Ragazzi, oggi giochiamo al contrario. Pubblichiamo un articolo di Open, che cerca di sminuire l'importanza delle recenti dichiarazioni di Peter Doshi. A voi i commenti.

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«Questa non è Scienza». Cosa intendeva Doshi (Bmj) con il suo appello a favore dei dati aperti sui vaccini?

Le ultime critiche di Peter Doshi, docente dell’Università del Maryland e direttore associato del British Medical Journal, al sistema di controllo dei dati sui trial del vaccino contro il nuovo Coronavirus di Pfizer, riprese in un video molto popolare in Rete, stanno generando interpretazioni che vanno ben oltre il vero senso delle sue affermazioni, riscontrando titoli in cui si sostiene che «Pfizer non ha fornito dati sufficienti per il sì alle terze dosi a tutti».

 

Per chi ha fretta:

  • Peter Doshi parla a titolo personale, sollevando legittime questioni riguardo all’accesso ai dati dei trial sui vaccini.
  • Diverse affermazioni su una ridotta efficacia o la definizione di vaccino a mRNA non sono supportate da fonti.
  • In nessun modo queste opinioni, per quanto espresse da un esperto, sono la dimostrazione che FDA ed EMA hanno sbagliato ad approvare le terze dosi dei vaccini anti-Covid.

Analisi

L’intervento del Prof. Doshi è stato prelevato da un evento organizzato dal senatore americano Ron Johnson dedicato ai vaccini e ai presunti danni. La diretta è stata trasmessa il 2 novembre 2021 sia dalla sua pagina Facebook che dalla webTV dell’associazione No Vax di Robert F. Kennedy Jr.

Il direttore associato del BMJ (la rivista che ha fatto esplodere il Pfizergate) aveva già fatto parlare di sé per i suoi dubbi sullo smascheramento anticipato dei partecipanti alla sperimentazione Pfizer, spiegabile soprattutto per motivi etici (ne parliamo qui). Prima ancora si era espresso sui test PCR che darebbero falsi negativi, vanificando i risultati dei trial sui vaccini, cosa non corretta, come gli facevano già notare Roberta Villa e Roberto Buzzetti in un articolo per Scienza in Rete del gennaio scorso.

Le recenti affermazioni di Doshi sollevano un polverone su una questione importante che riguarda il rigore nella ricerca scientifica, un tema che abbiamo trattato diverse volte per Open. Si parla infatti di un mancato accesso ai dati grezzi della sperimentazione, in particolare del vaccino di Pfizer. Il Professore sembra inoltre sollevare dubbi sulla validità della sperimentazione per come è stata fatta. Il problema è che fuori dall’ambito accademico, privato del suo ampio contesto, l’appello del Professore sta diventando un’arma per sostenere tesi contro la sicurezza e l’efficacia dei vaccini.

Dubbi legittimi, ma attenzione al contesto

«Doshi sicuramente solleva dei dubbi legittimi – ci spiega Aureliano Stingi, PhD in Cancer Biology – Il problema è che le questioni reali e corrette sollevate, riguardo la trasparenza e l’accesso ai dati, vengono condite con affermazioni riguardo ai risultati dei trial, che risulterebbero così invalidati. Questo è difficile da condividere. Una cosa in particolare che afferma riguarda la presunta superiore affidabilità dei trial rispetto ai dati del Mondo reale».

«Secondo me questo è sbagliato – continua Stingi -. Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza». 

Definizione di vaccino

C’è un punto in particolare in cui Doshi sembra critico anche sulla definizione dei vaccini a mRNA. Ricordiamo che in precedenza qualche guru apprezzato dai No vax aveva espresso critiche simili, sostenendo apertamente che questi «non sono dei vaccini». Altri ancora parlano di «siero sperimentale». Ma un vaccino non dovrebbe essere qualsiasi farmaco in grado di prevenire una infezione stimolando la produzione di anticorpi? «A un certo punto Doshi prende il dizionario e spiega che hanno cambiato la definizione di vaccino – continua Stingi – Sul Webster nel 2016 c’era una definizione, cambiata poi nel 2021 includendo i vaccini a mRNA. Questo potrebbe portare, fuori dal contesto del discorso di Doshi, a pensare effettivamente che questi siano sieri sperimentali e che nulla abbiano a che fare coi vaccini veri e propri».

«Questa non è Scienza. Vaccini efficaci al 29%»

A un certo punto del suo discorso, Doshi arriva a suggerire che i vaccini avrebbero in realtà un’efficacia del 29%. Quanto è condivisibile una affermazione del genere? Secondo Stingi, «Doshi spiega che nel trial c’era tanta gente già infettata. Quando gli fanno vedere i dati PCR sostiene allora che potrebbero esserci dei falsi negativi. Sappiamo invece che le analisi PCR hanno un’affidabilità del 99%, quindi i suoi conti non tornano. Villa e Buzzetti rispondono a Doshi proprio su questo argomento più in dettaglio, nel gennaio scorso su Scienza in Rete».

Veniamo ora alla frase più controversa di Doshi, che si presta facilmente a manipolazioni. Lui afferma infatti a un certo punto che «questa non è Scienza». Cosa voleva dire esattamente? «È stata estrapolata dal contesto la frase “questa non è Scienza” – spiega Stingi – ma lui in quel caso stava facendo una critica all’aspetto del business. Non intendeva affatto dire che si starebbero facendo esperimenti sulle persone o chissà quale altra schifezza». 

I pro e contro dei dati aperti: quando ha senso chiederli e chi dovrebbe farlo

Ci sono casi in cui effettivamente ha senso che un esperto chieda i dati grezzi, perché magari nel paper che li interpreta ci sono indizi di potenziali manipolazioni o di metodi scorretti. Un esempio potrebbe essere la lettera dei quaranta scienziati ai ricercatori del vaccino Sputnik V, redatta da Enrico Bucci, dove si chiedevano i dati grezzi della sperimentazione, per altro ottenendo come risposta la macchina del fango dei media filo-russi.

Parliamo però di esperti che chiedono ad altri colleghi maggiore trasparenza, a seguito di indizi che fanno pensare a dei risultati falsati. La questione del libero accesso ai dati – che dovrebbe essere il vero focus del discorso di Doshi – è problematica sotto tanti aspetti. Di quante informazioni stiamo parlando? Possiamo davvero metterle sempre a disposizione su richiesta di chiunque? «Magari l’Uomo della strada vorrebbe avere accesso a tutti i dati – continua Stingi – ma parliamo di fascicoli con migliaia di pagine. Se non hai a disposizione un bio-statistico e un esperto di trial, non ci capisci niente. Non è una cosa che ti leggi la domenica in famiglia. Va bene la trasparenza, però poi l’analisi deve farla sempre un team di esperti».

Allora forse non basta lo slogan “dateci i dati”? Secondo Stingi bisogna capire chi li deve usare: «Non è così semplice. A parte il fatto che possono esserci dei legittimi segreti industriali o dati sensibili dei pazienti. Non è banale gestire questa mole di dati. Va ricordato infine che l’EMA ha approvato Pfizer, Moderna, eccetera, perché ha avuto accesso ai dati, ovviamente. Parliamo di un organo sovrastatale che fa i nostri interessi, così come AIFA».  

Ci sono diversi passaggi, anche quello presso i CDC americani: «Non so se avete visto le interrogazioni che ha fatto il CDC Board, ovvero il Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC) a Pfizer prima di approvargli il vaccino. Parliamo di una cosa che dura magari sei ore in cui gli chiedono di tutto. Non è una passeggiata passare l’approvazione dei CDC per un vaccino. Dalle affermazioni di Doshi sembra che il processo sia stato immediato. Non è così».

Trial troppo veloci?

Quando cominciarono a emergere i risultati degli studi sui vaccini nelle prime fasi cliniche, lo sapevamo mediante i comunicati ufficiali delle case farmaceutiche. I tempi imposti dall’emergenza sanitaria globale erano ristretti, così i paper arrivavano sempre dopo la notizia dei risultati dei trial. Questi venivano svolti come da protocollo, mentre veniva snellita la burocrazia.

L’immagine che si è creata è quella di una eccessiva fretta, che avrebbe sacrificato il rigore delle sperimentazioni. Ma è andata veramente così? «L’approvazione emergenziale è più che altro per poter commercializzare un farmaco quando hai intanto degli endpoint preliminari – conclude Stingi – vuol dire che al posto di avere tutti gli endpoint (come, “il vaccino previene la trasmissione”), ci siamo fermati a “il vaccino previene la morte”. Una volta che avevamo quei numeri, e avevamo bisogno di quelli, i vaccini sono stati approvati».

«Sono stati veloci i trial perché c’era una pandemia in atto ed era facile, sia reclutare persone, sia che queste si infettassero. È partito anche il trial per l’HIV ma durerà anni, perché fortunatamente in quel caso la gente non si infetta così facilmente. È il contesto della Covid-19 a rendere tutto più veloce. Non vorrei passasse il messaggio che siccome eravamo in emergenza abbiamo fatto le cose male. Non è così. I passaggi di sicurezza ci sono stati tutti. Non è che accettiamo qualsiasi cosa “solo” perché siamo in emergenza, ma è quest’ultima a velocizzare il processo».

Conclusioni

L’intervento di Peter Doshi non mette in dubbio l’efficacia dei vaccini anti Covid attualmente in uso sia negli Stati Uniti che in Europa. La questione riguarda l’accesso ai dati grezzi delle sperimentazioni da parte della comunità scientifica, ma questo non significa che gli enti come CDC, FDA ed EMA abbiano chiuso un occhio su dei prodotti che dovevano essere immessi nel mercato per affrontare la pandemia Covid-19. Ad oggi, i dati dimostrano come tutti i vaccini approvati e somministrati nel mondo abbiano abbattuto la mortalità derivante dalla malattia.

