L'ultimo discorso di Nigel Farage al parlamento europeo.


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Comments  
Spettacolo! :perculante:

UK 1 - UE 0

Noi usciremo dalla UE quando farà comodo agli anglo-americani.
Gli inglesi non hanno mai avuto l'euro, e questo è un grosso vantaggio.
per noi non è facile, è praticamente impossibile per via 'democratica'.
ci ammazzerebbero di spread ben prima di aver organizzato il primo forum di discussione, figuriamoci se fosse il tema di dibattito televisivo per mesi.
basta tirare fuori un twit a caso di un borghi qualsiasi e farlo diffondere dai soliti passacarte dei media per fare alzare di 30 punti lo spread.

è facile invece per gli inglesi perché non hanno il problema di dover sostituire la moneta (e tutto quanto vi ruota attorno cioè tutto) in una notte, anzi ne hanno approfittato in questi ultimi anni per svalutare la sterlina,
poi perché sono comunque uno dei maggiori centri finanziari mondiali, perché hanno ancora dei grossi vantaggi coloniali, perché hanno alle spalle gli USA di trump.

l'unica possibilità di 'uscire dall'europa' per l'italia sarebbe che quel partito (o piu partiti) deciso veramente ad uscire lavorasse IN SEGRETO a un programma di variazione tecnica che al momento opportuno dovrebbe essere applicato pressoché istantaneamente e che dovrebbe avere comunque il voto subitaneo (e non le chiacchiere di propaganda) di un gran numero di persone reali (parlamentari): ad oggi è fantapolitica.

comunque i politici inglesi sono dei pagliacci (molto piu dei nostri che già fanno ridere) basta vedere i dibattiti nel loro parlamentino, lo sono sempre stati, e anche in questa occasione si sono comportati da pagliacci; farage è simpatico ma sinceramente la presidente di turno ha fatto bene a rispondergli in quel modo. sono anni che questi ci rompono le palle esco non esco rimango non rimango e fanno pure i simpaticoni.
sinceramente credo che nessuno in qualsiasi parte del mondo abbia qualcosa da imparare da quelli la, in italia dall'inghilterra abbia importato solo merda almeno da 60 anni.
sono d'accordo con Farage, già da tempo... solo che da noi mi pare difficile.... figurati poi in TV?! :-o
mi hai fatto scompisciare Massimo con "non m'hai fatto niente, faccia di serpente" :-D
Il divieto di esporre bandiere nazionali è ridicolo. Il bello è che non è nemmeno espressamente vietato, è vietato esporre striscioni o cartelli ma loro lo estendono anche alle bandiere nazionali...basterebbe questo, in un mono normale, a convincere chiunque a fuggire da un simile progetto.
Massimo, la domanda è fuorviante, perché tutto dipende se si ha l'Euro oppure no.

Se dovessimo fare un referendum per uscire da Euro/UE/ecc. la BCE ci "insegnerebbe a votare" così come hanno fatto coi greci col loro referendum.

La Lagarde ha già visto che si possono fare vittime anche tra i bambini e cavarsela con qualche lacrima di coccodrillo:
repubblica.it/.../...
"La mortalità infantile nei primi mesi di vita dei bambini è aumentata del 43 per cento in Grecia a seguito dei brutali tagli alla spesa pubblica, e al dimezzamento del bilancio della Sanità, imposti dalla crisi del debito sovrano e dalla spietata "terapia" di risanamento imposta dall'Unione europea, dalla Banca centrale europea, dal Fondo monetario internazionale, dal governo federale guidato dalla Cancelliera Angela Merkel."

Perché mai dovrebbe avere paura di rovinare pure noi? Solo perché siamo "troppo grossi"?


Quello che possiamo fare è aspettare che la Germania o la Francia distruggano l'Euro andandosene per propria convenienza.
E nel frattempo preparandoci alle relative ripercussioni nonché rifiutando a tutti i costi la riforma del MES che é fatta per salvare i tedeschi coi nostri risparmi.
Per noi temo, a meno che non ci buttino fuori per aver esaurito ogni pazienza, sia praticamente impossibile.
A causa del nostro debito che già cosi' è poco sostenibile, ma che in caso di uscita ci porterebbe a bancarotta certa
in men che non si dica.
Perchè giusto sbagliato che sia, chi finora ci ha imprestato soldi( ergo ci ha permesso di campare al di sopra delle nostre possibilità)
in un modo o nell'altro quei soldi li rivorrà indietro.
O pensate che gli investitori a cui fanno capo le banche (e quindi tutti quelli che in modo più o meno consapevole mettono i loro soldi nei vari fondi, titolo di stato etc) siano degli enti benefici a cui si possa dire: rigà state sereni noi abbiamo scherzato, tanto lo sapete anche voi che il nostro debito non esiste, è un sistema inventato da Soros per tenerci per le palle......
@ miles
Ti vedo un po' confuso sulla questione, la Bank of Japan si è ricomprata il 50% del debito pubblico giapponese, dove li ha presi i soldi? E i 400 e passa miliardi di titoli di stato Italiani riacquistati dalla BCE da dove sono venuti e a chi li dobbiamo ridare?
Ecco il mio pensierino...
Se pedissequa, l'Imitatio credo non possa funzionare. L'Inghilterra è l'Inghilterra. L'Itaglia è l'Itaglia. C'è poco da fa'... Ciò non vuol dire che non si possa seriamente pensare ad un eventuale uscita dall'Europa e dall'euro valutando tutti i pro e contro annessi e connessi. Ma per fare ciò ci vorrebbero dei politici di specchiata moralità e competenza che non si lascino sedurre da facili guadagni. E 'ndo' li trovi? Una cosa è certa, che se si continua a restare in Europa, con l'attuale trend in crescita, perderemo sempre più sovranità e diritti, sia come nazione che come cittadini. Si sa, è ovvio, che l'Unione europea, così com'è, risulta concepita come entità economica gestita da pochi eletti che fanno il bello e il cattivo tempo (e l'obbligo vaccinale, fra le altre cose, ne è una terrificante premessa).
D'altronde uscire dall'Euro(pa) comporterebbe un fai-da-te controproducente per gli italiani, non certo per mancanza di creatività, ma per mancanza di risorse. E in questo caso il sistema economico globale gestito dalle élites può rappresentare una stretta ricattatoria mortale per le economie locali non allineate. Uscire dall'Euro(pa) comporterebbe perciò inevitabilmente una regressione economica, che ci farà finire di nuovo, ma in modo peggiore, sotto il ricatto dell'economia globale.
Money makes the world go 'round.
E nun se n'esce...
Pessimismo o realismo?

Quote:

Money makes the world go 'round.

NO:

Monkey makes the world go 'round.



:-D
:-D
:-D

PS: ...avete (quasi) capito che i virus non sono una entità (biologica), ma ancora credete che il denaro "esista"?!? :-o
PS2: L'uscita è più facile dell'entrata: basta la sfiducia. :pint:
Questa ha dell'incredibile...
Cottareli da Byoblu!!!
A questo punto mi aspetto Monti a ControTV :-D

www.youtube.com/watch?v=R56ACVLZ9gc
Su questi argomenti per me è d'obbligo premettere che non ci capisco una benamata fava.

Detto ciò esprimo la mia.

Leviamoci dalla testa che l'Italia sia una democrazia.
Ma soprattutto leviamoci dalla testa che governino i nostri governanti.
I nostri politici sono succubi, volenti o nolenti, dell'Europa e degli USA.
L'eventuale mosca bianca che tenta di alzare la testa viene subito messa in riga.

Pur non seguendo per mie tare mentali, mi sono accorto però del voltafaccia fatto da partiti e politici, prima pregni di buoni propositi strombazzati con la grancassa e poi proni con le braghe calate.
Come possiamo anche solo pensare che una classe politica di questo tipo possa ribellarsi, quando la loro prima preoccupazione è la poltrona e lo stipendio?
Devo dire che quando ho visto e ascoltato Farage per la prima volta ho pensato "ma dove va questo? Ma non combinerà niente, figurati!". Non gli ho dato il minimo credito. Poi ho visto che qualcosa ci capiva. Il suo prendere le distanze da Grillo già è stato un segnale. Davvero complimenti e onore agli inglesi che non si sono fatti infinocchiare con la truffa dell'euro e quando hanno voluto se ne sono bellamente andati alla faccia di ste mummie. Mancava solo che gli dicesse "salutateme a sorreta". Fantastico. Su questo paese non spreco parole perché ci sarebbe solo da andarsene altrove. Un popolo che non si informa, che non vuole capire, che si sottomette, che abbassa la testa è finito, non ci sono speranze
scusate per l off topic ma mi sembra interessante....riapertura della borsa cinese dopo le vacanze..nei giorni scorsi era aperto solo il future china50...riapertura azionaria...-9% nonostante il divieto di vendite allo scoperto....nasdaq +0.75 al momento in cui scrivo...direi che è chiaro..chi la sta prendendo in quel posto...o il premier cinese è un emerito idiota o non dipende da lui...nel corso della settimana cerchero di aggiornarvi..se siete interessati
#10 _IO

Senza quasi... Ho capito grosso modo cosa siano i virus biologici: sostanze costituite da spezzoni di acidi nucleici (RNA o DNA) avvolti da molecole lipidiche, ovvero prodotto di scarto metabolico proveniente dall'apoptosi delle cellule. Il luogo comune, ormai consolidato da almeno un paio secoli, che possano contagiare e "attaccare" le cellule, provocando la malattia, si fonda sulla ormai decrepita teoria dei germi di Pasteur (?), un falso storico-scientifico, accettata e difesa a spada tratta senza indugio poiché ha fatto e fa gola all'industria farmaceutica che la sostiene.

