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Il materiale di RA secondo Dipende
Su quali basi, oltre al tuo personale vedere, si fonderebbe questa tua affermazione? Egittologia ortodossa? Geometria à la Angela? Io dico che un cerchio si adegua molto meglio di un quadrato al territorio terrestre.Anteater ha scritto: La piramide a base quadrata è una piramide che si "adegua" (anche) al territorio terrestre, ma la piramide perfetta, come concetto universale è certamente il tetraedro...
Fa male veder le piramidi egizie sciupate da concetti poco solidi come il RAdell'uno...
Hai fatto bene a citare voyager e le lampade di dendera, per l'egittologia si tratta di fiori di loto, per qualunque persona non rincitrullita l'analogia con i tubi di Crookes è evidente:
Voglio dire, ci sono pure i cavi elettrici e un elemento simile a un moderno isolante:
E per non lasciare spazio ai dubbi c'è pure il tizio coi coltelli in mano, che significa "pericolo!", proprio nel punto di emissione del fascio di raggi X.
Questo per dire che gli egittologi oltre a vederlo il loto se lo sono pure fumato. Quando parlano di piramidi lasciamo stare, hai mai dato un'occhiata al motivo ufficiale per cui si attribuisce la grande piramide a Cheope? O alla loro teoria sulla forma della piramide romboidale (ne ho parlato in un commento qui sopra)? O ancora agli strumenti a loro avviso utilizzati per la costruzione di templi e piramidi, tutti rigorosamente in rame (prova tu anche solo a piantare un fisher con una punta in rame)?
Se adottassero la loro logica a edifici come il pantheon sosterrebbero sicuramente che il buco nella cupola è dovuto al fatto che avevano finito la malta.
L'unica cosa sensata che ho sentito dire a un'egittologo è che secondo lui è fuori dubbio che le piramidi siano state costruite dagli egizi perchè, chiunque fossero i costruttori, per un certo periodo hanno abitato necessariamente in Egitto. Piuttosto banale, però non fa una piega. Quindi se leggo che Ra ha costruito la grande piramide con la forza del pensiero e con l'aiuto di certe sue amiche pietre, mi sembra molto più sensato delle cose che sento dire a Zahi Hawass.
Franco893 ha scritto: Perdonate la mia ignoranza abissale ma, mettiamo caso che gli "Egizi" non abbiano effetivamente costruito le piramidi, chi lo ha fatto, e perchè? Mi intriga la cosa..
Se cerchi nei post delle pagine precedenti Dipende ha illustrato la questione (ovviamente dal punto di vista del materiale di Ra), praticamente solo la grande piramide non sarebbe opera degli egizi.
FranZη
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Per me va bene, le piramidi sono comunque un argomento molto trattato nel materiale e dal mio punto i vista è anche un argomento interessante, non ne so molto, Al ne sa più di me sicuramente. Vi leggerò con interesse.
Spiacente deludere eventuali aspettative, non sono un esperto di piramidi.
In realtà sono esperto in niente, io sono solo un curioso, e seguo la corrente della mia curiosità, che è bizzarra e molteplice.
Sono arrivato a leggere qualche articolo sulle piramide russe un po’ di anni fa, seguendo la “pista David Wilcock” . (che immagino Dipende conosca)
insomma c'è effettivamente dell'energia in gioco che magari usata male non credo faccia troppo bene.
Penso proprio di si. Mi spiace non poter essere di grande aiuto, comunque ha che fare con una energia che Tesla conosceva molto bene.
Una energia che impregna l’etere che forma onde di torsione e campi di torsione.
Si parla spesso delle piramidi egiziane, ma in realtà forme piramidali si trovano sparse in tutti i continenti della Terra, anche sommerse…..
Vedi link: www.ansuitalia.it/Sito/index.php?mod=read&id=1279880919
Quello che voglio mettere in evidenza è che ci sono innumerevoli prove che testimoniano l’esistenza di una e più civiltà molto evolute in tempi remoti.
Noi con il termine evolute intendiamo civiltà come la nostra, commettendo, a mio avviso, un grossolano errore paragonandola con la nostra tipologia di evoluzione, che io definirei la “evoluzione” della forza bruta, quella evoluzione che spacca l’atomo per ricavare energia, che brucia tutto quello che può bruciare per ottenere calore, quella che cerca di dominare la natura invece di comprenderla.
E’ la cultura della frammentazione che ci impedisce di capire quello che abbiamo davanti a gli occhi.
Scusa Dipende sono proprio indisciplinato ….
Mi dispiace d’avere dato vita ad una deriva OT ….
Ho accennato allo scopo e al funzionamento delle piramidi, voglio aggiungere che se volessimo paragonare la piramide ad un edificio che noi umani utilizziamo oggi, il paragone migliore sarebbe l'ospedale. Anche se esistono tre livelli con tre specifiche conoscenze ed applicazioni, la piramide veniva usata soprattutto per far guarire la gente. Per far avvenire ciò c'era bisogno di tre tipi di potenziamento.
Il primo, la piramide stessa e la sua forma/conformazione/posizione strategica che riesce a canalizzare l'energia intelligente che è un flusso che parte dal basso (sotto i piedi) per salire in maniera spiraliforme verso l'alto. Il secondo è l'uso di un cristallo, cioè una forma pura che riesce meglio ad indirizzare l'energia.
Terzo l'adepto o guaritore che usa il cristallo. Questo adepto deve essere il più possibile polarizzato verso l'amore degli altri sé (le altre entità) ma soprattutto deve avere un certo equilibrio fra i raggi di colore attivati. In parole povere il guaritore deve essere abbastanza puro nei pensieri e nelle azioni e deve possedere un certo equilibrio (distacco dal giudizio e dalla riuscita) per poter operare al meglio.
Tralasciando la datazione della edificazione della Piramide, o per meglio dire delle piramidi, considerando anche gli effetti degli esperimenti Russi sembra proprio che la forma piramidale (adeguatamente dimensionata) abbia lo scopo principale (come dici tu) di “canalizzare l’energia intelligente” che detta alla russa equivale alla canalizzazione delle onde di torsione …
La mia ipotesi è che queste strutture piramidali di dimensione enormi avessero una funzione di equilibrare e canalizzare le energie eteriche che sono insite nella natura universale, una specie (detto in modo superficiale) di convogliatori di quella energia che le civiltà evolute remote sapevano utilizzare …..
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Questo per dire che gli egittologi oltre a vederlo il loto se lo sono pure fumato
Bella questa mi ha fatto ridere :laugh:
Scusa Dipende sono proprio indisciplinato ….
Mi dispiace d’avere dato vita ad una deriva OT ….
Non è un OT Al, nel materiale si ritorna spesso su questa questione, sono io che non avevo approfondito soprattutto perché non ci sono abbastanza informazioni e sembrava brutto descrivere così semplicemente un rebus che prende gli umani da secoli.
Dici bene Al, o almeno sono certo anche io che l'energia intelligente di RA sono onde di torsione, (almeno così adesso le chiamano) e David Wilcock e Nassim Haramein hanno condotto parecchi studi su questo.
Questa '”energia intelligente” come la chiama RA, è in pratica il potenziale pre-materia da cui scaturisce quella cosa che gli umani intendono come “magia”.
Questa energia intelligente ti permette anche di spostare enormi blocchi di pietra (o altro materiale) come fossero piume e di fonderne due uno nell'altro. E' una questione di frequenze.
Bisogna considerare soprattutto due fattori: la natura elettrica di tutte le cose esistenti visibili ed invisibili e la struttura del mondo materiale che RA chiama “distorsione”
Detta in maniera molto poco tecnica, ogni cosa materiale viene assemblata/condensata secondo leggi che Ra chiama “gerarchiche”. Tutto il Creando è un potenziale di energia staminale sempre in essere, questo stesso potenziale viene/venne sfruttato dai Logos (Creatori) galattici, dai Logos planetari e da tutte le entità in gioco che sono sub Logos.
Questo flusso di energia intelligente, che parte direttamente dalla Fonte, è la base di ogni cosa verrà poi in seguito realizzata tramite un atto di volontà che RA chiama “Amore”.
Anche i nostri pensieri hanno una natura elettrica e nell'espressione più blanda si manifestano nella realizzazione di un desiderio. Questa espressione viene denominata dagli umani “legge di attrazione”.
Per lo stesso principio, si possono realizzare numerose cose che gli umani considerano magia.
