di Federico Giovannini

Sempre con più insistenza chi si approccia al mondo della salute “alternativa” sente parlare di permeabilità intestinale.

Non c’è nulla di “alternativo” tuttavia nella permeabilità intestinale, è una condizione provata con studi ufficialissimi ma costantemente ignorati dalla stragrande maggioranza della classe medica, eppure una permeabilità intestinale alterata è la causa provata di molte malattie e quella ipotizzata di tantissime altre.

Per spiegarlo in parole semplici l’intestino è una sorta di colino le cui maglie, se si allargano troppo, creano tutta una serie di problematiche che andremo a spiegare.

Probabilmente la maggior parte delle persone non hanno mai considerato l’idea che l’intestino è un enorme organo di interfaccia tra il mondo interno (self) e quello esterno. Mangiando, introduciamo il mondo esterno (cibo) e dopo l’opportuna azione su di esso del microbiota e dei vari succhi digestivi (acidi gastrici, bile, succhi pancreatici) la barriera intestinale si frappone come un filtro. Appena passata la barriera intestinale il cibo digerito incontra il sangue e il sistema linfatico.

Cominciamo a porci una domanda (solo una domanda giusta può portare a delle risposte utili) e chiediamoci cosa succede se il cibo invece di essere processato dalla digestione passa indisturbato nel sangue e nel sistema linfatico tal quale, perché è esattamente quello che succede in caso di permeabilità intestinale (ci sono vari gradi di permeabilità).

Non solo, in caso di permeabilità, filtrano dei “pezzettini” di cibo non digerito, ma filtrano anche batteri del microbiota essendo a diretto contatto, anche quando non mangiamo, con le pareti intestinali.

Le cellule dell’intestino dette “enterociti”, che compongono la superfice dell’intestino, rimangono strette le une alle altre in modo che il microbiota e il cibo siano ben separati dal nostro mondo interno. Queste giunzioni, dette “strette”, si aprono e si chiudono grazie all’enterochina, una sostanza chiamata zonulina. In caso di diarrea queste giunzioni vengono aperte dal corpo che spruzza letteralmente acqua da dentro a fuori (ricordate che all’interno dell’intestino siamo all’esterno del “self”?) nel tentativo di pulire la superfice dell’intestino, creando quindi la diarrea. Ci sono altre situazioni fisiologiche che fanno aprire queste giunzioni come nel caso di sforzi fisici intensi e prolungati (è stato studiato che i maratoneti dopo la performance atletica presentano elevata permeabilità intestinale) ma se ci troviamo con una condizione continua di apertura di queste giunzioni possiamo parlare appunto di “permeabilità intestinale” alterata. Grazie a un ricercatore italiano all’estero, Alessio Fasano, oggi disponiamo di un test (dosaggio della zonulina misurata nel sangue oppure nelle feci) che ci può far capire se la nostra barriera intestinale è compromessa oppure no (1).

A questo punto possiamo porci delle ulteriori domande ovvero: che conseguenze porta l’ingresso nel sangue e nel sistema linfatico di cibi non digeriti (come proteine non scomposte in amminoacidi) e batteri intestinali?

Ebbene solo la cultura e l’immaginazione di chi si pone questa domanda può limitare la risposta. Intolleranze alimentari, allergie e malattie autoimmuni (2) in quest’ottica possono essere viste come stadi progressivi di gravità di una reazione del sistema immunitario ad antigeni che se pur innocui non dovrebbero essere presenti nel sangue. Le steatosi epatiche possono tranquillamente essere messe in relazione (3) visto che il fegato filtrando del sangue “sporcato” da un intestino troppo permeabile deve fare gli straordinari. In quest’ottica la steatosi potrebbe essere quindi la conseguenza del tentativo da parte del fegato di impacchettare le tossine producendo più colesterolo (endogeno) di quello necessario ai processi fisiologici. L’aumento dello stato infiammatorio può indurre problemi anche di natura cardiocircolatoria (4) e trombi. La migrazione di agenti patogeni che nell’intestino non porterebbero alcun problema possono invece causare all’interno del corpo patologie virtualmente infinite. Addirittura anche la presenza di probiotici (batteri “buoni”) all’interno del sangue possono causare problemi insediandosi e prolificando in siti differenti dall’intestino (atopobiosi).

Insomma, ricapitolando, le patologie riconducibili a un’alterata permeabilità intestinale che favorisce l’ingresso nel torrente circolatorio di macromolecole e microorganismi ce ne sono fin troppe, e diversi studi suggerisco che ci sia correlazione causale con:

malattie autoimmuni

Obesità (un’infiammazione di basso grado porta la così detta “panza”)

Cardiopatie e aterosclerosi

Diabete di tipo 1 e 2

E chi più ne ha più ne metta perché la ricerca e la pratica medica ancora non hanno ben messo a fuoco tutte le possibili implicazioni ma facilmente potremmo sospettare che ci siano tante correlazioni plausibili con:

Steatosi epatica non alcolica (NASH)

intolleranze

allergie

Prostatiti e cistiti (la permeabilità e quindi la migrazione di batteri patogeni non avviene solo dall’intestino tenue ma anche dal crasso)

Problemi ai reni (malattia renale cronica) (8)

Potenzialmente ogni malattia infettiva in quanto un’alterata permeabilità intestinale è connessa al un sistema immunitario poco efficiente

I fattori che provocano l’innalzamento della zonulina e la conseguente permeabilità sono diversi e oltre il glutine nei celiaci, la disbiosi è la causa più importante da capire.

La definizione di disbiosi è al tempo stesso semplice ma estremamente complessa da comprendere per i numerosi fattori in gioco. In estrema sintesi il microbiota soffre, ha uno squilibrio a causa di cibo malsano e pieno di pesticidi, antibiotici e povero di nutrienti per lui fondamentali (fibre solubili e insolubili ovvero i famosi PREbiotici). La disbiosi può essere innescata anche dall’uso di farmaci (FANS, IPP, antibiotici, ecc) da stress continui di natura emotiva e da assenza o ridotta attività fisica sana (5).

Anche l’esposizione solare gioca un ruolo fondamentale perché si è scoperto che la vitamina D ha un impatto molto importante sulla permeabilità intestinale legata a doppio filo con la disbiosi(6) (e di conseguenza dovrebbe averla sui valori di zonulina).

Come al solito i fattori in gioco sono interconnessi e la salute dell’enterocita (la cellula dell’intestino) dipende sia dalla “forza” intrinseca della cellula, con tutti gli elementi che la favoriscono, sia dal microbiota a lei adeso che contemporaneamente lo attacca (patogeni) e la nutre (probiotici). In pratica da una parte i patogeni infiammano e scardinano le giunzioni serrate (7) (e creano altri problemi sorpassata la barriera intestinale) e dall’altra i probiotici producendo butirrato (SCFA) nutrono la cellula e quindi rinforzano le sue attività e quindi anche le sue giunzioni strette.

I rimedi (9) che promettono maggiormente di risolvere questo problema sono: sole e vitamina D, attività fisica costante e sana, alimentazione ricca di fibre solubili e insolubili, povera di farmaci il più possibile evitando cibi di scarsa salubrità, prebiotici (10), probiotici, l-glutammina e zinco e per finire una dieta di idee sane (da non sottovalutare per il rapporto microbiota-emozioni o come è più noto asse intestino-cervello).

Tutte le informazioni sopra riportate sono frutto non solo di un attento studio durato anni, reperito sia in rete che su testi, ma confermato da risultati sia sintomatologici sia diagnostici provati sulla mia stessa persona.

***

L'articolo prosegue su Pianetamicrobiota con la documentazione medica del caso personale.

***

(1) Il test di permeabilità prima della zonulina si effettuava con il test al lattulosio/mannitolo ma quello della zonulina è più significativo ma meno conosciuto.

(2)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3384703/

(3) Attualmente la NASH (nonalcoholic steatohepatitis) non ha una spiegazione ufficiale se si escludono epatiti di vario tipo

(4) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4926221/

(5) https://microbioma.it/gastroenterologia/fare-attivita-fisica-modifica-in-positivo-il-microbiota-intestinale/

(6) https://microbioma.it/immunologia/la-vitamina-d-modula-il-sistema-immunitario-modificando-il-microbiota-intestinale/

(7) Un esempio tra tanti la candida in presenza di disbiosi muta in muffa e si fa largo tra le cellule con le sue ife http://www.effervescienza.com/salute/candida-cancro-e-malattie-autoimmuni/

(8) http://giornaleitalianodinefrologia.it/wp-content/uploads/sites/3/2017/12/06-Biagio-Raffaele-Di-Iorio.pdf

(9) L’argomento è troppo complesso per non aver bisogno di una personalizzazione tarato sulle peculiarità delle singole persone quindi sarebbe opportuno rivolgersi a uno specialista che abbia dimestichezza con questi temi

(10) Attenzione ai prEbiotici in caso di SIBO , potrebbero aggravare i sintomi.

Comments  
Bell'articolo e su un argomento importante, spesso sottovalutato.
Una sola critica nel punto dei rimedi. Sia perchè cita dei rimedi in buona parte generici ("della Nonna") e sia per la frase "povera di farmaci il più possibile".
Mi spiego: vedo articoli diciamo di informazione "alternativa" ragionevoli e sensati che poi cadono in basso quando ad esempio scrivono evitate i farmaci. I farmaci sono una classe così vasta di sostanze e con rapporti danno/beneficio così diversi che non ha senso evitarli a priori.
Articolo interessantissimo.

#1 Denebula
Io invece penso e scrivo: "evitate i farmaci! sempre!"
per i rimedi della nonna, o altri rimedi naturali, se ne può parlare…..
Il corpo guarisce sé stesso, basta non interferire, metterlo nella condizione migliore per rigenerarsi.
DENEBULA:

Quote:

vedo articoli diciamo di informazione "alternativa" ragionevoli e sensati che poi cadono in basso quando ad esempio scrivono evitate i farmaci. I farmaci sono una classe così vasta di sostanze e con rapporti danno/beneficio così diversi che non ha senso evitarli a priori.

Infatti Fefo non ha scrito di "evitarli a priori". Lui ha detto "povera di farmaci il più possibile". E' una cosa molto diversa. (Davvero non capisci la differenza?)

Quote:

Infatti Fefo non ha scrito di "evitarli a priori". Lui ha detto "povera di farmaci il più possibile". E' una cosa molto diversa. (Davvero non capisci la differenza?)

Sì nel mio post ho riportato entrambe le opzioni quindi capisco la differenza ma entrambe fanno dei farmaci tutta un'erba un fascio e spesso questo ha risultati sulla gente simili alla reazione di @Dona2001:
Del tipo "Io non prendo MAI farmaci, il corpo si guarisce da solo !"
Oppure tipo Valdo Vaccaro che considera i batteri tutti buoni: è solo il substrato di sostanze chimiche e farmaci che li rende nocivi.
Ceeeeeerto prova a tornare nel medioevo con la macchina del tempo e vediamo quanto sopravvivi con la peste così bella naturale e senza farmaci....
Grazie come sempre fefo.
Piccola domanda:
Cosa sono i prebiotici (10)?
E dove si trovano?
Grazie bell'articolo
Ho letto con interesse il pezzo.
#4 Denebula
Sì nel mio post ho riportato entrambe le opzioni quindi capisco la differenza ma entrambe fanno dei farmaci tutta un'erba un fascio e spesso questo ha risultati sulla gente simili alla reazione di @Dona2001:
Del tipo "Io non prendo MAI farmaci, il corpo si guarisce da solo !"
Oppure tipo Valdo Vaccaro che considera i batteri tutti buoni: è solo il substrato di sostanze chimiche e farmaci che li rende nocivi.
Ceeeeeerto prova a tornare nel medioevo con la macchina del tempo e vediamo quanto sopravvivi con la peste così bella naturale e senza farmaci....

_
Che macchina del tempo è, anche se il progresso ha un conto aperto con il regresso non si possono mischiare civiltà e progresso facendo leva sul senno di poi anzi sarebbe utile, non so come, utlizzare quel senno di poi per evitare il regresso, in ogni campo o quasi, che si accompagna al progresso da troppo tempo ormai e il *pianeta Microbiota nel suo ambito ci da una mano.

Edit
*pianeta Microbiota è da intendersi:
www.pianetamicrobiota.it/
@Pavillion
Volevo solo far risaltare in modo palese che i microbi e l'assenza di farmaci non sono la panacea.
Detto questo sono anche io dell'idea che alcuni farmaci siano troppo dannosi e/o inutili e che il progresso abbia portato con sè anche molto regresso.
Per restare in tema: esistono dei metodi provati per ridurre la permeabilità intestinale ?

Quote:

Che macchina del tempo è, anche se il progresso ha un conto aperto con il regresso non si possono mischiare civiltà e progresso facendo leva sul senno di poi anzi sarebbe utile, non so come, utlizzare quel senno di poi per evitare il regresso, in ogni campo o quasi, che si accompagna al progresso da troppo tempo ormai e il pianeta Microbiota nel suo ambito ci da una mano.

Curiosità: perché ti diverte scrivere con questo stile relativamente forbito?
Denebula

Quote:

Per restare in tema: esistono dei metodi provati per ridurre la permeabilità intestinale ?

vuoi qualcosa di "provato" da chi? dalla medicina ufficiale che quasi manco prende in considerazione il concetto di permeabilità intestinale?

Quote:

il corpo si guarisce da solo

il corpo si guarisce sempre e SOLTANTO da solo
non esiste NIENTE che lo guarisca senza che il corpo reagisce come deve
nemmeno l'ingessatura(una delle pratiche piu consolidate di intervento su ossa rotte) può niente se l'osso non si rimargina DA SOLO

Quote:

rimedi in buona parte generici

"generici" una minchia vai a studiare
piu specifici non esistono

Quote:

prova a tornare nel medioevo con la macchina del tempo e vediamo quanto sopravvivi con la peste così bella naturale e senza farmaci....

le peste non è stata curata nel medioevo con i farmaci ed è scomparsa senza vaccini o altro.
ARULA

Quote:

Cosa sono i prebiotici (10)?

i prebiotici sono considerati quegli alimenti che non vengono metabilizzati dal corpo ma che vanno a nutrire
i batteri considerati probiotici.

la differenza tra assumere probiotici e prebiotici è un po come comprare un prato già fatto e seminarne uno
la prima opzione è molto veloce ma delicata e facilmente si fallisce se si sbaglia qualcosa , nel secondo caso ci vuole piu tempo
ma il prato cresciuto e ben curato diventa piu resistente rispetto al primo
Grazie fefo,
ma dove li trovo?
E quelli in commercio sono validi?
#2 Dona2001

Quote:

Il corpo guarisce sé stesso, basta non interferire, metterlo nella condizione migliore per rigenerarsi.

ogni medico onesto ti dice che la medicina è proprio l'arte di mettere nelle miglior condizioni il corpo per guarire
sono tutti talmente abituati a pensare storto ovvero a credere che qualcuno o qualcosa guarisce qualcun'altro da dimenticarsi
che il vero lavoro lo fa il proprio corpo di concerto con il microbiota in questi casi
la medicina commerciale non fa altro che sopprimere sintomi
ARULA

Quote:

ma dove li trovo?

inulina, FOS, GOS (sono le cosi dette fibre solubili) , fibre insolubili , amido resistente sono i principali (ma anche la alfalattoalbumina di maninardi alla fine è un prebiotico)
dipende cosa intendi fare, che "bersaglio" ti poni.
a grandi linee
le fibre solubili sono bifidogene quindi servono piu per il tratto dell'intestino tenue , quelle insolubili e l'amido resistente per il crasso perche nutrono maggiormente i lactobacilli.
Grazie dell'informazione.

Aggungo un link che non riguarda la permeabilità, ma rimette in evidenza l'importanza e la complessità del rapporto microbiota-cervello

Quote:

Il rumore compromette l’integrità endoteliale dell’intestino e del cervello alterando i livelli di neurotrasmettitori e mediatori dell’infiammazione. Le disfunzioni infiammatorie ed i cambiamenti strutturali del cervello supportano la relazione tra il rumore e l’alterata composizione del microbiota intestinale.

biopills.net/.../...
#16 maurixio

Quote:

Aggungo un link che non riguarda la permeabilità, ma rimette in evidenza l'importanza e la complessità del rapporto microbiota-cervello

informazione molto interessante. tutto quello che riguarda il microbiota riguarda la permeabilità intestinale
@Fefo
3 domande per te:

Quote:

vuoi qualcosa di "provato" da chi? dalla medicina ufficiale che quasi manco prende in considerazione il concetto di permeabilità intestinale?

1) Ci sono esperimenti, ragionamenti logici e prove che non sono proprietà esclusive della medicina ufficiale. O mi devo fidare della nonna ?


Quote:

le peste non è stata curata nel medioevo con i farmaci ed è scomparsa senza vaccini o altro.

2) La peste ha ucciso milioni di persone e non è scomparsa da sola ma curando l'igiene. Se avessero avuto gli antibiotici milioni di morti e incredibili sofferenze sarebbero state evitate. Tu li avresti lasciati soffrire per non danneggiare il loro microbiota?


Quote:

la medicina commerciale non fa altro che sopprimere sintomi

3) La medicina "commerciale" non esiste anche gli stregoni posso far pagare o meno le loro cure. Quasi ogni medicina compresa l'erboristeria cerca di curare i sintomi o di mettere il corpo nelle condizioni di autoguarirsi.
Io ho fatto un'operazione a un ernia inguinale. spesso colpisce persone magre nelle quali la parete muscolare col tempo si indebolisce. potevo curare la causa (e come ?) invece che riparare chirurgicamente la parete muscolare ? (tieni conto che seguo già un'alimentazione ottima)
#17 fefochip

allora segnalo dallo stesso sito:


biopills.net/.../...
Ciao a tutti:

ci sono studi che hanno stabilito che l'intestino ha una sua intelligenza propria. Per esempio ti fa desiderare certi cibi piuttosto che altri. Ma la cosa buffa é che questo desiderio non é generato dal cervello, ma dal microbiota intestinale!
Quindi l'interno dell'intestino non é "self", ma condiziona il self molto piú di quanto saremmo portati a pensare.
Gli studi non li conosco, però ho visto una mostra sul tema al Museo di Storia Naturale di Londra e ho letto un libro in Inglese "This is your brain on parasites" che riporta degli studi sul tema.
Si tratta di studi "Al limite del scientifico" perché cercano di dimostrare interazioni tra forme di vita con un grado diversissimo di complessità (batteri e uomo...) ma comunque estremamente in teressante.
Peraltro, se uno vuole avere VERA conoscenza, deve trovare il modo di superare il punto di vista scientifico...
C'è gente che andrebbe ignorata fin dal primo post. Fanno commenti apparentemente interessati, ma capisci già da subito dove vogliono andare a parare.

Visto che il loro intento è creare polemica a tutti i costi, la miglior risposta per loro è il silenzio.
#20 Davide71

Quote:

ci sono studi che hanno stabilito che l'intestino ha una sua intelligenza propria. Per esempio ti fa desiderare certi cibi piuttosto che altri.

assolutamente
batteri intestinali partendo dal glutine e dalla caseina producono caseomorfine e gliomorfine che danno dipendenza fisica da formaggi e cereali e spingono l'ospite (noi) a mangiare
quello che vogliono loro

la buona notizia è che se si vuole far scendere la scimmia servono 2 settimane circa di astinenza se si ha una dipendeza da questi due alimenti
#21 redazione

Quote:

C'è gente che andrebbe ignorata fin dal primo post. Fanno commenti apparentemente interessati, ma capisci già da subito dove vogliono andare a parare.

hai ragione , evidentemente la mia allergia ai pollini è passata ma non quella agli ....
@Redazione
Se ti riferisci a me Io sono assolutamente pro medicina naturale. Ma mi batto per l'utilizzo della logica e della ragione in OGNI branca del sapere. Altrimenti ci prenderanno sempre per poveri ignoranti.
Quindi se un farmaco della medicina ufficiale ti può curare efficientemente(sono pochi i casi ma ci sono) con lievissimi effetti collaterali usalo. Non fare una cosa razionalmente insensata per pregiudizio o tifo calcistico.
Io vedevo in te Massimo l'esempio di qualcuno che come me indaga TUTTA la realtà anche al di fuori delle versioni ufficiali ma mantiene la testa sulle spalle e usa la logica. Se ho sbagliato guarderò ad altri modelli...

Quote:

Visto che il loro intento è creare polemica a tutti i costi, la miglior risposta per loro è il silenzio.

E' una delle prime cose che ho imparato su LC . :hammer:
#21 redazione 2018-09-01 15:16
C'è gente che andrebbe ignorata fin dal primo post. Fanno commenti apparentemente interessati, ma capisci già da subito dove vogliono andare a parare.

Visto che il loro intento è creare polemica a tutti i costi, la miglior risposta per loro è il silenzio.


_____
Un tarlo mi si infilò al punto tale che quando me ne resi conto editai #8 quel che necessitava per sfilarmelo.

Edit
Piccola aggiunta:
ieri sera una capatina nel sito di Federico Giovannini, rubato articolo che ora è in Home Page, messo nella cartella dedicata all'argomento.
Il nome di quella cartella: pianeta Microbiota.
@fefochip

Quando parli di dipendenza da cereali intendi anche i cereali integrali o solo quelli raffinati?
Mangio cereali (riso, miglio, sorgo) o pseudocereali (amaranto, grano saraceno) cotti ogni giorno a colazione, a volte come crema, altre interi; una o due volte al mese faccio il pane con lievito madre usando farine integrali che mi faccio da solo (segale, spelta, grano, avena, orzo).
Mangio sicuramente anche cereali raffinati (pasta), alle volta mi tocca mangiare fuori, altre lo faccio di proposito (e.g. pizza).
È vero che di tanto in tanto mi viene voglia di addentare un bel tozzo di pane, ma non è una cosa abituale.
queste cose dovrebbero essere racchiuse in trasmissioni pubbliche alle 8 di sera, altro che quelle cagate e accumulo di notizie belle/cattive/belle/cattive che vi fanno (e mi facevano) digerire pure male!!!

ah scusate...la farmascienza cerca clienti......
La cottura ad alte temperature di patate e cereali produce acrilammide.
#27 Luxio

Quote:

Quando parli di dipendenza da cereali intendi anche i cereali integrali o solo quelli raffinati?

si tutti, ma insomma non è che "dipendenza" per forza è una cosa negativa
luciano lozio sostiene che in realtà tutti i gusti alimentari sono dettati in qualche modo dal microbiota

i cereali integrali li prediligo perche sono fonte di fibre che nutrono microbiota
addirittura io mi sono preso un piccolo mulino e mi faccio il pane macinandomi parte della farina, il frumento in chicchi racchiude il germe di grano inalterato che ha micronutrienti molto salutari che però vengono levati insieme al germe di grano che marcirebbe nelle farine conservate.
gelu

Quote:

La cottura ad alte temperature di patate e cereali produce acrilammide.

la cottura ad alte temperature di qualunque cosa non è salutare affatto però insomma un fritto una volta ogni tanto non ammazza nessuno,
anzi c'è chi sostiene(debora rasio) che fa anche bene perche il fritto stimola molto la cistifellea a contrarsi e quindi svuotandola previene la formazione di calcoli all'interno di essa

per come la vedo io un po di equilibrio è la cosa migliore.
non mi piacciono per niente le diete tribali , quelle basate su una presunta evoluzione umana ,
ci sono diete interessanti come la GIFT o la fodmap per certe problematiche. la paleo è interessante in certe situazioni ma attualmente nessun regime alimentare prende in considerazione il microbiota come focus della questione ergo nessuna dieta in realtà
ha capito molto


glutine e caseina sono proteine non digeribili dall'apparato umano ma vengono agevolmente digerite da un intestino sano con il microbiota
quindi se si sta male in particolare con malattie autoimmuni probabilmente si devono molto limitare queste sostanze se non eliminarle del tutto per un periodo

insomma ci sono alimentazioni diverse per diverse persone , per stati di salute diversi e per periodi della vita differente
l'idea di trovare un "protocollo " per tutti è, a mio avviso, una fesseria come punto di partenza

Quote:

#11 fefochip 2018-09-01 13:28

vuoi qualcosa di "provato" da chi? dalla medicina ufficiale che quasi manco prende in considerazione il concetto di permeabilità intestinale?


Quote:

#18 Denebula 2018-09-01 13:54 Ci sono esperimenti, ragionamenti logici e prove che non sono proprietà esclusive della medicina ufficiale. O mi devo fidare della nonna ?

@Revisionist82
Grazie di aver riportato una ventata di realtà in questa discussione. Se questo forum non si confronta neanche con me che ripeto sono del tutto A FAVORE della medicina olistica e naturale (ma voglio prendere il poco di buono della medicina ufficiale) allora rischia di diventare una setta.

Sembra che alcuni cibi(fibre, antiossidanti, probiotici e nutrienti della mucosa) siano rimedi riconosciuti della permeabilità intestinale. Sarebbe bello se il test fosse più accessibile perchè dai sintomi non riesco a capire se potrei avere quel problema.
Grazie Fefo, l'avevo già letto sul tuo sito e postato su Facebook, importante e poco conosciuto,mi meraviglio che anche qui ancora non si conoscessero i prebiotici...io assumo l'inulina ma non ci piglio con le dosi, perchè ho fatto da me..
Fu un utente di cui non ricordo il nome a consigliarmelo anni fa..proprio in seguito al tuo primo articolo sul microbiota intestinale, grande scoperta fu! :-D
Ciao fefochip,

...per non parlare dello zucchero. Lo zucchero per i batteri è come per noi il denaro contante+cocaina. In ogni caso i batteri non sono cattivi, ma sono loro che devono lavorare per noi, non il contrario...Io m'immagino l'intestino come un porto di mare. Ci gira un sacco di brutta gente, e un sacco di gente che ci lavora sono immigrati più o meno clandestini, ma il porto è molto importante per l'economia e deve funzionare bene.
#34 Davide71

Quote:

Io m'immagino l'intestino come un porto di mare. Ci

considera che se sommi tutta la biomassa dei batteri presenti sulla terra è di gran lunga maggiore di quella di tutte le piante e animali messi insieme.

a questo punto ti renderai conto che in realtà i veri batteri "cattivi" sono che un' esigua minoranza altrimenti saremmo già tutti belli che morti

spero vivamente che i medici capiranno il prima possibile il cambio di ottica (perche ormai qui se si dice paradigma si viene scomunicati ;-) ) che si deve intraprendere
altrimenti ci avvieremo a passi da gigante verso grossi guai.

l'oms stesso ha lanciato da tempo l'allarme che la capacità di sviluppare antibiotici non procede alla stessa velocità con cui nuovi ceppi patogeni si sviluppano
l'era dell'antibiotico ad ampio spettro è finita e come dicevo ci auguriamo tutti che si prenda coscienza il prima possibile che non è la continua lotta al patogeno che
porterà da qualche parte ma lo studio dell'equilibrio dei batteri, del microbiota.

le antibiotico resistenze negli ospedali mietono vittime giornalmente senza che si possa fare assolutamente nulla con gli ultimi antibiotici.
la visione del microbiota apre una speranza su questo futuro incerto

già sono in sperimentazioni trattamenti cutanei per le infezioni senza sterilizzazione ma con probiotici locali.
o trapianti fecali per infezioni intestinali non gestibili da antibiotici

la ricerca dell'equilibrio batterico paga piu dello sterminio indiscriminato
#33 peonia

Quote:

io assumo l'inulina ma non ci piglio con le dosi, perchè ho fatto da me

DEVI fare da te, ti devi ascoltare
se senti di gonfiarti troppo (puzzette e gonfiori addominali) diminuisci la dose
se non ti da fastidio procedi con un cucchiaino di inulina in acqua a stomaco vuoto
ma veramente dicono che diminuisce i gas intestinali.. :-o
#32 Denebula

Quote:

Sarebbe bello se il test fosse più accessibile perchè dai sintomi non riesco a capire se potrei avere quel problema.

il test è accessibilissimo, chiaro se sei in un paesino della sicilia probabilmente non trovi il centro che lo fa il dosaggio di zonulina.

il problema della permeabilità intestinale è che praticamente è asintomatica
l'intestino tenue dove ci si gioca la salute (è il vero "motore" della salute del corpo) non ha ricettori del dolore se non un pò nella prima parte (duodeno)
quindi se sta male l'intestino tenue scarica i problemi verso altri organi.

quindi se si vuole fare prevenzione la permeabilità è una delle cose che va tenuta d'occhio prima che sopraggiungano i guai veri
e ricordarsi giornalmente di dare da mangiare ai nostri amici....ci stanno pure loro e fanno delle attività VITALI , abbiatene cura
#37 peonia

Quote:

ma veramente dicono che diminuisce i gas intestinali..

dipende da come sta messo il microbiota, in altre parole, come al solito, è individuale
grazie
Fefo, come spiegheresti che se mangio pasta 2 volte di seguito mi gonfio come un pallone? E non è aria... è acqua!
Ho fatto tutti i test e non risulto allergica o intollerante a nulla, eppure la pasta mi distrugge.
Per 3 mesi ho fatto una dieta low-carb (solo proteine e poca frutta e verdura) e sono RINATA: sono convinta che nel mio intestino ci siano batteri fighissimi che amano le proteine, mentre gli addetti ai carboidrati sono delle mezze cartucce... :-D
#41 Cassandra

mi pare chiaro che la tua dieta ideale te la sei data da sola.

sarebbe stato interessante misurare lo stato di disbiosi e permeabilità prima e dopo

in realtà tutti i batteri amano le proteine, il punto è che quelli che amano le proteine del glutine evidentemente stanno in vacanza :perculante:

hai mai provato a misurare i livelli di vit D?
Ciao a tutti:

per quello che ho capito io:

1) i carboidrati sono digeriti principalmente durante la masticazione. Mangi di fretta? Allora non li digerisci.
2) le farine raffinate non producono deiezioni solide;
3) le diete ad alto contenuto proteico fanno lavorare il fegato, che deve demolire le proteine, e riposare l'intestino;
La differenza tra intestino e fegato é che il fegato é un organo "obbediente" (finché non ne può più, poi la roba ti rimane sullo stomaco per sempre!), mentre l'intestino è un organo nel quale devi mettere d'accordo un mucchio di gente che di te non gliene frega niente.
A parte il fatto che il lavoro che fanno i batteri non lo fa nessuno, questo comportamento corrisponderebbe a smettere di camminare perché ti fa male il piede. Funziona per un po' di tempo, ma non puoi smettere di camminare per sempre, come non puoi smettere di far lavorare l'intestino per sempre.
In ogni caso la chiave di ogni dieta, secondo me, è un equilibrato apporto di grassi (fregatevene dei saturi, mono o poli!), possibilmente non processati ma, se processati (olio, burro), che siano di qualità. Un equilibrato apporto di grassi (10 ml. a pasto?) riduce il quantitativo di cibo da ingerire, permette di inserire frutta e verdura in quantità ragionevoli, fa lavorare meno il fegato rispetto alle proteine.
Uno dei più grossi errori della dieta moderna è stato demonizzare i grassi, come demonizzare i batteri del resto, come demonizzare qualunque altra cosa che non sia la stupidità umana alla fin fine.
#43 Davide71

1)prima digestio fit in ore , come dicevano i latini . tuttavia il problema principale dei carboidrati NON è l'amido che comincia appunto a essere digerito in bocca ma la sua parte proteica
2) questa non l'ho capita
3) le proteine dovrebbero essere demolite dai vari succhi digestivi prima di passare la barriera intestinale per finire nel sangue come amminoacidi. il glutine(e la caseina) non potendo essere demolito dalla digestione umana viene demolito dal microbiota . se per caso tali proteine passano integre la barriera intestinale cominciano i guai

d'accordo sui grassi vs zuccheri , è stato uno dei grandi inganni della storia
i grassi da evitare sono quelli trans e di conseguenza quelli cotti ad alte temperature (in particolari evitare i grassi polinsaturi cotti che vanno mangiati crudi)
Io soffro di IBS da piu' di un anno e sto cercando di curarmi da solo in quanto i dottori non sembrano voler andare a fondo di una cosa cosi debilitante (vivo a Londra) Ormai con tutto quello che ho letto potrei dare un esame di medicina. E' stancante pero' quando sai che ci dovrebbero essere persone preposte ad aiutarti o almeno a consigliarti
Nessuno che abbia mai preso in considerazione la permeabilita', la Sibo o altre patologie correlate per cui sto facendo come posso. Sicuramente alcuni cibi mi peggiorano la situazione ma essendo che i sintomi non appaiono subito e' virtualmente impossibile sapere che cosa mi disturba di piu', sopratutto se piu' di uno ( fino a Novembre dell anno scorso ho sempre mangiato tutto senza nessun problema e la mia dieta era piu' che regolare)

Ma la L-glutammina e' davvero efficace? Trovo ancora paperi discordanti sulla efficacia e alcuni siti dicono che addirittura puo' produrre una sostanza nociva (di cui non ricordo il nome) nel lungo periodo
#45 Duluoz

Ti direi di provare con il protocollo Mainardi, ma non so se il Serplus lo spediscono in Inghilterra...
microbiotaintestinofelice.blogspot.com/2017/12/protocollo-mainardi.html

Inoltre la mia compagna sta avendo un buon beneficio con i probiotici della Bromatech.
Il loro protocollo prevede:
Enterelle plus (2 caps mattina e 2 sera a stomaco pieno per 7 giorni)
poi
Bifiselle (2 caps mattina e 2 sera a stomaco pieno per 7 giorni)
poi
Ramnoselle (2 caps mattina e 2 sera a stomaco pieno per 7 giorni)

A questo abbiamo fatto seguito (scelto in autonomia - non è previsto da Bromatech - tuttora in corso)
Enterelle plus (1 mattina)
Adomelle (1 sera)

Prima le si gonfiava l'addome di brutto, soprattutto verso le 17,00 ma praticamente sempre dopo i pasti, ora direi che la situazione si è normalizzata.
#46 Aigor

Grazie Aigor. Sembra interessante mi informero' meglio!
adomelle è un probiotico studiato per antagonizzare i batteri gasogeni
enterelle è il pulitore per capirci , un antagonizzatore a tutto campo

Duluoz hai tutta la mia comprensione e solidarietà i medici non capiscono una minchia di queste tematiche e la medicina in generale conosce poco.
l'unica è fare da soli e cercare di essere il piu sistematici possibile

fai esami prima e dopo una terapia e vedi come va , oppure osserva i tuoi sintomi durante questo periodo

comunque si , l'idea di usare probiotici per l'ibs è valida.
ti consiglio anche di provare a vedere come va con i consigli di medical mediutm

per quanto riguarda la dieta vai con low carb e low formaggi , come dicevamo glutine e caseina sono le due proteine indigeribili senza un microbiota sano.
poi se ci sono altri alimenti che tolleri poco anche quelli limitali o eliminali.
tutto però in un ottica a tempo determinato fino a quanto ti ristabilirai e piano piano reintroduci qualcosa

Quote:

poi se ci sono altri alimenti che tolleri poco anche quelli limitali o eliminali

Giusto consiglio...
In questo periodo di "cura" probiotico, Monica ha eliminato quasi completamente i pomodori che parevano i principali scatenanti del gonfiore.
I pomodori di tutti i tipi tranne i datterini, che non le danno assolutamente fastidio... vai a capire!
Secondo il test che feci in farmacia in Italia quando scesi per Natale sarei intollerante a latticini, legumi, noci,e un poco al frumento (ma non al glutine). Non so quanto siano affidabili ma nonostante cio ho passato 3 mesi senza latticini di ogni tipo e glutine, elimindando pure legumi e le noci. Stavo uguale a prima se non peggio, e allora sono tornato a rimangiare tutto visto che ero diventato un fantasma , seguendo cmq la dieta fodmap. Ammetto che pero' durante quel periodo non ho seguito nessuna cura per il microbiota...

Qui in Inghilterra vendono un latte chiamato A2. Praticamente eliminano la casein-A1 che e' quella considerata piu' ostica da digerire, lasciando solo la A-2. Ne sapete qualcosa? Il latte vegetale costa un casino

No glutine significa principalmente riso e grano saraceno e se aggiungiamo il low-carb significa poco di questi. Io sono sottopeso e faccio palestra, la fame certe volte e difficile da placare con pochi carb e no latticini :(
Vorrei aggiungere che c'è una credenza nociva dura a morire:
che per vivere abbiamo bisogno di mangiare tante proteine!
Siamo ossessionati dal non farci mancare le proteine.

Tantissimi studi (indipendenti dai colossi che invece vogliono che mangiamo tanta carne e latticini)
dimostrano il contrario: le popolazioni a basso consumo di proteine (animali e vegetali) sono sempre state le più sane e longeve.

Le tabelle ufficiali nei decenni hanno sempre più abbassato il fabbisogno giornaliero, ed ad oggi è ancora troppo alto.

Mangiamo talmente tante proteine durante la giornata, da non renderci conto.
So che molti non saranno d'accordo, ma un consumo moderato di carne (di qualità) è preferibile.
E per carne includo tutto: anche il tonno o il prosciutto, sembra banale ma per molti non lo è affatto.

Il microbiota sarà più sano se aumentiamo frutta e verdura crudi, e diminuiamo cadaveri cotti e compagnia.
Ottimo lavoro Fefo
Grazie.
Buon Giorno Federico,
mi chiamo Daniela Faedda, tramite l'ndicazione di un mio amico ho letto il suo interessantissimo articolo .
Ho 41 anni e , da qualche anno, mi è stata diagnsticata la fibromialgia anche se i miei primi sintomi, risalgono addirittura alla mia adolescenza.
Come ormai è noto i disturbi principali, oltre ai dolori localizzati nei 18 punti del corpo (tender point) sono l'affaticamento cronico, la colite, l'esofagite, la gastrite, l'emicrania, gli acufeni, le parestesie , i capogiri, l'insonnia e altri che insieme diventano, ahimè, veramente invalidanti.
Alla luce di queste nuove scoperte mediche e di questo suo articolo vorrei sapere se potrebbe esserci una correlazione tra permeabilità intestinale e fibromialgia
Un'interessante conferma "ufficiale" della relazione tra microbiota ed, in questo caso, sclerosi multipla:

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