de "Il Proiezionista"
Sopravvissuto - The Martian (The Martian 2015)
In due parole: spot pubblicitario della Nasa spacciato per film e tenuto assieme da una sceneggiatura di rara, monumentale idiozia, incomprensibilmente approvato da tutti: pubblico medio, bimbetti e critica smaliziata.
Recensione
"Buongiorno, sono Ridley Scott e ho un'idea fantastica per un nuovo film..."
"Ehmmm! Ci perdoni ma abbiamo un appuntamento con il commercialista."
"Ma sono quello che ha fatto Alien e Blade Runner..."
"Si, ma sei anche quello che ci ha rifilato Soldato Jane, Black Hawk Down, Exodus, Prometeus, Le Crociate Etc. Etc. Su Ebay avresti un feedback pari a 2 vendite autentiche contro 8 bidoni."
"Ma questa è un'idea originale... Facciamo un film tratto da un romanzo di successo autopubblicato in rete che mette in scena la solitudine dell'uomo e la sua lotta con le forze della natura, un connubio di dramma, filosofia e umorismo che..."
"Ridley... Hanno già fatto Robinson Crusoe, Il Vecchio e il Mare, etc. Etc. Senza tenere conto delle milionate di cloni tipo Cast Away..."
"Buongiorno, siamo la Nasa, e dopo che ci siamo persi i filmati dell'apollo, che ci hanno sgamati con le rocce lunari finte che abbiamo regalato ai musei in giro per il mondo, che abbiamo problemi a mandare una sonda automatica oltre le fasce di Van Halen e che ci siamo inventati un nuovo programma per le scuole per spiegare cosa sono le scie di condensa e quella serie di strane, nuove nuvole che nessuno aveva mai visto, la nostra credibilità è lievemente intaccata, ci serve un lancio pubblicitario..."
"Non vi hanno appena regalato Interstellar?"
"Si ma dopo che abbiamo pure taroccato le foto che mandano i rover da Marte virando tutti i colori in rosso, cielo compreso, se ne sono accorti e adesso qualcuno sospetta che si tratti di un qualche deserto terrestre"
"Va bene ma Stanley Kubrick non è più disponibile".
"Prendiamo al volo Mister Scott, con Alien ha reso credibile un nero di due metri e mezzo con addosso un costume di gomma verde che nei provini pareva ballasse la breakdance della famiglia Addams; ha risolto senza farlo praticamente mai vedere, è perfetto. Gireremo nel deserto di Wadi Rum in Giordania, sembra proprio Marte e abbiamo già un accampamento fisso dove i nostri tecnici si stanno divertendo a far girare i rover da qualche anno."
INIZIA IL FILM (attenzione spoiler)
"Che paesaggi straordinari, sembra Lawrence d'Arabia, pare proprio Marte, una fotografia mozzafiato..."
"Beh! E' Ridley Scott, mica una gopro montata su un trabiccolo fatto con il meccano, ormai sono tutti talmente abituati a fare film con l'iphone che quando vedono la vecchia scuola si meravigliano pensando ai miracoli della computer graphics... Ma ce l'abbiamo una sceneggiatura decente?"
"Si, ecco Matt Damon, un botanico della Nasa su Marte mentre scherza con il suo comandante Jessica Chastain scavando terreno brullo"
"Ho un Deja-Vu ma non erano entrambi su interstellar?"
"Ehmmm! Si... Squadra vincente..."
"Gli astronauti sembrano in tenuta da motociclisti non è un pò poco per un pianeta ostile?"
"Si beh, la tecnologia, gli sponsor, la moda..."
"Che cazzo ci fa poi un botanico in mezzo a un deserto? Non gli serviva di più un geologo?"
"Hanno scoperto che su marte c'è vita no?"
"Si ma stanno sul deserto di Wadi Rum dove non c'è manco un fossile di gramigna, su Marte non c'è aria e ci hanno infilato pure un gruppo di motociclisti prelevati dalla Parigi-Dakar; il cielo poi è pieno di scie e formazioni nuvolose che assomigliano un pò troppo a ciò che si vede da noi da diversi anni."
