Palestina, la terra rubata

Di solito non metto in home le interviste che faccio su altri canali, ma in questo caso ci tengo particolarmente.

Grazie a chi vorrà farla circolare.

#2 Venusia 31-03-2025 09:57

Ma adesso sto vedendo che Israele ha lanciato una nuova moda , ovvero l'acquisizione di uno stato a piacimento .
Stanno facendo passare delle finestre di Overton veramente pericolose , se non si fa niente adesso , fra 50 anni gli Stati non avranno più valore
Anche se Canada , Taiwan , Groenlandia non subiscono un genocidio , il concetto è lo stesso !!!

Israele si sta allargando a macchia d'olio su tutti gli stati circostanti bombardando a tappeto, Trump pretende il possesso del Canada e della Groenlandia.
Eh, già, ma l'invasore è Putin.

#4 veljanov 31-03-2025 11:22
nei commenti liberi non ricordo quale utente qualche giorno fa aveva menzionato lo youtuber Hamza qualcosa, palestinese USA con una 7ina di milioni di followers, prevalentemente video di videochiamate con israeliani vari tutti schierati apertamente a favore del genocidio.

Ero stato io a postare quel video lo ripropongo

Il video mostra un creator palestinese, Hamzah, che partecipa a conversazioni online con persone di varia provenienza, spesso israeliani, (in questo video principalmente militari) per discutere della Palestina e del conflitto israelo-palestinese. Durante il video, riceve diverse minacce e insulti, tra cui:

1. Un individuo gli augura la morte e minaccia di uccidere lui e la sua famiglia per il solo fatto di essere palestinese.


2. Un altro afferma che "ogni palestinese dovrebbe essere ucciso".


3. Un soldato israeliano gli dice che non crede che siano stati uccisi bambini palestinesi e lo accusa di essere una "disgrazia per l'umanità" quando prova a mostrargli prove.

Questo tipo di format non mi pare stupido o banale, offre uno spaccato diretto delle tensioni e delle emozioni in gioco, mostrando come l'odio e la propaganda influenzino le percezioni di molte persone, anche giovanissimi. Per chi volesse vedere altre conversazioni simili, sul suo canale si trovano altri video in cui parla con persone di ogni genere, inclusi bambini e adulti pieni di odio.



Il suo canale
www.youtube.com/@HamzahSaadah/videos

Oramai le parole sionisti ed ebrei sono sciaguratamente sinonimi e sarà prima o poi la loro condanna definitiva.

Girato in lungo e in largo, anche se so che chi non ha orecchie per intendere, non intenderà. Pazienza, il tempo è a loro disposizione. Saranno i migliori quando potranno.

Devo fare un appunto al ragionamento di Massimo, quando al minuto 31 fa l’esempio con gli etruschi, dicendo che se non avrebbe senso se si fossero dispersi nel Mondo 2000 anni fa, e adesso, i loro discendenti, volessero ritornare in Toscana in quanto terra dei loro avi.

La maggior parte dei sionisti (gli aschenaziti), non erano ebrei, ma pagani kazari, e vennero convertiti all’ebraismo dal loro Re Bulan, nel 730 dopo Cristo.

Questo significa che la loro terra d’origine non era la Palestina (o Grande Israele che dir si voglia), ma quella che un tempo si chiamava Kazaria, e si trovava dove adesso c’è la Georgia, l’Ucraina e il Kazakistan.

Ergo, la loro pretesa di volere una nazione in medio oriente, quella che per 2000 anni è stata la Palestina, è farlocca, in quanto loro non sono semiti ma bensì kazari.

Il libro “IL RE DEI KAZARI”, ediz. Bollati Boringhieri, e scritto da Yehudah Ben Shmuel Ha-Lewi, tra la fine dell’anno 1000 e l’inizio del 1100 lo spiega dettagliatamente.



Dante Bertello.