma poi, shining come altri film, dovevano essere proiettati nel formato voluto da K. ovvero 1:1,85 (nel caso specifico).
Ebbene, l'ombra dell'elicottero viene tagliata fuori dal mascherino di proiezione, in quanto il formato è più "rettangolare" rispetto a quello di ripresa, in pratica il mascherino del proiettore di sala, tagliava sopra e sotto una porzione della ripresa.
Questa è una tecnica che veniva usata spesso soprattutto per 2 motivi. Il primo era perchè si poteva salvare una sequenza da eventuale sporco (controllo del pelo in italiano , check the gate in inglese) che si poteva formare sul mascherino in fase di ripresa, e quindi sul bordo che si sarebbe successivamente tagliato in fase di stampa o (in questo caso) in proiezione. Il secondo motivo era quello per l'home video (all'epoca solo in vhs) per il quale, avendo di per se poca definizione, si sceglieva quasi sempre un formato 4/3 televisivo (1:1,33 cinematografico di proiezione dal 1:1.37 di ripresa), questo per sfruttare, appunto, tutto lo schermo televisivo in altezza, tagliando solo poco dai lati.
Quindi l'ombra dell'elicottero spariva totalmente proiettato nel modo corretto, ma compariva sulle vhs.
Controllerò sul mio blu ray se compare (il 16/9 televisivo hd ha un rapporto di circa 1:1,78 quindi un po meno tagliato del 1:1,85).
Spero di essere stato abbastanza chiaro, mi scuso in anticipo se non lo sono stato !
Ciao carotene 69,
sei stato chiarissimo e conosco bene la questione dei formati però qui si apre un piccolo mistero che non ho avuto il tempo di approfondire:

Dopo 2001 odissea nello spazio Kubrick decide di non girare più film nel formato panoramico 2:35:1 ma nemmeno nel più pratico (e meno problematico per l'adattamento all'home video dell'epoca) 1:85:1.

prevedendo appunto che i suoi film sarebbero finiti in tv inizia a girare in un formato che non abbandonerà più e che se non ricordo male (devo verificare) era 1:77:1

Quando uscì la sua filmografia in DVD (dato che questo formato aveva finalmente riportato giustizia alle pellicole riproducendole nel formato orgininale dopo anni di VHS dove gli attori scomparivano dalle inquadrature), la Warner si preoccupò di sottolineare che i film erano proposti nel formato originale girato dal regista (appunto e se ricordo bene 1:77:1). Questo probabilmente prevedendo critiche da chi, grazia al dvd si era riabituato a vedere i film nel formato panoramico e avesse potuto chiedersi perchè quelli di Kubrick sembravano essere presi direttamente dalle vhs in quanto a formato.

Il motivo infatti per cui non ho acquistato ancora i Blu Ray di Kubrick risiede nel fatto che ho letto molte proteste dagli acquirenti che lamentano la circostanza che i suoi film sono stati proposti in un formato 1:85:1 (molti accusano la warner di aver fatto una scelta politica perchè ormai con il bluray tutti vogliono vedere i film in formato panoramico) tagliando i segmenti superiore e inferiore dell'inquadratura originale di Kubrick. La produzione Bluray insomma avrebbe manomesso il formato originale voluto da Kubrick.

Ora non ti so dire se il fatto che alcuni cinema avrebbero proiettato con un formato di 1:85:1 era un compromesso che kubrick avesse accettato suo malgrado, ma posso dirti che nelle proiezioni importanti, ad esempio una alla mostra del cinema di Venezia (e ci sono aneddoti anche su alcune proiezioni americane), Kubrick fornì personalmente le ottiche dei proiettori per assicurarsi che venissero proiettati nel formato corretto.

Se quindi, come afferma la Warner, Shining è stato proposto in DVD nel formato originale voluto dal regista, in quel caso l'elicottero ben visibile fa parte di una scelta consapevole di Kubrick.
Se Hollywood avesse compreso gli insegnamenti di Fibonacci, tutto il cinema oggi sarebbe in formato 1:66.

Quoting Redazione:

A proposito del "Tang", questa è la battuta che hanno fatto i Coneheads riguardo ai viaggi lunari:
LEI: "Tang, la bibita che gli astronauti hanno portato sulla luna"
LUI: "Astronauti sulla luna! Ah ah ah ah...."


