Federico Dal Cortivo per Italiasociale.net intervista Enrica Perucchietti autrice del saggio «Fake News. Dalla manipolazione dell’opinione pubblica alla post-verità.Come il potere controlla i media e fabbrica l’informazione per ottenere il consenso» in uscita il 19 marzo per Arianna Editrice.
D: Dott.ssa Perucchietti, il suo saggio esce quasi in concomitanza con l’annuncio del Viminale che in vista delle elezioni politiche partirà il nuovo servizio in rete di segnalazione di notizie false ( fake news), basterà al cittadino entrare nel nuovo sito della Polizia Postale, e fare clic su un pulsante rosso virtuale e «denunciare le notizie che a nostro parere sembrano bufale». Una sua prima impressione su come funzionerà il «nuovo servizio pubblico» e se avrà una ricaduta sulle imminenti elezioni politiche, dalla pubblicazione dei memoriali contro gli avversari alle fake news si potrebbe dire…
R: Il discorso è molto delicato. In estrema sintesi, però possiamo pensare che possa in futuro valere come una raccolta dati e dall’altro come un sistema di censura per imbavagliare il web puntando progressivamente a censurare i siti scomodi e l’informazione alternativa. Credo che questo servizio rientri all’interno di una campagna sempre più agguerrita contro le fake news che ha però come obiettivo non la tutela dell’opinione pubblica, quanto il controllo sociale.
Una volta ricevute le segnalazioni, un team dedicato del Cnaipic, un organismo specializzato della Polizia postale verificherà attentamente attraverso l’impiego di tecniche e software specifici e, in caso di accertata infondatezza, pubblicherà una smentita. In che modo, mi chiedo, si deciderà quali contenuti sono veri e quali falsi? Fino a che punto si spingerà questo sistema? Non lo sappiamo. Sappiamo però che in Europa la guerra alle fake news si sta facendo sempre più accesa e ancora pochi ricercatori, intellettuali e giornalisti si stanno opponendo a tutto ciò. Qualcosa di simile, infatti, sta avvenendo anche in Francia: nella conferenza stampa di inizio anno, Macron ha annunciato un progetto di legge per combattere le fake news e rafforzare il controllo dei contenuti su internet in periodo elettorale.
Si può dire, pertanto, che in Europa soffiano venti di censura…
D: Il Ministro Minniti, il capo della Polizia Gabrielli e Nunzia Cardi direttore della Polizia Postale si sprecano in queste ora nel dare assicurazione ai cittadini, non pensa che ci stiamo invece oramai avviando a grandi passi verso quel tipo di Stato preconizzato da George Orwell in 1984 ?
R: Concordo in pieno con la sua analisi. Per quanto si siano affrettati a smentire tale paragone, il servizio si configura come una specie di Ministero della Censura, riecheggiando il Ministero della Verità orwelliano, il cui slogan è «LA GUERRA È PACE, LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ, L’IGNORANZA È FORZA». In 1984 il Miniver (in neolingua) si occupa dell’informazione e della propaganda e ha il compito di produrre tutto ciò che riguarda l’informazione: promozione e diffusione dei precetti del partito, editoria, programmi radiotelevisivi, letteratura. Questo ente si occupa anche della rettifica di questo materiale, in un’opera capillare e costante di riscrizione delle fonti. Il Miniver, cioè, si occupa di falsificare l’informazione e la propaganda per rendere il materiale diffuso conforme alle direttive e all’ideologia del Socing. Il Grande Fratello, infatti, sottomette le menti dei cittadini tramite il «controllo della realtà», ossia il bipensiero e niente deve sfuggire alle maglie del suo dominio onnipervasivo.
Nella società distopica immaginata da Orwell, il controllo è totale in quanto le menzogne propinate dai falsificatori vengono imposte dal Partito e acquisite in modo spontaneo e acritico dalle masse perché «se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera». E soprattutto, viene acquisita e introietta come se fosse sempre stata vera.
Il potere, cioè svuota le menti dei cittadini per riempirle con i propri contenuti: chi si oppone, chi dissente viene accusato di psicoreato. Qualcosa di simile, però, sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi, in modo graduale e strisciante. E qua si innestano la teoria della gradualità di Chomsky (il principio della rana bollita) e la Finestra di Overton che analizzo ampiamente nel saggio.