Ogni entità ha il potenziale per influenzare questo flusso di energia intelligente, ma per arrivare a condizionare incisivamente la realtà che si vive, c'è bisogno di molta disciplina ed impegno e a volte intere strutture. Una cosa è desiderare di guarire da un malanno, o di trovare un lavoro, un'altra è creare materiale che in questa densità non era previsto (pensiero forma)
Per riprendere un esempio che feci qualche pagina fa, bisogna immaginare l'Uno Infinito Creatore come un proiettore. Il fascio di Luce generato è l'energia intelligente che contiene dentro di se qualsiasi informazione in maniera...potremmo dire staminale, il prisma genera l'illusione della diversità e della moltitudine (di tutte le cose) l'atto di volontà (Amore) è il catalizzatore.
Detta così non si comprende una fava, se uno vuol applicare queste Leggi in maniera incisiva, deve impegnarsi molto e dedicare molto del suo tempo allo studio e alla pratica.
Bisogna anche tenere a mente che, molto probabilmente ,questo atto di Amore (o richiesta, o volontà) coinvolge l'intero DNA umano che sembrerebbe interagire con questo tipo di energia.
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Dipende ha scritto:
[...]Detta così non si comprende una fava...
Per chi conosce il "campo" invece, è detta mica male e si capisce molto.
D'altronde sono conoscenze spirituali plurimillenarie e chi ha ricercato nel campo queste cose le sa bene.
Dici bene Al, o almeno sono certo anche io che l'energia intelligente ... Questa '”energia intelligente”...
Ogni entità ha il potenziale per influenzare questo flusso di energia intelligente...
Il mio appello alla cautela sull'usare questa "energia intelligente", po faccio perché vedo che in questa interpretazione di questi aspetti della realtà spesso si cita "l'usare", "influenzare" e sono proprio questi i motivi per cui quelle civiltà sono scomparse, perché si sono "comportate male" rispetto a questa entità.
Perché se è vero che questa energia è intelligente (che è proprio una delle caratteristiche che gli antichi mistici e filosofi attribuivano a PRANA-India o CHI-Cina), vi chiedo: è possibile che essendo intelligente abbia anche una qualche forma di consapevolezza e volontà?
Io direi di si, mi sembra logico e quindi, se questa energia intelligente e in qualche misura consapevole viene trattata in modo che non gradisce, non vi sembra logico che possa decidere di fare o non fare certe cose?
Se è intelligente mi sembra assolutamente possibile che possa anche "arrabbiarsi" per essere stata trattata in modo che considera non appropriato, e magari decidere di abbandonare il corpo della persona che l'ha trattata "male".
Secondo le antiche scienze, se questo accade ad un organismo vivente, questi muore.
Ma a parte l'aspetto drammatico, a me sembra molto poco rispettoso (e poco intelligente), manipolare una "cosa" che si considera intelligente senza considerare le esigenze della "cosa" stessa.
Volete sapere il "grande segreto" per poter manipolare in modo assolutamente sicuro ed armonioso questa "energia intelligente" ?
E' molto semplice perché è esattamente quello che facciamo normalmente con gli amici.
Amicizia, rispetto, considerazione.
Non creare strutture o metodi che possano condizionarla o forzarla in qualche modo per i propri fini, perché se provate a fare questo con un amico questi vi leva l'amicizia, come è naturale che sia.
Quei popoli, come ho già detto, sono scomparsi proprio perché hanno voluto usare il CHI (Prana) e questa energia intelligente li ha abbandonati.
Chi vuole essere amico ed aiutare qualcuno che vuole costringerti a fare delle cose?
Ecco perché considero non "buono" questo approccio di questo materiale, perché in vari punti fa "capolino" proprio questo atteggiamento, che può essere attribuito senza problemi ad un certo modo di fare, modo di fare che a mio avviso conduce al disastro.
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Io direi di si, mi sembra logico e quindi, se questa energia intelligente e in qualche misura consapevole viene trattata in modo che non gradisce, non vi sembra logico che possa decidere di fare o non fare certe cose?
Io la vedo in modo differente. Questa energia è intelligente nella misura in cui può interagire con gli umani che si definiscono intelligenti, ma non ha lo stesso modo di pensare. Tu la stai vedendo dal modo umano di vedere la cosa, cioè questa energia non ha un cervello, non è che si offende o si arrabbia, ma ti ricordo che questa energia ha un potenziale incredibilmente forte che se non sai maneggiare ti danneggia. Lo stesso Ra dice di non esagerare con i cristalli e le forme condensatrici perché può essere molto pericoloso. Come del resto quando si vogliono contattare degli spiriti e non si conosce bene la storia, può essere molto pericoloso. Però io non ho mai incitato/invogliato gli altri ad approfondire questo specifico tema, ma comunque non mi preoccupo perché questo non è un interruttore che tu premi e la magia si manifesta...ci vuole parecchio studio.
Se è intelligente mi sembra assolutamente possibile che possa anche "arrabbiarsi" per essere stata trattata in modo che considera non appropriato, e magari decidere di abbandonare il corpo della persona che l'ha trattata "male".
Dal mio punto di vista qui fai assai confusione. Nessuno abbandona niente. L'energia intelligente di cui parli in questo caso è “l'energia dell'anima” che gerarchicamente non ha la stessa conformazione dell'energia della Fonte, cioè sono entrambe generate dallo stesso concetto, ma hanno potenze e strutture gerarchiche molto diverse. Però non è sbagliato quando dici che può essere pericoloso, come può essere molto pericoloso fare una seduta spiritica senza avere conoscenze adeguate.
Capisco che il miei discorsi possono sembrare troppo semplicistici e potrebbero dare agio a “voglie strane” ma ognuno è responsabile delle scelte prese. Io vi consiglio di non intraprendere questo percorso senza aver prima studiato per bene la questione. Per studiare per bene la questione a volte non basta una sola vita.
L'energia intelligente è anche l'energia dell'atomo e sappiamo benissimo quanto potente sia questa energia e approfitto dell'argomento per dirvi che esiste solo un tipo di energia da noi conosciuta che può disintegrare non solo un corpo, ma può anche resettare un'anima ed è l'energia atomica, per questo ne hanno tutti “paura”.
Vedi invisibile che si può discutere senza prenderla sul personale? Io capisco le tue preoccupazioni e non ti ho mai scritto che siano stupide, anzi ti appoggio su questa cosa, ma trattare gli altri da “bambini scemi” non funziona.
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Su quali basi, oltre al tuo personale vedere, si fonderebbe questa tua affermazione? Egittologia ortodossa? Geometria à la Angela? Io dico che un cerchio si adegua molto meglio di un quadrato al territorio terrestre.
Hai fatto bene a citare voyager e le lampade di dendera, per l'egittologia si tratta di fiori di loto, per qualunque persona non rincitrullita l'analogia con i tubi di Crookes è evidente:
Pensi in modo bidimensionale, una piramide con base quadrata casomai poggia sulla sfera, il tetraedro entra geometricamente in modo perfetto in una sfera armonicamente, cosa impossibile per l'altra piramide!
Noi esseri umani di solito per capire qualcosa lo smontiamo, analizziamo un pezzo dopo l'altro...ma per comprendere cose complesse, "viziate" da interazioni, spesso siamo incapaci di vedere l'uniformità contemporaneamente...dovremmo fidarci del nostro intuito, di un particolar stato d'animo, perché in questi casi il ragionamento si avvale di srotolare il concetto, la parola è fatta così, ma la verità è il concetto nella sua intierezza
◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇
La pila di babilonia potrebbe far intuire l'esistenza di una comprensione dell'elettricità, si fece delle analisi del soffitto delle piramidi escludendo che si usarono torce per dipingere...eccetera...poi io non ero là, per fortuna!
Ma vorrei capire che cosa collegherebbe il RA egizio con quello di questo thread...lo stesso RA del thread mi sembra sia "poco convinto" di affermare che Lui è la stessa entità....
Slobbysta.. Ante-Ater
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Ma a parte l'aspetto drammatico, a me sembra molto poco rispettoso (e poco intelligente), manipolare una "cosa" che si considera intelligente senza considerare le esigenze della "cosa" stessa.
Questo appare evidente anche a me, anche se l'avrei scritto in altri termini. Però rispettoso è il termine giusto. Bisogna sempre affrontare questi argomenti con estremo rispetto e non con superficialità. Mi raccomando.
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Dipende ha scritto:
Ma a parte l'aspetto drammatico, a me sembra molto poco rispettoso (e poco intelligente), manipolare una "cosa" che si considera intelligente senza considerare le esigenze della "cosa" stessa.
Questo appare evidente anche a me, anche se l'avrei scritto in altri termini. Però rispettoso è il termine giusto. Bisogna sempre affrontare questi argomenti con estremo rispetto e non con superficialità. Mi raccomando.
Sono contento che approvi il mio "appello alla cautela" Dipende. Perché molte persone si avventurano in queste manipolazioni dell'energia senza le dovute cautele e senza comprendere le possibili implicazioni, che possono essere molto serie.