Sono d'accordo riguardo al fatto che il denaro non abbia consistenza, essendo una promessa il cui mantenimento viene avallato da un qualche ente che si dichiara o millanta sovrano. Ma il denaro esiste comunque, pur nella sua inconsistenza, così come esistono le favole che si raccontano ai bambini. Le favole esistono perché esistono i bambini... Certamente, basterebbe non crederci e svanisce l'incantesimo; ma per funzionare questo "risveglio", a crederci deve essere la massa: the herd.

Proporrei perciò questa variante: Herd makes money go 'round.
bellissimo articolo di Francesco Carraro, da Blondet, che analizza il discorso di Farage, concordo!!!

Brexit, per me il discorso d’addio di Farage al Parlamento europeo è di una verità lampante
"Il discorso d’addio, di quattro minuti appena, di Nigel Farage al Parlamento europeo – con il quale il più noto dei politici inglesi anti-euro ha salutato l’Unione – è una miniera di spunti di riflessione. E non solo, si badi bene, per i cosiddetti populisti e sovranisti, ma anche per tutti gli altri. Persino per chi ha sempre creduto, e ancora crede, alla prospettiva di una integrazione libera e democratica fra gli Stati del Vecchio Continente. Analizziamolo, allora, passaggio per passaggio"


www.maurizioblondet.it/.../
Ahh AAHH, l' avevo gia' visto ma lo rivedo con piacere.
La rosicona pare sia irlandese... :hammer:

Comunque per loro e' stato relativamente piu' facile non avendo mai avuto la moneta comune.

Edit nella versione piu' lunga su yt, la tipa a conclusione del discorso dice a farage che lui ripete piu' volte la parola "odio" e che odiare un popolo o una nazione e' sbagliato... peccanto che farage ha detto espressamente che lui non odia l'europa ma l'unione europea. L'arte di travisare un discorso
Coronavirus, pronta la task force di Anestesisti e Rianimatori su tutto il territorio nazionale

insalutenews.it/.../...
Per chi si scandalizza della presenza di Cottarelli a byoblu, l'ha ascoltato? La differenza tra "noi" di LC e gli altri dovrebbe essere che non abbiamo pregiudizi e di essere disposti ad asoltare tutte le campane. In quella intervista ha dichiarato di essere un convinto keynesiano ed ha fatto una lucida analisi economica e finanziaria del nostro paese, dicendo alcune cose condivisibili anche per chi non è favorevole alla UE ed all'euro, come hanno riconosciuto anche i conduttori.
il diavolo non è brutto come lo si dipinge e la propaganda mainstream funziona alnche al contrario ...

Quote:

Ti vedo un po' confuso sulla questione, la Bank of Japan si è ricomprata il 50% del debito pubblico giapponese, dove li ha presi i soldi?

Dai risparmiatori giapponesi.
Che ora il debito ce l'hanno loro, ma questo non significa che sia sparito.
Se il giappone dovesse andare in bancarotta (non succederà mai certo) possono dire addio ai propri soldi all'istante.


Quote:

E i 400 e passa miliardi di titoli di stato Italiani riacquistati dalla BCE da dove sono venuti e a chi li dobbiamo ridare?

A chi li ha ricomprati, altrimenti alla bce, che è una banca, non un ente benefico.
Oppure si sarebbe potuto dire agli italiani tirate fuori 400 miliardi che ci servono per sbarcare il lunario......
risata satanica storica a 3:52 :-)

Secondo me lamentarsi dell'Unione sposta l'attenzione dal vero problema, che è l'Euro.
come detto sopra gli inglesi non hanno l'euro..
è un bel vantaggio..
comunque se si vuole, si può,
euro o non euro..
volendo gl iescamotage c sono,
già utilizzare i minibot
significa disinnescare il ricatto dell'euro..
infatti draghi e compagnia
hanno dato di matto all'anuncio..
sarà per quello che poi il governo è caduto?

adesso gli ingelsi con la loro moneta e mercato
possono fare quello che vogliono..
svalutazione, rivalutazione,
dazi, dumping,
ecc.
infatti merkel e macron, che prima facevano i gradassi prepotenti.
ora sono preoccupatissimi..
Non per fare il saputello nel suggerire tattiche o strategie all'unione europea, (sono sicuro che questi piani li abbiano già almeno dagli anni settanta, vedi video sotto) ma per trattenere il gruppo di Farage basterebbe un controllo medico volante e uno di loro con una lineetta di febbre lo si troverebbe e li si potrebbe rinchiudere tutti lì dentro (non hanno l'euro ma la corona sì), e chiusi dentro almeno fino alla scoperta del vaccino. Non solo, ma siccome il vaccino lo brevettiamo noi in Italia, non potrebbero neanche comprarlo e noi venderlo perché sono fuori dalla Ue i bastardi.


Quanto è difficile uscire dall'Europa?

Innanzitutto ti prego, almeno su un sito d'informazione come questo, di distinguere in modo netto fra "Europa" ed "Unione Europea", come fortunatamente (e brillantemente) ha fatto lo stesso Farage nel suo discorso d'addio a quella barzelletta che è il Parlamento UE.
Dall'Europa può farci uscire solo la deriva dei continenti, dall'UE è sufficiente (si fa per dire) un atto politico.


Detto questo...

Risposta breve:
Uscire dall'UE (dal punto di vista dell'Italia) sarebbe semplice tecnicamente e (al momento) molto difficile politicamente.


Risposta più articolata...

L'UK, come qualcuno ha fatto notare, è stato avvantaggiato in partenza da diversi fattori, in primis quello di non aver mai aderito all'euro ed aver dunque sempre mantenuto autonomia monetaria e finanziaria. E' un vantaggio ENORME.
Anche il fatto di possedere storicamente una fittissima rete di rapporti commerciali e finanziari estesa a livello globale rappresenta un grosso vantaggio. Sotto questo profilo non è che l'Italia abbia troppo da invidiare, nel senso che commercialmente parlando il nostro Paese ha sempre rappresentato un'eccellenza mondiale, spesso addirittura un modello da seguire ed imitare.

La grossa discriminante, oltre al vantaggio oggettivo (a differenza dell'Italia) di possedere la propria moneta, è che gli inglesi sanno sfruttare al meglio i propri punti di forza, con una consapevolezza, un cinismo ed un orgoglio nazionale storicamente radicato che secondo me non hanno pari al mondo.
Su questo sono davvero i numeri uno da diversi secoli a questa parte. Laddove gli americani sono i numeri uno nella propaganda, ma nemmeno loro sono capaci dell'efficienza tipicamente british di valorizzare al 101% qualsiasi margine a proprio favore.

Specularmente, gli italiani purtroppo sono maestri nell'enfatizzare i propri punti deboli e difetti, per una sorta di "autorazzismo" anch'esso storicamente radicato, non da sempre ma almeno da qualche decennio.
In Italia, almeno dagli anni '80 in poi, si è fatto largo in modo sempre più impetuoso la mefitica ideologia del cosiddetto "vincolo esterno", e cioè la presunta necessità di doversi "agganciare" a limitazioni e vincoli determinati da fattori esterni/esteri, onde evitare di agire in modo autonomo e - dunque (?) - sbagliare automaticamente.
In materia economica la rappresentazione plastica del vincolo esterno era stata l'adesione allo SME, cioè l'antenato dell'euro (un po' meno rigido però), che all'epoca venne appunto motivata (trasversalmente, con l'iniziale eccezione del PCI) con l'esigenza di agganciarsi alla politica monetaria europea (leggi: tedesca) per limitare l'inflazione ed i disavanzi di bilancia commerciale. Il Divorzio tesoro-bankitalia ne fu rapida conseguenza, con tutto ciò che ne consegue in termini di deindustrializzazione lungo il percorso degli anni '80, e poi a sua volta le atroci privatizzazioni degli anni '90.
L'attuale stato cadaverico dell'economia e dell'industria nazionale derivano da lì ed hanno appunto come fonte primaria l'ideologia del vincolo esterno e la mancata volontà di perseguire una politica autonoma e l'interesse nazionale.


Tutta questa lunga premessa per dire che ad oggi, non esiste all'interno né della cittadinanza né della classe politica ed imprenditoriale una maggioranza consapevole del fatto che l'attuale UE, esattamente come l'allora SME, rappresentano il macigno che ti fa colare inesorabilmente a picco.
Il formarsi di tale maggioranza è imprescindibile per uscire, proprio perché altrimenti non è possibile controbilanciare gli ostacoli che la tecnocrazia EU metterebbe di traverso per impedirci di uscire dalla gabbia, e di cui si è già visto un assaggio durante la breve esperienza di governo giallo-verde, in particolare nei passaggi relativi alla legge finanziaria.

Gli inglesi avevano questa consapevolezza diffusa, potevano vantare i punti di forza elencati all'inizio, e nonostante ciò ci hanno messo 3 anni e mezzo.
E' semplice capire ciò di cui avremmo bisogno noi italiani.


La Grecia insegna.
Ma insegna anche l'UK.


Sta ai cittadini italiani ed ai politici italiani scegliere quale esempio seguire.
miles, spero per te che almeno ti paghino per scrivere ste cretinate

Quote:

miles, spero per te che almeno ti paghino per scrivere ste cretinate

Mi paga Soros.
Se votare facesse qualche differenza non ce lo permetterebbero.
(Mark Twain)
Chiedo scusa se mi permetto, ma non è meglio il titolo: "Quanto è difficile uscire dall'Unione Europea"?
Vedo una serie di persone poco competenti in questioni economico finanziarie (anche per loro stessa ammissione) che credono agli ostacoli artificiali propagandati dal mainstream.

