Come trasformare un rifiuto tossico in un toccasana indispensabile per l’uomo.

Di Federico Povoleri

Parecchi anni fa un pediatra mi allungò due tavolette di fluoro per il “bene” di mio figlio; non soltanto erano indispensabili per prevenire la carie, disse (il fatto che non avesse ancora i denti e che avrebbe dovuto cambiare completamente i primi che sarebbero spuntati non intaccò minimamente la sua logica), ma aggiunse che erano vitali anche per le ossa.

Lo guardai in faccia con attenzione e il suo sguardo rispose a qualsiasi tentazione potesse venirmi di intavolare una discussione. Lo ringraziai, uscii e le pasticche volarono nel primo cestino di rifiuti che mi capitò a tiro. Ero certo della sua buona fede ma lo ero altrettanto della sua ignoranza.

Oggi il fluoro si trova nell’acqua potabile, in quella minerale, in tutti i dentifrici più comunemente utilizzati, nelle gomme americane e continua ad essere raccomandato dai pediatri (solo per fare alcuni esempi); è tutt’ora considerato un importante aiuto per la salute di ossa e denti e questa leggenda metropolitana (o fake news, fate voi) persiste nonostante non sia certo un mistero il fatto che fin dalla sua scoperta è stato catalogato come: rifiuto tossico estremamente pericoloso.

Il Dott. Giorgio Petrucci, chimico e insegnante di diritto industriale e sicurezza nei laboratori dell’Università di Firenze, ci aiuta a capire di cosa si tratta:

...Il fluoro è l’ultimo elemento (escludendo i radioattivi e i transuranici) che viene isolato e studiato; la ragione è dovuta alla sua altissima reattività chimica che lo porta a interagire, anche violentemente, con quasi tutti gli altri elementi. E’ un gas giallo verdastro altamente tossico che non esiste in forma libera. Nonostante la sua abbondanza relativa nei composti della crosta terrestre sia maggiore di elementi come rame o piombo, la difficoltà di ottenerlo allo stato puro rende la sintesi dei suoi composti molto costosa…

I sali di fluoro sono molto stabili, spesso poco o affatto solubili e presentano un’altissima fitotossicità per molte specie di piante. Essi possono essere assorbiti dal suolo mediante le radici ma la maggior parte degli inquinanti fluorurati di origine industriale vengono assorbiti per via aerea. In questo caso l’introduzione delle sostanze fluorurate avviene attraverso gli stomi (sistema respiratorio sito sulle foglie)... (Giorgio Petrucci - I pericoli del fluoro – 2004)

Sempre Petrucci ci spiega che il primo composto importante del fluoro dal punto di vista industriale è l’acido fluoridrico; una sostanza molto tossica e aggressiva che attacca pure il vetro e deve essere trasportato attraverso contenitori o tubature costruite con materiali adeguati. Questo composto assieme al fluoro sta alla base di tutta una serie di processi industriali.

Il fluoro infatti viene utilizzato nella lavorazione dell’alluminio (prodotto quindi in enormi quantità durante il periodo bellico), è ampiamente utilizzato anche nell’industria nucleare e uno dei suoi impieghi più importanti è stato quello per la produzione della bomba atomica (arricchimento dell’uranio) nel famoso “Progetto Manhattan”. E’ stato inoltre prodotto anche come gas nervino e insetticida (Sarin – Soman. Ibidem)

A questo punto uno potrebbe chiedersi: “Ma allora? Si sa che è tossico?” Certo che si; ad esempio, il fluoro sta nell’elenco dei composti da smaltire per proteggere l’ambiente e la salute umana secondo la legge italiana.

In uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche americano viene caldamente consigliata una riconsiderazione immediata relativa al rischio-beneficio della supplementazione di fluoro nella dieta umana.

