Il caso lo conosciamo tutti. Durante il suo programma di sabato scorso Paola Perego ha elencato i presunti pregi - agli occhi maschili ovviamente - delle donne dell'est. Fra questi pregi vi era il fatto che "sono sempre sexy", che "perdonano il tradimento" e che "sono disposte lasciar comandare il proprio uomo".

Apriti cielo! Dopo essere passata dalla camera di risonanza dei social, la trasmissione è stata bollata come "sessista" e "razzista", e a questo punto è scattata la macchina del politically correct, che ha impegnato direttamente i vertici della RAI. La presidente Monica Maggioni si è detta sconcertata, "come giornalista e come donna", e il direttore Campo Dall'Orto ha pensato bene di cancellare addirittura la trasmissione della Perego, mentre tutta la stampa sinistroide dava voce allo sdegno nazionale.

Ma in fondo, se si va bene a guardare, quale è stato il "peccato mortale" della Perego?

Quello di promuovere attivamente una ideologia sessista, oppure semplicemente quello di renderne nota l'esistenza?

Se andiamo a vedere lo spezzone della trasmissione messo in rete dal Corriere, vedremo che (al minuto 2:04) il segmento incriminato è stato tagliato, e che la frase della Perego inizia dicendo "meglio la donna dell'est perchè ecc. ecc." Sembra quindi che la Perego stia elencando le famose "qualità" delle donne dell'est come se fossero un dato di fatto, accettato e comprovato.

Se invece si guarda lo spezzone integrale si scopre che la Perego, subito prima di iniziare l'elenco, ha detto: "Io su internet ho trovato un articolo che elenca i motivi per cui una donna dell'est è meglio di una donna italiana. Certo, per alcuni. Ditemi se siete d'accordo."

In altre parole, ha semplicemente proposto una teoria che di fatto esiste nella società, per sottoporla ad una eventuale discussione.

Ma è qui che scatta l'horror vacui del politically correct: certe verità scomode, come appunto l'esistenza di questa teoria sessista, non si possono dichiarare, e quindi si dà addosso al messaggero pur di non doversi confrontare con il messaggio.

Il politically correct è semplicemente un meccanismo ipocrita della nostra società, che preferisce cambiare il nome alle cose (l'handycappato diventa "diversamente abile", il negro diventa "afro-americano", ecc.) , oppure che preferisce seppellire un problema sotto una valanga di finto sdegno invece di affrontarlo a viso aperto.

Massimo Mazzucco

Comments  
La solita ipocrisia a badilate,d'accordo con te.
Non conosco quel che è accaduto, ne prendo atto da te, ma conoscendo come funziona la televisione italiana penso che sia tutta scena per allontanare Lucio (Presta, il marito della Perego); in sintesi, io dico che hanno colto l'occasione per...
Sono prove tecniche di censura;inizia sempre con un pretesto. Esattamente come iniziano le guerre
Personalmente questo "politically correct" mi ha scassato abbondantemente gli sferoidi.
A iniziare da quella (.......) della nostra presidentA della camera criticata pure da quel (........) di Napolitano riguardo le sue aberrazioni alla nostra lingua... Forse non si è resa conto che nella nostra lingua il neutro (it) non esiste per cui a seconda dei casi si coniuga al maschile o al femminile pur rimanendo sintatticamente un neutro...
Il mio pensiero è che siccome il nostro parlamento è completamente esautorato per quanto riguarda le questioni importanti, in quanto subordinato a USA e EU, non gli resta altro da fare che occuparsi di dove i cani devono pisciare...senza essere "compagni radicali".
Fra l'altro si stanno capovolgendo le cose, anzichè puntare a un equilibrio si sta semplicemente cercando di creare una polarità opposta. Razzismo al contrario, omofobia al contrario (conosco giovani che si vergognano di essere etero e si dichiarano "bi" per non essere considerati "repressi")...in sostanza ammazziamo pure, distruggiamo pure il pianeta, lasciamo pure che la gente si suicidi...l'importante è non dire le parolacce!
Si parlava di donna oggetto per di più dell est Europa: i censori ci hanno visto rosso. :hammer:
Non escludo anche che ci sia anche una certa invidia od isitnto di accaparramento del mascho da parte delle donne che si sono sentite "offese " :pint:
NON PAGATE IL CANONE !
Fra l'altro hanno semplicemente stilato un elenco di luoghi comuni assurdi.
"Donne dell'Est" non vuol dir nulla.
Come si possono buttare in un unico calderone Russe, Polacche, Bulgare, Estoni, Lettoni, Lituane, Ucraine, Bielorusse, Moldove, Moldave, Ungheresi, Croate, Slovene, Ceche, Slovacche, Serbe, Macedoni, Romene, Albanesi etc.???
Mischiamo Cattoliche, Ortodosse, Musulmane?
Già non sono tutte uguali le donne di uno stesso Paese, figurati quelle di venti Paesi diversi.
Già qui, dovreste capire che la trasmissione è una emerita stronzata.
Grazie per le delucidazioni che MAI avremo trovato nella stampa e nella rete politically correct ;)

E dire che per robe come questa non si sdegnavano mica...

#3 Traterraecielo,

ci stanno censurando direttamente i cervelli.
.....

#8 AJeX-97,

....invece hanno deregolamentato il mercato dei nostri culi
AJeX-97 - Eh già... ! Sul sito della Rai il programma non è disponibile (rimosso?). Qui i conati di vomito di questa sedicente 'blogger casalinga' www.ilfattoquotidiano.it/.../3463477
"Il politically correct è semplicemente un meccanismo ipocrita della nostra società, che preferisce cambiare il nome alle cose (l'handycappato diventa "diversamente abile", il negro diventa "afro-americano", ecc.) , oppure che preferisce seppellire un problema sotto una valanga di finto sdegno invece di affrontarlo a viso aperto."

Mega quotone !
Avete voluto la Boldrini? Ora c'è la teniamo.
Certe cose semplicemente non si possono dire sulla Rete pubblica, perchè sono temi sensibili e chi lo fa si espone a rappresaglie. Ingenui i giornalisti che hanno sfidato il pensiero dominante della Rai. Sono chiacchiere da bar, non da Rai TV, che ha una sua linea da seguire. In quel modo lì poi, con delle statistiche, che piattezza... Io non ho visto il servizio ma sarebbe più interessante e meno politically scorrèt fare delle interviste alle straniere su come vedono il rapporto di coppia, da cui si arriverebbe credo alle stesse conclusioni, cioè che sono molto più femminili delle nostre soldatesse italiche, sovreccitate da non si sa bene che cosa, tutte tese a farsi una posizione a discapito delle relazioni affettive, usate come un "do ut des", merce di scambio. Comunque anche se protette da una censura di facciata le nostre signore dovrebbero meditare un po' a come salvarsi dalla globalizzazione! :-D
Non credo che il politically correct possa centrare qualcosa, forse un pseudo- politically Correct usato come scusa.Sono quei programmi di bassa qualità , qualità trash ( io non seguo questo tipo di TV ) ma ho visto gli spezzoni che hai linkato, chiaramente sono quei programmi di talk di cose frivole diciamo, tipo d' urso, è quasi tutto il panorama a televisivo d' opinione talk che da 30 anni chiamano trash o TV spazzatura. Detto questo non vedo nessun sessismo , se uno guarda a est o a ovest, o a sud o a nord per trovare la donna o uomo ideale non ci vedo nulla di male . Diciamo che la reazione della rete, è' stata esagerata, La Boldrini che è' giusto che difenda le donne, il sessismo esiste non ci piove, ma questa volta se ne poteva star zitta , visto che non discriminava la cosa dei luoghi comuni, ma era una discussione di intrattenimento e non di scienze sociali, comunque forse ancora c'è un tabù tra nord e sud, i matrimoni misti in Italia sono circa il 15 percento a livello nazionale, e quasi il 30 percento al nord che è' a livello europeo più o meno lo stesso di quello del norditalia se non superiore.
www.istat.it/it/archivio/103369

Che dire delle donne dell' est, che sono bellissime, se la cosa va male si fanno le valigie e se ne vanno o trovano una alternativa. Personalmente ho preferenza delle donne latine, non mediterranee comunque, anche se nella mia vita ho avuto più mogli, da una statunitense, una brasiliana, una tedesca, e la relazione più corta e meno intensa, e sopratutto la meno interessante con una italiana che non dico sempre, ma spesso era più un peso che qualcosa che facesse crescere un rapporto ma molto superficiale. Almeno nel mio caso, inizialmente tutto bello, ma poi difficile da gestire con litigi frequenti e polemiche inutili visto che oltre ad essere mansueto e non violento quando scoppia la testa bisogna dire basta senza guardarsi indietro. Le altre 3 esperienze, tutte meravigliose, durate quello che dovevano durare, lasciati senza guerre e valse la pena che se tornassi indietro le sposerei di nuovo. Ogni volta che ho dovuto vedere la figlia avuta da questa italiana , ho dovuto usare la forza pubblica anche se era pianificato da mesi, anche se una sentenza ha deliberato sia i miei doveri ed i suoi, alla fine questa bambina a 12 anni ha scelto di stare con me, anche se la madre era tenuta a contribuire non ha mai fatto un bonifico ne parziale, né il comandato, per lei era tutto un diritto se erano miei i doveri Mentre facoltativi e illegittimi se erano i suoi. i miei li ho sempre rispettati. Per fortuna che il matrimonio non è' durato 5 anni, altrimenti avrebbe preteso anche la metà dei miei fondi pensioni del periodo di matrimonio da riscattare a età pensionabile. Ora fa una vita da miserabile , ha perso tutte le cause che lei stessa ha intentato per ascoltare il circo di tonti che le dicevano aveva diritti, è' stata pure condannata per non aver pagato le spese legali, le spese processuali . A quelle di mantenimento rinunciai, in quanto se riuscivo a mantenere lei prima riuscivo a mantenere anche la nostra figlia che ora frequenta l' università negli USA, dopo scuole medie in Germania ( abitavo in Germania in quei anni) , e liceo in Francia che scelse liberamente anche se abitavamo in Svizzera ed ogni mattina si prendeva il bus per raggiungere la scuola , mentre se fosse rimasta con la madre in Italia chissà che fine avrebbe fatto con quel circo di rancorosi a prescindere, che oltretutto erano in torto ma pretendevano aver ragione.
A volte proprio non capisco. Una volta tanto che il controllo su alcune trasmissioni opera bene (perchè francamente quello che è stato detto nella trasmissione della Perego veramente nun se po sentì) bisogna fare dietrologia e cercare i "veri" motivi della "censura".

Il problema non è solo quello che ha detto la Perego ma anche quello che hanno detto alcuni ospiti (mi pare Fabio Testi su tutti) che hanno sponsorizzato le donne dell'est perchè inclini a regalare ai propri uomini triangoli amorosi.

Sicuramente non è stata la peggiore televisione degli ultimi anni, ma se qualcuno inizia a pagare per le scempiaggini che porta in TV a me francamente non dispiace. Anche se i veri motivi possano essere altri.

P.S. Magari c'entra poco, però non scordate che quando la sig.ra Perego era la sig.ra Carnevale ne ha fatte di cotte di crude col marito ed alcuni giocatori del Napoli che allora si chiamavano Crippa, Maradona ecc.
Caro Massimo,

Non sono assolutamente d"accordo.
Non è vero che la macchina del politically correct si è subito attivata.

Se osservi attentamente, l'intero Gotha del giornalismo italiano si è schierato contro la chiusura e a favore della conduttrice, che è anche la moglie di Lucio Presta. E il particolare, credimi, non è trascurabile.

Proprio questa mattina sul mio blog www.heatherparisi.com ho scritto che l'aspetto più ripugnante di quanto ho letto in questi giorni sulla stampa italiana, è vedere la totale distonia tra l'intero gotha del giornalismo italiano e di parte dello star system tv, schierati compatti contro la chiusura di Parliamone Sabato, e la maggior parte dell'opinione pubblica favorevole invece allo shut down.

Forse qualche domanda sulla effettiva capacità/volontà di questa "casta autoreferenziale" e mai "disinteressata", di essere credibile voce del lettore, bisognerebbe porsela.

Nel resto del mondo la critica nei confronti della trasmissione è stata UNANIME, senza azzardare improponibili difese d'ufficio, ridicoli complottismi, puerili distinguo o demagocici "scagli la prima pietra chi è senza peccato".

Purtroppo, all'estero la pensano diversamente e ne hanno tratto anche impietosi giudizi sul modo di pensare dell'italiano.

Valga per tutti l'articolo di Latza Nadeau su Daily Beast che non concede nessuna prova d'appello al programma, alla conduttrice e agli autori e che sottolinea come le donne dell'est siano state trattate alla stregua dell'infame KKK tedesco (Kinder, Kùche, Kirche) di hitleriana memoria, anche se, in questo caso, senza riferimenti religiosi.

Nello stesso articolo viene ricordato che l'Italia nel 2017 figura al 50° posto per sessismo nella classifica di 128 paesi stilata dal World Economic Forum's Gender Gap.

La giornalista si domanda: "quale sarà la peggior forma di protesta minacciata contro il programma dalle donne italiane? Uno sciopero del sesso come in Lysistrata di Aristofane o il rifiuto a fare i piatti?" (But, what were the most publicized forms of protest threatened against the program? A sex strike à la Lysistrata, and a refusal to do the dishes)

E chiosa: "Quale miglior prova che gli italiani potranno anche cambiare canale, ma devono ancora imparare a cambiare il modo di pensare?" (What better proof that Italians may change the channel, but they have yet to change the way they think?)

Ad occhio e croce, la massima per cui la televisione è lo specchio di un paese e che ciascun paese ha la televisione che si merita, può essere tranquillamente applicata anche ai "guru del maitre a penser del giornalismo italiano".

Per una volta almeno ragioniamo in maniera semplice e diciamo che fare una trasmissione del genere su una rete pubblica è una "boiata pazzesca" .

Con stima

Heather Elizabeth Parisi

Quote:


Con stima

Heather Elizabeth Parisi

Ma sei proprio la Parisi.. quella che alzava sempre la gamba nelle trasmissioni di Pippo Baudo ?
Caro #17 mangog

Magari anche qualcosina di più... Che dici?
Non ho visto la trasmissione "incriminata" della Perego perché non seguo abitualmente trasmissioni del genere che considero trash a prescindere da quelli che sono gli argomenti trattati, ma trovo francamente che tutto il polverone che si è alzato dopo sia effettivamente il peggio dell'ipocrisia dello stesso politically correct.
Si trattava comunque di una discussione su un tema che nella società esiste, la maggiore attrattività della donna dell'est rispetto alla donna autoctona, non mi pare tema da scandalizzarsi più di tanto e che lo si faccia nella tv pubblica che ha ospitato pochi anni fa un direttore del principale telegiornale come Minzolini tanto per dirne una o ha censurato e censura fatti scomodi a certi personaggi e a certe cordate di potere è veramente impressionante.
Ci si dovrebbe scandalizzare per ben altre cose che hanno trovato e trovano ospitalità presso la tv, non solo pubblica, ma tant'è, siamo e rimaniamo sempre un paese di ipocriti.

Signora Parisi che la maggior parte dell'opinione pubblica sia per la chiusura immediata del programma da dove lo evince? Si è fatto per caso un sondaggio immediato, di quelli che sempre più spesso si scopre vengono usati per influenzare la stessa opinione pubblica piuttosto che per fotografarne la reale volontà?
E dato quello che è successo solo pochi mesi fa nel suo paese per l'elezione del presidente del suo stato, dovrebbe esserne consapevole dell'uso strumentale che sempre più spesso si fa dei sondaggi come strumento in apparenza neutro.
Inoltre non mi pare che all'estero, specie in Usa, abbiate titoli per fare scuola di televisione corretta agli altri, risparmiateci almeno in questo visto che da decenni vi arrogate il diritto di intervenire a sovvertire governi solo in virtù della vostra potenza bellica.
Con stima.

Quote:

Se osservi attentamente, l'intero Gotha del giornalismo italiano si è schierato contro la chiusura e a favore della conduttrice, che è anche la moglie di Lucio Presta. E il particolare, credimi, non è trascurabile.

Sarà anche così, ma i vertici della tv pubblica invece sono corsi sull'onda dello sdegno a chiudere il programma e a fare la reprimenda alla signora Perego che non mi sogno di difendere a prescindere, ma che in questo caso merita una difesa d'ufficio visto che non ha fatto niente di scandaloso conducendo quella trasmissione.
Haha...
Non hanno chiuso però il programma di Saviano, quando sognava sindaci africani (subsahariani... non i Gheddafi o Mubarak) per l'Italia.
Vabbé solite robe...



PS: e comunque le 'donne dell'est' hanno una media estetica maggiore delle italiane (sempre in media). Basta solo attraversare il confine.

Quote:

#6 umax 2017-03-22 00:05 NON PAGATE IL CANONE !

Oggi non si può più; devi staccare la luce e usare le candele.
Anni fà pagai 60,00 € e chiesi la sconessione.
Fu accettata.
Oggi, ogni anno devo compilare il modulo dell'Agenzia delle Entrate e risparmio 100€, fegato e cervello e zebedei
Vogliamo parlare di quello che le persone si aspetterebbero di sentire da noi, che ne so, di quanto siamo bugiardi con loro?
Che ne so invece di inculcare la donna che viene dall'est avreste dovuto aprire la porta al vento dell'est. Scoordinate meretrici non avevate nient'altro di meglio da pescare nel magma di Web? ma cosa rifilate per cena? non era preferibile Pappagone fra agone e agonia del parlato a venire?
Lo diceva pure Sgarbi in una intervista al Tg3 regione Fvg all'apertura di un Eataly a Trieste: finalmente un punto di riferimento pure a Trieste! Uno viene qui per mangiare, va in Slovenia per i casinó e va a Villach in Austria per andare a troie come fa il mio autista.

Quindi si sa che i popoli sono soggetti a differenziazioni per le diverse culture. Lo dice pure Sgarbi! News con intervista non censurata in un tg a mezzogiorno!

È risaputo che le donne dell'est, la maggior parte, sono una scienza in ornitologia. E lo posso confermare: le ragazze dell'est in palestra attaccano bottone con me e dopo il retorico come ti chiami parlano di uccelli.

Evidentemente rendere note nei mainstream queste differenze fa scomodo al progetto Kalergy di mescolamento delle razze. Posso pensare solo questo.


Comunque tra i motivi per scegliere una ragazza dell'est nel grafico della Perego mancava il punto 7: "potreste diventare Presidente degli Stati Uniti" :)))
Boh...mi sembra tutto molto assurdo.
La cultura maschilista indubbiamente esiste e la moglie-servetta piace ancora molto, così come molte categorie quali omosessuali, stranieri colorati, zingari, e altri rimangono nella mentalità comune quello che sono sempre stati, e certo non si cambia una cultura (sicuramente sbagliata e discriminatoria) a suon di censure e di edulcorazioni linguistiche, come neppure creando privilegi per dette categorie.
Anzi tali prese di posizione non fanno altro che incrementare una forma di antipatia nei loro confronti ottenendo alla fine l'effetto contrario a quello che sarebbe nelle intenzioni.
Già il fatto che esistano "categorie" è sbagliato in partenza, la semplice esistenza ad esempio dei movimenti gay è già di suo un'autoghettizzazione. L'omosessualità in realtà non dovrebbe neppure esistere, non fraintendetemi, intendo dire che si tratta solo di scelta e gusto personale, in sostanza persone come tutte le altre, non "depravati da evitare" e neppure "casta privilegiata". Essere omosessuale non dovrebbe neppure fare notizia se vivessimo in una cultura libera da pregiudizi. Esistono forse categorie al di fuori dei siti porno che si identificano in base ai loro gusti sessuali? Esistono forse movimenti per i diritti degli amanti delle donne in carne? O degli appassionati del sesso orale? Chiaramente no, in quanto si tratta di gusti personali che vengono fatti rientrare nella cosiddetta normalità.
Mentre l'omosessualità evidentemente è ancora ben lontana dall'essere riconosciuta tale, e tutto il politically correct al riguardo non fa altro che incrementare tale distinzione.
Lo stesso può valere per tutte le altre categorie, compresa quella delle donne, dei negri etc.
Una cultura non si modifica in pochi anni sottolineandone i difetti, e le leggi dovrebbero limitarsi ad essere "uguali per tutti", cosa che non sono mai state.
Molto influisce fra l'altro, anche il comportamento individuale di quelle persone che si ritrovano ad essere oggetto di discriminazione.
Ho conosciuto personalmente donne...anzi Donne che si sono guadagnate grazie al loro comportamento e alla loro libertà intellettuale la stima e il rispetto anche in società nelle quali il maschilismo regna sovrano.
Conosco delle coppie gay da decenni che sono stimate e apprezzate, persone dignitose, etiche, serie e oneste, che non hanno mai nè nascosto nè esibito il loro essere omosessuali. Esseri umani NORMALI che sono sempre stati considerati per le loro qualità umane (come è giusto che sia) anzichè per i loro gusti sessuali.
Poi è evidente che invece chi si atteggia in modo tale da attirare a se la discriminazione la ottiene facilmente, i gay che ostentano comportamenti da checca isterica è ovvio che attirino sarcasmo e presa di distanza, d'altronde anche un etero che manifestasse la sua eterosessualità in modo estremo andrebbe incontro alle medesime conseguenze.
Così come la donna che si atteggia a oca starnazzante non può pretendere di ottenere stima e rispetto, ma d'altronde neppure un uomo che si comporta da decerebrato.
Insomma, l' ignoranza esiste e si porta dietro i suoi frutti marci come razzismi, sessismi etc. ma credo si debba combattere con altre armi.
Dietro tutta la faccenda si ritrova goffamente malcelata la veritá vera, la piú antisessista (semmai anticozzista) in assoluto:

LA FIGA NON CONOSCE RAZZA!
Dear Heather Elizabeth, I was going to reply in English to your post, but your Italian is top-notch (congrats btw). Se il "politicamente correttese", perdonate il neologismo, non fosse intervenuto alla velocità della luce, come mai hanno chiuso la trasmissione e censurato il programma? Pls take a look for yourself here: raiplay.it/.../...
Sarà pure un tema da 'boiata pazzesca' magari, ma è un dato di fatto che attualmente molti connazionali preferiscono rivolgersi altrove. Credo che, a prescindere dalla trivialità del tema della trasmissione, poteva essere un'occasione per poter dialogare tra sessi, cosa che è finita in un quarantotto.

A che punto siete arrivati in Italia? Della serie "tutti sono liberi di dire ciò che il pensiero unico esprime"? Sexism aside, that is. Con tutta la mia stima. Vapensiero
Un tempo si temevano le donne del nord Europa perché maggiormente emancipate (qualsiasi cosa significhi).
Oggi si temono le donne dell' est perché le "nostre" sono troppo emancipate (qualsiasi cosa significhi).

Insomma l' uomo italico vorrebbe una donna sexy ma casta, lavoratrice ma casalinga, fedele ma disposta a perdonare il tradimento. A questa ambiguità noi maschietti siamo stati abituati dai desideri delle nostre compagne, che vogliono un uomo che le faccia ridere ma che le sappia difendere dai pericoli della vita moderna, il famoso clown-ninja, e forse noi inconsciamente pretendiamo da loro le stesse cose impossibili che loro pretendono da noi.
Ecco, il salotto della Perego sarebbe stato il luogo giusto dove analizzare questo mitologico personaggio a cui dobbiamo, dovremmo, ispirarci: il clown-ninja.
Invece, catalogare "le donne dell' est" generalizzando con degli stereotipi, tra l' altro non reali, per parlare di sessismo è una cosa che l' illustrissimo salotto di Rai1 non dovrebbe neanche pensare.

Maksi

Quote:

PS: e comunque le 'donne dell'est' hanno una media estetica maggiore delle italiane (sempre in media). Basta solo attraversare il confine.

Ma va' lá! Le donne più belle del mondo sono le sarde! :pint: :-D
Ma davvero su luogocomune state a parlà della Perego?!

Ma poi serve sto caso per capire come funziona?
Se uno bestemmia in tv, viene cacciato a vita dai palinsesti ... poi ci sono vagonate di "giornalaisti" che con le loro menzogne hanno causato MILIONI di morti e son ancora li a fare i professori di stocazzo!

Hanno cacciato una che mangiava grazie a quella cloaca che è la tv ... penso che ce ne possiamo fare una ragione! ^__^
Che bello! Finalmente si parla di fi... femmine 8-)

@ Giano

Quote:

Ma va' lá! Le donne più belle del mondo sono le sarde!  

Non conosco le Sarde. Se la media sono la Canalis e la Palmas, allora concordo :pint:

Qui sul confine italo-sloveno c'è invece proprio una netta differenza. La media estetica tra le donne (fascia età 16-40 anni) è nettamente a favore delle 'slave'. Fisico più slanciato, altezza, maggiore influenza nordica (capelli e occhi chiari). Sono anche più naturali e meno oche. Parlo sempre di media.

PS: comunque le donne slave e italiche non sono di razza diversa. Ribadiamolo, sennó qui si fa confusione. Se parliamo di tipologia e influenza allora la cosa cambia.
Che tristezza,

nonostante abbia condiviso la sospensione della trasmissione mi colpisce constatare che ciò che fa gridare allo scandalo ed interrompere uniti e compatti una trasmissione sia una rubrichetta da quattro soldi dove provocatoriamente si stila un decalogo secondo il quale la rumena "bbona, trucco tacchi e minigonna" surclassa l'impigiamata e sciatta italiana nella classifica del gusto del maschio italiota.


Non è "benaltrismo", intendiamoci: sono d'accordissimo con la signora Parisi quando scrive che fare una trasmissione del genere sia una boiata pazzesca (ma di boiate se ne contano da diversi lustri e di ogni genere, ordine e grado) ed ho trovato di pessimo gusto il decalogo che risulta offensivo non solo nei riguardi delle donne italiane ma delle donne rumene (che vengono dipinte come donne prive di personalità ed animate soltanto da un patetico desiderio di piacere e compiacere e degli stessi uomini italiani dipinti come poco più raffinati dell'antenato di Neanderthal e che a valori come sentimenti, cultura, personalità, danno scarso o alcun valore: basta che tu sia bella, dica sempre sì e non mi rompa i coglioni ed andremo sempre d'accordo.. se fossi un uomo mi sentirei insultato anch'io!)

Per dirne una, avrebbero dovuto rotolare decine di teste per la scandalosa propaganda giornalistica - priva di qualunque base scientifica e rigore d'indagine - circa la presunta epidemia di meningite e la vergognosa promozione dei vaccini -arrivati al tre x due come nelle offerte dei supermercati (proprio ultimemente, circa a febbraio ,si pubblicavano articoli su Repubblica dicendo che chi avesse voluto avrebbe fatto ancora in tempo a vaccinarsi)

Tutto ciò dimostra che quando si vuole - sulle cazzate - c'è compattezza, rigore ed unanimità. Ottimo. Siamo ancora capaci di indignarci.

Per tutto il resto no, non c'è Mastercard: c'è disinformazione, confusione, ignavia e lassismo.

Se sospendere la trasmissione è un primo passo verso eguali provvedimenti nei confronti di questioni più serie ben venga ma qualcosa mi dice che sulle maiores quaestiones tutto rimarrà scandalosamente invariato.


E' fumo negli occhi degno della più becera tattica di distrazione di massa. :pint:

Forse chi lo ha ideato sapeva che avrebbe fatto parlare di sé ma non immaginava l'esiziale epilogo..... Che ci sia una speranza di cacciare a calci in culo giornalisti della T.V. che trattano temi ben più importanti che meriterebbero onestà intellettuale ed informazione corretta e per quanto possibile imparziale?

Spes ultima dea....

P.S. Entrando nel merito del decalogo non posso non scriverlo: sono una donna fortunata. Mio marito , anche quando sono in pigiama, mi dice sempre che sono bellissima.
a me semplicemente pare che si sia toccato un tabù.

il tabù è quello della facciata del siamo tutti uguali e del rispetto delle donne.
è una facciata appunto perche non siamo tutti uguali (ormai non ci crede nemmeno piu l'ultima femminista) e il rispetto delle donne è piu sulla carta che nella testa
delle persone (donne in primis)

ci sono boiate pazzesche che non vengono censurate solo perche non toccano dei tabù,
o magari trasmissioni stupende che non prenderanno mai luce proprio perche toccano dei tabù.
La TV è quasi solo spazzatura...ci sono trasmissioni talmente offensive alla dignità dell'intelletto umano che sono ben peggio di questa cacata (che rimane nella media...bassissima)...a cominciare dai reality.

Quote:


#18 HPA 2017-03-22 10:40
Caro #17 mangog

Magari anche qualcosina di più... Che dici?

Per dindirindina .. mi viene quasi "voglia" di crederti...

La Parisi ballava bene e sprizzava simpatia ed energia, oltre che essere una bella ragazza.

Complimenti per l'Italiano - Lo padroneggi più che bene.
Eliminare un programma imbecille è sempre un bene...Non capisco Redazione dove vuol andar a parare..?
Farei una bella chiacchierata con la moglie...cos'è questo generalizzare? È proprio da scarsi tener in piedi questo schifo di luogo comune...donne dell'Est? Bulgare? Croate? Lituane? Già io vedo la differenza...
È proprio da vigliacchi neppure rendersi conto che lo sguardo su questa questione rimane esclusivamente un corpo, neppure da ammirare, ma da "comprar" con occhi non abituati a conquistar nulla, che solo coll'unto danaro...

Complimenti a chi bela l'ipocrisia del corpo oggetto...come normalità...

Slobbandovi tutti come un pacchetto vacanze in Thailandia...
Sono d'accordissimo con Massimo Mazzucco.

Morale della favola, tanto per rimanere sul politically correct e parafrasare l'immortal Fusinato:

"... la fame infuria, la fica manca, sul cazzo scivola la mano stanca..." :-D
Intanto per qualche giorno si parla di questa stronzata, qualche trasmissione a tema, i soliti ospiti aizzafolla ed il tempo passa, passa. Non seve neppure non guardare la TV, ogni giorno nell'ambiente di lavoro sono i temi del giorno. Il bello è che sanno che sono stronzate e lo dicono pure ma ne parlano parlano per ore.
occhio che sto giro sono stati colpiti gli IMPORTANTI.
Lucio Presta, l'ex ballerino scivola sul caso Perego
Redazione
22 MARZO - Televisione

L’ha difesa con le unghie e con i denti, perché Paola Perego oltre ad essere una delle artiste rappresentate da Lucio Presta, è prima di tutto la moglie del potentissimo agente della tv. E proprio per questo la chiusura del programma del sabato pomeriggio “Parliamo Sabato” non può che essere un attacco frontale all’ex ballerino che vanta nella sua scuderia cavalli di razza come Roberto Benigni e Paolo Bonolis.

Ma davvero il tema sessista di una puntata (elogiava le donne dell’Est) può bastare ad alzare un polverone così? La risposta, naturalmente, è “no”. Viale Mazzini non ci ha pensato due volte a cancellare la trasmissione. Perché “le scuse non bastano”. In passato però è stato chiuso un occhio persino per una bestemmia, oggi invece gli occhi si spalancano. Eccome.

Perché il vero bersaglio era ovviamente Lucio Presta. Che ha perso clamorosamente la sua battaglia. Prima su Twitter e poi sui giornali l’agente se l’è presa con la politica, sottolineando che è stato attaccato perché “amico dell’ex premier Matteo Renzi“. La verità, però, è un’altra. E Presta lo sa bene.

Per anni ha fatto il brutto e il cattivo tempo imponendo personaggi della sua agenzia nel “pacchetto compreso”, se firmava un contratto con ad esempio Benigni bisognava sistemare la moglie: clamorosa fu la rottura con Mara Venier quando la moglie Paola prese il suo posto a Domenica In. Ma oggi che Benigni ha deciso di ritirarsi dalla tv e Bonolis è stato confermato a Mediaset, con Antonella Clerici che non fa più i numeri di una volta (né a La prova del cuoco né tantomeno a Standing Ovation) Presta è più fragile che mai. Minaccia di portare via Amadeus, anche se in Rai fanno sapere che non ne sentiranno la mancanza. Senza contare il fuggi-fuggi generale al quale assisteremo presto per via del tetto dei compensi agli artisti in Rai.

Da mesi Lucio ha affidato al figlio Niccolò la gestione di alcuni personaggi minori, un modo soft per annunciare pian piano il “ritiro”. Che dopo gli ultimi avvenimenti subirà sicuramente una brusca accelerata. La sua Arcobaleno Tre negli ultimi anni ha subìto una flessione nei ricavi, e Presta non ha mai nascosto il suo amore per la politica (non ricambiato, visto che non ce l’ha fatta a Cosenza dove si era candidato a sindaco e si è ritirato quando ha capito che non ce l’avrebbe fatta per evitare la figuraccia) e forse un giorno seguirà le orme di un altro ex big della tv come Giorgio Gori. Per uno che è partito ballando con Heather Parisi è pur sempre un bel traguardo.. (senza offesa per la Parisi).

361magazine.com/.../...

La morale è la spada del monchi.

Un libanese a Roma (un certo Nicholas Taleb): "Nell'autunno del 2004 partecipai ad una conferenza su estetica e scienza [...] A pranzo, un importante professore universitario dell'Italia meridionale, mi salutò con molto entusiasmo. Poco prima, durante la mattinata, avevo ascoltato la sua appassionata presentazione; era stato talmente carismatico, convinto e convincente che, benché non avessi capito nulla di quello che aveva detto, mi ero trovato totalmente d'accordo"

Insomma, ci piacciono le storie, ci piace riassumere e ci piace semplificare, ci piace ridurre le dimensioni di tutte le questioni. Il primo problema della natura umana poggia tutto sulla fallacia narrativa, alla nostra vulnerabilità all'eccesso di interpretazione e alla nostra predilezione per le storie "coerenti" rispetto alle verità oggettive, fattuali. La fallacia narrativa distorce notevolmente la nostra rappresentazione mentale del mondo e sottolinea la nostra limitata capacità di osservare sequenze di fatti senza aggiungerci una spiegazione oppure, il che è lo stesso, senza imporre loro un collegamento logico, una freccia di relazione. Le spiegazioni tengono insieme i fatti, semplificano la loro memorizzazione, contribuiscono a renderli più sensati. Questa propensione diventa ancor più negativa quando rafforza la nostra impressione di aver capito.

L'interpretazione deriva da un bisogno biologico radicato di ridurre la dimensionalità di tutte le questioni. L'informazione vuole essere ridotta a tutti i costi nella nostra tendenza naturale nel cercare solo conferme su ciò che può essere dedotto o percepito sul visto e sul non visto, su ciò che è al di fuori o all'interno del nostro stretto insieme di informazioni. E' una guerra continua tra logica e antilogica, dove l'antilogica è la prova che "non teorizzare" è un’azione e che, al contrario, teorizzare corrisponde all'assenza di attività intenzionale. E' molto faticoso osservare i fatti sospendendo ogni forma di giudizio, resistendo a dare spiegazioni. Ma soprattutto è ancor più faticoso ricordarsi i fatti. La nostra tendenza alla teorizzazione è tenuta raramente sotto controllo, fa parte della noastra biologia, combatterla significherebbe combattere contro noi stessi.

Cit.: "Ma in fondo, se si va bene a guardare, quale è stato il "peccato mortale" della Perego? Quello di promuovere attivamente una ideologia sessista, oppure semplicemente quello di renderne nota l'esistenza?" Risposta: la Perego non ha peccato, ha semplicemente offerto al suo malsano pubblico, il classico pubblico generalista, un servizio stupido come tanti altri che si vedono tutti i santi giorni in tutte le tv, sia pubbliche sia private. Come qualsiasi altro servizio stupido che potrebbe essere preso come espediente nel caso in cui si debba intervenere su un sistema o su un organico. Il servizio della Perego è stato preso come prova regina di un delitto mai avvenuto, senza vittime. Non c'entra nulla il politically correct, è solo pastura per i pesci.

Comunque, a prescindere da tutto, è andata bene così; speriamo almeno di non vederla più in giro, infondo la Perego, insieme ai Giletti e alle D'Urso di turno, è una delle regine del trash italiano. Ora farà qualche apparizione qua e là per arrotondare un po' la liquidazione cavalcando l'onda dello scandalo e dell'indignazione, le pietanze preferite dagli italiani.

PS
Solitamente, quando accadono cose simili, soprattutto in Rai, sono concordate preventivamente. Nel caso della Perego, però, c'è caso (eufemismo) che qualchuno abbia riscosso qualche credito (infondo è sempre stata una gran paraculata).
Tutta la verità di Paola Perego dopo la bufera in Rai
it.blastingnews.com/.../...

Facciamo che Madame Parisi affondi sud'un problema parallelo...che rimane comunque controllare il benessere per la vecchiaia! tenendo la "cadrega"...

...A me non me ne frega nulla, La qualità è scadente, ben venga l'épuration!

Poi delle beghe interne ci perdete/guadagnate solo VOI...gli altri casomai commentano...

Slobbando

...rimane...mercificazione...anche se qualcuno torbido ci specula...sia in un senso che nell'altro...

Ante◆Ater...prima del buio...

..c'era mica quel tizio che baiava per non pagar canone? diciamolo..ma di ché si impiccia...?
Cicciolina nel parlamento italiano,e prende pure la pensione,questo e' politically correct embhe?
In un post precedente, credo due giorni fa, avevo segnalato della esercitazione delle forza speciali inglesi sul tamigi.

eh infatti...
Esercitazioni di singole forze ( soccorso, polizia, antincendio, polizie dei trasporti, nbc, etc) , interforze, o nelle zone di confine unilaterali e multilaterali ne fanno tutti i giorni in giro per il mondo e proprio per questo motivo i controlli a campione e a volte mirati sono in Shengen efficienti rispetto agli standard della postazione fissa che invece c'era prima ( almeno centro-nord Europa ) . O credi che imbarcazioni, mezzi , uomini li tengono a giocare a briscola e a fare barbecue e forse solo corsi teorici o lettura di aggiornamenti?. O credi che mettono uno a fare il chirurgo senza aver fatto un tirocinio? E se serve anche corsi di aggiornamenti continui , che saranno qualcuno anche su simulatori per le nuove tecniche robotiche. Pure nelle fabbriche, aree pubbliche a volte fanno esercitazioni ai dipendenti che devono abbandonare le postazioni con le sirene per raggiungere i punti di raccolta ( quel mitico cartello verde che si vede di tanto in tanto raffigurante più persone che può avere anche Bunker o essere punto di sfollamento con bus, elicotteri etc. in genere gestite dai militi della protezione civile o soccorsi) ma nessuno sa a cosa serve nel sud Europa . Annualmente la maggior parte dei paesi fanno anche la prova sirene , perché se non funzionante vengono riparate. Non tutti vivono alla giornata come in Italia , che se esplode una fabbrica chimica e magari si stanno avvelenando invece di prendere precauzioni e di conseguenza reagire , tutti ad ammirare le nubi nere, oppure se avviene un terremoto prendere iniziative alla carlona, per poi ovviamente lamentarsi dei soccorsi che non sono efficienti .
Che in Italia non facciano molte esercitazioni in aree pubbliche, è' un handicap in caso di necessità , in quanto i calcoli sui tempi di intervento sono ipotetici e non verificati. Se ci fossero anche in Italia esercitazioni senza preavviso, avremmo meno scippatori, ladri nei mezzi pubblici,spacciatori, ladri in giro, e criminalità organizzata che non potrebbe più contare sulla grande probabilità di farla franca, sarebbe sia utile per la formazione continua e sia per il controllo del territorio e presenza sul territorio , oltre al fatto che anche quelli impegnati in ufficio a scaldare le sedie pubbliche , non sapendo cosa avviene dovrebbero uscire dai loro uffici e fare un po di moto.
Oggettivamente, per me le donne estive sono sempre state più sexy. A prescindere.

Quote:

Che in Italia non facciano molte esercitazioni in aree pubbliche, è' un handicap in caso di necessità

Lascia stà falsità ... considerando che ogni volta che fanno n'esercitazione, ci scappa l'attentato ... meglio non farne!
^__^
CIT: veritassaphinho

Se ci fossero anche in Italia esercitazioni senza preavviso, avremmo meno scippatori, ladri in giro, e criminalità organizzata che non potrebbe più contare sulla grande probabilità di farla franca

END CIT

Infatti statisticamente i delinquenti e i mafiosi e i criminali si troverebbero arubarenegli stessi posti dove gli agenti fanno le esercitazioni e rapine malefatte verrebbero tutte stroncate sul nascere
:hammer: :hammer: :hammer:

__

Ti ringrazio per la risposta acuta ma comunque io mi riferivo a uno dei video di massimo dove parlava della strana coincidenza tra esercitazioni e "attentati" in tempistiche dubbiose o qualcosa di simile.
Non lo riesco piu atrovare, se melo sono sognato chiedo venia ;-)
So che rischio l'espulsione..... ma Anteater.... che cazzo dice? Ma devi per forza fare il filosofo? Ma secondo te abbiamo tutti il tempo per decifrare le tue filosofate? Ma fatti furbo.
Traterraecielo:


Quote:


Sono prove tecniche di censura;inizia sempre con un pretesto. Esattamente come iniziano le guerre

Fuoco. Molto vicino.

Problema reazione soluzione.

E ancora a pensare ai puffi.

Ci stanno sbattendo sulla faccia come - in ogni ambito - aumenta il giro di vite in ogni campo per il Ministero della Verità. Ma fate finta di non vederlo. Altro che politically correct.

Preoccuparsi se una cosa è giusta o meno, quando non potrai più esprimere qualcosa che non sia allineato al pensiero unico, è semplicemente da cretini; visto che giusta o sbagliata, non sarà più permesso esprimerla. Si sta avvicinando il giorno che anche Luogocomune dovrà trattare solo certi temi e in un certo modo e sarà supervisionato. Voglio vedere quella volta.

Nel frattempo, da una parte lasciano esprimere l'indole della donna. Affacciarsi su Instagram: per avere un assaggio dell'emancipazione che ha raggiunto :perculante: ... semplicemente quelle dell'est sono più pragmatiche. Quindi sono invidiate.

Che poi le donne dell'est vengano preferite alle italiane è un fatto. Solo una questione di possibilità e di contesto. Di età. Che le italiane rispetto a quelle dell'est stiano indietro? Ci sta e alla grande. Perché, quelle dell'est sarebbero una razza inferiore?

Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio
Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio


End of story
No non rischi nessuna espulsione..poi benvenga un filosofo da due soldi...farmi furbo? Diventai volpe per cercar di eludere un misero grappolo d'uva...

Slob Slob
Ma poi dove sta scritto che le donne dell'Est siano meno emancipate delle nostre come qualcuno sembra sostenere? Forse sono solo più naturali e meno inquinate, ancora per poco e meno di qualche anno fa, dal dio "mercato".
La cortina di ferro è caduta però ormai più di un quarto di secolo fa e stanno o hanno perso già per la maggior parte quella spontaneità.
Della serie ridateci il muro. :hammer:
qualche bigotto ha finto di scandalizzarsi (mai che si scandalizzino per i soldi che vengono rubati) ... qualche dirigente ha pensato bene di allinearsi subito ... mica vogliono rischiare il posto!
C'era una volta un tizio che tornava sempre ubriaco a casa ed ogni volta che varcava la soglia picchiava la moglie per via della porta. Se la trovava chiusa le diceva: "Perchè è chiusa la porta? NOn mi aspettavi? Volevi che non entrassi in casa? E se qualcuno mi inseguiva come facevo ad entrare in fretta?". Se la sera dopo, per ovvi motivi, trovava la porta aperta picchiava lo stesso la moglie dicendole: "Perchè la porta aperta? Aspettavi l'amante? E se si intrufolava qualcuno in casa per aspettarmi e farmi la festa?"

Ecco, questo semplice racconto di paese mi sembra adatto a descrivere questa situazione assurda che si è venuta a creare in questa discussione. Stiamo mesi, anni a dire che certe trasmissioni vanno chiuse per la loro cialtroneria. Quando poi succede ci facciamo le pippe mentali sul perchè e sul percome e sui veri motivi ecc. ecc.

La verità è che noi italiani siamo tutti un pò "la porta è aperta, la porta è chiusa"
Mi è capitato ieri di vedere in tv l'intervista della Perego alle iene visibilmente sconvolta e francamente si è fatto tanto rumore per nulla, nel senso nella tv pubblica capitano continuamente cose del genere e la Perego è stata un capro espiatorio.
La cosiddetta lista sulle donne dell'est era presa da un blog su internet ed in quel caso si discutevano gli stereotipi su quella lista. A peggiorare tutto credo sia stato l'intervento di Fabio Testi che con troppa sincerità per un canale così istituzionale come raiuno ha detto che ha portato un suo amico in Russia " sono andati insieme in un bordello, gli ha fatto scegliere un'altra ragazza e si sono divertiti tutta la notte insieme: come fai - si chiede l'attore - a non innamorarti di una donna così, giustamente?".
La Perego ha detto che ogni argomento vagliato in trasmissione, anche il minore, passa sotto il controllo della rete e degli autori e che quindi la discussione era stata accettata e che ipocritamente ora tutti si tirano indietro usando lei come capro espiatorio "forse per il ruolo di mio marito, un ricatto contro di lui". La Perego afferma che le sembra tutto irreale perché è capitata in qualcosa più grande di lei di cui lei è appunto una pedina e che mai nessuno si è sconvolto quando Vespa ha invitato il figlio di Riina o per altre trashate.
Francamente mi sembra tutta una grande iprocrisia.
@ HPA

Ciao Heather, scusa se ti rispondo solo adesso. Purtroppo non sono d'accordo con te, quando scrivi:


Quote:

Se osservi attentamente, l'intero Gotha del giornalismo italiano si è schierato contro la chiusura e a favore della conduttrice, che è anche la moglie di Lucio Presta. E il particolare, credimi, non è trascurabile. Proprio questa mattina sul mio blog www.heatherparisi.com ho scritto che l'aspetto più ripugnante di quanto ho letto in questi giorni sulla stampa italiana, è vedere la totale distonia tra l'intero gotha del giornalismo italiano e di parte dello star system tv, schierati compatti contro la chiusura di Parliamone Sabato, e la maggior parte dell'opinione pubblica favorevole invece allo shut down.

Non so di quale gotha parli, ma io, a parte Sallusti e pochi altri, non ho notato nessuno schieramento "contro la chiusura e a favore della conduttrice". Anzi, ho notato un triste allineamento al politically correct da parte di quasi tutti giornali, preoccupati soprattutto di non ritrovarsi dalla "parte sbagliata" della barricata.

Per il resto, che si tratti di TV spazzatura non si discute nemmeno. Ma all'interno di questa spazzatura non mi sembra che la Perego abbia fatto nulla di particolare per meritarsi il trattamento che ha ricevuto.

Poi se vogliamo metterci a discutere su quale dovrebbe essere il vero ruolo della televisione.... beh, allora lì apriamo un'altra discussione.

Un saluto

Massimo
Dovrebbe essere un buon segno che in tv si parli di questi argomenti frivoli invece che di altri problemi, che evidentemente non ci sono, o si vuole trasmettere l'immagine di una normalità fasulla mentre la crisi creata scientemente ci mangia, come un cancro si pappa il corpo, ogni giorno che passa diritti e benessere,
senza che il popolo riesca ad opporsi coralmente alla sua oppressione progressiva.

Due fattori mi inducono ad intervenire:
a bene vedere qua il sessismo non c'entra niente,
a parte che questi termini, così come populismo ed altri, mi sembrano studiati apposta per applicare, o meglio, fare da apri pista nel cervello dei cittadini a precise politiche di ingegneria sociale delle elite,
in ogni caso sessismo è discriminare in base al sesso e qua questa discriminazione manca,
sempre di femmine si parla (italiane vs donne dell'est) , esaltare le qualità o presunte tali di una categoria di femmine rispetto ad altre non è certo sessismo.
Così come riportare il famoso luogo comune del maschio latino virile e focoso, in opposizione ad altri uomini "tranquilli" non è certo sessismo.
Il problema è che, vedendo quegli spezzoni, il messaggio trasmesso è aggressivo nella modalità,
è quasi un istigazione a lasciare le italiane per prendersi una dell'est,
ne risulta una colpevolizzazione tout court delle italiane, e poi sulla base di cosa? Che quelle dell'est sarebbero meno rompiscatole più docili e più tro**, ehm volevo dire, aperte?
Già che generalizzare è sempre rischioso.
Normale che se quella trasmissione ha soprattutto un pubblico femminile, questi abbia protestato.
Non si entra mai nel vero dilemma storico, cioè il rapporto fra uomo e donna ( chi ha creato i due non si è di sicuro preoccupato della cosa).
Non si discute mai il fatto che, se la donna con la "parità dei diritti "raggiunge l'indipendenza finanziaria ( parlo in globale) , si rompe la sinergia uomo/donna.
Quando si parla di diritti non di discute mai del diritto al sesso, certo, perché riguarda "solo" la metà della popolazione (quella che vive?).
Quando si parla di sesso sempre sorrisini, poi però tutti frustrati a fare compere al megastore per compensare la "felicità ".
E non dimentichiamo una delle poche cose per cui vale la pena essere passati su questa terra : l'orgasmo... ah certo per averne la dipendenza bisogna anche averlo prima provato, non "credere " di averlo provato.
Scusate se ho urtato qualche coscienza fine, ma se devo dire qualcosa in questo campo, scelgo semplicemente di raccontare la realtà.
Buona notte.
Caro Massimo

Ti ringrazio per la risposta, ma forse hai perso per strada un po’ di gente.

L’elenco non è completo nè esaustivo, ma penso possa dare un’idea di quella che intendo dire:

Giovanni Sallusti (Il Giornale)
Maurizio Costanzo
Giuseppe Cruciani (Radio24)
Salvo Sottile (Mi Manda RAITRE)
David Parenzo (Radio24)
Rita Dalla Chiesa
Gianfranco Morra (Italia Oggi)
Alessandro Meluzzi
Mattia Feltri (La Stampa)
Malcom Pagani (Il Messaggero)
Sandro Piccinini
Marco Castoro (Il Messaggero)
Vittorio Sgarbi
Selvaggia Lucarelli (Il Fatto Quotidiano)
Fabrizio Rondolino (L’Unità)
Carmelo Abbate (Rete4)
Alessandra Menzani (Libero)
Antonio Angeli (Il Tempo)
TVBlog (tvblog.it)
TvZoom
Davide Maggio (davidemaggio.it)

Quanto alla chiusura, da qualche parte si dovrà pur cominciare oppure, visto che c’è troppa “spazzatura”, evitiamo di cominciare a svuotare i cassonetti?

Un caro saluto

Heather Elizabeth Parisi
@HPA


Quote:

Quanto alla chiusura, da qualche parte si dovrà pur cominciare oppure, visto che c’è troppa “spazzatura”, evitiamo di cominciare a svuotare i cassonetti?

Nel quotare appieno il pensiero della sig.ra Parisi mi domando (e vi domando) con l'ennesimo post messo su questo 3D, perchè si cerca di trovare il pelo nell'uovo (anche qui su LC) sulla chiusura di un programma brutto che ha fatto una cappellata atroce? Fino ad ora mi sembra di aver letto (ma magari mi sbaglio) solo post filosofeggianti sul politicamente corretto si/ politicamente corretto no.
Nessuno ha risposto in maniera diretta.
Mi piacerebbe che qualcuno, che ritiene sbagliata la chiusura del programma, lo dicesse a chiare lettere e motivasse esplicitamente la sua opinione. Che ci sia di peggio in giro non mi pare una motivazione adeguata
aledjango...non fosse per quel senso di parlar al plurale per sentirsi le spalle coperte, indubbiamente ci sarà chi la pensa come te...quindi insomma sei giustificato. ..
Se per miei arzigogoli non comprendi una critica non scontata..ho pure la "paxienza" di tradurteli, ma se ciò è il pretesto di muire una sortita distruttiva, senza appigli...solo perché ai tuoi occhi appaio strano...beh, che dire? Sembrerebbe un tuo limite...

...In + non ho capito..dove dissenti...hai qualcosa in mano oppure è una tua sensazione?

Slobbando
Citazione Maksi:

Non conosco le Sarde. Se la media sono la Canalis e la Palmas, allora concordo

Occhio, che a far media c'è anche Geppy Cucciari!!!
Viva la libbertà di pensiero unico polliticamente corretto.
Per fortuna esiste ancora il pensiero critico.
www.mgtow.com/
www.facebook.com/Redpill-Italia-612832612192539
Abbiamo tolto l'infallibilità al Papa per darla alla donna
E guai a chi la tocca (come quell'animale sacro in India...)
anche quando non fa altro che seguire i propri istinti e fa danni incalcolabili viene sempre giustificata.
Redpillatevi gente...
Però anche HPA deve ammettere che si è fatto troppo rumore per nulla, poi che sia giusto eliminare questi programmi penso qui siamo tutti d'accordo.

Rispondendo invece a Piero 68, purtroppo nell'informazione alternativa in questi ultimi anni c'è una certa invasione di elementi estrema destra, reazionari, omofobi e razzisti che appena trovano qualche appiglio o qualcosa simile alla boldrinata (che effettivamente è difficile non porti a diventare omofobi), non vedono l'ora di mostrare il loro pensiero per mostrare a tutti quanto il patriarcato o la teocrazia porti ordine e la frociaggine attuale voglia sterminarci tutti, mentre sono entrambe facce della stessa medaglia.
E' il segno dei tempi, in tempi di crisi la frociaggine (come schema di pensiero) insieme al virilismo e al superomismo emergono prepotentemente.
Ho visto le migliori menti della mia generazione massacrarsi per l'interpretazione di una barzelletta.
(qualcuno forse ricorderà era quella delle raccoglitrici di fragole)
Era dunque essa una barzelletta sessista?
O forse sessista, ma anche omofobo, razzista populista sono "qualunque cosa tu percepisca come tale"
E pertanto si dia inizio al dibattito...
@yarebon

Senza polemica, la tua risposta però, ancora una volta, è filosofia. Nessuna risposta diretta e/o nessuna motivazione plausibile su chiusura si/ chiusura no. Come del resto tutti gli altri.
Io invece ho trovato quest'altra trasmissione (non l'ho mai vista però) che mette a confronto svariate categorie antropologiche.
Leggere l'elenco per credere...
it.wikipedia.org/wiki/Ciao_Darwin
Come mai nessuno ha mai protestato?