Studio con radar SAR sulla Piana di Giza di Corrado Malanga e Filippo Biondi

Di più
6 Giorni 8 Ore fa #56398 da Aigor
@marlo 

Stesso problema: senza tiktok non mi si apre nulla...

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
6 Giorni 5 Ore fa #56420 da marlo
Altra preziosa informazione in merito alla pubblicazione del 2022.

Editori della pubblicazione:
Rosa Lasaponara (CNR-IMAA) H-index:51
Ilaria Catapano (IREA-CNR) H-index:38
Luca Piroddi (University of Cagliari) H-index:13

L'H-index è stato formulato con l'intento di misurare sia la produttività sia l'influenza di un autore, mediante il calcolo delle pubblicazioni e del numero di citazioni ricevute dalle pubblicazioni. Se un autore ha H-index = 10 significa che ha scritto 10 articoli ciascuno dei quali è stato citato almeno 10 volte.

Ecco, hanno un h-index molto, molto elevato.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
4 Giorni 21 Ore fa - 4 Giorni 21 Ore fa #56524 da macco83
Vi allego penso la prima intervista a Biondi dopo la conferenza. Ci sono alcune spiegazioni tecniche e alcune nuove info tra cui la massima profondità raggiungibile dalla tecnica SAR+Doppler+Acustica cioè di 5km e che vogliono analizzare altri siti con piramidi tra cui Messico, Bosnia e Turchia.



 

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
Ultima Modifica 4 Giorni 21 Ore fa da macco83.
I seguenti utenti hanno detto grazie : marlo

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
3 Giorni 4 Ore fa #56598 da Sertes
E cosa poteva mai dire Open???



E guardacaso vengono usate a sproposito alcune argomentazioni fasulle che sono state tentate anche qui su LC:

La rivista in questione appartiene alla casa editrice MDPI, già oggetto di critiche per precedenti pubblicazioni dalla discutibile peer review, finendo persino tra le papabili nella blacklist dell’editoria potenzialmente predatoria dell’ex bibliotecario e debunker Jeffrey Beall


www.open.online/2025/03/31/scoperte-stru...-corrado-malanga-fc/

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
3 Giorni 3 Ore fa #56603 da Mark28
I video di TikTok non sono più disponibili, altrimenti si potevano usare siti come Urlebird per vedere i video di TikTok senza app e senza account

"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
2 Giorni 13 Ore fa - 2 Giorni 12 Ore fa #56637 da Aigor
Open era riuscito a dire che Camilla Canepa era morta perchè affetta da varie patologie...
il problema è che quando il tempo li svergogna fanno come se nulla fosse successo.
Vedi anche le pale russe.

open è una fogna incommensurabile 

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 2 Giorni 12 Ore fa da Aigor.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Giorno 12 Ore fa - 1 Giorno 12 Ore fa #56699 da Sertes
FAQ – Scoperta di Strutture dentro e sotto la Piramide di Chefren

1. Chi ha effettuato la scoperta?

La scoperta è stata realizzata dal team composto da Corrado Malanga (ex ricercatore dell’università di Pisa, specializzato in Chimica-Fisica), Filippo Biondi (Ingegneria dell’Informazione, Ingegneria delle Telecomunicazioni) e Armando Mei (Egittologo) che hanno condotto una serie di rilevamenti dentro e sotto la Piramide di Chefren utilizzando la tecnologia dei radar satellitari SAR.

2. Che cos’è il SAR?
Il SAR, o Synthetic Aperture Radar, è una tecnologia di rilevamento remoto (da satellite) che permette di ottenere immagini dettagliate per la mappatura del territorio. I satelliti sono in orbita e i dati sono di pubblico dominio, accessibili dietro una semplice richiesta motivata.

3. Come è stato utilizzato il SAR in questo caso?
Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili, l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR. Il team ha quindi inventato un algoritmo per raccogliere tutti i dati di più passaggi del satellite per percepire la composizione e la forma di oggetti all’interno delle piramidi e sotto di esse.

4. Cosa è stato scoperto dentro la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato delle camere e delle strutture all’interno della piramide che presentano regolarità geometriche e sono quindi di origine artificiale. Tra queste, si segnalano gallerie, stanze interconnesse, e una serie di arcate a forma di diapason, nonché cinque strutture a forma di Zed del tutto analoghe alla singola struttura a Zed già scoperta nella piramide di Cheope.

5. Cosa è stato scoperto sotto la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato otto strutture cilindriche verticali disposte con regolarità, due file da quattro strutture. Queste scendono nel sottosuolo fino ad una profondità di 640 metri, e sono circondate da una struttura a spirale che si può descrivere come analoga ad una scala a chiocciola. Le otto strutture verticali cilindriche entrano poi in due enormi sale cubiche da 80 metri di lato, unite tra di loro da una piccola stanza orizzontale, anch’essa dalla forma estremamente regolare e quindi artificiale.

6. Qual è la validità scientifica di questi rilevamenti?
Le scoperte relative alla Piramide di Chefren sono attualmente in corso di revisione paritaria, ma il metodo è stato già validato da uno studio scientifico pubblicato in peer review nel 2022 sulla prestigiosa rivista Remote Sensing, quando il team ha effettuato rilevazioni SAR riguardo la piramide di Cheope, scoprendo corridoi ed una grande stanza vuota che prima erano sconosciute.

7. Qual è la valutazione della rivista su cui il team ha pubblicato in peer-review nel 2022?
Remote Sensing (MDPI) ha un Impact Factor molto alto (4.2) e viene valutata in classe Q1 (la migliore) dal sito di valutazione delle pubblicazioni Scimago www.scimagojr.com/journalsearch.php?q=86430&tip=sid
Ultima Modifica 1 Giorno 12 Ore fa da Sertes.
I seguenti utenti hanno detto grazie : macco83, Aigor, CharlieMike, Primus eccetera, marlo, Vizzini

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Giorno 12 Ore fa #56700 da Sertes
Questa è la bozza dei primi 7 punti, a cui va aggiunta la grafica, e/o altri dettagli, e sicuramente altri punti successivi.
Però intanto ho iniziato...
I seguenti utenti hanno detto grazie : Aigor

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Giorno 10 Ore fa #56704 da marlo
Ottimo lavoro Sertes, una piccola aggiunta: Filippo Biondi (ex ricercatore presso
Department of Electronic and Electrical Engineering, University of Strathclyde)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
23 Ore 20 Minuti fa #56741 da Tianos
rilancio anch'io ottimo lavoro sertes, avevo già usato alcune informazioni elencate per ribattere a vari dubbi, ma hai fatto un sunto eccellente che anche un bambino potrebbe comprendere.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
22 Ore 2 Minuti fa - 21 Ore 58 Minuti fa #56745 da Sertes
FAQ – Scoperta di Strutture dentro e sotto la Piramide di Chefren versione 0.21

1. Chi ha effettuato la scoperta?
La scoperta è stata realizzata dal team composto da Corrado Malanga (ex ricercatore dell’università di Pisa, specializzato in Chimica-Fisica), Filippo Biondi (ex ricercatore presso Department of Electronic and Electrical Engineering, University of Strathclyde) e Armando Mei (Egittologo). Il team ha condotto una serie di rilevamenti dentro e sotto la Piramide di Chefren utilizzando la tecnologia dei radar satellitari SAR ed un innovativo metodo di interpretazione dei dati attraverso l'eco doppler e la matematica della Trasformata di Fourier.

2. Che cos’è il SAR?
Il SAR, o Synthetic Aperture Radar, è una tecnologia di rilevamento remoto (da satellite) che permette di ottenere immagini dettagliate per la mappatura del territorio. I satelliti sono in orbita tra i 400 e i 700 km, e i dati sono di pubblico dominio, accessibili dietro una semplice richiesta motivata.

3. Come è stato utilizzato il SAR in questo caso?
Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili, l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR. Il team ha quindi inventato un algoritmo per raccogliere tutti i dati di più passaggi del satellite per percepire la composizione e la forma di oggetti all’interno delle piramidi e sotto di esse.

4. Come funziona l'algoritmo del team Malanga-Biondi-Mei?
Il SAR raccoglie gli echi di vibrazione dell'oggetto puntato. Il primo salto di qualità lo si fa compiendo 2 letture di mezza orbita per ciascun passaggio del satellite sopra all'oggetto, in questo modo si perde un certo grado di risoluzione, ma si può stimare ancor meglio la vibrazione (quindi la composizione materiale) tramite l'effetto doppler che descrive appunto la fisica degli oggetti in movimento. Questi dati di eco doppler sono onde, e per trasformarli in punti sullo schermo il team ha applicato la formula matematica della Trasformata di Fourier. Affiancando tutti i punti rilevati, compare la fotografia di una sezione, chiamata tomografia. Affiancando più tomografie fatte con diversa inclinazione, è stato possibile costruire un modello 3d degli interni osservati in centinaia di passaggi satellitari, fatti peraltro con satelliti diversi.

5. Cosa è stato scoperto dentro la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato delle camere e delle strutture all’interno della piramide che presentano regolarità geometriche e sono quindi di origine artificiale. Tra queste, si segnalano gallerie, stanze interconnesse, ed una serie di arcate a forma di diapason, nonché cinque strutture a forma di Zed del tutto analoghe alla singola struttura a Zed già scoperta nella piramide di Cheope.


6. Cosa è stato scoperto sotto la Piramide di Chefren?
Il team ha identificato otto strutture cilindriche verticali disposte con regolarità, due file da quattro strutture. Queste partono dalla base della piramide, scendono nel sottosuolo fino ad una profondità di 640 metri, e sono circondate da una struttura a spirale che si può descrivere come analoga ad una scala a chiocciola. Le otto strutture verticali cilindriche entrano poi in due enormi sale cubiche da 80 metri di lato, unite tra di loro da una piccola stanza orizzontale, anch’essa dalla forma estremamente regolare e quindi artificiale.



7. Qual è la validità scientifica di questi rilevamenti?
Le scoperte relative alla Piramide di Chefren sono attualmente in corso di revisione paritaria, ma il metodo è stato già validato da uno studio scientifico pubblicato in peer review nel 2022 sulla prestigiosa rivista Remote Sensing, quando il team ha effettuato rilevazioni SAR riguardo la piramide di Cheope, scoprendo corridoi ed una grande stanza vuota che prima erano sconosciute



8. Qual è la valutazione della rivista su cui il team ha pubblicato in peer-review nel 2022?
Remote Sensing (MDPI) ha un Impact Factor molto alto (4.2) e viene valutata in classe Q1 (la migliore) dal sito di valutazione delle pubblicazioni Scimago www.scimagojr.com/journalsearch.php?q=86430&tip=sid

9. Il team ha validato il suo metodo di tomografia del sottosuolo su strutture già note?
Sì, nella conferenza stampa di presentazione delle scoperte, del 16 marzo 2025, sono state mostrate le tomografie del Gran Sasso, ove sono stati rilevati sia i tunnel del traforo che il laboratorio scientifico che si trova a 1400 metri di profondità rispetto alla cima della montagna sopra la quale è transitato il satellite SAR.



Inoltre sono state mostrate le tomografie della diga di Musul che mostrano i tunnel interni alla diga stessa, le turbine, e altre caratteristiche non visibili dall'esterno.

Ultima Modifica 21 Ore 58 Minuti fa da Sertes.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
21 Ore 57 Minuti fa #56747 da Sertes
Purtroppo LC quando gli si passa un link di video con minutaggio, cambia il minutaggio. Quindi i due video del punto 9, sbagliano di qualche minuto rispetto a come li volevo mettere io.
Buono a sapersi per le prossime versioni, per adesso lo lascio così.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
11 Ore 18 Minuti fa #56752 da macco83
@ Sertes
ho modificato leggermente il punto 3 per renderlo piú chiaro..vedi un po' se ti ispira:

3) Il team ha scoperto che quando i segnali elettromagnetici del SAR impattano contro le superfici visibili (prima lettura a risoluzione bassa), l’onda elettromagnetica non viene interamente riflessa, ma continua a muoversi all’interno dell’oggetto stesso sotto forma di onda sonora (di vibrazione). Tale onda si muove a velocità diversa a seconda del materiale che attraversa, e ad ogni cambio di materiale parte di tale onda si riflette all’indietro e può essere a sua volta percepita dal radar satellitare SAR quando torna in superficie producendo microvibrazioni superficiali rilevabili nuovamente con un secondo segnale dal SAR (seconda lettura).

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Sertes

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.326 secondi
Powered by Forum Kunena