In questi giorni di panico generalizzato si parla molto dell’influenza che ha la televisione sui nostri comportamenti. È evidente a tutti che se in televisione si parla insistentemente di un certo argomento, quello diventa automaticamente l’argomento più importante nella mente dei cittadini.

Se in televisione si parla costantemente di virus, di contagio e di persone in quarantena, è chiaro che la gente corre dappertutto a cercare mascherine e saccheggia i supermercati per prepararsi ad una eventuale prigionia in casa propria.

Una riprova di questo la si può avere facendo un semplice “test al contrario”: fino alla scorsa settimana, i telegiornali ci martellavano il cervello con le crisi isteriche di Renzi. Renzi era dappertutto: esco dal governo, non esco dal governo, faccio la crisi, faccio soltanto mezza crisi, ne parlo ma non la faccio, eccetera eccetera. E naturalmente gli italiani si preoccupavano di quello: oh Dio, Renzi farà la crisi? Renzi non la farà? Renzi la farà solo metà? Ora che è arrivato il coronavirus, Renzi ha perso le prime pagine dei telegiornali, e di colpo il problema non esiste più. (Almeno un piccolo regalo questo coronavirus ce l’ha fatto).

Questa è la dimostrazione palese che sono loro a decidere di cosa dobbiamo preoccuparci e di cosa no. Giustamente, qualcuno li chiama “i padroni del discorso”.

Qui però si apre il vero quesito: questi “padroni del discorso” sono dei signori in carne ed ossa, con un nome ed un cognome precisi, oppure c’è qualcosa di più sottile che determina questa dinamica di controllo mentale della popolazione?

Nella prima ipotesi ci sono dei signori con nome e cognome, che ogni mattina alzano un telefono e mandano i loro diktat alle redazioni di tutti i telegiornali. “Mi raccomando, oggi parlate insistentemente di X e di Y, ed evitate invece assolutamente di parlare di Z. Casomai se proprio dovete accennare a Z, relegatelo ad una notiziola negli ultimi minuti del telegiornale”.

Questa è la dinamica che viene più facile da immaginare quando si pensa ai padroni del discorso. C’è qualcuno che decide, qualcuno che esegue, e un’intera nazione che subisce queste decisioni.

Ma c’è anche un’altra ipotesi, come dicevo, più sottile e meno grossolana. Ovvero che questi meccanismi entrino in funzione da soli, automaticamente, senza che nessun “grande vecchio” debba impartire ogni mattina ordini di alcun tipo.

In fondo, è lo stesso sistema televisivo che si basa su un meccanismo molto semplice per sopravvivere: essendo i costi della televisione altissimi, per sopravvivere la televisione ha bisogno di pubblicità. E per ottenere pubblicità, devi avere i numeri dell’audience. Se poche persone ti guardano, la pubblicità sarà vista da poche persone, e quindi i tuoi spazi pubblicitari porteranno a casa cifre insufficienti. Se fai trasmissioni di grande successo, come quelle di Barbara d’Urso, avrai delle audience altissime, e gli spazi pubblicitari al loro interno varranno oro.

Lo ripeto, la televisione è un meccanismo molto semplice. Si basa sulla ricerca dell’audience, e pur di ottenere l’audience vale assolutamente tutto. Naturalmente, i direttori di rete e i direttori di testata non vengono scelti in base a delle particolari qualità personali, come la cultura o il senso di responsabilità sociale, ma vengono scelti per la loro capacità (intuito) di individuare le formule e i format vincenti per portare a casa la massima audience possibile con i loro programmi.

Naturalmente, la competizione fra le varie reti televisive - e anche la competizione all’interno delle stesse reti televisive – è feroce. Il direttore di rete o il direttore di un programma valgono solo ed esclusivamente in base ai numeri di audience che riescono a fare.

A riprova di questa ricerca esasperata dell’audience abbiamo l’ultimo festival di Sanremo. I titoli dei giornali non parlavano di “chi ha cantato” o di “come ha cantato”, ma parlavano principalmente del grande successo di share da parte della Rai. La vera notizia che ci resta di questo Sanremo è che il festival ha raggiunto il 52% degli ascolti (io il vincitore manco me lo ricordo).

Ecco quindi che sono gli stessi direttori di rete, gli stessi preparatori dei palinsesti e gli stessi direttori dei programmi e dei telegiornali a vivere costantemente con l’incubo di portare a casa il massimo di audience possibile. Altrimenti il loro posto rischia di saltare.

Ora, provate a mettervi dalla testa di un direttore di telegiornale qualunque. Vi svegliate ogni mattina, e la vostra prima preoccupazione è “quali notizie posso dare oggi?” È chiaro che quando c’è in giro un evento come il coronavirus non c’è nemmeno discussione. Butti Renzi nel cesso in due minuti, e ti lanci a corpo morto sulla nuova pandemia. Quanti sono gli appestati? Dove sono localizzati? Quanto rischio c’è per le zone confinanti? E di chi è la colpa? Perché non abbiamo potuto prevenirlo? Eccetera eccetera. È chiaro che una volta che hai addentato l’osso continui a masticarlo finché non lo hai spolpato del tutto. Ogni minuto di televisione che riesci a mandare in onda su un argomento di questo genere è un minuto che vale oro dal punto di vista dell’audience.

Quella del giornalista diventa rapidamente una ricerca morbosa di qualunque cosa che possa tenere incollato allo schermo lo spettatore. E come tutti sappiamo non c’è nulla di più potente della paura per attrarre l’attenzione di chiunque.

Siamo quindi di fronte non a un “grande vecchio” che decide ogni mattina di cosa parlare, ma di un sistema stesso che è stato costruito in modo tale da non poter che dare all’infinito lo stesso risultato.

Pensate, in fondo, che meraviglia: aver creato una macchina che controlla la popolazione, senza che vi sia nessuno di particolare che la gestisce. È la macchina stessa, proprio per come è costruita, che porterà inevitabilmente sempre allo stesso risultato.

Potrai cambiare all’infinito le persone al suo interno, ma la macchina rimane identica a se stessa, e continuerà a funzionare perfettamente indipendentemente da chi vada ad abitare, in un periodo nell’altro, le sue stanze di comando.

Questa è la vera schiavitù: non siamo schiavi delle persone, ma del sistema stesso che abbiamo costruito.

Massimo Mazzucco

Comments  
Mi ricorda un po' lo Skynet di Terminator... e mi fa paura.
Per me non è così.
È ovvio che un 11 settembre monopolizza l'attenzione.
Anzi.... il fatto che si dia più retta ad un Burioni (che a me ha proprio rotto i .........) che a due specialiste (insultate dal suddetto che mi rompe i ......) che dicono che è un'influenza più pesante, mi certifica esattamente il contrario.
Poi vai a rivedere la "lite" tra Fabbretti e Carpeoro nell'ultimo border sulla De Filippi.Carpeoro con l'esperienza ha vinto 3-0..... nonostante che Fabretti abbia dominato in lungo e in largo
Concorrenza di che? Tutta la prima parte dei Tg è identica. Sono ad orari scaglionati. Si dirà che si inseguono per gli ascolti. Allora chi inizia con il decidere la scaletta (eventi eccezionali a parte)?
Sanremo è SEMPRE stato così.
La svolta negli ultimi anni è stata la prima serata, che spesso continua e segue il filone dei TG. Mentre prima c'era il Film o documentario o varietà. Ora ci sono gli "approfondimenti" e trasmissioni da lobotomizzati. Il Sabato sera per chi resta a casa e da Delirio.
I giovani vengono accalappiati con le serie di telefilm e sage, (es, il Trono di Spade) che li costringe ad abbonarsi su diverse piattaforme.
Secondo me lei Mazzucco non guarda la televisione, o più semplicemente vede solo quello che vuol vedere. Settimana scorsa tutti i tg aprivano con le ultime news sul coronavirus, nell’ordine prima in Italia e poi dal mondo, e solo a seguire si parlava di politica. Pranzo tutti i giorni fuori e quindi mi tocca il dispiacere di vedere molti più telegiornali di quanti vorrei. Con l’esplodere dei contagi in Italia l’attenzione si è ancora più accentuata sul coronavirus, come c’era da aspettarsi: la tv parla solo di quello che vogliamo sentire. La sua ricostruzione dietrologica non collima con la realtà dei fatti.
Qualcuno sa, potrebbe, ( se non già fatto ) dare/cercare informazioni serie su chi ha reso disponibili questi test per il covid19? Sono certificati? da chi? Sono attendibili al 100%? Quando sono stati distribuiti o con quali criteri? Oggi per esempio un caso a Tenerife...chi ha mandato laggiù i test? Essendo il covid19 una variante dei coronavirus, che bene o male quasi tutti abbiamo preso nella vita con un'influenza, mi sorgono tanti dubbi.
Grazie
#6 Maxwell38
#5 Claudiol

Perché postate su questo Topic? Il contenimento non sta funzionando :hammer:
....perdonami, è talmente fine che non l'ho capita.
siamo in due a non averla capita Maxwell
In televisione si puo scegliere tra mille canali. E mille notizie diverse, compreso il monoscopio.

giusto perche di renzi e di burione non me e fotte un callo riposto qualcosa di piu inquietante e attuale che si tocca con mano anche oltre la tv

Un'altro virus si aggira per l'europa, da troppo tempo e potenzialmente piu dannoso.

Quote:


/.../5711467
Nell'articolo la figura dell'editore come si posiziona?
Si sta confondendo il cosa raccontare con il come raccontarlo.
L'audience è spesso un elemento marginale.
Ci sono grandi aziende che comprano spazi pubblicitari in perdita, unicamente per tenere in piedi quello strumento di comunicazione e farlo diventare un loro house organ.

A me risulta che gli editori allineati si riuniscano periodicamente per capire qual'é il frame da seguire, per poi dare il "taglio redazionale" ai direttori, i quali poi avranno spazio di manovra all'interno di quel frame.

Questo spiega come mai spesso mezzi differenti comunichino le stesse identiche notizie, nella stessa identica maniera.

O perché ci siano argomenti tabù, nei mezzi di comunicazione.

La stessa cosa vale per le agenzie pubblicitarie o di vendita di spazi pubblicitari.
ZORG:

Quote:

A me risulta che gli editori allineati si riuniscano periodicamente per capire qual'é il frame da seguire, per poi dare il "taglio redazionale" ai direttori, i quali poi avranno spazio di manovra all'interno di quel frame.

Facci sapere come "ti risulta". Se questa notizia fosse vera, devo rivedere a fondo la mia posizione.

Quote:

Facci sapere come "ti risulta".

Ma dai .. :perculante:


Quote:

Se questa notizia fosse vera

Ah é una notizia?



PM ;-)

Quote:

A me risulta che gli editori allineati si riuniscano periodicamente per capire qual'é il frame da seguire, per poi dare il "taglio redazionale" ai direttori, i quali poi avranno spazio di manovra all'interno di quel frame.

A me invece piacerebbe conoscere il significato del termine "editori allineati" dal momento che se consideriamo il taglio redazionale dei telegiornali dei sette canali sacri della tv italiana si può tranquillamente dire che non ce ne sia uno allineato all'altro. Se poi mettiamo nel calderone pure i quotidiani, apriti cielo...

Che un servizio mediatico sia allineato a una certa corrente politica, o addirittura a un certo partito, ci può tranquillamente stare, basti pensare al vecchio TG4 di Emilio Fede nell'era Berlusconi o al TG3, da sempre orientato alla sinistra liberale.
Che siano TUTTI allineati francamente è un concetto che mi fa un po' ridere, basta fare un po' di zapping tra le 18.30 e le 21.00 per rendersene conto...
#14 Hanscooper

Tu confondi l'apparente cicaleccio duemuocruatuico con l'allineamento: certo, sicuro, geometrico, IMPERIALE!

Per Massimo: è prassi che il servo sia più realista del Re, il Re non deve continuamente dire al giullare ciò che lo diverte.
ZORG: Quindi non hai nessuna fonte, per quello che hai detto? E' solo per capire. Se uno dice "a me risulta" vorrei sapere come ti risulta.

Ti rifaccio quindi la domanda: come ti risulta "che gli editori allineati si riuniscano periodicamente per capire qual'é il frame da seguire, per poi dare il "taglio redazionale" ai direttori, i quali poi avranno spazio di manovra all'interno di quel frame"?

Grazie.
#14 Hanscooper

Confondi chi indossa una casacca con chi gestisce la filiera.
#16 redazione

Quote:

ZORG: Quindi non hai nessuna fonte, per quello che hai detto?

Esatto.
Se volevi l'indirizzo della Spectre, non sono la persona giusta. :-D
Il punto di vista di Mazzucco mi sembra lo stesso di quello di Umberto Eco sul SIM, Stato Imperialista delle Multinazionali: non esiste il progetto di un Grande Vecchio che controlla l'insieme, ma, piuttosto, dobbiamo pensare ad un coacervo di interessi comuni che vanno tutti nella stessa direzione.
L'ipotesi di Zorg mi sembra più realistica.

Redazione

Quote:


Facci sapere come "ti risulta". Se questa notizia fosse vera, devo rivedere a fondo la mia posizione.

Quando Zorg parla di frame (in italico) si riferisce ovviamente al parere di Marcello Foa:

luogocomune.net/.../...

Hanscooper

Quote:


A me invece piacerebbe conoscere il significato del termine "editori allineati" ...
Che siano TUTTI allineati francamente è un concetto che mi fa un po' ridere, basta fare un po' di zapping tra le 18.30 e le 21.00 per rendersene conto...

Secondo la tesi di Foa, che non è l'ultimo arrivato, il coordinamento avviene a livello di agenzie di stampa.
Il "sistema" funzionerebbe così:

- I giornalisti non raccolgono più le notizie sul campo. Troppo costoso e difficile.
- Non raccogliendo le notizie sul campo le trovano solo sulle agenzie di stampa.
- Se una notizia è sulle agenzie di stampa esiste altrimenti no.
- L'unica sfumatura che resta ai giornali è come leggere la stessa notizia.
Vista da destra o da sinistra...
Vista da un liberista o da un comunista...
Vista da un atlantista o da un filorusso...

Ma i temi vengono decisi dalle poche persone che posseggono le poche agenzie di stampa.

Questa in estrema sintesi la tesi di Foa se non la ricordo male. Si possono riguardare i video o gli scritti dello stesso che non sono pochi ma io la ricordo così.
E non si può certo dire che Foa, già direttore di varie testate ed ora della rai, non sia "persona informata dei fatti".
se capiscono da soli fanno carriera se no nel dimenticatoio

Quote:

Renzi ha perso le prime pagine dei telegiornali, e di colpo il problema non esiste più. (Almeno un piccolo regalo questo coronavirus ce l’ha fatto).

:-D :-D :-D bellissima questa...
L'audience sicuramente fa tantissimo, anche perchè audience = denaro che entra sotto forma di pubblicità, e questo vale sicuramente per i vari sanremo, partite di calcio, giornalismo sensazionalistico.
In questo caso però (e anche in altri) credo ci sia sotto anche qualcos'altro. Perchè altrimenti non si parla di certi argomenti anche da punti di vista alternativi? L'audience ci sarebbe ugualmente no?
Anzi, se improvvisamente venissero messe in dubbio certe verità "sacre" (vedi le VU di diversi eventi importanti) l'audience schizzerebbe alle stelle.

