Era da tempo che mi tormentavo per cercare di cristallizzare un concetto sfuggente, quella della "realtà imposta come tale". Mi capitava, ad esempio, ogni volta che sentivo parlare in TV dell'Isis come di qualcosa che "c'è e quindi c'è". Una specie di principio antropico del reale, una autoreferenzialità del dato di fatto, nella quale nessuno sentisse più il bisogno di andare a vedere da dove fosse potuto arrivare. Senza che nessuno sentisse più il bisogno di mettere i fatti quotidiani in prospettiva storica. Ora Fusaro, con questi commenti sul libro di Badiou, ha messo in parole chiare quello che per me fino ad oggi era solo un concetto sfuggente: la "realtà pietrificata". [M.M.]

Fonte Pandora TV

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Comments  
la dogma realtà
La realtà è pietrificata. Pietra, a volte marmo. Sennò a cosa servono i monumenti?
Tu sei lì, sollevi la testa e vedi Napoleone a cavallo.
Imposizione di realtà temporale con effetti in progress.
Ma sarà mai esistito quello lì, ti chiedi, guardando poco convinto il cavallo.
Il potere non vuole esseri umani, bensì macchine; e per ottenerle, mette in campo le sue strategie: una sistematica opera di propaganda, la rimozione graduale e confortevole delle libertà individuali, il rovesciamento raffinato dei significati delle parole. Si procederà quindi alla riduzione e semplificazione del linguaggio, all’abbreviazione e cancellazione dei termini, in modo da non avere più parole per dire i pensieri. Si accosteranno termini abitualmente contrapposti tra loro, fino a che i loro significati non saranno confusi, e allora l’amore sarà odio, la verità menzogna, la libertà schiavitù. Si ridurrà la maggioranza in povertà. Si costringerà a lavorare per la sola sopravvivenza fisica, mai per il benessere. Si negheranno anche i più semplici piaceri della vita. [Thomas Hobbes, 1651]
ciao a tutti
interessante il punto di vista espresso da Fusaro in merito alla tendenza da parte del sistema di trasmettere un senso irremovibile e non trasformabile della realtà. certamente una nuova consapevolezza dovrebbe ritrovare un nuovo senso della realtà capirne i suoi fondamentali domandarsi che cos'è veramente la realtà che ci appare? è davvero così irremovibile? pietrificata? è davvero così solida? perché il potere finanziario le istituzioni pubbliche il potere elitario reale, militare, accademico religioso ecc.. trovano spazio dentro immensi e pesanti palazzi, fortezze e costruzioni di ogni genere? perché la nostra attenzione viene focalizzata sistematicamente su monumenti pesanti in pietra, marmo ecc..? e perché è nostra comune usanza seppellire i morti sotto il peso di lapidi di marmo granito pietra ecc?? perché è tutto così? è stato così da millenni eppure oggi anche la scienza accademica a quanto pare inizia a riconoscere la non solidità della realtà a livello fondamentale.. se è vero che è la nostra mente che costruisce la realtà che ci appare e che a quanto sembra questo mondo non è davvero così se non nella nostra testa allora come deve potrebbe essere davvero la fuori? ti raccontano che il mondo fuori è solido e io non ci credo più..

Quoting Pyter:


Ma sarà mai esistito quello lì, ti chiedi, guardando poco convinto il cavallo.


sarà stato un pony
Naturalmente. È da sempre che il potere cerca di "pietrificare", rendere eterno lo status che lo vede egemone. Tutte le chiese, monumenti, palazzi, sono lì a testimoniarne le intenzioni: materializzare con la pietra, più grande e pesante possibile, l'idea di società che vede pochi sopraffare molti. Ci si dimentica però che questa prerogativa sono i "molti" che gliel'hanno data. Dopotutto è il desiderio dei più sfuggire all'oblio, e ognuno lotta per guadagnarsi la sua pietruccia. A nessuno interessa costruire un monumento all'Umanità.
Dopo il 1989 la realtà si è imposta filosoficamente....

:perculante:

Mah... credo che da sempre il potere miri a presentare - imporre e preservare - la realtà come unico e intransformabile presente.
Un tempo avveniva con metodi meno subdoli - tramite deportazioni di massa e genocidi - mentre oggi l'imposizione della realtà si è trasformata in passiva accettazione. La intransformabilità della realtà è quindi dovuta, non a una vera imposizione da parte del potere, ma alla irrinunciabilità di questa da parte dell'individuo.
Insomma... non ci mancano le informazioni per immaginare una realtà diversa... ci manca la voglia e le palle per farlo. :perculante:
sostengo ormai da parecchio tempo che le caratteristiche principali che legano l'uomo in una condizione di immaturità e di arretratezza sono la paura (in particolare dell'ignoto) e la stupidità. ogni altra caratteristica sono da ricondurre a queste due categorie principali. l'egoismo cosi tanto additato dai moralisti in realtà è un prodotto anche quello di paura e stupidità. non potrebbe esserci egoismo senza paura e stupidità.
guardando la realtà l'uomo ha paura ed essendo stupido (come potrebbe non esserlo di fronte all'universo?) sente la necessità di aggrapparsi a una spiegazione per quanto stupida possa essere. piuttosto che l'ignoto e quindi al lasciare in sospeso un giudizio ed ammettere la propria stupidità/ignoranza (la presunzione anchessa è un prodotto di paura e stupidità). si potrebbe anche sostenere che l'uomo essendo stupido quindi ha paura tuttavia il prodotto di questi due fattori non cambia.
per l'uomo meglio una falsa certezza che un ragionevole dubbio (tanto per recitare un celebre proverbio al contrario).
ecco perche fa cosi presa la propaganda in tv a proposito dell'isis. fa tanta paura e quindi si cerca una spiegazione a tutti i costi per esorcizzare tale paura ed essendo stupido l'uomo si accontenta di quella che viene fornita.
la realtà viene raccontata precipuamente proprio per sopperire a questo bisogno di rassicurazione dell'uomo e l'uomo ci crede!
si arriva a raccontare delle fesserie ignobili talmente enormi pur di far tornare tutto che diventa ridicolo.
ieri ero a vedere uno dei soliti documentari sui siti delle piramidi nel mondo.
in peru assistiamo a dei miracoli architettonici che dovrebbero far scrivere sui libri di storia altre cose invece a scuola ci vengono propinate le stesse cose. pietre durissime immense eventualmente trasportate in montagna non si sa come e fatte combaciare in maniera cosi perfetta che non ci passa un foglio di carta. piuttosto che dire che chi ha costruito quei muri con quei pietroni (a proposito di verità pietrificata) era in possesso di una tecnologia che noi non abbiamo (perche non siamo in grado di rifare le stesse cose oggi con i macchinari moderni) e quindi la storia per come la conosciamo è sbagliata e si aprirebbe per questo la voragine del mistero, preferiamo ripeterci a pappardella sui libri di storia che delle popolazioni con degli utensili di bronzo hanno fatto quello che hanno fatto.
paura di non sapere insieme a stupidità nel non essere in grado di capire.