"Dobbiamo far sentire il pubblico a casa, normalizzare, creare modelli riconoscibili, possibili, credibili... Insomma, godetevi il film senza interrompere continuamente"
Prosegue quindi lo stordimento iniziale: i paesaggi mozzafiato, la base tecnologica e realistica della nasa e il... Il... Il... Missile? Cioè, siete atterrati con un missile? é un'idea che non avevo più visto dai film di fantascienza degli anni 50, dove non ipotizzavano nemmeno navette e moduli di discesa e atterravano con l'intero razzo con il quale erano partiti, calando poi una scaletta dal buco del culo del missile fino a terra... Come? C'è anche qui? Una scaletta che sale in mezzo ai motori? Sulla Luna sono scesi con un modulo di cartavelina con pareti spesse pochi millimetri e non c'era gravità e qui addirittura con un intero razzo in perfetta verticale e senza rampa di lancio? Fantastico, le vecchie idee sono le migliori. I motori sono potentissimi quindi, questo è un missile anche se assomiglia a un dildo, ma anche qui non lasciano manco un piccolo cratere, una pessima abitudine della Nasa. Il pilota è un camionista latinoamericano, un retaggio dei camionisti di Alien con annessa integrazione razziale del ventunesimo secolo. C'è pure un TIR spaziale enorme che non si sa se è sceso dal buco del culo del razzo assieme a tutta la base. Poi abbiamo un chimico tedesco perchè un russo di questi tempi era improponibile e i chimici tedeschi gli americani li hanno ereditati dalla seconda guerra mondiale, ideologicamente ci vanno a nozze. Il geologo non ce lo fanno vedere, pazienza.
Poi vediamo Kate Mara (faccia di topo) che dopo aver spompinato il presidente degli Stati Uniti Kevin Spacey in House Of Cards prima di venire accoppata dallo stesso, si limita qui a leggere comunicati da un monitor a un'equipaggio circondato da monitor di ogni tipo che evidentemente è analfabeta; e lo fa per tutto il film, tipo annunciatrice, hai presente Maria Giovanna Elmi che racconta al pubblico quello che succede? Come se il ruolo non fosse già abbastanza infelice così, gli si affida un astronauta come amante, una specie di Big Jim la cui presenza sembra essere utile soltanto per piazzare una bomba alla fine del film, insomma, un fattorino.
Ed ecco il colpo di scena: il meteo come al solito non ne imbrocca una (manco sulla Terra figuriamoci su Marte), e la tempestina che doveva arrivare è in realtà una specie di tsunami da apocalisse. A quanto pare, scopriremo durante il film, le tempeste su marte o almeno in quella zona si abbattono in continuazione; qualcuno tenta una riflessione sulla monumentale idiozia di atterrare in un luogo sferzato da continue tempeste con un dildo gigantesco senza nemmeno ancorarlo al suolo? Macchè, si molla tutto e si torna a casa perchè partire con un razzo senza rampa in mezzo a una tormenta forza 8 è più sicuro che rimanere nel campo base che non subirà manco un graffio. D'altra parte se si ribalta il dildo come si fa? Meglio rischiare di partire trasversalmente centrando una montagna e magari tornare la prossima volta con qualche idea e mezzo che non sia partorita da un deficiente.
Il botanico viene però investito dalla parabolica di Sky Premium che si stacca all'improvviso dal tetto della base e scompare nel buio della tormenta, arriva immediatamente il segnale di depressurizzazione della tuta al resto dell'equipaggio che adesso inizia a pensare che vestirsi da motociclisti forse non è stata la pensata più intelligente; Matt Damon è morto (nessuno di loro ha visto: The Bourne Identity), togliamoci dalle scatole e torniamo a casa.
E mentre sulla terra danno l'annuncio della morte dell'astronauta, il mattino dopo, con una tuta forata, un stiletto della parabolica nello stomaco e una notte in mezzo a una tempesta forza 8 nei pressi della zona di decollo di un razzo che dovrebbe aver incenerito o vetrificato ogni cosa in un raggio ragionevolmente ampio, il nostro eroe si sveglia convinto di essere Superman o San Gennaro e rientra tranquillamente nella base perfettamente integra.
Qui il botanico scopre di essere un chirurgo, si opera la ferita, poi la ricuce con delle rimembranze alla Rambo e decide quindi di tenere un videodiario che serve a spiegare al pubblico le cose che non ha capito; ad esempio che il sangue ragrumato è stato sufficiente a sigillare la tuta in meno di trenta secondi permettendogli di dormire sulla sabbia fino al mattino. Le tute da motocross da quel giorno, sono entrate a far parte dell'equipaggiamento standard della Nasa, sono più affidabili.
Mentre il nostro eroe che adesso ricorda di essere un misto tra Jason Bourne, Ethan Hunt di Mission Impossible, Mark Zuckerberg e Einstein, pensa a come sopravvivere 4 anni in attesa della prossima missione, sulla terra, il direttore della missione su Marte che dato che si è rivelata un fallimento è per forza di cose un nero (le stronzate le fanno sempre loro, grazie democratica america), chiede al direttore della Nasa Jeff -John Wayne- Daniels, di usare uno dei satelliti orbitanti per vedere la zona colpita e valutare i danni alle infrastrutture (non riescono a fotografare i siti di allunaggio con una risoluzione decente ma Marte è un altro discorso).
Jeff Daniels si impegna al massimo e temendo che il satellite mostri la carcassa morta dell'astronauta al mondo intero, pronuncia la sua battuta:
"Siamo un'organizzazione di dominio pubblico, non ci è possibile nascondere nulla"
Risate...