Per questo ho impostato il mio libro seguendo le tematiche cardine di 1984 − ma anche di altri saggi e articoli di Orwell − mostrando come il controllo sociale odierno sia straordinariamente simile alle derive distopiche immaginate dal romanziere 70 anni fa…
D: Possiamo ravvisare in tutto questo, un attentato a quanto stabilito dall’art 21 della Costituzione italiana «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Il prossimo passo potrebbe essere a suo avviso anche per l’Italia una legge sul modello del «Patriot Act» statunitense varato dopo l’attacco alle torri gemelle di New York e al Pentagono, che dava la piena discrezionalità alle forze di Polizia, con la scusa del terrorismo, di monitorare H24 la vita dei cittadini attraverso internet e il telefono?
R: Credo che si stia andando sempre più verso una società trasparente in cui la privacy verrà gradualmente abolita, dopo aver convinto l’opinione pubblica ad abdicare ai propri diritti e si saranno convinti i cittadini a rinunciare ai propri diritti per paura o per comodità.
L’obiettivo, per esercitare meglio il controllo collettivo, è rendere ognuno di noi un «uomo di vetro», trasparente, sotto costante sorveglianza. Lo sguardo elettronico del Governo ci seguirebbe in ogni attimo della nostra esistenza, esattamente come l’occhio del Grande Fratello.
D: Nel suo nuovo libro lei analizza attentamente il rapporto tra i mezzi di comunicazione, il potere e le strategie tese a mantenere un certo status quo, ce ne può parlare?
R: «Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto, ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare». Così scriveva nel 1928 nell’incipit del saggio Propaganda il padre della scienza delle Pubbliche Relazioni Edward Bernays, spiegando che esiste un potere invisibile che dirige le opinioni e le abitudini delle masse nei sistemi democratici. Nel saggio mostro come nasce e si sviluppa tale «arte» del controllo, come si fa sempre più sofisticata e come utilizzi lo spettacolo e i media mainstream quale braccio di forza o cassa di risonanza (e come questi si siano macchiati nei decenni di clamorose fake news!).
Con l’avvento della moderna società di massa il potere ha infatti dovuto esercitarsi su un numero indefinito di persone, spesso costituite da individui affettivamente soli e privi di punti di riferimento. L’arte del controllo, pertanto, ha finito per divenire scienza delle Pubbliche Relazioni o, meglio, una «scienza della manipolazione» di sconcertante raffinatezza che riesce a influenzare comportamenti e modi di essere, a volte senza nemmeno dover fare uso della coercizione fisica.
Bernays parlava di «tecniche usate per inquadrare l’opinione pubblica» portate avanti da un «governo invisibile»”: il potere oggi, per risultare maggiormente efficace, preferisce infatti rimanere «nell’ombra», palesandosi il meno possibile. Un potere nascosto (o comunque non immediatamente identificabile dai più) ha la possibilità di manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l’impressione di farlo; controllare i popoli entrando nel loro immaginario, nella loro mente, nella loro coscienza.
Già Aldous Huxley, autore di un’altra distopia, Il Mondo Nuovo, notava come i potenti avessero capito che per controllare le masse fosse necessario agire sull’«appetito pressoché insaziabile di distrazioni» plasmando così il loro immaginario. In questa strategia, ovviamente, il popolo è visto dai governanti come un soggetto minorenne che va accompagnato, persino manipolato, a cedere il proprio consenso. Dobbiamo comprendere che il potere non è interessato a «emancipare» l’uomo o a renderlo «adulto» quanto semmai a controllarlo sempre meglio, indirizzando le sue scelte dopo essere penetrati nella sua anima, nel suo immaginario. Quando questo non dovesse bastare entra in campo la coercizione.
D: Psicoreato come in «1984», sarà questo il futuro che attenderà tutti coloro che oseranno dissentire sulle verità precostituite dal sistema oligarchico finanziario globalizzato dominate in Occidente? O ci sono ancora margini di libertà?
R: L’attuale diatriba sulla cosiddette fake news ha portato alla promozione di un clima di isteria che potremmo definire una «caccia alle streghe 2.0». In questo caso l’opinione pubblica, sapientemente manipolata da un clima di isteria contro il fantomatico pericolo delle fake news, sembra legittimare l’uso della forza, la denigrazione, il clima di intolleranza, arrivando persino ad accettare di introdurre il reato di opinione: una forma di psicoreato orwelliano secondo cui verrebbe punita non più l’azione ma la libertà di espressione e ancora prima di pensiero. Insomma, dopo la globalizzazione delle merci, si sono globalizzate le coscienze: dobbiamo esprimerci, parlare e pensare tutti allo stesso modo, uniformandoci al pensiero unico.
