Ma davvero serve a qualcosa votare per le europee? Possiamo davvero illuderci che il parlamento europeo possa portare qualche cambiamento sostanziale al modo in cui viviamo? Dobbiamo ancora credere ai partiti che ci raccontano la storiella che l'Europa "va cambiata da dentro"? Oppure quella delle europee è soltanto un'ottima scusa per i partiti per fare la conta a livello nazionale?

In questa intervista Francesco Amodeo racconta di un'Italia che volava, con la lira, negli anni 90, prima che Francia e Germania decidessero di ingabbiarci con l'Euro. E spiega perchè votare oggi per il parlamento europeo non serve a nulla, in quanto si tratta di un parlamento completamente svuotato di poteri.

 
[Grazie a Peonia per la segnalazione].

Comments  
ATTENZIONE: da oggi a fino al 26 maggio siete pregati di evitare qualunque commento che inviti gli utenti a votare per un certo partito, o che critichi in qualunque modo coloro che decideranno di votare per altri.

Ciascuno nell'urna è libero di far quello che vuole, e questo non è il luogo per convincere gli altri a cambiare opinione.

Ognuno dica la sua, liberamente, nel pieno rispetto della libertà altrui.
Scusa Max, ma se sto posto non è fatto "per convincere gli altri a cambiare opinione" ... allora che cazzo parlamo a fà de 11 settembre da quasi vent'anni?!

E' un luogo di discussione ... se discute... e na volta se discuteva de tutto!

Pò venì qualcuno a farci conoscere un qualche movimento nuovo, qualcun'altro a sostenere i vecchi partiti ... e quelli come me che li manneranno a fanculo tutti ... ndo sta il problema? ^__^

p.s. ovviamente, per me, votare a europee, italiane o marocchine, serve quanto un terzo buco del ... come ho già detto varie volte, le decisioni le prendono altri, noi potemo votà solo pe dei novelli "signor malaussene", dei "capri espiatori", gente che si prenderà le colpe (e i soldi) delle decisioni dei primi.
Votare è talmente inutile che €ssi oramai dicono chiaramente di volere abolire il suffragio universale...

L'UE non è riformabile, non si può cambiare dall'interno, questo è verissimo. Può e deve essere abbattuta.

Ciononostante è altrettanto vero che dall'interno è possibile ostacolarla, boicottarla e indebolirla ossia facilitare la lotta contro di essa e la sua eventuale dissoluzione.

Perciò ritengo sommamente controproducente non andare a votare per QUALSIASI partito che si ponga in contrasto con essa.
GILGAMESH:

Quote:

Scusa Max, ma se sto posto non è fatto "per convincere gli altri a cambiare opinione" ... allora che cazzo parlamo a fà de 11 settembre da quasi vent'anni?! E' un luogo di discussione ... se discute... e na volta se discuteva de tutto!

Anche adesso puoi discutere di tutto. Quello che non voglio vedere sono i post del tipo "coglioni voi che non votate 5 stelle", oppure "chi è quell'imbecille che voterebbe per salvini".

Davvero non riesci a capire la differenza fra discutere e fare propaganda?

Tu esprimi tranquillamente le tue opinioni (compreso dirci per chi voti, se lo desideri), ma senza criticare o aggredire gli altri.

E tutta qui la differenza. Non voglio zuffe sul sito. Poi parlate di quello che volete.

Quote:

o che critichi in qualunque modo coloro che decideranno di votare per altri.

Si, ma la critica costruttiva è diversa dall'offesa gratuita ... se arriva uno a dire che voterà per un noto mafioso, dargli del cretino sarebbe eccessivo (anche se lo penserebbero tutti! ^__^) ... ma almeno informarlo, mi sembra doveroso, magari non sa che il tizio in questione è un noto mafioso e una volta reso edotto, cambia idea.

NB ogni riferimento a partiti, persone, fatti e persone fatte ... è puramente casuale ^__^
La domanda giusta è: "serve a qualcosa votare?"
ancora non ho capito se in uk si voterà per queste elezioni, se lo faranno sarà come un nuovo referendum
Ciao a tutti:

io sono dell'idea di non votare se non sai che cosa stai facendo.
Obiettivamente l'Europa é un orizzonte troppo vasto per me, e oltre tutto io dei suoi meccanismi ci ho capito poco.
Per questo io me ne interesso veramente poco e, in genere, non voto per le Europee.

#7 horselover

Sí. Voteranno.
Pensavo che il 26 maggio fosse solo il giorno del mio compleanno,invece quest'anno ci saranno anche le fantasmagoriche elezioni europee.
Qualche altro centinaio di sfaccendati che manderete a divertirsi in belgio profumatamente pagati.
Naturalmente a spese vostre.
Ma non sarebbe meno costoso, ottenendo più o meno il solito risultato, un sorteggio tipo lotteria di capodanno?
Chi vuole partecipare alla festa compra il biglietto, e i primi duecento estratti vincono la gita premio.
E con il fondo cassa della vendita dei biglietti ci paghiamo le spese.
non è passato molto tempo da

La Francia è la Francia e così Macron fa quel che vuole sul deficit, col plauso dei commissari
La Francia è la Francia, secondo la Commissione europea. E' vero, nel senso che sta messa peggio di tutti gli altri in Europa sul debito. E il confronto ci premia, ma non ditelo a Moscovici.
investireoggi.it/.../...


1- i commissari vengono nominati dal presidente di commissione nominato a maggioranza dal parlamento europeo.

2- il parlamento europeo può bocciare le leggi proposte dalla commissione

3- è chiaro che l'Italia da sola non può riformare niente. Ma se tutti i cittadini U.E. scontenti di questa europa disertano le urne, se ne avvantaggiano solo quelli che ne sono contenti e i rispettivi partiti che hanno nominato i vari Junker, Moscovici e compagnia al seguito.

4- io andrò a votare per TENTARE di cambiare le cose, sapendo benissimo che non servirà a niente se non farà altrettanto la maggioranza dei cittadini europei.
Votare non serve a nulla , se servisse a qualche cosa non ce lo lascerebbero fare,non so chi lo ha detto ma condivido al 100%

i lobbisti che sono quelli che contano ,non frega nulla di chi eleggono , gli serve solo sapere chi sono i prossimi che devono foraggiare,
e sono loro che dirigono la musica per il resto ,mettetevi l anima in pace ,se potete rubate ,che e` l unico modo con cui potete far crollare il sistema
sarà un gigantesco sondaggio e qualcuno si sistemerà per sette generazioni
Essendo per natura un bastian contrario e visto che la maggioranza su LC consiglia di non votare, dopo una vita tornero' a votare e votero' per il governo (devo ancora decidere se per la lega o per i cinquestelle anche se la lega con il decreto sicurezza e siri mi sta spingendo verso i pentastellati). Io non ho paura delle mie idee e non me le faccio cambiare da NESSUNO.
Ovviamente sarò in prima fila a votare.
#10 Parsifal

In realtà la cosa non è così lineare. Becchi ne ha parlato in una recente intervista a byoblu. In particolare dal min 15 al 18.
www.youtube.com/watch?v=QDfhupIye4g

E comunque, che sia utile o no andare a votare, bisogna rendersi conto che l'UE è un'istituzione antidemocratica, volta solo al bene mercato e non dell'uomo. Non so se siete a conoscenza delle novità sull introduzione del nuovo TTIP. un esempio lampamte in questo senso.
Andando a votare che lo si voglia o meno, si legittima questo sistema, anche votando quei pochissimi che davvero vogliono trovare un modo da uscire dal Leviatano Europa.
Delegittimare astenendomi, unico modo che conosco per esprimermi sul parlamento europeo.
C'è stato un tempo in cui non si votava e non c'era questo concetto di democrazia,
forse un giorno la pratica del voto sparirà, ma per ora questo è.
Votare per me significa scegliere chi dovrà decidere sulle leggi che regolano i rapporti tra me e i miei simili e non mi va che queste cose le faccia una mentalità interventista o oligarchica.
Libertà uguaglianza e fratellanza sono i capisaldi delle mie azioni.
Ora, lo so, nel caso del parlamento europeo di natura non legislativo, questo non c'entra una beata mazza. ma le relazioni che questo ha con la banca europea cambia il discorso.
Del resto se dobbiamo uniformare le nostre leggi a quelle europee
sarà bene portare nella discussione i principi che ipirano l'azione del voto.
scommessa di Pascal
fonte: paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=2136


Quote:

Votare per un Parlamento i cui legislatori non possono fare le leggi, e i cui legislatori devono lottare come assassini se vogliono opporsi a potentissime leggi fatte da gente che nessuno elegge – cioè votare alle elezioni per il Parlamento Europeo – è rendersi complici intenzionali di una dittatura. Se non lo sapevate, ora lo saprete leggendo queste righe. Poi le scuse stanno a zero, italiani.


Quote:

Le leggi della Commissione sono di proposito scritte da oltre 300 tecnocrati con intrichi legali asfissianti, per cui il parlamentare UE se volesse capirci il minimo dovrebbe pagare uno staff di tecnici a costi altissimi, ma non solo. Deve poi avere ulteriori mezzi per “istruire” un’intera Commissione Parlamentare sul tema che vuole criticare, e tutto questo solo per iniziare ad agire. Infine deve trovare ancora mezzi per formare una coalizione che sia d’accordo con lui/lei, e non basta: deve anche convincere la Conferenza dei Presidenti delle Commissioni.
Poi ci sono i tempi: 4 mesi per 1) organizzare tutto quanto detto prima 2) fare uno spossante lavoro di lobby pro contestazione con tutti i partiti del Parlamento UE 3) e rifare tutto daccapo in seno al Consiglio dei Ministri, che per legge deve essere poi d’accordo. Scaduti i 4 mesi, il parlamentare UE s’attacca al tram…

“Il peso, i costi e gli ostacoli di una contestazione contro una legge della Commissione sono quasi sempre maggiori dei benefici… meglio per il parlamentare una forma di baratto in privato con Bruxelles”, scriveva nel 2017 il College of Europe, Bruges, riportato allora sul The Economist. In altre parole: meglio dargliela su come Parlamento UE, e tentare il mercato dei polli in privato.
Ecco i risultati di questo demenziale e democraticamente osceno meccanismo per cui un parlamentare eletto deve svenarsi per contestare burocrati non eletti: dal 2009 al 2017, su 545 leggi proposte dalla Commissione, il Parlamento UE di fatto ne ha contestate l’1,1%. Il resto, e sono tutte leggi più potenti di quelle italiane, è passato liscio come l’olio.