Il principio generale è che il sistema monetario-finanziario tratta di beni immateriali di fattispecie giuridica (tale è la moneta) basati su delle convenzioni.
Dal che seguono parecchie conseguenze come:
1) Non esistono ostacoli finanziari nel momento in cui, recuperata la sovranità, si scrivono le proprie regole.
2) Sono 50 anni (e gli ultimi 20 in modo isterico) che sentiamo parlare di riforme per adeguare l'economia reale -soggetta alle leggi della fisica- alle esigenze finanziarie, basate su convenzioni che potrebbero essere cambiate in ogni momento.
3) ci ripetono che noi lavoratori e cittadini in generale abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, quando invece sono LORO, cioè i banchieri i finanzieri e gli oligarchi europei che hanno vissuto al di sopra dei loro mezzi.
Basta vedere che utilità hanno costoro e quale hanno i lavoratori.
Ma persino coi loro parametri basta guardare alle bancarotte che ha fatto la finanza e alle crisi che ha provocato e confrontarle con ciò che hanno fatto i contribuenti (cioè salvare i privilegi dei banchieri).
4) Non si confonda il debito pubblico con la bilancia dei pagamenti (la differenza tra import ed export).
L'Italia è un esportatore netto, quindi olisticamente parlando autosufficiente (ovvio che manca di molte cose, ma che possiamo procurarci grazie al commercio con l'estero).
5) Un Italexit non avrebbe nessun effetto negativo SE non ci fosse la DELIBERATA VOLONTA' di farcela pagare, da parte degli attuali aguzzini che vedrebbero sfuggire una delle loro prede più grasse.
Quindi, il vero, unico e insostituibile lavoro organizzativo per il piano B, sarebbe quello di preparare nuove relazioni commerciali (magari con gente che vorrebbe e adesso non può perché è sotto sanzioni) e sistemi di pagamento alternativi al circuito bancario internazionale, quali ad esempio camere di compensazione internazionali, a base bi- o multi-laterale.
BALLAMAURI:

Quote:

Chiedo scusa se mi permetto, ma non è meglio il titolo: "Quanto è difficile uscire dall'Unione Europea"?

Ormai il titolo è fatto, non si può cambiare (dovrei rifare la slide del titolo, e ricariocare il video daccapo). Comunque è EVIDENTE che quando si dice "uscire dall'Europa" si intende uscire dalla EU. E' un modo comune di dire.

Spesso diciamo anche "ce lo chiede l'Europa", ma è sottinteso che stiamo parlando dell'unione europea, no?
Secondo me uscire dall'UE ad ora, per l'Italia, e' irrealizzabile:
1) Non ve ne e' la volonta' politica.
2) Non ve ne' la volonta' popolare.
3) Non ve ne e' la volonta' internazionale.
Forse recandosi alla corte di Trump ed implorando il suo supporto, ma temo che la risposta sarebbe no ed il motivo credo sia che siamo gia' loro servitori, che altro avremmo da offrire?
#19 enzosky557

Vero, infatti non mi sono scandalizzato ma solamente stupito, e la sua analisi è stata pure interessante sotto diversi aspetti. Fra l'altro già il fatto di aver accettato un'intervista su Byoblu gli fa guadagnare punti...molti personaggi ben meno autorevoli non li vedremo mai su quei canali.
#29 Stolypin
alcuni dei punti che elenchi sono per larghi tratti oggettivi, ma:
il problema è che non siamo in un epoca (ammesso che ci sia mai stata) in cui valgono i 'principi generali'; i principi generali evaporano un secondo dopo che il presidente del consiglio Pippo dichiara la volontà di uscire dall'euro.
possono farti tanti di quei danni in due o tre sedute di borsa da farci restare zoppi per 40 anni, per dirne una.
tralasciamo il fatto che se lo stesso presidente del consiglio Pippo si avvicinasse troppo (anche solo a parole) con Cina e Russia, durerebbe 3 giorni.
tralasciamo il fatto che dovresti combattere una guerra commerciale 1 vs 100 nel mentre sei occupato militarmente e controllato elettronicamente in tutti i settori (noi non produciamo server, accesspoint, router ecc, compriamo quelli americani e francesi (e qualcosa di cinese, ma più che altro per il mercato retail).
dovremmo avere imparato che non si va in guerra con le scarpe di cartone, e che non si fanno rivoluzioni coi principi generali, altrimenti se ne pagano le conseguenze per altri 100 anni.

smettiamo piuttosto di credere alle favole dei prossimi 'grilli' parlanti e cominciamo a dare forza (voto e impegno militante) agli unici che sono sempre stati contro maastricht, contro la nato, e contro il sistema capitalista.
questa presa di culo del Movimento5Stelle ha fatto perdere 7 o 8 anni di tempo. Eppure quegli 'unici' sopra citati avevano prodotto ampia e chiara documentazione al riguardo del vero carattere politico del M5S, già ai tempi della sua nascita.
Uscire dall'Europa? Noi non possiamo nemmeno indire un Referendum...per dire.
Certo GRILLO propose un Referendum sull'EURO qualche anno fa ma lo fece per acchiappare il voto di molti pirlotti in rete.
Per gli inglesi è stato tutto più facile perché non avevano l'EURO, ovvio.

Per capire chi c'è veramente dietro la nascita della UE leggete il book "LA MATRIX EUROPEA" di Francesco Amodeo (cercando bene in rete c'è anche una copia FREE in Pdf).

Chi ricorda il mortadella PRODI, probabile futuro Presidente della Repubblica con il voto decisivo del M5S ?

" Con l'EURO lavoreremo meno e guadagneremo di più ".

Io non auguro la morte a nessuno ma a volte si può fare una eccezione...

L'EURO È UNA SCIAGURA - Valerio Malvezzi

www.youtube.com/watch?v=5yUUAlRx1Zk

Quote:

giovy

" Con l'EURO lavoreremo meno e guadagneremo di più ".

Be al 50 % è corretto. La prima parte diciamo è corretta.

Purtroppo ci faranno uscire dall Europa solo quando avranno portato via tutto ciò che potranno portare via.
Dopo avranno ragione ancora una volta perché uscire senza aver nulla è un suicidio dichiarato.


Quote:

stolypin

L'Italia è un esportatore netto, quindi olisticamente parlando autosufficiente (ovvio che manca di molte cose, ma che possiamo procurarci grazie al commercio con l'estero).

La parola chiave è l autosufficienza. Un economia sostenibile e forte produce per il mercato interno ed esporta il surplus.
Invece il.meccanismo europeo Ha portato esattamente al contrario, a dover vivere di quanto esporti senza curare il mercato e la produzione interna.

Ormai non possediamo più nemmeno i tralicci dell energia elettrica dato che sono cinesi... almeno terna.
Non parliamo del sistema bancario e produttivo.
Abbiamo assistito a indiani e francesi che vengono in Italia ad affossare l Ilva e non abbiamo detto un ah su questo.

Non abbiamo una politica industriale anzi abbiamo una politica deindustriale.

L'ultima notiza che è stata inserita in commenti liberi dice che addirittura ci fregano pezzi di mare da sotto il naso e anche li il nulla.
Prima i francesi e poi l Algeria.
Un Po la stessa cosa che la Turchia sta facendo alla Grecia.

E l'Europa tace.

Non sarà una grande idea uscirne ma restare decreterà la nostra fine sicura.
Contente le sardine contenti tutti...

Quote:

dovremmo avere imparato che non si va in guerra con le scarpe di cartone, e che non si fanno rivoluzioni coi principi generali, altrimenti se ne pagano le conseguenze per altri 100 anni.

Esattamente. Al di là della volontà (e soprattutto capacità) politica di recuperare la sovranità e saperla gestire, occorre essere preparati alle estreme conseguenze internazionali, e non solo la classe politica, bensì l'intera popolazione; entrambe le parti devono essere disposte a sacrificare tutto e approntarsi ad una guerra, commerciale e non: parliamo di fantascienza, allo stato attuale.
E perché vorreste andarvene dall'UE? Non ci state bene?
Adesso solo perché ci sta impoverendo da qualche decennio,
per la precisione il PIL ha frenato nell'ultimo trimestre del 2019, domanda interna ferma, grazie alla svalutazione voluta dai Monti per rendere competitive le nostre aziende,
ilprimatonazionale.it/.../...
tassazione grottesca alle imprese, stato di polizia fiscale, migliaia di giovani senza prospettive, paese fallito,
vorreste rinunciare al privilegio di poter andare liberamente a Parigi, senza passare frontiere, a vedere i poliziotti manganellare i Vigili del Fuoco e le comuni persone che protestano per l'impoverimento e la regressione delle conquiste sociali francesi grazie all'UE ed ai politici compiacenti?

Ora dobbiamo aprire più il portafoglio perché dobbiamo anche pagare la quota degli inglesi che se ne sono andati
ilprimatonazionale.it/.../...
@ll'ineffabile #15 carlog


Quote:

Ma il denaro esiste comunque, pur nella sua inconsistenza, così come esistono le favole che si raccontano ai bambini. Le favole esistono perché esistono i bambini...

...infatti ( :oops: ):
www.youtube.com/watch?v=6lnstjWO_L8&pbjreload=10


Quote:

Certamente, basterebbe non crederci e svanisce l'incantesimo; ma per funzionare questo "risveglio", a crederci deve essere la massa: the herd.

Sempre per rimanere nell'ambito della microbiologia forse saprai (dall'esperienza di TERUO HIGA) che grossolanamente i microrganismi si dividono in 3 grosse famiglie rispetto al loro comportamento (putrefattivo, "anfotero", fermentativo).
Gli "anfoteri" sarebbero il tuo herd, che si comporta come quello che dei due altri gruppi è più forte (non in senso numerico, bensì in senso energetico e quindi di efficacia).

Va da sè che bastano pochissimi fermentativi forti per far "convertire" milioni dell'herd.

Ora, come si può trasporre questo nell'ambito umano?
Così:
Se non si esaltano gli uomini di talento, si ottiene che il popolo non lotti.
Se non si dà valore ai beni difficili da ottenere, si ottiene che il popolo non rubi.
Se non gli si mostra ciò che potrebbe bramare, si ottiene che il cuore del popolo non sia turbato.
Ecco per quale ragione il Santo, nella sua opera di governo, svuota il cuore (degli uomini) e riempie il loro ventre, indebolisce la loro volontà e rafforza le loro ossa, in modo da ottenere che il popolo sia costantemente ignaro e senza desideri, e che coloro che sanno non osino agire. Egli pratica il Non-agire, e in questo caso non c'è nulla che non sia ben governato.