Nella tabella sottostante si può vedere la tossicità della sostanza dove, ad esempio, LD50 sta per: dose singola considerata letale per il 50% delle cavie (ratto o coniglio) sottoposte a esperimento dopo l’ingestione, LD Uomo è la dose letale per l’uomo e via dicendo. E’ espressa in milligrammi di sostanza per chilo su peso dell’animale. (Giorgio Petrucci – Ibidem)

Un’altra considerazione importante che fa notare Petrucci riguarda i valori medi utilizzati negli Stati Uniti per cui un lavoratore può essere esposto per otto ore lavorative al giorno senza che ne ricavi un danno permanente. E’ strano che i valori siano pari a 2,5mg/m³, esattamente identici a quelli inglesi e tedeschi che però sono espressi in valori di dose massima da non superare nemmeno per un secondo.

...Essendo improbabile che i lavoratori statunitensi siano più immuni all’effetto dei fluoruri rispetto a quelli europei, sorge il dubbio che questi parametri siano stati creati ad arte per le esigenze dell’industria americana... (Giorgio Petrucci – Ibidem)

Ci sarebbe molto, moltissimo da aggiungere, ma per il momento fermiamoci qui, il quadro è abbastanza inequivocabile. Come si fa allora a trasformare una potente sostanza tossica conosciuta fin dall’800 in una medicina miracolosa? Ci vuole un po' di magia, una faccia come il culo e una riserva di stronzate gigantesche; insomma servono soldi, tattiche per manipolare l’opinione pubblica e l’istinto di Zio Paperone.

Smaltire il fluoro infatti è tutt’altro che economico ma ciò che rappresenta un costo e una perdita per l’industria, può facilmente trasformarsi in una risorsa e in un’ulteriore guadagno grazie alla parola: “riciclaggio”.

Strane cose iniziano ad accadere… Nel 1931 il dentista Henry Trendley Dean sta indagando su un fenomeno che colpisce popolazioni isolate degli Stati Uniti le cui fonti idriche mostrano un’alta concentrazione di fluoruro. Per la prima volta Dean può verificare i danni dell’acqua sottoposta a fluorizzazione; il dentista infatti rileva tutti i sintomi della fluorosi (intossicazione da fluoro): smalto macchiato, perdita di colore e forte corrosione. Curiosamente però, i dati allarmanti che emergono dalle analisi vengono tralasciati a favore di una teoria accarezzata da Dean: dato che gli abitanti sembrano non avere carie, è possibile che riducendo la quantità di fluoro nelle acque si possa giovare alla salute dentale. Il fatto che il dentista fosse alle dipendenze del ministero del tesoro che aveva come segretario Andrew Mellon, tra i fondatori e principali azionisti della “Alcoa” (alluminium company of America) non fa storcere il naso a nessuno.

Nel 1939 è la volta del biochimico Gerald Judy Cox che dopo aver somministrato fluoro ai topi, arriva alla conclusione che il fluoro può diminuire la carie arrivando al punto di suggerire la fluorizzazione delle acque come misura preventiva di sanità pubblica. Il fatto che il biochimico stesse lavorando per il “Mellon Institute”, il laboratorio di ricerca della “Alcoa”, ancora una volta non interessò a nessuno.

Arriviamo così alla seconda guerra mondiale, dove entra in campo l’industria militare e il progetto Manhattan; nelle industrie di fluoruri i vetri sono incrinati dai vapori di fluoro; tra i lavoratori si riscontrano lesioni cutanee, la perdita di tutti i denti e altre patologie. Tutte queste realtà sono raccontate da documenti all’epoca classificati segreti e declassificati di recente. Un completo resoconto con estese fonti bibliografiche può essere rintracciato nel libro di Lorenzo Acerra: Fluoro, pericolo per i denti, veleno per l’organismo – 2000)

Davanti alla prospettiva di vedersi piovere addosso e da ogni parte denunce per intossicazione di fluoruro che avrebbero potuto mettere in pericolo la segretezza del progetto Manhattan, le autorità militari fanno quello che gli riesce meglio: insabbiano tutta la faccenda.