Dovremmo invece tornare a chiederci: a chi dovremmo davvero credere? E soprattutto, cui prodest? A chi giova tutto ciò che sta accadendo? Forse a chi ha interesse a plasmare la nostra coscienza per ottenere consenso?
I margini di libertà sono proporzionali alla nostra coscienza critica. Per vigilare sulla nostra libertà collettiva dobbiamo tornare a metterci in gioco e soprattutto a usare la nostra testa in modo critico anche qualora ciò significhi pensare controcorrente rispetto al pensiero unico.
Le Fake News, sono come la statistica, ci si può giocare, è soggetta al ginepraio, un po' come la VAR, nel calcio, che davanti alla prova video ci sono gravi inconcruenze. Le Fake News? "una verità" impantanabile!
Ho rinunciato di leggere, perché il mio occhio è rotolato sulla "foto" di Orwell, e mi son immaginato, la leva che solleva i sassi...bello sforzo!
Paradossalmente, io sono quasi contento che tutto sia così ovvio, cerco il retro della faccenda, ma mi sfugge...
Il documentario di Mazzucco è una OLD-FAKE? Macchè, è indiscutibile!
Le notizie di solito hanno miccia corta, avessimo un decimo di coerenza la Syria è sotto il naso!
Le bombe atomiche del terzo mondo, sono un deterrente, non certo una minaccia...a partir da ciò, ben sapendo che la Korea del sud produce oltre il 50% degli schermi piatti e una guerra americana è assai improbabile, Cina permettendo!
sei andato al cuore del problema
Ciò che intendo è che in questo modo possono multare chi segnala la fake dell'epidemia di morbillo, o dei vaccini sicuri o quant'altro.
infatti uno degli obiettivi è anche quello di individuare le voci critiche e pensanti.
solo che se uno sparisce da un blog, da facebook, da un forum nessuno sa come rintracciarlo.
ed è qua che secondo me rientra l'utilita' dei club di incontri dal vero tra utenti, che si possono aiutare a vicenda, mettendo pero' anche in conto di essere riconosciuti.
e parlo di incontri paritari, non di conferenze con pubblico.
!!!
Natura quant'è bello saper leggere.
Grazie per l'articolo.
E' INCREDIBILE.....Mentre leggevo l'articolo, stavo pensando e formulando nella mia mente cosa scrivere, e avevo il prurito alle dita. Finisco di leggere tutto, e cosa trovo sul primo commento? Esattamente quello che io avrei chiesto, parola per parola, se questa non e' telepatia, non so proprio in che altro modo definirla.
Comunque visto che oramai Giuggiolo, mi ha battuto sul tempo, mi sentirei di contribuire con un altro piccolo suggerimento.
Perche' non ci facciamo una "passeggiata" nel sito del C.I.C.A.P.? Li basta infilare la mano dentro il cestino e tirare fuori a caso, che so, i tassi o i daini in amore che marcano il territorio facendo cerchi concentrici che coprono aree di diversi ettari, oppure fate voi, non c'e' che l'imbarazzo della scelta
Azz... M'hai beccato... LOL
E lo psicoreato di opinione e' stato gia' introdotto in molti paesi sotto forma di reato di "negazionismo"...
L’estratto video della conferenza che hai segnalato merita una maggiore visibilità
Io sono favorevolissimo al Var e andrebbe esteso ovunque! Quest'anno in Serie a ci sono la metà degli errori arbitrali. Quante cose che ha corretto!
Non si finirà al rogo ma i rischi non saranno indifferenti, dalla stroncatura della carriera all'espulsione dai social forum; dissentire dalle V.U. sarà considerata eresia.
E poi vorrei capire se per segnalare una notizia presunta falsa, ci si debba iscrivere fornendo mail e dati personali, se così non fosse i bot imperverseranno nel sito delle poste.
E chi saranno i giudici all'interno di questo ente statale? Di quali qualità dovranno disporre per esercitare tale professione?
Verranno assunte altre persone ed il costo sociale aumenterà.
#12 Maurizio Antolini
Verissimo!
Ma io ho solo fatto l'estratto, il merito vero va all'oratore Francesco Sorti.