I termini non sono così importanti a mio avviso, quello che per me conta è che le persone che si interessano di questi aspetti della vita (che sonio io il primo a considerarli affascinanti ma anche basilari per comprendere chi siamo), considerino con "cosa" hanno a che fare e che prima di fare qualcosa ci riflettano seriamente.
PS
Non si tratta di mettere paura o dire che qualcosa è "vietato" (stupidaggini buone per le religioni). Al contrario, io considero proprio questo "mondo" quello peculiare dell'essere umano.
Quindi niente paranoia, solo ,cautela e serietà.
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Dipende ha scritto: Bene, mi fa piacere aver trovato un campo comune.
Anche a me fa piacere, molto.
Io ammetto che il mio modo di dire le cose può apparire semplice e di conseguenza pericoloso e sicuramente non basta mettere un disclaimer.
Non attribuirei a te in particolare (non so, non ti conosco) questa "leggerezza". Io la rilevo molto spesso in chi parla di questi temi. Diciamo che c'è una certa tendenza a dare una "verniciata" di superficialità a tutto questo. cosa a mio avviso molto dannosa e affatto seria.
però bisogna pure cominciare prima o poi a discutere di queste cose senza l'angoscia e il timore che le cose nascoste generano ( per forza di cose). Fa più male nascondere le cose e ammantarle di mistero che leggere le puttanate che scrivo io, o almeno fino ad ora così è stato.
Concordo. E' ora che l'uomo comprenda chi è e che queste "cose" fanno parte integrante della sua esistenza, a prescindere da chi "porti il messaggio".
Ma come lo si porta a mio avviso è fondamentale, perché ci sono state (e ci sono) molte manipolazioni di queste conoscenze, manipolazioni fatte proprio per confondere e non far comprendere in modo "pulito" queste realtà.
Contento che ci siamo capiti Dipende, dico davvero.
Ciao
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Anteater ha scritto: Pensi in modo bidimensionale, una piramide con base quadrata casomai poggia sulla sfera, il tetraedro entra geometricamente in modo perfetto in una sfera armonicamente, cosa impossibile per l'altra piramide!
Noi esseri umani di solito per capire qualcosa lo smontiamo, analizziamo un pezzo dopo l'altro...ma per comprendere cose complesse, "viziate" da interazioni, spesso siamo incapaci di vedere l'uniformità contemporaneamente...dovremmo fidarci del nostro intuito, di un particolar stato d'animo, perché in questi casi il ragionamento si avvale di srotolare il concetto, la parola è fatta così, ma la verità è il concetto nella sua intierezza
Veramente pensavo solo che una piramide è un edificio e come tale si appoggia su una sfera (la terra) ma non è certo inscritto in tale sfera. Il tetraedro è un solido platonico, ma l'ottaedro lo è altrettanto ed è formato da due piramidi incollate alla base e si inscrive pure lui armonicamente in una sfera, quindi anche nella base quadrata si possono trovare significati "tridimensionali". Comunque anche una piramide classica è inscrivibile in una sfera.
Ma vorrei capire che cosa collegherebbe il RA egizio con quello di questo thread...lo stesso RA del thread mi sembra sia "poco convinto" di affermare che Lui è la stessa entità....
Mah, da quello che ho letto dice di essere proprio quel RA, e dice altresì di essere l'autore della grande piramide e di aver insegnato le tecniche per costruire le altre. Si può discutere se questo abbia un senso o meno, ma mi pare che l'identificazione dei due RA sia abbastanza chiara.
FranZη
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La realtà è simbolo e il simbolo realtà, per cui nell'incisione è rappresentato sia il loto, il serpente, lo zed eccetera con tutta la loro valenza simbolica assieme al tubo di Crookes. Gli egittologi non lo vedono perché il materialismo dominante non ha nessuna intenzione di ammettere che i simboli siano in grado di esprimere sia verità metafisiche che fisiche allo stesso tempo.Questo per dire che gli egittologi oltre a vederlo il loto se lo sono pure fumato.
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Sono d'accordo, però abbi pazienza: se vedo una nave vichinga con un dragone scolpito sulla prua non mi viene in mente di dire "ecco una riproduzione cerimoniale di un dragone". Cazzo, quella è una barca.polaris ha scritto: La realtà è simbolo e il simbolo realtà, per cui nell'incisione è rappresentato sia il loto, il serpente, lo zed eccetera con tutta la loro valenza simbolica assieme al tubo di Crookes. Gli egittologi non lo vedono perché il materialismo dominante non ha nessuna intenzione di ammettere che i simboli siano in grado di esprimere sia verità metafisiche che fisiche allo stesso tempo.
FranZη
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Veramente pensavo solo che una piramide è un edificio e come tale si appoggia su una sfera (la terra) ma non è certo inscritto in tale sfera. Il tetraedro è un solido platonico, ma l'ottaedro lo è altrettanto ed è formato da due piramidi incollate alla base e si inscrive pure lui armonicamente in una sfera, quindi anche nella base quadrata si possono trovare significati "tridimensionali". Comunque anche una piramide classica è inscrivibile in una sfera.
L'ottaedro è un passaggio dopo...parliamo di minimi termini...sfera=primordiale/tetraedro=interazione semplice sulla costanza, il tetraedro crea la primordiale incostanza!
Mah, da quello che ho letto dice di essere proprio quel RA, e dice altresì di essere l'autore della grande piramide e di aver insegnato le tecniche per costruire le altre. Si può discutere se questo abbia un senso o meno, ma mi pare che l'identificazione dei due RA sia abbastanza chiara.
Se per te è chiara...l'inizio non pare...prende le distanze...molto diplomatico, per essere alla sesta...
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Anteater ha scritto:
L'ottaedro è un passaggio dopo...parliamo di minimi termini...sfera=primordiale/tetraedro=interazione semplice sulla costanza, il tetraedro crea la primordiale incostanza!
Si vabbè, allora per Platone il tetraedro è il fuoco e l'ottaedro l'aria. Io più che di minimi termini parlerei di geometria, poi se uno la interpreta può dire quello che gli pare, a seconda della filosofia di rferimento.
Per la topologia moderna, che per quanto mi riguarda è fra le più esoteriche delle discipline, tutti i solidi platonici sono equivalenti alla sfera.
Comunque mi pare che la domanda "perchè la base quadrata?" non abbia avuto ancora risposta, a parte varie declinazioni di "perchè è così che deve essere".
FranZη
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Forse sono stato un po' oscuro ma intendevo dire che il simbolo in sè racchiude verità eterne e immutabili, indifferenti al trascorrere del tempo. In quanto eterni, archetipici, sono al di là del Passato e del Futuro (il Presente non credo esista) e provengono dall'iperuranio descritto da Platone o, se preferisci, dall'Akasha di Edgar Cayce e di Steiner, dove è presente tutto il sapere. Tesla, Creti e altri ricevevano le proprie idee da questo mondo simbolico, altri invece, come Francis Crick, hanno avuto l'ispirazione dopo aver aperto le porte della percezione attraverso l'uso di droghe come l'LSD. Gli egittologi non possono certo ammettere l'esistenza di un piano superiore in cui tutta la conoscenza è codificata in forma simbolica, loro vedranno sempre il loto, il serpente e lo zed. Insomma quell'insieme di simboli forma il tubo di Crookes non perché lo si guarda con occhi moderni ma perché i simboli possono avere più strati e codificare in sè sia realtà metafisiche che fenomeni fisici e tecnologie passate e future. Detto questo, non credo alla presenza effettiva di tubi di Crookes nell'antico egitto anche se non mi sorprende più di tanto vederne rappresentato uno su una parete di un tempio per i motivi elencati (spero meglio di prima) qui sopra.
Comunque non voglio far andare OT questa discussione, che finora è stata davvero interessante anche se a dir la verità non mi fido dei messaggi spirituali canalizzati tramite medium, tengo sempre a mente ciò che disse Swedenborg.
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Grazie per i chiarimenti, avevo comunque capito grossomodo cosa intendevi. Come dicevo da un'altra parte nel 3d certi discorsi sono piuttosto lontani dal mio sentire, diciamo che sposo più la filosofia del "se ha quattro zampe come un cane, scodinzola come un cane, abbaia come un cane, forse è un cane". Abbastanza terra terra lo ammetto, però sono aperto ad ascoltare chi ha visioni più mistiche-esoteriche.
A proposito di loto, guardate un po' questo affare conservato al museo del Cairo:
Sapete come viene chiamato?
"lotus flower vase"!!!
Certo che per fare l'egittologo è richiesto avere fantasia pari a zero....
@Dipende
Oggi sono in cazzeggio e sono stato particolarmente attivo su questo 3d, se ti sembra che stia andando un po' oltre con gli OT non esitare a dirmelo!
