di Lorenzo Merlo

Era il 2 giugno 1946. La guerra si era appena spenta. Gli italiani con un referendum, scelsero di istituire una Repubblica in successione al monarchico Regno d'Italia che sussisteva dal 1861. La nuova condizione era soprattutto spirituale. Tutto il resto erano macerie e fame.

Da quei momenti gli italiani tutti si rimboccarono le maniche sospinti dalla certezza di poter andare oltre il conflitto nazionale e civile appena terminato, attratti dalla luce di un futuro totalmente nelle loro braccia e nei loro occhi.

Nel 1948 si svolsero le prime elezioni politiche che videro il 97% di votanti. Fin da subito emerse uno schieramento tra la fazione cattolica (Democrazia Cristiana) e quelle socialista e comunista (Partito Socialista Italiano e Partito Comunista Italiano) che avrebbe battagliato e caratterizzato la vita politica del Belpaese nei decenni a venire.

L'anno precedente, il 1947, aveva visto il varo del Piano Marshall. Un progetto statunitense per aiutare l'Europa a riprendersi dal disastro della guerra. (Solo molti anni dopo, si insinuerà l'idea che quel piano fosse una strategia americana per mantenere l'egemonia economica e militare mondiale).

 

Tra gli anni '50 e gli inizi degli anni '70 gli italiani seppero risorgere. Se ancora cerchiamo di valorizzare - soprattutto a parole - il Made in Italy, oltre a tutta la storia artistica e alla natura della nostra penisola, lo dobbiamo a quei decenni folgoranti. Artisti e imprenditori illuminati e una crescente consapevolezza sociale li caratterizzarono. Tra di noi italiani, chiamiamo quel periodo gli anni del boom economico.

Da una diffusa e misera condizione agreste sovrapposta ad un analfabetismo consistente, l'Italia passò all'industrializzazione e ad un'ampia distribuzione della ricchezza. Borghi, paesi, montagne e campagne si svuotarono a favore di una migrazione verso i centri metropolitani, soprattutto del Nord Italia.

Col senno di poi perfino le lotte operaie e studentesche degli anni '70, nonché la loro parte sanguinante, detta Anni di piombo, a carico delle loro fazioni armate (Brigate Rosse, Avanguardia Nazionale, Falange Armata, Fronte Nazionale, Nuclei Armati Rivoluzionari, Gruppi Armati Proletari, ecc. Wikipedia ne conta 72 di sinistra e 20 di destra), senza escludere la Strategia della tensione, azione di un nostrano deep state di esclusiva matrice parafascista, per quanto contenessero buone intenzioni non seppero o non bastarono ad allontanare la morte dello spirito che fino a quel momento aveva fatto l'Italia.

Così, la liberazione da ipocrisie sociali (disuguaglianze) e valoriali (contestazione del qualunquismo borghese) da parte della sinistra e, anticomuniste (destra), per il rischio di divenire un ulteriore satellite sovietico e per reazione a una cultura di sinistra sempre più dominante nella vulgata e nelle istituzioni, restarono sterili battaglie fratricide fine a se stesse, prive di una visione olistica dei problemi.

Che non lasciarono il tempo che trovarono ma in negativo: fecero da premessa ad un cambio di rotta che si consegnò dritti diritti in braccio al liberismo. Pure le due italie, quella del nord e quella del sud, nonostante le politiche assistenziali messe in atto da tutti i governi dell'epoca, non produssero l'unificazione che speravano.

Se per gran parte della popolazione, prima c'era una vita di sussistenza, quegli anni famosi e celebrati, contennero anche il virus di una successiva, lenta peregrinazione verso la perdita dell'identità, verso una crescente insoddisfazione. Lo spirito che aveva guidato quelle generazioni verso la luce del futuro, non solo l'aveva raggiunta, assuefatta al nuovo verbo dell'io voglio, l'aveva consumata. Fu l'avvento dell'edonismo. Erano gli anni '90 del secolo scorso.

L'egemonia dell'individualismo spezzò le reni al senso di comunità, solidarietà, umanità. Nel boom economico l'"Utilitaria per tutti" era stato lo slogan essenziale e trainante per gran parte del popolo a quell'epoca vergine, ingenuo e frugale. Ora l'assuefazione di quello stesso popolo si muove su Suv ed è dedicato all'eccessivo e all'opulente. Lì, gli hanno insegnato, sta il progresso, il senso della vita. Le case, da contenitori di famiglie e persone, sono divenute rimessaggi di merci, accessori, duplicati, tecnologia scambiata per progresso. La cultura nazionale cedette il proprio spazio, senza proferir parola, allo tsunami globalista.