Riguardo al virus, credo che siamo di fronte al più grande esperimento di ingegneria sociale globale, e dubito che fra un paio di settimane non se ne parlerà più. Sono riusciti a diffondere in panico generale per un'influenza che finora ha causato 1/1000 di morti di quelli dell'influenza stagionale, ed è evidente che a questo punto cavalcheranno la tigre. Io prevedo diversi possibili scenari:
Crisi economica e ricorso al MES con commissariamento (e relative conseguenze che già conosciamo).
Instaurazione di regime militare con tanto di censura per chi diffonde fake news, limitazione agli spostamenti, e chissà quanto altro.
Raccolta forzata di tutti i contanti in circolazione allo scopo di "disinfettarli" e possibile eliminazione degli stessi in quanto possibile veicolo di contagio.
Deportazioni di cittadini scomodi con la scusa di metterli in quarantena e poi uccisi (a causa del virus...ovvio).
Imposizione del microchip a chi risultasse positivo allo scopo di monitorarne gli spostamenti allo scopo di evitare che vada in giro a fare l'untore.
Prelievi forzosi dai conti correnti per fronteggiare l'emergenza.
Perquisizioni domiciliari allo scopo di sterilizzare gli ambienti e sequestro di tutto il materiale "infetto".
Lista che può continuare a lungo.
Ormai la gente è terrorizzata e quindi disposta ad accettare qualsiasi cosa, nella mia città dove non è stato registrato neppure un caso l'atmosfera è già prebellica, mascherine e disinfettanti sono spariti e nei supermercati gli alimenti a lunga conservazione iniziano a scarseggiare e ci sono già persone che invocano la legge marziale per fronteggiare l'emergenza. Tutte le attività dei cinesi sono vuote.
@redazione

Hai un PM
"è la stampa bellezza.."

detto questo..
è giusto non drammatizzare troppo,
ma nemmeno prendere sotto gamba..
credo che bisogna (ap)prendere le notizie con le pinze
e fare la giusta tara..
in modo da capire più o meno
come stanno realmente le cose..

non è che siccome la stampa fa schifo,
allora è tutto finto, i manichini, ecc.


insomma adesso il virus è passato (si è diffuso)
e bisogna aspettare e sperare per il meglio..
paragonare sto virus a una banale influenza
è criminale..


d'accordo non è la peste,
ma la polmonite è una cosa seria..
e non c sono posti in terapia intensiva per tutti..

80% lieve o nulla
18% grave
2% decessi

c e ne saranno a occhio una ventina per ogni ospedale..
e gl ialtri dove li mettiamo??

i cinesi di roma se non erano seguiti da tutto il rerparto
erano già sottoterra da un pezzo
#16 Redazione



Quote:

ZORG: Quindi non hai nessuna fonte, per quello che hai detto?

Dai Max, il punto forte di certi utenti è la simpatia, non certo l'affidabilità.

Lasciali stare, se cominci a chiedergli le fonti poi magari se ne vanno.
Da leggere tre volte al dì

Etro il Vecchio.
keinpfusch.net/etro-tull/
#25 Logos

Quote:

il punto forte di certi utenti è la simpatia, non certo l'affidabilità

Oddio che colpo basso .. :perculante:

Quote:

A me risulta che gli editori allineati si riuniscano periodicamente per capire qual'é il frame da seguire, per poi dare il "taglio redazionale" ai direttori, i quali poi avranno spazio di manovra all'interno di quel frame.


Facci sapere come "ti risulta". Se questa notizia fosse vera, devo rivedere a fondo la mia posizione.

incrociando fatto, corriere, repubblica, stampa, ecc.
mi pare piuttosto verosimile..

Quote:

Dai Max, il punto forte di certi utenti è la simpatia, non certo l'affidabilità.

Lasciali stare, se cominci a chiedergli le fonti poi magari se ne vanno.

Slurp slurp slurp!
Come in alto, così in basso.

Cerco di essere più chiaro. Se non esiste il Grande Vecchio (sociale), non esiste nemmeno il Grande Architetto (natura). A quel punto l'Intelligent design è solo una favoletta per adulti.
Mande:


Quote:

- I giornalisti non raccolgono più le notizie sul campo. Troppo costoso e difficile.
- Non raccogliendo le notizie sul campo le trovano solo sulle agenzie di stampa.
- Se una notizia è sulle agenzie di stampa esiste altrimenti no.

La frase sottolineata, che fa da sostegno al resto del ragionamento, è solo una supposizione. I giornalisti che raccolgono le notizie sul campo ci sono eccome, il loro numero e il loro impegno è inversamente proporzionale alla rinomanza della testata: chi lavora nei quotidiani locali divide la giornata -tutta, quella di 24 ore- tra la strada e i social per individuare eventi "notiziabili", conosco ben tre persone che lavorano in due quotidiani locali lombardi e molta più gente che, per lavoro o per cariche amministrative, ci ha a che fare.
Ovvio che i blasonati Gramellini, Mentana o Michele Serra non mettano nemmeno il naso fuori dalla redazione, e infatti parliamo di professionisti della tuttologia che non compongono altro che frivole decorazioni delle prime pagine dei quotidiani.
Non ho capito il riferimento a Marcello FOAD ma ovvio, parliamo di un professionista dei media embedded, non rappresenta certo le intenzioni dell'intero comparto mediatico, non rappresenta di certo quelle, che so, del Fatto Quotidiano o della testata online ilpost.it.
La concorrenza nell'informazione esiste, basti vedere la distanza tra un telegiornale come il TG3 e un quotidiano come Libero...
@Mande #20

Quote:

Secondo la tesi di Foa, che non è l'ultimo arrivato, il coordinamento avviene a livello di agenzie di stampa. Il "sistema" funzionerebbe così: - I giornalisti non raccolgono più le notizie sul campo. Troppo costoso e difficile. - Non raccogliendo le notizie sul campo le trovano solo sulle agenzie di stampa. - Se una notizia è sulle agenzie di stampa esiste altrimenti no. - L'unica sfumatura che resta ai giornali è come leggere la stessa notizia. Vista da destra o da sinistra... Vista da un liberista o da un comunista... Vista da un atlantista o da un filorusso... Ma i temi vengono decisi dalle poche persone che posseggono le poche agenzie di stampa. Questa in estrema sintesi la tesi di Foa se non la ricordo male. Si possono riguardare i video o gli scritti dello stesso che non sono pochi ma io la ricordo così. E non si può certo dire che Foa, già direttore di varie testate ed ora della rai, non sia "persona informata dei fatti".

Posso confermare; diedi "Storia del giornalismo" all'università con il Professor Angelo Varni (non mi chiedete il curriculum, il nome dovrebbe bastare ed avanzare), durante il corso seguimmo lezioni tenute anche da un giornalista dell'Ansa e dall'allora Direttore del TGR regionale Di Bella; ciò che sostiene Foa non è una visione complottista: è talmente ufficiale che ci veniva insegnata anche a noi comunissimi cazzoni pseudo studenti di Lettere e Filosofia all'inizio dell'attuale secolo :pint:
E' l'editore a decidere la linea editoriale e di conseguenza a decidere cosa va detto e cosa no, come va detto e come no; al massimo i direttori dei tele/giornali possono decidere sulle notizie di costume. Le scalette delle notizie sono prestabilite a monte, i direttori dei principali tg si adeguano e basta (anche se Hanscooper non se ne accorge nonostante tutti i telegiornali che suo malgrado è costretto ad ascoltare tutti i giorni... gli basterebbe fare zapping appena parte la pausa pubblicitaria :hammer: ).
Nella carta stampata gli editori si contano sulle dita di una mano, non c'è bisogno di fare chissà quante telefonate e stesso discorso vale per i principali broadcasters.
Senza Parole!



Dipinsi l'anima su tela anonima
#32 El_Barbudo

Appunto .. é incredibile che ci sia ancora qualcuno che casca dal pero. :roll:
Ehm, dopo aver parlato del dipartimento media della CIA, dopo aver commentato Udo Ulfkotte, credo sia un po' difficile parlare di fenomeno di allineamento spontaneo.

Esiste certamente un allineamento spontaneo da parte di quei giornalisti che puntano solo alla carriera, ma questo è evidentemente solo una nota di demerito per gli pseudogiornalisti.

La vera regia e padronanza del discorso secondo me va ricercata in quei manipolatori che hanno il potere di appiccicare le etichette sulle persone potenzialmente influenti.

Perché ad esempio un Hajder che fu tacciato falsamente di antisemitismo, si portò dietro il marchio?
Perché certi giornalisti vengono squalificati come "complottisti" quando attingono solo a fonti scientifiche, ufficiali, verificabili?

Perché certi giornalisti hanno fama di autorevolezza pur sostenendo teorie della cospirazione totalmente prive di prove come la VU del 09/11?

Perché due mediocri burocrati come Veronesi e Burioni sono fatti passare per scienziati e, che so, un Di Bella qualificato come ciarlatano?

Il centro della questione sta molto vicino a queste domande e credo che sia imprescindibilmente legato a un meccanismo di controllo dei media (se, ad esempio, chi sgarra non venisse licenziato, allora i singoli giornalisti direbbero la loro liberamente).
@Reda-en-zione


Quote:

Questa è la vera schiavitù: non siamo schiavi delle persone, ma del sistema stesso che abbiamo costruito.

No noi siamo schiavi di noi stessi della nostra paura della nostra indomabile ignoranza, della pigrizia del dare la responsabilità delle nostre esistenze a entità terze che ci plagiano con l'illusione di una vita perfetta, che si discostano della nostra peritura esistenza. Massimo, nessuno è più responsabile delle nostre disgrazie di noi stessi come individui ma ancor di più come società che si abbandona all'illusione dell'effimero scordando il lato più vero che risiede nel legame che ci unisce con l'universo. Siamo arrivati al punto che se ci schiacciamo un dito piantando un chiodo la colpa è del martello....
La stronzata della macchina autolubrificante e autonoma è un'altra paraculata per non assumerci la nostra responsabilità individuale.....
Magari la pera toccando terra capisce che questo è semplicemente il suo destino.... :roll:
Semplicemente, tutto quello che viene comunicato in televisione, prende quasi totalmente spunto
da quello che ormai viene "vomitato" da internet.
E per internet intendo social media, influencer, bog e forum vari, persino quello che vorrebbe essere controinformazione.
Ormai le "redazioni" passano il tempo a controllare tutto quello che viene sputato dalla rete, e fanno a gara a chi per primo
divulga l'ultima minchiata di Trump su twitter, Salvini che straparla dei barconi, Renzi che scia in Pakistan e via di seguito.
Un esempio, la comicità televisiva, che è praticamente scomparsa, sotterrata dalla velocità dei mini video di you tube,
conditi da qualunque sproloquio, che hanno fatto diventare gli sketch alla zelig roba preistorica.
Non a caso i pochissimi programmi rimasti di quel genere, tipo propanganda live, sono di emanazione internettiana( a me personalmente fa totalmente cacare).
Poi non dimentichiamo che il nuovo e moderno approccio alla televisione, ma anche questo è assolutamente riconducibile a internet, sono i canali monotematici, spesso a pagamento, gestiti dalle varie piattaforme, come netflix, amazon, now tv, hbo e via cantando.
Direi quindi che, internet sta lentamente ma inesorabilmente come un corona virus, infettando tutta la programmazione televisiva, riproducendone per alcune cose in peggio,ma altre in meglio, o per lo meno evitando di strombazzare le castronerie più clamorose, tutte le contraddizioni e le vulnerabilità.
Non è vero

Il grande vecchio è Xi Jinping. È lui che ha deciso di cosa parlate.
Un virus come tanti è diventato il demone da sconfiggere.
Poi arrivano i politici leccaculo e a ruota i giornalisti leccaculo.

La TV farebbe un sacco di ascolti se Mazzucco intervistasse Dick Cheney con qualche membro di AE911, ma è chiaro che gli ascolti li puoi fare solo seguendo la linea dominante.
Prima la decidevano gli Usa, oggi lo decide la Cina

Non serve telefonare. I leccaculo si allineano immediatamente al potere.
Se non sei un leccaculo, ti fanno cambiare mestiere
Concordo con ZORG e la difesa delle sue parti basse :-D

Al di là delle fonti, che ovviamente non sempre si possono avere su tutto, ci può assistere il ragionamento induttivo, almeno finché si cerca di non abusarne, cosa che cercherò nei miei limiti di fare in questo esempio.

Quando c'era lui (Beppe Grillo delle origini, intendo :-D ), c'era sempre sul sito una "mappa del potere" che ricordo più vasta ma che non sono riuscito a trovare velocemente, ma poco importa, è sufficiente andare a vedere quella in piccolo dei "Benetton" per estenderla concettualmente a sistemi via via di più grandi dimensioni perché funzionano allo stesso modo, ci sia arriva per deduzione logica una volta comprese le dinamiche.

Pur non avendo un atto ufficiale di un notaio che lo certifichi, credo sia abbastanza verosimile immaginare ad esempio che sulle testate controllate/partecipate presenti nella mappa (Repubblica, Espresso, La Stampa, il Messaggero ecc.) non partirà mai e poi mai un'inchiesta seria ed approfondita sullo stato di manutenzione delle infrastrutture in concessione ad Autostrade, avendo come fine ultimo solo quello di informare i cittadini sulla sicurezza di ponti o gallerie. Certamente, però, se poi cade un ponte e non si può evitare, per forza di cose, di schivare la questione, è altrettanto verosimile immaginare che l'analisi sia più probabilmente indirizzata pro domo sua che non verso la ricerca della neutralità di giudizio.

Ogni cluster di potere, all'interno della piramide che li contiene, difende e promuove i suoi interessi, come è anche giusto che sia, in linea di principio, e gli editori sono quindi costretti a dar conto agli azionisti.

Gli scontri fra interessi diversi in qualche misura sono consentiti, ma a livelli diversi di visibilità e clamore man mano che si sale verso la cima della piramide dei cluster, e più il tema d'interesse ha importanza per le varie lobbies, e non solo dal punto di vista economico (a certi livelli il potere conta molto di più), meno sarà consentito l'accesso all'informazione (agenzie di stampa e giornalisti sul campo) e men che meno al dibattito ed all'analisi (testate, programmi di approfondimento, talk shows ecc.), oppure l'informazione originale che si è deciso di veicolare comunque, viene distorta a proprio uso e consumo. Il paradigma mainstream è che se una notizia non è confermata da un'agenzia di stampa, allora è una fake news, il che è sicuramente utile e quasi sempre vero, ma anche subdolamente pericoloso, perché si affibbia a pochi uomini, che rispondono necessariamente a vari interessi, il patentino di incontestabili certificatori della verità, sempre e comunque, e sempre ammesso che la cerchino o che gli consentano di farlo. O che l'abbiano cercata, pure trovata, ma poi consentito di scriverla.

