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Il Paranormale esiste nonostante Polidoro...
Però però... c'è un però. Va da sè che è di enorme importanza per l'essere umano e per una più corretta visione della "realtà" nella sua interezza e nel suo dinamismo, allargarsi nù poco... un però che sorge in modo indiscutibile quando le leggi fisiche o psichiche note vengono clamorosamente infrante da un fenomeno parapsicologico ribelle ad ogni "inquadramento logico" (ovviamente secondo la logica del nostro sistema). Ancor più quando si verificano contenuti del campo medianico che stravolgono le nostre concezioni di vita, di esistenza biopsichica nonchè "morale", pur rispettando una diversa ma pur valida logica: in soldoni, pur rispettando il riferimento ad un'altro "sistema", come componente di un'altra realtà esistenziale.
E' un punto di vista ovviamente personale, che trovo però razionale: la differenza tra normalità e paranormalità potrebbe giustificarsi come dovuta al casuale e temporaneo incrociarsi di aspetti fenomenici appartenenti a due diversi sistemi della realtà. Va da sè che se questo corrispondesse al vero, sarà quasi impossibile, anche per la scienza del futuro, dare una esauriente spiegazione oggettiva per molti di quei fenomeni paranormali che si "intromettono" non cercati e non voluti, nella nostra realtà. Di seguito andrebbe considerata la mente dell'essere umano come "luogo primario" degli eventi paranormali e quindi considerata come un proprio e vero "punto di contatto" tra due diversi sistemi o modalità, parte di una stessa realtà, ma con leggi strutturali del tutto diverse tra di loro.
Un saluto
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C'è chi trova oltremodo fastidioso dover tornare periodicamente sulla questione della parapsicologia. Ma non sanno questi, quanto risulti ancor più fastidioso dover ripetere sempre le stesse cose per dei bassi ricettori di decibel... Mi chiedo come non possa mai venire a loro il dubbio che il ripresentarsi, immutato nei secoli, di un tale problema, possa questi nascondere un nucleo interessante di verità?
Forse è fin troppo comodo indicare per questi soggetti (i sensitivi) un sintomo patologico. Ma non vi è niente di patologico in loro. Pirandello "vedeva" i suoi personaggi che gli si muovevano davanti... Affermava ridendo: "...e ne potevo persino contare i peli delle gambe..." Compos sui dunque, nulla di patologico, ma certamente di "strano".
Un saluto
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Un indizio che dovrebbe suscitare un minimo di sospetto, sta nel fatto che i padroni del mondo sono da sempre dediti a certe pratiche, guarda caso inaccesibili per tutti gli altri e, considerando che non sono proprio degli sprovveduti, qualcosa di vero ci dovrà pur essere.
"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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I testi antichi sono pieni di episodi paranormali e persino di manuali e tecniche precise per ottenere questi "poteri". Persino tutta la letteratura antica, salvo poche eccezioni, è letteratura che adesso chiameremmo "fantasy", da Omero, a Virgilio, da Dante passando per shakespeare, per Goethe fino all'ottocento. Poi una certa estetica secolarizzante ha trasformato come romanzo soltanto il realismo e il resto come materiale per bambini alla harry potter.
Biglino è diventato famoso rivalutando con uno sguardo moderno il mondo biblico, ma si è limitato a trasporre la visione scientifica moderna a quella antica. E dato che lo sguardo moderno è limitato e persino sbagliato, il suo lavoro lo è di conseguenza.
Credo il problema sia proprio la concezione di paranormale, come fuori dal normale, al di la delle leggi fisiche in alterità e opposizione con il mondo descritto della scienza: che non è il mondo reale, ma quella porzione di spettro elettromagnetico che la scienza è riuscita a misurare e di cui ha fatto delle descrizioni che ha sentenziato come "vere".
Se però una legge fisica può essere violata, è la legge stessa che non è stata descritta in modo corretto e che non vale universalmente in tutte le sue circostanze, esattamente come le leggi dell'infinitamente grande non valgono nell'infinitamente piccolo, e infatti a fisicase la mattina si è in un aula e il pomeriggio in un altra, si può capitare di fronte a due teorie che sembrano del tutto opposte.
C'è questa idea della scienza introiettata a forza nella testa di tutte le persone che se un fenomeno non è misurabile o riassumibile in una formula non esiste. COme per i campi elettromagnetici o per il 5 g adesso: se non si vede che non fa male, non fa male. Se si vede ma non si pò spiegarlo, continua a non fare male. Ma la realtà rimane la stessa, che la si neghi o no.