:-D
:-D
:-D

PS: ...nota bene: il Santo non è quello che formalmente governa e nemmeno un reggente. ;-)
PS2: Credere che il denaro esista rinforza il comportamento putrefattivo... :roll:
Il Nasdaq si avvicina ai massimi storici mentre i casi di coronavirus e le morti esplodono in modo esponenziale, il collasso delle catene di approvvigionamento globali e la seconda più grande economia del mondo è sostanzialmente chiusa .la truffa americana continua
se l italia non esce dal dominio americano..come si puo pensare di uscire dall europa?
Ciao a tutti:

io sono moderatamente pro-europeista:
1) io non credo che la GB, uscendo dall'UE, diventerà indipendente. Diventerà semplicemente una colonia americana.
2) Nonostante l'Europa sia un'entità fumosa e a tratti sospetta, penso che sia sempre meglio che stare sotto l'egida Americana, Russa o Cinese.
3) Io preferisco i Tedeschi a tutti quelli menzionati sopra, e io non penso che uno Stato come l'Italia possa sopravvivere come Potenza a se stante.
Secondo me Brexit sarà soltanto una colossale delusione per gli Inglesi, che non hanno ancora capito che l'Impero non ce l'hanno più.
#41 Davide71 sono 75 anni che l italia è una colonia americana...anche se la guerra l hanno vinta i sovietici..con craxi l italia era la quinta potenza mondiale.quindi era possibile...al momento la vedo molto dura
nasdaq nuovi max storici..l unica cosa che importa ai padroni del mondo..sono tutti arroccati li dentro......nei prossimi giorni settimane facciamo molta attenzione..la truffa ormai è spaventosa..occhio ai vostri denari
Livemore "Sono 75 anni che l italia è una colonia americana...anche se la guerra l'hanno vinta i sovietici" :-D
Dai, un pò l'hanno vinta anche loro.
Siamo stati sotto i tedeschi per 1.600-1.700 anni, a tratti anche benino (quando erano distratti con scontri intertribali) ma ora anche loro sono a sovranità limitata.
Affrancarsi dal giogo americano non è proprio possibile senza il crollo dell'impero. Nel mondo moderno l'Italietta conta quanto l'Albania, se li scacci sulla carta (un politico suicida) t'infiltrano a guisa sudamericana, corrompono, minacciano, ricattano (con l'informatica hanno in mano la vita di tutti), rovinano, uccidono, controllano la magistratura, controllano la massoneria, controllano la finanza, ... controllano tutto.
Cercate di vivacchiare.
#44 Nabucodonosor il 90% dei soldati tedeschi morti è per mano dei sovietici...ma comunque va bene propongo alla redazione di cambiare il nome al sito in.
.cercate di vivacchiare :)
l europa avrebbe senso se unita(ahahahahaha) si gira verso la russia e caccia fuori gli usa e tutti i loto prodotti...fine dell impero americano..inoltre io non compro nulla di americano da 20 anni..con me muoiono di fame..fatelo anche voi
OMS: esorta i paesi a non imporre restrizioni sui viaggi o sul commercio alla Cina
Funzionari dell'Organizzazione mondiale della sanità che tengono attualmente un briefing L'Organizzazione mondiale della sanità sta tenendo un briefing sul coronavirus. questi sono preoccupati per l economia..della salute della gente non frega una beata mazza...vanno impalati tutti (perche impiccati non soffrirebbero)

Quote:

#41 Davide71
io sono moderatamente pro-europeista:

Il punto non è se le tue considerazioni siano vere, condivisibili (o meno),
ma che non possiamo permetterci di ragionare in questi termini, vista l'impellenza dei disastrosi dati economici dell'Italia nell'eurozona, come il [edit on] PIL [edit off] pro capite degli italiani diminuito di oltre 5000 euro rispetto all'UE a 15 paesi dal 1995 ad oggi:



altro grafico dove si vede similmente la perdita di reddito a testa di ogni italiano rispetto agli altri ma anche rispetto a quanto gli italiani avevano nel 2000



questo invece è il confronto dei redditi italiani con quelli americani, fino al 1991 si è avuto un avvicinamento all'86% del reddito degli americani, per poi scendere inesorabilmente al 63% del 2015,



cosa è successo dal 1992 in poi che ha determinato l'impoverimento degli italiani?
Tangentopoli ed il Britannia! L'eliminazione della vecchia classe politica per essere sostituita con dei politici evidentemente incapaci (nella migliore delle ipotesi) o, peggio, complici.
Secondo me andrebbero eliminati:
euro, Stato che risparmia, privatizzazioni, tagli al welfare, imposizioni fiscali crescenti agli italiani,
il carico fiscale abnorme per le imprese, la burocrazia elevata con eccesso di regole, la giustizia lenta (serve velocizzare i processi e dare certezza di pena, piuttosto che abolire la prescrizione!).
Secondo me per riprendersi economicamente serve fare tutto il contrario di ciò che fa ogni governo da 25 anni e oltre a questa parte,
e ritengo che soprattutto lo Stato che risparmia (avanzi primari) invece di fare deficit ha una grossa parte di colpa.
#48 redribbon bel post...da notare anche che nel frattempo negli ultimi 30 anni...le multinazionali sono aumentate di 30 volte..rispetto al potere d acquisto fermo..della classe media

Quote:


#48
cosa è successo dal 1992 in poi che ha determinato l'impoverimento degli italiani?

ci hanno trasformato in piccoli americanini e abbiamo iniziato a contrarre debiti su debiti per acquistare vagonate di merci inutili; nel mentre hanno cambiato le leggi sul lavoro e hanno reso precaria gran parte della popolazione: stipendi piu bassi, lavoro incerto, debiti con le banche per acquisti inutili.
Ciao a tutti:

io non credo assolutamente che i problemi dell'Italia derivino dal fatto di essere in Europa. Essi derivano da una gestione del sistema-Paese poco lungimirante a dire poco.
1- Sicuramente non abbiamo fatto abbastanza per contrastare l'emergere di colossi economici come il Giappone (ma mi spiegate come ha fatto a diventare un colosso economico?) e soprattutto la Cina;
2- Militarmente siamo al palo;

Essere in Europa, secondo me, ha migliorato la nostra situazione. In caso contrario saremmo forse diventati un Paese come il Messico, governato da un'elite estera (magari Tedesca...) e sostanzialmente ingovernabile; oppure peggio, saremmo ritornati a essere divisi in Regioni, ciascuna in mano a potenza estere come nel 1800.
Oggi la sovranità monetaria deriva dalla potenza militare o da un'assoluta insignificanza economica o strategica. E comunque non sarebbe possibile (io penso) senza sottostare ad alleanze, e in qualche caso sottomettersi ad un'egida.
In questi anni, sul blog goofynomics, ma anche qui su LC, ci siamo ampiamente occupati di temi come UE e euro. Gli utenti "storici" di LC, pur con opinioni non sempre concidenti, mostrano una certa conoscenza degli argomenti. Questo dimostra che una discussione su cosa sia la UE e l'euro oggi è già in corso in una minoranza, sempre più grande, del paese. Presto o tardi, quella discussione diventerà mainstream. Ma non sarà la spinta dal basso a decidere quando sarà il momento di porre la discussione all'ordine del giorno. Lo faranno, dall'alto, le forze politiche. Per questo, suggerisco a tutti di farsi un'idea dei vantaggi e degli svantaggi, prima che la propaganda prenda il sopravvento. A noi può anche non piacere la UE o l'euro (a me non piacciono affatto, e chi mi segue lo sa), ma un accordo economico e monetario alternativo, tra nazioni così importanti, dovrà essere trovato. Pottebbe non essere l'ideale per l'Italia (uno SME2?) ma auspico che sia comunque meglio di questo.
Io non comprendo per quale motivo si faccia il tifo a distruggere l'Europa e non si tenti, invece, di crearne una Nazione vera e propria.

Che Il regno unito possa aver fatto questa mossa ci può anche stare: essi dietro hanno gli stati uniti, per cui è certamente più facile dire addio a una cosa amorfa e non ancora ben delineata come l'Unione Europea (specie se hai scelto di rimanere con la tua vecchia moneta) e andarsene con qualcuno che è già forte da qualche secolo, che rimanere e cercare di dare il proprio contributo per migliorare la situazione.
Anche perché, probabilmente, l'intenzione di dare il proprio contributo non l'hanno mai avuta, i britannici.

Bisognerebbe cercare di capire che su certe cose non si può semplicemente tornare indietro, se c'è una cosa che le elite mondialiste sanno fare molto bene sono i propri interessi. Mentre noi siamo dei pivelli. I loro ricatti sono molto forti. Reagire e tentare di ribellarsi sono operazioni che, se non sono effettuate con tutti i crismi, portano a conseguenze inimmaginabili per il paese convolto, che vanno dagli attentati, alla crisi economica profonda (parliamo di non avere i soldi per comprare il pane, altro che adesso...) all'attacco militare.

Il regno unito è uscito dalla UE perché poteva farlo (si parla sempre di elite anglo-sionista, non a caso).
Noi no, non ci conviene.

Quote:

#50 dubbioso

ci hanno trasformato in piccoli americanini e abbiamo iniziato a contrarre debiti su debiti per acquistare vagonate di merci inutili;

mi riferivo a cosa ha determinato la caduta del pil, la disoccupazione, la perdita di potere d'acquisto, la deindustrializzazione, cause che certamente sono a monte del prestito al consumo, anzi, siccome americanini lo eravamo anche prima, la differenza che siano aumentati i prestiti per il consumo è semmai una conseguenza dell'impoverimento: ciò che prima si comprava senza fare prestiti oggi per diversi non è più possibile a causa della perdita di potere d'acquisto.

