di Navyone

Sono stato qualche giorno in vacanza all’estero e al rientro in Italia ecco la prima sorpresa del nuovo anno: a partire da ieri, 2 gennaio 2018, i supermercati hanno incominciato ad applicare la normativa voluta dal Governo e riguardante la tassazione dei sacchetti utilizzati per la pesatura ed il trasporto dei generi non sottoposti ad imbustamento all’origine (in genere frutta e verdura da banco).

Questa decisione è stata presa, come accade ultimamente, in modo unilaterale e senza consultazione di organi che tutelano il consumatore, come invece mi sarei aspettato.

La manovra porta solo vantaggi al governo ed ai punti vendita, mentre come al solito, penalizza il consumatore.

Ma vediamo come.

Guadagno per il Governo:

Ovviamente visto il numero enorme di sacchetti utilizzati va da se che, una tassa su di essi, sia un sistema utile a portare nuove entrate allo Stato.

Ora tale tassa potrebbe essere anche giusta se:

- Il fine fosse quello di limitare l’uso dei suddetti diminuendo il quantitativo di materiale plastico procapite;
- I fondi raccolti fossero destinati a lavori ambientali atti a salvaguardare il benessere comune;
- Studiare un sistema più “green” per il servizio di imbustamento “fai da te” fino ad ora offerto.

Di fatto non sembra che lo scopo sia quanto espresso quì sopra, inoltre questa manovra, che in teoria avrebbe dovuto essere a carico di coloro che forniscono tali borse (i Supermencati) è stata abilmente girata a carico del consumatore.

Guadagno facile per i punti vendita:

Per farmene una idea oggi 3 Gennaio 2018 trovandomi con il frigorifero vuoto, ho fatto un giro presso alcuni punti vendita ed ecco la sorpresa.

Come espresso in precedenza il costo avrebbe dovuto essere assorbito dai vari punti vendita, che già normalmente fanno pagare il sacchetto in fase di pesatura.

Ma il dato preoccupante è che l’oggetto non ha un costo standard, ma sta al “buon cuore” del centro di vendita applicare su di esso un prezzo che, già dai primi momenti in cui è entrata in vigore la disposizione, varia sensibilmente:

_ Punto vendita ESSELUNGA di C.so Traiano (Torino) costo del sacchetto 1 centesimo;
_ Punto vendita EATALY di Via Nizza (Torino) costo del sacchetto 2 centesimi;
_ Punto vendita PAM presso 8 Gallery (Torino) costo del sacchetto 3 centesimi.

Da quì si vede che non vi è una regola atta a “calmierizzare” il prezzo del sudetto con costi procapite non indifferenti.

Il problema del contenuto

Detto questo, per il consumatore non vi sono alternative al suo utilizzo, poichè:

- Non è possibile portarsi uno o più sacchetti da casa;
- In caso di più pezzi (es. quattro mele) non è consentita la pesatura separata di ogni oggetto;
- Non è possibile, per motivi igienici, applicare su ogni pezzo acquistato il proprio scontrino;
- Non è possibile imbustare oggetti diversi che abbiano lo stesso prezzo nella stessa busta.

L’unica alternativa che rimane al consumatore è quella di acquistare prodotti già imbustati all’origine.

Questa alternativa favorisce:

- Lo spreco dei beni (se ho necessità solo di una mela, perchè devo comperare una confezione da quattro);
- La penalizzazione di coloro (contadino) che producono piccole quantità e che non hanno possiblità di portare i loro prodotti ad una “filiera” industriale (spesso per motivi logistici o di costi) per l’imbustamento e la vendita;
- L’impiego di imballaggi non biodegradabili, come invece sono le attuali borse utilizzate.

 

 

Comments  
Concordo, ció che spicca è anche che l’obbligo non sussista per il resto dei confezionati, io comsumatore sono costretto a comprare un saccetto biologico, e personalmente lo faccio volentieri perché preferisco non inquinare che alimentarmi per 5 centesimi in più, ma il produttore invece non è obbligato a confezionare in modo biologico, come è possibile che che siano esonerati da tale obbligo? non trovo una ragione ..
oltretutto l’obbligo non vale per l’ Esselunga stessa, eppure mi confeziona lei quotidianamente quegli stessi prodotti

Quote:

Guadagno per il Governo:

Ovviamente visto il numero enorme di sacchetti utilizzati va da se che, una tassa su di essi, sia un sistema utile a portare nuove entrate allo Stato.

È solo il primo passo.
Stanno già studiando di far pagare la bustina di zucchero in bar e per motivi igienici non sarà più disponibile lo zucchero sfuso.
Ci fanno discutere del nulla.. chissà che caxxo stanno facendo fuori dalle luci..

youtu.be/kBamvczHav8
Pagate pure il sacchetto con animo collaborativo, poi prima di chiuderlo aggiungetevi qualche altro pezzo dopo la pesatura. Vedete che anche noi sudditi sappiamo fare economia.
A proposito di cetrioli una scenetta che la dice lunga sui cetrioli che girano e finiscono nel ..... :-o





IN RED WE TRUST
...il problema non ci sarebbe, nemmeno l'inquinamento,
se al posto della plastica si utilizzasse un materiale migliore e sopratutto biodegradabile!
E nel mondo c'era, c'è sempre stato. Veniva usato in tutto il pianeta per svariate tipologie.
Dai contenitori, ai mangimi, fino ai carburanti.... questo materiale naturale era, ed è ancora, la canapa!
Ma ovviamente è stato imposto nel mondo che la canapa è una droga e che quindi va combattuta.
Hanno quindi tolto tutte quante le coltivazioni della canapa e il suo utilizzo e tutti i derivati.
E chi avrà mai fatto questa porcheria mondiale di togliere la canapa e mettere la plastica
inquinando il pianeta (isola di plastica nell'oceano)
con i problemi cancerogeni derivanti dalla plastica e dalla sua creazione????
Ma certo.....
I soliti usa-canaglia!
Credo siano solo chiacchiere ma sono lo stesso inquietanti.
Vogliono impedire ai ristoratori di preparare torte e pasta a mano fatta in "casa" ?
Solo dolci della Bindi o Antica Gelateria del Corso..?
Niente più bigoli fatti da sé con il "torcio" ?
Sembra invece certo che a scuola i bambini non possano più portare le torte fatte in casa dalla mamma.
Vivo da solo e vado a fare la spesa al supermercato mediamente due volte alla settimana (e non per tutto, tra i miei fornitori ci sono anche i piccoli negozianti e gli ambulanti); in media ogni volta che vado al supermercato adopero tre sacchetti per la frutta e la verdura. Costo all' anno: 3,12 euro. Non mi cambiano un granché la vita.
Però può darmi fastidio e posso "non accettare" che il supermercato non si faccia carico del costo del sacchetto; cosa fare? Da oggi, al contrario di quello che faccio al solito, prima di imbustare la mia frutta e la mia verdura, la alleggerirò: via i piccioli da pere, mele, pomodori, peperoni; via la barbetta dai finocchi, via le prime foglie dalle insalate; inoltre, per assicurarmi che le ciliegie siano saporite, ne assaggerò almeno un paio prima di imbustarle (senza picciolo).
Inoltre chiederò al cassiere (frequento un super che prezza la merce alla cassa dopo che il cliente ha imbustato al reparto) di pesare le arance fuori dal sacchetto e di imbustarle dopo: quando pesano le arance dentro il sacchetto sto pagando il sacchetto al prezzo delle arance, perchemmai dovrei pagare due volte il sacchetto?
Vogliono la guerra? :-D
(mi sembra un po' esagerata tutta questa cagnara per i sacchettini, magari ci fosse la stessa indignazione ogni volta che ci fregano seriamente...)

EDIT
Da vero benaltrista mi chiedo: tutti questi indignati per i sacchetti dov' erano quando qualche settimana fa l' Europa prolungava l' autorizzazione all' uso dell' erbicida glifosato?
Altra possibilità sarebbe quella di non andare più ai supermercati. Al mercato dietro casa mia, tutto è rimasto come prima. Le buste sono ancora disponibili gratuitamente per tutti ma la maggior parte delle persone viene col suo carrellino, buste o bustoni. Per come la vedo io ogni cosa che gira nel circuito dei supermercati è business, buste comprese. Regole e regolette servono solo a gestire l'impresa agroalimentare.
L'unica soluzione che avrebbe senso è mettere le buste fuori legge, ma è meglio non correre il rischio. Se inizi con i derivati del petrolio poi rischia pure il petrolio. Meglio la barzelletta dei 2 centesimi.
Ci sono tre tipi di cetrioli.

Il cetriolo naturale, che può essere usato in insalata o per altri scopi, dipende dai gusti, in ogni caso è autodeterminato e non presuppone abusi da parte delle sovrastrutture, in sostanza è un cetriolo libero.

Il cetriolo di Stato, che simboleggia perfettamente la reale formula della democrazia. Qui di seguito se ne illustra il funzionamento:


Quote:

Questa decisione è stata presa, come accade ultimamente, in modo unilaterale e senza consultazione di organi che tutelano il consumatore, come invece mi sarei aspettato.

Il Grande Cetriolo d'Oriente, di cui ho lungamente (proprio come il cetriolo) espresso e argomentato (da dieci anni oramai) debitamente i sui scopi.

__________________

Mangog:


Quote:

Credo siano solo chiacchiere ma sono lo stesso inquietanti.

Se queste sono chiacchere, Mangog è ateo.


Quote:


Vogliono impedire ai ristoratori di preparare torte e pasta a mano fatta in "casa" ?
Solo dolci della Bindi o Antica Gelateria del Corso..?
Niente più bigoli fatti da sé con il "torcio" ?
Sembra invece certo che a scuola i bambini non possano più portare le torte fatte in casa dalla mamma.

Questo, ad esempio, è parte del processo del Grande Cetriolo d'Oriente. Ed è una formulazione parallela per la disumaninzzazione del bestiame umano, che da bestiame umano deve essere definitivamente soltanto: bestiame.

Sono cose gravissime, che non vengono comprese e non verranno comprese. Mentre i fenomeni di distrazione di massa, come il Voto o il Campionato di Calcio (che sono la stessa cosa) proseguono nell'opera di rincoglionimento, la società 2.0 sarà sempre più predisposta alla spersonalizzazione.

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Articolista:


Quote:

L’unica alternativa che rimane al consumatore è quella di acquistare prodotti già imbustati all’origine.

Ma per favore.
I sacchetti "biodegradabili" (le virgolette sono importanti!) hanno intasato i media di inizio 2018 e stanno appassionando la gran parte dei consumatori. Personalmente mi hanno già frantumato i c....... però vista l'opportunità che mi da LC con questo post vorrei porre alcuni quesiti:
1. Questi sacchetti sono veramente biodegrabili o lo sono al 40% nel 2018, 50% nel 2019 e 60% dal 2020?
2. Se su questi sacchetti cosiddetti "compostabili" ci appiccico lo scontrino (plastico-termico e quindi altamente inquinante) rimangono "compostabili" o no?
3. E' vero che in Svizzera tali sacchetti sono biodegradabili al 100% e quindi compostabili al 100% e quindi diversi da quelli che abbiamo in Italia?
4. E' vero che con questo Decreto Legge (...in Italia pare esistano solo Decreti Leggi) diventato legge si è favorita un azienda amica degli amici dei cugini dei parenti etc.etc.? O è una fake-news?
5. Sui sacchetti che ho comprato a 2 centesimi cadauno c'è scritto made in Vietnam? Era necessario andare in Vietnam per farli?
6. Perchè nella legge è stato inserito l'obbligo della vendita di tali sacchetti "biodegradabili"? Sembra che sia stato fatto di proposito per incendiare l'argomento quando avrebbe avuto molta meno rilevanza continuare a "non farli pagare" come avveniva con i sacchetti di plastica (che pagava il consumatore senza accorgersene e che fino all'01/01/2018 non ha mai rotto i coglioni a nessuno).
Buon 2018!!
Richiesta inviata tramite PEC al Ministero dell'ambiente:


Quote:

Buongiorno,
da notizie pubblicate tramite testate giornalistiche sono venuto a conoscenza dell'esistenza di una lettera del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare indirizzata a Federdistribuzione ed altri riguardante l'interpretazione della Legge 3 agosto 2017, n. 123 , ad esempio:

www.ilfattoquotidiano.it/.../4051239

"La lettera del ministero, inviata ai responsabili degli uffici legali di Coop, Conad e dell’associazione di categoria Federdistribuzione, è chiara: “Non viene contemplata la possibilità di sostituire con borse riutilizzabili le borse fornite a fini di igiene come imballaggio primario per alimenti sfusi”, scrivono dagli uffici del ministro Gian Luca Galletti."

ilsole24ore.com/.../...

