Hollywood: la grande macchina dell’inganno - La colonizzazione del subconscio - Matrix e 11 settembre - Conspiracy Theory: il complottista entra nella società - Titanic: il falso storico - Avatar: il sogno catartico - Kubrick e il falso lunare - The dark side of the Moon: il falso del falso. .
non riesco a vedere tutto il video. Mi viene male solo a pensarci. Sono quasi sicuro che approvo tutto quello che dice.
Hollywood crea storie sono esteticamente molto gradevoli e risparmiano alle persone ogni tipo di lavoro di immaginazione. In tal senso ha ragione a essere radicale: il cinema atrofizza la mente. Infatti la gente fa fatica a leggere, a immaginare e spesso anche a pensare.
Tuttavia io credo che sopravvaluti la forza persuasiva di Hollywood:
1) essa agisce sulle persone che non si fanno domande. Questo accade in ogni epoca.
2) Hollywood non è così unita come appare dalla banalità delle sue storie. Il contenuto etico dei vari film riflette visioni profondamente diverse e inconciliabili.
3) Hollywood ha un messaggio per gli Americani e uno per il resto del mondo. Se sei un po' intelligente finisci per accorgertene.
4) in ogni caso, per poco che hai un minimo di religiosità nella tua vita Hollywood finisce veramente per darti sui nervi. Trasuda satanismo da tutti i pori...
Una cosa:
non so che cosa intenda R. Quaglia con "Falso storico" con riferimento al Titanic. Io adoro quella storia. Rappresenta il sogno del capitalismo che s'infrange sulla realtà (l'iceberg) della limitatezza delle risorse umane e materiali ed è stato un segno dei tempi che nessuno ha colto.
Io avrei piuttosto parlato della Seconda Guerra Mondiale come falso storico, ma forse sarebbe stato troppo...
Aggiornamento: so per esperienza che le storie vengono ripetute tanto più spesso quanto più vi è qualche cosa di irrisolto in esse, e il Titanic non fa eccezione. Ma qualche volta non sono potenza umane a intervenire, ma potenze di altro genere. Ricordo che l'umanità si stava avviando verso un baratro di cui tutti quelli che contano intuivano la portata. E facevano poco o nulla per evitarlo.
Peraltro l'idea che esistano potenze di ordine superiore che cercano di guidare i destini umani, e di evitare catastrofi quanto possibile (anche provocando catastrofi più piccole) è qualche cosa di assolutamente alieno alla mentalità occidentale, ma secondo me è la pura verità. Alle volte si attribuisce alle "elite" certi fenomeni che sono avvertimenti/provvedimenti che hanno ben altra origine.
Ma perché il logo di controTV è l'occhio singolo (simbolo degli illuminati) con tutte le possibilità che c'erano?
Non sono uno che trae conclusioni sui contenuti/intenzioni in base ai simboli, quindi non metto minimamente in dubbio l'onestà di questo canale di informazione, ma trovo di cattivo gusto la grafica iniziale.
Ovviamente, visto come è stato interpretato in seguito, avrei dovuto evitare di metterlo.
L'Occhio di Horus è nella religione egizia il simbolo di protezione, della prosperità, del potere regale e della buona salute. Il che non è niente male per un neo canale audiovisivo.
simbolisignificato.it/.../occhio-di-horus
E' vero che poi se n'è appropriata la massoneria, e successivamente i fantomatici illuminati, ma non è che se associazioni nefaste si appropriano di simboli antichi dobbiamo per forza pensare che quel simbolo voglia dire quello e solo quello.
Un po' come la svastica che è un simbolo antichissimo che purtroppo ha assunto un valore negativo, che non ha assolutamente in origine, per colpa dei nazisti.
Quoto
Sicuramente in parte condivisibile la tua osservazione, ma io interpreto l'occhio che da chiuso si apre in maniera dinamica è per farti entrare nella propria coscienza, l'occhio degli illuminati è invece indagatore fisso e vitreo senza coscienza, distante isolato dal resto del volto senza nessun contorno del viso ma inserito molto spesso in un triangolo.
Nella sigla di Massimo si vede chiaramente che è un occhio umano femminile che poi diventa nella veste grafica molto simile a come rilevato giustamente da Lux-fiaba
Non pensavo mai piú che qualcuno su Luogocomune avrebbe contestato la mia affermazione: "so per esperienza che le storie vengono ripetute tanto più spesso quanto più vi è qualche cosa di irrisolto in esse".