Anche la famosa serie TV Friends dedica una battuta ai viaggi lunari: Nell'episodio 8 della 9 stagione The One With Rachel's Other Sister

JOEY: Pheebs, I need a good lie
PHOEBE: Oh, ok... how about the all "man walking on the moon" thing, you know? You can see the strings people!

(sorry non trovo il frammento video da nessuna parte)

Quoting Anteater:

Mah...quei messaggi "subliminali" messi come spiegato, mi sembrano disperati e senza un fine "ultimo"...
Non credo abbia fatto cambiare moquette per i suoi fini...per il resto, chi vuol vedere la Madonna nella forma delle nuvole ..libero di farlo! Fosse davvero così, più che genio, mi sembra improvvisato...avesse "subliminalmente" parlato di fasce Van Allen....
Che la'URSS collaborasse con i capitalisti è sufficiente capire chi ha finanziato la rivoluzione,
poi l'orso è pure quello che i bambini stringono a se, per sentirsi protetti...
Un regista che "palesemente" manda messaggi "segreti" è Hal Ashby ...un vero genio per queste cose...

Anteater



Visto che parliamo di Kubrick e viaggi lunari, ci sono due analisi interessanti che ho trovato su YouTube, entrambe hanno come soggetto il film di Hal Ashby Being There del 1979.
La prima sostiene che nel film, in particolare una sequenza, Ashby ha inviato a Kubrick il messaggio di aver capito



La seconda, a mio parere più fantasiosa, si spinge più in là sostenendo che Being There sia stato diretto o co-diretto dallo stesso Kubrick, con tanto di simboli e indizi disseminati qua e la:

carotene69

impeccabile la tua analisi,da cui si capisce la competenza in materia, però secondo me quell'errore è voluto,una scena del genere se è così sbagliata si taglia senza tanti problemi, è stata la prima cosa che ho notato del film (ancora hai tempi che non mi occupavo di montaggi video) messa all'inizio del film sembra proprio quel triangolino di anni fa che usava la RAI per avvertire che cominciava un altro programma nell'altro canale...ricordate...un marchio per catturare subito l'attenzione e dire: attenzione a questo film...o magari più semplicemente attenzione all'errore dell'ombra ;-)

ciao By B.

Quote:

Dopo 2001 odissea nello spazio Kubrick decide di non girare più film nel formato panoramico 2:35:1 ma nemmeno nel più pratico (e meno problematico per l'adattamento all'home video dell'epoca) 1:85:1.

prevedendo appunto che i suoi film sarebbero finiti in tv inizia a girare in un formato che non abbandonerà più e che se non ricordo male (devo verificare) era 1:77:1

Quando uscì la sua filmografia in DVD (dato che questo formato aveva finalmente riportato giustizia alle pellicole riproducendole nel formato orgininale dopo anni di VHS dove gli attori scomparivano dalle inquadrature), la Warner si preoccupò di sottolineare che i film erano proposti nel formato originale girato dal regista (appunto e se ricordo bene 1:77:1). Questo probabilmente prevedendo critiche da chi, grazia al dvd si era riabituato a vedere i film nel formato panoramico e avesse potuto chiedersi perchè quelli di Kubrick sembravano essere presi direttamente dalle vhs in quanto a formato.

Il motivo infatti per cui non ho acquistato ancora i Blu Ray di Kubrick risiede nel fatto che ho letto molte proteste dagli acquirenti che lamentano la circostanza che i suoi film sono stati proposti in un formato 1:85:1 (molti accusano la warner di aver fatto una scelta politica perchè ormai con il bluray tutti vogliono vedere i film in formato panoramico) tagliando i segmenti superiore e inferiore dell'inquadratura originale di Kubrick. La produzione Bluray insomma avrebbe manomesso il formato originale voluto da Kubrick.

Ora non ti so dire se il fatto che alcuni cinema avrebbero proiettato con un formato di 1:85:1 era un compromesso che kubrick avesse accettato suo malgrado, ma posso dirti che nelle proiezioni importanti, ad esempio una alla mostra del cinema di Venezia (e ci sono aneddoti anche su alcune proiezioni americane), Kubrick fornì personalmente le ottiche dei proiettori per assicurarsi che venissero proiettati nel formato corretto.