Il regista interrompe e fa rifare la scena; ci sono voluti 134 ciak perchè la troupe ogni volta non riusciva a smettere di ridere; alla fine, sul set rimane solo Ridley Scott e Jeff Daniels e la scena può essere girata.
Ma Superman Damon è già oltre l'infinito; si è costruito una serra trasportando la sabbia del deserto di Marte all'interno della base; ha capito che poteva concimarla con delle patate e un pò di merda, ed è pure fortunato perchè i suoi compagni durante la breve permanenza avevano cagato come leoni liofilizzando il tutto per tenerlo pronto all'uso. La mancanza d'acqua non è un problema perchè il botanico si scopre pure chimico e fisico e dopo aver rischiato di disintegrare la base con i suoi esperimenti riesce pure a produrre l'acqua. Non resta che sedersi comodi e aspettare guardando happy days e ascoltando gli Abba, mica ripassando libri e manuali.
Resta però un problema, deve comunicare con la Nasa perchè tutti lo credono morto, forse potrebbe utilizzare il TIR per raggiungere la base di atterraggio della prossima missione su Marte: Ares 4 che sta a qualche migliaio di chilometri e dove c'è già un trasmettitore. Nel frattempo però alla Nasa qualcuno ha già visto dal satellite che c'è attività attorno alla zona che dovrebbe essere abbandonata; a meno che non siano gli alieni di Tim Burton e di Mars Attack, significa che il botanico è ancora vivo anche se letteralmente immerso in un mare di cacca.
Ma il problema più grande al momento sembra essere quello di mantenere il segreto, prego John Wayne e Tecnico Nasa di pronunciare le loro battute:
"Quando volete renderlo pubblico?"
"Legalmente abbiamo 24 ore per divulgare queste foto"
Risate... Fuori tutti, urla Ridley Scott, rifacciamo... Dopo 285 Ciak la scena viene finalmente buona.
CONFERENZA STAMPA
Il mondo viene a conoscenza di tutta la storia, i giornalisti incalzano:
"Jeff John-Wayne Daniels, si dimetterà?"
"No, i generali dell'11 settembre li hanno premiati, volete capire che l'ingegno americano trasforma le catastrofi in avanzamenti di grado?"
Ridley, forse è meglio se rifacciamo anche questa... Si, basta un no secco, tanto hanno già mangiato la foglia.
Nel Frattempo, John Rambo su Marte si scopre pure cartografo, poi un ingegnere nucleare, sembra la rivincita dei nerd, ... Insomma, non c'è problema che non riesca a risolvere; nelle sue prove di viaggio con il TIR, Megaloman riesce pure a ritrovare e riattivare il pathfinder, la prima missione con un rover ufficialmente riuscita su Marte dopo una pletora di fallimenti (i due terzi delle missioni Nasa senza contare quelle russe).
Dobbiamo proprio dirlo nel film? Beh è una vera notizia ribatte Ridley, questo prova la tenacia della Nasa che... No più che altro fa sorgere nuove domande sulla perfezione delle missioni Apollo...
Alla Nasa intanto il direttore di volo Sean Bean, crede di essere ancora Boromir nel signore degli anelli e ironizza sul fatto che le riunioni della Nasa assomigliano al consiglio segreto degli elfi di Elrond. Il pubblico e la critica ci vede una simpatica autocitazione, Lui in realtà sta descrivendo esattamente la situazione.
A questo punto, riattivata la telecamera della sonda che comincia a ritrasmettere a terra, grazie anche alle nuove doti di informatico di Superman Supercazzola Damon, si inizia a comunicare a cartelli esposti davanti all'obiettivo. Ridley Scott ha letteralmente plagiato "Le Cosmicomiche" di Italo Calvino decidendo che il plagio che si trasformerà in una citazione colta per chi eventualmente avesse letto Calvino (nessuno degli odierni addormentati da psicofilm per dodicenni quindi resta una trovata originale). Alla fine comunque riuscirà a scrivere normalmente da una tastiera dopo essere diventato programmatore perchè altrimenti la segretaria topo che sta rientrando sulla terra non avrà nulla da leggere all'equipaggio.
Finalmente dopo un'ora di film e quattro mesi dalla partenza da Marte, ritroviamo l'allegra compagnia dell'equipaggio che sta tornando sulla terra. Gli astronauti vengono informati dalla lettura di Maria Giovanna Elmi della situazione e della sopravvivenza del botanico amato da tutti, ormai sono certi che nemmeno la kryptonite possa farlo fuori.
Sensi di colpa per tutti, il topo si prepara a sollevare l'umore dell'equipaggio ed estrae la lingua per inumidire le labbra.