"In una nota di chiarimento inviata alla Gdo il ministero dell'Ambiente ha infatti chiarito che l’obbligo di pagare i sacchetti sarà accompagnato dal divieto di riutilizzo delle buste biodegradabili per ragioni igieniche."

Ho provato a cercare nel sito del Ministero la nota in questione e non sono riuscito a trovarla , quindi ai sensi dell'art. 5, comma 1, D. Lgs. n. 33/2013 richiedo accesso civico all'atto in quanto rientra nell'elenco delle pubblicazioni obbligatorie previste dall'art. 12, comma 1 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 che riporto integralmente:

Art. 12. Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale

1. Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «Normattiva» che ne regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto, previsto dalla legge o comunque adottato, che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta, le misure integrative di prevenzione della corruzione individuate ai sensi dell'articolo 1, comma 2-bis, della legge n. 190 del 2012, i documenti di programmazione strategico-gestionale e gli atti degli organismi indipendenti di valutazione.

Cordialmente

Non conoscevo la "grande" novità prima di tornare dall'estero il due, e scoprire direttamente in cassa la sorpresina. Comunque, come ho sempre fatto, avevo attaccato l'etichetta direttamente su un avocado e un lime e non mi hanno certo redarguito. Proverò, per altri tipi di frutta, ad usare una singola bustina ed attaccarci diverse etichette, vedremo se avranno da ridire. Ah, si parla di Carrefour a Roma, e il costo è di 3 centesimi...

Quote:

1. Questi sacchetti sono veramente biodegrabili o lo sono al 40% nel 2018, 50% nel 2019 e 60% dal 2020?

4. Gli organismi accreditati certificano la presenza del contenuto minimo di materia prima rinnovabile determinando la percentuale del carbonio di origine biologica presente nelle borse di plastica rispetto al carbonio totale ivi presente ed utilizzando a tal fine lo standard internazionale vigente in materia di determinazione del contenuto di carbonio a base biologica nella plastica ovvero lo standard UNI CEN/TS 16640.


Quote:

2. Se su questi sacchetti cosiddetti "compostabili" ci appiccico lo scontrino (plastico-termico e quindi altamente inquinante) rimangono "compostabili" o no?

No, lo scontrino va separato.


Quote:

3. E' vero che in Svizzera tali sacchetti sono biodegradabili al 100% e quindi compostabili al 100% e quindi diversi da quelli che abbiamo in Italia?

In Svizzera usano una sporta a maglie , non i sacchetti.


Quote:

4. E' vero che con questo Decreto Legge (...in Italia pare esistano solo Decreti Leggi) diventato legge si è favorita un azienda amica degli amici dei cugini dei parenti etc.etc.? O è una fake-news?

Non è un DL ma la Legge 3 agosto 2017, n. 123 , in ogni caso ritengo sia una fake-news in quanto già prima si utilizzavano questi sacchetti , chi ci guadagna casomai è la GDO in quanto prima il costo era spalmato sui prezzi finali dei prodotti ( di questo nessuno parla ) ora senza nessuna diminuzione dei prezzi hanno il rimborso delle spese sostenute.


Quote:

5. Sui sacchetti che ho comprato a 2 centesimi cadauno c'è scritto made in Vietnam? Era necessario andare in Vietnam per farli?

Dimostrazione del punto precedente riguardo la fake-news..


Quote:

6. Perchè nella legge è stato inserito l'obbligo della vendita di tali sacchetti "biodegradabili"? Sembra che sia stato fatto di proposito per incendiare l'argomento quando avrebbe avuto molta meno rilevanza continuare a "non farli pagare" come avveniva con i sacchetti di plastica (che pagava il consumatore senza accorgersene e che fino all'01/01/2018 non ha mai rotto i coglioni a nessuno).

Da questo punto punto di vista sono d'accordo con la legge , l'unico mezzo per disincentivare l'utilizzo della plastica è colpire nel portafoglio , altro discorso è l'efficacia del provvedimento , finchè non ho risposta alla richiesta del ministero pubblicata prima non posso fare ulteriori considerazioni ma ad un primo sguardo c'è un grosso buco normativo per permettere l'uso dei sacchetti da casa, stay tuned..
Consiglio a tutti di non acquistare al supermercato frutta e verdura. Comprate da un fruttivendolo così perlomeno sosterrete direttamente una famiglia di persone che lavorano e la qualità dei prodotti sarà più alta. Se poi, per un mese, gli italiani nonché acquistassero più frutta e verdura nei supermercati, vedreste che bella marcia indietro farebbero governo, amici e parenti.

Quote:



#10 Calvero

Se queste sono chiacchere, Mangog è ateo.

Non ritengo chiacchiere la storia dei sacchetti da pagare..

Invece mi sono giunte alle orecchie chiacchiere sul divieto, nelle trattorie, di preparare i "bigoli" fatti in casa e le torte. Motivi di igiene ? Paura delle uova contaminate ?

La storia del divieto ai bambini di portare a scuola la torta fatta dalla mamma credo sia vera.

Ho anche sentito che non permettono di costruire nelle nuove pizzerie i forni a legna e nei ristoranti/trattorie di costruire i focolari per cucinare alla brace la carne.




Quote:


#15 Bender 2018-01-04 14:07
Consiglio a tutti di non acquistare al supermercato frutta e verdura. Comprate da un fruttivendolo così perlomeno sosterrete direttamente una famiglia di persone che lavorano e la qualità dei prodotti sarà più alta. Se poi, per un mese, gli italiani nonché acquistassero più frutta e verdura nei supermercati, vedreste che bella marcia indietro farebbero governo, amici e parenti.

Non mi sono mai piaciuti i centri commerciali anche se sono convenienti... Sono "freddi" ( d'estate sono un ritrovo per godersi l'aria condizionata ) un simbolo dell'alienazione e sono la causa, insieme alle Z.T.L e la difficoltà di parcheggiare, della desertificazione di buona parte dei nostri centri storici.
Il mercato sceglie e si adatta ( o fa adattare ) ed ha decretato la morte dei piccoli negozi e dei centri storici per la vita dei mastodontici centri commerciali. Come sempre ogni cambiamento ha un prezzo da pagare..

Cosa cambierebbe per lo stato se le mele vengono comprare dall'ortolano sotto casa e non nei supermercati ?
Da Rep.it:
"(...) "Non siamo contrari al fatto che il cittadino possa portare i sacchetti da casa, a patto che siano monouso e idonei per gli alimenti", è la posizione ufficiale del ministero della Salute, come spiega il segretario generale del dicastero Giuseppe Ruocco. "Il riutilizzo dei sacchetti - ha affermato Ruocco - determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche".

ll titolare dell'esercizio commerciale, ha aggiunto il segretario generale, "avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l'idoneità dei sacchetti monouso introdotti". (...)"
repubblica.it/.../?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Quote:

Cosa cambierebbe per lo stato se le mele vengono comprare dall'ortolano sotto casa e non nei supermercati ?

Cambia semplicemente che dall'ortolano non paghi i sacchetti e il denaro finisce nelle tasche di una famiglia che lo usa per sostentarsi e non ad un grosso gruppo industriale che genera lavoro alienante. Quindi fa una grande differenza per tutti noi.

Per quanto riguarda le ZTL e la difficoltà a parcheggiare è un incentivo a fare un po’ di movimento. Parcheggia e cammina.
Ma veramente stiamo parlando dei sacchetti?... lo so che la colpa è di Redazione che ha lanciato il sasso ma stiamo parlando di un "non problema" o meglio di un problema creato dal nulla.
I sacchetti si pagavano anche prima solo che il pagamento era distribuito nel prezzo del bene.
Vogliamo parlare di luce, gas e autostrade invece dei centesimi al sacchetto? :hammer:

Quote:

#15 Bender 2018-01-04 14:07 Consiglio a tutti di non acquistare al supermercato frutta e verdura. Comprate da un fruttivendolo così perlomeno sosterrete direttamente una famiglia di persone che lavorano e la qualità dei prodotti sarà più alta. Se poi, per un mese, gli italiani nonché acquistassero più frutta e verdura nei supermercati, vedreste che bella marcia indietro farebbero governo, amici e parenti.

Inoltre, ai mercatini settimanali la frutta e la verdura può essere acquistata senza contenitore ... meglio ancora, per coloro che hanno la possibilità, dal produttore. Portarsi poi la sporta di tela di cotone è la soluzione più ecologica.
Sembra proprio che c entri Renzi.....

m.facebook.com/.../10210085571928192
a proposito di cetrioli...

MARIA ELENA BOSCHI BANCA ETRURIA IL CONTO CETRIOLO
(pardodia youtube)

www.youtube.com/watch?v=jMMR91QaAC8&t=1s

ps. come si fa a "inglobare" il video nel post?
Parlando del ►CETRIOLO◄...vedo che ai +...è sfuggita totalmente la news in seno alla legge di bilancio del 2018....ossia che a partire dal 1° Gennaio 2019 diventerà obbligatoria la fatturazione elettronica B2B....ebbene...quello è il VERO GRANDE CETRIOLO...preludio pressoché definitivo del BOICOTTAGGIO che porterà alla, definitiva, messa al bando del CONTANTE...e siccome il lavoro è stato ,diligentemente , portato avanti dal PD e visto che io credo che il M5S vincerà le prossime politiche.....con il DIPLOMATO napoletano come PRI-MIER.....il compitino della serva su quale sia veramente il GRANDE CETRIOLO nel deretano del popolo ITALICUS lo lascio a voi....

Quote:

Ho anche sentito che non permettono di costruire nelle nuove pizzerie i forni a legna

confermo: direttiva europea di anni fa

Quote:

Se poi, per un mese, gli italiani nonché acquistassero più frutta e verdura nei supermercati, vedreste che bella marcia indietro farebbero governo, amici e parenti.

E non vale solo per questo. Ma da bravi rincoglioniti è meno faticoso vendere la propria anima in una cabina elettorale ;-)
Grazie Fabrizio70 x le risposte.

Per completezza delle informazioni.

La legge italiana di agosto
In estate il Parlamento ha approvato il decreto Mezzogiorno nel quale all’articolo 9-bis è stato aggiunto il recepimento della direttiva 720. Ma sono stati aggiunti anche emendamenti che impongono dal 1° gennaio l’uso esclusivo di plastica biodegradabile per i sacchettini “ultraleggeri” con i quali si pesano e si prezzano i prodotti sfusi come pane, ortaggi, frutta.dabili (Il Sole 24 Ore).


LEGGE 3 agosto 2017, n. 123.
Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni
urgenti per la crescita economica nel
Mezzogiorno. (17G00139) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 1
www.gazzettaufficiale.it/.../pdf

Quote:

E non vale solo per questo. Ma da bravi rincoglioniti è meno faticoso vendere la propria anima in una cabina elettorale

da bravi ignavi è meglio non votare neanche scheda nulla e poi lamentarsi all'infinito di quanto...

"piove, governo ladro!" ;-)
@#20 LoneWolf58
"Vogliamo parlare di luce, gas e autostrade invece dei centesimi al sacchetto?"

Esatto, soprattutto le autostrade!! E' una vera indecenza come ogni anno aumentano di poco tutti i pedaggi, tanto per fare un esempio in 10 anni la tratta livorno-torino è passata da 25 a 36 € circa.....come se non bastasse dal 1 gennaio 2018 un altro aumento......quella del pedaggio in autostrada qui in italia è un vero inferno, ci facessero pagare una tassa fissa all'anno (ragionevole) e basta. E' un tasto però che nessun politico tocca mai.....non capisco, solo per me è una cosa vergognosa?! Cioè non se ne parla mai, ormai è normale così...