Tutta la conferenza di Sorti merita di essere vista.
Tra l'altro assieme a Rita Monaldi è un autore che avevo già segnalato in passato nel forum "La storia nascosta".
Sullo stesso canale c'è un altro video dove viene trattata anche la vicenda del sequestro Moro.
Comunque vi consiglio di comprare i libri di Monaldi & Sorti; offrono un punto di vista diverso e sono avvincenti e ben documentati.
..sapendo un po' di tutto e col tono giusto..eviti un naso rotto!
Sinceramente non mi sento dentro un palo, casomai una supposta, che sciogliendosi adagio adagio mi fa sprofondare sul divano.
Ora senza andare in OT, il mio commento (#3 OrtVonAllen) rapportava la VAR ad una "certezza" poi comunque elusa (vedi Lazio)...e questo varrebbe pure per le Fake News!
Posso capire che chi si distrae con lo sport può sembrare déficiente, però non è così!
Michele Pirola, come puoi notare ho cercato di rispondere pure a te.
Come non darti ragione, poi c'è il problema di cosa ci sta dietro il copyright, le bombe?..Le carestie?..La "peste" con i vaccini non sufficienti?
Qui si parla di bugie..e non vedi lo sport? Quell'orrendo simbolo a cinque cerchi, (come un apolide) gareggiare le olimpiadi perché russo? e dopato? quando lo sono tutti! e se parliamo di Fake News...
Drogarsi in moto è già meno evidente del ciclismo..ecco cosa lo sport nelle sue Fake News, mi ha dato!
Era così ovvio il falso, ma pare che nessuno abbia esposto denuncia.
Perché nessuno osa a farlo?
per esempio una delle associazioni (vaccini) ?
Qualcuno ha accennato al sistema sotto la traversa, beh la Goal Line Technology esiste già, ovvero il meccanismo comprendente delle fotocellule che segnalano gol o non gol e il segnale arriva sull'orologio dell'arbitro che vibra.
Per me sono bellissime innovazioni che riducono gli errori arbitrali e non vedo motivo di attaccarli! Certo, con il VAR si verificano comunque degli errori, però sono molti meno degli anni scorsi!
Le Fake News, sono quelle cose che potrebbero incastrarsi in una discussione senza fine, malgrado l'evidenza! Proprio come "la/il" VAR...
Ci sono incongruenze palesi e questo va affiancato a ciò che ci succede quotidianamente.
Le fake news dei poteri forti
"www.ingannati.it"
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Desideravo esprimerlo in forma pubblica ma non so quale remora mi abbia consigliato di optare per quella privata sebbene a ben vedere non avessi granchè da trasmette tranne un perenne fermo Grazie ogni qualvolta riporti "estratti" del Prof.Angelo Del Boca e a seguire gran parte di quel che non ho citato.
# Pavillion Grazie preciso che gli articoli sono del prof. Bernardino del Boca
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Ops, ecco il perchè optare per quella privata! Ero sicuro del cognome ma chissà chè ho
voluto strafare aggiundovi un nome "improprio"!
Questo permette di aprire "Wiki" per saperne un pò di piu sull'improprio!
Ciao
Chiedo scusa in caso io sia andato in OT. Rientro in tema ora
Come faranno ad "ammaestrare" i poliziotti per discernere la balla dalla non balla e dalla mezza balla ?
Povere le nuove generazioni... poveri i nostri figli...
Non si meritano un futuro così anche se sono pochi..
Colpa della generazione anni 50-60, ubriacata dai fumi delle contestazioni che non sono servite a migliorare niente, se la situazione si è così degradata ?
Ci vogliono tutti in fila per 3 come bravi bambini ?..
I cittadini dovrebbero creare un organo di controllo con il potere di perseguitare il politico che racconta balle.
Finché ci ritroviamo a dover rendere conto alla Costituzione più malmessa del mondo nulla e niente cambierà in Italia.
Siccome il controllo senza l'intervento non può starci... prepariamoci al peggio..
.Lo stato ci spiega come dobbiamo vivere in ogni dettaglio.. ma non sa creare lavoro
L' ultima disperata boiata sono i 3 anni senza contributi per gli assunti sotto i 35 anni ... ( credo ) ... tanto è pacifico che i 35enni di oggi moriranno molto prima del diritto alla pensione.. che verrà sempre più spostato in avanti...
Una boiata elettorale partorita dal nipote di Tutankhamon tenuto su con colla e silicone (Berlusca) supera tutte le altre... tassa al 23% ...per ridurre la pressione fiscale... dimenticandosi di aggiungere che la riduzione fiscale sarà compensata da aumenti di ticket al quadrato...
Meglio che vada farmi uno shampoo anche io..
# 31 Pavillion "retedellereti.blogspot"
!
-Tele-em-patia- ti invierò un pm in giornata.
A presto
C'è un meccanismo delle Fake News abbastanza esaustivo, e cioè, anticipare:
Cosa sono quegli avvisi macabri sulle sigarette e NON sulle bottiglie di vodka?
Perché c'è sta cosa del riscaldamento globale? Beh basta vedere "quelle" rotte aeree..proprio rotte..e capillari!
In verità, sono abbastanza polli, mettendo le mani avanti, rivelano le "loro" intenzioni! Se poi il problema è il co2, siamo nella merda negli occhi, altro che due fette di salame con E250 e E252+aromi.
www.luogocomune.net/LC/?start=110
luogocomune.net/.../...
...e loro hanno diritto a manifestare sul tuo didietro la Loro approvazione.
Innanzitutto non è per nulla vero che ci sia un attacco alla libertà d'espressione e d'informazione perché non ci sono mai state. Ci sono stati, quelli sì, momenti in cui il potere ha dovuto cedere qualcosa rispetto alla mentalità dominante ma dietro pressioni leggermente diverse.
Oggi viviamo un periodo di pluralità dell'informazione che è abbastanza inusuale e il potere fa fatica a gestirlo.
Io non penso però che esso attaccherà i New Media, ma cercherà di controllare la popolazione controllandone i mezzi di sussistenza e riducendoli a quanto necessario per sopravvivere.
Il bello del calcio è proprio questa situazione indefinita che propone. E gli errori arbitrali ne sono una componente. Il var è figlio della televisione, che nella realtà è la cosa che sta cercando di rovinarlo definitivamente.
A parte il piccolo ot, penso che un po' di repressione non possa che far bene.
In fondo tutto questo delirio è figlio delle aperture e del libertinaggio che abbiamo
scatenato noi delle generazioni 50/60.
Io per fortuna non ho prolificato, ma ho sempre visto i figli dei miei amici quasi intimoriti,
dalla nostra esuberanza.
La libertà per comprenderla fino in fondo te la devi sempre un po' (ma se fai fatica è ancora meglio) conquistare.
E' in questo continuo tira molla, che ci conquistiamo gli spazi vitali.
Certo che sono interista. Tu sei laziale penso, vero?
La diffusione di internet ha permesso a queste “idee critiche” di arrivare capillarmente in casa di TUTTI e soprattutto ha permesso a TUTTI di condividerle, diffonderle e discuterle con una moltitudine di altre persone, e quindi di potersi fare opinioni alternative a quelle diffuse dalla propaganda di regime, e tutto questo alla portata di TUTTI, senza dover possedere necessariamente case editrici o impianti televisivi, strutture alla portata di POCHI.
È ovvio che questo non può piacere al potere e al suo pensiero “mainstream”, che fino a poco tempo fa aveva l’ESCLUSIVA dell’informazione di massa.
Da qui l’attacco frontale ai pensieri “alternativi” e alla loro diffusione in rete. Tuttavia un regime che vuole imporre il proprio pensiero UNICO con può usare metodi di censura chiari ed evidenti come una qualsiasi “Repubblica delle banane”, in una società “evoluta” come la nostra nella quale ci hanno sempre istruito (propagandato) sulle nostre “libertà” e sui nostri “diritti” (per farci credere quanto stavamo meglio noi rispetto agli altri), non ci possono più “riprogrammare” così facilmente.
Ecco allora che la censura va si applicata ma con i metodi raffinati del “politicamente corretto”, del contrasto al terrorismo, col neo-linguismo (quello delle "Missioni di pace" per intenderci), col contrasto al cyberbullismo (necessario e meritorio a patto di non forzarlo per altri fini), col contrasto alle "Fake news" ed altre amenità del genere, escogitate per il NOSTRO bene e la NOSTRA sicurezza.
Comunque grazie al Var la metà degli errori degli anni scorsi non si verificano più, se vuoi ne parliamo in privato (in PM)
Sono del TORO. Granata dentro e fuori!