La liberalizzazione delle Tv, la diffusione del Web, la facilità di viaggiare, il presunto diritto al tempo libero, liquefecero (Zygmunt Bauman) i pilastri delle identità culturali locali. I solchi della storia entro i quali si erano sviluppate, si erano riempiti di rifiuti, scarti prodotti dal cosiddetto progresso, e di nuove attrazioni, molto simili ai frammenti di specchio che gli spagnoli mostravano ai nativi per imbambolarli e depredarli.

La società era ormai liquida perché nessun valore la distingueva più dalle altre. Il globalismo aveva compiuto la sua opera spirituale. In pochi decenni la Bella Italia buttò a mare le sue doti: non c'è quasi costa, valle, paesaggio che non sia stato deturpato da un'architettura e da una politica incapace di scegliere per il bene comune.

Il turismo - fino a poco sembrava un talento naturale italiano - per politiche clientelari fa ora fatica a richiamare il mondo che a suo tempo aveva celebrato la Bella Italia. In pochi decenni anche la Destra e la Sinistra persero di vista la loro missione originaria. I cosiddetti progressisti non rappresentano più gli strati deboli, sebbene numericamente crescenti. Con l'abbraccio al liberismo si trova a esprimere se stessa secondo una sintassi politica neocapiltalistica.

Idonea a prendere le distanze dai suoi ideali ordinari e capace di dialogare e fraternizzare con i detentori dei poteri. La Destra, anch'essa macinata dagli ingranaggi produttivistici, non esprime più nulla della sua verve spirituale. Così, la credibilità della politica, sviluppatasi sotto il controllo economico-mercantile, non ha più legame con il suo elettorato.

Dagli anni '70 del secolo scorso, la partecipazione alle elezioni, salvo qualche non significativa interruzione, è sempre scivolata verso il basso. Le ideologie hanno fatto il loro tempo, sebbene ci sia ancora tutto un popolo che cerchi di tacere la parte restante, tacciandola di fascismo. I grandi valori di emancipazione sociale delle classi meno abbienti si sono trasmutati nella cura di diritti di minoranze che, in una società spiritualmente governata, non avrebbero alcuna necessità di essere protette, in quanto lo sarebbero implicitamente.

Il rispetto delle persone, del diverso, ha bisogno di leggi ad hoc soltanto in un contesto culturale dove la prevaricazione, la paura, l'esigenza di sicurezza fanno parte dei pensieri degli individui. Invece, il politicamente corretto è divenuto così un linguaggio, una psicologia. Non attenersi significa offendere qualcuno e avviarsi all'emarginazione.

Nel frattempo debito pubblico e disoccupazione, nonostante generazioni di politici ne abbiano promesso la riduzione, è in costante incremento e, ovviamente, senza possibilità di arresto, ne, tantomeno, di riduzione. Ora l'Italia è agli ordini globalisti, europei, della Nato americana, del becero mercato intorno al quale, insieme ad altri balla la danza della pioggia di denaro. Ma va ancora per il mondo a sventolare il gran pavese del Made in Italy.

E qualcosa riesce a fare, ma solo da parte di qualche iniziativa imprenditoriale privata e solo nei confronti di una clientela internazionale che cerca di sottrarsi alla miseria della postmodernità vantando una San Pellegrino nel proprio carnet di conoscenze. L'incremento di psicopatologie, la diffusione smisurata di farmaci, l'aumento di obesi sono solo tre aspetti che meglio del Pil e delle fanfare autocelebrative rappresentano lo stato italiano e quello occidentale più in generale. In questi tempi segnati dal virus abbiamo assistito a politiche sulle quali saranno scritti molti libri. In tutti, certamente, non mancherà di essere presente quanto quelle scelte, proclamate in nome della salute pubblica, non vi fosse invece un definitivo segno di sudditanza al mercato, ai poteri forti, alla svendita dell'Italia.

Altrove ho sostenuto - come altri autori ben più qualificati di me - il valore spirituale di una crisi. La crisi è una morte e senza di questa non c'è rinascita.

