Nicolas SarkozyLa lapidazione pubblica di un politico di rango non ha mai un’unica paternità: di solito sono tante le nubi che, a un certo punto, si trasformano in tempesta. E per un ex presidente della Francia, cioè di una delle cinque potenze atomiche con diritto di veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il solo fatto di essere trattenuto in stato di fermo in una stazione di polizia, alla stregua di un criminale comune, costituisce l’atto d’inizio – il più eclatante – di una vera e propria demolizione a reti unificate. I giornali parlano di vendetta a distanza da parte degli ex fedelissimi di Gheddafi: prima di essere assassinato “su ordine dei servizi francesi”, il raiss di Tripoli avrebbe finanziato sottobanco, in modo cospicuo, la campagna elettorale di Sarkozy per le presidenziali del 2007 (in cambio di cosa?).

Gli italiani ricordano ancora l’irridente impudenza con cui l’allora capo dell’Eliseo, insieme ad Angela Merkel, seppellì in mondovisione il moribondo Berlusconi, incalzato da mille inchieste e travolto dallo scandalo delle “olgettine”. Un sinistro preludio, per l’Italia, all’austerity di lì a poco imposta con il diktat della Bce firmato Draghi e Trichet, corroborato dal crollo delle azioni Mediaset e dall’esplosione pilotata dallo spread. «Gli italiani sono dei bambinoni deficienti, non si sono nemmeno accorti che siamo stati noi a inviargli il “fratello” Mario Monti, il nostro uomo», con l’incarico di sabotare l'economia del Belpaese, precipitandolo nel baratro della crisi: legge Fornero, pareggio di bilancio in Costituzione.

Lo dicono, nell’appendice del bestseller “Massoni” (edito da Chiarelettere a fine 2014), quattro pesi massimi della supermassoneria internazionale, protetti dall’anonimato ma «pronti a manifestarsi, nel caso qualcuno ne contestasse le affermazioni». Non ce n’è stato bisogno: Monti, Napolitano e gli altri si sono ben guardati dal chiedere all’autore del saggio, Gioele Magaldi, di rendere pubblica l’identità di quei quattro “vecchi saggi” del massimo potere in vena di rivelazioni. Accanto a un mediorientale e a un asiatico, a parlare sono uno statunitense (che ricorda da vicino lo stratega Zbigniew Brzezinski, da poco scomparso) e un francese, il cui identikit di eminenza grigia potrebbe benissimo corrispondere a quello di Jacques Attali, già plenipotenziario di Mitterrand e poi “padrino” e king-maker di Emmanuel Macron. La tesi del libro, assolutamente dirompente, è stata oscurata dai media mainstream: da decenni, il mondo sarebbe nelle mani di 36 Ur-Lodges, potentissime superlogge massoniche sovranazionali. Dopo l’iniziale dominio delle organizzazioni di ispirazione progressista, dall’era Roosevelt fino ai Kennedy, il potere sarebbe passato all’ala neo-conservatrice (Kissinger, Rockefeller, Rothschild) dopo il duplice omicidio di Bob Kennedy e del “fratello” Martin Luther King.

A seguire: una guerra segreta senza risparmio di colpi – da un lato il Cile del massone Pinochet e la Grecia dei colonnelli, ma anche i ripetuti tentativi di golpe in Italia con la complicità della P2 di Gelli, e dall’altro la Rivoluzione dei Garofani in Portogallo scattata non a caso il 25 aprile (del ‘74). Poi, lo sciagurato patto “United Freemansons for Globalization” per spartirsi la torta mondiale sdoganando il neoliberismo. Con in più una scheggia impazzita: la Ur-Lodge “Hathor Pentalpha”, nella quale – secondo Magaldi – figura anche il nome di Sarkozy, accanto a quelli del turco Erdogan, protagonista degli odierni orrori in Medio Oriente, e del britannico Tony Blair, l’indimenticato inventore delle inesistenti “armi di distruzone di massa” di Saddam Hussein, ovvero “la madre di tutte le fake news”. Saddam e la guerra in Iraq, cioè Bush junior, dopo la prima Guerra del Golfo scatenata da Bush senior. Il Rubicone è stato varcato con l’opaco, devastante maxi-attentato dell’11 Settembre (e la Colin Powellconseguente invasione dell’Afghanistan, seguita dalle guerre in Iraq e in Libia, dalla “primavera araba”, dall’atroce conflitto in Siria).