Quindi, il prode parlamentare UE che vorrebbe bloccare una super-legge della Commissione deve avere una barca di soldi, dei tecnici pazzeschi, convincere un mare di altri parlamentari e partiti e commissioni solo per iniziare ad agire. Ma per arrivare a una conclusione di successo deve poi anche sconfiggere i seguenti veti: il possibile veto della Commissione Parlamentare interessata; un possibile veto che viene da conflitti di giurisdizione fra le Commissioni, cioè gli dicono “sta roba non è legalmente di tua competenza e levati dalle balle”; un veto se poi, dopo tutta sta gimcana, il parlamentare non ottiene la maggioranza assoluta di tutto il Parlamento UE e non ottiene anche l’ok del 55% del Consiglio dei Ministri (cioè di tutti gli Stati UE).

“Guardi Barnard che l’ho dichiarato pubblicamente in diversi studi, e le cito dai miei testi. Per il fatto che la Commissione Europea, che fa tutte le leggi, è consapevole di avere una legittimità democratica piuttosto attenuata, cerca sempre di non arrivare allo scontro coi parlamentari europei…” – “Esiste un potere di fatto dove il singolo parlamentare baratta con la Commissione su certe leggi, piuttosto che tentare uno scontro. Il problema è che questi negoziati non sempre sono trasparenti, o addirittura sono difficili da scoprire”.
In altre parole: il parlamentare UE ha in pratica zero poteri di realisticamente bloccare le leggi fatte dagli autocrati di Bruxelles, come ampiamente provato sopra, e allora può sempre tentare di fare il lobbysta nell’ombra.

Altra balla: il Parlamento UE può bocciare sia la Commissione che il suo Presidente.
Questa è surreale: il Parlamento UE può in effetti bocciare sia la nomina del Presidente della Commissione UE, sia la lista dei Commissari UE. Poi cosa succede? Che – come di fatto successe dietro le quinte anche con Jean Claude Juncker – Presidente e Commissari vengono ripresentati quasi identici, o, al meglio, con cosmetiche correzioni per salvare la faccia ai parlamentari contestatari. Poi cosa succede? Che se un ipotetico Parlamento UE ‘machizzato’ dai salviniani non accetta il salva-faccia, esso riboccia il tutto. Allora che succede? Succede che si entra nel labirinto chiamato Crisi Costituzionale secondo il Trattato di Lisbona, il quale come già dissi anni fa è di fatto la nuova Costituzione UE introdotta di nascosto nel 2007, dopo la bocciatura francese e olandese della prima Costituzione proposta (bocciata perché “socialmente frigida”).
E allora chi la risolve la crisi costituzionale sopra descritta? Il Parlamento UE? Ma non facciamo ridere. Il Consiglio Europeo? Ma non facciamo ridere, esso ha consegnato dispute di sto genere a oltre 2.800 pagine di codicilli indecifrabili scritti da tecnocrati nel 2007 (Trattato di Lisbona), e da cui si desume, secondo studiosi come Jens Peter Bonde, che la crisi verrebbe a quel punto messa nelle mani della Corte Europea di Giustizia, che è ancor meno eletta della Commissione UE. Risultato: la bocciatura del Parlamento UE in oggetto vale, se davvero si arriva al muro contro muro, come le banconote Bolivar di Maduro oggi. Devo spiegare?

Le leggi della Commissione UE ficcano il naso dappertutto, dagli omogeneizzati alle regole d’accesso alle comunicazioni satellitari; da come devono essere fatte le lampade al neon a cos’è la cioccolata; fino alla tua privacy e a come irrigare un campo, ecc. Ma ciò che questa Europa ha portato di più devastante sulla più bella e democratica Costituzione del mondo, la nostra, sono i Trattati. Finora in tutto quest’articolo abbiamo parlato del (di fatto) grottesco/inesistente potere del Parlamento UE di opporsi alle leggi sovranazionali della Commissione. Esse sono chiamate “Leggi Secondarie”.
La “Legge Primaria” in Europa sono quei Trattati, come Maastricht, Lisbona, o il devastante Fiscal Compact (quello che ci ha imposto nella Costituzione di Calamandrei la distruzione del suo senso più profondo, cioè l’equità sociale, assieme all’abolizione dei poteri di spesa sovrana del Parlamento di Roma, mica nulla).
Lottare per, come si usa dire, ‘andare in Europa’, cioè prendere numeri nel Parlamento UE, è anche in questo caso, e soprattutto in questo caso, una colossale presa per il culo del pubblico, perché il parlamentare europeo ha lo stesso potere di cambiare o di eliminare i devastanti Trattati Neoliberisti europei – cioè quelli economici che contano perché si parla di Spesa di Stato per le nostre vite, malattie, lavoro, pensioni o giovani e della nostra Costituzione – ha lo stesso potere, dicevo, che ha la tachipirina nella cura dell’ictus.

Ecco come stanno le cose. Il Trattato di Lisbona, con l’Art. 48 TEU, sancisce che per modificare un Trattato europeo ci sono quattro procedure. In tutte e quattro il ruolo del Parlamento UE è limitatissimo. Tre sono le fondamentali: la Procedura Ordinaria, la Semplificata, e la Passerelle (in francese). Vi garantisco che non esiste un Premier in tutt’Europa che sappia cosa siano, perché sono procedure più complesse della Fisica Teorica (leggerle per credere). Vi basti sapere quanti attori a livello UE devono essere tutti insieme coinvolti, pluri-consultati, coordinati, informati e infine convinti per cambiare un Trattato:

- Tutti i 28 governi nazionali, e anche solo uno può porre il veto a tutto

- La Commissione di Bruxelles

- Il Consiglio Europeo

- Il Consiglio dei MInistri

- la cosiddetta Convenzione europea

- la Conferenza Intergovernativa

- la Banca Centrale Europea

- e in ultimo il Parlamento UE

E qualcuno crede ancora che i futuri salvinici o orbanici eroi a Strasburgo potranno dire ‘beo’ sui Trattati?

Ha ragione
Però il pesce grande mangia il pesce piccolo.
Purtroppo l'Italia è stata incapace di costruirsi un sistema di alleanze valido ed allora i politici hanno venduto il Paese.
Voglio vedere quanti italiani andranno in piazza contro l'Ue (nessuno credo).
Si dice Draghi al Quirinale.
Per fare il Capo del Governo va bene anche Cottarelli (va bene per dire va male).
Votare per il parlamento europeo non serve a niente perché l'Unione Europea non è una democrazia parlamentare. Il parlamento non fa le leggi quindi l'elezione dei membri a suffragio universale è soltanto una buffonata. Tutti i politici che si sbattono in questi giorni lo fanno solo per prendere la poltrona in quest'altro poltronificio fuori sede. Nessuno è abbastanza onesto da spiegare esattamente al popolo la verità su queste istituzioni europee farlocche. Se ne guardano tutti bene anche perché se la gente sapesse come funziona l'Unione Europea nei suoi meccanismi molti modi verrebbero finalmente al pettine quindi è meglio che lo sappiano, e lo capiscano, in pochi. Gli altri continuino a farsi prendere per il culo
Io alzo le chiappe e vado ai seggi.
Sempre.
E' un diritto che hanno conquistato col sangue coloro che mi hanno preceduto su questa terra.
Poi piuttosto disegno parti anatomiche o annullo il voto con 10 X.
Infine continuo a credere che ci siano differenze fra mettere la X su PD o 5S o la Meloni,anche se magari non sui vaccini.
Ultimo....
Mattarella non firmerà MAI alcune leggi.... ed è vero che potrà cambiare pochissimo .... ma fino al '22. Speriamo che i due la smettano di spararsi nei testicoli.
#15 masai

Quote:

l'UE è un'istituzione antidemocratica, volta solo al bene mercato e non dell'uomo. Non so se siete a conoscenza delle novità sull introduzione del nuovo TTIP. un esempio lampamte in questo senso.

non è stato introdotto un nuovo TTIP, ma è solo stato dato l'ok ad avviare le trattative per un nuovo (diverso dal precedente) accordo sugli scambi di merci con gli USA.

tizianabeghin.eu/.../
A parte le votazioni europee, quello che a me è sembrato importante del video è il ruolo del PD e degli USA, nella costruzione/distruzione dell'Europa :-o
finche la moneta sarà in mano a dei banchieri privati , l'industrializzazione a delle multinazionali private, servizi e beni primari idem ....
non serve a un assoluto cazzo votare

cosi come le europee cosi come le politiche italiane o di altri paesi

quando si cede la sovranità, il popolo non conta un cazzo e di conseguenza nemmeno i suoi rappresentanti

è talmente banale che mi lascia esterrefatto averlo capito solo adesso.

a completamento del video suggerisco quest'altro per capire fino in fondo quanto ho detto sopra

# Parsifal 79

Purtroppo da quello che ho capito del TTIP cambia poco e nulla, giusto quello che la commissione permette di cambiare, due virgole lì, una parola qui.. L'andazzo è sempre stato questo, il potere di bloccare le leggi del parlamento è sempre in realta consistito, nei già rari casi in cui avviene, a rimadare alla commissione la legge, la quale la riscrive, non cambiando i contenuti fondamentali e la rida al parlamento.
www.youtube.com/watch?v=Re57xKH5vv4

#Maxwell 38

Discorso sacrosanto, che ho sempre fatto mio pur non trovando partiti che mi rappresentassero del tutto. Mio nonno era partigiano e non posso che apprezzare. Nonostante questo votare un istituzione costruita per essere antidemocratica mette forse in discussione la cosa. Quoto totalmente Fefochip," se si è ceduto la sovranità il popolo non conta un cazzo e di conseguenza nemmeno i suoi rappresentanti ", e, aggiungo io, questa sovranità si potrà riconquistare e mantenere solo con lo sviluppo di una democrazia diretta.
#24 fefochip

Quote:

quando si cede la sovranità, il popolo non conta un cazzo e di conseguenza nemmeno i suoi rappresentanti

Con il sistema attuale, il cambiamento consisterebbe nel togliere il potere dalle mani di un’oligarchia esterna per consegnarlo nelle mani di un’oligarchia interna

l’unico vantaggio implicito in un tale cambiamento starebbe nell’interesse di un’oligarchia interna italiana di almeno conservare in italia la ricchezza italiana, ciò però dipenderebbe dalla qualità dell’oligarchia interna italiana (bisognerebbe che almeno fosse come minimo mediocre)

l’unica costituzione oggi almeno in parte valida a mio parere è quella svizzera: limitazione del potere dell’oligarchia interna mediante strumento referendario illimitato

circa le votazioni, esse in generale sono ben più che inutili: se la così detta ‘democrazia’ è una buffonata, votando si avvalla e si partecipa alla buffonata

P.S.
io mai potrò non diffidare di chiunque si basi su apologia di Platone (come epistemologo, a Platone tanto di cappello; come teorizzatore politico, Platone fu un disastro (specialmente per il suo paese: atene): Platone fece sempre e solamente apologia di totalitarismo (Platone fu un fascista: fu un ARIstocratico ARI))
Secondo me andare a votare o non andare a votare non cambierebbe niente, gli eletti diventano dei bastardi senza orgoglio ne dignità servi del sistema, tanti lo sono già anche prima di insediarsi! Ognuno è giusto che agisca in coscienza e Libertà.
Io voterò per l'uomo non per il partito,Marco Mori rimane l'unica speranza rimasta,una persona corretta che ama la costituzione del 1948,che nelle sue promesse elettorali dice chiaramente dopo l'uscita dalla Ue avremo 2 o 3 anni difficili ma poi l'italia si riprenderà in modo splendido con un economia giusta non più controllata dal neoliberismo
Un sistema sociale nel quale i cittadini vengono illusi - e spesso vogliono autoilludersi - che il "meglio" sia frutto di una "maggioranza" di assensi... non può che trasformarsi in un totalitarismo, come di fatto sta accadendo (e in pratica è già avvenuto)...
Nella cd "democrazia" si fa quello che viene deciso, o anche soltanto consentito, dalla maggioranza dei vota(n)ti, di fatto è anche questo un sistema basato sulla sopraffazione, e probabilmente non è un caso che lo stato più prepotente del mondo sia anche quello che si proclama più democratico di tutti (e come tale viene anche ammirato)... Più Europa, più Democrazia!... :perculante:
.
#24 fefochip

Quote:

finché la moneta sarà in mano a dei banchieri privati , l'industrializzazione a delle multinazionali private, servizi e beni primari idem ....
non serve a un assoluto cazzo votare così come le europee così come le politiche italiane o di altri paesi
quando si cede la sovranità, il popolo non conta un cazzo e di conseguenza nemmeno i suoi rappresentanti

fefo condivido in pieno il tuo pensiero - ottima sintesi - così come è certa la mia astensione dal voto prossimo venturo. L’UE è una gran presa per il culo, un coacervo di ipocrisia morale e politica da far schifo.