Comments  
Triste, ma vero.
Sottoscrivo tutto :-(
Però la storia del liberismo ha un po' stufato.
Prima del 1900 in Usa e Giappone la spesa pubblica in percentuale al PIL era il 2 o 3%. In Germania era il 10%.
Oggi la spesa pubblica in Occidente è il 45% del PIL.

Quindi di fatto viviamo in una società semi-socialista.

Prima del 1900 tutte le imprese erano piccole imprese. Il mercato funzionava. Lo Stato non sprecava.
Oggi ci sono multinazionali oligopolistiche e Stati che per tenere in piedi la baracca devono spendere a casaccio

Una volta la pressione fiscale era bassissima, si parlava della decima. Quindi la pressione fiscale era il 10%. Oggi le piccole imprese pagano oltre del 60% di tasse
Capisco che Fusaro sembra intelligente e ha tanti follower e tanti si inspirano a lui però il turbocapitalismo c'era prima della crisi del 1929
A dir la verità Mussolini aveva già ampiamente messo le mani nell'economia. E dopo di lui fece lo stesso Hitler
Non a caso di parlava di nazional-socialismo.
Ma il nazismo non è finito anzi i nazisti hanno perso la guerra ma tutta l'economia mondiale oggi è nazional-socialista. Dagli Usa all'Europa alla Russia alla Cina

Basta notare come gli Stati si fanno la guerra commerciale tra loro, quante aziende sono controllate dallo Stato e quanto lo Stato interviene per favorire le proprie imprese
da una crisi si esce migliori o peggiori, mai uguali
Piccola precisazione: la Falange Armata con gli anni di piombo non c'entra un bel niente.

Quote:

Però la storia del liberismo ha un po' stufato.

Ma no, non gli vorrai mica togliere il giocattolo preferito...a loro piace cosi'.

Quote:

Tra gli anni '50 e gli inizi degli anni '70 gli italiani seppero risorgere.

Guardacaso con una classe dirigente che si era formata durante il fascismo.
Bellini?????
Bandit??????
Stacchio?????
"Ma da una crisi si esce?" ...chiese Marzullo allo studente colla Smemoranda

e ricordati che tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il". :-D
Orsoinpiedi: o fai commenti costruttivi, oppure evita di postare. Questa non è la pagina dei rebus.
Certo che si esce da una crisi...in un modo (migliore) o nell'altro (peggiore). E' inevitabile.

Io per ora sono impossibilitato nel miglioramento perchè ho il gomito che mi fà contatto col piede.

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L'incremento di psicopatologie, la diffusione smisurata di farmaci, l'aumento di obesi sono solo tre aspetti che meglio del Pil e delle fanfare autocelebrative rappresentano lo stato italiano e quello occidentale più in generale.

Sono sempre stato persuaso dall'idea che "basterebbe" avere qualche buon amico, qualcuno che ti ama e ricambiare l'amore ricevuto per stare bene, in questo mondo disperato. Purtroppo non sempre accade.

Quote:

#2 BELLINI 2020-10-19 13:05
Però la storia del liberismo ha un po' stufato.
Prima del 1900 in Usa e Giappone la spesa pubblica in percentuale al PIL era il 2 o 3%. In Germania era il 10%.
Oggi la spesa pubblica in Occidente è il 45% del PIL.

Quindi di fatto viviamo in una società semi-socialista.

Prima del 1900 tutte le imprese erano piccole imprese. Il mercato funzionava. Lo Stato non sprecava.
Oggi ci sono multinazionali oligopolistiche e Stati che per tenere in piedi la baracca devono spendere a casaccio

Una volta la pressione fiscale era bassissima, si parlava della decima. Quindi la pressione fiscale era il 10%. Oggi le piccole imprese pagano oltre del 60% di tasse

Un'aggiunta al tuo post (che fa la corretta sintesi della "storia" ) sarebbe quello di specificare che oggi in Italia le classi sociali sono 2.. i privilegiati che non hanno pagato dazio con il covid 19 e manco prima, e tutti gli altri che non hanno lo stipendio/reddito assicurato per diritto di legge..e che possono trovarsi a casa senza lavoro.. falliti o ridotti in povertà senza poco o nulla dopo anni di lavoro...
La vera lotta è tra dipendenti pubblici ( tantissimi i fannulloni arroganti ) e tutti gli altri.. La CI.GI.ELLE cavalca entrambi.. perché essa stessa rappresenta l'epitome del privilegio anacronistico ed ingiusto.
La regione che più ha funestato l'Italia è l'Emilia Romagna.. terra d'origine dei criminali rossi e fascisti.. terra dove la "mafia" si chiama cooperative rosse..
il boom è stato a spese dei contadini meridionali trapiantati al nord come operai massa. poi la cigil e i comunisti li hanno convinti a ribellarsi

