di Federico Giovannini

Come tante volte ripetuto sappiamo che la vitamina D modula il sistema immunitario modificando il microbiota intestinale (1), quello che è ancora poco chiaro sono i meccanismi con i quali agisce la vitamina D in questo contesto.

Dall’articolo citato: “Secondo alcuni studi, una sua carenza sarebbe in grado di deteriorare la parete intestinale, favorendo la traslocazione di endotossine nel torrente circolatorio e lo sviluppo di uno stato infiammatorio sistemico”.

Detto in altro modo ancora, la vitamina D sarebbe in grado di ripristinare quello stato di permeabilità intestinale eccessiva che consente il transito di tutta una serie di componenti più o meno tossici che vanno a interagire con il sistema immunitario (2) certamente sovra-stimolandolo e indebolendolo.

Un sistema immunitario più efficiente, ovviamente, avrà più risorse, energia e tempo per occuparsi dei microorganismi patogeni lasciando al loro lavoro i microorganismi utili (probiotici) che potranno più facilmente prosperare.

In tale scenario è logico aspettarsi, quindi, che un miglioramento del sistema immunitario moduli in senso pro-biotico l’intero microbiota(3) regalandoci tutta una serie di miglioramenti sulla salute in generale in forza di quelle azioni note (e tante altre solo ancora teorizzate e chissà quante da scoprire) che hanno i microorganismi probiotici (produzione di vitamine, smaltimento di tossine e metalli pesanti, azione sul metabolismo, ecc).

Un sistema immunitario più efficiente rende più efficiente il microbiota. Ma questo “asse” (sistema immunitario-microbiota) in realtà è uno delle innumerevoli relazioni che ha il microbiota con la salute.

Più che di “assi” come quello ormai celebre “intestino-cervello” (che a parere dello scrivente si dovrebbe chiamare più correttamente “emozioni-microbiota”) si dovrebbe concepire la relazione tra le parti dell’organismo come una “rete” fitta e intricata di scambi dove un fattore influisce non solo un'altro ma innumerevoli altri che a loro volta inducono stimoli di “ritorno”.

Per chiarire questo concetto, in particolare il senso pratico di questo discorso, bisogna concepire il corpo umano come un tutt’uno e non come un insieme di pezzi. Agli scienziati moderni piace molto sezionare e dividere ma la così detta “visione olistica dell’uomo”(che sta tornando in voga) nient’altro è che il rendersi conto che tutti questi “pezzi” lavorano e interagiscono in modi interdipendenti in maniera talmente raffinata e complessa che è semplicemente “stupido” prendere in considerazione solo una parte senza considerare il tutto.

Ecco quindi che il medico moderno che troppo spesso, purtroppo, si dimentica dello stato d’animo del paziente, che in realtà è una delle prime cose che impatta sul microbiota (e quindi come abbiamo detto su tutta la salute), oppure il cardiologo che alle volte si limita solo a tenere basso il colesterolo (i più raffinati parlano di omocisteina, proteina c reattiva, colesterolo ossidato, ecc., ma il discorso cambia poco). Più ci si specializza e più facilmente si perde la visione di insieme che invece è fondamentale, proprio perché la salute è appunto una rete di componenti in cui tutte la parti concorrono a una sana fisiologia. (4)

Per rendersi conto dell’importanza dell’emotività basta l’osservazione di eventi molto comuni che occorrono in situazioni di pressione emotivo/psicologica.

E’ risaputo che un dispiacere intenso provochi uno stato alterato nel sistema immunitario, tanto che è facile ammalarsi quando occorrono traumi emotivi (5) e le conseguenze in termine di salute si pagano a partire dallo stato di salute generale, dall’intensità del trauma e dal suo perdurare. Se si è compreso che emozioni negative hanno una ricaduta negativa sul microbiota allora si può concepire che quest’ultimo ha le potenzialità per deprimere il sistema immunitario innescando sostanzialmente un “circolo vizioso”, che può portare da depressione, ansia ,ecc (dopo l’inibizione delle funzioni pro-fisiologiche dei probiotici (6) ) a vere e proprie malattie (trionfo dei patogeni che lavorano in maniera anti-fisiologica).

Spesso si usa il detto che “una catena è forte tanto quanto il suo anello più debole”. Ebbene la salute umana è una fitta rete di catene. Difficilmente la debolezza di un solo anello potrà irreversibilmente compromettere tutta la rete ma certamente la riparazione di uno di essi gioverà all’intera forza della rete, cosi come il rinforzo di altri anelli sgraverà le tensioni dall’anello più debole.

Fonte: Pianeta Microbiota

(1) https://microbioma.it/immunologia/la-vitamina-d-modula-il-sistema-immunitario-modificando-il-microbiota-intestinale/

(2) Ricordiamo che appena sotto la barriera intestinale scorre il sistema circolatorio e quello linfatico

(3) Il microbiota non è solo intestinale leggi anche “microbiota questi sconosciuti”

(4) Per approfondire il concetto leggere “il meccanico impazzito”

(5)In realtà anche i traumi fisici si riverberano sull’intestino, d’altronde il dolore non emoziona?

(6) Per questo i “probiotici” in realtà si dovrebbero chiamare “pro-fisiologici”

Comments  
Fra 50 anni questi concetti verranno insegnati alle elementari. Oggi invece non sfiorano nemmeno la mente della maggioranza dei dottori.
E' il solito problema degli anelli mancanti.

Oltretutto,
tanto per fare il solito parallellismo calcistico, è come se ogni giocatore di una squadra si allenasse a parte con un proprio allenatore e ogni allenatore si sia formato in una scuola diversa.
Quando poi li metti in campo è ovvio che ognuno se ne vada per i fatti suoi e il caos è tale che anche una allenatore microbiota come Ventura non ci capirebbe più niente.
Risultato: niente mondiali niente emozioni. Effetto collaterale: tutto il male non vien per nuocere.
L'ho già fatto nel nostro thread sui libri da consigliare, ma consiglio nuovamente il libro Psicologia Fisiologica, di Hugh Wagner e Kevin Silber, ottimo tomo da cui iniziare per avere un'infarinatura decente su alcuni dei meccanismi fisiologici più importanti che regolano il nostro corpo.


Dopodiché, qualsiasi libro di psiconeuroendocrinoimmunologia, solitamente abbreviato con psiconeuroimmunologia potrà approfondire l'argomento.


Mi sentirei anche di consigliarvi la visione di questo TED riguardante l'Harvard Study, uno studio dell'università di Harvard che va avanti da più di 70 anni secondo il quale il segreto per una vita felice e sana è...


Quote:

Ecco quindi che il medico moderno che troppo spesso, purtroppo, si dimentica dello stato d’animo del paziente, che in realtà è una delle prime cose che impatta sul microbiota

La medicina commerciale non contempla lo stato d'animo che è lo stato dell'anima. Tra cinquant'anni è un po pochino, più coerente un millennio; Hamer ha spiegato come le emozioni siano correlabili ai traumi e ai tumori, e non se lo fila nessuno, ed è già una filara di anni che lo argomenta.

D'altronde è un discorso provato dalla storia: gli orientali lo provano da SEIMILA anni che la medicina commerciale è una merda, e li hanno catalogati a cure alternative e non scientifiche :perculante:


Quote:

Agli scienziati moderni

Gli scienziati sono solo scienziati, di là del tempo, sempre e soltanto uomini contronatura. Non sono né moderni né antichi; è sempre la stessa razza.


Quote:

Ebbene la salute umana è una fitta rete di catene. Difficilmente la debolezza di un solo anello potrà irreversibilmente compromettere tutta la rete ma certamente la riparazione di uno di essi gioverà all’intera forza della rete, cosi come il rinforzo di altri anelli sgraverà le tensioni dall’anello più debole.

Senza ombra di dubbio. Senza se e senza ma. Rilancio e aggiungo che siamo tutti connessi, questo è lo stadio successivo che ci attende dopo aver compreso che la visione olistica è ben oltre l'individuo in sé.
Non ho conoscenze per poter fare un intervento o portare un contributo puntuale in merito, però sono profondamente d'accordo sull'approccio sistemico d'insieme.
Ma quello della segmentazione, è un problema di approccio mentale in tutti i campi, che con il tempo, e il metodo "scientifico" si è andato consolidando sempre di più. Sebbene poi in alcuni casi qualcuno intuisce che spesso si perda la visione d'insieme, ma è dominante e radicata ancora una tendenza alla partizione, talune volte anche in nome dell'efficienza. Ad esempio è quello che è successo in ambito economico con le teorie classiche a partire dalla II rivoluzione industriale.
Sarebbe opportuno invece riconsiderare le nostre scelte, ponendoci come parte integrante di un complesso equilibrio di sistema.

Sul tema specifico, non so quanto sia pertinente, ma posso confermare che il forte stress mi provoca disturbi intestinali, che si ripercuotono sul piano immunitario (autoimmunitario per la precisione), oltre ad generico senso debolezza.
Sarebbe interessante provare a sostenere gli equilibri intestinali in queste situazioni, e verificare se produce degli effetti positivi che poi possono aiutare ad uscire anche da situazioni di stress. È si chiaro che sarebbe opportuno eliminare la fonte primaria di stress, ma magari sarebbe un importante aiuto per dare un sostegno fisico per poter invertire il trend.
#4 Calvero

Quote:

Rilancio e aggiungo che siamo tutti connessi, questo è lo stadio successivo che ci attende dopo aver compreso che la visione olistica è ben oltre l'individuo in sé.

magari proviamo a ricordarcene quando provochiamo, offendiamo e/prendiamo di mira qualcuno anche qui su luogocomune
non giova a nessuno, noi per primi
p.s. a scanso si equivoci
non è un messaggio personale ma uno spunto che ho preso dal tuo scritto per rivolgermi a tutti, me compreso

Quote:

magari proviamo a ricordarcene quando provochiamo, offendiamo e/prendiamo di mira qualcuno anche qui su luogocomune
non giova a nessuno, noi per primi

Condivido la tua critica che ritengo costruttiva, come dici Te, Me compreso.
E pensare che, oltre 20 anni fa, la rivista per cui lavoravo, "OLIS, idee per la nuova Era", parlava sempre di questi argomenti, la visione olistica, la medicina naturale, la PNEI, etc. etc...

Grazie Federico per avermi fatto scoprire il microbiota, il cui approfondimento è più recente.
Uno dei meccanismi, per altro molto intuitivo, attraverso cui le emozioni negative influiscono sul sistema immunitario è legato alla produzione del cortisolo. Sotto stress psicofisico il cervello induce la produzione di cortisolo. Quest'ultimo è un anti infiammatorio ma il meccanismo con cui ottiene l'abbassamento dell'infiammazione (che è uno strumento del sistema immunitario) è attraverso la soppressione del sistema immunitario (fra l'altro sopprime anche la funzionalità tiroidea). Ovviamente stress prolungati non possono che essere deleteri per la salute dell'individuo. Sono convinto che lo stress, tipico della nostra società, sia alla base di una società sempre più malata.
#9 fabiomln

Quote:

Sono convinto che lo stress, tipico della nostra società, sia alla base di una società sempre più malata.

con ogni certezza è uno dei componenti, tuttavia aimè, c'è molto di più.
abbiamo bisogno di rapporti profondi e veri (quindi appaganti )mentre le relazioni personali sono diventate sempre piu superficiali e virtuali
(oltre il fatto che nel "libero mercato" tutti cercando di fregare l'altro )
il cibo diventato per vari motivi e in vari modi sempre piu una schifezza
l'aria che nei centri urbani è diventata sempre piu piena di inquinanti
la sempre maggiore sedentarietà
il sole....
ci sarà un motivo per cui solo parlando di popolazione italiana c'è oltre l'80% di carenza?da dove viene questo dato?
altro che morbillo , una pandemia vera con effetti lenti ma disastrosi
e la terra..
ci isoliamo sempre di piu da essa fisicamente e quindi elettricamente ovvero da una riserva pressochè infinita di elettroni
questo provoca tutta una serie di cose prime tra tutte l'aumento di radicali liberi e un sangue meno efficente
(potenziale z) per studiare la cosa basta informarsi su cosa sia l'earthing
Buffissimo leggere degli atteggiamenti zen di una persona intrinsecamente e intellettualmente violenta come il "buon" Calvero, da sbellicarsi davvero.
Eh, si, ammetto che questa è un'osservazione di carattere personale, quindi mi autosospendo dalla discussione.
Scusate tutti, Massimo in primis, ma non potevo perdermela...
#10 fefo

Quote:

ci isoliamo sempre di piu da essa fisicamente

Già... infatti il luogo dove la maggior parte di noi abita è un luogo che non brilla certo per salubrità, già da prima dell'avvento del wifi:
"Poiché le strutture in ferro e l’acciaio nel cemento armato costituiscono una gabbia di Faraday, che, notoriamente, se non è prevista un’adeguata messa a terra delle armature, annulla il campo elettrico al suo interno, ciò non consente alle cariche elettriche atmosferiche di penetrare all’interno del fabbricato. Secondo i risultati di varie ricerche questo fatto determina la mancanza dei supporti fondamentali nell’organizzazione del funzionamento cellulare, con conseguenti possibili squilibri organici, tanto che si parla di “situazione di stress cellulare”."
imprendo.co/.../muratura-strutture-cemento-armato

Puoi immaginare ora con tutto l'inquinamento elettromagnetico (valvole termosifoni, modem wireless, e contatori gas) a cui siamo sempre più esposti...
@CALVERO


Quote:

Hamer ha spiegato come le emozioni siano correlabili ai traumi e ai tumori, e non se lo fila nessuno, ed è già una filara di anni che lo argomenta.

Ho letto il libro "Grazie, Dottor Hamer!", l'ho trovato interessante.

Comunque, Hamer è morto il 2 luglio 2017.
#12 Aigor

Quote:

valvole termosifoni

perche che hanno le valvole del termosifone? questa non la so davvero...ma forse intendi i contatori dei termosifoni centralizzati?
Le nuove valvole che per legge sono state installate in tutti i termosifoni centralizzati, sono accoppiate ad un contabilizzatore di calore che dialoga via wireless con una centralina posta ogni (credo) tre piani... un bella fregatura, eh?
E speriamo che il 5g venga boicottato... belin, sto pensando seriamente di andare a vivere in campagna.
a ok.
però dipende dall'istallazione il discorso dei ripetitori
in ogni caso i contabilizzatori sono "on demand" nel senso che la trasmissione del dato viene fatta solo dopo aver ricevuto un input.
se fossero in perenne trasmissione (come i router) la batteria durerebbe 5 minuti
altra considerazione i livelli di energia che può emettere un contabilizzatore sono veramente irrisori se si tiene conto che l'energia di quella batteria
deve essere "spalmata" durante l'arco di funzionamento che credo sia di 3/4 anni

insomma mi preoccuperei poco di questo tipo di apparecchi rispetto a cellulari (in particolari per la vicinanza dell'emettitore)e i suoi ripetitori e router wirless che anche se non ne abbiamo il nostro vicino ce li ha.
Verissimo, ma sai com'è... è la somma che fa il totale...! :-D
Buongiorno a tutti...ho avuto l'immenso piacere di conoscere una persona straordinaria che oggi purtroppo non è più tra noi. Si chiamava Francesco Castrica, un uomo di 74 anni, uno di quegli uomini dallo sguardo profondo, curioso, intelligente. Essendo un Ingegnere nucleare, dei medici diceva che fanno parte di quel ramo della scienza più conservatrice, tanto che i progressi in campo medico, si devono alla messa a punto di strumenti diagnostici sempre più sofisticati ideati proprio da chi mentalmente si trova più libero. Ha ideato il Bioexplorer, apparecchio che è proprio basato su questo principio (l'interazione della mente sul corpo e viceversa) dandomi la possibilità di guarire completamente da una fastidiosissima forma di psoriasi e contestualmente trovando un grande e consapevole equilibrio con me stesso...Grazie Francesco ovunque Lei sia !
P.S. Spero che il grande lavoro e la grande eredità di conoscenza lasciata da Castrica, non venga perduta.
#11 Bakunin 2018-06-25 10:36
Buffissimo leggere degli atteggiamenti zen di una persona intrinsecamente e intellettualmente violenta come il "buon" Calvero, da sbellicarsi davvero.
Eh, si, ammetto che questa è un'osservazione di carattere personale, quindi mi autosospendo dalla discussione.


__ __ ____
Grazie,
Distesamente,
Grazie.
Concordo con l’articolo e con quasi tutti i vari commenti (Redazione, Calvero ecc. ) e ricordo, relativamente alle scoperte di Hamer, il thread: luogocomune.net/.../....

In relazione alla presentazione del libro del filosofo Diego Fusaro: “Storia e coscienza del precariato” - precariato che causa anch’esso tante patologie – 4mila i biellesi in cura psichiatrica scrivevano giornali locali di qualche anno fa - circolovegetarianocalcata.it/.../...

“…Poichè la salute psicofisica è di fatto correlata positivamente al grado di benessere e di sviluppo economico, ogni tentativo di ridurre le malattie alle loro componenti molecolari/genetiche è destinato a fallire, dato che ci fa dimenticare l’importanza di fattori ambientali, le abitudini e gli stili di vita…Ogni malattia è un unicum, ovvero qualche cosa di irripetibile e variabile da individuo a individuo….La filosofia raggiungerà i suoi migliori risultati quando si confronterà con le singole scienze. (Mauro Dorato – Filosofia della medicina: “Pensare la salute e la malattia” – “Il sole24ore” – 14-11-2010)
#20 Paolab
con ogni certezza la percezione di un futuro oscuro e minaccioso non ci fa stare bene emotivamente e contribuisce a remare contro il nostro stato di salute.

riflettiamo quanto in quest'ottica paghiamo in termini di salute per tutto il terrorismo che fanno i giornalisti su vari temi (malattie inesistenti, ecc)
# 21 fefochip Scrive il giornalista Marcello Foa nel suo libro "Gli stregoni della notizia . come si fabbrica informazione al servizio dei governi": "in realtà i governi hanno imparato ad usare a proprio vantaggio l'apparente supremazia della stampa grazie agli spin doctor, i moderni stregoni della notizia"
@Calvero

Quote:

siamo tutti connessi,

Questo è un punto che spesso viene banalizzato, quando invece dovrebbe essere motivo di profonda riflessione e profondo cambio di paradigma.
Ma vi è chi sostiene - e io sostengo questa tesi - che non siamo semplicemente connessi, ma siamo un tutt'uno. Siamo il tutto individualizzato, un po' come un iceberg e l'oceano. I sostenitori di questa tesi non sono religiosi o altri studiosi dell'animo, ma è una tesi portata avanti proprio da uomini così detti di "scienza", e parliamo di fisici. I quali giungono a questa conclusione proprio dallo studio della fisica quantistica e dal fenomeno che in fisica viene definito entainglemant.

Purtroppo come ho già scritto diverse volte, viviamo in una società che distorce il nostro modo di osservare, di percepire quel che siamo e quel che ci circonda, e lo fa dividendo e parcellizando, il buon vecchio dividi et impera. Eppure che si parli di esperimenti fatti in laboratori di fisica, che si osservi un ecosistema, che si parli di corpo umano, è palese ed innegabile che vi sono sempre delle connessioni, che le cose non funzionano a compartimenti stagni.
Grazie fefo, molto interessante come sempre.
www.youtube.com/.../

Questo lo ha messo Al2012 qualche giorno fa nella pagina precedente. Intanto lo guardo poi sfoglio anche quelli successivi del "scusate se insisto"
PK89:


Quote:

Purtroppo come ho già scritto diverse volte, viviamo in una società che distorce il nostro modo di osservare,

Non viviamo in una società. Intanto tutti noi dovemmo imparare (non sto criticando le tue parole che erano inevitabili fossero quelle che hai usato) che la "società" non esiste. Questa è neolingua. Noi "viviamo" nel NWO, non in una società. Ma non siamo qui per parlare di NWO; solo è la precisazione dovuta per assicurarci i termini e il focus del discorso che ho fatto e facciamo e si fa.

Le argomentazioni dell'articolo sono MOLTO importanti, primo perché sono VERE, secondo perché esse sono un tassello; da una parte per aiutarci a individuare l'inganno della medicina commerciale e dall'altra per prendere coscienza di cosa siamo. La destrutturazione della nostra esistenza nella "società" moderna è dovuta principalmente a tre colonne ideologiche (tre teste di cazzo, per parlare in modo divino) una triade contro-natura che ha operato sull'inconscio della collettività (e questa esiste), Darwin, Marx e Freud, tre prezzolati (nonché ladri e mistificatori di concetti primigeni cui sono tributari), dicevamo, prezzolati e telecomandati dalle medesime forze occulte (la stessa rete di Potere che sta dietro ai vaffanculisti, per dirne una), tre psicopatici che hanno contribuito profondamente alla distruzione del concetto olistico e della vita naturale; questo attraverso meccanismi indiretti e mirati magistralmente (tuttora) sulla psicologia di massa. Tutto secondo programma.

Ora, se quello che scrive Fefo è vero (ed è vero), la consapevolezza di cosa è la nostra salute e imparare a riconoscere che l'alimentazione è la farmacia principale a nostra disposizione e che l'intestino è il secondo e terzo cervello del nostro metabolismo, allora si potrebbe incominciare un percorso che ci conduce ci conduca e ci potrebbe condurre a evolvere la rivoluzione più importante, quindi la primaria priorità. La salute.

Una collettività in salute, è un'ARMA indistruttibile•

PS

• IMBATTIBILE
#26 Calvero

Quote:

...l'intestino è il secondo e terzo cervello del nostro metabolismo

in realtà i piu informati cominciano a dire che l'intestino è il primo cervello

Quote:

in realtà i piu informati cominciano a dire che l'intestino è il primo cervello

E ritengo sia vero.

Per quel che mi riguarda, io andrei oltre e non vorrei sollevare un vespaio asserendo che il cervello che abbiamo nella scatola cranica è l'elemento meno intelligente della nostra struttura umana. Questo non significa che non sarebbe incontrovertibilmente necessario e, ovviamente, tra i più vitali. Ma il cervello nella scatola cranica, andrebbe concepito NON: come la sede del pensiero; ma come quelle centraliniste di una volta (presente i film americani degli anni '50?) che inserivano le spine per dirottare le miriadi di conversazioni dove dovevano andare. Ma la centralinista non è i nostri pensieri e le nostre decisioni (non scelte, ho detto decisioni) eccetera; le conversazioni sono ben altro...

... e oggi, il compito della medicina commerciale è quello di essere la "centralinista" prezzolata che ha invaso il nostro metabolismo e, invece di dirottare le conversazioni (cioè la nostra coscienza, il nostro animo, il nostro intuito, il nostro percepire, il nostro spirito, il nostro pensiero reale [compreso quello dell'intestino] ) dove devono andare, vengono indirizzate nei posti che destrutturano la nostra consapevolezza. A questo serve la propaganda. In primis la bufala illuminista/positivista. I cartelli farmaceutici sono la SUBLIMAZIONE di queste due ideologie.
#28 Calvero

Quote:

....oggi, il compito della medicina commerciale è quello di essere la "centralinista" prezzolata....

perdonami calvero ma come sovente accade ti stai incartando in discorsi contorti
"il compito della medicina commerciale è quello" di fare soldi, punto. (tra l'altro lo dice l'espressione che tu stesso hai coniato -o non mi ricordi chi-)
da qui discende il grande male del nostro tempo ovvero la divergenza di obiettivi tra la medicina(commerciale) di oggi e il paziente , l'una vuole fare soldi l'altro guarire

come dice Karl Pribram il cervello è un lettore di ologrammi che probabilmente risiedono fisicamente in posti al di fuori da noi stessi
informazioneconsapevole.com/.../...

Quote:

#23 P.K.89 Questo è un punto che spesso viene banalizzato, quando invece dovrebbe essere motivo di profonda riflessione e profondo cambio di paradigma.

Vero, verissimo.
Il problema infatti nasce purtroppo in un periodo in cui noi stessi non abbiamo molto potere, ed è l'infanzia.
Mi perdonerà Calvero se vado a sfiorare Freud, ma il momento in cui creiamo delle scissioni in noi stessi, prima ancora che con gli altri è proprio quello. Il carattere di una persona si forma nei primi 7 anni di vita, e in quel periodo sei totalmente dipendente dagli adulti significativi che ti stanno vicino. Dopo ovviamente andiamo a proiettare le nostre scissioni interne al di fuori, creando delle lotte insensate ed energivore tra gli Eghi.

Concordo in pieno con l'idea che la mente inganna, e non dovrebbe essere il capo assoluto dei nostri comportamenti, ma purtroppo di fatto è così. Siamo formati in questo ideale culturale e ci tocca. (me compreso non faccio discorsi moralistici)
Poi alcuni riescono a liberarsi e altri meno. Ma è un lungo è difficile viaggio. E ancora più difficile perchè non sono molte le occasioni di incontrare propri simili che possano facilitarlo anzi spesso sono proprio loro a scoraggiarti e a volerti inglobare nella cultura capitalistica-materialistica odierna.

Che l'intestino sia fondamentale non lo scopro adesso, l' ho scoperto sulla mia pelle e di fatto non ho ancora risolto completamente la questione. Inizialmente pensavo che fosse lo stato d'ansia a creare disturbi psicosomatici. Adesso sono anche convinto del contrario, perchè ogni disturbo all'intestino mi sono accorto che mi mette ansia.
Per cui sono pienamente convinto della bidirezionalità del meccanismo, come della visione olistica della vita in senso generale.

Complimenti Fefo per il lavoro che stai facendo. :pint:

Quote:

"il compito della medicina commerciale è quello" di fare soldi, punto

... è così, certo, ma senza il punto. Gli studi e le esperienze e le mie conoscenze, e non solo mie, sanno che i soldi sono solo un mezzo per potersi permettere un potere che detenga il controllo per continuare a portare avanti l'Agenda, è parte di una Rete che va oltre i Cartelli, che va oltre la speculazione in sé.

Ma questo, ai fini di questo discorso/articolo, non è così importante (rimanga solo a corollario); considerarlo veritiero o meno, a noi - ribadisco - ora in queste considerazioni, è relativo; a noi interessa sapere perché ci manda fuori strada, per usare un eufemismo, visto che di fatto ci distrugge. Che uno consideri un fatto l'Agenda a cui mi riferisco, o la consideri una cazzata, non è importante ...

... importante e contribuire a re-indirizzarci verso la verità. Aumentare la nostra consapevolezza. Il resto verrà da sé.


Quote:

(tra l'altro lo dice l'espressione che tu stesso hai coniato -o non mi ricordi chi-)

Sì sì, è farina del mio sacco :-D banale/ovvia o scoperta dell'acqua calda quanto si vuole, ma non l'ho copiata da nessuna parte. Eravamo ancora sul Vecchio LC
grazie per i complimenti e a chi mi segue
#31 Calvero
calvero....il problema è il seguente:
se parli di complotti od oscuri piani magari qualcuno ti segue ma la maggior parte non ti capisce.
se parli di interessi e di soldi ti capiscono tutti.
è ovvio che il fine ultimo non sono i soldi,
ma un passo per volta

attualmente non è nemmeno il problema far capire che le case farmaceutiche sono delle infami figlie di puttana
il vero problema è far capire alle persone che essendo tutto il sistema sanitario (limitandoci a questo aspetto) corrotto fin nelle fondamenta
anche i medici sono di fatto coivolti e corrotti dalle continue tentazioni del sistema.
ognuno però è convinto che il PROPRIO medico invece no lui non ti tradirebbe mai
è un problema emotivo/psicologico

poi c'è un problema di ignoranza semplice ovvero di capire che qualunque malattia che coinvolga il microbiota non può essere curata dalla medicina attuale se
si ignora l'argomento, come se tentassero di curarti un epatite ignorando l'esistenza di un fegato malato.

poi c'è un problema di presunzione in particolare dalla parte dei pazienti che fondamentalmente sempre per un problema emotivo (paura)
si ha bisogna di sapere che qualcuno sappia (il medico) e quindi si riempie di aspettative la figura del medico(si presume che sappia) che invece il piu delle volte deve simulare
sapienza quando in realtà non sa una sega (non invidio veramente questa scomoda posizione che ha)

Quote:

il vero problema è far capire alle persone che essendo tutto il sistema sanitario (limitandoci a questo aspetto) corrotto fin nelle fondamenta

Sono vicino a persone che sono state distrutte dalla medicina di cui parliamo. Da poco è morta una ragazza. Una ragazza che io conoscevo molto bene. E questa ragazza non ha potuto avere una vita propria, e sai perché? Perché se provava a prendere una strada personale e costruttiva, allora sottilmente ma molto sottilmente, le facevano credere che lei non poteva essere all'altezza. Lei era un problema. Lei era un errore, capito? UN ERRORE! Posso raccontare tutto? NO NON POSSO. Posso bestemmiare? NO NON POSSO. Posso dire come questi figli di ≠≠≠≠≠≠≠≠≠≠≠ hanno giocato con la sua vita? NO NON POSSO

NON POSSO

E' morta, come un cane, è morta a norma di Legge. Senza neanche quel perché per cui si dovrebbe morire. Circondata da un BLOB informe di burocrazia che si insinua nelle vene ed entra fino dentro la tua più intima intimità, è morta nel silenzio degli altri che neanche hanno capito perché stracazzo è morta! Perché gli altri stessi non vedono più in che scatola di merda stanno imprigionando il nostro spirito, e se guardi il nemico che l'ha uccisa, non hai nome, hai un fantasma, hai un sistema che ti sonda anche l'ultima cellulla ma che non vede il cuore delle persone, che non vede la vita, che non vede e non vedono perché non vogliono vedere, che AMANO i loro FOTTUTI MICROSCOPI e i loro dosaggi perfetti, le loro chimiche comprovate e ricomprovate da stuoli di illustri luminari, vedono fino dentro l'atomo dell'atomo dell'atomo e non vedono la vita, non vedono la VITA non vedono la vita non vedono la vita non vedono la vita
mi spiace tanto calvero.

in particolare in oncologia il sistema è piu feroce che mai. come dici tu è molto difficile non morire se non a norma di legge.
la cosa paradossale è che non conoscono la causa del tumore ma se non fai quello che ti viene detto sei trattato come una merda
scaricato oppure perseguitato nel persuaderti che se segui altre strade sei un irresponsabile che gioca con la propria vita(o di altri a seconda si come si veda il problema)
insomma si comportano come se ci fosse una cura al 100% e invece basta vedere il rapporto morgan e ti passa la fantasia immediatamente di sottoporti ai loro protocolli.

ricordo bene un figlio di un genitore morto che rimproverò a simoncini in televisione che lui non poteva permettersi di propagandare qualcosa che non funzionasse al 100%.
roba da ridere se non ci fosse da piangere, talmente imbottito di propaganda che non si accorgeva che in realtà chi millanta risultati è proprio questo sistema osceno.

con il microscopio certo non puoi vedere la vita, nessuno strumento può vederla , perche la vita si percepisce , si sente....ma ormai i medici non sentono piu niente,
li addestrano a non sentire piu niente. qualcuno si salva da questo lavaggio del cervello e facilmente si mette a rischio radiazione dall'albo perche per forza va contro il sistema.
Un calvario simile lo sta seguendo un amico.
All'inizio della malattia gli suggerii non di evitare le cure ufficiali,
ma perlomeno in contemporanea di prendere in considerazione
terapie alternative... sino ad ora non c'è stato verso, ora forse ha cambiato
idea, ma il meglio tardi che mai questa volta potrebbe non servire.

Non gli ha insegnato nulla il percorso tragico della
ex compagna che quando ci ha lasciato era oramai ridotta a larva umana, anche in
questo caso, suggerimenti in tempi non sospetti quando la malattia era al primissimo stadio,
sono stati semplicemente ignorati, gli inviti ad informarsi personalmente, ad approfondire, ad
avere la mente aperta non hanno sortito effetti... un vero e proprio incantesimo!!!
@SuperGulp

Quote:

Non gli ha insegnato nulla il percorso tragico della ...
un vero e proprio incantesimo!!!

Troppo facile dire, un incantesimo, o non ha imparato nulla. Il problema di è che quando uno si ritrova improvvisamente travolto da un problema tanto grave che pone la tua vita appesa ad un filo, anche la capacità di scelta viene messa a dura prova.
Non solo, vi è da considerare che molto probabilmente la larga maggioranza non ha certamente approfondito prima il tema, o non ha elementi significativi per poter farsi un opinione tale da poter determinare una scelta che sarà vitale, posto che poi abbia affinato negli anni la capacità di poter valutare certe dati. Anche perchè le informazioni alle alternative alle cure "ufficiali" sono disperse quà e la nel marasma della rete e del mondo che ci circonda, non è facile neanche discernere e fafe una selezione su quali alternative abbiano un senso e una possibile validità e quante invece sono del tutto campate in aria.

Pertanto spesso ci si trova nella situazione di doversi affidare. E nella scelta su chi affidarsi, conteranno chiaramente molto le impressioni e l'influenza dei pareri delle persone che ci sono accanto. Il sistema può fare perno su una retorica e su una propaganda che è molto ben consolidata, pertanto non è semplice.
Se mi pongo nei panni di chi è costretto a compiere tale scelta, magari anche improvvisa e inaspettata, io stesso che sono una persona di vedute aperta, certamente e dichiaratamente diffidente rispetto ad un sistema che ritengo essere quanto di più dannoso, ma in una situazione di questo tipo, dovendo magari decidere in un lasso di tempo breve non ho comunque sufficienti elementi per valutare alternative che possono essere più valide, si ho sentito parlare ad esempio quì su LC di alternative, sicuramente proverei a cambiare l'alimentazione a favore di una più sana eliminando carne (tanto male non farebbe a prescindere) ma non so se eviterei del tutto le cure proposte dal prezzolato sistema sanitario. Perchè in definitiva il punto non è soltanto la buona o la cattiva fede di chi ti propone qualcosa, ma è anche poi l'effettiva competenza e l'effettivo funzionamento delle proposte.

Quello che voglio dire è che non si può nè giudicare nè sminuire una scelta tanto importante quanto difficile. Il problema stà invece tutto nel porre la salute di nuovo al centro di quello che deve essere un sistema sanitario.

Penso che anche nell'esperienza riportata da Calvero poco più su sia presente quel conflitto che una persona forse anche disposta a valutare alternative è costretta a subire in una situazione che evidentemente già di per se pone un grave conflitto dentro di noi.

Quote:

Sono vicino a persone che sono state distrutte dalla medicina di cui parliamo.

Comprendo Calvero e sono dispiaciuto. E' capitato non molto tempo fa anche a me una cosa analoga.


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Non solo, vi è da considerare che molto probabilmente la larga maggioranza non ha certamente approfondito prima il tema, o non ha elementi significativi per poter farsi un opinione tale da poter determinare una scelta che sarà vitale, posto che poi abbia affinato negli anni la capacità di poter valutare certe dati.

Vero, questo fatto non mi riesce mai a togliere definitivamente il dubbio se si possa effettivamente fare qualcosa o meno in questi casi drammatici. Ogni volta che si sfiora l'argomento medicina tento sempre di mettere in guardia, di non considerare la medicina come oro colato, ma il punto poi diventa: Posso io accollarmi la responsabilità di influire sulla scelta degli altri? Scelte cosi drammatiche? Mi è già capitato più volte di vivere questa difficle situazione, non è piacevole.
Per quanto rigiarda me ho già deciso di evitare sia chemio che radio. Ma lo decido sulla base di uno stato d'animo di persona quasi sana, non so come reagirò sul momento.

Meglio non pensarci..
#37 P.K.89

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Non solo, vi è da considerare che molto probabilmente la larga maggioranza non ha certamente approfondito prima il tema, o non ha elementi significativi per poter farsi un opinione tale da poter determinare una scelta che sarà vitale, posto che poi abbia affinato negli anni la capacità di poter valutare certe dati.

perdonami pk non è una questione di approfondimento e/o di informazione(anzi certe volte l'eccesso di informazione è peggio) o almeno lo è in minima parte completamente subordinata a un altro fattore.
è una questione di responsabilità

siamo nella società della deresponsabilizzazione , non siamo abituati a prenderci la responsabilità per la nostra vita e quindi per la nostra salute.
siamo abituati a mettere in mano la nostra salute a qualcun altro perche "loro" (i medici) ne saprebbero di più

finchè non si capisce questo immane inganno non se ne esce.

difficilmente si trovano persone che si prendono la responsabiltà della propria salute e cambiano il loro stile di vita.
tutte vogliono la pillolina magica(o l'intervento) che le fa guarire, dimagrire, ecc
@Fefo


Quote:

siamo nella società della deresponsabilizzazione, non siamo abituati a prenderci la responsabilità per la nostra vita e quindi per la nostra salute.
Siamo abituati a mettere in mano la nostra salute a qualcun altro perché "loro" (i medici) ne saprebbero di più
Finchè non si capisce questo immane inganno non se ne esce

Quoto al 100%: è una questione di responsabilità. E in una società di eterni bambini è davvero difficile...
#39 fefochip

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è una questione di responsabilità

siamo nella società della deresponsabilizzazione , non siamo abituati a prenderci la responsabilità per la nostra vita e quindi per la nostra salute.
siamo abituati a mettere in mano la nostra salute a qualcun altro perche "loro" (i medici) ne saprebbero di più

È anche una questione di responsabilità. Indubbiamente lo è. Il tema della responsabilità vale in tanti ambiti. È un tema molto complesso, che tocca anche ciò che è comodo, la comfort zone.

Ma come ti dicevo io stesso, che di certo non sono una persona a cui piace il comfort, che mai si tira indietro rispetto alla mie responsabilità, e anzi tengo particolarmente, se non come priorità assoluta, alla mia libertà di pensiero, alla mia onestà intellettuale, che mai mi faccio rappresentare (anche da un etichetta). Ebbene io stesso troverei difficoltà in una situazione limite quale può essere la decisione sulla propria vita. E non si tratta di affidare la responsabilità ad un medico o ad un sistema. Il problema è che non posseggo elementi tali da poter propendere per una o per un altra scelta, con una relativa certezza.
Quindi per forze di cose devo prendere una scelta che sarà affidata all'istinto del momento, cercando solo di evitare quello che mi sembra maggiormente dannoso.

Quando si parla della vita di una persona, non è come valutare il sistema sanitario, o l'efficacia di una cura. La vita di una persona è formata da tante cose, non solo dalla sua salute fisica intesa in senso stretto. Vi sono degli affetti, l'aspettativa su essi e da essi, vi sono i propri punti fermi di una vita. Spesso sono il primo a imbufalirmi quando incontro gente che si arrocca su - ai miei occhi - stolte posizioni, ma quando riesco a riacquistare un punto di vista più distaccato, meno emotivo, ecco che la complessita di cui so è composto il meccanismo che porta alle proprie scelte di vita, e al contempo la consapevolezza che non vi è un preciso e universale significato alla vita e che ognuno di noi ne ha solo una di cui dovrebbe esserne padrone, be mi pone in una situazione in cui non posso giudicare le altrui scelte. Ma posso solo difendermi da chi vuole imporsi sulla mia libertà di scelta.
@ragazzi
so che a volte spacco i marroni e mi appioppo come una piattola a qualcuno trollandolo.

Ma oggi vorrei dirvi che vi amo, adoro quando costruite cosi bene un discorso, che forse solo nelle agorà di atene era possibile ascoltare.

Quote:

#37 P.K.89 Troppo facile dire, un incantesimo, o non ha imparato nulla. Il problema di è che quando uno si ritrova improvvisamente travolto da un problema tanto grave che pone la tua vita appesa ad un filo, anche la capacità di scelta viene messa a dura prova.

Ma è proprio questo il problema, proprio per evitare di porli di fronte ad una scelta sicuramente difficile, non suggerivo di scartare l'iter della medicina ufficiale, ma di anticiparlo e poi eventualmente coadiuvarlo durante eventuale chemio o radioterapia, nemmeno mi son sognato di sottolineare che servono poco o nulla.

Ripeti più volte che si tratta di una scelta difficile, ma non sono stati posti di fronte ad una scelta e, mi ripeto, ad un suggerimento ad "aiutarsi" nell'attesa delle cure ufficiali.

Aggiungo, anche fosse, il discorso della scelta improvvisa lascia il tempo che trova, l'amico ha dovuto attendere diversi mesi prima del primo intervento e per tutto questo tempo l'ho martellato, ha letto di tutto sulla dieta di Paolo Regie Gianas e su Simoncini, ne è rimasto anche positivamente colpito, ha persino considerato naturale che un qualche paziente muoia durante le cure e citava ultimamente la recente condanna di Simoncini... e quanti ne muoiono, diceva, negli ospedali.

Non si tratta di sminuire ne giudicare, ritengo invece necessario capire cosa spinga un paziente a fidarsi ciecamente della medicina ufficiale, anche quando la stessa lascia trascorrere otto mesi prima di effettuare il secondo intervento che, da "semplice recidiva che era" al momento della diagnosi, si è trasformato in tumore con metastasi diffuse. In queste condizioni è arrivato a dire quasi con il sorriso sulle labbra nell'imminenza del secondo intervento: ora vediamo di sconfiggere questo bastardo.
Ovviamente lungi da me l'idea di esprimere la mia preoccupazione.

A me pare di cogliere in questa vicenda, qualcosa che va ben oltre le difficoltà nell'intraprendere strade alternative... è una sorta di incantesimo alle cui spalle ci sono anni di disinformazione e lavaggio del cervello, solo in questo modo si può spiegare il perchè si possano rifiutare terapie alternative in attesa delle ufficiali.

Il martellamento continuo dei media sull'inutilità di cure alternative ha inculcato nella maggior parte delle menti sensazioni negative quasi istintive ed ancestrali.
#41 P.K.89
#43 SuperGulp

Quote:


A me pare di cogliere in questa vicenda, qualcosa che va ben oltre le difficoltà nell'intraprendere strade alternative... è una sorta di incantesimo alle cui spalle ci sono anni di disinformazione e lavaggio del cervello, solo in questo modo si può spiegare il perchè si possano rifiutare terapie alternative in attesa delle ufficiali.

se da una parte certamente pk ha ragione nel dire (in estrema sintesti) che un conto è giudicare una vicenda con distacco, un conto è decidere per la propria vita o morte in tempi ristretti, dall'altra tuttavia come dice supergulp non è che cambia molto proprio in forza del condizionamento ricevuto

il cancro è considerato una cosa seria e la medicina "alternativa" è considerata come il parente simpatico svampito (per chi legge/ha letto paperino è un po come il cugino paperoga)
a cui mai ci si affiderebbe.
il problema è che finche non è chiara la causa del cancro è semplicemente idiota parlare di cura.
come si fa a guarire qualcosa che si ignora perchè è venuto? e infatti le recidive sono all'ordine del giorno e se non vengono è per puro culo

la medicina ufficiale continua a blaterare di cellule impazzite e io ormai non capisco piu chi ci crede a distanza di 100 anni di insuccessi e di studi come il rapporto morgan
www.dibellainsieme.org/.../

non sarà facile decidere per la propria vita e per la propria morte ma quando guidiamo un automobile a 130km/h lo facciamo con estrema disinvoltura in ogni momento...
siamo abituati a farlo e non ci fa ne caldo ne freddo

per quanto riguarda la salute siamo abituati a vedere i camici bianchi come i sacertodi del nuovo millennio come coloro i quali sono depositari del sapere universale sulla salute...
tutte immani cazzate e ci sono ormai studi indipendenti che hanno dimostrato come la medicina sia una delle prime cause di morte nel mondo occidentale

tutti i gastroenterologi che ho sentito mi hanno detto di levarmi la cistifellea perche i calcoli piccoli sono pericolosi perche con un evetuale pancreatite ci potrei rimanere bla bla bla
mi hanno fatto terrorismo insomma
cosa dovevo/devo fare?
appurato che mi consigliavano questa cosa esclusivamente perche lo dice "il protocollo" e che molta gente sta male senza cistifellea (ma per dio se un organo c'è servirà a qualcosa?)
e non risolve i problemi precedenti e anzi peggiora.
ho preso una scelta mi sono messo a studiare e ho cambiato il mio stile di vita
sarà la scelta giusta? nessuno lo può dire ora (a prescindere che sto bene quindi potrebbe già essere una mezza risposta)
ma quello che mi ha fatto decidere è stata un altra considerazione
se fossi morto o avessi passato i guai come dicevano loro come mi sarei sentito durante?
se fossi morto invece sotto i ferri o passati infiniti guai per i loro consigli come mi sarei sentito?
tradotto mi sono messo nella peggiore situazione in entrambe le ipotesi e ho capito che volevo fare la MIA SCELTA
solo questo mi avrebbe fatto vivere bene o morire bene (per come si può farlo)
dipende uno come vuole vivere e/o morire,

io voglio vivere e morire a testa alta,facendo le mie scelte,
magari a un' altra persona gli basta vivere (forse)
per me invece dipende come vivo e non solo quanto (e in ogni caso come ripeto non è mica detto che i sapientoni mi allungano veramente la vita)
perche se vivo male mi perdo per strada il senso di vivere che a mio avviso
deve essere l'esercizio della mia essenza di uomo su questa terra
che è quello in ultima analisi di esercitare il mio
LIBERO ARBITRIO
Ricevo e trasmetto

Ve lo ricordate il caso di Anna nata con la Sindrome di Down, citato e descritto con dovizia di particolari dal dottor Hamer ( da pagina 1071 sino a pagina 1085) nel suo libro intitolato “ Testamento per una nuova medicina germanica” ? Ebbene, se desiderate sapere come sta Anna e se ha tratto giovamento dal lavoro pionieristico compiuto dal dottor Hamer grazie al quale anche tale disabilità , pur conservando il difetto genetico che l’ ha causata, può essere curata quando i conflitti correlati sono risolti , allora riscattate un po’ del vostro prezioso tempo per leggere quanto segue :
learninggnm.com/SBS/documents/genetic_theory.html

learninggnm.com/.../...

In fondo al secondo articolo, troverete anche una foto di Anna che testimonia in maniera eloquente che il dottor Hamer aveva ragione. Buona lettura

LEARNINGGNM.COM
Down Syndrome - Ben
“German New Medicine speaks for itself” - Down Sysndrome - Ben
Grazie Paolab, questa mi mancava...il bellissimo seguito della storia.
qui il caso di Anna con sindrome di down ingannati.it/.../...
e il successivo mio commento :

Ricordo anche questa testimonianza qui pubblicata

da ingannati.it/.../...

DUE DIAGNOSTICHE GENETICHE “EREDITARIE”

Grazie ad una conferenza a cui ho assistito nel 2003 sulla Nuova Medicina Germanica si è accesa dentro di me la voglia di capire e approfondire quanto di vero poteva esserci su una diagnostica nel campo neurologico assegnatami all’età di 8 anni.

A seguito di determinate sintomatologie mi è stata diagnosticata una patologia genetica ereditaria, cosiddetto Morbo di Friedreich, che mi avrebbe portato con l’età dello sviluppo ad una paralisi totale.

Nessun familiare vicino o lontano ha mai avuto tale malattia.

Ho vissuto la mia adolescenza con questa spada di Damocle che mi ha causato sofferenze fisiche e psichiche ma, nonostante tutto, ho cercato di reagire e di non rassegnarmi a questa situazione.

All’età di 23 anni, poiché la paralisi non si era verificata, la diagnostica fu rivista per evidente errore. Camminavo e non ero quindi paralizzata come previsto dalla prima diagnostica.

La successiva diagnosi confermò una malattia genetica ereditaria, ascrivibile però al cosiddetto morbo di Charcot Marie Tooth, meno invasivo del primo, Anche questo però mi avrebbe costretto, con il passare degli anni e, soprattutto verso i quaranta, all’utilizzo della sedia a rotelle.

Ho poco più di 50 anni e tutto ciò che era stato predetto non si è verificato. Svolgo, con l’aiuto di mio marito, una vita discretamente normale.

Sento il dovere di affermare che le due diagnostiche non hanno mai considerato il forte trauma psico-biologico che ho subito a pochi mesi di vita.

All’età di quattro mesi ingoiai, dormendo, una spilla d’oro che mi rimase, aperta, impuntata nella gola per 40 giorni. Ho vissuto quel periodo completamente separata dai miei genitori – i medici pensarono che si trattasse di una malattia endemica – e il forte conflitto di separazione e abbandono subito, rilevabile anche dalla verifica della Tac cerebrale, e le conseguenze psico-biologiche non furono dai medici considerati.

La medicina ufficiale dopo 40 giorni di sofferenza –stavo per lasciare il corpo fisico –, riscontrò ed asportò la spilla salvandomi la vita ma eludendo le cause psico-biologiche che ho subito per quel terribile trauma.

I miei anni successivi sono stati difficili e ancor più dopo la prima diagnostica che ha causato forte sofferenza e preoccupazione a tutti i miei familiari.

Ringrazio me stessa per essere riuscita a superare e lottare con coraggio fino ad oggi contro ciò che era stato segnato sul mio percorso di vita.

Ritengo che sia importante comprendere come a volte le diagnostiche possano influire sulla vita delle persone così profondamente da spegnere quasi totalmente la Luce che illumina il cammino di ognuno.

Grazie. Con gioia. Rina
in questo articolo pubblicato sulla Stampa on line di oggi si parla di possibile cistite dovuta ad infezione intestinale www.lastampa.it/.../pagina.html
In diversi casi di diagnosi di prostatite si è riscontrato che erano causate da infiammazioni intestinali.
In questo articolo fondazioneveronesi.it/.../... è scritto che aggiungendo manganese alla cura antibiotica si ottengono risultati migliori. A partire dalla “suina” del 2009 si sono approfondite le ricerche sull’escherichia coli e sul microbiota intestinale. Il manganese è abbondante nell’acqua della fonte di Garlasco www.youtube.com/watch?v=_NdHKf8yGbI . Sarà anche per il manganese che quest’acqua guarisce le cistiti – oltre che altre patologie – ?
Voglio ringraziare DR.LUKA LELE per avermi riportato il mio amante entro 48 ore. Quando mio marito mi ha lasciato ero così stanco e frustrato fino a quando ho cercato aiuto in internet e ho visto tante belle chiacchiere sul Dr LUKA LELE di drlelespelltemple@outlook.com o whatsapp lui +2348151729226 e ho deciso di provarlo e lo contatto e spiegare i miei problemi a lui e ha lanciato un incantesimo d'amore per il mio che io uso per ottenere indietro mio marito.Se vuoi ottenere il tuo amante indietro contatto DR.LUKA LELE via email: drlelespelltemple1@gmail.com o whatsapp him +2348151729226 DR. LUKAS LELE il grande uomo che è in grado di riportare l'amore perduto. E cura anche tutti i tipi di malattie, virus e malattie e si specializza anche in seguito.

(1) Se vuoi la tua ex schiena.
(2) hai bisogno di un divorzio nella tua relazione
(3) Vuoi essere promosso nel tuo ufficio.
(4) Vuoi che donne e uomini ti corrano dietro.
(5) Se vuoi un bambino.
(6) Vuoi essere ricco.
(7) Vuoi legare tuo marito e tua moglie per essere tuoi per sempre.
(8) Se hai bisogno di assistenza finanziaria.
(9) Cura delle erbe
(10) Malattia, virus e malattia
Contattalo oggi su: drlelespelltemple@outlook.com o whatsapp him +2348151729226 La ringrazio molto e sono estremamente grato drlelespelltemple1@gmail.com o whatsapp him +2348151729226.
#48 Paolab

Quote:

in questo articolo pubblicato sulla Stampa on line di oggi si parla di possibile cistite dovuta ad infezione intestinale

ovviamente le cistiti sono a carico di batteri proveniente dall'intestino ma la soluzione proposta è peggio del problema

probiotici , idratazione, vitamina D, fibre insolubili (amido resistente) certamente piu efficaci e in particolare non devastano (ma rinforzano) il microbiota