Manco a dirlo su Marte, Capitan America Damon fa esplodere un condotto che depressurizza tutta la serra e poi decolla grazie alla deflagrazione che sparge merda su tutto il deserto. Con un pò di fortuna tra qualche migliaio di anni potrebbe comparire la foresta Amazzonica. La base resta integra come un bunker di cemento armato, il chè è plausibile quanto l'elefante volnte Dumbo. Al nostro eroe questa volta si rompe il vetro del casco, ma dell'ottimo nastro isolante risolve tutto anche in questa occasione. E' incredibile la semplicità con la quale ci si può isolare su Marte, e dato che l'esplosione del condotto ha lasciato un enorme buco sulla serra, è sufficiente un telo di nylon e altro scotch per tappare e ripressurizzare (come sia possibile ripressurizzare con un telo di nylon lo sa solo lui) e anche se le tempeste continuano a infuriare e possono ribaltare i razzi, il telo fa casino ma tiene perfettamente. Ormai le provviste sono andate.
La Nasa intanto è pronta a lanciare un missile con rifornimenti che però esplode al lancio, solo con l'apollo non hanno mai avuto un problema.
Ed ecco che all'improvviso entrano in scena i Cinesi che mossi a compassione non ci pensano due volte a rivelare l'esistenza di una sonda con tecnologia segreta per rimpiazzare quella andata distrutta e aiutare così gli americani. Perchè lo fanno? Perchè gli scienziati si aiutano tra di loro e possono fare quello che vogliono a scapito dei governi.
Ridley Scott intima allo staff di smettere di ridere o il film non lo finiscono più e vanno fuori budget... Qualcuno dice che tanto pagano i cinesi e viene licenziato.
Ma ecco una new entry, l'ennesimo nerd diroccato mai visto in tutto il film spunta fuori con la soluzione... (E' anche lui nero così se qualcosa va storto è colpa sua) In fondo non si può dare tutto il merito ai cinesi, l'ingegno americano deve prevalere sulle cazzate accumulate finora. Usiamo l'astronave che sta tornando sulla terra, dice, con l'effetto fionda la rilanciamo su Marte dopo avergli fatto agganciare la sonda cinese... Finche l'equipaggio raggiunge Marte portiamo Action Man alla base di Ares 4 dove c'è un altro dildo pronto per il decollo....
...Fermi tutti... Dice Ridley Scott, ci siamo persi... Come c'è un altro dildo sulla base di Ares 4? ma se si ribaltano ad ogni tempesta perchè manco li ancoriamo al suolo, com'è che ne abbiamo laciato uno li per 4 anni sperando che lo ritrovassero intero? Non importa Ridley, fa lo sceneggiatore, a questo punto il pubblico non sta già capendo più niente... Va bene, continuiamo, perchè questo è un film plausibile e scientifico vero? Silenzio.
Dobbiamo far decollare il dildo con Mister Fantastic Damon che ora diventerà pure un pilota (magari si è allenato con fligt simulator o ha fatto due ore su un cessna, pare sia sufficiente) ma così è troppo pesante, dobbiamo alleggerirlo perchè le velocità i calcoli inerziali e... Vabbè che si fa?
Per un appuntamento nello spazio dobbiamo togliere 5 tonnellate dal missile, praticamente va smontato e gli lasciamo solo il telaio...
Funziona lo stesso?
Ovvio è della Nasa...
Non mi pare così ovvio adesso sembra un dragster...
Ricordati l'Apollo...
Ok.
Come proteggiamo il pilota se all'interno della capsula di pilotaggio abbiamo tolto pure il tetto? Con il telo di nylon no? Ovvio abbiamo ancora scotch su Marte? In gran quantità.
Scusate... Sono un filosofo, volevo ricordare che questo è un film sull'eterna lotta dell'uomo per sopravvivere....
Taci che qui stiamo facendo meglio di Arnageddon e Bruce Willis.
Nell'astronave intanto il comandante fa un discorso all'equipaggio:
Lo so che non trombate da quasi due anni e che le vostre famiglie e i vostri figli manco vi riconosceranno, perciò decidete liberamente, io però tornerei a salvarlo senza pensarci due volte...
Nemmeno noi, fanculo tutti dice il camionista ispanico, e anche se tornerò quando mia figlia avrà 17 anni e tre figli chi se ne frega, non si lasciano indietro i compagni...
Si ma siamo già arrivati sulla terra ci basta atterrare...
Non importa, si torna indietro, tutti per uno...
Piantatela di ridere intima nuovamente Ridley Scott, o faccio evacuare il set.
Ho un altro Deja-Vu, ma non lo avevamo già salvato sul film del soldato Ryan Matt Damon?
Dopo un lungo viaggio ci si accorge che l'astronave è troppo veloce e rischia di mancare l'appuntamento in orbita; bisogna rallentare ma nessuno sa come fare.