Se quindi, come afferma la Warner, Shining è stato proposto in DVD nel formato originale voluto dal regista, in quel caso l'elicottero ben visibile fa parte di una scelta consapevole di Kubrick.

Devo smentirti su diversi punti.
Kubrick , come avevo già detto, girava nel formato 1:1,37 (mascherino nella mdp) e sulle scatole dei rulli di 35 mm (almeno in italia) c'era scritto di proiettare in 1:1,85.
Di questo fatto ne sono più che sicuro avendo avuto per le mani il 35 mm di "Shining".
Il formato 1:1,77 (che io sappia) non esiste nel 35 mm, casomai esisterebbe l' 1:1,75 (forse, quindi l' 1:1,77 sarebbe il suo relativo in ripresa, come per 1:1,37 che in proiezione diviene 1:1,33 ?....c'è da perderci la testa con tutti questi numeri :-) ); ma in tanti anni di proiezionista da cineteca e di aiuto operatore cinematografico non ho mai visto il famigerato 1, 1,75.
Il blu ray è certamente più fedele alla proiezione cinematografica poiché si avvicina al 1:1,85 (ma come ho detto precedentemente, essendo un 16/9 diventa un formato inesistente nel cinema che sarebbe 1:1,78).
L'ombra dell'elicottero (ho controllato stamattina) si vede (parzialmente) per circa 7 fotogrammi in basso in centro-destra (non si fa riferimento alla politica, anche se con quella siamo si molto in basso...).
Al cinema non si vedeva per la faccenda che accennavo nel post precedente (a meno che uno non agisse sulla manopola della messa in quadro spostando tutta l'inquadratura verso il basso....ma se l'immagine era correttamente centrata, era come ho detto io).
Acquista pure i blu ray perchè sono simili a quello che kubrick avava pensato per le sale cinematografiche.
Quello che è stato fatto (probabilmente a spregio) sui blu ray, è che non è stato rispettato il doppiaggio italiano su "full metal jacket" dove la marcia di topolino è stata messa (nella versione italiana) in versione lingua originale....Kubrick la voleva assolutamente in italiano per la nostra versione.


Quote:

Se Hollywood avesse compreso gli insegnamenti di Fibonacci, tutto il cinema oggi sarebbe in formato 1:66.

Lo compresero i francesi.
Se non ricordo male, i film della nouvelle vague, erano girati quasi tutti in 1:1,66....
Ad ovest di paperino (primo film dei giancattivi) certamente !!! :-)


Quote:

impeccabile la tua analisi,da cui si capisce la competenza in materia, però secondo me quell'errore è voluto,una scena del genere se è così sbagliata si taglia senza tanti problemi, è stata la prima cosa che ho notato del film (ancora hai tempi che non mi occupavo di montaggi video) messa all'inizio del film sembra proprio quel triangolino di anni fa che usava la RAI per avvertire che cominciava un altro programma nell'altro canale...ricordate...un marchio per catturare subito l'attenzione e dire: attenzione a questo film...o magari più semplicemente attenzione all'errore dell'ombra ;-)

Come già detto, quello non è un errore in quanto al cinema non si vedeva.


Saluti a tutti e scusate la prolissità !
carotene69

scusa, ma in fase di montaggio lo vedi però...io non sono un Kubrick però non avrei mai voluto vedere un errore simile...già all'origine lo avrei eliminato subito!

ciao By B.
@VINCENT51: Per embeddare i video di youtube devi riportare solo il codice specifico di ciascun video (cioè la parte che viene dopo il segno =), e non il link completo.

Riguardo alla tua frase

Quote:

La prima sostiene che nel film, in particolare una sequenza, Ashby ha inviato a Kubrick il messaggio di aver capito

ti riferisci alla vetrina con la cinepresa sul cavalletto e il background lunare?

(Grazie per i link, molto interessanti).

Quoting Redazione:

Se Hollywood avesse compreso gli insegnamenti di Fibonacci, tutto il cinema oggi sarebbe in formato 1:66.


Mi sembra un formato un po' strettino...
Forse intendevi 1:1,618?
Ciao carotene69,

non c'è nulla da smentire, abbiamo ragione entrambi ;-)

é vero che per le sale Kubrick prevedeva il mascherino 1:85:1 ma è anche vero che per le versioni televisive aveva esplicitamente richiesto il formato 1:33:1 (chiedo scusa per la dimenticanza che avevo confuso con 1:77:1, lo avevo scritto però.)