Quote:

Ma serve a qualcosa votare alle europee?

Assolutamente no....tanto, appunto., come popolo non contiamo un cazzo, ergo....
@Roberto70


Quote:

Io non ho paura delle mie idee e non me le faccio cambiare da NESSUNO.

In realtà, tu, come tutti, cambi le tue idee in base alle informazioni che ricevi ... e queste, spesso, le ricevi da QUALCUNO!

La storia di Siri, qualcuno te l'ha raccontata... e in base a quella, potresti cambiare le tue intenzioni di voto (parole tue!)

In base a quella... O a COME te l'hanno raccontata!

Anche e soprattutto per questo, servono siti come LC.

A distinguere la merda dalla cioccolata ...
#28 Xanathar


Quote:

Io voterò per l'uomo non per il partito,Marco Mori rimane l'unica speranza rimasta,una persona corretta che ama la costituzione del 1948...

Stiamo freschi, allora, la nostra costituzione è praticamente tutta da rifare, se si vuole veramente combinare qualcosa senza farci prendere in giro da mezzo mondo (i.e. "ripudia la guerra...", ma non è dato neanche sapere, partendo da questo presupposto, quali potrebbero essere i limiti d'azione delle forze armate!)...


Quote:

...dopo l'uscita dalla Ue avremo 2 o 3 anni difficili ma poi l'italia si riprenderà in modo splendido con un economia giusta non più controllata dal neoliberismo

Come farebbe l'italia a riprendersi, nelle disastrate condizioni sociali (e morali...) in cui versa e, soprattutto, coi debiti e gli impegni che ha contratto con l'estero? In pratica dovrebbe sopravvivere prima a una guerra economica e poi, probabilmente, a una reale contro gli ex "paesi amici", oppure perfino fratricida in pieno stile terzo-mondo!...

.

Quote:

1- i commissari vengono nominati dal presidente di commissione nominato a maggioranza dal parlamento europeo.
2- il parlamento europeo può bocciare le leggi proposte dalla commissione

Questi 2 punti da soli sono molto più di niente (in teoria permettono una migliore qualità dei commissari e una certa opposizione ai programmi dettati dal potere elitario/tecnocrate all'€uropa attuale).

In un contesto dove la scelta è limitata a PD+satelliti o cdx effettivamente (anche con i 2 punti sopra) votare sarebbe irrilevante.
È già ampiamente dimostrato dalla recente storia.
Occorre capire se anche il M5S è parte dell'inganno.
Ci sono aspetti che lo fanno ritenere tale (vaccini, TAP) e altri che lo rendono diverso (no olimpiadi, no tav, no TTIP, no CETA, reddito di cittadinanza, decreto dignità, ...).
Prima di giudicarlo in modo definitivo non vedo un modo migliore di verificarlo con le azioni/comportamenti futuri.

Il non voto, in una società ipercomplessa, controllata da poteri elitari enormi e una popolazione composta da persone deboli, dipendenti, distratte, divise da credenze e ideali di ogni tipo rende questa opzione irrilevante (in uno scenario classico csx vs cdx controllati dai poteri tecnocrati) e diventa masochista nel caso che il M5S non faccia parte dell'inganno.
XANATHAR:

Quote:

Io voterò per l'uomo non per il partito,Marco Mori rimane l'unica speranza rimasta,una persona corretta che ama la costituzione del 1948,che nelle sue promesse elettorali dice chiaramente dopo l'uscita dalla Ue avremo 2 o 3 anni difficili ma poi l'italia si riprenderà in modo splendido con un economia giusta non più controllata dal neoliberismo

Esiste un testo di Marco Mori (o di chiunque altro) che spieghi chiaramente, nero su bianco, quali sarebbero i passaggi reali da dover affrontare per uscire dall'euro?
In realtà, tu, come tutti, cambi le tue idee in base alle informazioni che ricevi ... e queste, spesso, le ricevi da QUALCUNO! La storia di Siri, qualcuno te l'ha raccontata... e in base a quella, potresti cambiare le tue intenzioni di voto (parole tue!)

No, ti sbagli
A me non interessa quello che dicono i giornali, a me interessa quello che fara' la lega!
Se Siri non si dovesse dimettere NON VOTERO' PER LA LEGA come non ho votato nel 2013 e 2018 quando è rimasta attaccata ai coglioni di berlusconi.
Per me Siri è colpevole e non ho bisogno dei giornali per capirlo

La penso esattamente come questo qui:



Se dovessero indagare DI MAIO o CLAUDIO BORGHI la prima cosa che mi verrebbe in mente è: MACCHINAZIONE
Se indagano SIRI no!

Esempio piu' terra terra:
Hai 3 vicini di casa, uno LADRO (Siri - condannato) e 2 ONESTI fino a prova contraria (di maio, borghi)
Se non hai piu' la radio in macchina a chi dai la colpa?
#34 redazione

Nel suo libro " il tramonto della democrazia ", dedica l'ultimo capitolo a questo argomento. Bisogna innanzitutto far partire prima dell'uscita dall'UE un piano industriale che preveda, tra le altre cose, la nazionalizzazione dei servizi primari monopolistici, dopodichè riappropriarsi della sovranità monetaria ( sistema precedente al 1981). Terzo punto ripristinare la Costituzione del 48 e iniziare rapporti commerciali internazionali con i paesi che hanno atteggiamenti ostili nei confronti dell ONU.

A dire il vero a me piace più il progetto di Francesco Carraro o Fabio Conditi. Come ha già detto MM, Mori mi ricorda il Borghi che faceva il gradasso quando non contava nulla, poi preso il potere ha dovuto chinarsi. Non credo nemmeno Mori sia la soluzione, tanto piu che rappresentando CasaPound prenderà l'1%dei voti.

E comunque dire " usciamo dall'Europa " è rispondere ad un totalitarismo con un altro. Ripetendomi per la millessima volta, solo immettendo la democrazia diretta si sarà sicuri di essere al riparo da oligarchismi vari. Rischiamo in questo caso di cambiarne uno con un altro. Solo quando il popolo deciderà per il proprio volere si potrà dire davvero libero, altrimenti sarà sempre alla mercè delle mazzette ai politici di turno ( che si ci fanno magari uscire dall'europa, ma poi possono fare quello che vogliono con vaccini, 5G, etc)

#26 Gino Sighicelli, love

PS. AL #25 ho messo un link che mette molto in discussione il NO definitivo al TTIP da parte del governo. Se conoscete fonti che dicono il contrario giratele per favore, argomento di primaria importanza.
Grazie Masai.
Aiuto!!!!! Ho visto un sacco di bandiere dell'unione europea attaccate ai balconi...
Mi viene il nervoso!!!! Ma cosa hanno nel cervello? Devo imparare a stare più calmo, ma ogni volta che le vedo, non potete immaginare le parolacce e non solo.... che l'abitacolo della mia auto udisce.....!!!

Quote:

Aiuto!!!!! Ho visto un sacco di bandiere dell'unione europea attaccate ai balconi...

dove?
ALEDJANGO:

Quote:

Aiuto!!!!! Ho visto un sacco di bandiere dell'unione europea attaccate ai balconi...

Io ho visto Salvini attaccato a un balcone. Mi devo preoccupare? :-)
#28 Xanathar

Quote:

Marco Mori dice chiaramente dopo l'uscita dalla Ue avremo 2 o 3 anni difficili ma poi l'italia si riprenderà in modo splendido con un economia giusta non più controllata dal neoliberismo.

La Rivoluzione francese si è sviluppata nell'arco di 10 anni, il M5S ha impiegato gli stessi anni per poter governare, Marco Mori promette, in 2-3 anni, uscita dall'Ue e un secondo boom economico.
Ce ne fosse uno che dice: "Per uscire dall'Ue, e far rinascere l'Italia, occorreranno 20-30 anni. E non lo garantisco".
L'inversione a U dei più accesi sostenitori NO-Euro(Borghi, Grillo, Bagnai, etc) non vi ha insegnato nulla?
Effettivamente...
#38 aledjango

Forse hai visto un quartiere abitato da orgogliosi elettori PD-FI :-D
#35 Roberto70


Quote:

La penso esattamente come questo qui:

Il tizio ha parlato di scuola di formazione politica della Lega Nord; per curiosità sono andato a spulciare nella sezione "Docenti" e, naturalmente, dopo aver visto la puntata di Report sulla Lega Nord, leggere questi nomi non mi ha sorpreso affatto.