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#15 horselover 2020-10-19 15:14
il boom è stato a spese dei contadini meridionali trapiantati al nord come operai massa. poi la cigil e i comunisti li hanno convinti a ribellarsi

Dimentichi che il 75 % dei posti pubblici è in mano alla "mafia" del meridione e Roma . Il sud lavora di squadra per in-cu-la-re il resto del paese.. Meridionali e Romani fanno la gara a chi riesce a fare un cazzo... Al sud le scuole ed università gonfiano i voti per aumentare la graduatoria nei concorsi pubblici.. Un 100/100 a Napoli equivale a 75/100 a Vicenza.. Laurea con 110 a Bari equivale a 95 a Padova..
Manca solo il retroscena della strategia della tensione, le stragi di stato, gladio, la loggia massonica eversiva P2 al comando del paese, mani pulite, accordi trasversali segreti tra forze politiche opposte per lasciare le tv private a Berlusconi della P2, la più grande soppressione dei diritti democratici con le torture di Genova 2001, l'appoggio ai golpisti dell'undici settembre, l'appoggio alla NATO nell'occupazione afghana e nella menzogna irachena, il silenzio colpevole quando si è scoperto che gli stati uniti spiano tutti, compresi i leader dei paesi amici, e hackerano volontariamente i dispositivi di comunicazione fina dalla produzione, la fine della bufala del liberismo quando le aziende grosse sono state salvate dal fallimento con soldi pubblici, il quantitative easing con cui le banche si sono ripulite le casse, la creazione del movimento 5 stelle per veicolare il dissenso verso un vicolo cieco, l'italia eletta capofila delle politiche vaccinali mondiali, l'appoggio e la collaborazione alle azioni militari in Libia, l'appoggio ai golpisti ucraini, la legge glaxorenzin di obbligo tramite ricatto sui bambini, il tradimento di tutti gli ideali di ugualianza e democrazia dal basso del movimento 5 stelle, l'appoggio ai bombardamenti in Siria e all'atto di provocazione di guerra contro l'Iran, l'appoggio e la parte attiva nel complotto del coronavirus.

Per capire la realtà italiana, in questo articolo sono più le cose importanti che mancano, di quelle che ci sono.
Cosa berrà qualcuno la prossima volta ?.. Le balle di Grillo sono state bevute tutte ( è stato bravo a raccontarle.. alcuni in buonafede possono essere perdonati.. ma tanti no ).. quelle del PD per alcuni sono diventate realtà ingiustamente consolidate da tempo in alcune regioni.( prima con il PCI poi con i PDS poi DS ed ora PD.. Benedetti Prodi e tanti altri.. dai pro culandra ai pro Diocesi.. dai pro mercato ai pro stato.. Un brodo nauseabondo.
Gli ingiusti privilegi di cui gode l'Emilia Romagna.. terra fertile per i più grossi scandali delle cooperative.. dove c'è del marcio ci sono le cooperative Emiliane ...chissà perché ci sono sempre loro. Quali poteri proteggono queste vergognose attività parassitarie ?
scusate l'OT. come si fa a "lanciare" un hashtag? Se io ad esempio volessi lanciare una campagna #spegniLA7, come faccio? Faccio un video intitolato così? E' sufficiente? (casomai rispondetemi in PM, così non inquiniamo questa discussione).

