Nella cittadina di Drachten, in Olanda, è stato fatto un esperimento interessante: è stata completamente abolita la segnaletica stradale. Niente più semafori agli incroci, niente più strisce pedonali, niente più cartelli di divieto. Il tutto è lasciato alla responsabilità del cittadino.

E a quanto pare, la cosa ha funzionato: "In mancanza di semafori tutti rallentano, tutti si guardano a destra e a sinistra. Ma soprattutto si lanciano dei segnali con gli occhi, che funzionano meglio di qualsiasi segnale luminoso esterno. Risultato: una riduzione drastica degli incidenti mortali (che nel 1974 erano stati 120 in tutta la provincia contro i 45 dell' anno scorso)."

In questo video, ripreso ad un incrocio di Drachten, si può notare come macchine, bus, pedoni e ciclisti si incrocino senza nessuna segnaletica presente: si guardano l'un l'altro, semplicemente, e decidono chì debba passare per primo.

Naturalmente questa cittadina non sembra molto trafficata, ed è quindi relativamente facile "mettersi d'accordo" con uno scambio di sguardi all'incrocio. [...]

Ma anche in Inghilterra sono stati fatti esperimenti simili: a Kensington, un quartiere di Londra, hanno provato a togliere la segnaletica stradale, pare con ottimi risultati. Mentre in diverse parti del paese hanno iniziato a rimuovere la linea bianca di demarcazione che separa le due corsie opposte, sulle strade di campagna. Il risultato è che la gente è molto più prudente, la loro velocità rallenta, e gli incidenti diminuiscono.

Ci di domanda a questo punto che cosa succederebbe in Italia, con un esperimento del genere. Io una risposta sicura non ce l'ho, però vorrei raccontarvi un episodio che mi è successo molti anni fa, a Napoli. Arrivai a Capodichino alle due del mattino, e presi un taxi per andare in albergo. La città era praticamente deserta, e durante il tragitto mi accorsi che il taxista passava serenamente col rosso, ad ogni incrocio, quasi senza nemmeno rallentare. Al primo rosso feci finta di niente, al secondo mi misi le mani sulle palle, al terzo protestai timidamente: "Ma scusi - dissi - non è pericoloso passare con il rosso?" "Nooooo - mi rispose il taxista ridendo - Lei non si deve preoccupare, signore, stia tranquillo, qui facciamo tutti così. Piuttosto, il pericolo c'è quando passi con il verde, perchè bisogna stare attenti agli stronzi che passano col rosso!"

Sembra quindi che la filosofia di Napoli sia lontana mille miglia dal senso di responsabilità mostrato dai cittadini olandesi. O forse, paradossalmente, quella del taxista napoletano era già una forma più grezza e spontanea di "autoresponsabilizzazione" del cittadino, adeguata al "contesto culturale" in cui si trovava?

Massimo Mazzucco

[Grazie a Dusty per la segnalazione]

Comments  

Quote:

Piuttosto, il pericolo c'è quando passi con il verde, perchè bisogna stare attenti agli stronzi che passano col rosso!"

Giuro su Dio, 10 anni fa un mio amico (che qui a Roma passava tranquillamente ad ogni semaforo, a prescindere dal colore) mi disse esattamente la stessa cosa.

Solo che noi eravamo su uno scarabeo 50.

OFF TOPIC: Massimo, farai un post circa l'annuncio USA del nuovo comparto militare relativo allo spazio?
PENCRI93:

Quote:

OFF TOPIC: Massimo, farai un post circa l'annuncio USA del nuovo comparto militare relativo allo spazio?

Sto studiando la faccenda.
C'è da tenere presente che l'esperienza in questione non necessariamente implica che a seguito delle nuove "regole" il traffico scorra meglio: del resto è anche vero che se si ferma del tutto il traffico gli incidenti diventerebbero zero. Diventerebbe però un po' difficile spostarsi :-)
A volte nessuna regola è meglio di cattive regole.

C'è però una importante considerazione che si può trarre da questa esperienza: regole forti deresponsabilizzano l'individuo che quindi si sente giustificato nel suo comportamento, anche quando va contro il buon senso.