Diciamo che il potere ha sempre sfruttato gli umori e i sentimenti del popolo per il proprio tornaconto.
E con internet non è molto diverso. Cerchiamo di non dimenticare che "loro" sono sempre un passo avanti.
La rete sapevano benissimo cosa sarebbe diventata, e hanno messo in conto il potenziale "pericolo" della libera circolazione
di idee "pericolose", controbilanciato alla stragrande dal controllo totale del gregge, che si sta piano piano realizzando.
Serioo??? Sai che anche mio nonno tifa Torino???? Domani preparatevi per il derby.
Visto che la tifa mio nonno il Toro è diventata la mia seconda squadra, anzi lo è sempre stata. Mio nonno ha 82 anni, è vivo e vegeto. Nonostante non sia mai vissuto a Torino tifa Toro da sempre perché quando è nato erano gli anni del grande Toro. Anche lui è incazzato col Var. Vieni in PM che devo dirti una cosa sempre sul Toro
quel tipo di incontri sarebbero utili assai, il primo passo per poter contrapporre un'organizzazione "comune" per arginare i "danni da istituzioni", vedi vaccini-scuole-asili etc etc.
Tgcom24, il berluska che fa' il suo monologo
propagandistico sul suo fantastico programma; poi Renzi
che parla anche lui delle meravigliose cose che ci aspettano, poi mi dico
adesso parlerà Di Maio del programma dei 5stelle, manco per nulla;
la giornalista inizia: ancora grane per i grillini per i rimborsi, poi
subito a Roma per parlare della voragine e dell'incapacità della
Raggi di prevederla e evitarla.
Mi domando, ma questi soggetti hanno il coraggio di guardarsi
allo specchio senza insultarsi?
Pensate ai bambini buttati fuori dalle incubatrici in Kuwait od alle fosse comuni in Libia o, appunto, ai morti di vaccino in gran bretagna.
Occorre fare una guerra senza quartiere alle FNs.
Può darsi che il meccanismo venga pensato per un controllo sociale, ma occorre farlo funzionare nel senso giusto.
Mi rendo conto che questa crociata contro le fake news è uno dei primi passi per indottrinare il gregge una volta di più.. Comunque piano con il parallelo con 1984 di Orwell.... A me fa una paura infinita quel mondo descritto nel libro.... Quando sentiremo parlare di Eurasia, estasia ecc cominciamo a preoccuparci sul serio...
... Si hanno il coraggio di guardarsi allo specchio... Molto probabilmente di umano non hanno più niente.. Sono accecati, gli hanno fatto capire che o gettano mercati sul movimento oppure il loro posticino di lavoro salta...... Loro sono già in Eurasia...
ha un significato ben diverso dal
Ho visto che alcuni miei commenti sono stati cancellati. Di solito Massimo metti sempre un paio di righe per comunicare il motivo della tua scelta, questa volta non ho trovato nulla. Vorrei solo sapere, se e' per causa del mio modo diciamo colorito nel definire il Sig. Travaglio, oppure se c'e' qualcos'altro. Grazie
Chiedo scusa, probabilmente a causa di rincoglionimento temporaneo, ho sbagliato pubblicazione. Come non detto
Citazione:
Art 21 della Costituzione italiana «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».
Infatti, questa è una vera utopia!
Tra gli innumerevoli casi comprovanti l'utopia ne faccio uno che personalmente mi sta a cuore da tantissimi anni....
Quello che cè addirittura l'arresto se accendi una frequenza FM anche con soli 10 watt.
Ci rendiamo conto, l'arresto?
Chissà se un giorno qualcuno parlerà dell'immane tragedia della radiofonia italiana distrutta negli anni nelle realtà locali favorendo esclusivamente i networks. Networks che si sono, e continuano a farlo, divertiti a vendersi a vicenda frequenze su frequenze per riciclare denaro sporco. Basti pensare infatti ai networks che hanno nelle città ben più di 3 frequenze. Infatti al massimo possono avere 3 frequenze per zona. Invece ascoltate il casino che cè nell'fm. I soliti networks che si rimpallano le frequenze, solo loro, i soliti 5 o 6 che fanno quel cazzo che vogliono. E le radio locali? La vera natura della radiofonia italiana? Morte, sepolte, per sempre! Italia paese di merda (nel vero senso della parola, nel vero senso del vilipendio!)
ps: radiomaria poi è il casus belli. radiomaria poi......meglio che non se ne parla, vero?