- RENATO BRUNETTA(Forza Italia)
- ELISABETTA CASELLATI(Forza Italia)
- MAURIZIO LEO(ex PDL)
- NINO GALLONI(Democrazia Cristiana e OCSE)
- GIULIO TREMONTI(ex FI)
- GIUSEPPE VALDITARA(ex PDL)

Strano effetto, invece, mi ha fatto leggere i nomi di sondaggisti e\o divulgatori di sondaggi:
- NICOLA PIEPOLI(Istituto Piepoli)
- RICCARDO GRASSI(SWG)
- SALVATORE BORGHESE(YouTrend)

E' sempre stato così e sempre lo sarà: per poter governare è essenziale scendere a patti(leggi: spartirsi la torta Italia) con il sistema: media, burocrati, lobbies, etc. Credo che il M5S, solo per alcuni, sia e sarà solo una breve parentesi.
Ivi 72
In un paese in provincia di Torino.. Ho appena cancellato il nome per rispetto di chi non l'ha messa.... Poveri abitanti per bene! A vista, in centro ne vedo una quindicina.
Votare alle europee trova il suo senso se qualcuno ha idee per esempio sulla moneta. N. 1 per stare insieme con la stessa moneta, o ci si inventa un debito unico per tutta la zona euro e la BCE fa la banca come faceva quella d'Italia fino al 1981 o ritornare al vecchio SME sistema (serpente) monetario europeo. Metodo che lasciava i paesi membri liberi, ma non troppo. In pratica ciò che si fa in un condominio.
Il libro la matrix europea è del 2014 ma non è più disponibile su amazon ;-)
Secondo Giorgio Vitali e Orazio Fergnani VOTARE NON SERVE e dicono di più...



io non vado mai a votare, ma questa volta farò un'eccezione perchè si presenta luigi di liberto, che si è battuto tutta la vita per la libertà di espressione sul web e per la libertà culturale contro un certo modo di intendere i diritti di autore; ora deve sostenere processi e rogne legali, per cui spero che venga eletto così le spese le potrà sostenere coi soldi della cosiddetta comunità europea: si presenta col partito pirata.
Premesso che il nostro voto conta poco come il nostro volere.. a cosa servirebbe il non voto se non ad avvallare del tutto i pupari occulti che ci immobilizzano in questa p dimensione ? Se votiamo almeno ci contiamo... Se ci polarizziamo sul "io bello tu brutto" il demiurgo se la ride di gusto... Quindi .. Che facciamo ? Io preferisco andare a votare perché ,otre ad una vera rivoluzione non ci rimane altro ...
magari anceh se postato da me, leggete il mio commento,..... magari qualcosa vi suggerisce!
O.T. dato che siete concentrati qui, vi comunico che ho postato 2 video della DIRETTA DELLA MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTA' DI SCELTA VACCINALE in commenti Liberi
Grazie Peonia per il link alla diretta
Ho rivalutato Amodeo
Comunque ora c'è la blockchain il bitcoin etherium, sono monete con un valore ed un circuito immenso.
Ho cominciato ad usarle e ci sto facendo la spesa corrente, l'Italia dovrebbe costruirsi una sua criptovaluta e viaggiare con quella in parallelo all'€ e varlo morire lentamente di disuso
Comunque la mia tendenza di voto va verso i novellini incompetenti.
Come già detto secondo me andare a votare per le europee serve non a cambiare o a riformare l'UE bensì ad indebolirla.

Ora, ammesso e non concesso che andare a votare non serva a nulla, la domanda successiva è:
a cosa serve NON andare a votare?

L'ovvia risposta è: nel migliori dei casi a niente ugualmente!

Quindi, per coloro che ritengono che l'UE sia il nemico la scelta è la seguente:

1. Andare a votare contro l'UE nella speranza di indebolirla. Può funzionare o può non funzionare, non possiamo saperlo in anticipo, ma comunque esiste e viene tentata la possibilità di un guadagno.
2. Non andare a votare. In questo caso o non cambia niente lo stesso oppure si rischia di fare un favore all'UE rinunciando a priori al tentativo di colpirla.

Ricapitolando,
se si vota si ha la possibilità di contrastare l'UE, se invece non si vota esiste la possibilità che gli si stia addirittura facendo un favore.
Ricapitolando evidentemente non hai letto il commento #48...

Quote:

Ora, ammesso e non concesso che andare a votare non serva a nulla, la domanda successiva è:
a cosa serve NON andare a votare?

1. a riempire il parlamento €uropeo di sostenitori della tecnocrazia vigente;
2. ad accelerare i processi liberticidi in corso d'opera (Copyright);
3. a firmare nuovi trattati internazionali (TTIP, CETA ....) a vantaggio di pochi senza l'odiosa opposizione;
4. a imporre nuovi obblighi con maggiore facilità (vaccini);
5. a regalarci nuove sorprese a nostro danno senza che nessuno abbia da ridire :-)
#robcoppola
# sybill

Anche quella di limitare o rallentare l'europa da dentro credo sia una pia illusione. Leggete il commento di Peonia al #48 ( che poi credo sia un articolo di Barnard ) oppure la recente intervista su byoblu a Paolo Becchi e Giuseppe Palma " quo vadis europa ", spiegano molo bene come quello europeo sia un potere studiato a tavolino per non essere messo in discussione nemmeno da un parlamento fortemente contrario alle sue idee.
Ma poi, rallentare la propria agonia, è da considerare una soluzione?

Per chi dice invece dell'inutilità del voto, credo che l'eurobarometro e la percentuale di votanti siano molto più considerati di quanto si immagini. Pensate se dei veri statisti sovranisti antiUE si trovassero il giorno dopo le elezioni con il 60% di astensione... Rimarrebbero a guardare?
Tutto vero: Ci siamo ficcati in Europa che ci ha tolto la nostra sovranità, la libertà di decidere la nostra sorte, hanno creato dei mostri burocratici e normativi, ormai siamo così invischiati che ci stanno soffocando e ci hanno stravolto. Si forse non andare a votare potrebbe sembrare un modo per protestare, ma poi pensateci! Il giorno dopo le elezioni conteranno solamente i numeri dei rappresentanti eletti che potranno o meno rompere, almeno le scatole alla solita cricca del potere, e allora perché regalargli l’unica cosa che vogliono da noi con tutte le loro forze e che alcuni regalano gratuitamente: la nostra defezione, il nostro non andare a votare. Non è vero che il nostro voto non conta nulla perché “nessuno fa un errore più grande di colui che non fece niente perché poteva fare solo poco”.
Naturalmente sono per l’uscita da questa Europa neoliberista, sono per la riconquista della nostra sovranità nazionale, per il ritorno alla moneta nazionale, per l’azzeramento del debito pubblico così come ce lo hanno imposto, sono per l’applicazione puntuale della nostra Costituzione, per il ritorno a una scuola Pubblica degna del suo nome, per un sanità per tutti, una giustizia finalmente applicata e uno stato sociale per tutti. Ma per fare questo l’unico metodo che abbiamo ancora è il sistema democratico. Chi ne conosce un altro si faccia avanti e lo proponga. Noi siamo aperti a tutte le idee innovative e migliorative della vita sociale.

Quote:

Anche quella di limitare o rallentare l'europa da dentro credo sia una pia illusione. Leggete il commento di Peonia al

Non tentare produce un risultato certo: ci asfaltano in velocità.


Quote:

Ma poi, rallentare la propria agonia, è da considerare una soluzione?

Sono dell'opinione che avendo a che fare con un processo truffaldino il loro peggior nemico è il tempo.
Se riusciamo a ritardare i loro piani la probabilità che questi saltino (cambiamento delle condizioni) non può che crescere.
inoltre il tempo è essenziale per rendere visibile la minaccia a più persone ora assopite.
#61 Robcoppola

Ti dirò, da un certo lato potrebbe essere meglio essere asfaltati subito che poco alla volta... a mò della storia della rana bollita di Chomsky, forse è l'unico vero modo per farci risvegliare collettivamente.
i "sovranisti" sono come i monarchici: anacronistici (e comunque ci vorrebbe l'atomica)
Io voto per chi vuole la fine della farsa europea.

Tutti gli altri prendono per i fondelli l'elettore.
Forse devo aggiungere anche la modalità di esercitare il diritto di VOTO con il RIFIUTO....anche questo mi è stato dato insieme agli altri due fogli che ho postato sopra... ma non credo c'entri BARNARD... Penso proprio Orazio Fergnani che ha anche creato una chat apposita in Telegram che gira da molto tempo...



Un pensiero sull'unione europea vimeo.com/manage/249482293/general
A mio parere giusto è che ai giovinetti vengano lasciati la speranza e il tempo necessario a maturare una sufficiente consapevolezza e la conseguentemente necessaria delusione

(un luogo comune è dire che errare è umano; disumano lo sarebbe solamente persistere oltre ogni ragionevole misura, in ogni qualsiasi propria futile speranza: ai giovinetti consiglio soprattutto l’approfondimento delle vicende succedutesi in migliaia di anni di storia umana – normalmente il popolo venne sempre e solamente strumentalizzato)

se proprio si vuol fare qualcosa per contribuire in positivo, a mio parere (indubbiamente) molto meglio sarebbe regalare 10 miserabili eurini a Stefano Montanari (per l’acquisto e la manutenzione di un così tanto agognato e necessario microscopio), invece di partecipare ad un’ennesima farsesca tornata elettorale (oltretutto, quella imminente è straordinariamente e clamorosamente squallida)

seppure con tutti i suoi limiti ed i suoi difetti (come, peraltro, qualsiasi umano), come minimo Stefano Montanari almeno ha schiena molto ben dritta, ed anche (palesemente) assai scarsamente flessibile

Quote:

Noi siamo aperti a tutte le idee innovative e migliorative della vita sociale

i brividi mi vengono, pensando al tradimento di chi neppure fu capace di risparmiarci il sacrificio dei bambini (sull’altare di BigPharma), considerando specialmente la stoltezza di chi innocentemente per essi ancor continuasse a sviluppare una ormai palesemente indecente campagna elettorale
# Peonia

Interessante il rifiuto della scheda elettorale... mi chiedo però quale sia il risultato finale.. Cioè dove finisce questo voto? tra le schede nulle? Bianche?

Cmq si, non è un articolo di barnard, la avevo confuso con questo dai toni simili www.paolobarnard.info/.../

Consiglio anche questo di Barnard per capire l'azzeccagarbugli delle istituzioni europee www.paolobarnard.info/.../
@ #24 fefochip

La soluzione per bypassare gli avidi banchieri già c'è, si chiama blockchain ma è dura da far digerire alla gente...
Stephen,nel Progetto che seguo li stiamo usando, non con Equacoin però...una moneta complementare in criptovaluta uguale, Coinmarket...
www.francescocarraro.com/liste-sovraniste/

Quote:

non c’è mondo migliore di (tentare di) invertire, o perlomeno arrestare, un processo storico di disgregazione di una collettività nazionale che entrare nella sala macchine delle forze di occupazione. Ergo, avanti tutta: votare in massa alle elezioni europee se vogliamo sabotare, sul filo di lana, gli imminenti Stati Uniti d’Europa.

Francesco Carraro
Sulla questione votare o non votare ci viene incontro anche bikier

JUNCKER MINACCIA I SOVRANISTI: «CON I VOTI NON CAMBIERETE NULLA»

Il presidente uscente della Commissione Ue sfotte la democrazia: anche se le elezioni li premieranno, ai populisti saranno preclusi incarichi di vertice. E ammette: «Pure in passato li ho già tagliati fuori».

Jean Claude Juncker non si smentisce. L'ormai leggendario uomo della sciatica, presidente uscente della Commissione Ue (ma destinato a rimanere in carica fino a fine anno, sia pure con gli scatoloni in mano) ha confermato in un'intervista politicamente gravissima la sua concezione dell'Europa, nella quale elettori e volontà popolare non contano nulla.