La prima versione in DVD (quella in mio possesso) è di fatto quella corretta che rispetta il rapporto chiesto da Kubrick mentre la versione successiva che poi sarà la stessa a finire anche in Bluray è come avevo detto (sbagliandomi però perchè non è nemmeno una 1:85:1) una versione non autorizzata da Kubrick come spiegato qui: akblog.archiviokubrick.it/.../...

Resta il fatto, come giustamente osserva Byb che se kubrick aveva esplicitamente chiesto il formato 1:33:1 per la tv, sapeva bene cosa sarebbe finito sullo schermo e in ogni caso una ripresa che conteneva un errore simile sarebbe finita tra gli scarti di montaggio, non certo nel film.

Grazie per la tua spiegazione.

Quote:

FRANZETA: Forse intendevi 1:1,618?

Sì, intendevo quello. 1,618 è la golden ratio, il formato 1,66 è quello che più si avvicina alla proporzione ideale.

Quoting Redazione:

@VINCENT51: Per embeddare i video di youtube devi riportare solo il codice specifico di ciascun video (cioè la parte che viene dopo il segno =), e non il link completo.



Grazie! Modificato il post


Quoting Redazione:

riguardo alla tua frase

Quote:

La prima sostiene che nel film, in particolare una sequenza, Ashby ha inviato a Kubrick il messaggio di aver capito

ti riferisci alla vetrina con la cinepresa sul cavalletto e il background lunare?

(Grazie per i link, molto interessanti).

Sì quella sequenza in particolare

Quote:

non c'è nulla da smentire, abbiamo ragione entrambi ;-)

é vero che per le sale Kubrick prevedeva il mascherino 1:85:1 ma è anche vero che per le versioni televisive aveva esplicitamente richiesto il formato 1:33:1 (chiedo scusa per la dimenticanza che avevo confuso con 1:77:1, lo avevo scritto però.)

La prima versione in DVD (quella in mio possesso) è di fatto quella corretta che rispetta il rapporto chiesto da Kubrick mentre la versione successiva che poi sarà la stessa a finire anche in Bluray è come avevo detto (sbagliandomi però perchè non è nemmeno una 1:85:1) una versione non autorizzata da Kubrick come spiegato qui: akblog.archiviokubrick.it/.../...

Resta il fatto, come giustamente osserva Byb che se kubrick aveva esplicitamente chiesto il formato 1:33:1 per la tv, sapeva bene cosa sarebbe finito sullo schermo e in ogni caso una ripresa che conteneva un errore simile sarebbe finita tra gli scarti di montaggio, non certo nel film.

Personalmente ritengo che il nostro geniale regista, tenesse in considerazione il suo prodotto molto più per le sale che per l'home video.
La massima qualità si aveva sullo schermo cinematografico, e lui teneva molto alla qualità massima possibile.
A mio ricordo, non ho mai letto ne sentito una intervista dove kubrick parlasse di scelte di formati apposta per l'home video.
Non a caso l'ho messo come secondo punto di importanza, proprio perché quelle sono decisioni che, secondo me, hanno riguardato più scelte commerciali della Warner, e dove K. è stato anche "tradito" (nella sua ricerca di dare perfezione allo spettatore) più volte.
Ne è un eclatante esempio la vhs di "2001 odissea nello spazio", dove il formato era 4/3 (1:1,33) contro lo scope 1:2,35, e dove su alcune sequenze a camera fissa, c'erano addirittura delle panoramiche effettuate in fase di trasferimento col vidigrafo. La sequenza dei due astronauti che complottano contro hal chiusi nella capsula, risulta addirittura ridicola....si vedono si e no i due nasi....
Penso che Kubrick non avesse autorizzato assolutamente delle "bestemmie" del genere (nel caso della panoramica dove non c'è, si tradisce addirittura il linguaggio cinematografico voluto dal regista in quella sequenza).
Per tornare a Shining quindi, penso che in quel caso K. non abbia pensato alla visione casalinga con vhs, e abbia messo quella sequenza semplicemente perché la migliore tra quelle effettuate, sapendo benissimo che in 1:1,85 non ci sarebbe stata l'ombra dell'elicottero.
Quando leggerò una intervista dove K afferma che teneva al controllo anche sulla produzione dell'home video, allora prenderò in considerazione anche l'eventuale messaggio simbolico-subliminale che ci sarebbe nell'ombra del veivolo....ma mr. Kubrick mi dovrà anche spiegare (dall'aldilà) come cavolo gli è venuto in mente di far editare 2001 in 4/3 con panoramiche video !!! :-)
Del resto, se vuoi che quel messaggio ci sia, perché devi progettarlo solo per coloro che lo vedranno a casa su videocassetta e non per quelli che lo vanno a vedere dove un film andrebbe visto?....ovvero al cinema !
Saluti e complimenti (che ancora non ti avevo fatto) per il tuo bell'articolo.

Quote:

scusa, ma in fase di montaggio lo vedi però...io non sono un Kubrick però non avrei mai voluto vedere un errore simile...già all'origine lo avrei eliminato subito!

Fortunatamente neanche io sono Kubrick (anche perchè sarei morto :-) ), ma ti ripeto che, secondo me, quello non l'ha considerato minimamente un errore per il semplice fatto che al cinema non si sarebbe visto, quindi avrebbe scelto semplicemente la sequenza migliore.
Ti assicuro che, avendo lavorato nel "mondo del cinema" non solo come proiezionista ma anche sui set come aiuto operatore e operatore di macchina, ti posso dire che quando usavi il mascherino 1:1,37 (per la ragione fondamentale del pelo della quale ho già perlato) riprendi tranquillamente (hai i riferimenti di formato nella loupe, ovvero il mirino) qualche stativo, qualche riflettore ed il boom (asta con microfono), tanto sai che verranno tagliati in stampa o in proiezione....a meno che non ci siano errori da parte dello stampatore e del proiezionista come è capitato all'anteprima di un film al quale avevo collaborato, dove sulla sequenza finale si è visto mezzo set con armamentari tecnici vari, proiettato fuori (sopra e sotto) dallo schermo cinematografico... :-)
In quel caso, ne lo stampatore, ne il proiezionista avevano messo il mascherino adeguato.
Saluti.

Quoting carotene69:


Personalmente ritengo che il nostro geniale regista, tenesse in considerazione il suo prodotto molto più per le sale che per l'home video.
La massima qualità si aveva sullo schermo cinematografico, e lui teneva molto alla qualità massima possibile.


Nell'ipotesi dell'articolo, cioè che Kubrick abbia nascosto messaggi nella sua filmografia, non è per niente strano che abbia pensato soprattutto al mondo dell'home video. Tutti i particolari di cui si parla qui e altrove sono cose che non si percepiscono in una visione al cinema, a meno di non lavorarci e vedere il film decine di volte, o magari potere usare un fermo immagine in una sala cinematografica. Mi pare insomma abbastanza normale che se Kubrick voleva che qualcuno si accorgesse dei suoi messaggi doveva pensare alla distribuzione in VHS, nel senso che doveva essere certo di quello che sarebbe stato visibile sul piccolo schermo. Questo discorso ovviamente vale da dopo 2001 odissea nello spazio e l'ipotetica collaborazione con la NASA.

Quote:

La seconda, a mio parere più fantasiosa, si spinge più in là sostenendo che Being There sia stato diretto o co-diretto dallo stesso Kubrick, con tanto di simboli e indizi disseminati qua e la:

Ecco un altro calzante esempio di debunkeraggio a "doppia bufala".
Se vai a min 11,07 vedrai che l'autore del video scrive e dice:"So, everything i said in this video was BULLSHIT. Like for any other conspiracy theory, I started with a conclusion and then cherrypicked COINCIDENCES, HALF-TRUTHS and URBAN MYTHS that fitted my conclusion." ecc ecc
Quindi la falsa intervista a Kubrick, è solo l'ultimo degli esempi di questo tipo.
Il video contiene cose, a mio parere, molto vere e calzanti con la tesi Kubrick-finte foto missione luna, mischiate a cose ridicole e con infondo l'ammissione dell'autore che è tutta una bufala, come per l'altro "documentario" Dark side of the moon di William Karel, dove la bufala viene svelata dopo i titoli di coda facendo vedere dei fuori scena dove gli intervistati "se la ridono" col copione in mano.
Certo che c'è proprio un insistenza sospetta sul fare falsi sull'argomento !!!