Quote:

#14 mangog

La regione che più ha funestato l'Italia è l'Emilia Romagna.. terra d'origine dei criminali rossi e fascisti.. terra dove la "mafia" si chiama cooperative rosse

Abitando Parma ed essendo Parmigiano di origine su questo non posso darti che ragione, nella mia città c'è un benessere diffuso a volte stucchevole che porta le persone ad essere arroganti e a pensare che se gli altri non riescono è perchè non ne hanno voglia; da noi si dice spesso "ma che balla il lavoro c'è per trovarlo basta averne voglia"
Questo genera anche il disprezzo per il "Terrone" che mi trova molto poco d'accordo; la realtà calabrese la conosco piuttosto bene.
Siamo molto diversi come mentalità ma la proporzione tra fannulloni arroganti e persone che si danno da fare non è molto diversa!
Diverso è il fatto che li non c'è niente da fare e i ragazzi scappano; le piccole e medie industrie negli anni 80 hanno traslocato o sono state assorbite e adesso i paesi si spopolano perchè non c'è più niente da fare, cosa che sta avvenendo puntualmente anche qui da noi in questi anni.


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#2 BELLINI
Però la storia del liberismo ha un po' stufato.
Prima del 1900 in Usa e Giappone la spesa pubblica in percentuale al PIL era il 2 o 3%. In Germania era il 10%. Oggi la spesa pubblica in Occidente è il 45% del PIL.

Su questo hai pienamente ragione e visto che mi pare tu ne sappia più di me in materia (dagli interventi che ti ho visto fare in vari post), a che cosa è dovuto tutto questo, alla scarsa emissione di moneta rispetto alla tassazione (avanzo primario)?
@ Redazione
#qualcosa è un'etichetta che si mette a una discussione
Devi avere Tweeter
Scrivi #spegniLa7 e poi scrivi quello che vuoi. Puoi anche mettere un video o una foto. Se altri vogliono fare riferimento al tuo argomento, diventa virale.
Se nessuno ti caga, finisce lì
#20
Lo Stato oggi spende per scuola, sanità, pensioni, infrastrutture....
Una volta la Spesa pubblica era solo la spesa militare
Oggi lo Stato è presente nella tua vita in ogni momenti. Una volta, ognuno si faceva i cazzi suoi, nel bene e nel male.
Dire che oggi c'è il liberismo quando la spesa pubblica è il 45% del PIL è un'idiozia

Poi si può volere più Stato o meno Stato ma oggi il liberismo non c'è.
C'è disuguaglianza, ci sono multinazionali che non pagano le tasse, ma non c'è liberismo infatti la burocrazia è pesante
#16 Mangog

Citazione:

Dimentichi che il 75 % dei posti pubblici è in mano alla "mafia" del meridione e Roma . Il sud lavora di squadra per in-cu-la-re il resto del paese.. Meridionali e Romani fanno la gara a chi riesce a fare un cazzo... Al sud le scuole ed università gonfiano i voti per aumentare la graduatoria nei concorsi pubblici.. Un 100/100 a Napoli equivale a 75/100 a Vicenza.. Laurea con 110 a Bari equivale a 95 a Padova..


Tu invece dimentichi che tante imprese dell'onesto nord ottengono ormai da decenni vantaggi economici enormi sversando i loro rifiuti industriali nelle terre del sud, avvelenandole per sempre, e avvelenando di conseguenza anche i propri figli, che dei prodotti di quelle terre si nutrono. Se il sud, come dici te, lavora per inc...are, il nord lavora per inquinare e contaminare. Voi si che siete da prendere da esempio... persone integerrime.
- Posta tu che posto io, è il baion che vien dal Rio....
- No, seriamente, ultimamente, le uscite dell'amica Peonia non mi hanno fatto dormire... tanto erano grevi e disperate, come grida nel deserto, tipo Giovanni (Battista) quando gridava ai potenti: PENTITEVI! Il dolore dell'amica è il mio. Provo a tirarla su di morale con l'esilarante ciuffettino (Tramp) e con il riassunto sul covid di Silver Nerbuti, di per sè divertente, pur nella sua tragicomica realtà.

www.youtube.com/watch?v=DWG3EetaT9w&t=64s
www.youtube.com/watch?v=8kkUzU9OiDI
#23 creesart

E qui uno del nord potrebbe risponderti che gli inceneritori delle sue parti bruciano i rifiuti del sud perché non ce ne sono in numero insufficiente. Ma se ho capito correttamente la vicenda i rifiuti non sono il principale divario tra nord e sud...
#17 Sertes