Succo del pensiero del lussemburghese? Ai candidati euroscettici, sovranisti e populisti, sarà precluso ogni accesso agli incarichi di vertice del nuovo assetto post elettorale dell'Ue, indipendentemente dall'esito del voto del 26 maggio. Insomma, gli elettori potranno anche votare in un certo modo, ma poi la «giuria di qualità» dei mandarini di Bruxelles tesserà la propria tela e si riserverà l'ultima parola.

Tutto nasce da un colloquio di Juncker con un giornalista di Rzeczpospolita, un quotidiano polacco. La testata vuol dire «Repubblica», ma, diversamente dall'omonimo giornale italiano, siamo in presenza di un foglio di orientamento conservatore. Le dichiarazioni di Juncker sono poi state rilanciate – destando inevitabile clamore – da Voiceofeurope.com.

E che ha detto l'attuale capo della Commissione?

Si è vantato del fatto che una crescita della presenza populista in Ue non danneggerà in alcun modo il progetto di integrazione europea.
Ecco la sintesi di Voiceofeurope.com, secondo cui Juncker parte con un'obliqua minaccia: «In queste elezioni quelli che promuovono uno stupido nazionalismo pagheranno un prezzo per questo».

Minaccia che poi il lussemburghese inizia a circostanziare: «Questo non lo sa nessuno, ma già l'ultima volta ho rigettato le candidature di sei commissari che mi erano state presentate dai governi nazionali».

Insomma, siamo davanti all'esplicita confessione, da parte di un burocrate mai eletto dai cittadini, di aver posto veti di natura politica alle candidature avanzate dai governi nazionali, già cinque anni fa.
Preso dall'entusiasmo, Juncker non si ferma più, e va avanti: «Ricordatevi che i governi nazionali possono solo avanzare proposte di candidatura. Ma poi è il presidente della Commissione che le accetta e assegna portafogli e responsabilità».
Un chiaro avviso ai governi anche per la prossima volta, in vista delle future designazioni.

Quindi, il passaggio più scabroso sulla situazione in Polonia: secondo Juncker, indipendentemente dal fatto che il partito attualmente al governo a Varsavia (Pis, Diritto e giustizia, formazione conservatrice) vinca le prossime politiche oppure sia battuto dall'opposizione sostenuta da Bruxelles, la Polonia sarà costretta a rimanere nell'Ue a causa della sua dipendenza economico finanziaria dalle istituzioni transnazionali.
Questa notazione di Juncker è due volte grave: in primo luogo, per il consueto disprezzo che mostra nei confronti degli elettori, e in secondo luogo perché un'altra carica europea di vertice (la presidenza del Consiglio Ue) è oggi appannaggio proprio di un polacco, Donald Tusk, accanito euroentusiasta e feroce avversario di Pis.

La domanda sorge spontanea: come si possono usare gli incarichi Ue per terremotare gli equilibri politici nazionali nel proprio Paese?

Juncker conclude toccando un altro tema rovente, e cioè la decisione della Commissione Ue di ipotizzare sanzioni contro la Polonia (si era perfino parlato della possibilità di privare Varsavia del diritto di voto negli organismi Ue) sulla base dell'accusa, rivolta contro il governo conservatore polacco, di aver «ripudiato gli standard democratici».
E come mai?
Perché il governo di Varsavia ha attuato una riforma della giustizia che a Bruxelles non piace, nonostante abbia profili che già esistono in alcuni ordinamenti nazionali europei (una sostanziale sovraordinazione dell'esecutivo rispetto alla magistratura).
Per Juncker, «lo stato di diritto è una pietra miliare dell'Ue»: peccato che il lussemburghese rivendichi agli attuali mandarini di Bruxelles il potere di stabilire cosa sia dentro e cosa sia fuori i confini dello «stato di diritto».

La cosa è particolarmente pericolosa perché, secondo la nuova proposta di bilancio Ue presentata dalla Commissione, l'Unione potrebbe sospendere o restringere l'accesso ai finanziamenti dell'Ue sulla base delle presunte «carenze» relative allo stato di diritto di uno Stato membro: ma senza che siano specificati atti normativi – precisi e inequivoci – che possano fungere da parametro di riferimento. Insomma, il rischio è di valutazioni del tutto politiche e discrezionali per punire i governi «sgraditi».

E infatti Juncker conclude così, con sfoggio di arroganza: «Alcuni Paesi si permettono un certo grado di insubordinazione, ma sono fiducioso che in pochi anni non avremo più questi problemi».

fonte: cutt.ly/4tPUXi

www.ilsussidiario.net/.../1880374


Quote:

È tutta una pantomima, l’ennesima. Signori, in due giorni l’Italia, presa come sistema economico, ha ricevuto un uno-due che nemmeno Mike Tyson. Prima l’annuncio di Trump suoi nuovi dazi, di fatto un colpo al cuore del commercio globale che per un Paese il cui Pil sta a galla solo per l’export equivale a una flebo di cianuro. Poi, la bocciatura dell’Europa, la quale si è premurata di recitare fino in fondo la sua parte, annunciando che il vero responso rispetto ai nostri conti arriverà a giugno. Guarda caso, dopo le europee. E a proposito di europee, sentita la novità? Il Regno Unito voterà per il rinnovo delle istituzioni comunitarie il prossimo 23 maggio. Guarda caso, il famoso dialogo bipartisan fra Tories e Labour che doveva addirittura garantire l’uscita di Londra entro la fine del mese non ha portato a nulla. Tradotto, come vi dico da sempre, bye bye Brexit. I sudditi di Sua Maestà, una volta andati alle urne, si scordino di uscire dall’Ue.

Un brutto colpo, roba da folla inferocita in piazza, da ghigliottine a Parliament Square e Whitehall? No. Per il semplice fatto che, da settimane ormai, il cittadino medio sta vivendo la nuova illusione, quella della seconda spallata contro la burocrazia di Bruxelles, proprio attraverso il voto al nuovo partito pro-Brexit della vecchia volpe del sistema, al secolo Nigel Farage. E poi, nonostante si sapesse ormai da giorni (in realtà, si sapeva da principio) che il dialogo fra May e Corbyn non avrebbe portato a nulla, si è aspettato martedì per far comunicare la notizia dell’indizione del voto, alla chetichella e dal vice-premier. Perché? Beh, il giorno prima era nato il Royal Baby, il Paese era deliziato e non parlava d’altro. E poi, fra martedì e mercoledì sera due squadre inglesi avrebbero giocato le semifinali di ritorno in Champions League, il Liverpool addirittura compiendo l’impresa impossibile contro il Barcellona (causa fuso orario della consegna del pezzo, il risultato di Ajax-Tottenham mi è oscuro).

Sempre ieri, poi, la presentazione del Royal Baby al popolo, con mezzo Paese che si è svenato dai bookmakers per scommettere sul nome del neonato. Stasera, inoltre, altre due squadre inglesi impegnate nelle semifinali di ritorno di Europa League, Chelsea e Arsenal. Poi, un giorno per tirare il fiato e tornare la volata finale per la Premier League. Di cosa parleranno, a vostro avviso, il Paese e i tabloid che lo descrivono con i loro toni vividi e da lite di condominio? Di Casa reale e football o di noiosissime elezioni europee, soprattutto quando queste ultime rappresentano – di fatto – la pietra tombale proprio del Brexit tanto agognato? Panem et circenses, al suo meglio.

E vogliamo parlare della Francia: avete notizie dei “gilet gialli” per caso? Sabato scorso erano in piazza in meno di 8mila in tutto il Paese. Non a Parigi, in tutta la nazione. In compenso, guarda le combinazioni, sempre martedì salta fuori il matto di turno che a Tolosa prende in ostaggio quattro donne in una tabaccheria, spara a casaccio sulla polizia e si definisce “il braccio armato dei gilet gialli”. Arrestato senza conseguenze dai gendarmi, ovviamente. Nel mondo anglosassone, una casualità del genere si definisce “il chiodo nella bara”. Emmanuel Macron, quello che doveva essere spazzato via dall’ondata di protesta, è saldamente all’Eliseo, sta per lanciare un bel piano di riforme elettorali finanziato a deficit e se la vedrà con la Le Pen per decidere alle europee quale sarà il primo partito del Paese: non male per essere un morto politico, come dice qualcuno, non vi pare?

E in Germania, la Merkel non doveva essere ridotta al silenzio dall’avanzata napoleonica dei Verdi? O di Alternative fur Deutschland, magari? Mi pare che sia tranquillamente al suo posto e che la Spd non strepiti per cacciarla anzitempo dal potere. Anzi, insieme all’altro giubilato e dato per morto, Emmanuel Macron appunto, proprio in questi giorni sta decidendo del futuro europeo dei Balcani, tavolo geopolitico ufficioso cui ovviamente l’Italia sovranista non è invitata, occupata com’è a decidere del futuro del sottosegretario Siri. E pensate che lo spread spagnolo sia fermo, quanto il nostro, perché Pedro Sánchez riuscirà nel miracolo mariano di dare finalmente un governo al Paese? Oppure per la medesima ragione che vede il nostro differenziale placido come un lago alpino, cioè lo schermo della Bce, cioè il fatto che il Qe sia terminato solo formalmente ma non in pratica?

Rifletteteci, da qui al voto. Pensate a tutte le piccole tessere del mosaico che, una alla volta, in modo apparentemente slegato e disordinato, stanno andando al loro posto. Più vivo queste giornate, ne seguo gli eventi e lo svolgersi e più mi torna in mente la maglietta che mia sorella mi portò tanti anni fa – ero un adolescente – dal suo viaggio a Londra. Era una maglietta iconica, quella della metropolitana della capitale inglese, la mitica Tube. E sopra al cerchio rosso, tagliato diametralmente dalla scritta “Underground” su campo blu, capeggiava lo slogan dell’epoca: You can’t beat the system. È vero, il sistema non puoi batterlo. E anche quando credi di farlo, in realtà stai lavorando per lui. In effetti, il gran caos dei sovranisti globali a chi sta giovando, se non alle Banche centrali e alla loro fornitura infinita di alibi per continuare a operare?