Altro esempio concreto : ci ricordiamo il martellamento pre-referendum per il nucleare? A sentir "loro", oggi saremmo già tornati alle candele. Non fosse stato per Fukushima, non sappiamo come sarebbe andata a finire, ma per quanto il tema fosse importante, il dibattito in qualche modo c'è stato pur nella martellante propaganda per il Sì, perché si scontravano cluster con interessi contrapposti (ad es. chi investe sul metano non gradisce che ci sia energia elettrica a basso costo per tutti).
Questo però, a mio modo di vedere, è potuto avvenire perché la questione non era NIENTE in confronto a temi di cui non bisogna assolutamente parlare mai approfonditamente, affinché la gente, financo la stragrande maggioranza inebetita, possa cominciare anche in qualche minima parte a farsi domande su come gira realmente il mondo che la circonda, su come funziona dietro le quinte, ed è inutile che mi dilunghi sui tantissimi temi di cui si occupa la controinformazione, temi che il pubblico della D'Urso o del Grande Fratello VIP non si occuperà mai, ma è quella la massa che conta manipolare, è quella la massa che in questi giorni cerca disperatamente le normali mascherine nonostante le sia stato detto e ridetto che non servono a nulla alla massa stessa, non ancora contagiata, come strumento di difesa.

Ma che questo virus possa essere, tra le altre cose, anche un esperimento su vasta scala di controllo mentale (con ottimi risultati, direi...), non ne parleranno mai da nessuna parte, prova ne sia che Fusaro è stato subito linciato per molto meno. Il concetto non deve nemmeno essere vagamente espresso, la massa non deve neanche lontanamente sospettare che ciò che pensa e come si comporta non sia tutto farina del suo sacco.
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P.s. ZORG, ma che mi stai dicendo? Che quando ad es. il Gruppo Bilderberg invita, che so, Monica Maggioni o Lilli Gruber a partecipare alle loro riunioni (quelle ufficiali, intendo), poi non rilascia i video o almeno un abstract di quello che si dicono? Ma che ci dobbiamo fidare dei sentito dire?? Ma figurati se vanno tutti lì a stabilire, o meglio, farsi dare una strategia!!

e se anche tu ce ne avessi una, per me la foto è stata manipolata, costruita, estrapolata, e se anche si dimostrasse che così non è, allora perché non ne hai due o meglio anche tre? E perché non ne hai anche fatte da altri? Non sarai stato da solo, no? Perché sarebbe molto sospetto! E comunque, perché non anche un filmato? Vabbé, manipolabile pure quello...che te lo dico a fare! Ma perché il filmato ce l'hai solo tu? E perché è così breve e si vede e si sente così poco e male?? Non ti potevi preparare a cogliere al volo l'occasione per tempo? Ah, dici che non l'avevi previsto ed è già tanto che sei riuscito a riprendere qualcosa? E perché non sei riuscito a prevedere l'imprevedibile? Non c'è debunker che non ci sarebbe riuscito, non lo sai? Per loro, riuscirci, è di una facilità disarmante, tant'è che lo chiedono in continuazione, tanto è comune per loro riuscirci con semplicità : luminosità perfetta in ogni condizione, audio cristallino senza taglio di frequenze e fedeltà, messa a fuoco impeccabile soprattutto di soggetti in rapido movimento ed in controluce, zoom-in di particolari e dettagli spettacolari senza perdita di definizione ed inquadratura, e zoom-out di contesto e riferimenti oggettivi inoppugnabili, videocamera 4k almeno semi-pro senza filtro infrarossi ed ultravioletti, stabilizzatore digitale ed ottico su 5 assi su pesante treppiedi di marca che devi avere sempre appresso, già montato, stabilizzato e messo in bolla per la fugace occasione, magari unica nell'intera vita, di produrre una prova, un maledetto video da pistola fumante.

Ma diavolo, lo sai anche tu!! Anche ci riuscissi in pieno, un solo video NON BASTA!! Perché non due o meglio tre fatti da altri, al pari o addirittura meglio del tuo? E se magari ci fossero anche i filmati, ma non può essere pure che vi siete messi d'accordo?? Lo possiamo escludere? Certo, il fatto che tutti e tre vi trovaste lì, belli piazzati con tutto quel popò di roba e con riprese da professionisti di alto livello....fa riflettere molto sulla genuinità delle prove, non posso negarlo. Anzi, proprio il fatto che ci siano addirittura tre fonti diverse di così alta qualità mi farebbe propendere seriamente a bollare il tutto come falso. Magari, con della roba un po' più casereccia e di minore qualità, sarebbe più plausibile pensare che effettivamente non era tutto preparato.
Insomma, il voler fare le cose nel modo più inattaccabile possibile potrebbe esserti addirittura ritorto contro!
E va bene, veniamoci incontro, escludiamo la malafede perché ti conosco e mi voglio fidare, ma cazzarola, almeno carica i filmati pubblicamente su Youtube!! Ah, li hai già caricati? Vabbuò, mo' li vado a vedere, anche se non vorrei scoprire alla fine di aver buttato 'sti altri preziosi minuti di vita nel cesso tipo seguire Fartade, Polidoro e tutto il circo del Cicap du' sòle(il)
...........
...........
Ok, li ho visti...ma...ci sarebbero un sacco di cose da dire su un'infinità di particolari che non mi tornano...ma se anche alla fine mi tornassero aprendo qui un thread e discutendo a morte per giorni e giorni riuscendo incredibilmente, e miracolosamente, a non mandare tutto in vacca o a farmi il fegato amaro tra insulti ed attacchi personali, comunque non mi avresti convinto lo stesso : non è che adesso si può credere a tutti i video che ci sono su Youtube, no? Si sa che tutti i video/foto/testimonianze su Youtube sono falsi o tendenziosi a prescindere, perché ce ne fosse anche solo uno su miliardi e miliardi (ed un qualche dio in ascolto ci scampi e liberi da questa evenienza!!)...sarebbero cazzi, di quelli amarissimi nonché grossi, ma figuriamoci i video tuoi che sei tanto un simpaticone che vive sulla montagna del sapone :-D

Te l'ho sempre detto...a furia di vederle cadere dall'albero, ti fai troppe pere ! :hammer:
Mah! Mezza stoccata non sostenuta, e fuga di Zorg (embè quando il supporto a certe dichiarazioni viene a mancare...). Così fan tutti? Diciamo tanti, come una specie di passa-tempo per sfaccendati. Di contro: a egregie cose un forte animo può accendere l'animo dei forti... ma d'altronde è inevitabile scadere quando si parla di Tv, direttori e telegiornali che, da sempre attirano la molla della critica (quasi mai a torto), ognuno sente quasi un dovere-diritto irrefrenabile di fare le analisi più spietate.

E' comunque vero, lapalissiano, che in Italia, ma certamente in ogni paese, la TV e la stampa più qualificata è caratterizzata dai condizionamenti più sfacciati, alimentati da troppi "addetti ai lavori" desiderosi di accaparrarsi una fetta di falso potere dato di volta in volta dall'odiens.
Massimo, probabilmente non ho capito bene.
Quindi, secondo te, se non abbiamo mai avuto in TV un dibattito serio sull'11 settembre o sulle missioni Apollo o sui vaccini o sulle cure contro il cancro o sull'effettiva pericolosità del coronavirus o sulla realtà storica dei campi di sterminio nazisti... è perché questi argomenti non farebbero audience?
Io questo lo pensavo 15 anni fa, quando credevo ancora all'esistenza del giornalismo.
Da allora credo di aver capito che non è assolutamente questo il motivo. Non sono sicuro di sapere quale sia, ma so che non è questo.
Pensavo che, con il lavoro che fai, tu lo sapessi molto meglio di me.
Concordo perfettamente con la disamina di Massimo Mazzucco. Le nostre scelte che la narrazione vorrebbe far credere a tutti fossero libere, in realtà sono scelte consequenziali agli effetti di un sistema generale al cui comando, apparentemente c'è la cosidetta minoranza che sta sopra di tutti, ma anche a mio avviso non è così. E' il mercato che decide o meglio tutta una serie di effetti che si concatenano ad esso. I padroni del discorso esistono ma hanno in mano il volante di una macchina che è gia lanciata a velocità crescente la cui direzione di marcia può solo essere leggermente corretta. Le nostre scelte quindi sono le stesse che hanno i criceti mantenuti vivi in una gabbia che fanno girare la ruota con la differenza che il criceto ( antropizzato ) non può scegliere la marca dell'olio che serve per rendere la ruota piu scorrevole, noi invece siamo liberi di farlo al prezzo della parte di libertà cui non possiamo attingere in piena coscienza .
scusate, ma greta thumberg e il cataclisma climatico ve li ricordate? ogni pretesto è buono per essere strumentalizzato ai fini di lucro. non c'è niente da fare.
Ciao a tutti, purtroppo mi è capitata una brutta cosa e sono all'interno di un ospedale di Torino. Credetemi che io la parola coronavirus la odio con il profondo del mio cuore. Ogni volta che sento parlare fuori dal corridoio sento parlare di questo. Sembra che tutti i nostri mali vengano in secondo piano perchè c'è sto maledetto bastardo di coronavirus. Detto questo non voglio entrare nel merito della questione ma voglio fare una mia riflessione, io ho capito che l'esperimento è questo: vogliono farmi capire come funziona la scala dell'ignoranza. Allora, chi indossa la mascherina è il più ignorante, chi anche solo per battuta mette la parola coronavirus appena interloquisce è il secondo più ignorante, medaglia di bronzo invece a chi fa finta di niente ma viene a trovarmi e non mi stringe la mano, poi ci sono i medici che non hanno la mascherina e mi sembrano abbastanza infastiditi dal parlare di sto coronavirus.
Scusate, mi sono dimenticato gli intelligenti...... Beh quelli vi dirò chi sono nel momento in cui esisterà colui che risolverà il mio problema....
Scusate la battuta finale è il mio post di poco conto.. Però credetemi è dura stare qua con un problema che ti cambia la vita e sentire solo la parola coronavirus. Ciao a tutti amici di LC.
#40 Cum grano salis

Quote:

ZORG, ma che mi stai dicendo? Che quando ad es. il Gruppo Bilderberg invita, che so, Monica Maggioni o Lilli Gruber a partecipare alle loro riunioni ..

.. é per un Tè! :perculante:



#41 Volano49

Quote:

Mah! Mezza stoccata non sostenuta, e fuga di Zorg (embè quando il supporto a certe dichiarazioni viene a mancare...)

Il fugone era verso il bagno.
Che ci vuoi fare .. mi regali sempre il giusto stimolo!
.. scusate mi sono accorto adesso di aver sbagliato. Volevo scrivere nel discorso del coronavirus ma ho sbagliato, perdonatemi mi stanno dando un po' troppe medicine e sono leggermente rincoglionito.. Se massimo riesce a spostare oppure no problem..
GISAR:

Quote:

La stronzata della macchina autolubrificante e autonoma è un'altra paraculata per non assumerci la nostra responsabilità individuale.....

Al contrario. Io sostengo che siamo noi stessi (il pubblico) a determinare implicitamente certi contenuti. Quando dico che le TV rincorrono l’audience, non sto forse dicendo che rincorrono i nostri stessi desideri? Quindi sto dicendo che siamo noi i primi responsabili di quello che ci passa la TV. L’esatto contrario di come hai voluto capire tu.

(Ti ringrazio per il termine “stronzata”. Io almeno ho cercato di argomentare la mia posizione, tu invece appiccichi solo delle etichette da bar).
TOTALREC:

Quote:

Massimo, probabilmente non ho capito bene. Quindi, secondo te, se non abbiamo mai avuto in TV un dibattito serio sull'11 settembre o sulle missioni Apollo o sui vaccini o sulle cure contro il cancro o sull'effettiva pericolosità del coronavirus o sulla realtà storica dei campi di sterminio nazisti... è perché questi argomenti non farebbero audience? Io questo lo pensavo 15 anni fa, quando credevo ancora all'esistenza del giornalismo.

Infatti, 15 anni fa c’era ancora il giornalismo. E quando Mentana capì che il dibattito televisivo sull’11 settembre avrebbe fatto audience, lo fece eccome il dibattito. Anzi, ne fece diverse puntate, proprio perchè l’argomento tirava. E, a conferma della sua intuizione, fece dei picchi con 6 milioni di spettatori, quando Matrix viaggiava sulla media di 1 milione circa.

Quod erat demonstrandum, direbbe Fusaro.
GIORNALISTA RAI SMASCHERA MANIPOLAZIONE TG

#46 ZORG

Quote:

.. é per un Tè! :perculante:

questi gli effetti della bevanda magica, a ben più basso livello

ma, come dicevo, lo schema è quello.
Qualcuno se ne è anche accorto :

e qualcun altro ha pure indagato :

poi, risalendo lungo la piramide, ognuno ha il suo prezzo e fa quel che deve.
Buona sera
Per le radio locali private (parlo fuori dall'Italia) sono previsti periodici incontri tra case discografiche e chi le rappresenta con i manager/proprietari di radio per stabilire la "musica" da trasmettere. Non vedo nessun problema se lo stesso concetto viene applicato alle notizie. Credo che valga lo stesso anche per gli attori.
#47 aledjango

Ma figurati se devi scusarti, quantomeno per me, ci mancherebbe altro…
Ti auguro di stare meglio prima possibile. :pint:

Quote:

#40 Cum grano salis


Quote:

Ma che questo virus possa essere, tra le altre cose, anche un esperimento su vasta scala di controllo mentale (con ottimi risultati, direi...), non ne parleranno mai da nessuna parte, prova ne sia che Fusaro è stato subito linciato per molto meno.

Intanto mi stavo divertendo a leggere il tuo commento, che ho trovato interessante .
L'esperimento su vasta scala , anche se non fosse stato pensato , nell'ipotesi "complottistica" :hammer: , sarebbe servito ( come suppongo serva ora) a prescindere . " L'occasione fa l'uomo ladro" e questa metafora trova moltissime applicazioni un po ovunque non necessariamente dove vi sia del denaro . Ma siccome è tutto collegato al denaro , mi sa che ho inciampato in un ossimoro :-D
#51 Cum grano salis

Ti confido che mi sono molto pentito di quel che ho detto.

Ora sono convinto che sia tutto frutto del caso e della statistica.



Avranno dato a tutti lo stesso Tè?!
Redazione:


Quote:

E quando Mentana capì che il dibattito televisivo sull’11 settembre avrebbe fatto audience, lo fece eccome il dibattito. Anzi, ne fece diverse puntate, proprio perchè l’argomento tirava.

Io invece ho sempre pensato che Mentana avesse accettato di far passare l'argomento in TV perché pensava di poterlo smontare o far smontare facilmente. Quando si accorse che non era possibile, chiuse i rubinetti e si convertì all'ipse dixit, a prescindere dall'interesse del pubblico per la questione.
Se fosse una questione di audience, avremmo avuto dibattiti anche con Di Bella, Montanari, Mattogno... invece niente. Semplicemente ci sono questioni di cui non si può parlare sui media, audience o non audience.
Ho spesso pensato che la tv sia anche frutto dei nostri gusti, quello che non fa audience viene eliminato.
Infatti programmi culturali seri non esistono praticamente più, visto che non se li caga nessuno.
Però devo dire che non conosco nessuno (e conosco tanta gente) che si guarda la D'urso o la De Filippi o i vari reality...
Credo che ci sia un mix fra quello che chiede la gente e quello che si vuole che la gente guardi, alla fine i media non servono a informare ma a orientare
TOTALREC:

Quote:

Io invece ho sempre pensato che Mentana avesse accettato di far passare l'argomento in TV perché pensava di poterlo smontare o far smontare facilmente

No, questo è successo DOPO. La conversione di Mentana da giornalista a gatekeeper avvenne nel 2009. Ma nel 2006-2007 lui diede correttamente spazio alle due parti (pro e contro la versione ufficiale) senza mai intervenire con il suo peso nel dibattito.