Quote:

Ho anche sentito che non permettono di costruire nelle nuove pizzerie i forni a legna




Quote:

confermo: direttiva europea di anni fa

Bufala vecchia e reiterata.
Estratto dal sito del gambero rosso 3 OTT 2014 (ma riferimenti analoghi sono innumerevoli):

"Solo per fare qualche esempio, tempo fa veniva diffusa a gran voce la notizia (poi rivelatesi infondata) della messa al bando dei forni a legna da parte della Commissione Europea. I motivi sarebbero stati di tipo igienico sanitari. Peccato però che la stessa Commissione confermò l'infondatezza delle notizie diffuse in Italia dalla stampa e da altri mezzi di informazione, Internet in primis: la legislazione europea in materia di igiene riguardante i sistemi tradizionali di cottura della pizza era contenuta nella direttiva 93/43/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, sull'igiene dei prodotti alimentari (oggi sostituita dal cosiddetto “pacchetto igiene”: Regolamenti (CE) 852, 853, 854, 882/2004, e Direttiva 2002/99). Questa direttiva non stabiliva alcuna disposizione relativa al divieto dei forni a legna utilizzati nelle pizzerie. C'è di più: la direttiva non menzionava affatto i forni, più semplicemente conteneva principi molto generali in materia di igiene dei prodotti alimentari.

Una volta superata la questione igienico sanitaria (infatti tramite il raggiungimento di altissime temperature, 400 gradi, si assicura la distruzione dei microrganismi patogeni, delle spore e delle tossine) è stata la volta della questione ambientale, affrontata nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2002: "Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione". Anche in questo caso ci sono state preoccupazioni inutili: sembrava infatti che i limiti di emissione previsti dal provvedimento dovessero portare i ristoranti e le pizzerie a predisporre un nuovo forno a legna a norma, oppure probabilmente a rinunciarvi, tanto che molte associazioni di categoria chiesero a gran voce delle proroghe. In realtà le cose non stavano proprio così. A una lettura attenta, per la legna da ardere i limiti di emissione erano ben al di sopra di quelli raggiunti dai forni in uso nei pubblici esercizi e nei panifici. Una nota del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio recitava così: "Non sussistono divieti per l'esercizio di forni a legna ma solo norme che regolamentano le emissioni in atmosfera. Per i forni a legna il rispetto di tali limiti non richiede l'istallazione di sistemi di abbattimento ma solo l'applicazione di buone pratiche di gestione". "
Ci mancherebbe altro, ma dopo tutto è lecito pensarlo per una manciatina di voti, che salti fuori il partito di turno dicendo che inserirà a programma l’abrogazione. :pint:
mangog:

Quote:

Cosa cambierebbe per lo stato se le mele vengono comprare dall'ortolano sotto casa e non nei supermercati ?

Come non lo sai? L'ortolano è un malvagio evasore ed è grazie a gente come lui che abbiamo il fantasmagorico debito pubblico che strangola i bilanci statali. Per fortuna arriverà il giorno in cui l'abolizione del contante metterà fine al malcostume...
Tra tutte le bufale diffuse ultimamente, questa è la più ridicola di tutte.
La nuova normativa è stata imposta dall'Unione Europea e prevede giustamente che il prezzo del sacchetto venga specificato in modo chiaro sullo scontrino, mentre prima lo pagavamo lo stesso, ma in modo occulto; infatti, veniva spalmato sul prezzo della merce che compravamo.
Inoltre, facendo due conti salta fuori una spesa di ben 2 o 3 Euro all'anno!
Il cetriolo è ben infilato da un pezzo, lo stanno solo agitando nella speranza (o certezza?) che prima o poi si cominci a goderne.
Non ho letto i commenti, mi ha fatto incazzare in partenza questa storia.
Una valvola di sfogo, e ci si diverte a fare i dispettosi mettendo centomila etichette su mele e cipolle.

Ma sulle cose importante chi alza un dito?
A me sembra un pilotaggio di malcontento, appunto come valvola di sfogo.

Chi si muove qui?????

"Governo cancella figura erborista, a rischio settore"
adnkronos.com/.../...

Quote:

da bravi ignavi è meglio non votare neanche scheda nulla e poi lamentarsi all'infinito di quanto...

Si capirà che le accuse di ignavia mosse da coloro che giocano sulla pelle dei bambini, hanno autorevolezza pari a zero.
Maryam:


Quote:

Una valvola di sfogo, e ci si diverte a fare i dispettosi mettendo centomila etichette su mele e cipolle.

Non le ritieni cose importanti?
Punto e capo. Argomento ormai quotidiano dei media e tutti a preoccuparsi dei 2 centesimi. Nessuno sa le porcherie che hanno fatto a fine anno, comprese quelle posticipate di 3 mesi (dopo elezioni guardacaso) ma tutti per i 2 cent. Incredibile che un giorno criticate i media e invitate a spegnere la televisione (anzi qui nessuno la guarda, dicono) e il giorno dopo gli correte dietro. Booohh
LONEWOLF:

Quote:

Vogliamo parlare di luce, gas e autostrade invece dei centesimi al sacchetto?

Secondo me la storia dei sacchetti è molto più fetente, anche se l'aumento è di pochi centesimi, perchè non è giustificata. Per questo fa incazzare. L'aumento di luce e gas si può sempre imputare all'aumento del petrolio, o ad altre scuse simili. Ma sui sacchetti viene fuori proprio la malafede dei governanti.
Quanto porterebbe questa misura ? Questo dobbiamo chiederci

Magari è' un stratagemma parziale per evitare l' aumento dell' iva l' anno prossimo che se non fosse dal 2013 sempre trovate soluzioni per rimandare oggi dovrebbe essere al 25 % l' ordinario e 13% l' agevolata , e perciò qualsiasi governo ci fosse avrebbe una tegola in meno ed in parte coperta.
Il candidato sagoma di cartone ha detto che non ci sarà patrimoniale e neppure tassa sulla prima casa e neppure tassa di successione. Della famosa manovra shock non si hanno notizie, se non un proclamo a fine novembre in risposta a Berlusconi , se non che vorrebbe andare a decifit e perciò le clausole di salvaguardia scatterebbero.
In Svizzera l' iva e' diminuita dal 1.1.18 di 0.3%, i prezzi non sono scesi se non i beni di altissima fascia anzi sono diventati una opportunità di fare più utili. Le associazioni e sindacati chiedono da tempo che questo calo sia da chi fa utili usato per aumentare le percentuali della pensione di secondo pilastro visto che hanno interessi bassissimi rispetto agli anni precedenti, la cassa di pensione Jelmoli che ha fatto più utili che erano oltre il 4 % aveva portato la rendita a 0.25%, dal2% che era l' anno precedente, poi diminuito a 1% per diventare 0.25, perfortuna e' intervenuta per tempo la confederazione che ha esplicitamente regolamentato che la rendita minima deve essere almeno 1% ed in base alle performance e non a discrezione . Il rischio di impresa se lo devono prendere anche questi soggetti, non solo fare utili .

Ben venga il sacchetto con 2 centesimi o anche più se ha come fine togliere il rischio di clausole di salvaguardia, che sarebbero molto più alte le conseguenze. Anzi dovrebbero metterla anche a tutti i tipi di sacchetti che inultimente riempiono i cassetti e non riutilizzabili per pigrizia e vergogna di usare buste riutilizzabili o carelli , o cesti come fanno in tutta Europa quando vanno a fare compere ed in ogni caso i sacchi li paghi in genere circa 25 centesimi e pure le borse di carta , ed a fine anno si trovano centinaia di migliaia di tonnellate di materiali in meno da smaltire
#37 Calvero

Non le ritieni cose importanti?

Valvola di sfogo. Occupare i cervelli news.google.com/.../...

Tutto è importante, ma certe cose sono messe in primo piano. E se lo fa il mainstream non è un caso.

Quoto #38 notomb
Di malafede in malafede
Mistero nero: il prezzo del petrolio scende ai minimi termini ed è grazie a ciò che si potrebbe apprezzare la natura fiscale adottata dallo Stato per venire incontro ai consumatori.
E i guanti di plastica per pigliar vegetali?
Insomma avessi la mia cesta di vimini sarebbe proibita? E se mi portassi da casa sacchetti vergini ma non biodegradabili e prometto di riciclarli in capannone a Corteolona?
@Redazione

Quote:

Secondo me la storia dei sacchetti è molto più fetente, anche se l'aumento è di pochi centesimi, perchè non è giustificata.

Lasciamo stare la "giustificazione" degli aumenti che non regge per la maggior parte degli aumenti imposti.
L'unica differenza è che dal 1 gennaio il costo del sacchetto ortofrutta va nello scontrino.
Teoricamente il negoziante dovrebbe scorporare la spesa per l'acquisto dei sacchetti che lui paga, dal costo dei prodotti che vende.
È come se decidessero di far risultare sullo scontrino il costo dello zucchero che metti nel caffé al bar...

Quello che mi chiedo è perché solo il sacchetto dell'ortofrutta?
I guanti non te li fanno pagare? Per i prodotti già confezionati non te li fanno pagare? etc etc... più che ingiustificata è ridicola.

Piuttosto (ironic mode on)attenti che...
La riforma era ormai nell’aria anche se si stentava a credere che non si trattasse dell’ennesima fake-news. Sta di fatto che il governo ha recepito l’ennesima direttiva europea in materia di commercio nella grande distribuzione, rendendo operativa a partire dal primo febbraio la norma che impone di considerare l’utilizzo di carrelli per la spesa un noleggio a breve termine di mezzo su ruote e di conseguenza sottoporlo a tassazione(off) :hammer:
Stupefatto dalla presenza di un misero paio di commenti di buon senso come quello di Lonewolf. Si può pensare quello che si vuole di questa storia, ma possibile che non ci sia una sola analisi critica delle putt...corbellerie scritte nell'articolo?


Quote:

Ma il dato preoccupante è che l’oggetto non ha un costo standard, ma sta al “buon cuore” del centro di vendita applicare su di esso un prezzo che, già dai primi momenti in cui è entrata in vigore la disposizione, varia sensibilmente: _ Punto vendita ESSELUNGA di C.so Traiano (Torino) costo del sacchetto 1 centesimo; _ Punto vendita EATALY di Via Nizza (Torino) costo del sacchetto 2 centesimi; _ Punto vendita PAM presso 8 Gallery (Torino) costo del sacchetto 3 centesimi. Da quì si vede che non vi è una regola atta a “calmierizzare” il prezzo del sudetto con costi procapite non indifferenti.

La fascia di prezzo E' stabilita proprio tra 1 e 3 centesimi. Tra l'altro si dice calmierare ed è una parola normalissima che non richiede di essere messa tra virgolette, se scritta correttamente.

Quote:

Detto questo, per il consumatore non vi sono alternative al suo utilizzo, poichè:

- Non è possibile portarsi uno o più sacchetti da casa;

E' possibile, se sono nuovi.

Quote:

- In caso di più pezzi (es. quattro mele) non è consentita la pesatura separata di ogni oggetto;

Quando mai lo è stata? Se compro 4 zucchine le peso insieme, non so che abitudini abbia Navyone che debbano essere modificate da questa legge.

Quote:

- Non è possibile, per motivi igienici, applicare su ogni pezzo acquistato il proprio scontrino;

Non saprei, ma continuo a vedere foto di gente che lo fa.

Quote:

- Non è possibile imbustare oggetti diversi che abbiano lo stesso prezzo nella stessa busta.

Esattamente come prima, forse non si è mai accorto di quanto storto lo guardassero i cassieri quando lo faceva.

Quote:

L’unica alternativa che rimane al consumatore è quella di acquistare prodotti già imbustati all’origine.

Assolutamente, non vedo altre alternative rispetto a pagare 2 centesimi di sacchetto.

Quote:

Questa alternativa favorisce:

Lasciamo perdere per pietà l'analisi puntuale del finale.

Alla faccia della distrazione di massa, mi sembra che il commento alla faccenda più sensato (e ignorato) sia quello di Phobos:

Quote:

La nuova normativa è stata imposta dall'Unione Europea e prevede giustamente che il prezzo del sacchetto venga specificato in modo chiaro sullo scontrino, mentre prima lo pagavamo lo stesso, ma in modo occulto; infatti, veniva spalmato sul prezzo della merce che compravamo. Inoltre, facendo due conti salta fuori una spesa di ben 2 o 3 Euro all'anno!