La riformulo:
Se una storia viene ripetuta troppo spesso, molto probabilmente é falsa.
Contento?
A proposito di film basati sull'11 settembre. Wikipedia ne elenca 58 (a cui aggiungono 36 documentari): en.wikipedia.org/.../...
Eccolo qua il piccolo particolare di Matrix.
Questo ve lo siete persi? Coincidenze?
Massimo,
anche se avessi messo uno sfondo bianco anonimo avresti trovato qualcuno che ci avrebbe ricamato su.
Al giorno d'oggi non esiste immagine che non possa essere interpretata in mille modi.
Nel senso che a pensarci bene quello che ci comunica Quaglia con l'analisi dei film presi in considerazione cioè con il loro significato intrinseco che serve a convogliare anche il dissenso in un unica direzione, sempre rivolta verso lo status quo del potere (cosa successa anche da noi con la politica di un partito nato pochi anni fa), è sicuramente una focalizzazione che quantomeno ci deve far riflettere. Ma tutto ciò si ferma quando un regista va a toccare il mondo di certi riti che si svolgono in certe ville dove qualcuno entra e non esce piu'.
Li non c'e' niente che tenga: Chi tocca quel filo prende 5.000 volt di scossa e finisce in orizzontale come lo stesso Kubrick o Pasolini.
Quella materia è cosi' tabu' che chi prova a sfiorarla finora ha fatto una roulette russa col caricatore pieno.
Non so se Quaglia ne parla nel libro. In tal caso chiedo scusa per la ripetizione
A parte la battutina all'olio d'oliva, la considerazione è d'uopo: con tutti questi film dalle duplici (trimplici) implicazioni, mi chiedo con quanto "coraggio" per la loro realizzazione abbiano avuto in sincronia d'intenti i registi, soggettisti e produttori. Mmmmm, non risultano alla fin fine un pò troppi? Non che non si possa fare, ma nemmeno un anello debole che possa indirizzare a ben altre finalità?
Un saluto
Credo che si riferisca al fatto che nel film si vede la nave spezzarsi in due, mentre i filmati subacquei del ritrovamento mostrano il relitto intatto.
Tuttavia quella del Titanic è una storia vera, non una mera interpretazione del (cit.) "sogno del capitalismo che s'infrange sulla realtà, della limitatezza delle risorse umane e materiali "
Poi gli sceneggiatori possono fare dire al film quello che vogliono, che è proprio quello che Quaglia scrive nel suo libro.
Si approfittano di una storia, meglio se vera, la romanzano e la avvolgono con una carta dorata (in questo caso una storia d'amore), ma subliminalmente ti lavano il cervello.
Matrix è un grande film.
Ma solo dopo che capisci la realtà puoi capire il film.
Io non ci vedo nessuna cattiveria anzi al massimo ci vedo un modo per mostrare l'intelligenza e anche per pararsi il culo.
Quindi nel 1999 avevano già preso appuntamento per l'11 settembre 2001? Mah. Ragazzi, nella vita capitano anche le coincidenze, non andate in paranoia. Ok che sono un complottista, ma una data su un passaporto di un film per me vale zero.
Ad ascoltare voi potevano farlo nel 1968.
Secondo me ad Hollywood c'è gente libera che non può o non vuole essere troppo esplicita ma che comunque nel loro piccolo sono complottisti.
Non ci vedo il vostro disegno di un controllo totale dove tutto è calcolato.
"Parli male o parli bene, fai il nostro gioco".
Gli Usa sono stati l'impero più potente di tutti i tempi, è un po' difficile non parlarne
youtu.be/es0GxtruWiM
-ZR-
In certi film capisci che dietro c'è chi vuole descrivere la realtà.
Il problema è che le persone non riconoscono il doppio senso di un film.
Certi film in futuro saranno considerati come opere d'arte.
Altri come pura propaganda.
i non allineati muoiono tutti e neo, un falso profeta dei tanti, si sacrifica per salvare il sistema.
Peggio di così.
C sono rimasto malissimo.
Se rimanevano a matrix I, avrei preferito.
Invece come al solito ti attirano con la salsiccia (l'esca) e poi arrivano le bastonate.
sul titanic non so..
se affonda la prua solevando la poppa, lo scafo, fatto per poggiare tutto intero (e orizzontale) in acqua, è plausibile che si spezzi, perchè no?
non lo escludo.
sul buco a prua del siluro, quello è un altro discorso.
Vi racconto un film
Un prete siciliano missionario in Africa riceve offerte enormi dai suoi conterranei.