E' da prevenuti, infatti, pensare che se in un testo antico c'é scritto che un monaco si alzava in volo lievitando, allora o questi aveva una tecnologia per farlo volare oppure era una bugia dello scriba che ha tramandato l'evento.
Se volava, ci sono evidentemente altre leggi che non ci sono note e che non sono neanche immaginabili: come non era immaginabile, chessò, l'entanglement quantistico un secolo fa.
Insomma, volando il monaco non sta facendo qualcosa di paranormale. Dimostra semmai che non è necessaria una tecnologia meccanica esterna per fare certe cose, che le leggi conosciute sono incomplete, e che la visione tecnico meccanicistica è un abilità artificiale, distribuibile a tutti, ma non elevante personalmente. Utile quindi, tra le altre cose, a mantenere l'uomo nel suo stadio primitivo.
Credo fosse Gurdjieff a dire che per ogni supporto esterno che veniva dato all'uomo, allora questo perdeva un abilità. Esempio magnifico è quello dei cellulari, che ai tempi di Gurdjieff non esistevano ancora. Li avrebbe reputati dannosi in quanto se si leggono i testi e i resoconti di chi lo seguiva o di chi ha studiato con lui come discepolo, molti parlavano telepaticamente. In "frammenti di un insegnamento sconosciuto" l'autore descrive mirabilmente la prima volta che Gurdjieff gli parla nella mente, con enorme stupore.
Razionalmente bisognarebbe pensare che siano prove di un abilità latente: invece il positivismo ottocentesco ( tuttora introiettato nelle menti moderne, sebbene la scienza ultima lo abbia smentito da mezzo secolo e passa ) ci fa pensare che sia una cosa impossibile a prescindere, mancando qualsiasi nozione che spieghi il fenomeno.
Ma quella telepatia non era necessariamente paranormale. In qualche modo, se un allievo di Gurdijeff sentiva la sua voce nella testa e poteva parlare in quella di lui, allora quella voce effettivamente veniva trasmessa, captata, udita, o quel che si voglia.
Se la scienza non ha ancora trovato nelle sue vivisezioni nella testa dei topi come si fa, o ritiene che sia impossibile, è perché è lei ad essere miope e ancora primitiva. Oltretutto, trattandosi di abilità personali, non sono accessibili allo scienziato di turno che ne è escluso a meno di non ottenerli: da qui l'unitilità di vivisezionare un topo o un normale cittadino. Non è difficile da capire, è come se uno scienziato diccesse che è impossibile fare una doppia piroetta, semplicemente perché non ci riesce lui e non capisce come possa farla la ballerina.
C'è anche da dire che il mondo antico presenta un linguaggio mistico perfettamente soprapponibile al nostro: se ad esempio per vedere in lontananza serviva aprire "il sesto chakra", il c.d. terzo occhio, adesso si potrebbe semplicemente dire che è sufficente attivare dei geni. Se per ottenere l'immortalità era necessario far fluire kundalini, adesso c'é chi ti dice che è sufficente trovare il modo di riattivare la telomerasi. Il fatto ad esempio che l'attività celebrale modifichi l'espressione genica è comprovata; il fatto che la meditazione modifichi l'attività celebrale è misurato. E in fondo tutto materiale scientificamente plausibile.
Che poi non siano sciocchezze in generale, lo dimostra anche il fatto che i servizi segreti di tutto il mondo hanno sempre investigato, come dimostrato da ampi documentazione, sui poteri paranormali; evidentemente sicuri che esistessero senza curarsi troppo del perché funzionassero e lasciando libera la scienza di dire che non esistevano e all'industria di vendere gingilli vari. Mentre loro, evidentemente, studiavano fenomeni ben più pratici.
L'interazione uomo macchina potrebbe anche per questo essere il totale annullamento di queste abilità, trasformando l'essere umano definitivamente in un pezzo di carne del tutto inerme e inutile.
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- CharlieMike
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Tonki ha scritto: C'è anche da dire che il mondo antico presenta un linguaggio mistico perfettamente sovrapponibile al nostro: se ad esempio per vedere in lontananza serviva aprire "il sesto chakra", il c.d. terzo occhio, adesso si potrebbe semplicemente dire che è sufficiente attivare dei geni. Se per ottenere l'immortalità era necessario far fluire kundalini, adesso c'é chi ti dice che è sufficiente trovare il modo di riattivare la telomerasi. Il fatto ad esempio che l'attività celebrale modifichi l'espressione genica è comprovata; il fatto che la meditazione modifichi l'attività celebrale è misurato. E in fondo tutto materiale scientificamente plausibile.