Quote:

la più grande soppressione dei diritti democratici con le torture di Genova 2001

Dopo 6 mesi di DPCM la rimpiango...
#25 stacchio

c è una sottilissima differenza: li bruciano in modo LEGALE. Comunque litigare su questioni geografiche in un momento del genere veramente non mi interessa... abbiamo nemici ben peggiori di chi vive dall'altra parte della Penisola. Bisognerebbe essere quanto mai uniti e fare fronte comune, invece ancora s'attaccamo tra destrorsi e sinistrorsi, nordisti e sudisti.
# 17 sertes
pezzo conciso e perfetto

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Sono sempre stato persuaso dall'idea che "basterebbe" avere qualche buon amico, qualcuno che ti ama e ricambiare l'amore ricevuto per stare bene, in questo mondo disperato. Purtroppo non sempre accade.

in effetti... :-( ma le cose semplici sono sempre le più difficili da comprendere...
Volano, grazie, troppo forte quello su Trump e le fake news!!!
Io di tutto l'articolo e dei commenti vari, ritengo che la cosa più importante e sottovalutata sia proprio il finale:


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Altrove ho sostenuto - come altri autori ben più qualificati di me - il valore spirituale di una crisi. La crisi è una morte e senza di questa non c'è rinascita.

Grazie Lorenzo!!! se lo capissimo....
Volano dedico a te, ma anche a tutti, chi volesse fare uno sforzo...questo video di Fausto Carotenuto, che offre un'altra ottica di questo momento storico! Aprite la mente ma anche il cuore...
Tricolore: game over

Era ora!! Vista l'unita' raffazzonata e voluta a forza da potenze straniere (gran bretagna in testa) e da collaborazionisti/mezzadri de noantri (massoni in primis).

Dipinsi l'anima su tela anonima
Non è che dal secondo dopoguerra siamo usciti così bene come vuol far credere il post. Anzi... Il referendum fu vinto per pochi voti e ormai è quasi pacifico che le elezioni furono truccate. Soprattutto quelle del 48.
Ancora nel 46 c'erano persone in cerca di vendetta su coloro che furono ex fascisti o ex repubblichini e lo spirito di guerra civile non era proprio sopito completamente.
Il piano Marshall fu (forse) una svolta ma dette l'impronta politica a quella che sarebbe stata l'Italia nei decenni a venire. Suddita (semi) perpetua degli interessi U.S.A. in uno scacchiere strategico, il Mediterraneo, importantissimo non solo per l'Europa.

Quote:

Citazione:


#14 mangog

La regione che più ha funestato l'Italia è l'Emilia Romagna.. terra d'origine dei criminali rossi e fascisti.. terra dove la "mafia" si chiama cooperative rosse
Abitando Parma ed essendo Parmigiano di origine su questo non posso darti che ragione, nella mia città c'è un benessere diffuso a volte stucchevole che porta le persone ad essere arroganti e a pensare che se gli altri non riescono è perchè non ne hanno voglia; da noi si dice spesso "ma che balla il lavoro c'è per trovarlo basta averne voglia"

Oppure anche crearlo .. opzione che nella testa di uno statalista significa ancora più stato nella migliore delle ipotesi.. invece per il piddino medio ( cioè furbo nel peggior senso del termine ) il lavoro è un "fenomeno naturale" che esiste già di suo per natura propria..
Che idioti quelli che non sono dipendenti pubblici e delle cooperative rosse e che votano PD... Il voto per il PD ha senso solo per il dipendente pubblico .. i dipendenti delle piccole aziendine con 5-10 operai che votano PD sono masochisti perché votano un partito che vorrebbe la "morte" del loro titolare..
Non sanno che i meridionali/romani statali hanno occupato tutto l'occupabile oltre ogni possibile limite nel settore pubblico.. Per i dipendenti delle piccole aziendine ( ovvero 15 milioni di dipendenti ) non ci sarà mai spazio lavorativo in posta in comune all'inps in prefettura ai ministeri... resteranno scuole ( altro regno dei "terroni" ) ed ospedali . Se chiude l'aziendina dove lavorano dovranno inventarselo e/o crearselo il lavoro diventando loro stessi il nuovo nemico del PD.

Quote:

#35 mangog

Se chiude l'aziendina dove lavorano dovranno inventarselo e/o crearselo il lavoro diventando loro stessi il nuovo nemico del PD.