Alcuni mafiosi si puliscono così la coscienza.
In certi film, l'impero americano ha voluto pulirsi la coscienza.
Ci hanno detto la verità, ma le persone hanno scelto di credere alle bugie.
Ve lo ricordate The Truman Show? Quando Truman vuole la verità e la libertà, le ottiene. Purtroppo i popoli non sono ancora pronti e forse non lo saranno mai.
Voi perché siete qui? Siete arrivati qui perché avete cercato la verità. Vi auguro di continuare a farlo e di non perdervi nell'intrattenimento
Il motivo della velocità elevata tenuta, secondo alcuni voluta dallo stesso Ismay (White Star) che era a bordo, era proprio per riuscire ad arrivare in tempo prima che l'incendio divampasse (nel film se ricordo è proprio Ismay che suggerisce di spingere i motori, e tale versione è riportata pure da Wikipedia che cita alcuni testimoni del tempo).
Detta così mi pare parecchio tirata per le orecchie (logica con quello che è successo, ma illogica per questioni fisiche così a pelle), ma non ho trovato documenti validi in giro.
Certo, magari era un piccolo incendietto circoscritto, che aveva causato danni limitati, e che la compagnia decise di ignorare perchè la nave poteva farcela per un certo periodo di tempo. Chi lo sa
Magari hanno preso 911 per qualche riferimento (senza nessun legame con l'attentato), mentre l'anno 2001 era casuale.
No. I filmati subacquei mostrarono che il Titanic si era spezzato in due, e questa fu un'enorme sorpresa per il pubblico. In realtá alcuni superstiti lo avevano detto, ma non gli avevano creduto. Per Quaglia il fatto di essersi spezzato in due indica che non fu un iceberg ad affondarlo.
A quel tempo le navi andavano a carbone e non era raro che in un carbonile (ne avevano diversi) si innescasse l'autocombustione (e non l'incendio).
La tecnica per spegnerla era quella di isolare il mucchio incendiato spostando il resto.
Per la nave non c'era alcun pericolo.
Tuttavia durante la navigazione, che oltrepassava il circolo polare artico, furono ignorati gli avvisi di iceberg perché il capitano Smith voleva battere il record di traversata, per cui ha spinto le macchine al massimo.
C'è un libro molto interessante dal titolo "I due Titanic " scritto, se non ricordo male, da due giornalisti.
amazon.it/.../...
Oops! Hai ragione.
Chiedo scusa. Mi sono fidato della mia memoria, ma mi ha tradito.
1 probabilità su 365...non è una certezza...però fa pensare
Se vogliamo essere precisi la data è composta da tre dati, giorno, mese e anno, tutti e tre azzeccati.
Non è detto che Matrix abbia previsto l'11 settembre, ma è più probabile che chi ha progettato l'11 settembre abbia visto Matrix. Comunque 911 non è proprio un numero qualsiasi.
Un po' come i Simpson che prevedono il futuro.
Secondo me è più probabile che chi vive faccia dei riferimenti ai Simpson.
Tipo la foto di Trump e i dei leader arabi, quella è stata preparata in base alla scena del Simpson, i dettagli sono identici.
una cosa, tra le tante, che non sopporto di Hollywood, é la mitologia che crea intorno ai serial killers. Se notate, molto spesso nei film sono ritratti come super-intelligenti, invulnerabili e quant'altro. Questo aggiunge un sacco di tensione al film, ma che gusto ci trovano in vedere questi personaggi uccidere un mucchio di gente e farla franca non lo so.
Mi sono fatto l'idea che questo serva ad instillare nell'americano medio l'idea che lui abbia il diritto, fuori degli USA ovviamente (ma alcuni anche negli USA) di disporre delle persone come meglio crede, in virtù del fatto di appartenere al "popolo eletto" a guardiano dei destini del mondo.
Quest'idea mi si è rafforzata enormemente quando ho fatto caso al discorso del Colonnello Kurtz in "Apocalypse Now".