Inoltre dagli anni '90 lo Stato ha iniziato a risparmiare invece di fare deficit, cioè ha raccolto dalla circolazione più soldi di quelli che immetteva, questo, chiaramente insieme ad altre cause di politica industriale ed economica, è stato ed è una sciagura che non può che continuare ad impoverirci,
lo Stato deve fare deficit, è questo il suo compito, proprio come spiegava bene Paolo Barnard.
Ma per fare deficit e spendere a debito serve la moneta sovrana, non è che si può fare deficit con l'euro.


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#51 Davide71
Essere in Europa, secondo me, ha migliorato la nostra situazione. In caso contrario saremmo forse diventati un Paese come il Messico, governato da un'elite estera (magari Tedesca...) e sostanzialmente ingovernabile; oppure peggio, saremmo ritornati a essere divisi in Regioni, ciascuna in mano a potenza estere come nel 1800.

Hai descritto la situazione odierna: governati da burocrati europei a cui dobbiamo presentare la nostra proposta di finanziaria nella speranza che ce la approvino,
divisi in regioni che perseguono, pretendono l'autonomia differenziata, il nord che preferirebbe staccarsi, suppongo per unirsi al Tirolo e fare affari coi tedeschi,
economicamente l'Italia si sta africanizzando, sta andando verso lo Zimbawe, non è per fare allarmismo ma con l'1% di crescita del PIL (0,2% l'anno scorso) degli ultimi 20 anni siamo tra i peggiori al mondo,


Quote:

Partendo dal 2000 la crescita del Pil dell’Italia mostra un desolante +1%
Su 183 nazioni esaminate peggio di noi solo otto paesi in tutto il Mondo: Siria Somalia, Afghanistan Repubblica Centrafricana, Zimbabwe, Yemen, Venezuela e Grecia

e con la produzione industriale che mostra un netto arretramento rispetto alla media europea,


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non è per fare allarmismo ma con l'1% di crescita del PIL (0,2% l'anno scorso) degli ultimi 20 anni siamo tra i peggiori al mondo,

Non è per mettere i puntini sulle i, ma c'è da dire che una situazione politica in cui ogni due per tre viene ventilata l'uscita dall'euro quando non si tratta di misure populiste finanziate a debito non fa scoppiare di voglia gli investitori, italiani o stranieri che siano.

Ma al netto di questo, io non riesco proprio a comprendere questa voglia di uscire dall'Unione Europea. Si faccia come si vuole, per carità, ma vi rendete conto di quant'è grande il mondo e di quali forze abnormi lo governano? Con l'UE e un parlamento europeo regolarmente eletto -e magari anche una riforma istituzionale che gli fornisca più poteri- l'Italia ha un peso importante in seno a una delle superpotenze economiche mondiali, l'Unione Europea appunto. Ma al di fuori di essa, cosa potremmo essere? Solo un mercato per USA e Cina o peggio, un terreno di scontro fra Russia e resto del mondo.
Evidentemente l'UE non vi piace perché abbiamo passato ancora troppo poco tempo al suo interno. Chiedete a un cittadino del Maine o del Wyoming che ne pensa dell'idea che il suo stato abbandoni gli Stati Uniti...
Redribbon sicuramente ci sono molte concause, non ultima la crisi economica del secolo di 12 anni fa, che fu anche una crisi di sovrapproduzione, e che comunque partiva da anni addietro solo che la polvere veniva messa sotto il tappeto. ad ogni modo non c'è nessun economista o stregone dell'economia che può dare una spiegazione accurata di tutto ciò.

fatto sta che l'avvento dell'ecommerce, delle multinazionali, di prodotti (che noi non produciamo) che nel '90 non immaginavamo nemmeno, ha sostituito il modello di vita che avevamo. un conto era chiedere un prestito per una lavatrice zoppas ai tempi in cui non c'era l'obsolescenza programmata, un conto è chiederlo per darli al signor samsung tramite il signor amazon per avere un telefonino e ripetere la stessa cosa ogni 2 o 3 anni, per dire.
siamo diventati americanini quando è stato completato il lavaggio del cervello della serie "che me ne frega se costa 1000 euro, 10000 euro, prendo un finanziamento e nemmeno mi accorgo di pagarlo"

considera poi che i famosi crediti deteriorati, nella sola italia, sono nell'ordine di decine di miliardi, non sono esattamente bruscolini.
c'è stato un salto tecnologico e un lavaggio del cervello fatto da stregoni del marketing che ci ha cambiato le vite, al di la del panfilo britannia, o comunque al fianco di esso e delle legge di precarizzazione del lavoro propedeutiche allo schiavismo odierno.

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Innanzitutto ti prego, almeno su un sito d'informazione come questo, di distinguere in modo netto fra "Europa" ed "Unione Europea"

Parto da questa citazione del solito impeccabile Anakin perché non credo sia una questione di lana caprina.
Le élite fanno proprie le belle parole come Europa, liberismo, democrazia, ecc. e, con la loro propaganda, promuovono dei termini negativi, o che finiscono per avere un'accezione negativa, per chi le contrasta. Populista, complottista, comunista (che andava di moda tempo fa), terrorista, ecc.. Chi viene chiamato così deve subito dissociarsi in qualche modo, se vuole conservare un briciolo di credibilità verso il pubblico. Al contrario, chi si presenta "dalla parte del bene", quello del democratico liberale europeista, parte in vantaggio. È un atto di slealtà, esattamente come una gomitata data in partenza a un altro concorrente. Io non utilizzo più il lessico delle élite. UE non è Europa, libertà non è liberismo!
Hanscooper

Quote:

Evidentemente l'UE non vi piace perché abbiamo passato ancora troppo poco tempo al suo interno

Questa UE non ci piace, quella che tramite l'euro ci sta strozzando, che ci ha costretto in una austerita' infinita e ci ha ridotto alla sudditanza completa verso persone che nessuno di noi ha mai eletto o puo' minimamente controllare , la BCE
Perche' il parlamento europeo esegue i diktat della stessa


Quote:

Ma al di fuori di essa, cosa potremmo essere?

Penso tu sia giovane, prima che ci infilassero in questa trappola in Italia si viveva molto meglio di oggi
Dalla II guerra siamo una colonia usa, eppure anche la nostra economia e la politica, con tutti i loro difetti, funzionavano molto meglio di oggi

La spina dorsale della nostra economia, il tessile, ha visto chiudere 200.000 aziende, le attivita', fabbriche e tutto quanto e' produttivo e' quasi tutto passato gia' in mani estere, i servizi stanno peggiorando in tutti i settori e l'immigrazione che stiamo subendo distruggera' lo stesso tessuto sociale
E tutto questo e' cominciato grazie a questa idea di UE

Posso capire il rassegnarsi perche' le forze che ci hanno infilato in questa gabbia sono immense, ma apprezzare anche il loro operato...

Quote:

#54 umax 2020-02-06 22:00

Guarda, se lo fai per spandere ulteriore merda sul pd, potevi anche evitare. Se ne spandono da soli già a sufficienza.
Se lo fai per promuovere la tatcher (uno dei personaggi politici più squallidi di sempre) e il suo neoliberismo sfrenato sbagli due volte.
Perché in questa battuta di merda, che sta sotto la sua effige (non so se l'ha scritta/detta/pensata veramente lei) io ci leggo una grossa presa per il culo da parte dell'elite anglosionista, al momento stradominante:
Al momento di entrare nell'Unione Europea questi qui hanno fatto i furbi tenendo il piede in due scarpe e noi glielo abbiamo permesso. Per contro abbiamo ceduto sul cambio a 1936,27 £ senza ottenere l'1 a 1000 (cosa di cui subito si sono approfittati proprio i commercianti, raddoppiando ingiustamente il valore delle proprie scorte). Abbiamo mostrato tutta la debolezza del nostro sistema proprio allora. Tutti sanno che una catena si rompe nel punto dell'anello più debole.
Perciò essere anche perculato dalla "signora" in questione, l'artefice più di ogni altro della situazione in cui si trova l'Unione Europea proprio non mi va.
Perché non è rimasta fuori subito come ha fatto la Norvegia?
Il liberismo sfrenato ha rovinato Italia e Europa.
Con buona pace anche per la cazzata che ha detto prodi.
Ciao a tutti:

@ Redribbon #56

se l'Italia non ha eguagliato gli altri Paesi europei in crescita, magari non è colpa dell'Unione Europea. A meno che tu non pensi che gli altri Paesi europei abbiano acquisito punti di PIL a spese dell'Italia.
Considerato che l'Italia ha un peso rilevante nell'Unione Europea se non altro per dimensioni, questo è più facilmente imputabile all'incapacità della politica economica italiana piuttosto che a "manovre europee".
Mig25, non so cosa intendesse dire umax esattamente, ma quello che si vede e' semplicemente che la tatcher e prodi dicevano 2 cose opposte e la tatcher aveva ragione e prodi aveva torto. punto. il resto sono chiacchiere.

Quote:

#63 bandit2020-02-08 09:58
Mig25, non so cosa intendesse dire umax esattamente, ma quello che si vede e' semplicemente che la tatcher e prodi dicevano 2 cose opposte e la tatcher aveva ragione e prodi aveva torto. punto. il resto sono chiacchiere.

:perculante:

Chiacchere?

:perculante: :perculante:

Chi aveva lo stipendio fisso ha perso metà del suo valore e voi me le chiamate chiacchere!

E si vede che vi piace farvi prendere per il culo. :perculante: :hammer:

Oppure siete degli estremisti politici che parlate per partito preso. :pint:


Quote:

#62 Davide712020-02-08 09:39
Ciao a tutti:

@ Redribbon #56

se l'Italia non ha eguagliato gli altri Paesi europei in crescita, magari non è colpa dell'Unione Europea. A meno che tu non pensi che gli altri Paesi europei abbiano acquisito punti di PIL a spese dell'Italia.
Considerato che l'Italia ha un peso rilevante nell'Unione Europea se non altro per dimensioni, questo è più facilmente imputabile all'incapacità della politica economica italiana piuttosto che a "manovre europee".