Seppur detestando il mio lavoro lo ho sempre fatto in diverse piccole aziende; le grandi (che fino a qualche anno fa erano tranquillamente raggiungibili) è vero che pagano di più è vero che si lavora meno (per non dire che non si fa niente) ma non ti servono a un cazzo nella vita, non ti svegliano, ti fanno vivere in una bolla di incapacità e di arroganza dove rischi di svegliarti un giorno senza niente e renderti conto che forse non eri il genio che pensavi di essere!

Al di la dell'azienda però da noi l'arroganza e la supponenza di chi è perchè è bravo e tutti gli altri sono dei coglioni è molto in auge
Moltissima gente parla ancora di "Sinistra" e vota Elly Schlein; parla delle coalizioni di centro sinistra usando il "Noi" per descrivere chi ha votato, convinti che il nostro (ancora per poco) benessere sia dovuto a queste scelte!

Di "Terroni" ripeto ce ne sono tanti nei posti pubblici e nelle scuole, ma ce ne sono tanti anche tra gli operai qualificati; ci sono i parassiti e ci sono quelli bravi! Io più osservo le mie conoscenze meridionali più trovo che tra un "Terrone" e un "Polentone" (quantomeno emiliano) cambi solo l'accento e alcune abitudini culturali.

Quote:


#36 Sandalo01 2020-10-20 16:00

Citazione:


#35 mangog

Se chiude l'aziendina dove lavorano dovranno inventarselo e/o crearselo il lavoro diventando loro stessi il nuovo nemico del PD.
Seppur detestando il mio lavoro lo ho sempre fatto in diverse piccole aziende; le grandi (che fino a qualche anno fa erano tranquillamente raggiungibili) è vero che pagano di più è vero che si lavora meno (per non dire che non si fa niente) ma non ti servono a un cazzo nella vita, non ti svegliano, ti fanno vivere in una bolla di incapacità e di arroganza dove rischi di svegliarti un giorno senza niente e renderti conto che forse non eri il genio che pensavi di essere!

Al di la dell'azienda però da noi l'arroganza e la supponenza di chi è perchè è bravo e tutti gli altri sono dei coglioni è molto in auge
Moltissima gente parla ancora di "Sinistra" e vota Elly Schlein; parla delle coalizioni di centro sinistra usando il "Noi" per descrivere chi ha votato, convinti che il nostro (ancora per poco) benessere sia dovuto a queste scelte!

Di "Terroni" ripeto ce ne sono tanti nei posti pubblici e nelle scuole, ma ce ne sono tanti anche tra gli operai qualificati; ci sono i parassiti e ci sono quelli bravi! Io più osservo le mie conoscenze meridionali più trovo che tra un "Terrone" e un "Polentone" (quantomeno emiliano) cambi solo l'accento e alcune abitudini culturali.