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=IUJ38EeYXqM[/youtube]
www.youtube.com/watch?v=IUJ38EeYXqM
Ok. Il Colonnello è pazzo, ma è Marlon Brando! In ogni caso il contenuto del discorso è molto profondo, e gira intorno all'uso del terrore come arma per soggiogare la popolazione. In antica Grecia questo terrore è rappresentato dalla Gorgone, ma penso (in parte) anche dal Minotauro.
a proposito del Titanic:
Ricordo per chi non lo sapesse che il capitano morì con la sua nave. Ricordo che l'armatore era sulla nave, e non credo che lo avrebbe fatto se avesse saputo che era destinata all'affondamento. Le indagini furono ostacolate dall'attività di lobbismo, come c'era da aspettarsi. Sulla nave di soccorso non ho notizie. La nave più vicina era il Californian, bloccata dai ghiacci. Che ci siano molti interrogativi irrisolti è sicuro, ma i ghiacci c'erano e il pericolo era, come dicono gli Inglesi "clear and present", palese e immediato. Oltre tutto l'idea che siamo governati da un'elite super intelligente che prevede tutto, controlla tutto (clima incluso) e determina tutto è un'idiozia. Che ci siano delle persone molto potenti è sicuro, ma sulla loro intelligenza...ci andrei veramente molto piano.
Un ultimo dato interessante: Morgan Robertson, autore del libro che aveva previsto il disastro, morì a 53 anni per overdose da paraldeide (un ipnotico). Forse che magari usava scorciatoie per aiutare l'ispirazione?
Vi chiedo gentilmente di continuare qui:
www.luogocomune.net/.../1119-il-titanic#38441
Orbene, leggendo l'articolo si scovano delle perle mica male che dovrebbero rimettere in moto le rotelline arrugginite nelle teste di tanti.
Abbiamo un governo ed un ministero della sanità che lavorando in perfetta sinergia hanno tenuto imprigionati milioni di italiani nelle proprie abitazioni, e li tengono tutt'ora in regime di libertà condizionata, fosse mai si debbano ammalare nuovamente; sono prodighi di mille precauzioni al punto tale da sacrificare centinaia di migliaia di posti di lavoro, far sprofondare il pil a valori dell'immediato dopoguerra ma che si dimostrano sordi a terapie sostitutive alle vaccinazioni e soprattutto a lettere di medici ed organizzazioni italiane (ma gli allarmi arrivano da tutte le parti del mondo) circa la merda contenuta nei vaccini, merda pericolosa se non addirittura letale
Nel link giustamente l'articolista si interroga su:
“Il vaccino darà i suoi primi risultati ad ottobre se andrà tutto bene, ma già sono pronte 400 milioni di dosi per tutta l’Europa. Vi immaginate cosa succederebbe se si scoprisse non funzionare o causare, come per quello cinese, una mole di effetti indesiderati? Secondo voi avranno il coraggio di dire che si sono sbagliati, oppure qualcuno nasconderà la cosa ingannando il nostro povero Ministro, magari usando il network di corruttela che gravita intorno al mondo della farmaceutica?”
Inoltre il vaccino viene testato su persone sane con età compresa tra i 18 ed i 55 anni ma i vaccini vengono poi somministrati a tutti, bambini e vecchi compresi, sani e con altre patologie inclusi.
Vaccinarsi contro il cv è cosa buona e giusta mentre è sbagliato ballare il liscio assieme ad altre coppie se non mantenendo la distanza di sicurezza: ditemi voi se pensar male è peccato, ve lo dico io: non lo è.
Questo è il terzo ministro della sanità che fa l'interesse delle lobbies, e dunque assieme ai suoi due predecessori lo ascrivo a spacciatore per le multinazionali del farmaco, scusanti non ve ne sono.
Imparino gli amanti del lieto fine,se si tratta di storia inventata o travisata il lieto fine non e' altro che la ciliegina sulla torta dell'operazione psicologica.
I film come affermava anche in un suo brano Lucio Dalla sono belli se ti fanno star male, altro che lieto fine o catarsi che dir si voglia.
Dipinsi l'anima su tela anonima
Pensate ai romanzi (che "the shape of things to came" che previde le modalità di innesco della seconda guerra mondiale) al romanzo che "previde" l'epidemia di coronavirus e tanti altri casi noti.
Non vedo perché nei film non potrebbe accadere la stessa cosa.
Ne "Gli Adelphi della dissoluzione" Blondet scrive un capitolo in cui parla della fiction e di rami dei servizi di intelligence che si dedicano a leggere romanzi.
E il motivo per cui si scrivono certi romanzi (o si fanno conferenze come quelle del dottor Day) è un
motivo banale: c'è gente che conosce dei segreti, delle cose orribili, e muore dalla voglia di raccontarle, solo che non può. Allora scrive un romanzo... Così l'agente dei servizi intervistato da Blondet.