Che poi non siano sciocchezze in generale, lo dimostra anche il fatto che i servizi segreti di tutto il mondo hanno sempre investigato, come dimostrato da ampi documentazione, sui poteri paranormali; evidentemente sicuri che esistessero senza curarsi troppo del perché funzionassero e lasciando libera la scienza di dire che non esistevano e all'industria di vendere gingilli vari. Mentre loro, evidentemente, studiavano fenomeni ben più pratici.
L'interazione uomo macchina potrebbe anche per questo essere il totale annullamento di queste abilità, trasformando l'essere umano definitivamente in un pezzo di carne del tutto inerme e inutile.
La questione è proprio come l'hai descritta in questo ultimo tuo paragrafo.
Esistono fenomeni che non riusciamo a spiegare ma che, per evitare l'impasse, gli attribuiamo una spiegazione paranormale.
Lo dimostra chiaramente la storia.
Quello che per noi oggi è la normalità, nei tempi andati sarebbe stato dichiarato magico o addirittura di origine satanica, e probabilmente, quello che oggi consideriamo paranormale, in futuro, scoperto il meccanismo, sarà la normalità.
Il fatto che i servizi segreti di tutto il mondo (cit.) "hanno sempre investigato, come dimostrato da ampia documentazione, sui poteri paranormali", significa solo che prendono atto della loro esistenza e che intendono scoprirne le cause per poterli replicare.
Un soldato in grado di levitare o di spostarsi istantaneamente da un luogo all'altro con la sola forza del pensiero sarebbe praticamente invincibile.
Tuttavia, come per il trucco di un prestigiatore, una volta scoperto come avviene il fenomeno questo perde tutta la sua "magia", uscendo dal mondo del paranormale ed entrando in quello normale.
Per agganciarmi al titolo del topic, Polidoro e tutto il CICAP, il paranormale, qualunque cosa esso sia, lo negano a prescindere, senza preoccuparsi di cercare di dare una spiegazione plausibile, ma solo di dare una spiegazione.
Se poi la "spiegazione", ad un esame più approfondito, non si concilia con il fenomeno osservato la cosa non è per LORO rilevante.
Dall'alto del principio ad autoritatem sanno che la maggioranza delle persone non si farà più domande.
O.T.
Visto che lo hai tirato in ballo, vorrei spezzare una lancia in favore di Mauro Biglino.
Biglino, come lui stesso afferma SEMPRE, fa solo una lettura letterale della bibbia.Biglino è diventato famoso rivalutando con uno sguardo moderno il mondo biblico, ma si è limitato a trasporre la visione scientifica moderna a quella antica. E dato che lo sguardo moderno è limitato e persino sbagliato, il suo lavoro lo è di conseguenza.
Dice SEMPRE che per capire cosa c'è scritto, cosa che chiunque di noi può fare da solo, è sufficiente leggerla con la mente aperta e non offuscata dalle interpretazioni dei teologi.
Biglino non fa assolutamente una trasposizione scientifica moderna a quella antica, ma legge letteralmente quello che c'è scritto, o meglio quello che nei secoli è stato modificato, reinterpretato, riscritto e che non è assolutamente uguale alla versione originale che nessuno può conoscere.
L'unica cosa che chiede a noi di fare è quella di rimettere al loro posto alcuni vocaboli nell'originale ebraico quali yahweh, ruach, kavod, elion, elohim, senza minimamente preoccuparci del loro significato (che nessuno al mondo conosce), perché può essere capito dal contesto.
Ma purtroppo, cosi facendo, il significato del testo che ne viene fuori va in contrasto con l'interpretazione teologica che è stata concepita e insegnata alla gente per millenni dalla Chiesa, ed è per questo che molte persone fermamente credenti non riescono ad accettarlo.
L'idea di un personaggio guerrafondaio (fortunatamente mortale), per nulla onnisciente, che ha bisogno di un popolo che vada a combattere per lui per conquistare un territorio, che non esita a uccidere le persone che gli stanno attorno per futili motivi va contro all'idea di un dio onnipotente, onnisciente, dedito all'amore verso le popolazioni del mondo e che promette la vita eterna (dopo la morte, però, e già questo dovrebbe fare riflettere).
Fine O.T.
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La questione è proprio come l'hai descritta in questo ultimo tuo paragrafo.
Esistono fenomeni che non riusciamo a spiegare ma che, per evitare l'impasse, gli attribuiamo una spiegazione paranormale. Lo dimostra chiaramente la storia.
Quello che per noi oggi è la normalità, nei tempi andati sarebbe stato dichiarato magico o addirittura di origine satanica, e probabilmente, quello che oggi consideriamo paranormale, in futuro, scoperto il meccanismo, sarà la normalità.
Resta però, se noti, il "mito del progresso" in questo tuo modo di pensare. "Nel futuro scopriremo" presuppone maggiori conoscienze, che nel modo di pensare moderno significa maggiori conoscienze scientifiche.
A volte sembra invece vero l'opposto: ossia ciò che pareva "normale in passato", senza preoccuparsi di descrivere il fenomeno con una funzione matematica, che è un esigenza moderna, appare impossibile o assurdo adesso proprio a causa di questa esigenza. Questo vuol dire che ciò che adesso ci appare impossibile, lo è per colpa di un impostazione mentale ( quella positivista ottocentesca sostanzialmente) e cesserebbe di esserlo se di un tratto si dimenticasse i libri di fisica e matematica, i quali, evidentemente, sono corretti e funzionali solo nella descrizione di quel piccolo segmento di realtà che sono riusciti ad indagare.
In ogni caso sì, il concetto di paranormale è fuorviante, falso. Si potrebbe anche supporre che tutto sia quantificabile matematicamente. Ma anche fosse, la scienza ortodossa continuerà a condierare normale ciò all'interno del suo range di spiegazioni, e paranormale ciò che non può spiegare e che di conseguenza non può esistere. il cicap difende soltanto il frame della scienza attuale: e la ragione è semplice, serve a tappare le ali. A tutti, noi compresi.
Biglino, come lui stesso afferma SEMPRE, fa solo una lettura letterale della bibbia.
Dice SEMPRE che per capire cosa c'è scritto, cosa che chiunque di noi può fare da solo, è sufficiente leggerla con la mente aperta e non offuscata dalle interpretazioni dei teologi.
Finché si limita a leggere la bibbia da sé, in quanto traduttore, sì. E all'inizio faceva solo questo.
Dal momento però che interpella un neurochirugo per discutere di quello o quell'altro miracolo/evento, allora cerca di leggere un testo antico tramite gli occhi di un neurochirurgo. Quindi ti da un impostazione: Gesù ha fatto il miracolo non per imposizione delle mani, ma perché la scienza ha dimostrato questo e quest'altro. Ti spoglia dalla visione dei teologi per darti l'interpretazione del neurochirugo.
Quindi, quale che sia la verità, nega a prescindere un eventuale potere ulteriore, nega qualcosa che adesso è dimenticato o non accessibile a tutti; e rischia di dare una visione miope, ristretta non da Biglino stesso, ma dalla scienza odierna che ha voluto interpellare tramite il neorchirurgo per avvalorare la sua tesi.
Chiamare la scienza odierna a supporto della propria tesi, che si tratti di Biglino o del papa, è sempre pericoloso per i motivi spiegati sopra: per lei esiste soltanto ciò che può misurare e nei modi che ha usato lei.
Non dico che dia necessariamente un risultato sbagliato, anzi, in certe circostanze probabilmente scienza odierna e racconto antico coincidono. Ma in molte altre no. E' quindi un rischio.
E andando avanti si finisce per cercare soltanto applicazioni tecnologiche simili a quelle che abbiamo noi ( astronavi, applicazioni genetiche etc ) ignorando il resto. E perché si ignoratutto il resto? Perché inspiegabile secondo la scienza odierna, che può spiegare vagamente l'astronave di yhave ma non un monaco lievitare per conto suo. E infatti nonostante la letteratura antica sia un pullulare anche di poteri paranormali e di superuomini secondo la definizione della scienza moderna, difficilmente ne sentirai parlare da chi cerca solo di far notare che nel passato c'era tecnologia superiore alla nostra. E certamente si può supporre che ci fosse. Ma è solo un pezzettino di storia segreta.
Il punto è che dal momento che si sposa la scienza contemporanea per spiegare il passato, si sposano anche i suoi limiti. Personalmente andrebbe proprio eliminato come argomento avvalorante: poco importa cosa ne pensa Einstein, se da qualche parte si deduce che la velocità della luce è superabile, allora va assunto che è superabile. Se da qualche parte sta scritto che una persona può stare in due posti contemporaneamente, vuol dire che l'obiquità è reale per chi scriveva. Andare a spiegare l'ubiquità con trucchi come ologrammi, significa non credere all'ubiquità: e perché non ci credi? Perché la scienza che ci hanno messo in testa non la prevede.
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L'oggi per chi lo vive è altrettanto importante per ciò che risulterà per i posteri, per le future scoperte, confermate o smentite che saranno. Rimaniamo sul "pezzo" sulle nostre conoscenze che, oggi come oggi nessuno può sapere se verranno o meno omologate/annullate/abrogate in un futuro prossimo.
Se disconoscessimo i fenomeni paranormali del nostro tempo faremmo il gioco di chi vuol nasconderli, per incompetenza o per partito preso, dietro una cortina fumogena. Cortina che non impedì a J. B. Rhine, professore di psicologia alla Duke University di Durham (North Carolina) di interessarsi di parapsicologia e di dimostrare attraverso il suo "metodo quantitativo" che il caso non può spiegare la particolare incidenza e frequenza dei vari fenomeni parapsicologici. Esperimenti in seguito ripresi e confermati da altri studiosi, inseriti come schemi anche nella Facoltà di Scienze Statistiche Demografiche e Attuariali dell'Università di Roma. Sono certamente più vicini alla realtà quei medici, docenti universitari, cattedrattici di neuropsichiatria e di psicologia, che onestamente affermano di ritenere possibili le manifestazioni e le percezioni extrasensoriali.
Non si possono ignorare le diverse cattedre di parapsicologia sparse per il mondo, non solo nelle Università americane, riconosciute e approvate dal Consiglio delle Scienze degli Stati Uniti, dove si studia la telepatia, la levitazione, la chiaroveggenza, la psicocinetica, come similmente, si studia l'elettronica o la fisica nucleare. Il Laboratorio della Duke University è di fatto una Fondazione per le Ricerche sulla Natura dell'Uomo. Non è mai venuto meno l'interesse verso il Paranormale degli esponenti del Pentagono e degli Istituti russi preposti. Come del resto non si possono nascondere gli esperimenti fatti a suo tempo di trasmissione telepatica fra astronauti sulla Luna e studiosi della Nasa.
L'italia su queste strategie non è da meno e non si interessa della vendita dei libri del mio amico Polidoro... Il Vaticano stesso ha aperto presso la Pontificia Università Lateranense dei corsi regolari di parapsicologia per sacerdoti, inizialmente sotto la direzione del teologo A. Resch. Una materia che fu (giustamente) definita nuova e che giunse alla Cattedra per la prima volta nella storia della Chiesa, presentata come "Introductio in Scientiam Phenomenorum Paranormalium". Vogliamo negare, per puro spirito di contraddizione/negazione e nascondere sotto il tappeto tutto questo? Non lo possiamo fare....
Un saluto
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Nè aveva bisogno di farsi pubblicità dato che le sue possibilità supernormali erano note a tutti coloro che si interessavano minimamente alla eterogenea caterva di fatti strani che a volte investono (è il caso di dirlo) la nostra vita. Fatti e testimonianze parlano da soli, le possibilità di Rol coprivano quasi l'intera gamma dei fenomeni conosciuti: la chiaroveggenza, nelle sue complesse forme, la telepatia, telecinesi (o psicocinesi che dir si voglia) spesso di estensione incredibile, scrittura diretta, precognizione, terapia paranormale, ecc. Alla faccia dei detrattori che si chiamassero Angela oppure Polidoro.
Un saluto
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Studiando questa materia da parecchi anni ormai, non posso ahimè trovarmi d'accordo con voi. Io stesso vengo spesso "fregato" da colleghi che se ne escono con metodi nuovi e del tutto ingannevoli (dunque molto affascinanti per chi è nella materia).
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C'è chi pone Rol, come dicevo, alla stregua di maghetti di quartiere, non mi risulta che questi siano chiamati in qualche ospedale su richiesta di primari. O che abbiano consultato e guarito persone, dando diagnosi, risultate esatte, pre e post interventi chirurgici.
Estrapolo dal libro di Remo Lugli uno degli aneddoti, una sua testimonianza personale. ..."Un giorno convinsi Rol a fare visita con me ad un caro collega, che lui non conosceva, il Dr. Tino Neirotti, che era ricoverato in clinica e che l'indomani doveva essere operato per dei calcoli renali. Rol chiacchierò con lui, scherzò, poi lo invitò a stendersi prono e gli pose le mani sulla schiena per alcuni minuti. Lo salutò e ce ne andammo. Durante la notte Tino eliminò tutti i calcoli in modo naturale che lo avevano afflitto per mesi con coliche terribili. Così non fu operato, ma dimesso il giorno dopo..."
Questo era (solo in parte...) G. Rol. Solo per dire che veniva spesso consultato anche dai medici. Lui era come un artista, che non gli andava di "creare" a comando, di fare da cavia, ma amava la tranquillità della sua casa dove riceveva amici. Aveva bisogno di calma, d'incanto e d'estasi, non di elettrodi da laboratorio. Eseguiva pitture su fogli bianchi che indossavano gli astanti, muovendo le mani a distanza, come se stesse dipingendo, firmando le varie opere di chi le doveva eseguire, da Picasso a Monet. Chi si interessa di pittura come il sottoscritto sa bene delle estreme differenze stilistiche dei vari artisti.
Credo che Rol non abbia bisogno di difensori d'ufficio, io però considero il passaggio tra noi di quest'uomo, come un canale, uno strumento consapevole e in linea con le tradizioni più alte di tutte le religioni. Non ebbe un maestro, risvegliò la sua energia da solo, da solo imparò ad espandere le sue capacità. Capacità che tutti abbiamo, seppure in misura molto più lieve. Lui aveva trasceso la quotidianità, aveva occhi che vedevano oltre l'apparenza, e per questo ogni volta ringraziava Dio.
Un saluto
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Dietro il mentalismo (era questo l'ambito di Rol) c'è un mondo. Non diventi Rol guardando tutorial su Youtube o studiando qualche anno sui testi cardini del mentalismo e dell'illusionismo.
Rol era un uomo di cultura, spirituale, con una conoscenza infinita, e tutto ciò unito alle varie tecniche del mentalismo hanno portato le sue "performance" su un livello molto più alto. Tanto più colui che performa è un uomo di spessore (con studi alle spalle) tanto più l'arte dell'illusionismo è ancora più nascosta.
Ripeto, viene studiato da tantissimi mentalisti, e grazie a dio ci sono anche audio su youtube di qualche sua "performance" che possono essere uno spunto per chi fa spettacoli come i suoi, e il fatto che si sia rifiutato più volte di fare "esperimenti sotto la visione di scienziati e colleghi" ha reso il tutto ancora più misterioso. E' stato bravissimo a fare ciò, ma come lui ce ne sono tanti altri, e il non saper spiegare un fenomeno non fa di una persona un super-eroe. Potrei darti dozzine di nomi di mentalisti che fanno spettacoli in giro per il mondo dei quali non sapresti minimante spiegare l'effetto, non per questo sono "esseri superiori".
Un saluto.
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Non ho mai conosciuto Rol, ero ancora molto giovane quando morì, ma persone che non portano l'anello al naso, una per tutti la Dr Giovetti che, nelle sedute di Rol fu più volte presente, la quale, in una di queste, indossò, portandolo da casa, un foglio bianco, all'insaputa di Rol, ebbene, senza dilungarmi, questo divenne un'opera pittorica sotto la stessa maglietta della su citata Giovetti. Ma potrei continuare, non tanto per convincere alcuno, ci mancherebbe, ad ognuno il suo. Personalmente la mia esperienza mi dice che Rol si avvaleva di riusciti fatti determinati dalla PSI. Ne sono convinto e NON per partito preso.
E non solo perchè una serie interminabile di persone qualificate in ogni campo della cultura, sorreggono questo avvallo di fondo con la loro testimonianza, con il loro racconto spontaneo, estemporaneo degli esperimenti che hanno visto svolgersi sotto i loro occhi. Io mi interesso da tempo di parapsicologia, e posso garantirti che molti studiosi in questo ambito, hanno sostato per ore, di sera, e fino a notte inoltrata, nel salotto del Dr Rol, definendo le sue capacità di intervento sulla materia.
Un saluto
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Quel mondo di Rol era nuovo, e dato che nessuno sapeva dare delle spiegazioni (gente normale, il popolino che non faceva quelle cose per lavoro), da alcuni è stato anche preso come spunto per vedere se riuscisse a risolvere problemi di ambito scientifico (malattia, crimini, ecc.).
Già il fatto che tu pensi che i mentalismi in giro per il mondo, si mettano d'accordo con gli spettatori, mi fa capire che vivi in un mondo tutto tuo.
Tutto ciò che tu definisci come paranormale, in ambito di mentalismo si chiama "bizarre magik", "mentalismo emozionale", "mentalismo bizzarro", "mentalismo a tema medium" e così via, ci sono spettacoli privati e teatrali come quelli di Rol ovunque, ma ovviamente tu essendo fuori da questo mondo non ne sei a conoscenza, e magari prendi questa cosa come conferma che lui fosse unico. Sì era unico in quegli anni, ma per come riusciva a "vendersi" al pubblico, non di certo per i suoi metodi, molto noti ai suoi colleghi.
Il fatto che eminenti personaggi abbiano partecipato e/o raccontato questi eventi non hanno alcuna valenza scientifica; un mio carissimo amico laureatosi poche settimane in psicologia ha ha proprio scritto la sua tesi su questi fenomeni: "I limiti della memoria nelle testimonianze di fenomeni pseudo-paranormali".
Se ti interessassi di parapsicologia dovresti conoscere benissimo il fenomeno del falso-ricordo o del ricordo dilatato nel tempo, principio usato dagli artisti dell'illusionismo per creare storie perfette sulle loro performance a distanza di tempo (che poi si traduce in marketing a loro positivo e ulteriori ingaggi).
Un saluto,
Emanuele
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Mentalismo a tema medium poi, è estremamente riduttivo, risulta quasi un'offesa per chi come me, insieme ad un gruppo che comprendeva un medium dotatissimo, per più di un ventennio ne ha viste, per così dire, di cotte e di crude, durante innumerevoli sedute medianiche. Il fatto che tu dia tutto per scontato ci sta, resto però in attesa di VERE spiegazioni, di come Rol riuscì in pochi minuti ad evitare un intervento per calcolosi, o come il foglio bianco che la Dottoressa Giovetti aveva posto sotto la maglietta si rivelò impresso. Vedi ci sta non credere, ma va da sè che bisogna apportare qualcosa di più delle semplici allusioni/illusioni, ti pare?
Con il tuo negare a priori, accusi di superficialità pure l'FBI... dal momento che Rol fu un "sorvegliato" speciale insieme a Jonsson e Uri Geller, quest'ultimo divenne ambiguo in un secondo tempo, dal momento che non potendo replicare a comando queste "stranezze"... optò per regie da salotti TV.
Forse dovresti informarti meglio e considerare che Rol non chiese mai un soldo per i suoi esperimenti o per i suoi interventi a favore del prossimo, ma che ha rifiutato lautissime offerte americane per mirabolanti, e per lui possibilissime (di questo ne devi convenire) "esibizioni". Comunque e per concludere, è incredibile come si cerchi sempre di sminuire ciò che non si conosce, ed è incredibile di come ci si abitui anche al mistero, ad eventi assolutamente fuori dell'ordinario.
Un saluto
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Comunque non ho mai detto che lui chiedesse soldi, e sicuramente il fatto che non chiedesse soldi non dimostra niente, dovrebbe avvalorare le sue sedute, non ho capito?
Il fatto che tu sia stato in gruppo con un medium, cioè gente che chiede soldi sfruttando le debolezze altrui, gente passata, la dice lunga sul tuo credo sfegatato in tale ambito, chissà se un giorno ti metterai di pazienza, seduto con questo medium a fargli domande che "potrebbero farlo cadere"; ovviamente anche il fatto che tu non le chieda (qualora ti fossi trovato in una sua seduta) fa parte del manuale delle tecniche "deceptive" del performer.
Non capisco il fatto di Uri Geller, il quale ho anche avuto l'onore di vedere in una fiera magica. Anzi ti sei dato la zappa sui piedi Se l'FBI, la stessa che secondo te "sorvegliava" Rol, sorvegliava anche Uri Geller, che successivamente ha messo in vendita le sue routine, non rende il loro lavoro investigativo molto credibile (vorrei vedere questo documento dove c'è scritto che l'FBI era interessata a Rol).
Per concludere: mi informo molto bene, performo quest'arte da anni ormai, e io stesso imparo molto dalle tecniche comunicative dei medium.
Un saluto.
P.S. dimenticavo, oltre alla tesi del mio amico ti ho anche spiegato 2 tecniche sulle quali i medium fanno perno per dare veridicità ai fenomeni che riproducono, ma giustamente, così come fanno i debunker con Massimo, tu prendi solo ciò che ti conviene dalle risposte.
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:..................
Questo non lo accetto, risulta offensivo e fa comprendere chi ho davanti. Ma come ti permetti?? Noi come gruppo interessato a tematiche di confine non abbiamo mai chiesto un soldo bucato, il nostro era uno studio vero, protrattasi da gennaio 1995 ad ottobre 2015, direttamente sul campo come suol dirsi, scioltosi in questa data solo ed esclusivamente con la morte del nostro caro amico d'infanzia e medium molto dotato, per un tragico incidente stradale, e che era un componente dello stesso gruppo fin dal primo giorno. Non permetterti quindi di sparare a zero su cose che non puoi conoscere. Così non ci siamo, mi trovo davanti uno che sentenzia e giudica arrogantemente senza conoscere più di tanto.