Questa cosa è stata studiata nel dettaglio in uno degli esperimenti più importanti di tutti tempi (visto le impressionanti conseguenze che porta nello sviluppo della società), quello di Milgram.

Per chi non conoscesse tutti i dettagli consiglio l'eccellente film Experimenter, che considero di importanza assoluta: il film non solo ricostruisce gli importanti esperimenti a cui ha lavorato Milgram, ma viene anche spiegato come è stato attaccato ed ostracizzato dai suoi colleghi, visto le importanti conseguenze sociali che gli inaspettatissimi risultati implicavano.
Scusate, ma se succede un incidente, ( realisticamente, è impossibile eliminarli del tutto ) come si gestisce il risarcimento dell ' assicurazione?
Se non sono in grado di stabilire di chi è la colpa ( mancando la segnaletica ), chi è che paga i danni?
Premesso che non conosco i dettagli, le regole stradali continuano a valere: ad esempio dare la precedenza a destra.
#4 branzac
Stavo per chiedere la stessa cosa, a me sembra abbastanza ridicolo e contro senso, nonche' pericoloso. Le regole nella strada servono, credo poco al senso civico in questo caso. E poi quello timido e insicuro se non trova il buon samaritano che lo fa passare sta fermo per ore all'incrocio. Poi in Olanda, dove se per sbaglio metti piede sulla corsia delle bici ti tirano giu' come un birillo!
Magari a Napoli funzionerebbe meglio, paradossalmente, tanto loro alle regole stradali preferiscono il buon senso e l'intuito ;-)
#4 branzac

Quote:

Scusate, ma se succede un incidente, ( realisticamente, è impossibile eliminarli del tutto ) come si gestisce il risarcimento dell ' assicurazione?
Se non sono in grado di stabilire di chi è la colpa ( mancando la segnaletica ), chi è che paga i danni?

Vuoi vedere che stanno provando a farti pagare l'assicurazione ma non a risarcirti? ;-)
Scherzo, la cosa secondo me, in una grande citta' dovrebbe essere sperimentata come a londra, un quartiere alla volta, o meglio, visto che nelle grandi citta' un quartiere e' grande come una piccola citta', un pezzo di quartiere alla volta.

IN RED WE TRUST
Che io sappia in assenza di segnaletica negli incroci il codice stradale impone la precedenza a destra. Quindi non e' che non ci siano regole e' che non esiste segnaletica per la precedenza.
Per quanto riguarda i limiti di velocita'?
Allora in citta' posso sfrecciare a 170 km/h a quanto pare :-o

Quote:

un episodio che mi è successo molti anni fa, a Napoli. Arrivai a Capodichino alle due del mattino, e presi un taxi per andare in albergo. La città era praticamente deserta, e durante il tragitto mi accorsi che il taxista passava serenamente col rosso, ad ogni incrocio, quasi senza nemmeno rallentare. Al primo rosso feci finta di niente, al secondo mi misi le mani sulle palle, al terzo protestai timidamente: "Ma scusi - dissi - non è pericoloso passare con il rosso?" "Nooooo - mi rispose il taxista ridendo - Lei non si deve preoccupare, signore, stia tranquillo, qui facciamo tutti così. Piuttosto, il pericolo c'è quando passi con il verde, perchè bisogna stare attenti agli stronzi che passano col rosso!"

ahahahahahahahahah

diciamo che la mia esperienza automobilistica romana mi fa dire una cosa simile:
mai abbassare la guardia, anche se passi con il verde (se passi con il rosso ok , devi guardare per forza)
Dai, di la verità, t'hanno raccontato questa?

un tizio prende un taxi a Napoli, l'autista va spedito. Un semaforo rosso appare al primo incrocio
e il passeggero, mo rallenta, l'incrocio s'avvicina, ma all'autista di frenare non je passa manco pà capa,
il passeggero s'aggrappa dove può, l'autista passa e va tutto liscio, stessa cosa al secondo e al terzo semaforo.
Al quarto semaforo la luce è sempre rossa, ma scatta il verde e il passeggero si rilassa ma l'autista
frena bruscamente, il passeggero si spiaccica contro il sedile posteriore e incazzato fa le sue rimostranze,
"ma se era verde per quale cazzo di motivo hai frenato.... e l'autista, ma tu si pazz, e se passa uno col rosso
dall'altra parte? :0)
Grazie per la segnalazione Dusty
Si chiama effetto Peltzman, ed è ciò che accadrebbe anche con un reddito base incondizionato:

Andremo a creare generazioni di oziosi?