Guardate a confronto le voci su

"Governo cancella figura erborista, a rischio settore"
www.google.it/.../

Le anime sensibili sono occupati con i sacchetti.

Quote:

Quanto porterebbe questa misura ? Questo dobbiamo chiederci

La risposta è dentro di te , epperò è sbagliata :hammer:

dariostevanato.blogspot.it/.../...

Contrariamente a quanto affermato da molti mezzi di informazione, quella sui sacchetti biodegradabili per l’ortofrutta non è una tassa o una misura tributaria, semmai una “prestazione imposta in base alla legge” (art. 23 Cost.).
Non è infatti prevista una destinazione dell’introito all’ente pubblico o il suo utilizzo per servizi pubblici: il prezzo dei sacchetti, da riaddebitare obbligatoriamente ai consumatori, va a formare i ricavi del rivenditore e non deve certo essere riversato all’erario

Quote:

E' possibile, se sono nuovi.

Visto che ti piace fare le pulci quale norma permette di fare ciò ?

Quote:

Visto che ti piace fare le pulci quale norma permette di fare ciò ?

Non sono solito fare le pulci, anzi sono un amante del farmi i cazzi miei. Per rispondere alla tua domanda: l'ho sentito oggi pomeriggio su Radio24. Se non dovesse essere così non agitarti: sono disposto a pagarti vita natural durante i 5 Euro annui di spesa per i tuoi sacchetti dell'ortofrutta, così puoi ritenerti al sicuro dalla seguente, inevitabile e catastrofica conseguenza:

Quote:

L’unica alternativa che rimane al consumatore è quella di acquistare prodotti già imbustati all’origine.

----
EDIT: l'ho risentito stamattina, l'ha detto Ruocco del Ministero della Salute. Ho trovato un articolo:
ansa.it/.../...
in effetti questo è l’anno delle sorprese: a due giorni dall’inizio fatturazione, annunciano gli aumenti.. con quale sapienza governatrice, con quali abilità gestionali si muovono gli illustri parlamentari? questa dei sacchetti è una delle barzellette/balzello più riuscite.. soprattutto alla luce di quello che è stato detto.(grazie)
M.M.


Quote:

Secondo me la storia dei sacchetti è molto più fetente, anche se l'aumento è di pochi centesimi, perchè non è giustificata. Per questo fa incazzare. L'aumento di luce e gas si può sempre imputare all'aumento del petrolio, o ad altre scuse simili. Ma sui sacchetti viene fuori proprio la malafede dei governanti.

io penso,

breve premessa.....

ho acceso la radio alle ore 19:00 e l'ho spenta alle ore 24:00..... si parla di radio rai ...

la parola sacchetti è stata detta penso un migliaio di volte.....

dicevo, io penso che orami è difficile difendersi pure da noi stessi, mi spiego..... abbiamo una non naturale tendenza ad accanirci verso le stronzate, tipo i bene/maledetti sachetti .... tralasciando del tutto inconsciamente fatti molto più gravi..... che è inutile stare qui a elencare..... per me è studiato, è una sorta di disinnesco..... quando la goccia che sta per far traboccare il vaso è in partenza..... ci scagliamo contro queste minchiate e decomprimiamo le nostre amarezze..... e la cosa è lampante, perchè in questo caso stiamo parlando di qualcosa che accade dentro un supermercato ..... e tra le tante cose che "accadono" dentro a un super-iper-mega mercato.... questa è proprio una stronzata.... tra le schifezze che diventano "commestibili" solo perchè esposte da uno specialista di marketing sopra uno scaffale..... i quintali di roba che quotidianamente finisce nella spazzatura.... la truffa del sottocosto che fanno SOLO le grandi catene..... cioè ..... rendiamoci conto..... LORO possono vendere qualcosa ad un prezzo più basso di quanto lo hanno pagato..... se lo faccio io nella mia attività dopo poco mi viene la agenzia delle entrate e mi fa chiudere...... chiaro..... se a me una margherita costa 3 € e la vendo a 2..... mi fanno chiudere......
turni massacranti x i lavoratori e annientamento della concorrenza x chi ha una piccola-media impresa..... voi oggi aprireste un ferramenta ? o un negozio di computer e elettronica ? o un alimentari ?
potrei continuare per ore e ore......

quindi i sacchetti ???

decompressione di frustrazioni...... per carità di principio è scandaloso..... ma il meccanismo è lampante...... e per me è un giochino che serve a TUTTI tranne che a noi......

ma perchè non c'è lo stesso sdegno quando la ASL mi vieta di donare i miei "avanzi" di lavorazione alla caritas ? forse perchè finirebbe il magna magna (scusate l'espressione) delle ditte che riforniscono le loro mense ? ma di questo non ne parla nessuno..... e questo è un fatto, provate a fingervi un ristoratore e a chiamare la caritas chiedendo come fare a donare ciò che non viene consumato durante il servizio..... io l'ho fatto (senza fingere, ovviamente)..... e sentite come vi rispondono.....

ma queste sono cose gravi e nessuno tende a scagliarsi contro cose gravi..... meglio i sacchetti......

N.B, non sto parlando di LC , parlo delle minchiate che si sentono nel MAIN.........

comunque ......

penso sempre di più che ci meritiamo di stare dove siamo, e di ingoiare la cacca che ingoiamo..... perchè siamo ancora troppo DEFICIENTI nel senso letterale del termine.....

studiare, approfondire, informarsi è un bene, indubbiamente ma questa che stiamo vivendo è una fase ..... che passerà fra migliaia di anni ..... ma oggi ci mancano dei pezzi di puzzle ..... e ..... senza tutti i pezzi, il puzzle non si finisce...
sarebbe come tentare di spiegare al mio cane come giocare a scacchi, e non ostante la sua intelligenza e abnegazione non imparerà mai..... perchè gli mancano pezzi di conoscenza..... come a noi mancano pezzi di conoscenza per arrivare alla comprensione del nostro stato.....
quindi suggerisco un intraprendente pazienza.....
e via così.....

sulla storia dei dolci fatti in proprio nella ristorazione..... smentisco il divieto..... i requisiti sono la tracciabilità degli alimenti utilizzati per preparare una torta....

ad esempio se io voglio fare un tiramisù con le uova del contadino che mi abita vicino NON POSSO..... perchè non posso ?

perchè se vengono i NAS e mi trovano un tiramisù nel frigo mi chiedono mi fai vedere con che ingredienti hai fatto questo dolce....
bene allora io tiro fuori le fatture di acquisto del latte, del mascarpone, dei savoiardi, delle uova ecc ecc..... e posso dimostrare la provenienza degli alimenti utilizzati.....
certo posso anche mostragli la fattura delle uova comperate al supermercato e utilizzare invece quelle del contadino..... come al solito siamo in Italia.....
pero grossolanamente è così che funziona........

speriamo nei posteri......
Maryam:


Quote:

Valvola di sfogo.

Tutto è importante, ma certe cose sono messe in primo piano.

Ti ho capito/a. Che la cosa sia esplosa e poi diventi un tormentone, non è il punto, poiché stiamo assistendo a un fenomeno che non voleva essere tale - dall'alto.

Che poi, a sua volta, questa cosa porterà a un beata fava, capirai ... ma è un altro discorso; oppure: se vuoi che sia lo stesso discorso, allora torni al punto di partenza, poiché anche le cose più importanti - tipo i vaccini - sono state in primo piano, e comunque ha portato a una beata fava.

__________

Funky:


Quote:

Stupefatto dalla presenza di un misero paio di commenti di buon senso come quello di Lonewolf.

Stupefatto della tua esagerazione.


Quote:

Si può pensare quello che si vuole di questa storia,

Che significa commentarla, come ognuno ritiene interessante.


Quote:

ma possibile che non ci sia una sola analisi critica delle putt...corbellerie scritte nell'articolo?

Se vuoi fare l'analisi critica, sei libero; come libero è colui che dà una risposta più generalizzata.


Quote:



Non saprei, ma continuo a vedere foto di gente che lo fa.

Che uno lo faccia, non dice che lo si possa fare, ti pare?


Quote:


La nuova normativa è stata imposta dall'Unione Europea e prevede giustamente che il prezzo del sacchetto venga specificato in modo chiaro sullo scontrino, mentre prima lo pagavamo lo stesso, ma in modo occulto;

Quale differenza per il venditore? ... qui la cosa mi pare continui a rimanere ambigua.


Quote:

infatti, veniva spalmato sul prezzo della merce che compravamo. Inoltre, facendo due conti salta fuori una spesa di ben 2 o 3 Euro all'anno!

Per CINQUANTA MILIONI di consumatori, oplà

(sempre che siano 2 o 3 euro all'anno)

Poi, visto che ti stupisce il livello miserevole dell'intervento, a me stupisce di più l'unica oggettiva miserevole verità, ed è parte dell'articolo:


Quote:

Questa decisione è stata presa, come accade ultimamente, in modo unilaterale e senza consultazione di organi che tutelano il consumatore, come invece mi sarei aspettato.

Che sia di volontà europea o meno, non c'è traccia di sovranità, né se si parla di bustine di plastica della minchia, né di vaccini, né essere d'accordo o meno di andare a bombardare qualche popolo che non aggradi le élite. Perché questo è il punto fondamentale. Così nel piccolo così nel grande.

Quote:


speriamo nei posteri......

:hammer: sei il solito ottimista :-D

Non se questi vivranno ancora sotto l'egida della democrazia, cioè del NWO; deve per ovvie ragioni, prima collassare il sistema. Allora si potrà parlare dei posteri in cui speri: noi saremo ricordati (1900 - 20??) come la razza dei coglioni per eccellenza. Ovviamente sarà trovato un termine forbito e accademico per definirci. La mie disamine mi dicono che saremo divisi principalmente in due periodi «1789 - 1910» l'inizio del degrado e «1911 - 2040» (più o meno per il 2040) la feccia dell'umanità. Ovviamente, all'interno della feccia, ci saranno molte eccezioni e anche di grandissimo valore, che: confermano la regola.
Calvè ancora non hai capito che maryam è una donna? :-D
Peonia,
ti ricordo che in questo sito e' vietato fare pubblicita :-D

Quote:


#32 FranZeta 2018-01-04 17:08
mangog:
Citazione:


Cosa cambierebbe per lo stato se le mele vengono comprare dall'ortolano sotto casa e non nei supermercati ?
Come non lo sai? L'ortolano è un malvagio evasore ed è grazie a gente come lui che abbiamo il fantasmagorico debito pubblico che strangola i bilanci statali. Per fortuna arriverà il giorno in cui l'abolizione del contante metterà fine al malcostume...

Potrebbero evadere anche le grandi catene di supermercati.
Ma quello che volevo sottolineare è questo: Essere contro il sistema a parole è facile... quando arriva il momento di comprare 1 kg i mele..il nostro portafoglio indica la strada da seguire. Che l'ortolano sotto casa abbia 3 bambini piccoli da sfamare non è motivo per pagare di più le mele. Non è questione di essere cinici e di fare buon viso e cattivo gioco ma è proprio una semplice questione di entrate ed uscite nel proprio portafoglio che determina quasi sempre tutte le nostre scelte.
Sbagliato o giusto che sia i conti prima di tutto si fanno con il proprio portafoglio..
Siamo tutti noi i primi ad avallare le regole del mercato.
Andiamo a far la spesa dove si risparmia a parità di prezzo e qualità.
C'è qualche alternativa al mercato ( il mercato e non i piani quinquennali stile sovietico ) che esiste anche nelle tanto blasonate economie del nord ? Dopo 5.000 anni di storia ci sono ancora persone che si fanno questa domanda. O sono sordi o la storia, come sempre, si deve ripetere per i somari.