Iniziano così a spuntare medici e ricercatori che asseriscono che il fluoro in piccole dosi fa bene alla salute.

In questo articolo leggiamo leggiamo: "Uno degli esempi più eclatanti della manipolazione dei dati è la pubblicazione di uno studio sugli effetti del fluoruro apparsa sul “Journal of the American Dental Association“, datato Agosto 1948; in questo che è considerato uno degli “articoli chiave” nella storia della fluorizzazione dell’acqua, Peter P. Dale e H. B. McCauley, entrambi coinvolti nel “Progetto Manhattan”, evidenziano come gli operai che prestano servizio presso le fabbriche in cui viene prodotto fluoruro destinato alla realizzazione di armi nucleari, hanno meno carie rispetto ai loro colleghi che lavorano in fabbriche che nulla hanno a che fare con il fluoruro. Lo studio si basa su dati reali, ma ciò che Peter P. Dale e H. B. McCauley omettono di dire è che, la maggior parte degli operai presi in considerazione, non ha più denti, evento che, di per sé, fra crollare drasticamente la possibilità di avere delle carie."

Inizia quindi una vera e propria campagna pubblicitaria a favore della fluorizzazione delle acque e soltanto molti anni dopo si scoprirà che per dirigere l’opera di manipolazione fu ingaggiato, fin dal 1930, niente meno che il padre della persuasione: Edward Bernays che lavorava in quegli anni proprio per l’Alcoa.

Per chi ancora non lo conoscesse, può farsi un’idea del personaggio da questo articolo:

Bernays promosse la fluorizzazione dell'acqua, consultando la strategia per l'Istituto Nazionale di Ricerca Dentale."Vendere il fluoruro era un gioco da ragazzi", spiegò Bernays [in un'intervista del 1993]. Il mago delle relazioni pubbliche comprese che i cittadini avevano una fiducia spesso inconscia nell'autorità medica. «Puoi praticamente far accettare qualsiasi idea», disse Bernays ridacchiando. "Se i medici sono favorevoli, il pubblico è disposto ad accettarlo, perché un medico è un'autorità per la maggior parte delle persone, indipendentemente da quanto lui sappia o non sappia ... Per la legge della media, di solito è possibile trovare un individuo in qualsiasi campo che sarà disposto ad accettare nuove idee, e le nuove idee si infiltreranno poi nelle altre persone che non l'hanno accettata ".
(The Fluoride Deception (2004) di Christopher Bryson)

Per concludere, quali sono i danni collegati e gli effetti collaterali legati al fluoro?

Fluorosi ossea, osteoporosi ed artrite
Disfunzioni della tiroide
Danni ai reni
Effetti negativi sulle funzioni cerebrali
Cancro

Maggiori approfondimenti sugli studi degli effetti collaterali li trovate nei libri citati.

La considerazione inquietante che emerge da questa storia è che nonostante tutta la voluminosa documentazione scientifica in materia comprese le prove sugli studi manipolati, le leggi, la letteratura etc. sia di dominio pubblico, resiste ancora, a distanza di anni, la leggenda metropolitana dell’innocuo fluoro che fa bene ai denti e alle ossa.

Questo è forse il segnale più importante del potere della propaganda nel manipolare il cervello della gente trasformando una palese falsità in una verità durevole nel tempo e profondamente radicata nell’opinione comune.

Buon dentifricio a tutti.

Comments  
Grazie,35 anni fa abboccai al consiglio del pediatra.... :-(
Da un po' cerco di non usarlo con niente
Redazione

Quote:

Lo guardai in faccia con attenzione e il suo sguardo rispose a qualsiasi tentazione potesse venirmi di intavolare una discussione

AH AH AH AH AH Stupenda.....Hai seguito l'istinto, LOL
Guarda la faccia....segui l'istinto, posso solo immaginare l'espressione di questo personaggio.
Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Questo se ho capito bene era il pediatra di tuo figlio giusto? Pensa in mano a chi siamo.
Non uso il fluoro da almeno 10 anni.
Compro online (ogni 6/8 mesi) un dentifricio naturale FANTASTICO e lo faccio anche per "tenere pulita" la mia ghiandola pineale

www.dionidream.com/ghiandola-pineale/
Mio dentifricio: 50%bicarbonato +50%argilla di cui meta' bentonite meta' caolino. Mescolare con acqua ossigenata (potente sbiancante) fino alla densita' desiderata.
Il fluoro cristallizza la pineale.
Altro nell' articolo di Marcello Pamio del 2004
Fluoro, fluorizzazione e acque minerali: Processo ai depuratori o controllo mentale preventivo?
laleva.org/.../...
Purtroppo da piccolo anch'io ho preso per un periodo pastiglie di fluoro.

Per fortuna me ne sono liberato una dozzina d'anni fa dopo aver letto le stesse cose scritte in questo articolo in uno dei libri di Icke.
e ora come facciamo?? l'ho dato ai miei figli pe 10 anni.... smesso da 5/6.... spero di non aver fatto troppi danni.... mi consola il fatto che a differenza di molti loro compagni non hanno ancora visto il dentista... (a parte un controllo ordinario)... forse il fatto di essere in campagna... e fare il contadino... con orto

.. magari mi ha salvato qualcosa....
quando ero piccolo i dentifrici al fluoro erano contenuti in tubetti stagnati. Lo stagno neutralizza il fluoro, che culo abbiamo avuto!!
@antidebunkers
per curiosità che dentifricio è?

@edo
ma il bicarbonato dicono che scioga lo smalto, come ti trovi?
Da divers tempo uso un dentifricio Taiwanese (Yuan) che non lo ha tra gli ingredienti ed è tutto naturale. Il Fluoro veniva già denunciato da Kubrick nel film Il Dottor Stranamore visto che si citava Kubrick recentemente.
@ Vapensiero

Quote:

...Il Fluoro veniva già denunciato da Kubrick nel film Il Dottor Stranamore...

In realtà l'episodio del Dottor Stranamore è emblematico perchè dette vita a un equivoco; la battuta sul fluoro viene infatti recitata dal generale Ripper, quello che nel film impazzisce scatenando la terza guerra mondiale; e che, nella sua follia, la lega al complotto comunista.

Kubrick in questo caso si rifà alla polemica in corso all'epoca: nel 1947, Oscar Ewing, avvocato dell'Alcoa, diventa responsabile del Servizio sanitario pubblico e da subito promuove la fluorizzazione delle acque a livello nazionale (era già coadiuvato da Edward Bernays).

L'adozione di questo provvedimento spacciato per un abbozzo di sistema sanitario nazionale fece però infuriare la destra americana, convinta che la fluorizzazione delle acque facesse parte di un complotto comunista volto all'inquinamento delle acque (c'è da aggiungere che tra i danni a livello cerebrale del fluoro rilevati dai vari studi sulla materia è emerso anche un indebolimento della volontà).

Questa storia fornì l'archetipo per il film di Kubrick che risuonò nella testa della gente non tanto come una denuncia ma come appunto una sorta di fanatismo facendo sembrare la fluorizzazione delle acque una proposta liberal e progressista.

Si può leggere nel dettaglio qui: www.rivistapaginauno.it/.../

oppure nel libro di Cristopher Bryson citato nell'articolo.
Noi da qualche anno usiamo questo:
www.weleda.it/prodotto/d/dentifricio-salino
@ Peonia
@ Antdbnkrs

Per quanto sia saggio non assumerlo volontariamente, scegliendo il dentifricio evitando le pasticche etc. E' difficile evitarlo del tutto; è presente nei CFC utilizzati nei frigoriferi, nei condizionatori d'automobili, come propellente nelle bombolette spray, nella produzione delle schiume di plastica rigida e morbida, alveolare ed espansa. Viene pure utilizzato come chemioterapico (5-fluorouracile) con effetti collaterali a carco del del sangue, dell'apparato digerente e della cute. E' utilizzato in molti altri tipi di farmaci, negli ansiolitici, nei prodotti per le anestesie totali, nei diserbanti, nella sintesi dei fosfati per uso agricolo, detersivi, plastificanti, pentole antiaderenti (ricordate la polemica?), acque potabili, acque minerali, etc. etc. etc.

Dagli studi emerge chiaramente (consultate il libro di Petrucci) la correlazione tra fluoruri e tiroide, nel senso che questa sostanza agisce direttamente come inibitore della tiroide e guardate quanta gente soffre oggi di questa patologia.
#14 music-band


Quote:

la correlazione tra fluoruri e tiroide, nel senso che questa sostanza agisce direttamente come inibitore della tiroide e guardate quanta gente soffre oggi di questa patologia.

Io ne sono un esempio. Sin da bambino, mi ricordo, soprattutto nelle varie pubblicità dei dentifrici (vedi su tutte la Pasta del Capitano), il fluoro imperava sovrano e lo passavano come un vero toccasana. Evidentemente la mia tiroidite di Hashimoto proviene da lì e garantisco che tra le patologie della tiroide questa è di una perniciosità unica.
@ gelu

Quote:

...Noi da qualche anno usiamo questo...

Che però contiene lattosio...
@ Adonis

Quote:

...e lo passavano come un vero toccasana...

Ancora oggi, questo è il guaio... E molti pediatri continuano a distribuire pastiglie di fluoro.
#17 music-band

Il problema serio è che poi, quando il guaio è fatto, è fatto… I medici dovrebbero aggiornarsi di più. Io personalmente ad oggi, nonostante la mia tiroide malfunzionante, non mi fido veramente più di nessuno. Pare vadano avanti per tentativi ed errori .... La cosa diventa poi ancora più pericolosa e inquietante quando sono i pediatri, che dovrebbero veramente salvaguardare la salute dei bambini a fare delle cappellate solenni proponendo cure che invece di sanare, ammalano...
Io compro questo:

www.farmae.it/.../

Non l'ho preso per l'aloe (il trend del momento), ma perché contiene xilitolo ed è senza fluoro.
Inoltre ha l'INCI ok (forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=44055&p=368510&hilit=aloe+fresh#p368510)

Al riguardo, per chi fosse interessato, segnalo:
1) biodizionario www.biodizionario.it/
2) forum con database prodotti di cosmesi e pulizia analizzati col bidiozionario: forum.saicosatispalmi.org/.../...

Ho scoperto il lavoro di Zago (biodizionario) nel lontano 2001 ed è uno dei miei pilastri per l'analisi dei prodotti che uso. Lo ritengo indispensabile e il forum di Saicostispalmi è stato una bella novità: ci sono moltissimi prodotti per i quali c'è analisi dei componenti dell'INCI e feedback di chi lo ha provato.

Fatevi un giro e analizzate quello che avete in casa... garantisco sorprese :-D
In gran forma! :-D
Istruttivo e (amaramente) divertente, il cambio di latitudine non sembra aver intaccato la buona vena, anzi!
@Adonis

Ti ho mandato un messaggio in privato
Ma scusate, perche' preoccuparsi del dentifricio?
Che vve lo magnate, pe' caso? :-D
O c'e' qualche studio che determina che puo' essere assorbito dalle mucose della bocca (magari mi sfugge)?

Perche' altrimenti, sarebbe meglio focalizzarsi su "inalazione", "idratazione" e "ingestione tramite alimenti": e' in queste cose che andrebbe fatto il controllo piu' selettivo.

p.s.:
Le pasticchette alle elementari le han date anche a me... (ma un paio di giorni e poi mai piu' :roll: : forse era solo sdoganamento per inculcare l'informazione fasulla di "non tossicita'"...).

mc
#22 mc

Forse ti sfugge che quando ti lavi i denti, il dentifricio si scioglie in bocca e, mischiandosi alla saliva, un po' te lo ingoi davvero, e ai bambini si fanno lavare i denti tre volte al giorno (gli adulti sono magari più pigri, ma ai bambini viene insegnato così).
Se sommi il fluoro contenuto nel dentifricio a quello contenuto nell'acqua del rubinetto (o nell'acqua in bottiglia a meno che tu non abbia scelto ad hoc l'acqua che compri) a quello contenuto nei cibi a quello del collutorio consigliato a quello delle pasticche consigliate eccetera... beh finisci tu il ragionamento logico.
Aigor
D'accordo. Ovviamente, non mi sfugge il fatto che se ne possa ingerire una parte.
E' per questo che da quando il "rampollo" si lava i denti da solo ho sempre (quotidianamente) forzato l'attenzione sul non ingerire e sul risciacquo prolungato a fine lavaggio.
Cosa, in cui sono stato intransigente.
Non c'e' voluto molto sforzo, non avallando in casa i luoghi comuni sul fluoruro e raccomandando sia il piccolo che gli insegnanti succedutisi nelle varie classi di non fornire nessun tipo prodotto e di non azzardarsi a fornire qualsiasi integratore o sostanza chimica senza il nostro consenso, ottenendo (almeno che io sappia) completa collaborazione (immagino di essere stato fortunato, peraltro).

Detto cio', e fatte queste premesse sulla prassi da adoperare, mi sono concentrato su acqua e cibi, ove non c'e' possibilita' alcuna di non ingerire, se non in selezione.
Mi spiego?

E' un falso problema (per carita', una mia opinione) quello del dentrificio che potrebbe offrire una sorta di adagiamento riguardo la selettivita' in altri ambiti. Della serie: "io sto attento ai dentrifici e quindi posso permettermi di essere piu' lasso sul resto"... (questo vale anche per me, of course, ma cosi' mi sembra di tenere piu' alta l'attenzione sulla questione "ingestione" piuttosto che preoccuparmi inutilmente del fluoro che sputo).
:-)
mc
@mc

Ti spieghi :pint:
Io uso Argilla verde ventilata olio di cocco un po' di bicarbonato.
Una volta al di' la sera.Capita di spazzolarmi altre volte senza dentifricio.

www.ideegreen.it/.../
io uso questo dentifricio senza fluoro, disponibile in farmacia e supermercati
www.biorepair.it/it/home
vi ricordo che il fluoro agisce soprattutto sul cervello rendendoci cretini mansueti. Non a caso è il principale ingrediente di gas nervini ed insetticidi paralizzanti. Lo dicono anche i dentisti
dentisti-italia.it/.../133_il-fluoro-fa-male.html
#19 Aigor

Quote:

Ho scoperto il lavoro di Zago (biodizionario) nel lontano 2001 ed è uno dei miei pilastri per l'analisi dei prodotti che uso. Lo ritengo indispensabile e il forum di Saicostispalmi è stato una bella novità

Anch'io seguivo, seppur alla lontana, Fabrizio Zago e i consigli del forum che hai citato, ed è per questo che, avendo gia sentito parlare dei rischi del fluoro, sia da inernet che in televisione (ricordo che Report ci dedicò una puntata), quando mi sono incespicato su un opinione più rassicurante proprio da parte di Zago, sono rimasto perplesso. Infatti lui negli INCI lo configura come ingrediente ok ossia con pallino verde.

Qui ci sono due link dove si esprime a riguardo, tenendo presende che è un parere di un chimico industriale:
forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=38827

forum.promiseland.it/.../
A proposito di favolette,chi se la ricorda quella del dentifricio "colgate con gardol??" :-D
Naturalmente con i colori predominanti,rosso,bianco e blu? :roll:
Ti spunta in fiore in bocca!!! Di quale pianta non e' specificato! :hammer:

IN RED WE TRUST
#30 starburst3


Quote:

A proposito di favolette, chi se la ricorda quella del dentifricio "colgate con gardol??" :-D
Naturalmente con i colori predominanti, rosso, bianco e blu? :roll:
Ti spunta in fiore in bocca!!! Di quale pianta non è specificato!

Me la ricordo bene io. Pensa te quante porcherie dal boom economico in poi ci hanno fatto assumere a nostra insaputa… poi si meravigliano per l’incremento di patologie insidiose e non di rado letali….
Mah!!!!!
Il fluoro non va considerato solamente fine a se stesso, è un tassello, ed è parte del gioco dell'industria dell'alimentazione (NWO) là dove confluiscono tutte le sostanze per inibire i processi cerebrali che danno all'uomo, per dirla in soldoni, la capacità di saper alzare la testa. Il processi naturali vengono annichiliti affinché sia sempre più debilitato lo "spirito umano", processi che viaggiano parallelamente a quelli morali attraverso i media e per, parafrasare le parole di Mazzucco, nell'altro topic: colonizzare l'inconscio. Ed è quello che sta accadando. Il Fluoro è parte fondante di questa strategia. L'aspartame, anche ... eccetera eccetera eccetera eccetera ....

... cose in apparenza infinitesimali che nell'arco delle generazioni cambiano e indirizzano e debilitano la mente umana, lo spirito, le coscienze.
#32 Calvero
Quoto e straquoto, e' tutto qui l'inganno.
@32 Calvero
Esatto. :cry:
Quando ero bambino le pastigliette di fluoro venivano spinte molto da dentisti e pediatri.

In un periodo che è andato da almeno 6-7 anni di età fino ai 13 (dalle elementari alle medie) mia madre mi faceva assumere una o due pastigliette di fluoro ogni giorno alla sera prima di andare a letto.

Stavano sul comodino, in un tipico flaconcino durissimo da aprire, che alcuni riconosceranno. Non erano nemmeno buone.

Assumere la pastiglietta tutte le sera era un rituale imprescindibile. Particolarmente assurdo considerando che non si dava un decimo dell'importanza a cosa mangiavo. Mangiavo lo zucchero a cucchiaini direttamente dal sacchetto. Zero verdure. Ma l'importante era mangiare le pastigliette!

E' ridicola la quantità di supplementi artificiali che diamo ai bambini. Maggiore di quella che prendono gli adulti, almeno nel mio caso e molti altri. Quando la cosa più importante per la durezza di ossa e smalto è prendere abbastanza luce solare sulla pelle. E mangiare decentemente. Invece spessissimo i bambini in fase di crescita fanno vite più sregolate degli adulti. Alimentazioni sbilanciate e carenti, zero attività fisica che invece è cruciale nello sviluppo, pochissimo irraggiamento solare.

duckduckgo.com/.../


Meglio non pensare a quanto male possano aver fatto.

Ogni tanto nei media si sente parlare della fluorizzazione delle acque di rubinetto in america, ma sempre nell'ottica di ridicolizzare i complottisti.

Ignoravo completamente che questa pratica avvenisse anche qui in italia.

E a quanto pare persino per le acque in bottiglia?!

Che tra l'altro presentano il problema aggiunto degli PFAS, sostanze che vengono rilasciate dai contenitori in plastica e che simulano gli ormoni estrogeni umani, aumentando l'incidenza di certi cancri e diminuendo la produzione di testosterone, con tutti i danni collaterali associati sull'umore, livelli energetici, fertilità, e quant'altro.

Quindi cosa rimane? Qual è la tecnica migliore, o meno peggiore, per assumere acqua?

Ho sentito parlare di filtri casalinghi alla zeolite. Qualcuno ne ha esperienza, li consiglia?
.
Autoprodurre a casa un dentifricio a base di argilla richiede circa 10 minuti, io uso quello