FranZη
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@Dipende
Oggi sono in cazzeggio e sono stato particolarmente attivo su questo 3d, se ti sembra che stia andando un po' oltre con gli OT non esitare a dirmelo!
Fran per me va bene, l'argomento piramidi è in tema, anche se non è proprio il tema centrale del materiale, ma comunque 'sto tizio si presenta come RA e a noi umani sto nome fa tanto dio egizio, per cui è normale la deriva sulle piramidi.
Vorrei solo aggiungere che nel materiale di Ra non vi è mai scritto come tecnicamente predisporsi per applicare la conoscenza dello “sfruttamento” dell'energia intelligente, anzi Ra non approfondisce mai l'argomento in maniera rituale perché il suo scopo adesso non è più quello di istruire l'umano su come attivare e gestire questa energia e direi che spesso svincola dalle domande più specifiche che Don gli fa.
Però, queste conoscenze non sono esclusive, o elitarie, si certo sono in qualche modo gerarchiche, ma sono patrimonio di tutte le entità esistenti in tutti i piani di esistenza.
Riguardo l'energia intelligente, su youtube esistono video molto più “pericolosi” delle informazioni che vi sto proponendo io ora e che sono scritte nel materiale originale.
Da quanto ho inteso esistono due modi per avanzare nella conoscenza e nell'evoluzione spirituale, uno tecnologico/razionale, l'altro spirituale/emotivo.
In genere quello tecnologico/razionale viene usato in gran misura da chi vuole polarizzarsi, o si è già polarizzato verso il negativo dell'energia, cioè quella forma che vede nel predominio sugli altri la massima realizzazione, ma non è sempre così e non è “saggio” considerarlo “marcio” a prescindere.
Per farvi un esempio...diciamo che per muoversi su grandi distanze nell'Universo c'è bisogno di determinate conoscenze. Queste conoscenze, che derivano tutte comunque da un unico concetto/struttura, possono essere raggiunte concentrandosi sul pensiero creativo, o costruendo un macchinario. Cioè esistono alcune entità che preferiscono viaggiare attraverso i sistemi solari utilizzando la forza del pensiero, altre invece preferiscono costruire astronavi coi controcazzi. Il risultato è fondamentalmente lo stesso, entrambi arrivano a destinazione, ma la struttura permette entrambe le scelte.
Come dicevo, in genere le entità che scelgono le astronavi quantisticamente veloci al posto dello spirito intelligente, sono per lo più intenzionate a dominare questa energia più che ad amarla e a comprenderla per cui molti di loro poi finiranno col polarizzarsi negativamente, ma non è sempre così. Nell'Universo non esistono dogmi!
Il materiale di Ra non è uno scritto alchemico, non vi è alcuna informazione esotericamente carica, c'è solo una visione d'insieme su come la struttura Creando opera/potrebbe operare e una straordinaria attenzione per il libero arbitrio di ogni entità esistente.
Non basta leggere i miei post, non basta leggere il materiale di Ra, non basta sbirciare testi alchemici, a meno che tu non sia un “risvegliato” ti devi fare un culo per arrivare a certe conoscenze che non hai idea, che tu abbia deciso di intraprendere la via spirituale, o tecnologica, la storia non cambia. Tranne rari casi, la maggioranza della gente si ferma al significato filosofico di tutto ciò, non va oltre e il “compito” di coloro che informano (insegnamento/apprendimento) è quello di personalizzare il meno possibile questo tipo di informazioni in modo da dare a chiunque la possibilità di apprendere quel che sente dentro sia necessario apprendere per poi approfondire per proprio conto, regola che sul nostro Pianeta viene violata di continuo.
Poi, non dimentichiamoci che qui siamo su “Luogocomune” non su “Laviadegliangeli” per cui è normale che gli approfondimenti degli utenti che partecipano alla discussione possano riguardare più lo spettro razionale che quello concettuale, o di fede, io comunque non credo che i giovani e piccoli Himmler possano trovare le informazioni che cercano in questo materiale.
Dal mio punto di vista, chi intraprende una via così complessa come la conoscenza (penetrazione dell'Universo) è paragonabile a qualcuno che ha intenzione di assumere una droga molto potente non avendo alcuna informazione a riguardo, ci sono buone probabilità che si faccia molto male.
Non credo che noi si possa trovare la chiave di lettura delle piramidi, non abbiamo abbastanza informazioni, ma per me è interessante leggere i vostri discorsi, chi sa che non saltino fuori nuove intuizioni e nuove vie di indagini.
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Cioè, questa/queste entità, hanno dato un'occhiata e hanno visto che il loro contributo al momento non sarebbe stato comprensibile e sarebbe stato distorto e sono ritornate 7.000 anni dopo.
Settemila anni! Noi nel frattempo ci siamo quasi sterminati 3, 4 volte e abbiamo buttato nel cesso un bel po' di civiltà e di conoscenza per poi ripartire quasi da zero. Non so cosa RA abbiano fatto nel frattempo però, è come se noi pensassimo “vabbè mo' non è cosa, ci ritorniamo l'anno prossimo” Poi solo 5.000 anni dopo costruirono la piramide, cazzo che pazienza che c'hanno questi qui! Questi si che sono progetti a lungo termine.
Questo fa pensare a due cose: Non è possibile per un umano vedere la cosa dal punto di vista di RA (entità di sesta in gioco) sarebbe come se un porcellino d'India discutesse con lo scienziato dell'esperimento/progetto che stanno svolgendo, il tempo e lo spazio sono percepiti in modo molto diverso; e che noi umani non riusciamo a fare progetti a lungo termine e su vasta scala. E' indubbiamente questo il fattore che ci penalizza di più.
Questa perenne divisione conflittuale fra i popoli e gli individui che abitano il pianeta Terra ha fatto in modo che noi, oltre a non unire le nostre forze planetarie per un bene comune ed un avanzamento spirituale, distruggessimo la conoscenza dell'altro. Per questo motivo la civiltà umana viene vista un po' come una civiltà bambino, perennemente giovane che impara e poi dimentica/distrugge per poi imparare ancora. Una civiltà perennemente in balia dell'avversario e bisognosa di maestri occulti e soccorritori di ogni sorta.
Se uno guarda indietro nella Storia degli umani terrestri, certo che di mazzate ce ne siamo date abbastanza, con la lancia, con la spada, con la croce, con la penna, con le bombe. Abbiamo razziato, distrutto, reso schiavi gli altri in più di una occasione e lo facciamo ancora. Se dessimo ascolto a RA, noi umani esistiamo come civiltà di terza su questo Pianeta da 76.000 anni circa che è in media il tempo necessario per una “scuola” di terza densità. Cioè si presuppone, o meglio l'orologio cosmico che regola le distorsioni, calcola che 76.000 anni siano un tempo cronologico sufficiente per un ciclo maggiore, cioè sufficiente per imparare le lezioni che bisogna imparare. Gli umani, come civiltà, non sono riusciti nell'intento, cioè non si evolveranno come hanno fatto quelli di RA (gente molto meno bellicosa e disequilibrata di noi) che ebbero un raccolto abbastanza grande da poter formare poi in quarta densità positiva una nuova civiltà RA.
E' questo fattore che fa della Terra un Pianeta anomalo rispetto uno schema che di solito viene seguito dalle altre civiltà planetarie. Questa, come ogni anomalia, genera varie opportunità di studio, ma soprattutto una straordinaria creatività delle entità in gioco. Diciamo che da questa anomalia non ci trae un vantaggio solo l'èlite (di Orione e terrestre) ma anche chi ha come scopo il servire gli altri prima di se stesso, che qui impara come trattare con un anomalia a cui non era abituato E traggono vantaggio alcune entità (poche rispetto la massa) che sulla Terra imparano ad essere creative come in nessun altro posto nell'Universo. Per questo motivo RA commise un errore che forse ipotetici Terrestri di sesta non avrebbero mai commesso ed è per questo motivo che in numerosissime cronache sia negative che positive, gli “alieni” appaiono spesso ingenui, o legati ad uno schema di pensiero appunto schematico che viene spesso “spiazzato” da un comportamento umano visto come “distorto”.
Nonostante questa intensa creatività di alcuni terrestri, la maggioranza degli umani (al 1981) dovrà ripetere il ciclo di lezioni di terza densità. Dovranno imparare a scegliere da soli secondo un proprio sentire, ma soprattutto dovranno imparare a collaborare/condividere e a non essere così bellicosi e a non distruggere, perché non è tanto diabolico creare il “male” che potrebbe essere visto come opportunità, ma lo è distruggere.
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INTERVISTATORE: Puoi definire il termine densità, per come lo stiamo utilizzando?
RA: Sono Ra. Il termine densità è, come voi direste, matematico. L’analogia che più si avvicina è quella della musica: dopo le sette note della vostra scala, l’ottava nota inizia una nuova ottava. Nella vostra grande ottava di esistenza, che noi condividiamo, ci sono sette ottave o densità. In ogni densità ci sono sette sub-densità. In ogni sub-densità ci sono sette sub-sub-densità. All’interno di ogni sub-sub-densità ci sono sette sub-sub-sub-densità e così via.
Dato che il concetto di densità da quanto ho capito è fondamentale in tutti i discorsi di Ra, direi che questo passo è piuttosto importante. In altre sessioni si dice che chi si trova in una certa densità ha accesso a quelle inferiori ma non a quelle superiori. Questo fatto, insieme al discorso delle sub-densità che, stando al passo citato, darebbero lugo ad una specie di regresso infinito, e anche alla precisazione iniziale che quello di densità è un concetto matematico, mi ha fatto subito venire in mente un'analogia, matematica per l'appunto.
L'analogia si basa sui numeri reali, cioè quelli che usiamo normalmente per fare i conti con la calcolatrice, insomma i numeri con la virgola e tante cifre a piacere. Diciamo che il nostro modo di vedere le cose (nostro umano) si basa sostanzialmente sui numeri reali. Il modo di vedere le cose che sembra suggerirci Ra si baserebbe invece su quelli che chiamiamo numeri iperreali. Non è certo questo lo spazio per definire precisamente questi concetti, chi vuole può cercare la voce analisi non standard di wikipedia, tanto per cominciare a farsi un'idea, suggerisco anche questo link , più tecnico, ma basta saltare le formule e si ha comunque un'introduzione abbastanza chiara e accessibile a tutti. Io mi limito a dire su cosa si basa l'analogia.
Come dicevo secondo questa analogia l'universo per come lo concepiamo normalmente si basa sui numeri reali. Nessun numero è in realtà speciale, all'infuori dello 0, che separa i numeri positivi da quelli negativi e rappresenta, detto rozzamente, il "nulla". Non esistono numeri irraggiungibili, per quanto possano essere grandi o piccoli. L'infinitamente grande e piccolo sono solo concetti potenziali, una tendenza a cui non si può mai arrivare. Inoltre i numeri reali sono rappresentabili come una linea retta, infinitamente estesa ma comunque dominabile nella sua interezza, e in questo senso rappresentano una buona corrispondenza con un certo modo di pensare lineare, che spesso chiamiamo razionale, senza peraltro averne validi motivi se non la speranza che le cose siano in realtà così semplici come ci piace schematizzarle.
I numeri iperreali hanno proprietà parecchio più strane. Tanto per cominciare comprendono al loro interno gli usuali numeri reali, ma ne contengono anche molti altri: sono quelli che noi chiameremmo numeri infinitamente grandi e infinitamente piccoli. Valgono le normali regole aritmetiche che ci insegnano a scuola, però c'è una importante precisazione, partendo da numeri reali e usando le quattro operazioni (in realtà usando una qualunque funzione) non possiamo ottenere come risultato nient'altro che numeri reali. Per ottenere gli infiniti bisogna in partenza avere almeno uno di questi infiniti. Non vale il viceversa: per esempio moltiplicando un numero infinitamente grande per uno infinitamente piccolo si può ottenere un numero reale. Ha grande importanza il concetto di galassia di un numero iperreale, consiste di tutti i numeri che si trovano ad una distanza finita da questo. Gli usuali numeri reali con l'aggiunta di tutti i numeri infinitamente piccoli costituiscono una di queste galassie, in qualche modo la più importante.
Fatta questa necessaria introduzione, ecco l'analogia. Diciamo che la nostra densità, la terza, è questa galassia comprendente i numeri reali. Noi possiamo prendere un punto a piacere e indagarne l'infinitamente piccolo che gli sta intorno. Non solo, se scegliamo come punto lo 0, indagandone l'infinitamente piccolo che gli sta intorno scopriamo un universo con caratteristiche simili a quelle del nostro intero universo, ma il tutto rimpicciolito di un fattore infinito. Restando nella analogia troveremmo quello che possiamo chiamare spazio tangente, che potremmo interpretare come seconda densità. Ripetendo il procedimento, troveremmo lo spazio della curvatura, la prima densità. Dal punto di vista matematico non è necessario andare oltre per indagare la geometria di un paesaggio, e dal punto di vista dell'analogia non esisterebbero altre densità inferiori, se non l'energia da cui tutto origina.
D'altro canto indagare densità superiori non ci sarebbe possibile perchè si troverebbero ad una distanza infinita. Chi invece in una densità superiore già ci sta potrebbe raggiungere la nostra nello stesso modo in cui noi possiamo raggiungere le nostre inferiori, questo perchè sostanzialmente se la nostra unità di misura è il numero 1, chi è in densità superiore ha come unità di misura un numero infinito.
Ok direi che ho già scritto abbastanza, spero che si sia capito qualcosa, in effetti quando ho cominciato a scrivere ho pensato di riuscire ad essere più sintetico.
FranZη
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Fatta questa necessaria introduzione, ecco l'analogia. Diciamo che la nostra densità, la terza, è questa galassia comprendente i numeri reali. Noi possiamo prendere un punto a piacere e indagarne l'infinitamente piccolo che gli sta intorno. Non solo, se scegliamo come punto lo 0, indagandone l'infinitamente piccolo che gli sta intorno scopriamo un universo con caratteristiche simili a quelle del nostro intero universo, ma il tutto rimpicciolito di un fattore infinito.
Il Creando è regolato da leggi gerarchiche in modo frattale. Dalla posizione in cui ti trovi (incarnato di terza densità) tu hai percezione di tutto il Creando, ma operi in maniera limitata dalla comprensione specifica di terza densità. In un mio intervento precedente scrivevo che è come se l'intera percezione fosse suddivisa in diverse frequenze. Diciamo che nella prima densità il potenziale è al massimo (come sempre), ma la percezione si limita alla comprensione degli elementi, in seconda (il potenziale è sempre al massimo)ma la percezione è limitata dalla comprensione della crescita, la terza densità dall'autoconsapevolezza...etc.
In effetti sarebbe questo principio a determinare la scoperta dell'Uno Infinito Creatore per gradi (il ritorno a Casa). A far da motore c'è l'energia intelligente che porta le entità ad una evoluzione della comprensione. Per rimanere nell'esempio che tu proponi, si potrebbe dire che il Creando (o Universo) contiene dentro di se tutte le informazioni, tutti i numeri possibili ed immaginabili, ma noi scegliamo di sperimentare solo porzioni di questi numeri alla volta. Per cui quando ti trovi in terza densità puoi indagare e misurare forze/meccanismi che rientrano nel range delle specifiche regole/conoscenze percepibili in terza densità. Ovviamente le leggi e le regole sono molte di più di quelle che tu percepisci in terza e da qui nasce il paradosso e nasce Dio.
Però, se uno indaga in maniera più profonda, si rende conto che il nostro metodo d'indagine (intendo quello che usiamo sul Pianeta Terra) è assai viziato dalla disonestà terrestre che è onnipresente in qualsiasi iniziativa si intraprenda quaggiù. Noi basiamo le nostre certezze su regole imposte, non su regole naturali, da cui un casino (doloso) che fa apparire questo mondo unico e questo nostro modo di vivere l'unico possibile. Questo assunto sembrerebbe falso.
Un po' come se noi umani vivessimo in una prigione, ma non ce l'hanno mai detto.
In una prigione tu hai percezione solo delle cose che i secondini e le istituzioni carcerarie filtrano e sicuramente non potrai mai avere una visione completa di tutta la storia (anche se solo di terza densità)
Sul perché sia così io ho solo accennato, ma si potrebbe scrivere all'infinito.
A noi umani hanno tolto la possibilità di studiare le nostre lezioni in pace.
D'altro canto indagare densità superiori non ci sarebbe possibile perchè si troverebbero ad una distanza infinita. Chi invece in una densità superiore già ci sta potrebbe raggiungere la nostra nello stesso modo in cui noi possiamo raggiungere le nostre inferiori, questo perchè sostanzialmente se la nostra unità di misura è il numero 1, chi è in densità superiore ha come unità di misura un numero infinito.
Giusto. Solo che parliamo di distanze infinite “fittizie”, o meglio queste distanze sono percepibili come infinite, ma strutturalmente queste distanze non esistono davvero per come noi siamo abituati a credere cosa sia “davvero”. Un umano di terza vedrebbe la distanza tempo/spazio che lo separa da RA come irraggiungibile dal suo punto di vista, ma è comunque un'illusione. Dal punto di vista tecnico la Struttura Creando in origine non prevedeva tempo e non prevedeva spazio e nell'essenza sua più profonda, non li prevede manco adesso. Per cui, ogni entità in effetti opera su tutti i livelli contemporaneamente, cioè esiste adesso un Dipende che opera in prima densità, in seconda, in terza (io che vi scrivo) in quarta, in quinta e in sesta.
Ho percezione solo di questa densità per il motivo che devo ( ho scelto) imparare per gradi e adesso ho coscienza di questa, perché nella mia cronologia limitata, questa conoscenza viene dopo la seconda densità e dovrei limitarmi a questa, o meglio dovrei imparare per benino tutte le percezioni raggiungibili dall'autoconsapevolezza e anelare ad altre conoscenze applicabili però nel mondo materiale solo da incarnato di quarta densità.
In effetti ognuno di noi ha adesso un corrispettivo in sesta densità (Superanima), ed era per questo motivo che quando vi ho esposto il funzionamento dei catalizzatori ho scritto che questi non è che ce li piazziamo proprio noi disincarnati di terza, ma in realtà è il nostro essere di sesta che fa questo lavoro.
C'è da aggiungere che ogni porzione dell'ottava prevede delle “sottoclassi” percepibili. Ad esempio prendiamo due umani terrestri di terza densità, uno fa il parcheggiatore abusivo, assomiglia fisicamente ad una scimmia, non è acculturato si esprime solo in dialetto borbottando più che argomentando, l'altro invece scrive e comprende/discute di argomenti del genere come stiamo facendo noi qui adesso. Potreste mai contestualizzare i due allo stesso livello? Certo sono percepibili entrambi come umani, ma il paragone non è comunque possibile. Questa è una sottoclasse o sub livello. La stessa cosa accade per ogni densità.
Lo so che è difficile ragionare in questi termini, ci si riesce solo se si consapevolizza che tutto è un'illusione....un Gioco per l'appunto.
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Dipende ha scritto: Non so se sono riuscito a comprendere il tuo ragionamento fino in fondo, ma è affascinante per me la tua visione matematica della struttura Creando. Noi siamo abituati a discernere la scienza/matematica dalla spiritualità, i numeri sono numeri che non hanno nulla a che fare con lo “spirito religioso” . Per gli umani è un sacrilegio mischiare le due cose.
Embè, se ci sei riuscito sei bravo :shake:
Esiste anche la concreta possibilità che abbia scritto un mare di minchiate...
Comunque, seriamente, faccio parte di quella categoria che si potrebbe etichettare come platonica, credo che gli enti matematici, per quanto astratti, abbiano un loro grado di esistenza reale, e quindi indagare queste strutture non sia poi molto diverso da guardare dentro un telescopio.
Il Creando è regolato da leggi gerarchiche in modo frattale. Dalla posizione in cui ti trovi (incarnato di terza densità) tu hai percezione di tutto il Creando, ma operi in maniera limitata dalla comprensione specifica di terza densità. In un mio intervento precedente scrivevo che è come se l'intera percezione fosse suddivisa in diverse frequenze. Diciamo che nella prima densità il potenziale è al massimo (come sempre), ma la percezione si limita alla comprensione degli elementi, in seconda (il potenziale è sempre al massimo)ma la percezione è limitata dalla comprensione della crescita, la terza densità dall'autoconsapevolezza...etc.
Sì in effetti l'idea è quella, tutto esiste già nella più piccola porzione indagabile, in modo frattale e olografico, è solo la nostra unità di riferimento che causa l'illusione della diversità fra infinitamente piccolo e infinitamente grande.
Giusto. Solo che parliamo di distanze infinite “fittizie”, o meglio queste distanze sono percepibili come infinite, ma strutturalmente queste distanze non esistono davvero per come noi siamo abituati a credere cosa sia “davvero”. Un umano di terza vedrebbe la distanza tempo/spazio che lo separa da RA come irraggiungibile dal suo punto di vista, ma è comunque un'illusione. Dal punto di vista tecnico la Struttura Creando in origine non prevedeva tempo e non prevedeva spazio e nell'essenza sua più profonda, non li prevede manco adesso. Per cui, ogni entità in effetti opera su tutti i livelli contemporaneamente, cioè esiste adesso un Dipende che opera in prima densità, in seconda, in terza (io che vi scrivo) in quarta, in quinta e in sesta.
Non ho precisato che i numeri infiniti della mia analogia non vanno intesi in senso metafisico, l'infinito assoluto, sono solo numeri più grandi di ogni numero a noi noto (numero reale), per cui non abbiamo un nome per chiamarli, come potrebbe essere "un miliardo di miliardi di miliardi....", dobbiamo creare un nome appositamente per loro. Normalmente si usano lettere greche, per esempio un infinito lo possiamo chiamare "omega", dopodichè abbiamo un nome per tutti gli altri che gli stanno a una distanza finita: omega+1, omega+3,141592....e via dicendo. Quindi da questo punto di vista il loro essere infiniti può benissimo essere considerata un'illusione.
In effetti ognuno di noi ha adesso un corrispettivo in sesta densità (Superanima), ed era per questo motivo che quando vi ho esposto il funzionamento dei catalizzatori ho scritto che questi non è che ce li piazziamo proprio noi disincarnati di terza, ma in realtà è il nostro essere di sesta che fa questo lavoro.
Ecco, mi pareva che ci fosse una sottigliezza di questo tipo. Ma questo significa che Ra è in contatto con dei terrestri di sesta densità...o no? D'altronde, anche se noi siamo lontani milioni di anni da quel livello di evoluzione, se il tempo in sesta densità è un concetto privo di significato, dovrebbe più o meno essere così. Certo che è un bel casino ragionare in questo modo....
C'è da aggiungere che ogni porzione dell'ottava prevede delle “sottoclassi” percepibili. Ad esempio prendiamo due umani terrestri di terza densità, uno fa il parcheggiatore abusivo, assomiglia fisicamente ad una scimmia, non è acculturato si esprime solo in dialetto borbottando più che argomentando, l'altro invece scrive e comprende/discute di argomenti del genere come stiamo facendo noi qui adesso. Potreste mai contestualizzare i due allo stesso livello? Certo sono percepibili entrambi come umani, ma il paragone non è comunque possibile. Questa è una sottoclasse o sub livello. La stessa cosa accade per ogni densità.
Si in effetti, sempre restando nell'analogia numerica, queste differenze si spiegherebbero con differenze nell'unità di misura di riferimento: per qualcuno è il numero 1, per qualcuno il numero 1/100000000; per qualcuno 100000000, a seconda di questa unità (potremmo benissimo interpretarla come frequenza) saresti più vicino a una densità inferiore piuttosto che superiore. Il salto di densità sarebbe comunque una cosa chiaramente distinta da questi livelli intermedi, proprio perchè richiederebbe un infinito. Non ho approfondito per brevità e per non annoiare, ma in effetti più che ai numeri iperreali tout court pensavo a una loro versione proiettiva, ma non esageriamo con le seghe mentali....
Lo so che è difficile ragionare in questi termini, ci si riesce solo se si consapevolizza che tutto è un'illusione....un Gioco per l'appunto.
Appunto!
FranZη
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Ma questo significa che Ra è in contatto con dei terrestri di sesta densità...o no?
Boh, non saprei, ma non credo, o almeno non per fare questo tipo di lavoro, però tecnicamente potrebbe, come ha potuto contattare la roccia per “organizzare” le piramidi.
L'Oversoul (Superanima) è una conseguenza delle cose. Visto che la struttura non prevede alcuna rigidità né di tempo né di spazio, è logico, più che plausibile, che ogni entità sia fondamentalmente un po' dappertutto, spalmata per il tempo e per lo spazio, la chiave di tutto sarebbe la coscienza.
Noi tutti ora che viviamo qui sulla Terra, a prescindere da dove veniamo (altri Pianeti, altre densità) viviamo in coscienza solo questo tempo cronologico e questo spazio circoscritto. Questa azione annulla (in coscienza) tutte le altre. Il fatto è che noi tutti siamo una piccola parte del Creatore e siccome il Creatore è eterno ed infinito senza tempo e senza spazio, lo siamo fondamentalmente anche noi. E' questo che RA continua a ripetere in ogni seduta.
Potremmo dire che tutto esiste già, sia nello spazio che nel tempo, solo che noi accendiamo delle piccole porzioni di Creando alla volta e le viviamo in coscienza e non necessariamente in modo strettamente cronologico. Poi c'è la figura dell'errante (come lo chiamano durante le sedute) questi è un'entità di livello superiore (non di terza) che decide di incarnarsi come terrestre per dare una mano. Logicamente anche loro una volta incarnati non ricordano alcunchè e pensano di essere dei terrestri come tutti gli altri e a meno che non si risveglino rimarranno quasi anonimi e molti di loro non solo non riusciranno a portare a termine il loro compito, ma spesso si deprimono clinicamente.
Tutte le più grandi figure/entità che noi abbiamo iconizzato (RA e Geova compresi) sono esseri di sesta densità, la maggioranza degli erranti che operano sulla Terra sono di sesta densità, cioè fra di noi girano entità della stessa esperienza di colui che noi abbiamo inteso (c'hanno costretto ad intendere) come Dio supremo.
Io credo di aver compreso nell'essenza la tecnica, solo che mi riesce difficile esporla perché anche io come voi sono un terrestre e anche io ho una parte del cervello infognata dall'andazzo che si è seguito per millenni quaggiù e a volte mi perdo perché sono stato abituato a credere a ciò che vedo, a ciò che è indubbiamente reale, ieri era ieri e non può più tornare, domani è domani e non è ancora venuto.
Non credo assolutamente che l'umano medio possa adesso arrivare a questo tipo di conoscenza, o meglio a capirla. Se uno considera che a tutt'oggi la maggioranza degli umani crede in un unico Dio personificato giudice di cosa sia giusto e cosa sbagliato, potrebbe comprendere non solo fin dove la stupidità umana riesce ad arrivare se manipolata, ma anche il perché capita che qualcuno si faccia saltare in aria in un luogo pubblico credendo che Dio sia d'accordo. Questo avviene perché hanno scambiato una vibrazione evolutiva che è empirica e che non giudica, ma che muta e si evolve secondo le tue esperienze, con un Dio-personaggio che può soggettivamente decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi ammazzare e chi no. Più distorto di così non si può.
In quasi tutto l'Universo, la conoscenza è una normale conseguenza dell'evoluzione, da noi invece è soprattutto potere.
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@ Dipende
Io provo una profonda stima per Nassim Haramein , lo considero un Scienziato (“S” maiuscola) degno di questo titolo.
Riesce ad avere una visione completa di cosa dovrebbe essere la Scienza, di cosa è fare Ricerca Scientifica senza “tabù”, perché, probabilmente, ha compreso che non ci si può avvicinare alla comprensione delle leggi della natura solo dal punto di vista materiale e delle energie più appariscenti.
Mi fermo se no parto per la tangente, consiglio solo, per chi non lo conosce, ed è privo di dogmi scientifici, di fare un ricerca ……
Però te lo devo chiedere…. Hai mai visto il mio topic “il campo del punto zero” sul vecchio sito?
Tutto il Creando è un potenziale di energia staminale sempre in essere, questo stesso potenziale viene/venne sfruttato dai Logos (Creatori) galattici, dai Logos planetari e da tutte le entità in gioco che sono sub Logos.
Questo flusso di energia intelligente, che parte direttamente dalla Fonte, è la base di ogni cosa verrà poi in seguito realizzata tramite un atto di volontà che RA chiama “Amore”.…
“Creando” è il termine che non riuscivo a trovare, quel termine che potesse rendere l’idea di un Creatore che coincide con la Creazione, in modo da eliminare la “madre” di tutte le frammentazioni, la separazione tra Creatore e Creazione. (Non so se sei d’accordo con questa mia interpretazione del tuo termine).
La mia ipotesi, quella evidenziata in grassetto, nasce dal fatto che, se Tutto e Uno, non può esistere qualcosa di separato da esso, quindi Uno è in Tutto.
Inoltre, “Creando”, dà l’idea di una “creazione” in divenire, cioè “qualcosa” di non dettagliatamente già in essere, ma di “qualcosa” potenzialmente in essere, ma non nei dettagli che sono oggetto del Divenire .
“è un potenziale di energia staminale sempre in essere” è un’altra genialità, perché rappresenta quella energia da cui “emergono” tutte le altre energie (per esempio le quattro fondamentali ufficialmente riconosciute) che compongono l’universo e la materia in esso contenuta.
Quando parliamo di materiale sarebbe utile tenere a mente un dato che solitamente ignoriamo: gli atomi sono per il 99,9999% costituiti di spazio, spazio vuoto, e solo il 0,0001 % è materia.
In pratica la parte (per così dire) “materiale” dell’atomo è immersa in una campo di spazio (vuoto/etere) enorme rispetto alla sua quantità.
Date le proporzioni in gioco tra “campo” e “materia” dovrebbe essere logico pensare che sia il campo a determinare la materia e non viceversa.
“Questo flusso di energia intelligente, che parte direttamente dalla Fonte, è la base di ogni cosa verrà poi in seguito realizzata tramite un atto di volontà che RA chiama “Amore””.
Seguendo il mio ragionamento la “Fonte” è il(o nel) vuoto, che è onnipresente, sia a livello macroscopico che microscopico.
Il vuoto è tutt’altro che vuoto è un “campo” di “energia/informazione” (energia intelligente).
Grazie alla informazione che contiene il vuoto, oltre che onnipresente (“non locale” perché ovunque), si può definire onnisciente (perché informatissimo), non a caso anche l’informazione ha la caratteristica della “non località” (caratteristica dimostrata scientificamente).
Da questa combinazione, tra energia (forza che può compiere un lavoro) ed informazione (nozioni che dirigono il lavoro), tutto quello che può o potrebbe esistere emerge dal vuoto (etere).
“…. questo stesso potenziale viene/venne sfruttato dai Logos (Creatori) galattici, dai Logos planetari e da tutte le entità in gioco che sono sub Logos.”
Leggendo questo paragrafo in me nasce una domanda spontanea: questi “Logos (Creatori)” e sub Logos … chi sono? Chi li ha creati?
Poi mi do la risposta, ovviamente a modo mio.
Chi sono?
I Logos gallatici sono “Coscienza Collettiva” ovvero un insieme di coscienze individuali consapevolmente in “coerenza quantica” , ovvero componenti elementari che oscillano “in fase” , volendo possiamo visualizzare il concetto immaginando uno stormo di uccelli che vola raggruppato in cielo compiendo varie evoluzioni in modo sincrono, senza urtarsi mai, come se fossero un “corpo unico”.
Lo stesso si può dire per i Logos planetari.
Probabilmente in questo collettivo sono raggruppare individualità con potenzialità “acrobatiche” più limitate, perché la consapevolezza della propria “coerenza collettiva” è inferiore rispetto a quella galattica.
Ovviamente il “corpo unico” dello stormo è dovuto ad un fattore istintivo di specie, ogni individualità/uccello è inconsapevole che, il quel determinato momento insieme ad altri suoi simili, è un “corpo unico”.
Cosa che non avviene nelle individualità dei Logos perché esse sono pienamente consapevoli di essere parte di un “corpo unico”.
Il grado di consapevolezza determina le qualità/capacità del Collettivo e la percezione della propria Individualità.
I “sub Logos” (mi riferisco solo a quelli di terza densità) sono anch’essi formati da individualità (autocoscienti) che fanno parte di una “Coscienza Collettive”, ma in modo inconsapevole.
A causa di questa non consapevolezza non posso raggiungere una “coerenza collettiva” e per questo non sono “in fase” tra loro, e non possono sentirsi parte di un “corpo unico”.
Questa ignoranza esalta l’individualità, trasformandola in individualismo oscurando totalmente il senso di collettività.
Da questa ignoranza nasce la frammentazione materialistica, la competizione tra individualismi più o meno egocentrici.
E’ l’individualismo di specie, che niente a che vedere con il senso di Coscienza Collettivo, che, per “bisogni esistenziali” propri, immagina un dio creatore dell’universo fatto a propria immagine e somiglianza.
Chi li ha creati?
Questa domanda sottintende l’esistenza di un Creatore.
Ammetto una mia paranoia, che è l’allergia al termine “Creatore”, perché questo termine significa colui che Crea. (Che altro non è che il dio creato dalle religioni)
Volutamente uso il termine “emergere” invece di “creare”, perché il primo (emergere) indica “qualcosa” che potenzialmente esiste in un mare di possibilità/probabilità e che, emergendo da questo mare, assume una forma, in base alle “informazioni percepite”.
Il secondo (creare) mi dà più l’idea di un “qualcosa” che non esiste e per questo viene creato con atto di volontà ed è separato dal soggetto che lo ha creato.
Un chiarimento su cosa intendo con “informazioni percepite”:
Questo tipo di “informazioni” sono vibrazioni e come tali hanno una propria frequenza.
La percezione è legata alla capacità di entrare in risonanza con determinate frequenze piuttosto che con altre.
Questo non va confuso con il range di frequenze dei nostri sensi, perché è effetto delle quattro forze fondamentali che costituiscono la nostra “materialità”, che è dipendente dalla capacità di risonanza con determinate frequenze che compongono l’oceano di vibrazioni in cui siamo immersi e di cui siamo fatti, ovvero quella “energia staminale”
Le filosofie orientali, in senso spirituale, ci dicono che la realtà è illusoria (maya) e che il tutto è composto da vibrazioni.
La scienza quantistica, in senso materiale, ci dice che quello che percepiamo come materia solida in realtà è composto da vibrazioni.
Vibrazioni che sono insite nella “energia intelligente” che impregna l’etere, quello spazio pieno di vibrazioni “staminali” che hanno la potenzialità di far emergere le “forme vibrazionali” che compongono quel fenomeno che noi chiamiamo Vita.
Per me, non è l’universo che contiene la vita, ma è la Vita che contiene l’Universo.
L’Uno che è in Tutto, il Tutto che in Uno.
Detto questo la risposta alla domanda “Chi li ha creati”? è: Nessuno, perché potenzialmente già esistenti, come tutto quello che può/potrebbe esistere, sono emersi.
Quindi nessuna entità esterna all’oceano di vibrazioni (staminali).
Sono la conseguenza di una emersione che si manifesta come “Coscienza collettiva/individuale” che è subordinata alla capacità di risonanza con determinate frequenze, che è conseguenza della consapevolezza collettiva/individuale acquisita dalla Coscienza, ma non solo, siccome non c’è separazione, se non nella percezione “distorta” che fa parte del “Gioco”, le varie densità/coscienza sono tra loro collegate e reciprocamente condizionate.
++++++
@ FranZeta
Ovviamente non entro in un discorso matematico, ma voglio solo dire quello che alcuni paragrafi mi hanno fatto passare per la mente. Pendila come una battuta da “bar”.
I paragrafi sono: Il primo quello che hai trascritto in merito a Ra, il secondo è quello che hai scritto tu.
INTERVISTATORE: Puoi definire il termine densità, per come lo stiamo utilizzando?
RA: Sono Ra. Il termine densità è, come voi direste, matematico. L’analogia che più si avvicina è quella della musica: dopo le sette note della vostra scala, l’ottava nota inizia una nuova ottava. Nella vostra grande ottava di esistenza, che noi condividiamo, ci sono sette ottave o densità. In ogni densità ci sono sette sub-densità. In ogni sub-densità ci sono sette sub-sub-densità. All’interno di ogni sub-sub-densità ci sono sette sub-sub-sub-densità e così via.
Noi possiamo prendere un punto a piacere e indagarne l'infinitamente piccolo che gli sta intorno. Non solo, se scegliamo come punto lo 0, indagandone l'infinitamente piccolo che gli sta intorno scopriamo un universo con caratteristiche simili a quelle del nostro intero universo, ma il tutto rimpicciolito di un fattore infinito.
Queste caratteristiche simili che si riproducono dall’infintamente piccolo all’infinitamente grande, e vice versa, mi ricorda la geometria frattale ……
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
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Non ho letto il tuo topic sul campo del punto zero, lo farò certamente
Creando” è il termine che non riuscivo a trovare, quel termine che potesse rendere l’idea di un Creatore che coincide con la Creazione, in modo da eliminare la “madre” di tutte le frammentazioni, la separazione tra Creatore e Creazione. (Non so se sei d’accordo con questa mia interpretazione del tuo termine).
La mia ipotesi, quella evidenziata in grassetto, nasce dal fatto che, se Tutto e Uno, non può esistere qualcosa di separato da esso, quindi Uno è in Tutto.
Inoltre, “Creando”, dà l’idea di una “creazione” in divenire, cioè “qualcosa” di non dettagliatamente già in essere, ma di “qualcosa” potenzialmente in essere, ma non nei dettagli che sono oggetto del Divenire .
Si, “Creando” era il termine migliore per indicare che la Creazione non si è mai fermata e mai si fermerà. “Creando” sta a significare che anche noi siamo Creatori e il concetto che tu esprimi “Creatore che coincide con la Creazione” è l'essenza di tutto il materiale. La chiave di interpretazione è tutta qui. Grazie per questa definizione.
Se volessimo trasportare questo concetto al concetto religioso, direi che gli umani non sono figli di Dio, ma parte di una mitosi cominciata eoni di tempo/spazio fa.
Seguendo il mio ragionamento la “Fonte” è il(o nel) vuoto, che è onnipresente, sia a livello macroscopico che microscopico.
Il vuoto è tutt’altro che vuoto è un “campo” di “energia/informazione” (energia intelligente).
Grazie alla informazione che contiene il vuoto, oltre che onnipresente (“non locale” perché ovunque), si può definire onnisciente (perché informatissimo), non a caso anche l’informazione ha la caratteristica della “non località” (caratteristica dimostrata scientificamente).
Si, è così, o almeno a me così risulta. Sia noi terrestri di terza densità che tutte le altre entità nei vari livelli di Gioco, usano continuamente questo campo di energia che è la base di tutto quel che è. Non potrebbero fare altrimenti. Le entità in definitiva non creano nel senso stretto del termine che intendiamo noi, si potrebbe dire che agiscono sul potenziale. Ti faccio un esempio per rendere meglio l'idea. Prendi un umano che costruisce/crea una casa. La casa non esiste che nella sua testa, ma nella realtà non c'è. Però l'uomo non è che la crea/costruisce dal nulla, ma ha bisogno dei materiali. Mattoni, travertini, pannelli etc. Questi materiali sono il campo che forma il Creando, la casa poi te la costruisci tu come meglio credi. Decidere di costruire la casa è l'atto di volontà, o Amore.
Questo campo è dovunque, è chiunque, è qualunque.
Leggendo questo paragrafo in me nasce una domanda spontanea: questi “Logos (Creatori)” e sub Logos … chi sono? Chi li ha creati?
Se intendi chi sia stato in origine il principio di creazione dei Logos, la risposta è semplice, la Fonte che tutto genera e che ha generato anche noi, se intendi invece, questi Logos galattici come sono arrivati a questo livello di grande creazione? Allora la risposta che ti dai in seguito è quella che mi sono dato anche io
I Logos galattici sono “coscienza collettiva” . Sono esseri di settima densità. Avrai notato che io non parlo mai della settima densità perché il discorso è diverso dalle altre densità. Le entità di settima densità, come del resto quelle di sesta non sono più individui, ma diventano coscienza collettiva, anche Ra lo è con il suo gruppo e con quelli della Confederazione, però Ra opera in sesta densità dove c'è ancora il Gioco delle reincarnazioni e delle interazioni con gli altri esseri, in settima ciò non accade più. Queste entità Logos non si reincarnano più e non interagiscono con gli altri elementi della Creazione se non quando creano le condizioni per cui un livello di Gioco si sviluppi.
Noi tendiamo a voler a tutti costi personificare i concetti che esprimiamo, RA ad esempio non è possibile paragonarlo ad una persona fisica, certo ha un corpo (fatto di luce) ma non è possibile pensare a lui come se fosse un nostro amico, ma molto più strano degli amici che in genere frequentiamo. Dal nostro punto di vista RA potrebbe essere più un concetto, un principio che un personaggio. Figurati in settima densità.
RA dice che il nostro Logos Galattico, cioè colui che ha creato (grazie l'energia intelligente) questo campo specifico di Gioco (la Via Lattea) è un Logos molto potente, più potente del Logos che ha creato in nostro sistema solare.
Bisogna immaginare la cosa così secondo me: Ogni sub Logos crea seguendo le direttive del Logos precedente, in pratica è una creazione nella creazione, nella creazione. Più vai in alto nella gerarchia più le regole creative si modificano e diventano incomprensibili.
I “sub Logos” (mi riferisco solo a quelli di terza densità) sono anch’essi formati da individualità (autocoscienti) che fanno parte di una “Coscienza Collettive”, ma in modo inconsapevole.
A causa di questa non consapevolezza non posso raggiungere una “coerenza collettiva” e per questo non sono “in fase” tra loro, e non possono sentirsi parte di un “corpo unico”.
Non sono “in fase” è il termine migliore per esprimere questo concetto. Diciamo pure che non devono esserlo necessariamente, almeno in genere questo non è un lavoro di terza densità. In terza si impara soprattutto l'individualità perché la cosa che conterebbe di più adesso qui, non è riunirsi in un'unica coscienza planetaria (anche se esistono civiltà che riescono in terza) ma individualizzarsi e fare una scelta. Io e gli altri, o solo io.
Ammetto una mia paranoia, che è l’allergia al termine “Creatore”, perché questo termine significa colui che Crea. (Che altro non è che il dio creato dalle religioni)
Al, non immagini le difficoltà che ho riscontrato io ogni volta che dovevo proporvi un concetto per evitare nomi ed etichette scomode (Luce, Amore, Creatore), ma poi mi sono detto “ma chi se ne fotte” se chi legge s'attacca ancora ai nomi, vuol dire che non ci sta capendo una fava e va bene così.
A prescindere dal materiale di RA, credo che io e te siamo arrivati a conclusioni molto, molto simili.
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