Francesco Santoianni, scrittore e giornalista per l'Antidiplomatico, ha scritto un libro che mette a nudo i meccanismi essenziali che generano fake news: dai primi fotomontaggi di fine '800 al falso video set delle decapitazioni dell'Isis, dalla propaganda di guerra fino alla distruzione sistematica dei personaggi pubblici tramite i media di regime. L'unico modo per difendersi dalle fake news è di imparare a riconoscerle. .
Avanti così!
Chissà perchè sembrate fatti tutti con lo stampino. Forse perchè provenite tutti dalla sQuola del CICAP "Debunker for Dummies", corso pagato a caro prezzo per imparare la prepotenza e l'arroganza nei confronti di chi la pensa diversamente.
Il tuo post è un'accozzaglia di attacchi personali, insulti gratuiti e discredito (li ho evidenziati) senza portare un minimo di commento costruttivo.
Se non sei d'accordo con Santoianni, spiega il perchè motivandolo e lascia stare i rettiliani che sono fuori contesto.
Forse fai parte di quegli idioti che io ho sempre criticato (quelli dei manichini, tanto per intenderci), per cui ti sei sentito punto sul vivo.
(La tipica reazione di questi idioti, siccome non sanno nemmeno argomentare le proprie idiozie, è di dare a me del debunker. E' molto più comodo, e costa meno fatica).
PS. Ma Johnny Dorelli è parente di Bernays?
Dante Bertello.
Il problema delle fake news è un arma a doppio taglio, e il trucco più subdolo è sempre quello di mescolare verità e menzogna in modo da far apparire qualunque cosa come “verosimile” o “inverosimile”. E' dal 2017 che il governo (su pressione della UE) organizza progetti contro le “fake news” rivolti agli studenti della scuola (che come ben sappiamo è ormai diventata un centro di indottrinamento delle politiche del WEF) con l'intenzione di rendere tale “insegnamento” strutturale.
Non è una questione da sottovalutare, nel modo più assoluto, visto che se questo progetto dovesse prendere piede si farebbero delle liste di proscrizione dei siti considerati "inaffidabili", e al docente verrebbe (di fatto) impedito di fare una lezione difforme dai voleri del MIUR.
www.accademiacivicadigitale.org/.../
altalex.com/.../...
Infatti dissento totalmente sul discorso "hanno fatto quel lavoro (nella fattispecie quelli legati al mondo dello spettacolo) perchè gli altri erano già occupati".
Si tende a semplificare cosi'anche quando si fa notare che hanno occupato tutto il sistema bancario. Ma basta leggere alcuni versetti del Deuteronomio per capire che la realtà è molto più complessa di come la descrivono Santoianni o altri seguaci del politically correct. Anche per una questione di logica che pure ad un'analisi superficiale stride molto con l'affermzione che facevano i produttori cinematografici perchè i posti da pizzaioli erano già occupati dagli italiani.
Quando hai usato i protocolli di sion come esempio...ha fatto na faccia!
Non è l'argomento, è vero, ma a proposito degli ebrei:
- nel medioevo potevano solo commerciare (non potevano avere beni immobili o rivestire cariche), di qui buona parte delle loro ricchezze, soprattutto con la tratta degli schiavi,oltre all'avere contatti in tutto il mondo
- ai cattolici era vietato il prestito ad usura, gli ebrei invece potevano farlo ai non ebrei