La questione dei sacchetti tassati è surreale...ma potrebbe indicare l'inizio di qualcosa ben più surreale e grave..
#39 Redazione

Quote:

Ma sui sacchetti viene fuori proprio la malafede dei governanti.

adesso dimmi che per la casalinga di voghera c'era bisogno dei sacchetti per accorgersene

@ tutti
scusate ma io sono perplesso.

a prescindere dal benaltrismo, per altro giustificato, su questo argomento (mi pare che ce ne stanno di cazzi nella nostra società da sistemare, e dare troppo spazio a un argomento del genere è chiaramente un intento di distrazione visto poi che è il mainstream che ne parla ossessivamente)

i sacchetti non erano gratis prima come non lo sono adesso e chi pensa che ci siano cose veramente gratis oltre l'affetto di persone sincere (e pure quello tocca capire appunto se siano sincere e disinteressate) vuol dire che ancora crede a babbo natale.

la vera differenza è che oggi sappiamo quanto ci vengono fatti pagare , tutto viene messo nella contabilità dei supermercati e oggi forse sappiamo che chi produce questi sacchetti ha le mani in pasta in politica (sai che novità)

ma dove starebbe il vero scandalo?
qualcuno me lo spiega?
E' ovvio che i sacchetti li pagavamo anche prima :-)
Se tolgo una foglia di lattuga malconcia prima di pesare la pianta risparmio qualche cent ma il supermercato non ci rimette di sicuro, alla fine farà i suoi conti e la prossima volta troverò la lattuga che avrà un altro prezzo (magari anche più vantaggioso).
Se ci "fregano" 2 cent alla volta ci scoccia ma se quel giorno trovo la lattuga a 50 cent in più al kg che faccio? Non la compro?

Se devo acquistare una confezione di pomodorini confezionati da mezzo chilo (peso dichiarato per ciascuna confezione) che faccio, vado a pesare tutte le confezioni per scegliere quella che mi conviene di più?
Troppo spesso diamo più valore a pochi cent di euro che a qualche minuto di vita speso in modo migliore. Me incluso :-)

Questi provvedimenti sono diversivi che ci vengono dati in pasto ad arte, per sottrarci tempo prezioso e noi (me compreso) abbocchiamo.
Fefochip

Quote:

ma dove starebbe il vero scandalo?

Ciao Fefo.
A mio avviso la cosa più "scandalosa" è che trattano noi poveri sudditi come scemi. Mi spiego.
Il pregiatissimo sito Democratica.com ha intervistato "la parlamentare pd Stella Bianchi, prima firmataria dell’emendamento che ha introdotto la nuova normativa".
Riporto uno stralcio:

"Perché da ora in poi le buste del reparto ortofrutta si pagheranno?
Abbiamo sempre pagato i sacchetti della frutta e della verdura. Il costo dei sacchetti di plastica che abbiamo usato finora sono sempre stati spalmati sul prezzo finale del supermercato, come succede con tutti i costi di funzionamento. Ora ci accorgiamo di pagarle, il prezzo risulta sullo scontrino e questo è stato deciso perché uno degli obiettivi della direttiva era aumentare la consapevolezza dei cittadini europei sul fatto che la plastica è un costo e quale modo migliore per rendersene conto se non questo?"
democratica.com/.../...

Il punto è questo: vogliono aumentare la consapevolezza dei cittadini, la plastica è un costo. Ok, mi sta bene, ora sappiamo che la plastica costa e inquina. Questo provvedimento serve per caso a far si che le persone non utilizzino i sacchetti o ne utilizzino meno? No, perché a fronte della lezioncina sul costo e l' inquinamento non viene data una alternativa al consumatore. O usi il sacchetto o usi il sacchetto. Le alternative al momento non esistono. E allora a che diamine serve? Aumenti la consapevolezza così, tanto per?
@60 Giano

Quote:

E allora a che diamine serve? Aumenti la consapevolezza così, tanto per?

Aumenti la consapevolezza che ti stanno prendendo per il culo... forse. :roll:
Ne parlano tutti, da donna moderna al corriere, in mensa al lavoro, davanti la macchinetta del caffe, quinta colonna e anche il parroco nel confessionale ... sinceramnte non pensavo di trovarci un articolo anche qui.
Secondo me Redazione sta facendo un esperimento sociale per vedere dopo quanti giorni i commenti a questo articolo supereranno i commenti agli articoli sui vaccini ... continuiamo cosi che siamo sulla buona strada.

Propongo una manifestazione a Pesaro per i sacchetti e la nascita di un comitato no-sacch anzi meglio free-sacch.

Sigh!!!! ... riponevo speranze (ci si attacca a tutto) anche nella teoria del pensiero positivo e del raggiungimento della soglia del 3% della popolazione consapevole, oltre la quale si sarebbero aperti tutti i chakra a tutti e saremmo entranti in una nuova dimensione dove sesso e amore l'avrebbero fatta da padroni.

A parte il sarcasmo, c'è qualcuno che ritiene possa essere utile una analisi sulla situazione vaccini?

Del tipo:

- I dibattiti, articoli, manifestazione sono serviti? Se si a cosa?
- Sono riusciti a farci gettare la spugna o siamo contenti dei risultati ottenuti?
- Siamo certi che abbiamo la percezione corretta del sopruso impostoci?
- Accettiamo anche questa tanto stasera c'è la champions?
- Esistono altre strade da percorrere?
- Quando toccherà a ognuno di noi (altrimenti ci licenzieranno) reagiremo nello stesso modo "distaccato" o
ci incazzeremo di più?
#60 Giano

Quote:

A mio avviso la cosa più "scandalosa" è che trattano noi poveri sudditi come scemi.

quindi fammi capire:
la cosa "scandalosa" è che ci stanno prendendo per il culo?
boh
(perdonami, non è che puoi far a meno di usare "sudditi" e "consumatori" come termini?
a mio avviso come ci si definisce non è una questione di lana caprina)
Fefochip

Quote:

quindi fammi capire: la cosa "scandalosa" è che ci stanno prendendo per il culo? boh

Più o meno si.
Salvo che non ci si voglia scandalizzare per la scarsa trasparenza relativa all' assegnazione degli appalti statali (l' amica di Renzi di cui si parla tanto) trovo stucchevole che la lezioncina di civiltà sia fatta, agitando il ditino accusatore, da personaggi senza né arte né parte.

Quote:

(perdonami, non è che puoi far a meno di usare "sudditi" e "consumatori" come termini? a mio avviso come ci si definisce non è una questione di lana caprina)

Niente di personale Fefo, ma i termini mi sembrano adeguati: guardati intorno, cosa vedi?
Buongiorno la direttiva eurobanchea vale per tutti gli stati solo che il pagamento dei sacchetti e a discrezione dei governi! Ma gli unici a pagare le buste sono solo gli Italioti!!!
La polemica sui sacchetti biodegradabili a pagamento, che tanto ha indignato il “popolo del web”, appare come l’ennesimo tassello volto all’individualizzazione dei problemi sociali prodotti dal capitalismo.
www.militant-blog.org/?p=15012
I sacchetti erano già nel►ricarico◄ applicato dai supermercati/fruttivendoli ecc....solo che prima lo giustificavano come ►acquisto di materiali di consumo--nel conto economico◄ ora invece questo centesimino o due o tre o quanti sono :-D deve figurare anche sullo ►scontrino◄ ragion per cui ,in Contabilità/N.B. ▬►Partita Doppia◄▬ non si può più nascondere questi ''sacchetti'' nei materiali di consumo....ma, evidenziandoLi nello scontrino,vanno ad aumentare i ►Corrispettivi Giornalieri◄ di conseguenza i ricavi della vendita dei prodotti finiti e su questi si paga l'IVA e le Tasse......per cui...metterei da parte le normative,metterei da parte l'indignazione e metterei da parte 200 commenti per un thread ed un articolo come questo che...sinceramente....non ne vale la pena....pensando , piuttosto , che a partire dal prossimo anno ►RIPETO ◄ ma forse ahahahah voi al prossimo anno ancora non ci pensate....tutte le Fatture e per cessioni di beni e per prestazioni di servizi B2B saranno possibili solo in formato elettronico....EccoLO il ►VERO GRANDE e GROSSO CETRIOLO◄ altro che il ►sacchettino◄.......hanno messo la notizietta per nascondere la ►NOTIZIONA◄.
Mrexani:


Quote:

La polemica sui sacchetti biodegradabili a pagamento, che tanto ha indignato il “popolo del web”, appare come l’ennesimo tassello volto all’individualizzazione dei problemi sociali prodotti dal capitalismo.

Perché con il comunismo questo non sarebbe accaduto :perculante:

_____________


Peonia:


Quote:

Calvè ancora non hai capito che maryam è una donna? :-D

E se era un trans? :-D

_________________


Essece:


Quote:

A parte il sarcasmo, c'è qualcuno che ritiene possa essere utile una analisi sulla situazione vaccini?

Del tipo:

- I dibattiti, articoli, manifestazione sono serviti? Se si a cosa?

A un cazzo


Quote:


- Sono riusciti a farci gettare la spugna o siamo contenti dei risultati ottenuti?

Nessuno dei due. Sono riusciti (soprattutto grazie ai cinque stelle) 1) a rimappare i cittadini attraverso i Social 2) a confermare l'illusione che scendere in strada possa essere segno di lotta (anche per le prossime future) che non si può stare seri a sentirla 3) hanno rafforzato le troie di regime e acquistato nuovi giocatori 4) hanno dimostrato al NWO la consistenza del nostro coraggio, cioè quella che ha una purea di patate riscaldata.


Quote:


- Siamo certi che abbiamo la percezione corretta del sopruso impostoci?

Spero tu stia scherzando.


Quote:


- Accettiamo anche questa tanto stasera c'è la champions?

Bisogna rispondere?


Quote:


- Esistono altre strade da percorrere?

C'è sempre un'altra via, sempre. Ma saranno sempre di meno e sempre più impossibili da scorgere per il popolo medio mongolo.


Quote:


- Quando toccherà a ognuno di noi (altrimenti ci licenzieranno) reagiremo nello stesso modo "distaccato" o
ci incazzeremo di più?

La prenderemo in culo sorridendo. Fantozzi non era un film. Ti ricordo che anche qui dentro ci sono stati utenti che, nonostante la consapevolezza, asserivano che si sarebbero fatti fare qualsiasi cosa; vaccinare, microchippare, eccetera, basta che - in soldoni - gli lasciassero vivere la loro vita in santa pace ;-)

Ti basti vedere anche come un "Chiesa", una volta che si avvicina al teatrino del Potere, per magia si scorda di vivificare tutte le nozioni che sin lì lo avevano portato :perculante:

Il NWO non può sbagliare: sa che siamo scimmie parlanti. Ogni tanto ci danno una matita per farci sentire importanti, e il gioco continua.
Di tutta questa storia mi dispiace solamente constatare la cecità di molte persone che stanno su questo sito e ancora non hanno capito che i 5 stelle sono l'unica vera opportunità concreta che abbiamo di cambiare tutto questo schifo. Oramai ogni giorno vengono pubblicati su luogocomune a titolo informativo tutti gli scherzetti che i vecchi partiti ci hanno giocato fino all'ultimo, questione cetriolo compresa.

Chiunque (che non sia indagato o condannato) può candidarsi con il movimento per dare un contributo NON al movimento, ma all'Italia.

Non ti è piaciuta la cazzata del (mancato) passaggio all'ALDE? Candidati tu con il movimento, che è l'unica forza politica che permette ai comuni mortali di fare politica e impediscilo (attraverso i modi lecitamente consentiti).

Non ti è piaciuta la gestione della questione vaccini? Candidati tu con il movimento, che è l'unica forza politica che permette ai comuni mortali di fare politica e gestisci in prima persona la faccenda (attraverso i modi lecitamente consentiti).

Non ti piace il sistema bancario-economico-finanziario? Fa' come Gianluigi Paragone che si è candidato ed ha già dichiarato di volersi occupare di questo (vi consiglio di leggere il suo libro sull'argomento).

E mi dispiace per Massimo Mazzucco che non si candida e Giulietto Chiesa che ha voluto essere "indipendente": il loro contributo sarebbe stato fondamentale per migliorare il Paese in una forza che -io spero- sarà di Governo.

Questo modo di coinvolgere persone nella politica è il più nobile che si possa concepire.

Se qualcuno un giorno dovesse dire: "sì però il movimento ha sbagliato a fare questa determinata cosa..", non avrà più scuse: gli si potrà rispondere: "e tu dove eri? A criticare e basta o hai dato il tuo contributo, autocandidandoti, per evitare che quella determinata cosa fosse fatta"?