Stammi bene saputello
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Sembra che tu la voglia buttare sul sentimentale, proprio come fanno le TV coi morti covid, insomma vuoi buttarla in caciara perché hai davanti qualcuno che puoi spiegarti come eseguiva quei "miracoli".
Ora posso chiederti perché scappi?
- Ti ho citato le tecniche per far sì che le persone ricordino solo alcune cose
- Ti ho detto che l'FBI da te citato ha preso in considerazione gente come Uri Geller, che oggi vende i suoi trucchi nelle fiere e online
- Ti ho chiesto un documento di queste tue affermazioni dell'FBI
- Ti ho detto che per "sgamare" un medium basta solo porgli le domande giuste
- Ti ho spiegato che Rol era un uomo di cultura, che al contrario dei medium che spesso venivano dalla strada, lui era un uomo con una cultura alle spalle da far spavento
- Ti ho spiegato che senza video non si può dire (AD OGGI, con le conoscenze che abbiamo) che avesse i "poteri"
- Le uniche testimonianze sono il racconto di persone (e qui mi collego al punto 1 di sopra, del "falso ricordo")
- Se hai una lista di fenomeno non spiegabili, scrivili e in privato te li spiego con tanto di video
Un saluto
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Il colore verde oggigiorno ce l'abbiamo un po' dovunque, per il calore abbiamo il global warming, manca solo la quinta musicale.
A proposito, la quinta viene chiamata spesso "quinta giusta", abbreviata con 5G...
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La vista, l'udito, ma anche l'intero corpo erano per lui coinvolti in questo processo.
Conquistò col tempo altre capacità: vedeva l'aura delle persone, leggeva nel pensiero, agiva sulla materia. Annotò nel suo diario: "Oggi, 28 luglio 1927, la mia ricerca è finita. Ho scoperto la legge che lega le vibrazioni cromatiche del verde a quelle dalla quinta nota musicale e a certe vibrazioni termiche: il segreto della coscienza sublime".
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Prendo invece l'occasione per dire che a volte si interpretano strani ripetitivi avvenimenti - un esempio tra i più banali quando un determinato numero continuamente si ripropone alla nostra vista - come se avessero un significato recondito.
Siccome sono pigro ricopio una cosa che avevo scritto qualche mese fa:
"prendendo spunto da questo articolo ( www.ereticamente.net/2021/06/omina-deoru...e-lorenzo-doria.html ), a volte, e non posso sapere se questo sia il caso perché non sono stato protagonista, eventi a cui si attribuiscono significati per cosi dire macrocosmici rientrano invece in ambiti si invisibili ma più ristretti.
Senza entrare nel merito anche perché non è nulla di eccezionale e neppure troppo interessante, ricordo ad esempio una persona che non rendendosi conto che ciò che gli si era manifestato dinanzi era solamente espressione di un processo personale, attribuiva tale posteriore segno ad una indicazione ricevuta da Sai Baba, per cui rimaneva non solo inconsapevole della ragione della concreta espressione ma si dava mani e piedi ad un soggetto che a me ha sempre suscitato molta diffidenza.
Ma ovviamente non penso che molti possano concordare ne con l'autore dell'articolo, ne con me, ne con lo sconosciuto citato".
Detto con altre parole, bisogna distinguere tra i "segnali" che possono giungere per indicare una via, con altri che invece esprimono delle capacità, anche nel caso non siano intese come tali, di plasmazione della realtà.
Se si interpretano i secondi come fossero i primi c'è il forte rischio di immettersi su strade ancora più ingarbugliate rispetto al normale modo di vivere.
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L'azzardo è sempre dietro l'angolo. Le valutazioni dovrebbero sempre essere espresse con un distacco il più possibile ampio. Il paranormale è un immenso mare dove si possono prendere granchi grossi come balene... Non vi è alcun dubbio però (dal mio punto di vista ovviamente) che molte manifestazioni denunziano nell'uomo la presenza di certe facoltà, che noi ignoriamo nella loro natura e modo di compiersi. Noi siamo ai margini di situazioni di alta capacità e possibilità. Sappiamo che esiste "qualcosa", difficile è determinare con sicurezza "che cosa"...
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Indizio che andrebbe, almeno in simili esistenze a decadere se i loro sogni si basano esclusivamente sulle sensazioni che provano da svegli con altri sensi. Non da meno ci sarà sempre coloro che avventureranno in spericolate e acrobatiche speculazioni di carattere psicobiodinamico...
Un saluto
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