Il comandante si rivolge al chimico: "Si Mein Fuhrer" dice lui. Saresti in grado di preparare una bomba? Abbiamo lasciato il letame su Marte dice, ma forse posso arrangiarmi lo stesso. Bene, facciamo esplodere un ordigno nel condotto anteriore dell'astronave, questo provocherà una forza con un moto contrario che rallenterà la velocità.
No, dice il tedesco, questo ci disintegrerà meglio del teletrasporto del capitano Kirk senza possibilità di materializzazione.
Questa nave non ha mica le pareti sottili come quelle del Lem Apollo, dice il comandante, siamo a bordo della corazzata Potiemkin, la nave reggerà.
Finalmente una particina anche per Big Jim amante di faccia di topo che dovrà piazzare la bomba affrontando una pericolosissima passaggiata spaziale per raggiungere la posizione, meglio rischiare di perderlo nello spazio con la bomba che farlo passare comodamente per i corridoi interni, potrebbe inciampare.
Il Rendez-Vous è una parola incomprensibile per tutti e infatti va storto, la bomba esplode e rallenta l'astronave senza distruggerla (una fiancata si scrosta e si legge parte di una scritta in rosso: Potiemkin). Il dildo parte con il suo nylon, completamente sventrato, senza rampe e in modo perfetto ma le velocità, i calcoli inerziali... Insomma non ce la fanno a incontrarsi.
Ma ecco che Buzz Lightyear botanico trova la soluzione: si forerà la tuta (tanto ormai ci è abituato) e con il getto d'aria che esce lo utilizzerà come vettore per raggiungere il comandante che lo sta aspettando finalmente dentro una vera tuta da astronauta.
Un tecnico si soffoca dalle risate e viene ricoverato.
Finalmente l'incontro e l'abbraccio nel vuoto dello spazio, una mano sopra al foro della tuta è sufficiente per rientrare, manco con le camere d'aria delle biciclette c'è mai riuscito nessuno ma super broccolo appartiene a un'altra generazione.
Alla Nasa sono baci, applausi e abbracci tra americani e cinesi, è un'orgia collettiva; tutto il mondo è felice e rassicurato, può continuare ad ammazzarsi di lavoro e pagare tasse per finanziare questi birbanti della Nasa che sono tanto dei bravi ragazzi. Tutto è bene quel che finisce bene.
Un momento, un momento... Dobbiamo ancora capire se sarà un fiasco o meno, perchè è talmente monumentale la supercazzola che forse abbiamo osato troppo stavolta... Non avete una panoramica delle recensioni?
Si eccola: http://www.cineblog.it/post/654150/sopravvissuto-the-martian-le-recensioni-americane-e-italiane
La Nasa ringrazia, Ridley Scott pure, la supercazzola funziona sempre.
Il Proiezionista (Fonte Il Portico Dipinto)
"Saresti in grado di preparare una bomba? Abbiamo lasciato il letame su Marte dice, ma forse posso arrangiarmi lo stesso"
è micidiale
2:08 "Alla faccia tua Neil Armstrong"
Anteater
Altra cosa "Oblivion", o "Edge of tomorrow", questi li puoi rivedere.
Andrea Venuti
Sono in grande appassionato di fantascienza. Ho una collezione di almeno 600 libri di questo genere senza parlare di quelli in versione elettronica.
Che devo dire... ormai faccio fatica ad andare a vedere film di fantascienza proprio perché le assurdità palesi sono indigeribili.
Ci provo sempre solo perché sono un appassionato, ma ne ricavo costantemente delusioni, non c'è proprio verso di accettare il patto narrativo.
Perché anche se è "fanta"scienza un minimo di coerenza intellettuale/logica la deve avere... altrimenti è spazzatura.
Inoltre, il problema non è tanto che sia spazzatura, ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, quello che mi urta è leggere le vaccate che i recensori riescono a scrivere, ancora peggio dei film.
D'altronde la crisi del genere dura ormai da diversi decenni: visito sempre speranzoso lo scaffale in libreria ormai contenente solo riedizioni di grandi del passato, ma per quanto riguarda a nuovi scrittori... il nulla.
è un film di propaganda sfacciatamente pro-NASA? Sì, assolutamente.
Ha delle incoerenze scientifiche? Sì, ma d'altra parte è un film, non vuol essere un documentario, e il suo grado di verosimiglianza è funzionale al film. Se poi vi divertite a fare nitpicking sui difetti, veri o presunti, è una cosa che ha a che vedere con se stessi, più che col film.
Il messaggio è "stupidamente" positivo (collaborazione, uso della conoscenza per cavarsela ecc.).
In ogni caso, è ampiamente innocuo, come film, e vederlo inquadrato in chissà quali ambiti o disegni occulti è fuori luogo.
Paragonarlo con Solaris o altri film del genere è insensato, vista la distanza di target, di scopi e di filosofia che separa questi due film. Sono film molto diversi che hanno scopi diversi e si rivolgono a pubblici MOLTO diversi.