La questione come sempre si riduce a statistica.. qualche "terrone" bravo non basta per cambiare l'immagine d'insieme dei meridionali che tirano a campare a spese altrui.
Dove sono i "terroni" bravi che al sud hanno creato le piccole e medie aziende ? Diamo la colpa al territorio o alla mafia o alla mentalità ?.. La mafia, per assurdo, avrebbe da guadagnare se al sud ci fossero tante aziende ed aziendine... chiedere il pizzo ad un bar che incassa 150 € al giorno è da pezzenti.. molto "meglio" aziende.. tante aziende.( se ci fossero )...
L'autonomia dovrebbe essere richiesta da tutte le regioni....autonomia significa assunzione di responsabilità e meno invadenza della lontana e corrotta ROMA..
La Sicilia riceve decine di miliardi ogni anno...però il siciliano medio non trae beneficio ...ma non diciamolo ai 2000 dirigenti regionali ( oltre a quelli delle amministrazioni statali ).. non diciamolo alle migliaia di forestali che incendiano i boschi per poi spegnerli.. per poi rimboscare per poi ricominciare il giro ..
Comunque ben vengano i bravi anche in Emilia.
Bisogna sottolineare che l'Emilia.. unica tra le regioni del nord ha il 50% del PIL ed il 50% degli occupati che gravitano intorno al "pubblico" ... (direttamente assunti o nelle diffusissime cooperative rosse con tutti i loro privilegi pagati da tutti gli Italiani.).. Questa commistione stato-cooperative Emiliane è inquietante.. troppo.. lo sanno anche i sassi che le cooperative sono la maschera per ingannare ed inquinare il mercato degli appalti e praticare concorrenza sleale.
Quando verranno aboliti gli ingiusti privilegi delle cooperative ? Da un condivisibile punto di vista la "mafia" delle cooperative rosse ( Le cooperative d'accoglienza per i clandestini una su due è Emiliana/Toscana .. c'è l'edilizia.. l'agricoltura.. la grande distribuzione..ecc ecc) fa tanto danno al cittadino italiano quanto tutte le tangenti che fanno parte del sistema stato-lavori pubblici.
Il Mose di Venezia.. opera statale.. dove di Veneto ci sono i 2,5 milioni di tangenti pagati a GALAN ( bisognava oliare anche lui.. altrimenti un po' di chiasso lo avrebbe fatto ) ha generato circa 500 milioni di "tangenti".
Qualche decina sono finiti nelle tasche del generale "TERRONE" della GDF di Venezia Sig Spaziante ( spero gli siano state strappate le stelle e la greca. ..visto che in galera manco ci è stato altrimenti avrebbe tirato giù insieme con lui chissà quanti altri ) che ha speso in viaggi prima classe alberghi 7 stelle e gioielli.. ben 7.500.000 € in 5 anni ) Chissà quanta altri funzionari a Roma si spartiti tutti gli altri milioni....
Per carità .. non è che voglia un sistema regionalista criminale come quello romano...
doppio
Chiedo scusa in anticipo per questo mio messaggio OT, ma è necessario che TUTTI ne vengano a conoscenza data la super gravità degli eventi e di quel che ne potrebbe scaturire.
Il Presidente delal Repubblica ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa pe ril 27 ottobre 2020, fin qui nulla di straordinario se non fosse per la presenza anche del Capo di Stato Maggiore, il generale Mosca Moschini, pertanto si preannucia un stato di legge marziale in caso di coprifuoco e gli immigrati clandestini saranno gestiti direttamente dallo Stato Maggiore, ultiam volta che fu convocato il CSD con capo Stato maggiore ci fu la seconda guerra mondiale e poi nuovamente nel 1943 a guerra finita per l'Italia per costituire un nuovo governo sebbene provvisorio.

La Germania preparail proprio esercito per essere di supporto agli altri paesi della NATO, io direi più una invasione morbida per controllare l'Italia e gli italiani (mi chiedo se davvero i nostri militari italiani e sopratutto i parà della Folgore accetteranno di essere collaborazionisti di un esercito sulla carta alelato ma che in pratica è governato da un governo occulto).

Tutto questo accadrà a breve perchè Trump si appresta a vincere le prossime elezioni e la stessa Hillary Clinton ha dichiarato che Joe Biden inell'eventualità di conferma di Trump non dovrebbe accetarne il verdetto.Infatti, sono trapelate voci dai corrridori di intelligence che in caso di vittoria di Trump, avverrà una sorta di rivoluzione colorata=pilotata; il Deep State non ci sta a farsi scalzare e buttare in prigione e perdere tutto e d'altro canto è molto probabile che anche i Patrioti in caso di socnfitta reagiranno contro l'elezione di Joe Biden..per chi non l'avesse capito i due schieramenti si stanno giocando letteralemnte la sopravvivenza della pelle: chi vince sopravvive, chi perde...muore! Sono ricche famiglie che la massa popolar eneanche ne conosce i cognomi e la maggiro parte di esse sono di origine italiane. Ma qui non conta nulla l'orgine o il casato, qui è in gioco il Controllo del Pianeta Terra e dell'Umanità da parte dei discendenti e seguaci di Nimrod contro la fazione dei sostenitori degli cristiani evangelici....e tra i duie mali scelgo il minore ovvero i cristiani evangelici.

Condivido le fonti:
QUIRINALE: www.quirinale.it/elementi/50811
MITT DOLCINO: www.mittdolcino.com/.../#more-32129
MAURIZIO BLONDET: www.maurizioblondet.it/.../
COMEDONCHISCHIOTTE:https://comedonchisciotte.org/limminente-colpo-di-stato-della-sinistra-potrebbe-ottenere-leffetto-opposto-proprio-come-in-unione-sovietica-nel-1991/
#39 greegan75

Interessante.
Arriva l'esercito tedesco?
Ahahahah
#41 BELLINI

No l'eurogendfor è già qui (a Vicenza) e si occupa di ordine pubblico.

it.wikipedia.org/wiki/Forza_di_gendarmeria_europea