Mi sembra che non ci sia molto da aggiungere se non un paio di considerazioni: chi si ostina a ripetere cantilene propagandistiche o romantiche sulla dignità del voto, la lotta dei cittadini per contrastare il sistema... ecc. ecc. senza (voler?) capire che la "sala macchine" è la finanza, come ha suggerito il buon fefochip più sopra, non solo non otterrà nulla di quanto spera ma addirittura contribuirà a danneggiare coloro che vorrebbero salvare dalle grinfie del sistema brutto e cattivo. Naturalmente, il nodo sta tutto in cosa si intende per "astensione dal voto": se con questo termine si definisce il semplice non recarsi alle urne, allora non serve a nulla tanto quanto l'andarci. Se invece si intende "non riconoscere alcuna autorità" - profondamente, intimamente - allora le cose cambiano. Io non voto da una vita ma ho smesso anche di "partecipare" al sistema, con tutte le conseguenze favorevoli e sfavorevoli. La propaganda si combatte astenendosi dal guardare la TV o foraggiare Hollywood e disseminando quanto più possibile informazioni di segno contrario; BigPharma si combatte astenendosi quanto più possibile dal prendere farmaci, consultando medici degni di questo nome e cambiando radicalmente la propria dieta; il sistema politico/amministrativo corrotto si combatte ignorandolo totalmente; ecc. ecc.
andare a votare in questo contesto privo quasi completamente di sovranità
è come andare in un bordello in cerca di amore e scegliere la puttana che ti fa il prezzo piu conveniente
convinti che è quella che ti ama di piu delle altre
Juncker ha ragione, siamo incastrati fino al collo! Nel ringraziare coloro che ci hanno condotto in questo baratro, ricordo a costoro che la dignità e l'orgoglio personale non riusciranno a sradicarceli. Bisognerà ripartire proprio da questo!
#69 stephenW

Quote:

La soluzione per bypassare gli avidi banchieri già c'è, si chiama blockchain ma è dura da far digerire alla gente...

purtroppo l'illusione che la tecnologia ci salverà è un male comune oggi.
la tecnologia è uno strumento e non è ne buono ne cattivo in se (a parte l'energia nucleare da scissione di atomi ...ma non divaghiamo)

la situazione in italia prima dell'81 ce lo dimostra
la lira era stampata su carta e i banchieri dovevano sottostare alle regole imposte dalla collettività attraverso la politica
adesso è vicevera.

il problema di oggi è che prima viene l'economia poi la politica e infine l'etica
bisogna capovolgere nuovamente questi valori .....e non lo fa di certo il blockchain
#63 horselover

Quote:

i "sovranisti" sono come i monarchici: anacronistici

i sovranisti sono anacronistici come chi pensa che bisogna ripristinare l'idea che venga prima l'etica del mercato
Il sistema ha una paura fottuta dei sovanisti, quindi non andare a votare ADESSO secondo me è sbagliato (e lo dice uno che non vota da 11 anni!!)

L'appello di 21 capi di Stato europei: "Cittadini andate a votare"
ansa.it/.../...

Quote:

#74 fefochip2019-05-09 09:52

andare a votare in questo contesto privo quasi completamente di sovranità 
è come andare in un bordello in cerca di amore e scegliere la puttana che ti fa il prezzo piu conveniente 
convinti che è quella che ti ama di piu delle altre

Mai metafora fu più azzeccata. :pint:

Quote:

L'appello di 21 capi di Stato europei: "Cittadini andate a votare"

Che strano, questo su di me ha effetto contrario... :roll:
@ #70 peonia
Non conosco bene quelle criptovalute, ma è sicuramente un bene affidarsi ad esse in questo periodo di merda.

#76 fefochip

Caro Fefo, sono d'accordo con te ma solo in parte, è un po come il discorso dell'anarchia,concettualmente non è sbagliata ma è irrealizzabile perchè presuppone la totale bontà ed educazione dell'essere umano, e come ben sappiamo, è strapieno di gente maleducata, senza rispetto, cattiva, approfittatrice, avida, etc etc.... Tornando al discorso blockchain e criptovalute, io penso che in questo caso la tecnologia ci viene incontro, cioè si può sfruttare a nostro vantaggio, con la blockchain eliminiamo completamente l'intermediario, quindi il banchiere, e soprattutto eliminiamo il vero problema della carta stampata, che se usata con criterio, andrebbe benissimo,come dici tu, ma purtroppo c'è chi ne approfitta a stampa, stampa, stampa ......dato che i soldi si possono stampare all'infinito ( con conseguenze gravissime, e le stiamo subendo) con la blockchain e le cripto, questo è impossibile, hanno un numero finito, non te le puoi inventare, quindi è una tecnologia incorruttibile, e dà al singolo individuo, il potere finanziario che gli spetta, senza essere dipendente da conti correnti gestiti da pezzi di merda e soprattutto la privacy, non devi più giustificare cosa fai con tuoi soldi. Inoltre la "criptomoneta" la si può usare tecnicamente in tutto il mondo con spese di conversione molto più accettabili. Il mondo delle banche finirà a breve secondo me, il mondo "cripto" è in continua espansione......ci sono investimenti miliardari e c'è dentro pure la JP morgan, che si sta cagando sotto e per non perdere il treno si è buttata dentro. Approfondisci l'argomento che è interessante ;)

Quote:

 stephenW2019-05-08 23:17

@ #24 fefochip

La soluzione per bypassare gli avidi banchieri già c'è, si chiama blockchain ma è dura da far digerire alla gente.

Le criptovalute non mi hanno mai convinto. La soluzione è molto più semplice e alla portata di tutti. Si chiama moneta complementare ed è vecchia quanto il mondo.
Le criptovalute hanno le stesse caratteristiche della moneta bancaria elettronica. Come abbiamo visto hanno anche caratteristiche spiccatamente speculative per cui non possono essere una soluzione.

Siamo sempre al solito concetto insuperabile. Le soluzioni ci sono ma manca la volontà di attuarle. Finché le persone, i popoli, le nazioni, si mettono in competizione gli uni con gli altri non c è possibilità di uscirne.
Quindi o si cambia sistema o votare all'interno di questo sistema poco cambierà delle sorti dell'umanità.

Quote:

soprattutto eliminiamo il vero problema della carta stampata, che se usata con criterio, andrebbe benissimo,come dici tu, ma purtroppo c'è chi ne approfitta a stampa, stampa, stampa ..

Adesso però abbiamo il problema contrario, se ne stampa troppo poca. La maggior parte del denaro in circolazione è moneta bancaria.
Se fosse lo stato a stampare moneta non avremmo problemi di debito pubblico, quindi tutto l allarmismo sul debito pubblico verrebbe annullato e non ci sarebbe più possibilità di ricatto da parte dei simpatici europeisti..
Che strano, questo su di me ha effetto contrario..

l'invito è per chi vuole che l'europa resti cosi' come è adesso.
Se fosse vero che votare non serve a niente non avrebbe senso invitare i pro-europa . Evidentemente hanno paura che i contro-europa vincano le elezioni.
Un parlamento pieno di sovranisti è difficile da contrastare o non è chiaro quello che sta succedendo in italia?
Si si, certo per i vaccini siamo tutti d'accordo (sarebbero da impiccare) ma il resto è uguale a prima?
Se per voi è uguale a prima, vabbe', contenti voi. Per me c'e' stato un notevole upgrade.
#72 masai

Quote:

siamo davanti all'esplicita confessione, da parte di un burocrate mai eletto dai cittadini, di aver posto veti di natura politica alle candidature avanzate dai governi nazionali, già cinque anni fa. Preso dall'entusiasmo, Juncker non si ferma più, e va avanti: «Ricordatevi che i governi nazionali possono solo avanzare proposte di candidatura. Ma poi è il presidente della Commissione che le accetta e assegna portafogli e responsabilità».

e chi lo elegge il presidente della Commissione?

Il parlamento europeo.

E chi elegge gli europarlamentari?

I cittadini europei.

Mi sembra assurdo lamentarsi di Junker come se fosse arrivato dov'è con un golpe militare.

Diciamoci la verità, e cioè che gli scontenti dell'U.E. vogliono solo una cosa: più soldi in tasca per se e/o per chi guadagna poco o niente.

Invece quelli contenti dell'U.E. (che andranno sempre a votare) vogliono solo una cosa: non dover rischiare di dare parte dei loro soldi a quelli scontenti.

Questo è ciò che vuole la stragrande maggioranza, che siano votanti o astenuti.

Quote:

Se per voi è uguale a prima, vabbe', contenti voi. Per me c'e' stato un notevole upgrade.

Faccio solo un esempio. Sta volta sulla lega così non sembra che il problema siano sempre e solo i 5s.
Sento spesso parlare di Flat tax in materia economica e non sento quasi più parlare di mini bot, un equivalente della moneta complementare. Un provvedimento è chiaramente di natura sovranista, l'altro no.

Se volevano dare un segnale chiaro verso la direzione sovranista avrebbero avuto il tempo per farlo, ma non lo hanno fatto.
In parole povere noi dobbiamo andare sempre a votare sulla base di due elementi, la speranza o lo fiducia che essi mantengano le loro promesse.
Non capita mai che vai a votare per dare forza a provvedimenti presi e divenuti dati di fatto.

E dire che nel frattempo ci sono altre priorità non mi trova d accordo, perché la priorità assoluta è quella di riprendere margini di manovra in campo economico, altrimenti la già devastata situazione industriale italiana, non può che peggiorare.
E una volta che il tessuto industriale e produttivo è distrutto, fai poi fatica a ricostruirlo, all'interno di un regime liberista come quello attuale.

comedonchisciotte.org/.../

Lascio un link all'articolo, dove trova i soldi la Cina.
#86 Ste_79

Quote:

non sento quasi più parlare di mini bot, un equivalente della moneta complementare.

perchè Draghi ha già detto che li considera a debito:

L’”indipendenza” della Banca centrale – dogma imposto dal neo-liberismo assoluto – è apparsa in tutta la sua fulgente imponenza. Tagliando le ali, in anticipo, prima ancora che prendesse il volo, all’uccello peregrino di una possibile moneta complementare che potrebbe essere creata dal governo italiano (e magari da altri imitatori) per fronteggiare i suoi impegni di fronte agli elettori, senza aumentare il debito pubblico esterno. Il riferimento indiretto (Draghi non è sceso in dettagli) è stato all’ipotesi di una emissione di “certificati di credito”, con circolazione esclusivamente interna a uno Stato. Ipotesi avanzata da un gruppo di economisti guidato da Alberto Micalizzi e Stefano Sylos Labini, ma anche da altri, e perfino, si dice, da esponenti di spicco del governo italiano.

Parlando ex cathedra, a chi gli chiedeva cosa potrebbe succedere se alcuni Stati decidessero di stampare una moneta propria, Draghi ha risposto con inconsueta durezza: “Altre valute o non sono legali o non solo valute, quindi costituiscono un debito e vanno ad aumentare lo stock complessivo del debito”

www.ilfattoquotidiano.it/.../4817225
# 85 Parsifal79

L'articolo su juncker o quelli postati precedentemente, io li leggo molto più come una dichiarazione che comunque l'attuale status quo europeo è insovvertibile con metodi istituzionali. si vede che abbiamo punti di vista diversi.
Non andrò a votare perchè :
1 l'unione europea è antidemocratica e io la rifiuto
2 Ma anche nel caso, chi cazzo voto? Non esiste partito sovranista degno di tal nome, o mi vorrai dire che i 5 stelle ( di maio ha detto che si fa un tattoo con scritto non usciamo da UE ) o Salvini ( che è sovranista coi negri, ma appoggiava Guiadò e non festeggia la festa di liberazione nazionale da una potenza straniera ) sono sovranisti?
Qualcuno mi dirà Casa Pound, ok , sono anch io un fan di Marco Mori, ma poi? per tutto il resto che riguarda il ventaglio politico? diritti delle donne? delle minoranze ? politiche droghe leggere ? democrazia ? bah, visti i personaggi che la frequentano, non rischio va
3 Credo a differenza tua che l'eurobarometro e l'astensionismo siano fattori importanti in una democrazia
#84 Roberto70
Per me si', sono tutti uguali, mi dispiace, per le cose che contano sono tutti uguali.
C'e' un'agenda e quella deve essere attuata. E chi ha stabilito l'agenda muove i pupazzi come in un teatro di marionette. Litigano si azzuffano, ma e' tutta una farsa, fumo negli occhi. Spaccare il capello in 4 non aiuta, crea solo illusioni e distrazione.
Abbiamo i sovranisti in italia, e allora? cos'e' cambiato? di vero di concreto, non barzellette.
A me non piace essere presa per i fondelli e francamente il voto la reputo la piu' grossa presa per il culo che la finta democrazia ci abbia mai regalato.
#88 masai

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chi cazzo voto? Non esiste partito sovranista degno di tal nome, o mi vorrai dire che i 5 stelle ( di maio ha detto che si fa un tattoo con scritto non usciamo da UE ) o Salvini ( che è sovranista coi negri, ma appoggiava Guiadò e non festeggia la festa di liberazione nazionale da una potenza straniera ) sono sovranisti?

se tu vuoi l'uscita dell'Italia dall'U.E., allora è chiaro che non ha senso per te votare per il parlamento europeo.

Secondo me chi va a votare alle europee lo fa o perchè la vuole diversa l'U.E., cioè più equa (redistribuzione della ricchezza verso il basso), oppure la vuole uguale perchè ci vive benissimo in questa U.E.. Di conseguenza si vota per le forze politiche che in teoria andranno in queste direzioni e che, a maggioranza, dovranno eleggere un commissario che si faccia carico di queste aspettative.
Non votare significa rifiutare la democrazia, significa rinunciare deliberatamente ad assumersi la responsabilità, significa accettare acriticamente e indifferentemente qualunque risultato uscisse dalle urne.
Quindi significa indirettamente accettare e dare il proprio consenso a qualsiasi cosa avverrà dopo, in conseguenza del risultato elettorale

La questione del voto/non-voto esiste solo nel campo avverso all'UE.
Nel campo pro-UE non esiste e non esisterà mai, sarebbe un assurdità assoluta.
I macronisti andranno a votare in massa, i piddini andranno a votare in massa.

Ipotizziamo per un attimo che tutti gli oppositori all'UE non vadano a votare, cosa si otterrebbe?
Un parlamento europeo completamente composto da €uro-oltranzisti legittimati dal voto popolare!
E quindi l'astensione in questo caso risulterebbe utile o dannosa?
L'UE ne uscirebbe indebolita o rafforzata?

Il problema di queste elezioni, ripeto, non è cambiare il regime nazi-eurista, il problema è opporgli una resistenza di qualunque tipo ed entità.

Chi votare?

Il M5S no perchè il tradimento epocale sui vaccini (e non solo) è imperdonabile e perchè non escono dalla loro, consentitemi l'eufemismo, ambiguità sull'UE?
Concordo.

Sulla Lega avete più di una perplessità e alcune cose proprio non vi vanno giù?
Comprendo.

Resta Casa Pound, se siete di destra, e il PCI di Marco Rizzo se siete di sinistra.

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perchè Draghi ha già detto che li considera a debito:

Draghi può dire quello che vuole, ma se il regolamento europeo non vieta la circolazione di moneta non-a corso forzoso, quella è soltanto la sua opinione. E a me risulta così.
Infatti non si tratta di valuta ma di moneta complementare cioè una cosa diversa.
Certo se ogni volta che un draghi parla mettiamo la coda tra le gambe sono ovvie le conseguenze.

Anche l oro italiano è di proprietà della banca d'Italia, lo dice banca Italia. Ma di fatto sfrutta un'ambiguita legislativa che dovrebbe essere risolta.
Non perché lo dice banca Italia è automaticamente legge.
Altrimenti se dovesse essere così, allora andiamo a votare per il presidente della banca centrale europea, non per il parlamento.
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire....

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Non votare significa rifiutare la democrazia, significa rinunciare deliberatamente ad assumersi la responsabilità, significa accettare acriticamente e indifferentemente qualunque risultato uscisse dalle urne. Quindi significa indirettamente accettare e dare il proprio consenso a qualsiasi cosa avverrà dopo, in conseguenza del risultato elettorale

Potrei dire la stessa cosa del voto. Dipende che democrazia si intende. Se intendi quell'oligarchia travestita da democrazia rappresentativa, allora non votare significa rifiutarla. E lo trovo giusto.
E non è nemmeno importante chi vince, tanto il sistema rimarrà sempre questo, oligarchico e usurocartico.


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Ipotizziamo per un attimo che tutti gli oppositori all'UE non vadano a votare, cosa si otterrebbe?

Si otterrebbe che stravince Macron e Merkel, ma ci sarà il 50% di astenuti. Non puo non fare paura a chi governa una situazione del genere. Chiunque al potere che avesse le palle direbbe che il sistema non funziona piu e bisogna annullarlo, non c è piu legittimazione democratica.
Invece che cosa otterremo con un parlamento anche fosse sovranista? purtroppo niente! Potranno respingere qualche proposta di legge ( fino a che le lobby non li opprimeranno), potranno fare qualche richiesta parlamentare interessante... ma poi? Leggiti l'articolo di juncker sopra, se alla Commissione non gli piacciono quelli legittimamente eletti, li depennano e prendono quelli che piacciono a loro! E non è che sono io complottista, lo dicono loro nei loro dati ufficiali, lo dice Paolo Becchi, Amodeo, Barnard e molta altre persone pi preparate di me!

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Potrei dire la stessa cosa del voto. Dipende che democrazia si intende. Se intendi quell'oligarchia travestita da democrazia rappresentativa, allora non votare significa rifiutarla. E lo trovo giusto. E non è nemmeno importante chi vince, tanto il sistema rimarrà sempre questo, oligarchico e usurocartico.

No non puoi dire la stessa cosa del voto.
Se voti non rifiuti la democrazia, non ti sottrai alla responsabilità di decidere e non subisci il risultato elettorale ma contribuisci a determinarlo.
E' esattamente l'opposto del non-voto.

Il sistema rimane oligarchico se e soltanto se TUTTI i partiti ammessi fanno parte dell'oligarchia.
Se invece alle elezioni partecipano e vincono partiti nemici dell'oligarchia quest'ultima non può non andare incontro a qualche difficoltà.
Di esempi in tal senso ne abbiamo diversi.

Questo non significa che basta votare per sconfiggerla dato che l'oligarchia non è solo il governo ma anche il controllo dei media e dei posti chiave di comando dell'apparato statale.


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Si otterrebbe che stravince Macron e Merkel, ma ci sarà il 50% di astenuti. Non puo non fare paura a chi governa una situazione del genere. Chiunque al potere che avesse le palle direbbe che il sistema non funziona piu e bisogna annullarlo, non c è piu legittimazione democratica



Questo è in palese contraddizione con quanto affermi in precedenza.
Se il sistema è e rimane sempre oligarchico le percentuali di voto e di astensione diventano irrilevanti (perché tali sarebbero fatte apparire dl sistema mediatico) e la legittimazione democratica sarebbe l'ultima delle loro preoccupazioni.
Non solo ma proprio l'aumento dell'astensione degli scontenti sarebbe per €ssi la migliore prova e la migliore giustificazione che il LORO sistema funziona anche elettoralmente dato che andrebbero a votare solo i contenti e le elezioni verrebbero vinte con facilità.

In ogni caso se le elezioni fossero tanto inutili per noi quanto utili per l'oligarchia perché oggi, perso ogni freno inibitore, i loro ascari parlano apertamente di limitazione o addirittura di abolizione del suffragio universale?

E' singolare vedere come le dichiarazioni anzi le minacce mafiose di Junker vengano prese come la prova dell'inutilità del voto.

Due sono le cose.
O quello che dice Junker è vero e allora, per quanto inutile, non andare a votare CONTRO Junker sarebbe un atto di viltà e sottomissione.
Oppure è falso ed è solo uno stratagemma per accalappiare il maggior numero possibile di polli dell'astensionismo.

Per quel che mi riguarda il punto chiave è e rimane:
esiste anche solo la possibilità (Ripeto e sottolineo: anche solo la possibilità) che votando per partiti dichiaratamente contrari all'UE questa ne esca indebolita?
Se la risposta è si allora il voto in tal senso è l'unica opzione logica possibile.
Probabilmente non ci siamo intesi prima. Quello che voglio dire, è che votare una istituzione antidemocratica, equivale a dare il proprio consenso a questo sistema. Ergo, essere a favore dell oligarchia. Voterei eccome, in un sistema davvero democratico e ad ogni referendum che richieda la volontà popolare. Ma di partecipare a questa farsa non me la sento.
Invito anzi chi andrà a votare, almeno di non farsi ammaliare da falsi sovranismi, come successo alle ultime elezioni ( anche se, come si fa a saperlo prima?).


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Per quel che mi riguarda il punto chiave è e rimane: esiste anche solo la possibilità (Ripeto e sottolineo: anche solo la possibilità) che votando per partiti dichiaratamente contrari all'UE questa ne esca indebolita? Se la risposta è si allora il voto in tal senso è l'unica opzione logica possibile.

Per me nessuna possibilità di " cambiare le cose da dentro" ed è qui la mancanza di democrazia vera, che mi porta a non votare. Se voto è per una democrazia, non per il mantenimento di una oligarchia ( che rimarrà finche vivremo in un sistema rappresentativo).

Ovviamente il gioco delle parti da parte di chi comanda, è di cercare di mantenere il velo di maya della democrazia il più a lungo possibile, fino a quando la dittatura si mostrerà inevitabile e non si potrà più tornare indietro. Per questo l'idea di indebolire o rallentare l'UE ha poco senso ( ammesso che sia possibile ), si fa il gioco del sistema, che passo passo avanza verso la sua meta. Purtroppo credo che la situazione sia tanto grave, da domandarmi, non è che è meglio se il velo casca ora anziche quando sarà troppo tardi? Se in francia non ci fosse stato il male in persona a governare si sarebbero formati i gilet gialli? se la situazione si allargasse a macchia d'olio nel resto d'europa? Potrebbe mai delinearsi una prospettiva simile a forza di lievi respingimenti delle leggi della commissione? Purtroppo per me il tempo delle vie istituzionali è bello che finito.

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Il sistema ha una paura fottuta dei sovanisti, quindi non andare a votare ADESSO secondo me è sbagliato (e lo dice uno che non vota da 11 anni!!)

L'appello di 21 capi di Stato europei: "Cittadini andate a votare"

Non capisco il nesso ... hanno talmente tanta paura del tuo voto (secondo te è sbagliato NON votare) ... che ti dicono di andare a votare?!

In pratica sei d'accordo coi capi de stato e ce dici "annate a votà!" come loro ...

Dalla dichiarazione, secondo me, hanno na paura fottuta che nun se li inculi nessuno!

Se vota il 10% daa gente, forse qualcuno se comincia a fa qualche domanda sullo strano concetto di democrazia che c'aemo!
#81 stephenW

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con la blockchain eliminiamo completamente l'intermediario, quindi il banchiere, e soprattutto eliminiamo il vero problema della carta stampata, che se usata con criterio, andrebbe benissimo,come dici tu, ma purtroppo c'è chi ne approfitta a stampa, stampa, stampa ......dato che i soldi si possono stampare all'infinito ( con conseguenze gravissime, e le stiamo subendo) con la blockchain e le cripto, questo è impossibile, hanno un numero finito, non te le puoi inventare,


guarda io ormai sono arrivato alla conclusione che lo spauracchio dell'inflazione è solamente appunto uno spauracchio.
è la malagestione della moneta che crea inflazione non l'uso in se stesso di una moneta fiat.
eppoi in ogni caso un certo tasso di inflazione va benissimo, anzi è auspicabile perche se ci pensi è un ammortizzatore del capitale che non rimane integro se fermo ma al contrario
si svaluta e quindi sottrae potere al capitalismo stesso.
insomma non mi sembra tutta questa svolta la criptovaluta solo perche è in numero limitato.

in seconda battuta non mi pare che elimini l'intermediario.
che io sappia o fai il minatore oppure devi comprare criptovalute con una valuta reale.
per farlo ci sono gli intermediari che di fatto offrono un servizio che è quello di memorizzare tutti gli scambi blockchain
in pratica sono i minatori stessi che fanno da intermediari.
e chi sono secondo te la gente comune?
beato te, esistono ormai hw dedicati a fare questo e se ci pensi dal punto di vista dell'ecosostenibilità è una sciocchezza infinita fare maree di calcoli e tenere in piedi un super carrozzone di criptocomputer affamati di energia solo per usare delle criptovalute ....
pure con i soldi contanti si ha l'anonimità dei pagamenti (se è questo il problema)


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quindi è una tecnologia incorruttibile, e dà al singolo individuo, il potere finanziario che gli spetta, senza essere dipendente da conti correnti gestiti da pezzi di merda e soprattutto la privacy, non devi più giustificare cosa fai con tuoi soldi.

ti ripeto non è la tecnologia che ci renderà liberi perche anche prima c'era la libertà di avere i tuoi soldi perfettamente anonimi ma è come funziona la moneta il problema.


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Inoltre la "criptomoneta" la si può usare tecnicamente in tutto il mondo con spese di conversione molto più accettabili. Il mondo delle banche finirà a breve secondo me, il mondo "cripto" è in continua espansione

il mondo cripto è comunque in mano a grandi gruppi che hanno immensi investimenti da fare e se ne fottono di te che fai con il tuo pc da due soldi un po il minatore.

ho un po approfondito e attuamente forse monero ( XMR ) è il piu promettente soprattutto in termini di privacy ma temo che come ti ripeto dobbiamo attuare un cambio di passo che travalica il concetto di moneta sovrana perche che sia di carta o elettronica se non si ha un piano industriale e agricolo (e un piano anche di rapporti con il mondo del mercato) non si va da nessuna parte

ciao
fefo
Attualmente il video risulta avere 70,858 visite, dopo una settimana (caricato il 3 Maggio)

Se continua così può essere che questo video diventi mainstream.

Per fare un confronto, la famosa intervista a Konare è a circa 325 mila visite ed è del 4 Agosto 2018, dopo che ne ha parlato indirettamente pure Di Battista da Fazio!
www.youtube.com/watch?v=zsL2NoR2BY0

A quanto pare la Le Pen voleva togliere il franco CFA:
www.businessinsider.com/.../
""I understand the complaints of African states which consider as a matter of principle that they must have their own currency and that the CFA franc is a hindrance to their economic development. I completely agree with this vision," she said."
Qui Giorgio Vitali se Orazio Fergnani, di Alba Mediterranea, spiegano il Legittimo Voto di Protesta...

VOTO DI PROTESTA: LE MOTIVAZIONI PRIMARIE E DERIVATE... NONCHE' LE FINALITA' E LE SUCCESSIVE FUTURIBILI CONSEGUENZE

Diciamo che il Parlamento Europeo ha più poteri rispetto agli inizi, perché almeno in parte, piccola, coinvolto in alcune materie nel processo codecisionale con Consiglio Europeo (i governi nazionali) e Commissione Europea (votata sì dal parlamento, ma inevitabilmente di solito su nomi delle maggioranze espresse nei singoli paesi, che spesso coincidono con i governi nazionali, di nuovo). Di solito ha un valore consultivo, o simbolico.

Detto ciò, la risposto al titolo per me è: No.
@#98 fefochip


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insomma non mi sembra tutta questa svolta la criptovaluta solo perche è in numero limitato

mah, punti di vista, sicuramente è un punto debole in meno rispetto alla stampata.



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è la malagestione della moneta che crea inflazione non l'uso in se stesso di una moneta fiat.

Esattamente, ed è il fulcro del problema, è proprio la malagestione che rovina tutto, l'uso delle monete fiat andrebbe benissimo se non fosse avvelenato dall'avidità dell'essere umano.



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in seconda battuta non mi pare che elimini l'intermediario. che io sappia o fai il minatore oppure devi comprare criptovalute con una valuta reale. per farlo ci sono gli intermediari che di fatto offrono un servizio che è quello di memorizzare tutti gli scambi blockchain in pratica sono i minatori stessi che fanno da intermediari. e chi sono secondo te la gente comune?

Personalmente non faccio mining, in questi anni non ha più senso farlo nel proprio studio con mezzi propri, c'è il cloud mining, le miningpool etc....ma aldilà di questo, i miners estraggono solo moneta in cambio di compenso e alimentano la BC, l'intermediario è la blockchain e basta, è lei che controlla le transazioni, è vero che tanti Wallet (portafogli) sono gestiti da un servizio gestito da terzi, e guadagnano sulle fees delle transazioni e dello scambio fiat-cripto e viceversa...ma non lo vedo come un grosso problema, è sicuramente molto meno di quello che ti succhia una banca, guarda, c'è un palazzo gigante nella mia città da qualche anno, una specie di grattacielo, che ha rovinato tutto il paesaggio, ed è stato costruito proprio da una banca e dentro ci lavorano migliaia di persone, e non molto distante c'è un centro gigante sempre della stessa banca, con migliaia e migliaia di persone dentro.....che fanno praticamente il lavoro che fa la blockchain....ma ci mangiano mooolto di più. Diciamo che in generale le cripto sono meno "corruttibili".


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il mondo cripto è comunque in mano a grandi gruppi che hanno immensi investimenti da fare e se ne fottono di te che fai con il tuo pc da due soldi un po il minatore.

Certo, lo so che sono i pesci grossi che muovono i fili, perchè ci mettono il denaro e ne muovono enormi quantità, ma tanto sarà sempre così, soldi=potere non è quello che mi preoccupa (principalmente :D )

Il concetto di moneta sovrana è invece importante, sia per noi (paesi sviluppati) che per tanti paesi sottosviluppati, a quanto pare ormai chiunque ha un smartphone e una connessione internet....secondo me potrebbe essere un cambiamento positivo, vedremo, comunque quelli che investono sulle cripto sono in continuo aumento.

Riguardo Monero, non ti so dire se sia la più promettente, di sicuro è un buon progetto, ma ce ne sono altri come gli Stellar Lumens
"XLM" che sono davvero molto interessanti, guarda qua : www.youtube.com/watch?v=Cjl0Xwqtzd8


PS, grazie peonia per le info sul voto di protesta, mi hai messo il dubbio ;)
"ROMA, 16 Maggio 2019.
A 9 giorni dalle Elezioni Truffa del
26 Maggio 2019, AlbaMediterranea DENUNCIA AG COM (Autority delle Telecomunicazioni).
Queste Elezioni, servono solo a convincerci nel legittimare personaggi Politici che in realtà NON CI HANNO MAI DIFESO O RAPPRESENTATO E NON CI RAPPRESENTERANNO MAI in Europa.
Il POPOLO ITALIANO, in un PARLAMENTO che NON HA ALCUNA FUNZIONE OPERATIVO/LEGISLATIVA, e dove le leggi Europee vengono DECISE e IMPOSTE da un Organo Esecutivo a Strasburgo, NON HA NESSUN POTERE DECISIONALE.

Oltretutto questo Organo Esecutivo, CONSIGLIO DI POCHI PERSONAGGI, NON È MAI STATO ELETTO in maniera democratica, ma IMPOSTO ai POPOLI dalle principali LOBBY e Multinazionali che gestiscono la nostra vita tramite un Cartello Finanziario collegato per filo diretto alla BCE (Banca Centrale Europea), una BANCA PRIVATA, tramite una MONETA PRIVATA (EURO), gestita e IMPOSTA AD OGNI STATO COLLEGATO alla stessa BCE da stessi PRIVATI.
AlbaMediterranea DENUNCIA “AGCOM” , Autority delle Telecomunicazioni Italiane e TUTTE le testate giornalistiche e TUTTI le principali emittenti Radio televisive per,
NON AVER DATO IL
GIUSTO SPAZIO INFORMATIVO, come previsto per legge, (LEGGE MAMMI’, Sentenza 420 del 1994) ad una DETERMINATA e POSSIBILE REALTÀ di Voto :
LEGITTIMO VOTO di PROTESTA collegato al DPR361 del 30 Marzo 1957(art.72/74/79/87)
E Aggiornamenti vari, nello specifico CIRCOLARE del 3 Febbraio 2018 Punto 2, Comma secondo.
Il 4 MARZO 2018, (Elezioni Politiche Nazionali) più di 720.000 Italiani HANNO GIÀ APPLICATO IL LEGITTIMO VOTO DI PROTESTA.
SE OGNUNO DI NOI, per 9 GIORNI da oggi, e fino al 26 Maggio 2019, SI IMPEGNERÀ a DIFFONDERE L’INFORMAZIONE di APPLICABILITÀ’ di questo VOTO LEGETTIMO DI PROTESTA, siamo convinti che il DISSENSO DEL NOSTRO POPOLO POSSA TOCCARE PUNTE DI PARTECIPAZIONE NEL NUMERO DI MILIONI, ma arrivarci dipende anche dal TUO IMPEGNO.
AIUTACI AD AIUTARTI....E AIUTIAMOCI INFORMANDO E RENDENDO CONSAPEVOLI GLI ALTRI.

Andrea Libero Gioia
Un ITALIANO COME TE."


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