E, per quanto anch'io ami Solaris, non è che sia immune alla pratica del nitpicking, ad essere onesti. Ma qualunque film può essere fatto a pezzi, se ci si mette a pignoleggiare su ogni singolo frame. In realtà, si fa molto prima a demolire un Solaris che un The Martian, agendo in questo modo
Avatar, ad esempio, l'ho trovato molto più dannoso di un The Martian.
Ricordiamoci, comunque, che anche la propaganda, nel passato, ci ha dato dei grandi capolavori del cinema. Insomma, va bene che è propaganda, ma a volte è fatta bene
(concordo con Piramis sulla battuta bomba-letame, neanche ai Monty Pyton sarebbe venuta)
Lo sceneggiatore voleva lasciarli sullo sfondo ma Ridley non ne voleva sapere, e secondo me a ragione.
Non è che se è un film di fantascienza allora tutto quello che ci capita dentro va bene.
Per il resto, come dice qualcuno, fortuna che ognuno pensi con la propria testa, come è evidente nella pagina delle recensioni.
Per fortuna nei paesi a pensiero libero, quando il critico è d'accordo non lo manda certo a dire.
Dalla recensione si evince di un film sfacciatamente politico e conforme alle regole politicamente corrette piu' evolute (mix femminismo, ant-razzismo, multikulti, ecologismo etc). Ci sono anche messaggi geopolitici (occhiolino alla Cina, mantenere la Germania sotto controllo come "alleato"). Daltronde e' questo che volevano far passare. La "filosofia" del film si agrappa alla determinazione americana (Matt Damon), che riesce a cavarsela anche nelle condizioni peggiori. Oggi per loro le condizioni non sono ottimali e cercano di aggrapparsi agli alleati rimasti. Sono abbastanza teneri. La Russia, ovvio, non viene menzionata.
Potenza della propaganda.
www.youtube.com/watch?v=JbuQ5ZLB2ME
sono molto Grateful a Carpenter per aver insegnato che per fare fantascienza è necessario anche la sola semplicità delle idee buone
By B.
Solaris di Tarkovskij, specifichiamo, non il filmetto sentimentale con George Clooney...
youtu.be/-kZtYMNh_IA
Beh ho pensato anch'io a quello di Tarkovskij...il problema di quello sovietico è che nella versione italiana dura 115min. contro 165 originali in più è un film oggi di cineclub..difficile che lo passino in TV...
Su Gravity non sarei così severo...un film senza trama, con quel senso di asfissia e una lentezza tale che gli "spray" per muoversi sono perfetti nel contesto...Film che va visto in 3D al cinema...se no, è come vedere Avatar sull'ipad...da Gravity aspettarsi un documentario non avrebbe senso...il cinema è cinema...non il Talmud... aspettarsi qualcosa da Hollywood quando esso rimane l'impronta delle tendenze...è come sperare che al posto di Zalone ci sia Marco Ferreri...
Di fatto si sta facendo pubblicità al nuovo film...l'ho detto nel mio primo commento...e ciò è grottesco...
Anteater
@Max, anche io ieri ho visto Gravity. Le matte risate.
Il messaggio è chiaro: "quegli stupidi russi hanno fatto un casino e per colpa loro ora noi siamo nei casini". Lo spettatore pensa "stupidi russi, colpa loro".
Il tocco finale è una bomba: la tipa che si salva, sfogandosi dice: "...non è colpa di nessuno". Lo spettatore pensa: "che illuminazione questi americani, nonostante le colpe dei russi accettano la situazione e danno un grande schiaffo morale... Dio benedica l'America".
Ho riso a crepapelle.
PS a me Prometeus è piaciuto. Ma io non sono credibile. Passo da qualsiasi film di Woody Allen al primo Zalone che capita. Per non parlare del genere "Una notte da leoni" a qualsiasi film di fantascienza o sparatorie varie tra alieni, zombie e simili. E se ci metti che amo Totò, Troisi, Fellini, De Filippo... ma anche "fantozzi"... il quadro si complica ancora di più. xD
Credo che il peggior crimine imputabile al carrozzone hollywoodiano sia proprio l'aver convinto la maggioranza delle persone che "fantascienza" sia sinonimo di "vaccata", quando la migliore SF (quasi sempre letteratura) si è distinta proprio per il rigore nell'immaginarsi altri mondi, presenti o futuri, possibili.
Utopia, del resto, è l'arte del possibile.
Se si va a leggere un libro dei maestri della SF, magari anche degli anni '50-'60, dunque senza le conoscenze tecnologiche a disposizione degli sceneggiatori odierni, non si troveranno mai le assurdità che si riscontrano in questi filmacci, peraltro ad alto budget.