FONTE

Comments  
Dall'articolo: Ad oggi, i dati dimostrano come tutti i vaccini approvati e somministrati nel mondo abbiano abbattuto la mortalità derivante dalla malattia.

"Perché suoni il corno?

Per tenere lontane le tigri.

Ma qui non ci sono tigri!

Visto?"
The Testimonies Project was created to provide a platform for all those who were affected after getting the covid-19 vaccines, and to make sure their voices are heard, since they are not heard in the Israeli media.

We hope this project will encourage more and more people to tell their story

rumble.com/.../
Al punto in cui siamo arrivati queste "verità" scientifiche devono uscire dal dibattito pubblico, televisivo e di gossip, ed entrare in aula di tribunale, meglio se una corte di giustizia internazionale penale.

Tutte le cose dette da Doshi nonchè le supercazzole di chi tenta di smontarle sono state ampiamente discusse in questi ormai quasi due anni di dibattito e la sintesi è quella proposta nel video. Non c'è altro da aggiungere.

A me sinceramente non và più di giocare.
Iniziamo con una facile facile.

Quote:

«Doshi spiega che nel trial c’era tanta gente già infettata. Quando gli fanno vedere i dati PCR sostiene allora che potrebbero esserci dei falsi negativi. Sappiamo invece che le analisi PCR hanno un’affidabilità del 99%, quindi i suoi conti non tornano.

Ed usiamo il loro linguaggio :-D

Questo è FALSO.

I test PCR possono arrivare ad avere anche lo 0% di affidabilità, dipende da varie cose.

I cicli di replicazione: sappiamo che più cicli vengono fatti e più si trovano falsi positivi, se ne vengono fatti troppo pochi si hanno falsi negativi. Inoltre, e la cosa viene dimenticata sempre, che strano, lo stesso inventore della PCR il premio Nobel Kary Mullis all'epoca della polemica AIDS-HIV affermava chiaramente che il test PCR non è uno strumento diagnostico e che interpretando erroneamente i risultati "puoi trovare quasi qualunque cose in chiunque".
La cosa tra l'altro è palese per chi ha studiato anche solo in modo generale come funzionano questi test, visto che duplicano il materiale genetico ad ogni ciclo e quindi parti infinitesimali.
Per esempio per il sars cov 2 i test PCR non "vedono" il virus ma delle sue proteine, tre se non vado errato, e la presenza di una o più di queste proteine non implica necessariamente la presenza del virus attivo perché, per esempio, possono essere residui presenti nell'organismo di una persona che ha sconfitto il virus e che ha ancora in circolo delle sue proteine.
Più cicli si fanno e più il materiale genetico viene amplificato e quindi a seconda di come si fanno i test, e di come si decide di interpretarli ecco che ci possono essere onde terribili di contagi che però sono inesistenti o magari decisamente meno gravi di quanto affermato.

A questo, come se non bastasse, va aggiunto che non c'è una regola accettata universalmente su quanti cicli bisogna fare per avere un minimo di affidabilità. Per esempio il CDC americano ad un certo punto disse che dovevano essere tra i 25 ed i 32 (vado a memoria ma è una cosa del genere). Lo stesso CDC che recentemente ha detto che non accetterà più i dati dei test sui vaccinati superiori ai 28 cicli mentre per i non vaccinati si, in pratica un barbatrucco per far risultare più casi tra i non vaccinati.
In Italia non si capisce, sembra che si abbondi di cicli. Io ho "sentito" anche di 40 e più che è una cosa che non ha nessun senso, se non quello di voler trovare positivi a tutti i costi.

Ecco "l'affidabilità al 99%" che in questo caso è solo un numero detto per impressiionare ma che non ha nessun riscontro reale.

Le dichiarazioni di Mullis sull'uso della PCR per fare diagnosi mediche:



PS
E poi c'è il problema del gold standard, che è l'accordo mondiale su cosa esattamente bisogna cercare per poter dire che c'è un dato virus. Non ho più seguito la questione ma fino a poco tempo fa questo non era stato fatto, lasciando ogni paese a fare come gli pareva.
Sappiamo invece che le analisi PCR hanno un’affidabilità del 99%, quindi i suoi conti non tornano.


Io ho smesso di leggere qui.
SE le premesse sono false, a che pro continuare a discutere?
#5 Tizio.8020

Massimo ci ha chiesto di fare i debunker, non di discutere perché i debunker non disutono, dicono che è falzo :perculante:
1 L'antipasto

Doshi parla a titolo personale invece Burioni e Bassetti parlano per nome della Scienza

ANDATE A DARE VIA IL CULO!!!
#6 invisibile
#5 Tizio.8020


no no no: se parlo con con uno che afferma che le banane mordono, non perdo mica tempo a spiegargli che è una stronzata, tanto lo sa già.
Perdi tempo e basta.
Se devi contestargli ogni singola cazzata che scrivono, allora è normale che vincano loro.
Per scriverle serve mille volte meno fatica che per dimostrargli che son cazzate.
Secondo me in questo caso basta semplicemente ascoltare il discorso di Doshi.
In originale se possibile, se no con una traduzione accurata.
Poi se uno ha 2 neuroni, si fa le sue valutazioni da solo, e le chiacchiere del debunker (dei cessi pubblici) stanno a zero. Anzi, ci fa la figura che merita.
Per chi invece ha bisogno dell'ascolto guidato, beh, buona fortuna.
#8 Tizio.8020

Non hai capito il gioco, magari non ti va e va bene, ma il gioco è fare come fanno loro, ma bene.
Mica ci si mette a parlare con questi cialtroni che scodellano falsità a raffica, le si evidenziano e stop.
2 Primo piatto

"Il trial non conta, contano i dati del mondo reale"

Cioè neanche si mettono a difendere la validità del trial ed in effetti come potrebbero essere considerati veritieri dei risultati provenienti da uno studio che è stato fatto senza rispettare le regole con le quali si dovrebbero fare? Un errore di forma diventa un errore di sostanza.
Peccato che i vaccini sono stati inoculati proprio prendendo per buoni quei dati

Il mondo reale
E chi raccoglie i dati dal mondo reale? La Scienza? O i governi?
Chi controlla i dati raccolti nel mondo reale?
Come vengono raccolti?
Ci sono due gruppi, vaccinati e non vaccinati con placebo nel mondo reale?

TESTE DI CAZZO!!!
#11 BELLINI

2 con abbondante parmigiano:

e per quanto riguarda Pfizer e Moderna i trials sono stati inficiati dall'aver prima informato e poi in(o)culato il gruppo placebo.
Quindi ora devono dire che "tanto i trials non sono così importanti" perché li hanno interrotti, non ci sono più i trials in realtà.
Ed ecco che magicamente adesso contano più i dati del "mondo reale".
Pagliacci.
Almeno in questo caso non possono dire che e' un vecchio rincoglionito.
gli stiamo però rubando un po' l'idea, sono stati i provax per primi a complottare in modo complottistico...... :-D

vaccinato col covid, dall'ospedale: "me la son vista brutta, e pensate se non mi fossi vaccinato..." che suona un po' come "non ho potuto spaccare la faccia a Mayweather, pensate se non avessi avuto un appuntamento..."
Scusa invisibile ma ci sono prove ben più accurate e ben più solide pure del parere dell'inventore del test

Il più accreditato virologo al mondo, Didier Raoult, ha partecipato ad uno studio poi pubblicato in peer-review e assolutamente non confutato in cui si misura direttamente il grado di affidabilità del test PCR nel rilevare il SARS-CoV-2

I risultati sono accessibili a chiunque, pure agli invorniti di Open: academic.oup.com/cid/article/72/11/e921/5912603

Lo studio è stato condotto su 3790 campioni che sono risultati positivi al PCR: hanno preso questi 3790 campioni e li hanno messi in cultura e sono stati rilevati quanti realmente contenevano il virus che si è poi replicato, e quanti invece non hanno avuto replicazione virale e quindi erano falsi positivi.

Per essere brevi, la quantità di veri positivi è descritta in questo grafico:


In particolare:
Sui campioni risultati positivi dopo 1-14 cicli, il PCR è 100% affidabile nel rilevare il SARS-CoV-2
Sui campioni risultati positivi tra i 15 e i 22 cicli, il PCR è sopra al 90% affidabile (10% falsi positivi)
Sui campioni risultati positivi a 24 cicli il PCR è affidabile al 70% nel rilevare il SARS-CoV-2 (un caso su quattro di positività è falso)
Sui campioni risultati positivi a 26 cicli il PCR è affidabile quasi come tirare una moneta (53,1%)
Sui campioni risultati positivi a 27 cicli il PCR è affidabile al 42,3%
Sui campioni risultati positivi a 28 cicli il PCR é affidabile al 34,5%
Sui campioni risultati positivi a 30 cicli il PCR é affidabile al 21,9%
Sui campioni risultati positivi a 33 cicli il PCR è affidabile al 10,5%
Sui campioni risultati positivi a 35 cicli il PCR è affidabile al 2,7%
Oltre i 35 cicli tutte le positività PCR sono fasulle.
3 Secondo piatto

I dati grezzi a cosa servono?
Servono per garantire la trasparenza
I dati della sperimentazione devono essere a disposizione di chiunque per garantire la trasparenza o si ha paura di qualcosa?
Perché la domanda non è "perché devono rendere pubblici i dati grezzi?" ma "perché cazzo li nascondete?"