Terrorismo “false flag”, sotto falsa bandiera – da Al-Qaeda all’Isis – secondo un copione basato sulla più accurata disinformazione, fotografato alla perfezione dall’immagine di Colin Powell che, alle Nazioni Unite, agita una prova falsa come la celebre “fialetta di antrace” per raccontare che il regime di Baghdad sarebbe stato pronto a sterminare l’umanità. Non fu solo una drammatica sterzata politica imposta dai “neocon” USA, sostiene Magaldi: la strategia della tensione internazionale, che produce guerre in Medio Oriente e leggi speciali negli USA e in Europa per rispondere agli attentati “islamici”, corrisponde alla sanguinosa strategia della “Hathor Pentalpha”, la «loggia del sangue e della vendetta» creata da Bush (padre) dopo la bruciante sconfitta alle primarie repubblicane inflittagli nel 1980 da Ronald Reagan. In questo modo, Magaldi spiega anche i due attentati simmetrici che seguirono, nel 1981: qualcuno sparò a Reagan il 30 marzo, e – per rappresaglia – i sostenitori occulti di Reagan armarono la mano di Ali Agca, che il 13 maggio sparò a Papa Wojtyla, eletto al soglio pontificio con il determinante appoggio di Brzezinski, allora vicino a Bush. Due minacciosi avvertimenti, con firme opposte ma identico stile: né a Washington né a Roma si sparò per uccidere.

Fantapolitica? Ne ha tutta l’aria: a patto di rassegnarsi all’idea che sia proprio la geopolitica a esser diventata “fanta”, rendendo possibile l’impensabile. «Dispongo di 6.000 pagine di documenti che comprovano quanto affermato nel mio libro», ribadisce Magaldi, a scanso di equivoci. Il problema? Nessuno, finora, gliene ha chiesto conto: meglio la congiura del silenzio, di fronte a pagine così sconcertanti e imbarazzanti. Le grandi scelte strategiche del pianeta – sottolinea l’autore – sono state messe a punto negli ultimi 30-40 anni da superlogge storicamente neo-aristocratiche come la “Three Eyes” e la “Compass Star-Rose”, insieme alla “Edmund Burke”, alla “Leviathan”, alla “White Eagle”. Sono loro a dominare ministeri, banche, università, istituzioni internazionali finanziarie “paramassoniche” come il Fmi e la Bce. Obiettivo: sdradicare Keynes dalla politica economica dell’Occidente: via il welfare e i diritti del lavoro, guerra alla sinistra sindacale, demonizzazione del debito Brzezinskipubblico, privatizzazione universale, fine dello Stato sociale come garante del benessere diffuso. Svuotare la democrazia, per restituire il potere all’oligarchia –finanza, industria, multinazionali – secondo un modello neo-feudale: solo un’élite “illuminata” ha il diritto di governare il popolo. E la tenebrosa “Hathor Pentalpha”?

«Semplicemente, la “Hathor” ha ritenuto che tutto questo non bastasse. Non era sufficiente il lavoro della Trilaterale, del Bilderberg, del Council on Foreign Relations: il nuovo ordine antidemocratico (come già in Italia durante gli anni di piombo, ma stavolta su scala mondiale) andava imposto con il terrorismo, a partire proprio dall’11 Settembre». Specchietto per le allodole, il saudita Osama Bin Laden reclutato dalla Cia in Afghanistan negli anni ‘70, in funzione anti-sovietica. «Bin Laden fu iniziato alla “Three Eyes”: me lo confidò proprio l’uomo che lo affilò, Brzezinski». Lo stesso Brzezinski, aggiunge Magaldi, rimase deluso dalla scelta di Bin Laden di passare poi alla “Hathor Pentalpha”, la superloggia dei Bush. Simboli eloquenti: Hathor è uno dei nomi della dea egizia Iside, cara ai massoni, e il suo nome in inglese è, appunto, Isis. «Anche l’uomo che si fa chiamare Abu Bakr Al-Baghdadi, stranamente rilasciato nel 2009 dal campo di prigionia iracheno nel quale era detenuto, è stato affiliato alla “Hathor Pentalpha”». Al-Baghdadi, il presunto capo del sedicente Isis: organizzazione terroristica che, quando ha perso terreno in Siria sotto il colpi dell’offensiva militare russa, ha cominciato a colpire l'Europa. Charlie Hebdo e Bataclan, Bruxelles, la strage di Nizza. «Tutti attentati spaventosamente stragistici, “firmati” con una simbologia nacosta e nient’affatto islamica, ma saldamente ancorata alle date-simbolo del martirio dei Templari nel 1300».