Quote:

Se fosse una questione di audience, avremmo avuto dibattiti anche con Di Bella, Montanari, Mattogno... invece niente.

Questo lo dici tu, che ragioni partendo da quello che INTERESSA A TE. Ma evidentemente i direttori di testata pensano che un dibattito su Di Bella porterebbe più conseguenze negative che positive (ad esempio la perdita sostanziale di pubblicità dalla case farmaceutiche).

Quindi non lo fanno.
ALEDJANGO: Nessun problema per il post. Pensa a riprenderti al più presto, siamo tutti con te.

Quote:

#49 redazione


Quote:

Al contrario. Io sostengo che siamo noi stessi (il pubblico) a determinare implicitamente certi contenuti. Quando dico che le TV rincorrono l’audience, non sto forse dicendo che rincorrono i nostri stessi desideri? Quindi sto dicendo che siamo noi i primi responsabili di quello che ci passa la TV.

Concordo . Ci siamo infilati in un imbuto , e ora la sbronza è planetaria :pint:
Solo che ci si adatta a tutto... come la rana dentro la pentola di acqua fredda , messa sopra al fornello e lasciata li a fuoco lento... si adatta :-D

Quote:

#58 redazione2020-02-25 17:51
TOTALREC:
Citazione:
Io invece ho sempre pensato che Mentana avesse accettato di far passare l'argomento in TV perché pensava di poterlo smontare o far smontare facilmente
No, questo è successo DOPO. La conversione di Mentana da giornalista a gatekeeper avvenne nel 2009. Ma nel 2006-2007 lui diede correttamente spazio alle due parti (pro e contro la versione ufficiale) senza mai intervenire con il suo peso nel dibattito.

Citazione:
Se fosse una questione di audience, avremmo avuto dibattiti anche con Di Bella, Montanari, Mattogno... invece niente.
Questo lo dici tu, che ragioni partendo da quello che INTERESSA A TE. Ma evidentemente i direttori di testata pensano che un dibattito su Di Bella porterebbe più conseguenze negative che positive (ad esempio la perdita sostanziale di pubblicità dalla case farmaceutiche).

Quindi non lo fanno.

E' fin troppo evidente anche se rimane alto il rischio che questo sia un giudizio da complottisti :hammer:
... Ma Mentana ( nonostante le sue presunte conversioni di stile nel campo delle comunicazioni giornalistiche) si definisce ancora un anarchico ? ... :pint:
Ho buttato la televisione 15 anni fa nel cesso, perche' quello e' il suo posto.Un elettrodomestico che riempie di merda le teste vuote di milioni di italiani!
eppure secondo me, qualcuno con nome e cognome, che ha deciso di non mandare in onda l'intervista ad Assad, o di non mandare in onda l'ultimo film di Dario Fo, c'è. forse ce lo potrà spiegare un giorno Marcello Foa.

Quote:

#62 Zanchini 2020-02-25 19:33
Ho buttato la televisione 15 anni fa nel cesso, perche' quello e' il suo posto.Un elettrodomestico che riempie di merda le teste vuote di milioni di italiani!

più che di merda negli ultimi vent'anni riempie le loro teste di fantomatici virus che distruggeranno l'umanità :hammer:
Io la TV la guardo con la dovuta prudenza

Redazione

Quote:


Infatti, 15 anni fa c’era ancora il giornalismo. E quando Mentana capì che il dibattito televisivo sull’11 settembre avrebbe fatto audience, lo fece eccome il dibattito. Anzi, ne fece diverse puntate, proprio perchè l’argomento tirava. E, a conferma della sua intuizione, fece dei picchi con 6 milioni di spettatori, quando Matrix viaggiava sulla media di 1 milione circa.

Quod erat demonstrandum, direbbe Fusaro.

Ma sicuro di sapere cosa è l'audience?

it.wikipedia.org/wiki/Auditel


La società AGB Nielsen[4], per conto di Auditel, ha installato nelle case di circa 5.200 famiglie italiane, corrispondenti a 14.000 individui un piccolo apparecchio, il meter, collegato ad ogni televisore dell'abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore.


Praticamente stai dicendo che Mentana, avendo 1400 spettatori ha deciso di mandare in onda il dibattito sull'undici settembre?????????

Ma se quando fanno i sondaggi politici usano campioni enormemente più grandi e comunque non riescono a ottenere risultati reali...
Tu pensi che un campione di 5200 famiglie sia rappresentativo degli italiani??????

Quote:

Ti confido che mi sono molto pentito di quel che ho detto.

:...................

Zorg, dai non dire ciò, ostrega. Dalla regia mi dicono che c'è chi confidava nella tua linguaccia per lavare con tanto di risucchio il pavimento dello sgabuzzino dove vive e impera per 25 ore al dia quella sagomaccia di Pollodoro :-D
#67 Volano49

In realtà ho dato ospitalità a Patti, sul pianeta rosso.

Una sorta di riconoscimento a fine carriera.

Ora alleva bufale su Marte.
.
Redazione:


Quote:

Ma evidentemente i direttori di testata pensano che un dibattito su Di Bella porterebbe più conseguenze negative che positive (ad esempio la perdita sostanziale di pubblicità dalla case farmaceutiche).

Okay.
Però se parliamo di pubblicità siamo già a un livello di controllo sul prodotto televisivo diverso dall'audience.
Un controllo ancora di tipo economico, ma che sta a monte e non a valle del prodotto.
Io non credo che siano gli unici due livelli di controllo esistenti.
Panem et circenses

it.wikipedia.org/wiki/Panem_et_circenses


Quote:

... azione politica di singoli o gruppi di potere volta ad attrarre e mantenere il consenso popolare mediante l'organizzazione di spettacoli e attività ludiche collettive come le terme, o ancor più specificatamente a distogliere l'attenzione dei cittadini dalla vita politica, in modo da lasciarla alle élite.

I romani erano lungimiranti.
Oggi anzichè avere i giochi al Colosseo abbiamo il Grande Fratello, Barbara d'Urso, Sanremo, la Pupa e il Secchione, gli amici di Maria, c'è Posta per te, tutti i vari talk show dai nomi significativi (l'Arena) dove sai già che andranno a litigare e la lista è ancora molto lunga.

Tutti spettacoli leggeri dove il pubblico non deve pensare: ci pensa qualcun'altro al suo posto.

I programmi dove devi pensare sono rigidamente banditi: 1) perchè oramai a farlo sono rimasti in pochi, 2) perchè pensare è un'attività pericolosa: si rischia di capire.

Ecco perchè certi argomenti non vengono nemmeno minimamente trattati. Vedi l'11/9 o lo sbarco sulla Luna, le scie chimiche, vaccini, i primi che mi vengono in mente.
E se vengono trattati lo è solo per ridicolizzare e denigrare chi cerca di approfondire questi argomenti scomodi in modo da 1) fermare la diffusione sul nascere, 2) impedire che possano esserci altri esploit.

Massimo ha ragione.
Oggi la macchina è perfettamente oliata e va avanti con moto perpetuo autoalimentandosi.
Le persone sono state abituate, o meglio ipnotizzate, istruite, che chi va contro corrente e un povero mentecatto indegno di una qualsiasi considerazione, e pertanto ignorato o alla peggio deriso.

E se non bastasse, per scongiurare eventuali pericoli di rinsavimento, questa campagna è infine sostenuta, volontariamente e involontariamente, da individui che operano incessantemente e senza tregua per mantenere il popolo nella completa ebete ignoranza.

Quote:


Quote:


Quote:

#7 notomb2020-02-25 10:21
#6 Maxwell38
#5 Claudiol

Perché postate su questo Topic? Il contenimento non sta funzionando :hammer:



Non sono "i padroni del discorso" ma forse hanno creduto di esserlo ( non so se ora siano ancora "infetti") :hammer:
Primi esperimenti di alunni collegati agli uffici didattici per seguire le lezioni durante la chiusura scolastica.I compiti saranno corretti direttamente dal grande fratello e cugino I.A.
Iniziamo a unire i puntini sugli scopi del coronavirus per ricostruire il modello del mondo virtuale in cui sarete destinati a vivere.
Buonasera a tutti.
Personalmente ho adottato un modus vivendi che consiglio sempre a chi vive con me..
io Affermo che Tutto quello che passa in televisione è FALSO (pensiamoci, qualsiasi cosa trasmessa è decisa da qualcuno).
Se qualcuno riesce a rendersene pienamente cosciente, allora può guardarla quanto vuole, in quanto si trasforma in quello che dovrebbe essere...solo svago.
inoltre aggiungo al mio post 63
che l'intervento di Roger Waters a sanremo o l'ultimo film con Dario Fo
prima della sua morte, avrebbero avuto un audience non indifferente,
ma qualcuno deve aver messo dei paletti

Quote:

#71 CharlieMike


Quote:

I romani erano lungimiranti.
Oggi anzichè avere i giochi al Colosseo abbiamo il Grande Fratello, Barbara d'Urso, Sanremo, la Pupa e il Secchione, gli amici di Maria, c'è Posta per te, tutti i vari talk show dai nomi significativi (l'Arena) dove sai già che andranno a litigare e la lista è ancora molto lunga.

Tutti spettacoli leggeri dove il pubblico non deve pensare: ci pensa qualcun'altro al suo posto.

I programmi dove devi pensare sono rigidamente banditi: 1) perchè oramai a farlo sono rimasti in pochi, 2) perchè pensare è un'attività pericolosa: si rischia di capire.

Ecco perchè certi argomenti non vengono nemmeno minimamente trattati. Vedi l'11/9 o lo sbarco sulla Luna, le scie chimiche, vaccini, i primi che mi vengono in mente.
E se vengono trattati lo è solo per ridicolizzare e denigrare chi cerca di approfondire questi argomenti scomodi in modo da 1) fermare la diffusione sul nascere, 2) impedire che possano esserci altri esploit.

Massimo ha ragione.
Oggi la macchina è perfettamente oliata e va avanti con moto perpetuo autoalimentandosi.
Le persone sono state abituate, o meglio ipnotizzate, istruite, che chi va contro corrente e un povero mentecatto indegno di una qualsiasi considerazione, e pertanto ignorato o alla peggio deriso.

E se non bastasse, per scongiurare eventuali pericoli di rinsavimento, questa campagna è infine sostenuta, volontariamente e involontariamente, da individui che operano incessantemente e senza tregua per mantenere il popolo nella completa ebete ignoranza.

Quotone!
92 minuti di applausi ;-)
@ Redazione

Gramsci direbbe mi sento inesorabile. Tutto quello che hai scritto è vero ma non giustifica nulla se tu mi dici che indipendentemente da chi guida la macchina continuerà sempre a funzionare allo stesso modo, fai passare il messaggio che siamo schiavi e continueremo ad esserlo.
Ciò che sta succedendo è preoccupante e serio, ma se cinquant'anni fa ricevere notizie o trovare notizie fuori dal coro era più difficile da un lato , dall' altro era altresì vero che molti media avevano le briglia più sciolte e riportavano per quanto possibile un'altra visione delle notizie date, c'era un certo equilibrio e di fatti i movimenti erano attivi e ci sono stati diversi cambiamenti nella società Oggi che i media "ufficiali " si sfamano alla stessa mangiatoia le notizie sono atte a creare un pensiero unico ma proprio per questo motivo il bisogno di aria fresca si fa più impellente. Nessuno deve sentirsi escluso da quanto sta succedendo anche perché oggi abbiamo tutti la possibilità di una facile ricerca di notizie e se le persone di una certa età comprensibilmente fanno fatica, i giovani non hanno scuse valide. Ognuno deve riprendersi la responsabilità per la propria vita e in questo le persone devono essere aiutate certo e i media indipendenti hanno in questo una doppia responsabilità, bisogna riportare l'umanità al centro trattando le notizie dal punto di vista umano.

Leggendo il tuo articolo che ripeto, posso condividere per il contenuto attuale ma non per il significato che si evince, mi è venuto alla mente un fatto che mi è capitato qualche giorno fa: ero al supermercato e stavo per dirigermi alla cassa e una solerte impiegata mi si avvicina e mi chiede se voglio scegliere il sistema di pagamento con la cassa automatica a scansione diretta fatta durante gli acquisti , alche ho risposto all’ impiegata che ho già provato diverse volte questo sistema e spesso mi vedevo ricontrollare il contenuto della borsa da parte di una commessa,e le ho detto visto che non vi fidate, io continuerò a recarmi alla solita cassa con la cassiera. L’impiegata mi guarda un pò risentita e mi dice ma guardi signore che non siamo noi a scegliere chi controllare è l’algoritmo che lo fa….. Ecco la nostra deriva e i nostri futuri padroni.

Il tempo di scegliere da che parte stare è giunto riportare l’umano al centro della vita non è più prorogabile, molte persone si stanno risvegliando e il vostro compito di giornalisti è di aiutarli a capire. Se non ci riusciremo la pena sarà l’annullamento dell’ umanità stessa.

Massimo conosci l’attività di UNIALEPH con Mauro Scardovelli e altri maestri umanisti?
Ti consigli ma consiglio tutti di stare a sentire cos’anno da dire potrebbe essere illuminante.

Per quanto riguarda le etichette da bar mi scuso ma ciò che sta capitando a volte mi altera e portare la visione sulle cause senza alternativa ruba energia e propone la rassegnazione e questo mi fa reagire.

Intanto mentre ci confinano nelle nostre case :


Quote:


“instauratio facienda ab imis fundamentis"

Quote:

Questa è la dimostrazione palese che sono loro a decidere di cosa dobbiamo preoccuparci e di cosa no. Giustamente, qualcuno li chiama “i padroni del discorso”.

Concordo al 100%.


Quote:

#74 Fretma 2020-02-25 20:43 Buonasera a tutti. Personalmente ho adottato un modus vivendi che consiglio sempre a chi vive con me.. io Affermo che Tutto quello che passa in televisione è FALSO (pensiamoci, qualsiasi cosa trasmessa è decisa da qualcuno). Se qualcuno riesce a rendersene pienamente cosciente, allora può guardarla quanto vuole, in quanto si trasforma in quello che dovrebbe essere...solo svago.

Si e no. Nel senso che bisogna prestare attenzione anche a quello passa sottotraccia. Mentre la tua mente è impegnata a seguire un programma d intrattenimento, il programma di intrattenimento ti veicola implicitamente informazioni che vanno dirette al sub-conscio. E proprio in virtu del fatto che il programma è considerato inoffesivo la tua mente abbandona ogni genere di difesa.