Infatti.
Però è semplicistico parlare sempre e solo per PIL.
La qualità della vita non si misura solo col PIL.
Il fatto che mantengano l'Italia (o qualsiasi altro Paese) nell'Unione Europea è perché sanno che hanno qualcosa da ottenere. Sanno "chi"? Ovviamente le elite, coloro che vogliono grassare e lucrare per il puro scopo del potere (ritengo che abbiano tanti di quei soldi che effettivamente in più o in meno di per sé non gli servano).
Stucchevoli sono le risposte che sono state date alla Grecia tempo fa: - Non avete i soldi? Vendetevi il Partenone!
A parte il fatto che il Partenone e gli altri monumenti non si toccano, e non si devono toccare, perché sono Partimoni di Tutti, la domanda è quale sarà lo step successivo.
Perché se uno arriva a imporre a uno Stato Sovrano, di Grande Tradizione come la Grecia, di vendere i suoi monumenti, vuol proprio dire che di scrupoli ne ha ben pochi.
Il prossimo step è quindi la schiavizzazione: lavorare per il minimo indispensabile per cui sopravvivere.
A questo porta questa società moderna.

Quote:

Chi aveva lo stipendio fisso ha perso metà del suo valore e voi me le chiamate chiacchere!

appunto.

Quote:

#65 bandit2020-02-08 11:27
Citazione:
Chi aveva lo stipendio fisso ha perso metà del suo valore e voi me le chiamate chiacchere!
appunto.

Ma appunto de che?
Dai addosso a prodi e difendi la tatcher solo per partito preso.
Per lo meno prodi è stato autentico.
la tatcher ti ha inkiapettato e tu non te ne accorgi neanche!
Plunk.

Quote:

Dai addosso a prodi e difendi la tatcher solo per partito preso

dov'e' che lo vedi il "partito preso" nel mio post ? ci inventiamo le cose ? poi sarei io quello del pregiudizio.

Quote:

53 Mig252020-02-06 11:20

Io non comprendo per quale motivo si faccia il tifo a distruggere l'Europa e non si tenti, invece, di crearne una Nazione vera e propria

Perché una nazione vera e propria non la è.
L euro unisce popoli diversi sotto una convenzione monetaria unica.
La cosa migliore che si poteva fare, sempre parlando a livello utopistico perché in realtà sappiamo che gli scopi delle elite sono differenti dalla classe dominata, era costituire una federazione europea la cui guida avrebbe dovuto valorizzare al massimo le qualità presenti in ogni paese, è magari lavorare affinché quelle qualità che si potevano esportare in altri paesi venissero esportate nel rispetto delle differenze culturali presenti.

Si poteva collaborare affinché si creasse un forte marcato interno di scambio di competenze, surplus di produzione, filosofie di vita.
Per fare tutto questo non serviva nemmeno una moneta unica.
Serviva una volontà politica che realizzasse una visione lungimirante verso il bene dei popoli europei.

Invece il sogno rimane sogno e ci svegliamo nella dura realtà.

Concordo con quanto scritto da redribbon.
È triste però che tutti i discorsi filosofici e politici si riducano sempre a questioni prettamente economiche.

Giusto ieri in un confronto sindacale in azienda ho avuto il dispiacere di confrontarmi con questa realtà.
Ancora stiamo fermi alle favole propagandostiche stile " senza l'euro come avremmo fatto a pagare la benzina" oppure " il debito pubblico è colpa di Craxi e della corruzione" oppure " be abbiamo preso 20 euro in più dal cuneo fiscale teniamoceli"
E la contropartita qual è?

Dal 2020 se vuoi aver indietro qualche briciola dalla dichiarazione dei redditi devi pagare col bancomat.
E il consiglio qual è?
Usate sempre il bancomat, che magari facciamo anche la lotta all evasione...

In questo momento provo lo sconforto dell ennesima sconfitta....

Quote:

Penso tu sia giovane

Forse sarò più giovane di te, non lo so, ma le mie prime spese le ho fatte in lire e me le ricordo bene, le lire. Una moneta che diventava carta straccia appena varcato il valico di Ventimiglia o il Brennero... valeva qualcosa giusto sulle spiagge croate, di tanto in tanto raggiunte dall’eco delle cannonate. Per non parlare delle ondate di svalutazione a cui bisognava regolarmente ricorrere per dare la parvenza di essere una nazione coi conti a posto... eh sì! Si stava proprio bene negli anni ‘80.


Quote:

Perché una nazione vera e propria non la è.

Lo sai, vero, che il concetto di “nazione” per definire i vari popoli europei secondo confini regionali, è un’invenzione pacchiana che ci tiriamo dietro inutilmente dal XVIII secolo?
Quindi?
Quindi stai subordinando le tue ragioni a un concetto creato artificialmente durante l’era napoleonica per asservire le masse agli interessi politici e militari del tempo, anzi, di ogni tempo a partire da allora. Buona serata.

Quote:

Quindi stai subordinando le tue ragioni a un concetto creato artificialmente durante l’era napoleonica

Quindi Se ho capito bene siccome il concetto di nazione è artificiale allora è ancor meglio sottomettersi ad un concetto ancora più artificiale qual è quello dell Europa...

Buona serata anche a te.
No, soltanto ti faccio notare che il ragionamento “siamo sempre stati nazioni divise e non potremo mai essere uniti” parte da un assunto sbagliato. Anche perché tale concetto lo si può applicare pure all’Italia e, dio non voglia, alle sue regioni, alle province in cui ci piace riconoscerci, fino a smembrare perfino i borghi più piccoli e le famiglie, fino all’unità base dell’individuo. Capisci anche tu che così non funziona più nulla. Da che mondo e mondo unità e cooperazione fanno progredire l’umanità. Se proprio bisogna scegliere in qualcosa di artificioso, scelgo l’Europa.

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#62 Davide71
Ciao a tutti:

se l'Italia non ha eguagliato gli altri Paesi europei in crescita, magari non è colpa dell'Unione Europea.

La colpa è di chi comanda, di chi "dirige la nave", su questo non ci piove. Poi possono averci tutte le scuse che vogliamo, più o meno plausibili, ma la responsabilità di eventuali "naufragi" resta sempre da addebitarsi al capitano (anche se dormiva o si sentiva male, ed è stato un suo sottoposto a naufragare).
Tuttavia ci sono pure evidenti elementi che sconsigliavano e sconsigliano tutt'ora la permanenza nell'eurozona e pure nell'UE:
il non avere la propria moneta impedisce di poterla svalutare, di questo ha tratto un indebito vantaggio la Germania che non avrebbe avuto con il marco al suo reale valore così che ha fatto la parte del leone nelle esportazioni,
impedisce di poter decidere i tassi di interesse sui Titoli di Stato,
impedisce di spendere a debito senza indebitarsi maggiormente,
insomma lo Stato è privato di uno strumento fondamentale per regolare l'economia interna, così che deve lasciare decidere tutto a chi stampa la moneta, cioè ad una autorità esterna,
siamo all'eversione dell'ordine costituzionale,
infatti io non ho mai capito come è che la Corte Costituzionale non si è opposta ad una chiara eversione dell'ordine democratico come l'esistenza dell'UE e delle sue leggi prevalenti sul diritto nazionale.

Inoltre ti sembra che i burocrati di Bruxelles si preoccupino del bene della gente europea? O piuttosto si preoccupano di seguire precise linee di politica economica (neoliberista) con poco riguardo per gli effetti che queste possano avere per i popoli?
Voglio dire, stiamo parlando di gente, come diceva Mig25, che dei greci, invece di preoccuparsi del loro benessere, se potevano verificarsi difficoltà eccessive per la popolazione greca, financo morti per diminuzione di personale e materiale sanitario,
gli interessavano solo i soldi, mica la povera gente:
"Non avete i soldi? Vendetevi il Partenone!"

Poi, se anche fossero Babbo Natale, chi li ha eletti questi burocrati europei per decidere sul nostro destino? Di nuovo, secondo me siamo all'eversione.

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#57 Hanscooper
Chiedete a un cittadino del Maine o del Wyoming che ne pensa dell'idea che il suo stato abbandoni gli Stati Uniti...

sono lieto se gli americani sono patriottici, allo stesso modo dovremmo esserlo pure noi nei confronti dell'Italia!


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#69 Hanscooper
me le ricordo bene, le lire. Una moneta che diventava carta straccia appena varcato il valico di Ventimiglia o il Brennero... valeva qualcosa giusto sulle spiagge croate, di tanto in tanto raggiunte dall’eco delle cannonate. Per non parlare delle ondate di svalutazione a cui bisognava regolarmente ricorrere per dare la parvenza di essere una nazione coi conti a posto... eh sì! Si stava proprio bene negli anni ‘80

Con la lira, anche durante l'inflazione alta negli anni '80 gli italiani risparmiavano oltre il 20% del reddito, e potevano vivere discretamente, con un potere d'acquisto che oggi ce lo possiamo solo sognare,






twitter.com/fdragoni/status/952507460354494464


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Se proprio bisogna scegliere in qualcosa di artificioso, scelgo l’Europa.



Bravo, allora preparati a vendere il Colosseo, giusto per iniziare, poi i mari e le spiagge, che qualcosa mi suggerisce che gli strozzini europei vorranno prendersi il residuo risparmio degli italiani, magari con la scusa della ristrutturazione del debito.

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Bravo, allora preparati a vendere il Colosseo, giusto per iniziare, poi i mari e le spiagge, che qualcosa mi suggerisce che gli strozzini europei vorranno prendersi il residuo risparmio degli italiani, magari con la scusa della ristrutturazione del debito.