"I vaccini non sono stati approvati immediatamente"
No no, prima hanno fatto dei trial falsi come ammesso sopra

Ricordo che i dati del trial dipendono da tante cose ad esempio dalla composizione dei gruppi.
Un piccolo dettaglio che nessuno cita: i gruppi presi per sperimentare il vaccino erano "vergini" al virus quindi non sappiamo assolutamente nulla degli effetti del vaccino su chi è venuto a contatto col virus.

E poi la terza dose è stata approvata prima da Biden e poi dal FDA dove i due membri più autorevoli sui vaccini si sono dimessi perché sentivano una ingiustificata pressione politica

MA COME CAZZO RAGIONATE???
Sertes

Grazie non conoscevo quello studio.
In pratica dice che sopra i 15 cicli l'affidabilità inizia a scemare.
Considerando che si fanno almeno 20/25 cicli, secondo quello studio la metà dei positivi sono falsi positivi.
Siccome se ne fanno allegramente anche 35-40 la cosa è riidicola.

Domanda, dopo aver messo in coltura sai come hanno stabilito che quello che si è replicato era il sars cov 2, con unteriori test PCR o con sequenze del genoma?

E comunque quello studio conferma in pieno quanto affermava Mullis, il che non mi stupisce visto che sapeva bene che i risultati sono quelli.

Quote:

Allora forse non basta lo slogan “dateci i dati”? Secondo Stingi bisogna capire chi li deve usare: «Non è così semplice. A parte il fatto che possono esserci dei legittimi segreti industriali o dati sensibili dei pazienti. Non è banale gestire questa mole di dati. Va ricordato infine che l’EMA ha approvato Pfizer, Moderna, eccetera, perché ha avuto accesso ai dati, ovviamente. Parliamo di un organo sovrastatale che fa i nostri interessi, così come AIFA».  

Quindi i dati grezzi sono stati consegnati ad EMA.

Ma se oltre all'EMA uno o più laboratori volessero fare ulteriori analisi dei dati qual'è il problema? Un controllo ulteriore può giovare a tutta la comunità scientifica no? Non parliamo di enti pubblici ma di privati, il costo per il cittadino sarebbe zero.

Se mettiamo sulla bilancia la salute delle persone ed i segreti industriali, penso che l'ago debba pendere OVVIAMENTE verso la prima.

In quanto ai dati personali dei pazienti mi pare una cosa strana, da quello che ho capito i nomi dei pazienti non devono essere noti durante i trial, proprio per impedire la possibilità di mano metterli. In ogni caso basterebbe oscurarli.

È ovvio che l'uomo della strada non sarà interessato ad analizzare i dati. Ma che ragionamento è dire che "alla maggioranza delle persone non interessano i dati grezzi, quindi non diamoli a nessuno".
Chi vuoi che li usi se non gli esperti del settore?


Quote:

Un esempio potrebbe essere la lettera dei quaranta scienziati ai ricercatori del vaccino Sputnik V, redatta da Enrico Bucci, dove si chiedevano i dati grezzi della sperimentazione, per altro ottenendo come risposta la macchina del fango dei media filo-russi.

Ragionamento contorto.
I dati si chiedono, al di là di ciò che possono pensare i media, il cui compito eventualmente è quello di intervistare i ricercatori che li studiano.
Ma al di là si questo, perché non renderli pubblici fin dall'inizio?
Qual'è l'ostacolo? Quattro (o più) occhi individuano gli errori meglio di due soli.
4 Dolce, caffè ed ammazza debunker

Il Pfizer gate è scoppiato per le rivelazioni di un dipendente di un'azienda che aveva il subappalto da Pfizer, la cosa drammatica è questo dimostra che sia FDA che Ema non controllano una minchia

Le pandemie sono sempre arrivate e se ne sono sempre andate.
Una volta davano il merito alla costruzione di una nuova Chiesa oggi che la religione è devota a Pfizer, si dà il merito ai vaccini anche se a dirla tutta non mi pare che laddove il vaccino non sia arrivato, siano morti tutti anzi l'epicentro della quarta ondata è l'Europa che è la parte del mondo più vaccinata

VAFFANCULO!!!
4 Dolce, caffè ed ammazza debunker

Se il Pfizer gate è scoppiato per le rivelazioni di un dipendente di un'azienda che aveva il subappalto da Pfizer, la cosa drammatica è questo dimostra che sia FDA che Ema non controllano una minchia

Le pandemie sono sempre arrivate e se ne sono sempre andate.
Una volta davano il merito alla costruzione di una nuova Chiesa oggi che la religione è devota a Pfizer, si dà il merito ai vaccini anche se a dirla tutta non mi pare che laddove il vaccino non sia arrivato, siano morti tutti anzi l'epicentro della quarta ondata è l'Europa che è la parte del mondo più vaccinata

VAFFANCULO!!!
Rilancio e vedo.

Quote:

Va ricordato infine che l’EMA ha approvato Pfizer, Moderna, eccetera, perché ha avuto accesso ai dati, ovviamente. Parliamo di un organo sovrastatale che fa i nostri interessi, così come AIFA».

Certo, l'EMA fa iì nostri interessi, infatti è finanziata al 86% dalle case farmaceutiche che notoriamente sono di nostra proprietà.

Cazzo sono ricchissimo e non lo sapevo!

ilgiornale.it/.../...
Come diceva Peter Doshi: "everybody knows", tutti sanno che..... ha appiattito il pensiero. Con "everybody knows", non esiste più confronto scientifico. Quindi di cosa c..zo si parla? La nuova religione non accetta eretici. Tra un po' partiranno anche i roghi......

Quoting invisibile:

Domanda, dopo aver messo in coltura sai come hanno stabilito che quello che si è replicato era il sars cov 2, con unteriori test PCR o con sequenze del genoma?


Sono due domande assieme, la domanda facile è: come hanno stabilito che si è replicato: credo con il microscopio, una cultura virata credo si veda così. In ogni caso l'articolo dice che hanno fatto quanto è coerente con il metodo accettato e proposto in Corea e a Taiwan (citazioni 9 e 10 dell'articolo).

Che abbiano confermato proprio il SARS-CoV-2 o altro, non mi pare di capirlo dal testo; credo che lo abbiano dato per scontato dopo la positività al RT-PCR (che come ricordavi tu rileverebbe l'esistenza di 3 sequenze di geni, e aggiungo io: di cui 2 sono sequenze comuni a tutti i coronavirus e 1 è comune solo al SARS-CoV-2. Quindi il gene veramente significativo è uno solo)

Come vedi ci sono molti "credo" in questa risposta... diciamo che le vere risposte te le dovrebbe dare chi confuta questo studio con un contro-studio anch'esso peer-reviewed. Quindi diciamo alla Manieri: in assenza di confutazione ho ragione io. ;-)

Quote:

Definizione di vaccino
C’è un punto in particolare in cui Doshi sembra critico anche sulla definizione dei vaccini a mRNA. Ricordiamo che in precedenza qualche guru apprezzato dai No vax aveva espresso critiche simili, sostenendo apertamente che questi «non sono dei vaccini». Altri ancora parlano di «siero sperimentale». Ma un vaccino non dovrebbe essere qualsiasi farmaco in grado di prevenire una infezione stimolando la produzione di anticorpi? «A un certo punto Doshi prende il dizionario e spiega che hanno cambiato la definizione di vaccino – continua Stingi – Sul Webster nel 2016 c’era una definizione, cambiata poi nel 2021 includendo i vaccini a mRNA. Questo potrebbe portare, fuori dal contesto del discorso di Doshi, a pensare effettivamente che questi siano sieri sperimentali e che nulla abbiano a che fare coi vaccini veri e propri».

Che sfiga, Open!

Proprio oggi è stato rivelato che il patron della Bayer Stefan Oelrich che di sicuro non è un guru no-vax) nel corso del World Health Summit 2021 tenutosi a Berlino dal 24 al 26 ottobre scorso, ha detto che i vaccini a mRNA sono un esempio di quelle terapie cellulari e geniche che il pubblico non avrebbe accettato di assumere se non fosse stato per la pandemia
Nello specifico la frase è stata ancor peggiore perchè non menziona gli mRNA quali vaccini:

Quote:

“Mi piace sempre dire che se avessimo intervistato due anni fa le persone chiedendogli ‘sareste disposti a prendere una terapia genica o cellulare e iniettarla nel tuo corpo?’ probabilmente avremmo avuto un tasso di rifiuto del 95%".

L'accostamento con il termine vaccino è dell'articolo di giornale!
ilgiornaleditalia.it/.../...
Sertes

Non ho le competenze per valutare appieno, ma:

Quote:

Che abbiano confermato proprio il SARS-CoV-2 o altro, non mi pare di capirlo dal testo; credo che lo abbiano dato per scontato dopo la positività al RT-PCR (che come ricordavi tu rileverebbe l'esistenza di 3 sequenze di geni, e aggiungo io: di cui 2 sono sequenze comuni a tutti i coronavirus e 1 è comune solo al SARS-CoV-2. Quindi il gene veramente significativo è uno solo)

che è quello che sapevo anche io.
Ma allora è possibile, se non hanno confermato con sequenziamento, che almeno certe di quelle culture non fossero di Sars cov 2 ma di altri coronavirus, il che renderebbe ancor meno affidabili, di quanto non lo siano già, i test PCR.
Perché qui c'è un altro problema, come se il casino assurdo non fosse sufficiente, ovvero che anche qui ognuno fa come gli pare: c'è chi attesta la positività anche solo con una di quelle proteine e chi lo fa con due o tre o almeno è quello che sapevo io.

Quote:

«Doshi sicuramente solleva dei dubbi legittimi – ci spiega Aureliano Stingi, PhD in Cancer Biology – Il problema è che le questioni reali e corrette sollevate, riguardo la trasparenza e l’accesso ai dati, vengono condite con affermazioni riguardo ai risultati dei trial, che risulterebbero così invalidati. Questo è difficile da condividere. Una cosa in particolare che afferma riguarda la presunta superiore affidabilità dei trial rispetto ai dati del Mondo reale». «Secondo me questo è sbagliato – continua Stingi -. Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza».

Affermazioni queste di Stingi ad un tempo pericolose e disarmanti: conferma, senza pudore, che non solo si tratta di farmaci sperimentali (oltre ogni ragionevole dubbio!) ma che la sperimentazione sta avvenendo direttamente sulla popolazione (peraltro indotta o costretta a farlo).
Già questo è sufficiente a stanare i debunker, asserragliati nella negazione della loro sperimentalità.

Quoting invisibile:

Ma allora è possibile, se non hanno confermato con sequenziamento, che almeno certe di quelle culture non fossero di Sars cov 2 ma di altri coronavirus, il che renderebbe ancor meno affidabili, di quanto non lo siano già, i test PCR.
Perché qui c'è un altro problema, come se il casino assurdo non fosse sufficiente, ovvero che anche qui ognuno fa come gli pare: c'è chi attesta la positività anche solo con una di quelle proteine e chi lo fa con due o tre o almeno è quello che sapevo io.


In Italia accettano 3 proteine, non so come ha fatto i riscontri Raoult, ma siccome ha fatto uno studio per smontare uno dei capisaldi dell'ufficialità che è il test RT-PCR, mi vien da pensare che abbia fatto le cose per bene.

Anzi, se qualcuno usa la tua argomentazione per provare a confutare Raoult, si va a cacciare in guai ancora più grossi, proprio perchè se Raoult ha sbagliato, ha sbagliato in favore dell'ufficalità e non a sfavore... e pure così demolisce tutto quanto.
#28 Sertes

Si certo, era per avere tutte le informazioni possibili.
Sul fatto che in Italia accettino 3 proteine hai qualche link ufficiale?
#26 Pausilypon
Già.


Quote:

 Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza

L'efficacia la provano nei trial, ma la sicurezza dove si testa?
Mi ero Ricordato di questo articolo/sfogo di un tuo conoscente.
undicisettembre.blogspot.com/.../...

Che nostalgia Quando i debunker devono stare a braccetto insieme per spallegiarsi a vicenda.
Da vedere poi sotto nei commenti, una valanga di polemiche inutili anche da parte dello stesso henry.
si lamenta del fatto che nessuno esperto "cospirazionista" Non abbia notato nulla dei presunti errori di mazzucco, quando lui è il primo che, quando dà una superficiale occhiata tra i rottami che c'erano al pentagono e i motori del Boeing 757, e lo prende come oro colato.
Mio dio, personalmente questo fenomeno mi sta sui coglioni già perché Ogni volta che non succede qualcosa che si aspetta,deve per forza scrivere un romanzo, come se alla fine ne sa più di tutti e nessuno che gli dice niente.

Quote:

«L’approvazione emergenziale è più che altro per poter commercializzare un farmaco quando hai intanto degli endpoint preliminari – conclude Stingi – vuol dire che al posto di avere tutti gli endpoint (come, “il vaccino previene la trasmissione”), ci siamo fermati a “il vaccino previene la morte”. Una volta che avevamo quei numeri, e avevamo bisogno di quelli, i vaccini sono stati approvati».

E così gli altri endpoint, stabiliti per avere dei trials degni di questo nome, vengono presentati come poco importanti.
Peccato che questi altri endpoints oltre a studiare l’efficacia secondaria (che oggi sappiamo essere pessima) vanno a studiare proprio se per caso qualcuno muore a causa del vaccino o se riceve danni anche gravi e permanenti, e “se per caso” qualcuno muore i vaccini in questione non solo “prevengono la morte” ma la provocano anche.
Ecco perché i trials di fase 3 devono durare minimo 3 anni.
Quindi il voler far apparire la velocità come una cosa fatta in sicurezza è semplice propaganda, perché per i farmaci non è possibile, mai ed in nessun caso, velocizzare i trials clinici per poter avere la sicurezza stabilita dalle leggi.

Quoting invisibile:

Sul fatto che in Italia accettino 3 proteine hai qualche link ufficiale?


Ho l'immagine di un esito di test PCR che spiega sia che con >35 cicli c'è almeno il 95% di falsi positivi (con buona pace di Open), sia che dal 2 aprile 2020 si accettano positività per aver rilevato almeno 1 di 3 geni target

Qui ne parlava Pietro Buffa
www.facebook.com/.../3910386858988730

Qua c'è l'immagine senza numero di telefono oscurato... ed è un numero di Roma


Quindi sto poveraccio si è trovato un test positivo con 1 solo gene "trovato", oltretutto con PCR > 35 e hanno avuto il coraggio di scrivere "POSITIVO" :-) :-) :-)

Comunque il documento ufficiale "Nota AMCLI prot. U060-2020" che sputtana la cosa del 95% di falsi positivi per PCR > 35, e quindi IMPORTANTE PERCHE' DA SOLA SMENTISCE OPEN è qui:
amcli.it/.../...

Non ho fonte per l'altra frase sul fatto che dal 2/4/2020 si accetti 1 solo gene su 3
#30 giovanni2021-11-08 21:44

Che domanda
Sui bambini dai 5/11 anni

A parte la macabra battuta
Mi sa che questo stinghi non ne azzecca una ha fatto più danni che altro.
Mi sa che non ha riletto bene il suo testo perché cercando di coprire un buco crea una voragine da un'altra parte.
#33 Sertes

Quote:

Quindi sto poveraccio si è trovato un test positivo con 1 solo gene "trovato", oltretutto con PCR > 35

Questo negativo con CT>40, gli è andata bene, ancora qualche giro di giostra e qualcosa trovavano anche qui.
#24 Sertes interessante, per curiosità ho voluto cercare un articolo da fonte diversa e ho trovato anche il video in cui lo dice:
Video (in inglese) facebook.com/.../?ref=external&v=446017820280290
Articolo (in tedesco) de.rt.com/.../...
Articolo tradotto con Google Translate: de-rt-com.translate.goog/.../...

Interessante anche lo studio condotto da Raoult, ne avevo sentito parlare ma non l'avevo letto, lo leggerò appena possibile.

Sul fatto dei tamponi e dei cicli, c'è un video di Roberto Rigoli a una conferenza stampa della Regione Veneto che dice una cosa molto simile. Siccome questo video lo avevo tagliato io dalla conferenza stampa, se volete vederlo ve lo metto su MEGA: mega.nz/.../...
A 4:40 circa parla dei cicli, comunque il video è tutto interessante per le cose che dice.

Quote:

A parte il fatto che possono esserci dei legittimi segreti industriali o dati sensibili dei pazienti.

Segreti industriali quindi segreti di profitto. E mi chiedo come faccia, per logica, chi crea profitto con farmaci, pensare alla salute di chi compra.

Poi mi son commosso per la preoccupazione sui dati sensibili dei pazienti e di colpo ho pensato a quanto Open con tutti i cucuzzari, potessero essere preoccupati per il green pass con il quale, con i dati sensibili e dei cazzi altrui, qualcuno ci fa colazione.

E per caso con "mondo reale", intendono sperimentazione 'n'do cojo cojo? No così, giusto per capire se hanno appena calpestato una merda ammettendo che sia sperimentale.

Quote:

vengono condite con affermazioni riguardo ai risultati dei trial, che risulterebbero così invalidati. Questo è difficile da condividere

Cioè, spiegare. Grazie
Fino a quel momento io rimango su quanto detto qui:



Quote:

Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale

Cioè la sperimentazione si sta facendo in diretta, sui popoli, per cui chi se ne frega dei dati che avrebbero permesso a questi vaccini di essere autorizzati in primo luogo? Ottimo a sapersi, ridicolo buffone.


Quote:

Questo potrebbe portare, fuori dal contesto del discorso di Doshi, a pensare effettivamente che questi siano sieri sperimentali e che nulla abbiano a che fare coi vaccini veri e propri».

:hammer:


Quote:

Non intendeva affatto dire che si starebbero facendo esperimenti sulle persone o chissà quale altra schifezza».

:-)
Basta, mi sono fermato qui. Aureliano Stingi, fatchecker#WHO. Mo me lo segno
Non è così semplice. A parte il fatto che possono esserci dei legittimi segreti industriali o dati sensibili dei pazienti.

Adesso non esiste che la tua libertà finisce dove inizia la mia.
Quando conviene a loro sono per i diritti personali, qui la salute degli individui deve cedere il passo ai soldi degli industriali, ma le libertà costituzionali, fondamento di uno Stato vanno sempre bilanciate.. a favore del potente.
@Sertes #15

Quote:

I risultati sono accessibili a chiunque, pure agli invorniti di Open: academic.oup.com/cid/article/72/11/e921/5912603

Lo studio è stato condotto su 3790 campioni che sono risultati positivi al PCR: hanno preso questi 3790 campioni e li hanno messi in cultura e sono stati rilevati quanti realmente contenevano il virus che si è poi replicato, e quanti invece non hanno avuto replicazione virale e quindi erano falsi positivi.

Sertes, credo che tu non stia interpretando correttamente i risultati dello studio a cui a partecipato Raoult. Questo studio si inserisce appunto nella discussione relativa all'identificazione di un numero standard di cicli soglia (Ct) per dichiarare positivo e potenzialmente contagioso un individuo.
I risultati sono in forma tabellare e segregati per il Ct necessario per la rilevazione del virus.
Lo studio mostra sì che, al crescere del numero del Ct, diminuisce la probabilità che la persona abbia una carica virale sufficiente a renderla infetta e contagiosa. Va però tenuto conto del fatto che, cumulando i dati, un Ct di 35 identificherà correttamente come positivi anche tutti i casi rilevabili con Ct inferiore. Analogamente, se lo standard di Ct fosse 25 si mancherebbero di rilevare tutti quei casi (e nello studio sono tutt'altro che pochi) che invece richiedono una soglia superiore per essere rilevati.

Per sintetizzare: dovendo scegliere un Ct standard, con 35 si usa un approccio prudenziale, che include la quasi totalità dei positivi, ma si tira dietro un numero superiore di "falsi positivi". Stingi quando parla del 99% di affidabilità si riferisce appunto all'accusa che nei trial ci fosse gente già infettata (quindi falsi negativi), cosa molto difficile con Ct alto.
Abbassando il Ct riduci i falsi positivi, ma aumenti il rischio di falsi negativi. Di quanto aumenti questo rischio si può facilmente calcolare dai dati dello studio (il 53% dei casi a 26, il 42% a 27 e così via).
#33 Sertes

Grazie.
Questi koglioni di open pensano che siamo tutti scemi..
Un blabla interminabile per concupirti per sfinimento..

Ma apparte quello poi c sono le chicche..
Leggete qua nero su bianco..
Una pescata nel letame..


Quote:

Secondo me questo è sbagliato – continua Stingi -. Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza». 

Capito ??
A che servono i trial quando sono più comode le cavie umane??

Ex post stabiliscono che è andato tutto ok (mica vero, neh!), quindi i trial non servivano..

Sentite questa, fa più ridere di Stanlio e Ollio..


Quote:

Sappiamo invece che le analisi PCR hanno un’affidabilità del 99%, quindi i suoi conti non tornano.

Se lo dicono loro..

Ancora..


Quote:

Lui afferma infatti a un certo punto che «questa non è Scienza». Cosa voleva dire esattamente? «È stata estrapolata dal contesto la frase “questa non è Scienza” – spiega Stingi – ma lui in quel caso stava facendo una critica all’aspetto del business. Non intendeva affatto dire che si starebbero facendo esperimenti sulle persone o chissà quale altra schifezza». 

Che c'entra il business?
Sugli esperimenti vedi sopra..
Ovviamente gli interpreti esegeti del pensiero di doshi sono quelli di open, eh!!

Questi qua sono da rinchiudere..
In manicomio, intendevo..
Dopo che si sono fatti un po' di gabbio duro però..

Questi articoli sono paccottiglia per il poveraccio che vuole essere tranquillizzato, per quello che ha "fretta", appunto..
per gli altri sono puro letame.
Benissimo, ingoiamo il rospo che i dati più affidabili siano quelli provenienti dal "Mondo reale" e non dai trial, ma allora come la mettiamo sulla decisione di adottare una vigilanza PASSIVA? Ci volete quindi dire che questo metodo adottato per il monitoraggio sia SUPERIORE al precedente.
Non aggiungo altro perchè è già stata un' impresa terminare la lettura dell' articolo senza correre in bagno.
autorimosso
Dall'articolo leggiamo:

«Doshi sicuramente solleva dei dubbi legittimi – ci spiega Aureliano Stingi, PhD in Cancer Biology – Il problema è che le questioni reali e corrette sollevate, riguardo la trasparenza e l’accesso ai dati, vengono condite con affermazioni riguardo ai risultati dei trial, che risulterebbero così invalidati. Questo è difficile da condividere. Una cosa in particolare che afferma riguarda la presunta superiore affidabilità dei trial rispetto ai dati del Mondo reale».

«Secondo me questo è sbagliato – continua Stingi -. Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza».


Dunque, secondo il dott. Stingi sembrerebbe che la sicurezza venga in secondo piano rispetto all'efficacia e che l'esperienza sul campo sovrasti l'esperienza sui trials: eppure per il CDC vale esattamente l'opposto: infatti leggiamo testualmente sul suo sito web COVID-19 vaccines are safe and effective. COVID-19 vaccines were evaluated in tens of thousands of participants in clinical trials. The vaccines met the Food and Drug Administration’s (FDA) rigorous scientific standards for safety, effectiveness, and manufacturing quality needed to support approval or authorization of a vaccine. (vedi link archive.md/o0zCL#selection-2689.0-2693.290)

Dunque? Chi ha ragione? Stingi o il CDC? Chi sta adottando l'approccio errato? Si dovrebbero mettere quanto meno d'accordo...Tuttavia se i trials sono farlocchi giustamente stiamo a vedere cosa accadrà nel mondo reale...
#40 funky1
Perdonami ma non sono d'accordo.
Premetto che non ho ancora avuto tempo di leggere con cura lo studio l'estratto menzionato.
Ma in tempi (remoti, ahimè) mi sono occupato di tecniche analitiche ad accumulo. E' un concetto tipico di tutte queste tecniche, il fatto che non sia possibile ampliare l'accuratezza dell'analisi per semplice iterazione dei cicli. (Anche perché allora, si tratterebbe solamente di una questione di tempo/macchina. E non stiamo parlando di macchine costosissime..).

Circa un anno e mezzo fa, quando la pandemenza era così scemata da far dire a Zangrillo in tv "il virus è clinicamente morto", iniziò a circolare tra i medici bene informati e non dipendenti da strutture pubbliche la voce che l' "efficienza" del test era stata incrementata del 30-40%. Ricordo che ne parlai con un fratello e mi (e gli) chiesi subito, scusa ma che significa? (perché da un punto di vista tecnico non è che la PCR sia stata "migliorata". La tecnica analitica, quella è, quella che fece vincere il Nobel all'inventore. Inventore che disse subito che la tecnica aveva valore in campo di ricerca, non diagnostico, non scordiamolo mai).
Le voci poi diventarono la consapevolezza che il risultato (positivo o negativo) fosse "orientabile". Grazie appunto alla manopola del numero di cicli di amplificazione.
Tieni presente che:
1) un medico non "vede" il macchinario (che è operato da un tecnico di laboratorio)
2) non ha sicuramente le competenze chimico-fisiche per controllarne appieno il meccanismo di funzionamento
3) l' "analisi" viene svolta in tempi successivi al prelievo del campione, e soprattutto, non davanti ai tuoi occhi. Sai com'è, la cromatografia del test rapido è una cosa che capisce anche un bimbo, si vede la linea di positività? Non si vede? E' incerta? ma questo test è completamente differente. E se già un medico "fatica" a padroneggiare tutta la chimica e la fisica sottostanti alla tecnica analitica, figurati un "paziente" qualsiasi.
4) non t'insospettisce il fatto che, laddove la validità del rapido è stata fissata a 48h, quella del PCR ne ha, chissà come mai, 72?


www.laverita.info/.../

Riotta accusa i bimbi figli dei No Vax di mandare in terapia intensiva le nonne , poi si contarddice "per fortuna immunizzate ".
La madre degli imbecilli è sempre incinta , ma se sono "immunizzate" come fanno ad andare in terapia intensiva ? E' come dire i dottori vaccinatori hanno l'immunità penale ma i Magistrati li possono arrestare e condannare se uccidono o avvelenano qualcuno , se il discorso vale per le nonne immunizzate vale anche per per i medici immuni penalmente, politici , il capo merendaio e compagni di merende , vanno arrestati e subito .

I sbufalatori o propaganda LUCE del 2021 , non hanno niente da dire su questo ? Sono solo apprendisti stregoni che dicono cose nella credenza che tutta la gente sia sotto Ipnosi , forse garantita dal famoso MK ultra che ha lo scopo di manipolare a livello mondiale le menti umane , la sublimazione è avvenuta via etere con la tv , asseriscono cose fuori dalla logica e nelle stesse parole chiavi mnemoniche che mantengo lo stato ipnotico dei malcapitati , ecco perchè dicono e si contaddicono e ai non condizionati appaiono frasi illogiche e insensate . Quello che dico può sembrare assurdo ma prima era assurdo anche pensarla la situazione che viviamo .
@ #47 Kimera
Questi sono delinquenti, bisognerebbe cominciare a fare una raccolta di tutte queste notizie di reato per il maxiprocesso che si celebrerà contro tutti costoro.
La Spagna-schiva-ondata-senza-card



Anche in Spagna i media sono allarmisti ma si guardano bene a diffondere il terrore qui la giustizia funziona e li andrebbero ad arrestare subito, non esiste più lo stato di emergenza tolto a fine Maggio , è come in Inghilterra , la gente lavora e vive normalmente e le UCI sono vuote la gente che si ammala viene curata a casa con i farmaci e guarisce , chi vuole vaccinarsi lo può fare e chi non si vaccina non viene perseguitato come in Italia . Per entrare in ospedale o andare al pronto occorso non serve nessuna tessera verde , sopratutto i non vaccinati vengono curati come i vaccinati , senza il timore che vengano trattati male come si leggeva nei msg di alcuni sanitari italiani, ormai l'Italia viene chiamata Draghiland e la gente parla di Golpe Blanco .


www.laverita.info/.../

Quote:

“Novax come i Brigatisti, servono leggi speciali” Trieste, il sindaco si toglie la maschera e svela il Nazista infame che è in sé




Quote:

No Green Pass, Di Piazza: ”Servono leggi speciali come con le Br”. Cambiano le regole per i cortei del sabato – si legge sul Corriere della Sera – non potranno più esserci manifestazioni che attraversano i centri storici e le strade dello shopping, i manifestanti dovranno stare lontano dagli obiettivi sensibili e — a meno che non ci siano particolari esigenze e garanzie — potranno organizzare soltanto sit-in.

mag24.es/.../...

Obiettivi sensibili ??? Crede di essere un grande stratega in guerra ? Nello strafare svela che per il governo si tratta di "Obiettivi sensibili" quindi le manifestazioni funzionano , rieletto da una manciata di voti perchè la gente non è andata a votare crede erroneamente di avere il consenso popolare , di Kapò in italia ce ne sono anche troppi . E' per proteggere personaggi di questa levatura che i bufalatori di OPEN sono stati ingaggiati , a proposito nessuna "correlazione " con la OPEN del Giglio Magico renziano ??
Con meraviglia noto che molti hanno perso tempo per leggere buffonate e anche per farne oggetto di commento.
#46 Primus eccetera
In questo specifico caso le tue o le mie opinioni sulla possibile manipolazione dei test da parte delle istutuzioni contano zero. Nell'esperimento dell'articolo la carica virale viene appunto verificata tramite coltura cellulare, quindi un metodo diverso, per essere confrontata con le risultanze del test PCR.
A meno che tu non voglia sottintendere che anche l'esperimento a cui ha partecipato Raoult sia falsificato.

Quote:

La questione riguarda l’accesso ai dati grezzi delle sperimentazioni da parte della comunità scientifica, ma questo non significa che gli enti come CDC, FDA ed EMA abbiano chiuso un occhio...

Ma può anche significare che magari ne abbiano chiusi due, di occhi.
Qui c'è la fallacia dell'autorità, diciamo della buona fede a prescindere dell'autorità.
"Siccome" L'ema il CDC e la FDA hanno visto i dati allora siamo tranquilli, non c'è bisogno che la comunità scientifica verifichi i dati grezzi, l'oste ha già detto che il vino è ottimo.

Quote:

Strage di Bergamo, Report svela in esclusiva il documento che inchioda definitivamente Speranza ed il suo staff di delinquenti



mag24.es/.../...

Ogni volta che vedo il fabianista , eugenista Speranza non posso fare ameno di ricordare "L'Alieno di Acatama" sguardo alienato , pupille e iride (se ne ha) sono tutt'uno ,pallido ed emaciato, un'immagine e una postura inquietante forse vorrebbe che fossero tutti come lui tramite il siero maledetto, la sua unica esperienza alla Barilla non gli ha insegnato a nutrirsi con la dieta mediterranea. La propaganda LUCE le scova proprio tutte , peccato che a impressionare negativamente non sia la sua "ricercata" postura e la sua faccia ma la sua sciatteria operativa . I bufalatori lo proteggono "li dove nessuno è mai arrivato prima " con le stupidaggini. Intanto iniziano le inchieste ed è un segnale positivo con la "speranza" che "li dove nessuno è mai arrivato prima" ci arrivino anche con le accuse , gli assopiti Giudici.
Kimera stai spammando notizie nel thread sbagliato
#55 Sertes
Non credo ,e forse usare temini italiani e non inglesi lo apprezzarei di più , tutte queste notizie sono oggetto di smentita dei debunker e lo riporto anche nei commenti . Forse se ti affacci un'attimo sul sito di OPEN lo puoi vedere anche tu .
#51 pierodeola


Quote:

#51 pierodeola 2021-11-09 11:36 Con meraviglia noto che molti hanno perso tempo per leggere buffonate e anche per farne oggetto di commento.

a chi ti riferisci ?
Giornali italiani indignati con l'Inghilterra

lanuovabq.it/.../...
In Italia da quasi 2 anni si sta configurando e perpetrando il reato che corrisponde all'Art. 643 del codice penale, Circonvenzione di incapaci, per oltre 46 milioni 750mila italiani... leggendo le specifiche dell'articolo:
"Chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore [2], ovvero abusando dello stato d'infermità o deficienza psichica(1) di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto(2) che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso(3)(4), è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 206 a euro 2.065."
La procedibilità è d'ufficio, salvo il caso ex art. 649, comma 2 c.p. e la competenza appartiene al tribunale monocratico; :hammer:
#50 Kimera

Quote:

il sindaco si toglie la maschera e svela il Nazista infame che è in sé

Non dire che "si è tolto la maschera"! Lo hanno appena votato e dico che lo conoscevano bene,
è per la terza volta sindaco di Trieste (2001, 2006 e 2021)! Sono indeciso se per i triestini sia più
adatto "chi è causa del suo mal..." o "sbagliare è umano ma perseverare..."

Quote:

...stanno generando interpretazioni che vanno ben oltre il vero senso delle sue affermazioni (???)

...La questione riguarda l’accesso ai dati grezzi delle sperimentazioni da parte della comunità scientifica

Ma la gente che legge 'sta spazzatura si rende conto di cosa scrivono questi personaggi?


Quote:

...Una cosa in particolare che afferma riguarda la presunta superiore affidabilità dei trial rispetto ai dati del Mondo reale

Naturalmente nei trial a numero chiuso e controllato scappa poco rispetto al "mondo reale" dove meno del 10% degli eventi avversi (ad esempio) viene segnalato e dove "l'efficacia" è sapientemente pilotata con torture sui numeri.....
Questa gente ha potere e visibilità e non viene smentita da nessuno. Vengono seguiti dai talebani del conformismo a senso unico, i sacerdoti della nuova religione: lo scientismo farmaceutico.

#32 invisibile

Quote:

non è possibile, mai ed in nessun caso, velocizzare i trials clinici per poter avere la sicurezza stabilita dalle leggi

Mi spiace contraddirti ma a settembre pubblicai questo post che dipanava il mistero:

"Quando Trump annunciò che si stava studiando il vaccino disse che la cosa si stava svolgendo a velocità warp.
La relatività è stata aggirata, Pfizer e compari hanno fatto gli esperimenti nello spazio per sfruttare il rallentamento del tempo.
Ecco perchè le virostar assicurano che è sicuro nel lungo termine: lo sanno con dati scientifici alla mano."
#61 unkle72

Devo fare ammenda, non sapevo di questa strabilianti innovazioni.
Ma c'erano anche Kirk e Spok? :-)
#redazione

Per Massimo volevo porti una domanda ,

La legge n.1 2018 dà la disponibilità di chiedere lo stato di emergenza per un lasso di tempo di 12 mesi ,il governo scelse di dichiararlo per soli sei mesi , la stessa legge concede la proproga per un massimo di 12 mesi , dopo sei mesi di stato di emergenza è stata richiesta la prima proroga di 6 mesi e si badi bene richiesta la PROROGA , e poi una successiva proroga di altri sei mesi (ultimo periodo di proroga ) che terminava al 31 luglio 2021 , faccio notare che all'apertura dello stato di emergenza non è stato chiesto per 12 mesi ma per sei , e questo non vuol dire che ci sono a disposizione altri 6 mesi di stato di emergenza ma contano solo i mesi richesti di apertura , in questo caso i sei mesi non richesti sono stati persi , infatti dopo i primi sei mesi è stata chiesta la proroga e non l'apertura di altri sei mesi dello stato di emergenza pertanto attualmente il governo si trova in uno stato di emergenza inesistente che di fatto si è chiuso al 31 luglio 2021 , non sarà che gli atti prodotti dal 31 luglio fino ad ora con uno stato di emergenza inesistente siano tutti nulli ? Tralasciando la parte del CPP a cui si va incontro se lo scenario è questo.
#60 haswak

La citazione non è mia ma del giornale che ha pubblicato la notizia.
#63 Kimera

Siamo in dittatura conclamata, nessuno attualmente rispetta o fa rispettare le leggi.
Tutti questi ragionamenti sarebbero validi se ci fosse uno stato di diritto, ma in questo paese al momento non c'è.
Veniamo ora alla frase più controversa di Doshi, che si presta facilmente a manipolazioni. Lui afferma infatti a un certo punto che «questa non è Scienza». Cosa voleva dire esattamente? «È stata estrapolata dal contesto la frase “questa non è Scienza” – spiega Stingi – ma lui in quel caso stava facendo una critica all’aspetto del business. Non intendeva affatto dire che si starebbero facendo esperimenti sulle persone o chissà quale altra schifezza».

Questa affermazione di Stingi (wow, un decoloratore della verità) è del tutto falsa.
Doshi non si riferisce ne alla qualità del farmaco, ne, tanto meno, ad “una critica all’aspetto del business“, ma si riferisce alla totale (“ormai divenuta regola“) mancanza di trasparenza e condivisione sui dati. Senza la possibilità di verificare i dati “non si può parlare di scienza” perché secretando i dati si impedisce il controllo e la verifica dei risultati rilasciati unilateralmente.

Questo si dice e ciò sovverte completamente il concetto di peer reviewing alla base della scienza attuale.
Debunkiamo, ma qui un altro tema caldo, il 'pericolo' che rappresentano i non vaccinati. NUOVO STUDIO SARS-COV-2: CARICA VIRALE PRATICAMENTE IDENTICA TRA VACCINATI E NON VACCINATI nogeoingegneria.com/.../...
Conclusioni
L’intervento di Peter Doshi non mette in dubbio l’efficacia dei vaccini anti Covid attualmente in uso sia negli Stati Uniti che in Europa. La questione riguarda l’accesso ai dati grezzi delle sperimentazioni da parte della comunità scientifica, ma questo non significa che gli enti come CDC, FDA ed EMA abbiano chiuso un occhio su dei prodotti che dovevano essere immessi nel mercato per affrontare la pandemia Covid-19. Ad oggi, i dati dimostrano come tutti i vaccini approvati e somministrati nel mondo abbiano abbattuto la mortalità derivante dalla malattia.


“La questione riguarda l’accesso ai dati grezzi delle sperimentazioni da parte della comunità scientifica” ... giusto, bravo... ce la stai facendo, continua così....
“ma questo non significa che gli enti come CDC, FDA ed EMA abbiano chiuso un occhio su dei prodotti che dovevano essere immessi nel mercato per affrontare la pandemia Covid-19” ... è inciampato e ha perso il filo...
Certo che questo non significa che “ CDC, FDA ed EMA abbiano chiuso un occhio”, questo significa che “NON CI SONO I DATI PER LA COMUNITÀ SCIENTIFICA”. Nice try.
Quindi nessuno, nemmeno il Dream Team delle su citate, può controllare i risultati proposti come Verità assoluta.

E poi il capolavoro:
“Ad oggi, i dati dimostrano come tutti i vaccini approvati e somministrati nel mondo abbiano abbattuto la mortalità derivante dalla malattia”.
Quali dati se, per ammissione, la comunità scientifica non vi ha avuto accesso?

Infatti, questa non è scienza, è propaganda industriale.
#66 mc
Esatto, il concetto è quello.
Una misura, un dato, una teoria...sono validi solo se ripetibili e verificabili.
Altrimenti è solo un dogma!
«Secondo me questo è sbagliato – continua Stingi -. Per i vaccini anti-Covid i dati più importanti sono proprio quelli del Mondo reale. Il vaccino ci interessa che funzioni nella vita reale, con tutte le variabili che possono incorrere, rispetto a quelle che si riesce a controllare in un trial. Anche perché qui parliamo di efficacia e non di sicurezza».

Bene, peccato che i dati del mondo reale riguardo Ivermectina e Hydrossidoclorochina invece, provati sul campo da medici reali quelli non andavano bene, no, per quelli bisognava fare i trial, e poi studiare i dati, discutere, confrontarsi...

Una considerazione, nessuno ha sottolineato il fatto che precedenti pandemie di virus (...) a bassa letalità nel giro di due anni sono evolute in forme più lievi o sparite, Spagnola, Spaziale,Hong Kong, Sars1, Mers...

Un aggiunta riguardo al sequenziamento del genoma Covid:la tecnica usata al giorno d'oggi non estrae completamente la sequenza, viene presa una parte che si ritiene caratterizzi un dato virus la quale viene analizzata da un algoritmo e completata tramite IA con le sequenze probabilmente compatibili depositate su GeneBank di altri Virus quindi in virtuale viene eseguita una probabilità di sviluppo, ( se non erro :perculante: ) quindi una similcoltura concettuale nell'algoritmo, ma non una coltura reale e introduzione in un organismo per controllare se effettivamente sviluppa malattia/sintomi.
Se non sbaglio , attualmente esistono più di 3 milioni di sequenze diverse del covid.
Però adesso capite quando dicono "corrisponde al 97% 96,5%" e blabla....quanto sia una balla anche questa, riguardo a tutte le sequenze, non solo il Covid, un copia/incolla molto frequente.
Probabilità forse oltre il 50/60% di esatta sequenza genetica, forse sarà vera, ma sulla sequenza completa impossibile le cifre che dicono di qualsivoglia sequenza di qualsiasi organismo/virus, forse su sequenze contenute possono assemblarle ma completare sequenze complesse impossibile.
(La stessa tecnica venne usata per la codifica del genoma umano anni fà però se non ricordo male attualmente ancora nn sanno cosa fà il 90% dei geni :pint: )
Doshi aveva pubblicato (credo un anno fa) una revisione dei trial di Pfitzer, quella revisione in cui parlava, per vari motivi, di efficacia compresa tra il 19 e il 29 %.
Al di là delle percentuali, che esprimono l'efficacia relativa non bisogna dimenticare i numeri:
VACCINATI 8 casi di covid su 17.411
NON VACCINATI 162 casi di covid su 17.511

Tuttavia la Pfitzer afferma che 371 casi sono stati esclusi dalle statistiche per deviazioni dal protocollo.
Doshi lamenta che non venga fornita nessuna spiegazione per questa scusa evasiva, non si dice in cosa consistano queste deviazioni dal protocollo e perché siano avvenute.
Bisogna notare che 371 casi sono una quantità enorme (in relazione ai numeri di questa statistica) che può rovesciare totalmente il significato del test.
ESEMPI
-371 casi in più di ammalati di covid dopo il vaccino significherebbe che il vaccino ha un'efficacia negativa rispetto alla prevenzione della malattia (è più facile contrarre il covid da vaccinato che senza vaccino), oppure
-se questi 371 casi fossero effetti avversi gravi (magari con morti) avremmo che l'efficacia assoluta del vaccino dello 0,88% (154 casi di covid prevenuti col vaccino diviso 17.411 vaccinati = 0,88% di efficacia assoluta) ovvero che vaccinando 114 persone una sola di loro ne avrebbe un beneficio, andrebbe confrontata con l'incidenza degli effetti avversi del vaccino che sarebbe del 2,13% e cioè che tra quelle 114 persone vaccinate, per una che ne traesse un beneficio due e mezzo ne subirebbero dei danni.
I danneggiati da vaccino sarebbero più del doppio di coloro che ne hanno beneficiato.

Quindi la questione della trasparenza dei dati è ESSENZIALE per capire il significato dei dati stessi.

Se aggiungiamo che il gruppo di controllo non ha ricevuto il placebo ma una diversa vaccinazione e che dopo due mesi è stato vaccinato abbiamo
- una sperimentazione non condotta secondo gli standard
- una sperimentazione con validità massima di due mesi
- una sperimentazione in cui è stata occultata una massa critica di dati che può capovolgere completamente il significato del test.

Quindi la conclusione non è che "secondo Doshi questa non è scienza" ma la conclusione è
"questa NON E' scienza".
Punto
Bella anche questa:
Ci sono diversi passaggi, anche quello presso i CDC americani: «Non so se avete visto le interrogazioni che ha fatto il CDC Board, ovvero il Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC) a Pfizer prima di approvargli il vaccino. Parliamo di una cosa che dura magari sei ore in cui gli chiedono di tutto. Non è una passeggiata passare l’approvazione dei CDC per un vaccino. Dalle affermazioni di Doshi sembra che il processo sia stato immediato. Non è così».

6 ore!!!!!!!
E dice “che dura magari” non è nemmeno certo di ciò che dice: potrebbero essere di meno.
Però intanto non dice quante interrogazioni. Vediamo un po’:

www.cdc.gov/.../mm6950e2.htm?s_cid=mm6950e2_w

Since June 2020, ACIP has convened nine public meetings to review data on the epidemiology of COVID-19 and the potential use of COVID-19 vaccines, including the Pfizer-BioNTech COVID-19 vaccine (3).

9 interrogazioni fra tutti i produttori*?

Delirio.
Minimizzare una tale responsabilità con un aneddoto degno di un analfabeta alcolizzato al bancone di un bar: “Non so se avete visto le interrogazioni che ha fatto il CDC Board” come se quello fosse un iter scientifico all’altezza delle responsabilità in campo. Come se le audizioni potessero sostituire un peer reviewing dei dati grezzi fatto dalla intera comunità scientifica.

Manco se mi scolo una bottiglia di vodka sragiono a questo livello.


*Ad onor del vero, nell’articolo poi si menzionano altri 27 meeting con altre realtà (coprendo molti aspetti) per valutare i dati: ma sempre e solo i dati dei produttori. Senza contare quelle realtà direttamente o indirettamente influenzate dalle corporations produttrici.
Con un set di dati “prodotti“ ad arte in modo da fornire solo i risultati voluti.

Conclusione:
Bisogna decidere se è più imbecille l’interrogato, colui il quale scelga un tale imbecille da intervistare, o chi, leggendo le parole di un imbecille intervistato da un imbecille, non si accorge della vacuità di queste argomentazioni imbecilli.
Direi che possiamo iniziare a riassumere cosa si può salvare di questo articolo.

Dopo profonde riflessioni direi che quello che si salva è "Le ".

8-)
Mi piacerebbe sapere su quanti lettori possa contare quotidianamente Open. Non vorrei che noi, gli stessimo facendo pubblicità gratuita.

Bisognerebbe indurli a mettere un contatore di visite, come hanno quasi tutti i siti di controinformazione, per dar loro il valore che meritano (vi è sempre la possibilità che vengano fatti truschini, per aumentare il numero di visite, ma se non altro avrebbero una parvenza più trasparente).

Sarebbe interessante anche scoprire, quali siano i suoi finanziatori… un po’ come ha fatto “Il Fatto” con Renzi.

Dante Bertello.
Pierodeola:

Quote:

Con meraviglia noto che molti hanno perso tempo per leggere buffonate e anche per farne oggetto di commento.

Non è affatto tempo perso. Io ho raccolto moltissime informazioni utili da questi commenti.

Ringrazio tutti quelli che hanno dedicato del tempo per postare in questo thread.

Quote:

L’intervento del Prof. Doshi è stato prelevato da un evento organizzato dal senatore americano Ron Johnson .. youtu.be/VruS4N0_wxE

Importante quello che dice la dott.ssa Linda Wastila al min. 8.: si stima che ci perdiamo dal 90 al 99% degli eventi gravi, quando facciamo i report. Cioè quella percentuale neanche viene segnalata.
(uno studio pugliese tipo del '18 o '19, sul mprv mi pare, aveva dato risultati di questo tenore. Era bastato fare vaccinosorveglianza attiva; era pubblicato dal comitato CoLiBri mi sa)
E da min. 9:10" : "parliamo di morti", impressionante grafico. Anche se il cov-ipnotizzato sarebbe pronto a dirti "eeeh, ma è esploso anche il numero delle vaccinazioni fatte" Cosa in sè anche vera. Ci si scorda però sempre che si parla di un influenza. Severa, ma sindrome influenzale con suoi medicinali sapecifici ed efficaci. ...vabbè, qui si sa. ..pensavo a voce alta.

Cose che già avevamo trovato, ma è sempre utile un ripasso e soprattutto avere roba fresca sotto mano nel tentativo (senza troppe convinzioni) di gettare un semino di senso critico dentro a qualche rara scatola cranica che sia degna di tale sforzo.

Quote:

#76 Upaut
(uno studio pugliese tipo del '18 o '19, sul mprv mi pare, aveva dato risultati di questo tenore. Era bastato fare vaccinosorveglianza attiva; era pubblicato dal comitato CoLiBri mi sa)


Quote:

Con sorveglianza attiva, sono stati riportati 40 effetti avversi gravi su 1000 dosi.
Con sorveglianza passiva, sono stati riportati 0,12 effetti avversi gravi su 1000 dosi.

Qui: www.medicinapiccoledosi.it/.../
Sulla questione dei tamponi sono quasi due anni che mi lambicco il cervello e mi pongo una domanda semplice semplice. A parte tutte le storie sulla inafidabilità, sui cicli eccetera la vera domanda da porsi è come è possibile che a febbraio 2020 disponessero già di kit prodotti industrialmente per la rilevazione di un virus venuto alla luce appena un mesetto prima?
Se ancora oggi il virus non risulta nemmeo sequenziato come è possibile che in un mese abbiano estratto l'RNA o l'antigene o quello che sia e siano riusciti a produrre tutti quei test da imettere sul mercato mondiale in poche settimane.

Perchè per me le risposte possono essere solo due. O dopo aver prodotto il virus in laboratorio hanno anche prodotto i test in gran segreto in modo da immetterli subito sul mercato con inzio pandemia o, molto più semplicemente i tamponi (almeno quelli inziali) erano normalissimi tamponi per cercare il coronavirus dell'influenza e li hanno spacciati per tamponi covid. Tanto, coronavirus uno coronavirus l'altro che differenza fa?
Anzi potrebbe essere anche stato fatto intenzionalmente per aumentare a dismisura i positivi.
E secondo me questa spiegazione giustificherebbe anche i dati che abbiamo avuto.

Nel senso che tutti gli asintomatici ed i paucisintomatici registrati come positivi al covid (credo almeno l'80% del totale positivi) avevano in realtà beccato solo una normalissima influenza.
Report di Rai 3 ha intervistato a lungo il dottor Doshi. Invito a vedere la puntata integrale
#78 Piero68

Quote:

come è possibile che a febbraio 2020 disponessero già di kit prodotti industrialmente per la rilevazione di un virus venuto alla luce appena un mesetto prima?

E con quale capacità predittiva hanno, la B. & M. Gates e il World Forum, finanziato l' Event 201 ad ottobre 2019 al J. Hopkins Center, per studiare gli effetti di una ipotetica pandemia da parte di un "nuovo coronavirus"?

Dante Bertello.
#65 unkle72


Quote:

Siamo in dittatura conclamata, nessuno attualmente rispetta o fa rispettare le leggi. Tutti questi ragionamenti sarebbero validi se ci fosse uno stato di diritto, ma in questo paese al momento non c'è.

Quidi secondo te dovremmo arrenderci , tutto è perduto , vedi fino ad ora sono riusciti a trovare argomentazioni in base alle leggi in vigore per neutralizzare l'opposizione all'instaurando regime , ma se fosse certa, e so che è certa , la considerazione che ho fatto sullo stato di emergenza che da ex formatore di Prot.Civ. conosco molto bene non potrebbe essere ostacolata la dichiarazione del decadimento dello stato di ermergenza per vizio di forma e di diritto , è questo il vero gigante dai piedi di argilla di Draghi , che cercano di nascondere a tutti i costi.
Cit. Sertes:

Quote:

Come vedi ci sono molti "credo" in questa risposta... diciamo che le vere risposte te le dovrebbe dare chi confuta questo studio con un contro-studio anch'esso peer-reviewed (*). Quindi diciamo alla Manieri: in assenza di confutazione ho ragione io. ;-)

Purtroppo la virologia definisce isolamento qualcosa che è l'esatto contrario: si AGGIUNGE materiale, anzichè sottrarlo; Inoltre la cosiddetta "identificazione" del virus è solo la constatazione dell'apoptosi, cioè la morte elle cellule di coltura su cui sono stati aggiunti il fluidi bronco-alveolari.

Ma, come dimostrato da Stefan Lanka, lo stesso risultato (apoptosi) si ottiene anche SENZA alcuna inserzione, solo applicando la stessa procedura (avvelenamento tramite antibiotici e sottrazione di elementi nutritivi).

Che poi i virologi, anche i massimi esperti al mondo, continuino a parlare di esistenza del virus, non è per me prova dell'esistenza: chi è cresciuto all'interno di un certo solco, e ha basato i suoi studi e la sua carriera nella visione di quel solco, difficilmente riesce ad uscirne.

(*) che poi lo studio di Lanka non sia Peer-reviewed a me suggerisce la parzialità e falsità della cosiddetta "scienza ufficiale", piuttosto che farmelo scendere di importanza.

Quote:

#40 funky1
Abbassando il Ct riduci i falsi positivi, ma aumenti il rischio di falsi negativi.

Quelli che sono positivi oltre una certa soglia di cicli avranno qualche frammento del virus ormai debellato, o qualche virione intero che potrebbe essere un inizio come una fine di contagio, il quale non significa assolutamente che sfocerà in una peste bubbonica.
Capite, il gioco sta tutto nel come si vuole affrontare una infezione di una similinfluenza: se non si fa un c. per un anno intero aspettando l'arma sterminatrice, malcurando e quindi uccidendo pazienti anziani e sterminando chi sostiene di aver trovato una cura efficace, anche un banale raffreddore potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio.
Per l'aumento dei decessi di quest'anno rispetto all'anno scorso, direi che oltre ai decessi, per complicanze regresse, dovuti al virus (che ancora non viene affrontato nel modo corretto) si sono aggiunti quelli dovuti al vaccino stesso e quelli vaccinati che sono rimasti fottuti dalle famose varianti.
Quando decideranno che in fondo non è che ci sia tutta questa differenza tra colpo fatale da covid o da influenza (non mi sembra che ci stiamo discostando molto dalla media annuale di vittime precovid), fermeranno lo show e si tornerà alla normale vita distratta che ci ha condotti fino a prima della fine del mondo.
Più verosimilmente, se decideranno che ormai questo virus è "bruciato", ne hanno in riserva degli altri. Non possono più tornare indietro, ecco perché sono pessimista.
“SOSPENDERE LA VACCINAZIONE” – L’APPELLO DI 16 MEDICI SVEDESI
byoblu.com/.../...

"Sedici medici e ricercatori svedesi hanno preso carta e penna per scrivere una petizione e chiedere alle autorità sanitarie del proprio paese di sospendere la vaccinazione Pfizer.

L’appello prende le mosse dall’articolo recentemente pubblicato dal British Medical Journal riguardo alle inadempienze di Vantavia, società subappaltatrice della sperimentazione di fase III del siero Pfizer.

Come ormai noto, l’articolo si basava sulle rivelazioni di un ricercatore interno all’azienda, Brook Jackson, che dopo aver segnalato le gravi carenze che stava riscontrando ai suoi superiori ma senza riceverne esiti, decise di scrivere una lettera alla FDA, ricavandone pochi giorni dopo il licenziamento in tronco.
Brook Jakson si rivolse infine a Paul Thacker, il giornalista autore dell’articolo, a cui consegnò anche una vasta documentazione di prove su quanto affermato.

“Riteniamo che ciò che il BMJ ha riportato sia estremamente grave.
Mina la fiducia in Pfizer, che è responsabile della sperimentazione e della sicurezza del vaccino attualmente utilizzato dagli svedesi, centinaia di migliaia dei quali sono bambini”.
È questo il severo giudizio che i medici danno dell’articolo, ma non finisce qui.

Il comunicato prosegue soffermandosi sulle reazione avverse: secondo i firmatari della petizione “l’entità del numero di sospetti effetti collaterali segnalati del vaccino covid è gigantesco, ad esempio in Svezia durante i dieci mesi in cui è stata effettuata la vaccinazione sono stati segnalati 83.744 effetti collaterali sospetti, ovvero oltre 10 volte di più rispetto a tutti gli effetti collaterali segnalati all’anno negli ultimi anni per tutti i farmaci e i vaccini, per un totale di circa 25.000 sostanze farmaceutiche”.

Il comunicato si sofferma infine sulla effettiva copertura immunitaria che, sempre secondo i ricercatori si attenua bruscamente dopo pochi mesi e si manifesta debole contro la variante delta.

La conclusione non potrebbe essere più categorica: “Alla luce dell’articolo del BMJ e di ciò che sappiamo oggi sui rischi per il paziente, la nostra conclusione è che la vaccinazione Covid in Svezia dovrebbe essere sospesa fino a quando non verrano effettuati calcoli rischi/benefici per tutte le fasce d’età”."


Qui il link all’appello: lakaruppropet.se/pressmeddelanden/

Quote:

#76 Upaut ...
L’intervento del Prof. Doshi è stato prelevato da un evento organizzato dal senatore americano Ron Johnson .. youtu.be/VruS4N0_wxE
Importante quello che dice la dott.ssa Linda Wastila al min. 8... E da min. 9:10" : "parliamo di morti", impressionante grafico

mapporcputt... ...YT l'ha tolto, evidentemente "arrivava"?!?!?
Quello era pratico e sottotitolato.
Ma scusate non bastano queste due immagini per sputtanare OPEN per qualcosa dica sui vaccini?

(La faccio troppo facile?)

Open diventa partner di Facebook in Italia sul fact-checking
ansa.it/.../...