E come si scrive un romanzo per questo motivo, si può girare un film.
peraltro io non concordo con la lettura di "Ipotesi di complotto" da parte di Quaglia. Il "complottismo" in America era diffusissimo già all'epoca, e secondo me Hollywood lo considera "un mercato".
Mel Gibson appare stralunato perché, come si capisce alla fine, sottoposto a esperimenti che hanno minato il suo equilibrio psichico, ma il file fa capire chiaramente che lui ha perfettamente ragione.
I complottisti sanno benissimo di apparire stralunati agli occhi delle persone allineate (non so se è il termine giusto...) e ci marciano pure!
Grande Stolypin, concordo pienamente. Aggiungo che, secondo me, lo stesso accadeva nell'antichità.
Per esempio il mito del vampiro, pur essendoci fenomeni naturali e fatti storici che possono dare supporto alla teoria, era una satira politica evidente contro gli esosi nobili:
1- succhiano il sangue (i raccolti dei loro soggetti)
2- preferiscono le giovani vergini (ecchissà perchè...)
3- vivono di notte (perché non lavorano)
4- non si riflettono allo specchio (sono privi di coscienza)
21 BELLINI
28 bandit
34 zlatorog
Il passaporto di Neo nel film Matrix scade "casualmente" l'11 settembre 2001, è emesso il 12 settembre 1991, mentre la sua data di nascita è il 13 settembre 1971! In un film ambientato in un futuro lontano(*), c'è una "casuale" progressione tra i numeri 13, 12 e 11!
Oppure questa progressione sta a confermare la volontarietà nella scelta del'11 settembre come data di scadenza???
* perché le macchine sono riuscite a prendere il sopravvento e a utilizzare l'uomo come pila voltaica dal quale ricavare elettricità, dove al fine di stimolarli, li si fa vivere in una realtà virtuale ambientata, "casualmente", al tempo dell'osservatore del film!
Interessante.
Aggiungo una ulteriore ipotesi: visto che a certi signori piace leggere i romanzi, puo' anche essere che questi poi attuino in qualche modo quello che hanno letto - prendendo riferimenti e dettagli vari.
In questo senso sarebbe il romanzo che viene prima, nato "genuino", e il piano criminale a venire dopo, in qualche modo basato su di esso.
Seriously? Ha tenuto solo il link a YT cancellando il messaggio?
Well..
Dicevo, "il camion verde che si salva sul baratro del crollo" quando lo vidi al cinema attirò totalmente la mia attenzione.
Il risultato di una mente fuorviata?
Vero, però non sono uno che crede alle coincidenze. Credo che per tutto esista una spiegazione logica, ma non è detto che io, o altri come me, abbiano anche la logica necessaria per capire quelle sincronicità.
Magari altri hanno degli strumenti differenti, magari sanno come forzare la realtà, e lo fanno proprio attraverso il controllo esercitato sulla nostra coscienza?
Mah.
Certo, mi chiedo, film come Bumblebee a cosa debbano servire nella manipolazione delle masse, o delle energie sottili... Cioè... boh.
Seriously?...
O Quaglia è un veggente... oppure...
...
Ma è solo una coincidenza, anche questa, la infilo nella lunga collanina delle coincidenze...
chissà cosa sta cercando di dirci la vita...
Articolo in inglese sulle incongruenze storiche nei film western:
ranker.com/.../...
Cosa c'entra?
C'entra perché dimostra come il genere western sia servito ad appoggiare le pretese razziste dei bianchi americani, distorcendo la Storia:
1) un terzo dei cowboy erano messicani o di colore;
2) i Messicani erano alla pari coi bianchi in tutto, e oltre tutto gli Spagnoli erano in America da prima degli Inglesi.
3) gli Indiani poi...ma questo lo sappiamo giá.
4) i duelli all'alba? Mai esistiti. I pistoleri si sparavano allegramente alle spalle, e comunque lo facevano fuori città perché in nessun centro urbano potevi andare in giro con una pistola.
che Hollywood cerchi di pompare l'esistenza di un'organizzazione mondiale potentissima a cui nessuno si puó opporre è un dato di fatto incontrovertibile.
Che questo sia vero è tutta un'altra faccenda. Sicuramente ci sono organizzazioni potentissime, ma dubito che gli esseri umani possano mettersi d'accordo oltre un certo livello (ci hanno provato a creare una Cupola, ma non è durato molto).
Io penso che Hollywood voglia attribuire a potenze umane ciò che, in qualche caso, è da attribuirsi a potenze che do umano non hanno nulla. Questo accade perché i potenti della Terra non vogliono ammettere di essere essi stessi manovrati, e scaricano le loro fantasie producendo film propagandistici.