Ad esempio l'altra sera c'era la serie del medico autistico, che non ricordo come si intitola. A un certo punto sento distrattamente che un suo paziente "complottista" gli chiede "a tu sei autistico, una vittima dei vaccini"
e il medico gli risponde con tutta una serie di dati contrari all'ipotesi della correlazione autismo-vaccini. Non sono stato a seguire tutto l episodio, ma sono sicuro che alla fine il "complottista" o verrà ridicolizzato o verrà salvato dalla medicina che tanto critica "redimendolo".

In ogni serie che ho visto, in tanti film, ci sono un certo tipo di messaggi cjhe vegono introdotti, sempre o quasi unidirezionali, che io so chiaramente distinguere e quindi rendere innocui. Persone invece meno coscienti li introiettano ad un livello che poi verrà riproposto all'attenzione della mente cosciente quando è il momento giusto.

La dimostrazione che c'è una regia dall'alto è evidente dal numero e dalla direzione dei messaggi.
Non parlo dei tg che li è abbstanza evidente il suo funzionamento "ipnotico".


Quindi io aggiungerei al tuo consiglio di avvertire anche dei messaggi più o meno nascosti soprattutto quando hai a che fare con persone che non sono abbastanza coscienti del problema propaganda. Spesso è inutile secondo il mio punto di vista, ma può aiutare.
#78 Ste_79

Quote:

La dimostrazione che c'è una regia dall'alto è evidente dal numero e dalla direzione dei messaggi.

Ma anche dalla eterogenia dei mezzi che li veicolano, identici.
Esatto zorg.
E per rendersene conto ci vuole per forza una qualche cosa di diverso con cui confrontare questa ideologia, ma la gran parte delle persone non cercano altro con cui confrontarsi, o meglio cercano un altro che però è parte del sistema ma magari con sfumature diverse. Esempio eclatante è Il destra/sinistra politico...
In tutto questo delirio di presunta informazione, al di la di generici banali consigli igienici, lavarsi le mani, starnutire nel gomito anzichè nella mano o fazzoletto ect.

Dovrebbero dare consigli per aumentare le proprie difese immunitarie, come assumere vitamina C e D, questo potrebbe essere un valido aiuto sopratutto nei soggetti più deboli e non solo.


Arezzo, il dottor Pier Luigi Rossi: "Più vitamina D e meno panico, così contro i virus"

“Più vitamina D e meno paura. Così possiamo innalzare le nostre difese immunitarie, che invece sono sempre più deboli a causa degli stili di vita scorretti che seguiamo”. Il consiglio viene dal professor Pier Luigi Rossi, il medico di Arezzo esperto in scienza dell’alimentazione, grande divulgatore e comunicatore. “Prendiamo spunto da questa emergenza per riflettere e resettare certe abitudini”, prosegue il dottor Rossi, che invita gli aretini a spostare il tema dal nemico Coronavirus al nostro corpo.

“La vitamina D è preziosa per l’organismo. E’ un ormone che entra all’interno delle cellule del sistema immunitario, stimolando i globuli bianchi ad un’azione di protezione contro le aggressioni dei virus”. Ma come tenere alte le riserve di vitamina D? “Per il 90 per cento proviene dall’azione del sole sulla cute; purtroppo d’inverno l’esposizione è più ridotta e meno efficace e la tendenza delle persone a stare poco all’aria aperta, non giova. Poi c’è un 10 per cento che viene da certi alimenti”. Quali? “Non sono molti: pesce, uova, burro, alcuni formaggi, avocado. Il pesce contiene anche omega 3 e altri immuno modulanti molto utili”. Ma il valore della vitamina D è solitamente ignoto ad ogni cittadino: nessuno lo conosce.

corrierediarezzo.corr.it/.../...



Nell’agosto 2016, uno studio giapponese pubblicato sulla rivista specializzata Clinical Nutrition ha diffuso una scoperta sorprendente: tra le persone non vaccinate contro l’influenza, quelle con livelli normali di vitamina D si ammalano più raramente di chi ha invece livelli bassi.

Altri studi hanno evidenziato come il rischio di contrarre un raffreddore in chi è carente di vitamina D è più alto del 40 percento rispetto a chi ne assimila a sufficienza. Nei bambini giapponesi, la somministrazione di vitamina D ha ridotto del 40 percento il rischio di ammalarsi.


www.migros-impuls.ch/.../effetti-della-vitamina-d


Ai padroni del discorso di certo non interessa salvaguardare i cittadini parlando di come attrezzarsi per respingere l'attacco del virus...
I padroni del discorso ci sono, ma sono pardoni solo relativamente, nel senso che sono quelli che vengono a trovarsi, per varie vie, in posizioni più strategiche, per la loro ricchezza o potere o competenza o cooptazione per presunta adeguatezza ad un certo ruolo, da parte dei "padroni" già esistenti.
Solo relativamente, perché non decidono sempre e tutto quello che si dice, quello che è notiziabile, quello che seguirà tutto il processo del newsmaking.
In linea di massima è un sistema che si autoalimenta per ragioni di mercato, ed anche per ragioni di carriera/potere nei punti strategici di cui sopra (sia all'interno delle redazioni, sia all'interno del mercato delle notizie, sia all'interno del mercato in generale). Le due cose sono legate, quanto meno complementari.
Di conseguenza è vero che anche anche l'ascoltatore rientra in questo meccanismo, ma solo come un granello di sabbia in una duna, o in un deserto in certi casi. Il singolo conta poco o niente, conta qualcosa solo quando fa parte di una massa critica di ascoltatori che, per l'appunto, muova qualcosa nell'audicence, nello share, nell'elettorato, ecc... rendendo appetibile alla pubblicità il finanziamento di certi argomenti trattati, ma sempe all'interno del gioco di ruoli del sistema delle notizie, tra giornalisti, direttori, editori, proprietari ecc... e quindi anche della politica, quando utile ai fini economici per gli atri giocatori.
Qualche macchinatore in tutto questo sistema ci sarà, e qualche volta riuscirà anche a decidere cosa trattare, quando, come e per quanto tempo, ma è solo un aspetto della realtà.
#32 El_Barbudo
ma un direttore, come un presidente, sono solo gradini di una piramide

#34 starburst3
storia vecchia come la guerra, le predizioni degli Sturmtruppen :idea:

#38 miles
quoto

#40 Cum grano salis
Standing ovation :hammer:

#50 NRG
volevi dire EX...giornalista della rai :-D

#71 CharlieMike
non avresti potuto trovare esempio migliore

La televisione è nata solo per questo, per plagiare a propria immagine la popolazione mondiale.
Per lo meno questo è l'ultimo dei suoi fini!
Da quando è nata (la TV, ma prima di lei la radio) fino ad oggi (Internet) ci è stata fatta la grazia di (pensare di..) poterla sfruttare per comunicare liberamente anche noi umili servitori, ma pian piano col passare degl'anni han cominciato (I nostri Dei) a spilucchiare poco per volta un pò di libertà fino a che ormai si son mangiati quasi tutto (la Mela) e quelli che han creduto nella libertà di parola rimangono le briciole, pochi posti sempre più controllati, potendoli così emarginare in gruppi sempre più piccoli dove calunniarli prima e punirli poi. Divide et impera

L'unica cosa che ricordo del mio prof. di Tecnica Generale quando studiavo come TecnicoPubblicitario ai tempi delle superiori, fu la frase d'entrata come sua presentazione "..la televisione è tutta una balla!" alché qualcuno replicò "..vuole dire la pubblicità prof !"
"NO! TUTTA..la televisione." concluse stizzito il prof.
@Redazione

PUBBLICITÀ MIRATE
Siamo tutti paranoici o, in effetti, gli assistenti virtuali che "abitano" nei nostri dispositivi, così come le applicazioni che vivono negli smartphone succhiando dai loro strumenti, restano in ascolto per raccogliere interessi e preferenze e spedirci pubblicità sempre più mirata? Siri, l'assistente di Google, Alexa e Cortana, solo per citare le più note, animano d'altronde una gamma sempre più ricca di oggetti connessi, dagli speaker intelligenti ai tv passando per gli smartwatch [...].
repubblica.it/.../...
siamo dei coockies ambulanti
Esempio
Come su virginradio scegli il tuo brano musicale in base alla preferenza, così succede per i film e programmi in tv! Magari, appunto, tramite registratori che prendono parole chiave e al conteggio finale vincono le più ripetute (...che allo stesso tempo sicuramente ci han portato loro a pensarle per poi dirle, come per virgin sono i tre titoli proposti, nella tele come in internet ci danno le tre opzioni e quel che vince rimbalza come una cantilena da un programma all'altro e poi nella vita quotidiana da bocca a bocca). Di fatto però son sempre loro che danno il via a ai giochi.
#83 fumeo17

Quote:

#40 Cum grano salis
Standing ovation :hammer:

Lui é definitivo! :-D
Forse la democrazia strombazzata ha fatto dimenticare che tutti i poteri si strutturano gerarchicamente dall'alto verso il basso..e il basso si accorda con l'alto intuitivamente..per non essere cacciato..
L'apprendista giornalista.(lo stagista) compiace il redattore affinché metta una buona parola col direttore..che è responsabile con l'editore..e fin qui è tutto chiaro..
Dopo l'editore si palesano i poteri forti..e qui la faccenda diventa più complicata in quanto non osservabile direttamente a causa della nostra posizione disagevole alla bisogna..
Naturalmente anche i poteri forti hanno una loro gerarchia..gruppi di pressione...think tank..fondazioni..etc..
Chi c'è in cima a tutto..e che a sua volta è organizzato gerarchicamente..?
Solo supposizioni..e sappiamo anche quali..per i fini ovvi.

Ma non bisogna pensare che sia un potere stabile..anzi..ultimamente si avverte che ai vertici c'è scontro sulle strategie..anche Blomberg ci fa capire che le seconde linee sono costrette a scendere in campo perché si sono generati pericolosi vuoti nella gerarchia..

Ma anche l'entità che controlla tutto..sia persona o collettivo..ha un debole e una paura...che è quella di non contrariare troppo il popolo e di occuparlo in attività mansuete..perché è l'unica forza capace di annientarla..da qui..il virus può essere una buona trovata..anche se piano piano la faccenda sta uscendo di mano a chi l'aveva agevolata..e cominciano gli appelli alla calma e alla ragione..
Ma la toppa è anche peggio dello strappo..e il popolo non accetterà mai di essere stato preso per il culo..e come sta già succedendo penserà che i messaggi tranquillizzanti nascondano un orribile verità taciuta..e reagirà di conseguenza..

Prepariamoci a cose molto sgradevoli..i cambiamenti si assestano dopo aver fatto macerie..
#86 Splr

Quote:

Ma anche l'entità che controlla tutto..sia persona o collettivo..ha un debole e una paura...che è quella di non contrariare troppo il popolo e di occuparlo in attività mansuete..perché è l'unica forza capace di annientarla..da qui..il virus può essere una buona trovata..anche se piano piano la faccenda sta uscendo di mano a chi l'aveva agevolata..e cominciano gli appelli alla calma e alla ragione.. Ma la toppa è anche peggio dello strappo..e il popolo non accetterà mai di essere stato preso per il culo..e come sta già succedendo penserà che i messaggi tranquillizzanti nascondano un orribile verità taciuta..e reagirà di conseguenza..

quoto soprattutto l'ultimo pezzo. ma mi pare sciocco credere che facciano errori,
Tutto è voluto, tutto è programmato e dovrà andare come da scaletta..

stilata sicuramente in quei poco famosi ritrovi per il tè :pint:

Quote:

quoto soprattutto l'ultimo pezzo. ma mi pare sciocco credere che facciano errori,
Tutto è voluto, tutto è programmato e dovrà andare come da scaletta.

I Padroni del Discorso temono solo una cosa..l'imprevedibilità..e il popolo è imprevedibile..per la ragione che è sottoposto a tutte le influenze..anche le più idiote..e per questo imprevedibili ..

Non così i sottoposti al sistema..sono cani che vogliono lo zuccherino e si muovono a comando..
Ma il popolo è un lupo selvaggio inaddestrabile..lo tieni legato a catena doppia..ma la può spezzare ..
Perché altrimenti la propaganda asfissiante..?
Ma il popolo accetta la propaganda finché gli fa comodo..poi so' cazzi..e se comincia a pensare di essere preso per il culo..non arretra di fronte a nulla..il popolo non ragiona..per questo è temuto..anche dal Re dell'Universo..
#55 ZORG

Quote:

Ti confido che mi sono molto pentito di quel che ho detto.

Sì, ok, capisco, tu mi dici che sei pentito, ma...qui su LC le confidenze stanno a zero!
Fonte?
:hammer: :hammer: :hammer:
www.facebook.com/.../187588392527276
A proposito di informazione...
Bersani a fuori dal coro, martedì 25 febbraio 2020
Già I media internazionali ci hanno battezzato come appestanti, con comunicazioni istituzionali (Francia) che sconsigliano alla popolazione di recarsi in Italia.
Ricovero Coatto...
@i "giornalisti" :perculante:

Per vostra fortuna (?) ci sono i commentatori, sennò NESSUNO, dopo un po', vi leggerebbe più.
:hammer:


:-D
:-D
:-D

PS: ...finchè vi andrà bene... :oops:
GISAR:

Quote:

Per quanto riguarda le etichette da bar mi scuso ma ciò che sta capitando a volte mi altera.

No problem, scuse accettate, e onore a te.


Quote:

Il tempo di scegliere da che parte stare è giunto riportare l’umano al centro della vita non è più prorogabile, molte persone si stanno risvegliando e il vostro compito di giornalisti è di aiutarli a capire.

Nel mio piccolo è esattamente quello che cerco di fare da 15 anni.


Quote:

Tutto quello che hai scritto è vero ma non giustifica nulla se tu mi dici che indipendentemente da chi guida la macchina continuerà sempre a funzionare allo stesso modo, fai passare il messaggio che siamo schiavi e continueremo ad esserlo.

Continueremo ad esserlo finchè non ci renderemo conto di esserlo. Da cui il mio sforzo per far capire certe dinamiche.

Se tu ti accomodi sulla tesi dei “signori cattivi” che si riuniscono ogni mattina per decidere, non arriverai mai a capire che i primi responsabili siano proprio noi, che “chiediamo” un livello troppo basso di trasmissioni televisive. Loro in realtà non fanno che accontentarci (guadagnandoci sopra palate di soldi nel frattempo). Se nessuno guardasse la D'Urso, quel programma chiuderebbe in 5 minuti.

Dobbiamo capire che quello della televisione è un meccanismo bastardo proprio perchè NON E’ a senso unico. Non è solo top-down, è anche bottom-up.
La mafia non aveva una cupola? La massoneria non ha una cupola?
Provenzano a chi spediva i pizzini? Al droghiere?!

Quote:

Se nessuno guardasse la D'Urso, quel programma chiuderebbe in 5 minuti.

E' vero ma è altrettanto vero che la De Filippi ha iniziato e chiuso i suoi programmi almeno 4/5 volte perché nessuno li guardava. Era Costanzo in quel periodo il direttore di rete. A forza di insistere è decollata. Magari nessuno lo ricorda.
a proposito di veline, informazione "pettinata", ecc

ieri sera ho seguito un pò..
porta a porta, ecc.

le trasmissioni filo-governative,
siccome a palazzo chigi se la stanno facendo addosso per l'economia
e ormai il virus è passato in cavalleria
(=non c possono fare più niente)
quasi quasi è tutto un minimizzare..
"è solo un influenza,
muoiono solo i vecchietti già con un piede nella fossa,

chissenefrega,
la scienza aveva ragione, ecc"

bah..

non mi sembra un atteggiamento costruttivo..

l'unica è aspettare e vedere come evolvono le cose..

a proposito di scienza
io non ho ancora capito se gli asintomatici e/o guariti
possono trasmettere il virus o no..
#93 Moonchild 2020-02-26 09:05

Quote:

La mafia non aveva una cupola? La massoneria non ha una cupola?
Provenzano a chi spediva i pizzini? Al droghiere?!

Tutti i generali hanno i soldati a cui dare ordini, ma se i soldati, TUTTI, non obbediscono, i generali degli ordini ne possono fare supposte.
Appena appena OT...
Come ho ribadito più volte, tra molte sciocchezze, inesattezze e pregiudizi scientisti, il buon Uriel Fanelli ogni tanto ci regala qualche perla.
Il suo ultimo articolo keinpfusch.net/coronavirus-e-colpi-di-stato/ ci illumina sulla recente approvazione del decreto intercettazioni.


Quote:

LA loro soluzione e' il decreto intercettazioni, che il PD ha fatto approvare usando la fiducia (casomai qualche grillino , nonostante la stupidita' congenita, arrivasse a chiedersi se per caso non sia un'arma puntata ANCHE su di loro), e che consente le seguenti cose:

- I magistrati possono infettare via internet i cellulari dei politici, allo scopo di inserire sul cellulare fotografie (che un'accusa di pedofilia oggi non si nega a nessuno), files che "verranno usati come prova", e qualsiasi altra cosa un malware moderno consenta. Il fatto che possano infettarli anche via internet serve loro per superare i limiti nazionali, e azionare a distanza i microfoni dei cellulari per registrare conversazioni mentre sono all'estero. In pratica, tutti i cellulari italiani (e non, perche' non si leggono limitazioni che tutelino gli stranieri) sono oggi delle microspie.
- I magistrati possono intercettare chi vogliono per quanto vogliono, senza alcun limite. Bastera' loro aprire un fascicolo contro ignoti per un presunto crimine (non deve nemmeno essere avvenuto davvero) di cui il magistrato avrebbe notizia per vie non meglio specificate (purche' le fonti anonime siano "al di sopra di ogni sospetto"), e da quel momento puo' intercettare chiunque secondo lui (cioe' chiunque) potrebbe essere collegato al reato che forse non e' neppure avvenuto. Non deve controllare che tizio sia morto prima di aprire un fascicolo per l'omicidio di tizio, insomma.
- La Character Assassination diventa legale. Significa che il magistrato puo' prendere qualsiasi intercettazione ritiene abbastanza distruttiva per la reputazione e farla cadere nelle mani della stampa. Per fare un esempio, se ad Agnese Renzi piace il BDSM , che in Italia e' illegale (ci faro' un post, ma di fatto in Italia praticare BDSM ricade sotto qualche reato) , lo saprete presto. E non importa che sia un reato (come il BDSM) oppure una cosa innocua (tipo che le piace fare sesso orale): lo saprete nella misura in cui questo serve alla _character assassination_ di Renzi.

ovviamente le persone diranno oggi che non hanno nulla da temere in quanto non fanno nulla di illegale. Ed e' ovvio visto che la loro percezione della legge e' tale per cui credono che alcune pratiche (come lo scambio di coppia e il BDSM) in Italia siano legali. Se conoscessero le disposizioni di diritto, invece, scoprirebbero che si tratta di crimini che non e' usuale perseguire, ma il magistrato puo' tirare fuori la norma dal cappello quando vuole.

Ma non funzionera'. O meglio, funzionera' solo contro il pinco pallino qualsiasi.

#96 CharlieMike

Mi scuso ma dal tuo commento è inevitabile rispolverare il mito
www.youtube.com/watch?v=Hfok12pL3bw
#94 notomb 2020-02-26 09:10


Quote:

E' vero ma è altrettanto vero che la De Filippi ha iniziato e chiuso i suoi programmi almeno 4/5 volte perché nessuno li guardava. Era Costanzo in quel periodo il direttore di rete. A forza di insistere è decollata. Magari nessuno lo ricorda.

... ma è anche vero che se non azzecchi il formato giusto non decolli.

Un paio di esempi che "sembrano" non c'entrare nulla:

- Dan Brown prima del Codice Da Vinci era un perfetto sconosciuto.
Dopo hanno perfino fatto 3 film tratti dai suoi libri

- J.K.Rowlins. Da emerita sconosciuta segretaria, dopo la pubblicazione del primo Harry Potter ebbe un successo enorme: dai suoi libri sono stati fatti film, convention, gadget e video giochi.
#97 webrasta

#99 CharlieMike

Quote:

- Dan Brown prima del Codice Da Vinci era un perfetto sconosciuto

Chi ha finanziato quell'imponente campagna mediatica?
Hanno preparato il terreno per mesi, con articoli, docufiction, documentari, pseudo scandaletti etc.


Quote:

Tutti i generali hanno i soldati a cui dare ordini, ma se i soldati, TUTTI, non obbediscono, i generali degli ordini ne possono fare supposte.

Motivo per cui, per loro ci sono ostriche e champagne, ma se sgarrano ..
(per me i soldati sono i direttori)


#94 notomb

Quote:

E' vero ma è altrettanto vero che la De Filippi ha iniziato e chiuso i suoi programmi almeno 4/5 volte perché nessuno li guardava. Era Costanzo in quel periodo il direttore di rete. A forza di insistere è decollata. Magari nessuno lo ricorda.

Bravissimo! Ottimo esempio di successo spintaneo.

..

Come mai nonostante l'editoria sia in crisi (di audience), cioè i giornali la gente non li compra più, continuano ad essere prodotti, ed i direttori continuano ad essere strapagati e presenti ovunque, come persone di successo?

Nella realtà sei io facessi inabissare lentamente, ma inesorabilmente una azienda, non mi farebbero certo cavaliere del lavoro, ma sarei visto come un incapace, e trattato come tale.

La crisi dell'editoria viene da lontano, ed é figlia di tante scelte inadeguate, ma son tutti li a fare i VIP.
#101 ZORG 2020-02-26 10:05

Quote:

Chi ha finanziato quell'imponente campagna mediatica?
Hanno preparato il terreno per mesi, con articoli, docufiction, documentari, pseudo scandaletti etc.

Zorg, io ho detto: (Cit.)"... ma è ANCHE vero che se non azzecchi il formato giusto non decolli."
Se avesse scritto la storia della sua vita non se lo sarebbe cacato nessuno per quanto prepari il terreno.


Quote:

Come mai nonostante l'editoria sia in crisi (di audience), cioè i giornali la gente non li compra più, continuano ad essere prodotti, ed i direttori continuano ad essere strapagati e presenti ovunque, come persone di successo?

Dando credito al Beppe nazionale di tanti anni fa, quando ancora non gli passava nemmeno per la mente di fare il politico, i giornali e le riviste hanno dei finanziamenti sulle pubblicazioni NON SULLE VENDITE.
Ci sono riviste che non compra nessuno (fonte: il mio edicolante) che finiscono nei resi al 100%, eppure vengono regolarmente stampate e esposte nelle edicole.


Quote:

Nella realtà sei io facessi inabissare lentamente, ma inesorabilmente una azienda, non mi farebbero certo cavaliere del lavoro, ma sarei visto come un incapace, e trattato come tale.

Con le maniglie giuste ti compri una mega villa a Arcore, un'altra a Porto Cervo e ci fai trombare le escort minorenni con ipertrofia mammaria agli amici pagandole tu.
(... e ti farebbero pure Cavaliere). :hammer:
...

Quote:

è un meccanismo bastardo proprio perchè NON E’ a senso unico. Non è solo top-down, è anche bottom-up.

Ancora NON si è capito che TUTTI i "meccanismi" TOP-DOWN sono ARTIFICIALI, quindi vanno ALIMENTATI DALL'UOMO,
mentre i processi NATURALI sono TUTTI BOTTOM-UP, e quindi alimentano l'Uomo.

:-D
:-D
:-D

PS: Anche dall'uso della parole (ad es. meccanismo) si capisce da dove si proviene e dove si vuole andare.
#102 CharlieMike

Quote:

Dando credito al Beppe nazionale di tanti anni fa, quando ancora non gli passava nemmeno per la mente di fare il politico, i giornali e le riviste hanno dei finanziamenti sulle pubblicazioni NON SULLE VENDITE.

Vero ma gli spazi pubblicitari li vendi in base alla tiratura.
Se stampi 10.000 copie ma la gente non le compra, come mai le aziende continuano a pagare per quegli spazi pubblicitari?
Non é per caso che qualcuno ha fatto fare una legge di supporto all'editoria, e lo stesso dice al compare imprenditore, compra la doppia pagina su quel giornale (in perdita), come forma di finaziamento per gli amici?
All'inizio ho parlato proprio di questa condizione.
Mi cito:
Ci sono grandi aziende che comprano spazi pubblicitari in perdita, unicamente per tenere in piedi quello strumento di comunicazione e farlo diventare un loro house organ.


Quote:

Ci sono riviste che non compra nessuno (fonte: il mio edicolante) che finiscono nei resi al 100%, eppure vengono regolarmente stampate e esposte nelle edicole.

Te lo confermo.
Abbiamo tessuto la narrazione dentro la quale viviamo, un grande bozzolo che ricorda quello dei bachi da seta, ma collettivo, tutti assieme ne abbiamo costruito uno solo molto grande che continuiamo ad ispessire.

Ad un certo punto il baco diviene farfalla e buca il bozzolo, che a quel punto é divenuto una inutile prigione, per uscirne.

Tenuto conto che siamo in tanti ad essere chiusi nel bozzolo che abbiamo costruito e che alcuni, già svolazzanti farfalle, cercano di uscirne bucandolo mentre altri non ne vogliono sapere e continuano a lavorarci, come finirà la vicenda?

(L'allevatore, per ottenere la seta, deve uccidere l'insetto dopo che abbia completato il bozzolo e prima che lo buchi per uscirne.)
#102 CharlieMike

Quote:

Con le maniglie giuste ti compri una mega villa a Arcore, un'altra a Porto Cervo e ci fai trombare le escort minorenni con ipertrofia mammaria agli amici pagandole tu.
(... e ti farebbero pure Cavaliere).

Se avessi avviato le mie attività nel mio garaage .. oggi tutto quel che dici, sarebbe miooo! :roll:
Ho scelto la cantina! :evil:

Quote:

Pranzo tutti i giorni fuori e quindi mi tocca il dispiacere di vedere molti più telegiornali di quanti vorrei

già dato la risposta da solo....
Non avevamo ancora ben chiaro se la nuova crisi economica globale fosse arrivata dal cigno verde oppure altro

Eccola qua un virus mortale per i soggetti già deboli

Ora vorrei capire qual è lo scopo cosa toglieranno o ci faranno accettare

Vediamo se spenderanno schengen
Vediamo cosa facciamo con i barconi che continuano ad arrivare se i nostri porti sono ancora sicuri

Questo è un virus economico finanziario
A proposito di editori ..
GEDI Gruppo Editoriale it.wikipedia.org/wiki/GEDI_Gruppo_Editoriale

Tutti affezionati frequentatori della nota sala da Tè.
#108 Carbonaro79

Quote:

Questo è un virus economico finanziario

Mi sembra un'ottima sintesi.
#104 ZORG 2020-02-26 10:51

Quote:

Vero ma gli spazi pubblicitari li vendi in base alla tiratura.
Se stampi 10.000 copie ma la gente non le compra, come mai le aziende continuano a pagare per quegli spazi pubblicitari?
Non é per caso che qualcuno ha fatto fare una legge di supporto all'editoria, e lo stesso dice al compare imprenditore, compra la doppia pagina su quel giornale (in perdita), come forma di finaziamento per gli amici?
All'inizio ho parlato proprio di questa condizione.
Mi cito:
Ci sono grandi aziende che comprano spazi pubblicitari in perdita, unicamente per tenere in piedi quello strumento di comunicazione e farlo diventare un loro house organ.

it.wikipedia.org/wiki/Tiratura
(Cit.) "Tiratura: In editoria, la tiratura è la quantità di copie stampate per una singola edizione, sia essa di un volantino, un biglietto da visita, un francobollo, oppure una pubblicazione di maggiore rilevanza, come un libro, una rivista o un giornale."

Stampate, non vendute.


Quote:

Se avessi avviato le mie attività nel mio garaage .. oggi tutto quel che dici, sarebbe miooo! :roll:
Ho scelto la cantina! :evil:

Mi sa che ti sei attaccato alla maniglia sbagliata. :hammer: ;-)
#111 CharlieMike

Quote:

Mi sa che ti sei attaccato alla maniglia sbagliata.

La ferita è ancora aperta! :hammer:
#111 CharlieMike

Quote:

Stampate, non vendute.

Grazie caro(gna) :hammer:

Ma tu compreresti uno spazio pubblicitario su un giornale destinato al macero? ;-)

Si, se vuoi darmi soldi e scaricarteli dalle tasse.

Di sicuro te lo sconsiglierei nel caso tu volessi investire per aumentare la tua visibilità (pubblicità).
#113 ZORG 2020-02-26 11:45


Quote:

Grazie caro(gna) :hammer:

:-D


Quote:


Ma tu compreresti uno spazio pubblicitario su un giornale destinato al macero? ;-)
Si, se vuoi darmi soldi e scaricarteli dalle tasse.
Di sicuro te lo sconsiglierei nel caso tu volessi investire per aumentare la tua visibilità (pubblicità).

Su questo sono pienamente d'accordo.
Se volessi fare inserire spazio pubblicitario su un giornale probabilmente sceglierei "Il Secolo XIX" ( a Genova) e non "Cotto e Mangiato", anche se probabilmente il secondo ha più tiratura del primo (chissà perché ;-) )

Quote:

Ma c’è anche un’altra ipotesi, come dicevo, più sottile e meno grossolana. Ovvero che questi meccanismi entrino in funzione da soli, automaticamente, senza che nessun “grande vecchio” debba impartire ogni mattina ordini di alcun tipo.

Secondo me queste due realtà coesistono.

A mio parere il fine della TV è duplice: influenza e profitto.

Si influenzano le persone scegliendo in alcuni frangenti le notizie da riportare -o non riportare- ed il modo in cui farlo. Lo si fa per distrarre, generare stati di ansia, apprensione, panico, o anche benevolenza rispetto ad una certa opzione. Generalmente ciò avviene tramite TG e talk-show, ed è qui che credo vi sia la mano del "grande vecchio".

Tolti questi frangenti, la TV è spazzatura perché le persone vogliono spazzatura. Non ci vedo complotti in questo caso, e reputo questa parte di programmazione genuinamente modellata sul gradimento del pubblico.

Anche perché ad oggi non abbiamo più la scusa del "non c'è alternativa". Col cazzo. Oggi le alternative ci sono. Se invece di Barbara D'Urso vuoi un documentario sui romani, una lezione di economia, o un film di Fellini, sono a portata di click e molto spesso gratuiti.

La mia teoria è: "manipolazione" nei TG, forte influenza a durante i Talk-Show. Levati questi due frangenti, finché si rientra nel classico "frame", la regola è date un po' alla gente il cazzo che vogliono.
Per chi se lo fosse perso, nel caso che malauguratamente qualche Tg non ne avesse parlato manco di striscio... :

Varoufakis diffonde gli audio segreti delle riunioni dell’Eurogruppo. Ue: “Siamo rammaricati”
europa.today.it/.../...

Stay tuned!
O siete rammaricati pure voi? :-D
Volendo fare una sintesi ..
Editori ed imprenditori prendono il Tè insieme.
Finché l'editore si attiene al frame, gli imprenditori comprano spazi pubblicitari.

Il discorso dell'audience riguarda più il rapporto tra direttore ed editore.
Un direttore che si tiene all'interno del frame e mi fa audience é più gradito.

Un editore (o un imprenditore) può avere interesse a fare una manovra in perdita, perchè ne trae vantaggi di diversa natura.
#116 Cum grano salis

Sempre sul pezzo! ;-)





.. di cosa, è un dubbio che preferisco lasciare tale. :hammer:
Caro Mazzucco, ovviamente sai bene che non è così come dici.
Innanzi tutto noi – come lettori di media e ascoltatori di tv – non abbiamo costruito un bel nulla, ma abbiamo solo subito una costruzione avvenuta e tecnologicamente affinata man mano nel tempo da altri: i padroni veri del Sistema costituito da esseri dotati di molto, moltissimo potere nascosto che attuano il loro occulto piano universale tramite la conoscenza profonda e raffinata dei processi mentali umani e che possiedono il mezzo, la leva principale che tutto muove e dirige, il danaro.
Esseri sempre inosservati che non si mostrano mai sui palcoscenici o sui tabloid mondiali mentre attuano il compito che altri prima di loro si prefissero e che a loro volta passeranno ad altri ancora dopo che questi ultimi saranno accuratamente preparati e pronti per quello stesso fine.
E quel mezzo che tutto muove, il danaro, è quello che rende possibile applicare le nuove tecnologie che le migliori menti al servizio di questa élite occulta escogitano e preparano: mezzi sempre più invasivi, efficaci e sottili che pervadono e penetrano e controllano ovunque e chiunque.
Quella élite che ben nascosta dietro il palcoscenico mondiale dirige da sempre le sue ben remunerate marionette, quelle che a noi sembrano essere i capi, i grandi politici, gli scrittori e i giornalisti che sono invece parte integrante del Sistema che con la notorietà, un limitato potere e col danaro li premia finché potranno essere utili. Terminandoli senza remore, tuttavia, se ribellandosi alzeranno il capo erroneamente supponendo di poterlo fare come accadde ai vari Kennedy, o al povero Ulfkotte, per fare solo un paio di esempi.
Quanto a noi, gregge umano alla base di questa piramide del potere, poco o nulla veramente sappiamo se non quanto ci viene lasciato volutamente filtrare e percepire.
Quanto detto non intende togliere alcun merito ai tanti tuoi che da anni con questo blog ci offri l'occasione di accrescere la nostra limitata consapevolezza, unica via di una possibile libertà interiore.
#119 oldhunter

Complimeti!
Breve e compendioso.

Sarai pure un old hunter, ma la mira é ancora ottima. ;-)
#118 ZORG
Il volo con il focolaio del coronavirus è atteso ad Atene in queste ore, in modo che si possa tranquillamente parlare d'altro senza destare sospetti :perculante:

Edit : è arrivato poco fa
ilpiccolo.gelocal.it/.../...
theguardian.com/.../...
#121 Cum grano salis

E' il focolaio di copertura per gli incursori della parademocrazia. :-)



Da Marte si vede meglio il risiko terrestre.
Il giorno che è caduto il ponte Morandi ero casualmente ma molto opportunamente davanti a un tg. La conduttrice ha chiamato
un personaggio delle istituzioni che si stava recando a Genova proprio per il fatto. Era passata solo un'ora o poco più dal crollo. La giornalista ha fatta una domanda di quelle classiche, che in gergo si definiscono domande idiote.
Ha chiesto (lei a lui) se era stato informato del fatto che al momento le vittime fossero tot *. Quale è il senso di questa domanda?
Ovviamente lui ne sapeva meno di lei. I morti erano ancora sotto le macerie e i soccorritori ci lavoravano da poco.
Quindi quello che io ho capito analizzando ciò che si sono detti i due è che i giornalisti per capire come si devono comportare utilizzeranno sì un frame, ma il frame copre ciò che in realtà è un codice, in base al quale loro sono (più o meno a seconda del livello) capaci di capire se, ipotizzo, un determinato fatto sia casuale o meno, se è naturale o provocato e quindi il modo con cui deve essere trattata la notizia.


* codice
#123 Pyter

Scusami se sono un deficiente :-( ,
vorresti dire che i giornalisti hanno un codice segreto per stabilire cosa dire?
Esatto. Lo usano per capire come deve essere interpretato un fatto e dialogano tra di loro attraverso tv e giornali. Più sopra, l'utente NRG al post 50 ha messo un video dove la giornalista utilizza il codice e se lo fa non è certo per essere capita da chi ascolta, cioè il pubblico che ha davanti (io non c'ero). Non è difficile: anche un simbolo è un codice, e una parola che per te significa una cosa per gli altri ne porta un'altra. Queste sono cose semplicissime che purtroppo le persone tengono a scartare perché operano pregiudizialmente dividendo ciò che è serio da ciò che non lo è.
Le pagine web degli operatori telefonici sono piene di notizie assurde, palesemente inventate, e anche i giornali nelle pagine interne, sono fatti apposta per veicolare messaggi o ai lettori o agli addetti ai lavori.
Quindi niente complotto, niente vecchi barbalunga sopra le nuvole, niente telefonate.
Corona Virus: ADERIAMO TUTTI ALLA QUERELA PER PROCURATO ALLARME ED INDEBITA LIMITAZIONE DEI DIRITTI COSTITUZIONALI SDV 0026

www.youtube.com/.../

Mentre in Germania, Austria, e in tutta Europa nessuno si preoccupa più di tanto, in Italia i politici servi delle banche CI SUICIDANO CON IL CORONA VRUS
in violazione al Diritto Costituzionale…(mentre la Cina approfitta per reprimere le opposizioni interne?)

…la prova inconfutabile è nei cessi del Parlamento…
dove hanno trovato la Carta Costituzionale in rotoli mille strappi…
Giuseppe Altieri

Scusate ma non riesco a controllare tutti i coimmenti, forse doppione
#126 e invece chi indagano?

Da corriere.it/.../... Ore 13:45 - Aperta indagine per diffusione di notizie false
A Milano i pm hanno aperto un'inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a «fare la scorta» perché la città finirà «in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione». L'ipotesi è che quell'audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l'assalto ai supermarket.
#123, #125 Pyter - secondo me comunicano anche tramite "scoperte archeologiche"
luogocomune.net/.../...
Massimo Mazzucco

Quote:

Qui però si apre il vero quesito: questi “padroni del discorso” sono dei signori in carne ed ossa, con un nome ed un cognome precisi, oppure c’è qualcosa di più sottile che determina questa dinamica di controllo mentale della popolazione?

Questa è una fallacia: quella del falso dilemma. E tu lo sai. :-)
Al fine di un evoluzione personale è bene capire che c'è una linea di continuità tra il karma collettivo e quello individuale.
Quando il karma individuale ti appare come karma collettivo allora tratti le persone come fossero una pioggia, una tempesta, ecc. Ovvero in maniera impersonale.

Ma al di la di tutto questo, il falso quesito ha senso soltanto in un contesto egemonizzato culturalmente dalla destra metapolitica.
Ogni occasione è buona per farsi due chiacchiere in privato a danno dei cittadini, quindi anche e soprattutto l'archeologia, non dimenticando altre arti obliate.
Adesso dopo la fase dei piromani, con l'articolo di Travaglio che si è accorto solo ora dell'esistenza di Burioni e non quando parlava di vaccini, e con la virologa Gismondo, siamo passati alla fase pompiere, cioè di sbaraccamento farsa.


Quote:

Ore 13:45 - Aperta indagine per diffusione di notizie false

Alla luce di ciò che ho appena detto, questa notizia mi lascia sorpreso e scosso.
Bellissimo articolo di Travaglio
su Burioni(da verificare le fonti se fosse un Fake)
Forse O T ma non troppo..

infosannio.wordpress.com/2020/02/26/burloni/
#125 Pyter
abbi pazienza di te ho sempre letto soltanto battute, quindi non so giudicare se è una battuta anche questa.

quale sarebbe il codice fatto dalla giornalista in quel video? :-?

puoi approfondire quello che hai scritto sulla domanda dell'altra giornalista sul ponte di genova?
È GUERRA MEDIATICA

IL PADRONE DEL DISCORSO
Trump annuncia conferenza stampa per smascherare il complotto sul coronavirus.
Insomma vuole essere il padrone del discorso.
Lui dice che il panico sul coronavirus sta scatenando il panico a Wall Street.
Niente di più falso
Il panico a Wall Street è causato dal fatto che è la Cina ad imporre la verità, è Xi Jinping che sta diventando il padrone del discorso e non più Washington.

Ce la farà Trump a tornare ad essere il padrone del discorso?
Per me no. Vi immaginate se l'allora Presidente russo avesse fatto la conferenza stampa per dire che gli americani non erano andati sulla Luna?

Quote:

abbi pazienza di te ho sempre letto soltanto battute, quindi non so giudicare se è una battuta anche questa

Sei tu che devi avere pazienza. Se non capisci la differenza tra una battuta e una cosa seria, esercitati continuamente con i miei post, dopo di che quando sarai pronto potrai applicarlo anche ai tg e capirai da solo.
E ricordiamoci che Paesi tipo Francia e Russia di certo interverranno prima o poi per sostenere la versione cinese e cioè la pericolosità del virus
Concordo pienamente con il nostro Massimo Redattore ed anche con Spir #88 quando dice che i Padroni del Discorso temono l'imprevedibilità del popolo (che poi è la caratteristica che ci diversifica dalle macchine).

E' proprio per avere reazioni prevedibili che attraverso i media fanno vibrare le corde basse, quelle legate alla sopravvivenza: la paura come istinto primario mette in secondo piano il pensiero, i sentimenti, blocca addirittura le funzioni vitali che potrebbero interferire con la reazione rivolta ciecamente alla sopravvivenza immediata, pura e semplice.

Il comportamento animalesco a livello di base è prevedibile; lo stanno studiando da decenni, testandone le modalità di inoculazione e le relative risposte.
Personalmente molto poco di quello che viene trasmesso in tv lo trovo gradevole, però molte cose
le trovo estremamente interessanti, dal punto di vista antropologico.
Quello che Massimo sta cercando di dire, purtroppo a fatica, è che quello che viene trasmesso
nella quasi totalità dei casi, è quello che la gente vuole e si aspetta di vedere.
Certo con il vaglio e i mille compromessi legati alla sopravvivenza stessa del meccanismo televiso,
in cui la parte economica fa la parte del leone.
La posizione talebana di chi sbandiera il fatto di non guardare la tv da decenni, da un lato mi fa tornare in mente
l'episodio di caro diario alle Eolie, e dall'altro mi fa pensare a qualcuno che non abbia interesse a comprendere
la realtà che lo circonda, e quindi dotarsi degli strumenti che gli servirebbero per affrontarla, ma di qualcuno che la rifiuta,
e finisce per diventare preda di deliri ben peggiori e pericolosi.
In ogni caso ognuno è libero di guardare o no tutto quello che gli pare,sia chiaro.
In definitiva la televisione non è altro che un elettrodomestico, che possiamo o non possiamo utilizzare in mille modi,
ma è anche uno specchio della realtà che ci piaccia o no.

p.s. per fare un esempio stupido e banale, che ha anche tenuto banco ultimamente, non è che la televisione faccia vedere il festival di sanremo perchè spera che milioni di italiani lo vedano, ma perchè milioni di spettatori VOGLIONO vedere il festival di sanremo.
La differenza potrebbe sembrare sottile, ma in realtà è sostanziale.
La stessa cosa si puo' dire di internet, che da strumento per pochi "iniziati" è diventato il ricettacolo di qualunque delirio
e stupidaggine. Perchè se uno spegne la tv, e poi si dedica ai rettiliani o alle cospirazioni del maligno..........
#137 pensatore


Quote:

E' proprio per avere reazioni prevedibili che attraverso i media fanno vibrare le corde basse, quelle legate alla sopravvivenza: la paura come istinto primario mette in secondo piano il pensiero, i sentimenti, blocca addirittura le funzioni vitali che potrebbero interferire con la reazione rivolta ciecamente alla sopravvivenza immediata, pura e semplice. Il comportamento animalesco a livello di base è prevedibile; lo stanno studiando da decenni, testandone le modalità di inoculazione e le relative risposte.

Prove generali.
@Pyter


Quote:

La posizione talebana di chi sbandiera il fatto di non guardare la tv da decenni, da un lato mi fa tornare in mente

ti assicuro che si sta benissimo senza. e per conoscere la realta' ci sono altri infiniti-1 modi.
e ogni volta che guardi la TV, rinunci a uno degli altri modi.
l'unico problema e' che dopo un certo periodo senza, quando ti capita di rivederla scatta subito il giramento di palle perché lo percepisci - il mezzo - come un corpo estraneo. anzi ho notato che questo fenomeno peggiora tanto piu' il periodo (senza TV) si allunga. (gia' solo il tono strillato con cui parlano i giornalisti innervosisce perché nella vita reale nessuno si esprime con quei toni).
Per Massimo a supporto della sua tesi.

“Nella vita ci sono due cose importanti. Uno: essere davvero se stessi – cioè, diventare se stessi, non rimanere conformi alle regole esterne (che ci vogliono omologati) ma avere il coraggio di seguire una strada libera, in ascolto con chi si è, per realizzare – nel mondo – chi siamo, e portare quindi la nostra qualità interiore, come direbbero i greci. E nel buddismo si dice che chi fa questo è persona felice.
Poi c’è una seconda scelta, da fare: scegliere di praticare soltanto la solidarietà, e non il potere-dominio, della sopraffazione dell’uomo sull'uomo.
Saper riconoscere i condizionamenti sociali distinguendoli da chi veramente siamo, e quindi compiere scelte coerenti con quello che siamo, è una strada difficile, che richiede una libertà interiore. Libertà da che cosa? Dalla paura, se continui ad aver paura, non puoi essere te stesso.
E quindi non puoi neppure essere intelligente, non puoi comprendere. Libertà dalla paura, quindi. Paura di che cosa? La paura del giudizio che ci viene da fuori, che ci dice se abbiamo fatto bene o male, ci ricorda quali sono le norme e le aspettative, ci dice che avremmo dovuto fare questo e quest’altro.
Libertà dalla paura del giudizio, quindi del condizionamento sociale nel quale ha fatto irruzione – in modo massiccio, sempre di più – il potere, cioè l’opposto della solidarietà. Ecco perché, senza libertà, non ci può essere solidarietà – perché, senza libertà, non puoi essere te stesso; sei incattivito.
Da dove viene, il termine cattivo? Da “captivus”: prigioniero.
Quindi, chi non è se stesso è prigioniero del condizionamento sociale.
Questo è un quadro di ciò che è importante comprendere, per essere persone libere dalla paura del giudizio che proviene dal condizionamento sociale, che al suo interno contiene le strutture di potere. Se sottostiamo al giudizio sociale, queste strutture le interiorizziamo: e quindi non c’è più bisogno di nessuno che ci domini da fuori, perché ci auto-dominiamo da soli. Questa è la nostra situazione attuale. Se non si fa qualcosa di molto specifico e consapevole, noi rimaniamo continuamente prigionieri di una struttura di potere interiorizzata. E siccome potere significa anche conflitto, saremo sempre prigionieri del conflitto. Ecco perché non potremo vivere in pace: vivremo in perenne conflitto, e il conflitto crea sofferenza e infelicità.”

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E per rendersene conto ci vuole per forza una qualche cosa di diverso con cui confrontare questa ideologia, ma la gran parte delle persone non cercano altro con cui confrontarsi

Incontro con dei giovani questo sabato: parlando con una dottoressa, mettevo in guardia contro la continua erosione della libertà personale. lei risponde che però abbiamo fatto dei grandi progressi coi diritti civili, ad esempio le nozze gay.
Io ho obiettato (e non voglio entrare nel merito qui) che non mi sembrava affatto un'estensione significativa dei diritti civili. prima che potessi argomentare in alcun modo, la giovane dottoressa si è "stracciata le vesti" e se n'è andata rifiutandosi di scambiare un'altra parola sola.

proseguo il discorso generale con la sua amica e scopro che lei non approva la democrazia perché permette di votare a "persone inadeguate", bisognerebbe far scegliere i governanti a una cerchia selezionata di persone.
Allora le faccio notare che questo è esattamente ciò che fanno in Cina, nazione che noi qualifichiamo come regime illiberale.
Lei risponde che il problema è che in Cina fanno queste cose con la costrizione, non sono abbastanza bravi per fare la stessa cosa illudendo il popolo che sia lui stesso a volerlo.

E' un campione statisticamente insignificante, ma queste erano 2 laureate, LAUREATE!!!!
Incapaci di accettare il minimo ragionamento che mettesse in crisi la propria confort-zone e addirittura desiderose di farsi perculare dal potere.

Insomma pillola azzurra a manetta e grida di orrore solo a pensare che possa esistere una pillola rossa.
Ha ragione anche la Redazione quando dice che la colpa è nostra.

Però noi abbiamo arco e frecce (LC e altri media minoritari e marginali) loro hanno i bombardieri e non parlo solo delle testate cartacee o TV, parlo della programmazione a monte, tipo istituto Taevistock.
#145 Stolypin

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Ha ragione anche la Redazione quando dice che la colpa è nostra.

Noi abbiamo le nostre responsabilità, sia perché siamo la maggioranza sia perché siamo il target.

Le mie obiezioni sono sulla struttura e la gestione del potere che governa i media.


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Però noi abbiamo arco e frecce (LC e altri media minoritari e marginali) loro hanno i bombardieri e non parlo solo delle testate cartacee o TV, parlo della programmazione a monte, tipo istituto Taevistock.

Fosse solo quello .. io rilevo grandi problemi organizzativi e strategici.
E' difficile creare un gruppo di lavoro.
La frammentazione identitaria ha fatto molte vittime, al resto ci pensano i personalismi.

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#138 miles


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Quello che Massimo sta cercando di dire, purtroppo a fatica, è che quello che viene trasmesso
nella quasi totalità dei casi, è quello che la gente vuole e si aspetta di vedere.

Certamente . La TV fa il suo mestiere che è quello di autoproclamarsi , fregandosene altamente di avere una guida etica che segue una morale o un qualcosa di onesto , per esempio l'informazione. Segue quindi la via piu facile cavalcando l'onda della follia proprio come la politica di palazzo.

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In ogni caso ognuno è libero di guardare o no tutto quello che gli pare,sia chiaro.

... un po come il criceto in gabbia , è libero di far girare la ruota in un senso o nell'altro , alla velocità che desidera ...

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In definitiva la televisione non è altro che un elettrodomestico, che possiamo o non possiamo utilizzare in mille modi,
ma è anche uno specchio della realtà che ci piaccia o no

Si ma non è uno specchio lucido, perchè la realtà non è solo la parte vincente o quella piu appariscente. Per quello c'è la rete internet , che sicuramente rappresenta meglio la realtà di cui tu parli.
I media servono a presentare una realtà artefatta, sta a noi accettarla o meno.

Il concetto che la TV od il cinema ci forniscano quello che vogliamo é errato, é esattamente il contrario.

Questo video spiega bene alcune applicazioni della comunicazione di massa.


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#148 ZORG2020-02-26 20:36
I media servono a presentare una realtà artefatta, sta a noi accettarla o meno.

E' vero solo in parte secondo me. A volte molto di quello che riteniamo possa essere oggettivo quindi insindacabile, in effetti non lo è. In una notizia diramata per esempio, la parte di verità può contenere la bugia . L'interesse per il lettore o il telespettatore dipende dalla sua percezione, per cui si fa una sua idea personale. La TV quindi va ad inserirsi come un volano , attraverso il nostro immaginario che viene studiato attraverso i nostri comportamenti , le nostre paure e reazioni nei confronti di un evento di largo impatto, come la notizia dell'arrivo di una imminente epidemia (molto probabilmente, presto arriveranno nuovi film che sicuramente avranno un grande successo) . Anche la Moda cavalca questi aspetti della nostra società, visibili attraverso per esempio le nostre scelte che potremo sintetizzare oggi: attraverso i nostri profili che inseriamo nelle iscrizioni o nei CV che presentiamo alle varie aziende , quando cerchiamo un posto di lavoro.( prevedo in arrivo magliette estive con frasi contenenti la parola "virus" o "covid20"---si osserva oltre) :hammer:
La pubblicità, non viene per prima. Si dice erroneamente che la pubblicità inventa il prodotto che poi andremo a comprarci. Sotto certi aspetti è vero , ma l'invenzione non nasce dalla visione di una pura fantasia, bensì da una intuizione che a sua volte esprime una aggiunta di un qualcosa di gia esistente applicata a un prodotto che puo riguardare tutta una serie di cose molto differenti fra di loro. La TV quindi manipola la realtà ed è interconnessa a doppio filo in quel meccanismo automatico insito nel nostro sistema neoliberale .Quell'ingranaggio che macina le cose e macina la gente , per dirla alla Giorgio Gaber, che tutti in qualche modo siamo tenuti a seguire e che finirà molto probabilmente per implodere. Sotto questo aspetto direi che la TV , i media in generale rappresentano la nostra realtà- Lo hanno sempre fatto -
#149 GiancarloTettamanti

Ti propongo un esperimento.
Guarda gli spot pubblicitari (senza audio) programmati nelle varie fasce orarie dalle 8:00 alle 24:00.
Puoi farlo in giorni differenti, ma scegli giorni feriali, poiché in quelli festivi la programmazione cambia.

Poi segnalami 3 figure positive di uomo (maschio, etero).

Possibile che dai bagnoschiuma, alle auto, ai rasoi, agli alimenti, ai viaggi, all'abbigliamento non ci sia uno spazio per loro?

Quello é l'immaginario che vuole l'intera società?
O per caso si sta proponendo quel modello in maniera martellante, totale?


PS: devi guardarli senza audio perché é più facile decifrare i vari messaggi.
L'audio serve ad incantare, a distrarre.

PPS: dall'altra parte dello schermo ci sono super professionisti ben pagati,
che studiano ogni nostra debolezza, fisica, psichica, comportamentale.
Noi ci sediamo davanti allo schermo per rilassarci, o comunque per svagarci.
Prendiamo ora questo bel video (grazie Peonia e totalrec)
www.facebook.com/.../2568993690089036

Su youtube



Come mai una trasmissione monta questo teatrino?

Come é possibile che TUTTI i TG ed i talkshow nazionali, contemporaneamente prima creano il panico, poi cercano di smontarlo?

Qualcuno ha dato l'input, ma soprattutto esiste una rete che permette di gestirli e sincronizzarli.

Questo é ciò che chiede la gente, o piuttosto questo serve a manipolare la gente?

Quote:

E' un campione statisticamente insignificante, ma queste erano 2 laureate, LAUREATE!!!! Incapaci di accettare il minimo ragionamento che mettesse in crisi la propria confort-zone e addirittura desiderose di farsi perculare dal potere.

Purtroppo è cosi'.
Con figlia del mio migliore amico, figlioccia di battesimo di mia moglie, laureanda in psicologia con tutti esami da trenta e lode,
ho avuto dei litigi epici su questa faccenda.
E' come se fossero dentro ad una bolla, fatta di politicamente corretto, per cui ormai confondono quello che dovrebbe essere, e che nella pratica ha un senso solo se lo vediamo applicato, con quello che loro hanno deciso sia giusto in maniera assoluta, per cui alla fine conta solo quello che viene esternato, e non la realtà delle persone.
Uno dei miei divertimenti ad esempio, è provocarla sulla questione dei gay o dei transgender.
Nonostante abbia capito che, sostanzialmente io non ho nessuna preclusione sui diritti che dovrebbero avere, non accetta nessuna critica o scherzo a riguardo.
Un modo che ho per farla incazzare a morte e a cui lei cade sempre come una scema(notare che poi per altre cose è estremamente intelligente) è la frase: "come stanno i tuoi amici culattoni"?
Qualche volta quando ho esagerato è addirittura caduta preda di crisi isteriche.
Capisco bene la fuga delle tue interlocutrici di fronte a qualcosa che non tollerano possa essere divergente dallo scema mentale che si sono costruite sull'argomento.
#152 miles

Quote:

Qualche volta quando ho esagerato è addirittura caduta preda di crisi isteriche.

Questo é un indicatore di quanto profondo sia il tatuaggio lasciato dalla massiccia e longeva campagna sociale.

Di esempi del genere ne avrei a bizzeffe.
ZORG, dovresti esere contento della demascolinizzazione, finalmente ci saranno davvero 7 donne per ogni uomo, come si diceva una volta...

Quote:

Guarda gli spot pubblicitari (senza audio) programmati nelle varie fasce orarie dalle 8:00 alle 24:00.

A me alcuni spot pubblicitari piacciono molto, anzi per certi versi spesso, sono il meglio di quello che
passa in tv.
Quello a cui bisogna fare attenzione, è sempre il target per cui sono stati realizzati, che è fondamentale, molto più del messaggio o dei contenuti dello spot stesso.
La pubblicità, da sempre, funziona perchè agisce sul bisogno del singolo di avere qualcosa che altrimenti non potrebbe mai avere.
Un esempio stupido: gli additivi per le lavatrici o le lavastoviglie.
Facendo leva su i timori e le fobie della casalinga, che però si trasformano nell'idea di essere la casalinga più evoluta e intelligente, perchè si è dotata di qualcosa di assolutamente efficace e indispensabile, vendono prodotti quasi inutili, basterebbe un goccio di candeggina che costa venti centesimi al litro, per ottenere il solito risultato.
Però questo aspetto fondamentale viene totalmente dimenticato, annebbiato da quel qualcosa di magico che rende il prodotto costoso e accattivante sicuramente più valido ed efficace.
Altro esempio sono le automobili, dove siamo passati da un messaggio puramente emozionale, legato alle prestazioni e allo status simbol, ad un altro in cui si mette in evidenza ormai solo l'impatto green, l'aspetto smart, la proiezione in un futuro in cui le auto viaggeranno in una specie di bolla avulsa da ogni impatto ambientale.
Possiamo credere che l'industria automobilistica sia diventata improvvisamente un oasi ecologica per il pianeta?
Certo che no, l'auto che non inquina non esisterà mai, qui si sta solo giocando la partita di chi spera di tornare a fare utili con
dei prodotti diversi, giocandosi la carta di far sembrare obsoleti quelli che ci hanno propinato finora.
#154 pensatore

Quote:

ZORG, dovresti esere contento della demascolinizzazione, finalmente ci saranno davvero 7 donne per ogni uomo, come si diceva una volta...

Poi andranno a combattere in tacchi alti e gonnella?

E' questo il fine ultimo.
Balasso spiega bene come fanno i padroni del discorso a ipnotizzarci.....



Videobalasso :hammer: www.youtube.com/.../
#157 Gisar

Bene, ora lo sapete! Non avete più scuse! :-D

Molto efficace! ;-)
#45 aledjango
Ti abbraccio forte, riprenditi presto
Ed ecco spiegata la fine che ha fatto Marcello Foa... grazie
#156 ZORG
No il fine ultimo e' l'uomo asessuato, maschio femmina nessuna differenza, figli in provetta, ai.
Quindi si', ti puoi mettere la gonna e i tacchi alti, ma le donne dovranno andare in giro in giacca e cravatta, se no sono vittime della propaganda omofoba che le vuole casalinghe e oggetti sessuali :roll:

Ma comunque... ho postato tempo fa un articolo di non ricordo quale testata inglese che paragonava le donne casalinghe che accudiscono i figli alle mogli degli estremisti isis... una sui social e' stata pesantemente attaccata perche' ha dichiarato di preparare la colazione al marito alle 4 di mattina e che non va a letto tranquilla se non ha rassettato casa. C'e' stato un bel dibattito in proposito in tv, e l'opinione pubblica l'ha demolita.
Ora in una societa' che si professa per le liberta' di tutti, andare poi di fatto a restringere e censurare le liberta' di quelli che non la pensano come loro... a me pare un controsenso, no?!

Comunque restando in tema, sono daccordo con Zorg, e' in atto una manipolazione che non c'entra niente con il gradimento del pubblico, altrimenti quelli fuori dal coro verrebbero integrati in una fascia di gradimento.
La scelta, il marketing pubblicitario e' in tal senso limitato, a noi sembra di avere una scelta tra bianco e nero, quando in realta' e' tra sfumature di grigio scuro e grigio chiaro.
Per intenderci, ci danno quello che vogliono che serva per trasformare la societa'. A noi non resta che respingerlo, spegnere la tv e toglierci dai social per cominciare, ma spesso non basta.
#161 flor das aguas

Quote:

No il fine ultimo e' l'uomo asessuato, maschio femmina nessuna differenza, figli in provetta, ai.

Tante monadi senza gonadi.
Tutto il male dell'universo.

keinpfusch.net/tutto-il-male-delluniverso/
#163 Moonchild

Quote:

La vera domanda e': quanto possiamo PREoccuparci di problemi dei quali non possiamo davvero occuparci, prima di finire in un burnout?

Domanda universale.
Lo sticazzi romano ed il me ne fotto napoletano, in giuste dosi sono dei salvavita. :pint: