All'alba del 16º anniversario dell'invasione dell'Afghanistan da parte degli Stati Uniti, Russia Today ha intervistato lo storico e giornalista americano Gareth Porter, chiedendogli quali possano essere il futuro e la finalità ultima della presenza americana in Afghanistan.

RT: Quanto diversa è oggi la situazione dei militari americani in Afghanistan, rispetto al vistoso incremento di truppe spedite da Obama alcuni anni fa? Sembra quasi che gli Stati Uniti non siano in grado di imparare dai propri errori.

GP: Chiaramente non riescono a imparare niente dal proprio passato. Ma vorrei spingermi oltre, dicendo che è il sistema stesso che produce la nostra politica estera e la nostra sicurezza nazionale ad essere impostato in modo da non imparare nulla dal passato. Non è affatto nell'interesse di queste istituzioni di imparare dai propri errori, poiché se questi sistemi burocratici imparassero davvero dal passato, finirebbero sostanzialmente per diventare disoccupati. Questo avverrebbe perché noi ci renderemmo conto che le loro strategie in politica estera sono talmente ridicole da non essere veramente utili agli Stati Uniti e ai loro interessi.

La grossa differenza oggi, è che gli Stati Uniti stanno cercando di compiere lo stesso lavoro che svolgevano durante l'amministrazione Obama, ma con un numero molto inferiore di truppe. Come tutti sanno, gli Stati Uniti non sono riusciti ad ottenere lo scopo che si erano prefissi, quello di mettere i talebani sulla difensiva ed impedire loro di continuare ad avanzare. Invece, i talebani hanno mostrato che potevano continuare tranquillamente ad avanzare, nonostante il sostanzioso aumento delle truppe americane in Afghanistan.

Ora sembra che gli Stati Uniti stiano cercando di fare la stessa cosa di prima, ma con molte meno truppe. Ovviamente questa è un'idea assurda. Non si può nemmeno iniziare ad immaginare come possono credere di riuscirci.

RT: Quale è quindi il vero scopo finale in Afghanistan?

GP: L'unico vero scopo che si riesce oggettivamente a vedere è che gli americani vogliono restare in Afghanistan per non dover ammettere che hanno fallito nella loro missione. Questo significa il dover continuare con una  presenza militare a tempo illimitato. Ecco perché abbiamo sentito uno dei generali dire che gli americani dovranno restare in Afghanistan per almeno un altro decennio.

RT: Secondo lei l'attuale amministrazione sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di non ottenere i risultati prefissi in Afghanistan, e quindi di ritirare le truppe da quel paese?

GP: E' molto probabile che cercheranno di migliorare le statistiche che vengono raccolte ogni tre mesi in Afghanistan, per cercare di dimostrare che i talebani non controllano così tanto territorio quanto ne controllavano prima delle recenti strategie. Immagino che sia questo ciò che cercheranno di fare.

È quindi probabile che fra tre mesi o sei mesi leggeremo un titolo che dice: "I militari americani hanno ottenuto una riduzione del 2, o del 3% del territorio controllato dai talebani". Lo grideranno ai quattro venti, in modo da mostrare che stanno avendo successo in Afghanistan, e che quindi dovrebbero restarci a tempo indeterminato.

Questo tipo di manipolazione delle statistiche è già stato utilizzato in passato, per ottenere un'estensione del periodo di occupazione, anche se alla fine i risultati non sono cambiati. Chiunque abbia seguito da vicino la situazione in Afghanistan sa bene che non c'è alcun modo di impedire ai talebani di continuare a dominare in quel paese, e che quindi prima o poi saranno pronti a riprenderne il controllo. Semplicemente, non sappiamo quando questo accadrà.

RT: Secondo lei c'è la possibilità che gli Stati Uniti portino avanti altre trattative con i talebani?

GP: Sì, gli Stati Uniti devono raggiungere una qualche forma di accordo con i talebani, penso che questo tutti lo sappiano. Semplicemente, non sono ancora pronti ad accettare politicamente questo passaggio. Ma prima o poi dovranno farlo, e salterà fuori un qualche tipo di "accordo sul ritiro" che permetta a loro di salvare la faccia. Ma credo che a questo punto tutti nel governo americano abbiano capito che alla fine sarà un governo di talebani a controllare l'Afghanistan.