No, per l’effetto Peltzman. E’ sempre Martin Ford a sostenerlo: l’introduzione di un reddito minimo di base, come contro misura alle disuguaglianze, potrebbe avere nella società un “effetto Peltzman”.

Che cosa è? E’ un fenomeno psicologico che prende il nome da Sam Peltzman, professore dell’Università di Chicago che si occupa di sicurezza stradale, secondo il quale troppi dispositivi e norme di sicurezza provocano più incidenti e lesioni, invece che diminuirli, a causa del senso di sicurezza che ci danno. A livello psicologico, infatti, quando ci sentiamo protetti, siamo più propensi a fare scelte rischiose.

www.beppegrillo.it/.../
Questo invece è un incrocio in India
Pazzesco :hammer:

Ricordo una quindicina di anni fa a Dheli (India) dove la segnaletica esiste ma non se la incula nessuno, le strade invase da ogni genere di mezzo di trasporto muoversi in modo completamente anarchico ma funzionale. Slalom fra automobili, camion, autobus, carretti a mano o trainati da animali, MUCCHE, cani randagi, addirittura un elefante...
Un frastuono di clackson quasi insopportabile e non riuscire a capire come facciano a non schiantarsi in continuazione.
Eppure a quanto pare si schiantano poco.
Arrivare in taxi dall'aeroporto è stata un'esperienza...il vecchio e malandato veicolo spinto al massimo di quello che poteva andare (non era moltissimo...60, 70 Kmh) faceva impressione. Già la guida a sinistra mi confondeva molto, ma l'aspetto più particolare era la regola di precedenza, ovvero chi suonava per primo passava. Questo valeva per i veicoli, ma anche per i pedoni, le mucche e gli animali vari molto spesso presenti sulle strade indiane.
Devo dire che arrivato a destinazione avrei baciato il suolo se non fosse che era di un sudicio indecente e proprio mentre scaricavo i bagagli una mucca di passaggio mi ha dato il benvenuto pisciandomi sulle valige :-) hahahah.
Dopo qualche giorno ci si abitua e in verità ci si rende conto che sono molto abili alla guida.

Quote:

E a quanto pare, la cosa funziona: "In mancanza di semafori tutti rallentano, tutti si guardano a destra e a sinistra. Ma soprattutto si lanciano dei segnali con gli occhi, che funzionano meglio di qualsiasi segnale luminoso esterno. Risultato: una riduzione drastica degli incidenti mortali (che nel 1974 erano stati 120 in tutta la provincia contro i 45 dell' anno scorso)."

nato al nord, sono vivente a Varese,
ma ho parenti al sud..
a Foggia funziona così..
da quando sono nato..
di solito passa chi ha la macchina più grossa,
(cioè chi è o pensa di essere più "importante")
il principio è quello..
effettivamente adesso che c penso
incidenti in città quasi zero,
il problema là sono le statali,
dove le macchine vanno a velocità folle
(andare molto veloce sprezzanti del pericolo fa figo..)

ma è così faticoso rispettare il rosso?
costa anche meno fatica
che avventurarsi e interpretare
l'automobilista dell'altro senso..
bah..

c vuole lo psicologo..
vedo dietro un'insofferenza alle regole, anarchismo..
ognun per sè e dio per tutti..
cioè ognuno fa quello che gli passa per la testa
=giungla

comunque anche io quando attraverso col verde
lo faccio sempre con circospezione
facendo attenzione come li napoletano
all'eventuale stronzo che non rispetta il rosso..

per finire anche i rondò sono trappole..
siccome nessuno usa le frecce
fino all'ultimo uno non sa
se l'altro prosegue dritto o gira verso di te..

#13 Robin 1610
da notare che in un minuto di quel caos, pochi si sono fermati e nessun incidente.

Quì da noi se uno scooter gira a un incrocio senza guardare, viene subito centrato.
@zlatorog


Quote:

Già la guida a sinistra mi confondeva molto, ma l'aspetto più particolare era la regola di precedenza, ovvero chi suonava per primo passava. Questo valeva per i veicoli, ma anche per i pedoni, le mucche e gli animali vari molto spesso presenti sulle strade indiane.

ho capito..
è come all'ok corral,
chi spara per primo, passa..

chissà che frastuono però..
e quando suonano più macchine insieme
è difficile capire chi ha "sparato" per primo..
bah..
sarebbe già tanto se togliessero le strisce pedonali,tanto ognuno attraversa dove gli pare ed a "banana" ovvero in obliquo,per i semafori non so perchè a Roma quando c'è traffico si cammina di più quando è rosso e si sta fermi quando è verde,e i pizzardoni creano traffico
La mia esperienza di guida negli stati uniti (dove sono neo-patentato ;-) ) mi dice che le regole, la segnaletica perfetta e inconfondibile, le corsie sempre ben segnate e coerenti, portano ad un traffico ordinatissimo e ad incidenti impressionanti. L'errore non è contemplato e quando qualcuno per qualsiasi motivo sbaglia nessuno intorno è in grado di reagire e compensare.

Risultato: incidenti distruttivi e spesso incomprensibili...

p.s. al semaforo verde il mio istinto italico mi porta sempre a rallentare un pochino. E' un grave errore, sanzionatile e può causare incidenti perché chi ti sta dietro non se lo aspetta minimamente e può tamponarti.
sono d'accordissimo a togliere la segnaletica, tanto nessuno la rispetta e serve principalmente a rubare soldi ai cittadini con le multe, non aumentando la sicurezza (questi esperimenti li fanno da anni è i risultati sono univoci)

Quote:

peo2001 - le corsie sempre ben segnate e coerenti, portano ad un traffico ordinatissimo e ad incidenti impressionanti

Mi torna in mente la questione della tesla schiantatasi durante la guida automatica e ciò che disse Elon Musk: "Durante la guida automatica
l'autista deve sempre stare attento alla strada....!!!!!???? Ignora però il fatto, e chi guida lo sa, che l'attenzione funziona egregiamente
quando guidi a velocità decenti, ma langue se vai troppo piano o non guidi... credo quindi che un traffico con regole maniacali e limiti di velocità
troppo bassi, creino nell'autista disattenzione e di conseguenza un maggior numero di incidenti.

Per esperienza personale, ho percorso sino ad ora circa 800.000 km, posso dire che negli unici incidenti che ho avuto per mia responsabilità, non
andavo a più di 10 km orari
In un paese dove ci vuole pure una legge per utilizzare il WC in modo decente? Mi riferisco all'Italia ovviamente. Basta rileggersi alcuni commenti :hammer:
Pur abitando in un piccolo paese, per esperienza personale, so che devi buttare l ' occhio dappertutto se vuoi evitare incidenti e grane legali....


Quote:

mik300
per finire anche i rondò sono trappole..

Pensa un po', dentro una rotonda, m ' hanno sorpassato 3 ciclisti stando a sinistra e passando direttamente sul cordolo ( fatto di autobloccanti, tra l ' altro ), per poi andare dritti. Se non frenavo, facevo una tripletta e magari mi beccavo pure una denuncia per lesioni colpose.

Quote:

è in corso un esperimento interessante:

In corso?
Non vorrei fare il "party pooper" (come direbbero gli inglesi) ... ma gli articoli riportati nel post sono datati 2011 e 2016 ... uhmmm ....
Notizia interessante, certamente, ma decisamente non dei giorni nostri. Giusto?

Darius
PARTY POOPER: Ho corretto con "è stato fatto un esperimento", ecc.

Grazie per la segnalazione, non me n'ero accorto.
Ad Istanbul e Bursa stesso scenario :-D
Ho fatto diversi chilometri in taxi senza incidenti (e senza vedere incidenti), ma la maggior parte delle automobili sono ammaccate. Penso che non mi sentirei a mio agio se dovessi guidare io da quelle parti.
@peo2001


Quote:

p.s. al semaforo verde il mio istinto italico mi porta sempre a rallentare un pochino. E' un grave errore, sanzionatile e può causare incidenti perché chi ti sta dietro non se lo aspetta minimamente e può tamponarti.

si si anche io,
c può essere sempre il matto dall'altra parte
chi può dirlo?

come quando attraverso i binari,
un'occhiata a destra e a sinistra
ce la dò sempre..

ma credo che sia un comportamento
del tutto normale e logico..
e di buon senso..
seguito dal 95%..

@charlie


Quote:

da notare che in un minuto di quel caos, pochi si sono fermati e nessun incidente. Quì da noi se uno scooter gira a un incrocio senza guardare, viene subito centrato.

non so
su siti internet pulp, truculenti
esistono filmati di incidenti con scooter, motorini
di provenienza orientale, presumo indonesia, cina, indocina, ecc.,
con persone maciullate, squartate, cervella sulla strada,
ecc.

secondo me ogni tot
qualcuno c resta secco..
un traffico ordinato è più sicuro..

servono, o servirebbero, a quello i semafori, no?

comunque ho capito l'esperimento..
libertà (assenza di semafori) vs recinto (presenza semafori)

in regime di libertà uno si autoresponsabilizza,
sta più accorto e rallenta,
è per quello che diminuiscono gli incidenti,
i recinti viceversa vengono percepiti come una limitazione
e uno ha l'istinto di fuggire, trasgredire..
soprattutto se già vessato di suo,
c dev'essere qualcosa di atavico e primitivo in questo..
incrementato dallo stress.

il punto è che in regime di libertà,
senza semafori,
ok, una volta rallentato, chi passa per primo?
qual è la regola?
"prego vadi lei!"
"no si figuri, prima lei!
"ma no..prego!"
e poi BUM!

sempra totò e peppino..
commento 1 - Ma io conosco diversi posti, in Italia, dove sembra che abbiano abolito la segnaletica...

commento 2 - La velocità che si può mantenere in sicurezza, oltre ad essere di solito maggiore di quella indicata, dipende dall'ora: se vai al lavoro alle 6 del mattino in novembre e trovi le strade deserte con tutti ancora a letto (tutti tranne te) e coi troll russi ancora impegnati nei tweetstorm contro le istituzioni celati dall'oscurità, è chiaro che potrai andare più veloce rispetto ad orari più trafficati, ma i limiti ti impongono 30-50 km/h in ogni caso...

commento 3 - è vero, pochi usano le frecce!

commento 4 - Ho lavorato con degli zotici che sostenevano che col rosso si può tranquillamente passare i primi secondi, quando sulla strada che incroci non si è ancora acceso il verde; inoltre sostenevano che le precedenze dipendono essenzialmente dalla grandezza del mezzo su cui ti trovi (se sei più grosso, passi) e che è inutile allacciare le cinture, basta tenerle al fianco con la mano sinistra per fregare i vigili, per quest'ultimo motivo si facevano tutto il viaggio tenendo la cintura a sinistra con la mano.

commento 5 - Cosa succederebbe alla polizia francese se tali esperimenti venissero replicati in Francia?

Quote:

Grazie per la segnalazione, non me n'ero accorto.

No problem, Massimo. :-)
Anche io me ne sono accorto per caso quando ho letto "But 10 years ago, Kensington and Chelsea experimented with removing the railings from Kensington High Street". E mi ricordavo che era piu' di 10 anni fa ...
Ma in un paese in cui ancora non c'è il giallo prima del verde, vogliamo parlare di traffico o esperimenti per migliorare la circolazione?
Siamo seri... :-D
Non oso pensare qui da noi....magari ci sottovaluto :-o

Tanti anni fa anche a me capitò di prendere un taxi a Napoli e stessa cosa, ero basita e anche un po' preoccupata, ma giunsi sana e salva! :-D
Ma quel signore che si vede alla fine, sarà lì per vedere se avviene qualche incidente? :-P
A volte, anzi quasi sempre l'eccesso di facilitazioni, norme, regole etc. ottiene l'effetto opposto a quanto desiderato anche perchè rendere tutto troppo facile, deresponsabilizza e in buona sostanza rincoglionisce.
Infatti in luoghi tipo India io non riuscirei a guidare, un po' per la guida a destra ma anche perchè non sono affatto abituato alla totale anarchia stradale.
In realtà farci essere troppo sicuri ci mette in pericolo. Ho il casco e/o le cinture e mi sento protetto per cui magari oso più di quanto non farei se ne fossi privo. C'è il semaforo verde e attraverso l'incrocio senza guardare. Ho fatto il vaccino anti hpv e scopo con tutti senza proteggermi :-).
Inoltre non dimentichiamo che le facilitazioni rincoglioniscono. Quando ci abituiamo a non pensare, visto che è tutto chiaro e regolato il nostro intelletto, il nostro istinto, le nostre qualità superiori si atrofizzano.
Molti incidenti aerei sono accaduti a causa di malfunzionamenti degli automatismi, se i piloti avessero fatto i piloti anzichè fidarsi dei sistemi automatici non sarebbero successi.
Mi basta pensare ai telefonini, quando non c'erano mi ricordavo a memoria un centinaio di numeri, oggi che li abbiamo tutti nel telefono se me ne ricordo 5 o 6 è tanto.
Ne ho un esempio anche nella musica, non mi sono mai dedicato alla lettura diretta per cui non sono capace di suonare quanto sta scritto sulla partitura immediatamente (me la devo studiare e imparare a memoria). Come conseguenza di questo sia io che i tantissimi altri musicisti che leggono male o non leggono proprio riescono a tenere a memoria ore ed ore di musica, mentre chi si è abituato a leggere se gli si toglie il foglio dagli occhi non sanno più cosa fare.
E' così un po' per tutto, quando una cosa non si usa la si perde.
Se tutto è regolato nel minimo dettaglio le nostre facoltà si deprimono e ovviamente non siamo in grado di reagire all'imprevisto in modo adeguato.
Addirittura il divieto di bere alla guida ha il suo rovescio della medaglia.
Quelli della mia generazione che non disdegnano il bicchiere hanno imparato a guidare in sicurezza anche quando sono ubriachi (si intende moderatamente ubriachi), chi non ha mai guidato ubriaco invece, la prima volta che lo fa son cazzi per tutti...
Ma è una provocazione?
E' come proporre l'anarchia come modello giuridico in un paese dove la coscienza, individuale e collettiva, sia totalmente assente (tipo il nostro).
In sintesi:

www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk
O forse, paradossalmente, quella del taxista napoletano era già una forma più grezza e spontanea di "autoresponsabilizzazione" del cittadino, adeguata al "contesto culturale" in cui si trovava?


____
Per me si potrebbe anche togliere il ? ... era proprio così.
Sono sceso avendo il tuo articolo sotto "le antenne", è ancora così, solo un pò più incivile, un pò più caotico, un pò più educato.
Ricordiamoci che prima di tutto viene la sicurezza di chi si muove senza la macchina. Chi guida si assume coscientemente dei rischi che sarebbe giusto circoscrivere il più possibile agli automobilisti. Perciò togliete i divieti nelle autostrade, se volete , non nella mia città. Poi, quando i guidatori avranno imparato ad autogestirsi sulle autostrade potremmo decidere se dargli via libera anche nei luoghi abitati. Un passo alla volta.

Incominciamo dal limite sulle strade extraurbane quindi. Vediamo quanti si sentiranno sollevati dal poter viaggiare a 160 senza pensieri.

Prima di modificare le regole nei centri abitati voglio una prova del successo dell'"autoresponsabilizzazione" degli automobilisti.
ok.... esempio personale.... abito in una strada extra urbana... abbastanza larga abbastanza veloce... con diversi incroci... quello sotto casa mia l'incrocio conta 22 morti in 20 anni... abbiamo chiesto un velox fisso.... (70km) morti cessati...... 1 anno fa il velox (in realtà 2 sui 2 sensi di marcia prima dell'incrocio) è stato fucilato... in breve si è sparsa la voce... a parte le corse notturne.... 1 morto!!!! ora (1 mese fa) il velox è stato ripristinato... con telecamera di controllo... tutti più lenti....
ma non avete capito i napoletani?

quelli rispettano i semafori come gli svizzeri !!

solo che il rosso lo interpretano come verde e viceversa..
tutto invertito..
ma il risultato è lo stesso..
fanno i finti anarchici
perchè si ribellano alla regola
applicando la loro
che è l'esatto opposto,..
quindi come la proprietà commutativa
l'effetto è identico
="obbedisco e mi adeguo,
a modo mio però"..

reminiscenze anti-monarchiche

la regola serve per facilitare
non per opprimere..
quella intelligente intendo,
a quella cretina tutto sommato
è lecito trasgredire,
il semaforo mi sembra una regola giusta.

insomma uno vorrebbe sempre la strada spianata,
(come nelle pubblicità delle macchine)
ma esistono anche gli altri, no?



fossimo tutti così
sarebbe un disastro,
il personaggio interpretato da gassman
vi sembra uno che si autoresponsabilizza?

Quote:

Ci si domanda a questo punto che cosa succederebbe in Italia, con un esperimento del genere.

Napoletani maestri di vita...
15 mik300

Quote:

vedo dietro un'insofferenza alle regole, anarchismo..

guarda che l'anarchia non è insofferenza alle regole...non leggere la definizione di wikipedia che, si sa benissimo, non è scritta in modo obbiettivo.

L'anarchia è un concetto dove il rispetto è alla base, ovvero è l'esatto contrario, l'anarchia non è caos ma è un sistema dove la libertà di uno finisce dove inizia la libertà di un altro.

Chi non rispetta le regole è una persona scorretta, non anarchica.

I più che si definiscono anarchici lo dicono solo perchè non vanno a votare, ma non perchè hanno un senso logico dentro la loro testa di cazzo, ma perchè devono andare in centro a vedere se è uscito il nuovo iphone.
Anarchia e Anarchia
Indimenticata Floriziel.
ci sono ragazze in bicicletta alle strisce pedonali e non si ferma nessuno neanche la polizia (al secondo 00:12). non mi pare funzioni molto e sono in olanda, da noi si sfoltirebbe velocemente la popolazione
Una rondine non fa primavera.. e due esperimenti sono forse pochi per trarre conclusioni definitive.
Se poi teroria trovasse conferma più solida, prima che applicazione arrivi in Italia ci vorrà una vita... Ed é dubbio che sia da auspicarsi.

Questo perché sembrerebbe che da queste parti quel che attiene alla "sicurezza" diventa di attualità non per analisi di dati pertinenti, bensì sulla capacità di generare spesa, secondo il principio "per ogni miliardo che passa, qualcosa resta sempre in cassa". Vedasi (anni 80) la saturazione di ogni incrocio con semafori, il successivo espianto, e poi la replica col rimpiazzo delle "rotonde".. Idem con marciapiedi alti 20 cm, le muraglie spartitraffico e guard-rail alti un metro e passa (Marcegaglia godet). Istruttivo, per ognuna delle voci, un'occhiata a confronto con gli altri paesi d'Europa..

Per non dire poi della segnaletica verticale: l'ultimo dei Bertoldo ne rileverebbe la pericolosità (quanti i mazzi di fiori di plastica appesi?) eppure agli "esperti" la cosa sfugge e questi continuano a spuntare come funghi.. Stranamente (?) in UK quasi del tutto assenti pali/cartelli..

Se ci fosse qualche dubbio sul principio anzidetto, si provi a fare la conta in corrispondenza di una normalissima rotonda.., Qua vicino, a caso, quattro strade convergenti = rotonda con 30 (TRENTA) pali/cartelli..

Perchè ritenere poco auspicabile l'imitazion dell'esperimento in questione? Se tanto mi da' tanto.., sarebbero capaci di rimuovere, oltre alla segnaletica, anche asfalto ed ogni strato sotto.
L'esperimento potrebbe funzionare in una cittadina non troppo grande e non troppo trafficata.
Ma in posti affollati all'ora di punta quando tutti vanno di fretta sarebbe un macello.
Io sono per avere regole certe: se tutti le rispettano e' difficile farsi male.

L'esempio di Napoli non fa testo perche' li' vige la totale anarchia. Sono stato li' un giorno solo e ho visto piu' assurdita' li' in poche ore che in tutto il resto della mia vita.

Ricordo che era impossibile attraversare la strada in modo "sicuro", e che i baristi non mettevano lo zucchero sul bancone del bar perche' qualcuno se lo rubava appena il barista si girava dall'altra parte! :-D
Tutto bello finchè un camion non metta sotto un ciclista nell'incrocio della cittadina di Drachten . Voglio vedere le assicurazioni come si metteranno d'accordo . E anche il giudice che dovrà stabilire chi sia il colpevole della morte del ciclista ,ecc , ecc . ;-)
la mancanza di segnaletica non significa che non ci sono regole, è una distrazione in meno e chi ha la patente dovrebbe conoscerle senza cartelli che gliele ricordano

Quote:

horselover
e chi ha la patente dovrebbe conoscerle senza cartelli che gliele ricordano

Eh, come no.
Già che ci sei, togli pure tutti i cartelli di indicazione, anche in autostrada.
Sarà fantastico vedere tutta la gente che prova tutte le uscite per capire se sono arrivati a destinazione.....
#45 f_z
Ricordo che era impossibile attraversare la strada in modo "sicuro", e che i baristi non mettevano lo zucchero sul bancone del bar perche' qualcuno se lo rubava appena il barista si girava dall'altra parte! :-D



-D:
Di certo ti sarà riuscito, profittando delle strisce pedonali, di arrivare dall'altra parte in modo "insicuro" e poi..... bel colpo di fortuna, non mi era mai riuscito di fotografare un collegamento tra zucchero e segnaletica stradale se però ci si inoltra nell'essere di collegamenti se ne trovano tra zucchero e segnaletica cellulante tra le arterie.
Paese che vai…
Io sono dell'idea che l'iper-regolamentazione crei insofferenza
Per non parlare del parcheggio
www.termometropolitico.it/.../
Anche se un po' in ritardo mi permetto di aggiungere qualcosa.
L'esempio della cittadina olandese non deve trarre in inganno. Non significa che si possa circolare bene senza semafori o segnaletica.
Significa che, i conducenti olandesi, abituati civilmente ai semafori e segnaletica e di colpo trovatisi senza, prestano molta più attenzione agli incroci, poiché si trovano davanti ad una situazione nuova e procedono con cautela.
Una volta passato un certo periodo di tempo, calerà il livello di attenzione ed il rischio è quello di un aumento degli incidenti, anche gravi.
Ad ogni modo tra una ventina d'anni, con le auto a guida autonoma, il problema non si porrà più e si circolerà molto meglio di adesso, a scapito del senso di libertà e del piacere di guida.
Nessuno ha mai provato a fare il calcolo di quanto inquinamento provocano le auto ai semafori, tra frenata, sosta e ripartenza?

(Ricordo un articolo in tal senso, di mille anni or sono, riferito a NY, sulla rivista di Selezione dal R.D.)

PS - I problemi sorgono dalla carenza di segnalazione e dall'incapacità, in molti luoghi, di individuare e rispettare una logica nell'esposizione dei segnali, cosa che spinge molti ad ignorarli parzialmente (in Olanda la logica é ovunque, particolarmente 'intelligente' e rassicurante).
Ci avete mai pensato? Ci sono macchine che guidano da sole. Ma uno dei sistemi più usati sul web per individuare un bot è chiedere di riconoscere i cartelli stradali in un'immagine...


Quote:

Ci avete mai pensato? Ci sono macchine che guidano da sole. Ma uno dei sistemi più usati sul web per individuare un bot è chiedere di riconoscere i cartelli stradali in un'immagine...

Ci hai mai pensato?
E' proprio grazie anche alle tue risposte a quei captcha che hanno "insegnato" alle reti neurali a riconoscere i cartelli e le scritte, e che quindi nel tempo hanno permesso di sviluppare algoritmi di guida autonoma...