Col tempo, tutto il fango che avete cercato di buttare su persone di buona volontà ve lo ritroverete addosso.
90 minuti di applausi Francesco_1

Aggiungo anche che a queste elezioni la scelta non e' fra destra e sinistra, la scelta e' fra chi vuole cambiare la rotta e chi la vuole mantenere. Se vi piace la direzione che abbiamo intrapreso fate benissimo a votare PD, FI etc se invece la volete cambiare votate M5S.

Comunque a prescindere, ANDATE A VOTARE
Il voto di scambio esiste ed avvantaggia i peggiori, rendetelo meno efficace!!
Calvero

Quote:

Perché con il comunismo questo non sarebbe accaduto .

Intendi la possibilità di attribuire falsamente, responsabilità di origine sistemica al singolo individuo?
Non lo so. Probabilmente si con un buon ufficio propaganda.
mi sembra che ci si inserisca in un flusso delle acque correnti
Premesso che Fukushima, inquinamento elettromagnetico, vaccini, medicinali volutamente alterati, ecc...siano assolutamente superiori al problema dei sacchetti, premesso che potremmo inserirci in via parallela nella privacy, premesso che ci si sta assoggettando ad un gioco subdolo trasversale
IO SONO UN ESSERE SENZIENTE CHE HA ACCETTRATO DI ARRIVARE QUI
ERGO
vado a fare la spesa con la mia borsa di paglia o stoffa e ci metto quello che voglio come voglio se mi ammalo è perché avevo dei problemi IO
se qualcuno vuole aiutarmi tra i cosiddeti MeDico grazie
se non vuole aiutarmi libero di accettarne le conseguenaze causa effetto
il cosmo sopravvive comunque
E' risaputo che le nostre cellule sono assolutamente superiori in consapevolezza, sanno che seno coimunicano il corpo muore in pochi seondi............
SE sceglie di farmi la multa sceglie l'effetto
Ho sempre agito consapevolmente auspicando un'evoluzione
Non la vedo e allora...agli altri esseri senzienti la scelta
Ayresis

Quote:

90 minuti di applausi Francesco_1

Con stesso lo avatar, immagino sia impossibile un approccio obiettivo al problema.


Quote:

Comunque a prescindere, ANDATE A VOTARE

No grazie, preferisco vivere.
Mrexani


Quote:

Intendi la possibilità di attribuire falsamente, responsabilità di origine sistemica al singolo individuo?
Non lo so. Probabilmente si con un buon ufficio propaganda.

Intendo proprio approcciare il tuo link al tema del Topic; al problema cioè che il capitalismo (se mai sia esistito :-D sempre che a qualcuno non venga un coccolone, Marxisti soprattutto) c'entra il famoso beato piffero con questa vicenda. Ed è importante sottolinearlo, con fermezza; e con la medesima fermezza sapere che non sarà compreso. Non è un'opinione questa [che non sarà compreso]; lo si evince dalla media degli interventi che sono veline inconsce del sistema propagandistico, il pensiero autonomo è escluso dall'equazione al 99%.

Quindi in merito al tuo Link, sto denunciando la supercazzola che propina. Se poi vuoi essere più cristallino con la domanda, potrò risponderti in maniera ferma e non ambigua.
FRANCESCO_1:

Quote:

E mi dispiace per Massimo Mazzucco che non si candida e Giulietto Chiesa che ha voluto essere "indipendente": il loro contributo sarebbe stato fondamentale per migliorare il Paese in una forza che -io spero- sarà di Governo.

A parte che a me nessuno dei 5 stelle ha chiesto niente, ma comunque quello della politica non è il mio mestiere. Io lavoro bene come battitore libero, in una squadra divento facilmente insofferente.

Inoltre, sinceramente, mi sembra di poter fare di più dalla tastiera del mio computer che non seduto dietro ad uno scranno in parlamento.
Calvero
Ma non è importante l'aggettivo capitalista contrapposto all'aggettivo marxista se si sta esclusivamente alla analisi fatta nell'articolo, possiamo dire del nostro sistema di vita, produzione e consumo.
L'articolo denuncia una strategia propagandistica in cui si spargono, depistando ,dividendi di colpa ai singoli individui su questioni in cui la responsabilità è da attribuirsi principalmente al sistema di vita, produzione e consumo calato e imposto dall'alto.
Certo loro si pongono in una prospettiva anti-capitalista, questo è vero, ma ciò non mi sembra sposti l'analisi della questione.
Comunque sia Calvero, io sono tutto orecchie ..

Quote:

Ma non è importante l'aggettivo

Esatto, non è importante: è fondante.

1) perché l'italiano è una lingua precisa;
2) perché il termine «capitalismo», in qualsiasi idioma, ha un significato preciso e ha più riferimenti che convergono in uno soltanto ineludibili;
3) perché le accezioni se usate peculiarmente alle loro funzioni in una disamina, definiscono il significato e creano un tipo di consapevolezza piuttosto di un'altra;
4) perché non è un discorso tra "TE e ME" davanti a una birra, e quindi lì dove potremmo parlare attraverso doppi sensi o alludere a qualcosa che sappiamo già delle nostre posizioni in maniera "falsata";
5) perché le parole formano la realtà (e non è un'uscita filosofica, bensì scientifica);
6) perché l'articolo vuole essere preso seriamente, e quindi seriamente deve prendersi le responsabilità di ciò che sostiene.


Quote:

capitalista contrapposto all'aggettivo marxista se si sta esclusivamente alla analisi fatta nell'articolo,

Assolutamente No. Perché se si parla di capitalismo in simili disamine, non si può eludere il comunismo perché di quello ho specificato la contrapposizione e non del Marxismo in sé (il marxismo l'ho messo come battuta per i marxisti, ma non è di questo che ho parlato); essendo il comunismo la faccia della medaglia che vorrebbe essere illuminata dalle posizioni sostenute nell'articolo.

Altrimenti, se non vuoi realmente parlare di quello (dico a loro) parleresti di questo:


Quote:


possiamo dire del nostro sistema di vita, produzione e consumo.

... e questo lo hai fatto Te in maniera primigenia e onesta; e non loro, perché loro stanno facendo propaganda, e Tu invece ne hai estrapolato dei significati e ne hai dato un'opinione. Loro giocano usando sofismi e su dei piani falsati.

Perciò cosa in questa storia? ... ché se Te mi metti un Link, sarei un coglione se io non facessi i precisi distinguo tra quello che vuoi intendere Te, e il cazzo che dicono loro, ti pare?


Quote:


L'articolo denuncia una strategia propagandistica in cui si spargono, depistando ,dividendi di colpa ai singoli individui su questioni in cui la responsabilità è da attribuirsi principalmente al sistema di vita, produzione e consumo calato e imposto dall'alto.

... facendo propaganda. Ovviamente. Sempre di filosofia ... ehm religione in uso alle troie di regime trattasi, solo che la loro religione è l'anticapitalismo e così, appena intravvedono la possibilità di attaccare il loro fantomatico nemico che gli fa rodere il culo, perché da quel nemico l'hanno presa nel culo [perché è più furbo di loro], invece di liberarsi (e liberare la gente) da queste stronzate velenose e assassine, ne ri-costruiscono subdolamente e ri-sostengono la propaganda con i dotti discorsi di consapevolezza di stocazzo, che in realtà non fanno altro che rimestare la stessa infamia contro-natura.


Quote:


Certo loro si pongono in una prospettiva anti-capitalista, questo è vero, ma ciò non mi sembra sposti l'analisi della questione.

Ecco, adesso dovresti aver compreso perché il tuo “ti sembra” dovrebbe trasformarsi in un preciso: «sposta l'analisi della questione».


Quote:


Comunque sia Calvero, io sono tutto orecchie ..

Beh, spero che le hai aperte da quando hai iniziato a leggere, e non solo da adesso, se no ho parlato per niente :-D
#69 Francesco_1

Quote:

mi dispiace solamente constatare la cecità di molte persone che stanno su questo sito e ancora non hanno capito che i 5 stelle sono l'unica vera opportunità concreta che abbiamo di cambiare tutto questo schifo.

si potrebbe dire altrettanto dei duri e puri del movimento (cecità) che ancora non hanno capito che il movimento si sta lentamente ma inesorabilmente trasformando in quello che cercano di abbattere e sostituire nel momento che fanno scelte di comodo.
i compromessi SI FANNO MA DOPO
mi sa che tu e la politica ancora non hai capito come dovrebbe funzionare, e infatti ...

Quote:

Giulietto Chiesa che ha voluto essere "indipendente": il loro contributo sarebbe stato fondamentale per migliorare il Paese in una forza che -io spero- sarà di Governo.

e dimmi cosa impedirebbe al movimento5s di allearsi con il partito di giulietto chiesa per fare il governo? ah già il movimento non dialoga con il resto della politica perche sono tutti corrotti
Posto il commento di un amico di FB che condivido in parte:
"Gli Italiani siamo un popolo sottomesso...è bastato un aumento di 1 centesimo per una busta della spesa per smobilitare l’opinione pubblica...radio,televisioni, giornali...tutti a gridare allo scandalo!!
Perché tutto questo?? Per spostare l’attenzione da cose più serie come l’aumento del 5% di luce e gas ...e del 10% sulle tariffe autostradali etc etc"
Io invece aggiungo che a volte gli Italiani s'incazzano per cose "importantissime" tipo buste della frutta ma se ne fottono per cose
"inutili" tipo che ci stanno avvelenando giorno dopo giorno vedi vaccini inquinamento ecc ecc... e tanto altro...
Calvé non fare il pignolo, le parole non valgono un cazzo se è vero come è vero che con le parole si puó dire tutto e il contrario di tutto. E non m'interessa neanche sapere che ci sia qualcuno che viene preso nelle maglie dei discorsi pseudo-antitetici della onni-propaganda terracquea.
Se un comunista con il suo linguaggio, o un testimone di geova con il suo linguaggio, fa un analisi che mi sembra interessante, non sto li a sindacare se usa il termine "capitalismo" o "babilonia".
E nonostante ció non voglio certo sminuire l'importanza delle parole o della tua controanalisi, hai fatto bene a mettere I puntini sulle I. E se hai da aggiungere o da approfondire scrivi pure, che io sono sempre tutto orecchie.
:-)
Tu cosa ne pensi della colpevolizzazione delle masse descritta dall'articolo?
Mrexani:


Quote:

Calvé non fare il pignolo, le parole non valgono un cazzo se è vero come è vero che con le parole si puó dire tutto e il contrario di tutto.

Pignolo è un eufemismo, e le parole sono tutto su di un forum, in primis là dove c'è di mezzo la propaganda e parimenti, sempre in primis, lì dove ho notevoli conoscenze e che non svendo certo perché a Te paiono effimere. La cosa è seria e, come ho detto sopra, non compresa, a dimostrazione di questa tua boutade.

Se non condividi la mia severità intellettuale, lo capisco, ma - altrimenti - non rompermi il cazzo e non farmi domande. E chiedi a qualcun altro, ok?

Vale per questo e per futuri argomenti.
I sacchetti di plastica sono arrivati in Italia come una "manna" per facilitare lo smercio dei super mercati.
A nessuno è venuto in mente che esistono anche i sacchetti da carta?
Questi sono esenti da sovraprezzo (spero) e visto che i super mercati forniscono i sacchetti di carta per prendere il pane sciolto, allo stesso modo ( se vogliono continuare a vendere la loro frutta o quant'altro) dovranno fornire sacchetti adatti per l'occorrenza.

In fin dei conti , prima del boom della plastica, si usavano solo sacchetti di carta. I films stranieri fanno sempre vedere persone che portano a casa la spesa in grandi sacchetti di carta, quindi dove è il problema ?
Cambiamo abitudini e non diamo nessun centesimo in più ai "GOSSI " che stanno alla base di questa truffa.
Altra alternativa è il boicottaggio della merce dei supermercati a favore dei mercatini liberi che forniscono frutta fresca tutti i giorni mettendola (gratis) in sacchetti di carta.
Noi dobbiamo solo portare le borse della spesa da casa.
ma come già detto sopra
questi governanti oltre che ladri
sono pure imbecilli..

perchè far pagare le buste a parte?
ne mettevi il costo sul resto
(+0,1% aumento frutta)
e nessuno diceva niente,
tutti fessi e contenti..
"che genialate ste buste ecologiche!"
invece no..
così è una presa per il kulo..
"mi fai fesso e me lo dici pure!"

e' quello che manda ai matti..
"almeno non dirmelo, no?"

questi non hanno nemmeno il buon gusto
di oliare la supposta,
disprezzo totale..
uno giustamente si inkazza..
Calvero

Quote:

Se non condividi la mia severità intellettuale, lo capisco, ma - altrimenti - non rompermi il cazzo e non farmi domande. E chiedi a qualcun altro, ok?