Cmq. è da Guerre Stellari che va avanti 'sta storia!
Appunto. L'elenco dei falsi stereotipi nei loro confronti è troppo lungo per essere trattato dentro un'altro post.
Non solo sono dipinti come cattivi. Sono dipinti come incapaci di combattere (vedi Balla coi Lupi), privi di raffinatezza, sostanzialmente "incivili" (quando in genere non è così)
Dobbiamo anche puntualizzare come il "palestinese" stesso ha una identità di cittadinanza abbastanza confusa. Questa identità tende ad essere usata e la si vuole usare, per definire "palestinesi" coloro che facciano parte del Mandato sulla Palestina, detenuto da Israele. Le persone viventi in quella parte (Palestina del Mandato) che nel 1921 venne trasformata in Regno di Giordania, non sono rivendicate come palestinesi. Quelle persone che vivevano nelle zone di Israele prese da Egitto e Giordania nel 1948, non venivano considerate come "palestinesi". Non si fece allora nessun appello per quei territori, per farli divenire uno Stato a parte. Quando però Israele nel 1967 liberò quelle aree (oggi "territori occupati") , allora gli abitanti iniziarono ad autoproclamarsi e definirsi "palestinesi".
E' dagli anni '80 che litigo con i miei simili nel cercare di fargli notare come i films di hoollywood
contengano tutti quanti messaggi più o meno nascosti per indottrinarti a credere alle loro menzogne
e abituarti al loro unico stile di vita.
Il tutto condito con la violenza e la morte.
Si contano sulle dita delle mani la quantità di films nei quali non compare mai un'arma!
Oltre al costante messaggio delle armi (unico metodo per risolvere i problemi),
non dimentichiamoci quello sulle sigarette e sull'alchool.
Non ricordo quale sia il film ma era uno con Julia Roberts.....
Ebbene quello, tra tutti i films che ho visto, oltre che bruttissimo è stato il film con più messaggi che invogliavano a bere.
Era un continuo..."beviamo qualcosa?, "perchè non ci beviamo qualcosa?", "Forse è meglio berci sopra qualcosa" ecc...
Per non parlare poi l'immancabile attacco a qualsivoglia altro stato nel mondo, addirittura uno degli ultimi anni se l'è presa con la povera Moldavia urlando sul finale "la Moldavia fa schifo!" (traduzione italiana, vuoi vedere che in lingua originale hanno usato un termine ben più volgare e offensivo? s, si si si).
Insomma, ogni films è colmo dei peggiori messaggi e attacchi contro tutti
disegnandosi come i giusti e come modello da seguire.
E non dimentichiamoci mai del doppiaggio, quello nel quale è stato bypassato il controllo sulla traduzione.
Lasciando libera la volgarità nelle parole prima filtrate con parole migliori.
Da circa metà anni 80 invece si è cominciato a sentire le ormai storiche frasi "figlio di puttana", "rotto in culo", "ti rompo il culo" ecc...
Che schifo di paese e di popolo.
ps: gli israeliani sono, assieme agli stati uniti, il male del mondo.
La Palestina ha dritto di esistere come israele. Punto.
originale, non fai prima?
Lasciamo perdere il valore del film dal punto di vista tecnologico e concentriamoci sul tema che Quaglia solleva: Egli afferma che nel film i cattivi sono una rappresentazione dell'occidente imperialista ed i buoni sono gli indigeni (chiaramente ispirati ai nativi americani Navaho.. Nel film si chiamano Navy) ed io concordo, mi pare estremamente evidente anche perché è il protagonista che spiega il tutto in modo che anche lo spettatore disattento sia obbligato a comprendere. Quaglia però afferma che la vittoria dei buoni (ovviamente tra mille difficoltà, condita dal confronto personale con il suoercattivo etc etc etc), dato che avviene all'interno della finzione cinematografica, ha solo la funzione di catarsi collettiva (principio noto fin dalla tragedia greca, quindi tutt'altro che nuovo) ma, nella realtà, nulla cambia se non che le persone che hanno visto il film si sentono più in pace con loro stesse... Io a questo punto dico QUINDI? Se ci ragionate qualsiasi film, che non sia un documentario, rappresenta qualcosa che non avviene nella realtà, certo, può rappresentare situazioni simili o che si sviluppano in un modo più o meno verosimile, ma la critica di Quaglia sul "ma non è avvenuto" è insensata, perché è un elemento costitutivo della finzione cinematografica (altrimenti, lo ripeto, si fa un documentario). Tutto nel film di Avatar è fatto in modo da spingerci ad amare gli indigeni ed odiare gli umani, è esplicito, e chiaramente l'immaginario collettivo esige che alla fine i buoni vincano a prescindere. Il fatto che si trovi strano che ci si identifichi con i cattivi non lo capisco, Avatar ha una chiara impronta ambientalista ed è, dichiaratamente, un film di denuncia (o se vi sembra troppo forte, un film che indica un problema percepito) quindi è ovvio che i cattivi siamo noi, direi che è naturale, se per assurdo i ruoli fossero stati invertiti le persone non avrebbero capito.
È legittimo, ed in parte concordo, non apprezzare Avatar, ma non certo per le fumose motivazioni riportate, perché la stessa critica è applicabile a qualsiasi film, e con i criteri espressi si può criticare sia un film in cui i cattivi siamo noi (dicendo che è solo un modo di generare una catarsi collettiva senza intaccare il reale) sia un film in cui i cattivi sono altri (dicendo che è un modo per indottrinare l'opinione pubblica ad odiare il diverso legittimando politiche imperialiste). In definitiva è vero tutto ed il contrario di tutto a gusto di chi giudica.
Passiamo al caso Matrix, tralasciando che si pronuncia Nio e non Neo, il punto è che il film è veramente un capolavoro anche dal punto di vista dei significati, cioè è un film che ha fornito anche a chi non dispone dei riferimenti culturali adeguati, dei riferimenti (pop potremmo dire) visivi e condivisi per affrontare molte tematiche della modernità: Pensate a chicche come il dialogo tra l'agente Smith e Scyther ed il suo elogio dell'ignoranza (felice ma schiava) contrapposta alla conoscenza (dolorosa ma libera), oppure al viaggio iniziatico di Neo guidato da Morpheus (Dio dei sogni), il mondo come rappresentazione e non come realtà e mille altre cose. Insomma io non so bene cosa si possa imputare a Matrix, un film che ha tutto, dall'azione per divertire ed intrattenere a livelli di lettura anche molto elaborati (basti pensare al fatto che, nelle primissime scene, Neo nasconde i suoi floppy pirata in un libro che si chiama Simulacra and Simulation, aperto a metà dove vi è il capito sul Nichilismo, anche se in realtà è in fondo al vero libro). In definitiva ritengo che l'argomento sia molto interessante ma non si capisce bene dove si vuole andare a parare con alcuni degli esempi.
il tuo commento mi è piaciuto molto. Quaglia si è, infatti soffermato sull'influenza negativa di Hollywood, mentre tu ti soffermi su quella positiva. Nei film di Hollywood la giustizia quasi sempre trionfa, e la gente esce contenta dal cinema. Lui conclude che questo permette alla gente di disinteressarsi del tutto al fatto che nella realtà spesso la giustizia NON trionfa, e in effetti questa affermazione sarebbe da rivedere.
La portata simbolica di Matrix è fenomenale, su questo non ci piove.
Spesso Hollywood e le sue star si fanno promotori di valori di giustizia e di conquiste sociali, e qualche risultato lo hanno ottenuto, per esempio in termini di accettazione dell'omosessualità.
D'altronde, è pur sempre vero che il potere non ama essere messo a nudo e tanto meno criticato, e certi messaggi bisogna per forza leggerli tra le righe. Ma non è che non ci siano.
Prendiamo sempre Avatar, si tratta di una storia fatta da personaggi che sono il loro ruolo (ad esempio sono bidimensionali, o sono buoni o sono cattivi), e' una storia dove la forza della convinzione e del bene, da forza morale, diventa reale (basti pensare al protagonista che riesce a domare il predatore alato diventando il salvatore), insomma vi sarebbero moltissime cose da dire ma soffermiamoci un attimo su alcuni risvolti coerenti con il potere dominante, prendiamone 2 come esempi:
1) Jack Sully, il protagonista, se pur sui generis, e' un marine. Ha perso le gambe per il suo paese (il sacrificio), e' forte, acuto ed e' buono. Ad esempio lo scienziato suo amico e' un bischerotto, impacciato e solo in fondo si redime combattendo al suo fianco. Jack e' il salvatore dei Navy, un messia venuto dal cielo fattosi carne e sangue (blu in questo caso) ma il popolo indigeno non aveva speranze senza di lui, di fatto se non fosse arrivato erano tutti belli che spacciati (il concetto del colonizzatore del terzo millennio, cioe' io non vengo a depredare, ma vengo ad aiutare).