Ne parla nel saggio “Dalla massoneria al terrrorismo” (Revoluzione) l’esperto simbologo Gianfranco Carpeoro, massone come Magaldi, altrettanto critico rispetto al potente mileu “latomistico” globalizzato, pronto anche a fare l’uso più cinico e spregiudicato di vasti settori dei servizi segreti, ridotti a strumenti di una “sovragestione” pericolosa, che sottomette gli Stati (e i governi eletti) ai disegni di una ristretta oligarchia. «Tutto quel sangue, in Europa, è nato da una rottura all’interno dell’ala reazionaria dell’élite supermassonica», ha ripetuto Carpeoro, in trasmissioni web-streaming come quelle di “Border Nights”. Chi ha premuto sul tasto del neo-terrorismo interno – è la sua tesi – l’ha fatto per intimidire quegli elementi che, in seno all’oligarchia, si erano mostrati titubanti di fronte alla “linea dura”, quella delle stragi nelle piazze europee. Un allarme ripetuto più volte, nel 2017: «E’ in corso un’escalation, prepariamoci al peggio: in Europa potrebbe verificarsi un maxi-attentato come quello dell’11 Settembre». Sarkozy con Jacques AttaliPrevisione fortunatamente inesatta: «E’ vero», ammette Carpeoro, «le stragi sono cessate». Ma questo – spiega – dipende dal fatto che, “lassù”, si sono rimessi d’accordo su come agire, a cominciare proprio dalla Francia.

Ieri, all’Eliseo c’era Hollande, un politico da intimidire (come socialista ma anche come supermassone “di sinistra”, esponente della Ur-Lodge progressista “Fraternité Verte”), a capo di un establihment incalzato dal “populismo” di Marine Le Pen. Poi invece le elezioni hanno incoronato Macron, «che a differenza di Hollande – sostiene Carpeoro – è espressione diretta di quei circoli, responsabili della “sovragestione”», fino a ieri anche terroristica, all’occorrenza. E’ lo stesso Macron che, a giorni alterni, fa l’amicone dell’Italia, promettendo a Gentiloni – in cambio di cospicue cessioni di italianità – di difendere il Belpaese dai “cattivi” tedeschi. E’ cronaca: soldati italiani spediti in Niger a far la guardia all’uranio per conto dei francesi, voci sul ridisegno delle acque territoriali a favore dei pescatori francesi, vistosa ascesa del management transalpino nel cuore del “made in Italy”. Con Gentiloni e Macron, sostiene Federico Dezzani, l’Italia si auto-declassa al rango di neo-colonia francese, nell’illusione di trovare riparo dal rigore imposto dall’ordoliberismo teutonico. Sta davvero succedendo qualcosa di strano, “lassù”, se un big come Sarkozy finisce sotto interrogatorio in un commissariato di Nanterre? Significa che la famigerata superloggia “Hathor Pentalpha” è in discesa libera, nei piani alti della “sovragestione”? Inutile sperare in spiegazioni esaurienti: il mainstream si limiterà alle fonti giudiziarie sul caso Libiagate, mentre il pubblico assiste alla strana caduta di un ex superpotente come Sarkozy, in una Francia senza più attentati né stragi, dove l’oligarca Jacques Attali ha battezzato il nuovo regno di Macron, l’ex ragazzo prodigio della Banca Rothschild.

Fonte: Libreidee

Comments  
JACQUES ATTALI E' UN ESSERE RIPUGNANTE....NON CHE GLI ALTRI SIANO DA MENO....
LA VERITA' COMUNQUE NON POTRA' A LUNGO ESSERE NEGATA...

non ho trovato di meglio, quello che cercavo non lo trovo...ma qui già si capisce che mostro è...
magister.blogautore.espresso.repubblica.it/.../...
Penso che nessuno di noi abbia le conoscenze o le competenze per poter obiettare a Magaldi e Carpeoro.
Quello pero' che una persona sana puo' fare e chiedersi perche' l'abbiano inchiappettato per i finanziamenti di Gheddafi quando la porcata dell'arca di Zoe nel Ciad fatta alla luce del sole riguardasse una sfera, quella della pedofilia, meritava un'attenzione ben diversa quanto meno dal punto di vista morale. (specie da parte dei francesi che mediamente hanno una coscienza civica superiore a noi pulcinella)
@1 peonia
Un simpaticone...
E a quanto vedo le sue idee si stanno applicando.
Una lobby di massoni perde solo dove e quando ne vince un'altra...

E noi qui a cambiare il mondo... Eravamo 4 amici al bar...

Ragazzi, se così stanno le cose, faccio la mia ultima spesa al Carrefour,mangio il mio ultimo pasto ogm, bevo la mia ultima Coca Cola, fumo la mia ultima Philip Morris, mando il mio ultimo post su Facebook a mia moglie e mia figlia, mi chiudo in un imballaggio di Amazon e smetto di respirare...