Che lo scopo di Hollywood sia proprio l'uccisione della fantasia e dell'immaginazione creativa?
attenzione, non confondiamo i trucchi narrativi con l'incoerenza, anzi la mancanza tout court di una struttura narrativa.
Lo sappiamo tutti che se ti danno un colpo in testa con una pistola non svieni, o resti secco se la pistola è pesante (tipo 357 Magnum) e il colpo ben assestato (e tu sei sfortunato) oppure ti incazzi con un gran dolore alla testa che magari ti fa reagire ancor più aggressivamente.
Come sappiamo tutti che non si può sfuggire a un'esplosione quando è già avvenuta, o sei nel raggio d'azione dei detriti e muori oppure no e ti salvi.
Non puoi fare a gara con le schegge e le fiamme che ti inseguono.
Ma questi vanno derubricati tra gli espedienti narrativi, un po' come le licenze poetiche.
Ma un botanico che guida un'astronave (non ho visto il film, dallo spoiler mi sembra che ci sia questa simpatica trovata) non è un trucco narrativo, è una minchiata della sceneggiatura, significa che mi stai prendendo per il culo, è come Atta che si schianta sulle Twin Towers, magari a cavallo della carlinga, tipo Dottor Stranamore...
Ovvio, non c'era nemmeno da sottolinearlo.
E quando si parla di Tarkovskij, ne approfitto sempre per ricordare anche l'altro seminale film del Maestro:
Сталкер ribattezzato qui da noi come "Stalker - La Zona"
www.youtube.com/watch?v=83aVfzGbJdY
devo dire che a me sinceramente...è piaciuto!
tra l'altro si torna al solito problema dei film di fantascienza ... c'è chi preferisce la " hard science fiction" (fantascienza con basi scientifiche più o meno solide, alla asimov per intenderci) e chi tollera anche la "soft science fiction" (fantascienza che non ha basi scientifiche, ed in alcuni casi addirittura in contrasto con le leggi conosciute... categoria a cui sembra appartenere questo film).
Per me è un buon film di intrattenimento per staccare il cervello per qualche tempo. se lo si considera di più si commette un errore.
Poi, per il resto, meno male che esistono ancora penne come quelle del Proiezionista, che ci fanno trascorrere un quarto d'ora assai più sanamente ricreativo delle due ore con Matt Damon e faccia-da-topo..
Altro film (oltre a The Martian) che è piaciuto a critica&pubblico ma a me ha fatto cagare.
E al di là delle incongruenze (eufemismo) logiche e tecniche, sono entrambi film che a mio avviso mancano di spessore, non hanno nulla di memorabile da raccontare.
The Martian è esplicitamente materiale per pop corn mentre Gravity ha qualche ambizione filosofica in più, il che lo rende pretenzioso in modo irritante.
Peccato per Ridley Scott, regista sul quale continuo a nutrire fiducia a prescindere, forse sbagliando... ma uno che ha diretto Alien e Blade Runner, per non dimenticare film "minori" ma assolutamente godibili come "The duellists", "American Gangster" e "Le crociate", non può diventare asino di punto in bianco.
@ Toussaint
Entrambi grandi film, niente da dire, ma "Stalker" non lo riguarderei mai e poi mai...
Interessante constatare che questa volta il partner della NASA non sono i russi di 2010 ma i cinesi... che sia un messaggio neanche tanto subliminale? o forse gli vogliono chiedere un passaggio per la Luna?
Per i miei gusti è al livello di gravity... molto basso.
p.s. mi hanno regalto il libro che non sono neanche riuscito a finire di leggere.
Il problema non è cosa sia "Guerre Stellari"... "Gravity"... "Cowboys & Aliens"... ma cosa è "The Martian..."
Un film di fanta"cosa" spacciato per un documentario? Con lezioni di chimica... fisica...
Un novello Robinson Crusoe o un Mc Giver marziano?
Per me... un film "forzato" nelle battute, nelle crisi, nelle soluzioni ed il libro è peggio.
E' un pò come se facessero un film sulla sconfitta dell'Isis in Siria a opera della controffensiva degli iracheni e di una fantomatica coalizione a guida cinese, che è la trama suggerita dallo stesso Renzi nella conferenza di qualche giorno fa. E quando parlava non guardava in basso l'audi torio, ma in alto, lo schermo. Gli mancavano solo i popcorn.
Giusto. Ricordiamoci anche che qualunque forma d'arte mai esistita nella storia (o quasi), inevitabilmente non fa altro che rispecchiare e diffondere il punto di vista dell'élite dominante nell'epoca storica di riferimento. L'Eneide era stata richiesta da Augusto in persona per finalità di propaganda imperiale; il Giudizio Universale nella Cappella Sistina, non è altro che propaganda ecclesiastica, come tutta l'arte medievale; il Decameron del Boccaccio è un omaggio alle idee della nascente borghesia commerciale; opere come l'Orlando Furioso celebrano, con tanto di dedica, gli esponenti di spicco delle corti signorili di riferimento; e così via.
Inutile pretendere che Hollywood faccia eccezione (e ci metto dentro, fatti salvi casi rarissimi, anche le cosiddette "produzioni indipendenti", che risentono comunque della weltanschauung generale o, contestandola, la ribadiscono).
Ciò detto, "The Martian" fa pena. Pazienza dover per forza ingurgitare propaganda (è la legge implacabile della storia), ma almeno conditela con un minimo di sceneggiatura, perdio!
davvero ti sfugge la differenza tra Star Wars e The Martian?
Che poi anche Star Wars può essere propaganda, ma siamo a livelli totalmente diversi.
Star Wars può essere quel che vuoi, ma non è una cagata...
Condivido in toto il post di totalrec.
Quelle che ha citato sono tutte opere di propaganda, o per meglio dire, su commissione.
Ma cazzo, sono capolavori!
E allora, ridateci John Ford per dio!
Ma certo che Star wars non è una cagata. E certo anche che the martian lo è. Ma alle volte, anche una cagata può avere il suo perchè. e se lo guardi con l'intento di passare due ore in compagnia, senza pensare di tirarci fuori chissà quale messaggio, può andar bene anche the martian. Poi a me the martian manco mi è piaciuto più di tanto, il libro è molto più dettagliato e complesso ma se la nasa voleva fare uno spot con the martian...poracci.
Infatti. Come non esiste genericamente "il Potere", non esiste genericamente "la Propaganda". C'è film e film, propaganda e propaganda.
A volte palese (come in The Martian), a volte più sottile, non sempre con lo stesso grado di "dannosità" (ripropongo a tal proposito il paragone Avatar - The Martian).
Forse gli americani hanno pochi rivali a fare emozionare in questo genere.
Peccato che non usino la stessa bravura .. per far girare meglio il mondo
(..per lasciare il mondo in “pace” ) .
Valutazione personale ovviamente
Bene.
www.youtube.com/.../
Non ti preoccupare, il 27 gennaio esce il film sull Holodomor
peccato il trailer abbia così poche visualizzazioni
consiglio a tutti Hellstorm: Exposing The Real Genocide Of Nazi Germany
www.youtube.com/watch?v=qkQ6J5F01Do
A differenza degli altri film, questo mi è sembrato una pubblicità rivolta al mondo degli ingegneri.
Emblematica la scena dove il ragazzo di colore spiega la sua teoria per risolvere la missione al capo della Nasa che sembra un completo idiota ...
Lavoro nel campo delle startup e nel film ho notato molti luoghi comuni e riferimenti legati a tale settore, inoltre la Nasa sta investendo molte risorse in questo campo, basta andare su qualche sito di servizi legati al web/startup ( servizi per il cloud, management, coding, messaging ...) che spesso si trova tra i clienti i simpaticoni della Nasa.
Insomma la Nasa in sillicon valley tra i nerd, ingegneri e studenti ventenni smanettoni col pc è cool tanto che spesso ci appiccicano l'adesivo del logo sul proprio portatile.
L'anno scorso hanno commissionato ad una blasonata agenzia di comunicazione la realizzazione di un calendario: theverge.com/.../...
E qualche giorno fa sono stati pubblicati gratis in alta risoluzione tali illustrazioni in formato poster www.jpl.nasa.gov/visions-of-the-future/
Il bello è che in ogni disegno c'è sempre la presenza dell'essere umano... insomma se non riesci a colonizzare nella realtà un pianeta... almeno lo puoi fare nei poster...
A parte questo, dopo il tuo penultimo video non hanno nemmeno le palle di scrivere la stessa trama ambientata...sulla Luna.
0:11 ...FOX, ma vaffanculo!
Non costringetemi a dirvi chi sto citando!
Tutto quel parlare di sentimenti... e di coraggio... e di ribellione, e di anarchia artistica... solo per alimentare pattriottismo e fedelta' agli ideali USA sfruttando le "furono" torri gemelle???
In terra americana (e visto che e' stato un evento globale quell'11 settembre... probabilmente non solo in suolo americano) ha avuto piu' efficacia senza dubbio quel film rispetto alla pellicola di Scott.
In realta' mi sembra che "The Martian" abbia molte meno pretese dal punto di vista propagandistico, perche' quello che mette in campo in tal senso e' sempre tutto alla luce del sole.
The walk, invece, fa leva sull'emotivita' dello spettatore e lo azzanna alla carotide nel finale, nel momento culminante della storia.
Forse chi lo ha visto puo' capire di cosa stia parlando...
L'ho trovato propagandisticamente (pure) scorretto...
******
The Martian non e' tra i peggiori in quel senso... e' pur sempre fantascienza e non ha nessuna pretesa documentaristica, almeno per quello che ho potuto vedere con i miei occhi.
ciao
mc