Fonte RT

Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net

 

Comments  
In realtà l'Afghanistan è un produttore di oppio immenso. L'oppio viene usato per la morfina e come anestetico negli ambienti militari. Non solo, ma la CIA per le black ops non ottiene (per legge) fondi ed, in qualche modo, li deve pur finanziare.
Non solo, l'oppio è l'ingrediente principale nella fabbricazione di eroina, e l'Afghanistan ne produce il 90% della produzione MONDIALE. Chi controlla l'Afghanistan controlla il traffico di eroina mondiale, Gareth Porter questo non può dirlo altrimenti dovrebbe spiegare per quale motivo erano i russi a controllare l'Afghanistan prima della NATO.

luogocomune.net/.../...
c'è anche da tenere conto che quasi tutti i medicinali antidolorifici in america sono a base di oppiacei.
ragioniamo al contrario.
se gli americani se ne andassero dall'afghanistan vorrebbe dire che c'era una missione vera, che sarebbe stata veramente quella di
fermare il terrorismo che i talebani esprimevano.

dato che sappiamo benissimo che non è così lo scopo è semplicemente un altro
quindi perche andarsene? probabilmente i neocons vogliono restare, e fanno finta quindi di piangere miseria,
finti scandali in cui si dice che in realtà hanno perso ma non vogliono ammetterlo (ma che fesseria), ecc

non si possono dare credito a opinioni geopolitiche sul medioriente e la politica usa post 911 se non si legge l'11 settembre in un certo modo.
I soliti usa-canaglia.
Nell'articolo manca il movente principale per il quale mai, e poi mai,
gli usa-canaglia lasceranno l'Afghanistan.
Ovvero quello del territorio maggior produttore di oppio al mondo (sia di quantità che di qualità).
Inoltre in Afghanistan ci passano gli oleodotti e gasdotti che collegano l'asia all'europa.
Infine è un territorio geograficamente strategico perchè vicino (al centro)
ai grossi che stanno sui coglioni agli usa-canaglia.
Ecco i reali motivi per i quali i soliti usa-canaglia non lasceranno mai l'Afghanistan.
Infine, bisogna aggiungere che la presenza bellica usa-canaglia comporta sempre l'utilizzo di armi
e di conseguenza la loro produzione e quindi un continuo metodo di produzione attiva e costante delle loro armi.
Le armi le costruiscono e poi devono usarle, altrimenti avrebbero i magazzini pieni entro poco tempo!
Quindi mantengono in tutto il mondo i propri armamenti e soldati a usare le armi.
Sia che sia una guerra o che sia un'occupazione.
I soliti usa-canaglia!

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#5 mabel

Stavo per scrivere le stesse cose anch'io! :-D

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GP: E' molto probabile che cercheranno di migliorare le statistiche che vengono raccolte ogni tre mesi in Afghanistan, per cercare di dimostrare che i talebani non controllano così tanto territorio quanto le controllavano prima delle recenti strategie. Immagino che sia questo ciò che cercheranno di fare.

Questo a me ricorda qualcosa... :roll:

1984

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GP: L'unico vero scopo che si riesce oggettivamente a vedere è che gli americani vogliono restare in Afghanistan per non dover ammettere che hanno fallito nella loro missione.

Per dire questo o è troppo ingenuo o troppo scarso o fa il finto tonto .

Come se la presenza dei militari in Afganistan non fosse voluta . Poco credibile. Pocchissimo :-?
Un video vale più di mille parole:
www.youtube.com/watch?v=HNqIrDKnNE8

Se Putin dovesse cominciare a bombardare i campi di papaveri, pensate alle scuse che si dovrebbero inventare gli yankee, per giustificarne la protezione in modo ufficiale.

Già me li vedo: mettiamo la contraerea ai bordi dei campi di papaveri "per preservare la biodiversità". Perché "dobbiamo proteggere la cultura green, valore dell'occidente"

:-D
Dovrebbe bastare questo grafico a spiegare tutto

Con i talebani al potere, la produzione di oppio era crollata, per questo hanno dovuto mandare la "democrazia" a rimettere le cose a posto: per non lasciare tanti contadini senza lavoro.
Il resto è fuffa mediatica.
Gli USA per certi versi sono simili all'impero Romano antico. Conquiste su conquiste per sfamare letteralmente gli abitanti di Roma e per pagare 300.000 soldati effettivi a tempo pieno. Gli Usa hanno qualche milione di soldati, hanno l'industria delle armi, se non si trova motivo di usare l'esercito... qualcuno comincerebbe a pensare che non serve a niente una macchina così costosa. E non dimentichiamo che l'arroganza militare USA da un sinistro prestigio che garantisce una autorità ( presunta? mica tanto ) a 360 °che altrimenti non avrebbe.
Mi sono sempre chiesto.. perché l'Iran e la Corea del nord non dovrebbero avere le bombe atomiche. Sono stati sovrani e liberi di scegliere ed autodeterminarsi.
Ovvio che l'ideale sarebbe lo smantellamento di ogni ordigno nucleare.. ma quali sono gli stati che ne hanno di più?

PS non dimentichiamo che sono i figliocci ( per mentalità) dei Britannici..
Maestri del Darwinismo sociale e colpevoli di aver soggiogato i negri ( per me non è dispregiativo ) considerandoli inferiori come se fossero l'anello mancante tra il gorilla e loro.
#3 Tianos

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c'è anche da tenere conto che quasi tutti i medicinali antidolorifici in america sono a base di oppiacei.


La diacetilmorfina è di sintesi.

#5 mabel

Quote:

Inoltre in Afghanistan ci passano gli oleodotti e gasdotti che collegano l'asia all'europa

1.100 chilometri, il gasdotto IP dovrebbe essere completato entro il dicembre 2014 osservatorioiraq.it/.../...
www.newsnow.co.uk/.../TAPI~IPI+Pipelines

Sembrerebbe che in Afghanistan suddetti oleodotti (IP/TAPI) non siano neppure completati. La Cina confinante a mio avviso può influenzare la situazione geopolitica e la presenza USA oltre all'oppio è "necessaria" strategicamente.
#4 fefochip

La sindrome della menzogna, tutto parte da li, l'11 Settembre

Quote:

non si possono dare credito a opinioni geopolitiche sul medioriente e la politica usa post 911 se non si legge l'11 settembre in un certo modo.

Se ci troviamo di fronte a uno che mente spudoratamente, e c'e' qualcuno che non gli crede o quantomeno insinua dei dubbi, cosa succede?! Che il bugiardo, aggiunge un'altra menzogna a supporto della prima, e di solito questo porta a innescare una serie di fatti falsi che allargano gli effetti degli "eventi", alla fine il tutto diventa un insieme contorto di avvenimenti inquinati da falsita' bugie, manipolazioni, non se ne esce, cosi' come la presenza degli americani in Afghanistan. Cosa e' successo in Vietnam? Piu' o meno la stessa cosa, tutto e' cominciato da una menzogna e poi l'epilogo, com'e' andato a finire? Lo sappiamo tutti, E qui come andra' a finire? Allo stesso modo, forse, ma di certo tutto questo andra' avanti fino alla prossima "false flag". Questa e' l'america, loro sono fatti cosi', sono prevaricatori, prepotenti, arroganti e falsi, e' la loro natura, si sentono i padroni dell'universo, e nulla cambiera' fino a quando, come nei "bulli" a scuola qualcuno piu' forte e determinato non li ferma, una volta per tutte
Si dimentica o forse in pochi lo sanno che in Afghanistan oltre il papavero che serve per la produzione dell'eroina che agli USA serve per pagare le svariate black ops effettuate ormai in tutti i posti del pianeta e per il controllo delle popolazioni, dei movimenti, per facilitare le trasmissioni delle malattie come l'HIV e l'epatite e per poter continuare a stigmatizzare la marijuana, l'Afghanistan è un importante incrocio e ci sono molte risorse naturali come gli idrocarburi, il ferro, cobalto, rame, oro, niobio ma soprattutto il litio. Le prossime guerre per la pace e democrazia saranno in nome di questo metallo. In Afghanistan c'è forse il più grande giacimento al mondo. Ora ci toccherà subire altre guerre e macchine ECOLOGICHE che vanno a batteria. Immaginate che ulteriore spreco di risorse e inquinamento che poteranno.
Non hanno fatto passare dall'Afghanistan anche un gasdotto? ha senso anche restare per difenderlo secondo me..
Ma già i campi di oppio di per sé rappresentano ottimi motivi, visto che i talebani li avevano ridotti a ZERO.
Oltre ai già citati oppio e condutture per combustibili fossili, anche questo è degno di nota:

Quote:

La recente sorpresa arriva dall’ Afghanistan, dove la grande potenzialità mineraria è stata recentemente accertata lungo i fiumi Kabul e Amu Daria, sulle montagne del Pamir e Hundu Kush, sugli altipiani e nelle distese di sale al confine con Iran e Baluchistan pakistano.

Ricordiamo che in Afghanistan, inoltre, sono state mappate grandi riserve di litio, rame, cobalto, ferro, barite, zolfo, piombo, argento, zinco, oltre a 1,4 milioni di tonnellate di terre rare e pietre preziose.

(informazionefacile.it/.../...)

Anche se forse non riescono a sfruttarli, impedire a qualche altra potenza emergente di farlo è già un obiettivo.
MG:

Quote:

Anche se forse non riescono a sfruttarli, impedire a qualche altra potenza emergente di farlo è già un obiettivo.

Curiosamente, sembra che qualcuno a Washington abbia fatto il tuo stesso ragionamento, riferito alla Cina:

rt.com/.../404331-us-trump-minerals-afghanistan

"According to the US government, Afghanistan has a trillion dollars' worth of untapped rare-earth minerals, including those used in the production of electronics. That is about the same amount the US has spent in the country since the 2001 invasion."

“There are people advising him like American Elements or Michael N. Silver who actually believe that this is all about countering China strategically. These guys have a theory, which I think is crazy, that they need to counter China’s dominance of rare earths in Afghanistan as a place to do it, even if they only corner two percent of the minerals – that is vastly better than letting China hold us “hostage”, so to speak, on rare earth minerals, cause that is what China has done for years,” he claimed.
#10

La sospensione della produzione o calo sostanziale della esportazione di oppio, non dipende certo dai talebani, erano i padroni dell' Afganistan già dal 1992 e sia prima e sia dopo , il grafico da te pubblicato è' sempre stato in costante aumento, non esponenziale , ma molto importante o incisivo al limite. Nel 2001 le rotte dell' Asia centrale , i vari paesi -stan avevano problemi per far uscire ed entrare merce illegale da e per i loro paesi, le rotte verso il corno d' Africa erano di fatto morte, per non parlare quelle mediorientali che rifornivano la Turchia ed i Balcani , che con i venti di guerra che tiravano non erano rotte sicure ne in entrata ne in uscita. Ci sono state più cause a questo anno sabbatico dell' oppio, i talebani sono stati i più trascurabili come causa visto che probabilmente anche loro si finanziavano con l' oppio

Quote:

Gareth Porter questo non può dirlo altrimenti dovrebbe spiegare per quale motivo erano i russi a controllare l'Afghanistan prima della NATO.

Perché è la loro porta di casa, senza bisogno di fare troppa dietrologia.
# 1 Vapensiero
Quoto,secondo me la famosa sindrome del vietnam l'hanno superata da un pezzo e poi quasi tutti i servizi cosidetti segreti e in special modo quelli occidentali si finanziano prendendo percentuali sui traffici di droga...sai..le spese. aumentano sempre ;-)

IN RED WE TRUST
I soliti usa-canaglia.
E noi italiani sempre chini al volere dello zio sam....
spendendo 7.5miliardi per quei fottuti yankees.

Proprio ora dal fattoquotidiano:

Afghanistan, un protettorato fondato su tonnellate di oppio
www.ilfattoquotidiano.it/.../#cComments
non ha fallito nessuno ....sono riusciti a fare il maledetto oleodotto che era stato progettato gia 30 anni fa ....e ci hanno costruito attorno anche le basi militari per difenderlo , nei prossimi anni.
Siamo sicuri che l'Afghanistan per l'America sia stata un fallimento?
certo, dal punto di vista del costo delle vite innocenti afghane e non, lo è stato senza dubbio!!
dal punto di vista dell'opinione pubblica lo è senz'altro!!
Tuttavia sono convinto che tutto è andato come doveva andare e tutto andrà come dovrà andare, secondo il
disegno criminale di chi c'è dietro a tutte le malefatte americane/nato in giro per il mondo!!
alla fine dei giochi le spese le pagheranno i contribuenti( insieme a chi per lavorare si arruola e magari muore in guerra),
ma i potenti i vili e gli oscuri manovratori del sistema avranno sempre una fetta della torta...siamo sicuri che per l'america
l'Afghanistan sia stato un fallimento?
Se non fosse una situazione profondamente tragica, con l'enorme numero di morti e invalidi che ha creato questa assurda situazione, con l'impoverimento e l'emigrazione di milioni di persone (così come successo con la bastarda dinastia savoiarda nei confronti del Regno delle Due Sicilie), con l'umiliazione di una intera nazione prima sovrana (costretta a coltivare droga invece che riso, grano, miglio o mais), che aveva la più antica democrazia del mondo (credo mille anni), che non conosceva il voto segreto ed eleggeva il suoi rappresentanti (dall'ultimo villaggio fino alla Loya Jirga, il loro parlamento) per alzata di mano, sarebbe quasi da ridere.
da questa intervista lo storico e giornalista Gareth Porter non sembra molto afferrato :roll:

figuriamoci se rimangono per 16 anni nel "buco del culo del mondo" (visto che di fatto è risultato tale per alcune grandi potenze straniere) solo per non ammettere il loro fallimento

figuriamoci....
Questa è la vera contro informazione, una cortina fumogena di minchiate che non merita spazio su un organo di informazione. Che coraggio......
... e controllare che la produzione di droga continui al andare a gonfie vele