Buonanotte...

Tristesse...

Non hanno vinto, di più...
Diffiderei di così ricca miscellanea...commentare la valanga, rimane sempre neve...e col sole poi...
ma noooooo siamo noi che siamo dei poveri complottisti !!!!!
@1 peonia
Che orrore
Non possono fregare tutti per sempre: la gente alla fine capisce.

La gente ha capito cosa significasse la globalizzazione e stiamo tornando ai nazionalismi (vedi Trump).
La gente ha capito cos'era in realtà l'Europa e i vincitori delle elezioni li avete visti chi sono.
Ci hanno propinato un colpo di Stato sostituendo il Berlusca ma la popolazione ha risposto il 4 Dicembre rifiutando la schiforma (che solo qualche tempo prima avrebbe magari approvato).

Le primavere colorate? Un tempo ci cascavano tutti nelle favolette ufficiali. Ma adesso?

Anche il renzi francese, propinato all'ultimo momento contando sul fatto che fosse sconosciuto, ha funzionato questa volta...ma la prossima?


Prima o poi anche per queste zecche arriverà il momento di diventare intellegibili da tutti perché i giochetti che fanno, seppur "segreti", sono sempre gli stessi. E sarà la loro fine.
Il libro di Magaldi l'ho letto e le sue conclusioni non sono state confutate da nessuno di quelli indicati nelle pagine di "Massoni", che ci sia gente che compie sacrifici umani in date precise e' ormai assodato come assodato il fatto che l'11 settembre non sia cosi' tanto opaco come scritto nell'articolo di libreidee, blog molto vicino al movimento Roosevelt.
Se c'e' una cosa che posso contestare alla massoneria "progressista" e' ancora quell'aria da resa dei conti fatta in famiglia,cioe' vediamocela tra di noi "fratelli", come se appartenere ad una loggia dia un'appartenenza a cose diverse,quando anche la stessa loggia appartiene alla realta' che fa parte del tutto,anzi decidere segretamente per uno stato di diritto dovrebbe essere un reato molto grave che equivale alla cospirazione e all'attentato all'ordine democratico.
Quanto all'assassinio di gheddafi e all'invasione della libia da parte di gran bretagna e francia con l'avvallo degli u.s.a. e la manovalanza fornita dal mossad,il fatto del finanziamento puo' essere compreso nel pagamento di un riscatto pre-rapimento,un'assicurazione a non ingerire negli affari libici che i francesi hanno disatteso sin dal principio,portando con i loro "cugini" britannici a compimento quello che avevano mal digerito fin dal 69 anno in cui il colonnello prese il potere anche e soprattutto con l'appoggio italiano estromettendo di fatto gli ex imperi coloniali da una delle fonti petrolifere del mediterraneo.
Una cosa mal digerita ma scritta con il sangue di migliaia di italiani morti per strategia della tensione che ebbe inizio proprio nel 69.
La sete di vendetta di certe logge si tramanda nei secoli se e' vero che alla decapitazione di luigi XVI avvenuta nel 1793 qualcuno esclamo'...jeaques de molay (il capo dei templari sterminati da filippo il bello) sei stato vendicato!!Data della sua morte 1314!!! :-o
Altro che faide famigliari calabresi!!! A questi gli fanno un baffo :-D
L'hathor pentalpha non e' altro che espressione di certi figuri travestiti da templari fuori tempo massimo, una faida nelle faide secolari che dividono le visioni del mondo con tutti noi in ostaggio permanente,considerando che alla fine i risultati sono quelli elencati in modo ottimale dall'articolo e non poteva essere altrimenti,personalmente non mi sento "fratello" di nessuno,preferisco essere figlio unico :-D .

IN RED WE TRUST
nygandy, capisco la tua tristezza, condivisibile, però, lo dico sempre e lo ripeto, la rassegnazione è la loro arma più potente. Non dobbiamo rassegnarci, noi siamo molto più di quanto hanno fatto crederci TUTTI da sempre! Quando ri-scopriremo il nostro vero Valore, il nostro diritto di nascita ad una vita diversa e agiremo UNITI reclamandolo, le cose cambieranno..
Ripeto una frase che dico spesso ultimamente, è IL MOMENTO STORICO IN CUI DOBBIAMO SCEGLIERE FRA QUESTE DUE POTENTI VIBRAZONI: AMORE O PAURA. La paura chiude la mente, l'amore apre il cuore e dissolve la paura....
Per una volta tanto, non posso che essere pienamente d'accordo con Peonia!
Credo che tutti, chi più chi meno, siamo d'accordo che chi detiene il potere manovra a suo piacimento le sorti dei popoli.
L'articolo da tante di quelle informazioni ,che anche volendolo confutare è difficile trovare le informazioni per farlo.
Però una cavolata è evidente:

Quote:

– i sostenitori occulti di Reagan armarono la mano di Ali Agca, che il 13 maggio sparò a Papa Wojtyla, eletto al soglio pontificio con il determinante appoggio di Brzezinski, allora vicino a Bush. Due minacciosi avvertimenti, con firme opposte ma identico stile: né a Washington né a Roma si sparò per uccidere

il chirurgo che operò il papa, riferendosi alla pallottola:

"Era passata a un soffio dall'aorta centrale: se l'avesse raggiunta, il Santo Padre sarebbe morto dissanguato ancora prima di arrivare in ospedale."
suorritamontella.com/Attentato_al_papa.htm

Mischiare cose vere e cose false, per qualsiasi motivo venga fatto, non aiuta certo a convincere chi ha una visione più "ufficialista" delle logiche di potere, anzi ne rafforza la presa di distanze da certi argomenti di controinformazione.

Quote:

IL MOMENTO STORICO IN CUI DOBBIAMO SCEGLIERE FRA QUESTE DUE POTENTI VIBRAZONI: AMORE O PAURA.

Peonia, mi permetto di aggiungerne una terza che forse non sarà una vibrazione ma è comunque necessaria per non lasciarsi prendere dallo sconforto totale, almeno secondo me:
RIBELLIONE sana e pura RIBELLIONE
@ peonia
@ redazione

GRAZIE

Nel caldo abbraccio di Luogocomune per una volta mi sono abbandonato alla "disperazione"...
E' l'iperbole di uno stato d'animo... per ora... (faccine... ;-) )

In realtà, ogni giorno siamo motivati a sconfiggere i nostri "mister Smith", dai, dai, dai, ce la facciamo ragazzi...
Il segreto credo sia sempre quello: cambiamo noi stessi e qualcosa cambierà ogni giorno intorno a noi.
La sfida vera è provarci.... sempre.

Mi fermo perchè divento pesantuccio...

CIAO
l'eterna lotta tra il bene ed il male...

#PEONIA


Quote:

Ripeto una frase che dico spesso ultimamente, è IL MOMENTO STORICO IN CUI DOBBIAMO SCEGLIERE FRA QUESTE DUE POTENTI VIBRAZONI: AMORE O PAURA. La paura chiude la mente, l'amore apre il cuore e dissolve la paura....

Bei concetti....ma che se non indirizzati verso il giusto bersaglio..rischiano di rimanere solo lettera astratta
Magaldi parla di 36 "Super Logge", Biglino di "oltre trenta Heloim" che si spartivano il mondo...
Per me l'equazione è semplice, strumenti di controllo, far fare alla gente quello che altrimenti non si sognerebbe mai di fare....
religione - politica - economia e, regina assoluta di tuttte le porcherie, massoneria......

Ma sto occhio ka tutt auvede, dopo mile milla anni,..... ancora stà a guardà?!?...... o' tiene aa cataratt ??
Ho letto appena uscito il libro "Massoni" ed è ricco di contraddizioni insanabili, pseudo rivelazioni già stranote ai ricercatori ed inspiegabili omissioni (per esempio non si parla mai dei Rotschild).
L'unica vera novità e rivelazione è appunto la scoperta delle UR lodges, ma l'unica fonte senza riscontri è appunto lo stesso Magaldi.
L'esistenza di queste UR lodges è comunque credibile e probabile, mentre assai meno ne è l'importanza, la grande differenziazione tra tra "progressiste" e "neoaristocratiche", che assomiglia tanto al teatrino destra e sinistra in politica ed il ruolo di Magaldi (tanto meno credibile il dialogo finale tra i 4 supermassoni citato da Mazzucco).
Ho avuto modo di confrontarmi in un dibattito con Magaldi e non mi ha convinto.
Diffido dal dare eccessiva credibilità a Magaldi e Carpeoro, che nella mia opinione sono dei classici "gatekeeper".
Ur-lodge contro Ur-lodge, noi non possiamo che guadagnarci dalla guerra tra "fratelli". Avanti così e ce ne liberiamo.
In pochissimi notarono il collegamento tra la "Promenade des Anglais" di Nizza con il referendum Brexit di un paio di settimane prima. Le firme sono firme, e quella fu clamorosamente palese.