2) Il film presenta un processo rivoluzionario di tipo idealistico fantastico, del tutto dissimile dai processi rivoluzionari reali, ne consegue che puo' formarsi, nell'immaginario collettivo, l'idea che quello sia il modo di provare a portare cambiamenti nella societa' (con l'ovvio risultato di fallire in partenza).
Questi erano solo due esempi ma se ne potrebbe parlare per ore sui film che sono stati citati.
Un film che non viene citato, ma che a mio parere e' da considerarsi "scomodo" (sotto alcuni aspetti, non tutti ovviamente) e' V per vendetta, un film molto ben fatto, avvincente (cosa che certi film d'autore proprio non hanno) ma che veicola messaggi estremamente antisistema (oltre a fare denunce pesanti, basti pensare al vescovo che si lamenta con il sottoposto che l'agenzia che fornisce bambine per la sue pratiche pedofile e' in ritardo).
NOTA: Un vero messaggio antisistema e' quello di V quando parla in televisione, perfetto, se non ovviamente per il finale che se viene inteso come "unitevi a me che sono il salvatore" e' una fregatura ma va inteso come "unitevi a voi stessi, ai vostri simili", infatti nella scena finale Evy alla domanda "chi era V?" risponde "era tutti noi", questo conferma allo spettatore che V e' una rappresentazione se si parla del processo rivoluzionario, ma e' un uomo nelle sue interazioni umane (bellissimo!!)
V per vendetta é infatti entrato nell'immaginario collettivo.
Avatar è decisamente più politically correct. Era anche troppo costoso per non esserlo...
Purtroppo è vero che il cinema più scomodo raramente sfonda il botteghino, per cui fenomeni come Matrix sono rari. Per questo io non seguo più il cinema. I blockbuster mi annoiano e il resto del cinema è troppo costoso per seguirlo. (Serve Sky, o Netflix, ma soprattutto tempo per discernere la roba buona dalla spazzatura)
Oltre tutto il messaggio di un film è anche negli occhi di chi lo vede. Io mi sono trovato varie volte ad avere idee completamente opposte ad altri su di un film.
Per esempio "Mystic river" era, secondo me, un film fabbricato per dire alle amanti di tenere la bocca chiusa sui peccatucci dei loro compagni. Non so se l'hai visto, ma io l'ho visto con altre persone che l'hanno trovato bellissimo e a me non è piaciuto per niente.
A proposito di Clint Eastwood...io mi sono rifiutato di vedere "American Sniper" anche quando avrei potuto farlo Gratis! Secondo me quel film ha funzionato al contrario. Doveva essere una celebrazione del superpotente soldato americano, ma era talmente sfrontato che un mucchio di gente come me non è proprio riuscita a digerirlo! Oltre tutto il protagonista è poi morto ucciso da un ex-marine con SPTD (karma?)
Un film come V per vendetta è giusto "scomodo" perché ha dei messaggi che potrebbero, in persone già predisposte, generare delle domande. Ma il punto, credo, è proprio questo, ci vogliono persone predisposte e non zombie e comunque se anche io ti mostro che il mondo è imperfetto il punto è vedere quanto le persone sono convinte che il mondo reale è immodificabile.
Il tomo: La conquista del Perù.
La storia del grandioso impero degli Incas e del suo drammatico tramonto sotto le armi di Pizarro.
Introduzione e nota storica di Victor W. von Hagen
Edizione integrale.
Capitolo VII
Immenso ammontare del tesoro
Sua ripartizione fra le truppe.
Voci a proposito di una risollevazione.
Processo all'Inca. Sua esecuzione capitale. Riflessioni.
Inusitati livelli di crudeltà mentale, sfumature.
#65 aislin 2020-06-29 07:48
NOTA: Un vero messaggio antisistema e' quello di V quando parla in televisione, perfetto, se non ovviamente per il finale che se viene inteso come "unitevi a me che sono il salvatore" e' una fregatura ma va inteso come "unitevi a voi stessi, ai vostri simili", infatti nella scena finale Evy alla domanda "chi era V?" risponde "era tutti noi", questo conferma allo spettatore che V e' una rappresentazione se si parla del processo rivoluzionario, ma e' un uomo nelle sue interazioni umane (bellissimo!!)
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P&S
Proprio una gran bella NOTA, è così antica.