Non la condivido nella misura in cui credo che tu stia buttando al cesso un articolo che puó reggersi da se anche facendo a meno degli elementi che contesti .
La condivido e la apprezzo invece in linea generale e come attitudine a trattare di cose che trascendono questo argomento specifico.
Per questo ti pungolavo ad approfondire, non certo per prenderti per il culo.
Nel frattempo...

Amici miei troppi ne dovranno arrivare ancora di cetrioli, le buste sono solo l'inizio....
Aggiornamento sulla situazione

Hanno pubblicato una circolare di chiarimento

minambiente.it/.../...

Lo scrivono chiaro e tondo:

Inoltre, tra le misure obbligatorie, gli Stati membri, se non intendono fissare obiettivi annuali di riduzione del consumo pro-capite, sono tenuti a far pagare le buste di plastica leggere commercializzabili, introducendo il c.d. “pricing” e cioè il divieto di fornitura delle medesime buste di plastica a titolo gratuito.

A questi dell'ambiente importa na mazza...

Per quello che riguarda il riutilizzo dei sacchetti:

Conseguentemente, ancorché qualunque pratica volta a ridurre l’utilizzo di nuove borse di plastica risulti indubbiamente virtuosa sotto il profilo degli impatti ambientali, si ritiene che sul punto la competenza a valutarne la legittimità e la conformità alle normative igienico-alimentari richiamate nel citato comma 3 dell’art. 226-ter spetti al Ministero della Salute. Lo stesso Dicastero, allo stato, è orientato a consentire l’utilizzo di sacchetti di plastica monouso, già in possesso della clientela, che però rispondano ai criteri previsti dalla normativa sui materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti

In pratica allo stato attuale NON E' VIETATO l'utilizzo dei sacchetti da casa , un orientamento non fa giurisprudenza...
Mrexani:


Quote:

Non la condivido nella misura in cui credo che tu stia buttando al cesso un articolo che puó reggersi da se anche facendo a meno degli elementi che contesti .

Non può reggersi da sé, e l'ho dimostrato. L'articolo è viziato. Questo è un fatto. E se quando l'ho attaccato prendendo di mira la loro ipocrisia, invece di venire a dirmi che ero pignolo, poiché stavo invece proprio rispettando l'idea tua di leggere i link che vengono proposti - ti fossi proposto ammettendo il distinguo, avresti meritato la risposta. Non cercare di intortarmi, Mrexani ...

... apprezzo che tu dica che non voglia prendermi per il culo, e Te lo riconosco, ma quando io argomento sono serio, punto.

Nel cesso le argomentazioni le hanno buttate loro, non Calvero, vai a rompere i coglioni agli ipocriti e non a chi persegue un'onestà intellettuale esemplare, e che non porgerà MAI il fianco ai fascisti, spero di essere stato chiaro.
Come diceva Nunzio Filogamo l' Erborista, un saluto di buon anno a tutti, agli amici glicini e ontani.

E' il mio primo commento del 2018 e sono particolarmente emozionato.

Vedo che come ogni anno, alla fine dell'anno per l'inizio dell'anno c'è sempre qualcosa che ci entra in vigore, molto in vigore.

Riguardo ai sacchetti di plastica, quando non si sa chi beneficia di un qualcosa, in genere si è davanti a un'arma di distrazione di cassa.

Il Presidente Sir Joe Pappardella ha detto che quest'anno si vota e che avremo davanti una pagina bianca che sarà riempita da noi elettori. Se ci troveremo davanti una pagina bianca significa che non hanno neanche i soldi per stampare la scheda all'interno (del ministero mistero).
Non è quindi un caso che le elezioni e i sacchetti siano spuntati in concomitanza temporale parallela.

Da ciò si arguisce che in entrambi i casi dovremmo portarci tutto pronto da casa, sia quando compriamo sia quando ci vendiamo.

Quando andrete a votare ricordatevi che la scienza non è matematicamente democratica, a meno che non gli servono i voti per approvare il tuo diritto democratico a suicidarti.

Ricordatevi che si vota il 4 marzo, il 5 lo spoglio e l'8 marzo l'assegnazione delle quote rosa e l'incarico per Di Battista che rifiuterà elegantemente perché felicemente sposato.

Ma perché mi devi obbligare ad usare i sacchetti di plastica?! Ma lasciami entrare nel supermercato col mio asino!

Quote:

perchè far pagare le buste a parte? ne mettevi il costo sul resto (+0,1% aumento frutta) e nessuno diceva niente,

Per abituarci a non ribellarci. Per addomesticarci.


Quote:

Il grande cetriolo, un centesimo alla volta

Il concetto è espresso bene dal titolo dell’articolo.

Quote:

#4 Mrexani
Pagate pure il sacchetto con animo collaborativo, poi prima di chiuderlo aggiungetevi qualche altro pezzo dopo la pesatura. Vedete che anche noi sudditi sappiamo fare economia.

Tecnicamente impossibile nella stragrande maggioranza dei Supermercati: la pesatura viene fatta alla cassa!

Basterebbe un banale sciopero di due settimane, massimo tre, per far togliere di corsa questa tassa del cazzo!
Per due settimane, nessuno acquista materiale sfuso (frutta , verdura etc.).
Scommettiamo che vista la quantità di merce da buttare, dalla settimana successiva o verrà tolta oppura la pagherà il commerciante?
Cosa ci vuole ad aumentare il prezzo di 20 €cent al kg?
Tra l'altro poi, se la seguente notizia corrispondesse a verità, le buste biodegradabili tali lo sono solo a temperature di circa 50°:

"BOTTIGLIE e sacchetti in plastica biodegradabile non sono meno pericolosi degli altri, perché il materiale, in realtà, si degrada difficilmente nell'ambiente, soprattutto in mare. Lo ha denunciato il capo dei ricercatori dell'UNEP, l'agenzia dell'Onu per l'ambiente, in una intervista al quotidiano britannico Guardian, in occasione dell'Assemblea Onu dell'Ambiente a Nairobi.

La plastica biodegradabile "è piena di buone intenzioni, ma è sbagliata - ha detto al Guardian Jacqueline McGlade, che guida il team di scienziati dell'UNEP -. Tanta plastica etichettata come biodegradabile, come i sacchetti per la spesa, si dissolve soltanto a temperature di 50 gradi, il che non avviene negli oceani". Molti oggetti inoltre, aggiunge McGlade, "non sono galleggianti, così affondano e non vengono esposti ai raggi UV, che dovrebbero dissolverli".


repubblica.it/.../...

P.s.: l'immagine postata da Fabrizio70 è eccezionale!! :hammer:

Quote:

#7 mangog
Credo siano solo chiacchiere ma sono lo stesso inquietanti.
Vogliono impedire ai ristoratori di preparare torte e pasta a mano fatta in "casa" ?
Solo dolci della Bindi o Antica Gelateria del Corso..?
Niente più bigoli fatti da sé con il "torcio" ?
Sembra invece certo che a scuola i bambini non possano più portare le torte fatte in casa dalla mamma.

Qui a Ravenna sono molti anni che non si possono portare a scuola (asilo, materna, elementari etc.) dolci o altro "fatti in casa".
Era ancora piccolo mio nipote, ed è del 1993!
La scusa è che "potrebbero non essere sicuri", cioè portare salmonella etc.

Quote:

#9 jena130
Altra possibilità sarebbe quella di non andare più ai supermercati. Al mercato dietro casa mia, tutto è rimasto come prima. Le buste sono ancora disponibili gratuitamente per tutti ma la maggior parte delle persone viene col suo carrellino, buste o bustoni. Per come la vedo io ogni cosa che gira nel circuito dei supermercati è business, buste comprese. Regole e regolette servono solo a gestire l'impresa agroalimentare.
L'unica soluzione che avrebbe senso è mettere le buste fuori legge, ma è meglio non correre il rischio. Se inizi con i derivati del petrolio poi rischia pure il petrolio. Meglio la barzelletta dei 2 centesimi.

Sapevo che i sacchetti monouso erano realizzati in una plastica ecologica e biodegradabile, derivata dall'amido di mais.

Quote:

#17 mangog

Ti risulta che al Governo negli ultimi venicinque anni si siano alternati Berlusconi e un contadino, oppure Berlusconi ed il PD (PDS, DS; PD etc.) ?
A me risulta che la maggior parte della GDO è saldamente in mano all'area PD !
Quale altro Paese conosci dove le "finte" Cooperative incassano IVA al 22% ma la versano solo al 11% ?
Insomma, ma vivi in Italia???
Per favore, un po' di coerenza, se i culi offendono, allora le facce da culo fanno vomitare, cortesemente, le troie di regime, fuori dalla palle.

Quote:

#75 Redazione
FRANCESCO_1: Citazione:

E mi dispiace per Massimo Mazzucco che non si candida e Giulietto Chiesa che ha voluto essere "indipendente": il loro contributo sarebbe stato fondamentale per migliorare il Paese in una forza che -io spero- sarà di Governo.

A parte che a me nessuno dei 5 stelle ha chiesto niente, ma comunque quello della politica non è il mio mestiere. Io lavoro bene come battitore libero, in una squadra divento facilmente insofferente.

Inoltre, sinceramente, mi sembra di poter fare di più dalla tastiera del mio computer che non seduto dietro ad uno scranno in parlamento.

Considerando "cosa" fanno in quell'aula, potresti fare entrambe le cose!
"Sedere in Parlamento" E al tempo stesso, "scrivere dalla tastiera del tuo computer!
Tizio.8020

Quote:

Tecnicamente impossibile nella stragrande maggioranza dei Supermercati: la pesatura viene fatta alla cassa!

Va beh infilati I cioccolati nelle mutande allora. :-D

Comunque io quel gioco lo faccio a prescindere dal costo del sacchetto, altrimenti non saprei a che sindacato rivolgermi al fine di ottenere la giusta retribuzione per il lavoro aggratis di fruttivendolo che svolgo abitualmente per il reparto di ortofrutta del supermercato quando vado a fare la spesa.
Coop, carrefour e esselunga della citta in cui vivo hanno la pesatura self service, la lidl invece ha la pesatura alla cassa.
L'approccio che ho nei confronti di questa notizia è leggermente diverso, io mi chiederei:
1) Quale impatto ha il cibo prodotto in maniera industriale sulla salute di chi lo consuma.
2) L'aspettativa di vita sana continuando a nutrirsi di cibo che non ha ormai più nulla di naturale.
3) Quale aspettativa di vita ci si deve aspettare.
Se siete dell'idea che va tutto bene in questo modo e non vedete nessun pericolo, potete tranquillamente continuare a ragionare in termini di denaro e non di salute, vostra, dell'ambiente e delle prossime generazioni, pochi centesimi non faranno la differenza.
Se invece pensate che sia il caso di provarci a trovare e provare qualche rimedio, la strada c'è, almeno per il momento.
1) Privilegiare piccoli realtà che producano in modo naturale o almeno biologico.
2) Fare scorte, aggregarsi in gruppi di amici e fare quindi spese collettive, frutta, verdura, ci sono piccole realtà per ogni necessità.
3) Tenete presente che quando si trova un produttore di fiducia, deve poter contare su di voi, è un modo diverso di fare la spesa e soprattutto una concezione di vita e dei rapporti con il prossimo diversi, non una moda o la ricerca di un vantaggio personale.
4) Se poi volete fare l'atto più sovversivo in assoluto, singolarmente o collettivamente, acquistare un piccolo appezzamento di terra per fare autoproduzione di cibo, ovviamente senza l'uso di nessun tipo di veleno, non è un dramma se la natura esigerà un piccolo prezzo, insetti, roditori ed altri animali hanno lo stesso diritto di vivere che hanno gli esseri umani.
Ci sono incontri dove ci si scambia i semi e si mantiene la biodiversità, dove non ci si arriva personalmente, se si è in molti, altri vi forniranno quello che non è possibile produrre di persona.
@#101 monsieur Verdoux

Esattamente, ottimo ragionamento, la penso esattamente come te, il problema principale è la qualità del cibo. Quindi il mio consiglio è : evitate di comprare frutta e verdura nei supermercati.
Qualcuno ha sollevato il problema del nero e dell'evasione....stronzate, non sono di certo loro la rovina dell'economia, ci sono grosse aziende che evadono milioni e milioni di euro, per non parlare dei miliardi di soldi della mafia.....e ve la prendete con il fruttivendolo?!
Verdoux:


Quote:

io mi chiederei:
1) Quale impatto ha il cibo prodotto in maniera industriale sulla salute di chi lo consuma.
2) L'aspettativa di vita sana continuando a nutrirsi di cibo che non ha ormai più nulla di naturale.
3) Quale aspettativa di vita ci si deve aspettare.
Se siete dell'idea che va tutto bene in questo modo e non vedete nessun pericolo, potete tranquillamente continuare a ragionare in termini di denaro e non di salute, vostra, dell'ambiente e delle prossime generazioni, pochi centesimi non faranno la differenza.
Se invece pensate che sia il caso di provarci a trovare e provare qualche rimedio, la strada c'è, almeno per il momento.
1) Privilegiare piccoli realtà che producano in modo naturale o almeno biologico.
2) Fare scorte, aggregarsi in gruppi di amici e fare quindi spese collettive, frutta, verdura, ci sono piccole realtà per ogni necessità.
3) Tenete presente che quando si trova un produttore di fiducia, deve poter contare su di voi, è un modo diverso di fare la spesa e soprattutto una concezione di vita e dei rapporti con il prossimo diversi, non una moda o la ricerca di un vantaggio personale.
4) Se poi volete fare l'atto più sovversivo in assoluto, singolarmente o collettivamente, acquistare un piccolo appezzamento di terra per fare autoproduzione di cibo, ovviamente senza l'uso di nessun tipo di veleno, non è un dramma se la natura esigerà un piccolo prezzo, insetti, roditori ed altri animali hanno lo stesso diritto di vivere che hanno gli esseri umani.
Ci sono incontri dove ci si scambia i semi e si mantiene la biodiversità, dove non ci si arriva personalmente, se si è in molti, altri vi forniranno quello che non è possibile produrre di persona.

Ma questo significa responsabilizzarsi. Hai sbagliato posto. Qui si Vota.

E adesso lo si sente già nelle ossa, fossi anche Te, quello che ti verrà a dire «Ma nulla ti vieta di fare questo e quello insieme» :perculante:

Detto ciò, ovvio che Tu hai ragione, così come è palese che ce l'ho pure io, essendo oggettiva, quando due volte ho puntato il dito su di un passaggio dell'articolo, e sbatte il cazzo a tutti (questo perché altrimenti bisognerebbe riconoscere di essere colpevoli, pari pari a chi mette in motto queste Leggi andicappate).

Quanto ho sostenuto è complementare a quanto sostieni.

Questa stronzata dei sacchetti DEVE essere considerata, non certo dal punto di vista polemico che sta andando per la maggiore e che tu identifichi giustamente inutile e/o effimero, ma neanche esclusivamente dal tuo punto di Vista. Che è incontrovertibilmente corretto. La questione penosa posta in essere "dai Governi" dovrebbe far girare le rotelline e farci muovere in un senso e nell'altro, intanto rompere i coglioni nei supermercati, poiché non tutti possono fare tanto velocemente quanto sostieni; invece di pregare che qualche pirla in un qualche finto Parlamento si promuova perché tutto sia indirizzato in favore del consumatore, e magari dimostrare di essere uomini e non scimmie parlanti a cui danno una matita in mano e un cetriolo nel culo.

Ma c'è già tutto lo spazio dei Commenti Liberi (proprio in questo momento) a dimostrare che lo status di scimmie parlanti è più appagante.
"Scusate, lascio qui mio figlio al centro vaccinale, fate come volete ... io vado a dirne 4 al servizio clienti del supermercato".

ahahahah ... il mitico Mandarà ci chiamava "PECOIONI"
Calvero, la cosa è più semplice di quello che sembra a prima vista.
Certo non tutti possono farsi autoproduzione e le situazioni personali non sono tutte uguali, si tratta di prendere coscienza e capire dove ci portano i nostri comportamenti e le loro conseguenze.
A quel punto si può pensare su cosa sia possibile fare in base alla propria situazione.
Il mio consiglio è quello di fare come Pollicino, ogni briciola trovata mi avvicina sempre di più a quello che voglio fare e quindi essere.
Ho passato notti a cercare su internet qualcuno nella mia zona che dicesse di produrre in maniera naturale, ho frequentato i mercati contadini, poi sono passato a frequentare i gruppi di acquisto solidale e tante altre strade, dove vedevo uno spiraglio mi infilavo.
Tutto oro?
Per niente.
Anche tra chi frequenta i gruppi d'acquisto ho trovato poca consapevolezza, vivono quasi tutti l'esperienza a livello di socialità, giocando a fare i diversi, un modo diverso di fare appunto la spesa, cecità assoluta.
La forma è diversa ma in fondo è la stessa cosa per coloro che vanno al supermecato biologico ed ad esempio acquistano un olio comunque prodotto industrialmente per giunta a prezzi che sono circa il doppio di un olio acquistato da quelle piccole realtà che dicevo.
Mi rimane anche da imparare da dove arrivano tutte queste olive per sostenere una mole di produzione simile.
Ho speso anni e tempo, macinato chilometri per guardare in faccia chi mi vendeva e cosa mi vendeva.
E non sono stati tempo e soldi persi.
Ora sento come mio dovere cercare di sostenere queste realtà, fuori da questo c'è Soylent green. ( Un film del 1973 )
Ma pensare di allungare la mano in uno scaffale ( e pensare che possa durare all'infinito ) e non pagarne le conseguenze in un modo o nell'altro è veramente folle, poi magari si corre dalla medicina commerciale per porre rimedio.

Quote:

#30 LampGenius 2018-01-04 16:52
Citazione:
Ho anche sentito che non permettono di costruire nelle nuove pizzerie i forni a legna


Citazione:
confermo: direttiva europea di anni fa
Bufala vecchia e reiterata.

Nessuna bufala.

DE FACTO, aprire una nuova attività con forno a legna, è una missione QUASI impossibile, vista la burocrazia "nazista - direttrice - europea"

* * *
#36 Calvero 2018-01-04 19:37
Citazione:
da bravi ignavi è meglio non votare neanche scheda nulla e poi lamentarsi all'infinito di quanto...
Si capirà che le accuse di ignavia mosse da coloro che giocano sulla pelle dei bambini, hanno autorevolezza pari a zero.


ovvio Calvero, quando sei in difficoltà: sposti l'oggetto della discussione da quanto detto a chi l'ha detto.
Tipico atteggiamento di chi è in mala fede..


* * *
@75 Redazione
Inoltre, sinceramente, mi sembra di poter fare di più dalla tastiera del mio computer che non seduto dietro ad uno scranno in parlamento.
Anche un posto da sottosegretario sarebbe cosa sbagliata e ingiusta?
I due "incarichi" possono essere svolti contemporaneamente, mi pare... o no?


***
Calvero:
cit:
Se non condividi la mia severità intellettuale, lo capisco, ma - altrimenti - non rompermi il cazzo e non farmi domande. E chiedi a qualcun altro, ok?

Hai studiato ad Oxford o Cambridge? :hammer:
per dire che: sei un maleducato e pure cafone :idea:
MARCO M5S ha scritto:


Se mi posso permettere. Dissento.

Quote:

#100 Mrexani
Tizio.8020
Citazione:

Tecnicamente impossibile nella stragrande maggioranza dei Supermercati: la pesatura viene fatta alla cassa!

Va beh infilati I cioccolati nelle mutande allora. :-D

...o i cetrioli nel culo!!!


:hammer:

Quote:

#105 monsieur
Calvero, la cosa è più semplice di quello che sembra a prima vista.
Certo non tutti possono farsi autoproduzione e le situazioni personali non sono tutte uguali, si tratta di prendere coscienza e capire dove ci portano i nostri comportamenti e le loro conseguenze.
A quel punto si può pensare su cosa sia possibile fare in base alla propria situazione.

Guarda, anche per tenere semplicemente delel galline, per avere le uova, devi comunque acquistare il mangime.
Anche se hai una Azienda Agricola non ce la fai, a meno di non limitarti a somministarre cereali e basta.
Poi è chiaro che se hai un minimo di terra, due alberi da frutto li pianti.
Ma se non hai terra buona, scordati anche di fare un orto...
Altro problema, una volta che cominci ad utilizzare fertilizzanti azotati, tornare indietro è molto difficile.
Mo padre racconta che quando avevano appena comporato la terra, ad inizio anni '60, crescevano senza grossi sforzi delle patate enormi e buonissime.
Adesso, per quante lavorazioni tu faccia, e per quanto ti sposti, comunqude cresce poco o nulla.
Il più delle volte raccogli meno di tre volte quello che hai seminatio, che nel caso delle patate, è nulla!
E non parlo di terreno coltivato intensivamente: sono ventanni che in quel campo non ci coltivano intensamente, per diversi anni è stato "brado", poi ha inizato a farci l'orto.
E se con 15.000 m2 di terra, mi tocca comprare i pomodori...vuol dire che fa proprio schifo!
La frutta invece funziona.
Ho un collega che compra il sorosio essicato, e lo paga qualcosa come 45 € al kg.
Dice che si trova anche a 36 € al kg, ma sono meno buoni...
Indagando, ho scoperto tre cose.
La prima, che provengono dalla Turchia, e là costano una cavolata.
Per capirci: la spedizione costa molto di più!
La seconda: ho scoperto che cazzo è 'sto "Sorosio".
Sono le more dell'albero del gelso!!!
Mio padre ne ha piantati una decina nel 2003, quando ha fatto il nuovo vigneto (vite maritata, una vite, una vite, una vite, un frutto).
Ogni albero produce kg e kg, che cascano a terra e che nessuno raccoglie e mangia.
Da ques'tanno, ho iniziato a raccoglierli, essicarli e venderli.
Hanno un sapore che non schifa (buoni , ma essicati: da freschi sono smielosi!), quindi si mangiano, dato che hanno un mucchio di nutrienti.
La terza cosa: i gelsi qui da noi erano coltivati a migliaia, perchè quasi tutte le famiglie allevavano i bachi da seta, e li nutrivano con rami e foglie di gelso.
Quindi, un prodoto che adesso si vende a peso d'oro, i nostri nonni lo avevano gratis e non lo mangiavano..
Tizio, tu mi stai parlando di una strada che non è quella che io ho indicato.
Sto parlando di autoproduzione senza l'uso di chimica oppure almeno limitarla al minimo e non certo in maniera invasiva, ho amici che lo fanno, hanno galline che razzolano in cortile e non gli danno certo il mangime dei consorzi, l'uomo è andato avanti migliaia di anni senza questo sistema insulso che alimenta una produzione forzata solo per speculare sui prezzi, perciò fertilizzanti ed affini non li prendo nemmeno in considerazione.
Senza considerare che le conseguenze di queste azioni, oltre ad essere un problema per tutti, sfruttano talmente la terra che sul lungo periodo non sono poi così convinto che diano nemmeno tutta questa produzione supplementare.
Quello che bisogna prendere in considerazione è cambiare stile di vita, che lo si voglia o meno questo sistema collasserà e non nel giro di decenni, ma molto rapidamente, la crisi alimentare porterà come prima conseguenza ad un aumento vertiginoso dei prezzi, con gli stipendi di oggi, una famiglia potrebbe sopravvivere alimentandosi adeguatamente se i prezzi diventassero 10 o 20 volte gli attuali?
Credo che la soluzione insetti non sia una burla, almeno per i più fortunati.
Agli inizi del secolo scorso, quasi tutto lo stipendio era dedicato all'acquisto del cibo, ma poi è arrivato l'uomo finanziarius e quindi oggi si paga la tangente per vivere ed il cibo non è certo salutare come allora.
Si tratta in definitiva di creare e sostenere poco alla volta una rete in grado di aumentare la richiesta di cibo naturale, ma non è possibile condensare in poche righe i problemi e la vastità dell'argomento.