Credo tu ti riferisca al fatto che la BCE ci compra i titoli di stato con strumenti come il QE per poi pretendere -sensatamente- che i nostri conti stiano a posto. Bene, proviamo a immaginare l’Italia fuori da questo meccanismo, abbiamo 2 scenari:

1) produciamo debito a getto continuo perché tanto non controlla nessuno, fuckoff burocrati! Finanziamo quota 100, taglio delle imposte al 20%, reddito di cittadinanza per tutti sui 1500€/mese e nell’arco di qualche anno ci trasformiamo nello Zaire degli anno ‘90, con la differenza che noi non abbiamo il sottosuolo del Katanga con cui riprenderci dopo la sbornia. Per approfondimenti sullo Zaire degli anni ‘90 suggerisco la lettura di Congo di David Van Reybrouck: si stava una favola!

2) a comprarci il debito, al posto della BCE, un’istituzione che di fatto è di proprietà delle banche centrali nazionali e soggetta al controllo dei cittadini, sono grossi gruppi finanziari o banche d’affari internazionali: loro no, non si comporteranno come gli “strozzini europei”, al contrario, faranno l’interesse dei cittadini come no, sono dei filantropi loro...

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Con la lira, anche durante l'inflazione alta negli anni '80 gli italiani risparmiavano oltre il 20% del reddito, e potevano vivere discretamente, con un potere d'acquisto che oggi ce lo possiamo solo sognare,

... e per dimostrare questo assunto hai posato un grafico che mostra una linea in discesa a partire dal 1982...

Euro o Lira, la faccenda della capacità di risparmio non dipende molto dalla moneta, o comunque dipende anche da molti altri fattori. Io c’ero e mi ricordo come si viveva all’epoca: bene, certo, non nascondo una certa nostalgia. Sembrava tutto più facile, c’era più occupazione, anche la cultura era più vivace. Ma c’era anche tanto degrado e violenza che oggi sono scomparsi (nel 1991 ci furono 1900 omicidi, nel 2018 355, per non parlare del crollo dei morti per eroina, dei sucidi etc.) quindi, forse, è anche e soprattutto una faccenda di percezione.

All’epoca c’erano molti meno bisogni: se dal budget di una famiglia del 2020 togli le spese per gli smartphone con relativi abbonamenti voce/dati, la fibra ottica, Netflix e Sky e Amazon Prime e Spotify e il tablet e tutta la roba che negli anni ‘80 non esisteva, altro che risparmiare il 20% della busta paga. Senza ovviamente considerare i vezzi, il cibo bio, i vestiti comprati a tonnellate in saldo da H&M o negli outlet che all’epoca manco esistevano... ultimo ma non meno importante: la mobilità e la casa.
Senza contare il fatto che i proprietari sono in aumento costante (c’è più gente che decide di mettere i propri risparmi nell’acquisto di una casa), mio padre ancora si meraviglia dicendomi che la prima casa la comprò senza fare il mutuo, 40 anni fa. Ma diamine, che case erano?! Mura perimetrali in laterizi senza isolamento, serramenti in legno con vetri singoli, tapparelle in legno... per non parlare delle spese indirette per la sicurezza degli operai edili, all’epoca inesistente. Si vive in case migliori, che ovviamente costano di più, come anche le auto costano di più perché migliori, più sicure e con consumi più bassi, etc. etc.

Insomma, pongo fine a questa manfrina per sottolineare che il confronto con il passato ci può anche stare ma non può e non deve limitarsi a un’accusa insincera al sistema monetario, è un insulto all’intelligenza.

Quote:

1) produciamo debito a getto continuo perché tanto non controlla nessuno, fuckoff burocrati! Finanziamo quota 100, taglio delle imposte al 20%, reddito di cittadinanza per tutti sui 1500€/mese e nell’arco di qualche anno ci trasformiamo nello Zaire degli anno ‘90, con la

Vie di mezzo davvero non ce sono eh..
O ... o ...

Il caso invece che finalmente si torni a investire sullo sviluppo, magari sostenibile spendendo a deficit in maniera saggia è un ipotesi che ha nessuno viene mai in mente ?

Ogni volta che si parla di tornare al controllo della propria politica monetaria si agita lo spauracchio dell iperinflazione che è già stato detto più volte che non dipende solo dalla stampa della moneta ma anche dalla ricchezza reale prodotta.

È da quando abbiamo iniziato a parlare di economia che il meccanismo è quello.
Non siamo lo Zaire tanto per intenderci, o meglio non lo eravamo prima dell inizio dell operazione "distruggi italia".

Per altro dobbiamo aver paura degli spettri dell iperinflazione e invece delle paure reali di essere affossati esattamente come la Grecia, già più volte dimostrate, no.

Come detto più sopra, alzo le mani.
Non è una questione razionale di analizzare i dati, siamo davanti alla paura di "rimanere soli " contro tutti.
Lo siamo già .
Infatti l’UE sta strutturando un piano trentennale finanziato a debito proprio per sostenere uno sviluppo sostenibile, roba che in confronto a quello che potremmo fare da soli è pura fantascienza. Non è comunque la paura di rimanere da soli, almeno per me, è l’entusiasmo di fare qualcosa insieme.

Quote:

Non è comunque la paura di rimanere da soli, almeno per me, è l’entusiasmo di fare qualcosa insieme.

Certo. Parlavo in senso generale.
Del resto ognuno la vede secondo le proprie sensibilità e io invidio il tuo ottimismo.

Intanto come già ampiamente appurato, il mes 2 non si cambia.
Nonostante le vuote parole dei nostri Conte e di Maio a dicembre.

Anche questo va bene. La ristrutturazione del debito imposta da enti speculativi è una manna dal cielo per noi.
Ho una perplessità: come mai tanti (non tutti, per fortuna) confondono l'EUROPA che he un insieme di Stati OGNUNO dei quali dovrebbero avere una propria dignità INDIPENDENTEMENTE dal loro insieme, con l'UNIONE europea la quale continuamente MORTIFICA la dignità di quegli Stati, fino a privarli della loro stessa SOVRANITA' che dovrebbe essere considerato un ALTO TRADIMENTO per i rappresentanti di OGNI stato (tanto da essere inserito in Costituzione, atr. 1)?
Buona domanda.
Secondo me è il un lessico appositamente scelto dal main stream (e pertanto ripetuto a martello), per indurci inconsciamente a “scambiare” le due parole rendendole come sinonimi... forse per (ancora) indurci (sempre inconsciamente) a non rifiutare l’Europa (cioè la UE), alla quale apparteniamo geograficamente, culturalmente e storicamente.
Un esempio? Anche Massimo ha “confuso” Europa con UE, affermando che intendeva l’una per l’altra...lo dava per sottinteso.
Precisamente ha scritto:
#30 Redazione
Comunque è EVIDENTE che quando si dice "uscire dall'Europa" si intende uscire dalla EU. E' un modo comune di dire.
Ribadendo successivamente che era sottinteso che si riferisse alla UE e non all’Europa.
È capitato anche a me di farlo, un sacco di volte. Talvolta, generalmente quando spiego le critiche che rivolgo all’UE ai miei figli, riesco a correggermi da solo.

Insomma, sembra un meccanismo mentale autonomo, che il lessico comune, o modo di dire, ci ha “imposto”.
Ma certo, “padroni a casa nostra”... parlate di gergo mainstream come fosse opera del demonio e siete voi stessi vittime di slogan inventati da altri...

Quote:

#76 Hanscooper
Credo tu ti riferisca al fatto che la BCE ci compra i titoli di stato con strumenti come il QE

Già basta questo per consigliare seriamente l'uscita dall'euro, pensiamoci: perché mai in un economia regolare una banca esterna dovrebbe stampare soldi per ricomprare i titoli di stato italiani nel mercato secondario (la BCE non può acquistarli direttamente nel primario)?
Perché gli investitori tendono a vendere più titoli di quanti ne acquistano! E se non ci fosse la BCE ad assicurare l'acquisto degli invenduti gli interessi sui titoli di stato schizzerebbero in alto!
www.ilpost.it/2018/10/11/bce-titolti-di-stato/
Se confrontiamo questo meccanismo con quello naturale, come era in Italia fino al 1981, prima del divorzio Tesoro-Banca d'Italia,
memmttoscana.wordpress.com/.../...
si capisce immediatamente che siamo in presenza di un gigantesco raggiro ai danni degli italiani poiché:
diversamente da come era prima l'interesse sui titoli di stato non li decide più il Tesoro, ma il mercato, con risultati incogniti, potenzialmente lo Stato potrebbe anche fallire a causa del mercato, inoltre gli interessi vanno pagati prendendoli dai cittadini (intervento BCE a parte).
Risulta del tutto evidente la stortura di non avere una propria moneta e di lasciare decidere al mercato gli interessi sui titoli di stato di uno Stato che dovrebbe, invece, essere sovrano e non il pollo da spennare per i grossi investitori privati.

Urge tornare alla lira ed al sistema prima del 1981, tra l'altro proprio il divorzio ha avuto l'effetto di far schizzare in alto il debito pubblico.

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#77 Hanscooper
All’epoca c’erano molti meno bisogni: se dal budget di una famiglia del 2020 togli le spese per gli smartphone con relativi abbonamenti voce/dati, la fibra ottica, Netflix e Sky e Amazon Prime e Spotify e il tablet e tutta la roba che negli anni ‘80 non esisteva, altro che risparmiare il 20% della busta paga.

Se ho capito bene sostieni che la diminuzione del risparmio degli italiani sarebbe dovuta ad un aumento dell'offerta dei prodotti tecnologici.
Ma esistevano anche prima degli strumenti tecnologici in cui spendere:
lo stereo, impianti Hi-Fi, il videoregistratore, i televisori che costavano molto più di adesso, console di gioco o personal computer che si affacciavano proprio negli anni'80 ed avevano prezzi comparabilmente più alti di ora,
insomma il da spendere in tecnologia c'era comunque.
Semmai la tua osservazione potrebbe essere meglio formulata parlando del naturale processo di cambio generazionale, per il quale potrebbe essere che le nuove generazioni sono più spendaccione rispetto a quelle, si presume, più austere degli anni'80 che, con un inflazione a due cifre riuscivano a risparmiare oltre il 20% del reddito.
Ecco detta così è una spiegazione plausibile ed un interessante argomento, per verificarla bisogna incrociare i dati coi redditi disponibili e col potere d'acquisto, il grafico migliore che ho trovato in una veloce ricerca è quello sul sito di rifondazione:



www.rifondazione.it/primapagina/?p=1999

come vedi con la lira (e spesa a deficit dello Stato) il potere d'acquisto è salito fino al 1991, per poi avere una battuta d'arresto nel 1992, resta stagnante negli anni'90, sale un poco negli anni 2000 fino al 2008 per poi iniziare a scendere inesorabilmente e subire, a partire dal 2012, una discesa più ripida, probabilmente la cura "Monti" che in un contesto già difficile per le famiglie ha distrutto la domanda interna per svalutare i salari (non potendo svalutare la moneta) e rendere i prodotti italiani più competitivi all'estero in modo da aumentare le esportazioni.
Quindi non si può dire che gli italiani risparmiano meno perché sono più spendaccioni rispetto ai padri o ai nonni, può anche essere in parte, ma fondamentalmente è il potere d'acquisto che è calato (o se preferisci non è aumentato come aumentava prima).


Quote:

Insomma, pongo fine a questa manfrina per sottolineare che il confronto con il passato ci può anche stare ma non può e non deve limitarsi a un’accusa insincera al sistema monetario, è un insulto all’intelligenza.

Già l'ho detto: io accuso chi "comanda la nave", quindi tutte le classi politiche italiane a partire almeno dai primi anni'90 in poi (ma ci sarebbe da prendere in considerazione anche il divorzio Tesoro-Banca d'Italia del 1981).
Perché poi cosa è successo nel 1992? Questo:



www.facebook.com/.../?type=3&theater

abbassare salari e pensioni, bloccare le assunzioni nel pubblico, far pagare la sanità e l'istruzione a chi può permettersela, spending review per gli enti locali, privatizzare.
Quello del democristiano Guido Carli del 1992 è un manifesto del neoliberismo, praticamente è una dichiarazione di guerra al benessere degli italiani, con la scusa di rientrare nei parametri di Maastricht e di far parte del "sogno europeo" il quale, quindi, non è affatto un sogno se pretende di impoverirti e toglierti servizi per fare parte del sogno ma una sonora fregatura, o come dicono a Roma, sòla.
Semplice da capire anche per un bambino, pd e sardine a parte.

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#79 Hanscooper
Infatti l’UE sta strutturando un piano trentennale finanziato a debito proprio per sostenere uno sviluppo sostenibile

Serve solo a prolungare l'agonia poiché è tecnicamente sbagliata l'unione monetaria di per sé.
Ogni Stato deve avere la propria moneta slegata da quella degli altri.


Quote:

Non è comunque la paura di rimanere da soli, almeno per me, è l’entusiasmo di fare qualcosa insieme.

Dai che bello, partecipiamo anche noi alla costruzione del nuovo carro armato europeo che dovrebbe sostituire il leopard2
it.sputniknews.com/.../...
startmag.it/.../...
speriamo però non l'usino contro i gilet gialli o contro le popolazioni europee che dovessero sollevarsi in protesta per le magre condizioni di vita nell'UE :roll:

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Se ho capito bene sostieni che la diminuzione del risparmio degli italiani sarebbe dovuta ad un aumento dell'offerta dei prodotti tecnologici.

Hai capito male invece, prova a rileggere tutto il mio commento e poi magari ne riparliamo.

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Dai che bello, partecipiamo anche noi alla costruzione del nuovo carro armato europeo che dovrebbe sostituire il leopard2
it.sputniknews.com/.../...
startmag.it/.../...
speriamo però non l'usino contro i gilet gialli o contro le popolazioni europee che dovessero sollevarsi in protesta per le magre condizioni di vita nell'UE :roll:

C'è qualcosa che mi sfugge... premesso che citare sputnik come fonte lascia un po' il tempo che trova, non vedo particolari argomenti inerenti la discussione citando un normale programma di costruzioni militari... ventilare poi che possa venir usato contro i gilet gialli (di cui avevo dimenticato l'esistenza) o altri manifestanti è un ragionamento che non ha né capo né coda dal momento che i carri armati non sono mai stati utilizzati né contro i gilet gialli né contro i black block, nemmeno cntro le tute bianche e tantomeno contro gli ultras dell'Atalanta (forse gli unici per i quali si sia mai reso necessario mettere in campo le colonne corazzate...). A rigor di cronaca, dalla fine della guerra gli unici ad utilizzare i carri armati contro la gente che protesta sono stati russi e cinesi...

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#88 Hanscooper
ventilare poi che possa venir usato contro i gilet gialli (di cui avevo dimenticato l'esistenza)

Ecco vedi quale è il tuo problema e della gente come te che contribuisce a rovinare l'Italia ed il mondo?
La diseducazione civica che porta ad infischiarsene di chi vive male nel terzo millennio in Europa,
e nel frattempo proponi di collaborare con entusiasmo con gli altri europei, lungi dall'essere un proposito altruista, il tuo è solo il risultato di un esigenza egoistica a compensare la mancanza di sensibilità verso chi sta peggio.
Perché se tu fossi educato correttamente dovresti piuttosto pensare di fare qualcosa insieme con i tanti, troppi, disoccupati italiani,
che lo sono anche a causa dell'UE che li vuole disoccupati (NAIRU).

Quote:

il tuo è solo il risultato di un esigenza egoistica

Ottimo argomento l’egoismo visto che si parla di una protesta nata per non voler pagare qualche centesimo in più benzina e gasolio.

Per il resto: che ne sai tu che non m’interesso dei poveri, che non sono vicino ai disoccupati etc. etc.
Che ne sai che non faccio nulla per loro e con loro. Che ne sai.

Si parlava di pregi e difetti dell’UE e sei finito a parlare di me. Ne concludo che o mi dai un’importanza eccessiva oppure hai esaurito gli argomenti.

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#41 Davide712020-02-04 15:14
Ciao a tutti:

io sono moderatamente pro-europeista:
1) io non credo che la GB, uscendo dall'UE, diventerà indipendente. Diventerà semplicemente una colonia americana.
2) Nonostante l'Europa sia un'entità fumosa e a tratti sospetta, penso che sia sempre meglio che stare sotto l'egida Americana, Russa o Cinese.
3) Io preferisco i Tedeschi a tutti quelli menzionati sopra, e io non penso che uno Stato come l'Italia possa sopravvivere come Potenza a se stante.
Secondo me Brexit sarà soltanto una colossale delusione per gli Inglesi, che non hanno ancora capito che l'Impero non ce l'hanno più.

Sono contento di trovare uno che la pensa in modo positivo.
L'EU era nata sotto la spinta emotiva, anche di protezione (dopo i casini della WW2).
Solo che, come tutte le spinte emotive, tralasciano spesso i problemi pratici.
Pratica che, gli squali dell'alta finanza conoscono fin troppo bene.
Io non so perché prodi non ha insistito a fare il cambio 1:1000; lo so, avrebbe dovuto ridurre l'inflazione e non si poteva fare, però allora almeno restare con la lira...
Per il resto qui almeno la Storia in comune ce l'abbiamo, inutile negarlo, abbiamo oltre duemila anni di Storia, salda, forte, preponderante... gli altri che cos'hanno? Non mi ricordo.
Ciò che rimane sono le barriere linguistiche, forse c'è un po' di differenza tra nord e sud Europa, ma il resto nulla di insormontabile.
E poi rimane il fatto che come potenza regionale l'Italia non è che sia come negli anni 80; i politici di oggi fanno tutti ridere, allora avevamo dei politici poco sani, ma estremamente più strateghi.
Meglio restare dentro all'UE a questo punto, IMHO.

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#90 Hanscooper
che ne sai tu che non m’interesso dei poveri?

Giudico le tue affermazioni: da una parte dici di volere realizzare qualcosa insieme con gli altri con entusiasmo,
ma dall'altra tendi a scordarti di chi vive male, in particolare di quelli disposti a scendere in piazza per protestare contro le politiche economiche del loro governo, alcuni ci hanno perso un occhio per la repressione poliziesca dell'europeista Macron,
perché i gilet gialli sono la conseguenza dell'impoverimento di una parte di cittadini dettato dalle politiche dell'UE (e portato avanti dai politici),
non sono certo scesi in strada per un aumento di qualche centesimo sui carburanti,
ti scordi di questi "altri" che scendono in piazza, ma sicuramente ti ricorderai le milionate di italiani disoccupati.

Consiglio questo articolo su ariannaeditrice:
ariannaeditrice.it/.../...


Quote:

L’Europa quindi è ad un passo dal punto di rottura sociale e non ce la sta portando il sovranismo o la sovranità monetaria, ma la moneta unica.
L’euro che avrebbe dovuto garantire pace e prosperità, secondo la retorica eurista, si rivela in realtà la più grande minaccia alla pace dei popoli europei.


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#91 Mig25
L'EU era nata sotto la spinta emotiva, anche di protezione (dopo i casini della WW2).
Solo che, come tutte le spinte emotive, tralasciano spesso i problemi pratici.

La tua è una visione ingenua ed inconsapevole,
ha detto uno dei padri dell'euro, Jacques Attali:


Quote:

E cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato fatto per la loro felicità?

hai letto il più grande crimine di Paolo Barnard?
Imperdibile per parlare di UE, consiglio di leggerlo se hai tempo, almeno da pag 62 La gallina dalle uova d'oro

paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf