L'utente Music Band ha fatto una lunga ricerca sul caso di Ustica, pubblicando un articolo in tre parti. Le prime due (1, 2) fanno da introduzione, e riassumono le teorie più credibili formulate fino ad oggi. La terza parte, che di seguito pubblichiamo, introduce una ipotesi meno frequentata - ma altrettanto ben argomentata - che viene presentata nel libro di Claudio Gatti "Il quinto scenario" .

Mistero al punto Condor (parte terza)

Non è possibile analizzare nel dettaglio tutte le teorie che sono state elaborate sul disastro di Ustica anche perché i fatti sono tantissimi ma come abbiamo detto, molti libri sono stati scritti e c'è di conseguenza la possibilità di approfondire un po' tutti gli aspetti del caso.

Non è nemmeno possibile esporre la metodologia e i dati raccolti da Claudio Gatti per la sua teoria sui caccia israeliani perché ci vorrebbe un volume intero che inoltre esiste già ed è stato scritto dallo stesso autore; si tratta appunto del libro: “Il quinto scenario”.

In estrema sintesi, la sua indagine verte sulla situazione internazionale di quel periodo e su alcuni fatti cruciali che portano a una tesi indiziaria. Gatti trova molti riscontri e scopre tutta una serie di eventi rilevanti che vanno a comporre un puzzle basato su prove indiziarie ma molto coerente.

Leggendo il suo libro apprendiamo che in quei giorni c'era una forte tensione tra Italia, Francia, Stati Uniti e Israele. L'Italia si sa, è un paese a sovranità limitata ma all'epoca aveva buoni rapporti commerciali con l'Iraq e pure con la Francia che era anch'essa in affari con lo stato arabo, al punto che avevano fornito all'Iraq una certa quantità di uranio arricchito per la loro centrale nucleare di Osiraq e si erano accordati per un'altra fornitura.

Israele era preoccupato e si diceva convinto che con una tale quantità di uranio, l'Iraq avrebbe potuto fabbricare una bomba atomica anche se rudimentale e di bassa potenza. Attraverso la diplomazia si fecero molte pressioni sulla Francia per impedire questo scambio e si arrivò pure alle minacce; si fece pressione anche sugli americani chiedendo il loro appoggio ma i Francesi non ne volevano sapere. Anche l'Italia fu in qualche modo accusata di favorire il reattore fornendo tecnologia. La Francia inoltre aveva già organizzato delle spedizioni di uranio in aerei commerciali camuffati da aerei civili e una prima quantità era stata consegnata all'Iraq.

La lunga e complessa indagine di Claudio Gatti lo porta ad affermare:

...Tutti gli indizi portavano a Tel Aviv. Il governo israeliano aveva motivo di credere che nel giorno dell'incidente la Francia dovesse inviare a Tuwaitha una seconda carica di uranio arricchito la quale, sommata a quella inviata due giorni prima, avrebbe dato agli iracheni una quantità di materiale fissile sufficiente per una bomba atomica. Per Menahem Begin (primo ministro israeliano Ndr) era questione di vita o di morte, a mio parere aveva deciso di intercettare l'aereo carico di uranio con l'imperturbabilità di chi sa di assoggettarsi al proprio destino. Anche perché, dal suo punto di vista, quella decisione gli era stata imposta. Nonostante Saddam Hussein stesse pianificando l'annientamento del suo popolo, francesi e italiani avevano ignorato le sue richieste e i suoi moniti…

...Non era la prima volta che l'Aeronautica israeliana intercettava un aereo civile straniero, e nel 1980 aveva sia i mezzi che la capacità di effettuare un'intercettazione in volo anche a notevole distanza dalle proprie basi. Gli aereicisterna avrebbero dato ai caccia israeliani l'autonomia necessaria per arrivare fino al punto in cui doveva avvenire l'intercettazione, mentre un velivolo Sig-Int avrebbe potuto tenere sotto controllo il sistema della difesa aerea italiana segnalando l'arrivo del bersaglio. Dalla ricostruzione dell'esperto di missilistica Bud Sewell, risulta che l'attacco venne eseguito da due caccia: uno identificò l'aereo da dietro, l'altro lancio da una dozzina di miglia di distanza un attacco semifrontale…

...Questa ricostruzione contribuisce a chiarire circostanze che erano sempre rimaste inspiegate, come l'omicidio del dottor Yaga al Meshad, i ripetuti tentativi di penetrazione nello spazio aereo italiano nelle settimane precedenti l'incidente, la provenienza dell'aereo che Enrico Brogneri ha visto sfrecciare a bassa quota mezz'ora dopo l'esplosione del DC-9 e il rapporto segreto israeliano che faceva riferimento a due spedizioni di uranio nonostante una sola fosse stata annunciata ed effettuata…

Anche questa tesi ha alcuni punti discutibili perché secondo Gatti gli israeliani avrebbero agito da soli, nemmeno gli americani cioè sarebbero stati a conoscenza di nulla e questo sembra poco probabile dato che si rischiava in questo caso non soltanto un confronto con l'Italia, ma pure con l'America che era presente in forze in zona con portaerei, caccia, basi sul territorio italiano, una base segreta nel monte Venda non dimentichiamolo, e almeno due aerei KC-135 per la sorveglianza.

Inoltre, sempre secondo Gatti, gli israeliani avrebbero abbattuto il DC-9 per errore; come dire, meglio uno sbaglio che rischiare di far arrivare l'uranio in Iraq. Ma chi indicò allora il DC-9 come bersaglio? Vogliamo davvero credere che un'operazione pianificata in quel modo, se fosse avvenuta, avrebbe poi sparato su di un aereo a caso?

Non dimentichiamo che grazie a questo “errore” l'uranio deve essere effettivamente arrivato in qualche modo dato che esattamente un anno dopo, con un'operazione a sorpresa rimasta famosa, gli israeliani hanno bombardato il reattore nucleare iracheno togliendo così di mezzo il problema1

Da tutte le ricostruzioni che sono state fatte negli anni sula situazione dei cieli in quel giorno, sembra che sia effettivamente transitato un volo civile (francese?) sulla stessa rotta del DC-9 15 o 20 minuti dopo l'abbattimento dello stesso. Era il volo che trasportava l'uranio? Qualcuno indicò come bersaglio il DC-9 impedendo così di abbattere quel volo? Di certo l'Italia non voleva inimicarsi né la Francia né l'Iraq ma è possibile che i servizi segreti italiani fossero al corrente di questa operazione? La vicenda del Mig 23 libico precipitato sulla Sila farebbe pensare di si con tutti i misteri che si porta dietro circa l'identità del pilota e la data della caduta.

Tra le varie ipotesi che sono state fatte nei molti testi che sono stati scritti su Ustica c'è anche quella che gli israeliani, potessero aver utilizzato mig-23 in forza all'aviazione libica proprio come copertura per la loro operazione. Era noto che Israele possedesse questi aerei, alcuni catturati, e li utilizzasse anche per l'addestramento.

Certo è che molte forze oscure erano in movimento e forse, come andarono davvero le cose non lo sapremo mai anche perché l'eliminazione di così tanti testimoni scomodi fa capire che quella verità non deve essere conosciuta.

Per giustificare la tesi dell'errore Gatti scrive che spedizioni di uranio da parte dei francesi in quel giorno non ce ne erano state e poi aggiunge:

...E' logico domandarsi come abbia fatto un capo di stato a decidere di intercettare un velivolo civile su un corridoio aereo di un altro paese, mettendo così a repentaglio la vita di molti innocenti. La risposta può essere una sola: quella “missione impossibile” si adattava al modus operandi di un “Ebreo combattente” come Menahem Begin, un uomo profondamente convinto di essere “perseguitato, isolato abbandonato” dal mondo intero e ancora più convinto della necessità di rispondere occhio per occhio e dente per dente. I suoi eroi erano gli zeloti ebrei di Masada…

...Che davanti alle potenti legioni romane, avevano preferito il suicidio di massa alla vergogna della resa…

...Nel caso di Ustica, gli errori sono stati due: i piloti hanno attaccato l'aereo sbagliato e il Mossad non ha comunicato agli intercettori il mancato decollo del bersaglio. Il primo errore è probabilmente da attribuire alla rapidità dell'evento, il secondo è più difficile da spiegare…

...Che una volta appurato che non c'era alcun aereo con l'uranio, l'agente israeliano non non sia riuscito a fermare i caccia… O infine che un aereo simile a quello che doveva trasportare l'uranio sia decollato all'ora prevista… (Quello che è passato dopo il DC-9? Ndr)

In attesa di conoscere le scoperte e la ricostruzione fatta dal giornalista Gianni Lannes, il “Quinto Scenario” elaborato da Claudio Gatti è certamente quello che fornirebbe una spiegazione alla maggior parte dei misteri legati a questa storia perché dipinge uno scenario internazionale molto complesso e fa intuire un complicato gioco tra i servizi segreti di vari paesi coinvolti.

La domanda più agghiacciante resta sempre la stessa: fu davvero un incidente? O ci fu una precisa volontà nel sacrificare 81 vittime innocenti per coprire altre manovre?

Dal libro: “Punto Condor” Biacchessi e Colarieti dedicano una parte alle morti sospette avvenute dopo l'incidente:

3 agosto 1980: un incidente stradale lungo l'Aurelia stronca la vita del colonnello dell'AMI Pierangelo Teboldi, comandante della base aeroportuale di Grosseto...

 9 maggio 1981: muore per infarto a Grosseto il capitano dell'AMI Maurizio Gari. Nel giugno del 1980 è capo controllore di sala operativa della difesa aerea presso il 21° Cram di Poggio Ballone. Su Maurizio Gari scriveranno gli inquirenti che la sera del 27 giugno 1980:

 Dalle poche conversazioni telefoniche rintracciate si denota un particolare interessamento dell'ufficiale all'incidente del DC-9. La sua testimonianza sarebbe stata di grande utilità all'inchiesta, anche sulla base di quanto accertato attraverso l'interpretazione dei dati radaristici e le tante scoperte sulla sala operativa da lui comandata…

 23 gennaio 1983: perde la vita in un incidente stradale il sindaco di Grosseto Giovanni Battista Finetti. Viene investito da un giovane a bordo di un ciclomotore, lungo la statale Scansanese. Sostengono gli investigatori:

 Era opinione corrente che il sindaco fosse venuto a conoscenza di fatti verificatisi la sera del 27 giugno 1980 all'aereoporto della città…

 31 marzo 1987: Viene trovato impiccato sul greto del fiume Ombrone nei pressi di Grosseto il maresciallo dell'aereonautica Mario Alberto Dettori. Nel giugno del 1980 il sottoufficiale è controllore di difesa aerea presso il 21° Cram di Poggio Ballone… La notte del 28 giugno 1980… E' appena rientrato dal dal turno di notte… La moglie lo vede agitato, strano, pensieroso… Gli domanda: “Cosa ti è successo?”. E lui risponde: “No, niente. E' successo un casino, qui vanno tutti in galera”. Pochi giorno dopo si confida anche con sua cognata, Sandra Pacifici: “Sai, l'aereo di Ustica, c'è di mezzo Gheddafi, è successo un casino, qui fanno scoppiare una guerra”.

Nel marzo 1986 Dettori viene trasferito in Francia. E lui si comporta in modo anomalo. Sta Male, si reca continuamente dai medici, smonta il telefono di casa alla ricerca di microspie e vede una strana scritta sul muro: “Il silenzio è oro e uccide”…

Nel cimitero di Sterpeto, in provincia di Grosseto, viene seppellita la salma di Dettori e un maresciallo di origine sarda parla a bassa voce con altri colleghi. Non si accorge che il cognato del defunto, Riccardo Pacifici, li sta ascoltando: “Fatevi i cazzi vostri perché sennò andiamo per aria tutti”.

Angelo Demarcus, capitano di corvetta della Marina… Il cui nome compare anche tra i depistatori indagati per il caso Ustica, il 24 febbraio 1987 riceve una telefonata di Dettori. Confidenze relative alla strana morte di un suo collega: “Hanno ammazzato anche quello dei laboratori: farò tutto quello che devo fare”.

12 agosto 1988: ancora uno “strano” decesso. Muore a Lamezia Terme il maresciallo dell'Ami Ugo Zammarelli. Un tossicodipendente a bordo di una motocicletta lo investe mentre passeggia sul lungomare. Nell'incidente muore anche il giovane…

 28 agosto 1988: base NATO di Ramstein. Accade un terribile incidente durante uno spettacolo acrobatico (67 vittime e 346 vittime tra gli spettatori2)… Perdono la vita i colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli. La sera del 27 giugno 1980, i 2 ufficiali piloti del gruppo intercettori della base di Grosseto sono in volo su un F-104 fino a circa dieci minuti prima della scomparsa del DC-9… Hanno “squoccato” diverse volte i codici d'emergenza generale…

1° febbraio 1991: viene ucciso a Vibo Valencia il maresciallo dell'Ami Antonio Muzio. Nel 1980 è in servizio alla torre di controllo di Lamezia Terme…

2 febbraio 1992: muore durante un volo antincendio il tenente colonnello dell'Aereonautica Sandro Marcucci. Nel 1980 è in servizio come ufficiale pilota presso la 46° Aerobrigata di Pisa. “Le indagini hanno accertato che egli era a conoscenza di vicende del DC-9 solo de relato”...

2 febbraio 1992, provincia di Lecce: in un incidente stradale muore il maresciallo dell'Ami Antonio Pagliata, nel giugno 1980 in servizio come controllore di difesa aerea al 32° Cram di Otranto.

12 gennaio1993: Bruxelles. Un tentativo di rapina. Viene ucciso il consulente dell'Alenia e generale dell'Aereonautica Roberto Boemio. Nel 1980 è capo di Stato maggiore presso la terza regione aerea di Bari... (Secondo il giudice Priore una sua seconda testimonianza sarebbe stata di grande utilità. Il caso non è mai stato risolto dalla polizia belga Ndr)

2 novembre 1994 viene trovato impiccato il maggiore medico dell'Ami Gian Paolo Totaro. Nel 1980 è in servizio presso la base delle Frecce tricolore di Ghedi...

21 dicembre 1995: il maresciallo Franco Parisi s'impicca ad un albero nella periferia di Lecce. Nel 1980 Parisi è controllore di difesa aerea presso la sala operativa del 32° Cram di Otranto… Nel 1995 Parisi viene interrogato. Nel suo racconto emergono evidenti contraddizioni dovute, con ogni probabilità, a minacce ricevute da ignoti…

4 aprile 2002: Guidonia Montecello… I carabinieri trovano impiccato nel soggiorno della sua abitazione Michele Landi, 36 anni esperto informatico. “E' un suicidio”, sostengono molti investigatori e il ministro dell'Interno Claudio Scajola. Ma i misteri sulla morte di Landi restano ancora indecifrabili… Negli anni ottanta lavora alla progettazione di sofisticati sistemi di difesa militare, come il progetto Catrin, insieme a Davide Cervia, misteriosamente scomparso nel 1990. Il 27 marzo 2002, pochi giorni prima della sua morte, Landi viene intervistato da Radio 24 in merito al delitto del professor Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle brigate rosse a Bologna il 19 marzo 2002. Rivela di aver identificato l'indirizzo IP dal quale è partita l'e-mail con cui i terroristi rivendicano l'assassinio di Biagi… Non è un computer situato in un internet cafè. Si sono collegati con un server di un provider attraverso un telefono cellulare con scheda prepagata Wind. Credo di conoscere l'esatta ubicazione del computer: il quartiere Parioli di Roma.

Michele Landi dirà ad alcuni amici, pochi giorni prima di morire: “Voi non immaginate nemmeno cosa sono venuto a sapere… So dei segreti incredibili sulla strage di Ustica che solo a raccontarli...”

Ustica è uno dei tanti misteri dell'Italia e alla fine il pensiero va ai familiari delle vittime; persone investite da una sofferenza perpetua, destinate a lottare senza speranza, invecchiando e venendo poi dimenticate e abbandonate ai loro dolori. Persone coraggiose che hanno capito loro malgrado che cosa significa essere impotenti davanti alla lucida, feroce determinazione di un potere autoritario. Forse da qualche parte, una risposta ci sarà.

Fonte: Il Portico Dipinto

Bibliografia:

1. Paolo Guzzanti - Ustica verità svelata – Bietti editore – luglio 1999

2. Mark Demon, Ray Cipson - La guerra di Ponza – Gioielli di Carta – 2007

3. Daria Lucca, Paolo Miggiano, Andrea Purgatori – A un passo dalla guerra – Sperling & Kupfer – 1995

4. Luigi Di Stefano – Il buco – Vallecchi - 2005

5. Claudio Gatti, Gail Hammer – Il quinto scenario – Rizzoli – 1994

6. Daniele Biacchesi, Fabrizio Colarieti – Punto Condor – Pendragon – 2002

7. Sandro Bruni, Gabriele Moroni – Ustica la tragedia e l'imbroglio – Memoria Pellegrini – 2003

8. Erminio Amelio, Alessandro Benedetti – IH870 Il volo spezzato – Editori riuniti - 2005

1https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Babilonia

2https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Ramstein)

Comments  


qualcuno ha mai contattato il gen. Marcelletti per sapere se ciò che racconta Malanga è vero?
Ottimo articolo,personalmente propendo per la pista francese per quanto riguarda Ustica, loro e gli inglesi non hanno mai perdonato all'Italia e a Gheddafi di averli fatti fuori dal mercato petrolifero Libico.Troppo spesso si addossano solo ed unicamente agli states le colpe delle operazioni coperte effettuate ai danni del nostro paese,dimenticando piu' o meno volontariamente il resto dell'alleanza atlantica fatta dai paesi vincitori della seconda guerra mondiale e dei loro "amici" dell'ultima ora,germania e israele.
Ustica e' un altro tassello del puzzle strategia della tensione che a mio avviso continua in modo differente e differenziato dal famigerato congresso dell'hotel parco dei principi del maggio 1965 in poi. Gli accadimenti degli ultimi giorni riguardo l'immigrazione non hanno fatto altro che dimostrare se ancora ce ne fosse il bisogno della considerazione razzista e delinquenziale che ha l'establishment francese del nostro paese e quale falsa considerazione "democratica" abbia una parte del nostro ceto politico-intellettuale che rasenta se non addirittura conferma il collaborazionismo da quinta colonna con un paese che nostro amico non e' mai stato.



La mia opinione e' che i francesi saputo dell'avvertimento del Gen.Santovito a Gheddafi del pericolo di abbattimento abbiano deciso di punire l'Italia abbattendo un nostro aereo in perfetto stile "strategia della tensione".

IN RED WE TRUST
A mio modesto parere, visto che molto probabilmente Muammar Gheddafi era andato segretamente in UK per controbattere le accuse di attentato all'aereo caduto a Lockerbie (morirono 270 persone in quella tragedia), stava ritornando con due caccia MIG23, pilotati da frecce tricolori (piloti italiani).
I MIG volavano sotto la pancia del DC9 per nascondere la propria presenza ai radar ma si alzarono due Mirage dalla portaerei Clemenceau, in quel momento presente in quella zona e cercarono di abbattere il MIG su cui era Gheddafi, ma furono abbattuti il MIG di scorta ed il DC9, per mezzo di missili AIM-9 Sidewinder, che erano uno standard NATO di quel tempo (ed i cui residui furono trovati nelle imbottiture dei sedili del DC9).
Il MIG fu "ritrovato" varie settimane dopo in Sila perchè il corpo decomposto non fosse riconosciutop come italiano.
I soccorsi al DC9 (che non era precipitato ma aveva planato sull'acqua) furono rallentati mentre un convoglio militare andò a mitragkliare i numerosi superstiti, in modo che non ci fossero testimoni.
Io domandai ad un nostro dirigente tecnico, tale Salvatore ing. Cerra, perito nell'inchiesta, cosa cavolo avesse detto in TV sul fatto che non c'erano tracciati radar 3D quindi quello che appariva un chiaro attacco da parte di due aerei militari non si poteva interpretare esattamente. Lui mi rispose con voce insolitamente gelida, quasi metallica che aveva detto quel che "doveva" dire ed io rimasi sconcertato.
Poi andai a leggere i resoconti del processo e scoprii che Cerra aveva detto immediatamente che si trattava di un attacco da parte di aerei militari che avevano coinvolto l'aereo civile, ma che, per strani motivi, poco dopo aveva cambiato idea... magari lo avevano incontrato dei brutti ceffi dei servizi per spiegargli cosa dire ...
#3AlexFocus

Per Cossiga e non solo, Santovito avverti' Gheddafi che tra l'altro stava andando in Jugoslavia,quindi in volo non c'era e lo sapevano anche i francesi,altro che abbattimento per errore!

AlexFocus

Quote:

Muammar Gheddafi era andato segretamente in UK per controbattere le accuse di attentato all'aereo caduto a Lockerbie (morirono 270 persone in quella tragedia)

Lockerbie e' un fatto avvenuto nel 1988, Ustica nel 1980.

IN RED WE TRUST
Gheddafi a bordo di un caccia?
Non ci scommetterei
Un articolo scritto bene che si fa leggere volentieri. Appena riesco leggerò anche le prime due parti. Grazie Music Band.
Che schifo.
Tutti sanno che l'aereo è stato abbattuto dai francesi e nessuno ha il coraggio di dirlo.
Altri MORTI DI STATO.
qualcuno ha mai contattato il gen. Marcelletti per sapere se ciò che racconta Malanga è vero?

dal cellulare non si capisce niente (audio penoso!) ma mi sembra che stia parlando di Ustica e di UFO

Magari l'ipotesi è già stata fatta, comunque si è presa in considerazione l'idea che per tutti gli anni ottanta e primi del novanta nelle zone di Grosseto ci sia stata un principio di epidemia di morbillo presa sottogamba?
Documentario di Marco Paolini su Ustica.

Metto solo il link: www.youtube.com/watch?v=hosVxAKhmCk
In perfetto stile "strategia della tensione" neanche 2 mesi dopo l'aereo itavia, la bomba alla stazione di Bologna, tanto per far capire all'opinione pubblica italiana che Ustica poteva essere replicata ogni volta che i nostri "alleati" ne avessero deciso l'attuazione.
La mia indignazione non e' solo contro quei paesi "amici" ma soprattutto con i collaborazionisti di casa nostra che a tutti i livelli svendono e tradiscono,molte volte per mezzo dell'assassinio, i cittadini che dovrebbero proteggere dai nemici interni ed esterni. Ripeto ancora una volta che quelli ancora vivi qualunque sia la loro eta' dovrebbero essere processati e condannati all'ergastolo per alto tradimento,quelli deceduti alla damnatio memoriae.

IN RED WE TRUST
# branzac

Quote:

Documentario di Marco Paolini su Ustica.

Tempo fa cercavo qualcosa del genere su youtube e sui vari siti su Ustica ma non l'avevo trovato. Grazie!

Quote:

neanche 2 mesi dopo l'aereo itavia, la bomba alla stazione di Bologna,

Parli del diavolo...
www.ilfattoquotidiano.it/.../4454771

IN RED WE TRUST
Su la7 adesso: Ustica, ultimo miglio
#11 starburst3

Io invece faccio altre considerazioni.
Sono morti (ammazzati) decine di Militari, presumibilmente per paura che parlassero.
Ma cavolo, alcuni 14 dopo, l'ultimo nel 2002...
Morti per morti, non era meglio far saltare tutto?
Un memoriale, lettere ai giornali, blog...
Tanto li han fatti fuori lo stesso.
Grazie per il link al video di Paolini.

Fra i commenti c'era questo:

TUTTE FROTTOLE! IL DC9 FU ABBATTUTO DA UN MISSILE CHE ERA STATO LANCIATO VERSO UN AEREO BERSAGLIO. IN QUEGLI ANNI LE ESERCITAZIONI ERANO FATTE CON LANCI EFFETTIVI DI MISSILI. IL VELIVOLO BERSAGLIO ERA UNA "LUCCIOLA" RISPETTO AL "VULCANO" DEL DC9. PURTROPPO IL MISSILE FU LANCIATO CIRCA UN PAIO DI MINUTI DOPO IL TEMPO PREVISTO E IL BERSAGLIO NEL FRATTEMPO, AVEVA RAGGIUNTO LA QUOTA ALLA QUALE, PURTROPPO E A CAUSA DI UN FORTE RITARDO, VOLAVA IL DC9. QUEI MISSILI SONO A RICERCA A RAGGI INFRAROSSI E QUINDI DEVIO' VERSO LA SORGENTE MAGGIORE DI CALORE E AVVENNE LA STRAGE. IO ERO A LAMPEDUSA E LA MATTINA SUCCESSIVA ATTERRAI ALL'URBE CON UN SIAI 205... NON SI ERA ANCORA DECISO DI NASCONDERE LA COSA E QUINDI NOI FUMMO INFORMATI DELLA REALTA' DELL'ACCADUTO QUASI IN "TEMPO REALE"... DA ANNI ORMAI LE ESERCITAZIONI SONO EFFETTUATE CON LANCI SIMULATI I CUI RISULTATI SONO EVINTI DAI CALCOLATORI E QUINDI RISCHI DEL GENERE NON ESISTONO PIU'... QUESTA E' LA SEMPLICE VERITA'. CARLO LA BARBERA
la logica e l'analisi dei fatti porta ad Israele. Il direttore della Cogema, ditta incaricata del trasporto dell'uranio per l'Irak, disse che erano state programmate due date, il 25 il 27 giugno. Ma il direttore Henry Bernard, disse che decise di mandare tutto il carico col primo volo. Infine, l'unico tracciato radar che fu consegnato ai magistrati, mostra due aerei sconosciuti che arrivano dal canale di Sicilia e non dalla Francia. La soria di Gheddafi è una bufala incredibile anzi un oltraggio alle vittime.
buonasera a tutti,

sulla questione del povero Dc9 che cadde ormai 38 anni fa nel mar Tirreno sembra che ci sia stata una gara a chi "la spara più grossa"

decine, se non centinaia di tesi.. con soggetti sempre diversi, con attori sempre diversi e con moventi sempre diversi..

MAI è stata fornita una spiegazione che contenesse CONTEMPORANEAMENTE i vari indizi slegati tra loro.

Io, se permettete avrei un semplicissimo punto di partenza, ovvero l'analisi dei tracciati radar di Ciampino/Fiumicino, che sono stati analizzati in lungo e in largo da TUTTE le parti in causa, e che MAI sono stati messi in discussione nè contestati da ENTRAMBE le parti nel processo.

Sarebbe bello soffermarsi con l'occhio intelligente su quei tracciati, e non parlare d'altro..

In quei tracciati sta tutto il nocciolo della questione, se volete possiamo discuterne, possono uscire interessantissimi spunti.

Scusate se ne parlo qui, ma ormai i forum dove si discuteva con cognizione di causa sono ormai deserti, la disinformazione ha contaminato completamente l'argomento..
@alexFocus. mamma mia, quanta imprecisione!!!!! Un MIrage non può alzarsi da una portaerei...e un Mig libico non ha l'autonomia per arrivare a Ustica e tornre casa...per l'amor di dio!!!!
#8 Antdbnkrs

ho visionato il video, anche il secondo, ma non parla di Ustica.
#19 pippos

Quote:

@alexFocus. mamma mia, quanta imprecisione!!!!! Un MIrage non può alzarsi da una portaerei...e un Mig libico non ha l'autonomia per arrivare a Ustica e tornre casa...per l'amor di dio!!!!

Concordo, la clemenceau non aveva mirage nel suo parco aerei, qui si cerca ancora di giustificare un atto di guerra come un tragico errore,quando e' risaputo che durante le esercitazioni interforze gli spazi aerei e navali consueti sono interdetti alla navigazione civile, una giustificazione che sa' di depistaggio,perche' a quasi 40 anni dalla tragedia ancora non si vuole accettare che i cosidetti "amici" non sono mai stati amici e che siamo pieni di serpi in seno, stipendiate e foraggiate dai cosidetti "amici".

IN RED WE TRUST
#15 Tizio.8020

Hai dimenticato che questo e' il paese dove 50 anni dopo e' stato trovato un armadio girato verso il muro contenente i documenti dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema!!! Da quelle parti lo sapevano anche i sassi il resto dell'Italia no,quindi se vogliono che una cosa resti segreta fanno fuori anche i probabili non i possibili testimoni,in quanto al memoriale ci avrebbero messo 3 secondi a smontarlo visto che hanno tutti i media mainstream sotto controllo, siamo in attesa di quello di Moro e chissa' a questo punto se uscira' fuori o se esiste.

IN RED WE TRUST
Salve a tutti

Non scrivo da un sacco di tempo e, anche quando l'ho fatto, non è che abbia postato troppo... comunque voglio segnalare la storia dell'ex militare dell'aeronautica Mario Ciancarella. Mi sembra che nessuno ne parli (e, se mi sbaglio, mi scuso), ma, tra le varie vicende su Ustica, è tra le cose più dirompenti...
Faccio un turboriassunto: è un militare allonatanato dall'aeronautica con un decreto a firma FALSA dell'allora presidente Pertini. La firma falsa è stata riconosciuta tale dal tribunale di Firenze (mi pare). Era amico di Dettori, uno dei tanti "suicidi", e stava indagando su Ustica dall'interno. Dice che è stato un atto pianificato e non un incidente e il responsabile sarebbe un aereo italiano. Dice di sapere anche con che missile e a quale stock apparteneva.
Fate prima voi a cercare video e articoli su google, che io a mettere tutti i riferimenti più interessanti.
#23 Kiko76

Lo avevo sentito in questa intervista a Border Nights, intervista che parte dal minuto 21:40
Se la tesi di Ciancarella e' esatta il risultato non cambia,all'interno della logica "strategia della tensione" gli esecutori materiali sono molto spesso collaborazionisti italiani, le decisioni e le direttive sono molto spesso straniere.



IN RED WE TRUST
starburst3

Certamente sì, siamo sempre al fatto che l'Italia è una nazione a sovranità limitata, come ricordato anche da music band, e che i collaborazionisti sono necessariamente tra i posti di comando in Italia. Quello che nella storia di Ciancarella va, diciamo così, oltre, è che la sua causa è stata raccolta dal deputato Claudio Fava che ha tenuto una conferenza stampa con lo stesso Ciancarella alla Camera (c'è il video). Ha fatto richiesta formale di reintegro per all'allora ministro Pinotti, ma non risulta che la cosa abbia avuto seguito.

Tutto questo serve a dire, se per qualcuno fosse necessario, che tutti sanno tutto e che la stampa (chi l'avrebbe mai detto!) non si preoccupa di far sapere come sia stato falsificato un documento a firma presidenziale per far fuori uno che sa così tanto di una vicenda per la quale, da 38 anni, quelli che "contano" vengono intervistati per ripetere ad ogni anniversario che bisogna continuare a cercare la verità. Per trovarla e raccontarla, beh, con calma...

Al netto delle critiche sul programma, va detto che Le Iene si è occupato del fatto e sono andati ad intervistare il generale responsabile della firma falsa, il quale ovviamente non ha risposto a nessuna domanda e, in modo ridicolo, ha cercato di scappare tra le macchine parcheggiate con la telecamera che lo inseguiva. Scene alla Benny Hill.
Vorrei porre l'accento su una questione che ricorrerà a più riprese dopo Ustica. Subito dissero "trattasi di cedimento strutturale". Vi ricorda qualcosa per caso? No..? 9/11? Comunque ci sarebbe un'altra versione dei fatti, ripresa da un quotidiano locale nell'immediato resoconto degli eventi a seguito della strage, poi notizia affossata per anni ed infine ripresa dal regista Renzo Martinelli. Posto qui l'intervista. www.youtube.com/watch?v=tsBZk1wjXNs
#26 Vapensiero

Collisione,cedimento strutturale,missile "amico" o nemico,il risultato e' che ci sono altri 81 morti per strategia della tensione,la mia convinzione e' che non credero' mai all'incidente ne alla casualita',ma ad una cosa voluta,cercata e realizzata affinche' fosse ben chiaro chi deve comandare nel mediterraneo e nelle aree ad interesse energetico.

IN RED WE TRUST
A chi ha commentato sull'autonomia di aerei da caccia come MIG ricordo che esiste anche il rifornimento in volo.

A chi ha detto che la Clemenceau non portava i Mirage, ricordo che, comunque, aveva altri tipi di aerei che avrebbero potuto fare quel che è successo (cioè lanciare ben due missili contro il DC9).

A chi ha detto che Lockerbie è successa dopo, d'accordo, ma comunque l'Uccidente aveva motivi di astio nei confronti di Gheddafi ben prima del 1980

Tutte le obiezioni che si possono fare alla ricostruzione sono riconducibili a due casi: o è stato un errore (il DC9 è stato colpito mentre era in corso una battaglia tra mezzi militari) oppure è stato un atto deliberato. Non c'è una terza possibilità. In ogni modo, è una pagina vergognosa per l'Alleanza Atlantica che, a questo punto, penso sia una vera e propria, costosa (100 milioni di € al giorno) buffoNATO... che non vale più la pena di portare avanti.
Non per fare voli pindarici su quanto è successo o addirittura costruire una sceneggiatura di uno sci-fi-spy movie ma una cosa è certa. Una scia così lunga e nutrita di morti collaterali non si lascia per coprire "un errore umano" legato ad una probabile successiva crisi politica internazionale. Nemmeno negli anni 80. Nemmeno in Italia. Idem per il parallelo insabbiamento che tocca i più alti vertici militari e politici dell'epoca.
Persino per l'11/09 ormai qualche verità "ufficiale" sta venendo fuori. E parliamo di un evento che ha letteralmente cambiato il corso della storia geo-politica ed economica del III millennio.
Per Ustica invece, dopo circa 40 anni e dopo che di fatto quasi tutti gli attori del misfatto sono fuori causa o per morte o perchè in avanzato stato geriatrico, ancora non si ha una parvenza di verità da poter adottare, non dico come definitiva, ma almeno come buona.
Che il DC-9 fu tirato giù da un missile francese è pacifico. Ma i motivi per cui questo accadde, le vere dinamiche nei cieli di quella sera di inizio estate, sono ancora sepolti in fondo al mare di Ustica (e tali rimarranno), insieme a 81 sfortunati la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto giusto ma nel momento sbagliato.
Ieri sera Andrea Purgatori su LA7 ha intervistato un marinaio americano che era imbarcato sulla Saratoga nel giugno 1980. Dice il tizio che quella sera dalla portaerei si alzarono in volo due Phantom armati, e che quando rientrarono "lo videro tutti che non avevano più i missili sotto le ali".
Massimo,

se non sbaglio gli aerei che partono armati devono "scaricare" le loro armi prima di rientrare per evitare di affondare la nave.Quindi se decollano con i missili sono obbligati ad usarli...non e' detto che siano stati loro perche' magari sono arrivati prima i francesi...

Cmq la cosa ASSURDA e' che quel giorno in molti erano pronti per colpire quell' aereo (americani,italiani,francesi e forse anche altri)
#31Antdbnkrs

Molto probabile,visto che il mediterraneo e' pieno di spazzatura bellica,radioattiva e non:

E se vi dicessimo che proprio nelle profondità delle nostre acque si nasconde una delle più grandi discariche di armi nucleari del pianeta?

Mediterraneo in agonia: testimone silenzioso della guerra balcanica e custode degli orrori risalenti all'ultimo conflitto planetario.

Un mare di armi chimiche e nucleari: un milione di ordigni proibiti e convenzionali inabissati dagli Alleati nel Mare Nostrum dal 1943 ai giorni nostri. Ma il numero, seppure desunto dai documenti sepolti negli archivi istituzionali - National Archive di Londra, Department Defense USA, Archivio di Stato Italiano, Archivio Storico della Marina Militare - è pur sempre sottostimato.

Due le aree particolarmente colpite dalle discariche subacquee di scorie belliche disposte dagli statunitensi: il Tirreno ma soprattutto l'Adriatico, un mare chiuso che per il ricambio delle acque superficiali impiega circa 100 anni.
DA: Bombe a mare di G. Lannes

IN RED WE TRUST
Su Ustica quoto Spadolini:


Quote:

“Risolvete il giallo del Mig23 e avrete trovato la chiave per scoprire la verità su Ustica”
disse nel 1982 Giovanni Spadolini.

huffingtonpost.it/.../...
Le teorie su Ustica sono decine...

scenarieconomici.it/.../


scenarieconomici.it/.../


E chissà come mai su tutte le disgrazie capitate a noi, c'è sempre un tricolore?

scenarieconomici.it/.../

Quote:

Michele Landi dirà ad alcuni amici, pochi giorni prima di morire: “Voi non immaginate nemmeno cosa sono venuto a sapere… So dei segreti incredibili sulla strage di Ustica che solo a raccontarli...”

Però furbo costui ad andare a raccontarlo a giro, cioè, o non dici niente e ti fai i fatti tuoi (decisamente meglio),
o se ritieni di essere troppo compromesso e quindi a rischio spiattella subito tutto per salvarti la pelle, come in quest'ultimo caso diceva Imposimato parlando a proposito del caso Moro.
I segreti sono pericolosi, meglio non averne.
Ci sono cose interessanti qui:

Oltre a questo ricordo, che la nipote del generale Marcelletti (se non sbaglio allora presidente del CUN), venne amichevolmente "presa in ostaggio" per evitare che Marcelletti facesse qualche "sciocchezza". Infatti una volta gli fecero visita delle persone e gli mostrarono che in macchina c'era la bambina.

www.ufoforum.it/.../
Dando per scontato che non si trattò di errore umano (come ha ricordato qualcuno con la vicenda del Cermis non accadde praticamente nulla ai piloti americani) ma di atto deliberato, l'interrogativo inquietante resta sempre lo stesso: perchè?

Secondo me i casi che darebbero una spiegazione logica all'accaduto, compreso la scia di morti, sono sostanzialmente tre:

1) I piloti del DC-9, a quanto ho letto persone esperte e forse contigue ai servizi segreti, ma forse anche i passeggeri del volo, sono stati testimoni di qualcosa che assolutamente non dovevano vedere;

2) Una folle ritorsione nei confronti del Governo italiano, reo in quel contesto di aver avvisato Gheddafi e di avergli consentito di mettersi in salvo;

3) Un "casus belli". L'imponente schieramento congiunto di mezzi aero-navali nel Mediterraneo quella sera (almeno 2 portaerei con relativa scorta navale, sommergibili nucleari, bombardieri tattici con testate atomiche, più svariati aerei da caccia e Dio solo sa cos'altro) fa pensare a qualcosa di diverso di una semplice esercitazione. Se a questo aggiungiamo che Naldini e Nutarelli, alzatisi in volo quella sera su un F-104, "squoccarono" almeno due volte (che dovrebbe essere una sorta di allarme bellico generale) mi viene da pensare che forse l'abbattimento del DC-9 doveva essere la Pearl Harbor italiana ai danni della Libia.
Il quadro avrebbe potuto essere che un MIG libico aveva attaccato deliberatamente un velivolo civile italiano per poi essere abbattuto sui monti della Calabria. E via, guerra alla Libia di Gheddafi con il conseguente insediamento di un Presidente fantoccio!! Evidentemente qualcuno (molto probabilmente sul fronte italiano visto che l'Italia avrebbe avuto più danni che benefici da una azione del genere), in qualche modo, ha fatto si che la cosa non arrivasse alle estreme conseguenze come invece sperato dal blocco USA-Israele-Francia;

Alla fine io credo che solo uno scenario come questo (o uno similare) avrebbe indotto a creare la lunga scia di morti ed un muro di gomma che resiste ancora oggi a quasi 40 anni di distanza.

Forse Gheddafi era l'unico che poteva dire cosa veramente successe in quel pezzo di Mediterraneo la sera del 27 giugno 1980! Peccato che si sia portato il segreto con se!
#37 Piero68



IN RED WE TRUST
video di 2 ore con intervista all ex colonnello Sinigallia. Io l'ho visto per intero e lo trovo molto interessante:
www.youtube.com/watch?v=EFYN4szGLZg


per chi volesse c'è un'intervista di Salvo Mandarà all'autore di quell'intervista, si trova facilmente su youtube.

Quote:

#1 Parsifal79

in un intervista al fratello del comandante Gatti, Edoardo Gatti, egli dichiara di aver ascoltato un nastro (registrazione a terra), un cockpit voice recorder, in cui sente il fratello stupirsi per il cielo e dire: "Sembra un cimitero! E’ come se ci fossero dei lumini". Poi dichiara di non aver più potuto riascoltare quel nastro. A una sua richiesta di riascoltarlo gli fu detto che era sparito.
Che i lumini fossero traccianti ? Oppure ufo?

4minuti.it/.../...
#37 Piero68

Partiamo da un presupposto: Gheddafi, sul "trono" al posto di Re Idris, ce l'hanno messo gli Italiani!!!
Re Idris era un fantoccio degli Inglesi, messo al potere dopo la sconfitta Italiana.

Quindi quello che ipotizzi tu al punto "3" è possibilissimo: sarebbe una anticipazione di quanto successo nel 2011.

Quote:

#28 AlexFocus
A chi ha commentato sull'autonomia di aerei da caccia come MIG ricordo che esiste anche il rifornimento in volo.

A chi ha detto che la Clemenceau non portava i Mirage, ricordo che, comunque, aveva altri tipi di aerei che avrebbero potuto fare quel che è successo (cioè lanciare ben due missili contro il DC9).

I Mirage sono di stanza alla base aerea di Solenzara, in Corsica.
#41 Tizio.8020

Quote:

Quindi quello che ipotizzi tu al punto "3" è possibilissimo: sarebbe una anticipazione di quanto successo nel 2011.

Intervista a G. Fasanella,uno che la storia del mediterraneo specialmente dal secondo dopoguerra in poi la sa' a memoria!
Intervista del 25/03/2011, ad ottobre dello stesso anno Gheddafi viene ammazzato.



IN RED WE TRUST

Quote:

#37 Piero68

secondo me la terza ipotesi è la più probabile
Giusto per chiarire. Se gli F4 Phantom tornarono senza missili vuol dire che quei missili furono sparati. Senza ombra di dubbio. Gli aerei possono tranquillamente atterrare con tutte le armi caricate al decollo tranne in casi particolari, ad esempio bombardamenti pesanti. Ma gli aerei della notte di Ustica erano tutti armati per il combattimento aria-aria, per cui il peso dei missili è quasi ininfluente sul peso totale dell'aeromobile. Le uniche cose che possono sganciare prima di atterrare sono i serbatoi supplementari che, comunque, vengono recuperati. Si trovano molti video di aerei che atterrano con le armi ancora montate
www.youtube.com/watch?v=Jr9FtDi7GWU

Quote:

#43 starburst3
#41 Tizio.8020

Gheddafi andava eliminato, per (almeno) tre motivi.
Stava creando una Moneta Africana , garantita dall'oro, che avrebbe soppiantato i due CFA ed altre Monete;
Stava per lanciare il primo Satellite per Telecomunicazioni Africano; stava costruendo il famoso acquedotto per portare l'acqua fossile del deserto fin sulla costa ("casualmente" distrutto per sbaglio).
Come se non bastassero questi, la Francia distruggendolo ha ottenuto svariati vantaggi.

Ha rubato miliardi, ha eliminato la minaccia della Moneta, ha preso il posto dell'Italia nelle forniture petrolifere, ha potuto usare la Libia per mandare milioni di persone QUI.

Praticamente, ha ammazzato Gheddafi per poter distruggere l'Italia.
Noi avremmo guadagnato di più a rischiare di fare la guerra con la Francia, che a lasciar ammazzare Gheddafi...

scenarieconomici.it/.../

scenarieconomici.it/.../
#46 Tizio.8020

Quote:

Noi avremmo guadagnato di più a rischiare di fare la guerra con la Francia, che a lasciar ammazzare Gheddafi...

E chi l'ha detto? Aspetta...

IN RED WE TRUST
L'ipotesi del Gatti e' senz'altro la più verosimile in quanto 1) spiega delle motivazioni plausibili oltre all' "errore umano" o di una "esercitazione finita male" e 2) e' supportata dalla testimonianza di una persona interna all'organizzazione presunta responsabile, l'ex agente dei servizi israeliani Victor Ostrovsky. Qui l'estratto dal suo libro The other side of deception it.wikipedia.org/.../...
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