Quoting carotene69:


Quote:

La seconda, a mio parere più fantasiosa, si spinge più in là sostenendo che Being There sia stato diretto o co-diretto dallo stesso Kubrick, con tanto di simboli e indizi disseminati qua e la:



Ecco un altro calzante esempio di debunkeraggio a "doppia bufala".
Se vai a min 11,07 vedrai che l'autore del video scrive e dice:"So, everything i said in this video was BULLSHIT. Like for any other conspiracy theory, I started with a conclusion and then cherrypicked COINCIDENCES, HALF-TRUTHS and URBAN MYTHS that fitted my conclusion." ecc ecc
Quindi la falsa intervista a Kubrick, è solo l'ultimo degli esempi di questo tipo.
Il video contiene cose, a mio parere, molto vere e calzanti con la tesi Kubrick-finte foto missione luna, mischiate a cose ridicole e con infondo l'ammissione dell'autore che è tutta una bufala, come per l'altro "documentario" Dark side of the moon di William Karel, dove la bufala viene svelata dopo i titoli di coda facendo vedere dei fuori scena dove gli intervistati "se la ridono" col copione in mano.
Certo che c'è proprio un insistenza sospetta sul fare falsi sull'argomento !!!

Sì avevo visto la "rivelazione" degli ultimi minuti, ma anche volendo fare il "debunking con doppio carpiato + avvitamento" alla fine nel video ha inserito coincidenze molto interessanti e per nulla inverosimili.
Probabilmente la parte più fantasiosa è quella dove sostiene appunto che il film sia stato diretto segretamente da Kubrick e non da Ashby, per il resto i simboli ci sono.
Mi fa piacere con Hal Ashby, di aver sensibilizzato le persone a guardare oltre il nome...un prodotto quando diventa pubblico, molte mani sono coinvolte, da ingenui credere il contrario ...se Kubrick voleva mandare messaggi a proposito della luna, ha fallito, se voleva farci odiare quella anziana che si fa leccare i piedi dal cane giustificando un aggressione (arancia meccanica) ha vinto...

Anteater
Volevo segnalare questa commedia Moonwalkers diretta da Antoine Bardou-Jacquet
www.youtube.com/watch?v=wRoMpeUGZ9I

Quote:

Il film inoltre contiene anche un'altra immagine ricorrente ed è quella dell'orso; il “bear” viene spesso identificato con il simbolo dell'unione sovietica (gli americani dando soprannomi a tutto chiameranno Bear anche un aereo strategico russo piuttosto famoso). L'orso compare in diverse scene e alla fine del film; quando la moglie vede finalmente le presenze demoniache dell'albergo, scorge in una stanza un uomo vestito in modo elegante (un altro funzionario governativo?) che si fa fare una fellatio da un altro uomo in ginocchio con un costume da orso (indizi della complicità/asservimento della russia alla menzogna lunare americana?).

a me fa pensare più alla storia/leggenda metropolitana (al contrario) del vicino di casa del piccolo Armstrong:

Appena prima di rientrare nel modulo lunare però, sembra che Armstrong fece un’altra esclamazione (non riportata dai media perchè ritenuta priva di interesse), ovvero: “Buona fortuna, signor Gorsky.”
Quelli della N.A.S.A. pensarono fosse una citazione che riguardasse un cosmonauta rivale sovietico, ma dopo aver controllato, si accorsero che non c’era nessun Gorsky nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale. Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a sorridere senza rispondere. Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in Florida, durante una conferenza stampa, un reporter rifece la domanda (ormai vecchia di 26 anni) ad Armstrong. Finalmente questa volta Armstrong rispose. Il signor Gorsky era morto, così l’astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica domanda. Nel 1938, quando era ragazzino e viveva in una piccola città del Midwest, stava giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla, spedendola nel giardino dei vicini. La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto della casa. I suoi vicini erano il signor e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito: “Un pompino! Tu… vorresti un pompino da me?! Ti farò un pompino quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!”

www.matteogracis.it/.../

...sempre ammesso che ci sia un fondo di verità in questa storia.

un'altra curiosità è che, nel periodo che fu girato shining, l'allenatore dei Chicago Bears era un certo Neill Armstrong
en.wikipedia.org/wiki/Neill_Armstrong