in tutto questo io spero solo una cosa che almeno l'uomo continui ad aver cosi paura da non premere quel bottone ....però è tanto stupido
:hammer:

corriere.it/.../...

Letta: «È una guerra civile europea Convivere col terrore, come Israele»
L’ex premier, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po: i muri
non servono, dobbiamo trasformare la paura in risorsa di sicurezza


Esplora il significato del termine: Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza. Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza.

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Bella fefochip, secondo me hai colto il punto.
Aggiungerei forse un terzo fattore: l'ingenuità.

Quoting cocis:

:hammer:

corriere.it/.../...

Letta: «È una guerra civile europea Convivere col terrore, come Israele»
L’ex premier, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po: i muri
non servono, dobbiamo trasformare la paura in risorsa di sicurezza


Esplora il significato del termine: Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza. Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza.

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Continuano a lanciare messaggi contraddittori!
Cambiare stile di vita, ma senza cambiare il nostro stile di vita!
Non avere paura, ma avere paura!
La paura deve diventare una risorsa come in Israele.
Ma com le frontiere aperte!
Rafforzare la sicurezza e fare prevenzione ma con le frontiere aperte!
Occhio agli islamici fondamentalisti ma no alla guerra di religione!
Intanto un altro malato di mente, ma afghano, si è fatto esplodere in Germania.
Anche lui in cura psichiatrica! Ma islamico!
Richiedente asilo!
Ma rifiutato!

Quoting MrNobody:

Intanto un altro malato di mente, ma afghano, si è fatto esplodere in Germania.
Anche lui in cura psichiatrica! Ma islamico!
Richiedente asilo!
Ma rifiutato!


Corretto in siriano non afghano
La prima cosa che ho notato...è sottotitolato drammaticamente...è questo il 2016? Dai...sarà mica questa la realtà!
Fatemi capire, questo è il modo di invogliarmi a comprarlo? Un libro che parla di realtà? Beh se per "scoprirla meglio" abbisognamo di un libro...con questa recensione...buonanotte...

Se la realtà la si tratta come un nastro magnetico che "suona" con voci smagnetizzabili...beh tanto la si può copiare...e risentire...ah ah...

La realtà è come l'acqua...è dappertutto, può evaporare, la si può congelare...e in realtà è ritrovabile ovunque...basta seguire il suo tragitto...

Slobbysta
E' quello che, ad esempio, in Italia è stato fatto, da moltissimi anni, con la mafia. La mafia non è più una "banale" organizzazione criminale, è un qualcosa che permea nei tessuti sociali e culturali, un qualcosa che c'è, e che sempre ci sarà, un qualcosa con cui bisogna convivere, cioè adattarsi alla presenza, rendendola canonica, normalizzata.

Quoting Luxio:

Bella fefochip, secondo me hai colto il punto.
Aggiungerei forse un terzo fattore: l'ingenuità.


credo che l'ingenuità sia alla fine un modo buono per dire ignoranza

non si può pretendere da un essere mortale di non essere ignorante.
l'ingnorante si perdona alla fine perche un essere che nasce e muore ,nasce ignorante.

il punto è che quando sai però e non riesci(o non vuoi per paura) manco a fare due piu due , per quello parlo di stupidità.

una volta che sai che non ci sono attenuanti o sei stupido o hai paura o un mix di entrambe
lo vediamo limpido come il sole con il discorso 11 settembre.

chi ha intuito prima o dopo, chi ha dovuto fare tanti ragionamenti ma alla fine capisci ...
se non capisci è perche non vuoi capire o sei solo irrimediabilmente stupido
Quel grande esperimento di contagio psichico

www.maurizioblondet.it/.../


credo cada a fagiolo
@ fefochip

Concordo. L'ingenuità è una caratterstica dell'uomo in quanto tale. E purtroppo chi tira le redini lo sa benissimo.
Potete tradurre il video di Fusaro? No perché sarà che sono ancora nella fase (rincoglionito) ma io non ho capito niente. Mi sa' che sono intrappolato nella realtà...
Davvero un bell'intervento